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Urbino

GIOVED 19 GENNAIO 2012

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IL COMUNE SI APPRESTA A FARNE UNO NUOVO, MA LEX DIRETTORE DELLA SOGESTA ASSICURA: ALLUNIVERSITA FU DATO UN GIOIELLO

Mistero sulleliporto dellEni. LAteneo che ne ha fatto?


IL COMUNE si appresta a costruire un nuovo atteso, necessario ed utilissimo eliporto. Ma chi ha buona memoria storica come gi scritto anche da queste colonne nelle cartine di Urbino di qualche decennio fa, leliporto cittadino sempre stato segnalato a lato della ex Sogesta, ora Campus Enrico Mattei. Che fine ha fatto quella pista costruita dallEni , peraltro usata tante volte perch ufficialmente un vero eliporto? A chiederselo non uno a caso, ma lex direttore della Sogesta, Giovanni Ioni che ha personalmente usato e visto usare la pista in tante occasioni, quando lattivit di ricerca scientifica della Sogesta era in pieno sviluppo. LEGGO sulla pagina di Urbino ci scrive Ioni che in arrivo la nuova pista per elicotteri. Dice lassessore Francesca Crespini che: Non stato facile individuare un sito adatto, ma alla fine ci siamo riusciti. Tutto questo mi stupisce, e a tal proposito voglio far notare che gi prima del 1978, anno in cui fui inviato in Sogesta, l funzionava perfettamente una pista diurna e notturna, a norma, per so, ma quando la lasciammo era un gioiellino perfettamente funzionante. Tanto per la verit storica. ALLA DOMANDA di Giovanni Ioni, ex direttore della Sogesta, sicuramente risponder lUniversit: aver ricevuto un eliporto in perfetta regola ed averlo poi smantellato senza accorgersi non pare... impresa facile. La struttura non appare pi negli elenchi Enac (Ente nazionale aviazione civile), ma serebbe in quelli della Protezione civile. Insomma... esiste ma no si sa perch ridotto come ora.

elicotteri, e che fino al passaggio dello stabile in toto allUniversit, 1994, tale pista era perfettamente funzionante e in essa atterrarono, nel tempo, ministri, direttori generali di

ministero, ed altre grandi cariche dello Stato e politici. Che cosa sia avvenuto in seguito e se tale pista sia stata convertita ad altri scopi, campo di pallacanestro o altro non lo

Gli universitari chiedono la gestione dellaula del Collegio internazionale


IERI UN GRUPPO di universitari appartenenti a Studenti in Movimento, Collettivo Drude e associazione Fuorikorso ha occupato un androne del Collegio Internazionale nei pressi di piazza delle Repubblica. Il sit-in cominciato attorno alle 10 di mattina al grido di liberiamo laula studio dellex Casa dello studente. Nessuna tensione, atmosfera pacifica, qualche striscione appeso ai muri. Nel bel mezzo di piazza san Filippo un carrello per la spesa carico di libri con su scritto il sapere non merce! Liberiamo laula studio! Riprendiamoci gli spazi che ci spettano!. Tuttavia i toni della polemica, usati per protestare contro il paradosso di una citt a forte vocazione studentesca in cui non esistono spazi per lo studio e laggregazione liberamente accessibili sono roventi. Le ragioni che stanno alla base sono essenzialmente due: lutilizzo delledificio che dismessa la sua funzione primaria di accoglienza degli studenti beneficiari di borsa di studio ormai divenuto una foresteria dai prezzi assolutamente fuori dalla portata del mondo studentesco a medio-basso reddito (coloro che non possono permettersi di sborsare oltre 300 euro al mese di affitto!). La fruibilit dellex aula studio (oggi sala convegni disponibile dietro richiesta) abbandonata a se stessa. Agli studenti
CARRELLO DELLA SPESA A lato, la protesta degli studenti (due dozzine in totale) che indisturbati hanno occupato un androne del Collegio Internazionale

LA CERIMONIA

Ieri mattina un gruppo ha occupato indisturbato landrone delledificio

Passeggiata Carlo Bo al Pincio


LA PASSEGGIATA Carlo Bo entra a far parte della mappa della citt. Sabato si terr la cerimonia di intitolazione a Carlo Bo (foto) del tratto di strada che dallEsedra ai piedi dei Torricini conduce allintersezione tra via dei Salvalai e corso Matteotti. La zona, comunemente riconosciuta come Il Pincio dora in avanti conter cos anche il nome di colui che guid per oltre 50 anni lateneo urbinate e di cui si celebrato da poco il centenario dalla nascita. Questa giornata seguir i lavori svolti negli ultimi mesi con la sostituzione del precedente marciapiede (ricoperto a mattoncini e riqualificato con panchine in pietra), linstallazione di una targa in ferro battuto offerta in dono dal Rotary Club di Urbino e collocata sul lato dellEsedra e, infine, la realizzazione di una lapide in pietra sistemata allaltra estremit della strada. Inizio ore 16, Sala del Maniscalco. e. m.

(una doppia dozzina), che con questa prova vogliono restituire lo spazio allorganizzazione di incontri, seminari ed altre iniziative, daltro canto non mancata una buona sponda. Nicola Giannelli, responsabile di progetto nel rapporto con gli studenti, convinto sostenitore di questa battaglia: LErsu ha commentato si era impegnata ad aprire un aula studio e non lha ancora fatto. Da Assemblea Permanente intanto il messaggio chiaro: finch non si arriva ad una soluzione nessuno si muove. Lesperienza della C1 autogestita, centro operativo della mobilitazione studentesca di Nuovo Magistero, ha qualcosa

da insegnare. Soprattutto adesso che, dopo un blitz mancato (ma secondo varie fonti nella scaletta delle forze dellordine), potrebbe diventare un diversivo valido e una piazza su cui piantare i picchetti. Senza forzare la mano c oltretutto un dettaglio importantissimo che va allo scontro diretto con l intenzione degli studenti di non mollare. Vale a dire la determinazione con cui Giancarlo Sacchi, presidente dellEnte entrato nellocchio del ciclone, difende la rotta presa: Lex Casa dello studente (ribattezzata poi nel 2010) frena Sacchi non va vista guardando al passato. Ma al futuro. Le persone che vi alloggiano

sono tutti studenti. Al centro della nuova struttura c tuttavia linternazionalizzazione perseguita di comune accordo con lUniversit. Per i borsisti abbiamo i collegi. Daltronde il vecchio spazio non era divenuto altro che un ricettacolo per attivit che con la cultura avevano poco a che spartire. Unaula studio perennemente aperta? Sarebbe impossibile non c abbastanza personale per poter garantire un equo presidio. Sulle tariffe applicata agli studenti ciascuno pu dire la sua: 18 euro per una doppia e 22 per una singola. Prezzi giornalieri che salgono a 110 euro se le notti sono sei. Emanuele Maffei

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