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Gradiente in coordinate sferiche

Fabio Zanini
April 22, 2010

∂ ∂ ∂
In questo breve appunto verrà calcolato il gradiente cartesiano ∇c = ( ∂x , ∂y , ∂z )
in coordinate sferiche, cioè in formule:
∇c = ∇c (ρ, θ, ϕ)
Si comincerà esplicitando le formule di trasformazione delle coordinate - cosı̀
da non aver dubbi sul significato, ad esempio, della θ - poi si mostrerà un
procedimento intuitivo ma scorretto, infine si deriverà il risultato corretto.

Trasformazioni delle coordinate


x = ρ · sinθ · cosϕ
y = ρ · sinθ · sinϕ (1)
z = ρ · cosθ
N.B.: θ va tra 0 e π. Si è scelta questa convenzione perché è quella più utilizzata
nei testi di fisica.

1 Derivate parziali (sbagliato)


Calcoliamo separatamenre ogni derivata parziale, ad esempio ∂/∂x. E’ chiaro
che vale la seguente:
∂ ∂ρ ∂ ∂θ ∂ ∂ϕ ∂
= + + (2)
∂x ∂x ∂ρ ∂x ∂θ ∂x ∂ϕ
Ora, poiché il calcolo delle derivate parziali di cui sopra comporta l’inversione
delle (1), conviene utilizzare la formula della derivata dell’inversa:
dy 1
= dx (3)
dx dy

per cui basta calcolare, ad esempio, la derivata ∂x/∂ρ e portarla al denomina-


tore. Eseguendo i conti per tutte le derivate parziali si trovano le formule:
∂ 1 ∂ 1 ∂ 1 ∂
= · + · − ·
∂x sinθcosϕ ∂ρ ρcosθcosϕ ∂θ ρsinθsinϕ ∂ϕ
∂ 1 ∂ 1 ∂ 1 ∂
= · + · + ·
∂y sinθsinϕ ∂ρ ρcosθsinϕ ∂θ ρsinθcosϕ ∂ϕ
∂ 1 ∂ 1 ∂
= · − ·
∂z cosθ ∂ρ ρsinθ ∂θ

1
che però non sono corrette. Il motivo di questo errore è da ricercare nella
(3), che vale per funzioni di una variabile ma non per funzioni a più variabili.

2 Derivate parziali (giusto)


In questo caso, troveremo il gradiente in un colpo solo, senza calcolare i singoli
operatori di derivazione ∂/∂ ·. Sia J la matrice siffatta:
∂x ∂x
···
 
∂ρ ∂ϕ
J =  ... .. .. 

. . 
∂z ∂z
∂ρ ··· ∂ϕ

∂ ∂ ∂ ∂ ∂ ∂
e siano ∇c = ( ∂x , ∂y , ∂z ) e ∇p = ( ∂ρ , ∂θ , ∂ϕ ) dei vettori riga. Allora si ha la
formula:
∇tp = J t · ∇tc
dove t indica la trasposta di un vettore o di una matrice. Dalla formula prece-
dente si trova:
−1
∇tc = J t · ∇tp
Ora, a noi interessa il vettore ∇c , tuttavia la strada più semplice è calcolare il
vettore colonna ∇tc e poi trasporlo. Per far questo, resta solo da invertire la ma-
trice J t . Si può sfruttare il fatto che le funzioni trasposta e inversa commutano,
−1 t
cioè J t = J −1 , comunque bisogna fare un bel calcolazzo:
 2 2 
ρ sin θcosϕ ρsinθcosθcosϕ −ρsinϕ
−1 1
Jt = 2  ρ2 sin2 θsinϕ ρsinθcosθsinϕ ρcosϕ 
ρ sinθ
ρ2 sinθcosθ −ρsin2 θ 0
−1
Facendo il conto J t · ∇p si trovano proprio le formule corrette, che per la
cronaca sono:
∂ ∂ 1 ∂ 1 sinϕ ∂
= sinθcosϕ + cosθcosϕ −
∂x ∂ρ ρ ∂θ ρ sinθ ∂ϕ
∂ ∂ 1 ∂ 1 cosϕ ∂
= sinθsinϕ + cosθsinϕ +
∂y ∂ρ ρ ∂θ ρ sinθ ∂ϕ
∂ ∂ 1 ∂
= cosθ − sinθ
∂z ∂ρ ρ ∂θ

3 Corollari
Vale la seguente eguaglianza tra operatori su funzioni a simmetria sferica:

(x, y, z) · ∇p = ρ
∂ρ

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