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Ogni essere vivente è immerso in i m a rete di o n d e

elettromagnetiche e funge da emittente-ricevente,


da condensatore e da trasformatore delle frequen-
z e v i b r a z i o n a l i c h e i n t e r c o r r o n o fra T e r r a e
Cosmo, delle radiazioni che p r o v e n g o n o dal sotto-
suolo e delle o n d e dovute alla riflessione dei raggi
cosmici. Le recenti ricerche h a n n o dimostrato che
la nostra vita si basa su sistemi di o n d e , che vibra-
n o a l l ' i n t e r n o d e l l e n o s t r e cellule e g o v e r n a n o
organi fondamentali c o m e il sistema nervoso e il
c u o r e . M a v i s o n o a n c h e o n d e artificiali: s o n o
quelle prodotte d a l l ' u o m o , legate all'energia
nucleare, alla chimica, alle strumentazioni elettro-
n i c h e , c o m p r e s i i telefonini cellulari e i forni a
m i c r o o n d e . T u t t e queste sorgenti di o n d e d a n n o
luogo a un vero e p r o p r i o i n q u i n a m e n t o elettro-
magnetico che crea peri-
c o l o s e i n t e r f e r e n z e con
l'organismo u m a n o e p u ò
p e r c i ò g e n e r a r e malattie
a n c h e gravi. 11 testo spie-
ga c o m e individuare le
fonti spesso i n s o s p e t t a t e
d e l l ' i n q u i n a m e n t o elet-
t r o m a g n e t i c o e suggeri-
sce tutti gli accorgimenti
p e r neutralizzarle.

CLAUDIO VTACAVA, biologo, psicologo e laureato


in medicina biologica (Usa), insegna omeopa-
tia, psicosomatica e medicina biologica
presso Università internazionali e
Istituti privati. Nel 1987 ha fon-
dato 1'«Istituto culturale di
medicina naturale e
scienze umane»
di Milano.
CLAUDIO VIACAVA
Ami

ONDE >
ELETTROMAGNETIC Wp-

L'invisibile e la nostra salute


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zioni rapidissime che influenzano i sistemi di difesa del
corpo umano all'entrata in circolo di tossine, allergeni,
virus, batteri, ecc., rapide esattamente come la propaga-
zione di radiazioni elettromagnetiche (E. M.) e le relative
informazioni veicolate. Oppure basta osservare le risposte
neuro-ormonali rapidissime mediate dall'ipofisi e dall'ipo-
talamo a seguito di uno stimolo di paura.
Si potrebbe spiegare così, fra l'altro, la straordinaria
efficacia dei rimedi omeopatici o degli ormoni che vengo-
no somministrati all'organismo in dosi infinitesimali,
addiritura sotto il numero di Avogadro (IO21), cioè senza
la presenza di materia; si può dare cioè un senso alla
«vibrazione» del rimedio omeopatico e naturale quando
non vi è assolutamente traccia alcuna di materia, che si
manifesterà tramite un'azione «informativa» di chiara
matrice elettromagnetica e fondata sul principio del feed-
back elettronico. Probabilmente è di questo che certa
scienza medica non vuole sentir parlare: crollerebbero i
suoi dogmi e i suoi miti.
Quando i sistemi a feed-back di regolazione ed autorego-
lazione vengono influenzati dai campi elettromagnetici
(C.E.M.) o da disturbi (biopsichici) di onde-pensiero o da
incidenti, da shock, da virus depositati nel corpo, in segui-
to a vaccini, anestesie ripetute, radiazioni ionizzanti (raggi
x, gamma, disturbi geopatici ecc.), partendo dai concetti
sopraesposti si potrebbe giungere perfino al blocco delle
regolazioni metaboliche e a malattie non più compensabi-
li che condurranno ad alterazioni morfologiche profonde
nonché, inevitabilmente, alla necessità della medicina chi-
rurgica.
Per spiegarmi più chiaramente, vorrei considerare i pri-
missimi organismi cellulari (ameboidi) viventi, dai quali
ebbe origine la scala zoologica fino all'Homo Sapiens (ma
quanto Sapiens?).
Allora vi era una primaria necessità: formare aggregati
cellulari sempre più vasti e articolati. Per far ciò si doveva

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creare un continuo «dialogo» tra cellule (tra DNA) e
soprattutto tra cellule e onde primarie del programma-
vita cosmico.
Tutti i livelli di formazione e regolazione dovevano
influenzarsi vicendevolmente, per poter ampliare il pote-
re generativo, duplicativo e funzionale delle cellule. Lo
scopo era formare creature sempre più complesse, fino
all'uomo... e a future e auspicabili forme di vita: ciò che
potremmo definire l'Homo Conscius. Ma attenti agli errori
di «regolazione» che potrebbero bloccare questa evoluzio-
ne, che è ovviamente anche psichica e spirituale, errori
causati dagli enormi campi magnetici che l'uomo sta
attualmente producendo nonché dai disturbi provocati
dall'inconsapevolezza del vivere.
La medicina orientale era già arrivata a tali conclusioni
senza peraltro conoscere le leggi che regolano i C.E.M.,
tantomeno il mio postulato DNA = antenna ricetrasmitten-
te; essa non conosceva il concetto di fotoni, biofotoni, clu-
ster e le leggi psichiche e biopsichiche. Essa arrivava a
queste conclusioni per via intuitiva e perciò iniziatica.
L'esperienza di millenni ha infatti dimostrato che, con
la stimolazione di certi punti sulla pelle o di determinate
zone oggi ben definite (zone di Head), si va a creare
un'influenza osservabile e quantificabile su certi organi e
apparati (nel senso sia dell'attivazione sia dell'attenuazio-
ne).
La stimolazione, nella medicina tradizionale orientale,
con aghi di diverso materiale (oro, rame, a r g e n t o ) ,
otterrà effetti diversi. Questa operazione altro non è se
non l'apertura o la chiusura di canali di informazione biofotoni-
ca-frequenziale o più semplicemente di segnali elettroma-
gnetici che influenzeranno le cellule e catalizzeranno
(mediante l'uso di minerali come catalizzatori d'onda) i
processi biochimici bloccati o malfunzionanti. Senza
dimenticare l'energia impressa agli aghi dall'agopuntore,
come risonatore dell'energia cosmica: vis medicatrix che

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ne, la vita è distrutta da uno squilibrio oscillatorio e vibra-
torio».
La «Scienza» ha ovviamente accolto con scetticismo e
sfiducia gli esperimenti scientifici compiuti negli anni
Sessanta dai ricercatori sovietici di Alma-Ata che dimostra-
rono chiaramente la trasmissione a distanza, mediata dal
campo elettromagnetico radiativo, di un'infezione virale in coltu-
re cellulari. Da qui lo straordinario potere immunizzante
dei vaccini omeopatici (dalla 9 alla 200 CH) in cui il virus
è diluito oltre il numero di Avogadro, cioè è praticamente
assente come «materia» ma è presente come energia
«vibrazionale» in frequenza.
Al campo elettromagnetico e alla frequenza vibratoria
vengono riconosciuti solamente due effetti: un effetto bio-
logico evidente che è Veffetto ionizzante prodotto dalla
parte di alta frequenza dello spettro (raggi ultravioletti,
raggi gamma) che causa l'asportazione di elettroni dagli
atomi da parte di fotoni di frequenza elevata e Veffetto ter-
mico, cioè il riscaldamento della materia vivente provocato
da irraggiamento con un meccanismo analogo a quello
del riscaldamento solare o del forno a microonde.
Già dal 1943 fu osservato da ricercatori medico-militari
sovietici che molti tra gli addetti alle stazioni radar mostra-
vano disturbi sistemici come spossatezza, vertigini, perdita
dell'appetito, perdita del desiderio sessuale ecc..
Interessantissime ricerche sono state inoltre compiute
nel 1986 in Gran Bretagna da un gruppo di medici, tra cui
Jean Monroe e Ray Choy assieme a un fisico dell'Univer-
sità di Salford, il professore Cyril Smith; queste ricerche,
che furono riportate nei «Proceedings of International
Symposium on Photon Emission from Biological Systems»
(World Scientific, Wroclaw, Polonia 1986), hanno dimo-
strato che il sistema biologico è influenzato in modo signi-
ficativo da campi elettromagnetici di bassa frequenza e
intensità. Esaminando numerosissimi pazienti affetti da
vari disturbi allergici, i ricercatori inglesi dimostrarono

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che tali disturbi, indotti da allergeni specifici, potevano
essere riprodotti anche esponendo i pazienti a campi di
frequenze specifiche (nell'intervallo da 0,1 Hz a pochi
Hz): che probabilmente era la stessa frequenza vibraziona-
le «emessa» dall'allergene. Si poteva così stabilire una
legge di rapporto e corrispondenza tra molecole e certe
frequenze del campo elettromagnetico che assumevano, a
tutti gli effetti, il ruolo di allergeni. Ma ecco la cosa più
sconvolgente emersa da tale ricerca: data una frequenza
«patologica», era possibile trovarne un' altra, di solito più
elevata, che poteva cancellare i sintomi patologici, anche
se essi erano prodotti chimicamente. Tutto ciò è in stretta
analogia con la terapia omeopatica e la terapia di bioriso-
nanza, tanto è vero che, in un altro luogo e diversi anni
prima, basandosi su analoghe evidenze, è nata la Neobio-
elettronica (NBE) grazie a ricercatori quali Voli, Morell,
Schimmel, Vernet e molti altri ancora, che si sono impe-
gnati nella ideazione e costruzione di strumenti atti alla
diagnosi e alle terapie basandosi sull'utilizzo delle frequen-
ze elettromagnetiche.
Da molto tempo, benché sconosciuta ai più a causa
dell'ostruzionismo di una certa Scienza e della classe
medica, è stata aperta una nuova via diagnostica, special-
mente per le diagnosi dei casi di reazioni allergiche, di
intolleranze o idiosincrasie alimentari, nonché per le dia-
gnosi di patologie anche gravi causate da specifici C.E.M.
ambientali come, per esempio, quelli prodotti da apparec-
chiature di uso corrente o da linee elettriche ad alta ten-
sione. Questa «sensibilità» della materia vivente ai campi
elettromagnetici è stata peraltro da tempo rilevata anche
da molti naturalisti studiando per esempio gli sciami
d'insetti, il linguaggio degli squali e dei delfini ecc.. Mi
sento di affermare quindi che più le ricerche scientifiche
avanzano più si comprende che spesso quello che non si vede
è più pericoloso di quello che si vede. A dimostrazione di tutto
ciò ci giunge un'altra prova e cioè che ogni organismo in

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ni: si g e n e r a n o così le malattie. La Medicina energetica e
naturale tenta di arginarle e curarle utilizzando le medesi-
me energie e informazioni vibrazionali: ecco nascere allo-
ra l'Alchimia, la Spagirica, l'Omeopatia, l'Agopuntura, la
Mora, le metodiche T u r e n n e , ecc., che r i p r e n d o n o dalla
«natura» le medesime informazioni da essa immagazzina-
te. Se tutto p r o c e d e b e n e , si ha la volontà di guarire e il
terapeuta è consapevole e cosciente del suo potere e dei
suoi mezzi, il segnale o messaggio primario viene ristabili-
to.
Se invece n o n si è in g r a d o , per qualsiasi ragione, di
p o r r e rimedio a queste alterazioni, la malattia, si croniciz-
za a tal p u n t o da divenire un i m p e d i m e n t o insormontabi-
le allo svolgimento del p r o g r a m m a originario individuale.
Si i n t e r r o m p e così il dialogo «via fax» tra le cellule, tra il
d e s t i n a t a r i o e il m i t t e n t e e viceversa, e s'instaura u n a
necessità di morte... Il fax ricevente è i r r e p a r a b i l m e n t e
guasto! Il programma-vita n o n p u ò p r o c e d e r e oltre.
L'alterazione del messaggio p r i m o r d i a l e e la nascita
della malattia sono da noi riassunte sotto forma di schema
nella Fig. 4.
È interessante peraltro segnalare che Tad Mann ha ela-
borato un collegamento singolare tra il codice genetico
del DNA e il movimento del sistema solare nel tempo. Egli
ha trovato u n a rispondenza fra il movimento dei pianeti e
l'elica del DNA, e con ciò ha posto un collegamento scien-
tifico tra astrologia e DNA u m a n o . Sarà fantastico per i bio-
logi m e n o tradizionalisti ritrovare finalmente il destino
d e l l ' u o m o , della sua psiche, della sua fisiologia nel codice
genetico. Nelle sue ricerche T. Mann dimostra che esiste
u n a risonanza, u n a relazione formale e matematica tra i
movimenti a spirale del sistema solare e la struttura della
molecola del DNA.
Le informazioni vitali codificate nella struttura moleco-
lare del DNA riflettono d u n q u e il « m o d e l l o galattico»,
come si p u ò notare dalla Fig. 5.

