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FEDERICO GARCIA LORCA

LA CASA DI BERNARDA ALBA

Tragedia in tre atti Traduzione di Vittorio Bodini

Personaggi Bernarda Maria Josefa Angustias Maddalena Amelia Martirio Adele La Ponzia Serva Prudenza 60 anni 80 anni 39 anni 30 anni 27 anni 24 anni 20 anni 60 anni 50 anni 50 anni

madre di Bernarda figlia di Bernarda figlia di Bernarda figlia di Bernarda figlia di Bernarda figlia di Bernarda domestica

Mendicante Prima donna Seconda donna Terza donna Quarta donna Ragazza Donne vestite a lutto

Il poeta avverte che questi tre atti vogliono essere un documentario fotografico.

ATTO PRIMO
Stanza bianchissima nellinterno della casa di Bernarda. Muri spessi. Porte ad arco con tende di tela iuta che terminano in una frangia grossa a uncinetto. Sedie impagliate. Quadri con scene inverosimili di ninfe e re leggendari. E estate. Un gran silenzio ombroso si spande sulla scena. Quando il sipario si alza, la scena vupota. Si odono rintoccare campane. Entra la serva SERVA LA PONZIA Me li sento nelle tempie questi rintocchi (entra mangiando pane e salsiccia) E da pi di due ore che suonano. Sono venuti i parroci da tutti i paesi. La chiesa parata che una meraviglia. Al primo responsorio Maddalena svenuta. E quella che rimane pi sola. Era lunica che voleva bene a suo padre. Ah, grazie a Dio! Possiamo star sole un momento. Sono venuta per mangiare. Se vedesse Bernarda!.. Gi, ora che lei non mangia, dovremmo morire tutte di fame! Prepotente! Tiranna! Sarrabbi quanto vuole! Le ho aperto il recipiente delle salsicce.

SERVA LA PONZIA

SERVA LA PONZIA

SERVA (con triste avidit) Ponzia, perch non mi dai qualcosa per la mia bambina? LA PONZIA VOCE LA PONZIA Va pure, e prenditi anche una manciata i ceci. Oggi non se ne accorger di sicuro. (dentro) Bernarda! E la vecchia. Lhai chiusa bene?
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SERVA LA PONZIA VOCE LA PONZIA

Ho dato due giri di chiave. Devi girare anche la spranga. Ha le dita che sembrano cinque grimaldelli. Bernarda! (gridando) Ora viene! (alla serva) Pulisci bene ogni cosa. Se Bernarda non trova tutto come uno specchio mi tira i pochi capelli che mi restano. Che donna! Tiranna di chi le sta vicino! Capace di sedersi sopra il cuore di una e di guardarla morire per un anno di fila, senza perdere mai quel sorriso gelido che ci ha stampato su quella faccia maledetta. Pulisci, pulisci quelle stoviglie! Ho tutto il sangue alle mani a furia di strofinare ogni cosa. Lei la pi garbata, la pi onesta, la pi in alto. Che riposo per il suo, povero marito!

SERVA LA PONZIA

SERVA LA PONZIA (le campane tacciono) SERVA LA PONZIA

I parenti sono venuti tutti? Solo quelli di lei. La famiglia di lui non la pu vedere. Sono venuti a vederlo morto e ci hanno fatto una croce sopra. Basteranno le sedie? Ce ne anche di troppo. Che si seggano per terra. Da quando mor il padre di Bernarda la gente non pi entrata sotto questo tetto. Lei non vuole essere spiata nel suo dominio. Maledetta! Con te s portata bene, per. Si, trentanni a levare le sue lenzuola; trentanni a mangiare i suoi avanzi; notti di veglia quando
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SERVA LA PONZIA

SERVA LA PONZIA

tossisce; e giornate intere dietro uno spiraglio a spiare i suoi vicini e andarle a riferire: una vita senza un segreto luna per laltra, e con tutto ci, che sia maledetta! Possa entrarle negli occhi un chiodo di dolore! SERVA LA PONZIA Ponzia! Ma sono una buona cagna, io. Latro quando me lo ordinano, e mordo le calcagna di chi chiede lelemosina, se lei maizza; i miei figli sono sposati tutti e due e lavorano la loro terra. Ma un giorno non ne potr pi. E quel giorno. Quel giorno mi rinchiuder con lei in una stanza e non far che sputarle in faccia per un anno di seguito. Bernarda, per questo, per quello, e per quellaltro, finch non lavr ridotta come una di quelle lucertole che i ragazzi schiacciano per la via, che poi quello che lei e tutta la sua famiglia. Oh, la sua vita non gliela invidio di certo. Le restano cinque femmine, cinque figlie brutte, che tolta Angustias, la pi grande, che figlia del primo marito e ha quattrini, le altre, molti pizzi ricamati, molte camicie di filo, ma pane e uva per tutta eredit. Potessi avere io quello che hanno loro! Noi abbiamo le nostre mani e una fossa nella terra della verit. E lunica terra che lasciano a che non ha nulla, come noi. (vicino alla credenza) Questo cristallo ha delle macchioline. Non vanno pi via n col sapone n con lo straccio.

SERVA LA PONZIA

SERVA LA PONZIA SERVA LA PONZIA SERVA Suonano le campane

LA PONZIA

Lultimo responsorio. Vado a sentirmelo. Mi piace come canta il parroco. Nel paternostro ha alzato la voce in alto, come una giara che va riempiendosi dacqua a poco a poco, finch al finale ha fatto una stecca; ma una delizia sentirlo. Mai per come il vecchio sacrestano Troncapino. Cant alla messa di mia madre, che Dio labbia in gloria. Rimbombavano le pareti, e quando diceva Amen, era come se fosse entrato un lupo nella chiesa. (imitandolo) Amee-en (le viene la tosse). Ti romperai la gola! Romperei ben altro io! (esce ridendo).

SERVA LA PONZIA

La serva pulisce. Ricominciano a suonare le campane. SERVA MENDICANTE SERVA MENDICANTE SERVA MENDICANTE Le campane tacciono SERVA MENDICANTE SERVA MENDICANTE SERVA La porta per uscire la sai. Gli avanzi servono a me. Tu ci ha chi ti da da mangiare. Io e la mia bambina siamo sole al mondo. Anche i cani son soli e vivono lo stesso. Me li hanno sempre dati. Fuori! Fuori di qua! Chi vha detto di entrare? Mavete lasciato le impronte dei piedi. (se ne vanno, la serva pulisce) Pavimenti lucidati con lolio,
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(accompagnandole con il canto) Din, din, dan! Din, din, dan! Che Dio gli abbia perdonato! (con una bambina) Sia lodato Iddio! Din, din, dan! Che ci aspetti molti anni! Din, din dan! (pi forte e un po irritata) Sia lodato Iddio! (irritata) Oggi e sempre! Vengo per gli avanzi.

credenze, mensole, letti di ferro, tutto per far masticare veleno a chi come noi vive in capanne di fango, con solo un piatto e un cucchiaio. Ah, dovrebbe venire un giorno che non ne rimanesse pi nessuno, nemmeno per raccontarla. (tornano a suonare le campane) Si, si forza col chiasso! Avanti la cassa con le filettature dorate e la coperta per portarla! Non te la passerai certo meglio di me. Peggio per te, Antonio Maria Benavides, stecchito nel tuo abito di panno e gli stivali tutti dun pezzo. Tanto peggio per te! Non tornerai pi ad alzarmi le sottane dietro la porta del tuo cortile! (dal fondo cominciano ad entrare, a due a due, donne in lutto, con fazzolettoni, gonne e ventagli neri. Entrano lentamente fino a riempire la scena. La serva rompe in grida) Ahim, Antonio Maria Bnavides, queste pareti non le rivedrai mai pi, non mangerai pi il pane di questa casa. Di quante thanno servito, sono io chi ti ha voluto pi bene. (si tira i capelli) E dovr vivere io, dopo che tu te ne sei andato? E ormai entrato lo stuolo di donne, quando appare Bernarda con le cinque figlie. BERNARDA SERVA BERNARDA (alla serva) Silenzio. (piangendo) Bernarda! Meno gridi e pi lavoro. Avresti dovuto aver cura che tutto fosse pi pulito per ricevere le visite di condoglianze. Va via. Il tuo posto non qua. (La serva esce piangendo). I poveri son come le bestie: sembrano fatti di unaltra sostanza. Anche i poveri soffrono le loro pene. Ma se le dimenticano davanti ad un piatto di ceci. (timidamente) Bisogna pur mangiare per vivere. Alla tua et non si apre bocca davanti alle persone pi grandi. Sta zitta, bambina
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PRIMA DONNA BERNARDA RAGAZZA BERNARDA PRIMA DONNA

BERNARDA

Non ho mai per messo a nessuno di darmi lezioni. Sedetevi. (si siedono. Pausa. Poi Bernarda, a voce forte) Maddalena, non piangere. Se vuoi piangere ti vai a mettere sotto il letto. Hai sentito? (a Bernarda) Avete cominciato i lavori sullaia? Ieri. Il sole cade come un piombo. Sono anni che non ho sentito un calore simile.

SECONDA DONNA BERNARDA TERZA DONNA PRIMA DONNA

Pausa si sventagliano tutte. BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA RAGAZZA ANGUSTIAS BERNARDA RAGAZZA BERNARDA SECONDA DONNA TERZA DONNA La limonata pronta? Si, Bernarda. (entra con un grande vassoio pieno di boccaletti bianchi che va distribuendo) Dalla anche agli uomini. La stanno prendendo nel patio. Poi escano da dove sono entrati. Non voglio che passino di qui. (ad Angustias) Cera Pepe il Romano fra gli uomini delle visite. Si, cera. Cera sua madre. Lei ha visto sua madre. Pepe non labbiamo veduto n lei n io. Mera sembrato.. Chi cera era il vedovo di Darajal. Stava molto vicino a tua zia. Quello labbiamo visto tutte. (tra s, sotto voce) Serpe maledetta! (tra s, sotto voce) Lingua tagliante!
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BERNARDA

Le donne in chiesa non devono guardare altro uomo che il prete dellufficio, solo quello, perch porta la sottana. Se una volta la testa, perch va cercando il calore dei pantaloni. (tra s, sotto voce) Vecchia dannata! (fra i denti) Tizzone dinferno! Sia lodato Iddio! (segnandosi) Sia sempre benedetto e lodato. Riposi in pace con i santi custodi del capezzale! Riposa in pace! Con langelo San Michele e la sua spada giustiziera. Riposa in pace! Con la chiave che tutto apre e la mano che tutto rinserra. Riposa in pace! Con l anime beate e le fiammelle dei campi. Riposa in pace! Con la santa carit e lanime del cielo e del mare. Riposa in pace! Concedi il riposo al tuo servo Antonio Maria Benavides e porgigli la corona della tua santa gloria. Amen. (si leva in piedi e canta) Et lux perpetua luceat eis . (si segnano). Che ti resti salute per pregare per lanima sua.
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PRIMA DONNA LA PONZIA BERNARDA TUTTE BERNADA TUTTE BERNARDA TUTTE BERNARDA TUTTE BERNARDA TUTTE BERNARDA TUTTE BERNARDA TUTTE BERNARDA PRIMA DONNA

Vanno sfilando. TERZA DONNA SECONDA DONNA Non ti mancher la sfornata di pane caldo. N il tetto per le tue figlie.

