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NORMA ITALIANA

Misurazioni di base del corpo umano per la


progettazione tecnologica

UNI EN ISO 7250

FEBBRAIO 2000

DESCRITTORI

Ergonomia, corpo umano, caratteristica antropometrica, misura, tecnica di


misurazione, esame

CLASSIFICAZIONE ICS

13.180

SOMMARIO

La norma fornisce una descrizione delle misure antropometriche che pu


essere utilizzata come base per il confronto di gruppi di popolazione.
Lelenco di riferimento specificato nella norma destinato a servire come
guida per ergonomi che devono definire gruppi di popolazione e applicare
le loro conoscenze alla progettazione delle geometrie dei luoghi nei quali
le persone lavorano e vivono.

RELAZIONI NAZIONALI

La presente norma sostituisce la UNI 10120.

RELAZIONI INTERNAZIONALI

= EN ISO 7250:1997 (= ISO 7250:1996)


La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN ISO 7250 (edizione luglio 1997).

ORGANO COMPETENTE

Commissione "Ergonomia"

RATIFICA

Presidente dellUNI, delibera del 21 gennaio 2000

NORMA EUROPEA

Basic human body measurements for technological design

RICONFERMA

UNI
Ente Nazionale Italiano
di Unificazione
Via Battistotti Sassi, 11B
20133 Milano, Italia
Gr. 9

UNI - Milano 2000


Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
il consenso scritto dellUNI.

N di riferimento UNI EN ISO 7250:2000

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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN ISO 7250 (edizione luglio 1997), che assume
cos lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione stata curata dallUNI.
La Commissione "Ergonomia" dellUNI, che segue i lavori europei
sullargomento, per delega della Commissione Centrale Tecnica, ha approvato la versione in lingua italiana della norma il 30 settembre 1999.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove


edizioni o di aggiornamenti.
importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso
dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dellarte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte
in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terr in considerazione, per leventuale revisione della norma stessa.

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INDICE
PREMESSA

INTRODUZIONE

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

2
2.1
2.2

DEFINIZIONI
3
Gruppo di popolazione ........................................................................................................................... 3
Termini antropometrici ............................................................................................................................ 3

3
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5

CONDIZIONI DI MISURAZIONE
5
Abbigliamento del soggetto ................................................................................................................. 5
Superfici di supporto ............................................................................................................................... 5
Simmetria del corpo................................................................................................................................. 5
Strumenti di misurazione ...................................................................................................................... 5
Altre condizioni ........................................................................................................................................... 5

4
4.1
4.2
4.3
4.4

PRINCIPALI MISURE ANTROPOMETRICHE


5
Misure rilevate con il soggetto in posizione eretta .................................................................. 5
Misure rilevate con il soggetto in postura assisa .................................................................. 10
Misure di specifici segmenti del corpo........................................................................................ 16
Misure funzionali .................................................................................................................................... 20

APPENDICE
(informativa)

APPENDICE
(informativa)

ZA

BIBLIOGRAFIA

26

PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I


REQUISITI ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE
DIRETTIVE UE

27

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NORMA EUROPEA

Misurazioni di base del corpo umano per la


progettazione tecnologica

EN ISO 7250

LUGLIO 1997

EUROPEAN STANDARD

Basic human body measurements for technological design


(ISO 7250:1996)

NORME EUROPENNE

Mesurages de base du corps humain pour la conception


technologique (ISO 7250:1996)

EUROPISCHE NORM

Wesentliche Mae des menschlichen Krpers fr die technische


Gestaltung (ISO 7250:1996)

DESCRITTORI

Ergonomia, corpo umano, caratteristica antropometrica, misura, tecnica di misurazione, esame

ICS

13.180

La presente norma europea stata approvata dal CEN il 12 giugno 1997.


I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalit secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria responsabilit da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il medesimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comit Europen de Normalisation
Europisches Komitee fr Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

1997 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
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PREMESSA
Il testo della norma internazionale del Comitato Tecnico ISO/TC 159 "Ergonomia" dellOrganizzazione Internazionale di Normazione (ISO) stato ripreso come norma europea
dal Comitato Tecnico CEN/TC 122 "Ergonomia", la cui segreteria affidata al DIN.
La presente norma europea stata elaborata in collaborazione con il CEN/TC 122 "Ergonomia" e sostituisce il prEN 979.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro gennaio
1998, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro gennaio 1998.
La presente norma europea stata elaborata nellambito di un mandato conferito al CEN
dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea del Libero Scambio ed di supporto ai requisiti essenziali della(e) Direttiva(e) UE.
Per la corrispondenza con la(e) Direttiva(e) UE, vedere l'appendice informativa ZA, che
parte integrante della presente norma.
In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

NOTIFICA DI ADOZIONE
Il testo della norma internazionale ISO 7250:1996 stato approvato dal CEN come norma
europea senza alcuna modifica.

