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Supplemento al n.

14/2010 de "Il Settimanale di Padre Pio "


Poste Italiane S.p.A. - Sped. Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art.1 comma 2 DCB Roma

Le preghiere del
trimestre:
Aprile-Maggio-Giugno

Testimonianze e vite
esemplari:
San Lucifero
- Vescovo di Cagliari -

Il Respiro dell’Anima:
Le distrazioni volontarie

Problemi di oggi:
Attenti alla TV!

Il mistero della scala di


San Giuseppe

Il nuovo e “Un’arma più L’aborto: un E tu credi negli


inedito film di potente della delitto... Angeli?
Duns Scoto bomba atomica...”
- La Corona Angelica

Sommario - Novena a Santa Rita


- Invocazione a San Michele Arcangelo

*Giugno* 36
Testimonianze e vite esemplari - Preghiera al Sacro Cuore di Gesù
“San Lucifero Vescovo di Cagliari” 1 - Triduo a S.Giovanni Battista
- Preghiera per le donne in attesa
Catechesi, opere, vita di Don Dolindo - Lodi in riparazione delle bestemmie
“Chi conosce tutta la scienza del mondo...” 2 - Invocazione al Sacro Cuore di Nostro
Signore Gesù Cristo
Meditiamo Insieme
“Grazia e Bellezza” 3 - Coroncina alla Divina Misericordia 38
“Il nuovo e inedito film di Duns Scoto” 4-5 ROSARIO MEDITATO
- Misteri Gaudiosi 39
Angeli & Diavoli - Misteri Dolorosi 41
“L’esistenza degli Angeli” 6-7 - Misteri Gloriosi 42
- Misteri Luminosi 43
Questioni di morale - Litanie alla Madonna del Buon Consiglio 45
“L’aborto: abominevole delitto” 8-9

Errare è umano, perseverare è diabolico Il Crociato dell’Immacolata


“Le malvagità dell’uomo” 10-11

I problemi di oggi Supervisore Dottrinale


“Attenti alla TV” 12-13 Padre Massimiliano Maria Pio Maffei (FI)
Amministrazione
L’Angolo di San Giuseppe Padre Raimondo Igbalie (FI)
“Il mistero della scala di San Giuseppe” 14-15 Responsabili
Simone Iuliano - Gennaro Lombardi -
Insieme con Maria Giancarlo Preziuso
“La fede di Maria” - ”Mi illumino di Maria” 16-17 Impaginazione
Jessica Mauta
Fede & Ragione
“L’arma più potente della bomba atomica...” 18-19 Hanno collaborato
Padre Alfonso Maria Bruno (FI)
Pillole di saggezza 20 Madre Maria Gabriella Iannelli (FI)
Antonio Mauta
Il Respiro dell’Anima Luisa Lombardi
“Le distrazioni volontarie” 21 Luca Farese
Alfonsina Desiderato
La Crociata del Rosario per le famiglie Andrea Maria Labruna
in difficoltà 22-23 Bruna Iorizzo

LE PREGHIERE DEL TRIMESTRE Stampa


*Aprile* 24 “Poligrafica Ruggiero”
- Novena alla Madonna di Castelmonte Editore
- Triduo a Santa Gemma Galgani Cenacolo Giovani/Adulti M.I.M. Avellino
- Corona delle 63 giaculatorie alla
Vergine Santa Sito-web
- Preghiera a Maria Santissima Mediatrice www.mimavellino.altervista.org
- Novena a S.Luigi M. Grignion De Montfort Indirizzo e-mail
- Preghiera alla Mamma Celeste mimavellino@libero.it

*Maggio* 29 **Se vuoi ricevere la rivista de “Il Crociato


- Atto di consacrazione al Cuore dell’Immacolata”, ogni trimestre, invia un’offerta sul
Immacolato di Maria C/C n.79048898
- A S.Giuseppe, patrono dei lavoratori intestato a: MISSIO IMMACULATAE INTERNA-
- Novena alla Madonna di Pompei TIONAL ONLUS
- Invocazione per la completa libertà causale: gradirei ricevere la rivista “Il Crociato
- Novena a San Leopoldo Mandic dell’Immacolata”
- Preghiera a Dio Padre Ti arriverà immediatamente!**
San Lucifero - Vescovo di Cagliari - a cura di Andrea Maria Labruna

ratore a rinnegare l'arianesimo, purtroppo senza risul-


tati.
Alla morte di Costanzo II, (361), l'imperatore Giuliano
promulgò un editto (362) che consentiva a tutti i vesco-
vi esiliati di rientrare nelle loro diocesi. Atanasio imme-
diatamente indisse un sinodo ad Alessandria d'Egitto
per porre fine alle dispute dogmatiche, ed invitò ad
andarvi anche Lucifero, il quale però si fece rappresen-
tare dai suoi diaconi, preferendo andare, invece, ad
Antiochia, dove, in contrapposizione al vescovo
Melezio, che aveva aderito all'eresia ariana, consacrò
Vescovo, il diacono Paolino, il quale appoggiava
Eustazio, uno dei difensori dell'ortodossia al concilio di
Nicea. Rientrato a Cagliari, egli si oppose alle risoluzio-
ni del concilio di Alessandria,, di reintegrare i vescovi
che avevano aderito all'arianesimo, nella dignità epi-
Santo e Vescovo di Cagliari, venerato dalla Chiesa scopale, benché ritenesse giusto concedere loro il per-
Cattolica. Nasce a Cagliari alla fine del III secolo. dono, attirò molti seguaci, provocando così lo scisma
Nel 321 un prete di nome Ario diffonde la dottrina che luciferiano. Lucifero morì nel 370 a Cagliari; la festa
Gesù non avesse una natura divina ed una umana, liturgica viene celebrata il 20 maggio.
bensì solo quella umana, in quanto creato da Dio S. Lucifero è il Patrono di Vallermosa (CA).
Padre, ed era stato perciò condannato dal Concilio di
Nicea del 325. La dottrina ariana, da quest' ultima for-
mata, era però stata appoggiata dall'imperatore
Costanzo II.
Molti vescovi aderirono all'Arianesimo, Atanasio,
vescovo di Alessandria, invece, decise di restare fede-
le al dogma originario e fu per questo accusato di ere-
sia. Dopo il Concilio di Arles del 353, in cui venne riba-
dita la condanna di Atanasio, condanna a cui Lucifero
si oppose, nel 354, fu inviato dal papa Liberio ad
Arelate presso l'imperatore Costanzo II con l'incarico di
protestare contro la sua politica pro-arianesimo. Venne
quindi inviato, al Concilio di Milano del 355, in cui l'im-
peratore riuscì a far sanzionare la condanna ed il con-
seguente esilio di Atanasio.
La maggior parte dei vescovi decise di appoggiare la
San Lucifero è una chiesa di Cagliari, sede
condanna, Lucifero, invece, insieme ad Eusebio, a
della parrocchia Beata Vergine del
Dionigi vescovo di Milano e allo stesso papa Liberio,
Rimedio.Il tempio sorge in via San Lucifero,
rifiutò di sottoscrivere la condanna di Atanasio.
a breve distanza dalla basilica di San
L'imperatore lo mandò quindi in esilio in vari luoghi tra
Saturnino, nel quartiere Villanova.
cui l' Egitto. Durante il suo esilio Lucifero esortò l'impe-

- Il Crociato dell’Immacolata - 1
“Chi conosce tutta la scienza del mondo e nulla! La fede è come l’occhio di tutta la nostra vita: chi
non conosce Dio è sempre un ignorante”. la conosce sa tutto bene, perchè vede bene in tutto; ma
chi non la conosce manca degli occhi. Un ragazzo si è
<<...Un signore chiama una persona di servizio e dice: messo a studiare, e per farsi vedere dai compagni ha
“Come vi chiamate voi?”. Ed essa: “Mi chiamo Teresa”. preso il libro più grosso della libreria del padre e se lo è
“Bene volete voi servirmi?” Sapete voi fare ciò che messo davanti! Chi lo vede dice: “Guarda come studia
serve in famiglia?”. “Si, sò lavorare molto bene”. “Vi Nicolino; chissà domani a scuola che bel punto avrà!”.
darò cento lire al mese e tutto il trattamento, siete con- Ma il povero Nicolino tiene il libro a rovescio, e siccome
tenta?”. “Contentissima”. non se ne accorge, non arriva a computare le sillabe.
Entra in casa la serva e deve cucinare; il padrone le ha Annoiato dice: “Chi ha scritto questo libro deve essere
ordinato i maccheroni alla genovese, ma essa si ferma un asino; io lo dicevo che lo studio era inutile! A che
vicino al focolare e si mette a fare tranquillamente un cosa serve perdere il tempo così, quando i miei com-
merletto. Entra il padrone in cucina e sorpreso le dice: pagni si stanno divertendo?”.
“Che cosa è mai, Teresa, voi non lavorate?”. “Signore, O povero Nicolino, l’asino sei tu, perchè se avessi stu-
i maccheroni alla genovese sono pietanze che non sò diato meglio il sillabario e non avessi voluto fare lo
cucinare; però sò fare qualcosa di meglio: se volete scienziato, ti saresti
appronto subito una cassata alla siciliana”. “Ma a me accorto che il libro lo
che importa della cassata? Questa sarebbe buona, ma tenevi a rovescio! Chi
dopo del pranzo; quando voi non sapevate fare nulla manca di fede, guar-
perchè non me lo dicevate?”. “Come signore non sò da a rovescio tutto ciò
fare nulla? Vi ho detto che so fare la cassata e - come che ha fatto Dio: non
vedete - so lavorare anche il merletto”. Ragazzini miei capisce nulla delle
cari, questa buona serva crede di sapere di più ed in cose divine perchè le
realtà non sa nulla, perchè non sa fare la serva. Ci ignora, e non capisce
sono tante persone che pretendono di sapere le cose nulla delle cose create perchè le guarda a rovescio!
più belle del mondo: sanno qual è il corso delle stelle, Uno scienziato che manca di fede è come un cieco
sanno vedere come è fatta una pianta, sanno parlare nato: è giorno e crede che sia notte, perchè non vede;
in latino ed in greco, ma poi ignorano la verità della fede il colore lo immagina come il vento, gli alberi li crede
e non sanno vivere da cristiani. Ora sulla terra ci sono colonne etc.. Il cieco potrà capire ciò che tocca con le
prima per conoscere Dio e poi per compiere i doveri del mani e lo potrà capire anche imperfettamente; ma fuori
loro stato particolare; se manca loro la coscienza delle di questo non potrà farsi un idea precisa di niente, per-
cose celesti, sono dei poveri ignoranti, che non cono- chè gli mancano gli occhi fin dalla nascita. Se voi stu-
scono niente. Ricordatevi della serva Teresa; che cosa diate bene il catechismo sarete nella vita più dotti di un
le giova che sa fare il dolce e poi non sa cucinare? professore di università che lo ignora; voi vi saprete
Apparentemente sembra più bello un dolce che un spiegare tutto senza studiare molto, perchè vi spieghe-
pezzo di carne ma in realtà è più salutare la carne. Se rete tutto con la infinita sapienza di Dio...>>
voi andate a scuola ed imparate l’ultima pagina del
libro, senza sapere la prima che vi ha assegnata il
maestro, siete sempre fanciulli ignoranti. Un professo-
re di università che sa tante cose ed ignora Dio è un (NOTE: Cfr. “La Dottrina Cattolica” - Sac.Dolindo
povero ignorante, perchè la sua scienza terrena è Ruotolo - Edizioni Segno)
tanto povera cosa, che con la sua morte non le rimane

2 - Il Crociato dell’Immacolata -
Meditiamo insieme
“Grazia e Bellezza” di Suor Maria Gabriella Iannelli (FI)

La grazia è sinonimo di bellezza, mentre il peccato ha Quindi possiamo enunciare questa


come conseguenza l'assenza di Dio dall'anima e quindi equazione: Peccato = Bruttezza, Grazia
la privazione di quella Bellezza che è propria di Dio. = Bellezza.
Il peccato è la morte dell'anima, è l'abbruttimento, la Un esempio fulgido di questa realtà lo
degradazione, la schiavitù dell'anima. vediamo nell'Immacolata, Colei che fu
È il frutto dell'egoismo, della superbia, della cattiveria, sempre senza peccato né originale, né
della sensualità, della ricerca smodata di piacere e soddi- attuale, la Piena di grazia e di amore, il
sfazione; asservisce l'anima e crea in essa disordine e vertice della santità e della perfezione.
disarmonia. Secondo sant'Agostino, il bello è l'ordine, l'ar- Ella è la Tutta Bella per eccellenza, perché l'assenza di pec-
monia delle parti; ciò significa che l'anima in peccato, cato e la pienezza di grazia rendono la Madonna Bellissima,
piena di disordine e squilibrio è abbruttita e questa brut- anzi la Bellezza di ogni bellezza. I Santi che hanno avuto la
tezza si riverbera anche esteriormente. grazia di vederla hanno sempre confermato ciò, affermando
La grazia invece è la vita dell'anima, è la vita divina parte- che è impossibile descrivere la sua bellezza radiosa. Per
cipata all'anima. La vita divina è essenzialmente vita di conservare la Bellezza dell'anima dobbiamo dunque con
Amore, perché Dio è Amore. La grazia quindi dona tutte le forze custodire la vita di grazia. Come fare?
all'anima una partecipazione alla Bellezza di Dio che La via più semplice è quella di creare con Gesù un rapporto
abita realmente nell'anima. Se l'anima corrisponde alla di sincera amicizia , nella consapevolezza che Gesù ci ama
grazia riesce ad elevarsi al di sopra dell'egoismo, della infinitamente, ci ama sempre, è sempre disposto ad acco-
superbia, della sensualità e vive una vita ordinata. Ella glierci, a perdonarci se abbiamo peccato e siamo pentiti dei
quindi si riveste di bellezza interiore ed anche esteriore. nostri peccati. Bisogna aver queste convinzioni profonde e
C'è un aneddoto della vita di Leonardo da Vinci che con- forti:
ferma questa verità. Quando Leonardo da Vinci dipinge- 1. Gesù mi ama, in maniera unica e irripetibile.
va "L'ultima Cena" su una parete del refettorio del con- 2. Gesù, attraverso i comandamenti, mi indica come rimane-
vento di S. Maria delle Grazie a Milano, cercò un model- re nella sua volontà, nel suo amore, nell'ordine, nella bellez-
lo adatto che potesse rappresentare la sublime figura di za.
Gesù, e lo trovò in Pietro Bandinelli, giovane chierichetto 3. In caso di cadute, di peccati e con i quali io offendo il
di bellissimo aspetto. Passarono anni e Leonardo andò Signore, rifiuto il suo amore, e preferisco prendere le distan-
in cerca di un altro modello che, esprimendo nei suoi trat- ze da lui e fare ciò che mi è più comodo, posso sempre ritor-
ti malignità e infamia, potesse rappresentare Giuda, e nare a Lui, chiedere perdono attraverso il Sacramento della
così completare il suo lavoro. confessione. Verifiche e propositi per vivere la vita di grazia:
Dopo tante ricerche, si incontrò con un giovanotto dal- 1. Ho incontrato veramente Gesù, l'ho fatto entrare nella mia
l'aspetto invecchiato prima del tempo i cui lineamenti vita? Ho con Lui un rapporto sincero di amicizia? So rivolger-
inducevano a pensare a un'anima depravata. mi a lui nella preghiera? Lo incontro ogni domenica parteci-
Accompagnato quello sconosciuto davanti al quadro pando alla S. Messa e facendo la Comunione?
dell'Ultima Cena, l'Artista si accin- 2. Mi propongo di fare un'analisi della mia vita e vedere quali
se a dipingere Giuda. Ad un trat- sono quegli ostacoli, o meglio, i peccati che non mi permet-
to il giovanotto si accasciò su se tono di vivere questa amicizia con Gesù, che non mi fanno
stesso, singhiozzando violente- essere fedele al suo amore.
mente. Era Pietro Bandinelli, il 3. Propongo di fare una buona confessione, per far ritornare
quale, datosi interamente al vizio, (se l'ho perduta) o accrescere la grazia nella mia anima e
aveva cambiato il suo volto da renderla così davvero bella, ricordandomi di quel pensiero di
Cristo nella faccia di Giuda. un santo sacerdote secondo il quale mai un'anima è più bella
Anche nella nostra esperienza quotidiana ci è sicuramen- di quando esce dal confessionale, purificata dal Sangue di
te capitato di vedere persone, e anche giovani e giova- Cristo e dalla Lagrime della Madonna.
nissimi, abbruttiti dai peccati, dai vizi, che assumono
all'esterno un sembiante non piacevole, fosse pure sol-
tanto nell'atteggiamento e nell'espressione del volto o
nelle parole (volgari e stomachevoli) con cui si esprime.