Tutte sfilano davanti a Bernarda ed escono. Angustias esce dallaltra porta che d al patio. QUARTA DONNA LA PONZIA BERNARDA RAGAZZA BERNARDA Continuerai a mangiare lo stesso grano di quando ti sposasti. (entrando con una borsa) Gli uomini ti mandano questa borsa di denaro per le messe funebri. Ringraziali e dagli un bicchierino di aguardiente. (a Maddalena) Maddalena. (a Maddalena che comincia a piangere) Sss. (escono tutte. Bernarda, verso le donne che se ne sono andate) Andatevene a casa vostra a criticare ci che avete visto! Speriamo che tardiate molti anni prima di ripassare la soglia della mia casa! Non potrai lamentarti. E venuto tutto il paese. Si, a empirmi la casa del sudore delle gonne e il veleno delle loro lingue. Non parli cos madre. E cos che si deve parlare in questo maledetto paese senza fiume; paese di pozzi, dove si beve lacqua sempre con la paura che sia avvelenata. Come hanno ridotto il pavimento! Come se vi fosse passato sopra un gregge di capre. (la Ponzia pulisce il pavimento). Tu, dammi il ventaglio. Tenga. (le porge un ventaglio rotondo a fiori rossi e verdi).
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LA PONZIA BERNARDA AMELIA BERNARDA

LA PONZIA BERNARDA ADELE

BERNARDA

(gettando a terra il ventaglio) E questo il ventaglio che si d ad una vedova? Dammene uno nero e impara a rispettare il lutto di tuo padre. Tenga il mio. E tu? Non ho caldo. Cercatene un altro, ne avrai bisogno. Per tutti gli otto anni che durer il lutto non entrer in questa casa il vento della via. Facciamo conto di aver murato con i mattoni porte e finestre. Cos fu in casa di mio padre, cos in casa di mio nonno. Intanto potete pensare a ricamarvi il corredo. Ho venti pezze di filo nel cassone: potrete tagliare lenzuola e risvolti, e Maddalena pu ricamarli. Che me ne importa? (acre) Se non vuoi ricamarle, rimarranno senza ricami. Cos le tue figureranno di pi. N le mie n le vostre. Tanto lo so che non mi sposo. Preferisco portar sacchi al mulino, qualsiasi cosa, pur di non rimanere seduta giorni e giorni in questa stanza buia. Cos quando si nasce donne. Maledette donne! Qui si fa quello che ordino io. Ormai non puoi correre a lagnarti con tuo padre. Per le donne, ago e filo; e mula e frusta per luomo. Questo tocca a chi nasce con la roba.

MARTIRIO BERNARDA MARTIRIO BERNARDA

MADDALENA ADELE MADDALENA

BERNARDA MADDALENA BERNARDA

(Adele esce) VOCE BERNARADA Bernarda! Fammi uscire! (a voce alta) Potete lasciarla!
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(entra la serva) SERVA BERNARDA SERVA Quanto m costato trattenerla. Nonostante i suoi ottantanni, tua madre forte come un rovere. C a che somiglia. Mio nonno era uguale. Quando cerano le visite, ho dovuto pi volte tapparle la bocca con una sacco vuoto, perch voleva chiamarti per avere da bere acqua di risciacquatura e da mangiare carne di cane, che ci che dice che tu le dai. E piena di malanimo! (alla serva) Lasciatela che si sfoghi nel patio. Ha tolto dal cofanetto i suoi anelli e gli orecchini di ametista; se li messi e mi ha detto che vuole sposarsi.

MARTIRIO BERNARDA SERVA

Le figlie ridono. BERNARDA SERVA BERNARDA La serva esce. MARTIRIO BERNARDA ADELE BERNARDA Noi andiamo a cambiarci dabito. Si, ma senza togliervi il fazzoletto dal capo. (entra Adele). E Angustias? (con intenzione) Lho vista affacciata allo spioncino del portone. Gli uomini se ne sono andati proprio ora. E tu al portone che ceri andata a fare? Sta con lei e bada che non si avvicini al pozzo. Oh, non aver paura che ci si butti. Non per questoMa da quel punto le vicine possono vederla dalle loro finestre.

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ADELE BERNARDA ADELE BERNARDA ANGUSTIAS BERNARDA ANGUSTIAS BERNARDA

Sono corsa a vedere se le galline avevano fatto le uova. Ma gli uomini erano gi usciti, no? (con intenzione) Un gruppo era ancora fermo l fuori. (infuriata) Angustias! Angustias! (entrando) Cosa domanda? Cosa stavi guardando? Cosa guardavi? Nessuno. Ti pare decenza che una donna della tua condizione vada gettando lesca dietro a un uomo, lo stesso giorno della messa funebre di tuo padre? Rispondi. Chi guardavi?

Pausa ANGUSTIAS BERNARDA ANGUSTIAS BERNARDA LA PONZIA Angustias piange. BERNARDA Escono LA PONZIA Lei lha fatto senza dare importanza a ci che faceva, ch effettivamente sta male. Io son rimasta, quando lho vista sgattaiolare verso il patio. L s messa dietro ad una finestra, a sentire quello che dicevano
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Io Tu! Nessuno! (andando verso di lei e battendola) Smorfiosa! Sdolcinata! (accorrendo) Calmati Bernarda! (la trattiene)

Fuori di qui, tutte quante!

gli uomini, che come al solito erano discorsi che non si possono sentire. BERNARDA LA PONZIA Per questo vengono ai funerali. (con curiosit) Di che parlavano? Parlavano di Paca la Colabrodo. Stanotte hanno legato suo marito ad una mangiatoia e lei se la son portata in groppa al cavallo fin sullalto delluliveto. E lei? Contenta come una pasqua. Dicono che andava con i seni di fuori e Massimiliano la portava in braccio come se stesse suonando la chitarra. Che schifo! E poi che successo? Quello che doveva succedere. Tornarono che era quasi giorno. Paca aveva i capelli sciolti e una corona di fiori intesta. E lunica malafemmina che abbiamo in paese. E non di qua. E di molto lontano. E anche quelli che sono andati con lei son figli di forestieri. Gli uomini di qua non sono capaci di farle certe cose. No, ma gli piace vederle e commentarle, e si succhiano le dita ogni volta che ne capita una. E raccontavano dellaltro. (guardando da una parte e laltra con un po di timore) Che cosa? Ho vergogna di dirlo. E mia figlia stata l a sentire? Come no? Quella tutta le sue zie. Cos bianche e untuose, poi facevano gli occhi di bue al pi piccolo complimento
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BERNARDA LA PONZIA

BERNARDA LA PONZIA

BERNARDA LA PONZIA

BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA

dun barbierucolo. Quanto bisogna soffrire e lottare perch le persone siano oneste e non sgarrino strada. LA PONZIA E che le tua figlie sono ormai in et di concludere! Anzi, poco fastidio ti danno! Angustias deve avere molto pi di trentanni. Trentanove giusti. Figurarsi! E non ha mai avuto un fidanzato. (infuriata) Non lha avuto nessuna e non ne hanno bisogno. Possono farne a meno benissimo. Non volevo offenderti. Per cento leghe allintorno non c chi sia degno di avvicinarle. Gli uomini non sono della loro condizione. O vorresti che le dessi un bracciante? Dovresti trasferirti in un altro paese. Gi. A venderle No, Bernarda. A cambiare.Salvo che in altri paesi le povere sarebbero loro. Fa tacere codesta linguaccia pungente. Con te non si pu parlare. C o non c confidenza tra noi? Non ce n. Tu mi servi e io ti pago. E niente pi. (entrando) C di l Don Arturo che venuto pe regolare la divisione. Andiamo (alla serva) Tu comincia a scialbare il patio. (alla Ponzia) E tu va riponendo nel cassetto tutte le robe del morto. Qualcosa si potrebbe anche dare.

BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA

LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA SERVA BERNARDA

LA PONZIA

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BERNARDA

Niente, nemmeno un bottone! Neanche il fazzoletto con cui gli abbiamo coperto la faccia. (va lentamente verso la porta e prima di uscire squadra le domestiche, che escono dopo di lei)

Entrano Amelia e Martirio. AMELIA MARTIRIO AMELIA MARTIRIO AMELIA MARTIRIO MARTIRIO MARTIRIO Lhai presa la medicina? Per quello che mi fa! Lhai presa, ad ogni modo. io faccio le cose come un orologio: puntualmente ma senza fede. Da quando venuto il nuovo medico sembri pi rianimata. Io mi senso la stessa. Hai fatto caso? Adelaide non cera fra le visite. lo sapevo gi. Il fidanzato non lascia nemmeno che si affacci alla porta di strada. Prima era cos allegra, ora non si d neanche la cipria al viso. Non si sa se meglio averlo un fidanzato o non averlo. E lo stesso. La colpa di tutto ce lha questa critica che non ci lascia vivere. Adelaide ne avr sofferto. Le mette soggezione nostra madre, perch la sola che sa qual la storia di suo padre e lorigine delle sue terre. Ogni volta che viene le tira frecciate, sempre sullo stesso argomento. Suo padre a Cuba uccise il marito della sua prima moglie per sposarsi con lei. Poi la lasci qui e se ne and con unaltra che aveva una figlia, e poi ebbe relazione anche con la figlia, che la madre di Adelaide, e si spos con lei dopo che la seconda moglie mor pazza.
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AMELIA MARTIRIO AMELIA MARTIRIO

AMELIA MARTIRIO

Com che non sta in carcere uno scellerato simile? Perch gli uomini le cose di questo genere se le nascondono gli uni con gli altri, e nessuno capace di fare la spia. Ma Adelaide in tutto ci non ci ha colpa. No. Ma le cose si ripetono. Io vedo che tutta una terribile ripetizione. E lei ha lo stesso destino di sua madre e di sua nonna, che furono entrambe mogli delluomo che lha generata. Che cosa tremenda! E preferibile non veder mai la faccia di un uomo. Io ne ho avuto paura fin da bambina. Li vedevo aggiogare i buoi o sollevare sacchi di grano, vociando con le scarpe che rintronavano nel cortile, e ho avuto sempre una paura di crescere, per timore di trovarmi improvvisamente stretta fra le loro braccia. Dio mi ha fatto debole e brutta, e li ha allontanati definitivamente da me. Questo non devi dirlo. Enrico Humanas ti stava dietro e gli piacevi. Chiacchiere della gente! Una volta restai in camicia dietro la finestra finch non fece giorno, perch maveva mandato a dire con la figlia del suo colono che sarebbe venuto, invece non ci venne. Poi s sposato con unaltra che aveva pi denaro di me. E brutta come il diavolo. Che gliene importa a loro della bruttezza? Quello che gli interessa la terra, le coppie dei buoi e una cagna sottomessa che gli faccia da mangiare. Ah!