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Detto q u e s t o , riuscirete a c o m p r e n d e r e il significato
della Fig. 4 se userete l'immaginazione, se d e p o r r e t e la
m e n t e critica, se d i m e n t i c h e r e t e il p e n s i e r o razionale e
positivista... T u t t o sarà più l i m p i d o : seguire vibrazioni,
pensieri o o n d e primordiali è come seguire la stella come-
ta (la luce) che guida al Cristo, al «Trasformatore», a colui
che libera dal peccato, dal male, dalla malattia, per pre-
sentarci puri, nuovi davanti al Dio Cosmico.
Il vostro B u d d h a interiore vi farà scoprire l'Armonia,
l ' a b b a n d o n o della materia che sarà sublimata in pensiero
p u r o , la strada che passa attraverso la sofferenza, le paure,
la rinuncia, la malattia per giungere all'illuminazione.
Il concetto di «malattia necessaria» tanto esecrato e ripu-
diato dalla scienza medica oggi d o m i n a n t e è ora più chia-
ro. Ecco quindi che la malattia stessa appare più necessaria
che mai. «Guai a voi o stolti che volete cancellare il male o
la malattia dal m o n d o ! » . Chi più ci insegnerà la strada?
Quale sofferenza potrà condurci alla via maestra?...
Ho più volte fatto n o t a r e c h e d e b e l l a n d o malattie e
patologie, altri mali più ribelli e devastanti sono comparsi
quasi per rammentarci che la sofferenza, che il male pro-
voca, ha un senso e u n a sua logica b e n precisa, che va al
di là di ogni volontà u m a n a .
Dall'«Idea-pensiero» riceviamo un codice di vita e, nel
t e m p o stesso, di comportamento che siamo obbligati a segui-
re p e r tutta la vita, p e n a la malattia e la sofferenza (gli
astrologi c o n o s c o n o da s e m p r e molto b e n e questi argo-
menti).
La Mente che ha ideato e autorizzato tutto ciò che pro-
viene da Hsuan (il «mistero» per i cinesi); o più precisa-
m e n t e dallo spazio senza t e m p o , dal t e m p o senza spazio,
da quel luogo accessibile solo a chi ha raggiunto lo stadio
in cui la materia ha cessato di p r o p o r r e la sua sequenza, si
è slegata dal codice ed è tornata all'origine, alla Mente, al
pensiero ideante, alla Volontà prima, avendo c o m p i u t o il
suo c a m m i n o di consapevolezza.

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approssimativo della realtà. Gli atomi si riuniscono per
costituire un insieme molecolare, le molecole costituiran-
no gli elementi di un nuovo insieme, ad esempio un enzi-
ma; a loro volta i gruppi molecolari che consentono rea-
zioni enzimatiche si riuniscono in complessi intracellulari
come i mitocondri, il reticolo endoplasmatico, ecc.. che
sono chiamati organuli intracellulari.
Questi organuli insieme ad altre strutture diventano
una cellula, le cellule formeranno gli organi e questi orga-
ni, riunendosi a loro volta, costituiranno dei sistemi che
possiamo definire struttura di un organismo.
Un livello di organizzazione, come quello che ho conce-
pito, costituito da quattro categorie base di onde vibrato-
rie e informazioni si può considerare anche come un rego-
latore che sarà a sua volta controllato dalle informazioni
che gli verranno dal sistema inglobante. Ogni livello di
organizzazione, dal punto di vista della sua struttura,
sarebbe come un sistema a feed-back. Sul piano termodina-
mico, cioè della massa e dell'energia, gli organismi viventi
sono dei sistemi aperti nei quali defluisce insieme
all'energia solare anche l'energia cosmica.
Per farvi meglio comprendere la collocazione di questi
livelli di organizzazione e la loro funzione sugli esseri
viventi desidero fornire qualche informazione anatomico-
funzionale utile a coloro che sono digiuni di tali argomen-
ti.
Possiamo considerare il sistema nervoso come un siste-
ma di comunicazione intelligente il cui ruolo sembra esse-
re principalmente quello di collegare i differenti livelli di
organizzazione, investiti da informazioni, ma anche quel-
lo di collegare abilmente l'insieme dell'organizzazione
con il suo ambiente esterno. Il sistema nervoso partecipa
al mantenimento dell'informazione-forma-struttura del
proprio organismo (vedi onde del primo tipo e del secon-
do tipo).
Per realizzare automaticamente questo controllo il siste-

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di eccimeri attivati p u ò provocare, p e r emissione indotta e
qualora vi sia u n a energia necessaria, u n a vera valanga di
fotoni (biofotoni), quasi un effetto laser che c r e e r e b b e
disordine e molta entropia, cioè energia poco utilizzabile.
Questo spiegherebbe le alterazioni delle chimiche cel-
lulari sino alla fine della vita stessa con l'impossibilità di
creare legami di valenza, alterazioni delle reazioni chimi-
che cellulari e c c . . Anche Prigogine afferma che «quello
che è sconcertante è il fatto che ogni molecola sa quello
che f a r a n n o le altre m o l e c o l e c o n t e m p o r a n e a m e n t e a
essa e a distanze macroscopiche. I nostri esperimenti ci
mostrano che le molecole comunicano tra loro».
T u t t o q u e s t o è ovviamente in n e t t o c o n t r a s t o con le
attuali t e o r i e m e d i c o - b i o l o g i c h e , ma r i c o r d a t e la mia
«profezia» del 1975: in medicina la biofisica soppianterà
e n t r o breve t e m p o la biochimica, il m e d i c o dovrà avere
u n a b u o n a preparazione teorico-pratica in biofisica.

L'ESSERE VIVENTE: MEMORIA CHE AGISCE

Tutte le frequenze o o n d e di questi quattro tipi possono


essere ricevute o emesse dall'uomo, come unità energeti-
ca. Infatti egli è in risonanza con tutto il Cosmo. C o m e avrete
intuito il «vuoto quantico» è pieno di «qualcosa» che n o n
è massa: potrebbe essere pieno di coppie di particella-anti-
particella che sarebbero poi la «polarizzazione» del vuoto.
I biofisici più m o d e r n i h a n n o stabilito che i n t o r n o a un
elettrone lo spazio n o n è vuoto ma pieno di coppie virtua-
li (inosservabili) che sono costantemente in vibrazione ed
e m e t t o n o un segnale che richiama all'organizzazione fina-
lizzata delle stesse.
La struttura degli organismi viventi si realizza q u i n d i
attraverso molteplici e complessi livelli di organizzazione;
quello che fino ad ora vi ho indicato è solo u n o schema

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Ghiandola pineale

Sistema nervoso Sistema endocrino


centrale

Sistema immunitario

Fig. 10

Un'altra azione fondamentale consiste nel coordinare


impulsi che provengono dal sistema nervoso e sono ricol-
legabili alla presenza di certi campi statici di segno positi-
vo. L'epifisi risulta fondamentale per il funzionamento del
sistema endocrino che rinforza il sistema immunitario e
agisce su di esso. Lo schema rappresentativo di queste
connessioni può essere quello della Fig. 10.
Alla luce di tutto ciò potrebbe essere rivalutata l'intui-
zione di Cartesio per cui l'idea che «l'anima passa attra-
verso la ghiandola pineale» può essere molto di più di
una fantasia di un filosofo del 1600. Per di più in Russia i
fisici dell'Istituto della meccanica e dell'ottica di San
Pietroburgo coordinati dal professor Gennady Korotkov
(come si legge nel «Giornale» del 25/2/1995) avrebbero
trovato la possibilità di provare l'esistenza dell'anima con
metodi e tecnologie scientifiche.
Hanno usato un video del computer collegato ad una
strumentazione non dissimile alla camera Kirlian (campi
magnetici ad alta tensione). Con questi esperimenti, che
hanno avuto grossa eco nel mondo della scienza, hanno
dimostrato che l'uomo rappresenta una parte integrante
del processo cosmico: lo sviluppo fisico dell'essere umano
è provocato anche da un campo «informatico-energetico»
che lo pervade e che ha una proiezione e un collegamen-

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che res cogìtans e res extensa, l'anima e il corpo, dovevano
p u r essere tra di loro in qualche m o d o in interazione. Egli
collocava nella ghiandola pineale, cioè nell'epifisi, il p u n t o
magico attraverso cui l'anima poteva esercitare le sue fun-
zioni: «...agisce (l'anima) in m o d o che la piccola ghiando-
la a cui è strettamente unita si muova adeguatamente per
p r o d u r r e l'effetto correlato a questo desiderio...». L'epifi-
si quindi e il concetto che il cervello (res extensa) è abitato
dall'anima gli d a n n o la possibilità di superare ciò che oggi
la medicina suole definire la dicotomia tra psiche e soma.
D o p o il b u o n Cartesio, la ghiandola pineale è stata tra-
scurata, direi dimenticata, e la sua importanza ridimensio-
nata, senza dubbio c o m e reazione «positivista» alla impo-
stazione metafisica idealizzata da Cartesio. Il concetto che
l ' a n i m a potesse passare p e r l'epifisi ha fatto i n o r r i d i r e
g e n e r a z i o n i di medici. Con queste mie teorie ecco che
potrete riscoprire i misteri della ghiandola pineale.
Lo studio dei campi elettromagnetici e frequenziali che
agiscono inibendo la proliferazione cellulare ha portato
ad alcune considerazioni che mi h a n n o fatto rivalutare la
funzione dell'epifisi. Infatti tali campi possono agire sia
p e r azione diretta sia con azione sistemica e in q u e s t o
meccanismo l'epifisi mette in relazione fra loro - facendo
in m o d o che si costituisca un sistema attivo o p e r a n t e - il
sistema nervoso, il sistema e n d o c r i n o il sistema immunita-
rio (Figg. 9 e 10).
U n ' a z i o n e i m p o r t a n t e e direi primaria è esplicata dal-
l'epifisi direttamente sul sistema immunitario inserendosi
in quel meccanismo complesso rappresentato dalle difese
c h e l ' o r g a n i s m o o p p o n e , p e r e s e m p i o , all'aggressione
neoplastica. L ' o r g a n i s m o , nei confronti di certi c a m p i
elettromagnetici, che agiscono in m o d o positivo sul siste-
ma immunitario, sfrutta questa azione, sicuramente per
mezzo dell'epifisi.