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INTRODUZIONE
Il benessere delle persone dipende in larga misura dal loro rapporto geometrico con diversi fattori quali abbigliamento, posti di lavoro, mezzi di trasporto, abitazione e attivit ricreative. Per garantire l'armonia tra le persone e l'ambiente circostante necessario
quantificare la dimensione e la forma delle persone per ottimizzare la progettazione tecnologica del posto di lavoro e dell'ambiente domestico.

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma internazionale fornisce una descrizione delle misure antropometriche
che pu essere utilizzata come base per il confronto di gruppi di popolazione.
L'elenco di riferimento specificato nella presente norma internazionale destinato a servire come guida per ergonomi che devono definire gruppi di popolazione e applicare le loro conoscenze alla progettazione delle geometrie dei luoghi nei quali le persone lavorano
e vivono.
Il presente elenco non destinato a servire come guida su come rilevare misure antropometriche, ma fornisce informazioni all'ergonomo e al progettista riguardo alle basi anatomiche e antropometriche e ai principi di misurazione applicati nella soluzione dei compiti
di progettazione.
La presente norma internazionale pu essere usata in combinazione con regolamenti o
accordi nazionali o internazionali al fine di garantire una definizione armonica dei gruppi di
popolazione. Nelle sue varie applicazioni l'elenco pu essere integrato da specifiche misure addizionali.

DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma internazionale, si applicano le definizioni seguenti.

2.1

gruppo di popolazione: Gruppo di persone che hanno in comune l'ambiente o l'attivit.


Nota 1

Tale gruppo pu corrispondere o meno a popolazioni definite geograficamente o a specifici gruppi di et.

2.2

Termini antropometrici1)

2.2.1

acromion: Punto pi laterale del margine laterale della spina della scapola.
Nota 2

Generalmente l'altezza dell'acromion viene fatta equivalere all'altezza della spalla.

2.2.2

anteriore; ventrale: Verso la parte anteriore del corpo.

2.2.3

bi: Prefisso che indica il collegamento con o il rapporto tra ciascuna di due parti simmetriche corrispondenti.
Nota 3

Per esempio biacromiale, bitrago.

2.2.4

bicipite femorale: Uno dei grandi muscoli posteriori della coscia.

2.2.5

cervicale: Osso sporgente alla base dorsale del collo (apofisi spinosa della VII vertebra
cervicale).

2.2.6

deltoide: Grande muscolo del bordo laterale della parte superiore del braccio nella regione
della spalla.

2.2.7

distale: Distante dalla massa corporea principale.

1)

Un glossario dettagliato dei termini contenuto nelle pubblicazioni elencate nellappendice A.

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2.2.8

piano di Francoforte: Piano orizzontale normalizzato a livello del bordo superiore dell'apertura esterna del meato uditivo (apertura dell'orecchio esterno) e del punto pi basso del
margine orbitale (estremit inferiore della cavit oculare) mantenendo verticale il piano
sagittale del capo.

2.2.9

glabella: Punto pi anteriore della fronte tra le arcate sopraciliari nel piano sagittale del capo.

2.2.10

piega del gluteo: Piega della pelle tra il gluteo e la coscia.

2.2.11

asse di presa: Asse del pugno corrispondente all'asse longitudinale di una barra stretta in
mano.

2.2.12

inferiore; caudale: Distante dal capo, verso il basso.

2.2.13

inion: Punto pi basso nel piano medio sagittale dell'occipite apprezzabile al tatto tra i muscoli della nuca.

2.2.14

laterale: Verso il lato del corpo.

2.2.15

mediale: Verso la linea mediana del corpo.

2.2.16

menton; gnathion: Punto pi basso della punta del mento nel piano medio sagittale.

2.2.17

mesosternale: Punto corrispondente allunione della terza e quarta sternebra.

2.2.18

metacarpale: Relativo alle ossa lunghe della mano tra le ossa carpali (ossa del carpo) e le
falangi.

2.2.19

nasion; sellion: Punto di maggiore rientranza della depressione della radice del naso.

2.2.20

falange: Osso delle dita delle mani o dei piedi.

2.2.21

posteriore; dorsale: Verso la parte posteriore del corpo.

2.2.22

processo; apofisi: Marcata prominenza di un osso.

2.2.23

prossimale: Verso la massa corporea principale.

2.2.24

radio: Osso lungo dell'avambraccio dal lato del pollice.

2.2.25

sagittale: Relativo al piano mediano anteroposteriore (dal davanti verso dietro) del corpo
(mediosagittale) o a un piano parallelo al piano mediale (parasagittale).

2.2.26

processo stiloideo: Protuberanza pi distale del radio o dell'ulna al polso.

2.2.27

superiore; cefalico: Verso il capo, verso l'estremit superiore.

2.2.28

cartilagine tiroidea: Cartilagine sporgente sulla superficie anteriore del collo.

2.2.29

tibiale: Punto del margine (medio) superiore interno dell'estremit prossimale della tibia
della gamba.

2.2.30

tragion: Punto posto appena al di sopra del trago (piccola sporgenza cartilaginea della
parte anteriore del foro uditivo).

2.2.31

ulna: Osso lungo nell'avambraccio dal lato del mignolo.

