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JEAN-PIERRE MONTIER HENRI CARTIER-BRESSON ZEN LA FOTOGRAFIA oe ie ; - +, 34 » —. 5 a” aie LEONARDO ARTE Henri Cartier-Bresson 6 uno dei mostri sacri della fotografia mondiale. Nato a Chanteloup nel 1908 si é dedicato dapprima alla pittura e al disegno. Assistente cinematografico di Jean Re- noir, fondé nel 1947 insieme a Robert Capa, David Seymour e George Rodger la mitica agenzia fotografica Magnum. Sempre fedele a una visione veloce e alla ricer- ca dell'immagine “rubata”, teorizz6 la poetica del momento decisivo per catturare un'immagi- ne unica é irripetibile e sintetizzare il vissuto del- le persone fotografate, secondo una visione ispirata alla filosofia zen del tiro con I'arco. Au- todefinitosi per questo il “fotografo-arciere” Cartie-Bresson si @ dedicato in particolare ai reportage e ai ritratti, lavorando per le piu fa- mose riviste illustrate, da Harper's Bazaar a Life. Numerose sono le esposizioni temporanee che lo hanno visto protagonista nei pid importanti musei del mondo e altrettanto numerosi sono i libri sulla sua opera. Questo volume, vincitore in Francia del presti- gioso premio Nadar quale miglior libro fotogra- fico del 1995, ricostruisce in modo originale il percorso artistico e umano di CartierBresson. Scorrendo in parallelo le sue fotografie, i suoi di- pinti e i suoi disegni, cosa mai fatta fino ad ora, mostra infatti un ritratto assai pid completo e interessante, che illumina in modo nuovo il suo universo artistico. Jean-Pierre Montier, studioso di fotografia, vive e lavora in Francia, dove insegna letteratura all'U- niversita di Rennes. eyes Se Betis Tek A oy ee teak 206 as Sree ey pe PB ee, eo aon wat ors o« . ap ene on ote cen atte ete ou Cio fa sane gente Op ale Uhlas Pate jfovwou Gettin Busan 20.6. 4 6 Molti anni fal ctofona sul pit divertene di cui occupaes delle immagini. JEAN-PIERRE MONTIER HENRI | CARTIER BRESSON OTOGRAFIA «Che la via dellarte senz’arte non sia facile ce ne rendiamo subito conto alla prima lezione>. Eugen Herrigel, Lo zen e il tio con Varco. In memoriam Gilles Saupin (1955-1976) Progexo grafico: Frédéric Celéstin Traduzione: Giulio Lupiri e Massimo Parzai con la collaboraziane di Paula Billingley In copertina Gare Ssint-Lazare, pont de Europe, Parigi 1932 sul retro della coperina Aligur, presso Urfa,Turchia 1965 pagina due Yin ¢ Yang di un ruscello gapponese, 1966 Titolo originale Ace sans art d Henri CartierBresson © 1995 Henri Carter-Beeson, Pari, per le fotografie le pscure ei dsegni (© 1995 Flammarion, Paris © 1996 Leonardo Ante sl, Milano SOMMARIO Ritzatto: primo abbozzo 6 Lavita 2% Lanimismo 38 Il tiro forografico 66 Olure il surrealismo 84 I caso 98 Ritratto: secondo abbozz0 M16 Il fororeportage 134 Larciere zen 192 Il geometra 226 La traccia e il tempo 248 Ritratto: terzo abbozz0 280 Note 23 Bibliografia a1 Indici 321 Ringraziamenti 328 Crediti forogratfici 328 Ritratto: primo abbozzo Mani Di bello, aveva soprattutto gli occhi Alfred de Musser, Namouna, histoire orientale. ristocratiche, un'aria fine e nervosa. La fotografia funziona a meraviglia. Ho avuto proprio una buona idea. Le invieré presto qualche copia riuscita Arthur Rimtauo, Lettera. a Gia Gee es ae eho Ducasse ci a forse rivelato qualeoss di portentoso sulla poesia del conte di Lautréamone? La silhouerce di Henti Beyle rispecchia esateamente la statura di Stendhal? Li- dents di un artista sta nella sua opera Alinizio degli anni Teenta Henti Carter-Bresson fi della forografia La propria amante, La porterh con sé in giro per il mondo, All’epoca ha gid reciso ogni legume. Nato nel 1908, le fte della fortuna e del benessere mate- riale si sono chinace sulla sua culls, Molto presto, a loro preferia curavia le Muse: Tessicore (la danza), Clio (la storia), Erato (Ia poesia lirica), Urania (Vastronomia, signora degli astri e delle oe, eappresencata con in mano il compasso). Pit andi eccellera nel tro con Uateo, lo scrumento impugnato ds Apollo quando depone la lira ma anche da Ulisse, lo scaltro vaggiatore. el monde giv deo-eristino, musulmano, no, no... Da bambino avevo tuna passione per la mitologia greca © peril pagancsimo, Quegli dei si inconerano nella vita di tueti i giornile Prende precocemente le distanze dal proprio ambiente, di cui non rollera né il conformismo né le certeze preconfe- tionate, in particalare in campo religioso, Allimmagine del corpo predicata da un cattolicesimo dalla morale sgretta e austera, Cartier-Bresson preferisce sostituice il firuwco delle proprie meditazioni: «Non ho mai avuto la fede; ¢ secondo me ho fatto una cattiva prima comue sone, petché sapevo come si facevano i bambini — all’ ppoca pensavo di non avere il dria di saperla ~ed era per me una questione esclusivamente botanic; sapevo che avrei avuto due fil, li tastvo per scoprite se sarebbero stad maschi o femmine ¢ mi dicevo: quei poveretti che hhanno deci dodict figli, dev'essere dural Credevo fosse tuna specie di nocciolo quello che si metteva tc le gambe della donna... Era la mia idea della procreazione!s? Secondo Claude Lefranc, suo compagno di prigionia ¢ di evasione (per te ani sarkprigioniero di guerra in Ger- mania), Cartier-Bresson «vive come una taras la sua appartenenza a una grande dinastia d'indusriali del set- tore tesile, una delle duecento famiglie pit in vista negli anni Tienta, «Quand'ero bambino avevo in camera una grande specchiera in una cornice di legno dorato; con let tere rtaglace dallEcho de Pai ‘Das dove viene il denaro? tn famiglia vigeva il pareralismo [oo] vi avewo scritto: praticamente ero senza soldi, E quando ho voluco darmi alla pietara mio padre ha deo: “Avrai la rendica della cua lore, Non sarai un fglio di papa. Fal pure quello che ‘uoil” Ho capico presto qual era la rendia della dote... Se volevo portate una ragazza al cinema dovevo rinunciare allesigaette per non so quanto tempols* Questa prospe- rich materiale non ha nulla di ostentatorio, non implica la sinima arroganaa, né il culco del dio-denaro: esa al con- travio inviata a sviluppare urVacuta coscienza delle rela zion era gli individai e delle loro condizioni economiche. Per lui il denaro istituisce gerarchie, attribuisce ruoli, offusca i rapporti uma, Coltiva git quella che il cineasta indiana Saryaje Ray, rferendosi ase stesso, defini una passione per la gente ei luoghir. All'inizio seguir Vitine- rario di numerosi rampolli di buona famiglia, cercando la propria personalch attraverso la cibellione contra curto quanto incarna i valosi ¢ Vordine borghesi. E fin qui nice di originale. Ma questa ribellione sara durevole: & ‘una componente dela sua passione di guardare, @interro- ‘gre, di analizaare visivamente, «En-rits, alias «Hank Car- tees, sat per eucta la vita «Ca-brés,vbelle, indocile. Sari colpa di Charlotte Corday, da cui discende per parte E evidentemente refrattario al giogo dellstituzione scolastica¢ alla sua atmosfera asettca ¢ militaresa. Julien Gracq, di due anni pid giovane, evoca in questi termini il liceo di Nantes dell’epoca: «Pensandoci ora che & era scotso mezzo secolo, sano stupefatto di quanto quelli turione (dove Finternato, cao alla Compagnia di Gest, per quanto snaturato,ridotto al rola di luogo di sorve- lanza disciplinare, per nulla educativo, continuava ad avere una funsione chiave) avesse conservato di napoleo- nico, di quanto in essa fosse violencemente e diametral- mente opposta al sogno della sociertcomviviale che affa- scina i nostro tempo, Era unlistituzione rude, tagiata con Taccetta, dove ogni moto spontaneo tschiava di portare al martsiols* E Gracq accosta Lautréamont al ricordo delle spulsioni anarchiche, laceranc, che questa ammini- strazione scatenava in modo inconsultov. Henri Carter-Bresson ha pit una formazione da auto didatta che da bravo scolar, Instaura