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GUIDA ALLA REDAZIONE DEL

Business Plan
Dallidea al progetto esecutivo

CORSO DI ECONOMIA APPLICATA ALLINGEGNERIA


Anno Accademico 2012/2013
Esempio di Business Plan (i nomi riportati in questo documento sono di pura fantasia)

Birrificio EnkiNinti
Business Plan

Documento Redatto da:


Sara Bianchi, email, cell.
Mario Rossi, email, cell.
Giorgia Turchesi, email, cell.
Giuseppe Verdi, email, cell.
Gennaio 2013

Guida alla Redazione del Business Plan

INDICE
1.
2.

EXECUTIVE SUMMARY ....................................................................................................................... 4


IL PROGETTO ........................................................................................................................................ 5
Caratteristiche del Progetto ....................................................................................................................... 5
Obiettivi e Risultati ...................................................................................................................................... 5
Tempi ............................................................................................................................................................ 6
3. LIMPRESA .............................................................................................................................................. 7
Descrizione dellimpresa ............................................................................................................................ 7
LOrganizzazione ed il Management ....................................................................................................... 9
4. IL MERCATO DI RIFERIMENTO ....................................................................................................... 11
Il mercato target ........................................................................................................................................ 11
Il sistema competitivo ............................................................................................................................... 14
5. PIANO DI MARKETING ....................................................................................................................... 15
Analisi SWOT ............................................................................................................................................ 15
Le strategie ................................................................................................................................................ 17
Marketing Mix ............................................................................................................................................ 17
6. PRODUZIONE ...................................................................................................................................... 20
Macchinari .................................................................................................................................................. 21
Certificazioni .............................................................................................................................................. 21
7. PIANO DELLE VENDITE..................................................................................................................... 22
Strategie di Copertura .............................................................................................................................. 22
Modello di Distribuzione ........................................................................................................................... 22
Prezzi di distribuzione .............................................................................................................................. 23
Previsioni di Vendita ................................................................................................................................. 23
8. LOGISTICA ............................................................................................................................................ 25
9. IL PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO ........................................................................................... 26
Conto Economico...................................................................................................................................... 29
Stato Patrimoniale .................................................................................................................................... 30

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1. EXECUTIVE SUMMARY
A cura dello studente.

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2. IL PROGETTO
Caratteristiche del Progetto
Il Birrificio EnkiNinti il progetto imprenditoriale di quattro neo-laureati che hanno maturato la volont di fare
impresa in un settore in continua espansione sia in Italia che in Europa: la produzione della birra.

Il nome dellimpresa ispirato alla tradizione sumera, alla cui civilt risalgono le prime tracce di conoscenza
e produzione della birra. Enki, Dio dellacqua e Ninti, la Regina dellabisso marino, sono i genitori di Ninkasi,
lantica divinit sumera matrona della birra, nata da una fresca acqua frizzante per appagare il cuore.
La scelta del nome strettamente legata alla caratterizzazione primaria del progetto: il Birrificio EnkiNinti,
infatti, produrr esclusivamente birra da una selezione accurata di materie prime biologiche, per un ritorno a
gusti e sapori tradizionali, naturali e genuini. Macchinari e processi per la lavorazione, limbottigliamento e la
conservazione di ultima generazione garantiranno, altres, una produzione in completa armonia con
lambiente circostante e conforme alla normativa vigente.
Il progetto unisce, in un connubio ideale, il ritorno allorigine dei sapori e la tecnologia, offrendo al mercato un
prodotto dalle qualit organolettiche deccellenza. Se infatti da una parte i consumatori conferiscono sempre
di pi importanza e valore a prodotti di origine naturale, biologica e di provenienza certa, in una continua
ricerca di materie la cui sofisticazione sia ridotta al minimo, dallaltra la comunit sempre pi attenta agli
impatti che i sistemi produttivi hanno sullambiente.
Lo scenario nel quale il progetto EnkiNinti si inserisce certamente positivo in termini di domanda: il
consumo della birra in Italia, come evidenziato successivamente, in forte crescita. Inoltre la presenza di
birrifici artigianali sul territorio limitata per numero, capacit produttiva e capacit distributiva e
limportazione di prodotti stranieri risulta piuttosto trascurabile.
I principali investimenti che lazienda dovr affrontare saranno relativi allacquisizione di locali e macchinari
utili alla produzione ed al confezionamento: questi ultimi rappresentano la voce di costo maggiore in quanto
la scelta di selezionare ed acquistare attrezzature innovative, coerenti con il progetto di impresa che si
intende realizzare.

Obiettivi e Risultati
Obiettivo del Birrificio EnkiNinti introdurre sul mercato un prodotto artigianale fortemente riconoscibile per
gusto e packaging, nel quale il consumatore si riconosca e la cui immagine evochi sensazioni di relax e
divertimento. Un prodotto ricercato, non massivo, reperibile esclusivamente in una selezione di location quali
pub, bar e locali notturni, pizzerie e ristoranti che si caratterizzino per essere essi stessi luoghi con unanima
ed in grado di relazionarsi con il proprio mercato, consigliarlo e guidarlo. Il Cliente che si avvicina ad
EnkiNinti deve essere accompagnato nella scelta ed informato sulle caratteristiche del prodotto per
affezionarsi alle sue caratteristiche e lasciarsi rapire dal sapore.

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Se tale obiettivo richiede tempo per la ricerca e la selezione delle location adatte alla distribuzione, nel lungo
periodo si ritiene che questa scelta verr ripagata da una forte fidelizzazione sia della rete che dei
consumatori.
I risultati attesi dallimpresa sono ambiziosi, ma comunque realistici: diventare in cinque anni dallinizio
dellattivit uno dei player centrali del mercato con una presenza su tutto il territorio nazionale, un fatturato,
al quinto anno di attivit, di 6.780.000 Euro ed un risultato netto di oltre 1.200.000 Euro.

Tempi
Se da una parte lavvio del Birrificio EnkiNinti richieder dei tempi piuttosto lunghi, soprattutto per la
strutturazione dello stabilimento produttivo, essi saranno utili allo sviluppo di altre attivit, legate ad esempio
alla realizzazione di strumenti di marketing e comunicazione, allo studio del packaging, alla predisposizione
degli accordi commerciali, alla sottoscrizione di abbonamenti per le utenze, etc..
A seguire vengono definite le fasi fondamentali e sequenziali (non operabili in modo contemporaneo in
quanto dipendenti luna dallaltra) di realizzazione del progetto ed i relativi tempi, determinati in modo
conservativo affinch eventuali imprevisti nellesecuzione operativa non possano determinare effetti negativi
o addirittura pericolosi per la riuscita dellimpresa.