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sufficienti quantità di melatonina, ma in assenza di luce.
La melatonina si forma cioè nel corpo umano soprattutto
la notte: ecco perché è importante un buon sonno ristora-
tore. La produzione di melatonina è strettamente legata
all'ambiente in cui si vive oltre che alla stagionalità.
Ricercatori hanno confrontato le risposte di adattamento
agli stress nei popoli del nord, dove la stagionalità produ-
ce rapporti luce/buio diversi rispetto alle regioni del sud
Europa e dell'Africa nei diversi periodi dell'anno; hanno
verificato che a Milano o Bergamo, città tradizionalmente
poco luminose rispetto, ad esempio, a Palermo o Napoli,
si producono condizioni in cui la melatonina maggior-
mente presente provoca una situazione immunologica
diversa e facilmente quantificabile, trovando risposte inte-
ressanti che riguardano il rapporto della popolazione con
lo stress e la qualità della vita.
La melatonina antagonizza inoltre le cellule tumorali in
quanto:
1. antagonizza l'immunodepressione da inhibìtion de
l'action;
2. antagonizza gli effetti cortisolo (immunodepressore)
prodotto dallo stress;
3. fa aumentare la produzione di anticorpi dopo uno
stimolo antigenico;
4. attiva le cellule naturai killer.
La m o d e r n a psiconeuroimmunoen'docrinologia ha
dimostrato che stimoli ambientali (luce, temperatura,
campi elettromagnetici) e fattori psicologici (personalità,
comportamenti, atteggiamenti nei confronti della vita,
ecc.) agirebbero sulla ghiandola pineale che sarebbe
quindi deputata alla sincronizzazione del sistema neuro-
endocrino, anche nel senso del potenziamento del siste-
ma immunitario.
E interessante infine sottolineare che la melatonina è
presente nel corpo umano nelle 24 ore con un rapporto
di proporzione inversa con il cortisolo. La melatonina sale

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to sulla pelle in punti conosciuti dalla medicina orientale
da ben 10.000 anni (che progresso!), gli stessi punti usati
dagli agopuntori. Hanno utilizzato la tecnica anche su
cadaveri o moribondi con risultati sconvolgenti per l'atei-
smo attualmente imperante. Era come se l'emissione
energetica raccontasse la vita del corpo con la sua lumine-
scenza variabile: l'anima può parlare! Il collegamento
elettrico è individuato nel cervello.
Pur escludendo l'aspetto puramente escatologico, non
è forse «l'anima» dell'individuo la sua intima essenza, con
il suo essere in contatto emozionale con il mondo fisico,
con la natura, con i campi elettrostatici o elettromagnetici
e frequenziali, statici o dinamici, che definiscono le cosid-
dette «zone positive» e «zone negative»? Gli esperimenti
effettuati negli Usa sui topi affetti da tumore e racchiusi
in gabbie di ferro o di legno con piastra triboelettrica
sembrerebbero, finalmente, dimostrare l'importanza dei
campi elettrostatici per il funzionamento del sistema
immunitario.
Gli studi più recenti attribuiscono sempre più impor-
tanza alla ghiandola pineale, relegata finora nel dimenti-
catoio degli organi quasi inutili, in quanto si è scoperto
che essa produce la melatonina, cioè l'ormone che agisce
come antagonista nei confronti degli effetti dello stress.
Per dimostrare l'importanza della melatonina si è effet-
tuato un esperimento su tre gruppi di topi in cui uno era
soggetto a stress e non trattato, il secondo era soggetto
agli stessi stress ma trattato con melatonina, mentre un
terzo gruppo non era né stressato né trattato e conduceva
una vita normale. Le percentuali di sopravvivenza del
gruppo stressato e non trattato erano molto basse, mentre
l'altra parte del gruppo sotto stress, trattata con melatoni-
na, raggiungeva percentuali di sopravvivenza molto vicine
alle percentuali del gruppo che conduceva una vita nor-
male.
Un organismo umano sano produce autonomamente

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II
La ricerca dell'armonia e della salute

Saprete di certo che nella filosofia orientale il mandala è


la forma della consapevolezza, della coscienza, e il mantra
(formula di preghiera orientale recitata e cantata) ne è il
veicolo. Del resto già i nostri avi orientali, da secoli, sape-
v a n o c h e t u t t o ciò c h e c i r c o n d a l ' u o m o è f o r m a t o d a
suoni (vibrazioni) di diversi livelli e gradi. La maggioranza
di queste vibrazioni sono b e n al di là della nostra abituale
capacità di ascolto. Il famoso suono OM è da sempre rite-
n u t o la vibrazione base di tutta la creazione, è quindi l'ini-
zio di ogni m a n t r a p e r simboleggiare a p p u n t o l'origine
vibrazionale divina del tutto.
Ritengo che sia questo il meccanismo «sottile» più pro-
babile della creazione della materia, della sopravvivenza e
della trasmissione della vita, insomma del c a m m i n o che va
dall'invisibile al visibile.
Mi piacerebbe considerare a n c h e la parte materiale e
visibile del processo vitale p e r cui vi faccio notare che il
DNA e il relativo codice genetico si trasmettono da sempre
dai genitori ai figli e le creature viventi lo conserverebbe-
ro b e n riposto e ben protetto nelle gonadi. Il c o r p o n o n
sarebbe altro che un involucro che m a n t e r r e b b e , proteg-
g e r e b b e con il suo g r a d o di salinità, p H , t e m p e r a t u r a ,
ecc., la cellula germinale primigenia che sarebbe quindi
l'unica che sopravvive agli esseri viventi, alla loro inevitabi-
le m o r t e . Le varie specie t r a m a n d e r e b b e r o , dai genitori ai
figli, questo risonatore, questo ricetrasmettitore telefax che

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subito dopo le 24 continuando a salire fino alle 9, dopo di
che inizia a decrescere costantemente fino alle 24. Un
comportamento completamente opposto ha il cortisolo
che è un potente immunodepressore e che sale quando la
melatonina scende e viceversa. Queste variazioni, cioè
questi innalzamenti/abbassamenti, non si verificano rego-
larmente nel depresso. Quest'ultimo ha e conserva valori
più o meno stabili nell'arco del giorno e della notte con
melatonina bassa e cortisolo alto che spesso porta al classi-
co «gonfiore» o ritenzione di liquidi. Questo spieghereb-
be inoltre la maggiore incidenza di malattie da contagio
nel «depresso» e nello «stressato». Le ricerche che potrete
intraprendere in quest'ottica, vi daranno notizie sconvol-
genti in relazione alla qualità della vita e alla vivibilità in
certe fabbriche, in certe città, di talune popolazioni
costrette a ritmi di vita innaturali o «immerse» in ambienti
contaminati chimicamente o elettricamente, oppure sot-
toposte a irradiazioni innaturali o a stress emozionali per
lungo tempo (Fig. 9).

50
d e n d o spunto dal programma-vita, creano la premessa per
il f u n z i o n a m e n t o m e t a b o l i c o , e n z i m a t i c o , catalitico e
quindi energetico della materia. Di queste fanno parte le
cosiddette o n d e di S c h u m a n n che sono di fondamentale
i m p o r t a n z a p e r l'esistenza a r m o n i c a degli esseri u m a n i
sul pianeta. Sono onde a brevissimo raggio e di elevata inten-
sità, hanno frequenze che vanno da 1 Hz a circa 1000 Hz e sono
prodotte dalla terra come emissione naturale del suo «corpo».
Tali o n d e sarebbero indispensabili all'equilibrio del siste-
ma nervoso centrale e soprattutto al sistema nervoso peri-
ferico.
Sappiamo oggi, con certezza, che l'eliminazione forzata
delle o n d e S c h u m a n n crea tutta u n a serie di sintomi e di
disturbi psicofìsici, come stanchezza, problemi di assorbi-
m e n t o dei cibi, alterazione dei livelli ormonali, alterazio-
ne del sistema immunitario, minore resistenza alle infezio-
ni virali, ecc.
Le o n d e di S c h u m a n n vengono p e r ò bloccate, ad esem-
pio, dall'asfalto sulle strade delle città e dall'uso indiscri-
minato del c e m e n t o e degli isolanti. L'asfalto, il c e m e n t o
e gli isolanti infatti, con la loro struttura, bloccano innatu-
ralmente tali radiazioni naturali e benefiche della terra e
fanno p u r t r o p p o da isolanti della crosta terrestre che n o n
è più in grado di emettere le sue onde informative. Questo
provoca un d a n n o notevole, specie p e r i poveri abitanti
delle grandi città. A chi vive negli agglomerati urbani con-
siglio vivamente di fare in m o d o di restare almeno due o
tre giorni alla settimana a contatto con la natura, lungo
corsi d'acqua o nei boschi, e meglio ancora di camminare
a piedi nudi sull'erba per riequilibrarsi mediante le o n d e
di S c h u m a n n libere. Vi sono anche le radiazioni geologi-
c h e nocive c h e , c o m e si vedrà più oltre, p r o d u c o n o le
geopatie.

3. Onde o radiazioni biologiche. Queste o n d e svolgono


il ruolo di armonizzazione vitale delle vostre cellule sotto

54
la legge di complementarità energetica con la materia. Si
p e n s i , ad e s e m p i o , alle emissioni vibrazionali di e r b e ,
piante, fiori, radici, minerali, cristalli ecc. usate p e r la tera-
pia delle malattie delle cellule u m a n e , animali o vegetali.
Convinto che la malattia è la deviazione da un program-
ma-vita verso un programma-morte, il dottor Edward Bach
si è basato su queste radiazioni naturali per ideare la sua
Floriterapia.
Si utilizza l'energia-vita immagazzinata nella natura per
ottenere un riequilibrio vibratorio indirizzato verso la vita-
lizzazione cellulare s e c o n d o le leggi del simile che si pos-
sono ritrovare nelle teorie omeopatiche.