con alcune opere fondamentali della leteracura un dialogo clandestine di cui si alimenierd la sua produzione di forografo. «ln prima ho avuto ls fortuna di venire sorpreso mente leg- sgevo Rimbaud in classe dal responsable della sorveglianza di Fénclon, wn laico in quel nido di cattlici, Mi ha dew: Gli studi devono seguir il loro corso, poctai leggere nel mio ulicio...” E cos, nel giro di un anno, ho lecto tutto: D’Annunzio, Proust, Dostoewhij, Nietsche, Joyce. Ho scoperto un libro su Schopenhauer che mi ha fatto appro- dare a Romain Rolland e all'induismo, Non sono eri- stiano. La verti, o piuttosto la via, # il buddismo, lo zen, il eavismo, ¢ per me~ non voglio sciaecare nessuno ~ Dio unlinvenzione dell’uomo! Sono stato anche molso influeneaco dal suttealismo. Sono libertario, visceral- sicate ibertaio,ostia contro ogni tipo di potere».” La sua personalitd si forma attorno al rifiuro dei valor venerati e sacralizeati dalle istiturioni dellepaca. I ritratti di quando cera al liceo, rivelati da Sarah Moon nel film Point a'inter- rogation, mostrano un Henti molto «dandy, bello come sua madre, per parte sua cosi somigliane alle dame di Jac- aques-Henti Larrigue. Ma per quanta in una foro da gagh diciottenne sfoderi un sorrso blasé, non avr’ mai la boria del dandy, malgrado un soggiorno a Cambridge nel 1928, speditovi dalla famiglia nella vana speranza di fargli com- prendere la sua appartenenza alla buona societ Lui ha git scelto Ia sua linea ereditaria. Niente a che vedere con il patrimonio industrale: &un altro ramo del- Vralbero gencalogica che trova congeniale, «Mio padre Adesiderava che facessi catriera nel setore tessile. Biso- ignava dungue che entrassi al HEC. Sono stato bocciata tre volte agli esami di macurita¢ le ambizioni nucice da ‘mio padre si sono presta volatlizeates Si aggrappe dun- que al ramo offero dallo 2io Louis, allievo di Cormon, came Soutine, Prix de Rome nel 1910: «Cera una tradi- tione visiva nella mia famiglia. Mio padee disegnava. Conserva aleuni disegni suoi e altri del mio bisnonno materno Jules Blazy. Uno zo, ucciso nel 1915, era ua cceellente pittore: si chiamava Louis Cartier Bresson. Il suo nome 8 inciso sul monumenco ai defunt della Scuola ai belle ar condiviso con colui che egli considera il proprio padre Facendo figurare sul marmo il cognome spiricuale, esistenza fa in qualche modo Vcchiolino a Henri, che detesta le istcuzioni, i monumenti e Varce consacrata. Spingerdinvoloncasiamente la fedelti.a questo io iniiacote fino a passa lui stesso per morro sul campo cdi battaglia: nel 1946 il Museum of Modern Art di New York gli dedicherd un’esposizione postuma! Come se in questa famiglia si avesse pi il senso dello humour (nero, in questo caso) che quello dl destino. Vi si coltiva di pre ferenza un certo setticismo misto a un vivo senso della realti, il che lo salvaguarderh dall'adesione a qualsiasi forma di dogmatismo, si trati del messianesimo marxisa ‘0 dallidealismo dei tcorici dellarce per Varte Il suo pacato cifiuco del retaggio paterno non ha niente di freudiano, Un‘esistenza come la sua potrebbe a rigore tentare un biografo sartriano, che interpreterebbe Canier-Bresson come un soggett alla ricerca della pro: pria liber in wn labirineo di ifiui di sele, sul flo di tun dialogo conflittale era il Padre ¢ lo Zio, Tio e la societs, Segnata da costanti riconsiderazion’, questa Iibered non deve niente alla commedia della malafede ed & 2 Pierre josse, 1980 dlifcimenteleggbile come un destino eaeciaco in pare tenza.E piutoso un itineario lucdo, in apparenza se peggiante, ma sempre cacrent, Invece di incoraggiare interpretsionicetospetive,che hanno sempre il gusto amaro del postumo, quando parla del proprio paso (earamente) Hensi Cartice-Bresson prefriseesortolineare le eoincidenze di cui & diseminaca la vita, coincidenze che portano a pensare che esista un dio a un demone maligno che si prende gioco del nostro desiderio di tro- ware, nei casi dela vita, la prova di una crascendenaa, «Mi sento siciliano, perché csatamente nove mesi dopo il viaggio di norze dei miei genitori a Palermo & nat il pi- colo Henri, Sono stato desiderato in quela ced, € questo 2 pls imporeane dl luogo di nascit! Ed & curios, io che non cred né in dio né nel diavolo sia sempre rimasto col- pito dalle coincidente. [Eppure& stato solo nel 1994 che ho leto Le radic del cao di Arthur Koestler). Nella mia vita ci sono state sempre coincidenz... Pet esempio, in ‘oceasione dun premio. Borges doveva pase la facola 4 qualcuno € mi ha deco: “Toccherd a li, perce lei ei vede¢ io non ci vedo pi". Ho ributito: "Non amo le cerimonie...” Ma & morto prima che andassimo a Palermo, Borges era nato a Palermo in Argentina, e io exo seato desiderato a Palermo. Prima di morte ha deco a Maria: “Andrai cu a consegnate il premio". E questo & avenuto nelalbergo in cui stato concepito il piecolo Henri! Noo ci sono altro che coineidenzes* Le vere ork ini del suo modo dessere non sono dungue ascrviili a qualche conflito primitive, né alla terea in eui & mato (Qui c un mondo puritano spaventoso. E per questo chemi piace Orient. lo past per Bianco, ma non sono totalmente Bianco!’,¢ neppure al so passto, ma molto pil alle Fequentazioni che gl coltiva alla vasa culura che acquisse,avido di essere iizato a quello che Pavese chiama il emesiee di viverese di imbatersi in valri che sisuonino dento di I Sari dunque pittore «La pitura ¢ la mia osesione dal cempo in cui questo Pade mitico, i featllo di mio padre, conosciuto alfeci di cinque anni durante le fete natalizie del 1913, emi portava nel suo atlie L vivevo ia uslarmosfers di pieura, annusivo le cles” Gli eventi confermeranno ¢ al tempo stesso smentiranno questa sua vocasone,Allepoca in cu git un fotografo conosco, un compagno di prgioni gi chiede che cos fark dopo la guerra: «Fur il pores, ancora Nel giugno 1943, appena ‘vaso, mente aspecta 'artive di un corrispondemte che deve forniegli dei documenti falsi, dipinge la collina di Fourie che domina la Saéne a Lione. Tie mesi dopo ‘raccia uno schizzo a tempera raffigurante un tavolo la cui fartura evoca le nature morte realizaste da Braque incorno a 1928, Riprenderd in mano i pennelli molto tempo dopo alla fine degli anni Sessanta. Come Degas stimolava la sua visione per metzo della fotografia, cosi Carter-Bresson sempre andato a ritemprare la sua nella pittura: «Alberto aun disegnatore prodigioso, Un giorno abbiamo giocato a scrivere ciascuno per proprio conto i ‘nomi dei nostei pitoripreerti, Abbiamo citaro entrambi Van Eyck, Cézanne, Paolo Uccello o Piero della France: Giacomes scar!" Per molto cempo essere pittre si & identificato per Inj con il forografare, poi con il disegnare La fotografia & cominciata come un gioco dinfanza: Come molti bambini avevo avuto una Brownie-Box, ma me ne servivo soltanto per riempire dei piecol album con, i ricordi delle vacanze. Solo molto pity radi ho comin- ciao a guardare attaverso la macchina fotografica: il mio piccolo mondo si allargava ¢ fu la fine delle foro di vacanze.? Quell'epoca #segnata dal trionfo di una nuove immagine, mobile, lirica, irradiante: quella del cinema muto, «Cera anche il cinema, i serial con Pearl White, i grandi file di Griffith, Giglio infrante, i primi film di Stroheim, Greed, quelli di Eisenstein, La corazzata Poromkin, poi la Giovanna d’Arco di Dreyer, Grazie a loro hho imparaco a vedere. Pit tardi ho conosciuto dei foro- trafi che possedevano delle copie di Argets ne timasi profondamente impressionato. Mi sono quindi compe- rato un treppiede, un drappo nero, una macchina foto erafca in noce lucidato, dotata un obiertivo con un tappo che fungeva da orturarore; questa particolarita mi permet. teva di riprendere solo quello che non era in movimento. Gli alti soggest erano troppo complicati © mi sembre vano