Attivit
Costituzione impresa
Selezione stabilimento e selezione dei fornitori (macchinari,
materie prime)
Sottoscrizione contratto di locazione dello stabilimento
Acquisto macchinari di produzione e consegna
Acquisto strumenti per gli uffici e consegna
Adattamento dei locali
Test di produzione
Prima produzione
Time to Market

Tempi
30 giorni
60 giorni
30 giorni
120 giorni

100 giorni
25 giorni
365 giorni
Tabella 1 Time-to-market

Tutte le ulteriori attivit di pianificazione, strutturazione ed organizzazione dellimpresa saranno svolte


contestualmente a quelle sopra esposte.

Il time-to-market definito per il Birrificio EnkiNinti pertanto di un anno dal momento dellavvio dellimpresa.

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3. LIMPRESA
Descrizione dellimpresa
a) Profilo aziendale
Denominazione

Birrificio EnkiNinti

Settore

Produzione Birra

Sede Legale

Roma, da definire

Sede Operativa

Roma, da definire

Stabilimento Produttivo

Roma, da definire

Forma Giuridica

Societ a responsabilit limitata

Capitale Sociale

200.000,00
Tabella 2 Profilo Aziendale

Il profilo aziendale dellimpresa non pu essere completato relativamente alla sede operativa, alla sede
legale ed allo stabilimento produttivo in quanto essi sono ancora in via di definizione. Larea geografica
identificata per la selezione degli ambienti che ospiteranno la societ quella della periferia di Roma,
allesterno del Grande Raccordo Anulare. Sedi e stabilimento saranno ospitate nel medesimo edificio.

b) Assetto societario
Il Birrificio EnkiNinti verr costituito dai quattro soci ideatori, ciascuno proprietario del 25% della societ:
Socio
Sara Bianchi
Mario Rossi
Giorgia Turchesi
Giuseppe Verdi

Quota Societaria
25%
25%
25%
25%
Tabella 3 Assetto Societario

c) Soggetti promotori
I soggetti promotori coincidono con i proprietari dellimpresa.
Ciascuno dei componenti porter allinterno dellazienda il proprio know-how contribuendo, grazie alla
formazione universitaria ed alle esperienze lavorative - seppur maturate part-time, alla realizzazione del
progetto.
In unottica realistica di sviluppo dellimpresa, supportata anche dal presente documento, tutti i soggetti
promotori sono consapevoli di dover apportare il proprio contributo in termini operativi lavorando attivamente
ed esclusivamente per lazienda. Gli stessi, inoltre, sono consapevoli della necessit di trovare forme di
sostentamento personale diverse dallemolumento aziendale per il primi 24 mesi dalla costituzione della
societ.

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Nella tabella a seguire vengono riportate le principali caratteristiche dei soggetti promotori:
Sara Bianchi

Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica, Facolt di Ingegneria, Universit degli


Studi di Roma Tor Vergata.
Formazione fortemente tecnica e tecnologica. La dott.ssa Bianchi ha vissuto in
Germania per un anno durante il percorso di studi, lavorando part-time presso un
birrificio artigianale, nella direzione Ricerca&Sviluppo. Ha quindi avuto modo di
approfondire gli aspetti relativi alla produzione ed acquisire informazioni sui
macchinari attualmente pi diffusi e quelli pi innovativi.

Mario Rossi

Laurea Magistrale in Economia e Management, Facolt di Economia, Universit degli


Studi di Roma Tor Vergata.
Oltre al conseguimento della Laurea Magistrale, il curriculum del dott. Rossi
arricchito da uno stage di sei mesi effettuato presso una piccola impresa di
produzione di calzature: la dimensione ridotta dellazienda gli ha consentito di
operare a stretto contatto con il direttore amministrativo e seguire tutti gli aspetti
amministrativo-contabili e gestionali dellimpresa.
Da sempre coinvolto nel settore del no-profit, ha costituito e gestisce una ONLUS.

Giuseppe Verdi

Laurea Magistrale in Marketing e Comunicazione dImpresa, Facolt di Economia,


Universit degli Studi di Verona.
Avendo unazienda di famiglia operante nel settore del digital marketing, ha avuto
lopportunit di confrontarsi molto spesso, sin dallinizio del ciclo di studi, con il
mondo del lavoro e del marketing in particolare. Chiamato a dare supporto
allimpresa dei genitori, ha profonde conoscenze di elementi di visual graphic ed ha
seguito un corso professionale di programmazione per web master.
Appassionato di musica e compositore nel tempo libero, il dott. Verdi ha vinto un
concorso per compositori dilettanti nel 2012 promosso dalla Music Academy di
Londra.

Giorgia Turchesi

Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari, Facolt di Agraria, Universit


di Bologna.
Una tesi di laurea dedicata alla microbiologia delle fermentazioni con focus sui fattori
produttivi che influenzano il processo produttivo della birra, la dott.ssa Turchesi ha
sfruttato lultimo periodo di formazione universitaria per studiare le tecniche di
realizzazione della birra a ridotto apporto calorico. E lo ha fatto chiedendo ad un
birrificio artigianale lopportunit di lavorare in affiancamento allo staff dello
stabilimento produttivo.
1

Tabella 4 Soggetti Promotori

Sia singolarmente che, a maggior ragione, in team, i soggetti promotori del progetto rappresentano risorse
che per la formazione didattica, lesperienza lavorativa e le passioni personali possono dare un contributo di
sviluppo allimpresa che va ben oltre il semplice, seppur necessario, know-how.

d) Mission statement
Il Mission Statement del Birrificio EnkiNinti : Offriamo le tradizioni antiche alle nuove generazioni: il gusto
non conosce tempo, lindividuo s. Creiamo la birra pensando a chi la assaporer, ponendolo al centro del
nostro universo. Con tanta attenzione al futuro delluniverso di tutti.

NB: i nomi, i fatti ed i riferimenti riportati in Tabella 4 sono di pura fantasia


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LOrganizzazione ed il Management

