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la Repubblica la Repubblica

LUNED 29 OTTOBRE 2012

NAPOLI

II

CRONACA

Sodano lancia un appello al Pd In piazza con noi a Roma


Domani la manifestazione: Dobbiamo essere uniti
CONCHITA SANNINO
MI auguro proprio che il Pd ci ripensi e che sia in piazza a Roma accanto a noi, agli amministratori di Napoli, a rappresentare le necessit di cui siamo portavoce presso il governo, per non essere travolti come citt dalle responsabilit di altri. Il vicesindaco Tommaso Sodano prova a ricucire. E a mettere tutti insieme per il futuro di Napoli. In piazza Montecitorio, domani, li aspetta una pedana, un amplificatore e lautorizzazione gi ottenuta dalla questura capitolina (se n occupato il fratello del sindaco, Claudio). Ma le ultime trattative, le pi difficili, quelle che servono a scongiurare il flop politico-istituzionale dellevento, sono in pieno corso. La trasferta, prevista per le 10 di domani, con de Magistris e la sua amministrazione per un simbolico consiglio comunale a Roma, che punti ad ottenere le modifiche al decreto salva-Comuni, rischia defezioni che pesano. A partire da quella del Pd che non mander i suoi consiglieri. Assenti anche i consiglieri del Fli, del Pdl e della lista Lettieri. La giunta puntava poi ad incontrare i leader politici: programma riuscito a met. fis-

Dopo la decadenza di Cesaro

Pentangelo alla guida della Provincia


LUIGI Cesaro non pi presidente della Provincia di Napoli. Il Consiglio ha definitivamente approvato sabato scorso la procedura di decadenza a suo carico. Al suo posto si insediato luomo designato come vice appena venti giorni fa, Antonio Pentangelo, proprio con lintenzione di lasciare a lui lo scettro dellamministrazione. Pentangelo si insediato con un omaggio alluomo che gli ha steso il tappetino rosso: La Provincia proseguir la sua attivit istituzionale nel segno della continuit del programma disegnato da Luigi Cesaro. Al presidente uscente vanno i sentiti ringraziamenti della giunta, nonch i miei personali, per tutte le cose positive, e sono tante, che abbiamo realizzato dal 2009 ad oggi. Ma leredit gravida di pesanti fardelli, da lui stesso delineati: Dovremo affrontare innanzitutto il tragico problema delle risorse, la gestione dei rifiuti, il piano territoriale di coordinamento. ni va assolutamente rivisto, altrimenti non solo Napoli, ma anche altre grandi citt non potranno sopravvivere. E chi ha la responsabilit di sedere in Parlamento e di ripresentarsi alle prossime elezioni sicuramente risponder anche dellimpegno che ha messo su questo tema cruciale del rischio dissesto. Lappuntamento alle 8.40 di domani, alla stazione Garibaldi. Tutto con auto-tassazione. La giunta partir compatta, come la maggioranza di de Magistris, guidata dal presidente dellaula Raimondo Pasquino, Udc. Con loro, partiranno anche sindacati, precari, dipendenti del Comune e di quelle societ partecipate che rischierebbero di essere travolti dallapplicazione del decreto anti-dissesto cos come stato emesso oggi, ovvero: 100 milioni al massimo, erogati in cambio di un rigorosissimo piano di rientro, da riscattare in 5 anni, con aumento delle tasse e cancellazione (anche) di partecipate. Sodano chiude: Forse c stato un difetto di comunicazione con il Pd. E comunque ci sono momenti, nella storia di una comunit, in cui bisogna porre attenzione alla sostanza e agli interessi collettivi. Se c assenso e accordo, come dice Amendola, sulla necessit di cambiare questo decreto, allora perch non stare l?. Quanto al rischio, sollevato da Andrea Santoro (Fli) che intervenissero anche i Bros, trasformando levento in una piazzata, il rischio non c. Una delle coordinatrici, Paola Bianco, d forfait: Questi sono inciuci della politica, se la sbrighino da soli a Roma.
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Antonio Pentangelo

sato, alle 13, lappuntamento con il presidente della Camera, Fini. Da definire quello con il leader Idv Di Pietro. Mentre sembra pi difficile il rendez-vous tra de Magistris e Bersani. Il segretario sar impegnato in Campania, per le primarie, fanno sapere da Roma. Probabile un dialogo con qualche altro esponente dei democrat, sebbene i parlamentari campani siano stati messi nel mirino dal sindaco per disinteresse, e assenza dal territorio. Una tensione, quella tra de Magistris e Pd, destinata a salire.

