Il recupero agricolo

Origine dei fanghi biologici

A seguito dellentrata in vigore della legge n. 319/76 (Merli), finalizzata alla tutela delle acque dallinquinamento, si dato lavvio alla costruzione di impianti, sia pubblici sia privati, per la depurazione dei reflui. Le acque della rete fognaria od utilizzate nei processi produttivi, cariche di S.O. e convogliate allimpianto di depurazione biologica, costituiscono la fonte di nutrimento per microrganismi (principalmente colonie miste di batteri saprofiti) che crescendo e riproducendosi vanno a formare i fanghi. Successivamente questi vengono separati dallacqua cos depurata. Nel corso del processo di depurazione viene sfruttato un fenomeno naturale come il metabolismo microbico per rimuovere dallacqua le S.O. biodegradabili. I fanghi sono quindi il prodotto di risulta degli impianti di depurazione ed appaiono sostanzialmente costituiti da una sospensione acquosa con % variabile di R.S. di matrice prevalentemente organica, costituita in gran parte da colonie batteriche (biomasse) ed in parte minoritaria da sostanze inorganiche (sali).

Refluo Liquido
Trattamento fisico/meccanico: griglie dissabbiatori disoleatori

Origine dei fanghi biologici

Fango da pretrattamento

SEDIMENTAZIONE Iria

Fango primario

Vasca di areazione ossidazione denitrificazione

Trattamento fanghi stabilizzazione igienizzazione disidratazione

SEDIMENTAZIONE IIria

Fango secondario

Acqua depurata

Dati nazionali
Si stima che in Italia la depurazione delle acque reflue civili porti alla produzione di circa 1,2 milioni di tonnellate, in sostanza secca, di fanghi biologici, il cui smaltimento risulta cos ripartito:
recupero agricolo incenerim ento o altri usi discarica

33% 56% 11%

Perch lutilizzo agricolo - 1

Ipotizzando il recupero in agricoltura di tutti i fanghi biologici teoricamente producibili in Italia (1,2 milioni di t in r.s.), si potrebbe ipotizzare un recupero di elementi nutritivi (viene tralasciata la S.O. in quanto difficilmente valutabile economicamente) ed economico pari a :

Elemento

% min 1,5 0,4

t elemento 18.000 4.800

Pari a t concime 39.130 10.435

Tipo concime

Costo concime /t 400 260 TOTALE

Recupero economico 15.652.000 2.713.043 18.365.217

Azoto Fosforo

Urea 46% Superfosfato 46%

Perch lutilizzo agricolo - 2

Volendo tracciare un bilancio energetico del recupero in agricoltura dei fanghi biologici:
Elemento fertilizzante t concime Consumo energetico TEP/t concime (1) Recupero energetico

Azoto come Urea 46% Fosforo come Perfosfato Triplo 46 % P2O5

Nota: 1 TEP=41,86 GJ

39.130

1,80

70.539

24.000

0,36 TOTALE TEP

3.777 74.316

(1)

Canadian Agricultural Engineering Vol. 42, n.1 Jan/Feb/Mar 2000

Definizioni
ex ART. 2. D. L.vo 99/92 (Attuazione della direttiva 86/278/CEE)
Fanghi = i residui derivanti dai processi di depurazione: delle acque reflue provenienti esclusivamente da insediamenti civili. delle acque reflue provenienti da insediamenti civili e produttivi. delle acque reflue provenienti esclusivamente da insediamenti produttivi... I fanghi sono rifiuti speciali non pericolosi. C.E.R. 19 08 05 Fanghi trattati = i fanghi sottoposti a trattamento biologico, chimico o termico, a deposito a lungo termine ovvero ad altro opportuno procedimento, in modo da ridurre in maniera rilevante il loro potere fermentescibile e gli inconvenienti sanitari della loro utilizzazione. Agricoltura = qualsiasi tipo di coltivazione a scopo commerciale e alimentare, nonch zootecnico. Utilizzazione : il recupero dei fanghi mediante il loro spandimento sul suolo o qualsiasi altra applicazione sul suolo e nel suolo.

Condizioni per un corretto recupero

La composizione dei fanghi biologici, in particolare di quelli di origine urbana, pu presentare notevoli oscillazioni (in funzione di fattori climatici, abitudini alimentari, igieniche, scarichi abusivi, ecc.), anche se in genere si ritrova una sufficiente costanza delle caratteristiche chimico-fisiche

IDONEITA del RIFIUTO Chimica Microbiologica Biologica IDONEITA dellarea Chimica Fisico-geografica Destinazione duso, colture PROCEDURE Autorizzazioni, documentazioni, notifiche, ecc. Quantit Sistemi distribuzioni Condizioni meteo, colturali

PARAMETRI Residuo secco Ceneri 600C pH Carbonio org. Tot Arsenico Cadmio Cromo Fosforo totale Mercurio Nichel Piombo Potassio Rame Zinco Cromo esavalente Azoto totale Grado Umificazione Oli, grassi animali vegetali Oli minerali Solventi clorurati Tensioattivi anionici MBAS Tensioattivi non ionici Pesticidi clorurati Coliformi fecali Salmonelle Uova di Elminti vitali