- Il Crociato dell’Immacolata - 3
Meditiamo insieme
“Il nuovo e inedito film di Duns Scoto”
di Raffaele Iaria

Venerdi 19 febbraio 2010

Inizia il montaggio di post produzione del


nuovo e inedito film "Duns Scoto", dopo l'ul-
timo ciak a Montelabate di Perugia.
Si tratta di una produzione dei Frati
Francescani dell'Immacolata - TVCO con la
regia di Fernando Muraca.
Nel cast Alessandro Braidotti nel ruolo di
protagonista, Raffaele Proietti, Sebastiano
Colla, Alessandro Chini, Camilla Diana e
Emanuele Maria Gamboni nel ruolo del pic-
colo Giovanni Duns Scoto.
Terminate le riprese del film "Duns Scoto"
sulla figura del filosofo e teologo francesca-
no di origine scozzese, inizia la fase di post
produzione.
Si tratta di un lungometraggio di 90 minuti in
alta definizione girato nell'abbazia e nella
tenuta di Montelabate di Perugia e sulla costa nel cinema dopo qualche produzione documenta-
anconetana. ristica. Scritto e diretto da Fernando Muraca, a
E' una novità nell'attività di un istituto religioso partire dal libro di P. Stefano Maria Manelli, "Beato
come i Frati Francescani dell'Immacolata che pur Giovanni Duns Scoto" pubblicato da Casa Mariana
impegnati nell'apostolato dei mass media, in Editrice, il film esordisce con il drammatico
fedeltà al loro carisma che si ispira da vicino a S. momento nel quale il giovane professore france-
Massimiliano Maria Kolbe, si cimentano adesso scano, fedele al Papa e integro di coscienza, si
allontana dalla Sorbona per aver rinunciato a sot-
toscrivere il libello del re Filippo il Bello contro
Bonifacio VIII.
Il suo andare verso Oxford non è solo un viaggio
nello spazio, ma anche nel tempo poiché confide-
rà a un giovane novizio che lo accompagna, la sto-
ria della sua vocazione.
Nei flashback il ruolo di Duns Scoto bambino è
interpretato dal piccolo Emanuele Maria Gamboni
che già ha recitato accanto a Gigi Proietti nel film
Rai fiction - Lux Vide "Voglio andare in Paradiso".
Duns Scoto rientrerà pochi anni dopo a Parigi ove
proseguirà il suo insegnamento di alto livello
instaurando un ottimo rapporto con i suoi studenti,
ma anche suscitando gelosie.
Gli sarà lanciato il guanto di sfida dai professori
domenicani sulla dimostrabilità dell'Immacolata
Concezione di Maria, teoria all'epoca ancora con-
troversa.
A modo di contro trama, la storia del nobile Luis
(Sebastiano Colla), studente della Sorbona, che
s'innamora di Maria una umile, ma bella e pia fan-
ciulla, interpretata da Camilla Diana (S. Agnese di
Assisi nel film Chiara e Francesco di Fabrizio
Costa) alterna drammaticità e speculazione a

4 - Il Crociato dell’Immacolata -
Meditiamo insieme
momenti di umanità renderebbe can-
al quotidiano. didato al titolo di
Interessanti i dubbi e dottore della
le idee eterodosse Chiesa.
del giovane fra Il secondo è dare
Guglielmo (di un contributo alla
Occam) interpretato Chiesa nel patro-
da Alessandro Chini, cinio dell'arte in
amorevolmente e un ambiente post-
puntualmente corret- cristiano.
to proprio dal suo Il cinema è infatti
maestro Scoto. uno strumento
Il film si conclude nel- sensibilissimo,
l'apoteosi della vitto- che può contribui-
ria di Duns Scoto re alla crescita di
riconosciuta dai lega- un vero umanesi-
ti papali nel corso mo e, in definitiva,
della disputa teologica della Sorbona. alla lode che dal creato si eleva verso il Creatore.
Durante le riprese e per le scene della disputa si è E' necessario umanizzarlo attraverso la spiritualità
arrivati fino a cento comparse con altrettante ripro- e l'ingresso dei cristiani, un tempo leaders dell'in-
duzioni di abiti medievali curati da Angelo Poretti e novazione artistica, che oggi si trovano ai margini
Monica Sarracchini. dell'ambiente culturale".
La direzione della fotografia è stata affidata a
Massimo Lupi (Il commissario Rex) che ha ben
saputo avvalorare esteticamente le scene che si
susseguono in interni ed esterni, di notte e di gior-
no con l'uso di numerosi e suggestivi piani sequen-
za.
"L'ispirazione è nata - spiega P. Alfonso M. Bruno,
direttore di produzione - dallo spontaneo desiderio
degli alunni dello Studio Teologico Immacolata
Mediatrice (STIM) in occasione del settimo cente-
nario dalla morte del beato nel 2008.
Lo scopo del film è duplice. Il primo è quello di ren-
dere più popolare la figura del b. Giovanni Duns
Scoto in vista di una sua canonizzazione che lo

Sopra: Padre Alfonso Maria


Bruno insieme ad Emanuele
Maria Gamboni interprete di
Duns Scoto bambino.

- Il Crociato dell’Immacolata - 5
Angeli & Diavoli
“L’esistenza degli Angeli”
di Suor Maria Francesca Perillo

1. La Chiesa Cattolica insegna con la Bibbia che restare unito al bene […]" (GS 37).
Gesù Cristo è il nostro unico Redentore.
Abbiamo bisogno di credere anche negli Angeli? 3. Dopo il Concilio Vaticano II la Chiesa non ha
cambiato il credo sugli Angeli?
La Chiesa Cattolica crede in Gesù Cristo come unico
Redentore secondo l'insegnamento di san Paolo: "Uno Dopo il Vaticano II la Chiesa non ha cambiato la sua
solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli fede negli Angeli. Il papa Paolo VI nel credo del Popolo
uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in di Dio ha insegnato che dobbiamo credere nell'esisten-
riscatto per tutti" (1Tm 2,5-6). Ma la Chiesa riconosce za degli Angeli: "Credo in un solo Dio, Padre, Figlio e
e crede anche che Dio ha creato gli Angeli e ha voluto Spirito Santo, Creatore delle cose visibili […] e invisibi-
servirsi di loro, perché la Rivelazione divina nella Bibbia li, come gli spiriti puri che chiamiamo Angeli". Egli ha
e nella Tradizione parla degli Angeli e della loro missio- richiamato l'attenzione di tutto il mondo sull'esistenza
ne nella vita di Gesù Cristo e di tutti gli uomini: "Non degli angeli decaduti o demoni in varie catechesi dicen-
sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per do: "Una delle maggiori necessità della Chiesa è la
servire coloro che devono entrare in possesso della difesa da quel male che chiamiamo demonio". Egli è
salvezza?" (Eb 1,14). "un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. Si
tratta di una realtà terribile, misteriosa e spaventosa".
2. Nel Concilio Ecumenico Vaticano II la Chiesa ha
dato qualche insegnamento sugli Angeli? 4. Anche Giovanni Paolo II confessa la fede negli
spiriti puri?
Nel Concilio Ecumenico Vaticano II la Chiesa ha affer-
mato di aver sempre "venerato i Santi con particolare Giovanni Paolo II è uno dei Papi che ha dato maggiori
affetto, insieme insegnamenti riguardo agli Angeli. Le sue omelie tenu-
alla Beata sem- te nei santuari di San Michele e in occasioni simili met-
pre Vergine tono in rilievo la sua catechesi sugli Angeli e i demoni.
Maria e ai Santi Anche il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma
Angeli, e ha pia- chiaramente che "l'esistenza degli esseri spirituali,
mente implora- incorporei, che la Sacra Scrittura chiama abitualmente
to l'aiuto della Angeli, è una verità di fede" (CCC 328).
loro intercessio-
ne" (LG 50). 5. Chi sono gli Angeli?
Inoltre, per
mezzo della Riguardo agli Angeli, la Chiesa oggi insegna con tutta
Liturgia, "insie- chiarezza quanto segue: "In quanto creature puramen-
me con tutte le te spirituali, essi (gli Angeli) hanno intelligenza e volon-
schiere delle tà: sono creature personali e immortali. Superano in
milizie celesti cantiamo al Signore un inno di gloria" (SC perfezione tutte le creature visibili. Lo testimonia il fulgo-
8). re della loro gloria" (CCC 330).
Il Vaticano II mette pure in guardia gli uomini nei con-
fronti del combattimento con gli Angeli decaduti. "Tutta 6. Il Catechismo si limita a confermare l'esistenza
intera la storia umana è pervasa da una lotta tremen- degli Angeli?
da contro le potenze delle tenebre; lotta cominciata sin
dall'origine del mondo, che durerà, come dice il Il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna molto di
Signore, fino all'ultimo giorno. Inserito in questa batta- più della sola esistenza degli Angeli. Descrive gli
glia, l'uomo deve combattere senza soste per poter Angeli come persone che "in tutto il loro essere, sono

6 - Il Crociato dell’Immacolata -
servitori e messaggeri di sono soltanto uno stato psicologico dell'uomo.
Dio" (CCC 329). "Cristo è
il centro del mondo ange- 9. Esistono gli Angeli secondo la Sacra Scrittura?
lico. Essi sono i suoi
Angeli […] suoi perché Sappiamo dell'esistenza degli Angeli dalla Rivelazione
creati per mezzo di Lui e divina, che è approvata come autentica per la sapien-
in vista di Lui" (CCC 331). za, i miracoli e, principalmente, per la Risurrezione di
"Essi, fin dalla creazione Cristo. Gesù Cristo ci dà la prima certezza sull'esisten-
e lungo tutta la storia za degli Angeli. Egli insegna che gli Angeli esistono e
della salvezza, annuncia- sperimentò, personalmente, la loro attività.
no da lontano o da vicino Dell'esistenza degli Angeli parla quasi tutta la Sacra
questa salvezza e servo- Scrittura, dalla narrazione del Paradiso (cf Gn 3,24),
no la realizzazione del fino alla descrizione della Gerusalemme celeste (cf Ap
disegno salvifico di Dio" 21,12).
(CCC 331). "La Chiesa Riferendosi a coloro che furono presenti nella vita di
venera gli angeli che l'aiu- Gesù, il Catechismo dice:
tano nel suo pellegrinaggio terreno, e che proteggono "Dall'Incarnazione all'Ascensione, la vita del Verbo
ogni essere umano" (CCC 352). "Al ritorno di Cristo, incarnato è circondata dall'adorazione e dal servizio
che essi annunziano, saranno là al servizio del suo degli Angeli" (CCC 333): annunciarono la sua nascita,
giudizio" (CCC 333) e formeranno parte del "cielo" cantarono alla sua nascita "Gloria a Dio..." (cf Lc 2,14);
che è "vita perfetta, comunione di vita e di amore con lo protessero nella sua infanzia, lo servirono nel deser-
la Santissima Trinità, con la Vergine Maria, gli angeli e to, lo confortarono nell'agonia (cf Lc 22,43); annuncia-
tutti i beati" (cf CCC 1024). rono la sua Risurrezione (cf Mc 16,5-7) e saranno pre-
senti al suo ritorno, che Essi hanno annunciato (cf At
7. Credere negli Angeli influenza la vita dell'uomo? 1,10-11), e saranno a servizio del giudizio che lo stes-
so Cristo pronuncerà.
La fede, anche la fede negli Angeli, è una forza che
influenza la vita dell'uomo. Inoltre, "gli angeli sono crea- (FINE PRIMA PARTE)
ture spirituali" che non solo glorificano Dio incessante-
mente, ma servono anche i suoi disegni salvifici nei
confronti delle altre creature. "Gli angeli cooperano ad
ogni nostro bene" (CCC 350) e l'uomo non può acqui-
star meriti senza l'aiuto divino per mezzo del servizio
degli Angeli.

8. Si è sempre creduto agli Angeli?

Nella storia dell'umanità sono sempre esistiti gruppi,


credenze o religioni primitive, che affermavano l'esi-
stenza degli Angeli; questi ultimi erano chiamati con
nomi diversi: spiriti, demoni, geni, dèi, ecc. Per alcuni,
questi nomi indicavano, propriamente, gli Angeli buoni;
per altri, angeli buoni e decaduti, senza distinzione; per
altri ancora, che persero la fede nel Dio unico (mono-
teismo), gli spiriti erano propriamente considerati dèi
(politeismo). Sono sempre esistiti anche gruppi che
negavano l'esistenza degli Angeli; per esempio, al
tempo di Gesù v'erano i Sadducei (cf At 23,8); ai nostri
tempi vi sono i materialisti, cioè coloro che credono solo
in ciò che possono vedere, misurare o sperimentare, e
i razionalisti, che accettano solo l'esistenza di ciò che si
può comprendere. Pio XII, nella Lettera Enciclica
Humani generis, ha messo in guardia circa la dottrina
falsa di alcuni teologi che negavano agli Angeli il carat-
tere di persona. Alcuni, infatti, affermano che gli Angeli

- Il Crociato dell’Immacolata - 7
Questioni di morale
- L’aborto: abominevole delitto -
a cura di Jessica Mauta

« La vita umana è sacra perché, fin dal suo La cooperazione formale a un aborto costituisce
inizio, comporta l'azione creatrice di Dio e una colpa grave. La Chiesa sanziona con una
rimane per sempre in una relazione speciale pena
con il Creatore, suo unico fine. Solo Dio è il canonica
Signore della vita dal suo inizio alla sua fine: di scomu-
nessuno, in nessuna circostanza, può riven- nica que-
dicare a sé il diritto di distruggere diretta- sto delitto
mente un essere umano innocente » (*) contro la
vita
La vita umana deve essere rispettata e protetta umana.
in modo assoluto fin dal momento del concepi- «Chi pro-
mento. Dal primo istante della sua esistenza, cura
l'essere umano deve vedersi riconosciuti i diritti l'aborto,
della persona, tra i quali il diritto inviolabile di se ne consegue l'effetto, incorre nella scomuni-
ogni essere innocente alla vita. ca latae sententiae», «per il fatto stesso d'aver
«Prima di formarti nel grembo materno, ti cono- commesso il delitto» e alle condizioni previste
scevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo dal diritto. La Chiesa non intende in tal modo
consacrato» (Ger 1,5). restringere il campo della misericordia. Essa
«Non ti erano nascoste le mie ossa quando mette in evidenza la gravità del crimine com-
venivo formato nel segreto, intessuto nelle pro- messo, il danno irreparabile causato all'innocen-
fondità della terra» (Sal 139,15). te ucciso, ai suoi genitori e a tutta la società.
Fin dal primo secolo, la Chiesa ha dichiarato la Il diritto inalienabile alla vita di ogni individuo
malizia morale di ogni aborto provocato. Questo umano innocente rappresenta un elemento
insegnamento non è mutato. costitutivo della società civile e della sua legisla-
Rimane invariabile. L'aborto diretto, cioè voluto zione:
come un fine o come un mezzo, è gravemente «I diritti inalienabili della persona dovranno
contrario alla legge essere riconosciuti e rispettati da parte della
morale: società civile e dell'autorità politica; tali diritti del-
«Non uccidere il l'uomo non dipendono né dai singoli individui, né
bimbo con l'aborto, e dai genitori e neppure rappresentano una con-
non sopprimerlo cessione della società e dello Stato: apparten-
dopo la nascita». gono alla natura umana e sono inerenti alla per-
«Dio, padrone della sona in forza dell'atto creativo da cui ha preso
vita, ha affidato agli origine. Tra questi diritti fondamentali bisogna, a
uomini l'altissima questo proposito, ricordare: il diritto alla vita e
missione di proteg- all'integrità fisica di ogni essere umano dal con-
gere la vita, missio- cepimento alla morte».
ne che deve essere «Nel momento in cui una legge positiva priva
adempiuta in modo una categoria di esseri umani della protezione
degno dell'uomo. che la legislazione civile deve loro accordare, lo
Perciò la vita, una Stato viene a negare l'uguaglianza di tutti
volta concepita, deve essere protetta con la davanti alla legge. Quando lo Stato non pone la
massima cura; e l'aborto come pure l'infanticidio sua forza al servizio dei diritti di ciascun cittadi-
sono abominevoli delitti». no, e in particolare di chi è più debole, vengono
minati i fondamenti stessi di uno Stato di diritto.

8 - Il Crociato dell’Immacolata -
[...] Come “Se una mamma uccide il frutto del suo grembo
conseguen- cosa può impedire agli uomini di uccidersi a
za del vicenda”. Santa Teresa di Calcutta offre di sè il
rispetto e profilo di santità unito ad un elevato profilo intel-
della prote- lettuale. Nella sua semplice concretezza il pen-
zione che siero di Madre Teresa riesce a penetrare nel
vanno profondo della questione esistenziale legata
accordati al all’aborto.
nascituro, a ECCO LA REALTÀ. ECCO UNA
partire dal MOSTRUOSITÀ
momento INDESCRIVIBI-
del suo concepimento, la legge dovrà prevede- LE.
re appropriate sanzioni penali per ogni delibera- ECCO COS'È
ta violazione dei suoi diritti». REALMENTE
L'embrione, poiché fin dal concepimento deve L'ABORTO: UN
essere trattato come una persona, dovrà essere OMICIDIO
difeso nella sua integrità, curato e guarito, per VOLONTARIO
quanto è possibile, come ogni altro essere ATROCE DI UN
umano! BIMBO, CHE
La diagnosi prenatale è moralmente lecita, se VIENE SPEZ-
«rispetta la vita e l'integrità dell'embrione e del ZETTATO, SMI-
feto umano ed è orientata alla sua salvaguardia NUZZATO,
o alla sua guarigione individuale [...]. Ma essa è SMEMBRATO,
gravemente in contrasto con la legge morale DILANIATO, DISARTICOLATO, STRITOLATO
quando contempla l'eventualità, in dipendenza E DISTRUTTO PER POI ESSERE BUTTATO
dai risultati, di provocare un aborto: una diagno- NEI
si [...] non deve equivalere a una sentenza di RIFIUTI!!!!
morte». L’eliminazione della vita del nascituro è oggi,
«Si devono ritenere leciti gli interventi sull'em- purtroppo, un fenomeno assai diffuso nel
brione umano a patto che rispettino la vita e l'in- mondo. Finanziato col contributo del denaro
tegrità dell'embrione, non comportino per lui pubblico, è facilitato dalle leggi umane con un
rischi sproporzionati, ma siano finalizzati alla insieme di argomentazioni, di cui in verità, non
sua guarigione, al miglioramento delle sue con- è facile vagliare l’inconsistenza e la capziosità.
dizioni di salute o alla sua sopravvivenza indivi- In realtà l’aborto è una grave sconfitta dell’uo-
duale». mo e della società civile. Con esso si sacrifica
«È immorale produrre embrioni umani destinati la vita di un essere umano a beni di valore
a essere sfruttati come "materiale biologico" inferiore. Il cuore della donna deve sapersi
disponibile». aprire in un spazio di carità senza confini. (**)
«Alcuni tentativi d'intervento sul patrimonio cro-
mosomico o genetico
non sono terapeutici, ma (*) Crf. “Catechismo della
mirano alla produzione Chiesa Cattolica” Libreria edi-
di esseri umani selezio- trice Vaticana - Edizioni San
Paolo - Copyright 2005 -
nati secondo il sesso o
ART.5 “Il Quinto
altre qualità prestabilite. Comandamento - Non
Queste manipolazioni Uccidere - note: 2270-
sono contrarie alla digni- 2271/2272-2273-2274-2275
tà personale dell'essere
umano, alla sua integrità (**) Cfr. “Giovanni Paolo II,
e alla sua identità» Parole sull’uomo - Fabbri
unica, irrepetibile.(*) Editori - 1995 R.C.S. Libri &
L’aborto nel pensiero di Grandi Opere S.p.A sulla
Madre Teresa di Collana “La Biblioteca del
Corriere della Sera” - Cap.
Calcutta:
“Aborto” pag.33-34

- Il Crociato dell’Immacolata - 9
“Errare è umano, perseverare è diabolico”
- Le malvagità dell’uomo -
a cura di Gennaro Lombardi