Figura 1 Organigramma Anno 1

Lorganigramma sopra riportato rappresenta la struttura organizzativa dellazienda al primo anno di attivit.
Quasi tutte le figure rivestono pi ruoli in azienda, coprendo alcune delle funzioni ad interim. I soci promotori
infatti sono consapevoli delleffort che dovranno garantire allazienda nei primi cinque anni di attivit e della
necessit di contenere, quanto pi possibile, i costi.
Il dott. Rossi rivestir il ruolo di Amministratore Delegato e di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo
per lintera durata del periodo di riferimento. Il supporto di uno studio commercialista esterno ed il contributo
di una prima risorsa contabile dal terzo anno ed una seconda al quinto sosterranno la sua attivit.
Anche il dott. Verdi sar chiamato a ricoprire due ruoli, ma dal terzo anno a supporto della direzione
commerciale verr introdotto un responsabile per gestire le attivit di distribuzione e coordinare i capi area
interni allimpresa (due al quarto anno e tre al quinto) oltre alla rete di agenti che via, via diventer pi
consistente (da tre al secondo anno a quindici il quinto). La struttura commerciale sar incrementata dalla
figura di assistenti operativi nella misura di uno al quarto anno ed un ulteriore al quinto. Nella direzione
marketing e comunicazione verr introdotta una risorsa a partire dal terzo anno.
La dott.ssa Bianchi, oltre a disegnare, strutturare e gestire il sistema di macchinari per la produzione in
qualit di Direttore Tecnico & IT, ricoprir la funzione di Direttore della Logistica. Se nella prima fase, quella
di avviamento dellimpresa, la dott.ssa Bianchi sar completamente assorbita dal primo ruolo, nella fase
produttiva (dal secondo anno in poi) le sue attivit saranno pi legate alla logistica. Il suo team, composto
inizialmente da soli operai (uno ogni anno, a partire dal secondo, per arrivare a quattro risorse il quinto
anno), sar arricchito da un responsabile della logistica a partire dal quarto anno.
La dott.ssa Turchesi rivestir un ruolo centrale nello sviluppo del prodotto. In qualit di Direttore della
Produzione selezioner la materia prima e si occuper di Ricerca e Sviluppo, con ulteriori funzioni di
controllo della qualit.
Oltre allo studio commercialista, lorganizzazione si avvarr di uno studio legale per la predisposizione della
contrattualistica e la gestione di eventuali attivit straordinarie.

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Lorganigramma riportato a seguire mostra la struttura aziendale al quinto anno di attivit.


Lorganigramma illustra in modo chiaro gerarchie e ruoli: i soci, tutti parte del CdA aziendale, hanno totale
responsabilit congiunta e potere decisionale indipendente per le rispettive aree di competenza grazie alle
deleghe operative.
In ogni caso, come normalmente accade, il vertice operativo dellazienda deve rimanere in capo ad una
persona, che a sua volta riporter allintero CdA, a cui verr delegato il coordinamento dei direttori e la
responsabilit decisionale sulla conduzione operativa ed amministrativa ordinaria. Tale ruolo spetta
allAmministratore Delegato, il dott. Rossi.

Figura 2 Organigramma Anno 5

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4. IL MERCATO DI RIFERIMENTO
Il mercato target
Considerando le caratteristiche di geo-localizzazione del Birrificio EnkiNinti, lorganizzazione dellimpresa ed
il tipo di prodotto che esso intende proporre, la definizione del mercato di riferimento pu essere operata in
modo puntuale e preciso, definendo anche levoluzione del mercato rispetto ai tempi di espansione
distributiva previsti ed indicati a seguire.
In termini di ampiezza, il mercato di riferimento della birra EnkiNinti decisamente di nicchia.
Il territorio di riferimento sar, per i primi tre anni dallinizio delle attivit, quello del Centro Italia, per
espandersi nel quarto anno al Nord Italia e nel quinto andare a coprire tutto il Bel Paese.
Complessivamente si tratta di un territorio abitato da una popolazione di oltre 60 milioni di abitanti:
Anno 1

Anno 2

Anno 3

Anno 4

Anno 5

Attivit

Avvio

Lancio

Diffusione

Diffusione

Diffusione

Territorio

---------

Lazio

Centro

Centro/Nord

Italia

Popolazione Tot.

---------

5.728.688

11.950.322

39.713.583

60.626.442

Tabella 5 Popolazione

Di questi, la popolazione compresa tra i 18 ed i 70 anni pari a circa 42 milioni e la popolazione femminile e
maschile si divide circa al 50% (la presenza femminile risulta essere maggiore nella popolazione di et
2
superiore ai 70 anni) .
I dati relativi al consumo degli alcolici in Italia, complessivamente rilevano una maggiore predisposizione al
consumo da parte della popolazione tra i 20 ed i 54 anni, con una scarsa differenziazione tra uomini e
donne. Da rilevare, invece, un maggior consumo della birra nella popolazione maschile rispetto a quella
3
femminile :

Figura 3 Consumo birra suddiviso tra uomini e donne (dati in migliaia)

2
3

Fonte: Istat, popolazione residente in Italia al 1 gennaio 2013


Fonte: Istat, consumo di alcol in Italia al 2011
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Pur essendo lItalia uno dei Paesi europei con il minor consumo di birra in quanto la tradizione nazionale
pi legata alla produzione ed al consumo di vino, il consumo della birra pro-capite stimato in 29 litri nel
2011, in aumento del 3,5% rispetto al 2009. Il consumo di birra in Italia avviene per il 41,8% fuori casa,
4
contro il 58,2% che avviene in casa acquistando il prodotto presso le catene di distribuzione alimentare .
Gli italiani tra i 20 ed i 54 anni risultano essere circa 29 milioni, poco meno del 50% della popolazione totale.
La popolazione complessiva in tale fascia det (uomini e donne) che consuma birra pari a poco pi di 17
5
milioni, ovvero il 59% degli italiani nella fascia det target del progetto .
Il consumo di birra decisamente pi diffuso al Nord rispetto al resto dItalia, come evidenziato nel grafico a
6
seguire :

Figura 4 Consumo birra in Italia, per aree geografiche

Il Lazio, mercato target nel primo anno di commercializzazione, rappresenta il 50% del consumo della birra
del Centro Italia.
A completamento dellanalisi, da rilevare che AssoBirra, lAssociazione degli Industriali della Birra e del
Malto ha di recente pubblicato un articolo basato su dati Istat e Datamonitor che rileva un crescente
interesse delle donne nel consumo della birra, soprattutto nelle giovani, dovuto principalmente al ridotto
livello alcolico ed apporto calorico rispetto ad altre bevande alcoliche.
In sintesi, il target del Birrificio EnkiNinti costituito da uomini e donne, di et compresa tra i 20 ed i 54 anni,
con focus sulle donne e sulla classe tra i 25 ed i 44 anni:
oltre i 25 anni la capacit di spesa aumenta, riducendo lattenzione per il costo del prodotto;
la popolazione sotto i 45 anni pi propensa ai cambiamenti di quanto non lo siano le persone di et
superiore, spesso affezionate ai propri prodotti e marchi.
In termini di variabili psicografiche e comportamentali, il target si delinea intorno alla popolazione che
consuma fuori casa in pub, pizzerie e locali notturni o per aperitivi almeno una volta al mese. Se si considera
che da unindagine Eurisko del 2010 risulta che gli italiani che cenano fuori casa almeno una volta al mese
nei giorni feriali pari al 27,5% e nei fine settimana pari al 48,9%, i dati sono decisamente confortanti.
Si tratta, infine, di persone dalla cultura medio elevata che amano la ricerca di prodotti selezionati o
particolari e sono attente ad aspetti legati alla provenienza del prodotto, alla manifattura ed allecologia.

