Professional Documents
Culture Documents
Voce Discussione
Ricerca
Rembrandt
Controllo di autorit VIAF: 64013650 LCCN: n79142935
Afrikaans
Alemannisch
Aragons
Azrbaycanca
Boarisch
emaitka
()
La vita
Autore
Data
Tecnica
Dimensioni
Ubicazione
Rembrandt
1640
olio su tela
10280 cm
National Gallery, Londra
[modifica wikitesto]
Brezhoneg
Bosanski
Catal
etina
Cymraeg
Dansk
Deutsch
English
Esperanto
Autoritratto
Rembrandt Harmenszoon van Rijn nacque il 15 luglio 1606 a Leida nei Paesi Bassi.
Era il quarto di sei figli sopravvissuti all'infanzia su dieci complessivi avuti dalla madre
(il nono in ordine di nascita).[1] La sua era una famiglia benestante nonostante il
padre fosse un mugnaio e la madre la figlia di un fornaio ( dimostrato dai testamenti
dei genitori deceduti rispettivamente nel 1630 e nel 1640).[2] Da ragazzo frequent la
scuola di latino e si iscrisse quindi all'Universit di Leida, anche se secondo un
contemporaneo mostrava gi un grande talento per la pittura: ben presto venne
messo a bottega da uno dei pittori storici di Leida, Jacob van Swanenburgh. Dopo un
breve ma importante periodo di apprendistato ad Amsterdam con il celebre pittore
Pieter Lastman, Rembrandt apr uno studio a Leida, che condivise con l'amico e
collega Jan Lievens. Nel 1627 Rembrandt inizi ad accettare a sua volta degli
apprendisti, tra i quali Gerrit Dou.
Nel 1629 Rembrandt fu scoperto dallo statista e poeta Constantijn Huygens, il padre
di Christiaan Huygens (un celebre matematico e fisico olandese), che gli procur
importanti commissioni da parte della corte reale dell'Aja. Grazie a questo contatto, il principe Frederik Hendrik continu ad
acquistare dipinti di Rembrandt fino al 1646.
Entro il 1631 Rembrandt si era creato una cos buona reputazione da ricevere numerosi incarichi ad Amsterdam per la
converted by W eb2PDFConvert.com
Espaol
Eesti
Euskara
Estremeu
Suomi
Vro
Froyskt
Franais
Frysk
Gaeilge
Gidhlig
Galego
Hawai`i
Fiji Hindi
Hrvatski
Magyar
Interlingua
Bahasa Indonesia
Ilokano
Ido
slenska
Qaraqalpaqsha
Taqbaylit
Kalaallisut
Kernowek
Latina
Ladino
Ltzebuergesch
Limburgs
Lietuvi
Latvieu
Malagasy
Mori
Baso Minangkabau
realizzazione di ritratti. Di conseguenza si trasfer in quella citt andando ad abitare nella casa del mercante d'arte Hendrick
van Uylenburgh. Questo trasferimento fu alla fine causa del suo matrimonio con la cugina di Hendrick, Saskia van
Uylenburgh. Si tratt probabilmente di un matrimonio contratto sia per amore che per un avveduto calcolo economico: Saskia
proveniva infatti da un'ottima famiglia e suo padre era stato avvocato e burgemeester (sindaco) di Leeuwarden. Quando
Saskia, che era la sorella minore, era rimasta orfana era andata a vivere con la sorella maggiore a Het Bildt. Si sposarono
nella chiesa locale, senza che i parenti fossero presenti.
Nel 1639 Rembrandt e Saskia si trasferirono in una bella casa in Jodenbreestraat, nel
quartiere ebraico, che stata poi trasformata nel museo Rembrandthuis. Fu l che
Rembrandt spesso fece posare i suoi vicini ebrei per usarli come modelli per i quadri
che rappresentavano scene dell'Antico Testamento.[3] Anche se le cose andavano
bene sotto il profilo economico, la coppia dovette affrontare diverse difficolt
personali: loro figlio Rumbartus mor nel 1635 solo due mesi dopo la nascita e nel
1638 mor invece a solo tre settimane la figlia Cornelia. Nel 1640 anche una seconda
figlia, anch'essa chiamata Cornelia, mor a neppure un mese di vita. Solo il loro
quarto figlio, Titus nato nel 1641, riusc a sopravvivere ed a raggiungere l'et adulta.