AMELIA MARTIRIO

AMELIA MARTIRIO

AMELIA MARTIRIO

AMELIA MARTIRIO

AMELIA Entra Maddalena

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MADDALENA MARTIRIO AMELIA MADDALENA

Che fate? Stiamo qui. E tu? Ho fatto un giro per le stanze. Tanto per camminare un poco. A guardare i quadri ricamati sul telaio da nostra nonna, il cagnolino di lana e il negro che lotta con il leone, che da bambine ci piaceva tanto. Quella era unepoca felice. Una festa di nozze durava dieci giorni, e non cerano malelingue. Oggi c pi distinzione, le spose si mettono il velo bianco come in citt, e si beve vino di bottiglia, ma intanto stiamo a marcire per quello che dir la gente. Sa Dio che succederebbe altrimenti! (a Maddalena) Hai una scarpa slacciata. E che importa? Ci metti il piede sopra e cadi. Una di meno! E Adele? Ah! S messo il vestito verde che sera fatta per il giorno del suo compleanno, uscita in cortile e s messa a gridare: Galline, galline, ammiratemi! Non ho saputo fare a meno di ridere. Se lavesse vista nostra madre! Poverina! E la pi giovane di noi e si fa ancora illusioni. Darei qualsiasi cosa per vederla felice.

MARTIRIO AMELIA MADDALENA AMELIA MADDALENA MARTIRIO MADDALENA

AMELIA MADDALENA

Pausa. Angustias attraversa la scena con degli asciugamani in mano. ANGUSTIAS MADDALENA Che ora ? Devono essere le dodici.
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ANGUSTIAS AMELIA Angustias esce. MADDALENA AMELIA MADDALENA MARTIRIO MADDALENA

Nientemeno! Staranno per scoccare.

(con intenzione) Avete saputo? (accennando ad Angustias) No. Andiamo! Non sa a che ti riferisci. Lo sapete meglio di me tutte e due. Sempre testa a testa come due pecorelle, e senza mai aprirvi con nessuno. Di Pepe il Romano! Ah! (imitandola)Ah! Se ne parla gi in paese. Pepe il Romano si sposa con Angustias. Ieri a notte stette a gironzolare qui intorno alla casa e credo che quanto prima mander a chiederla. Ne son contenta. E un bravuomo. Anchio. Angustias ha una buona dote. Non ne siete affatto contente, ne luna ne laltra. Maddalena, che dici? Se venisse per la persona di Angustias, per Angustias come donna, allora ne sarei contenta, ma viene solo per il suo denaro. Bench sia nostra sorella, qui siamo in famiglia, dobbiamo riconoscere che Angustias vecchia, malaticcia, ed sempre stata quella che ha avuto meno attrattive di tutte noi. A ventanni pareva una mazza di scopa vestita, figurarsi ora che ne ha quaranta!

MARTIRIO MADDALENA

MARTIRIO AMELIA MADALENA MARTIRIO MADDALENA

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MARTIRIO AMELIA

Non parlare cos,. La fortuna viene a chi meno se la aspetta. In fondo per dice la verit. Angustias ha tutto il denaro di suo padre, lunica ricca della casa, perci, ora che nostro padre morto e sta per farsi la divisione, ecco che vengono a chiedere proprio lei. Pepe il Romano ha venticinque anni ed il pi bel giovane dei dintorni. La cosa pi naturale sarebbe che volesse te Amelia, o la nostra Adele, che ha ventanni, e non gi che venga a cercare la cosa pi squallida che c in questa casa, una donna che parla col naso, come suo padre. Pu darsi che gli piaccia. Non ho mai potuto soffrire la tua ipocrisia! Santo Iddio!

MADDALENA

MARTIRIO MADDALENA MARTIRIO Entra Adele MADDALENA ADELE AMELIA ADELE

Ti hanno ammirato le galline? Che vorreste che facessi? Se ti vede nostra madre ti tira i capelli. Avevo tanto entusiasmo per quel vestito. Pensavo di metterlo il giorno che si va alla noria a mangiare i melloni rossi. Non ce ne sarebbe stato una uguale! E un vestito bellissimo. E mi sta cos bene. E il migliore che abbia tagliato Maddalena. E le galline che thanno detto? Oh, mhanno regalato un sacco di pulci. Ne ho avuto tutte le gambe bucate.

MARTIRIO ADELE MADDALENA ADELE Ridono

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MARTIRIO MADDALENA ADELE AMELIA ADELE MADDALENA ADELE MADDALENA ADELE

Non ti resta altro che tingerlo nero. Il meglio che puoi fare regalarlo ad Angustias per le nozze con Pepe il Romano. (con emozione trattenuta) Ma Pepe il Romano.. Come? Non lo sapevi? No B, ora lo sai. Non possibile! Tutto possibile col denaro. Perci scappata dietro le visite ed rimasta a guardare dal portone? (pausa) E quelluomo capace? E capace di tutto.

MADDALENA Pausa MARTIRIO ADELE MADALENA ADELE

Che pensi, Adele? Penso che questo lutto non poteva colpirmi in un momento peggiore. Ti ci abituerai. (scoppiando in un pianto iroso) no, non mi ci abituer. Io non posso star qui rinchiusa. Non voglio mi diventino le carni come a voi; non voglio perdere la mia bianchezza fra queste pareti. Domani metter il mio vestito verde e me ne andr a passeggiare per la via. Voglio uscirmene!

Entra la serva MADDALENA (autoritaria) Adele!


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SERVA MARTIRIO AMELIA (Adele si calma) MADDALENA (appare la serva) SERVA

Poverina! Quanto ha sofferto per il padre.(esc). Sta zitta! Ognuna seguir la sorte delle altre.

A momenti ti sentiva la domestica.

Pepe il Romano viene dallalto della via.

Amelia, Martirio e Maddalena corrono in fretta verso la porta. MADDALENA Escono rapidamente SERVA ADELE SERVA (a Adele) E tu non vai? Non minteressa. Quando svolter langolo, dalla finestra della tua camera si vedr meglio. (esce) Andiamo a vederlo!

Adele resta in scena, incerta; dopo un attimo va rapidamente verso la sua camera. Entrano Bernarda e la Ponzia. BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA Maledette divisioni! Quanto denaro toccher ad Angustias! Si. E alle altre molto meno. Me lhai gi detto tre volte e non ho voluto risponderti. Di meno, molto di meno. E ora non rammentarmelo pi. (entra Angustias con aria molto compunta) Angustias! Madre.
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ANGUSTIAS

BERNARDA

E hai avuto il coraggio di metterti la cipria in faccia? Hai avuto il coraggio di lavarti la faccia il giorno della morte di tuo padre? Non era mio padre. Il mio molto tempo che morto. O non ve lo ricordate pi? Devi pi a questuomo, padre delle tue sorelle, che al tuo. Grazie a questuomo intatta la tua fortuna. Avremmo dovuto vedere1 Non fosse altro che per decenza! Per rispetto! Madre, mi lasci uscire. Uscire? Dopo che ti sarai tolta quella cipria dalla faccia. Tale e quale alle tue zie! Civetta! Svenevole! (le toglie con furia la cipria con un fazzoletto) E ora vattene! Non essere cos tirannica! Bench mia madre sia pazza, io ho i sensi a posto e so perfettamente quello che faccio.

ANGUSTIAS BERNARDA ANGUSTIAS BERNARDA ANGUSTIAS BERNARDA

LA PONZIA BERNARDA Entrano tutte. MADDALENA BERNARDA MADDALENA ANGUSTIAS BERNARDA

Che succede? Non succede niente. (ad Angustias) Se state discutendo per la divisione, visto che sei la pi ricca puoi tenerti anche tutto. Tieniti la lingua a posto. (battendo il piede a terra) Non fatevi illusione di tenermi testa. Finch non sar uscita da questa casa coi piedi in avanti, comander io sul mio e sul vostro!

Si odono voci ed entra in scena Maria Josefa, madre di Bernarda, vecchissima, parata con fiori in testa e in petto.
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MARIA JOSEFA

Bernarda, dov la mia mantiglia? Niente di ci che posseggo per voi. N i miei anelli n labito nero di moar. Perch nessuna di voi si sposer. Nessuna! Bernarda, dammi la mia collanina di perle. (alla serva) Perch lavete lasciata entrare? (tremando) M scappata. Sono scappata perch mi voglio sposare; perch voglio sposarmi con un bel giovanotto della riva del mare, ch gli uomini di qui si tengono sempre lontani dalle donne. Stia zitta, mamma. No, non sto zitta. Non voglio ,vederle pi queste zitellone che spasimano per sposarsi e si dilaniano il cuore; voglio andarmene al mio paese. Bernarda, voglio un uomo che mi sposi e che mi renda felice. Rinchiudetela! Lasciami uscire, Bernarda!

BERNARDA SERVA MARIA JOSEFA

BERNARDA MARIA JOSEFA

BERNARDA MARIA JOSEFA

La serva afferra Maria Josefa. BERNARDA Voi, aiutatela.

Tutte trascinano via la vecchia. MARIA JOSEFA Voglia andarmene di qui, Bernarda! A sposarmi in riva al mare, in riva al mare.

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ATTO SECONDO Stanza bianca, nellinterno della casa di Bernarda. Le porte di sinistra danno alle camere da letto. Le figlie di Bernarda son sedute su sedie basse e cuciono. Maddalena ricama. E con loro la Ponzia. ANGUSTIA MARTIRIO MADDALENA ANGUSTIAS MADDALENA AMELIA LA PONZIA Ho gi tagliato il terzo lenzuolo. Tocca ad Amelia. Angustias, metto anche le iniziali di pepe il Romano? (seccamente) No. (gridando) Adele, non vieni? Si sar gettata sul letto. Quella ragazza ha qualcosa. La vedo senza pace, tremante, spaventata, come se le guizzasse una lucertola nel petto. Non ha n pi n meno di quello che abbiamo noi tutte. Tutte, fuorch Angustias. Io sto bene, e chi fa rabbia, che crepi. Non c che dire, bisogna riconoscere che le tue migliori qualit son sempre state il corpo e la finezza. Fortuna che da questo inferno me ne uscir presto. Puoi anche non uscirne. Finitela con questi discorsi. E poi, meglio avere denaro che due occhi neri in faccia. Da un orecchio mi entra e dallaltro mi esce.
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MARTIRIO MADDALENA ANGUSTIAS MADDALENA ANGUSTIAS MADDALENA MARTIRIO ANGUSTIAS MADDALENA

AMELIA La serva apre. MARTIRIO AMELIA MADDALENA

(alla Ponzia) Apri la porta del patio, vediamo se viene un po di fresco.

