You are on page 1of 8

N CO NTRO

I
Anno 0, Numero 1

Firenze, 14/12/2010
Il giornalino della Barsanti Ist.Compr.vo E.Barsanti

A
Creiamo un giornalino scolastico
U
Abbiamo deciso di chiamare il La redazione di un GIORNALE G
giornalino della scuola con il SCOLASTICO è uno strumento
nome "Incontro" in quanto
evocativo non di un concetto
efficace per dar voce agli alunni,
unificare molteplici interessi e
U
astratto, bensì del risultato
concreto di un effettiva colla-
attività, promuovere la creatività,
per favorire una partecipazione R
borazione fra tutti i rappre- responsabile alla vita della scuola.
sentanti della componente
redazionale ma soprattutto di
E’ anche un modo per sfruttare la
potenzialità didattica di questo
I
quella, ben più significativa, di tipo di attività: si incanalano di- di
Caro Babbo Natale
tutti gli alunni che con la loro verse competenze (comunicative,
diversità di cultura, lingua, grafiche, logiche, sociali, relazio-
Babbo Natale adorato,
anche quest’ anno sei tornato B
religione, usi e costumi, sanno nali, operativo - manuali, informa- sono una bambina non molto
tuttavia "incontrarsi" ed e-
sprimersi nel linguaggio uni-
tiche ), si attiva la fantasia e si
sviluppa il senso critico.
esigente,
basta che sia felice la gente. U
Però visto che siamo a chiede-
versale della giovinezza e
dell'adolescenza. Siamo certi Con le tecnologie a disposizione si
re,
un paio di orecchini, una O
perciò che le risposte ai no- può ottenere un Giornale che non cucina
stri input ci saranno, come
prodotto di un lavoro d'èquipe
è solo cartaceo ma multimediale,
di larga diffusione con la pubbli-
ed un gattino è possibile ave-
re? N
Qualsiasi cosa tu decida di
dettato dall'entusiasmo e cazione nei siti scolastici e, so-
dalla consapevolezza di fare prattutto, con poca spesa.
portare
Sarò ben lieta di accettare. E
qualcosa di gratificante per
tutti e di importante per la SEGUE all’ interno Giulia della scuola
dell’infanzia “De’ Bassi”.
nostra scuola (La redazione).
F
E
S
Notizie flash
T
Il giorno 22 dicembre, dalle Non facciamo i nomi per mo- Il 4 Gennaio 2011 avverrà
ore 15:30 presso la sede del
Sonoria spazio giovani & musi-
destia... un’ eclissi solare parziale: E
accorrete a vederla, pres-
ca, accorrete numerosi, per
so la sede della scuola se-
festeggiare un anno di apertu-
condaria di primo grado E.
ra del centro! Sul palco si
Barsanti.
susseguiranno varie band, tra
Vi invitiamo a chiedere più
le quali alcune della nostra
scuola!
informazioni in segreteria.
Creiamo un giornalino scolastico

di testi pubblicitari e altro: tutte forme zione fra illustrazione e testo scritto.
SEGUE da pagina 1
di scrittura che possono trovare una rea-
(La Redazione)
Sicuramente la base potrà essere essen- lizzazione pratica nelle attività legate alla
zialmente cartacea con le caratteristiche realizzazione di un giornalino scolastico e
di un vero e proprio Giornale. Sarà il frut- che si svolgono quotidianamente nelle
to di tanto lavoro a più mani di scrittura classi ma che rimangono solo nei quaderni.
Si utilizzeranno attività creative come
creativa e videoscrittura.
acrostici, calligrammi, indovinelli in rima,
Si attueranno pratiche di scrittura diver- limerik, non sense, giochi linguistici come
se: la descrizione, la narrazione, il raccon- cruciverba, memory, tutti illustrati e
to, la relazione di una gita o di un’espe- redatti dai bambini stessi al computer.
rienza scientifica, la poesia, inchieste, Concorreranno alla buona riuscita, quindi,
resoconti di attività, riflessioni su fatti la messa in gioco di abilità grafiche: si
Eugenio Barsanti
accaduti, storie fantastiche, recensioni affinerà il gusto per l’immagine e dell’uso
letterarie, la corrispondenza, la redazione dell’immagine come riflessione sulla rela- La mattina di venerdì 22 ottobre ,noi