Saskia mor nel 1642 poco dopo la nascita di Titus, probabilmente di tubercolosi. I
disegni dell'artista che la ritraggono malata sul letto di morte sono senz'altro tra le sue
opere pi commoventi.
Durante la malattia di Saskia venne assunta una certa Geertje Dircx come balia di
Titus ed infermiera, ed possibile che sia diventata anche l'amante di Rembrandt. In
seguito accus il pittore di non aver mantenuto una promessa di matrimonio e
Rembrandt la fece rinchiudere in un manicomio di Gouda dopo che la donna aveva
tentato di vendere i gioielli appartenuti a Saskia che il pittore le aveva affidato.
Verso la fine del decennio del 1640 Rembrandt inizi una relazione con Hendrickje Stoffels, molto pi giovane di lui, che
all'inizio era stata la sua domestica. Nel 1654 ebbero una figlia, Cornelia, fatto che attir sulla testa di Hendrickje un
rimprovero ufficiale della Chiesa riformata olandese perch "viveva nel peccato". La coppia veniva considerata legalmente
sposata dalla legge civile, ma in effetti Rembrandt non spos Henrickje, per non perdere il controllo di un fondo istituito in
favore di Titus per volont della madre. Rembrandt, a differenza della compagna, non fu per convocato ad apparire davanti
al consiglio della Chiesa riformata perch non ne faceva parte. Tuttavia Rembrandt era indebitato con alcuni degli anziani
della chiesa e quindi ne sub comunque le indirette pressioni. Va ad onore di Henrickje che nonostante tutto si rifiut di
lasciare l'artista.
Rembrandt viveva al di sopra dei propri mezzi, comprando opere d'arte (talvolta riacquistando ad un prezzo superiore i suoi
stessi lavori), stampe (spesso usate nei suoi dipinti) ed oggetti rari, abitudine che probabilmente lo condusse alla bancarotta
nel 1656. Il suo stato di insolvenza fece s che la maggior parte dei suoi dipinti e dei suoi oggetti di antiquariato finirono per
essere messi all'asta. Fu costretto anche a vendere la propria casa e il suo torchio da stampa, trasferendosi in un'abitazione
pi modesta nella zona di Rozengracht. L Hendrickje e Titus fondarono una societ, dando a Rembrandt un impiego e
proteggendolo dai creditori. Nel 1661 fu ingaggiato per completare le decorazioni del palazzo comunale di nuova costruzione,
ma mor prima di completare il lavoro.
Rembrandt sopravvisse sia a Hendrickje, morta probabilmente di peste nel 1663, che a Titus: questi si era sposato da un
anno con Magdalena Van Loo, da cui aveva avuto una bambina, Titia; la stessa Magdalena morir poco prima del pittore che
mor un anno dopo il figlio, il 4 ottobre 1669 ad Amsterdam a 63 anni, e fu sepolto in una tomba anonima nella Westerkerk.
Bahasa Melayu
Mirands
Dorerin Naoero
Plattdtsch
Nedersaksies
Nederlands
Norsk nynorsk
Norsk bokml
Occitan
Kapampangan
Polski
Piemontis
Portugus
Runa Simi
Romn
Le opere
[modifica wikitesto]
In una lettera ad un committente, Rembrandt fornisce l'unica spiegazione giunta fino a noi di quale obiettivo si proponesse di
raggiungere attraverso la sua arte: "Il movimento pi grande e naturale", traduzione di "die meeste ende di naetuereelste
beweechgelickheijt". La parola beweechgelickheijt potrebbe anche significare "emozione" o "causa prima". Se Rembrandt
con questa affermazione si riferisse ad un obiettivo materiale o ad obiettivi altri e superiori una questione ancora aperta alle
interpretazioni. In ogni caso Rembrandt riuscito a fondere gli aspetti terreni e quelli spirituali come nessun altro pittore nella
cultura occidentale riuscito a fare.[4]
Gli esperti dell'inizio del XX secolo sostennero che Rembrandt avesse realizzato pi di 600 dipinti, quasi 400 incisioni e circa
2.000 disegni. Studiosi di epoca successiva, dagli anni sessanta ad oggi (guidati dal Rembrandt Research Project), non
senza discussioni, hanno ridotto il numero delle opere sicuramente a lui attribuibili a 300 dipinti. probabile che nel corso
della sua vita abbia in effetti realizzato pi di 2.000 disegni, ma quelli sopravvissuti sono meno di quanto un tempo si fosse
ritenuto. Esegu molti autoritratti, quasi un centinaio tra cui 20 incisioni. Esaminati nell'insieme ci forniscono una visione
eccezionalmente chiara dell'artista, del suo aspetto fisico e - pi importante - della sua evoluzione psicologica, come ci rivela
il volto segnato dagli anni delle ultime opere.