Fonte: AssoBirra & The Brewers of Europe 2011


Fonte: Istat, consumo di alcol in Italia al 2011
6
Fonte: Istat, consumo di alcol in Italia al 2011
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Relativamente alla dimensione del mercato, nel 2011 in Italia i produttori di birra artigianale erano 23.
Nello stesso anno la produzione totale di birra artigianale in Italia stata di 500.000 hl, con una produzione
media per birrificio di 21.739 hl.
7
Il consumo totale della birra in Italia di 17.715.000 hl .
Il turnover del mercato della birra artigianale in Italia non disponibile, ma se si considera che il valore di
vendita medio al pubblico di circa 12,00 al litro, possibile determinare lordine di grandezza del fatturato
in circa 600 milioni di Euro. Da qui, considerando il valore al netto dei costi di distribuzione (40%) e dellIva
(10%) possibile determinare il valore di fatturato dei produttori di birra artigianale: 327.272.727, di cui il
8
41,8% rappresenta il valore consumato fuori casa .
Essendo il mercato target del Birrificio EnkiNinti esclusivamente quello del consumo outdoor, il valore del
turnover di circa 250 milioni di Euro ed il fatturato delle imprese relativo a tale mercato pari a
136.800.000.

Tabella 6 Mercato di riferimento

7
8

Fonte: AssoBirra, Annual Report 2011


Fonte: AssoBirra, Annual Report 2011
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Il sistema competitivo
Pur trattandosi di un settore in fortissima evoluzione, quello della birra artigianale un mondo ancora in via
di strutturazione ed organizzazione.
LAssoBirra sicuramente unassociazione attraverso cui raccogliere informazioni relativamente ai macrofattori che rappresentano il mercato e fornisce unindicazione importante relativamente al numero di birrifici
artigianali presenti in Italia: 23.
Nellambito della produzione di birra artigianale da evidenziare la presenza, oltre che dei birrifici, anche dei
brew-pub, ovvero i micro-birrifici che per la maggior parte producono la birra per rivenderla presso la propria
struttura commerciale e non per distribuirla a terzi. Soggetti non considerati rilevanti ai fini del presente
progetto e pertanto non coinvolti nellanalisi relativa alla concorrenza.
Per quanto riguarda i competitor del Birrificio EnkiNinti, si tratta di realt nate come brew-pub e sviluppatesi
successivamente a livello nazionale.
Da un lato questo significa che i brand sono gi consolidati nel mercato della birra artigianale, ma per lo pi
a livello locale, nelle aree limitrofe allo stabilimento di produzione. Dallaltro le infrastrutture di tali aziende
sono cresciute inaspettatamente, con delle complessit logistiche che - si ritiene - oggi difficilmente gli
consentono ulteriori crescite, se non decidendo di fare nuovi, importanti, investimenti sia nei macchinari di
produzione, sia nei locali che li ospitano.

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5. PIANO DI MARKETING
Analisi SWOT
Punti di Debolezza (Weakness)

Punti di Forza (Strength)

Soggetti promotori con un back-ground didattico


fortemente differenziato e dalle peculiarit molto
utili per la pianificazione e loperativit del
progetto
Copertura dei ruoli-chiave dellazienda con i
soggetti promotori che rinunciano per i primi 24
mesi al compenso per il lavoro effettuato
Possibilit di aumentare la produzione in modo
proporzionale alla crescita della domanda

Ridotta esperienza lavorativa dei soggetti


promotori
Assenza, fra i soggetti promotori, di una
competenza di carattere legale
Assenza, fra i soggetti promotori, di una
competenza di carattere commerciale
Nessun rapporto commerciale gi in essere

Acquisizione della materia prima sul mercato


europeo e non solo nazionale

Opportunit (Opportunity)

Minacce (Threat)

Mercato in crescita

Nicchia di riferimento in crescita


Costi di locazione attualmente molto bassi

Nicchia fortemente attrattiva che potrebbe


comportare lingresso di nuovi player

Possibilit di ulteriore aumento delle accise


sulla birra e dellIVA sul food&beverage nel
breve e medio periodo

Semplicit nellottenimento di
certificazioni/autorizzazioni

Tabella 6 SWOT Analysis

Punti di Forza (Strength)


La composizione dei soggetti promotori senza dubbio di enorme supporto al progetto di impresa: ciascuno
di essi ha una formazione universitaria propedeutica a ruoli-chiave in azienda. Inoltre essi hanno concordato
la rinuncia allemolumento per i primi 24 mesi, contribuendo in modo significativo allequilibrio degli
economics.
La possibilit di aumentare la produzione in modo proporzionale alla crescita dellazienda garantita
dallacquisto di macchinari ottimizzati per una capacit produttiva flessibile. Si aggiunge la possibilit di
aumentare la produzione in modo proporzionale alla crescita della domanda se necessario - tramite
leventuale aggiunta di nuovi macchinari grazie ad una struttura della rete produttiva scalabile ed alla
disponibilit di spazi adeguati.
Lacquisizione di materia prima sul mercato europeo, grazie a rapporti gi in essere ed alla capacit
multilingue delle risorse impegnate nellorganizzazione, consente di ottimizzare il rapporto qualit/prezzo
stessa.

Punti di Debolezza (Weakness)


La scarsa esperienza lavorativa dei soggetti promotori potrebbe rivelarsi uno svantaggio nellorganizzazione
dellimpresa. Tale debolezza verr contenuta attraverso due consulenti aziendali esterni che, per ragioni
personali (parentela), si sono resi disponibili a dare supporto allimpresa a titolo gratuito.
La mancanza di competenze legali interne allimpresa stata ovviata attraverso la selezione di uno studio di
consulenza legale esterno.
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I punti di debolezza legati agli aspetti commerciali restano non risolti e sono al centro dellattenzione di tutti i
soci promotori che impiegheranno il best effort per contenere eventuali difficolt generate da tale situazione
e monitoreranno i risultati con puntualit per intervenire sullorganizzazione nel caso in cui questi dovessero
scostarsi dalle attese.

Opportunit (Opportunity)
Il mercato di riferimento e la nicchia prescelta per lo sviluppo dellidea di impresa , come evidenziato
dallanalisi di mercato, indubbiamente in forte crescita ed esistono ampi spazi di inserimento.
Anche landamento del mercato immobiliare rappresenta unottima opportunit per il progetto: il settore,
infatti, in forte contrazione ed i valori di locazione decisamente contenuti.
Da ultimo, le pratiche burocratiche relative alla certificazione ed allautorizzazione per lavvio del birrificio in
Italia sono chiare e semplici da applicare.