Non ci resta che umiliarci tutti al cospetto di Salvaci con i tuoi prodigi, da' gloria, Signore, al
Dio perché tutti abbiamo peccato, e ripetere, tuo nome" (Dan. 3,29,34 e 39-43).
con i tre giovani nella fornace nell'esilio di Se facessimo questa preghiera con sincerità e
Babilonia: "A causa nostra, dei nostri peccati la con tutto il cuore, il Signore restaurerebbe pre-
Chiesa di Dio sto la Chiesa nel mondo intero, come allora
è devastata; i restaurò Gerusalemme e il suo tempio. Il
laicisti, i mas- Signore aspetta dall'eternità questo momento
soni, i comuni- della nostra conversione per perdonarci, farci
sti, i Testimoni ricostruire la Chiesa ed estenderla nel mondo
di Geova, tutte intero.Tutti i progetti di Dio sono progetti di
le specie di pace e di bene. Egli ci vuole felici e profonda-
sette e di reli- mente si addolora quando ci allontaniamo da
gioni, i mafiosi, lui che è la verità, la vita, la gioia. Come una
i boss della madre cerca di far guarire il figlio ammalato
droga, della con cure mediche e ricorre malvolentieri, come
mala vita a ultimo rimedio, all'operazione per salvargli la
l'hanno saccheggiata, hanno fatto loro servi i vita, quando vede che le cure mediche sono
suoi figli, ed ora siamo sul punto di venire total- inefficaci; così Dio non ha piacere di castigarci,
mente distrutti. Poiché noi abbiamo peccato, ma cerca di farci guarire perché siamo figli suoi
abbiamo agito da iniqui, allontanandoci da te, e della Madre sua, Maria SS., e ricorre malvo-
abbiamo mancato in ogni modo. (*) lentieri ai castighi per salvarci dall'inferno,
Non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti, quando vede inutili tutti i suoi rimedi: le divine
non li abbiamo osservati, non abbiamo fatto apparizioni, i divini prodigi, messaggi e miraco-
quanto ci avevi ordinato per il nostro bene. Ora li. E' l'ora di svegliarci. E' l'ora di convincerci,
quanto hai fatto ricadere su di noi, tutto ciò che che siamo in guerra, che in guerra si fanno
hai fatto, l'hai fatto con retto giudizio: ci hai
dato in potere dei nostri nemici, ingiusti, i
peggiori fra gli empi, e di un re iniquo, il più
malvagio su tutta la terra". "Ora non osia-
mo aprire la bocca: disonore e disprezzo
sono toccati ai tuoi servi, ai tuoi adoratori.
Non ci abbandonare fino in fondo, per
amore del tuo nome, non rompere la tua
alleanza; (non ritirare da noi la tua miseri-
cordia per amore di Gesù tuo Figlio e di
Maria sua e nostra madre). Potessimo
essere accolti con il cuore contrito e con lo
spirito umiliato, come olocausti di montoni
e di tori, come migliaia di grassi agnelli.
Tale sia oggi il nostro sacrificio davanti a te
e ti sia gradito, perché non c'è confusione
per coloro che confidano in te. Ora ti
seguiamo con tutto il cuore, ti temiamo e cer- sacrifici enormi e tutto viene coordinato e
chiamo il tuo volto. Fa' con noi secondo la tua subordinato alla vittoria; è l'ora che ci dedichia-
clemenza, trattaci secondo la tua benevolenza, mo a scendere in combattimento con tutte le
secondo la grandezza della tua misericordia.

10 - Il Crociato dell’Immacolata -
nostre risorse: intelligenza, energie, tempo, alle nubi. P. Pio si vedeva piccolo, piccolo e
amicizie, pauroso dinanzi al diavolo. L'Angelo gli disse
denaro. (*) "Bisogna che tu lotti contro di lui". P. Pio fu
Tutti abbia- preso dal terrore. L'Angelo gli disse: "non
mo peccato, temere. Lo vincerai". E così fu. (*)
tutti siamo Tutti sappiamo con quali armi vinse satana e
vissuti in un salvò milioni di anime: con una vita di continua
borghese preghiera e di continue e terribili sofferenze, di
piccolo para- vita passata al confessionale. Altrettanto San
diso, tutti Leopoldo Mandic. Non c'è altra via per vincere
abbiamo satana e salvare le anime al di fuori della santi-
bisogno di tà. Per questo Gesù ebbe a dire: "Per essi san-
pentimento, tifico me stesso" (Gv. 17,19). Giustamente S.
di misericor- Pietro d'Alcantara disse un giorno a un genti-
dia di Dio; tutti abbiamo bisogno di convertirci, di luomo che deprecava la corruzione della corte
cambiare mentalità e cuore, mettere in secondo spagnola: "Vogliamo portarvi un rimedio?
ordine, i nostri interessi terreni e anzi, subordi- Facciamoci santi tutti e due. Vi saranno due
narli alla costruzione del regno di Dio. E' questa canaglie di meno e due giusti di più. E non è
la conversione, tantissime volte, raccomandata poco, ed è l'unica cosa utile che possiamo
dalla Madonna nelle apparizioni. S. Paolo scrive: fare". Per questo un giorno S. Massimiliano
"La nostra lotta non è contro la carne e il san- Kolbe confidò a Padre Pellegrino Haczela:
gue, ma contro i Principati e le Potestà, contro i "Non ho paura di quello che fanno gli altri;
dominatori di questo mondo di tenebre, contro temo soltanto che la mia pigrizia e il mio quieti-
gli spiriti del male sparsi nell’aria. State dunque smo egoistico mi facciano trascurare qualcosa
ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con che è nelle mie possibilità da compiere in tale
la corazza della giustizia, e avendo come calza- circostanza e che l'Immacolata desidera da
tura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo me; gli altri, in effetti, non faranno altro che ciò
della pace. (*) che Ella stessa permetterà". (*)
Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con
il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del
maligno; prendete anche l'elmo della salvezza e
la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio" (Ef.
6,14-18).Questo stato di lotta continua oggi è
divenuto un vero stato di guerra all'ultimo san-
gue contro satana e il suo regno. Il curato d'Ars
che confessava tutto il giorno, che pregava tutta
la notte dormendo sì e no un'ora o un'ora e
mezzo, che mangiava solo una patata al giorno,
ha fatto da solo più che un esercito di preti
mediocri, al
punto che sata-
na ebbe a dire
un giorno per
bocca di un
ossesso: "Se ci
fossero nel
mondo tre come
te, perderei tutto
il mio potere
sulla terra".
Padre Pio all'ini-
zio della sua ascesi spirituale ebbe questa visio-
ne: vide il diavolo a forma di un gigante immen- (*) Padre Ildebrando Antonino Santangelo
- L'ULTIMA BATTAGLIA - Comunità editrice Adrano
so, terribile e minaccioso che dalla terra arrivava
(Catania) Cfr. 95031 note: Cap.pag.54-55-56-57

- Il Crociato dell’Immacolata - 11
problemi di oggi
Attenti alla TV!
di Luca Farese

Basta accendere la Televisione per capire in che


mondo viviamo: violenza a tutte le ore, linguaggi e
immagini oscene, trasmissioni, come i reality, che
non fanno che mettere in risalto tutto, tranne che i
veri valori, e si potrebbe continuare.
Cosa potranno mai apprendere le nostre giovani
generazioni dopo tante ore giornaliere trascorse
davanti alla Tv? Di sicuro non la fede in Dio.
Da alcune ricerche emerge che, in Italia, i bambini
guardano la televisione in media circa tre al giorno.
A queste si devono aggiungere le ore che i bam-
bini trascorrono davanti ai videogiochi.
Ma la cosa peggiore è che i bambini guardano la
televisione da soli e fino a tarda ora addormentan-
dosi con il telecomando tra le mani e dedicando
poco tempo allo studio. Anche sul piano educativo
ci sono problemi, quali la diminuzione di momenti
dedicati alla comunicazione e all'ascolto, allo
scambio di opinioni e di idee, e alla presentazione
dei problemi personali tra i membri di una famiglia.
In moltissime famiglie ci si ritrova riuniti solo a pran-
zo e a cena e in compagnia della televisione: tempo per riflettere.
dopodiché i genitori, stanchi della lunga giornata lavorati- Secondo alcuni studi, in Tv vengono trasmessi circa 25 atti
va, hanno il desiderio di rilassarsi, di ascoltare le notizie del di violenza all'ora senza contare i vari messaggi sublimina-
giorno al telegiornale mentre i figli corrono a chiudersi nelle li diretti al nostro inconscio, che influiscono sul comporta-
loro stanze per vedere programmi adatti a loro. mento, dato che l'inconscio non ha come il conscio la
Nei bambini che passano molte ore davanti alla televisio- capacità di analizzare un messaggio e di accettarlo o rifiu-
ne, sono stati rilevati gravi diminuzioni delle capacità di tarlo, ma può solo ascoltarlo e passarlo in memoria.
memorizzazione, notevoli difficoltà ad associare immagi- Tra i programmi televisivi più seguiti dai bambini ci sono
ni, idee e parole e disturbi all'intelligenza. sicuramente i cartoni animati, creduti molte volte sicuri e
La passività, che consiste nel ricevere un'informazione innocui...ma le cose non stanno sempre così.
preconfezionata, non permette un ulteriore sviluppo di uno Un successo strepitoso stanno riscuotendo ormai da diver-
spirito critico e di ricerca personale della conoscenza, che si anni, le varie serie di Dragon Ball.
invece fornisce la lettura di un libro. Il cartone è prodotto da un setta satanica giapponese, la
E ciò perché la televisione è troppo veloce e non c'è il stessa che ha realizzato i cartoni della serie
Pokemon, Digimon, Sailor Moon e altri.
Nel novanta per cento dei casi i bambini che
guardano questa "specie" di cartoni animati
diventano molto rapidamente violenti, aggres-
sivi, ribelli, perdono attenzione a scuola e
desiderano sempre più combattere con i coe-
tanei, imitando i loro eroi specialisti in arti mar-
ziali.
Dragon Ball, trasmesso giornalmente di
pomeriggio e, per il notevole record di ascolti,
anche la sera, è ricco di personaggi mostruo-
si e violenti che spingono gli spettatori ad un

12 - Il Crociato dell’Immacolata -
tipo di comportamento pericoloso.
Da notare l'espressione degli occhi dei vari perso-
naggi che, mandata in onda a tutto schermo,
quasi come se lo spettatore avesse azionato il
tasto pausa, e accompagnata da grida assordan-
ti, riesce a conquistare tutta l'attenzione dei bam-
bini che restano come incantati, ipnotizzati e pos-
seduti dalla forza del cartone animato.
I personaggi di questo cartone animato hanno
nomi un po' esoterici, primo tra tutti Mr.Satan e
“satan” in ebraico significa “satana”.
Questo personaggio che ogni tanto spunta fuori,
è fatto passare come ingenuo e innocente.
Reca il nome scritto a caratteri cubitali sulla sua
auto, sul suo vestito e, nientedimeno, viene
annunciato da uno speaker, durante gli incontri di
combattimento, con grande gioia ed animosità.
Come dire, cari bambini è arrivato vostro padre,
voletegli bene perché è buono.
In alcuni paesi invece, inclusi gli Stati Uniti, il per-
sonaggio è stato rinominato Hercule per le pre-
sunte implicazioni "sataniche" del suo nome (Mr.
Satan era anche uno degli appellativi di Charles
Manson famoso satanista degli anni '60); e il
nome di sua figlia, Videl, è l'anagramma di devil
(diavolo). Mr. Satan è uno dei pochi personaggi di
Dragon Ball che non muore mai.
Altri personaggi come Barbula che vuol dire “for-
mula magica”, Baba che sta per “strega”, Chicchi
che significa “capezzoli”, e così via continuano a
farcire di contenuto occulto il cartone animato.
Cosa può e deve fare un genitore se ha un figlio
che trascorre troppe ore dinanzi alla Tv?
Impossibile risolvere la questione vietando la
visione di questi cartoni ai nostri bambini: per loro
costituiscono il pane quotidiano, la loro vita!
Purtroppo ci troviamo in piena emergenza edu-
cativa, è inutile negarlo!
Occorre allora mettersi accanto ai nostri bambini
per spiegare ciò che non devono emulare o
prendere sul serio, giocando anche con loro,
cercando di trasmettergli una cultura della vita
fatta di piccoli gesti quotidiani che li spinga a rag-
giungere una visione più giusta e reale dell'esi-
stenza ed a viverla in una dimensione più
umana e cristiana.

Iscriviti anche tu su Facebook: cerca tra gli amici il gruppo de “Il Crociato
dell’Immacolata” e quello di “Radio Buon Consiglio”!
Insieme faremo apostolato tra i giovani e inviteremo tutti a seguire la tramissione
“SPAZIO GIOVANI” in diretta ogni martedì dalle ore 16:00 alle ore 17:00.

13
- Il Crociato dell’Immacolata - 13
L’angolo di San Giuseppe
“Il mistero della scala di San Giuseppe
a cura di Giancarlo Preziuso

Nel settembre 1852, alcune Suore di Lorette lo e una squadra a T. Dopo sei mesi, il lavoro fu fini-
(Loreto) andarono ad installarsi nel Sud-Ovest degli to. E l'uomo sparì dall'oggi al domani. Senza lascia-
Stati Uniti, tra il Kentucky, il Missouri ed il Kansas. re tracce. E senza aver chiesto nemmeno un soldo.
Un viaggio difficile e ad alto rischio nel corso del Madre Madeleine, preoccupata di assolvere il suo
quale la superiora, Madre Mathilde, morì di colera. debito, andò alla segheria per pagare il discreto car-
Esse si fermarono a Santa Fe, nel Nuovo Messico pentiere e il legno. Ma ecco la sorpresa: nessuno
(altra terra strappata al Messico dagli americani). conosceva l'uomo e nessun documento riguardava
Suor Madeleine (nominata superiora da Mons. un acquisto di legno per la cappella. Primo mistero.
Lamy), Suor Catherine, Suor Hilaire e Suor Robert Il secondo, non certamente da meno, riguarda la
si installarono in una casetta, in mezzo ad una scala. È un vero capolavoro composto da due spi-
popolazione composta principalmente da messica- rali complete
ni e da indiani. La loro prima preoccupazione fu (2 x 360°), su
quella di costruire un convento e una cappella. sé stesse. A
Esse fecero dunque venire alcuni carpentieri mes- differenza
sicani e, ben presto, una scuola venne edificata: il della maggior
Collegio di Lorette. La costruzione della cappella ini- parte delle
ziò il 25 luglio 1873, secondo il progetto dell'architet- scale a chioc-
to Mouly, che aveva disegnato la cattedrale di ciola, essa
Santa Fe. Mons. Lamy, che era francese, nutriva non ha nes-
l'idea di costruire "qualcosa di simile" alla Saint- sun pilastro
Chapelle di Parigi! Questa cappella fu dunque la centrale per
prima costruzione gotica ad Ovest del Mississippi. sostenerla. Il che vuol dire che è sospesa senza
L'edificio doveva essere di 8 metri di larghezza, 23 nessun supporto. Tutto il suo peso grava sul primo
metri di lunghezza e 26 metri di altezza. Essa scalino. Suor Florian, che ha lasciato un racconto di
venne posta sotto il patronato di San Giuseppe. A questa storia "miracolosa" (cfr. rivista Saint-Joseph,
cappella finita, le Suore si accorsero che se da un aprile 1960), scrive: "Parecchi architetti hanno affer-
lato la realizzazione era notevole, tuttavia era stato mato che questa scala sarebbe dovuta crollare al
fatto un errore grossolano: nessun collegamento suolo nel momento stesso in cui la prima persona
era stato previsto tra la tribuna ed il coro. Nessuna si fosse azzardata sul primo scalino. E tuttavia essa
tromba di scale e, tenuto conto dell'altezza della tri- è stata utilizzata quotidianamente per oltre cento
buna, era impossibile installarne una! Suor anni. La scala è stata assemblata esclusivamente
Madeleine fece venire numerosi carpentieri per pro- con perni di legno: non c'è un solo chiodo.
vare a risolvere il problema ma invano. Certi propo- Attualmente, la parte localizzata sotto gli scalini tra
sero di mettere una scala, altri di radere al suolo l'in- il montante e la cremagliera assomiglia al legno leg-
tero edificio per ricostruirlo. gero. In realtà, si tratta di gesso mescolato al crine
Le Suore preferirono fare una novena, e di stare a di cavallo, destinato a dare rigidità.Troppo numero-
vedere. L'ultimo giorno della novena, un uomo si sono i visitatori che si sono lasciati prendere dalla
anziano, che spingeva un asino carico di attrezzi, tentazione di portarsi a casa un souvenir, e che per-
propose di costruire una scala, cosa che gli venne ciò hanno strappato dalla scala dei pezzi di gesso.
accordata, naturalmente. In fatto di attrezzi, l'uomo Nel 1952, quando le Suore hanno festeggiato il
ne possedeva solamente tre: una sega, un martel- centenario del loro arrivo a Santa Fe, hanno