troppo da dilettantis in questo modo eredevo di ‘Come una pitt acuta capaci ditva compensa la cect, allo stesso modo lo spettatore del cinema muto apprende 5 mutismo per poterguardare meglio. In vacanza 2 Offanville, Hensi Carter-Bresson di- pinge nllo studio di Jacques-Emile Blanche (ben noto a Proust), che lo prende sotto la sua protezione e lo pre- — een Howwr Con 2-- Nudo, ttografia per Le payson de Port, 1993. senta a Gercrude Stein, Intorno al 1923-24 si immerge nella pictura cubista visitando le gallerie: quelle di Kahnweiles, fondata nel 1920 al 29 bis, di cue d’Astorg, di Léonce Rosenberg, Percier © Barbazange. Frequen- tando a partie dai sedici anni uomini come René Crevel «¢ Max Jacob, a diciannove Elie Faure, André Breton ¢ Max Ernst, il suo icinerario si snoda git in parallel alle correnti attistiche pil! innovatie di iniaio secolo, A. vventanni conosee [a maggior parte degli scritori degli wae arcisi dell avanguardia, da Cocteau a Dall. Tutte le com- ponenti su cui innestera la forografia sono gia presenti: piewea, ‘A meta degli anni Venti surrealist’ incarano limpe- rativo incandescente della rivolta, ka devsione del morali- smo cristiano, Per loro Varce deve porsi come un precipi- tato delle forme e delle espressioni pit inatcese dell viea. ssi personificano lo stretto connubio fra le art visive ela lecreratura, Cartier-Bresson mutre per loro uslammir zione entusiasta, anche se lui ¢ Vamico Mandiargues Fimangono soprattutto attenti e appassionati spetatori dei loro dibat “+E euro il mondo della mia giovinezza! ‘Con Andeé Pieyee de Mandiargues e Pierre Jose, lo seul tore, grande amico di Alberto Giacomett, passavamo il tempo a bere hicchieti di menta nei bordelli, Non sali vvamo, ma... che conversazioni! Rue des Moulins, il posta in cui credo abbiano disegnato Degas ¢ Toulouse-Lau- tree... E poi al caf, sulla place Blanche, i si sedeva con i surrealist, Eravamo troppo giovani per partecipare a tutte le conversarioni, ma andavamo a ogai riunione! ‘Suona bizzarca la sactalizzazione di Breton. L'anno di Rimbaud! Che robals!* La sua tendenza a indignarsi & rimasta la controparcta della sua capacica, tutta filoso- fica, di seupies bordel: logo depurato della pedagogia della liberae ione surrealisa! Bisogna districarsi da un moralismo vano ¢ antiquato, inventare una rcigione dell'amore. «Eh 5, devo proprio avere per questa passione un gusto € un rispetto molto grandi (in fondo li credo unici), perché ‘essuna ripugnanza possa distogliermi dai suoi pit umili, meno degni altari, Non sarchbe forse misconoscerne la natura, se la si ctedesse incompadbile con quell avvli- mento, quell assoluta negazione dell'avvencura, che & cuctavia pur sempre unfawentura di me stesso, 'uomo che si butta a capofitea; con questo rinunciare a ogni smascherata, che ha un sapore inebriante per chi ama vera- ‘mente?s!” serive Louis Aragon. Nel Désordre de la mémoire Mandiargues narra come Aragon, nel 1929, poco dopo aver serio Le paysan de Paris facia visiare ai suoi due giovani discepol i bordell di Rouen e Nancy!" 1 surrealist assegnano a questa rivolta individuale la potenza, la giustificazione e Taura di un movimento col: lewtivo ¢ ietesisibile, A Henri rivelano Vesistenza di an nuovo continente, linconscio, la cui esplorazione & appassionance. «Vivevamo nellepoca del Grande Deside- rio: i surrealist! volevano sisvegliare quellinfinica concu: piscenza il cui oggecto non é altro che il Tutto», ricorda, laconico, Jean-Paul Sartre.” E da surrealsta che a ven¢anni Henri Cartier-Bresson frequenca latelier di André Lhore, pirtore e ceorico di composizi io’ a forografare. I suo Thaité du paysage er de la figure ® tun libro fondamentale, Era solo dite: "Se si postiede un iscinto, si ha il dito di lavorare! Mi ha insegnaco a leggere e a scrivee. Davanti a certe mie tele esclamava: ‘Ah! Piccolo surrealist. 1 suoi colori sono eraziosi, continui. Lho rivisto poco prima della sua morte. “E tutto frat della sua formazione i pircore”, diceva delle mie forogeafien» Si assegna quindi delle regole, dei limit, per quanto non voglia lasciar scadere la sua energia di ribelle: sa che & la sua parte migliore. Ma Lote tende a razionalizzare le spericnze dellimpre rnismo ¢ del cubismo, i quali, git avviatis sulla strada del lassicismo, hanno perso un po’ del loro vigore inventive del loro potere di contestazione. Signifiea spingere la contraddizione troppo lontano ¢ Cartier-Bresson ha pre sto la certezea di eaeciarsi in unlimpasse: V'accademismo, Ho lasciato Vatelier di André Lhote perché non volevo. centrare in quello spitite sistematico. Volevo rimettermi in duestione, essere me stesso. Con in tasea Rimbaud, Joyce « Lautréamont, sono partto all avventura © mi sono guar ddagnaco la viea cacciando in Africa con la lampada ad ace- tilene. Un taglio neteon! Henri discrugge la maggior parte dei suoi dipinti,sce- ‘liendo di non essere né un pittorefrancese né un artista surcealisa: non vuole appartenere a nessuna scuola, a nes- sun movimento. I suo soggiomo in Costa d’Avorio, nel 1930, & una tappa fondamentale, Coincide chiaramence con una ricerea di identi, con una violenta negizione del modo di vita e della filosofia dell! Occi- dence, un rifiuto che coscicuisce Fossarura di quella che dei valo vione da lui defines la sua «componente libertaria». La sua non & un'avvencura priva di precedenci a ricerca del: Valerove esorico, di una patsia primitiva lontano dai mi smi delle societa industrial, fa parte delle espetienze erw- ciali det giovani artisti del cempo: Gauguin, Lori Segalen, Conrad, Céline, claudel e molt altri... Se i romantic, allalba del XIX secolo, visitano la G ia per compiere un pellegrinaggio alle font della nostra civil, alla ine dello scesso secolo ¢ ll initio del XX sono [A- fica o !'Orience a emanare quella sorta di magnetismo che accca gli artist gli scrictori in rotta con la societs borghese, alla ricerca di nuove ragioni di vivere. Michel RITRATTO: PRIMO ABBOZZO 4 -Piroghe, Costa d’Avorio, 1930 citis, partiro per l'Africa il 31 maggio 1931, serive ntendevo rompere con le abicudini incellettuali che avevo avuro fina ad allora ¢, a contatto con uomin cultura ¢ di razza diverse dalla mia, abbattere le bariere che mi soffocavano € pliare il mio orizzonte fino a dimensioni veramente wmanes.”? Pid virulento, Paul Nizan scrive in Aden-Arabie. «Nien Europa: iaggi avevamo finite col considerate questa insignificance por- zone di tertivorio, questo pollone dell’Asia, come un solo bloceo, la massa del nostro parse natale. Se ne parlava come di un essere unico, vorato alla sfortuna di un unico destino: cera la nosta patti, "Europa, e noi. Era di lei che era importante sbarazzarci. E altove riposavano gli alti continent, vicolmi delle Forze, delle vir, delle sag: ze assenti nella nostra provincia. Tutto valeva pitt di lei di lei ruta inter. André Gide, nel 1926, si era da parte sua imbarcato per un viag g film, troppo poco co a dell'amico Mare Allégre, il quale ne ritornd con un politico, etco ed estetico, completamente in sinconia Tesperienza fara da Cartier-Bresson in Costa dAvorio, Visi legge in cura trasparenca il carattere profondamente ambiguo dell opera cvilizzatrice dei Bianchi, ma anche il fascino per Paspra e sana bellerza della nudita dei corp dei popoliafricani, Henei Cartier Bresson non sfagge 4 questo bisogno imperioso di compete gli ormegai con un continente in crisi didentita, senza contare che in cid resta fede allinfluenza di André Brecon ¢ del cenacolo surrealist, i quali avevano ampiamente contribuito a far scaprite Parte negra ¢ a orientate V'evoluzione delle arti plastche verso la ricerca del primitivo." Gia allepoca VAfrica & quella parce del mondo dove le contraddizioni del sistema industrale sono pitt evident le sue ingiusize pit lampanci e i suoi disaseri umani