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MAURIZIO TIRITICCO

il nuovo obbligo decennale di istruzione


il nuovo obbligo
decennale di istruzione

a cura di maurizio tiriticco

maggio 2008

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 1


Indice
1. Le ragioni di un obbligo decennale
2. I limiti da superare
3. Un po’ di storia
4. Le iniziative dell’attuale Amministrazione
5. La centralità delle competenze
6. Le scelte per il biennio
7. Indicazioni di supporto
Appendici

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1.

Le ragioni di un obbligo decennale

non vedo
l’ora di
avere 16
anni!
io
no!

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le ragioni socio-economiche
che conducono all’innalzamento
dell’obbligo
1. l’evoluzione dei processi
lavorativi e dei profili professionali
2. l’evoluzione dei saperi, della
ricerca scientifica, delle tecnologie
3. la necessità della conoscenza, la
materia prima delle società avanzate per un
lavoro immateriale
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le ragioni educative
che conducono all’innalzamento
dell’obbligo
1. l’evoluzione delle conoscenze e
delle competenze che devono essere
prodotte dal Sistema educativo nazionale
di istruzione e formazione
2. il necessario passaggio da
- leggere, scrivere, far di conto a
- literacy, numeracy, problem solving
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un forte richiamo ci viene dal
dpr 275/99, art. 1, comma 2

“L’autonomia delle istituzioni


scolastiche… si sostanzia nella progettazione e
nella realizzazione di interventi di
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE e FORMAZIONE
mirati allo sviluppo della persona umana… al
fine di garantire ai soggetti coinvolti il
SUCCESSO FORMATIVO”

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Nella società della conoscenza e della
complessità è necessario non solo
► istruire ai fini di un futuro lavoro, ma anche
► educare al vivere insieme e alla cittadinanza e
► formare la persona in ordine alle sue
potenzialità ed attese.

Per queste ragioni, non è più sufficiente


► una Scuola come istituzione “separata” che si limita ad
istruire entro tempi determinati, ma occorre dar vita ad
► un Sistema “innervato nel sociale” che, avvalendosi
anche di attività non formali ed informali,
istruisca, educhi e formi… e per tutta la vita!

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atoa
a lizz are
a fin form
t e m uire
n Sis e istr
u car
edu
cittadino lavoratore
tre connotazioni
in un continuum
di sviluppo/crescita
e di apprendimento

persona

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atoa
a lizz are
a fin form
t e m uire
n Sis e istr
u car
edu

cittadino lavoratore
io collaboro io so e faccio
dalle
connotazioni
alle azioni

persona
io sono
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atoa
a lizz are
a fin form
t e m uire
n Sis e istr
u car
edu
cittadino lavoratore
educazione istruzione
io e gli altri io e le cose
identità
responsabilità
autonomia

persona
formazione
il Sé
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“Il maestro è per me colui che va al di là
della disciplina specifica, che è capace di
affrontare i problemi infondendo una visione
della vita basata sui valori morali, che sa andare
al di là della professionalità dell’insegnamento”

Carlo Azeglio Ciampi


Quei mesi nella Resistenza, una lezione di libertà
“la Repubblica” del 21 maggio 2001

Il maestro a cui si riferisce il Presidente è Guido Calogero, di cui fu


allievo nella scuola normale di Pisa fra il 1937 e il 1941 e che
rincontrò nel settembre del ’43, dopo l'armistizio,
a Scanno dove il filosofo era stato confinato dal fascismo

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al cittadino/persona/lavoratore oggi si richiedono
a livello della responsabilità professionale e sociale
* conoscenze/competenze di base - livello 1 UE il QEQ
* conoscenze/competenze specialistiche - livelli 2-8 UE
* convergenza, divergenza, fluidità e flessibilità cognitiva
* competenze chiave per la cittadinanza attiva

a livello della identità e dell’autonomia personale


* disponibilità al cambiamento
* competenze organizzative e relazionali
* competenze progettuali
* capacità di valutazione e di autovalutazione
* capacità di scelta e di decisione
* capacità di “apprendimento organizzativo”
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Quadro Europeo delle Qualifiche
Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo del 29 gennaio 2008
possibili corrispondenze dei livelli di uscita italiani con quelli dell’UE

Italia Unione europea


• Fine obbligo • Livello 1
• Prima qualifica 17 anni • Livello 2
• Seconda qualifica 18 anni • Livello 3
• Diploma o qualifica a 19 anni • Livello 4
• Titolo Alta Istruzione Tecnica • Livello 5
• Titoli successivi… • Livelli 6, 7, 8

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2.

I limiti da superare: i tre gradi


di scuola ancora distinti

e der
B c hro
di s
b igua
a la am
la sc
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l’attuale Sistema EDUCATIVO nazionale di ISTRUZIONE e FORMAZIONE

istruz. tecn. sup.


istr. liceale ist. tecn. e prof. form. prof. reg.

c
biennio Occorre costruire
r
un CURRICOLO
i
progressivo che si
t
obbligo sviluppi tra
decennale
i ? media ? retroazioni
c
verticali e
i
orizzontalità
t primaria
à In questo senso si
muovono le
Indicazioni per il
infanzia curricolo e il
Regolamento
primavera
sull’obbligo
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??? scuola di mezzo o
scuola secondaria ???
la scuola media come dovrebbe essere …

primaria media secondaria


6 11 11 14 14 16

… e come è

primaria secondaria di…


6 11 11 …primo grado 14 …secondo grado 16

un bisticcio concettuale e linguistico!!!


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il sistema di istruzione
per comparti
che occorre superare

scuola secondaria

la scuola media del 1962 e del 1979

scuola primaria
scuola dell’infanzia
Il nostro sistema di istruzione è tradizionalmente fatto a clessidra
In basso e in alto esistono sviluppi in orizzontale
Al centro c’è rigidità, per cui necessita quell’articolazione pluridisciplinare
introdotta con le INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
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due ipotesi per il percorso obbligatorio???