Gli Eventi
IN UDIENZA DA SUA ECCELLENZA
ragazzi della 2a B ci siamo avventurati al di fuori delle
di tutte queste libertà e,dopo aver notato la marca delle
solite quattro mura ( la scuola ) per passare una mattina-
nostre scarpe, ci ha domandato perchè “messer all-star”
ta diversa dalle altre:abbiamo raggiunto Palazzo Vecchio
non ci pagasse per pubblicizzarlo...Questa si che è una bella
per incontrare niente meno che “Eleonora di Toledo “! Per
domanda ! Dopodichè si è rivolta alla Prof.ssa Giardi e le ha
chi non lo sapesse;la moglie di Cosimo de' Medici ! Noi
chiesto quale delle sue donzelle fosse sposata. Ecco,a quel
alunni più i Prof. Siamo arrivati a Palazzo Vecchio e,con
punto noi ragazze abbiamo ridacchiato nervosamente.
l'aiuto di una guida, abbiamo imboccato un passaggio se-
NOI ? SPOSATE ? STAI SCHERZANDO ?! Naturalmente
greto nella sala delle cartine geografiche poi...magia!Ci
non le abbiamo risposto ,ma per rassicurarla abbiamo detto
siamo ritrovati nella sontuosa camera di Eleonora di Tole-
che ci saremmo organizzate. Poi,dopo un lungo inchino,siamo
do con tanto di letto in legno massiccio posizionato su un
uscite ridendo.
rialzo. Noi ospiti ci siamo sistemati su alcune seggiole di
plastica ad alcuni metri dal letto e abbiamo atteso l'arri- Che giornata,ragazzi!
vo della padrona di casa. Eleonora non si è fatta aspetta-
re e,sebbene sapessimo che non poteva essere la stessa
dei nostri libri di storia,siamo rimasti basiti:il suo porta-
mento era senz'altro regale;indossava un favoloso abito
di seta ricamato e sul capo esibiva una retina con intarsi
Serena Cavuoto
di perle a simboleggiare il suo stato di donna sposata. Ci
siamo sentiti subito intimoriti di fronte a quella regale
(in veste di cronista per la 2a B )
figura e ci siamo inchinati con aria imbarazzata. La princi-
pessa ci ha squadrato e poi ci ha chiesto come mai sia
maschi che femmine indossassero delle “lunghe brache “:
Abbiamo riso per quella definizione e abbiamo cercato di
spiegare che “ al nostro paese “ sia uomini che donne po-
tevano vestirsi come desideravano e che le nostre
“brache” sono molto comode. Non mi è sembrata contenta

Pagina 2
Il giornalino della Barsanti
Concorso...tutela dell'ambiente

I bambini di 4 e 5 anni della preSalvadori.


Scuola dell'Infanzia Argingros- Tutti i bambini,alla presenza dei
so,sezione B ( blu ) , hanno vinto genitori e delle insegnanti Masini
il premio per la tutela dell'am- e Nicolosi,hanno ascoltato il
biente ( bo- Dott.Salvadori che ha parlato
sco,fiume,caccia,animali da tute- dell'ambiente e in particolare
lare ). del bosco come amarlo e impara-
La premiazione è avvenuta pres- re a conoscerlo,dopo come pre-
so l'Istituto comprensivo Bar- mio dei loro elaborati hanno avu-
santi ( edificio scuola media ). to in dono uno zaino,delle matite
Il giorno mercoledì 1 Dicembre colorate,come regalo per la se-
alle ore 17. zione un bellissimo manifesto
Sono intervenuti il preside prof rappresentante il fiume Arno e
Pasquale Marzullo,la vicaria prof tutti i pesci che vi vivono. Le
Gianna Soldaini dell'istituto insegnanti ringraziano tutti gli
comprensivo,i responsabili e il intervenuti.
Gli elaborati

I Bambini partecipanti Un particolare degli elaborati

Pagina 3
Anno 0, Numero 1
C’ è chi rivisita...