2.2.32

vertex: Punto pi alto del capo nel piano medio sagittale, con il capo orientato nel piano di
Francoforte.

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CONDIZIONI DI MISURAZIONE
importante che le seguenti condizioni siano documentate insieme con i risultati numerici
di ogni rilevamento. Si raccomandano fotografie o disegni particolareggiati delle misure e
dei procedimenti.

3.1

Abbigliamento del soggetto


Durante la misurazione il soggetto deve essere nudo o indossare soltanto un abbigliamento minimo, con capo scoperto e a piedi nudi.

3.2

Superfici di supporto
Le superfici di stazionamento (pavimenti), le piattaforme o le superfici di seduta devono
essere piane, orizzontali e non comprimibili.

3.3

Simmetria del corpo


Per misure che possono essere rilevate da ciascun lato del corpo si raccomanda di eseguire misure bilaterali. Se ci non possibile dovrebbe essere indicato da quale lato
stata presa la misura.

3.4

Strumenti di misurazione
Gli strumenti di misurazione normalizzati raccomandati sono antropometro, calibri scorrevoli, compassi a branche curve, bilancia e nastro metrico.

3.4.1

L'antropometro uno strumento specifico per misurare distanze lineari tra punti sul corpo
e superfici normalizzate di riferimento, come il pavimento o un piano di seduta.

3.4.2

Calibri scorrevoli e compassi a spessore sono utilizzati per misurare l'ampiezza e la profondit di segmenti del corpo e anche le distanze tra diversi punti di riferimento.

3.4.3

Il nastro metrico utilizzato per misurare le circonferenze del corpo. Per stabilire la massima sporgenza posteriore di un soggetto seduto si utilizza un cubo di misurazione di 200 mm
di lato. Per misurare la presa di forza si utilizza un'asta con diametro di 20 mm2).

3.5

Altre condizioni
Per il torace e per altre misurazioni influenzate dalla respirazione si raccomanda di eseguire il rilevamento in fase di respirazione tranquilla.

PRINCIPALI MISURE ANTROPOMETRICHE

4.1

Misure rilevate con il soggetto in posizione eretta

4.1.1

Massa corporea (peso)


Descrizione: Massa totale (peso) del corpo.
Metodo: Il soggetto sta eretto su una bilancia.
Strumento: Bilancia medica.

2)

Per una descrizione dettagliata dei metodi di misurazione, vedere riferimento [2], appendice A.

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4.1.2

Statura (altezza corporea)


Descrizione: Distanza verticale dal pavimento al punto

figura

figura

figura

pi alto del capo (vertex). Vedere figura 1.


Metodo: Il soggetto sta completamente eretto con i
piedi uniti. Il capo orientato nel piano di Francoforte.
Strumento: Antropometro.

4.1.3

Altezza dellocchio
Descrizione: Distanza verticale dal pavimento all'angolo
esterno dell'occhio. Vedere figura 2.
Metodo: Il soggetto sta completamente eretto con i
piedi uniti. Il capo orientato nel piano di Francoforte.
Strumento: Antropometro.

4.1.4

Altezza della spalla


Descrizione: Distanza verticale dal pavimento all'acromion. Vedere figura 3.

Metodo: Il soggetto sta completamente eretto con i


piedi uniti. Le spalle sono rilassate e le braccia liberamente pendenti.
Strumento: Antropometro.

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4.1.5

Altezza del gomito


Descrizione: Distanza verticale dal pavimento al punto

figura

figura

figura

pi basso del gomito piegato. Vedere figura 4.


Metodo: Il soggetto sta completamente eretto con i
piedi uniti. Il braccio liberamente pendente e
l'avambraccio flesso ad angolo retto rispetto ad esso.
Strumento: Antropometro.

4.1.6

Altezza della spina iliaca, postura eretta


Descrizione: Distanza verticale dal pavimento alla
spina iliaca anteriore superiore (l'estremit rivolta
verso il basso della cresta iliaca). Vedere figura 5.
Metodo: Il soggetto sta completamente eretto con i
piedi uniti.
Strumento: Antropometro.

4.1.7

Altezza inguinale
Descrizione: Distanza verticale dal pavimento al punto distale del ramo inferiore dell'osso pubico. Vedere
figura 6.
Metodo: Il soggetto dapprima sta eretto con le gambe
a una distanza massima di 100 mm mentre il braccio
mobile dello strumento di misurazione viene posto
contro la superficie interna della coscia in modo che,
quando spinto pi in alto, prema leggermente contro
l'osso pubico. Quindi il soggetto chiude le gambe e
sta completamente eretto durante la misurazione.
Strumento: Antropometro.

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4.1.8

Altezza tibiale
Descrizione: Distanza verticale dal pavimento al punto

figura

figura

tibiale. Vedere figura 7.


Metodo: Il soggetto sta completamente eretto con i
piedi uniti.
Strumento: Antropometro.

4.1.9

Profondit toracica, postura eretta


Descrizione: Profondit del torace misurata nel piano
medio sagittale a livello mesosternale. Vedere figura 8.