14 - Il Crociato dell’Immacolata -
sostituito il gesso, e l'hanno dipinto in modo da dar- to questo legno come "un tipo di pino granuloso sui
gli l'aspetto di smalto color legno. All'epoca della bordi". Resta il fatto che questo legno duro non
sua costruzione, la scala non aveva ringhiere. viene dal Nuovo Messico. "Nostra Madre, la Santa
Esse furono aggiunte cinque anni più tardi.
Una delle ragazze che si trovava allora nel collegio
aveva 13 anni. Più tardi, divenne Suor Marie pres-
so le Suore di Lorette.
Essa ha spiegato come lei e le sue compagne furo-
no probabilmente le prima ad utilizzare la scala:
"Avevamo talmente paura a salire sulla tribuna che
ne ridiscendevamo sulle mani e sulle ginocchia".
Migliaia di visitatori sono venuti - dal mondo intero -
per esaminare questa scala misteriosa. Tra essi,
numerosissimi architetti.
Tutti hanno ammesso che non comprendevano
assolutamente come la scala sia stata costruita. Né
come abbia potuto rimanere in buono stato dopo
decine di anni di utilizzo. Spiega ancora Suor
Florian: "Ho parlato della scala con Urban C.
Weidner, architetto della regione di Santa Fe e peri-
to di rivestimenti in legno. Mi ha detto che non
aveva visto mai una scala a chiocciola su 360° che
non fosse sostenuta da un pilastro centrale.
Una delle cose più sorprendenti a proposito di que-
sta scala, secondo Weidner, è la perfezione delle
curve dei montanti. Egli mi ha spiegato che il legno Chiesa è sempre molto circospetta quando si trat-
è raccordato (nel gergo della falegnameria si dice ta di giudicare sulle cose soprannaturali. Ecco per-
"innestato") sui lati dei montanti da nove spacchi di ché le Suore e i sacerdoti della regione di Santa Fé
hanno evitato, nello stesso spirito, di dire qualcosa
di definitivo a proposito della scala.
Le Suore del Collegio di Nostro Signora di Lorette
sanno oggi, come dicevano già Suor Madeleine e
la sua comunità, che la scala era stata la risposta di
San Giuseppe alle loro preghiere.
Molti amano pensare che il carpentiere era San
Giuseppe stesso.
Tuttavia, gli annali della comunità, come gli archivi
diocesani, sono silenziosi sull'argomento: gli anna-
li ci dicono solamente che la cappella di Nostra
Signora della Luce è stata dedicata a San
Giuseppe il 25 aprile 1878", ricorda Suor Florian.
innesto sull'esterno, e da sette sull'interno. La cur-
vatura di ogni pezzo è perfetta.
Come può essere stata realizzata una scala simile (*) Pubblicato da Rev. Joseph Dwight - “Il
nel 1870, da un uomo che ha lavorato da solo, in Timone” - 06/2009.
un luogo isolato, con degli attrezzi più che rudimen- “Gesù lo chiamò padre” Stramare Tarcisio -
Libreria Editrice Vaticana 1997/ Pastorale e
tali? Questo fatto non è mai stato spiegato".
Spiritualità - Cfr. note:pag.216
Numerosi periti del legno hanno tentato di identifi- “San Giuseppe il custode del Redentore e l’identi-
care il tipo di legname utilizzato, in modo da indivi- tà della Chiesa” Stramare Tarcisio - San Paolo
duare la sua origine. Senza trovare risposte. Edizioni 2005 -Cfr. note:pag.96
Gli scalini, instancabilmente utilizzati per più di un “Padre Sposo Amico” Meditazioni su San
secolo, non presentano segni di usura che sul Giuseppe Jonah Lynch - Editore EFFATA 2004 -
bordo. Uno di questi periti pensa di avere identifica- Cfr.note: pag.80

- Il Crociato dell’Immacolata - 15
Insieme con Maria
“La fede di Maria”
di Bruna Iorizzo

Maria, Madre di Dio, è, secondo un antico autore, il mediante la fede e, ancora mediante la fede, si è
“Libro della fede, che Dio Figlio dette a leggere al abbandonata a Dio senza riserve, esitazioni, timore ed
mondo”. Nel Nuovo Testamento la fede consiste nel- “ha consacrato totalmente sè stessa, quale ancella del
l’adesione totale a Cristo, unigenito Figlio di Dio, morto Signore, alla persona e all’opera del Figlio suo” (Lumen
e risorto, unico redentore dell’uomo. E chi più di Maria Gentium, 56). La fede di Maria quale Madre del
ha potuto e saputo “aderire” a Cristo se non lei che ne Redentore, diventa principio della Nuova Alleanza,
è stata la genitrice umana, l’anima che, preredenta, ha accoglienza delle prove e delle croci senza cedere un
potuto accogliere il Figlio dell’Altissimo perchè pronta a istante all’obbedienza della fede e rimanendo, fino
fare la volontà di Dio, e a vivere la Sua Parola? Nel all’eroismo, obbediente nella fede, “stava presso la
momento della visitazione, Elisabetta disse alla croce di Gesù sua madre” (Gv 19,25). Eccelso esem-
Vergine Maria: “Beata colei che ha creduto nell’adem- pio di fede e fedeltà. Gli uomini fuggono, la Donna rima-
pimento della Parola del Signore” (Lc 1,45). Queste ne incrollabilmente fiduciosa nella divinità del Figlio che
parole dimostrano che Maria è diventata veramente vedeva morto, nell’Amore che non risparmia di “far
presente nel mistero di Cristo proprio perchè ha credu- pagare” anche all’Ancella e Madre e Sposa il prezzo
to! Nell’Annunciazione, infatti, Maria si è abbandonata del “riscatto”. E lei, la Vergine Madre, la più bella
a Dio completamente, con tutto il suo essere ha dato il espressione di una creazione che attende, che ascol-
proprio assenso a Dio che le rivelava di volerla “grem- ta, spera, ubbidisce ed ama, si erge a vessillo di fedel-
tà per ciascuno di noi: fedeltà alla Parola dell’Antico
Testamento; fedeltà al suo Figlio, non tenuto per sè ma
donato al mondo; fedeltà al suo popolo, che ammazza
il più bello tra i figli dell’uomo, il suo Figlio; fedeltà alla
Chiesa nascente, con la quale spera, adora, attende lo
Spirito; fedeltà a quest’umanità che tarda a nascere e
ad accettare lei come Madre. Maria, la prima redenta,
la prima fedele, grande perchè ascolta, medita e custo-
disce ciò che non comprende, dà fiducia a Dio e in lui
riceve la forza di credere in questa umanità, accettan-
do come suoi figli coloro che le ammazzano il Figlio. La
fedeltà è frutto della fede.
bo” del Messia, manifestando, così, “l’obbedienza della La fede pure di notte lascia socchiusa la porta al soffio
fede” alla volontà di Dio. “Eccomi, sono la serva del dello Spirito. Se la fede di Abramo fu provata, molto di
Signore, avvenga di me quello che hai detto” (Lc 1,38). più lo fu quello della Vergine Maria.
In tale risposta era contenuta sia una perfetta coopera- Tutta la vita della Madre di Dio è stata un pellegrinag-
zione con la grazia di Dio che previene e soccorre e sia gio nell’oscurità della fede e non vi è stato un solo istan-
una perfetta disponibilità all’azione dello Spirito Santo, il te in cui lo slancio della sua anima, totalmente e sem-
quale “perfeziona continuamente la fede mediante i pre aperta ai disegni di Dio, sia venuto meno.
suoi doni” (Dei Verbum, 5). Con queste poche e sem- La Vergine umile e discreta attraversa quasi di nasco-
plici parole si è consumato il più grande e decisivo atto sto le pagine dei Vangeli, perchè in esse è necessario
di fede nella storia del mondo. Maria si offre a Dio come che brillino la persona e la parola del Figlio.
una pagina bianca, sulla quale Egli può scrivere tutto Chi si affida a Maria non perde la fede.
ciò che vuole. Le basta sapere solo come eseguire la
volontà di Dio per dire col cuore il suo sì pieno e incon-
dizionato che principia l’opera della redenzione. Il “fiat”
di Maria ha deciso dal lato umano il concepimento del
mistero divino. Maria ha pronunciato il suo “fiat”

16 - Il Crociato dell’Immacolata -
“Mi illumino di Maria...Luce dell’Universo”
di Antonio Mauta

Dio ha tanto amato l’uomo, da donare il Suo


Figlio Unigenito; ma non solo, gli ha anche
donato una Madre.
Se ci soffermassimo un pò sulla figura di Maria
resteremmo, certamente, abbagliati dal suo
splendore; cosa poteva mai avere questa crea-
tura per essere scelta, come Madre di Suo
Figlio, da Nostro Padre Dio Onnipotente?
I più grandi Santi sono stati definiti anime pre-
scelte per attuare i disegni divini, realizzando
così grandiose opere da farle passare alla sto-
ria; ma se ponessimo quest’ultimi al cospetto di
Maria, resterebbero, sicuramente, nell’ombra.
Anche i Serafini e i Cherubini che hanno il più
alto grado tra gli Angeli, non hanno avuto così
grande privilegio; cosa potrà mai essere Colei
nella quale si è plasmato il Figlio di Dio?
Maria, la tutta pura, l’Immacolata, Regina
dell’Universo, è Colei che ha pronunciato il suo
sì con l’umiltà più profonda, l’unica donna
degna di così tanta grazia da poter divenire la
Madre di Dio e di tutti gli uomini.
Dio Padre, donandoLe un titolo così alto e
sublime, l’ha rivestita di un ruolo, certamente,
importante, se non determinante, nell’opera
della salvezza umana;

creatura come ogni essere umano, Maria,


è Colei che “tutte le generazioni chiame-
ranno beata” (Lc 1,48). Di tutte le creature
Lei è quella che i Padri e i Dottori della
Chiesa hanno definito “il capolavoro di
Dio” o ancora “il segreto del Re”. E’ rifugio
di tenerezza, di compassione e di miseri-
cordia che ci introduce alla vita divina; Ella
è la stella del mattino nella quale prende
vita tutta la nostra speranza.
Dunque, se l’Onnipotente, ci ha donato
una Madre così, a noi non resta che
accoglierLa nel nostro cuore, affidarci e
abbandonarci, completamente, nelle Sue
tenere braccia; d’altronde, Maria, Madre
della nostra anima, non desidera altro che
il bene per noi, indegni suoi figli.

- Il Crociato dell’Immacolata - 17
Fede & Ragione
“L’arma più potente della bomba atomica: il Santo Rosario”
di Simone Iuliano

Su Hiroshima è caduta una bomba atomica. Lo logica umana, perché questi quattro padri
scopo era di annientare Hiroshima per distrug- gesuiti furono i soli sopravvissuti entro un rag-
gere il potere militare giapponese. gio di 1.500 metri. Per tutti gli esperti rimane un
Ma la Madonna, la Regina del Rosario, ha pro- enigma, perché nessuno dei quattro padri è
tetto miracolosamente una piccola comunità di rimasto contaminato dalla radiazione atomica,
quattro padri gesuiti, che vivevano nella casa e perché la loro casa, la casa parrocchiale, era
parrocchiale, a soltanto otto isolati dal centro ancora in piedi, mentre tutte le altre case intor-
dell'esplosione. Padre Hubert Schiffer aveva 30 no erano state distrutte e bruciate. Anche i 200
anni elavorava nella parrocchia dell'Assunzione medici americani e giapponesi che, secondo le
di Maria, a Hiroshima. loro stesse testimonianze, hanno esaminato
Ha dato la sua padre Schiffer,
testimonianza non hanno tro-
davanti a decine di vato nessuna
migliaia di persone: spiegazione a
"Attorno a me c'era perché mai,
soltanto una luce dopo 33 anni
abbagliante. Tutto dallo scoppio, il
a un tratto, tutto si padre non soffri-
riempì istantanea- va nessuna con-
mente da una seguenza del-
esplosione terribile. l'esplosione ato-
Sono stato scara- mica e continua-
ventato nell'aria. va a vivere in
Poi si è fatto tutto buona salute.
buio, silenzio, nien- Perplessi, hanno
te. Mi sono trovato avuto tutti sem-
su una trave di pre la stessa
legno spaccata, risposta alle
con la faccia verso tante loro
il basso. Il sangue scorreva sulla guancia. Non domande: "Come missionari abbiamo voluto
ho visto niente, non ho sentito niente. vivere nel nostro paese il messaggio della
Ho creduto di essere morto. Poi ho sentito la Madonna di Fatima e perciò abbiamo pregato
mia propria voce. Questo è stato il più terribile tutti i giorni il Rosario." Ecco il messaggio pieno
di tutti quegli eventi. Mi ha fatto capire che ero di speranza di Hiroshima: La preghiera del
ancora vivo e ho cominciato a rendermi conto Rosario è più forte della bomba atomica! Oggi,
che c'era stata una terribile catastrofe! Per un nel centro della città ricostruita di Hiroshima, si
giorno intero i miei tre confratelli ed io siamo trova una chiesa dedicata alla Madonna.
stati in questo inferno di fuoco, di fumo e radia- Le 15 vetrate mostrano i 15 misteri del
zioni, finché siamo stati trovati ed aiutati da Rosario, che si prega in questa chiesa giorno e
soccorritori. notte. Un altro racconto di padre Schiffer
Tutti eravamo feriti, ma con la grazia di Dio aggiunge che avevano appena finito di dire
siamo sopravvissuti". Nessuno sa spiegare con Messa, e si erano recati a fare colazione,

18 - Il Crociato dell’Immacolata -
quando la bomba cadde: "Improvvisamente, storica di paganesimo vociferante e mi sono
una terrificante esplosione riempì l'aria come di convertito alla religione cattolica. La decisione
una tempesta di fuoco. Una forza invisibile mi l'ho presa dopo lo scoppio della bomba atomi-
tolse dalla sedia, mi scagliò attraverso l'aria, mi ca su Hiroshima. Ero a Hiroshima per una
sbalzò, mi buttò, mi fece volteggiare come una ricerca storica.
foglia in una raffica di vento d'autunno." Lo scoppio della bomba mi trovò in biblioteca.
Quando riaprì gli occhi, egli, guardandosi intor- Consultavo un libro portoghese e mi venne sot-
no, vide che non vi erano più edifici in piedi, t'occhio l'immagine della Madonna di Fatima.
fatta eccezione per la casa parrocchiale. Mi sembra che questa si muovesse, dicesse
Tutti gli altri in un raggio di circa 1,5 chilometri, qualcosa. All'improvviso una luce abbagliante,
si racconta, morirono immediatamente, e quelli vivissima mi ferì le pupille. Rimasi impietrito.
più distanti morirono in pochi giorni per le
radiazioni gamma.
Tuttavia, il solo danno fisico che padre Schiffer
accusò, fu quello di sentire alcuni pezzi di vetro
dietro il collo. Dopo la resa del Giappone, i
medici dell'esercito americano gli spiegarono
che il suo corpo avrebbe potuto iniziare a dete-
riorarsi a causa delle radiazioni. Con stupore
dei medici, il corpo di padre Schiffer sembrava
non contenere radiazioni o effetti dannosi della
bomba. In realtà, egli visse per altri 33 anni in
buona salute, e partecipò al Congresso
Eucaristico tenutosi a Philadelphia nel 1976. In Era accaduto il cataclisma. Il cielo si era oscu-
quella data, tutti gli otto membri della comunità rato, una nuvola di polvere bruna aveva coper-
dei Gesuiti di Hiroshima erano ancora in vita. to la città. La biblioteca bruciava. Gli uomini
Questi sono i nomi degli altri sacerdoti gesuiti bruciavano. I bambini bruciavano.
che sopravvissero all'esplosione: Fr. Hugo L'aria stessa bruciava. Io non avevo portato la
Lassalle, Fr. Kleinsorge, Fr. Cieslik. Un miraco- minima scalfittura. Il segno del miracolo era
lo simile avvenne anche a Nagasaki, dove un evidente. Non riuscivo tuttavia a spiegare quel-
convento francescano - "Mugenzai no Sono" lo che era successo. Ma il miracolo ha una
("Giardino dell'Immacolata") - fondato da San spiegazione? Non riuscivo nemmeno a pensa-
Massimiliano Kolbe rimase illeso come a re. Solo l'immagine della Madonna di Fatima
Hiroshima. Dal giorno in cui le bombe caddero, mi splendeva su tutti i fuochi, sugli incendi,
i gesuiti superstiti furono esaminati più di 200 sulla barbarie degli uomini. Senza dubbio ero
volte dagli scienziati senza giungere ad alcuna stato salvato perché portassi la testimonianza
conclusione, se non che la sopravvivenza degli della Vergine su tutta la terra. Il dott. Keia
otto gesuiti all'esplosione fu un evento inspie- Mujnuri, un amico dal quale mi recai quindici
gabile per la scienza umana. Sapevate che nel giorni dopo stabilì attraverso i raggi X che il
1945 il 70% dei cattolici giapponesi mio corpo non aveva sofferto
viveva a Nagasaki? Era "la città cat- scottature.
tolica del Giappone". Testimonianza La barriera del mistero si fran-
del prof. Hikoka Vanamuri - soprav- tumava. Cominciavo a credere
vissuto di Hiroshima nel 6 agosto nella bellezza dell'amore.
1945 (tratto da: nelcuoredimaria ): Imparai il catechismo ma sul
Hikoka Vanamuri, già professore cuore tenevo l'immagine di Lei,
all'Università di Tokio in filosofia, è il canto soave di Fatima.
stato intervistato in occasione del Desideravo il Signore per con-
suo pellegrinaggio a Fatima, e così fessarmi, ma lo desideravo per
ha risposto: "Non tornerò in mezzo di Sua Madre".
Giappone.
Dopo anni di studi, dopo anni di
meditazione ho compreso che la vita
nell'atmosfera viziata di Buddha è
rimasta un'inacidita testimonianza

- Il Crociato dell’Immacolata - 19
Pillole di Saggezza
a cura di Luisa Lombardi
“Con l’orazione domandiamo a
Dio le Grazie, nella Santa Messa
lo costringiamo a
darcele.”

San Filippo Neri

“Quando Maria getta le


sue radici in “Accettare le occasioni
un’anima vi di disprezzo e di umi-
produce liazione prima con
meraviglie di pazienza, poi volentie-
grazie possi- ri, senza difficoltà, alla
bili a Lei sol- fine con gioia: è umiltà
tanto.” perfetta.”

San Massimiliano Maria Kolbe


San Luigi Maria
Grignion de Montfort

“Al Signore non siamo ancora arrivati,


ma il prossimo lo abbia- “In qualsiasi prova,
mo sempre con noi. non incolpare nes-
Prendi su di te il peso suno, ma soltanto te
di chi cammina con te e stesso. Dì: <<que-
arriverai a colui con il sto mi accade per i
quale vuoi rimanere.” miei peccati>>”.

Sant’Agostino I Padri del deserto

“Oh se capissimo quale tesoro è la Santa


Messa! Le chiese
sarebbero sempre “Non sapremo mai
zeppe. Benedetto chi quanto bene può fare
ascolta la Santa un semplice sorriso”.
Messa!”

