FICHTE: IO SI AUTOPONE COME REALTA ORIGINARIA PRESENTE IN OGNI ATTO DEL PENSARE.

tre principi, i primi due simultanei e il terzo che spiega come e perch i contenuti si presentano alla coscienza. Attivit pratica e teoretica. Verit che non si fonda, non si dimostra, ma spontaneit pura dell?io che si pone come attivit e non come fatto. Io oppone a s continuamente un non-io, limiti da superare perch in questa sfida continua acquista consapevolezza e unit. Idealista/dogmatico: lidealista non contempla la centralit del dato, ma pone al centro la sua volont e rifiuta qualsiasi mediazione della realt e con i limiti da essa imposti. La storia per Fichte un infinito processo di liberazione, che fa tendere lio empirico verso lIo puro: irraggiungibile ma da senso allesistenza. Rapporto tra uomini diverso tra uomo e cosa, poich non eterogeneo ed inerte, ma ha di fronte a s un ente dotato come lui di causalit libera. Il diritto riguarda la legalit e non la moralit, si fonda sul fatto che richiede una dimensione esteriore la libert per potersi esprimere, e questa data da un mondo condiviso dal soggetto con altri soggetti. Diritto consiste nella limitazione reciproca della libert dei singoli attraverso il riconoscimento della libert altrui. Stato: nazionalistico e socialistico: Deriva da un patto, in un primo tempo concepito liberale, ma troppo debole e continuamente posto in discussione. Diviene cos un tutto organico in cui ciascun individuo chiamato a operare per il bene comune. Deve garantire la libert del singolo conciliandola con quella altrui e provvedere ai bisogni dei cittadini, garantendo loro una vita agiata: chiuso, autosufficiente politicamente ed economicamente.

SHELLING: Natura intelligenza inconscia, Spirito ancora pietrificato. In Fichte la natura prodotto inconsapevole dello spirito.