4. Onde o radiazioni psicobiologiche. Sono quelle che


sono deputate alla trasmissione tra cellula e cellula; coin-
volgono i ritmi frequenziali dal m o n d o psichico energeti-
co (mentale) a quello fisico e viceversa. Le onde beta, alfa,
theta e delta (quelle fino ad ora studiate e classificate) si
r a p p o r t a n o con il ritmo vitale delle creature viventi ecci-
t a n d o e m e d i a n d o l'attività dei d u e emisferi c e r e b r a l i
(destro e sinistro) in un interscambio di informazioni vita-
li per la sopravvivenza e i c o m p o r t a m e n t i d e l l ' u o m o . Ogni
stato di coscienza, infatti, c o m e lo stress, l'eccesso di pen-
siero, l'emotività, il rilassamento, la meditazione, il lavoro,
la creatività ecc., p r o v o c a n o n e l l ' u o m o u n a ben precisa
emissione di queste o n d e , che possiamo riassumere:

Onde o ritmi Beta frequenze: 14-30 Hz


Onde o ritmi Alfa frequenze: 7,5-13,5 Hz
Onde o ritmi Theta frequenze: 4-7 Hz
Onde o ritmi Delta frequenze: 0,5-3 Hz

Molti di questi ritmi o o n d e cerebrali sono stati classifi-


cati a n c h e grazie alla g e n i a l e s c o p e r t a delle f r e q u e n z e
base delle o n d e alfa, beta, teta e delta, e della loro correla-
zione psichico-fìsica, ma vi sono tuttora vastissimi campi di
ricerca che devono essere ancora esplorati e fra qualche

55
semplice...
Attualmente abbiamo alcuni mezzi tecnici per cercare
di rimediare a tutto ciò come, ad esempio, i negativatori,
neutralizzatori, ionizzatori e c c . ma, come dicono quasi
tutti i medici naturali, «prevenire è meglio che curare».
Una prevenzione efficace e basilare è data dalla massi-
ma a t t e n z i o n e alla disposizione d e l l ' a r r e d a m e n t o ,
dell'impianto elettrico, dei materiali di costruzione, delle
tecniche costruttive e specialmente a... diffidare di tutto ciò
che non è naturale.
• Sappiate che si possono p r o d u r r e elevati campi
magnetici statici camminando sulla moquette che, per effet-
to dell'attrito, a seconda del materiale con cui è realizzata,
può caricarsi sino a un valore vicino ai 5000 volt. Questa
carica elettrica p r o d u r r à un forte c a m p o elettrico
all'interno della stanza di intensità enormemente superio-
re a quello naturale e per di più di carica opposta. Una
persona, esposta per diverse ore a un tale campo, potrà
avvertire vari sintomi tra cui formicolìi e sensazione di
gonfiore alle gambe, nervosismo, irascibilità. Il movimen-
to degli ioni all'interno del corpo viene sensibilmente
alterato e se ne c r e e r a n n o concentrazioni dannose.
Poiché corpi carichi dello stesso segno si respingeranno, i
peluzzi della moquette che si staccano verranno in un
certo senso «sparati» nell'aria unitamente al pulviscolo
presente su di essa, compresi i microrganismi, le spore, i
pollini, e c c . Le persone che soggiornano in tali ambienti
saranno inoltre portate più di altre a soffrire di allergie,
asma allergica o enfisema polmonare per la polvere e per
gli allergeni respinti e accumulati nei bronchi e negli
alveoli polmonari.
Una soluzione al problema potrebbe essere la messa a
terra della moquette con grìglie metalliche che facciano parte
della trama del tessuto e negativatori (ionizzazione negati-
va dell'aria), ma meglio di tutto sostituire la moquette con
un buon pavimento di legno naturale italiano (per gli edi-

80
fici in Italia).
• Le bocchette dell'aria condizionata sono fortemente
emettitrici di cariche elettriche positive (+) perché l'aria,
passando attraverso i filtri, si carica di tale polarità. Nei fil-
tri, inoltre, vengono accumulati polvere, spore, microrga-
nismi, ecc., e se questi filtri non vengono sostituiti con
una certa regolarità divengono terreni ricchi di inquina-
mento e di cariche batteriche. La carica elettrica positiva
infatti favorisce la proliferazione di batteri e l'umidità,
dovuta alla condensa, contribuisce a migliorare e mante-
nere le condizioni di coltura.
Una delle soluzioni è la ionizzazione negativa che annulla
le cariche positive impedendo così la crescita e la prolife-
razione dei batteri. L'acquisto di uno ionizzatore (dal
costo irrisorio) favorisce inoltre il benessere psicofisico.
La respirazione ne trarrà giovamento e così tutto l'organi-
smo.
• Il televisore è costituito da un grosso tubo catodico:
l'immagine si forma sullo schermo poiché sulla parte
interna di esso vengono «sparati» flussi di elettroni. Tali
elettroni, oltrepassando lo schermo che non può tratte-
nerli, si diffondono negli ambienti creando non pochi
disturbi alla vitalità cellulare e al flusso di informazioni
vitali biologiche.
Le soluzioni sono: lo schermo protettivo, catalizzatori
Turenne, negativatori Apopi o Norad messi ad hoc secondo
una logica funzionale.
• I motori elettrici, per esempio dei frigoriferi, delle
lavatrici, delle lavastoviglie e di apparecchi similari, irra-
d i a n o u n a considerevole e n e r g i a e l e t t r o m a g n e t i c a
nell'ambiente della cucina (attenti quindi ai cibi) e anche
nelle stanze confinanti. È necessario che la struttura e lo
scheletro di questi elettrodomestici siano metallici e ben
collegati alla massa dell'impianto elettrico: la «carrozzeria
del frigorifero» diventa purtroppo una gabbia di Faraday e
l'energia elettromagnetica n o n riesce a convogliarsi

81
all'esterno. Per cui i cibi in essi contenuti per lungo
tempo avranno più o meno delle impregnazioni elettro-
magnetiche e cariche vibrazionali non certo biologiche e
naturali.
Una soluzione potrebbe essere l'acquisto di una piastra
emettente energia vibrazionale (positiva) sul fondo del
pianale, secondo le istruzioni di un esperto radioestesista.
Sarebbe comunque una buona regola quella di non tenere mai i
cibi per più di 48 ore nei vostri frigoriferi.
• Similmente le costruzioni devono essere progettate in
modo da non essere, loro stesse, delle gabbie di Faraday in
cui l'uomo è imprigionato.
Se nelle costruzioni si è fatto largo uso di cemento
armato, strutture metalliche, di rivestimenti di vari metal-
li, si può c o r r e r e il rischio che tutto ciò impedisca
all'energia elettromagnetica ed elettrostatica interna (pro-
dotta da motori elettrici, computer, cavi ad alta tensione,
moquette, la rete stessa di alimentazione elettrica ecc.) di
scaricarsi all'esterno. Fatto altrettanto negativo è che
l'energia esterna, le frequenze cosmiche positive, le onde
di Schumann non possono avere sbocco benefico e infor-
m a r e b i o l o g i c a m e n t e le cellule del s o g g i o r n a n t e .
Impediranno, cioè, al campo magnetico esterno naturale
di propagarsi all'interno.
"I campi elettrici e magnetici naturali fanno parte delle
onde del 1° tipo che contengono il programma-vita pilo-
tando il nostro orologio biologico e i nostri ritmi! Stiamo
attenti che i materiali utilizzati per realizzare le costruzioni
non contengano materiale radioattivo e, similmente, che gli
indumenti che servono all'uomo per coprirsi, come com-
ponenti della «costruzione corporea», non siano costituiti
da materiali realizzati in fibre sintetiche. Possono creare non
pochi problemi poiché tali tessuti si caricano per strofinio
esattamente come la moquette. Il corpo umano quindi
rimane intrappolato in «gusci» elettrostatici che alterano
l'interscambio energetico con l'ambiente. Esempio ne è

82
msm

l'uso i n d i s c r i m i n a t o d e i c o l l a n t g i o r n o e n o t t e . . . vera
«disgrazia» per le d o n n e dei giorni nostri! Avete mai letto
u n a statistica sulla cellulite? Avete mai notato la sua pre-
senza in migliaia di d o n n e ? E b b e n e , questa ha avuto un
a u m e n t o incredibile p r o p r i o d o p o la diffusione del col-
lant.
Mi ha colpito il s e g u e n t e b r a n o di R. A l e x a n d r e che
descrive magistralmente il p r o b l e m a dell'abitazione oggi.

«Dobbiamo considerare che l'abitazione non è più da rite-


nersi come riparo contro le aggressioni del mondo esterno,
come ai tempi delle caverne, abitazione a prova di predatori e
sostanzialmente provvisoria, ma considerarla come qualcosa di
nostro, di estremamente in sintonia con le nostre energie, come
luogo di ricarica nervosa, di distensione favorevole alla creati-
vità, ad una vita affettiva, ad un profondo ascolto interiore».

Da un b r a n o della Bibbia (Levitico 14, 27-49) ho tratto


a l c u n i c o n t e n u t i c o n e v i d e n t i e l e m e n t i simbolici c h e
fanno riferimento già allora alla professione del «geobio-
logo». Da ciò si capirà che il problema delle «case negati-
ve» n o n è solo un'invenzione o u n a grossa bugia fatta cir-
colare ad hoc per business o per creare panico, ma è u n a
realtà esistente oggi come centinaia e migliaia di anni fa,
infatti già allora era definita la «lebbra delle case»:

«Jahve si rivolse a Mosè e ad Aronne: "Quando sarete entrati


nella terra di Canaan che io sto per darvi in proprietà, se io
manderò un'infezione di lebbra in una casa della terra di vostra
proprietà e il padrone della casa verrà ad avvertirne il sacerdote
dicendo: 'In casa mia mi è apparso qualcosa come un'infezio-
ne', il sacerdote ordinerà di sgomberare la casa prima che il
sacerdote venga ad esaminare l'infezione, affinché quanto è in essa
non diventi impuro, poi entrerà a vedere la casa. Esaminerà
l'infezione: se constaterà sui muri della casa delle cavità verdastre e
rossastre o un incavo nel muro, il sacerdote uscirà dalla casa, sulla
porta, e la farà chiudere per sette giorni. Il sacerdote ritornerà
al settimo giorno e, se osserverà che l'infezione si è sviluppata
sul muro della casa, ordinerà dì smuovere le pietre colpite dall'infezio-
ne e di gettarle fuori della città, in un luogo impuro, farà raschia-

si
Verità. Le vibrazioni sottili dettate dall'OM, il suono, la
vibrazione primordiale assoluta con il programma-vita da
cui la manifestazione materiale ha avuto origine, costitui-
scono, insieme al simbolismo energetico dei mandala,
potenti mezzi di comunicazione con l'Universo che aspet-
tano da sempre solo di essere da noi compresi.

