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nUoTo e TUffi
nuotare con il proprio cane pu essere una bella esperienza che aiuta a tenersi in forma, ma non potr mai eguagliare come durata o continuit di allenamento la camminata e la corsa e le altre attivit svolte allasciutto. Un
amante del nuoto non potr mai fare le sue quaranta vasche in piscina insieme al proprio cane, mentre un maratoneta ben allenato pu condividere con
lui la sua impresa.
la nostra struttura fsica meglio predisposta al galleggiamento rispetto a
quella canina. Siamo pi anfbi, almeno in potenza. Una grande fortuna, dato che il nuoto una delle attivit fsiche e degli sport pi completi e salutari che ci siano, consigliato a tutti a ogni et. Porta longevit e benessere, e
anche il fsico ne riceve grandi benefci estetici. rispetto ad altri sport che
concentrano il movimento e il dispendio di energia su parti specifche del
corpo (come calcio e tennis), il nuoto li distribuisce in ogni parte del corpo. il
galleggiamento evita sovraccarichi allo scheletro e alle articolazioni e il massaggio dellacqua aiuta contro la cellulite. il nuoto migliora la coordinazione
motoria e sensoriale, la capacit respiratoria e anche il portamento rendendo slanciati, perch aumenta la massa muscolare delle spalle, delle braccia
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*Dal libro 100 idee per giocare con il tuo cane, aldo la Spina, De vecchi, 2012.
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possono essere gradualmente convinti; ci vorr pi tempo ma il risultato arriver. Sono molto utili alcuni semplici giochi come la progressiva immersione
in una tinozza per cercare di riprendere un oggetto.
le attivit acquatiche con il cane dunque vanno studiate con ancora maggiore attenzione, considerando fra i molti fattori anche i vari ambienti con le loro
caratteristiche che possono suscitare nel cane reazioni diverse.
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Tuttavia per un cane pericoloso sia nuotare nel fume che nel ruscello, per
ragioni di sicurezza e per la possibile presenza della giardia, un parassita intestinale che causa diarrea e crampi. lacqua, inoltre, potrebbe essere inquinata da pesticidi e diserbanti e causargli disturbi e intossicazioni.
nelle rogge e nei fossi in campagna invece il cane si d una semplice
rinfrescata nel corso di una passeggiata; ci salta e li attraversa per riprendere il legno che gli getti ma ne esce subito perch sono angusti per giocare,
sguazzare o nuotare.
al mare c la grande opportunit di correre insieme sulla spiaggia e tuffarsi con grande divertimento, ma i problemi possono essere soprattutto due: il
fondo e le onde. i cani gradiscono i fondi sabbiosi che digradano molto lentamente, meno indicati sono quelli sassosi o rocciosi o che scendono subito in
profondit e gli scogli che non offrono saldi punti di riferimento e spesso obbligano al tuffo. le onde possono rappresentare un trabocchetto: alcuni cani
tendono a morderne lacqua per gioco e quindi bevono; un esempio tipico
il Dobermann: gioca con le zampe con londa, beve e poi vomita quasi subito appena uscito a causa dellacqua salata. Un altro effetto collaterale della
bevuta inopinata la dissenteria. anche i Pit Bull hanno gli stessi problemi. al
termine del bagno importante sciacquare delicatamente sotto la doccia il
cane perch lacqua salata potrebbe causare irritazioni cutanee o dermatiti.
la piscina un ambiente a parte. Sotto un certo aspetto lambiente acquatico peggiore per il cane perch non naturale, asettica, non ci sono odori
o attrazioni speciali. il cane se ne accorge e lesperienza forzata, a meno
che non sia unampia piscina-laghetto scavata nel terreno allaperto. la piscina rappresenta per lui un dilemma: vede un buco pieno dacqua e di solito ci
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inizia a bere (i prodotti chimici e il cloro presenti nellacqua possono causargli irritazioni agli occhi, al naso e alla pelle: per questo nelle migliori piscine
per cani si utilizzano acque speciali depurate con procedure naturali). nella
piscina non entrerebbe senza motivazioni, stimoli e giochi, mentre nel lago
basta lanciargli un legnetto, suffciente che veda una foglia che galleggia o
che senta un odore e la sua naturale curiosit lo fa buttare in acqua. Dal punto
di vista delligiene e della sicurezza, invece, la piscina per cani senzaltro
lambiente acquatico migliore soprattutto per i cani poco avvezzi allacqua,
ma anche per i proprietari. lacqua pulita e a temperatura controllata per
evitare infezioni e raffreddamenti e c sempre un assistente di vasca esperto
a controllare che il cane non abbia problemi. anche il proprietario pu fare
il bagno ed eventualmente nuotare un poco con il suo cane. lambiente circoscritto delle piscine al chiuso favorisce anche la relazione fra il cane e il
proprietario: in uno spazio chiuso i due possono stare insieme, giocare, tuffarsi pi vicini e concentrati, soprattutto se la piscina indoor, riscaldata, climatizzata. anche in italia cominciano a esserci molte piscine per cani, anche
perch in inverno sono diffcilmente sostituibili.
in alternativa ci sono le vasche da giardino, utili a sensibilizzare il nostro
cane allacqua.
in ciascuno di questi ambienti, comunque, non bisogna dimenticarsi di portarsi dietro dellacqua potabile, altrimenti il cane tender a bere dallo specchio dacqua.