1 2 3 4 5 1 2 3 1 2

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Le discipline e… gli apprendimenti e… lo sviluppo/crescita

Ital Lingue str Mus Arte Corpo l’io io sono la persona FORMARE
Mat Scienze Tecno io e le cose io so e faccio il lavoratore ISTRUIRE
Spazio/Tempo io e gli altri io collaboro il cittadino EDUCARE

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La tradizionale “rigidità” disciplinare della
scuola media non aiuta gli alunni ad un
apprendimento pluridisciplinare orientato
verso aree disciplinari
Non rafforza le loro motivazioni né promuove
attitudini, atteggiamenti e attese per il ciclo
successivo
E’ una delle concause della dispersione

Le Indicazioni per il curricolo


intendono sanare tale situazione
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3.

Un po’ di storia
sull’obbligo di istruzione

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1. Legge Casati, 1859 e 1861 - obbligatori i primi due anni della
scuola elementare quadriennale
2. Legge Coppino, 1877 - obbligatori i prime tre anni della scuola
elementare
3. Legge Orlando, 1904 - obbligatori cinque anni della scuola
elementare
4. Riforma Gentile, 1923 - obbligo scolastico fino a 14 anni, per
aderire ad una convenzione internazionale, però mai attuato!!!
5. 1939 - Giuseppe Bottai, ministro dell’Educazione Nazionale, già
presidente della “Opera Nazionale Balilla”, fa approvare dal Gran
Consiglio del Fascismo la “Carta della Scuola” che doveva
fascistizzare l’istruzione. Dopo la scuola elementare quinquennale
obbligatoria venne istituita la scuola media, in tre percorsi:
- la scuola media triennale, che unifica i corsi inferiori di Gentile
(il ginnasio inferiore, magistrali e tecnici inferiori)
- la scuola professionale triennale, seguita da un biennio
- la scuola artigiana triennale, affidata alle direzioni didattiche

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a g i na
n v o ltap
d or a u
i one!!!
e rif le s s
us a di
a
una p

U C AV A
i t ar io E D
to to t al
l o S t a
quando t to t ond o ! !!
co e a t u
nso u ni
as e
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La leva fascista

TUTTI i bambini da 6 a 8 anni sono organizzati in reparti speciali,


detti Figli della Lupa, e portano una divisa su cui spiccano la Lupa di
Roma e la M mussoliniana
Dall'8° al 12° anno di età sono Balilla escursionisti, dotati di corda e
moschettone
Dal 12° al 14° anno sono Balilla moschettieri, armati di moschetto
modello '91 ridotto
Dal 14° al 16° anno sono Avanguardisti moschettieri, armati di
pugnale e moschetto modello '91 ordinario
Dal 16° al 18° sono Avanguardisti mitraglieri, armati di pugnale,
moschetto e mitragliatrice leggera
Successivamente sono Giovani fascisti… armati di tutto!
Alla maggiore età diventano Fascisti pronti a combattere!!!
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I bimbi d’Italia
son tutti
Balilla!!!
Credere
Obbedire
Combattere
Se avanzo
seguitemi
Se
indietreggio
uccidetemi
Se mi
uccidono
vendicatemi

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l’Opera Nazionale Balilla
nasce nel 1926 e nel 1939
diventa Gioventù Italiana
del Littorio

nel 1929 il Ministero della


Pubblica Istruzione
diventa Ministero
dell’Educazione Nazionale

una pagella dell’anno XII


dell’Era Fascista
ovvero anno scolastico
1933-1934

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Il giuramento del Balilla

Nel nome di Dio e dell'Italia giuro di


eseguire gli ordini del Duce e di servire con
tutte le mie forze e se è necessario col mio
sangue la causa della Rivoluzione Fascista

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1938 - Le leggi razziali
Dal Manifesto sulla razza
Esiste ormai una pura "razza
italiana“… Questa antica
purezza di sangue è il più
grande titolo di nobiltà della
Nazione italiana… È tempo
che gli Italiani si proclamino
francamente razzisti… Gli
ebrei non appartengono alla
razza italiana…
I caratteri fisici e psicologici
puramente europei degli
Italiani non devono essere
alterati in nessun modo…
L'unione è ammissibile solo
nell'ambito delle razze
europee.

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E poi…

…dalla
commedia

alla
tragedia!!!
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ag ina!!!
el vo ltap
fine d

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L’istruzione nell’Italia repubblicana
6. Costituzione del 1947, art. 34, c.1: “L’istruzione
inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria
e gratuita”
7. Legge 1859 del 1962 – rende effettivo il dettato
costituzionale: nasce la scuola media unica
obbligatoria triennale che ingloba la scuola media, la
scuola di avviamento e gli altri percorsi di cui alla Carta
della Scuola del 1939
La nuova scuola media non sa promuovere né
culturalmente né socialmente, per cui Don Milani nel
1967 scrive la famosa Lettera a una professoressa

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8. Legge 9/99 (Berlinguer) – innalza l’obbligo di
istruzione di un anno nella prospettiva di un futuro
innalzamento di due anni
8 bis. Legge 144/99, art. 68 (Berlinguer) – viene
istituito l’obbligo formativo, dopo la scuola media, fino a
18 anni (nell’istruzione o nella formazione professionale
o nell’apprendistato)
9. Legge 53/03 (Moratti) – “E’ assicurato a tutti il diritto
all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o,
comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro
il diciottesimo anno di età; l’attuazione di tale diritto si
realizza nel sistema di istruzione e in quello di istruzione
e formazione”. Viene abrogata la legge 9/99

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9 bis. Per ovviare al “buco” di fronte al quale si
trovano gli studenti, obbligati fino a 14 anni, poi non
più obbligati, quindi nuovamente obbligati per
adempiere all’obbligo formativo, la Moratti ricorre
all’Accordo quadro del 19 giugno 2003 con il
Ministero del Lavoro, le Regioni, le Province e i
Comuni. Ci si impegna ad attivare, per gli studenti
licenziati dalla scuola media che non intendano
proseguire nell’istruzione, percorsi triennali
sperimentali integrati tra istruzione e formazione
professionale e finalizzati al conseguimento di una
qualifica a 17 anni di età. Tali corsi acquisiscono
rango legislativo con l’articolo 28 del dlgs 226/2005

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4.