Minacce (Threat)
La semplicit di ingresso nel mercato, oltre alla forte attrattiva da esso rappresentata potrebbe indurre altri
soggetti ad avviare imprese simili. In tal caso limpresa ha gi previsto lintroduzione di un nuovo prodotto
per ampliare ulteriormente lofferta.
La possibilit che le accise sulla birra e lIva sugli alcolici aumentino purtroppo non remota. Nel primo caso
si tratta di un aumento sui costi di produzione che potrebbe essere compensato da una trattativa con i
produttori per ridurre il costo sulle bottiglie per il confezionamento (una delle voci di costo pi elevate nella
produzione) o la scelta di selezionare un packaging pi economico.
Per quanto riguarda laumento dellIva, la scelta di seguire la reazione dei competitor, verificando se essi
ribalteranno il costo sul cliente finale, come ci si attende. Diversamente, ovvero se assorbiranno il costo, si
render necessaria, di nuovo, una rivisitazione del packaging.

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Le strategie
Il Birrificio EnkiNinti si propone sin da subito come una realt deccellenza, pertanto la strategia di
posizionamento fortemente orientata alla differenziazione. Unofferta che deve essere percepita come
unica e che si confronta con le migliori birre artigianali presenti sul territorio nazionale.
Lazienda garantisce al Cliente finale:
Materie prime di provenienza biologica, accuratamente selezionate e la cui origine garantita. Le
tecniche di lavorazione deccellenza consentono di assicurare al Cliente lassunzione di un beverage
di primordine;
Packaging accattivante. La bottiglia e, soprattutto, letichetta delle birre EnkiNinti sar fortemente
personalizzata e riporter informazioni relative allorigine della materia prima ed un richiamo
allorigine del nome del prodotto;
Percezione di senso di appartenenza. Appartenenza ad unelite di intenditori, che non si accontenta
di una birra di massa, ma sceglie consapevolmente. Inoltre appartenenza ad un club esclusivo
attraverso liscrizione online alla community EnkiNinti.

Marketing Mix
Il Prodotto
Il Birrificio EnkiNinti, in seguito alle valutazioni del mercato potenziale e del territorio di riferimento, ha definito
la produzione di due tipologie di birra:

Enki: la birra Premium del birrificio. Chiara, ma dal gusto forte e deciso
Ninti: la birra Light del birrificio. Stesso gusto della Premium, molte meno calorie (100ml = 29 kcal vs
45) e minore gradazione alcolica (3%)

Il ciclo di vita di entrambi i prodotti rappresentato da:


primo anno: attivit di ricerca e sviluppo dellidea e test; realizzazione del prodotto finale;
secondo anno: introduzione e lancio sul mercato;
terzo, quarto e quinto anno: crescita e diffusione sul mercato.
Si ritiene che il prodotto non entrer in una fase di maturit prima del sesto o settimo anno del ciclo di vita,
pertanto a meno che non intervengano ulteriori fattori, lattuale pianificazione non prevede ulteriori azioni di
rinnovamento del prodotto. Trattandosi di una nicchia di mercato fortemente in crescita, non si ritiene che
lintroduzione dei prodotti del Birrificio EnkiNinti comporter azioni di reazione da parte della concorrenza. In
ogni caso, limpresa ha gi previsto lintroduzione di un nuovo prodotto per ampliare ulteriormente lofferta ed
intervenire in modo tempestivo nel caso gli scenari dovessero mutare.
Enki e Ninti sono birre selezionate che si posizionano su un target elevato, alla ricerca di un prodotto
esclusivo, pertanto il confezionamento avverr in bottiglie di vetro: un materiale considerato pi pregiato
della lattina e molto pi tradizionale. Le bottiglie selezionate per la commercializzazione sono quelle da 33cl
e 75 cl, dalla forma fortemente appealing, affinch la vista sia appagata, ancor prima del gusto.
Letichetta apposta sulla bottiglia sar un vestito, infatti oltre a riportare tutte le informazioni richieste dalla
normativa vigente, essa racconter le origini della birra. E riporter il codice-promo, un numero univoco per
richiedere online i gadget EnkiNinti.

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Le due etichette saranno differenziate per colore e per la presenza della storia del nome di ciascuna, con
riferimento alle due divinit sumere da cui prendono nome.

Il Prezzo al pubblico
Il prezzo delle birre Enki e Ninti stato definito confrontandosi dapprima con i prodotti simili presenti sul
mercato, ovvero le birre artigianali. Trattandosi di un prodotto esclusivo e caratterizzato da forti componenti
emozionali che lo faranno percepire come tale, il confronto avvenuto con birre artigianali di fascia elevata,
il cui costo al litro varia dagli 8 ai 15 Euro.
E da rilevare la necessit di introdurre un nuovo prodotto sul mercato e farlo conoscere. Non avendo i
capitali di investimento per promuovere il brand e posizionarsi su un prezzo premium, si scelto di orientare
il costo al pubblico a 12 Euro al litro.
Il prezzo varia, ovviamente, in base al confezionamento: la bottiglia da 75cl ha un costo proporzionalmente
inferiore rispetto alla bottiglia da 33cl. Si scelto inoltre di equiparare i costi dei due prodotti, entrambi di
grande appeal:
Prodotto

Bottiglia 33cl

Bottiglia 75cl

Enki

4,00

8,50

Ninti

4,00

8,50
Tabella 7 Il Prezzo

Il prezzo viene considerato costante durante i cinque anni di analisi.


Sono stati anche presi in considerazione i fattori che potrebbero richiedere delle variazioni di prezzo, come
ad esempio un mercato pi competitivo nel quale si verifica una riduzione del prezzo medio delle altre birre
artigianali, ma si ritiene di poter mantenere il prezzo invariato grazie alla diffusione del brand ed alla
fidelizzazione dei clienti oltre allintroduzione di investimenti di promozione pi importanti a partire dal quarto
anno.

La Vendita
Le birre Enki e Ninti saranno reperibili esclusivamente per loutdoor.
Il prodotto infatti si configura come uneccellenza sul mercato, pertanto vengono esclusi dalla distribuzione
supermercati ed alimentari.
I punti in cui sar possibile acquistare e consumare sono bar, locali notturni, pub, pizzerie e ristoranti.
La copertura esclusiva del mercato e la distribuzione attraverso un gruppo di agenti selezionati e fortemente
motivati consentir di scegliere punti vendita caratterizzati da uninterazione fra il personale ed il Cliente.
Il rapporto con il punto vendita sar molto stretto e costante: gli agenti dovranno visitare con frequenza
mensile gli esercizi e verificare con loro landamento del consumo.
Le peculiarit delle modalit di vendita sono dettagliate al successivo capitolo dedicato.

La Promozione
Gli strumenti e le modalit di promozione del Birrificio EnkiNinti varieranno fortemente nel corso dei 5 anni
analizzati in questo Business Plan.
Si possono definire sostanzialmente due fasi.