PATOLOGIE RISCONTRATE IN CASE


MALSANE

Le mie rilevazioni tecniche sul corpo umano, relative a


squilibri dovuti al bombardamento di onde o a frequenze
dannose, specialmente in «case negative», mi hanno por-
tato a riscontrare:
• disturbi deboli: agitazione, sensazioni come di caduta
nell'addormentarsi, piedi gelati, crampi senza causa, pal-
pitazioni, strane tensioni, extrasistoli, sogni con incubi,
starnuti ripetuti, risvegli prematuri, ansia e angoscia
immotivate ecc.
• sintomi funzionali complessi: insonnia tenace, nevralgia,
bruxismo, stati anginosi, dolori alla regione dorsale e
renale, astenia mattutina, cefalee anche persistenti, reu-
matismi, asma, artrosi;
• malattie gravi: sclerosi a placche, forme cardiovascola-
ri, depressioni e perfino cancro.
Sperimentalmente sono state evidenziate, sul piano
neuroendocrino, alcune alterazioni della funzione ipota-
lamo-ipofisaria, a dosi termiche maggiori di 2 W/Kg, con
aumento della secrezione adrenocorticotropa, nonché
l'attivazione di corticotropina-RF dopo esposizione a
microonde con tasso di assorbimento specifico (SAR) di
0,6 W/Kg.
Riguardo al sistema immunitario, l'esposizione cronica
a microonde ha evidenziato sensibilità a infezioni virali e

86
riduzione dei linfociti T, mentre l'esposizione a radiofre-
quenze ha un effetto bifasico sui linfociti umani, stimolan-
doli a dosi minori di 50 W/Kg e poi deprimendoli a dosi
maggiori.
Da ricerche di laboratorio sono segnalate aberrazioni
cromosomiche, incremento di mutazioni, induzione di
proteine represse, conseguenze di elevato stress termico,
ma anche danni del DNA in animali esposti a 1 mW/cm2
due ore al giorno per 100-200 giorni.
Riguardo alla teratogenesi, infine, si è registrato speri-
mentalmente un aumento delle malformazioni dopo
esposizione ad alte dosi, maggiori di 100 mW/cm2, ma
anche a 4 W/Kg.
Una soluzione contro case malsane potrebbe essere il
sistema di protezione Apopi.
Il sistema Apopi produce una modifica energetica
dell'ambiente ristabilendo l'equilibrio delle radiazioni tra-
mite l'emissione di frequenze superiori a quelle delle cel-
lule viventi organizzate esistenti in quella abitazione. Uno
dei vantaggi del sistema Apopi è una certa facilità di
impiego. Si compone di vari tipi di sfere di diversa poten-
za da applicare nei locali a seconda delle necessità. In
Svizzera la tecnologia Apopi viene applicata nell'ambito
della Domoterapia (la terapia dell'abitazione), tanto che i
risultati ottenuti da G. Moschini sono stati citati più volte
su «Le Matin» di Losanna l ' l / 2 / ' 9 1 , il 1 6 / 2 / ' 9 1 e il
2 6 / 5 / ' 9 1 . Questa potrebbe essere una delle soluzioni per
evitare all'uomo lo «stress causato dalla propria abitazione
malsana».

87
dell'esistenza armonica del Sé, della vivibilità del Sé in
quel soma, con troppi elementi psichici, fisici, sociali,
ambientali, ecologici alterati e troppi sintomi soppressi,
cioè non compresi. L'ecosistema somatopsichico allora
non è più in grado di gestire la pressione vitale del Sé cioè
dell'Anima sofferente. L'equilibrio biopsichico è alterato
a tal punto da proporre una scelta fra vita e morte. La
scelta fra cancro e psicosi (schizofrenia) è una duplice
scelta dissociativa e di morte; la prima cellulare, la secon-
da di scollegamento mente-corpo. A conferma di queste
mie teorie gli psichiatri mi hanno confessato che negli
ospedali psichiatrici di tutto il mondo i ricoverati sofferen-
ti di gravi forme di psicosi o schizofrenia non hanno mai
manifestato una grave patologia tumorale. Vale a dire,
quando i flussi di informazioni, cioè i rapporti mente-
corpo, si interrompono e l'individuo sceglie la morie disso-
ciativa mentale, il corpo non avrà più necessità di produrre
come « e p i f e n o m e n o » la dissociazione c e l l u l a r e .
Incorporando il Sé nella parte animistica, molti di voi
potranno obiettare: ma che cos'è allora l'anima? Non è
certo tangibile! A questo scopo vorrei riproporvi un vec-
chio sofisma degli anatomisti positivisti dell'800 che, sezio-
nando i cadaveri, traevano da osservazioni corrette alcune
false generalizzazioni, infatti proclamavano: «Abbiamo
cercato l'anima nel cadavere e non l'abbiamo trovata»; il
che è certamente vero: «dunque essa non esiste neppure
nel vivente» e questo è falso oltre che scorretto, dal
momento che l'anima, ovvero l'essenza vitale di ogni orga-
nismo, è l'unico vero elemento che contraddistingue ciò
che è vivo da ciò che non è vivo, cioè morto. Spero siate
d'accordo con me che questa è un'impostazione anti-
scientifica che rifletteva la solita polemica anima-corpo
con le intromissioni arbitrarie dei filosofi e dei teologi di
ogni religione che hanno reso più arduo per decenni il
difficile percorso della Scienza. Attualmente Vanima
(vocabolo dalle mille accezioni) ha dovuto nuovamente

98
essere riscoperta dagli studiosi e anche da quelli più criti-
ci e-positivisti. La Scienza dell'uomo intero e n o n a pezzi ha
visto i n t o r n o al suo tavolo neurologi e psichiatri, psicologi
e neurofisiologi, psicanalisti e naturopati, biologi e filoso-
fi. P e r s o n a l m e n t e considero l'anima, nel suo significato
più ampio, accettabile ad ogni religione e cultura, come
«principio immateriale localizzato in un organismo in cui man-
tiene la vita ed è in collegamento con il cosmo tramite energie e
informazioni, parte fondamentale del programma-vita cosmico»,
secondo un ritmo di tridimensionalità. Privare l ' u o m o di
questa realtà, n o n fa che r e n d e r e misteriosi moltissimi
fenomeni individuali e collettivi; t e n e r n e conto al contra-
rio consentirà u n a loro spiegazione anche scientifica.
Luigi Oreste Speciani (1921-1983), mio grande maestro
e insigne medico, ha scritto che:

«Se dalla metafisica scendiamo alla realtà dell'uomo (ma è


già un medesimo errore semantico perché essa non ha nulla di
inferiore), il problema diventa razionale, cioè logicamente risol-
vibile, ed il suo approccio di una semplicità sconcertante.
L'errore di base che ci trasciniamo dietro da millenni, compli-
candolo analiticamente da quando la scienza è nata, è l'artificiale
rottura dell'unità psico-fìsica, il che ha reso impossibile ogni solu-
zione ricercata specialisticamente in qualsiasi parte staccata dal
tutto globale» {L'Uomo senza futuro, Mursia, Milano).

Speciani ha così creato il celeberrimo «modello operativo


dell'uomo integrato».
Nel tentativo di dare risposte al significato dell'esisten-
za, l ' u o m o s e n t e c h e h a i n f i n i t a m e n t e bisogno d i u n a
terza dimensione: la dimensione dell'Energia {l'energia-vi-
ta» s e c o n d o Marco M a r c h e s a n ) c h e m u o v e l'Universo
tutto e fa battere il cuore, circolare il nostro sangue e scor-
r e r e informazioni, funzionare nervi e c c . . finché siamo
vivi. È l'anima di cui aveva parlato Cartesio e che aveva
sede nella ghiandola pineale (epifisi), o l'anima spirituale,
il soffio vitale, l'Entità divina s e c o n d o l'interpretazione
delle diverse religioni?

99
Bologna, commenta che, quando nel '91 la sua équipe si è
occupata di campi elettromagnetici in rapporto al proget-
to di costruzione dell'elettrodotto Forlì-Fano, ha vagliato
al microscopio tutta la letteratura scientifica più recente e
autorevole.
Ha desunto che, per esempio, vivere vicino alle linee ad
alta tensione comporta rischi per l'uomo fino a un reale
aumento dei rischi di tumore del sangue (leucemie) e
danni al sistema nervoso. Il medesimo pericolo lo corre-
rebbero gli elettricisti assegnati alla manutenzione delle
linee e così pure tutte le persone esposte a certi livelli di
radiazioni non ionizzanti.
Il dottor Franco Sarto che nel 1978 era ricercatore
dell'Istituto di Medicina del lavoro dell'Università di
Padova, ha analizzato la salute di alcuni militari. In quei
tempi su 41 sottufficiali preposti alla manutenzione dei
potenti radar contraerei Hawk egli riscontrò ben sei morti
per leucemia o mieloma. La frequenza dei tumori negli
specialisti assegnati ai radar sarebbe 30 volte superiore
alla media. Diverse ricerche sugli effetti cancerogeni dei
campi ad alta frequenza, su radioamatori e militari hanno
documentato con certezza statistica un aumento del
rischio di leucemie e tumori cerebrali.
I campi magnetici a bassa frequenza (50 Hertz) aumen-
terebbero il rischio di leucemia acuta in molte categorie
di lavoratori. Ecco quali:
• Elettricisti
• Tecnici delle linee telefoniche
• Addetti alle stazioni radar
• Personale delle centrali elettriche e incaricati della
manutenzione delle linee ad alta tensione
• Addetti alla riparazione di impianti e strumenti elettri-
ci
• Operatori radiofonici
• Telegrafisti
• Radioamatori

152
• Saldatori elettrici
• Addetti alle telecomunicazioni

I luoghi peggiori per le contaminazioni elettromagneti-


che:
• Radar, stazioni radiotelevisive, telefoni
• Comunicazioni via satellite
• Trattamenti termici di metalli e leghe
• Apparecchi per la saldatura di legno e plastica
• Prevulcanizzazione della g o m m a
• Essiccamento rapido di legno, pasta di cellulosa, tessu-
ti, paste alimentari
• Pastorizzazione e sterilizzazione di alimenti confezio-
nati
• Cottura di cibi e scongelamento rapido di surgelati
• Apparecchiature mediche per diagnosi e cure
• Disinfestazione di granaglie e tabacco
• Sistemi antifurto
• Distribuzione dell'energia elettrica

CHE COSA SUCCEDE AL C O R P O U M A N O

Seri d a n n i alla salute d e l l ' u o m o vengono quindi provo-


cati dalle radiazioni elettromagnetiche (CEM). Le patolo-
gie sono dovute al riscaldamento dei tessuti (tipico delle
radiofrequenze e delle microonde) e all'interazione delle
o n d e con organi delicati c o m e cuore e cervello e con il
sistema nervoso, il cui funzionamento è basato su correnti
e flussi elettrici. Altre patologie, c o m e i t u m o r i , h a n n o
c o m e causa anche i cambiamenti provocati dai campi elet-
trici e magnetici sul patrimonio genetico delle cellule.

Gli occhi. Il cristallino, per effetto del rialzo termico, a


p o c o a p o c o da t r a s p a r e n t e p u ò d i v e n t a r e o p a c o . N o n
p e r m e t t e n d o più alla luce di filtrare, la vista diventa sem-

153
pre meno nitida e questo può causare patologie come la
cataratta.

Le ghiandole sessuali. Microonde e radiofrequenze get-


tano una seria ipoteca sulla fertilità. I testicoli reagiscono
al surriscaldamento cellulare diminuendo la vitalità degli
spermatozoi e la spermatogenesi; nell'ovaio è colpita
l'ovogenesi.

Il cervello e il sistema nervoso. Funzionando entrambi


a corrente continua, i nervi - rappresentabili come fili
conduttori percorsi da cariche elettriche - avvertono in
modo sensibile gli effetti dei campi elettrici e magnetici
esterni. I ricercatori hanno scoperto una vera e propria
«malattia da radioonde». Chi ne è affetto è irritabile, svo-
gliato, dorme poco. Può inoltre soffrire di nausea, mal di
testa, malinconia, abbassamento della pressione sangui-
gna, perdita dell'appetito ecc. Causano inoltre problemi e
disturbi psicologici e psichiatrici che gli specialisti stenta-
no a riconoscere come disturbi da «onde» e che quindi
non vengono adeguatamente curati se non con psicofar-
maci, creando senza dubbio un grosso danno alla società
ma consentendo un grosso lucro alle multinazionali dei
farmaci.