Metodo: Il soggetto sta completamente eretto con i


piedi uniti e le braccia liberamente pendenti.
Strumento: Grosso calibro scorrevole a branche curve.

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4.1.10

Profondit del corpo, postura eretta


Descrizione: Profondit massima del corpo. Vedere

figura

figura

10

figura 9.
Metodo: Il soggetto sta eretto contro la parete, con i
piedi uniti e le braccia liberamente pendenti.
Strumento: Antropometro.

4.1.11

Larghezza del torace, postura eretta


Descrizione: Larghezza del torace misurata a livello
del mesosterno. Vedere figura 10.
Metodo: Il soggetto sta completamente eretto con i
piedi uniti e le braccia liberamente pendenti.
Strumento: Antropometro (grosso calibro scorrevole),
grosso compasso a spessore.

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4.1.12

Larghezza dei fianchi, postura eretta


Descrizione: Massima distanza orizzontale a livello

figura

11

figura

12

figura

13

dei fianchi. Vedere figura 11.


Metodo: Il soggetto sta eretto con i piedi uniti. La misura presa senza esercitare pressione sui fianchi.
Strumento: Antropometro (grosso calibro scorrevole),
grosso compasso a spessore.

4.2

Misure rilevate con il soggetto in postura assisa

4.2.1

Altezza assisa (tronco eretto)


Descrizione: Distanza verticale dalla superficie orizzontale del sedile al punto pi alto del capo (vertex).
Vedere figura 12.
Metodo: Il soggetto seduto in posizione completamente eretta con le cosce completamente sostenute e
le gambe liberamente pendenti. Il capo orientato nel
piano di Francoforte.
Strumento: Antropometro.

4.2.2

Altezza dellocchio, postura assisa


Descrizione: Distanza verticale dalla superficie orizzontale del sedile all'angolo esterno dell'occhio. Vedere figura 13.
Metodo: Il soggetto seduto in posizione completamente eretta con le cosce completamente sostenute e
le gambe liberamente pendenti. Il capo orientato nel
piano di Francoforte.
Strumento: Antropometro.

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4.2.3

Altezza della cervicale, postura assisa


Descrizione: Distanza verticale dalla superficie oriz-

figura

14

figura

15

figura

16

zontale del sedile al punto cervicale. Vedere figura 14.


Metodo: Il soggetto seduto in posizione completamente eretta con le cosce completamente sostenute e
le gambe liberamente pendenti. Il capo orientato nel
piano di Francoforte.
Strumento: Antropometro.

4.2.4

Altezza della spalla, postura assisa


Descrizione: Distanza verticale dalla superficie orizzontale del sedile al punto acromion. Vedere figura 15.
Metodo: Il soggetto seduto in posizione completamente eretta con le cosce completamente sostenute
e le gambe liberamente pendenti. Le spalle sono rilassate e le braccia liberamente pendenti.
Strumento: Antropometro.

4.2.5

Altezza del gomito, postura assisa


Descrizione: Distanza verticale dalla superficie orizzontale del sedile al punto pi basso del gomito piegato ad angolo retto con l'avambraccio orizzontale.
Vedere figura 16.
Metodo: Il soggetto seduto in posizione completamente eretta con le cosce completamente sostenute
e le gambe liberamente pendenti. Le braccia sono liberamente pendenti e gli avambracci orizzontali.
Strumento: Antropometro.

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4.2.6

Distanza spalla-gomito
Descrizione: Distanza verticale dallacromion al punto

figura

17

figura

18

figura

19

pi basso del gomito piegato ad angolo retto con


l'avambraccio orizzontale. Vedere figura 17.
Metodo: Il soggetto seduto in posizione eretta con
le cosce completamente sostenute e le gambe liberamente pendenti. Le braccia sono liberamente pendenti e gli avambracci orizzontali.
Strumento: Antropometro grosso (calibro scorrevole).

4.2.7

Distanza gomito-polso
Descrizione: Distanza orizzontale dalla parete al polso
(apofisi stiloide dell'ulna). Vedere figura 18.
Metodo: Il soggetto seduto o in posizione eretta con
il dorso e le spalle appoggiate alla parete. Braccia liberamente pendenti, gomito a contatto con la parete,
avambracci orizzontali.
Strumento: Antropometro.

4.2.8

Larghezza (biacromiale) delle spalle


Descrizione: Distanza orizzontale tra i punti acromion
bilaterali. Vedere figura 19.
Metodo: Il soggetto seduto o in posizione completamente eretta con le spalle rilassate.
Strumento: Grosso calibro scorrevole o grosso compasso a spessore.

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4.2.9

Larghezza bideltoide delle spalle


Descrizione: Distanza tra le massime sporgenze late-

figura

20

figura

21

figura

22

rali del muscolo deltoide destro e sinistro. Vedere figura 20.


Metodo: Il soggetto seduto o in posizione completamente eretta con le spalle rilassate.
Strumento: Grosso calibro scorrevole o grosso compasso a spessore.

