come punizione divina a cui non ci si poteva opporre, e lo sviluppo il concetto razionale di malattia, per cui malattia= squilibrio nella natura dei 4 umori (caldo freddo secco umido) quando uno prevale sullaltro si genera la malattia, e lo sviluppo della medicina ha avuto tempi lunghissimi, la svolta e quindi il distacco dai grandi maestri (Ippocrate e galeno) stata intorno alla met dell800, a seguito della scoperta dei microrganismi, e dallabbandono della concezione per cui le malattie erano provocate da un avvelenamento dellaria, con lempirismo, che in una prospettiva filosofica diventa da induttiva a sperimentale. Introduzione a uno studio alla medicina sperimentale cludee bernart, 1965, si ha la coscienza di questo sviluppo storico, per cui medico deve utilizzare metodo scientifico galileiano, con ipotesi, verifica, ecc ecc Oggi una scoperta deve essere pronta ad essere falsificata, devo avere la consapevolezza che il sapere provvisorio i maestri esistono per essere contraddetti La medicina una scienza, ma non una scienza esatta, una scienza applicata ad una variabile non sempre ponderabile, che la risposta, la reazione del paziente. La medicina unarte, larte di riprodurre l eudaimonia (la felicit) nel paziente, e non basta sapere il mestiere, ma anche il perch delle tue azioni, il dia ti delle cose. quindi qualcosa di concreto che tende ad un sapere assoluto, a met tra lepisteme e la tekne. La medicina una cultura, la cultura (linton,1945) lintero stile di vita di una societ,comprese le azioni ordinarie e le azioni elevate , linsieme di regole e principi che determina i comportamenti umani, incluse atteggiamenti, credenze,valori e ideali. Una cultura specialistica tale se trasmette e insegna i suoi valori,e se usa un suo specifico linguaggio (la medicina ha un linguaggio proprio, uno verbale e uno, un metalinguaggio, non verbale, infatti il camice bianco simboleggia che il medico si impegna a mantenere pura e sacra la sua arte, come gli allievi di Pitagora) una cultura ha modelli morali e ideali condivisi (in medicina c il codice deontologico) e quindi dei limiti morali.