San Leonardo da Beata Madre Teresa di Calcutta


Porto Maurizio

20 - Il Crociato dell’Immacolata -
Il respiro dell’anima
“Le distrazioni volontarie”
di Alfonsina Desiderato

Uno degli elementi più significativi per la nostra vita cri- va in giro come leone ruggente, cercando chi divorare"
stiana è senza discussione la "preghiera". Come i (1 Pt 5,8). La preghiera purifica la nostra anima da tutto
discepoli, anche noi sentiamo il bisogno di dire a Gesù: ciò che la rende tenebrosa, come le preoccupazioni, le
"Signore insegnaci a pregare", ma il problema sta pro- malattie, i travagli della vita di ogni giorno e una volta
prio nel fatto che "pregare" è molto difficile e senza purificata, non può
la preghiera non si potrà mai raggiungere la perfezio- che accendersi la
ne e la santità. Purtroppo oggi si è perso il senso vero divina luce di Gesù
e profondo della preghiera e lo si può constatare pro- che non ti fa smet-
prio con noi cristiani nel momento in cui entrando in tere più di invocare
Chiesa non ci si fa più neanche il segno della croce o il Suo Nome, riem-
un atto di genuflessione davanti al SS. Sacramento, piendo l'anima di
non considerando il luogo sacro in cui siamo entrati, gioia. In qualsiasi
restando così indifferenti alla realtà più significativa, momento della
cioè, la presenza di Gesù vivo e vero. Io penso e credo, giornata, quando
fermamente, che la preghiera è la conseguenza del lavoriamo, cucinia-
rispetto verso Colui, che per noi, ha dato la vita, donan- mo, mangiamo, dormiamo, viaggiamo, cerchiamo di
do fino all'ultima stilla, il Suo Sangue Prezioso per la avere in noi una preghiera "inesauribile" che resta atti-
redenzione di tutta l'umanità, poiché l'uomo non è solo va sempre di giorno e di notte, perché, se fissiamo alla
spirito ma anche corpo e quindi è in grado di rivelare preghiera ore, momenti e luoghi, il tempo che rima-
all'esterno anche i sentimenti più nascosti e profondi. ne sarà perduto in occupazioni vane.
Quando si prega, non devono esserci distrazioni, per- Il Signore conosce i pensieri e le intenzioni del cuore
ché nell'anima ci deve essere il pensiero costante di di ognuno di noi e beato colui alla cui porta bussa Cristo
Dio che proprio e la nostra porta non è altro che la fede e solo attraver-
nel momento in so di essa Cristo entra e Vi dimora, operando in silen-
cui ci raccogliamo zio, ascoltando ciò che dal nostro cuore fuoriesce,
in preghiera abita anche le più piccole giaculatorie e richieste.
in noi, opera in noi, Quando si ha Cristo si è ricchi e tutto questo basta alla
ci ascolta e ci nostra anima! Poniamo dunque la nostra totale fiducia
ama. E' inconcepi- in Lui e solo Lui sia il nostro timore e il nostro amore.
bile che si prega Immergiamoci nella preghiera e preghiamo sempre,
guardando la tele- anche in mezzo alle più grandi difficoltà e soprattutto
visione, ascoltan- quando la preghiera sembra inutile è proprio lì che non
do la musica! dobbiamo soccombere.
Come si può Padre Pio diceva: "Prego di continuo; non appena mi
donare il cuore, pongo a pregare, subito sento che l'anima incomincia
essere in sintonia a raccogliersi in una pace e tranquillità da non
con l'Amore vero potersi esprimere con le parole".
che ci ha redenti, se ci creiamo distrazioni volontarie! La nostra forza è la "preghiera" che ci aiuta a com-
E' una vera e propria offesa al Cuore di Dio! Ormai la piere la volontà di Dio ma la preghiera deve essere ben
televisione, la radio, il computer sono la corruzione del- fatta - ci insegna Padre Pio - evitando "irriverenze e
l'anima! Sono bombe che uccidono l'anima lasciando distrazioni" e ancora "tutto il tuo esteriore sia una viva
intatto il corpo e conducono in schiavitù tutta l'umanità immagine della compostezza della tua anima".
attraverso immagini indecorose, violente e diaboliche! Ricordiamo sempre: preghiera e amore per Cristo e
Quindi, cari fratelli e sorelle, cerchiamo di non togliere per il prossimo, preghiera e vita, preghiera e fede!
mai l'attenzione del cuore con la preghiera a Gesù
Cristo, Nostro Dio, perché "il vostro nemico, il diavolo,

- Il Crociato dell’Immacolata - 21
CROCIATA DEL ROSARIO PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’
Ave Maria
Imploriamo Maria Santissima, la nostra Mamma Celeste, recitando ogni giorno una corona del
Santo Rosario (i misteri del giorno), affinchè Ella venga in soccorso delle famiglie in difficoltà.
Formeremo così una crociata di preghiere che non si fermerà mai, per impetrare da Dio, nostro
Padre Celeste, con l’intercessione dell’Immacolata, la conversione dei cuori, il superamento di
tutte le difficoltà, presenti e future, delle famiglie, qualunque esse siano, per riparare a tutto il
male, di coloro che lavorano contro la famiglia per distruggerla.

NON RIFIUTATE L’INVITO CHE VI FA LA MADONNA!

Unitevi a noi, nell’amore che lega a Maria, segnalando per telefono o per e-mail il vostro Nome e
Cognome e il vostro indirizzo completo di CAP.
I vostri nomi saranno segnati in un libro speciale, che sarà deposto ai piedi dell’Immacolata, ogni
qualvolta ci sarà un incontro di preghiera con la Madonna pellegrina di Fatima e con l’icona di
Gesù Misericordioso.

Maria SS. ci chiama ad essere suoi ardenti apostoli per portare, attraverso la crociata del
Santo Rosario, la pace nelle famiglie.

Per tutti coloro che aderiranno a questa gara di amore e di generosità sarà celebrata una Santa
Messa il primo Lunedì di ogni mese.
La “Crociata del Rosario per le famiglie in difficoltà” è iniziata nel mese del Sacro Cuore di
Gesù, mercoledì 20 giugno 2007, giorno della ricorrenza della “Madonna della Consolata”, e del
“Castissimo Cuore di San Giuseppe”, con l’autorizzazione e la benedizione dell’Assistente
Nazionale della M.I.M. (Missione dell’Immacolata Mediatrice) e con l’approvazione e la benedizio-
ne di Padre Stefano Maria Manelli, fondatore della famiglia religiosa dei Francescani
dell’Immacolata e figlio spirituale di San Pio da Pietrelcina.
La Madonna ti chiama; diventa anche tu un “Crociato dell’Immacolata”. Questo sarà il tuo
impegno: recitare ogni giorno una corona del Santo Rosario per le famiglie in difficoltà ed
invitare gli altri a questa Crociata.

I dati personali raccolti verranno trattati con la massima riservatezza e non potranno essere ceduti a terzi o
utilizzati per finalità diverse senza il preventivo consenso degli interessati, in piena conformità del D.LGS. n°
196/2003.

In data 23 Gennaio 2008 siamo ne del senso della fede del popolo
stati ricevuti dal nostro Vescovo di Dio che ha visto in questo matri-
Francesco Marino, il quale, ha monio un fatto importante della
approvato e benedetto la nostra storia della Salvezza.
iniziativa invocando dal Signore Ebbene il Salvatore ha iniziato
copiosi frutti apostolici, e proprio l’opera della Salvezza con l’unione
in questo giorno, senza nessu- verginale e santa, di Maria e
na premeditazione da parte Giuseppe, nella quale si manifesta
nostra, ricorreva la Festa dello la sua onnipotente volontà di purifi-
“Sposalizio di Maria e care e santificare la famiglia.
Giuseppe”,che è un espressio-

22 - Il Crociato dell’Immacolata -
Per aderire alla “Crociata del Rosario per le famiglie in difficoltà”, invia i tuoi dati
ai seguenti recapiti telefonici o al seguente indirizzo e-mail:

mimavellino@libero.it Alfonsina Desiderato cell. 340-0626196


Luisa Lombardi cell. 340-0641518
Bruna Iorizzo cell. 340-5557637

E VISITA ANCHE IL NOSTRO SITO INTERNET PER VISUALIZZARE L’ELENCO DEI CRO-
CIATI NEL MONDO:

www.mimavellino.altervista.org

- Il Crociato dell’Immacolata - 23
Le preghiere di questo trimestre
*Aprile*
NOVENA ALLA MADONNA DI agli infermi sorretti da mani amorose che
CASTELMONTE giunsero pellegrini al tuo santuario facesti la
1° GIORNO grazia della guarigione, fa' che sappiamo
O Vergine di Castelmonte, che fin dai primi essere forti nella sofferenza, fiduciosi nella
tempi della Chiesa da questa cima hai diffu- potenza del Signore, e come Te capaci di
so la luce del Vangelo, rendici, come Te, unirci nel dolore a Gesù Crocifisso. Ave
fedeli ascoltatori della Parola di Cristo e aiu- Maria
taci a metterla in pratica. Ave Maria
7° GIORNO
2° GIORNO O Vergine buona, Madre nostra, che spesso
O Vergine gloriosa di Castelmonte, Tu hai nel tuo santuario di Castelmonte toccasti il
difeso la nostra gente contro le ricorrenti cuore ai peccatori, donando loro la grazia
invasioni che hanno tormentato e insangui- della conversione e il conforto della preghie-
nato queste terre; togli dal nostro cuore ogni ra, noi ci riconosciamo davanti a Te creature
egoismo che ci divide e fa' che ci sentiamo fragili e bisognose di aiuto: vieni Tu in nostro
tutti fratelli e figli tuoi. Ave Maria soccorso quando siamo tentati dall'orgoglio o
dalla viltà, e donaci sempre la grazia del per-
3° GIORNO dono di Dio. Ave Maria
O Vergine santa, Tu che rispondendo al salu-
to dell’angelo nello stupore di tutto il creato, 8° GIORNO
diventasti Madre di Cristo e della Chiesa, fa' O Vergine amabi-
che guardando continuamente a Te, nostro le, Tu che hai
amabile modello, riusciamo ad essere in tutto sempre visto ai
disponibili alla volontà di Dio e al servizio dei tuoi piedi, folle
fratelli. Ave Maria instancabili di pel-
legrini, ottieni
4° GIORNO anche a noi la gra-
O Vergine potente di Castelmonte, Tu hai zia di nutrire sem-
salvato miracolosamente dalla peste i nostri pre una vera devo-
paesi, liberaci dalle malattie e dai dolori che zione per Te e di
ci affliggono e liberaci dal peccato, affinché venire al tuo san-
vivendo come veri tuoi figli, possiamo rag- tuario con spirito di
giungerti e godere con Te la beatitudine di fede per implorare e ottenere la tua protezio-
Dio. Ave Maria ne. Ave Maria

5° GIORNO 9° GIORNO
O Vergine bella di Castelmonte, ai ciechi che O Vergine di Castelmonte, tanto dolce nella
ti pregavano con fiducia, donasti la vista e la tua immagine, Tu sei amore, Tu sei forza, Tu
gioia della fede, ottieni a noi la grazia di con- sei invocazione, Tu sei perdono! Nei tuoi
templare il Creatore nelle bellezze del creato occhi, velati di soave commozione, brilla la
e di non perdere mai di vista il Cristo, vera tenerezza che hai per il tuo Bambino e per
luce del mondo. Ave Maria noi. Da questo tuo trono di bontà, o Maria,
accogli la confidenza che ti facciamo: chiedi
6° GIORNO al tuo Figlio la grazia che ci sta tanto a
O Vergine benedetta di Castelmonte, che cuore. Ave Maria

24 - Il Crociato dell’Immacolata -
TRIDUO A SANTA GEMMA GALGANI
2° GIORNO

O gloriosa S. Gemma, che foste così devota


del Redentor Crocifisso e che con tanto ardo-
re amaste lo sposo divino delle anime nostre;
o voi, che ben potevate ripetere con
l'Apostolo, e con tutta verità "Vivo io, non più
io, vive in me Cristo Gesù ", e quest'amore
andaste alimentando ogni giorno più nel
vostro cuore con la contemplazione della sua
passione e con la partecipazione copiosa ai
suoi dolori, fate che abbiamo noi pure ad
ardere dello stesso incendio di tanta carità.
Oh! quanto purtroppo, o S. Gemma non
abbiamo noi a confonderci alla presenza
vostra nel vederci da voi così dissimili! Oh!
perchè al ricordo della dolorosissima passio-
1° GIORNO ne del divin Redentore Gesù e alla vista di lui
Crocifisso, le anime nostre rimangono sì
O gloriosa, S. Gemma, specchio tersissimo fredde, mentre la vostra si accendeva di
di virtù che nei brevi giorni della vostra vita tanta fiamma di santo amore? Deh! Scuotete,
terrena, quale vergine prudente, disprezzan- o S. Gemma, questi nostri cuori così misera-
do le caducità della terra, vi consacraste uni- bili, che insensibili purtroppo al pensiero dei
camente agli interessi del cielo, i soli che val- dolori di Cristo, gli rinnovano bene spesso col
gano a renderci davvero felici, quanto non ci peccato la sua dolorosissima passione; e
dobbiamo confondere innanzi a voi! Attratti fate che d'ora innanzi la passione di Gesù e i
dalle lunsinghe e dalle bugiarde promesse di dolori della Vergine Madre abbiano ad impri-
questo mondo fallace, noi abbiamo troppe mersi davvero nelle anime nostre e rimanervi
volte dimenticati i beni del cielo e ci siamo profondamente scolpiti, a ritegno dalla colpa
perduti in quelli della terra, collocando in essi e come sigillo indelebile di amore. Pater, Ave,
le nostre speranze e la nostra felicità. Deh! O Gloria.
S. Gemma, ottenete che un raggio di quella
luce divina che tanto vi inondò l'anima, abbia 3° GIORNO
a discendere su di noi che purtroppo ci tro-
viamo tra tante tenebre; e da quel trono di O gloriosa S. Gemma, che foste così presa
gloria cui vi hanno sublimato le vostre eroi- dagl'interessi della divina gloria e che unica-
che virtù, abbassate sopra di noi il vostro mente sospiraste che lo Sposo divino del-
sguardo e non disdegnate la nostra umile l'anima vostra fosse da tutti conosciuto e da
preghiera. Il mondo ci aggira di continuo con tutti amato, non dimenticate la vostra missio-
le sue astuzie, e il demonio e i nemici del- ne ora che vi trovate in cielo presso il trono
l'anima nostra cercano di farci dimenticare il del vostro Gesù. Il peccato continua purtrop-
vero scopo della vita ed immergerci sempre po a regnare nel mondo e vi fa ogni giorno le
più nelle vanità della terra. O ardentissima sue vittime. Deh! voi che nel vostro silenzio-
amante di Gesù Crocifisso, S. Gemma, so e benefico apostolato, strappaste con le
destateci dal nostro torpore e fate che pos- vostre preghiere, con le vostre lacrime, coi
siamo ben comprendere quella massima che vostri sacrifici, innumerevoli anime all'inferno,
fin dai primi anni vi proponeste quale pro- venite in soccorso a tanti infelici che traggo-
gramma di vostra vita. "Tutta di Gesù solo " no la loro vita nel peccato. Oggi ancora
onde disingannati pienamente della terra, l'amore di Gesù non è compreso; e gli uomi-
abbiamo d'ora innanzi ad applicarci ancor noi ni, lungi dal ricambiare le sue tenerezze,
a realizzare nella nostra condotta questo rispondono invece con ingratitudini e con
stesso programma di perfezione e di santità. peccati. Deh! Continuate a zelare l'onore del
Pater, Ave, Gloria. vostro Gesù, e a questi infelici ottenete il rav-

- Il Crociato dell’Immacolata - 25
vedimento e il perdono. E a noi pure, voi che CORONA DELLE 63 GIACULATORIE ALLA
vi offriste a Dio vittima di carità per la salvezza VERGINE SANTA
delle anime, impetrate il più vivo dolore per le
colpe che abbiamo commesse, e il più efficace
proposito di guardarcene per l'avvenire. Pater,
Ave, Gloria.
Santa Gemma prega con noi e per noi!

Preghiera
O Santa Gemma, quanto pietoso era il tuo
amore per i miseri, quanto grande il tuo zelo
per aiutarli! Vieni anche in mio aiuto, nei miei
presenti bisogni, ed ottienimi la grazia... se è
profittevole all'anima mia. I numerosi miracoli,
le meravigliose grazie attribuite alla tua inter-
cessione infondono in me la fiducia che tu mi
potrai aiutare. Prega Gesù, il tuo Sposo
Celeste, per me: mostrandoGli le stigmate che
il suo Amore ti ha donato, ricordandoGli il san-
gue che da esse stillavi, gli spasimi che tu hai
sopportato, le lacrime che tu hai versato per la
salvezza delle anime, poni tutto questo tuo
tesoro prezioso come in una coppa d'amore, e
Gesù ti esaudirà. Amen. Padre, Ave, Gloria.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
"Io vorrei avere in questo istante, o eterno Santo. Amen.
Padre, il cuore di tutti gli Angeli, il cuore di tutti
i Santi, di tutti gli eletti, e persino della mia - O Dio, vieni a salvarmi.
Madre celeste; anzi vorrei avere quello del tuo - Signore, vieni presto in mio aiuto.
figlio, per offrirteli tutti in tua gloria e onore".
"Gesù, non vi facciano paura i miei peccati, - Gloria al Padre...
non vi faccia ribrezzo la mia freddezza; riguar-
date, mio Gesù, all'affetto di questa vostra
indegna figlia da voi redenta. Ricorro a Voi 1° MISTERO o INTENZIONE: In onore del pri-
solo, Gesù, per sempre più piacervi, per fare vilegio della tua Immacolata Concezione.
la vostra santissima volontà, e per darvi mag-
gior gloria". Se tutti gli uomini si studiassero di - 10 volte la giaculatoria: " O Maria concepita
amare il vero Iddio, questo mondo si cange- senza peccato, prega per noi che ricorriamo a
rebbe in Paradiso". "Che bisogno ha Gesù Te ".
del mio languido amore, che è amato sì forte
dagli Angeli, dalla sua Mamma e dal suo - Gloria al Padre...
Padre Celeste? E, lo so, lo so: Gesù chiede a
me amore; Gesù mi riempie di favori e grazie
sì costanti, perché vuole spandere in tutto il 2° MISTERO o INTENZIONE: In onore del pri-
mondo la generosità del Suo Cuore. vilegio della tua Divina Maternità.
Quanto è buono Gesù e quanto ha fatto per
me!" - 10 volte la giaculatoria: " O Maria concepita
senza peccato, prega per noi che ricorriamo a
Te ".

- Gloria al Padre...

3° MISTERO o INTENZIONE: In onore del pri-

26 - Il Crociato dell’Immacolata -
vilegio della tua Perpetua Verginità. PREGHIERA A MARIA SANTISSIMA
MEDIATRICE
- 10 volte la giaculatoria: " O Maria concepita
senza peccato, prega per noi che ricorriamo a
Te ".

- Gloria al Padre...

4° MISTERO o INTENZIONE: In onore del pri-


vilegio della tua Corporea Assunzione.

- 10 volte la giaculatoria: " O Maria concepita


senza peccato, prega per noi che ricorriamo a
Te ".

- Gloria al Padre...

5° MISTERO o INTENZIONE: In onore del pri-


vilegio della tua Universale Mediazione.