Le iniziative
dell’attuale Amministrazione
- per la scuola dell’infanzia
- per il primo ciclo
- e per l’obbligo di istruzione
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1. Legge 296/06, art. 1, cc. 622 e 624

Obbligo solo nell’istruzione – ”L’adempimento dell’obbligo di


istruzione deve consentire… l’acquisizione dei saperi e delle competenze
previste dai curricula relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione
secondaria superiore, sulla base di un apposito Regolamento adottato dal
MPI…”.
Obbligo nell’istruzione e nella FPR – ”Nel rispetto degli obiettivi
di apprendimento generali e specifici previsti dai predetti curricola, possono
essere concordati tra il MPI e le singole Regioni percorsi e progetti che, fatta
salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche, siano in grado di prevenire e
contrastare la dispersione e di favorire il successo nell’assolvimento
dell’obbligo di istruzione. Le strutture formative che concorrono alla
realizzazione dei predetti percorsi e progetti devono essere inserite in un
apposito elenco predisposto con Decreto del MPI…”
Percorsi triennali sperimentali – “Fino alla messa a regime di
quanto previsto nel comma 622, proseguono i percorsi sperimentali di
istruzione e formazione professionale, di cui all’articolo 28 del dlgs
226/2005…”.

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2. - DM 31 luglio 2007
- Direttiva n. 68 del 3 agosto 2007
- Indicazioni per il curricolo
per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione
3. - DM 22 agosto 2007, n. 139
in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione nei bienni
- Documento tecnico
- Assi culturali
- Competenze chiave di cittadinanza
4. - Linee guida - 27 dicembre 2007
il contesto di riferimento
aspetti generali
orientamento e recupero
formazione
valutazione e certificazione
sostegno e osservazione del processo
finanziamenti

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5. - Nota mpi del 31/1/08

► Infanzia e Primo ciclo devono lavorare nella


consapevolezza che i traguardi del primo ciclo sono la
premessa per il conseguimento delle 8 competenze chiave
di cittadinanza al termine dell’obbligo
► è attivo il gruppo di lavoro per la sperimentazione
dell’obbligo nei bienni
► è attivo il gruppo di lavoro per l’istruzione tecnica e
professionale
► è attivo il gruppo di lavoro DG postsecondaria + DG
ordinamenti per studiare il raccordo tra Indicazioni per il
curricolo e l’obbligo nel biennio

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Infanzia e primo ciclo

Cultura, scuola, persona


1. La scuola nel nuovo scenario 2. Centralità
della persona 3. Per una nuova cittadinanza
4. Per un nuovo umanesimo
L’organizzazione del curricolo
Campi di esperienza Discipline e aree disciplinari
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi di apprendimento Valutazione

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La Scuola dell’infanzia

I bambini, le famiglie, gli ambienti di


apprendimento
I campi di esperienza
il sé e l’altro il corpo e il movimento
linguaggi, creatività e espressione
I discorsi e le parole la conoscenza del mondo

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La Scuola del primo ciclo

* Il senso dell’esperienza L’alfabetizzazione culturale di


base La cittadinanza L’ambiente di apprendimento

* Discipline e aree disciplinari:


1. area linguistico-artistico-espressiva (italiano, lingue
comunitarie, musica, arte e immagine, corpo, movimento,
sport);
2. area storico-geografica (storia, geografia);
3. area matematico-scientifico-tecnologica (matematica,
scienze naturali e sperimentali, tecnologia)

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sviluppo del curricolo oggi
1 Infanzia
2 infanzia
3 infanzia traguardi per lo sviluppo delle competenze
1 cl. prim.
2 cl. prim.
3 cl. prim. obiettivi di apprendimento
4 cl. prim.
5 cl. prim. obiettivi di apprendimento
traguardi per lo sviluppo delle competenze
1 cl. media
2 cl. media
3 cl. media obiettivi di apprendimento
traguardi per lo sviluppo delle competenze

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sviluppo del curricolo domani
1 Infanzia
2 infanzia
3 infanzia traguardi per lo sviluppo delle competenze
1 cl. prim.
2 cl. prim.
3 cl. prim. obiettivi di apprendimento
4 cl. prim.
5 cl. prim. obiettivi di apprendimento
traguardi per lo sviluppo delle competenze
1 cl. media
2 cl. media
3 cl. media obiettivi di apprendimento
traguardi per lo sviluppo delle competenze
1 cl. biennio
2 cl. biennio
certificazione delle competenze culturali e di cittadinanza
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i percorsi di istruzione nei bienni obbligatori,
unitari, articolati, orientativi sono finalizzati a
* assolvimento dell’obbligo decennale
è il primo livello di uscita dall’istruzione degli 8 individuati dall’UE Il QEQ

* accesso ai trienni statali


* accesso alla formazione professionale
regionale
* accesso all’apprendistato o al lavoro
con supporti di formazione
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5.

La centralità delle competenze

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Le competenze
secondo il Quadro Europeo delle Qualifiche
Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo del 5 settembre 2006

“La COMPETENZA è la capacità dimostrata di


utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini
personali, sociali e/o metodologiche in
situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale. Nel QEQ le
COMPETENZE sono descritte in termini di
responsabilità e autonomia”

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 44


informazioni e conoscenze

La conoscenza senza informazione è vuota e


l’informazione senza conoscenza è cieca

“Dobbiamo fare dell’informazione una vera fonte


di discernimento, applicandovi il filtro dei nostri
concetti e delle nostre teorie. L’informazione è
totalmente priva di significato se non diventa
conoscenza”
Dahrendorf dall’intervento al Convegno su
Ralf Dahrendorf,
“Brescia e le sue università”, Brescia, 9 giugno 2000

conoscenze e competenze
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 45
la competenza è il reale valore aggiunto della conoscenza
Le conoscenze senza competenze sono
cieche, le competenze senza conoscenze… non esistono!

conoscenze competenze

abilità
abilità capacità
capacità
nozioni attitudini
attitudini stilicognitivi
stili
nozioni++conoscenze
conoscenze cognitivi
conoscenze atteggiamenti emozioni
conoscenze++nozioni
nozioni atteggiamenti emozioni
memoria motivazioni
motivazioni valori
memoriadi didati
dati++dati
dati valori
parole + parole + parole
parole + parole + parole

La scuola tradizionale è La scuola di oggi è


selettiva, si ferma alle inclusiva, ATTIVA le
conoscenze, le conoscenze, PROMUOVE
TRASMETTE e le competenze che accerta e
VALUTA dal meno al più CERTIFICA