Il cuore. La pompa sanguigna funzionerà male, perché


viene oltretutto alterato il funzionamento elettrico del
fascio di His. Perde il passo con facilità (aritmie) e può
subire brusche accelerazioni del battito (tachicardie) con
visibili alterazioni dell'elettrocardiogramma. Gli orologi al
quarzo indossati giorno e notte possono alterare queste
microfrequenze intracardiache con grave danno soprat-
tutto ai bambini o alle persone ipersensibili.

Il ricambio. L'equilibrio dei numerosi componenti del


sangue viene modificato in m o d o apprezzabile.

154
Fig. 24 - Rabdomanti all'opera.

155
Diminuisce anche il numero dei globuli rossi. Possono
variare anche la glicemia, l'azotemia e le proteine del san-
gue. Il sistema immunitario dell'organismo, collegato alle
ghiandole neurormonali e al cervello, di conseguenza si
indebolisce.

Alcuni tumori. Le prove finora raccolte avvalorano l'ipo-


tesi che una concausa di taluni tumori potrebbe essere
l'azione di radiofrequenze, microonde e corrente a bassa
frequenza (50 Hertz). Sono risultate frequenti le leuce-
mie, i linfomi e i tumori del sistema nervoso (cervello e
midollo spinale). Le patologie degenerative sarebbero, in
ogni modo, l'effetto finale di una esposizione cronica,
prolungata per anni e anni, all'inquinamento elettrico ed
elettromagnetico.

LE L E G G I E LE N O R M A T I V E V I G E N T I

Un decreto del Consiglio dei ministri del 24 aprile 1992


(pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 giugno) per la
prima volta fissa i limiti massimi di esposizione delle per-
sone, negli ambienti esterni e all'interno delle case, ai
campi elettrici e magnetici generati dagli elettrodotti.
• Quando la popolazione è esposta alle radiazioni per
una parte significativa della giornata, ne vengono fissati i
limiti di 5 Kilovolt/metro e 100 microtesla, rispettivamen-
te di campo elettrico e di densità magnetica. Oltre questi
limiti le radiazioni sarebbero pericolose.
• Quando l'esposizione è limitata a poche ore al giorno
non devono essere superati valori di 10 Kilovolt/metro di
campo elettrico e di 1000 microtesla di densità magnetica.
• Le distanze minime da un qualunque conduttore
della linea e i fabbricati sono:
- 10 metri per le linee elettriche a 132 Kilovolt

156
Fig. 25 - Geomagnetometro BPM 2001 (Manas, Milano).

Fig. 26 - Kombitest (Manas, Milano).


- 18 metri per le linee elettriche a 220 Kilovolt
- 28 metri per le linee elettriche a 380 Kilovolt
Considero la normativa vigente fortemente inadeguata
in quanto riferita a conoscenze che risalgono vent'anni fa
e non più attuali. Andrebbe urgentemente rivista.

COME INDIVIDUARE LE ONDE ELETTROMA-


GNETICHE E I CAMPI G E O P A T O G E N I

A parte l'antico, ma sempre attuale metodo della divi-


nazione rabdotnantica o radioestesica (Fig. 24), che però è
esclusivo appannaggio dei sensitivi, oggi abbiamo stru-
mentazioni tecniche e scientifiche atte a diagnosticare
l'eventuale pericolosità delle zone in cui soggiorniamo e
la pericolosità delle emissioni elettromagnetiche di stru-
menti, elettrodomestici e di altre fonti di inquinamento.
Come abbiamo visto nei capitoli precedenti, è molto
importante valutare attentamente le zone di perturbazio-
ne geologica ed elettromagnetica. L'influenza nefasta di
queste zone per la salute fa sì che ogni giorno vengano
ideate o costruite nuove strumentazioni e nuovi mezzi dia-
gnostici che sono a disposizione di tutti presso i migliori
centri di indagine geobiologica e bioarchitettura. Ne
ricorderemo alcuni.
Un mezzo diagnostico è il geomagnetometro (Fig. 25), che
misura le anomalie del campo magnetico terrestre natura-
le e consente l'individuazione dei fattori biologici nocivi
per la salute. E portatile ed è dotato di una sonda a filo
che ha sei gamme di misurazione fino a 150.000 nT.
Elabora con un eventuale computer un rivelamento di
onde magnetiche terrestri che devono poi essere analizza-
te da un esperto per constatarne la pericolosità per la
salute.
Esiste inoltre il kombitest (Fig. 26), che misura l'inten-

158
Fig. 27 - Minigeiger (Manas, Milano).

159
sita dei campi elettrici, con una elevatissima sensibilità e
valuta l'andamento spaziale del campo. In presenza di
valori superiori a 30 v/m interviene un segnale acustico il
cui volume è proporzionale all'intensità di campo. Una
versione diversa (m-test) misurerà l'intensità dei campi
elettromagnetici con l'orientamento di una sonda che
andrà a rilevare l'esatta fonte del campo elettromagnetico
disturbante.
La radioattività, come si è visto, è estremamente perico-
losa in q u a n t o influisce sul messaggio vibrazionale
dell'onda primaria del programma-vita alterando non
solo il codice genetico biochimico ma anche le onde del
1°, del 2° e del 3° tipo con interferenze pericolose
sull'attività informativa dei tachioni, dei fotoni e dei biofo-
toni; queste onde possono mutare la loro frequenza infor-
mativa con conseguente danno alla ricezione degli stimoli
vitali, ma possono anche interferire sulla cellula umana e
sul suo patrimonio genetico provocando alterazioni nella
mitosi (duplicazione cellulare). Dobbiamo stare quindi
molto attenti al pericolo generato dalla radioattività nelle
abitazioni in cui viviamo e negli ambienti dove lavoriamo:
questo è un problema prettamente legato alla bioarchitettu-
ra e alla scelta di materiali di costruzione, privi di inquina-
mento radioattivo.
Esistono in commercio minigeiger (Fig. 27) la cui durata
di rilevamento è regolabile da 1 a 10 minuti e il cui valore
di riferimento è 60 impulsi minuto (8,3 micro R / h ) .
Questi minimonitor sono indicati anche per esaminare e
determinare radiazioni di bassa intensità come, per esem-
pio, i valori del radon nei materiali di costruzione, l'esame
eventuale di alimenti o altre sostanze a bassa radiazione.
Questi minimonitor valutano le radiazioni dei raggi beta,
gamma, X e da neutroni.

160
Fig. 28 - La Biosystem Saniter ha creato questo coprimaterasso che
difende da influssi geopatogeni.

161
COME DIFENDERSI DAI CAMPI MAGNETICI E
GEOPATOGENI

Una cosa che mi ha sempre colpito, nella mia lunga


professione di ricercatore nel campo della geobiologia è
che il propoli, utilizzato secondo una tecnica particolare, è
un potente «deviatore» di onde geopatogene. A tal punto
che alcuni ricercatori hanno prodotto le cosiddette bande
bina, strisce di materiale impregnato di propoli, che,
opportunamente poste nelle zone più pericolose, riesco-
no egregiamente a difendere i soggiornanti dagli influssi
nocivi delle onde geopatiche. Grazie a questa scoperta e
alla tecnologia del dottor W. Ludwig e dell'ingegnere H.
G. Berner è stato creato un dispositivo chiamato Biosyslem
Saniter (Fig. 28) da applicare sul materasso di casa per
difendersi da eventuali influssi geopatogeni o ambientali
negativi. Questo dispositivo serve inoltre a combattere e a
compensare gli squilibri energetici dovuti a carenze di
onde armoniche benefiche e a inquinamento elettroma-
gnetico (elettrosmog).
Nel panorama delle protezioni un posto particolare lo
dobbiamo assegnare al neutralizzatore Bio-Switch ( Fig.
29), che si dovrebbe applicare in tutte le case e serve a
neutralizzare la corrente elettrica in modo completamen-
te automatico. E indispensabile per l'eliminazione di tutti
i campi elettrici dalle abitazioni e dai luoghi di lavoro;
questi campi potrebbero, come si è visto, essere causa di
stress nervoso, problemi di conduzione cardiaca, stan-
chezza fisica, emicrania. L'apparecchio si applica a valle
del contatore della luce e serve a disinserire le polarità
(esiste una versione a tre fasi e una versione a una fase)
dell'impianto elettrico di casa; pertanto, quando l'ultima
lampadina di casa è stata spenta dall'utente, automatica-
mente il Bio-Switch interrompe la corrente elettrica in
tutta la casa. Alla riaccensione anche di una sola lampadi-

162
Interruttore circuito
primario disinseri-
mento
Morsetti delle polarità
Entrata/Uscita
Ritardatore
Collegamento interruzione.
Evita inutili e
indicatore a distanz
frequenti stacchi
Fusibili componenti del circuito primario
elettronici Trasformatore di
corrente

Piastra base
incernierata

Carcassa in P.V.C.
con coperchio
trasparenre.
A richiesta carcassa
in metallo

Fig. 29 - Neutralizzatore automatico a tre fasi (3 x 3 8 0 / 2 2 0 v, 25 A)


della ditta Manas (Milano).

163
na il circuito si rimette in funzione.
Un'ulteriore difesa è rappresentata da strumenti come
lo Psion 3 o il Neutrasolen (Fig. 30), apparecchi neutraliz-
zatori a solenoidi prodotti con rame radionico; sono adat-
ti a favorire l'assorbimento delle onde nocive che influen-
zano il ritmo vibratorio delle cellule, basato sulla fisica
microvibratoria. L'unico accorgimento è posizionare
l'apparecchio in un ben preciso asse nord-sud.
Esiste poi la barra atlantica (Fig. 31), chiamata anche
«Forma Luxor», scolpita a mano e basata su antichissime
conoscenze che vennero tramandate dal tempo degli
Atlantidei, degli Egizi e dei Celti fino ai giorni d'oggi.
Queste conoscenze sono relative alle onde di forma che
sarebbero in grado di canalizzare e rendere positive le
onde che eventualmente intervenissero in maniera disor-
ganizzata e con frequenze non biologiche a influenzare
l'essere vivente.
A questi strumenti si possono aggiungere decine e deci-
ne di metodi empirici, anche di tipo psicogeno. Molti uti-
lizzano infatti le onde di forma emesse da particolari dise-
gni o oggetti con forme particolari; alcuni altri credono
che gli ionizzatori a ioni negativi possano intervenire a
bloccare le frequenze nocive, ma questo non è assoluta-
mente vero: lo ionizzatore a ioni negativi rende infatti più
respirabile e più vitale l'aria che respiriamo abbattendo
fumi, polveri e particelle di un certo diametro, ma armo-
nizza solo certe frequenze.
Sono stati anche inventati dei tessuti particolari, come
per esempio YAgeostan (R) con creazione di schermi, rea-
lizzati con componenti esclusivamente naturali come iuta,
cotone, lino. Sono impiegati con enorme successo nel
campo della bioarchitettura e si possono installare inter-
ponendoli tra il muro portante e la parete di rivestimento.
Permettono di schermare interi ambienti da inquinamen-
ti elettrostatici e magnetici e dalle onde geopatiche in
genere.