4.2.10

Larghezza tra i gomiti


Descrizione: Massima distanza orizzontale tra le superfici laterali della regione dei gomiti. Vedere figura 21.
Metodo: Il soggetto seduto o in posizione eretta con
le braccia pendenti che toccano leggermente i lati del
corpo. Gli avambracci sono estesi orizzontalmente
paralleli tra di loro e rispetto al pavimento. La misurazione presa senza premere sui gomiti.
Strumento: Grosso calibro scorrevole o grosso compasso a spessore.

4.2.11

Larghezza massima dei fianchi (postura assisa)


Descrizione: Larghezza del corpo misurata lungo la
parte pi ampia dei fianchi. Vedere figura 22.
Metodo: Il soggetto seduto con le cosce completamente sostenute e le gambe liberamente pendenti,
con le ginocchia unite. La misurazione presa senza
premere sui fianchi.
Strumento: Grosso compasso a spessore.

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4.2.12

Altezza della gamba (altezza poplitea)


Descrizione: Distanza verticale dall'appoggio dei piedi

figura

23

figura

24

figura

25

alla parte interna della coscia immediatamente dietro


il ginocchio, piegato ad angolo retto. Vedere figura 23.
Metodo: Durante la misurazione il soggetto tiene le
cosce e le gambe ad angolo retto. Il soggetto pu restare seduto o in piedi con un piede appoggiato su
un piano sollevato. Il braccio mobile dello strumento
di misurazione viene portato delicatamente contro il
tendine del muscolo rilassato del bicipite femorale.
Strumento: Antropometro.

4.2.13

Spessore della coscia


Descrizione: Distanza verticale dalla superficie del sedile al punto pi alto della coscia. Vedere figura 24.
Metodo: Il soggetto seduto in posizione eretta con
le ginocchia piegate ad angolo retto. I piedi poggiano
piani sul pavimento.
Strumento: Antropometro.

4.2.14

Altezza del ginocchio


Descrizione: Distanza verticale dal pavimento al punto
pi alto del bordo superiore della rotula. Vedere figura 25.
Metodo: Il soggetto seduto in posizione eretta con
le ginocchia piegate ad angolo retto. I piedi poggiano
piani sul pavimento.
Strumento: Antropometro.

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4.2.15

Profondit addominale, postura assisa


Descrizione: Massima profondit dell'addome in po-

figura

26

figura

27

figura

28

stura assisa. Vedere figura 26.


Metodo: Il soggetto seduto in posizione completamente eretta con le braccia liberamente pendenti.
Strumento: Antropometro (grosso calibro scorrevole).

4.2.16

Profondit toracica al capezzolo


Descrizione: Profondit massima del torace a livello
del capezzolo. Vedere figura 27.
Metodo: Il soggetto in postura assisa o completamente eretta, le braccia liberamente pendenti. Le
donne indossano il reggiseno.
Strumento: Antropometro (grosso calibro scorrevole).

4.2.17

Profondit gluteo-addominale, postura assisa


Descrizione: Massima profondit proiettiva del bacino
tra il punto anteriore pi sporgente dell'addome e il
punto posteriore pi sporgente del gluteo. Vedere figura 28.
Metodo: Il soggetto seduto in posizione completamente eretta con le cosce completamente sostenute
e le gambe liberamente pendenti con il punto posteriore dei glutei che tocca la superficie del piano verticale. La distanza misurata dal piano verticale al
punto di massima sporgenza anteriore dell'addome.
Strumento: Antropometro.

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4.3

Misure di specifici segmenti del corpo

4.3.1

Lunghezza della mano


Descrizione: Distanza perpendicolare da una linea

figura

29

figura

30

figura

31

90

tracciata tra lapofisi stiloide e la punta del medio. Vedere figura 29.
Metodo: Il soggetto tiene l'avambraccio orizzontale
con la mano tesa e il palmo rivolto verso l'alto. Il punto di misurazione del processo stiloide corrisponde
approssimativamente alla piega mediana della cute
del polso.
Strumento: Calibro scorrevole.

4.3.2

Lunghezza perpendicolare del palmo


Descrizione: Distanza da una linea tracciata tra l'apo-

90

fisi stiloide del radio e il punto pi prossimale della


base del medio. Vedere figura 30.
Metodo: Il soggetto tiene l'avambraccio orizzontale
con la mano tesa e il palmo rivolto verso l'alto. La misurazione presa sulla superficie interna della mano.
Strumento: Calibro scorrevole.

4.3.3

Larghezza della mano ai metacarpi


Descrizione: Distanza proiettata tra i metacarpi radiale
e ulnare a livello delle epifisi metacarpali dal secondo
al quinto metacarpo. Vedere figura 31.
Metodo: Il soggetto tiene l'avambraccio orizzontale
con la mano tesa e il palmo rivolto verso l'alto.
Strumento: Calibro scorrevole.

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4.3.4

Lunghezza del dito indice


Descrizione: Distanza dalla punta del secondo dito

figura

32

figura

33

figura

34

all'intersezione cutanea con l'area palmare. Vedere


figura 32.
Metodo: Il soggetto tiene l'avambraccio orizzontale
con la mano tesa, le dita aperte e il palmo rivolto verso
l'alto. La misurazione viene presa sulla superficie
interna della mano.
Strumento: Calibro scorrevole.