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Nella prima fase che include i primi tre anni, le attivit di promozione saranno esclusivamente below the
line.
Fra queste sono da evidenziare:
sito web: la realizzazione di un sito web accattivante che rappresenti online lazienda ed il prodotto,
le caratteristiche primarie, le persone che hanno inventato EnkiNinti e che hanno investito nel
progetto. Il sito web racconter lessenza dellazienda attraverso una grafica fortemente emozionale;
campagne SEO e SEM: campagne per il posizionamento del sito web sui motori di ricerca da
realizzare contestualmente alla realizzazione del sito;
community EnkiNinti: la creazione di una community dedicata. Attraverso liscrizione alla
community lutente ricever le newsletter relative alle nuove aperture ed agli eventi e/o promozioni
organizzati dai punti vendita. Inoltre ricever un gadget inserendo il codice riportato sulletichetta. Si
ritiene che il 10% dei consumatori di birra EnkiNinti si iscriver alla community. Le community
fidelizzano i Clienti e creano un forte senso di appartenenza;
gadget: realizzazione di una t-shirt personalizzata da inviare ogni 10 codici ricevuti. La t-shirt un
gadget molto apprezzato e consente una promozione indiretta attraverso la comunicazione del
brand sul capo di abbigliamento. Si prevede che il 90% degli iscritti alla community richieder il
gadget. In totale, se si considera che per 155.000 bottiglie vendute il secondo anno si avranno circa
31.000 Clienti (5 bottiglie per ciascun Cliente), il 10% di questi, ovvero 3.100 si iscriver alla
community ed il 90% (2.800) richieder il gadget. Si tratta di un investimento di circa 14.000,
ovvero quasi il 50% dellinvestimento totale in promozione previsto per il secondo anno di attivit;
newsletter: realizzazione di un layout, coordinato con il sito web, per linvio delle newsletter agli
iscritti alla community;
social network FaceBook: apertura di un profilo FaceBook per informare i follower circa le nuove
aperture e gli eventi e/o promozioni organizzati dai punti vendita. Ladesione alla pagina di
FaceBook verr raccolta al momento delliscrizione alla newsletter;
Youtube: apertura di un canale Youtube per il caricamento di video realizzati durante gli eventi
organizzati dai punti vendita (feste, serate a tema, inaugurazioni, etc.)
Nella seconda fase, che include il quarto ed il quinto anno di attivit, sono previste sia attivit below the line
che above the line.
Per quanto riguarda le attivit below the line:
Proseguimento ed ampliamento delle attivit previste nella prima fase;
sponsorizzazione di eventi: sponsorizzazione di feste presso i punti vendita di eccellenza della
birra EnkiNinti con la fornitura di birra omaggio, la presenza di hostess, la distribuzione di gadget e la
presenza di un deejay oltre ad un fotografo ed un cameraman per riprendere levento e trasformare
lo shooting foto e video in contenuti da pubblicare social network (Facebook e YouTube);
pubbliche relazioni: realizzazione e diffusione di comunicati stampa alle redazioni tradizionali e
web per la pubblicazione di articoli, soprattutto relativi alle feste sponsorizzate.
Per quanto riguarda le attivit above the line:
campagne web: campagne di comunicazione tramite banner sui siti web dei punti vendita di
eccellenza e sui siti che promuovono eventi (concerti, feste, etc.). Questo tipo di comunicazione,
oltre a rafforzare la brand awareness, genera interesse verso il prodotto anche da parte di
organizzatori di eventi e gestori di locali.

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6. PRODUZIONE
La produzione un fattore-chiave nel progetto del Birrificio EnkiNinti.
A seguire viene riportato lo schema di fabbricazione della birra realizzato da Assobirra, che evidenzia le
diverse fasi di produzione:

Figura 5 Schema di fabbricazione della birra in Italia

Un ciclo di produzione della birra richiede circa 25 giorni, di cui:


circa 2 ore per la cottura;
10 giorni per la fermentazione;
15 giorni per la maturazione.

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Macchinari
Il sistema per la produzione selezionato per lavvio delle attivit uno dei pi avanzati in termini di tecnologia
e risparmio energetico. Tutto il sistema stato studiato in unottica di scalabilit della soluzione per
consentire un ampliamento nel tempo che supporti lincremento della produzione.
Sintetizzando, nel processo di produzione della birra sono necessari i macchinari per la cottura (sala
cottura), i serbatori per la fermentazione, i tank per la maturazione e lo stoccaggio ed il CIP - Cleaning in
Place di lavaggio. Completano il sistema i macchinari per limbottigliamento e le celle frigorifere.
A seguire vengono riportate le caratteristiche del macchinario per la cottura, lelemento pi importante nella
catena della produzione. Per il primo anno di produzione, a corredo del macchinario saranno necessari tre
serbatoi per la fermentazione da 2.000 litri ed altrettanti per la maturazione, per una capacit totale di 6.000
litri a ciclo.
Sala cottura
Alimentato a corrente, limpianto si caratterizza per la possibilit di essere installato ovunque. Esso infatti
non necessita di canne fumarie (non ha emissioni in atmosfera), ma esclusivamente dellalimentazione e
dellallacciamento allacqua di rete.
Grazie allausilio di un programmable logic controller, gestito da un quadro elettrico di comando con
interfaccia touch-screen, la potenza erogata controllata attraverso automatismi che eliminano totalmente i
problemi di inerzia e danno un enorme valore aggiunto alle macchine: il processo di ammostamento pu
essere richiamato da una ricetta memorizzata e gestito da questo apparecchio, semplificando i processi e
garantendo che la qualit della produzione sia sempre costante.
La configurazione a tre tini garantisce doppie cotte ottimizzando i tempi di produzione.
Due le pompe dedicate con velocit regolabile: la pompa del mosto, a girante aperta e a tenuta flussata,
appositamente progettata per trattare fluidi alimentari ad alta temperatura; la pompa dei lavaggi, anch'essa a
girante aperta, utilizzata per i lavaggi e per lo sparging.
Ogni tino dotato di sfera di lavaggio. Gli scambiatori sono i migliori in questo settore, appositamente
progettati per il mosto di birra che viene raffreddata a soli due gradi in pi della temperatura dell'acqua di
rete, questultima utilizzata come liquido di raffreddamento senza dover ricorrere a banco ghiaccio o altre
costose apparecchiature. L'acqua di rete riscaldata (80C) quindi disponibile per essere utilizzata nelle
altre fasi di processo. La macchina inoltre dotata di un potente condensatore del vapore che recupera
quasi la totalit dell'energia impiegata durante la fase di bollitura, permettendo, per produzioni ravvicinate
(anche in giornate consecutive), un consistente risparmio energetico.
Il condensatore dotato di un aspiratore con possibilit di regolazione che permette di regolare la
depressione in bollitura e quindi regolare finemente l'evaporazione.
Limpianto, infine, dotato di un dispositivo taglia-trebbie a cinque coltelli e di una stazione di controllo gradi
plato con lavello.
La capacit del macchinario di cottura di 2.000 litri e le dimensioni sono 4.5 mt X 2.5 mt per unaltezza di
3.0 mt.