Questa notte non riuscivo a dormire per il caldo. Neanchio. Io mi sono alzata per prendere un po daria. Cera una nuvola di temporale e a un certo momento son cadute gocce di pioggia. Si, sar stata luna di notte e dalla terra saliva fuoco. Mi son dovuta alzare anchio. Angustias era ancora alla finestra a parlare con Pepe. (con ironia) Cos tardi? A che ora se ne andato? Perch domandi, Maddalena, se lhai visto benissimo? Sar andato via verso luna e mezzo. Si? E tu come lo sai? Lho sentito tossire, e ho sentito gli zoccoli della sua giumenta. Possibile? Se io lho sentito andarsene verso le quattro! Non doveva essere lui. Ne sono sicura. M sembrato anche a me. Che stranissima cosa!

LA PONZIA

MADDALENA ANGUSTIA AMELIA ANGUSTIAS AMELIA LA PONZIA ANGUSTIAS LA PONZIA AMELIA MADDALENA Pausa LA PONZIA

Dimmi, Angustias; che cosa ti ha detto la prima volta che si avvicinato alla finestra?
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ANGUSTIAS MARTIRIO

Niente! Che doveva dirmi? Scambiammo quattro chiacchiere. E curioso che due persone che non si conoscono si vedano dun tratto vicino a una grata, e siano gi fidanzati. Io non ci ho trovato nulla di strano. A me invece non so cosa mi sembrerebbe. No. Nientaffatto. Perch quando un uomo si avvicina ad una finestra, attraverso la gente che va e che viene, che porta e riporta, lo sa sempre prima che gli si dir di si. Va bene. Ma lui avrebbe dovuto dichiararsi. Naturalmente. (curiosa)E com che ti ha detto? Be, cos: tu sai che ti faccio la corte, ho bisogno di una moglie buona e garbata, e se mi dai il tuo consenso potrai esserlo tu. A me queste cose mi danno una vergogna! E a me no? Ma bisogna passarci. E ti disse altro? Si, parl sempre lui. E tu? io non avrei potuto. A momenti mi usciva il cuore di bocca. Era la prima volta che mi trovavo sola di notte con un uomo. E con un belluomo come quello. Si, non c male.
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ANGUSTIAS AMELIA ANGUSTIAS

MARTIRIO ANGUSTIAS AMELIA ANGUSTIAS

AMELIA ANGUSTIAS LA PONZIA ANGUSTIAS MARTIRIO ANGUSTIAS

MARTIRIO ANGUSTIAS

LA PONZIA

Queste cose succedono fra persone gi un po istruite, che sanno parlare, e dire, e gestireLa prima volta che Evaristo Codimozzo venne alla mia finestra. Ah! Ah! Che successe? Cera molta oscurit. Lo vidi avvicinarsi, e quando arriv, mi disse: Buona notte. Buona notte, gli dissi io, e restammo pi di mezzora senza fiatare. Il sudore mi scorreva per tutto il corpo. Poi Evaristo cominci ad avvicinarsi, ad avvicinarsi, pareva che volesse penetrare nellinferriata, finch disse a voce bassissima: Lascia che ti tocchi.

AMELIA LA PONZIA

Ridono tutte. AMELIA MADDALENA AMELIA LA PONZIA (si alza correndo e spia da una delle porte) Temevo che stesse venendo nostra madre. Come ci avrebbe conciate! Ssss Che non ci sentono! Poi si port bene. Avrebbero potuto venirgli altre manie, invece si mise ad allevare canarini finch non mori. A voi che siete zitelle vi conviene sapere, comunque, che dopo quindici giorni di matrimonio luomo abbandona il letto per la tavola, e poi la tavola per losteria; e la moglie che non si rassegna marcisce piangendo in un angolo. Tu ti rassegnasti? Io lho fatto filare. E vero che gliele ha suonata varie volte? Si, e vero. E una volta per poco non lo lascio guercio. Cos dovrebbero essere tutte le donne.
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AMELIA LA PONZIA MARTIRIO LA PONZIA MADDALENA

LA PONZIA

Io sono della scuola di vostra madre. Un giorno non so che mi disse, e io gli ammazzai tutti i canarini col pestello del mortaio.

Ridono MADDALENA AMELIA Pausa MADDALENA LA PONZIA MARTIRIO LA PONZIA MARTIRIO LA PONZIA ANGUSTIAS AMELIA ANGUSTIAS MARTIRIO Vado a vedere. (esce) Quella ragazza non sta bene. Per forza, dorme pochissimo. E che fa? Che so io di quello che fa lei! Tu dovresti saperlo meglio di me, perch dormite separate da una parete. E linvidia che se la mangia. Non esagerare. Gliela leggo negli occhi. Sta facendo uno sguardo da pazza. Non parlate di pazzi. Questo lunico posto dove non si deve pronunziare questa parola. Adele, che cosa ti stai perdendo! Adele!

Maddalena entra con Adele. MADDALENA ADELE MARTIRIO ADELE <Dunque non dormivi? Non mi sento bene. (con intenzione) Non hai dormito bene stanotte? Si.
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MARTIRIO ADELE

E allora? (con forza) Lasciami in pace! Se dormo o veglio, non deve impicciarti dei fatti miei. Del mio corpo ne faccio quel che mi pare! Era solo interessamento verso di te. Interessamento o spirito di inquisizione? Non stavate cucendo? Continuate a cucire. Ah, come vorrei essere invisibile e passare per le stanze senza che mi domandiate ogni volta dove vado! (entra) Bernardo vi vuole. C luomo coi merletti.

MARTIRIO ADELE

SERVA

Escono. Sul punto di uscire Martirio guarda fissamente Adele. ADELE Basta! Non mi guardare pi! Se vuoi ti do i miei occhi, che son freschi, o le mie spalle, per aggiustarti la gobba, ma quando passo, volta la testa dallaltra parte.

Martirio esce. LA PONZIA ADELE E tua sorella; e per giunta, quella che ti vuole pi bene! Mi segue ogni passo, saffaccia alla mia camera per vedere se dormo, non mi lascia respirare. E tutte le volte: Che peccato, quel viso! Quel viso! Che peccato, quel corpo che non sar di nessuno! Ebbene il mio corpo sar di chi voglio io!. (a voce bassa con intenzione) Di Pepe il Romano, non vero? (di soprassalto) Che dici! Ci che ho detto, Adele. Taci! (ad alta voce) Credi che non me ne sia accorta?
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LA PONZIA ADELE LA PONZIA ADELE LA PONZIA

ADELE LA PONZIA ADELE LA PONZIA ADELE LA PONZIA

Abbassa la voce. Uccidili codesti pensieri. Che ne sai tu? Noi vecchie vediamo attraverso i muri. Dov che vai la notte quando ti alzi? Sarebbe meglio che tu fossi cieca! Invece son piena docchi dappertutto, nella testa e nelle mani, quando si tratta di certe cose. Per quanto ci rifletta, non riesco a capire che cos che ti proponi. Perch ti sei spogliata quasi nuda, con la luce accesa e la finestra aperta, quando pass Pepe, il secondo giorno che veniva a parlare con tua sorella? Non vero! Non fare come i bambini. Lascia in pace tua sorella, e se Pepe il Romano ti piace, tanto peggio per te! (Adele piange). E poi, chi ti dice che un giorno non possa sposarti con lui? Tua sorella Angustias malata. Non resister al primo parto. E stretta di vita, vecchia, e con la mia esperienza ti dico che morir. Allora Pepe far quel che fanno tutti i vedovi della terra: si sposer con la pi giovane, con la pi bella, che sei tu. Alimenta questa speranza o dimenticalo; come ti pare; ma non andare contro le leggi di Dio. Sta zitta! Non sto zitta, no! Pensa ai fatti tuoi, ficcanaso, maligna! Sar la tua ombra! Invece di pulire la casa e andare a letto a pregare per i tuoi morti, vai grufolando come una vecchia bestia sudicia nei fatti di uomini e donne, per sbavarvi sopra.
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ADELE LA PONZIA

ADELE LA PONZIA ADELE LA PONZIA ADELE

LA PONZIA ADELE LA PONZIA

Certo! Lo faccio perch la gente non sputi quando passa vicino a questa casa. Che grande affetto che t venuto dun tratto per mia sorella! Io non guardo in faccia a nessuno, ma voglio vivere in una casa onorata. Non voglio coprirmi di vergogna proprio ora che son vecchia! Tieniti i tuoi consigli. E tardi ormai. Son pronta a passare su ben altro che su di te, che sei una serva: passerei anche su mia madre per togliermi questo fuoco che mi si drizzato dai piedi alla testa. Che puoi dire sul mio conto? Che mi chiudo nella mia camera e che non apro la porta? Che non dormo? Son pi furba di te. Vedi un po se riesci a prender la lepre con le mani. Non sfidarmi, Adele, non sfidarmi! Perch io posso gridare, accendere fuochi, far suonare le campane. Prendi quattromila bengala gialli e mettili fra la paglia del cortile. Nessuno potr evitare che succeda ci che deve succedere. Tanto ti piace quelluomo! Tanto! Se lo guardo negli occhi mi sembra di bere lentamente il suo sangue. Non posso ascoltarti. Dovrai ascoltarmi invece. Mi hai fatto paura, ma ora son pi forte di te!

ADELE

LA PONZIA ADELE

LA PONZIA ADELE LA PONZIA ADELE Entra Angustias ADELE LA PONZIA

E non fiatare! Lo vedremo.

Entrano Martirio, Amelia e Maddalena.


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MADDALENA AMELIA ADELE MARTIRIO ADELE MARTIRIO LA PONZIA MARTIRIO

(a Adele) Hai visto i merletti? Quelli per le lenzuola di sposa di Angustias sono finissimi. (a Martirio che ha in mano dei merletti) E quelli? Sono per me. Per una camicia. (con sarcasmo) Ci vuole dellumorismo. (con intenzione) Mi basta che me li veda io. Non ho bisogno di mostrarmi a nessuno. Non capita di essere viste in camicia. (con intenzione, guardando Adele) A volte pu capitare! A me la biancheria piace moltissimo. Se fossi ricca, la terrei tutta di lino dOlanda. E uno dei pochi gusti che mi rimangono. Questi merletti son bellissimi per cuffiette da bambini, per mantelline da battesimo. Io per i miei non ho mai potuto averne. Speriamo che ora Angustias li possa usare per i suoi. Se si mette a far figli, terrete da cucire da mattina a sera. Io non voglio mettere neanche un punto. E tanto meno allevare i figli di altri. Guarda come son sacrificate per quattro bambocci le vicine del viottolo. Quelle stanno meglio di voi! Almeno l si sentono risa e allegrissime sculacciate. Allora, vattene a servire da loro. No. Ormai m toccato questo convento.