pit manifest, Henci di di avervi trovato al naturale un’at mosfera paragonabile a quella che rogna allinizio del Viaggio al ermine della notre vede confermata la fonda tera della sua poca stima per il modello sociale europea, di cui il continente aficano, incancrenito dat misfaci del colonialismo, & insieme Fasperto negativ la caricacura © la vitsima, Tuttvia, malgrado cutte le amace disillusion’ di cui porta il peso, 'Africa racchiude ancora qualcosa di primitive, 0 piuttasto di primordial. Li fativia umana 2 immune da ogni frenesia produttvistica. Cartier-Bres- son vi esercta il suo sguardo fuori del'ambito di un ace- lier o di una scuola, a contatto con fa piencoza della vita, ‘on situszioni fort eimpreviste, a mille leghe dalle mode 0 dai successi facili. Conosce la miseria, la malatcia € sfiors persino la mort: afferto da ematuriaieerica, verra salvato da un coma di patecchi giorni grazie alimeervento i uno stregone Henri Cartier-Bresson associer i suol ricordi d’Africa a reminiscenze di Conrad che, in. Cuore di tencbna,rac- conta la discesaallinfeeno del giovane capitano di un bat tell fluviale, Marlow; affascinaro dall'assurdo sacrificio di tun Bianco, Kurte: costui fa incetta di enormi quantita avorio per lesportatione, ma vive una sorta di sugge- stione reciproca con la bit nera alla quale appartiene il tertitorio dove si crova la sua agenzia commerciale. Visione microcosmica della condizione mana, della sua, assoluta negatives: «Da quando ho dato anchiio usvoc- chiata di [a dalla barriera,intendo megl ‘quel suo sguatdo fsso, che non sapeva scorgere a famma i signifieato di della candela, ma era vasto abbastanza da abbracciare ‘uw Puniverso, abbastanza acute per penetrare in cut i ccuori che battono nella tenebra, Egli aveva tirato le somme — ¢ avera giudicato, "Lorrore!” ~ Era un womo notevoles.™ Peril giovane Henri questa disavwentura africana & al- mente permeata di senso leterario, ealmente carica dim- ‘maginario che spediei al nonno una missva chiedendogh i organizzare la sua sepoltura nella Normandia natale, paella radura della foresta di Eawy, accompagnandala con la musica di Debussy imterpretata da un quaretto d atch, Al posto del nonno gli risponde uno 2io, per nulla mpressionaco da questo ltismo morboro e un po! roman- tico: «Tuo nonno lo trova troppo eato. Sarebbe meglio che tu tornassi primar. Tornerd, ancora debilicaco dalla febbre, a bordo del Saint-Firmin, il cargo utilizzato da Michel Leirs per la spedizione emogeafica che gl ispirera il racconto disincantato dell Afrigue fantéme. (Quesea esperienza africana, alla stessastreua delle sue successive peregrinationi, non 2 frutco della fascinazione per esotismo, Henti non la vive come un Segalen, spinto dalla perennemente insoddisfata cicerca dell Alto, Non & tun possidence in costante viaggio di piacere e non ha nep- pure la minima vocazione dell esploratore. «Ho Fao un tran girare, anche se non sono un bravo viaggiatore. Mi piace muovermi lentamence, preparande il passaggio da un paesealfaltro. Una volta arrivato, prove quasi sempre il desiderio di stabiliemi i, per poter condutte ancor meglio la vita del paese. Non ruscirei a fre il globe-tot- tern Si guadagna la vita cacciando, Per una di quelle coincidenze che tanto lo divertono, Henri Cartier Bres- son ha Voccasione di manifestare fin dara le sue dati di tiratore, in questo caso su un ippopocamo di cui rivende la carne affumicata, Compera una macehina fotografica porcatile, meno ingombrance della prima Brownie, ma riuscira a salvare solo aleune laste: «Al ritorno, un anno dopo, mi sono accorto che la macchina forografica era picna di muffes tute le fotografie eeavano in sovrimpres- sione delle feleiarborescents.” La sua uniea produzione & un collage su cartolina, alla linfa di hevea, initolato Per Vamore ¢ contro il lavoro industrale, messaggio da un altro mondo ed estremo omaggio tanto al surrealismo quanto ai suoi precursori libertar, gli Elisée Reclus e i vari Paul Lafargue, di cui venera I! diriteoallosio, Tateavi, al com- tratio di Rimbaud che approda in Abissinia dopo aver deco di chiudere com i poteri ei sortilegi della poesia, Henri 'Afficano non ha ancora pizzicato la lira della foto- grafia, Con questo soggiomo il suo sguardo acquisterd unvacuerza € una profondita cutee special, mentre Vim- erative assoluto dei surrealist che inctava a privilegiace Ja vita sopra ogni cosa assumeri un valore conereto, scol- pio nella piecca dellesperienza Certo 8 che questo viaggio in Affica fu un fallimento: non ci si conffonta senza inconvenient con i propri mit Alla fine di Aden-Arabie Paul Nizanscriveva: «solo un tipo di viaggio davvero valde, ossa il cam ‘uomini. La sua impresa gli servith a esorcizzare il deside ino verso gli rio di fuga ¢ a ricrovate le motivazioni di un necessario Jmpegno sociale, ma non per questo mancherh di seanda- liszare gli amici comunisti con il non sinnegare mai il dandy che era stato. Quanto a Michel Leirs, dopo una nuova spedizione nel 1948 alle Antille, seriverds «Mi ck sono voluti questi due viagg in paesi colonial o semico- loniali per scoprite che non ci sono etnografia 0 esorismo che vengano di fronte alla gravith dei problemi possi, sul piano sociale, dalla configurazione del mondo moder: ‘no:.% Almeno su questo punto le conclusion di Nizan, Leics ¢ Carter-Bresson sono assoluramente parllele, CCartier-Bresson non cornet’ mai pit nell’ Africa nera (Questa esperienza avr tutavia un enorme peso sia come punco darrivo che come punto di partenza. Punto d’ae- tivo, perché PAltica rappresencava Pavvennura, la tortura Vincarmazione del rinnovamenco, la possibilits di fare piazza puta dei modell acquisii di far scaturie Varce da culture diverse, allo stesso tempo di vivere rapporti lumani meno artfciosi, meno convenzionali di quelli cui f anche perch ceva abituato Ta sua educazione. Punto di partenza, cominciava a rendersi conto di come la fotografi, oltze a permercergli di soddisfare la passione per lesercitio dello sguardo, gli offriva a possiblica di vivere situazioni ed evencia flor di pelle, senza la minima mediarione, senza doverli inventare o ricostruire come avviene per esempio nel cinema. La forografia era insomma il mezzo pit semplice per vivere, capire ed csprimere stuazioni emorionali grazie a inconer foreue fortemente investiti d'immaginario ma non per questo meno autentici. La sa pratica conserverd sempre qualche rapporto con quella, lerceraria, del diario di viaggio, insicme quadeeno di appuntie di schizi, cosa vista La cristallizzazione Nel 1931 Henti Cartiee-Bresson sientra brevemente in Francia e subitoriparte, con André Pieyte de Mandiat- gues, per Europa dell'Esc (Germania, Polonia, Unghe- ria), Le forografie di questo viaggio sono dispirazione surteaista (una vettina di Budapest, dove sono bizzarra- ‘mente accostati una cesta di manichino ¢ un‘leogralia raffigurance una coppia di ballerini) oppure scene di poverti di sconforto (un gruppo di uomini e donne in una sada di Vasavia, due tasisti a Berlino). In queste immagini & difficile distinguere V'influenza surcealista dalle preoccupszioni a carattere sociale o politico, daro che comportano una riflesione sul'alienazione la mise ria, Lopera in via di formazione cerca ancora i suoi punt Ai siferimenco, «Non posso teovarmi davanti Hensi Car sier-Bresson seriver’ Mandiargues, «senza pensare agli anni 1930, 1931 ¢ oltre, quando, nel corso dei nosts Viaggi attraverso "Europa 0 delle nostre scorsibande 3 Parig, ho visto nascere il pit grande Focografo dei cempi moderni. E cominciaco come usfactivitd spontanes, una specie di gioco che si era imposto a ques g wane pitcore come ad altri giovanisimpone la poesia. Senza la pit pal lida idea di gectare le basi di na proficua cariera, petché RITRATTO: PRIMO ABBOZZO 5 = Tassise, Bortino, 