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 46


Da quanto esposto emerge un interrogativo:
che cosa è la conoscenza di una persona?
Operazioni interne al soggetto
► conoscenza come archivio organizzato di dati e informazioni
acquisite/costruite in esperienze di sviluppo/crescita e apprendimento

► conoscenza come organizzazione ed elaborazione personali di


dati e informazioni “utili” per ulteriori acquisizioni/produzioni

Operazioni tra il soggetto e la realtà esterna


► conoscenza come produzione di ulteriori dati e informazioni in
situazioni di ricerca e/o lavoro con altri soggetti

► conoscenza come strumento per interventi sulla vita reale, dai più
semplici (applicazione di procedure) ai più complessi, fino al problem
solving (costruzione di processi)
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 47
Le competenze da acquisire da parte dei giovani che
entrano nel lavoro secondo il documento italiano
Persona, tecnologie e professionalità
– IT e IP come scuole dell’innovazione
(mpi, 3 marzo 2008)

- Conoscenza delle discipline scientifiche e tecniche


- Padronanza della lingua italiana
- Conoscenza fluente della lingua inglese
e possibilmente di un’altra
- Padronanza degli strumenti informatici
- Capacità di progettare e realizzare prodotti, anche immateriali
- Capacità di operare in gruppi anche pluridisciplinari
- Attitudine a lavorare per obiettivi e orientamento alla cultura del
risultato

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 48


6.

Le scelte per il biennio:


- i quattro assi culturali
- le otto competenze chiave

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 49


Gli insegnamenti dei bienni, aggregabili attorno
a quattro assi culturali strategici, dei linguaggi,
matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale,
costituiscono la base contenutistica pluridisciplinare e
metodologica per lo sviluppo di competenze culturali e
trasversali (diagnosticare, affrontare, relazionarsi) slide 92

Queste costituiscono la trama su cui si


individuano e si definiscono quelle competenze chiave
per la cittadinanza attiva, richiamate dalla
Raccomandazione europea, che devono essere
raggiunte al termine dell’obbligo di istruzione

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 50


Nei bienni unitari, articolati e orientativi,
i percorsi disciplinari, riconducibili a quattro assi
culturali, sono implementati di un valore
aggiunto finalizzato a fare acquisire all’alunno le
competenze chiave di cittadinanza

competenze chiave per la cittadinanza attiva

quattro assi culturali


dei linguaggi matematico scientifico-tecnologico storico-sociale

Disc. A Disc. B Disc. C Disc. D ecc.

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3. Bilancio di competenze per l’accesso ai licei, agli isitituti tecnico-professionali, alla
formazione professionale regionale, all’apprendistato et al.

2. Certificazione delle competenze acquisite obbligo assolto

1. Valutazione tradizionale

competenze chiave di cittadinanza attiva

I quattro assi
culturali

Le discipline del biennio

Percorso di istruzione
nel biennio
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 52
Le competenze di cittadinanza
afferiscono ai quattro assi culturali,
hanno la loro matrice nelle conoscenze
disciplinari e ne esaltano le interazioni
pluridisciplinari
Tali competenze investono
anche le aree della identità e
dell’autonomia personale e della
responsabilità sociale del soggetto in
apprendimento e vanno oltre gli
obiettivi posti dagli insegnamenti
puramente disciplinari
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 53
Raccordi di massima con le 8 competenze chiave europee
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006

Assi del biennio italiano Competenze chiave UE


• Comunicazione nella
madre lingua
• dei linguaggi Comunicazione nelle
c •
lingue straniere
o • Competenza matematica e
operare
n • matematico competenze di base in
scienza e tecnologie
o • Competenza digitale
s • scientifico-tecnologico
c • Imparare ad imparare
e • Competenze
interpersonali,
r interculturali e sociali e essere per
• storico-sociale
e competenza civica interagire
• Imprenditorialità
• Espressione culturale

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Per ciascun asse sono individuate

le conoscenze

le abilità/capacità

le competenze

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 55


La scelta italiana – competenze dell’asse linguistico

* padroneggiare gli strumenti espressivi ed


argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
* leggere, comprendere ed interpretare testi scritti
di vario tipo
* produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi
* utilizzare una lingua straniera per i principali
scopi comunicativi ed operativi
* utilizzare gli strumenti fondamentali per una
fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
* utilizzare e produrre testi multimediali

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La scelta italiana – competenze dell’asse matematico

* utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo


aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
* confrontare ed analizzare figure geometriche,
individuando invarianti e relazioni
* individuare le strategie appropriate per la
soluzione di problemi
* analizzare dati e interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 57
La scelta italiana
– competenze dell’asse scientifico-tecnologico

* osservare, descrivere ed analizzare fenomeni


appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle sue varie forme i concetti di sistema e di
complessità
* analizzare qualitativamente e quantitativamente
fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza
* essere consapevole delle potenzialità e dei limiti
delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate

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La scelta italiana
– competenze dell’asse storico-sociale

* comprendere il cambiamento e la diversità dei


tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche geografiche e culturali
* collocare l’esperienza personale in un sistema
di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente
* riconoscere le caratteristiche essenziali del
sistema socioeconomico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 59


Ciascuna materia conserva i suoi contenuti
e obiettivi specifici, ma ogni docente è tenuto ad
adoperarsi a livello collegiale perché gli alunni
conseguano anche le competenze relative
* alla realizzazione e allo sviluppo personali,
* alla cittadinanza attiva,
* all’inclusione sociale e all’occupabilità

A tal fine è determinante una costante azione


collettiva e proattiva del consiglio di classe, tenuto a

* valutare gli apprendimenti disciplinari e a


* certificare le competenze chiave
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 60
Possibile graduazione di una competenza in più livelli
ATTENZIONE! Il primo livello indica sempre la soglia di
accettabilità! Non esiste una competenza insufficiente!
1. Essenziale
2. Esperto
3. Eccellente

1. Principiante (novice)
2. Principiante avanzato (advanced beginner)
3. Competente (competent)
4. Abile competente (proficient)
5. Esperto (expert)

Altre scelte???

