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Movimento spontaneo di auto-tutela dei cittadini di Sommatino

Premessa Da soli si deboli, spesso i vari enti e le pubbliche amministrazioni approfittano di questo, infatti quante volte si vorrebbe fare qualcosa, difendersi, farsi sentire, gridare allingiustizia e poi non si fa niente perch mi costa di pi, tanto vale pagare non ho tempo anche se vorrei aspetto per vedere se gli altri fanno qualcosa potrei avere bisogno, meglio soprassederenon ci credouna noce nel sacco non fa rumore perch proprio io, gli altri se ne fregano ci stanno pensando gli altri, se va bene vale per tutti tanto questo paese non si salver Cosa ci manca? Forse il seguito di quella affermazione di Aldo Moro che leggiamo sulla lapide posta sul muro dellasilo parrocchiale del nostro Paese, che cos recita: Questo Paese non si salver, la stagione dei diritti e delle libert si riveler effimera se ciascuno non riacquister il senso del dovere.

Se non ci si prova, se non si uniti si destinati solo al lamento che lascia il tempo che trova! Occorre darsi da fare per compiere fino in fondo ci che necessario e giusto!

Cronistoria degli aumenti della Tarsu a Sommatino e ricorso al Tar.


Per iniziare la storia occorre partire dalle determine sindacali dellallora Sindaco Tricoli a Sommatino, relative agli anni 2005 2006 2007 che non variavano la tariffa; vi si leggeva infatti: Considerato che intendimento dellamministrazione contenere quanto pi possibile la pressione fiscale e tenuto conto che per raggiungere il pareggio dei costi e delle entrate del servizio opportuno non procedere ad alcun incremento della percentuale di copertura della spesa. Quindi fino al 2007 lallora amministrazione Comunale dichiarava che vi era un sostanziale pareggio dei costi con le entrate del servizio di nettezza urbana. Nel 2008 avviene la svolta!

Con determina Sindacale n. 23 e n. Registro generale 306 il Sindaco Gattuso il 01 Agosto 2008 adotta il provvedimento di aumento della TARSU in misura variabile dal 20 al 45 per cento. Pubblicata allalbo pretorio dal 08 agosto al 23 agosto 2008. La cosa strana alla quale pi volte in sedi diverse si chiesta una spiegazione : come mai nella determina si legge che il Sindaco adotta il provvedimento il 30 maggio 2008? Com possibile? Perch le date non corrispondono? Cos accaduto? Ricordiamo che laumento della Tarsu si poteva fare soltanto entro il 31 maggio 2008 data oltre la quale ogni eventuale atto non produce effetti. Inoltre, con determina sindacale n. 20, registro generale n.213, il 25 maggio 2009 il Sindaco aumenta la TARSU per il 2009 in misura del 10 per cento rispetto a quella del 2008. Attenzione, laumento comporta un incasso di 532.885,96 euro per quellanno, come indicato nel prospetto allegato alla determina , ricordiamocene perch questa somma la dovremmo ritrovare nel 2010. Inoltre tra le varie voci nel prospetto compare una spesa per il personale di euro 302.873,33. Ma non lATO CL2 che si occupa della raccolta e del servizio? Quanti sono e cosa fanno le persone indicate come costo alla voce per il personale? Ancora, con determina Sindacale n. 17, registro generale n. 327, del 30 giugno 2010 il Sindaco Gattuso, dalla residenza municipale, adotta il provvedimento di aumento della TARSU in misura del 66 per cento rispetto a quella del 2009. Alla determina, nonostante sia citato in premessa, non allegato nessun prospetto A. Un prospetto, ufficioso, viene elaborato e consegnato ai sindacati (probabilmente lo stesso giorno della riunione con essi, 30 giugno 2010, stesso giorno della determinazione), a poche ore dalla scadenza per procedere ad aumenti. Lallegato riporta, anzich la somma di 541.965,63 consuntivo 2009, oppure 532.885,96 euro previsti come entrata 2009 ( ricordate, labbiamo visto prima), la somma di euro 487.804,42. E laumento fatto nel 2009 del 10%? Se correttamente fosse stata indicata almeno la somma di euro 532.885,96 (la minore delle due indicate sopra) il gettito sarebbe arrivato (come in effetti si verificato) a euro 884.590,69 (532.885,96 + 351.704,73 di aumento) ed a una copertura del costo del servizio del 109.24%, ben oltre quello consentito dalla legge ( 100%), invece, facendo i calcoli su una cifra diversa, pi bassa, stato predisposto un aumento ingiustificatamente pi alto del (presunto) dovuto. A tutto ci c da aggiungere che nonostante qualche

