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"io Morir?... E' uno scherzo? E' un rito di iniziazione per la vostra socet segreta? Sono sicuro che posiamo trovare un
accordo soddisfacente, non c' bisogno di arr..."
"Deludente" disse l'anziano vampiro prima di avventarmi sul mio collo, e lasciandomi a terra in fin di vita sporco del
poco sangue rimastomi.
"Becker, puoi procedere" ed aggiunse " Istruiscilo bene, che torni al mio cospetto ben istruito, da ora in avanti i suoi
fallimenti saranno i tuoi"
L'ultima cosa che vidi prima di perdere conoscenza era Becker togliersi un guanto e far colare una goccia del suo
sangue verso di me.
Ero morto ma il mio torpore venne interrotto da due enormi esplosioni, in lontananza, ovattate, ma comunque terribili,
ma ero troppo debole ancora, e non riuscii a fare nient'altro che ricadere nel buio.
Mi svegliai in un letto pulito, una camera ben arredata con mobili antichi senza finestre. Prima ancora di stupirmi di
essere vivo una cameriera mi port nello studio di Chapman. Mi trascinavo, colpito dai morsi di una fame che non
riuscivo a capire. I miei sensi mi suggerivano qualcosa di invitante nella mia guida ma li ignorai, finche nello studio
quello che era diventato il mio sire mi insegn a nutrirmi della giovane donna.
Ero diventato un mostro... ma poco mi importava. Cap subito l'opportunit che mi ero guadagnato con il mio lignaggio
e la mia condotta esemplare fino ad ora, mano a mano che Becker mi illustrava la storia del Clan. Cosa poteva darmi
Skull and Bones in confronto alla cosa di cui avevo fatto parte.
Ero morto, ed i miei sogni presidenziali mi erano stati strappati via da due canini affilati...
Ma cosa me ne facevo di un misero sogno come quello, che sarebbe durato massimo otto anni?
Ora avevo l'eternit davanti a me, una eternit di forzamgiovinezza e potere. Ed avevo tutta intenzione di sfruttatla...
subito e dalla quantit di sangue che aveva dovuto consumare per non venir ridotto in cenere.
Naturalmente eravamo noi i pi sacrificabili allo scopo di farlo rinsavire.
Dopo due notti di indagini, in cui convenimmo rapidamente tutti e 5 sul fatto che, lo scontro diretto era una semplice
follia, e che ognuno di noi era al pi tragicamente impreparato a quella nuova vita, l'ignoto nemico del principato si
rivel essere una congrega di Assamiti che inizi ad attaccare la citt con diversi branchi affamati di sangue.
In uno di questi assalti mi avvicinai per la prima volta alla distruzione ultima, quando uno di quegli invasati riusci a
cogliermi di sorpresa tanto da affondare i suoi canini dentro di me.
Il suo sangue lontano quasi fino alla diluizione completa da Caino, e la sua volont tutt'altro che ferrea mi permise di
Soggiogarlo e volgerlo come mia arma contro i suoi fratelli. Ferito, quello che poi scopr chiamarsi Jhamal Samir
Hussein, si era rivelato utile, e sebbene l'aver gia assaggiato il mio sangue lo rendesse una costante minaccia decisi di
tenerlo, sapendo che sarei riuscito a piegarlo completamente al mio volere prima che lui riuscisse a dissanguarmi per
soddisfare la sua nuova nata dipendenza.
Riuscimmo a sopravvivere ad altri tre notti di caos tenuto nascosto alle vacche a fatica, e mentre avevamo deciso che
svolgere il compito deciso dagli anziani per noi era palesemente tentare di abbracciare il suicidio, avevamo anche
deciso che se fossimo riusciti a conseglargli il capo degli invasori ci saremmo rivelati abbastanza utili da risparmiarci la
distruzione.
Gli equilibri di potere nel gruppo erano delicati, e purtroppo Tenebra era un combattente troppo esperto per lasciarsi
semplicemente uccidere da un figlio di Haquim e liberarmi della sua presenza, troppo paranoico perche riuscissi a
dominarlo senza che ci fossero ripercussioni per me, e troppo cocciuto per farsi da parte nella mia rinnovata scalata
sociale.
La bestia a capo degli invasori aveva preso ad abitare le rovine di Ground Zero, che considerava un monumento al suo
potere, e ci convincemmo di avere una possibilit contro di lui.
Ovviamente ci sbagliavamo e stavamo per incontrare la nostra distruzione ultima, quando una coterie composta dai
nostri Sire, dal principe e da un vampiro che aveva l'aspetto di Von Dale sbaragli rapidamente il capo degli Assamiti e
mand in fuga i suoi pedoni.
Nessuno dei primigeniti si aspettava che noi riuscissimo in quello che ci avevano chiesto, ma si aspettavano che il
nostro operato distrasse per sufficente tempo l'occhio degli invasori da lasciargli il tempo di risolvere la faccenda del
principe.
Il fatto che fossimo sopravvissuti era una piacevole sorpresa.
Guerra Civile.
Il caos e il disordine aveva lasciato dei vuoti di potere da riempire, ed ognuno di noi giovani riusc ad intravedere delle
possibilit di crearsi rapidamente il proprio habitat da cui ricavare le risorse per sopravvivere nella societ Cainita.
Il nuovo primigenito Ventrue era Vicktor Von Dale, in vita gemello del vampiro che avevo conosciuto la notte della mia
morte, e che era diventato suo sire dopo l'abbraccio.
Anche se la mia strada per le sale del potere di Washington era diventata difficile da percorrere decisi di accumulare
potere ed influenza li a NY, e li il vero potere era quello economico, non politico.
Ma mentre continuavo ad accumulare potere avevo bisogno di liberarmi di Tenebra.
La sua mancanza di rispetto lo porto a minacciarmi apertamente, e se non lo avessi ucciso io per primo sicuramente
sarebbe toccato a me.
Gli attacchi iniziarono alla lontana da entrambe le parti, cercando di erodere il briciolo di influenza che l'altro aveva
guadagnato, diventando sempre meno sottili e mentre non riuscivo a dissuadere il cane dal cercare di mordermi pi lo
volevo al guinzaglio o in cenere.
La faccenda divenne presto una questione di Clan, e mentre la soluzione ovvia sarebbe stata distruggere entrambi il
Principe per mantenere la pace e non scontentare nessuno dei due Primigeniti ci costrinse ad un legame di sangue che ci
avrebbe impedito di attaccarci ulteriormente.