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 61


Va tenuto presente che la nostra scuola
tradizionalmente si occupa essenzialmente di
fare acquisire CONOSCENZE
e che scarsamente si occupa di sollecitare
quelle ATTITUDINI/ATTEGGIAMENTI
e quelle CAPABILITY personali, sociali e/o
metodologiche di cui alla
Raccomandazione del Parlamento e del
Consiglio europeo del 5 settembre 2006

E’ necessario che la nostra scuola


secondaria “impari” a
fare acquisire anche COMPETENZE
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 62
La scelta italiana – ambiti e definizioni delle
competenze chiave di cittadinanza
Costruzione del sé
Imparare ad imparare
Progettare
Relazioni con gli altri
Comunicare
comprendere
rappresentare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Rapporto con la realtà
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 63


Costruzione del sé

1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un


proprio metodo di studio e di lavoro. (Oggi molti di loro si
disperdono perché non riescono ad acquisirlo)

2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare


le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e
realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità,
valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di
azione, fare progetti e verificarne i risultati. (Oggi molti di loro
vivono senza la consapevolezza della realtà e delle loro
potenzialità)
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 64
Rapporto con la realtà
6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni
problematiche e saper contribuire a risolverle. (Oggi i giovani tendono,
spesso, ad accantonare e a rinviare i problemi per la situazione di
malessere esistenziale che vivono nell’incertezza del futuro)

7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere


strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella
società globale del nostro tempo. (Oggi molti giovani non possiedono
questi strumenti)

8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter


acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone
l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. (Oggi molti giovani
sono destinatari passivi di una massa enorme di messaggi perché sono
sprovvisti di strumenti per valutarli)
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 65
Relazioni con gli altri

3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di


genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter
comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. (Oggi i
giovani hanno molte difficoltà a leggere, comprendere e a scrivere anche
testi semplici in lingua italiana)

4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli


altri comprendendone i diversi punti di vista. (Oggi i giovani assumono
troppo spesso atteggiamenti conflittuali e individualistici, perché non
riconoscono il valore della diversità e dell’operare insieme agli altri)

5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper


riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. (Oggi
spesso i giovani agiscono in gruppo per non rispettare le regole e per
non assumersi responsabilità)
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 66
atteggiamenti e comportamenti
evocati dalla scelta effettuata

* pensiero critico
* inventiva e creatività
* spirito di iniziativa
* capacità di scegliere e decidere
* capacità di progettare, programmare, pianificare
* capacità di risolvere situazioni problematiche
* capacità di gestire le emozioni e le relazioni
interpersonali
* capacità di valutazione del rischio
* capacità di gestire situazioni conflittuali

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 67


esempi di indicatori!

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 68


costruzione del Sé Io sono…

Ho imparato
ad imparare e
a progettare

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 69


Esempio di indicatori per la competenza
“imparare ad imparare”

Il soggetto
1. partecipa attivamente alle attività di insegnamento-
apprendimento, portando contributi personali ed originali, esito di
ricerche individuali e di gruppo
2. organizza il suo apprendimento in ordine a tempi, fonti, risorse,
tecnologie, reperite anche al di là della situazione scolastica
3. comprende se, come, quando e perché in una data situazione
(studio, lavoro, altro) sia necessario apprendere/acquisire ulteriori
conoscenze/competenze
4. comprende se è in grado di affrontare da solo una nuova
situazione di apprendimento/acquisizione o deve avvalersi di altri
apporti (gruppo, fonti dedicate, strumentazioni)
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 70
Esempio di indicatori per la competenza
“progettare”
Il soggetto
1. comprende che, a fronte di una situazione problematica, di studio,
di ricerca, di lavoro, di vita, è necessario operare scelte consapevoli,
giustificate, progettate, che offrano garanzie di successo
2. conosce e utilizza le diverse fasi della attività progettuale,
programmazione, pianificazione, esecuzione, controllo
3. sa elaborare progetti, proponendosi obiettivi, formulando ipotesi,
individuando vincoli e opportunità, tracciando percorsi,
considerando anche se, come, quando e perché debba operare
scelte diverse; sa valutare i risultati raggiunti

4. sa valutare l’efficienza e l’efficacia del processo attivato e del


prodotto ottenuto in termini di costi/benefici, degli eventuali impatti
e dei suoi effetti nel tempo
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 71
relazioni con gli altri

Io collaboro

Comunico,
collaboro,
partecipo in piena
autonomia e
responsabilità

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 72


Esempio di indicatori per la competenza
“comunicare”
Il soggetto
1. comprende messaggi verbali orali e non verbali in situazioni
interattive di diverso genere (dalla conversazione amicale informale
alle interazioni formalizzate) ed interviene con correttezza,
pertinenza, coerenza
2. comprende messaggi verbali scritti (quotidiani, testi di studio,
argomentativi, regolativi, narrativi) e misti (cine, tv, informatica,
internet)
3. produce messaggi verbali di diversa tipologia, relativi a eventi,
fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
emozioni
4. transcodifica, riproduce messaggi in un codice diverso rispetto a
quello con cui li ha fruiti
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 73
Esempio di indicatori per la competenza
“collaborare e partecipare”

Il soggetto
1. comprende quali atteggiamenti e quali comportamenti
assumere in situazioni interattive semplici (io/tu) e
complesse (io/voi, gruppo) al fine di apportare un
contributo qualificato
2. comprende la validità di opinioni, idee, posizioni, anche di
ordine culturale e religioso, anche se non condivisibili
3. partecipa attivamente a lavori di gruppo, motivando
affermazioni e punti vista e comprendendo affermazioni e
punti di vista altrui, e produce lavori collettivi
4. sa motivare le sue opinioni e le sue scelte e gestire
situazioni di incomprensione e di conflittualità

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 74


Esempio di indicatori per la competenza
“agire in modo autonomo e responsabile”

Il soggetto
1. esprime in autonomia opinioni, riflessioni, considerazioni,
valutazioni assumendone la necessaria responsabilità
2. è consapevole della sua personale identità, dei suoi limiti e
delle sue possibilità di studio, di lavoro, di inserimento in
sistemi associati organizzati
3. comprende che in una società organizzata esiste un sistema
di regole entro cui può agire responsabilmente senza che il
personale “Io” subisca limitazioni di sorta
4. comprende ed accetta il sistema di principi e di valori tipico di
una società democratica all’interno dei quali rivendica
responsabilmente i suoi diritti e attende ai suoi doveri