- 10 volte la giaculatoria: " O Maria concepita


senza peccato, prega per noi che ricorriamo a
Te ".

- Gloria al Padre...
Ricorrerò all'intercessione della tua Santa
Madre, che mi hai assegnata come
6° MISTERO o INTENZIONE: In onore del pri- Mediatrice presso di te: per mezzo suo spero
vilegio della tua Universale Regalità. di ottenere da te la contrizione e il perdono
dei miei peccati, l'acquisto e la conservazio-
- 10 volte la giaculatoria: " O Maria concepita ne della sapienza.
senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Ti saluto, dunque, o Maria Immacolata,
Te ". tabernacolo vivente della Divinità, in cui
nascosta la Sapienza eterna vuol essere
- Gloria al Padre... adorata dagli angeli e dagli uomini.
Io ti saluto, Regina del cielo e della terra, al
cui impero è sottomesso ogni suddito di Dio.
Si conclude con: Ti saluto, rifugio sicuro dei peccatori, la cui
misericordia non mancò mai a nessuno.
Ricordati, piissima Vergine Madre, che non si Esaudisci i desideri che ho della divina
è mai inteso al mondo che qualcuno abbia Sapienza e ricevi i voti e le offerte che la mia
fatto ricorso a Te per implorare il tuo aiuto e pochezza ti presenta.
sia stato abbandonato. Anch'io, animato da San Luigi Maria Grignon de Montfort
tale fiducia a Te ricorro, Vergine Madre purissi-
ma, e vengo a mettermi davanti a Te, peccato-
re avvilito ed affranto. Tu che sei la Madre del
Verbo, non respingere la mia povera voce, ma
ascoltala benevola ed esaudiscimi.

- 3 volte: " O Maria concepita senza peccato,


prega per noi che ricorriamo a Te ".

- Il Crociato dell’Immacolata - 27
NOVENA A SAN LUIGI MARIA GRIGNION versione degli infedeli, perché il Signore dia
DE MONTFORT alla sua Chiesa santi Sacerdoti e zelanti
Missionari.
1. O grande apostolo del regno di Gesù per - Gloria al Padre
Maria, tu che indicasti alle anime i sentieri - San Luigi de Montfort, devoto schiavo di
della vita cristiana suggerendo l'osservanza Gesù in Maria, prega per noi.
delle promesse battesimali e insegnasti come
un segreto di santità la via soave e perfetta di 4. O Padre dei Poveri, degli infermi e dei
Maria, la via stessa voluta da Dio per venire diseredati, che vedesti negli uni e negli altri
a noi e ricondurci a Lui, ottieni anche a noi la l'immagine di Gesù Cristo, concedi la grazia
grazia di comprendere e praticare la vera che desideriamo… e soprattutto ottienici la
Devozione alla Madonna, affinché guidati e vera carità verso il prossimo affinché possia-
sorretti dalla nostra Celeste Madre e mo sopportarne i difetti, i torti e soccorrere i
Mediatrice, possiamo crescere nella virtù e nostri fratelli nelle loro difficoltà.
nella fede per raggiungere la salvezza. -Gloria al Padre
- Gloria al Padre - San Luigi de Montfort, devoto schiavo di
- San Luigi de Montfort, devoto schiavo di Gesù in Maria, prega per noi.
Gesù in Maria, prega per noi.

PREGHIERA ALLA MAMMA CELESTE

Amata mia Signora e Salvatrice, agirò con


fiducia e nulla temerò perchè mia forza e mia
lode nel Signore sei tu! Sono tutto tuo e tutto
ciò che è mio ti appartiene. O Vergine glorifi-
cata e benedetta al di sopra di ogni creatura!
Ti voglio mettere come sigillo nel mio cuore,
perchè forte come la morte è il tuo amore.
San Bonavetura
*Con questa preghiera Karol Wojtyla, da gio-
vane, si consacrò alla Madonna*

2. Apostolo della Croce che con la parola e


l'esempio predicasti il mistero di Gesù
Crocifisso e confessasti che il non aver croci
era per te la croce maggiore, ispira anche a
noi la rassegnazione nelle nostre tribolazioni,
l'amore alle mortificazioni ed alle sofferenze,
lo spirito di sacrificio e d'immolazione che ci
rendono simili a Gesù Crocifisso.
- Gloria al Padre
- San Luigi de Montfort, devoto schiavo di
Gesù in Maria, prega per noi.

3. O zelatore infaticabile della gloria di Dio e


della salvezza delle anime che imitasti la virtù
e lo zelo degli Apostoli e acceso dal desiderio
della salvezza delle anime avresti voluto
recarti tra gli infedeli, infondi anche in noi
questo spirito missionario che ci inciti a lavo-
rare per gli interessi di Dio e della sua gloria,
pregando per i poveri peccatori, per la con-

28 - Il Crociato dell’Immacolata -
*Maggio* A SAN GIUSEPPE, PATRONO DEI
LAVORATORI
ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE
IMMACOLATO DI MARIA Glorioso S. Giuseppe, che pur essendo il
Padre nutrizio di Gesù e sposo della Madre
di Dio, esercitasti la pesante professione del
falegname nell'oscura bottega di Nazareth,
insegnaci ad accettare serenamente dalle
mani di Dio la nostra dura condizione di
lavoratori.

Noi ti onoriamo come esemplare perfetto di


tutte le virtù e come protettore pietoso di tutti
coloro che guadagnano il pane col sudore
della loro fronte.

Ottieni a noi la grazia d'imitare i tuoi mirabili


esempi di umiltà, di sacrificio, di fiducioso
abbandono al volere di Dio, nostro Padre
amoroso e provvido. Fa che anche noi,
come Te, possiamo elevare e santificare il
nostro quotidiano lavoro offrendolo a Dio
come un atto incessante di amore, di espia-
zione e di santificazione.

Fa che nell'odierna società, lacerata da tante


lotte di classe, trionfino i principi di carità, di
O Vergine di Fatima, Madre di Misericordia, giustizia e di pace, insegnati da Colui, che ti
Regina del Cielo e della Terra, fu Discepolo
rifugio dei peccatori, nella bottega di
io mi consacro al Tuo Cuore Immacolato. Nazareth.
Ti consacro il mio cuore, la mia famiglia,
tutte le mie cose. Illumina i nostri
E affinché questa consacrazione compagni di
sia veramente efficace e duratura, lavoro, che si
rinnovo oggi le promesse del mio Battesimo sono allontanati
e della Cresima, da Cristo nella
impegnandomi a vivere da buon cristiano, speranza falla-
fedele a Dio, alla Chiesa, al Papa. ce di trovare
Voglio recitare il Santo Rosario, altrove un
prendere parte all'Eucaristia, migliore avveni-
dare importanza al primo sabato del mese re, e fa che
e operare per la conversione dei peccatori. essi, ritornando
Ti prometto ancora, o Vergine Santissima, sui loro passi,
di zelare il Tuo culto benedetto, ritrovino nella fede e nella pratica cristiana
per affrettare con la mia consacrazione l'unica garanzia di ogni vero bene, per la
al Tuo Cuore Immacolato terra e per il cielo. Così sia.
e mediante la Tua intercessione,
l'avvento del Regno di Gesù nel mondo.
Amen.

- Il Crociato dell’Immacolata - 29
NOVENA ALLA MADONNA DI POMPEI gloriosa Signora, l'anima mia Ti venera tra
gemiti ed affanni ond'è oppressa oltre misu-
ra. In queste angustie ed agitazioni in cui mi
trovo, io alzo confidente gli occhi a Te, che Ti
sei degnata di eleggere per tua dimora le
campagne di poveri e abbandonati contadini.
E là, di fronte alla città ed all'anfiteatro ove
regna silenzio e rovina, Tu come Regina
delle Vittorie, levasti la tua voce potente per
chiamare d'ogni parte d'Italia e del mondo
cattolico i devoti tuoi figli ad erigerti un
Tempio. Deh! Ti muovi alfine a pietà di que-
st'anima mia che giace avvilita nel fango.
Pietà di me, o Signora, pietà di me che sono
oltremodo ripieno di miseria e di umiliazioni.
Tu che sei lo sterminio dei demoni difendimi
da questi nemici che mi assediano. Tu che
sei l'Aiuto dei cristiani , traimi da queste tri-
bolazioni in cui verso miserevolmente.Tu che
Prima di cominciare la Novena, pregare sei la Vita nostra, trionfa della morte che
Santa Caterina da Siena che si degni di reci- minaccia l'anima mia in questi pericoli in cui
tarla insieme con noi. trovasi esposta; ridonami la pace, la tranquil-
O Santa Caterina da Siena, mia Protettrice e lità, l'amore, la salute. Amen. Salve Regina…
Maestra, tu che assisti dal cielo i tuoi devoti
allorché recitano il Rosario di Maria, assistimi III.
in questo momento e degnati di recitare Ah! Il sentire che tanti sono stati da Te bene-
insieme con me la Novena alla Regina del ficati solo perché ricorsi a Te con fede, m'in-
Rosario che ha posto il trono delle sue grazie fonde novella lena e coraggio d'invocarti in
nella Valle di Pompei, affinché per tua inter- mio soccorso. Tu già promettesti a S.
cessione io ottenga la desiderata grazia. Domenico che chi vuole le grazie con il tuo
Amen. Rosario le ottiene; ed io col tuo Rosario in
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto mano oso ricordarti , o Madre, le tue sante
in mio aiuto. Gloria al Padre… promesse. Anzi Tu stessa ai dì nostri operi
continui prodigi per chiamare i tuoi figli a
I. onorarti nel Tempio di Pompei. Tu dunque
O Vergine Immacolata e Regina del Santo vuoi tergere le nostre lacrime, vuoi lenire i
Rosario, Tu, in questi tempi di morta fede e nostri affanni! Ed io col cuore sulle labbra,
di empietà trionfante hai voluto piantare il tuo con viva fede Ti chiamo e T'invoco: Madre
seggio di Regina e di Madre sull'antica terra mia!…Madre cara!…Madre bella!…Madre
di Pompei soggiorno di morti pagani. Da quel dolcissima, aiutami! Madre e Regina del
luogo dove erano adorati gli idoli e i demoni, Santo Rosario di Pompei, non più tardare a
Tu oggi, come Madre della divina grazia, stendermi la mano tua potente per salvarmi:
spargi dappertutto i tesori delle celesti miseri- chè il ritardo, come vedi, mi porterebbe alla
cordie. Deh! Da quel trono ove regni pietosa, rovina. Salve Regina…
rivolgi, o Maria, anche sopra di me gli occhi
tuoi benigni, ed abbi pietà di me che ho IV.
tanto bisogno del tuo soccorso. Mòstrati E a chi altri mai ho io dovrò ricorrere, se non
anche a me, come a tanti altri ti sei dimo- a Te che sei il Sollievo dei miserabili,
strata, vera Madre di misericordia: mentre io Conforto degli abbandonati, la Consolazione
con tutto il cuore Ti saluto e Ti invoco mia degli afflitti? Oh, io te lo confesso, l'anima
Regina del Santo Rosario. Salve Regina… mia è miserabile, gravata da enormi colpe,
meritevole di ardere nell'inferno, indegna di
II. ricevere grazie! Ma non sei Tu la Speranza
Prostrata ai piedi del tuo trono, o grande e di chi dispera, la Madre di Gesù, unico

30 - Il Crociato dell’Immacolata -
mediatore tra l'uomo e Dio, la potente nostra e tu, Santa Caterina da Siena, figliuola pri-
Avvocata presso il trono dell'Altissimo, il maria di quest'ordine del Rosario e potente
Rifugio dei peccatori? Deh! Solo che tu dì una mediatrice presso il trono di Maria e presso il
parola in mio favore al tuo Figlio, ed Egli mi Cuore di Gesù, da cui avesti cambiato il
esaudirà. Chiedigli, dunque, o Madre, questa cuore: voi, Santi miei cari, guardate le mie
grazia di cui tanto io ho bisogno. (Si domandi necessità e abbiate pietà dello stato in cui mi
la grazia che si vuole). Tu sola puoi ottener- trovo. Voi aveste in terra il cuore aperto ad
mela: Tu che sei l'unica speranza mia, la mia ogni altrui miseria e la mano potente a sovve
consolazione, la mia dolcezza, la vita mia. nirla, ora in Cielo non è venuta meno né la
Così spero. Amen. Salve Regina… vostra carità, né la vostra potenza. Pregate
per me la madre del Rosario ed il Figliuolo
V. Divino, giacchè ho gran fiducia che per
O Vergine e Regina del santo Rosario, Tu che mezzo vostro ho da conseguire la grazia che
sei la Figlia del Padre Celeste, la Madre del tanto desidero. Amen. Tre Gloria al Padre…
Figliuol divino, la Sposa dello Spirito Santo; Tu Salve, Regina, madre di misericordia, vita,
che tutto puoi presso la Santissima Trinità, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricor-
devi impetrarmi questa grazia tanto a me riamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo
necessaria, purché non sia di ostacolo alla gementi e piangenti in questa valle di lacri-
mia salvezza eterna. (Si ripeta la grazia che si me. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a
desidera). Te la domando per la tua noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci,
Immacolata Concezione, per la tua divina dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto
Maternità, per i tuoi gaudi, per i tuoi dolori, per del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce
i tuoi trionfi. Te la domando per il Cuore del Vergine Maria.
tuo amoroso Gesù, per quei nove mesi che lo Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito
portasti nel seno, per gli stenti della sua vita, Santo. Come era nel principio, e ora e sem-
per l'acerba sua Passione, per la sua morte in pre nei secoli dei secoli. Amen.
Croce, per il Nome suo santissimo, per il suo
Preziosissimo Sangue. Te la domando per il
Cuore tuo dolcissimo, nel Nome tuo glorioso, INVOCAZIONE PER LA COMPLETA
o Maria, che sei Stella del mare, Signora LIBERTA’
potente, Madre di dolore, Porta del Paradiso
e Madre di ogni grazia. In Te confido, da Te Signore Gesù,
tutto spero. Tu mi hai da salvare. Amen. Salve se del male è stato fatto su di me,
Regina… sulla mia anima,
sul mio corpo,
Regina del Santo Rosario, prega per noi. sul mio lavoro,
Affinché siamo resi degni delle promesse di sulla mia famiglia,
Cristo. con la tua potenza,
per la tua Misericordia,
PREGHIAMO per tuo volere,
O Dio, il tuo unico Figlio ci ha acquistato con fà che io da questo momento
la sua vita, morte e risurrezione i beni della possa ritornare in piena grazia,
salvezza eterna: concedi anche a noi che, in completa salute e in perfetta unione
venerando questi misteri del Santo Rosario al volere della Santissima Trinità.
della Vergine Maria, imitiamo ciò che conten- Te lo chiedo, o Gesù, per i tuoi meriti,
gono e otteniamo ciò che promettono. Per per il tuo Sangue prezioso, sparso sulla
Cristo Nostro Signore. Amen. croce,
ORAZIONE a S. Domenico e a S. Caterina per i dolori della Vergine Madre
da Siena per ottenere le grazie dalla S. e per l’intercessione del Patriarca
Vergine di Pompei. S.Giuseppe,
O Santo sacerdote di Dio e glorioso Patriarca a gloria della Santissima Trinità.
San Domenico, che fosti l'amico, il figliuolo
prediletto e il confidente della celeste Regina, *Suggerita da Don Raul Salvucci nei suoi
e tanti prodigi operasti per virtù del S. Rosario; libri*

- Il Crociato dell’Immacolata - 31
NOVENA A SAN LEOPOLDO MANDIC tua bontà non ci abbandonare, ma consola
anche noi concedendoci la grazia che
O San Leopoldo, arricchito dall'Eterno divin domandiamo. Così sia.
Padre di tanti tesori di grazia a favore di quanti
a te ricorrono, ti preghiamo di ottenerci una
viva fede e una ardente carità, per cui ci tenia- PREGHIERA A DIO PADRE
mo sempre uniti a
Dio nella sua Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore.
santa grazia. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e
conservato in questa notte. Ti offro le azioni
Gloria al Padre... della giornata: fa che siano tutte secondo la
tua santa volontà per la maggior tua gloria.
O San Leopoldo, Preservami dal peccato e da ogni male. La
fatto dal divin tua grazia sia sempre con me e con tutti i
Salvatore stru- miei cari. Amen.
mento perfetto Ti benedico o Padre, all'inizio di questo
della sua infinita nuovo giorno. Accogli la mia lode e il mio
misericordia nel grazie per il dono della vita e della fede. Con
sacramento della la forza del tuo Spirito guida i miei progetti e
penitenza, ti pre- le mie azioni: fa che siano secondo la tua
ghiamo di ottener- volontà. Liberami dallo scoraggiamento
ci la grazia di con- davanti alle difficoltà e da ogni male.
fessarci spesso e Rendimi attento alle esigenze degli altri.
bene, per poter Proteggi con il tuo amore la mia famiglia.
avere sempre Così sia.
l'anima nostra monda da ogni colpa e realizza- Padre mio, io mi abbandono a te: fa di me
re in noi la perfezione alla quale Egli ci chia- ciò che ti piacerà. Qualunque cosa tu faccia,
ma. io ti ringrazio. Sono pronto a tutto, accetto
tutto, purchè la tua volontà si faccia in me, in
Gloria al Padre... tutte le tue creature. Non desidero altro, o
mio Dio. Rimetto la mia anima nelle tue
O San Leopoldo, vaso eletto dei doni dello mani. Te la dono, o mio Dio, con tutto l'amo-
Spirito Santo, da te abbondantemente trasfusi re del mio cuore, perché ti amo ed è per me
in tante anime, ti preghiamo di ottenerci di un bisogno d'amore il donarmi, il rimettermi
essere liberati da tante pene e afflizioni che ci senza misura tra le tue mani, con infinita
opprimono, o di avere la forza di sopportare fiducia, perché tu sei mio Padre. Amen.
tutto con pazienza per acquistarci meriti per il
cielo.

Gloria al Padre...

O San Leopoldo, che durante la tua vita mor-


tale nutristi un tenerissimo amore alla
Madonna, nostra dolce madre, e ne fosti
ricambiato con tanti favori, ora che sei felice
vicino a Lei, pregala per noi affinché guardi
alle nostre miserie e si mostri sempre nostra
madre misericordiosa.

Ave Maria...