Tra le pi importanti caratteristiche della sua arte ci sono l'uso del chiaroscuro e il sapiente e scenografico sfruttamento della
luce e delle ombre derivato da Caravaggio, ma adattato per i suoi scopi personali, l'abilit di presentare i soggetti in modo
teatrale e realistico senza il rigido formalismo spesso presente negli artisti suoi contemporanei ed un'evidente e profonda
converted by W eb2PDFConvert.com
Sicilianu
Smegiella
Srpskohrvatski /
Simple English
Slovenina
Slovenina
Soomaaliga
Shqip
/ srpski
Seeltersk
Svenska
Kiswahili
lnski
Tagalog
Trke
/tatara
Ozbekcha
Vneto
Vepsn kel
Ting Vit
Volapk
Winaray
Yorb
Bn-lm-g
Modifica link
[modifica wikitesto]
Verso la fine del decennio 1630 esegu alcuni quadri e diverse stampe
di argomento paesaggistico. Questi paesaggi spesso accentuavano la forza drammatica della natura, rappresentando alberi
sradicati e cieli tetri e minacciosi. Dal 1640 il suo stile divent meno esuberante ed adott toni pi sobri, come riflesso delle
tragedie personali che stava vivendo. Le scene bibliche furono pi frequentemente tratte dal Nuovo Testamento piuttosto che
dall'Antico come invece aveva fatto fino a quel momento. Un'eccezione rappresentata dall'enorme La ronda di notte, la sua
opera di maggiori dimensioni, nonch la pi vigorosa e d'impatto. I paesaggi furono sempre pi spesso realizzati a stampa
anzich dipinti: le oscure forze della natura cedettero il posto a tranquille scene rurali tratte dalla campagna olandese.
Nel decennio successivo lo stile di Rembrandt cambi nuovamente: i suoi dipinti divennero di maggiori dimensioni, il colore si
fece pi ricco ed intenso ed i colpi di pennello pi evidenti e pronunciati. Con questi cambiamenti Rembrandt prese le
distanze dai suoi primi lavori e dalla moda del tempo che al contrario tendeva verso opere formalmente pi curate e ricche di
dettagli. Nel corso degli anni, pur continuando ad eseguire quadri ispirati a temi biblici, spost la sua attenzione dalla scene di
gruppo ad alta intensit drammatica a singole figure pi delicate e simili a ritratti. Nei suoi ultimi anni Rembrandt dipinse i suoi
autoritratti pi riflessivi e introspettivi.
Il nome e la firma
La casa di Rembrandt
ad Amsterdam, ora
trasformata nel museo
Rembrandthuis
[modifica wikitesto]
"Rembrandt" una modifica fatta a posteriori del nome dell'artista che adott a partire dal 1633.
Le prime firme sui suoi lavori (1625 circa) consistevano nella sola iniziale "R", oppure nel
monogramma "RH" (che stava per Rembrant Harmenszoon, ovvero "figlio di Harmen") e, a
partire dal 1629, "RHL" (dove la "L" significava probabilmente Leida). Nel 1632 inizi a firmare i
quadri in questo modo, ma poi vi aggiunse il suo cognome ottenendo "RHL-van Rijn": sostitu
per questo tipo di firma nello stesso anno ed inizi ad usare il suo nome scritto nella forma
originaria, "Rembrant". Nel 1633 aggiunse una "d", e da allora mantenne questa forma,
dimostrando cos che quel piccolo cambiamento aveva per lui un significato importante (di
qualsiasi cosa si trattasse). Il cambiamento di tipo puramente visivo; il modo in cui il nome viene
pronunciato resta inalterato. Curiosamente, nonostante il gran numero di dipinti e stampe siglati
con questa modifica, la maggior parte dei documenti che parlano di lui redatti nel corso della sua
vita mantengono la forma originaria, "Rembrant".[6]
[modifica wikitesto]
In un articolo pubblicato il 16 settembre 2004 sul New England Journal of Medicine, Margaret S. Livingstone, docente di
neurobiologia della facolt di medicina dell'Universit di Harvard, suggerisce che Rembrandt, i cui occhi sembrano avere
avuto un difetto nell'allineamento della vista, soffrisse di "perdita di stereopsi", una condizione in cui risulta difficile o
impossibile percepire correttamente la profondit. giunta a questa conclusione dopo aver studiato 36 autoritratti dell'artista.