KLA PONZIA

MADDALENA AMELIA LA PONZIA MARTIRIO LA PONZIA

Si ode un suono di campanelli lontano, come se arrivasse attraverso molte pareti. MADDALENA Son gli uomini che tornano dal lavoro.
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LA PONZIA MARTIRIO ADELE MADDALENA MARTIRIO AMELIA LA PONZIA

Un minuto fa sono suonate le tre. Con questo sole! (sedendosi) Ah, potessi uscire anchio per i campi! (sedendosi) A ognuno secondo il suo stato. (sedendosi) Cos . (sedendosi) Ah! In questa stagione non c felicit pi grande di quella della campagna. Ieri mattina sono arrivati i mietitori. Quaranta o cinquanta solidi giovanotti. Di dove sono questanno? Di molto lontano. Son venuti dai monti. Allegri come fascine scoppiettanti, schiamazzando o scagliando pietre. Ieri sera arrivata in paese una donna tutta coperta di lustrini, che ballava con una fisarmonica, e quindici di loro lhanno contrattata per portarsela sulluliveto. Ho assistito alla scena da lontano. Quello che la contrattava era un giovane con gli occhi verdi, attillato come un mazzo di spighe. Sar vero? E possibile. Anni fa venne unaltra di queste donne e diedi io stessa il denaro a mio figlio perch ci andasse. Gli uomini hanno bisogno di queste cose. A loro tutto perdonato. Nascere donna il peggior castigo. Non ci appartengono neanche i nostri occhi.

MADDALENA LA PONZIA

AMELIA ADELE LA PONZIA

ADELE AMELIA MADDALENA

Si ode un canto lontano che si avvicinando. LA PONZIA Son loro. Hanno dei canti bellissimi.
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AMELIA CORO

Ora escono a mietere. Escono i mietitori in cerca delle spighe, e rapiscono i cuori alle ragazze che guardano.

Si odono tamburelli e raganelle. Pausa. Tutte ascoltano in un silenzio trafitto dal sole. AMELIA MARTIRIO ADELE MARTIRIO ADELE MARTIRIO LA PONZIA Del caldo non gliene importa niente. Mietono fra vampate di calore. Mi piacerebbe mietere, per poter andare e venire. Cos ci si dimentica di ci che ci morde. Che cosa hai tu da dimenticare? Ciascuno sa i fatti suoi. (pensierosa) Proprio! Silenzio. State un po zitte!

CORO (lontanissimo) Aprite porte e finestre, voi che vivete in un paese, che il mietitore vuol rose per adornarne il cappello. LA PONZIA Che bel canto!

MARTIRIO (con nostalgia) Aprite porte e finestre, voi che vivete in paese ADELE (con passione) il mietitore vuol rose per adornarne il cappello. Il canto si va allontanando LA PONZIA ADELE LA PONZIA Ora svoltano langolo. Andiamo a vederli dalla finestra della mia camera. Attente a schiuderle troppo, perch son capaci di dare una spinta per vedere chi che guarda.
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Le tre escono. Martirio resta seduta sulla sedia bassa, con la testa fra le mani. AMELIA MARTIRIO AMELIA MARTIRIO (avvicinandosi)Che coshai? E il caldo che mi fa male. Solo questo? Non vedo lora che arrivi novembre, i giorni piovosi, la brina, tutto ci che non sia questa interminabile estate. Passer purtroppo, e torner di nuovo. Certo. (pausa)A che ora ti sei addormentata stanotte? Non lo so. Io dormo come un sasso. Perch? Per nulla. M sembrato di sentire gente in cortile. Si? Era molto tardi. E non hai avuto paura? No. Lho gi sentito altre volte. Dovremmo stare attente. Non potevano essere i braccianti? I braccianti arrivano alle sei. Sar stata qualche mula giovane non ancora domata. (fra i denti e con doppio senso) Si, proprio questo: una mula giovane non ancora domata. Bisogna avvertire, comunque.

AMELIA MARTIRIO AMELIA MARTIRIO AMELIA MARTIRIO AMELIA MARTIRIO AMELIA MARTIRIO AMELIA MARTIRIO AMELIA

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MARTIRIO AMELIA

No, No. Non dir nulla, pu essere stata una mia impressione. Pu darsi.

(Pausa. Amelia fa per ritirarsi) MARTIRIO AMELIA Pausa. MARTIRIO Pausa. AMELIA Pausa. MARTIRIO Pausa. AMELIA ANGUSTIAS Coricati un poco. (entrando furibonda in scena, e in modo che vi sia un forte contrasto con i silenzi di prima) Dov il ritratto di Pepe che tenevo sotto il cuscino? Chi ce lha di voi? Nessuna. Neanche se Pepe fosse un Bartolomeo dargento! Dove sta il ritratto? M sfuggito. Senza rendermene conto. Perch mi hai chiamata? No. No nulla. Amelia! (sulla porta) Che?

MARTIRIO AMELIA ANGUSTIAS

Entrano la Ponzia, Maddalena e Adele. ADELE ANGUSTIAS Che ritratto? E una di voi che me lha nascosto.
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MADDALENA ANGUSTIAS MARTIRIO ANGUSTIAS LA PONZIA ANGUSTIAS ADELE MARTIRIO BERNARDA

E hai il coraggio di dire una cosa simile? Stava in camera mia e ora non c pi. Se ne sar scappato in cortile a mezzanotte. A Pepe piace camminare con la luna. Non scherzare! Quando viene Pepe glielo dico. No. Uscir fuori prima! (guardando Adele). Mi piacerebbe sapere chi di voi che ce lha. (guardando Martirio) Chiunque, meno io! (con intenzione) Si capisce! (entrando) Che scandalo questo nella mia casa e proprio nel silenzio della calura! Le vicine staranno con gli orecchi attaccati ai muri. Mi hanno tolto il ritratto del mio fidanzato. (feroce) Chi? Chi? Queste qua. Chi stata di voi altre? (silenzio) Rispondete! (silenzio. A Ponzia) Rovista le camere, guarda nei letti. Ecco che cosa vuol dire non tenervi pi strette. Mi dovrete sognare anche la notte! (ad Angustias) Nei sei sicura? Si. Lo hai cercato bene? Si madre.

ANGUSTIAS BERNARDA ANGUSTIAS BERNARDA

ANGUSTIAS BERNARDA ANGUSTIAS

Stanno tutte in piedi in un silenzio imbarazzato.

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BERNARDA

Proprio alla fine della mia vita mi state facendo bere il pi amaro veleno che pu soffrire una madre. (a Ponzia) Non lo trovi? (rientrando) Eccolo. Dove lo hai trovato? Era Dillo, pure, non aver paura. (stupitissima) era le lenzuola del letto di Martirio. (a Martirio) E vero? E vero! (avvicinandosi a lei e colpendola) Che tu possa morire accoltellata. Mosca morta! Scheggia di vetro! (con fierezza) Madre, non mi batta! Ti batter quanto mi pare. Se io la lascio! Ha capito? Si faccia indietro! Non mancare di rispetto a tua madre. (trattenendo Bernarda) Lasciala, ti prego! Non ci hai pi neanche lacrime negli occhi. Non mi metter certamente a piangere per farle piacere. Perch ha preso il ritratto? Non posso fare uno scherzo a mia sorella? Perch avrei dovuto volerlo? (saltando su, piena di gelosia). Non stato uno scherzo, no! A te non son mai piaciuti gli scherzi. E stato ben altro che ti scoppiava in petto per venir fuori. Dillo, dillo chiaramente!
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LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNANARDA LA PONZIA BERNARDA MARTIRIO BERNARDA MARTIRIO BERNARDA MARTIRIO LA PONZIA ANGUSTIAS BERNARDA MARTIRIO BERNARDA MARTIRIO ADELE

MARTIRIO ADELE BERNARDA MADDALENA AMELIA MARTIRIO ADELE BERNARDA ANGUSTIAS ADELE ANGUSTIAS BERNARDA MARTIRIO MADDALENA BWERNARDA

Zitta, non mi far parlare, che se parlo io suniranno lun con laltro questi muri dalla vergogna! La malignit non ha limiti quando deve inventare. Adele! Siete pazze. Ci state lapidando coi vostri cattivi pensieri. C chi fa cose ben pi cattive. Fino a quando non si spoglieranno nude una volta per sempre e se le porter via il fiume. Perfida! Io non ho nessuna colpa se Pepe il Romano ha messo gli occhi su di me. Sui tuoi denari! Madre! Silenzio! Sui tuoi terreni e i tuoi alberi. Proprio cos. Silenzio, ho detto! Io vedevo venire la tempesta, ma non credevo che sarebbe scoppiata cos presto. Ahim, che pietrame dodio avete gettato sul mio cuore! Ma non sono ancora vecchia ho cinque catene per legarvi a questa casa alzata da mio padre, perch neanche l erbe sappiano la mia desolazione. Fuori di qua! (Escono. Bernarda si siede affranta. La Ponzia resta in piedi appoggiata alla parete. Bernarda si riscuote, batte il piede in terra e dice) La punir! Ricordati, Bernarda. Questo il tuo dovere. Posso parlare?
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LA PONZIA

BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA

Parla. Mi dispiace che tu abbia sentito. Non sta bene che vi sia unestranea dentro una famiglia. Quello che fatto fatto. Angustias deve sposarsi immediatamente. Certo. Bisogna allontanarla da qui. Non lei, ma lui. Si, certo. Bisogna allontanarlo da qua. Hai pensato giusto. Io non penso. Vi sono cose che non si possono n si devono pensare. Io ordino. E credi che lui vorr andarsene? (alzandosi) Che ti viene in mente? Lui si sposer con Angustias, naturalmente. Parla. Ti conosco abbastanza per sapere che hai gi affilato il coltello. Non sapevo che mettere in guardia significa accoltellare una persona. C qualcosa per cui devi mettermi in guardia? Io non accuso nessuno, Bernarda. Io dico solamente: apri gli occhi e vedrai. E vedrai, cosa? Sei sempre stata una furba. Hai visto il male delle persone a cento leghe di distanza: molte volte ho creduto che leggessi il pensiero della gente. Mai figli son figli. E ora sei cieca. Ti riferisci a Martirio?
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BERNARDA

LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA

Be, a Martirio(con curiosit) Perch avr gi nascosto il ritratto? (volendo coprire sua figlia) Dopo tutto, lei dice che stato uno scherzo. Che altro potrebbe essere? (con aria sorniona) Tu ci credi? (energica) Non che ci credo: cos! Sta bene. Si tratta del tuo sangue. Ma se si trattasse della vicina di fronte, che sarebbe? Ora cominci a mostrare il coltello. (con crudelt) Bernarda, qui succede una cosa gravissima. Io non voglio gettarti la colpa, mas tu non hai lasciato libere le tue figlie. Martirio sempre stata innamoraticcia; di pure quello che vuoi. Perch non hai lasciato che si sposasse con Enrico Humanas? Perch lo stesso giorno che doveva venire alla finestra gli mandasti a dire che non venisse? E tornerei a farlo mille volte altre. Il mio sangue, finch vivo io, non si unir mai con quello degli Humanas. Suo padre lavorava a giornata. Per questi fumi ora sei a questo punto. Lo ho perch posso permettermeli. E tu non li hai perch sai bene quali sono le tue origini. (con odio)Non rinfacciarmele. Ormai sono vecchia, e ti ho sempre serbato gratitudine per la tua protezione. (ergendosi) Non si direbbe! (con odio mascherato dimenticher queste cose. di dolcezza) Martirio

BERNARDA

LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA

E se non le dimentica, peggio per lei. Non credo che sia questa la cosa gravissima che succede qui. Qui non succede proprio nulla. Questo vorresti tu! E se un
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giorno dovesse succedere, sta pur certa che non oltrepasserebbe queste pareti. LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA Pausa. LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA Sar meglio che non mi impicci di nulla. E ci che dovresti fare. Lavorare e non fiatare su nulla. E il dovere di quelli che son pagati. Ma non si pu. Non ti pare a te che Pepe starebbe meglio sposato con Martirio o.. si, con Adele? Non mi pare. Adele! Quella sarebbe la sposa giusta per il Romano! Le cose non son mai come le vorremmo. Ma durano fatica a sviarsi dalla loro vera inclinazione. Che Pepe si unisca ad Angustias non sembra male soltanto a me, lo malvedono tutti, anche laria. Chi lo sa se la spunteranno. E ricominciamo di nuovo!Non fai che insinuare per riempirmi di incubi. E io non voglio capirti, perch se arrivassi a capire fin dove vuoi giungere, dovrei graffiarti la faccia.
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Questo io non lo so. In paese ci sono altre persone che leggono i pensieri nascosti. Come sarebbero felici di vederci, a me e alle mie figli, sulla strada del bordello! Nessuno sa la sua sorte! Io so la mia! E quella delle mie figlie! Il bordello resta riservato per qualcuna gi morta. Bernarda, rispetta la memoria di mia madre! E tu non perseguitarmi con le tue malignit.

BERNARDA

LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA

Non scorrerebbe il sangue per un graffio! Per fortuna le figlie mie mi rispettano e non hanno mai deviato dalla mia volont. Si, vero. Ma basta che le lasci un momento libere e ti scapperanno sui tetti. Le far discendere io a sassate! Oh, tu sei la pi dritta, si capisce. M sempre piaciuto il pepe forte. Ma come son le cose della vita! Alla sua et bisogna vedere come s accalorata Angustias per il suo fidanzamento! E anche lui sembra abbastanza acceso. Mha detto il mio figlio maggiore che ieri alle quattro e mezzo del mattino lui passava con le bestie dalla strada e loro ancora parlavano. Alle quattro e mezzo? (entrando) Bugia! Questo mhanno riferito. (ad Angustias) Parla! Da pi duna settimana, Pepe se ne va via alluna. Che io possa morire se dico una bugia. (entrando) Anchio lho sentito andar via alle quattro. Lhai visto tu coi tuoi occhi? Non ho voluto affacciarmi. (ad Angustias) Ora parlate dalla finestra del viottolo, non vero? Io parlo dalla finestra della camera mia.

BERNARDA ANGUSTIAS LA PONZIA BERNARDA ANGUSTIAS MARTIRIO BERNARDA MARTIRIO ANGUSTIAS

Appare Adele sulla porta. MARTIRIO Allora..


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BERNARDA LA PONZIA

Che succede qui? Cerca dinformarti. Quello che certo che Pepe alle quattro del mattino stava davanti a una grata della tua casa. Ne sei sicura? Di sicuro non si sa nulla in questa vita. Madre, non dia ascolto a che sta cercando di perderci tutte. Io sapr la verit. Se la gente del paese vorr portare false testimonianze urter contro una roccia. Che non si parli pi di questa storia. E una di quelle ondate di fango che a volte alza la gente per perderci. A me non piace mentire. Qualcosa di vero ci sar. Non c nulla. Sono nata per tenere gli occhi aperti: veglier senza chiuderli pi sino a quando muoia. Io ho il diritto di sapere. Tu non hai altro diritto che di obbedire. Nessuno se ne venga pi con storie. (alla Ponzia) E tu pensa ai fatti di casa tua. Qui non si muover pi un passo senza che io lo senta! (entrando) In cima alla via c un mucchio di gente e tutti i vicini stanno sulle porte. (alla Ponzia) Corri a vedere cosa succede. (Le donne corrono per uscire). Dove andate? Me lo immaginavo io quello che siete: donne che non sanno star lontano dalla finestra e rispettare il lutto. Tutte al patio, via!

BERNARDA LA PONZIA ADELE BERNARDA

MARTIRIO LA PONZIA BERNARDA ANGUSTIAS BERNARDA

SERVA BERNARDA

Escono, esce anche Bernarda. Si ode un vociare lontano. Entrano Martirio e Adele, che restano in ascolto senza avere il coraggio di dare un passo oltre la porta duscita.
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MARTIRIO ADELE MARTIRIO ADELE MARTIRIO ADELE MARTIRIO ADELE MARTIRIO ADELE MARTIRIO ADELE MARTIRIO

Ringrazia la fortuna che io non abbia sciolto la lingua. Avrei parlato anchio. E che avresti detto? Volere non come fare. Fa chi pu e chi arriva prima. Tu volevi, ma non hai potuto. Non continuerai per molto tempo. Avr tutto! Io li spezzer i tuoi abbracci. (supplichevole)Lasciami, Martirio! No. Assolutamente. Lui mi vuole per la sua casa. Ho visto come ti abbracciava! Io non volevo. E stato come se una fune mi trascinasse. Meglio morta!

Si affacciano Maddalena e Angustias. Si sente crescere il tumulto. LA PONZIA BARNARDA LA PONZIA ADELE LA PONZIA (entrando con Bernarda) Bernarda! Che accade? La figlia della Liberata, la zitella, ha avuto un figlio non si sa da chi. Un figlio? E per occultare la vergogna, lha ucciso e lha nascosto sotto un mucchio di pietre, ma lhanno tirato fuori i cani, che ci hanno pi cuore di molte persone, e come portati dalla mano di Dio lhanno deposto
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sulla soglia della sua porta. Ora la vogliono uccidere. La stanno trascinando gi per il pendio della strada, e dai sentieri e le terre delluliveto stanno accorrendo gli uomini e gettono grida che fanno tremare i campi. BERNARDA ADELE MARTIRIO BERNARDA Si, vengono tutti con bastoni dulivo e manici di zappe; vengono tutti ad ammazzarla. No. No. Che non luccidano. Si, la uccidono. Andiamo fuori anche noi. E paghi chiunque si mette lonore sotto i piedi.

Fuori si ode un grido di donna e un gran clamore. ADELE MARTIRIO BERNARDA La lascino fuggire! E voi, non uscite! (guardando Adele)Che paghi ci che deve. (sotto larco della porta) Finitela prima che arrivino le guardie! Ficcatele dei carboni ardenti nella parte con cui ha peccato! (tenendosi il ventre) No! No! Uccidetela! Uccidetela!

ADELE BERNARDA

ATTO TERZO Patio interno della casa di Bernarda, fra quattro pareti dun bianco lievemente azzurrato. E notte. La decorazione devessere di
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unassoluta semplicit. Le porte, illuminate dalla luce degli interni, daranno alla scena un tenue fulgore. Al centro, una tavola con un lume, attorno alla quale Bernarda e le figlie stanno mangiando. La Ponzia le serve. Prudenza seduta un po in disparte. Allalzarsi del sipario, un gran silenzio, interrotto solo dal rumore di piatti e posate. PRUDENZA BERNARDA PRUDENZA LA PONZIA Me ne vado. Vi ho fatto una visita lunga. (si alza). Aspetta un altro poco, Non ci vediamo mai! E suonato lultimo tocco per il rosario? Non ancora.

Prudenza torna a sedersi. BERNARDA PRUDENZA BERNARDA PRUDENZA E tuo marito come sta? Sempre uguale. Non si vede mai neanche lui. Tu sai le sue abitudini. Da quando in lite coi fratelli per leredit, non pi uscito dalla porta di casa. Mette una scala e salta i muri e il cortile. E un uomo di carattere. E con tua figlia? Non le ha perdonato. Fa bene. Non so che dirti. Io ne soffro. Una figlia che disobbedisce cessa di essere figlia e diventa una nemica. Io lascio che lacqua scorra. Non mi resta altro conforto che rifugiarmi in chiesa, ma ormai sto perdendo la vista e dovr smettere di andarci per evitare che i ragazzi si divertano alle mie spalle. (si ode un forte colpo battuto contro i muri). Che cos?
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PRUDENZA PRUDENZA BERNARDA PRUDENZA BERNARDA PRUDENZA

BERNARDA

E lo stallone che rinchiuso e scalcia contro i muri. (gridando). Prendetelo e fatelo uscire nel cortile! (a bassa voce) Deve essere il caldo. Gli fate coprire le puledre nuove? Allalba. Hai saputo aumentarlo il tuo bestiame. A costo di denaro e di dispiaceri. (interrompendo) Ma ha la migliore mandria dei dintorni. Peccato che stiano gi di prezzo. Vuoi un po di formaggio e miele? No, non ho voglia di nulla.

PRUDENZA BERNARDA PRUDENZA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA PRUDENZA Si ode di nuovo il colpo. LA PONZIA PRUDENZA BERNARDA

Diamine! Me lo son sentito rintronare nel petto! (alzandosi incollerita) Bisogna dirle due volte le cose? Lasciate che si rivolti nei mucchi di paglia! (pausa, e come parlando con gli uomini di fatica) Rinchiudete le puledre nella stalla, ma lasciatelo libero, che non ci butti gi i muri. (Torna verso la tavola e si siede) Ah, che vita! Ti tocca lottare come un uomo. Proprio cos. (Adele si alza da tavola). Dove vai? A bere. (ad alta voce) Porta un boccale dacqua fresca. (a Adele). Puoi sederti.