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 75


rapporto con la realtà

Io faccio

Risolvo problemi,
individuo collegamenti
e relazioni, acquisisco
e interpreto le
informazioni

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 76


Esempio di indicatori per la competenza
“risolvere problemi”
Il soggetto
1. comprende che, a fronte di situazioni affrontabili e risolvibili
con procedure standardizzate, esistono situazioni la cui
soluzione è possibile analizzando, dati, formulando ipotesi,
provando, riprovando e verificando
2. ricorre a quanto ha appreso in contesti pluridisciplinari per
affrontare situazioni nuove non risolvibili proceduralmente
3. affronta situazioni problematiche che riguardano il suo vissuto,
individuandone le variabili ostative e ricercando e valutando le
diverse ipotesi risolutive
4. tesaurizza quanto ha appreso da soluzioni di problemi da lui
effettuate, anche con il concorso di altri, in modo da adottare
costantemente criteri dati e date modalità operative a fronte di
situazioni nuove ed impreviste
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 77
Esempio di indicatori per la competenza
“individuare collegamenti e relazioni”

Il soggetto
1. comprende come e perché dati e informazioni acquistano
significato e valore nelle loro interrelazioni all’interno di
specifiche situazioni spazio-temporali
2. comprende come e perché fenomeni, eventi, fatti anche
prodotti dall’uomo presentino analogie e differenze sempre
riconducibili a sistemi unitari
3. conosce la differenza che corre tra procedure e processi, tra
esiti prevedibili, programmati ed attesi ed esiti non
programmati e non prevedibili
4. in un insieme di dati e/di eventi individua analogie e
differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti la loro
natura a volte probabilistica

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 78


Esempio di indicatori per la competenza
“acquisire ed interpretare l’informazione”

Il soggetto
1. comprende la differenza che corre tra dato, informazione e
messaggio e le diverse funzioni che svolgono all’interno di
un campo di comunicazione
2. comprende che un campo di comunicazione è produttivo
quando sono attivi i sei fattori: emittente, ricevente, mezzi e
canali, messaggio, codice e referente
3. comprende il ruolo che svolgono all’interno di un capo di
comunicazione le funzioni linguistiche e gli atti linguistici
4. comprende le differenze che corrono tra linguaggi numerici
discreti e linguaggi analogici continui, anche in relazione
alle diverse tecnologie dell’informazione e dlla
cominicazione

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 79


Ed infine…
la supercompetenza!!!

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 80


la creazione

Io invento!
Io modifico
Io creo!

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 81


lo studente la studentessa

costruisce interattivamente nel curricolo di istruzione


obbligatoria dai 6 ai 16 anni di età
► la propria identità personale (iI Sé in quanto
capacità di autonomia e responsabilità)
► le conoscenze e le competenze trasversali e
culturali necessarie al futuro esercizio di una
professione (il Sé in rapporto con la realtà fisica e
sociale)
► la propria responsabilità sociale (il Sé nei
rapporti con gli Altri a livello interpersonale e politico-
sociale) nell’esercizio delle competenze chiave di
cittadinanza attiva
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 82
i tre vettori dello sviluppo tridimensionale
delle competenze chiave di cittadinanza

IL SE’ L’IDENTITA’ PERSONALE


autonomia responsabilità
la FORMAZIONE

LE RELAZIONI CON GLI ALTRI I RAPPORTI CON IL REALE


partecipazione collaborazione le cose i fenomeni gli eventi
l’EDUCAZIONE l’ISTRUZIONE

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 83


7.

Indicazioni di supporto

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 84


modalità per operare
Un APPRENDIMENTO per competenze investe il soggetto
nelle tre dimensioni
► del Sé
► del Sé “con” gli altri soggetti
► del Sé “con” gli oggetti ed i fenomeni

Un INSEGNAMENTO per competenze significa


► far sì che un soggetto, oltre ad acquisire e interiorizzare
conoscenze, sia in grado di comprenderle nei loro
significati e nelle loro relazioni, di utilizzarle come risorse
personali in nuovi contesti quando occorre affrontare
situazioni problematiche di vita, di ricerca, di lavoro, anche
in concorso cooperativo con altri soggetti
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 85
dal Contratto formativo
(Carta dei servizi scolastici - Dpcm 7/6/95)
al Patto educativo di corresponsabilità
per perseguire il successo formativo occorre
un partecipe coinvolgimento
degli studenti e delle loro famiglie

il Dpr 235/2007, nel modificare il regolamento dello Statuto


dello studente (Dpr 249/1998), ha introdotto il PATTO EDUCATIVO
DI CORRESPONSABILITA’ quale impegno congiunto scuola-
famiglia, da formalizzare sottoscrivendo – all’atto dell’iscrizione –
un apposito documento, che vincola i principali attori dell’impresa
educativa su alcune condizioni-base per il successo formativo

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 86


“Competenze”
da acquisire da parte
del docente “collettivo”in sede di
- Consiglio di classe
- Dipartimento
- Collegio dei docenti
per realizzare la sperimentazione

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 87


• processi di apprendimento e diverse forme di intelligenza
• processi cognitivi, ritmi e stili degli alunni
• differenze tra conoscenze e competenze, valutazione e
certificazione, bocciatura/promozione e
debiti/crediti/orientamento
• “nuclei fondanti” e “distillazione” delle discipline di
insegnamento al fine di distinguere gli obiettivi di cui ai
programmi vigenti e le performance di cui alle competenze
richieste alla fine dell’obbligo di istruzione
• superamento delle tre C, Cattedra, Classe e Campanella in
funzione di: Interazioni pluridisciplinari; Modularità; Lavoro
per/con gruppi; Tempo scuola; il “20 per cento”
• attività laboratoriali, codocenze, apporti dell’extrascuola
• progettazione curricolare e modulare nelle attività di
insegnamento/apprendimento