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alcuni cani hanno il piacere di stare in acqua e nuotare a prescindere dalle caratteristiche di razza. questione di dote naturale individuale. Prima di
programmare unattivit di nuoto con il cane bisogna aver compreso se va
in acqua con piacere, anche senza alcuna motivazione ulteriore. inoltre, come per ogni altra attivit intensa ma con ancor pi scrupolo, bisogna fare un
controllo adeguato dal veterinario. la fatica del nuoto molto elevata per il
nostro caro quattrozampe, e lo stress pu prostrarlo anche emotivamente.
la piscina il luogo ideale per capire se lacqua gli piace o meno. non ci sono distrazioni o altre motivazioni a interferire, non deve fare nulla nellacqua
ma solo starci per il piacere in s.
Una volta capito se nuota per se stesso (per il piacere di muoversi in acqua),
se dunque gli piace in s tuffarsi o galleggiare, o viceversa gli piace andare
in acqua per farci qualcosa insito nella sua razza o che lhai spinto tu a fare,
allora potrai decidere quale attivit acquatica svolgere con lui scegliendo la
pi consona al suo carattere e alle sue predisposizioni.
importante: ricorda che uscendo dallacqua il cane si scrolla vigorosamente
lacqua di dosso, senza alcun riguardo per chi si trova nelle vicinanze! Poich ci che infastidisce di pi il cane lacqua sulla testa e nelle orecchie,
scuote dapprima la testa e solo in un secondo momento il corpo. Un modo
per limitare i danni e impedire che venga schizzata altra gente intervenire
subito con un telo o un asciugamano, tenergli ferma la testa e asciugargliela,
spostandolo altrove nel frattempo e lasciandolo poi libero di completare loperazione. nelle piscine per cani solitamente c a disposizione un potente
phon che aiuta ad asciugare e ad affrontare poi lo sbalzo di temperatura con
lesterno. Questo previene anche i raffreddamenti che possono colpire il cane
domestico, poco abituato a tali repentini cambiamenti.
nuotarE insiEmE
Ci che pi diffcile nuotare in parallelo con il cane. Cerca di metterti le
zampe addosso, di grattarti, di arrampicarsi o di appoggiarsi su di te, come
quando lo chiami perch ti venga vicino. Bisogna dunque armarsi di pazienza
e insegnargli andando con lui in acqua; le prime volte bene premunirsi indossando una maglietta a maniche lunghe o meglio ancora una muta sottile e
leggera che ti protegga dai graff. fondamentale non spaventarlo n forzarlo
mai contro la sua volont ma provare con dolcezza e fermezza a farlo nuotare,
senza mai pretendere che impari subito. Dimostragli entusiasmo e motivalo
lanciandogli qualcosa da riprendere. Una distanza di sicurezza aiuta a evi-
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tare assalti impropri. fallo andare sempre pi lontano in acqua, poi invitalo a
nuotare con te fngendo di lanciargli qualcosa e nuotando in quella direzione
con lui. Quando arrivi al bordo della piscina, a una boa o a un punto specifco,
fermati, girati e riprendi a nuotare nellaltra direzione; torner indietro anche
lui, seguendoti. Ci che conta lasciare sempre al cane la sensazione di poter uscire dallacqua quando ne ha lurgenza e limpulso: se gli impedisci di
uscire pu reagire male.
Dapprincipio le sessioni di nuoto sono brevissime, durano anche solo qualche secondo; poi i tempi si allungano e cominci a percorrere qualche breve
distanza. Si pu arrivare a nuotare insieme anche per dieci minuti, un quarto
dora. ed un grande risultato! Questi tempi in termini di energie consumate
equivalgono a una mezzora di corsa, sia per noi che per il cane. Questultimo,
ricordiamolo, fatica pi di noi, circa il doppio. ma anche per noi dieci minuti di
nuoto sono impegnativi: richiedono energia, coordinazione, concentrazione,
respirazione profonda e ampia.
il cane in piscina ha anche linconveniente di non potersi fermare e appoggiare al bordo della vasca per riposarsi. Puoi sostenerlo tu, diventando la sua
boa di sicurezza.