4.3.5

Larghezza prossimale del dito indice


Descrizione: Distanza massima tra la superficie laterale e quella mediale del secondo dito nella regione
dell'articolazione tra la falange mediale e quella prossimale. Vedere figura 33.
Metodo: Il soggetto tiene l'avambraccio orizzontale
con la mano tesa, le dita aperte e il palmo rivolto verso
l'alto.
Strumento: Calibro scorrevole.

4.3.6

Larghezza distale del dito indice


Descrizione: Distanza massima tra la superficie laterale e quella mediale del secondo dito nella regione
dell'articolazione tra la falange mediale e quella distale. Vedere figura 34.
Metodo: Il soggetto tiene l'avambraccio orizzontale
con la mano tesa, le dita aperte e il palmo rivolto verso
l'alto.
Strumento: Calibro scorrevole.

UNI EN ISO 7250:2000

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4.3.7

Lunghezza del piede


Descrizione: Massima distanza della parte posteriore

figura

35

figura

36

figura

37

del tallone alla punta del dito pi lungo (primo o secondo), misurata parallelamente all'asse longitudinale del
piede. Vedere figura 35.
Metodo: Il soggetto sta in piedi con il peso equamente
distribuito su entrambi i piedi.
Strumento: Antropometro.

4.3.8

Larghezza del piede


Descrizione: Distanza massima tra le superfici mediale e laterale del piede perpendicolare all'asse longitudinale del piede. Vedere figura 36.
Metodo: Il soggetto sta in piedi con il peso equamente
distribuito su entrambi i piedi.
Strumento: Compasso a spessore.

4.3.9

Lunghezza del capo


Descrizione: Distanza lungo una retta tra la glabella e
il punto posteriore pi distante del cranio. Vedere figura 37.
Metodo: La posizione del capo non ha alcuna influenza
sulla misurazione.
Strumento: Compasso a spessore.

UNI EN ISO 7250:2000

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4.3.10

Larghezza del capo


Descrizione: Massima larghezza del capo sopra le

figura

38

figura

39

figura

40

figura

41

orecchie, misurata perpendicolarmente al piano sagittale. Vedere figura 38.


Metodo: La posizione del capo non ha alcuna influenza
sulla misurazione.
Strumento: Compasso a spessore.

4.3.11

Altezza facciale (nasion-menton)


Descrizione: Distanza tra nasion e menton. Vedere figura 39.
Metodo: Il soggetto sta a bocca chiusa approssimativamente. Il capo orientato nel piano di Francoforte.
Strumento: Compasso a spessore.

4.3.12

Perimetro del capo


Descrizione: Massimo perimetro approssimativamente orizzontale del capo misurato tra la glabella e
il punto posteriore pi distante del cranio. Vedere figura 40.
Metodo: Il nastro metrico tenuto sulla glabella e
passato sul capo attraverso il punto posteriore pi distante del cranio. I capelli devono essere inclusi nella
misurazione.
Strumento: Nastro metrico.

4.3.13

Arco sagittale
Descrizione: Arco dalla glabella all'inion sul cranio.
Vedere figura 41.
Metodo: Il nastro metrico tenuto sulla glabella e passato sul capo attraverso il punto posteriore pi distante
del cranio fino all'inion3). I capelli devono essere inclusi
nella misurazione.
Strumento: Nastro metrico.

3)

Linion si trova a livello della depressione mediana dei muscoli della nuca.
UNI EN ISO 7250:2000

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4.3.14

Arco bitragion
Descrizione: Arco da un tragion all'altro passando per

figura

42

figura

43

il vertex. Vedere figura 42.


Metodo: Il nastro metrico tenuto sul tragion da un
lato del capo e passato sul punto pi alto del capo al
tragion dall'altro lato. I capelli devono essere inclusi
nella misurazione.
Strumento: Nastro metrico.

4.4

Misure funzionali

4.4.1

Distanza parete-acromion
Descrizione: Distanza orizzontale da un piano verticale all'acromion. Vedere figura 43.
Metodo: Il soggetto in posizione completamente
eretta con le scapole e i glutei saldamente contro il
piano verticale; la pressione contro il piano verticale
equamente ripartita tra le spalle, le braccia sono
completamente estese in orizzontale.
Strumento: Antropometro.

UNI EN ISO 7250:2000

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4.4.2

Distanza di presa; presa anteriore


Descrizione: Distanza orizzontale da un piano verti-

figura

44

figura

45

cale all'asse di presa della mano mentre il soggetto


tiene le scapole appoggiate contro il piano verticale.
Vedere figura 44.
Metodo: Il soggetto in posizione completamente
eretta con le scapole e i glutei saldamente contro il
piano verticale, il braccio completamente esteso in
orizzontale. La mano tiene il segnapugno verticale.
Strumento: Antropometro, cilindro con diametro di 20 mm
per stabilire l'asse di presa.