1931 ai due piccolo-borghesi appena usciti dall’adolescenza e faticosamente sfuggiti alle regole della buona saciett che ‘noi cravamo allora, la parola“catiera”¢ persino la parola ‘mestiere”ispiravano soltanto una gran voglia di vom tarele® Decca da Mandiargues, la parola «piccolo-bor hese» non ha aleun rigida valore saciologico: st solo a sigoificare che Hens lui erano rampolli dlfalta borghe sia, Un Julien Gracq congesea invece che un vero piccolo: bborghese come era Ini si sarebbe ben guardato dal fraer nizzare con class social inferior’ sroppo vicine alla sua (@ quello che chiama il riflesso del «piccolo Bianco»). Dalla fine degli anni Vensi, Carcier-Bresson manifesta un senti- mento di frateriti, una solidarict istintva e un interesse costante verso i personaggii meno forcunati, appartenenti quel livello della scala sociale che i pregiizi dell epoca dectetano meno degno dinteresse (e si eccertua quella, forma di attenrione che prende il nome di pittoresco, ma ne patletemo pitt avanti). Senza che questa complies si traduca nella commiserazione, nel mivérabiime una fr: rernitdetica lo porta ad accostars all'altro scevro da ogni pregiudizio. Non fo sguardo del sociologo quanto pi so quello del moralista, dallAftica non ha portato nessuna immagine che secondo lui valga la pena di ese smostraa,eranne quella delle piroghe, scoperta tardivamente, sar tuteavia ~ ara coincidenza ~ una fotografia scatata in Congo da Martin ‘Munkasci (Tie ragacsi al lago Tanganica, 1929 cixca) a scatenare la sua ardente passione per Vatvie forografica: «lla focograial che mi ha fatco decidere & immagine di Munkasci con i ragazzini neti che saltano onda, Nom rie- sco ancora a capacitatmene! Che foraa plastica, che senso della vita il bianco, il nero, la schiumal Ero assoluta- mente travoltols Linconero con immagine di Munk sci avviene al suo ritorno dal viaggio nell’Europa dell: ‘nel 1931, anno in cui essa & pubblicata sulledizione annuale di Photographics. Poco dopo, nel 1932, a Mars glia sostituisce con una Leica la macchina fotografica comperata in Afria e parte per un viaggio da cui ripar- terk i suoi primi capolavori Covaveva di tanto speciale quella forografia? Tre ragurzini neri corrono incantro alle onde, i corpi fles- gest liber ed estremamente sensuali. Mossi da un primordiale, sono il simbolo di tun mondo senza ostacois di una carne senza peccaro. Non si perde nean- che una sfumarusa dellimpeto che li anima ¢ della viva- ita del loro slancio, ¢ la schiuma generosa delle onde sembra rispondere al loro entusiasmo, Per quanto i gest sano disordinat, il movimento si fa corcografia¢ Pequil- brio plastico sospende la loro pulsione vitale in un lungo volo immemorabile, nel quale si leggono teminiscenze di un sitorno alle origini, a un'umanita pitt nobile, Con la sua fotografia Martin Munkaseiapre in qualche modo la scrada che Cartier-Bresson percorrerh 2 sua volta, inven- tando unfestetica del corpo umano colto in movimento ‘che concilia senso plastic ¢ cinetico ¢ introduce nella fotografia di reportage una libercd inedita, una qualita dinamica, un’esubecante vital Robert Delpire minimizza limportanea di questa fotografia insistendo, giustamente dala parte, sulla pre- sminenza della pitturanellopera di Cartier Bresson: «Non si pub die che Henri sia stato influenzato da altri foto graf, Ma si, Munkasci, Kertész... Ha avuto dei colpi di fulmine, come cut. Cita sempre la fotografia di Munka- sci, quella dei tre adolescent neri che si lanciano verso le conde, vst di schiena, senzalco unvimmagine moo bella ela sola che abbia sempre cenuto appesa nel suo studio, Ma tutti i suoi iferimenti sono pittorici, & evidentis- simo!s" Dei riferimenti tuttavia aon creano un’opera, Rimane un fatto che la forograia di Munkasei ha auto su di lui Feffeco di una rivelasione. Leleganza di questa nmagine, il suo liismo e la sua qualita plastica sono innegabili; aveebbe poruto essere scateatadallo stesso Car- tier-Bresson, eccerto che la griglia compositiva sarebbe stata pili compacta ei soggetto non sarchbe sato sprow so di una qualche connotazione sociale. Supposizioni del igeneze lasciano comunque il tempo che trovano, perché ‘questa immagine si inserisce in un ambieo di produsione € ricezione diverso da quello delle opere di Cartier-Bres- son. Martin Munkass, che stato ftografo sporivo per la rivisea unghercse «AZ. Est che proseguirh brillant mente la sua catia nella fotografia di mods a New York, in particolare per «Harpers Bazaars, Sinceressa da exeta alla plastcitd del movimento alls bellzza de corp. Se la libertad tono, lo svelte innocent vigre dei peso- ‘agg fanno di lui un autetico innovatore, le sue imma. 0 appartcngono in ogni cao a una raizion forogr fica diversa da quella inaugurata da Carcier-Bresson, quale dei Larigue, Brgaglia, Edgerton , pit tard, di un living Penn, che come Munkasci passe dal reportage alla moda, ma su un registo diferente Del reso le fotografie seattate da Cartier-Breson a quell poca sono agli antipodi dei Te nagaet a ego Ta senies: ban una facu pis satca, una onal. pit sfumata. Unimmagine senza titolo, daata 1981, moss tuna magliaappesa a un filo dela bianchetia le maniche penzolant fa pensar aun uccllo dl volo sinisto,o ala palle vota di un corp. In uae dl 1929 figurano cal chi di pedi € many acatstat alla infusa in uno sca fale Anche se sono git presenti gli clement di un vaca bolario visivo che vere’ riutlizzato in seguito, in particolare in ela ¢ in Mesico, queste fotografie non hanno il dinamismo quelle successive al 1931 Meglio ancora, nel 1929, a Rouen: una vetrina, nelle stile di quelle forografate da Arget nel 1921, avenue des Gobelins e boulevard de Strasbourg. Un manichino nero, infagoteato in un vestto di caglio scadente, & come sul’ tent, la gola strozata da un collo posticcio sormontaro dda un sorriso contrato, la viea cinta da un cerchio metal- lico che lo imprigiona, In questa immagine del primo Cartier-Bresson tutto (la compesizione, la simbologia) & in contrasto con quella dei Tre ragazsi. Cid spiega con ancora maggiore evidenza come mai la fotografia di ‘Munkaseifosse Poccasione di una scisalizzaziones, non ‘anco perché avesse il sapore di ua’ Africa che Henti aveva sappena lasciaro (per lui la fotografia aon ha mai il senso 1 la Funzione del ricordo), quanco perché presentava la sitesi dei percorsi ~ che la pteura non gli permetceva di imboccare ~ nei quali i suo sguardo cercava di inoltari la curiosca per aleri modi di vivre, la sete di spontaneit il senso del movimento improvwiso, una viata esaleata, una sensualiessbriglaca, cutco il contrario del puritane- smo che detescava, «Credo che graze alla fotografia» seri veri Mandiargues, vin H. C.-B. sia avvenuta una crstal- lizrazione di quell’uomo appassionaro, impulsivo, aa RITRATTO: PRIMO ABBOZZO 6+ André Pieyre de Mandiargues, 1991 energico ¢ geniale che era destinata a diventare».™ Questa cristallizzazione si manifestera nel 1932, in ‘occasione di quel viaggio in Italia ein Spagna ducante il quale coglieri una prima serie di immagini’ profonda- mente original. Latvivieh Focogratica gli permette dun (que di tamutare le tendenze nichliste della sua rivola, di esteriorizarle aprendosi a cute le scoperte, fcendo dell esercinio dello sguardo un modo di essere: «Non mi separavo mai dalla machina fotografica, Il mio sguardo scandagliava la vita, costantemente. Mi sentivo moleo vicino a Proust, quando dice, alla fine della Recherche “la vita, la vera via infin rierovaca,é la lexteratura". Per me xa a Fotografias Intendiam quel che conea non & Ia focografia,& il forografare: «La grande passione 2 il ‘tito forogeafico”, che & un destino accelerato, fato d'in- tuizione ¢ di riconoscimento di un ordine plastica frutto della mia feequentazione dei musci delle gallrie ra, della letra e della cutiosica peril mondos.