La nostra storia di Cappuccetto Rosso


C’era una volta una fanciulla che si chia- All’ improvviso un lupetto attraversò la
mava Cappuccetto Rosso : era disubbi- strada: Cappuccetto Rosso non fece in
diente, furba ed arrogante. Un giorno la tempo a fermarsi, e lo investì.
mamma le chiese di portare un cestino di Il lupetto guaì: “Ahi, la mia povera zampa!”
creme antirughe alla nonna. Cappuccetto rosso gli rispose: “Potevi sta-
Cappuccetto Rosso rispose: “Non ho vo- re attento!”
glia.Vacci tu”. Il lupo le chiese: “ ma dove stavi andando
La mamma arrabbiata le gridò: “Se non ci così in fretta?”
vai subito, ti levo il motorino!”. “Stavo andando dalla nonna” Rispose Cap-
puccetto rosso
Cappuccetto Rosso inforcò il motorino e “Posso venire con te?” chiese il lupetto.
partì a tutto gas; mentre attraversava la “no, tu no!” disse Cappuccetto, poi inforcò il
strada, non rispettava il codice stradale, motorino e lasciò solo il povero lupetto che
e si divertiva a passare con il rosso. rimase con un palmo di naso. La classe 1° B - scuola media

…e chi ricorda!
Ho perso...

Di solito,quando ero piccolo, i miei genito- dov'era stata il giorno prima, voleva sem- Si sposò poi con mio nonno,il nonno Lo-
ri, mi portavano in villeggiatura in monta- pre conoscere nuovi itinerari. Lei del re- ris.Rimase vedova in giovane età e da allo-
gna, in un paesino vicino Pistoia. Con noi sto veniva in montagna soltanto per stare ra,non stette più bene.La mia nascita fu la
veniva mia nonna, la madre di mio padre. con noi, perchè abitava a Pistoia durante sua voglia di rivivere. Difatti,quando ero
La nonna Lina preferiva abitare da sola in l'anno, e noi a Firenze, e così ci vedeva con lei,giocavamo,mi portava nel suo or-
albergo. Andavamo tutti i pomeriggi a soltanto l'estate; ma non poteva soffrire to,dove c'erano le galline;io mi divertivo
trovarla ed era là, seduta sul piazzale la montagna e il suo sogno sarebbe stato tanto che,quando era sera,piangeva per-
dell'albergo, sotto l'ombrellone; era gras- villeggiare nella costa amalfitana dove c'è chè dovevo andarmene. Purtroppo,passato
soccia con grossi piedi, che spuntavano Capri, luogo dove aveva trascorso le esta- del tempo,la nonna si ammalò gravemente
sotto la gonna, ed era fiera della sua te- ti di quando era giovane. Mia nonna aveva e,dopo qualche mese,ricordo che il mio
sta di capelli ancora molto neri e riccioli. lavorato come custode in un asilo e per babbo piangendo mi disse che gli angiolet-
Mio padre la portava ogni giorno, un po' a questo era molto brava con i bambini. Mia ti l'avevano portata in cielo,ma anche li mi
camminare. Andavano sulle strade princi- nonna era da giovane bellissima con i suoi avrebbe pensato.Ero triste,volevo vederla
pali, perchè lei era vecchia e non poteva occhi azzurri come il mio babbo. Ricordo e non riuscivo a spiegarmi perchè comun-
andare nei sentieri, camminava lui avanti, ancora quando il mio babbo le diceva di que non tornava mai a trovarmi.Ancora
coi suoi passi lunghi, mani alla schiena, lei non mangiare dolci perchè era grassa, lei oggi ricordo ancora la sua voce come se
dietro, con la sua veste appariscente. La ridendo strizzava l' occhio e quando lui se fosse vicina....invece l'ho persa per sem-
nonna era curiosa di conoscere posti nuovi ne andava di nascosto, mangiava i suoi pre,ma non la dimenticherò mai.
così non voleva mai andare sulla strada cioccolatini preferiti, quelli al latte. Francesco Nepi - 3°C - Scuola media.