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 88


alcuni autori di riferimento andare sui motori di ricerca

contesto socioeconomico e culturale – Arendt, Ausubel, Baudrillard,


Bauman, Beck, Chomsky, Derrida, Feyerabend, Galimberti, Giddens,
Lyotard, Morin, Rifkin, Rorty, Sen, Sennet, Tourain, Zagrebelsky
apprendimento, intelligenze, multimedia – Bandura, Bateson, Bruner,
Changeux, De Bono, De Kerckhove, Edelman, Fodor, Galimberti,
Gardner, Goleman, Goldberg, Guilford, McLuhan, Montalcini, Restak,
Tagliagambe
curricolo – Pontecorvo, Tornatore
valutazione – Domenici, Gattullo, Pellerey, Vertecchi
e-learning – Calvani, Eletti
competenze e certificazione – Auteri, Di Francesco, Gentili, Guasti, Isfol,
Tagliagambe
nuclei fondanti – Ciampolini, relazione di Maragliano
tecniche di animazione – Boyatzis, Goleman, Tiriticco
modularità – Tiriticco
codocenza – Bracci, Scaglioso, Tiriticco
alternanza – Bocca, Chiari
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 89
Finanziamenti
(dalle Linee guida pubblicate il 27 dicembre 2007)

* risorse tratte dal fondo della legge 440/97


di cui alla Direttiva 81/07
* 150 milioni di euro per il 2007
di cui all’articolo 12 della legge 222/07
(Finanziaria 2008)

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 90


Appendice 1

Sulle competenze

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 91


1a Le competenze trasversali secondo l’Isfol
diagnosticare le caratteristiche dell'ambiente e del compito:
analizzare, capire, rappresentare la situazione, il problema, se stessi (le
risorse che possono essere utilizzate o incrementate all'occorrenza) come
condizione indispensabile per la progettazione e la esecuzione di una
prestazione efficace (abilità cognitive)

relazionarsi, mettersi in relazione adeguata con l'ambiente, le persone e le


cose di un certo contesto per rispondere alle richieste (abilità interpersonali o
sociali: insieme di abilità emozionali, cognitive e stili di comportamento, ma
anche abilità comunicative)

affrontare, fronteggiare, predisporsi ad affrontare l'ambiente e il compito, sia


mentalmente che a livello affettivo e motorio, intervenire su un problema (uno
specifico evento, una criticità, una varianza e/o una anomalia) con migliori
probabilità di risolverlo, costruire e implementare le strategie di azione,
finalizzate al raggiungimento degli scopi personali del soggetto e di quelli
previsti dal compito

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 92


1b Esplosione delle competenze comunicative
(esempio biennio)
1. individuare nella lettura di un testo:
a) la tipologia, b) l'emittente e il destinatario, c) il
contesto, i referenti, i codici, gli scopi, d) gli elementi
essenziali e gli elementi accessori, e) i registri, le funzioni
linguistiche e gli atti linguistici.
2. individuare, nella lettura di un testo, qualunque esso sia,
le intenzioni dell'autore e i tratti salienti del suo contenuto.
3. nella produzione orale, esprimere il proprio pensiero in
modo chiaro, argomentato, pertinente e corretto.
4. nella produzione scritta, esprimere il proprio pensiero in
modo chiaro, argomentato, coerente, congruente, coeso,
pertinente e corretto.
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 93
5. compiere scelte lessicali appropriate, segnatamente
per quanto si riferisce:
a) alle esigenze fondamentali della vita individuale e
della vita associata (problematiche personali, famigliari,
relazionali, socioeconomiche, civiche, culturali);
b) alle esigenze della attività futura prescelta.
6. comprendere la funzione delle principali strutture
morfologiche, sintattiche, retoriche della lingua italiana.
7. riconoscere gli elementi che contraddistinguono la
specificità di un testo orale, scritto, misto (parole dette e
scritte più immagini più suoni), di natura informativa,
regolativa, tecnica, scientifica, letteraria, ecc., e che lo
differenziano da altre forme di comunicazione linguistica.

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 94


Appendice 2

Alcune difficoltà strutturali


e l’obbligo in alcuni Paesi europei

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 95


Difficoltà tipiche delle società “affluenti”
In generale gli adolescenti avanzano sempre nuove
richieste in ordine ai consumi, ma non si impegnano nell’acquisire
sempre nuove competenze ai fini del lavoro produttivo
Sono schiacciati sul presente e hanno difficoltà a ricercare
nel passato e a proiettarsi nel futuro
Esigono prodotti sempre più sofisticati, ma non si
impegnano nella crescita professionale e rifuggono dal lavoro
tecnico-manuale
Vi è un’enfasi distorta sui DIRITTI individuali e un
progressivo affievolimento dei DOVERI
La ricerca delle soddisfazioni personali schiaccia la
costruzione del bene comune e mina la democrazia
E’ in aumento l’illetteratismo degli adulti

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 96


Difficoltà nel Sistema educativo di istruzione

Incertezza sulla validità formale e sostanziale dei


recenti provvedimenti (Indicazioni, Obbligo di
istruzione…)
Incertezza su un sostanziale sviluppo
dell’autonomia scolastica, data anche la stasi del
riordino degli Organi collegiali
Incertezza sulla funzione docente:
a) sullo status professionale, sotto il profilo dei
compiti da svolgere e sotto quello normativo e salariale;
b) sulla formazione continua in servizio lasciata
alla libera iniziativa;
c) continui rinvii della formazione iniziale e del
reclutamento
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 97
L’obbligo in alcuni Paesi europei

età 4 5 6 7 B 15 16 17 18
ITALIA 6 16
Lussemb 4 15
Inghilt 4 16
Cipro 5 15
Austria 6 15
Ungheria 5 18
Belg fia fr 6 18
Finlandia 7 16
Grecia 6 15
Francia 6 16

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 98


percorsi obbligatori in continuità
sono indicate le età di inizio e di fine – in rosa l’obbligo prescolare

Danimarca 7 16

Estonia 7 16

Finlandia 7 16

Lettonia 5 7 16

Portogallo 6 15

Slovenia 6 15

Svezia 7 16

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 99


percorsi obbligatori in due segmenti
in rosa l’obbligo prescolare

Cipro 5 12 15

Grecia 6 12 15

Lituania 7 10 16

Lussemb. 4 6 12 15

Malta 5 11 16

Romania 6 10 16

Scozia 5 12 16

Spagna 6 12 16

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 100


percorsi obbligatori in tre o più segmenti
sono indicate le età di inizio e di fine – in rosa l’obbligo prescolare