lattenzione deve essere altissima perch quando il cane in acqua non ci
possiamo accorgere facilmente della sua fatica: ha la bocca semichiusa, non
lo si vede ansimare ma sbuffa, non suda dalle zampe e non disperde il calore; non si pu comprendere se stanco dalla temperatura corporea. Per
verifcare il suo stato di salute e il suo grado di affanno bisogna fare pause
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Prima ancora della nuotata naturalmente bisogna entrare in acqua, con un ingresso progressivo o tuffandosi. il cane deve imparare entrambe le cose: non
ha il senso del salto, dellaltezza e della distanza. alcuni cani si buttano gi dai
tavoli, non percepiscono vuoto e altezza. lo stesso avviene con lacqua, che
per di pi appare loro come un vetro trasparente. non capiscono che cosa
hanno davanti e allinizio allungano la zampa per tastare cosa c sotto.
le prime volte bisogna accompagnarli in acqua. Se necessario portandoli
in braccio o facendo un tuffo da un punto basso. Quando non riescono a toccare lacqua si abbassano e allungano la zampa, poi si allungano ancora e
motivati dalla presenza del proprietario in acqua infne si lasciano andare e
osano tuffarsi. Devi quindi fare abituare il tuo cane, in modo giocoso e gratifcante, senza aspettative n rimproveri se non riesce. al contrario, devi premiarlo con grande esultanza se trova il coraggio di buttarsi!
ecco come si svolge il gioco per insegnare al cane a tuffarsi.
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loggetto: sar quella del tuffo del nostro cane. Si comincia a stuzzicarlo lasciando cadere loggetto galleggiante vicino a noi; ogni volta che il cane tenta
di prenderlo lo si allontana leggermente di un po nella direzione desiderata.
Dopo alcuni di questi tentativi infruttuosi il cane si lancia per conquistare la
preda. Splash!
non bisogna preoccuparsi se la prima volta cadr senza volere in acqua, in
maniera un po buffa, come se gli fosse mancato il terreno sotto le zampe! Si
butter nuovamente, perch avr capito che non gli succede nulla di male e
avr visto che entrando riuscito comunque a raggiungere loggetto.
Quando il cane ha preso coraggio e si tuffato diverse volte, si pu fare il
passo successivo insegnandogli la rincorsa. Si deve dare un messaggio convenzionale, arrivare insieme a un punto di battuta e via! Tuffarsi insieme
bellissimo. a quel punto anche il cane pi timoroso pu farlo da solo. la rincorsa pu anche essere di 10 metri, aggiungendo al brivido del tuffo il piacere della corsa. nei giochi olimpici per cani sono previste anche gare di tuff,
con rincorse lunghe anche parecchi metri; vince il cane che arriva pi lontano, che ha lo stile migliore, che supera la distanza maggiore e che dimostra
un grande desiderio di tuffarsi.
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ecco come articolare lallenamento sullarco di quattro settimane per rispondere ai criteri di progressione che ne garantiscono il migliore esito.
livello principiante
lobiettivo di arrivare ad allenarsi per 15 minuti, da 3 a 5 giorni la settimana.
prima settimana: 2 minuti di camminata con lacqua a met gamba, 1 minuto
di camminata con lacqua alle ginocchia per 3 serie, per un totale di 9 minuti.
seconda settimana: 2 minuti di camminata con lacqua allaltezza delle
ginocchia, 2 minuti di camminata con lacqua allaltezza delle anche per 3 serie,
per un totale di 12 minuti.
terza settimana: 3 minuti di camminata con lacqua alle anche, 1 minuto di
galleggiamento verticale per 3 serie, per un totale di 12 minuti.
Quarta settimana: 3 minuti di camminata con lacqua alle anche, 2 minuti di
galleggiamento verticale per 3 serie, per un totale di 15 minuti.
livello intermedio
lobiettivo di arrivare ad allenarsi per 16 minuti, da 3 a 5 giorni la settimana.
prima settimana: 2 minuti di camminata con lacqua allaltezza del petto,
1 minuto di nuoto a crawl per 3 serie, per un totale di 9 minuti.
seconda settimana: 2 minuti di camminata con lacqua allaltezza del petto,
2 minuti di nuoto a crawl per 3 serie, per un totale di 12 minuti.
terza settimana: 2 minuti di camminata con lacqua allaltezza del petto,
3 minuti di nuoto a crawl per 3 serie, per un totale di 15 minuti.
Quarta settimana: 1 minuto di camminata con lacqua allaltezza del petto,
3 minuti di nuoto a crawl per 4 serie, per un totale di 16 minuti.
livello avanzato
lobiettivo di arrivare a nuotare per 16 minuti, da 3 a 5 giorni la settimana.
prima settimana: 1 minuto di nuoto a crawl, 30 secondi di nuoto a rana
per 6 serie, per un totale di 9 minuti.
seconda settimana: 1 minuto di nuoto a crawl, 1 minuto di nuoto a rana
per 5 serie, per un totale di 10 minuti.
terza settimana: 2 minuti di nuoto a crawl, 1 minuto di nuoto a rana
per 4 serie, per un totale di 12 minuti.
Quarta settimana: 2 minuti di nuoto a crawl, 2 minuti di nuoto a rana
per 4 serie, per un totale di 16 minuti.
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TRATTO DALLI
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