Dato che non possedeva una normale visione binoculare, il suo cervello automaticamente sceglieva di utilizzare un solo
occhio per l'osservazione. Questa particolare disabilit potrebbe avergli fatto percepire come fossero piatte molte delle
immagini che vedeva, agevolandolo poi nel trasferirle sulle bidimensionali tele. Secondo la Livingstone questo potrebbe
essere stato un vantaggio per un grande pittore come lui perch "Gli insegnanti d'arte spesso dicono agli studenti di chiudere
un occhio per percepire come piatto ci che osservano. Perci, la "perdita di stereopsi" potrebbe non essere un handicap ma anzi rivelarsi un vantaggio - per alcuni artisti."
converted by W eb2PDFConvert.com
Questa teoria presenta per degli aspetti criticabili perch tra le pi grandi qualit di Rembrandt c' l'abilit di riprodurre
l'illusione del volume, la percezione del quale richiede una normale capacit di visione.
Victor Hugo, nella seconda parte de I Miserabili, nei capitoli dove mette in scena la battaglia di Waterloo, colloca Rembrandt
tra i pittori che hanno nel pennello il caos aggiungendo con intenti esemplificativi che, per dipingere un battaglia, Rembrandt
vale meglio di Adam Frans van der Meulen".
[modifica wikitesto]
Le opere pi famose
[modifica wikitesto]
converted by W eb2PDFConvert.com
Note
[modifica wikitesto]
1. ^ Rembrandt van Rijn, Enciclopedia Britannica. Encyclopdia Britannica 2007 Ultimate Reference Suite. Chicago: Encyclopdia
Britannica, 2007.
2. ^ Pescio et al, p. 17
3. ^ Adams, p. 660
4. ^ Hughes, p. 6
5. ^ Clough, p. 23
6. ^ La sommaria cronologia della firma qui riportata valida per i dipinti mentre lo in misura minore per le stampe e le incisioni; a
quanto si sa, dal 1632 in poi esiste una sola incisione firmata "RHL-v. Rijn", "La resurrezione di Lazzaro" B 73.
7. ^ BBC NEWS | Entertainment | Lost Rembrandt works discovered
Bibliografia
[modifica wikitesto]
converted by W eb2PDFConvert.com
Adams, Laurie Schneider, Art Across Time. Volume II, McGraw-Hill College, New
York, NY, 1999.
Clough, Shepard B., European History in a World Perspective, D.C. Heath and
Company, Los Lexington, MA, 1975, ISBN 0-669-85555-3.
Graaff, Arthur E.A.J. and Michiel V. Roscam Abbing, Rembrandt voor Dummies,
Addison Wesley, 2006, ISBN 90-430-1280-7.
C. Pescio, Sergio, S. Ashley, Rembrandt, The Olivier Press, Inc., 2008.
Roberto Manescalchi, Rembrandt: la madre ritrovata, M.C.M.(La storia delle cose),
dicembre, 2004.
Hughes, Robert (2006), "The God of Realism", The New York Review of Books
53(6)
Stichting Foundation Rembrandt Research Project (Ed., 2005): A Corpus of
Rembrandt Paintings - Volume IV. Ernst van de Wetering, Karin Groen et al.
Springer, Dordrecht, Olanda (NL). ISBN 1-4020-3280-3. p. 692. (Gli autoritratti)
Altri progetti
[modifica wikitesto]
Collegamenti esterni
[modifica wikitesto]
Portale Pittura
Categorie: Pittori olandesi del XVII secolo Incisori olandesi Nati nel 1606 Morti nel 1669 Nati il 15 luglio
Morti il 4 ottobre Nati a Leida Morti ad Amsterdam Pittori fiamminghi Rembrandt Ritrattisti | [altre]
Questa pagina stata modificata per l'ultima volta il 1 nov 2014 alle 17:23.
Il testo disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le Condizioni d'uso per
i dettagli. Wikipedia un marchio registrato della Wikimedia Foundation, Inc.
Politica sulla privacy Informazioni su Wikipedia Avvertenze Sviluppatori Versione mobile
converted by W eb2PDFConvert.com