O San Leopoldo, che avesti sempre tanta


compassione per le umane sofferenze e con-
solasti tanti afflitti, vieni in nostro aiuto; nella

32 - Il Crociato dell’Immacolata -
LA CORONA ANGELICA 2a invocazione
Ad intercessione di S. Michele Arcangelo e
del Coro celeste dei Cherubini, voglia il
Signore darci la grazia di abbandonare la vita
del peccato e correre in quella della cristiana
perfezione. Pater, tre Ave al 2° Coro
Angelico.
3a invocazione
Ad intercessione di S. Michele Arcangelo e
del sacro Coro dei Troni, infonda il Signore
nei nostri cuori lo spirito di vera e sincera
umiltà. Pater, tre Ave al 3° Coro Angelico.
4a invocazione
Ad intercessione di S. Michele Arcangelo e
del coro celeste delle Dominazioni, ci dia
grazia il Signore di dominare i nostri sensi e
correggere le corrotte passioni. Pater, tre Ave
al 4° Coro Angelico.
5a invocazione
Ad intercessione di S. Michele e del celeste
Coro delle Potestà, il Signore si degni di pro-
teggere le anime nostre dalle insidie e tenta-
zioni del demonio. Pater, tre Ave al 5° Coro
Angelico.
6a invocazione
Ad intercessione di S. Michele e del Coro
delle ammirabili Virtù celesti, non permetta il
Signore che cadiamo nelle tentazioni, ma ci
Forma della corona angelica liberi dal male. Pater, tre Ave al 6° Coro
La corona usata per recitare la "Coroncina Angelico.
Angelica" è formata da nove parti, ciascuna di 7a invocazione
tre grani per le Ave Maria, preceduti da un Ad intercessione di S. Michele e del Coro
grano per il Padre nostro. I quattro grani che celeste dei Principati, riempia Dio le anime
precedono la medaglia con l'effigie di San nostre dello spirito di vera e sincera obbe-
Michele Arcangelo, ricordano che dopo l'invo- dienza. Pater, tre Ave al 7° Coro Angelico.
cazione ai nove Cori angelici bisogna recitare 8a invocazione
ancora quattro Padre nostro in onore dei Santi Ad intercessione di S. Michele e del Coro
Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele e del celeste degli Arcangeli, ci conceda il Signore
Santo Angelo custode. il dono della perseveranza nella fede e nelle
opere buone. Pater, tre Ave al 8° Coro
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Angelico.
Santo. Amen. 9a invocazione
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto Ad intercessione di S. Michele e del Coro
in mio aiuto. celeste di tutti gli Angeli, si degni il Signore di
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. concederci di essere da essi custoditi nella
Come era nel principio ora e sempre, nei vita presente e poi introdotti nella gloria dei
secoli dei secoli. Amen. cieli. Pater, tre Ave al 9° Coro Angelico.
S. Michele Arcangelo, difendici nella lotta, per Un Padre nostro a San Michele.
essere salvati nell'estremo giudizio Un Padre nostro a San Gabriele.
1a Invocazione Un Padre nostro a San Raffaele.
Ad intercessione di S. Michele e del celeste Un Padre nostro allAngelo Custode.
coro dei Serafini, ci renda il Signore degni
della fiamma di perfetta carità. Pater, tre Ave Preghiamo
al 1° Coro Angelico. Onnipotente, sempiterno Dio, che con prodi-

- Il Crociato dell’Immacolata - 33
gio di bontà e misericordia, per la salvezza doveri particolari della nostra vocazione, al
degli uomini hai eletto a Principe della tua dovere della carità materiale e spirituale,
Chiesa il glorioso San Michele, concedici, consapevoli che il dialogo con Dio è soprat-
mediante la sua benefica protezione, di esse- tutto nel fare la sua volontà e che il dialogo
re liberi da tutti i nostri spirituali nemici. con il prossimo è soprattutto nel compimento
Nell'ora della nostra morte non ci molesti l'an- dei nostri doveri quotidiani con spirito di fede
tico avversario, ma sia il tuo Arcangelo e di carità. Amen.
Michele a condurci alla presenza della tua Padre nostro. . .Ave Maria. . . Gloria al
divina Maestà. Amen. Padre. . .

TERZO GIORNO
NOVENA A SANTA RITA
O santa Rita, che hai affrontato con coraggio
cristiano e con perseverante fiducia nella
Provvidenza, gli impegni, le incomprensioni e
le sofferenze di sposa e di madre, mante-
nendoti sempre fedele alle tue promesse e al
tuo dovere di amore, prega il Signore che
protegga gli sposi cristiani e dia loro la forza
di mantenersi fedeli al Sacramento del matri-
monio per il quale si sono uniti come Gesù è
unito alla Chiesa e siano esempio costante
di vita cristiana per i figli del loro amore san-
tificato. Amen.
Padre nostro. . .Ave Maria. . . Gloria al
Padre. . . .

QUARTO GIORNO

PRIMO GIORNO O santa Rita, noi ammiriamo il tuo coraggio


e la tua costanza nell’ imitare Gesù nella
O santa Rita, noi vogliamo unirci a Te nel testimonianza della fede e della carità, sia
lodare Dio con spirito di riconoscenza per tutti assolvendo fedelmente i tuoi impegni quoti-
i benefici che ci ha dato: la vita naturale per diani sia affrontando con fede e speranza
la quale siamo uniti a tutte le creature che anche le situazioni più difficili; e sentiamo
magnificano il Signore; la vita soprannaturale vergogna per le nostre frequenti incertezze,
per la quale siamo figli di Dio e fratelli di per la nostra pigrizia e per la nostra incoe-
Gesù nella santa Chiesa. renza: aiutaci a diventare pienamente
Lo vogliamo lodare nella gioia e nella soffe- responsabili del dono della fede e quindi ad
renza, perché siamo certi che Egli ci dà tutto operare sempre il bene con lo spirito cristia-
con amore e per il nostro bene. Lo vogliamo no, affinchè il nostro prossimo possa più
lodare anche per la nostra morte corporale facilmente unirsi a noi nel lodare il Padre.
che ci apre le porte della partecipazione eter- Amen.
na alla sua felicità insieme con Te e con tutti i Padre nostro. . . Ave Maria. . . Gloria al
Beati. Amen. Padre. .
Padre nostro. . . Ave Maria. . . Gloria al
Padre. . . QUINTO GIORNO

SECONDO GIORNO O santa Rita, tu hai amato Gesù da chiedere


ed ottenere la partecipazione ai dolori della
O santa Rita, aiutaci ad essere fedeli ai nostri sua Passione: aiutaci a capire che nel miste-
doveri quotidiani: al dovere della adorazione ro della nostra salvezza è essenziale la sof-
che è la prima necessità per la nostra vita ferenza e che lo sforzo per stare bene e per
spirituale; al dovere che ci unisce agli altri, ai sfuggire ai dolori ci impedisce di seguire

34 - Il Crociato dell’Immacolata -
Gesù e quindi di entrare nella gloria che ha ce noi pensiamo molto al nostro benessere,
promesso a chi prende la sua croce e lo a stare bene più che fare bene e così siamo
segue: aiutaci a superare la inquietudine delle indifferenti ai bisogni ed alle sofferenze altrui.
gioie cercate senza Gesù e a vincere l’egoi- Aiutaci ad essere cristiani coerenti e decisi,
smo che rende anche insensibili alle sofferen- imploraci il coraggio e conforto nelle tribola-
ze degli altri. Amen. zioni; implora per tutti i sofferenti piena fidu-
Padre nostro. . . Ave Maria. . .Gloria al Padre.. cia al Padre celeste che li unisce alla
Passione del suo Figlio per la salvezza del
SESTO GIORNO mondo. Amen.
Padre nostro. . .Ave Maria. . . Gloria al
O santa Rita, che hai imitato Gesù nel perdo- Padre. . .
nare gli assassini del tuo sposo, aiutaci a vin-
cere l’orgoglio che ci fa deboli e vili, fino a ren- NONO GIORNO
derci impossibile il perdono: insegnaci a cer-
care la vera giustizia e a voler essere simili al O santa Rita, che hai vissuto intensamente la
Padre del cielo che ama e aiuta anche i pec- tua vocazione cristiana anche nella pratica
catori, che ama e aiuta anche noi che lo offen- della povertà, della obbedienza e della casti-
diamo tanto spesso con la nostra indifferenza tà nell’ Ordine Agostiniano e hai sempre lavo-
e con la nostra ingratitudine: insegnaci che il rato per il Regno di Dio, unisci le tue suppli-
perdonare le offese non è un sopra più, ma un che alle nostre, affinchè il Padre celeste, per
dovere cristiano che ci rende degni della mise- i meriti del Signore Gesù, chiami molti cristia-
ricordia di Dio; insegnaci a pregare per chi ci ni alla vita sacerdotale e religiosa; dia ai
offende e a fare del bene ai nostri nemici. chiamati il perseverante coraggio di una
Amen. risposta generosa e fedele; benedica i sacrifi-
Padre nostro. . .Ave Maria. . .Gloria al Padre. . ci dei missionari e di tutti coloro che sono
generosi testimoni della fede e della carità,
SETTIMO GIORNO così che possa giungere a tutti gli uomini, ma
specialmente ai piccoli e ai poveri in spirito,
O santa Rita, che, seguendo l’esempio dei tuoi la Parola salvatrice di Gesù e della sua
genitori, sei sempre vissuta in pace con Dio e Chiesa. Amen.
hai operato per la pace nella tua famiglia e tra Padre nostro. . Ave Maria. . Gloria al Padre. .
coloro che seguivano l’abitudine dell’odio e
della vendetta e solo dopo aver persuaso al
vicendevole perdono le famiglie divise dall’ INVOCAZIONE A SAN MICHELE
assassinio del tuo sposo, sei entrata in mona- ARCANGELO
stero: aiutaci a custodire la pace del Signore,
a essere tolleranti ed in pace con tutti, affinchè Gloriosissimo Principe delle celesti milizie
la nostra preghiera e la nostra partecipazione Arcangelo Michele, difendici nella battaglia
al sacrificio Eucaristico siano gradite a Dio e ci contro le potenze delle tenebre e la loro spiri-
ottengano anche quei beni che senza la pace tuale malizia. Vieni in aiuto di noi, che fummo
interiore ed esteriore non si possono ricevere. creati da Dio e riscattati con il Sangue di
Amen. Cristo Gesù, suo Figlio, dalla tirannia del
Padre nostro. . Ave Maria. . . Gloria al Padre. . demonio. Tu sei venerato dalla Chiesa, quale
suo custode e Patrono. A Te il Signore ha
OTTAVO GIORNO affidato le anime che un giorno occuperanno
le sedi celesti. Prega, dunque, il Dio della
O santa Rita, tu hai sempre unito la preghiera Pace a tenere schiacciato Satana sotto i
alla carità e, prima di partecipare alla nostri piedi, affinchè esso non valga nè a
Passione di Gesù, hai imparato pazientemente fare schiavi di sè gli uomini, nè a recare
a portare la tua croce e a partecipare alla pas- danni alla Chiesa. Presenta all’Altissimo, con
sione del tuo prossimo, attuando sempre, con le tue, le nostre preghiere, perchè discenda-
spirito di carità, le opere di misericordia: inve- no su di noi le Sue divine misericordie.
Incatena Satana e ricaccialo negli abissi, da
dove non possa più sedurre le anime. Amen

- Il Crociato dell’Immacolata - 35
TRIDUO A SAN GIOVANNI BATTISTA
*Giugno*
PREGHIERA AL SACRO CUORE DI GESU’ O Glorioso S. Giovanni, che ancor bambino
vi ritiraste nel deserto a menar la vita la più
O Cuore divino, carne della carne immacola- austera e la più santa, otteneteci, vi preghia-
ta della Vergine Santissima; Cuore ricco mo, la grazia di vivere sempre, se non col
delle Sue virtù e delle potenze del Padre; corpo, almeno col cuore, staccati da questo
Cuore, tesoro inesauribile di speranze, il cui mondo, e in continuo esercizio di mortifica-
fuoco proietta su tutti i cuori del mondo, di zione e di penitenza. Pater, Ave e Gloria
questo mondo così pieno di fango e di super- O Glorioso S.Giovanni che foste il primo a
bia, guardami: sono un povero peccatore. riconosce e a proclamar Gesù Cristo per
Dolce Cuore, ricco di amore e di speranza, vero Agnello di Dio che toglie i peccati del
concedi carità a chi è freddo, a chi è tiepido, mondo, otteneteci, vi preghiamo che il princi-
a chi dubita sulla Tua presenza, a chi adora pale nostro studio sia quello di glorificar
altri dèi all'infuori di Te, unico e vero Dio. Gesù Cristo nostro Redentore, e di seguire
Aiuta le sterili a partorire, le vedove a trovare fedelmente tutto ciò che egli si è degnato
un nuovo sposo fedele, ai separati e ai divor- insegnarci. Pater, Ave e Gloria
ziati ad osservare la Tua legge affinché i figli O glorioso S.Giovanni, che aveste la gloria di
siano formati dal proprio Padre e dalla pro- essere il primo martire della nuova alleanza,
pria Madre. sottoponendo con la maggior allegrezza il
O Cuore adorabile di Gesù, effondi le fiamme vostro capo al taglio micidiale, otteneteci, vi
del Tuo amore su preghiamo, di essere sempre come voi
quanti ancora non disposti a sacrificare anche la vita per la dife-
Ti conoscono e su sa della verità e per la gloria di Gesù Cristo,
quanti che, pur affinché spezzando questa vita fragile ed
avendoTi cono- infelice, ci assicuriamo dopo la morte la vita
sciuto, Ti hanno eterna e beata in compagnia di voi o
abbandonato, sui Precursore beatissimo del Messia, non che
passionali, sui di tutti gli Angeli e di tutti i Santi nella gloria
vendicativi, sul- del Paradiso. Pater, Ave e Gloria
l'omicida e sul sui-
cida. Abbi pietà
quando li incontri PREGHIERA PER LE DONNE IN ATTESA
a giudizio.
Manda la Tua O Signore, per intercessione
potente benedizio- di S.Anna, madre della Madonna,
ne sui capi del ti chiedo di accompagnarmi in questo tempo
governo perché di gestazione della creatura che hai
cambino la lotta voluto far vivere nel mio seno.
nella pace. Grazie, perchè mi hai scelta
Soccorri, come un per questo compito così importante:
fratello amoroso, Figlio di una Madre miseri- essere madre di una nuova creatura,
cordiosa, tutti quei figli e quelle figlie che si e così collaborare
trovano in quelle terre invase dalla guerra e con te, Creatore.
dalla distruzione. Ricevi quei figli ingiusta- O Signore, per intercessione
mente colpiti dalla morte nella larghezza del di S.Anna, fa che la creatura che è in me,
Tuo Cuore con il perdono delle loro colpe. sia un dono che renda più unita la
O Cuore adorabile del mio Gesù, fa che Ti mia famiglia e una benedizione per tutti.
ami ogni giorno sempre di più. Dammi la Tua Fà che l'attesa della nascita ci aiuti ad
santa benedizione, e Tu, che tutto vedi e a essere
tutto provvedi, risolvimi quello di cui ora ho generosi e perseveranti
nella fede e nella carità.
tanto bisogno. Amen. AMEN

36 - Il Crociato dell’Immacolata -
LODI IN RIPARAZIONE DELLE BESTEMMIE INVOCAZIONI AL SACRO CUORE DI
NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
Gesù rivelò alla Serva di Dio Suor Saint-
Pierre, carmelitana di Tours (1843), l'Apostola 1. Io ti saluto, Cuore di Gesù, salvami.
della Riparazione: 2. Io ti saluto, Cuore del Creatore, perfezio-
Il mio Nome è da tutti bestemmiato: gli stessi nami.
fanciulli bestemmiano e l'orribile peccato feri- 3. Io ti saluto, Cuore del Salvatore, liberami.
sce apertamente il mio Cuore. Il peccatore con 4. Io ti saluto, Cuore del mio Giudice, perdo-
la bestemmia maledice Dio, lo sfida aperta- nami.
mente, annienta la Redenzione, pronuncia da 5. Io ti saluto, Cuore del Padre mio, guida-
sé la propria condanna. La bestemmia è una mi.
freccia avvelenata che mi penetra nel Cuore. 6. Io ti saluto, Cuore del mio Sposo, amami.
Io ti darò una freccia d'oro per cicatrizzarmi la 7. Io ti saluto, Cuore del mio Maestro, inse-
ferita dei peccatori, ed è questa: gnami.
8. Io ti saluto, Cuore del mio Re, incorona-
SEMPRE SIA LODATO, mi.
BENEDETTO, AMATO, ADORATO, 9. Io ti saluto, Cuore del mio Benefattore,
GLORIFICATO, IL SANTISSIMO, arricchiscimi.
IL SACRATISSIMO, L'ADORABILISSIMO 10. Io ti saluto, Cuore del mio Pastore,
- EPPURE INCOMPRENSIBILE- custodiscimi.
NOME DI DIO 11. Io ti saluto, Cuore del mio Amico, acca-
IN CIELO, IN TERRA O NEGLI INFERI, rezzami.
DA TUTTE LE CREATURE 12. Io ti saluto, Cuore di Gesù Bambino, atti-
USCITE DALLE MANI DI DIO. rami.
PER IL SACRO CUORE 13. Io ti saluto, Cuore di Gesù morente in
DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO Croce, soddisfa per me.
NEL SANTISSIMO SACRAMENTO DELL'
14. Io ti saluto, Cuore di Gesù in tutti i tuoi
ALTARE.
AMEN. stati, donati a me.
15. Io ti saluto, Cuore del mio Fratello, resta
Ogni volta che ripeterai questa formula ferirai il con me.
mio Cuore d'amore. 16. Io ti saluto, Cuore d'incomparabile
bontà, perdonami.
Tu non puoi comprendere la malizia e l'orrore 17. Io ti saluto, Cuore magnifico, risplendi in
della bestemmia. Se la mia Giustizia non me.
fosse trattenuta dalla Misericordia, schiacce- 18. Io ti saluto, Cuore amabilissimo, abbrac-
rebbe il colpevole verso il quale le stesse
ciami.
creature inanimate si vendicherebbero, ma io
ho l'eternità per punirlo! Oh, se sapessi quale 19. Io ti saluto, Cuore Caritatevole, opera in
grado di gloria ti darà il Cielo dicendo una sola me.
volta: O ammirabile Nome di Dio! 20. Io ti saluto, Cuore Misericordioso,
rispondi per me.
21. Io ti saluto, Cuore umilissimo, riposa in
me.
22. Io ti saluto, Cuore pazientissimo, sop-
portami.
23. Io ti saluto, Cuore fedelissimo, paga per
me.
24. Io ti saluto, Cuore ammirabile e degnis-
simo, benedicimi.
25. Io ti saluto, Cuore pacifico, rasserenami.
AMEN

- Il Crociato dell’Immacolata - 37
*La Coroncina alla Divina Misericordia*
"La Mia misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell'ora della
morte le anime che reciteranno questa coroncina...Con essa otter-
rai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà…
Quando verrà recitata vicino agli agonizzanti, mi metterò fra il
Padre e l'anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come
Salvatore Misericordioso".
(Gesù a Santa Maria Faustina Kowalska)

Si recita con la corona del Rosario.

