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Anno scolastico 2011/2012 DISPENSE DI LATINO A CURA DEL PROF.

MARCO TABELLIONE TACITO Tacito il pi grande storiografo latino, le notizie sulla sua vita sono scarse, sappiamo alcune cose da lettere di Plinio il giovane, e levento pi importante sono le nozze con la figlia di Giulio Agricola uno degli uomini pi importanti sotto Domiziano. Le opere di Tacito pi importanti sono due monografie Agricola e Germania, un Dialogus de oratoribus, e i due capolavori storiografici Annales e Historiae. Dialogus de oratoribus Lopera attribuita a Tacito con qualche dubbio, l'impostazione ciceroniana cio un dialogo tra oratori sul destino delloratoria nella contemporaneit. Tra le varie posizioni c quella di chi afferma che la poesia dannosa per loratore in quanto lo costringe ad una vita appartata, ma un altro ribatte dicendo che la poesia a favorire la vera libert di spirito entro cui leloquenza pu svilupparsi. Per un altro il vero problema la decadenza della retorica nellet contemporanea, decadenza che avrebbe una causa politica perch in tempi di mancanza di libert leloquenza non pu fiorire, e questa dovrebbe coincidere con la stessa posizione di Tacito. LAgricola E unesaltazione delloperato del grande condottiero romano, suocero di Tacito. E una biografia che racconta le imprese in Britannia, ma soprattutto le lotte politiche di Agricola sotto Domiziano, e a questo proposito viene esaltata proprio la capacit di Agricola di mantenersi libero grazie ad un atteggiamento diplomatico nei confronti dellimperatore che non vedeva di buon occhio i suoi successi. LAgricola si richiama ad una serie di generi diversi: un elogio funebre laudatio funebris che per esce dall'ambito privato e assume significati di carattere pubblico, perch diventa unaccusa della tirannia di Domiziano e soprattutto l'esaltazione del comportamento pi giusto per un uomo politico (che coincide appunto con quello di Agricola). La Germania E in realt la prima opera etnografica della latinit dedicata ad un popolo, i Germani che stavano mettendo in crisi i romani, e infatti la decadenza dellimpero verr proprio dai germani che i romani chiamavano barbari. E una descrizione delle usanze di questo popolo, ma soprattutto un elogio delle loro caratteristiche culturali, Tacito ammirava il senso di libert di questo popolo, la libertas era ci che secondo Tacito li rendeva forti, e questa posizione a favore dei Germani serviva a Tacito anche per screditare i romani che avevano il loro punto debole proprio nella mancanza di libert, cio nellavere rinunciato alla libert a favore dellimperatore. Del resto Tacito mostra anche i lati negativi dei Germani, il fatto ad esempio che quando non combattevano erano oziosi. Historiae e Annales Sono i due capolavori di Tacito, vertenti sullidea di raccontare la storia di Roma anno per anno, come appunto accade negli annales. Le Historiae scritte per prima narrano la storia di Roma dal regno di Galba, ucciso dopo la morte di Nerone, storia che continua con le guerre civili tra Otone e Vitellio, poi con quella tra Vitellio e Vespasiano, e infine con lassedio di Gerusalemme tenuto da Tito pi una breve descrizione della Giudea, che ricalca La Germania. Gli Annales cercano invece di risalire alle origini di Roma proprio per ricollegarsi allinizio dell' Historiae quindi fino alla morte di Nerone. C la descrizione dell'ascesa di Augusto il suo principato e infine la descrizione degli imperatori crudeli che sono la parte pi celebre di Tacito, Tiberio, Claudio sono sue grandi creazioni, ma il suo capolavoro la figura di Nerone, che la storia ci ha tramandato come figura crudele forse proprio grazie allo zampino di Tacito, che descrive come lui si

fosse liberato dall'influenza benigna di Burro capo dei pretoriani e di Seneca, e di come arriv ad uccidere persino la madre Agrippina. Tacito utilizza molte fonti, consapevole del fatto che alcune fonti possono contraddirsi fra di loro, ma quando c' contraddizione lui sceglie non la veritiera piuttosto quella che d al suo racconto pi tragicit e attrazione. Se il racconto di Tito Livio, laltro grande storiografo romano, era quello della storia globale di Roma, protagonista di Livio appunto Roma e la sua grandezza, invece Tacito continua la tradizione di Sallustio e allinterno dell'affresco globale di Roma inserisce le grandi individualit, che sono la sua grande creazione.

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