Certificazioni
Lattuale normativa prevede che il progetto per i locali ed i macchinari venga consegnato allAgenzia delle
Dogane per una verifica sulla conformit degli stessi. Il tempo previsto per il rilascio dellapprovazione di
90 giorni.
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7. PIANO DELLE VENDITE


Strategie di Copertura
La strategia di copertura del mercato scelta per il progetto quella di esclusiva.
Lazienda predilige la qualit alla quantit dei punti vendita, oltre ad avere una capacit distributiva limitata e
lobiettivo di trasferire al consumatore tutte le caratteristiche del prodotto attraverso una presenza sul
territorio caratterizzata da esercizi commerciali e gestori capaci di rappresentare interamente le qualit della
birra EnkiNinti.

Modello di Distribuzione
Il Birrificio EnkiNinti distribuir la propria birra attraverso un modello tradizionale.
La direzione vendite gestir un gruppo di agenti esterni allimpresa. Essi si caratterizzeranno per essere
plurimandatari, almeno nei primi cinque anni di attivit: questa scelta, seppur non auspicabile in termini di
fidelizzazione delle risorse al prodotto, obbligata per contenere i costi della distribuzione.
Il team delle risorse interne ed esterne dedicate alla distribuzione si accresce con lampliamento del
mercato-obiettivo del birrificio EnkiNinti. Il Birrificio, dapprima orientato alla creazione di una rete di vendita
nella regione Lazio, il cui territorio pi facile da presidiare per motivi di vicinanza con la sede, svilupper
successivamente la rete nel Centro Italia e, da ultimo, al Nord.
Risulta di fondamentale importanza per la buona riuscita del progetto che gli agenti di vendita siano
adeguatamente formati e continuamente supportati, seguiti e gestiti attraverso lassegnazione di un piano
degli obiettivi ed un confronto costante, che includa chiamate ed incontri. Tali attivit saranno seguite dal
Direttore nei primi due anni di attivit e, successivamente, dal Responsabile e dai Capi Area. A tutte le
risorse di vendita interne allazienda sar richiesto un piano di visite annuale dei Punti Vendita al fine di
generare un rapporto diretto con gli esercenti ed assicurarsi la fidelizzazione degli stessi qualora un agente
dovesse rescindere dallaccordo di distribuzione.
A seguire viene riportato il riepilogo delle risorse coinvolte nella direzione vendite, suddiviso per anno di
attivit. In arancione sono evidenziati gli elementi esterni allazienda.
Anno 1

Anno 2

Anno 3

Anno 4

Anno 5

Attivit

Avvio

Lancio

Diffusione

Diffusione

Diffusione

Territorio

---------

Lazio

Centro

Centro/Nord

Italia

Direttore

Responsabile

Capi Area

Assistenti Junior

10

15

342

612

Agenti
Punti Vendita

54

162

Tabella 8 La rete di distribuzione

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Prezzi di distribuzione
Il costo al pubblico per le birre Enki e Ninti, come precedentemente evidenziato, si posiziona nella fascia
medio-alta delle birre artigianali e viene stabilito, per il pubblico, in 12,00 al litro (prezzo Iva inclusa. Il
prezzo Iva esclusa 10,91).
La strategia dei prezzi applicata sulla catena distributiva decisamente incentivante sia per gli agenti, a cui
riservato il 10% di compenso sulle vendite (calcolato sul prezzo al PV), che per i Punti Vendita. Lobiettivo,
infatti, quello di stimolare le vendite attraverso unimportante gratificazione economica dei soggetti coinvolti
nella distribuzione.
Il Punto Vendita acquista dal Birrificio EnkiNinti con uno sconto del 40% al litro, ovvero ad 6,55 (Iva escl.).
Il Cliente finale acquista la bottiglia da 33cl ad 4,00 (Iva incl.) e la bottiglia da 75cl ad un prezzo
proporzionalmente pi vantaggioso, ovvero 8,50 (Iva incl.) anzich 9,00 (Iva incl.).
Ne risulta un incentivo per il Cliente finale ad acquistare la confezione da 75cl (che in produzione ha un
costo proporzionalmente inferiore alla bottiglia da 33cl).

Non essendo previsti volumi di vendita tali da determinare la necessit di una scala sconti per quantit,
questultima non viene considerata n applicata.
Le modalit di pagamento per tutti i clienti sono definite in un massimo di 30 giorni dalla data di fatturazione.

Previsioni di Vendita
In base allanalisi del potenziale mercato, delle capacit produttive e delle capacit di distribuzione, stato
elaborato un piano di vendite con una crescita incrementale importante, ma comunque conservativa.
La prima considerazione da effettuare sulla percentuale di vendita delle due tipologie di prodotto, suddivise
per confezionamento: come prassi fra i produttori di beverage, al fine di determinare le previsioni di vendita
del prodotto per tipologia, confezionamento, linea di produzione, etc. il Birrificio EnkiNinti ha predisposto
dei bundle di vendita che prevedono: 50% di Birra Enki nella bottiglia da 33cl, 30% di Birra Ninti da 33cl,
15% di Birra Enki da 75cl e 5% Birra Ninti da 75cl (cfr. Tabella 9).
Un secondo parametro di valutazione da definire prima dellesposizione delle previsioni di vendita la
tipologia di Punto Vendita nel quale la birra verr commercializzata, che vede (previsionalmente) i pub come
primario punto di somministrazione con il 50% del venduto (cfr. Tabella 10).

Tipologia PV
Prodotto

% Vendita

% Vendita

Bar

7%

50%

Ristorante

3%

Birra Ninti 33cl

30%

Pizzeria

30%

Birra Enki 75cl

15%

Pub

50%

Birra Ninti 75cl

5%

Locale

10%

Birra Enki 33cl

Tabella 9 % Vendita per prodotto

Tabella 10 - % Vendita per tipologia PV

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La Tabella 11, riportata a seguire, rappresenta il Piano delle Vendite con gli obiettivi per i primi cinque anni
di attivit.
Lo sviluppo dei ricavi si basa sul valore medio di vendita al Punto Vendita (Merchant) per litro di birra,
riproporzionato in base alle percentuali di vendita per tipologia di prodotto e per tipologia di esercizio
commerciale.
Durante il primo anno di attivit non sono presenti ricavi in quanto non prevista alcuna attivit di vendita.