Pagina 4
Il giornalino della Barsanti
Musica

Ricordando
19 anni fa, due fatti assolutamente negativi, segnano la storia della musica. Il 24 novembre del 1991 infat-
ti, muore Freddie Mercury, cantante e frontman dei Queen: la causa una broncopolmonite complicata dall'
AIDS, diagnosticatagli nel 1987. Verrà ufficialmente rivelata il 23 novembre 1991, giorno precedente alla
sua morte, con un comunicato stampa da lui rilasciato che diceva:
« Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell'HIV, ho contratto l'AIDS. Ho ritenuto op-
portuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento al fine di proteggere la privacy di
quanti mi circondano. Tuttavia è arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conosca-
no la verità. Spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e a quelli del mondo intero nella
lotta contro questa tremenda malattia».
A distanza di circa 24 ore da questa rivelazione, muore uno dei più grandi cantanti di tutti i tempi, se non
il più grande in assoluto!

L' altro motivo di lutto per la musica, sempre in quel giorno, fu la morte di Eric Carr, batterista dei Kiss,
uno dei gruppi pionieri dell' hard rock! Egli lascia la band un anno prima ( la sua utima esibizione live risale
al 9 novembre 1990 ), per problemi di salute... essi, secondo i medici si risolvono completamente verso lu-
glio, ma all' improvviso, nel settembre del 1991, viene nuovamente ricoverato per due emorragie celebrali,
che appunto nel 24 novembre dell' anno, lo portano alla morte.

In un solo giorno, la musica perde due mostri sacri, che hanno contribuito a renderla ciò che oggi è... L'
unica cosa che possiamo dire, è ripetergli un'altra volta

Grazie Freddie & Eric,


Grazie
GRAZIE!
Giulio Belviso 3° A - Scuola media

30 anni dalla morte di un genio della musica: John Lennon

L’8 dicembre 2010 si celebra il 30° anniversario della morte di John Lennon.Originario di Liverpool, è stato
il chitarrista e cantante dei Beatles. Lennon si è dimostrato fin da subito un ottimo musicista e un buon
cantante. Ha scritto molte canzoni che hanno fatto la storia dei Beatles. Dopo la separazione dal gruppo,
ha intrapreso una scintillante carriera da solista scrivendo brani come “Imagine” e “Happy xmas” che han-
no ancor di più messo in evidenza la sua bravura compositiva.
John Lennon è stato ucciso proprio l’8 dicembre del 1980 per le vie di New York, assassinato da un suo fan
con cinque colpi di pistola.
Lennon, è considerato tutt’ ora come uno dei più grandi geni che la musica abbia mai avuto e, nonostante la
sua morte così prematura, i fan di tutto il mondo non hanno mai scordato il successo ottenuto con i Beatles
e non, e le sue canzoni che hanno scritto pagine indelebili per la musica mondiale.
Edoardo Abbrevi – scuola media 3° A

Pagina 5
Anno 0, Numero 1
Recensione dei concerti di Zubin Mehta

Sabato 27 Novembre, in orario extrascolastico, alcuni alunni della classe media 3° A hanno assistito alle
prove generali del concerto diretto da Zubin Mehta, al teatro Comunale
L’ orchestra si è esibita nella sinfonia “Jupiter” uno dei capolavori di Mozart ed in seguito nel “Requiem”.

Mercoledì 15 Dicembre, è avvenuto un secondo incontro, questa volta in orario scolastico, sempre al tea-
tro Comunale, a cui hanno partecipato gli alunni delle terze A e B.
Zubin Mehta ha diretto un concerto per violini ed orchestra, ed in seguito per pianoforte e orchestra.