All'inizio si dice un Padre Nostro, un'Ave Maria e il Credo.

Sui grani del Padre Nostro si dice:


Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e
nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani dell'Ave Maria si dice:


Per la Sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Alla fine si dice tre volte:


Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.

38 - Il Crociato dell’Immacolata -
Il Santo Rosario

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Dio vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen
"Mio Dio, io credo, Ti adoro, spero e Ti amo. Ti chiedo perdono per tutti quelli che non
credono, non Ti adorano, non sperano e non Ti amano"

Misteri Gaudiosi
1° Mistero Gaudioso

L'annunciazione dell'angelo Gabriele a Maria Vergine


Quando l'Angelo venne da Lei, Le portò il messaggio della divina
volontà: la "servitù d'amore". "Ecce Ancilla Domini, fiat mihi secun-
dum verbum tuum" (Lc 1,38). Servizio d'amore: l'Angelo ha chiesto a
Maria di diventare la Madre del Signore. La Sua risposta di adesione
non ebbe ragionamento: fu cieca. Maria è perciò la Madre dello spi-
rito di abbandono. La vita ci chiede tanti sacrifici che possono sem-
brare anche impossibili ai nostri occhi, ma siccome sono mossi dallo
Spirito divino, devono essere accettati in pieno servizio d'amore. Chi
ama vede sin da questa terra il frutto dell'amore divino. Maria ha visto Gesù.

- Il Crociato dell’Immacolata - 39
2° Mistero Gaudioso

La visita di Maria Vergine a Santa Elisabetta


Elisabetta, anch'essa investita di una missione particolare, che doveva
essere quella di portare alle genti l'annunciatore di Cristo, Giovanni il
Battista, fu visitata dalla piena di grazia, la Madre di Gesù. Grazia con
grazia producono fiamma, e il figlio balzò in grembo ad Elisabetta sua
Madre. Se vivrai in grazia produrrai, a contatto con l'amore, grazia infini-
ta nell'umile visita di una tua preghiera, vita delle anime, per le quali
muoverai il tuo cuore a pietà.

3° Mistero Gaudioso

La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme


L'obbedienza di Maria al Padre, e la Sua carità verso i fratelli, le fanno
meritare un compagno santo per costumi: Giuseppe. E questo sposo,
nel suo silenzio e nel suo spirito di fede, meritò agli uomini il Redentore.
GuardiamoLo questo Bimbo, Lui, il Re dei re, piccolo e povero in una
mangiatoia, venuto al mondo per insegnarci che tutto è vanità, che pol-
vere siamo e che polvere diventeremo.

4° Mistero Gaudioso

La presentazione di Gesù al tempio


Maria si sottomette alla legge delle povere donne di quel tempo. Il suo
spirito di adattamento Le fa conoscere che una spada Le avrebbe un
giorno trapassato il Cuore. Non cercare di fuggire alla legge della vita,
sii madre, e se anche i tuoi figli ti trapasseranno il cuore, sarai incorona-
ta regina dell'amore.

5° Mistero Gaudioso

Maria e Giuseppe ritrovano Gesù nel tempio


Maria fu Madre di un Uomo-Dio. Quest'uomo, per fare la volontà del
Padre, sempre Dio, rimase nel tempio per predicare ai dottori della
legge alla tenera età di dodici anni. La Sua missione era di essere il
primo Sacerdote in eterno. Tu, madre di figli, perché vuoi strappare tuo
figlio dalle mani di Dio Padre, che lo chiama a diventare Sacerdote in
eterno al posto di Cristo, figlio di Maria?

40 - Il Crociato dell’Immacolata -
Misteri Dolorosi

1° Mistero Doloroso

L’ agonia di Gesù nell'orto del Getsemani


Gesù è chiamato dal Padre nella via della sofferenza. Sua Madre soffre,
ma accetta il distacco dal Figlio, rispettando la volontà del Padre. Gesù
ci insegna a pregare per ricevere la forza di sopportare ogni giorno i tra-
vagli della vita.

2° Mistero Doloroso

La flagellazione di Gesù alla colonna


La colonna di Cristo è la Chiesa. Gesù è martoriato e suda sangue,
mentre paga i delitti degli uomini che nella Chiesa dovrebbero essere le
colonne per quella umanità che non ha avuto la fortuna di conoscerLo,
la gioia di viverLo e la soddisfazione di comunicarLo ai fratelli.

3° Mistero Doloroso

L'incoronazione di spine del Salvatore


Perché nella Chiesa spuntassero le rose che sono la Sua gloria, i Santi,
Gesù paga per i Suoi crocefissori e ci insegna a vivere secondo la
volontà del Padre.

4° Mistero Doloroso

Il viaggio al Calvario di Gesù carico della croce


Gesù porta la croce mentre sale; anche tu, se porterai la croce e salirai
in cima al monte, ti incontrerai con Cristo che si trasfigurerà e ti aprirà la
porta del Paradiso eterno.

- Il Crociato dell’Immacolata - 41
5° Mistero Doloroso

La crocifissione e morte di Gesù


Questo ci dimostra come Cristo non volle abbandonare la croce fino
all'ultimo respiro, mentre tu tante volte ti lamenti e la butti dietro alle
spalle sperando di perderla, mentre invece te se ne presenta una più
pesante. Sia che tu vada a destra o che tu vada a sinistra, che tu scel-
ga una via o che ne scelga un'altra, sempre troverai la croce. La croce
è l'eredità di Cristo per il Regno dei Cieli.

Misteri Gloriosi

1° Mistero Glorioso

La resurrezione di Gesù
Gesù si umilia sino alla sepoltura, e per dimostrarti che la fede opera
miracoli, dopo tre giorni risorge dai morti. Se crederai nella potenza
della croce e del martirio di Gesù, vedrai anche tu come per prima vide
la Maddalena peccatrice. Gesù le dimostrò d'aver largamente perdona-
to, perché molto Lo aveva amato.

2° Mistero Glorioso

L'ascensione di Gesù al cielo


Gesù, prima di ascendere al cielo saluta i Suoi fratelli, lasciando loro
l'augurio della pace. Se morirai alla tua volontà risorgerai nello spirito e
contemplerai l'Amore, gustandoLo come vita della tua vita.

3° Mistero Glorioso

La discesa dello Spirito Santo sopra Maria Vergine e gli Apostoli


Venne lo Spirito Santo mentre gli Apostoli erano congregati con Maria
loro Madre. La Chiesa vivente ebbe e continua ad avere vitalità dai frutti
della morte di Cristo. Questi frutti sono stati seme di molte congregazioni
nella Chiesa, maschili e femminili: congregazioni femminili fondate da
una Madre e congregazioni maschili fondate da una Padre, o da un
Padre e da una Madre insieme. Lo Spirito Santo, fonte di vita, emana i
Suoi raggi sulla terra, e l'umile, in preghiera e in ascolto, viene rapito e
condotto a piantare la casa sulla roccia, ove Cristo, come una chioccia
con i suoi pulcini, lo trasporta in pascoli erbosi anche in terra arida e senz'acqua.

42 - Il Crociato dell’Immacolata -
4° Mistero Glorioso

L'assunzione di Maria Vergine al cielo


La Piena di Grazia non ebbe peccato e il Suo corpo, integro da colpa,
venne assunto con Lei in cielo. Le anime in grazia migliorano il loro stato
di grazia in modo tale che il corpo non si fa più sentire sulla terra, ma si
innalza nell'ebbrezza dell'Amato in profondi rapimenti d'amore. La via
della perfezione ha degli stadi meravigliosi dominati da potenze divine.
Cristo ai Suoi santi si rivela nella pienezza della Sua essenza, della Sua
bontà e delle Sue opere.

5° Mistero Glorioso

L´incoronazione di Maria SS.ma, Regina del Cielo e della Terra, e la


gloria degli Angeli e dei Santi
I meriti di Maria ci onorano sulla terra come figli Suoi e ci impegnano a
migliorare ogni giorno la nostra vita non spendendo inutilmente i nostri
giorni, ma diretti verso una mèta che è eterna, possiamo esserLe final-
mente vicini per sempre.

Misteri Luminosi
1° Mistero Luminoso

Il Battesimo di Gesù al Giordano


Facciamo il nostro pellegrinaggio dentro i Misteri della luce.
Il primo Mistero luminoso ci fa contemplare Gesù, mite agnello di Dio
che toglie i peccati del mondo, immerso nei flutti del fiume Giordano.
Egli è lì come qualsiasi peccatore eppure è Lui che affoga il peccato
distruggendolo nelle acque del Giordano.
È Lui che, immergendosi nel fiume, santifica la natura delle acque. È nel
Giordano che si rivela, nella luce della conoscenza, la Persona del
Verbo incarnato e la Santissima Trinità! Il Padre afferma che quell'uomo,
Gesù di Nazareth, è suo Figlio, il Diletto.
Lo Spirito Santo conferma la Parola del Padre discendendo su Cristo e trovando in Lui rifugio,
come la colomba del Cantico trova il rifugio nelle fenditure della roccia.
L'umanità di Cristo, ripiena dello Spirito Santo, inizia la sua missione di rivelatore del Padre.
Seguiamolo!

2° Mistero Luminoso

Le nozze di Cana
Maria con la sua fede anticipa l'ora di Gesù! Lei, la donna attenta e intui-
tiva, richiama l'attenzione del Figlio su un evento che potrebbe trasfor-
marsi in tragedia in un contesto orientale di nozze: non hanno più vino!
E Gesù, vista la fede della Madre, trasforma l'acqua in vino, costituendo
Maria mediatrice della effusione dello Spirito Santo e dunque mediatrice
di tutte le grazie.

- Il Crociato dell’Immacolata - 43
3° Mistero Luminoso

L'annuncio del regno di Dio


Il terzo Mistero luminoso ci fa contemplare Gesù che inizia ad operare
predicando l'avvento del Regno di Dio e il perdono dei peccati e confer-
mando la sua predicazione con i miracoli.
Con Gesù il Dio lontano è ormai l'Emmanuele: il Dio con noi, il Dio per
noi.
Siamo chiamati ad accogliere e accettare questo Dio vicino e dunque a
convertirci a questa nuova realtà di un Dio che si fa prossimo a noi, pre-
dicatoci da Gesù e rivelatoci in Gesù.

4° Mistero Luminoso

La Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor


Sul monte i discepoli percepiscono la divinità del loro Maestro e la divi-
nizzazione dell'intera umanità in Lui, e ne sono rapiti. Vorrebbero vivere
sempre nella contemplazione, in Cristo, della Divinità, poiché solo in
Cristo è possibile contemplarla.

5° Mistero Luminoso

L'istituzione dell'Eucaristia
Prima della sua consegna nelle mani di coloro che lo uccideranno, Egli
si consegna nelle mani dei sacerdoti che lo offriranno al Padre per la
salvezza del mondo e ai fedeli in cibo divinizzante.
L'Eucaristia è il sacramento che più esprime l'amore di Gesù per noi
perché si consegna a noi come nostro nutrimento, come nostro maestro,
come nostro medico, come nostro tutto.
Per questo motivo i santi martiri di Abitene, costretti a rinunziare alla
Comunione, dicevano a coloro che li accusavano: "Sine dominico vivere
non possumus!". Non possiamo vivere senza il giorno del Signore, cioè senza l'Eucaristia!
No! Senza l'Eucaristia non si può vivere, si è morti. E Gesù ce lo dice: "Se non mangiate la
carne del Figlio dell'uomo, non avrete in voi la vita!".
Grazie Gesù per il dono del tuo Corpo e del tuo Sangue!

Salve, Regina, Mater misericordiae, vita, dulcedo, et spes nostra, salve. Ad te clama-
mus, exsules filii Evae, ad te suspiramus, gementes et flentes in hac lacrimarum valle.
Eia ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte. Et Iesum,
benedictum fructum ventris tui, nobis, post hoc exilium, ostende.
O clemens, O pia, O dulcis Virgo Maria. In taluni casi viene aggiunto: Ora pro nobis
sancta Dei Genetrix. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

44 - Il Crociato dell’Immacolata -
LITANIE ALLA MADONNA DEL BUON CONSIGLIO Preghiera a San
Giuseppe
Signore, pietà Signore, pietà A te, o beato
Cristo, pietà Cristo, pietà Giuseppe, stretti dalla
Signore, pietà Signore, pietà tribolazione, ricorria-
mo,e fiduciosi invo-
Santa Maria chiamo il tuo patroci-
Santa Madre di Dio proteggi e consigliaci nio,insieme a quello
Santa Vergine delle vergini // della tua Santissima
Santa Maria Vergine nostra Madre // Sposa.Per quel sacro
Figlia dilettissima dell'Eterno Padre vincolo di carità, che ti
Madre augusta del Figlio di Dio strinse all'Immacolata
Divina sposa dello Spirito Santo Vergine Madre di Dio,e
Tempio vivente della SS.ma Trinità per l'amore paterno
Regina del cielo e della terra che portasti al fanciullo
Sede della divina sapienza Gesù,riguarda te ne
Depositaria dei segreti dell'Altissimo preghiamo, con
Vergine prudentissima occhio benigno la cara
Nelle nostre perplessità e nei nostri dubbi eredità che Gesù
Nelle nostre angosce e nelle nostre tribolazioni Cristo acquistò col suo
Nei nostri affari e nelle nostre imprese Sangue,e con il tuo
Nei pericoli e nelle tentazioni potere ed aiuto soc-
Nei combattimenti contro il demonio, il mondo e la carne corri ai nostri
Nei nostri scoraggiamenti bisogni.Proteggi, o
In tutti i nostri bisogni provvido Custode
Nell'ora della nostra morte della Divina
Per la tua immacolata concezione e felice natività Famiglia,l'eletta prole
Per la tua benedetta visitazione e divina maternità di Gesù Cristo;allonta-
Per la tua santa purificazione e i dolori e le angosce del tuo materno na da noi, o Padre
Cuore amantissimo,la peste
Per la tua preziosa morte e trionfale Assunzione di errori e di vizi che
ammorba il
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore mondo,assistici propi-
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore zio dal cielo in questa
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. lotta contro il potere
delle tenebre,o nostro
Prega per noi, santa Madre di Dio e ottienici il dono del Buon fortissimo protettore;e
Consiglio. come un tempo salva-
Preghiamo: O Dio, che ci hai dato per Madre la Madre del tuo dilettis- sti dalla morte la
simo Figlio e ti sei degnato di glorificare l'immagine di lei mediante minacciata vita del
un'apparizione miracolosa, accordaci ti supplichiamo che seguendo bambino Gesù,così
sempre i suoi consigli, possiamo vivere secondo il tuo Cuore e rag- ora difendi la Santa
giungere la celeste Patria. Chiesa di Dio dalle
Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen ostili insidie e da ogni
avversità,e copri cia-
scuno di noi con il tuo
patrocinio,affinchè col
tuo esempio e median-
te il tuo soccorso pos-
siamo virtuosamente
vivere, piamente mori-
re e conseguire l'eter-
na beatitudine in Cielo.
Amen.

- Il Crociato dell’Immacolata - 45
DECRETO DI APPROVAZIONE DEGLI STATUTI
MISSIONE DELL’ IMMACOLATA MEDIATRICE M . I . M .
Art. primo — DENOMINAZIONE
La Missione dell’Immacolata Mediatrice ( sigla M.I.M.) è l’Associazione pubblica di fedeli appartenentie agli
Istituti religiosi dei Frati e Suore Francescani dell’ Immacolata, a norma dei cc. 303, 312—320 C. J. C.. L’
Associazione è stata approvata canonicamente la prima volta dall’ Arcivescovo di Benevento il 6.01.91; la
seconda volta con decreto proprio dall’ Arcivescovo Mons. Serafino Sprovieri il 24.05.1997.
Approviamo gli Statuti dell’ Associazione Pubblica dei fedeli, appartenenti all’ Istituto dei Francescani dell’
Immacolata. Denominata: Missione dell’ Immacolata Mediatrice.
Benevento, dal Palazzo Arcivescovile il 24 Maggio 1997

Il Cancelliere Serafino Sprovieri


(mons. Antonio Raviele) Arcivescovo Metropolita

DECRETO DI EREZIONE DEI FRATI FRANCESCANI DELL’ IMMACOLATA


IN ISTITUTO RELIGIOSO DI DIRITTO PONTIFICIO
Sua Santità Papa Giovanni Paolo II, udito il parere favorevole della Congregazione per gli istituti di vita con-
sacrata e le Società di vita apostolica, si degnò di dare il suo assenso alla supplica rivoltagli dall’ Arcivescovo
di Benevento. Pertanto, la stessa Congregazione, con il presente Decreto dichiara l’Istituto dei Frati
Francescani dell’ Immacolata Istituto Religioso di diritto Pontificio, e stabilisce che venga riconosciu-
to come tale da tutti. Nonostante qualsiasi disposizione in contrario.
Dal Vaticano, 1 Gennaio 1998, solennità di Maria Santissima Madre di Dio.

PIERGIORGIO SILVANO NESTI, C.P. EDUARDO CARD. MARTINEZ SOMALO


Segretario Prefetto

LA RIVISTA: “IL CROCIATO DELL’ IMMACOLA-


TA” E’ STATA BENEDETTA DAL NOSTRO REV.
MO MINISTRO GENERALE DEI F.I. PADRE STE-
FANO MARIA MANELLI, IL 07/DICEMBRE/2008
NELL’ OASI DI PADRE PIO FRIGENTO (AV) AI
PRIMI VESPRI DELLA SOLENNITA’ DELL’IMMA-
COLATA CONCEZIONE DELLA B.V. MARIA. CON
AMORE ARDENTE E GIOIA INFINITA RINGRA-
ZIAMO IL SIGNORE GESU’ E LA MAMMA CELE-
STE PER QUESTO GRANDE DONO.
Ave Maria

sito-web: www.mimavellino.altervista.org
e-mail: mimavellino@libero.it

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