La voce Valore del Venduto Prodotto si riferisce ai ricavi generati dagli esercizi commerciali: si tratta di un
dato puramente indicativo del turnover originato sul mercato.
E da evidenziare la voce Ricavi per vendita di Trebbie di birra, ovvero lo scarto della produzione che
costituisce un alimento pregiato per molti animali (vacche da latte e da carne, maiali, pollame).
Il totale dei ricavi passa da 412.633 del secondo anno di attivit dellimpresa a quasi sette milioni di Euro al
quinto anno di attivit.

Tabella 11 Piano Vendite

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8. LOGISTICA
Lo stabilimento di produzione del Birrificio EnkiNinti e gli uffici commerciali ed amministrativi verranno ospitati
nello stesso edificio, pertanto si rende necessaria la selezione di un ambiente adeguato. La scelta di una
sola sede per tutte le attivit dellazienda basata su due motivazioni:
la necessit di contenere i costi, soprattutto nei primi cinque anni di attivit;
la necessit, per motivi logistici, di avere i due ambienti contigui per consentire continuit e rapidit
nello scambio di informazioni e nel controllo delle attivit. Come gi evidenziato, i soci promotori
rivestiranno pi di un ruolo ed alle volte questo sar legato ad operativit sia negli uffici che nello
stabilimento di produzione.
La zona scelta per la sede quella della periferia di Roma. La citt stata selezionata in base alla residenza
dei soci promotori. Roma, inoltre, centrale rispetto al territorio di distribuzione. La preferenza per la
periferia determinata dal costo di locazione inferiore e dalla maggiore disponibilit di ampi spazi rispetto al
centro urbano.
Considerato lingombro dei macchinari e la previsione di una crescita costante e continuativa della
produzione, lambiente che ospiter sede e stabilimento avr una superficie di circa 500mq e sar ben
collegato alla citt ed alle autostrade (in prossimit del GRA di Roma).

Per quanto riguarda la gestione del magazzino, la direzione logistica e la direzione produzione, fortemente
correlate, hanno stabilito alcuni parametri di riferimento per unorganizzazione snella, flessibile e facilmente
monitorabile.
Gli approvvigionamenti di materia prima verranno organizzati con scorte minime, legate a due cicli di
produzione ed un riordino mensile per un ciclo di produzione (il ciclo di produzione essendo calcolato in 25
giorni). Tale scelta consentir di gestire i flussi di cassa in uscita, non rischiare il deperimento della materia
prima e gestire leventualit di un ciclo di produzione che per qualsiasi motivo dovesse essere
compromesso, attraverso la disponibilit di materia prima per riprendere una nuova produzione senza alcun
ritardo.
Lo stoccaggio del prodotto, avendo disponibili ampi spazi, non considerato una criticit: la produzione sar
costante durante lanno, mentre la distribuzione seguir le logiche di stagionalit. Il costo finanziario per
limmobilizzo di capitali stato ampiamente considerato nel Business Plan, mentre leventualit di una sovraproduzione rispetto al venduto stimato verr gestita attraverso un controllo settimanale del rapporto
ordini/stock, frenando eventualmente la produzione attraverso il ritardo di un ciclo produttivo o leliminazione
completa dello stesso.

Si ritiene che la manutenzione e lassistenza agli impianti avr un impatto minimo nei primi cinque anno di
attivit in quanto i macchinari sono tutti nuovi. In ogni caso, tra una produzione e laltra, mensilmente sono
presenti circa 5 giorni nei quali verranno programmati gli eventuali interventi.

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9. IL PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO
Il piano economico-finanziario del progetto Birrificio EnkiNinti riportato a seguire, rappresentato attraverso
il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale previsionali.
Prima di esporre i dati di tali documenti, opportuno analizzare i parametri di base che li hanno generati.

Tabella 12 Parametri di Base 1

Note:

Dal 3 al 5 anno di attivit vengono aggiunti nuov i costi per Mobili ed Arredi e per lInfrastruttura IT in
quanto lazienda cresce in termini di numero di risorse umane. Il costo per Ricette e brevetti include i costi
per le prime produzioni, destinate alla creazione delle ricette del birrificio;

I ricavi sono rappresentati attraverso il numero di bottiglie, per ciascun prodotto, che si prevede di vendere.
Avendo scelto una strategia di distribuzione a bundle, queste proporzioni verranno rispettate per certo.
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Tabella 13 Parametri di Base 2

Note:

Nei costi di produzione, il costo per lAcqua e per lEnergia vengono calcolati in base ai costi relativi alla
citt di Roma, dove avr sede lo stabilimento di produzione;

Il costo per i Trasporti viene calcolato stimando un quantitativo medio per ciascun ordine di 48 bottiglie, pari
a 4 packaging da 12 bottiglie;

Le Accise sono calcolate in base alla media del costo nazionale riportato da Assobirrai nellAnnual Report
2011. Si ritiene che queste potrebbero risultare inferiori in quanto esse vengono calcolate sul grado plato
della birra prodotta. Il Birrificio EnkiNinti produrr per il 36% circa della produzione totale la birra Ninti, a
bassa gradazione alcolica e, quindi, inferiore grado plato;

Il costo per le Bottiglie stato inserito senza effettuare alcuna trattativa con i fornitori contattati, pertanto si
ritiene potrebbe rivelarsi pi basso di quanto stimato nella tabella sopra riportata.

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Tabella 14 Parametri di Base 3

Note:

I 4 Dirigenti, ovvero i soci promotori, non percepiscono alcuna retribuzione per i primi 2 anni di attivit;

Alla voce Quadri il 3 anno viene introdotto un resp. commerciale ed al 4 anno un resp. della logi stica;

Alla voce Impiegati Mkg/Commerciali vengono introdotti: al 3 anno un impiegato al marketing; al 4 anno
due capi area nella direzione commerciale; al 5 an no un ulteriore capo area;

Alla voce Impiegati vengono introdotti: al 3 ed al 5 anno un impiegato amministrativo-contabile p er anno;


al 4 ed al 5 anno un assistente commerciale junio r per anno;

Gli Operai sono incrementali dal 2 al 5 anno i n funzione dellaumento della produzione;

Limpiegato a staff una risorsa con mansioni di segreteria;

Gli Agenti, anche se esterni, sono riportati alla voce Collaboratori ed il compenso calcolato in
percentuale (10%) sui Ricavi;

Non sono previsti costi per i Tecnici HW e SW in quanto le attivit sui sistemi vengono gestite internamente
dalla relativa direzione. Nel Conto Economico viene in ogni caso riportata la voce Servizi da Terzi che
include eventuali consulenze ed interventi HW e SW.
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Conto Economico

Tabella 15 Conto Economico

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Stato Patrimoniale

Tabella 16 Stato Patrimoniale

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