%* RITRATTO: PRIMO ABBOZZO 8 - Rouen, Lazione del fotografare, che egli chiama il etiro intu tivos, & un confronto con i rischi della vita, Pinvesti- mento cotale di se stessi di fronteallefimeso, con Pesal tarione che ne pud risultare, «Ci sari sempre una gioia nel forografuce: tl gia dello sguardo, di cogliee la fra tone di secondo, &il tro fotografie, il tea intitivos.” Per lui essa ha senso solo fincanto che Ia vita vissuca in ‘uta fa sua intensiede in cute le sue dimension. «Prefe- risco guardate la realeh che le mie Fotografie, Quello che svinceressa &vivere, V'azione! Si crede in certe cose, e poi si adatca cid in cui si crede quando la real non collima pit con quanto si desidera.” Ai suoi oechi l pre sosperta di voler abbellie la vita o produere illusion consolanti, La fotografia, invece, mectende la coscienza in costante sinconia con Pesistena, petmerte di superare la dicocomia tra azione e concemplazione: «Per quanto mi riguarda, forografare & un mezzo per comprendere nsepargbile daghi altri mezzi di espressione visiva, Equ vale a uclaze, a liberasi, non & un modo per provare 0 1929, affermae la propria orginalta B un modo di vivre. La crisallize jane ~ invenzione spontanea di un'arce di vivere¢ insieme di una nuova maniera di concepice la fotografia — presuppone molto pid della semplice influenea del surcealismo (anche se questa & real), Pre- suppone la presenza di un complesso di fatori numerosie variegatis Cartier Bresson incomincia cal rompere con la maniera propria a Eugine Atget, il fotografo scoperto © portaco alle stelle da Breton, prendendo definitivamente Te distanze dalla sua estecca dela banalithe dal suo ogget: tivismo documentario, che compila linventario della real Fino al osessione Le sue fotografie non simpregnano pitt degli effluvi del tempo silat dalle pietre. Non sono pia la memoria impavida delle ore ¢ dei luoghi. Da Atget, del quale cono sce numerose opere p avert viste presso amici focograi ameticani, impara che le strade e le piazze possono rap. presentare uno scenario. Ma ve in Arget la scenarisulava alvolea animaca da fantasmi evanesceni (come nel cele bre Alla piccola Dunkerque, quai de Cont)? in Canticr Bresson essa acoglie personaggi la cul presenza costicui- sce un evento insieme plastco e umano. Arget forografava j luoghi del deltto, Cartier-Bresson riprende il delico in ato, Pit taedi dit: «Grandi artisti come Edward Weston © Paul Strand o Adams, rivolgono il loro talento pital’ Jemento naturale, geologico, al paesaggio, ai monumenti Io invece mi oceupo quasi unicamente del womo. Bado a cid che @ pit urgente. I paesaggi sono eteri Incomincia dungue a dissociasi dalla pracica docu: _mentaria 0 probatoria della focografia, incesa come censi mento dei luoghi o dei fat, e concenera nuovamente la fotografia sull'uomo in movimento, I'uomo sociale, 9 - Louis Doguerre, Boulevard du Temple, 1839. Tuomo in ctisi, !'wome vivo. «Se in queste immagini ho mostrato solo sporadicamente le realizzazioni monumen- tali dell uomo, come ad esempio i gratcacieli, i ponti e le serade, non Tho fatto perché non ne apprevsiVimponenza «la bellezza, ma semplicemente perché quello che nel Tuomo minceressa& essere umano pitt che il costructore perché le cose che egli costeuisce permarranne pet un certo tempo, mentre V'espressione del suo essere pud venire colta in una frazione di secondo o sfuggicvis, Cap ne di secondo & a mio parere la funzione pil significative dela f Nelle immagini cli Acget la Forografia registra, imma gazzina del tempo di cui restiuisce Fimpromta. Sinscrive nella stessa logica definita da Alain Buisine come il spare ddosso del lusteascapes, unallusione allimmagine scateata dda Daguerre nel 1839 in boulevard du Temple, nella quale «i troviamo di fronte a urlarteria urbana quasi complecae mente deserta: a causa del tempo di posa non si sono. ppotutefissare le persone in movimento, tranne un uomo in piedi, immobile, di cui qualcuno sta lusrando le scarp, Quanto al lustrasearpe, dato che il suo corpo e sopracutto il suo braccio sono in movimento, & riderco a una silhouette che ha sla forma di uno gnomor.” La forografia si capporta al tempo ancora in maniera arcaica: per impre- ignazione, per deposito. E la ragione per cui questo retaggio del passa inclina necessariamente alla malinconia, dato che il suo immé & quello dellachiviazione, della serialz zazione fantasmatica* Con la serie delle Focogtafie della Spagna ci si trova imme- diatamente in un rapporto con il tempo del eutcodiverso. Non si guarda pt verso i passaco, che si veste dei colori del furco via via che recede nel nulla Si ha al con ‘ratio un atteggiamento di anticiparione, si @ vol verso Fimminenza,sispia im probabile ¢ tutavia infallible perferione di un istante che, contro ogni atesa, Simpone tal quale con una pietsificance auronomia, Un istance che, appena per- cxpito, 8g passato, senza dubbio, ma che non tende affaco alla ewrospezione né alla nostalgia. Per convincersi di questa necta demarca: rione basterebbe confrontare le Fotografie realizate nelle case di colleranza da Arget 1 € Cartier Bresson, Nel 1921 Aggee aveva scatato in rue Asselin, nel quartire della Villette, la foto di una Prosiuta in attece avanti ala sua porta donna ® seduta allangolo ta due vicol as ie angus, accantoallingresso di una casa dallasperto fatiscente, Indossa un vestito che rcorda da lontano I'uniforme dei marinaie stivaleti ner allaciati strc; guarda verso sinistra, abbozzando un sorcso profes sionale. Questa immagine ¢ imbevuta di senso del pittore: sco, coniene forse un rifeimento a romanzi popolari sul gence dei Miter Parigi, ma non manca di una conno- tazione oscena, pit marcata nelle immagini porn scarate da Acgee nei bordel di Verses. we Si pud mettere a confronto questa Fotografia con quella delle Vener callipigie di Alicante scartata da Henei Cartier-Bresson nel 1933: due sono distese a terra in primo piano, mentre una ter2a, nella porsione superiore dellimmagine, 2 impegnaca in una strana ginnastica, Essa forma con il corpo una specie di svastica su uno sfondo 2 mossico la cui complessa geometria, sul modello degli azulejos, si ciflerte sulle semplici piastelle quadeate, in erigio chiaro € grigio scuro, del pavimento. Qui, even tuale sgnifiato sociologico della scena ei suo lato piteo- resco sono completamente offuscati dal carattere estrema- mence poco credibile di questa corcografia a tre. I personage! sono presi in movimento, un movimento che pare non avere alto scope se non quello ludico: aon si tratta di una messinscena concordata a beneficio dit un cliente, ma piuttoste di un gioco di cui lo spettacore ignora le regole eal quale queste ignore sembrano parte- cipare senza nemmeno rendersene conto, il che conferisce allinsieme un aspetto fancatico. Vinceresse della forogra- fia sta nella rstructurazione dello spazio che, per efleco della prospettiva e det concrasti di valor, ende a ripiegare vers il centro, La ripresa dall alto delle formose rocondita delle due donne distese si contrappone al movimento ver- ticale della gamba del cerzo personaggio, che proietta verso Valeo il piede chiuso in un'elegance scarpina. A causa del conseguente movimento spitaliforme, non si sa pil se si cratidi ee donne diverse o di re poscure, di tre momenti di una esibizione amorosa, Non & pit un'imma- gine che conscaa, che documenta, che incica alla curio- sich & unlimmagine che sconcerts Continuiamo il confronco con altre due forografie. Nel 1924 Eugtne Arget cisorna sul Iuogo del udelieos, in rue Asselin, ¢ questa volta riprende tre prostiture una accantoallalea, rite sulla soglia di un bordello, Recano visbil i segni della miseria I vest a fori con le maniche corte delle due di sinistrs, la collana molto castigata le bracca e il srtiso pitt materi che consurbanti