consigliere comunale avesse segnalato anomalie quantomeno nel calcolo, niente stato fatto per rimediare. Risulterebbero ancora, tra i costi, somme per il personale di 261.943,97 + 16.435,81 per imposte e tasse e di 30.000,00 per acquisto di beni di consumo (ma non lATO CL2 che gestisce il servizio?). Quali sono le somme effettivamente richieste dallATO CL2? Queste insieme alle altre precedenti, sono alcune delle domande che il comitato cittadino costituitosi spontaneamente ha posto nelle assemblee cittadine e alle quali le Istituzioni comunali hanno sempre evitato di rispondere. RIASSUMENDO La competenza a deliberare le variazioni della TARSU ormai pacificamente assegnata dal TAR sicilia sez. di Palermo e Catania al Consiglio Comunale ( vedi le diverse sentenze a tal proposito come la n. 1550/2009 del TAR Sicilia sez. di Palermo); Le determine sindacali di cui sopra sono carenti di istruttoria, motivazione e dispositivo e non presentano un chiaro , univoco e logico processo di calcolo delle spese e dei ricavi; La determina Sindacale del 2008 palesemente adottata fuori dal limite temporale utile ( 31/05/2008) per cambiare le tariffe della TARSU. Nelle determine Sindacali sono indicati costi per il personale del Comune che appaiono, comunque, ingiustificabili rispetto al reale numero di unit lavorative effettivamente utilizzate nel servizio di raccolta e smaltimento della spazzatura alterando i reali costi e determinando maggiori esborsi da parte dei contribuenti. Gli aumenti nel triennio 2008-2009-2010 risultano complessivamente del 120 per cento per le abitazioni e del 164 per cento per gli esercizi commerciali, assolutamente spropositati rispetto al servizio effettivamente reso ai cittadini. La determina Sindacale del 2010 ha fatto venir meno il principio di gradualit che sempre deve essere il faro nella gestione delle tariffe che vanno a gravare sulle tasche dei contribuenti in special modo in tempi di grave crisi economica e finanziaria dove tanta parte della societ deve fare i conti con entrate sempre pi incerte e spese che continuano a lievitare; Nella citata determina sindacale del 2010 si fa riferimento allinizio della raccolta differenziata.

Questultima, sebbene portata avanti in alcune zone del Comune per diversi mesi non ha comportato, cos come dovrebbe, nessuna diminuzione del costo del servizio per il cittadino; Inoltre, nella determina del 2010, la percentuale di copertura del costo del servizio del 109.24%, ben oltre il 100% previsto come tetto massimo dalla legge.

PERTANTO A seguito della nascita del Movimento spontaneo di auto-tutela del cittadini

di Sommatino e grazie al contributo dei Cittadini di Sommatino che hanno


permesso la raccolta di una somma di 5.510 euro si proposto e depositato il ricorso presso il TAR Sicilia- Palermo per lottenimento del ristabilimento di tasse eque commisurate al servizio ricevuto e della legittimit degli atti. Lavvocato incaricato dellazione legale il Dott. Avv. Alessandro Dagnino del foro di Palermo.

( E possibile ricevere copia del ricorso scrivendo allindirizzo e-mail


comitato.sommatino@gmail.com )
Alcune delle domande pi frequenti alle quali, secondo le nostre conoscenze, cerchiamo di dare risposta: 1) In caso di esito positivo del ricorso al Tar e poi eventualmente al CGA cosa succede? R. La tariffa da pagare per gli anni 2008 2009 2010 viene riportata a quella del 2007. Quindi gli aumenti degli ultimi tre anni non si pagano e il comune deve procedere al rimborso di quanto eventualmente pagato in pi a tutti i cittadini di Sommatino. 2) Lavviso di pagamento emesso dalla SERIT per lanno 2010 che prevede il pagamento rateale o in unica soluzione cosa comporta? R. Trattasi di un avviso bonario di pagamento, infatti viene recapitato con la posta ordinaria senza la richiesta di alcuna firma che ne attesti il ricevimento. Il contribuente pu pagare per togliersi il pensiero oppure non pagare. In caso di non pagamento, la Serit provveder a inviare ( di solito verso dicembre del 2011 o gennaio 2012) una cartella di pagamento con raccomandata e/o notifica al domicilio

del contribuente, che firmer per attestarne il ricevimento. Limporto da pagare sar lo stesso di prima, previsto nell avviso bonario con in pi le spese per la raccomandata ( pochi euro). A questo punto ( dalla firma che attesta il ricevimento), decorrono i sessanta giorni di tempo che il contribuente ha per pagare oppure per non pagare e fare ricorso alla commissione tributaria provinciale di Caltanissetta. Solo dopo che sono decorsi i sessanta giorni di tempo, senza che il contribuente abbia pagato o proposto ricorso, decorrono gli interessi e le sanzioni amministrative. 3) Io ho gi pagato la prima rata dellavviso bonario se non pago le altre che succede? R. La Serit provveder a mandare la cartella di pagamento con raccomandata e/o notifica al domicilio del contribuente, che firmer per attestarne il ricevimento. Limporto da pagare sar la differenza di quanto previsto nell avviso bonario meno la rata gi pagata con in pi le spese per la raccomandata ( pochi euro). Vedasi per il seguito quanto scritto nella precedente risposta in neretto. 4) A che punto siamo col ricorso? R. Tutti sappiamo che la giustizia va un po a rilento, ma procede! Siamo in attesa del pronunciamento del CGA ( Consiglio di Giustizia Amministrativo) sul caso di Cattolica Eraclea che un caso simile per certi versi al nostro. La decisione ci sar ormai a giorni e in base al pronunciamento, lAvvocato che ci rappresenta decider la via pi percorribile per arrivare a sentenza in breve tempo, prima che arrivino le cartelle di pagamento ( che si firmano per attestarne il ricevimento, per intenderci ). Concludo, ringraziando tutte le famiglie che hanno voluto contribuire, spontaneamente, al reperimento delle somme necessarie a portare avanti quelle che ci sembrano senzaltro buone ragioni allattenzione delle sedi competenti.

Il Presidente Calogero Messina

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