PRUDENZA BERNARDA ADELE BERNARDA Adele si siede.

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PRUDENZA BERNARDA PRUDENZA ANGUSTIAS AMELIA MADDALENA AMELIA BERNARDA PRUDENZA ANGUSTIAS PRIDENZA ANGUSTIAS ADELE

E Angustias quando si sposa? Verranno a chiederla fra tre giorni. Sarai contenta! Certo! (a Maddalena) Hai rovesciato il sale. Peggio della sorte che hai non ti pu capitare. Porta sempre sfortuna. Finitela! (ad Angustias) Ti ha gi regalato lanello? Guardi. (glielo porge) E bellissimo. Con tre perle. Ai tempi miei le perle significavano lacrime. Ma ora le cose son cambiate. Io credo di no. Le cose hanno sempre lo stesso significato. Gli anelli di fidanzamento debbono essere di diamanti. E pi indicato. O con le perle o senza, le cose sono come se le propongono gli uomini. O come Dio dispone. Mi hanno detto che i mobili sono stupendi. Ho speso sedicimila reali. (intervenendo) La cosa pi bella larmadio a specchiera. Non ho mai visto mobili di questo genere.
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PRUDENZA BERNARDA MARTIRIO PRUDENZA BERNARDA LA PONZIA PRUDENZA

BERNARDA PRUDENZA ADELE BERNARDA

Noi avevamo le cassapanche. Limportante che sia tutto per il meglio. E questo non lo si sa mai. Non c ragione che non lo sia.

Si ode un suono di campane lontano. PRUDENZA ANGUSTIAS PRUDENZA BERNARDA TUTTE Pausa. Prudenza esce. BERNARDA Si alzano. ADELE Arrivo sino al portone a sgranchirmi le gambe e a prendere un po daria. Abbiamo mangiato. Lultimo tocco. (Ad Angustias) Verr unaltra volta perch mi mostri le robe. Quando le far comodo. Che Dio ci dia una buona notte. Arrivederci, Prudenza. Buona notte!

Maddalena si siede su una seggiola bassa, dalla spalliera poggiata allindietro contro la parete. AMELIA ADELE Vengo conte. (con odio represso) Non mi perdo mica.

AMELIA La notte vuole compagnia. Escono. Bernarda si siede e Angustias va sparecchiando la tavola.

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BERNARDA

Ti ho gi detto che torni a parlare con tua sorella Martirio. Quello che successo stato uno scherzo e devi dimenticarlo. Voi sapete che essa non mi vuole bene. Ciascuno sa quello che pensa dentro di s. Io non cerco di indagare nei cuori, ma voglio la buona apparenza e larmonia famigliare. Comprendi? Si. Allora, basta cos. (quasi addormentata) Tanto pi che fra pochissimo tempo te ne vai. (si addormenta). Mi pare che s fatto tardi. A che ora hai smesso di parlare con Pepe ieri a notte? Alle dodici e mezzo. Che dice Pepe? Mi sembra distratto. Mi parla come se pensasse ad altro. Se gli domando che cosha, mi risponde: Noi uomini abbiamo le nostre preoccupazioni. Non devi fargli domande. E quando ti sposi meno ancora. Parla quando ti parla e guardalo quando ti guarda. Cos non avrai dispiaceri. Io credo, mamma, che ci sono molte cose che mi nasconde. Non cercare di scoprirle, non domandargli nulla, e soprattutto, che non ti veda mai piangere. Dovrei essere felice e non lo sono affatto. Non importa.

ANGUSTIAS BERNARDA

ANGUSTIAS BERNARDA MADDALENA ANGUSTIAS BERNARDA ANGUSTIAS BERNARDA ANGUSTIAS

BERNARDA

ANGUSTIAS BERNARDA ANGUSTIAS BERNARDA

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ANGUSTIAS

A volte guardo fissa Pepe e lui mi si cancella attraverso linferriata come se me lo nascondesse alla vista uno di quei nugoli di polvere che sollevano i greggi. Sar debolezza. Speriamo! Verr stanotte? No. E andato in citt con sua madre. Cos andiamo a letto pi presto. Maddalena! S addormentata.

BERNARDA ANGUSTIAS BERNARDA ANGUSTIAS BERNARDA ANGUSTIAS

Entrano Adele, Martirio e Amelia. AMELIA ADELE MARTIRIO ADELE AMELIA ADELE MARTIRIO ADELE MARTIRIO Che notte buia! Non si vede a due passi di distanza. E una notte fatta per i ladri, e per chi ha bisogno di nascondiglio. Lo stallone stava in mezzo al cortile. Era cos bianco! Sembrava due volte tanto e riempiva tutte le tenebre. E vero. Faceva paura. Sembrava un fantasma. Il cielo ha delle stelle grosse come pugni. E questa qui s messa a guardarle che sembrava dovesse rompersi il collo. A te non piacciono? A me, passato il tetto, non mimporto pi di niente. Ce nho abbastanza con quello che succede dentro le stanze. Questo affar tuo.
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ADELE

BERNARDA ANGUSTIAS ADELE ANGUSTIAS ADELE

I suoi affari son suoi, e i tuoi son tuoi. Buona notte. Vai a letto? Si. Stanotte Pepe non viene. (esce).

Mamma, perch quando fugge una stella o balena un lampo, si dice: Santa Barbara benedetta, che nel cielo sei scritta con carta e acqua benedetta? Gli antichi sapevano molte cose che noi abbiamo dimenticato. Io, quando ci sono i lampi o stelle cadenti, chiudo gli occhi per non vederli. Io no. A me piace veder correre pieno di fuoco ci che era stato quieto per anni e anni. Tutto ci non ha nulla a che vedere con noi. Ed meglio non pensarci. Che bellissima notte! Resterei fino a tardi a godermi laria fresca dei campi. Invece bisogna andare a letto. Maddalena! Sta al primo sonno. Maddalena! (infastidita) Lasciami in pace. A letto! (alzandosi di malumore) Non si pu esser lasciate in pace. (se na va babottando) Buona notte! (esce) Andate anche voi.
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BERNARDA AMELIA ADELE MARTIRIO BERNARDA ADELE BERNARDA AMELIA BERNARDA MADDALENA BERNARDA MADDALENA AMELIA BERNARDA

MARTIRIO BERNARDA MARTIRIO ADELE

Com che stanotte non viene il fidanzato di Angustias? E partito per un viaggio. (guardando Adele) Ah! Arrivederci a domani. (esce)

Martirio beve un po dacqua ed esce lentamente, guardando verso la porta del cortile. LA PONZIA BERNARDA (entrando) Sei ancora qui? Si, mi sto assaporando questo silenzio, senza riuscire a vedere la cosa gravissima che secondo te starebbe succedendo qua dentro. Lasciamo questi discorsi, Bernarda. In questa casa non c n un si n un no. Ci sono io, con la mia vigilanza, che arriva a tutto. Di fuori non succede nulla, questo vero. Le figlie tute vivono come rinchiuse dentro una nicchia. Ma n tu n nessuno pu vigilare nellintimo loro. Le miei figlie hanno il respiro tranquillo. Questo riguarda te che sei la loro madre, io servo in casa tua e basta. Ora sei tornata a tenere la bocca chiusa. Me ne sto tranquilla al posto mio. Quello che c che non hai niente da dire. Se ci fossero erbe in questa casa, penseresti tu a portarci le pecore dei vicini a pascolare. Io tengo coperte cose che non ti immagini.

LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA

BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA

LA PONZIA

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BERNARDA

Tuo figlio continua a vedere Pepe alle quattro del mattino? La gente continua a dire le male litanie di questa casa? Non dicono nulla. Perch non possono. Perch non c pane per i loro denti. E questo lo si deve alla vigilanza di questi occhi. Bernarda, io non voglio parlare perch ho paura di ci che potresti fare. Ma non essere cos sicura di te. Sono sicurissima. Pu cadere un fulmine tutta un tratto. Un colpo che ti fermi il cuore. Qui non succede nulla. Sto in guardia ormai contro le tue supposizioni. Tanto meglio per te. Non ci mancherebbe altro! (entrando) Ho finito di lavare i piatti. Comanda altro, Bernarda? (alzandosi) No, niente. Vado a coricarmi. A che ora vuoi che ti chiami? Non mi chiamare. Stanotte voglio dormire tranquilla. (esce) Quando una col mare non ce la fa, volta le spalle per non vederlo. E cos orgogliosa che si mette lei stessa una benda sugli occhi. Io non ci posso fare nulla. Ho cercato di fermare gli eventi, ma ormai mi fanno troppa paura. Senti questo silenzio? Ebbene, ebbene c una tempesta in ogni
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LA PONZIA BERNARDA

LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA SERVA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA LA PONZIA SERVA LA PONZIA

camera. Il giorno che scoppieranno, saranno tutte travolte. Io quello che avevo da dire lho detto. SERVA Bernarda crede che non ci sia nessuna capace di fargliela, e non sa che forza ha un uomo fra tante donne. La colpa non tutta di Pepe il Romano. E vero che lanno scorso andr dietro ad Adele e che questa ha perso la testa per lui, ma lei doveva stare al suo, posto e non provocarlo. Un uomo sempre un uomo. C chi pensa che abbia parlato molte volte con Adele. E vero.8a bassa voce) E anche dellaltro. Non so cosa succeder qui. Vorrei passare il mare e abbandonare questa casa piena di guerra. Bernarda sta affrettando le nozze ed possibile che non succeda nulla. Le cose sono orami troppo avanti. Adele decisa a tutto e le altre vegliano senza posa. E Martirio pure? Quella la peggiore. E un pozzo di veleno. Vede che il Romano non per lei e annegherebbe il mondo se fosse in suo potere. Son perfide! Sono donne senza uomini, questo tutto. In circostanze simili si scorda anche il sangue. Sss! (resta in ascolto). Che c? (si alza) I cani abbaiano.
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LA PONZIA

SERVA LA PONZIA SERVA LA PONZIA SERVA LA PONZIA SERVA LA PONZIA

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SERVA

Devesser passato qualcuna davanti al portone.

Appare Adele in sottana bianca e corpetto. LA PONZIA ADELE LA PONZIA ADELE SERVA Adele esce. LA PONZIA SERVA LA PONZIA SERVA LA PONZIA Andiamo. Il sonno ce lo siamo meritate. Bernarda non mi lascia respirare tutto il giorno. Portati il lume. I cani sembrano impazziti. Non ci lasceranno dormire. Non ti sei coricata? Avevo bisogno di bere dellacqua: (Vuota un bicchiere che sulla tavola). Ti credevo gi addormentata. Mi ha svegliato la sete. E voi, non andate a letto? Si, ora.