164
Fig. 30 - Neutrasoien - Psion 3.

•-

Fig. 31 - Barra atlantica.

165
VAgeostan è anche un componente di coprimaterassi,
simili al Biosystem Saniter (Fig. 28), costruiti apposita-
mente per deviare eventuali onde geopatiche prodotte dal
sottosuolo o generate dagli inquilini dei piani sottostanti.
Per esempio, in una camera da letto di un individuo abi-
tante al settimo piano si scaricheranno oltre che le onde o
le informazioni generatesi dal sottosuolo anche tutte le
informazioni che partiranno dalle cantine (con eventuali
masse ferromagnetiche dovute alla presenza di autovettu-
re o caldaie e bruciatori per riscaldamento) e così via,
fino a tutte quelle informazioni o onde elettromagnetiche
o microonde generate dall'utilizzo degli elettrodomestici
di tutti i piani sottostanti al settimo piano. Queste coinvol-
geranno, con tutta la loro nocività, il nostro soggetto
tanto che, se non sarà ben schermato, presto o tardi la sua
salute ne sarà compromessa. Questa è una delle ragioni
per le quali in Oriente, patria del feng-shui (l'arte cinese
dell'abitare), le case erano costruite di un piano, al massi-
mo di due.
Feng-shui significa letteralmente «vento e acqua» ed è
stato definito come «l'arte di adattare le dimore dei vivi e
dei morti per stabilire una cooperazione e un'armonia
con le correnti del soffio cosmico». Il feng-shui (Fig. 32) è
un'arte orientale che dovrebbe essere studiata ancor oggi
nelle facoltà di architettura. Insegnerebbe ai moderni
architetti molte cose in fatto di energie, qualità dei mate-
riali, di orientamento per la costruzione delle abitazioni,
per renderle più vivibili e a misura d'uomo. Bisogna sem-
pre tenere presente che la casa è come un essere umano:
esiste, secondo me, un'«anima della casa» che deve essere
rispettata e compresa per meglio soggiornare in essa.
Un mezzo di particolare difesa sì chiama sistema Apopi
ed è stato messo a punto recentemente per rispondere
alle esigenze della geobiologia. È un mezzo efficace per
l'armonizzazione degli ambienti e dei locali e non provo-
ca assolutamente effetti secondari. Come abbiamo visto a

166
/{fa UèlfiTterra
> ' struttura geologica

TERRA

Fig. 32 - Lo schema di una casa secondo il feng-shui, l'arte cinese di


abitare.

167
proposito del feng-shui, nell'antichità la scelta dell'ubica-
zione di una casa o di un intero villaggio o paese era fon-
data su pratiche tramandatesi di generazione in genera-
zione: mediante esse era possibile accertare la «positività»
del terreno avvalendosi sempre di esperti rabdomanti.
Oggi queste scelte di orientamento e di costruzione si
fanno soltanto in funzione delle esigenze economiche e
nessun architetto si preoccupa più degli eventuali effetti
esercitati da materiali e da forme costruttive sulla salute
dell'uomo. Per questo alcuni ricercatori belgi hanno
costruito i captori Apopi, formati da miscugli di oltre 40
minerali diversi, scelti in funzione della loro efficacia.
Tramite il loro effetto d'insieme costituiscono uno scher-
mo contro le perturbazioni, ristabilendo l'equilibrio
all'interno del loro raggio d'azione pur senza deviare la
perturbazione verso altre direzioni, come invece accade
per normali schermi antionde. Il principio d'azione di
questi Apopi è analogo a quello dei microelementi. Nelle
zone colpite da influssi geopatici, poiché spesso il livello
energetico è nettamente inferiore al normale, cioè con
frequenze al di sotto dei 5.000 A, questi captori riportano
le frequenze a un livello tale da garantire una vitalità otti-
male senza produrre effetti nocivi. In generale è necessa-
rio un certo tempo poiché possano adattarsi all'ambiente
in cui sono stati posati e trascorso tale intervallo è oppor-
tuno riverificare se l'armonizzazione è sempre ottimale. A
partire da questo momento la loro azione è costante e
non è necessario sostituirli periodicamente. Gli elementi
Apopi sono sfere di materia plastica del diametro di circa
di 38 mm munite di un supporto per la fissazione con pel-
licola autoadesiva; il raggio d'azione di queste sfere è di
circa 5 mt. in tutte le direzioni. Nel caso di edifici a due
piani si raccomanda agli architetti di sistemarle a livello
delle cantine mentre negli appartamenti la posizione
ideale è al soffitto. I captori Apopi hanno una durata illimi-
tata: il loro effetto non diminuisce nel tempo.

168
PERÌCOIO RACIÌAZÌONL.

PROTESONE SAIU.TEP
SALU.TBL. la novità mondiale che ti scherma dalle
radiazioni elettromagnetiche emesse dal tuo telefono
cellulare. . ,

( '- "i-i m

E UNA CREAZÌONE SEVENUFE


Fig. 33 - Pubblicità di portatelefonino.

169
Ogni giorno nasce una nuova tecnologia che utilizza
l'elettricità e i campi magnetici. Prendiamo il caso dei
telefoni cellulari che emettono pericolose microonde.
L'allarme destato in tutto il mondo interessò perfino
l'allora ministro della Sanità Raffaele Costa che ne
informò l'Istituto superiore di Sanità, affinché valutasse
l'opportunità di avviare un'indagine epidemiologica per
conoscere sia gli effetti a breve e medio termine sia gli
effetti a lungo termine connessi all'uso di telefonia cellu-
lare. Si è raccolta tutta una documetazione riguardo alla
pericolosità dei telefoni cellulari, in base a ricerche effet-
tuate non solo in Italia ma in tutto il mondo.
Penso di avere ampiamente dimostrato la veridicità
delle perturbazioni causate dall'onda sul complesso scam-
bio di informazioni che si genera tra cellula e cellula del
corpo vivente; pertanto sarebbe opportuno limitare l'uso
dei telefoni cellulari e avvalersi di speciali portatelefonini
(Fig. 33), che proteggano l'utente se non altro dal calore
dato dall'emissione di microonde, non dissimili da quelle
dei forni a microonde. Indagini effettuate da numerosi
scienziati hanno pertanto dimostrato che l'impiego pro-
lungato (oltre i 6 minuti) dei telefoni cellulari da 950
mHz produce nella zona corrispondente dell'orecchio
interno e al tessuto cerebrale circostante un aumento di
temperatura superiore a gradi centigradi 1,5 (e qui mi
rifaccio alle ricerche del biomedico belga R. Depris).
Ho citato più volte le ricerche dell'ingegner Turenne
che ha ideato un metodo preventivo contro l'influenza di
tutte le frequenze nocive: il metodo Turenne.
Louis Turenne, nonostante i mezzi a sua disposizione
nel lontano 1930, fu un grande pioniere della scienza bio-
fisica applicata alla medicina e all'uomo e fu forse uno dei
primi a iniziare timidamente ad attraversare il diffìcile ter-
reno che divide l'uomo materiale visibile dall'uomo vibratorio
invisibile. Alla base di questo metodo vi è la solita constata-
zione:

170
Fig. 34 - Catalizzatori Turenne.

171
• l'uomo è sede di fenomeni elettrici
• i fenomeni elettrici generano, per quanto deboli,
campi elettrici e campi magnetici
• i campi eletu amagnetici possono essere influenzati da
altri campi elettromagnetici, creando fenomeni di
induzione.

«L'induzione può alterare il campo elettrico e cambiare


la chimica molecolare che si basa appunto su sottili,
anche se forti, equilibri tra elettroni e protoni», scrive
testualmente Turenne. Dopo trent'anni di studi e di inse-
gnamento pubblicò nel 1931 il primo di una serie di dieci
libri, nei quali venne raccolto un notevole numero di
esperienze che gli permisero di giungere ad alcune con-
clusioni di carattere generale che sono poi i principi del
suo metodo descritto in Détecteurs du prospecteur (Omnium
littéraire, Parigi). Gran parte delle sue opere sono dedica-
te agli effetti dell'elettromagnetismo sull'organismo e alle
emissioni ondulatorie dei corpi differenti e giungono a
ipotizzare, per la prima volta in Europa, una stretta con-
nessione tra lo stato di salute degli organismi e l'ambiente
ondulatorio nel quale sono immersi. Nel corso di questa
sua ricerca ai confini dell'infinitamente piccolo ed invisi-
bile Turenne non può purtroppo avvalersi di adeguati
strumenti scientifici (siamo tra il 1920 e il 1930); lo stesso
elettroscopio allora molto usato aveva necessità di un
minimo di intensità per rilevare il campo. Né Turenne
potè mettere a punto nuove apparecchiature necessarie
alle sue misurazioni. Venne aspramente criticato quando
si mise alla ricerca di qualche detectore «naturale», che
fosse cioè visibilmente influenzato dalla presenza dei
campi magnetici deboli, senza essere attraversato da cor-
rente. In queste ricerche, estese anche al magnetismo ter-
restre, si accorse ben presto, con sorpresa e ammirazione
per l'antica scienza, che quello strumento che andava così
ansiosamente cercando, quel rilevatore ultrasensibile esi-

172
steva realmente... Ma la scienza ufficiale n o n gli avrebbe
mai c r e d u t o e lo avrebbe a n c o r di più e m a r g i n a t o fra i
ciarlatani. Questi strumenti e r a n o le bacchette del rabdoman-
te e i pendoli graduati. Per il fatto che con questi strumenti,
da secoli, si studiavano i f e n o m e n i elettromagnetici e si
scoprivano filoni d'acqua, i n d i c a n d o n e la esatta profon-
dità, la direzione e la portata, doveva esserci un r a p p o r t o
n o n casuale fra rabdomanzia, radioestesia e magnetismo
(terrestre).
Scrive Louis T u r e n n e :

«Da quanto abbiamo visto, l'uomo sembra agire dando ai


detectori una corrente magnetica analoga a quella dei magneti;
l'uomo che vive nel campo magnetico terrestre riceve evidente-
mente l'induzione di questo campo, ma dove e come si realizza
questa induzione? Proporremo ora un'ipotesi che ci sembra
giustificabile dalle esperienze pratiche con i nostri detectori e
che abbiamo illustrato più di una volta di fronte a eminenti dot-
tori che ci hanno sempre detto che l'ipotesi è verosimile.
Abbiamo la prova che la forza che agisce sulle bacchette [e sui
pendoli] appartiene al magnetismo terrestre. Questa forza è sem-
pre la stessa di giorno e di notte, a tutte le temperature. È
necessaria inoltre la totale indipendenza della bacchetta dalla
volontà dell'operatore perché i fenomeni si manifestino corret-
tamente. Non bisogna assolutamente che il cervello comandi la
bacchetta altrimenti essa non seguirà più le sue leggi normali.
Bisogna che ci sia della condensazione magnetica nei muscoli
(come del resto ha dimostrato Galvani nei suoi esperimenti con
le rane) perché questa corrente ne possa derivare e, seguendo
l'antenna rappresentata dalla bacchetta, agire in circuito oscil-
lante e permettere alla induzione di realizzarsi. L'isolamento
con del caucciù o con il vetro non impedisce i fenomeni.
L'uomo sarebbe dunque un accumulatore di magnetismo e noi
pensiamo che l'azione provenga dal bulbo rachidiano e si trasmet-
ta tramite il sistema nervoso del gran simpatico. I cordoni del gran
simpatico seguono la spina dorsale dalla prima vertebra cervica-
le all'ultima vertebra sacrale. Con i detectori noi troviamo del
radiomagnetismo nel bulbo e poi lungo la colonna vertebrale
fino alla lombare con una concentrazione più forte ai gangli del
gran simpatico. Il gran simpatico è indipendente dai comandi
del cervello ed è percorso da una corrente alternata (che è

173
necessaria perché si possa avere un circuito oscillante). L'uomo
è quindi stato creato come un condensatore di magnetismo spe-
cialmente nei muscoli; il circuito del gran simpatico distribuisce
nel corpo il suo equilibrio magnetico».

