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Jean Nouvel, Galeries Lafayette

la succursale berlinese delle famose Galeries Lafayette di Parigi. Il complesso commerciale inserito allinterno del Friedrichstadt-Passagen, il sistema di tre isolati collegati tramite una galleria sotterranea; gli altri due sono il Quartier 205 (di Ungers) e il Quartier 206 (di Pei). Le Galeries Lafayette occupano poco pi della met dell'isolato. uno dei pochi edifici hi-tech sorti negli anni Novanta sulla Friedrichstrasse, nel quadro della ricostruzione del centro di Berlino dopo la fine della DDR. Mentre i due blocchi limitrofi rientrano nel programma della "ricostruzione critica" della Berlino di pietra (con massicci edifici ricoperti di granito e di lastre di calcare), Nouvel ha decisamente optato per una costruzione moderna, completamente in vetro. Ha creato un volume di sette piani completamente vetrato su tutte le facciate (copertura compresa). Langolo tra Friedrichstrasse e Franzsischestrasse arrotondato, mentre quello tra Friedrichstrasse e Jgerstrasse tagliente. La facciata lungo Friedrichstrasse concepita come un prospetto-sipario costituito da una superficie luminosa continua di doppio vetro serigrafato. Luso del vetro scuro, anzich alleggerire la struttura, la fa apparire trasparente, ma pesante. Di giorno la facciata riflette i dintorni, mentre quando buio leffetto di leggerezza e di trasparenza ottimale. Anche la copertura originale; anchessa completamente vetrata ed composta da superfici inclinate ed arrotondate. Guardandola dallinterno, essa si dissolve per effetto di un grande specchio e di quattro tubi al neon. Linterno si caratterizza per spettacolarit, immaterialit e indeterminatezza. Il cuore dell'edificio un gigantesco doppio cono che si innalza attraverso tutti i piani, mentre al piano terra il cono si rovescia come se fosse penetrato nel pavimento con la punta. Innumerevoli fonti luminose si specchiano nel vetro e generano un estroso gioco di luci. Le superfici coniche creano effetti di luce, trasparenza, riflessione e distorsione; si vengono cos a formare numerosissime sorgenti di luce, distinte e sovrapposte fra loro. Numerosi specchi trasformano linterno in un caleidoscopio che moltiplica i visitatori, facendo nascere un pubblico virtuale.

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