le fino assomigliare pi a massaie con gli abit della domenica che si siana liberate dei loro marmocchi per qualche ora Qui Lassocizione pit immediata ® con Fatmosfera delle canzoni realiste, quella delle cantilene che esaltano il sactificio della madre pronta a curto per procurare Is sbistecca» ai fglolet Nel 1934 Henti Carter-Bresson fotografer alte pro scinure, questa volea a Citeh di Messico, Linquadratura & frontale molto ravvicinata, Arraverso le aperture pra RITRATTO: PRIMO ABBOZZO cate in una porta sono visibill soltanto i bust e i visi delle giovani. Quella di sinistea si sporge dalla cornice del legno, come se uscisse da un eunicolo fin quasi a eoceare Ja macchina fotografia: con Paccenna di un bacio mima il desiderio che gli ocehi semichiusi sembrano condivi- dre, sia per esere pit provocante sia in segno di sfida, Quella di desta, un po! artetrata, pi schiva, il busto di ‘te quart, viso frontale, gomito sinistro posato sulla base della comice, si staglia su un fondo scuro, La posa(codifi= cata dai pittori di ritrarti), la persinatura, il sortiso evo- ccano lontanamente tina qualche Gioconds dall'insolito destino. La sola descrisione dei fati e dei gesti del perso- naggi, dei segnali che essi emettono, delle posizioni da loro assunte, non pud comunque spiegame in modo esau stivo il sgoificato, ¢ nemmene tracciarlo a grandi lines Non siamo pit nel territorio dell semiologia det compor- ‘tamenti socal: [a cornice foragrafica & diventata uno spas sig costicivo, sede di n/aucentica seenografia bidimen- sionale, nel quale vengono a iscriversi giochi igurativi molto complessi. Graze al’effeto di ipresa dallalo ¢ alfeserema vicinanza trail forografo e il soggerto, fatto che producono una deformazione oxtca, tail vicino e il Joncano sinstaura una tensione che genera un rapporco stranamente ambivalente (ra Vimmagine e il suo speca tore. Costul viene al cempo stesso axtrato dal piano di dstra €aggredito da quello di sinistea, in un gioco altale- ante che raddoppia plasticamente 'ambiguitd del desi derio di fronte agli sguardi delle prostitute, tanto da fatlo sentite come risucchiato in una scena che V'atira ¢ lo respinge i sdssociabilmente. II conerasco fea. gli atcegeia- ‘menti delle due donne viene a corroborate la dialetcica tra Yratratione ¢ la repulsione instauracasinellimmagine tea il vicino cil lontano, Le propriea dello spazio plastico si alleano intimamente, per una sorta di ridondanza for ‘male, alle singolarta della scena rappresentata. Tutto que- so gioco converge verso Panello fissaco nella porta, grazie al quale lo spetcatore gimmagina di porer cisolvere l= nigma aprendo questa composizione in forma di dittico. Ma € evidentemente impossbile, Lo sguardo del forografo ha cosh cambiato nacura. [Non giudica pit a disanza comportamenti repertoriat, ‘ma calibra e costruisce, nello spazio della cornice, rapport ‘ra rapprescntazioni che esistono unicamente nell'stance in oui viene fissata immagine. Ne risulta profondamente modificata Ia natura stesea del tempo fotografico: Vimma- gine conquista quell'auronomia che le permerterd di fan: ztionare come fiction ¢ non pit soltanto come documento, Mole piit cardi Cartier-Bresson covers in un aforisma di Viceor Hugo la formula estetica dell'immagine da lui inventata intuitivamente ¢ quasi spontaneamente: «La forma il onde portato in supericis.” Dopotutto, proprio perché suscita 'emozione insita in ogni fiction che questa fotografia? profondamente ero- tica € non pornografica: non c& costrzione né oggettiva sone, ma un che di compliciti. Nessuna ritrosia, al con- trario una mesa in scena del desiderio, di uno stato mentale particolare in bilico tra la voglia di possedere ei 10 Eugéne Atget, Rue Asselin, proseiuta in atcesa gene At avant alla sua porta, 1921 distacco dalla real proprio del soggetto amoroso, «rail desiderio di impadtonirsi di qualeosa artraverso lo sguardo © cid che Bucthes, ispirandosi al Tao, chiama il non-voler-prenderes, tramice il quale il soggetto si astiene dal proprio desiderio per meglio manifesta, Insomma, non c'é quel feticismo del colle che si ritvova in un Piesre Lous, perché queste donne ton sono opgetti dat in pasto al patito di anatomie, bens 20 i personaggi insieme volgari e patetic, banali ed enigma- tic, di un gioco senza iniio né fine, senza vinco né vinci tore, La fotografia ¢ dunque diventara un modo pieno ¢ completo di rapportarsi al mondo o, in termini pit sem- Pl sun atto damore che si tipeteindefinicamenter, Trail 193 per usare lspressione dello stesso Cartier Breson, 1935, se anni che segnano un periodo di produzione assai feconda, Cartier-Bresson inaugura la sua nuova arte di vivereFocogsafando senza sosta «A quel: epoca scoprivo la Leica, vi trovave lo strumento perfetto peril disegno accelerato e Teserczio dello sguardo sulla vita. Mi mettevo a frugare dappercutto, non cé altro ter mine, andavo ad annusare con la macchina forografica“. Come Burl, in questo periodo & affascinato dalla com: plessia culeurale dell universo ispano-americano, dalla sua mescolanza di morboso misticismo e di paganesimo tragico, da rapport socialiesasperati che non tarderanno a generare quei sussulti politici che sconvolgeranno la Spagna: «In Spagna avevo una grande disponibilics & pochissimi soldi, Abitavo negli alberghi pits sordid possedevo un bigliecto navigavo nel lus terza clase valido tre mesi trecento peserase.” Vi fark ritorno nel 1937 per realizzare ua documentario sugli ospedali repubblicani, Victire de le vie, per un gruppo di medici spagnoli A Siviglia, nel 1933, scatta una forografia premoni ttice che successivamentesarh celta da André Breton per Hlustrate, con la didascalia «Tutti i bambioi dei miliziani i Spagna», un episodio immaginario della guerra di Spa gna in Liemour fou, Arcraverso lo squatcio in un muro, i cui bord, frastagliasi come quelli di un pezzo di cartone fariosamence strappato,ripecono parodisticamente, con i loro diversi coni di grigi, Ia cornice nera e retilinea del immagine, lo sguardo scopre una schiera di una quindi- cing di bambini che mimano ea le risate le sposizionix della guerra, Alcuni, sul fondo, guatdano un bambino che sembra laniare tn proietile, uno scata in avanti con una fascia al braccio, uno porta un secchio, € chi sembra non entrarci per nulla, uno si cine il ventre con le mani come colpito da una pallottla, uno ne tattiene un aleo see gendolo con le braccia, uno infine, in primo piano, a verso la breccia nel muro con cueta Ia feta con senttagli dalle sue stampelle. Ma come fuggire, atcraverso tun buco che & esso stesso il simbolo della distruzion Quel muro bianco, inerinato in basso a destra come il er- stallo di uno specchio, non procegge pitt ¢ nemmeno RITRATTO: PRIMO ABBOZZO = Alicante, 1993. Jmprigiona, perché, al di a di eso, alti muri squarcatio sgretolatiincombono con j loro diversi grgi su un vieolo coperto di caleinacci,resti di una cite fancasma ridotta pochi lembi di architeccura ofmai astratta. Specchio infanto delle apparenze, il muro non lascia intravedere aleunaillusione ¢ preannuncia co alte spaccarure, inelucabil i lacerazion, ‘ma tutte per il momento inte ietro quel sipario serappato, da un gruppo di bambini che mimano un destino che sari il loro. Questa scenografia tragica fun: iona simbolicamente come un trompe-Vxl starica. Gli clement plastici desunsi dall'atrazione piteorica vi sono reinterpretat in un contesto eminentemente concrete, in presa direrta con la realed. Loriginaita profonda della visione di Cartiee-Bresson si manifesta compiucamence fin d'or 12 Eugéne Atget, Rue Asselin, 1924. I suo sguardo si posa sul ribollire della storia in arione, maé anche uno sguardo che condivide le preoceu- pationi degli atropologi, Nel 1934 Henri Cartier-Bres: son lascia la Spagna per il Messico, dave si eca per