Il secondo concerto essendo ambientato in epoca romantica, ha suscitato tra il pubblico delle emozioni
più forti, rispetto al primo, che era un classico della storia della musica.
Giulia Lari – scuola media 3° A

Pagina 6
Il giornalino della Barsanti
UN PO’ DI SVAGO!
Sudoku per i piccoli

4 C B
3 2 A

2 3 D
4 B C

Castronerie

Lo sapevate che: - Che l’ etologo è colui che cura i


- Che gli apostoli Pietro e Paolo nei…
sono stati masterizzati… - che epistolare significa a for-
- Che i jeans sono chiamati così ma di pistola…
perché vengono dagli Egiziani… - Che nel sangue ci sono le pia-
- Che il foraggio serve per fare i strelle…
buchi…

Barzellette

Carabiniere in attesa in sala Carabiniere preoccupato dice faccia la capricciosa!”


parto. Nasce un bambino tut- ad un collega: “domani devo
to moro. L'infermiera: “è fare gli esami del sangue”! Ci sono un italiano,un francese e Pierino
suo?” “E allora”? “Si,ma non ho che vanno in un albergo. L' italiano entra
“Può darsi, mia moglie brucia studiato nulla! per primo e chiede una stanza. La sera
sempre tutto”!!!!! però si sente “UUUH”,sono il fantasma
Una sera due cani tornano a sanguinario”! E l'italiano scappò. Il fran-
“Come si fa a bruciare le o- casa ubriachi. La mamma ca- cese entrò per secondo e chiese anche
recchie ad un carabiniere”? gna dopo un po' li rimprovera lui una stanza. Poi la sera si sentì di nuo-
“Gli si telefona mentre sta chiedendo cosa avessero vo un “UUUH,sono il fantasma sanguina-
stirando”!!! combinato e loro risposero rio”!Il francese impaurito scappò. Pieri-
che avevano bevuto troppa no entrò per terzo e chiese una stanza.
Carabiniere in negozio: Dog – bull! La sera il fantasma si rifece vivo urlan-
“vorrei un portafoglio imper- do: “UUUH,sono il fantasma sanguina-
meabile” Quale il colmo per un pizzaio- rio”! Ma Pierino per nulla impaurito dis-
“Perchè”? Per metterci il lo? se: “E chi se ne frega,tanto mi passi
denaro liquido!! “Vivere a Napoli,avere una attraverso!!”
figlia di nome Margerita e La classe 2° C - Scuola media
che ogni quattro stagioni
Pagina 7
Anno 0, Numero 1
barsa
Www.scuola Lettere aperte xdew

nti.it
ettere a l dir ettore

Lettera al direttore

Caro direttore,
Sono Pluto, il cane di topolino.
Sono simpatico e faccio ridere i bambini, ho un’ aspetto grazioso, con il corpo tutto giallo
e la pelle liscia come l’ olio, le orecchie nere, e grandi che penzolano ai lati della testa e la
coda sottile sempre pronta a scodinzolare.
Mi addormento di solito sul tappetino colorato davanti al caminetto acceso. Sono sempre
pronto a difendere i miei amici, ed il mio padrone. Comunque Le ho scritto perché non sono
contento che il fumetto si intitoli “Topolino”.
Sono il cane più gentile dei fumetti, la mattina al freddo vado a prendere il giornale, ac-
compagno sempre il protagonista Topolino nelle sue avventure, e molte volte, con il mio
nasone grosso e nero risolvo molti misteri. E allora perché il mio nome non può apparire
accanto a quello di Topolino?
Non pretendo che sia scritto a carateri cubitali, ma mi accontenterei di caratteri più
piccoli rispetto a quelli con i quali è scritto il nome del mio amico.
Vorrei che questa mia richiesta venisse ascoltata, e che il mio nome così bello, apparisse
sulla copertina del fumetto. La ringrazio infinitamente. Il suo sempre fedelissimo.
Pluto
Matteo Susini - scuola media IC

Lettera al dirigente scolastico

Egregio signor preside,


la redazione, e la scuola tutta, La ringraziano per aver avuto l’i-
dea di ridar vita al giornalino scolastico. Speriamo che l’ entusia-
smo con cui abbiamo lavorato, anche se un po’ in fretta, contagi
sempre di più i ragazzi, i professori, e tutto il personale.

Grazie!

You might also like