SIGLA ss

U.M. % tq % tq

limite

PARAMETRI Eluato in acqua satura di CO2 Conducibilit Idrocarburi totali

SIGLA

U.M.

limite

mS/cm mg/l mg/l mg/l mg/l (somm. di 9) (somm. di 5) (somm. di 7) (somm. di 19) (somm. di 21) mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l 4 2 0,4 0,2 0,05 0,1 10

pH TOC As Cd Cr P Hg Ni Pb K Cu Zn Cr VI N D.H. %ss mg/kg ss mg/kg ss mg/kg ss % ss mg/kg ss mg/kg ss mg/kg ss g/kg ss mg/kg ss mg/kg ss mg/kg ss % ss % ss mg/kg tq mg/kg tq (somm. di 9) mg/kg tq mg/kg tq mg/kg tq (somm. di 19) mg/kg tq MPN/g ss MPN/g ss n./g ss 10000 100 0 1000 2500 10 > 1,5 > 20 10 20 750 > 0,4 10 300 750

Tensioattivi anionici MBAS Tensioattivi non ionici Tensioattivi totali Solventi clorurati Solventi aromatici Solventi azotati Pesticidi clorurati Pesticidi azofosforati

Idoneit chimica
I fanghi possono essere utilizzati a condizione che: i valori di concentrazione degli inquinanti rientrino nei limiti i valori degli elementi nutritivi (N, P, S.O.) sia tale da giustificarne limpiego. Di seguito alcuni dati comparativi rispetto ai limiti di legge dei fanghi utilizzati dalla soc. Fertilvita.
100
Cromo Cadmio Nichel Piombo

75

Rame Z inco M ercurio

50

Arsenico

25

0 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Idoneit microbiologica
I fanghi prodotti dagli impianti di depurazione biologica delle acque reflue fognarie sono caratterizzati dalla presenza sia di Colibatteri sia di microrganismi patogeni quali Salmonella, Streptococchi, ecc. Al fine di minimizzare limpatto ambientale dovuto alla presenza a livelli elevati di tali organismi, lattuale normativa in materia prevede che il fango possa essere utilizzato in tal senso solo nel caso in cui sia igienizzato (< 1.000 MPN Salmonelle).

Idoneit biologica
Alcune Regioni hanno stabilito che, per essere utilizzati in agricoltura, i fanghi debbano essere idonei, ossia, sottoposti a test di fitotossicit, non siano causa di alterazioni per le piante.

Idoneit terreni
Riferimenti legislativi per quanto le Metodiche di Campionamento e di Analisi: Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali 13 settembre 1999: Approvazione dei metodi ufficiali di analisi chimica del suolo, modificato con D.M. 25 marzo 2002 Parametro pH C.S.C. Cadmio Mercurio Nichel Piombo Rame Zinco Potere ox per il Cromo mEq/100 g mg/kg r.s. mg/kg r.s. mg/kg r.s. mg/kg r.s. mg/kg r.s. mg/kg r.s. M Cr VI U.M. Limite >5 >8 < 1,5 <1 < 75 < 100 < 100 < 300 <1

Distribuzione: come
Al fine di evitare possibili inconvenienti olfattivi, i fanghi devono essere applicati seguendo le buone pratiche agricole: i fanghi palabili vanno interrati immediatamente dopo l'applicazione mediante opportuna lavorazione del terreno

Distribuzione: come
i fanghi pompabili vanno interrati allatto della distribuzione mediante iniezione diretta nel suolo.

Distribuzione: quanto
Fatto salvo il calcolo dei fabbisogni nutritivi delle differenti colture, i quantitativi massimi permessi sono:

C.S.C. pH mEq/100 g

D. Lgs 99/92 t/ha r.s. Quantit riferite al triennio

Reg. Lombardia t/ha r.s. Quantit riferite ad anno solare

<5 5-6 5-6 6-7,5 6-7,5 > 7,5

<8 8-15 > 15 < 15 > 15 > 15

0 7,5

0 2,5 3,7 3,7

15 22,5

5 7,5

Distribuzione: quando
l'impiego per uso agronomico dei rifiuti autorizzato nelle zone di fatto destinate all'uso agricolo PRICIPALI DIVIETI : nei giorni di pioggia nei terreni con colture in atto con terreni allagati, soggetti ad esondazioni, con falda acquifera affiorante, destinati a pascolo, a prato-pascolo (nelle 5 settimane che precedono il pascolo o la raccolta), destinati all'orticoltura (prodotti consumati crudi), soggetti a vincolo idrogeologico, ricoperti di neve oppure gelati, situati in prossimit dei centri abitati (esclusa la presenza di case coloniche ed insediamenti produttivi) per una fascia di almeno 100 m; situati entro una fascia di 200 m dalla zona di rispetto dei pozzi di captazione di acqua potabile,