Escono. La scena resta quasi al buio. Entra Maria Josefa, con una pecorella in braccio. MARIA JOSEFA Pecorella, bimbo mio, andiamocene in riva al mare. La formica sulla soglia, ti dar pane e ti alletter. Bernarda, faccia di leoparda. Maddalena, faccia di iena. Pecorella! Bee, bee. Andiamo verso i ramo della porta di Betlem. Non vogliamo dormire, n tu n io; la porta da sola saprir.
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Ce nandremo sulla spiaggia In una grotta di corallo. Bernarda, faccia di leoparda, Maddalena, faccia di iena. Pecorella! Bee,Bee. Andiamo verso i rami della grotta di Betlem. Esce cantando Entra Adele. Guarda da ogni parte con circospezione e scompare dalla porta del cortile. Da unaltra parte entra Martirio e si ferma al centro della scena a spiare, in preda allangoscia. E anche lei in sottana e si copre con una mantellina nera che le scende fino alla vita. Entra di fronte a lei Maria Josefa. MARTIRIO MARIA JOSEFA MARTIRIO MARIA JOSEFA MARTIRIO MARIA JOSEFA Dove va, nonna? Mi apri la porta,? Tu chi sei? Com che si trova qui? Me ne sono scappata. Tu chi sei? Vada a coricarsi. Tu sei Martirio, lo vedo. Martirio, faccia da Martirio. E quando lo avrai un bambino? Io ho avuto questo qui. Dove ha preso codesta pecora? Lo so benissimo che una pecora. Ma perch una pecora non dovrebbe essere un bambino? Meglio avere una pecora che non avere niente. Bernarda, faccia di leoparda. Maddalena, faccia di iena. Non gridi. E la verit. E tutto molto oscuro. Credi che non possa avere figli perch ho i capelli bianchi, e invece
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MARTIRIO MARIA JOSEFA

MARTIRIO MARIA JOSEFA

si, figli, figli, figli. Questo bambino avr i capelli bianchi e avr un altro bambino, e questo un altro, e tutti con i capelli bianchi come neve, saremo come le onde, unonda, unaltra e unaltra. Poi ci siederemo tutti, e tutti avremo i capelli bianchi e saremo spuma. Perch non ci sono spume qui? Qui non c altro che mantelli di lutto. MARTITRIO MARIA JOSEFA Taccia, taccia. Quando la mia vicina aveva un bambino, io le portavo il cioccolato, e poi lei lo portava a me, e sempre cos, sempre, sempre. Tu avrai i capelli bianchi, ma le vicine non ci verranno. Devo andarmene, ma ho paura che mi mordano i cani. Mi accompagni tu fin dove incomincia la campagna? Io voglio la campagna, voglio le case, ma che siano aperte, e le donne siano coricate nei loro letti con i loro figli piccolini e gli uomini fuori, se duti sulle loro sedie. Pepe il Romano un gigante. Lo amano tutte. Ma lui vi divorer, perch voi altre siete dei chicchi di grano. Macch, chicchi di grano! Rane senza lingua, ecco quello che siete! Su, se ne vada a letto. (la spinge via) Si, ma tu dopo mi aprirai, vero? Certamente.

MARTIRIO MARIA JOSEFA MARTIRIO

MARIA JOSEFA (piangendo) Pecorella, figlio mio. Andiamocene in riva al mare. La formica sulla porta; ti dar pane e ti allatter. MARTIRIO (chiude la porta da cui uscita Maria Josefa e si dirige verso la porta del cortile. Li esita, ma poi fa altri due passi: A bassa voce) Adele. (pausa, arriva sino alla porta. A voce alta) Adele!

Appare Adele un po spettinata. ADELE MARTIRIO Perch mi cerchi? Lascia quelluomo!


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ADELE MARTIRIO ADELE MARTIRIO ADELE

Chi sei tu per ordinarmelo! Non quello il posto di una donna onesta. Che voglia hai di occuparlo tu! (a voce alta) E venuto il momento che io ti parli. Questo non pu continuare! Questo non che il principio. Ho avuto la forza di farmi avanti. Ho avuto il coraggio e le capacit che tu non hai. Ho visto la morte sotto questo tetto e sono uscita a cercare ci che era mio, ci che mi apparteneva. Ma quelluomo senzanima venuto per unaltra. Tu ti sei messa in mezzo. E venuto per il denaro, ma ha sempre tenuto gli occhi su di me. Io non permetter che tu travolga la casa. Egli sposer Angustias. Lo sai meglio di me che non lama. Lo so. E sai che ama me. Lhai visto tu stessa. (avvilita) Si. (avvicinandosi) Mi ama. Mi ama. Conficcami un coltello nella carne, se vuoi; ma non dirlo pi. Per questo vuoi impedirmi di andare con lui. Che baci la donna che non ama, a te non importa, e a me nemmeno. Con Angustias pu stare cento anni, ma che baci me, una cosa terribile, perch lo ami anche tu, lo ami.
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MARTIRIO ADELE MARTIRIO ADELE MARTIRIO ADELE MARTIRIO ADELE MARTIRIO ADELE

MARTIRIO

(drammatica) Si. Lascia che lo dica con la testa fuori dalle coperte. E che mi rompa il petto come una melograna piena di amarezza. Si, lo amo! (in uno slancio, e abbracciandola) Oh, Martirio, Martirio, io non ne ho colpa! Non abbracciarmi. Non cercare di far piangere i miei occhi. Il mio sangue non pi tuo. Vorrei guardarti come una sorella, ma non ti guardo pi se non come una donna. (la respinge) Allora non c pi niente da fare. Chi si deve affogare, affoghi. Pepe il Romano mio. Lui mi porter ai giunchi della riva. Questo non avverr. Da quando ho provato il sapore della sua bocca, non sopporto pi lorrore di questa casa. Sar ci che lui vorr che io sia. E tutto il paese contro di me, che mi bruci con le sue dita di fuoco, che mi perseguitino tutti quelli che dicono di essere onorati; mi metter la corona di spine che portano le donne amate da un uomo sposato. Taci! Si, si. (a bassa voce) Andiamo a dormire; lasciamo che si sposi con Angustias, non me ne importa nulla. Ma io me ne andr in una casetta solitaria, dove lui mi vedr quando vorr, quando ne avr voglia. Questo non avverr finch avr una goccia di sangue nelle vene. Non te, che sei debole, ma un cavallo imbizzarrito sarei capace di fare inginocchiare con la forza del dito mignolo. Non alzare la voce, che mirrita. Ho il cuore pieno di una forza cos cattiva che me ne sento soffocata io stessa, contro la mia volont.
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ADELE MARTIRIO

ADELE

MARTIRIO ADELE

MARTIRIO ADELE

MARTIRIO ADELE

MARTIRIO

ADELE

Cinsegnano ad amare le sorelle. Dio deve avermi lasciata sola nelle tenebre, perch ti vedo come se non ti avessi mai vista.

Si ode un fischio e Adele corre alla porta, ma Martirio le si para davanti. MARTIRIO ADELE MARTIRIO ADELE MARTIRIO Dove vai? Togliti dalla porta! Passa se ci riesce. Togliti. (lotta con lei) (gridando) Mamma, mamma!

Appare Bernarda. Entra in sottana, con uno scialle nero. BERNARDA MARTIRIO BERNARDA ADELE Ferme. Ferme. Che disgrazia non avere un fulmine nelle mani! (indicando Adele) Stava con lui! Guardale la sottana piena di pagliuzze di grano. Questo il letto delle femmine malnate! (avanza furibonda verso Adele). (affrontandola)Basta ormai con le grida da carcerieri! (strappa il bastone a sua madre e lo spezza in due). Ecco cosa ne faccio io del bastone del comando. Non faccia un passo in pi. Su di me comanda solo Pepe e nessun altro. (entrando) Adele!

MADDALENA

Entrano al Ponzia e Angustias ADELE Sono la sua donna. (ad Angustias) Sappilo bene, e va in cortile a dirglielo. Lui comander su tutta questa casa. E li fuori e respira come se fosse un leone. Dio mio! Il fucile! Dov il fucile? (esce correndo)
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ANGUSTIAS BERNARDA

Martirio la segue. Appare dal fondo Amelia che guarda atterrita, poggiando la testa al muro. ADELE ANGUSTIAS MADDALENA Echeggia uno sparo. BERNARDA MARTIRIO ADELE LA PONZIA MARTIRIO BERNARDA MADDALENA MARTIRIO LA PONZIA MADDALENA BERNARDA LA PONZIA BERNARDA SERVA (entrando)E ora prova a cercarlo. (entrando) E finita ormai per Pepe il Romano. Pepe! Dio mio! Pepe! (esce correndo) Davvero? Lavete ucciso? No. S dileguato volando sulla giumenta. Non colpa mia. Le donne non sanno tirare. E allora perch lhai detto? Per lei! Avrei versato sul suo capo un fiume di sangue. Maledetta! Indemoniata! Bench sia meglio cos. (si ode un tonfo). Adele, Adele! (alla porta) Apri! Apri. Non credere che le pareti riparino dalla vergogna. (entrando) Si sono alzati i vicini.
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Con me non ce la far pi nessuno. (fa per uscire) Di qui non esci col tuo corpo vivo. Ladra! Disonore della nostra casa! Lasciatela che se ne vada dove non la si possa vedere mai pi.

BERNARDA

(a bassa voce, come ruggendo). Apri o getter gi la porta! (Pausa. Tutto resta in silenzio) Adele! (si allontana dalla porta) Porta un martello! (la Ponzia da uno spintone ed entra. Come entra, da un grido e si ritrae.) Che c? (si mette le mani al collo) Dio ci guardi da una simile fine! (le sorelle indietreggiano. La serva si segna. Bernarda getta un grido e si fa avanti). Non entrare. Non per mano mia Pepe. Non sar per mano mia. Ma tu andrai correndo vivo nelloscurit degli alberi, finch un giorno o laltro cadrai. Staccatela! Mia figlia morta vergine! Portatela nella sua camera e vestitela da fanciulla. Nessuno dica una parola! Essa morta vergine. Avvertite che allalba diano due scampanate. Felice lei mille volte, che pot averlo! E non voglio pianti. Bisogna guardare la morte in faccia. Silenzio! (ad unaltra figlia) Zitta, ho detto! (a unaltra figlia) Riservati le lacrime per quando sarai sola. Ci annegheremo tutte in un mare di lutto. La figlia minore di Bernarda Alba morta vergine. Avete sentito? Silenzio, silenzio, ho detto. Silenzio!

LA PONZIA

BERNARDA

MARTIRIO BERNARDA

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