Intanto, per ora, il segretario regionale Pd, Enzo Amendola, mostra di non gradire le iniziative in solitaria del sindaco, e il coordinatore provinciale Luigi Cimmino ribadisce: Il decreto va cambiato, un nostro impegno, ci lavoriamo nelle sedi istituzionali. Fuori da quelle sedi, non vedo ruoli. Ergo, niente piazza. Uno strappo su cui stanno lavorando, da ore, il vicesindaco Sodano e lassessore Sergio DAngelo. Ribadisce ancora Sodano: Noi non siamo a Roma contro il governo Monti. Questo decreto cosiddetto salva-Comu-

Lintervista

Alfredo Mazzei, coordinatore del gruppo che sostiene il primo cittadino di Firenze

I renziani attaccano de Magistris Non scarichi colpe sulla Iervolino


ROBERTO FUCCILLO
PER Renzi lora della pizza. In assenza del protagonista i sostenitori napoletani del sindaco di Firenze si ritroveranno di fronte a una Margherita sia stasera che domani. Due cene, stasera a Chiaia e domani a Corso Meridionale. Senza il candidato. Mentre Pierluigi Bersani annunciato in carne e ossa domani in Campania, per un tour che lo porter nel casertano, poi a Avellino e a Benevento. Intanto Alfredo Mazzei, fra i principali promoter dei comitati Renzi in citt, spiega le iniziative di queste ore. Stasera sarete in una pizzeria chiamata Manicomio. Niente allusioni alla situazione del partito? Se per questo dico che domani saremo in un locale del Vasto. E rottameremo la foto di Vasto. Ma Renzi quando torna in citt? Bisogner decidere la nuova fase organizzativa. Intanto vorremmo sapere alcune cose sulle primarie. Dove iscriversi? Oppure, dove si voter? Nelle precedenti edizioni ci sono stati seggi cambiati lultima notte. Stavolta la lista dovr essere bloccata il 12 novembre. Intanto il partito alle prese con il conflitto fra Comune e governo sul famoso decreto per il riequilibrio dei conti. Noi siamo contrari alla cosiddetta marcia su Roma. in sostanza due cose: laumento del fondo da 100 a 300 milioni e quello del periodo di restituzione da 5 a 10 anni. A cosa serve? Sanno tutti che con 300 milioni si regge un anno, poi rischiamo di essere punto e daccapo. E allora cosa bisognerebbe fare? Portare al tavolo del negoziato alcune decisioni che lamministrazione deve prendere. La razionalizzazione delle partecipate quando la facciamo? Che si fa con la gestione del patrimonio immobiliare se il gestore (la Romeo immobiliare, ndr) a dicembre molla tutto? C un decreto di mezzo, cosa si pu fare in due mesi? Ce la si pu ancora fare. Se solo si smette di dire che tutta colpa di chi cera prima. Il Pd su questo deve dare un contributo, per arrivare poi a chiedere il sostegno necessario. Se non si fa questo, anche i parlamentari rischiano di tornare a casa col cappello in mano, e la citt rischia davvero il dissesto. Intanto torna in scena Berlusconi. Potrebbe radicalizzare lo scontro, indebolendo Monti e rafforzando Bersani nello scontro interno? Direi il contrario. Il Cavaliere dar pi argomenti alla alternativa generazionale di Renzi: anche di Bersani si dir sempre gli stessi. Quanto a Monti, il Pd dovr rivendicare con pi forza la credibilit della sua esperienza.
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Renzi con Mazzei (a destra)

Stasera meeting nella pizzeria Manicomio. E domani Bersani torna in Campania

Sembra che lo sia lintero partito. Non so. Sento dire di consiglieri che si starebbero adoperando per un incontro domani a Roma fra il sindaco e Bersani. Intanto in Parlamento i vostri eletti si fanno latori delle richieste del Comune portando vari emendamenti al decreto. In verit, su questo io non capisco neanche le posizioni del segretario regionale Enzo Amendola. Alla fine si chiedono

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