4.4.3

Distanza gomito-presa
Descrizione: Distanza orizzontale dalla parte posteriore dell'avambraccio (a livello del gomito) all'asse di
presa o con il gomito ad angolo retto. Vedere figura 45.
Metodo: Il soggetto seduto o in posizione eretta,
con il braccio pendente liberamente. La mano tiene il
segnapugno verticale.
Strumento: Antropometro, cilindro con diametro di 20 mm
per stabilire l'asse di presa.

UNI EN ISO 7250:2000

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4.4.4

Altezza del pugno (asse di presa)


Descrizione: Distanza verticale dal pavimento all'asse

figura

46

figura

47

figura

48

di presa del pugno. Vedere figura 46.


Metodo: Il soggetto in posizione completamente
con i piedi uniti, le spalle rilassate, le braccia liberamente pendenti. La mano stringe il segnapugno nel
piano sagittale, tenendolo orizzontale.
Strumento: Antropometro, cilindro con diametro di
20 mm.

4.4.5

Distanza gomito-punta delle dita


Descrizione: Distanza orizzontale dalla parte posteriore dell'avambraccio (a livello del gomito) alla punta delle dita, con il gomito ad angolo retto. Vedere figura 47.
Metodo: Il soggetto seduto in posizione eretta con il
braccio pendente e l'avambraccio e la mano estesi
orizzontalmente.
Strumento: Antropometro (grosso calibro scorrevole).

4.4.6

Distanza gluteo-poplitea (postura assisa)


Descrizione: Distanza orizzontale tra il poplite e il
punto pi sporgente dei glutei. Vedere figura 48.
Metodo: Il soggetto seduto in posizione completamente eretta con le cosce completamente sostenute
e la superficie del sedile si estende il pi possibile nel
poplite, le gambe liberamente pendenti. La posizione
del punto posteriore pi sporgente dei glutei proiettata verticalmente sulla superficie del sedile mediante un blocco di misurazione a contatto con i glutei. La
distanza misurata dal blocco al margine anteriore
del sedile.
Strumento: Antropometro, blocco di misurazione.

UNI EN ISO 7250:2000

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4.4.7

Distanza gluteo-ginocchio
Descrizione: Distanza orizzontale tra il punto pi

figura

49

figura

50

figura

51

sporgente delle ginocchia e quello posteriore pi


sporgente del gluteo. Vedere figura 49.
Metodo: Il soggetto seduto in posizione completamente eretta con le cosce completamente sostenute
e le gambe liberamente pendenti. La posizione del
punto posteriore pi sporgente dei glutei proiettata
verticalmente sulla superficie del sedile mediante un
blocco di misurazione a contatto con i glutei. La distanza misurata dal blocco al punto pi sporgente
della punta del ginocchio.
Strumento: Antropometro, blocco di misurazione.

4.4.8

Perimetro del collo


Descrizione: Perimetro del collo appena al di sotto
della sporgenza della cartilagine tiroidea. Vedere figura 50.
Metodo: Il soggetto seduto in posizione eretta, con
il capo nel piano di Francoforte.
Strumento: Nastro metrico.

4.4.9

Perimetro toracico
Descrizione: Perimetro del torace misurato all'altezza
del capezzolo. Vedere figura 51.
Metodo: Il soggetto in posizione completamente
eretta con i piedi uniti, le braccia liberamente pendenti. Le donne indossano il reggiseno.
Strumento: Nastro metrico.

UNI EN ISO 7250:2000

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4.4.10

Giro vita
Descrizione: Perimetro del tronco a met tra le ultime

figura

52

figura

53

costole e il punto pi alto della cresta iliaca. Vedere


figura 52.
Metodo: Il soggetto in posizione completamente
eretta con i piedi uniti e gli viene richiesto di rilassare
i muscoli addominali.
Strumento: Nastro metrico.

4.4.11

Perimetro del polso


Descrizione: Perimetro del polso a livello dei processi
stiloidi del radio e dell'ulna, con la mano tesa. Vedere
figura 53.
Metodo: Il soggetto tiene l'avambraccio orizzontale
con la mano tesa e le dita estese.
Strumento: Nastro metrico.

UNI EN ISO 7250:2000

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4.4.12

Perimetro della coscia


Descrizione: Perimetro massimo della coscia. Vede-

figura

54

figura

55

re figura 54.
Metodo: Il soggetto sta eretto. La misurazione presa passando il nastro orizzontalmente attorno alla
coscia immediatamente sotto la piega del gluteo.
Strumento: Nastro metrico.

4.4.13

Perimetro del polpaccio


Descrizione: Perimetro massimo del polpaccio. Vedere
figura 55.
Metodo: Il soggetto sta eretto. La misurazione presa passando il nastro orizzontalmente attorno al perimetro massimo del polpaccio.
Strumento: Nastro metrico.

UNI EN ISO 7250:2000

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APPENDICE
(informativa)

A BIBLIOGRAFIA
[1]
[2]
[3]

H.T.E. HERTZBERG et al. Anthropometric survey of Turkey, Greece and Italy.