Austria 6 10 14 15
Belgio fi fr te 6 18
Francia 6 11 15 16
Germania 6 15 16
Irlanda 6 12 15 16
ITALIA 6 11 14 16
Paesi Bassi 5 12 15 17
Polonia 6 7 13 16
Inghilterra 5 7 11 14 16
Galles 5 7 11 14 16
Irlanda del Nord 4 8 11 14 16

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 101


Occorre infine aggiungere che alcuni percorsi
obbligatori negli anni terminali possono essere
effettuati anche nel canale della formazione
professionale.
Ciò si verifica in Austria, Belgio, Francia,
Lussemburgo (dove però è propriamente istruzione
tecnica), Olanda, Portogallo.
Negli altri Paesi la formazione professionale o
l’istruzione tecnica iniziano dopo l’assolvimento
dell’obbligo.

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 102


Appendice 3

Indicazione
di altri documenti…
… oltre alle due citate Raccomandazioni del Parlamento e del
Consiglio europeo del 29 gennaio 2008 e del 18 dicembre 2006,
relative rispettivamente al
► Quadro Europeo delle Qualifiche e dei titoli di studio e alle
► Competenze chiave per l’esercizio della cittadinanza attiva

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 103


1 “Obiettivi di Lisbona” per il 2010
Aumento degli investimenti per l’istruzione e la formazione: non c’è un
parametro specifico, il dato relativo a ogni Stato verrà inserito in un’analisi
comparata (benchmarking) con quello degli altri Stati

1. Abbandono scolastico: dimezzare il tasso si abbandono, per


arrivare a una media UE inferiore al 10%
2. Aumento dei laureati in matematica, scienze e tecnologia:
dimezzare la disparità fra i sessi dei laureati nelle materie indicate
3. Popolazione che ha portato a termine la propria istruzione
secondaria superiore: la percentuale della popolazione compresa tra
i 25 e i 64 anni che ha assolto almeno l’istruzione secondaria
superiore deve superare l’80%
4. Competenze fondamentali: la percentuale dei quindicenni con
livelli bassi di capacità di lettura e di nozioni di matematica e scienze
deve essere almeno dimezzata (Rapporti PISA)
5. Apprendimento per tutto l’arco della vita: il livello del Longlife
Learning deve essere almeno del 15% e in nessun paese deve essere
al di sotto del 10%
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 104
2 Verso il sistema ECVET

Il sistema ECVET – L’European Credit Trasfer System


è in fase di riebolarazione e si prevede che entro il
febbraio del 2009 dovrà essere approntato il nuovo
sistema European Credit Trasfer System for Vocational
Education and Training al fine di facilitare la
capitalizzazione e il trasferimento dei risultati
dell’apprendimento di una persona che passa da un
sistema di apprendimento o di qualifica ad un altro
Si veda il documento di lavoro CE del 31 ottobre 2006

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 105


3 Obiettivi strategici per l’istruzione
adottati dal Consiglio istruzione del 12 febbraio 2001
e approvati dal Consiglio europeo di Stoccolma del 23-
24 marzo 2001

1. Migliorare la qualità e l’efficacia di tutti


i sistemi di istruzione e formazione
2. Agevolare l’accesso di tutti ai sistemi
di istruzione e formazione
3. Aprire al mondo esterno i sistemi di
istruzione e formazione

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 106


4 Comunicazione della Commissione CE
del 21 novembre 2001
per uno spazio europeo di apprendimento
permanente

1. L’attuale clima di incertezza economica


ribadisce e sottolinea l’importanza dell’apprendimento
permanente. Le politiche e le istituzioni tradizionali sono
sempre meno adatte a rendere i cittadini capaci di far
fronte in modo attivo alle conseguenze della
globalizzazione, dell’evoluzione demografica, della
tecnologia digitale e del degrado ambientale

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 107


2. Occorre giungere alla realizzazione di uno
spazio europeo dell’apprendimento permanente volto,
da un lato, a porre i cittadini in grado di spostarsi a
loro agio tra contesti di apprendimento, lavori, regioni,
e Paesi, traendo il massimo profitto dalle loro
conoscenze e competenze e, dall’altro, a consentire
all’UE e ai Paesi candidati di raggiungere i loro obiettivi
in termini di prosperità, integrazione, tolleranza e
democrazia

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 108


5 Comunicazione della Commissione CE
al Consiglio e al Parlamento europeo
dell’8 settembre 2006

Efficienza ed equità nell’istruzione e nella


formazione

Occorre attuare riforme che garantiscano sistemi di


istruzione e formazione fin dalla prima età e per tutta la
vita, che siano di elevata qualità e tanto efficaci quanto
equi. Occorre evitare di indirizzare precocemente gli
studenti prima che abbiano raggiunto le necessarie
competenze di base. Il che non aiuta né i giovani né lo
stesso sistema socioeconomico
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 109
CE del 23 novembre 2006
6 per l’educazione degli adulti

“L’istruzione e la formazione sono fattori cruciali per il


raggiungimento degli obiettivi di Lisbona relativi alla
crescita economica, alla competitività e all’inclusione
sociale”
Cinque messaggi chiave
* incrementare l’apprendimento adulto e renderlo più
equo
* investire nei metodi e nei materiali didattici
* attuare convalida e riconoscimento degli
apprendimenti formali e non formali
* investire per gli anziani e per i migranti
* migliorare la qualità e la comparabilità dei dati
maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 110
Raccomandazione del Parlamento europeo
7
e del Consiglio del 18 dicembre 2006

Viene redatta la Carta europea di qualità per la mobilità


su 10 punti

informazione e orientamento – piano di apprendimento


– personalizzazione – preparazione generale – aspetti
linguistici – sostegno logistico – tutoring –
riconoscimento – reintegrazione e valutazione –
impegni e responsabilità

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 111


ISFOL
Regolamentazione dell’obbligo di istruzione
Roma, gennaio 1998

contiene una premessa esplicativa e tutta la


documentazione normativa europea ed italiana

in www.isfol.it

maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 112


maurizio tiriticco obbligo istruzione 2008 113

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