pren- dere parte a una campagna etnografica. La spedizione vrenne sospesa dopo che gli ebbe firmato un assegno in bianco al capo della spedisione, che non rivede mai pit. Vive allora da bohemien insieme com altri artist (il pit tore Nacho Aguirre ¢ il poeta Langston Hughes) in una vivendé nella candelaria de Los Patos, il quartiere pitt peticaloso di Cita del Messico. Due anni prima vi aveva soggiornato Eisenstein per girare Que vive Mexico! Durante la preperatione delle riprese, aveva letto il libro di Lésy-Brubl Les fonctions -mentaes dans les socgesinfviewres per attingerne element di sostegno alla propria concezione di una dinamica del immagine che pogga sullaffrcivta dello speetaroree la traseende, Nel 1955 Claude Lévi-Serauss mezteva piede in Brasile per inizare il suo lavoro sugli indi dell’Amaz20- nia: ne comerh con ttemila fotografie che verranno pub: blicate nel 1994 in un bellalbum incvolaro Saudades al Brasil® Queste dace 2 Indicano quantomeno una comunione diinteresi, anche se le strade imboccate sono diverse. Lévi-Straus,figlio € nipote di pitcori, si serve della fotografia come mezzo documentatio, viewundosi per deontologia la soggetivita dello sguardo cosl come si negato aventura: «Lavven: tura non ha posto nella professione dellemnologo, ne & soltanto una schiavii, srivers in This erpici™ Quanto. ai, C vita, ma la eutiosita che manifest p ir-Bresson opta per lavventura ¢ la soggett aice le Forme della vita sociale il rispetto scrupoloso che mutre nei loro con front, la preoceupazione di testimoniare che lo motiva ‘oincidono alla fine con il richiamo imperioso che spinse Lévi-Strauss, profesore di flosofia, a trascorrere tre anni trai Nambikowara, i Tupi-Kawahib ei Bororo. Allepoca del soggiorno a Cambridge, nel 1929, Henti Cartier-Bresson aveva avuto occasione di incontrare sir George Frazer, autote nel 1890 del Remo dor, unlopera che ha contribuito a fondare letnologia comparata € la cui lereura lascid una profonda impressione in Claude Lévi-Strauss. Una delle conelusioni cui perviene Frazer in questo libro & cos) formulata: «ll disprezzo, il ridicolo, Vorrore sono troppo spesto gli unici sentimenti ispirati re. E ruttavia forse a dal selvaggio e dal suo modo di questi selvagg che noi dobbiamo di pi, perché, a conti fact, con loro abbiamo pi: somiglianze che difference». ‘Una morale € un umanesimo che Cartiet-Bresson aveva capito gia prima della partenza per 'Aftica e che pit tardi li fark affermate: «Noi forografi siamo etnologi 0 psica- nalistin® Lui non va certo alla ricerca di civilea perdute o in via stinzione, a differcnza di Lévi-Strauss che sceglie societd cosiddette senza Storiae per ragioni dipendenti sia dal suo metodo (lo strutcuralismo) sia dalla sua filoso fia, impregnaca di rferimenci a Jean-Jacques Rousseau, In compenso, & nell'ottica delletnologo, dello storico del presente e del pittore che Carcie-Bresson considera Tap- parente caos visivo che si offre ai suoi occhi, dal quale ricava con passione un oxdine geometrico che non nega mai né le costanti antropologiche, né le singolarita pro- prea ciascuno dei suoi personagy Negli anni Trenta il Messico & ancora socto lo shock ella rvoluzione iniziata nel 1910, Nel 1932 Fernando de Fuentes gira il primo film su uno dei personaggi pitt famosi dellepaca, Vamonor com Pancho Ville, Cited del Messico 2 diventata una eapitaleintelletruale © atstica 1 José Vasconcelos ¢ vede le prime manifestazioni RITRATTO: PRIMO ABBOZZO 15 = Calle Cuauheemocztin, Messico, 1934, dei pitti muralist: Rivera, Orozco, Siqueiros. ii andi Cartier-Bresson sara a Bali allepoca dei confltt connessi alla decolonizzazione, e pubblicher’ un libro sulle danze balinesi con prelizione di Antonin Araud e ampi com menti di Beryl de Zocte, dove sono descttti approfondi tamente sia i rapporti ta la musica ela danza, sia quel inrattenuti dai balinesi con i poreri magici.* Nel marzo 1935 espone le sue fotografie al Palacio de Bellas Artes di Cieth del Messico, con Manuel Alvarez Bravo. Vengono ticollegate al surrealismo europeo, ma questa inccrpretarione & densa di malintesi sui quali cor rneremo pitt avanti In ealea Cartier Bresson ha gid intra preso una strada del tutto diversa da quella dei focogeafi surrealistt propriamente detti, per i quali, come sottoli neato da Rosalind Krauss, «la fotografia artificale al massimo, anche quando non ricorze alle sovrimpressioni ala solarizazione o a tecniche analoghe. [...] Coggeto, sia esso oggertivo 0 manipolato, & in realth sempre mani polaco, per cui si presenta sempre soxto forma di feticcio, La cosa scandalosa & giustamente questa Fetickzeazione della realedo2® Nell'ram Jine Cartcr-Bresson non vede grafia uno steumento dintroversione o dintrospezione, Lui non 1 fotografs, non merte in scenai propri fantasmi, né fa figurare la propria immagine, nemmeno con I'espe dliente di un ciflesso. Non estetiza la sua rivolta, Essa cessendo aucenti vee si sutre di una passione inestin uibile peril rele, Lo conduce a un rifiura assluro di sfuggice la reat, di negara, di rinchiuderst in se stesso 0 nelle astazioni del bello per cercari tigi A questo periodo di vagabondaggio ativo risale il suo unico aurorivratto forografico. B unvimmagine scarata in lealia 1 1932. Visi vede in prospertvail compo del foro agrafo sceso su un muretto, ungo una strada le cui sinuo- sith si perdono in alto a sinista, mentre sulla destra, a un livllo inferiore,c¥ un boscheto ceduo e, pit sopra, un oliveto dietro a un altro muro. Al centeo, Ia tasca destra aperta dei pantaloni ei piede desto, nude, puntato verso Valeo, Perfetcamente verticale alle pieghe della patea avanza la silhouere di un uomo, che forma una specie di protuberanea fallica. Questa forografia, che lautore potrebbe intitolare «autoriteatco a figura interas che ‘meno narcisistiea non si pub, eientra pit nell ordine della mize en abime che in quello della messa in scena. E tanto a 14 Siviglia, 1933, pili emblematica dell'opera che sta prendendo forma, in quanto non vi figurano né il viso né gli occhi del foro ¢grafo: al loro posto il piede, la pianta in aria e faccia al mondo, diventa il suo volto di agtimensore e di seopri tore, Traduzione umoristica della sua condizione di foro ¢grafo-pedone (si pensa di nuovo a Rimbaud, pocts-cam- ‘minatore con le tasche bucate), di funambolo» che «bate il marciapiedes, di esploratore delle vie traverse, secondo fa sua scesa aurodefinizione. Questa fotografia prende il gioco dei furusi biogeafi, che Cartier-Bresson inva alla sua opera e a essa sola: “Tutto quel che ho da die si rova nelle mie fotografi. Se in exse lui & presente, lo per la cdensita di vita che, eclssandosi w ascia penetraree con Per il fatco di concepire Pavione di fotografive non «canto come una spetimentazione st se stesso quanto come un confronto con la sostanza della realta sociale ¢ stovica (se questa sostanza fosse immaterale come il cempo. ‘ui si accompagna una scoperta delle profondits dello, pitt che inscriversi nel sucrealismo Cartcr-Bresson Te rede di un Proust, i quale serve: sl rutte le arti sembea che l talento sia un ravvicinamento dellavist all ogget Py da esprimere, Finché sussse il distacco, il compito non & completato. Quel vilinista suona molto bene la sua fase musicale, ma se ne vedono gl effet, lo si applaude, ® un virwoso. Quando cutto eid sara finalmente scompars, quando la frase di violino non sark pit che un curtuno con Pacista completamente faso in esa, si sard prodotto il miracolo. {...] Questa trasformazione dell'energia dove il pensatore & scomparso ¢ che trascina le cose davanti a noi non & forse il primo passo che deve compiere lo sce: tore verso lo stile?” In effetti Cartier-Bresson non consi dererd mai la focografia da un punto di vista cecnico —

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