Pergamon Press, 1963
R. KNUSSMANN et al. (eds.). Anthropologie, Handbuch der vergleichenden Biologie
des Menschen (begrndet von Rudolf Martin). Vol. l/1. Fischer, Stuttgart, 1988
J.S. WEINER and J.A. LOURIE (eds.). Human biology: A guide to field methods.
Academic Press, Oxford, 1983

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APPENDICE
(informativa)

ZA PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI ESSENZIALI


O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE
La presente norma europea stata elaborata nellambito di un mandato conferito al CEN
dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea del Libero Scambio ed di supporto ai requisiti essenziali delle Direttive UE:
Direttiva del Consiglio del 14 giugno 1989 sull'approssimazione delle leggi degli Stati
Membri riguardanti Macchinari (89/392/CEE)
Direttiva del Consiglio del 20 giugno 1991 a emendamento della Direttiva 89/392/CEE
sull'approssimazione delle leggi degli Stati Membri riguardanti Macchinari (91/368/CEE)
Direttiva del Consiglio del 14 giugno 1993 a emendamento della Direttiva 89/392/CEE)
sull'approssimazione delle leggi degli Stati Membri riguardanti Macchinari (93/44/CEE)
AVVERTENZA: Altri requisiti e altre Direttive UE possono valere per i prodotti che rientrano nello scopo e campo di applicazione della presente norma.
probabile che i punti della presente norma sostengano i requisiti delle tre Direttive sopra
citate.
La conformit ai punti della presente norma costituisce un mezzo per soddisfare i requisiti
essenziali specifici delle Direttive in questione e dei regolamenti EFTA associati.

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PUNTI DI INFORMAZIONE E DIFFUSIONE UNI

Milano (sede)

Via Battistotti Sassi, 11B - 20133 Milano - Tel. 0270024200 - Fax 0270105992
Internet: www.unicei.it - Email: diffusione@uni.unicei.it

Roma

Via delle Colonnelle, 18 - 00186 Roma - Tel. 0669923074 - Fax 066991604


Email: uni.roma@uni1.inet.it

Ancona

c/o SO.GE.S.I.
Via Filonzi - 60131 Ancona - Tel. 0712900240 - Fax 0712866831

Bari

c/o Tecnopolis CSATA Novus Ortus


Strada Provinciale Casamassima - 70010 Valenzano (BA) - Tel. 0804670301 - Fax 0804670553

Bologna

c/o CERMET
Via A. Moro, 22 - 40068 San Lazzaro di Savena (BO) - Tel. 0516250260 - Fax 0516257650

Brescia

c/o AQM
Via Lithos, 53 - 25086 Rezzato (BS) - Tel. 0302590656 - Fax 0302590659

Cagliari

c/o Centro Servizi Promozionali per le Imprese


Viale Diaz, 221 - 09126 Cagliari - Tel. 070349961 - Fax 07034996306

Catania

c/o C.F.T. SICILIA


Piazza Buonarroti, 22 - 95126 Catania - Tel. 095445977 - Fax 095446707

Firenze

c/o Associazione Industriali Provincia di Firenze


Via Valfonda, 9 - 50123 Firenze - Tel. 0552707206 - Fax 0552707204

Genova

c/o CLP Centro Ligure per la Produttivit


Via Garibaldi, 6 - 16124 Genova - Tel. 0102476389 - Fax 0102704436

La Spezia

c/o La Spezia Euroinformazione, Promozione e Sviluppo


Piazza Europa, 16 - 19124 La Spezia - Tel. 0187728225 - Fax 0187777961

Napoli

c/o Consorzio Napoli Ricerche


Corso Meridionale, 58 - 80143 Napoli - Tel. 0815537106 - Fax 0815537112

Pescara

c/o Azienda Speciale Innovazione Promozione ASIP


Via Conte di Ruvo, 2 - 65127 Pescara - Tel. 08561207 - Fax 08561487

Reggio Calabria

c/o IN.FORM.A. Azienda Speciale della Camera di Commercio


Via T. Campanella, 12 - 89125 Reggio Calabria - Tel. 096527769 - Fax 0965332373

Torino

c/o Centro Estero Camere Commercio Piemontesi


Via Ventimiglia, 165 - 10127 Torino - Tel. 0116700511 - Fax 0116965456

Treviso

c/o Treviso Tecnologia


Via Roma, 4/D - 31020 Lancenigo di Villorba (TV) - Tel. 0422608858 - Fax 0422608866

Udine

c/o CATAS
Via Antica, 14 - 33048 San Giovanni al Natisone (UD) - Tel. 0432747211 - Fax 0432747250

Vicenza

c/o TECNOIMPRESA I.P.I. S.r.l.


Piazza Castello, 2/A - 36100 Vicenza - Tel. 0444232794 - Fax 0444545573

UNI
Ente Nazionale Italiano
di Unificazione
Via Battistotti Sassi, 11B
20133 Milano, Italia

La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
dellIndustria e dei Ministeri.
Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 N 633 e successivi aggiornamenti.

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