Q u e s t o circuito oscillante s a r e b b e regolato, s e c o n d o


T u r e n n e , alla lunghezza d ' o n d a dell'ambiente nel quale
l ' u o m o vive: l'elettricità, il m a g n e t i s m o , l'acqua, la luce
ecc. sono c o n d i z i o n i necessarie e sufficienti p e r c h é si
possa avere l'induzione e l'uomo, per essere un detectore,
p o t r à ricevere queste induzioni attraverso i suoi c i n q u e
sensi e distinguere questi diversi tipi di induzione...

«L'ipotesi ci porta a concludere che il gran simpatico permet-


te la modificazione della lunghezza d'onda del circuito oscillan-
te umano e gli consente di essere messo a tutte le lunghezze
d'onda che potrà incontrare nella natura e che potrà di conse-
guenza rilevare».

Si p u ò infatti notare che l'«uomo antenna» di T u r e n n e


è un u o m o ben più completo dell'«uomo macchina»
quale ci viene proposto dall'attuale medicina. Sulla base
di queste ricerche si è sviluppato in seguito tutto un movi-
m e n t o di pensiero scientifico che ha messo a p u n t o u n a
serie di strumenti atti a modificare, ristabilire, normalizza-
re le frequenze che l ' u o m o riceve ed emette per portarlo
all'equilibrio e a l l ' a r m o n i a e q u i n d i alla salute. Infatti,
come conferma T u r e n n e

«lo squilibrio (la patologia) nasce per motivi elettromagnetici


e in particolare per tin eccesso di energia (o in caso contrario
per una mancanza) che modifica il circuito di risonanza umana
aprendolo all'induzione di campi estranei (e spesso nocivi) a
quelli necessari alla sopravvivenza e allo stato di salute della cel-
lula. Daremo il nome di onde nocive a tutti i tipi di emissione
ondulatoria con tali caratteristiche».

U n a volta capito il meccanismo, T u r e n n e si chiese se


era possibile intervenire per ristabilire la salute gestendo

174
le «onde» di malattia; lavorando sulle caratteristiche del
meccanismo di induzione-risonanza, dopo anni di studi,
trovò il modo di fissare in un tubo cilindrico riempito di
materiali inerti (per esempio, colmo di talco) le onde di
un gran numero di malattie e chiamò questi tubi Testimoni
della malattia. I tubi erano concepiti in modo tale che
l'onda fissata all'interno del tubo era solo l'onda portata,
nel senso che essa agiva come un'onda stazionaria: se non
veniva trasportata da un'onda portante non si muoveva
dal tubo. Questa precauzione era importantissima per
poter lavorare in condizioni di sicurezza per sé e anche
per gli altri.
Louis Turenne creò anche i neutralizzatoti, che avevano
il preciso compito di aiutare il lavoro dell'organismo neu-
tralizzando onde elettromagnetiche nocive e agendo da
filtro nei loro confronti. Questi neutralizzatori avrebbero
simulato il lavoro svolto dal bulbo rachidiano, proteggen-
do da onde dalle quali non era stato predisposto a difen-
dersi. Si tratta delle radioonde «inventate» dall'uomo a
seguito dalla scoperta dell'elettricità. Questi tipi di onde
trasportano una quantità di energia decisamente superio-
re alle onde che si trovano normalmente in natura. Per
proteggersi l'organismo deve stressare il suo sistema di
protezione con squilibri elettrici che potrebbero creare
problemi sia a livello nervoso sia a livello chimico biologi-
co. Con i filtri forniti dai neutralizzatori del metodo Turenne
queste onde elettromagnetiche vengono deviate dalle loro
direzioni.
I neutralizzatori specifici per la casa o per il tv ecc.,
opportunamente piazzati, creano come una gabbia di
Faraday intorno all'ambiente impedendo l'ingresso di
radiazioni nocive all'organismo.

Come fare senza protezioni. A coloro che non hanno la


possibilità di acquistare gli strumenti atti a difendersi effi-
cacemente contro le influenze negative do una serie di

175
consigli c h e , s e rispettati, p o t r a n n o d a r e u n b e n e s s e r e
a n c h e superiore a quello che si o t t i e n e con tutti questi
mezzi artificiali: respirare aria salubre pulita; bere acqua pura
con un residuo fisso molto basso e un pH leggermente acido; man-
giare cibi genuini coltivati biodinamicamente su terreni sani;
camminare spesso su terra nuda o sull'erba; vivere in case
costruite con prevalenza di elementi di legno e con mate-
riali di costruzione biologici; vestire c o n vestiti costruiti
c o n fibre n a t u r a l i ; v i n c e r e l o stress p a s s a n d o a l m e n o
u n ' o r a al g i o r n o a lasciar la propria m e n t e sgombra dalle
tensioni, dallo stress e dalle preoccupazioni.

ALTRI STRUMENTI DI T E C N O L O G I A
AVANZATA

Negativatore e rilevatore di onde elettromagnetiche. Il


Negativalore portatile RK2M ( F i d i a di M o n t e p u l c i a n o
Stazione, SI) è frutto di u n a accurata ricerca sulla integra-
zione e m i n i a t u r i z z a z i o n e d e i c a p t a t o r i elettrostatici a
sistema dipolico. È in grado di negativare la zona a t t o r n o
a l p o r t a t o r e p e r circa d u e m e t r i , c o m p o r t a n d o s i c o m e
u n a a n t e n n a isotropa, utilizzata in ricezione, negativando
per unità di angolo solido. L'apparecchio è in grado, inol-
tre, di captare le variazioni m a g n e t i c h e stellari, causa di
vari disturbi psicosomatici. Negativizza, inoltre, elettricità
statiche, tipo quelle che, create in automobile p e r effetto
dello sfregamento dell'aria, i n g e n e r a n o mal di testa, nau-
see e sonnolenza.
Lo s t r u m e n t o è particolarmente indicato p e r i terapeuti
che dovrebbero sempre portarlo c o n sé. Durante le appli-
cazioni è in g r a d o di negativizzare e assorbire anche i flus-
si magnetici residui che si g e n e r a n o d u r a n t e le applicazio-
ni terapeutiche, evitando così all'operatore di smagnetiz-
zarsi, ovvero di utilizzare la tecnica della «messa a terra»

176
tramite l'antiquata piastra in rame per scaricare le corren-
ti indotte.
Il Negativatore evita al portatore i disagi dovuti a un
accumulo di staticità magnetica in eccesso (quali cefalee,
dolori muscolari e sinoviali vari), dando così uno stato di
benessere generale, anche in caso di eccessivo lavoro.
La grande peculiarità di questo strumento è comunque
la possibilità di crearsi una barriera elettrostatica attorno
per difendersi da eventuali flussi magnetici emessi anche
da terzi.

Medicur (Biosystem, Verona): per combattere il dolore


e lo stress con le frequenze cellulari. Medicur è uno stru-
mento per terapie con campi elettromagnetici a pulsazio-
ne, concepito per curare, in particolare, i dolori acuti e
per incrementare la funzionalità del sistema immunitario.
Può anche essere utilizzato per migliorare il tessuto epi-
dermico e per aiutare il processo di guarigione dei tessuti
dopo interventi chirurgici.
Grazie a un trattamento che prevede un'eccellente e
incisiva terapia, dà ottimi risultati nella cura dì dolori alla
parte bassa della schiena, della lombaggine, della sciatica,
dei reumatismi, dell'osteoartrite, degli spasmi muscolari,
delle contusioni, delle ferite, delle piaghe da decubito e
dei problemi di circolazione del sangue.
Interamente portatile e completamente automatico,
non necessita di alcuna manutenzione. Per attivarlo basta
premere il pulsante. Ogni applicazione dura 10 minuti
circa, dopodiché Medicur si spegnerà automaticamente.
La tecnologia incorporata nel Medicur è stata testata da
ospedali e medici su più di 3.000 pazienti. Viene utilizzato
e perfezionato da almeno venti anni e non sono mai stati
riscontrati effetti collaterali.

Medisend: anche per combattere l'elettrosmog.


Apparecchio portatile miniaturizzato, ideato per compen-

177
sare gli squilibri energetici causati dagli influssi nocivi
dell'inquinamento ambientale e dagli sbalzi meteorologi-
ci (difficoltà di concentrazione, ansia, nervosismo, emi-
crania, ecc.), nonché come supporto per le terapie di vari
disturbi fisici.
Medisend è dotato di nove programmi e invia su bande
di frequenza utili all'organismo le «onde armoniche» che
lo mantengono in completa sintonia con ì ritmi naturali
che favoriscono il benessere.
Medisend rappresenta l'elevato punto di arrivo di oltre
trent'anni di ricerche e di sperimentazioni, fatte all'Uni-
versità di Friburgo, al Programma Apollo della Nasa e
all'Università di Dusseldorf. Oltre tremila pazienti per
due anni sono stati sottoposti ad applicazioni di Medisend
presso il Franziskus Hospital di Harderberg.

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CONCLUSIONE

Tutta la materia è animata da energia cosmica contenente


il programma-vita: ciò che comanda questa materia è la
coscienza per cui ogni essere vivente è in realtà il processo
dinamico di una coscienza immortale. Mi sono allora chiesto
cosa lega il visibile all'invisibile e qual è il limite oltre il
quale la scienza rifiuta di addentrarsi. Ma è anche vero
che la realtà permane ancora sconosciuta, tanto che già il
noto fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) potè
dire: «Bisogna mantenere larghe le proprie vedute ed
ammettere che in natura l'impossibile, secondo le nostre
teorie, può essere possibile».
Andando oltre il possibile ed il dimostrabile ho trovato
che già nel cervello umano vi è il più grande catalizzatore
di onde, di messaggi e di informazioni di tutta la terra;
tramite i neurotrasmettitori questi messaggi in codice del
programma- vita costituiscono la base dell'esistenza
dell'uomo.
Da Epicuro a Ippocrate, da Lucrezio fino ai moderni
neurofisiologi, è stato ampiamente dimostrato che una sti-
molazione continua dei ricettori provoca una scarica di
impulsi afferenti ai centri cerebrali che lentamente ma
costantemente «affaticano» il sistema nervoso. Lucrezio,
più di 2000 anni fa, non poteva certamente conoscere
l'esistenza dei neurotrasmettitori ma è straordinaria la sua
intuizione che alcune zone recettoriali, se stimolate, pro-
ducono qualcosa di elettrico (un movimento di ioni) a
livello delle membrane cellulari (con conseguente varia-
zione della polarizzazione).

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