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Newsletter quindicinale a cura di EUROPE DIRECT TRENTINO - Fondazione E.

Mach

EUROPA informa

Commissione europea DG Comunicazione

Anno 16 n 20 del 7 novembre 2012 360

ALLINTERNO
ISTITUZIONI -Sede unica PE -Catalogna indipendente? Fuori dallUE

Il programma di lavoro della Commissione europea per il 2013


Nel suo discorso sullo stato dell'Unione del settembre ziario, basati in particolare sul progetto di unione eco2012, il Presidente Barroso ha delineato prospettive nomica e monetaria effettiva; ambiziose per l'UE. La missione principale, che rimane 2-promuovere la competitivit attraverso il mercato quella di riportare l'Unione sulla via della crescita so- unico e la politica industriale: iniziative volte a ridurre i stenibile, richiede una nuova impostazione e un'azione costi per le imprese in settori quali l'IVA e la fatturaziomirata in un numero limitato di settori prioritari. Il pro- ne, a rimuovere gli ostacoli alla competitivit e a programma di lavoro per il 2013 adottato il 23 ottobre muovere i principali settori di crescita attraverso partescorso illustra il modo in cui la Commissione intende nariati pubblico-privato per la ricerca; lavorare per conseguire questi obiettivi nel 2013 e negli 3-connect to compete (collegare per competere): coanni successivi. struire oggi le reti di domani potenziando le reti e libeIl programma di lavoro riassume gli obiettivi dell'Unione ralizzando il settore dell'energia, incentivando gli invein sette ambiti prioritari e le misure che devono ancora stimenti in infrastrutture come la banda larga e moderessere adottate, spiegando che la Commissione perse- nizzando i trasporti e la logistica in Europa; guir questi obiettivi portando avanti le iniziative fonda- 4-orientare la crescita a favore dell'occupazione: fornimentali gi all'esame, presentando nuove proposte e re un sostegno concreto ai disoccupati, ad esempio facendo in modo che l'effettiva attuazione delle riforme attraverso i servizi di collocamento pubblici, e fare in procuri vantaggi ai cittadini. modo che l'UE si adoperi con il massimo impegno per Il Presidente Barroso ha difavorire l'inclusione sociale; chiarato: "Nel mio discorso 5-utilizzare le risorse dell'Eurosullo stato dell'Unione ho pa per promuovere la competiproposto un patto decisivo tivit: conferire alla prospettiva per l'Europa, che comporter a lungo termine, cos imporcambiamenti enormi. Il protante per la crescita sostenibigramma di lavoro spiega le, un quadro su energia e come la Commissione si cambiamenti climatici fino al adoperi quotidianamente per 2030 e intraprendere azioni adottare le misure necessamirate riguardanti la qualit rie. Il 2013 sar un anno fondell'aria e i rifiuti; damentale per dimostrare ai 6-costruire un'Europa sicura: La Commissione europea nellincontro del 23 ottobre nostri cittadini che l'Unione promuovere la giustizia con svolge un ruolo guida nell'adol'istituzione di una procura euzione di misure credibili e concrete che ci permettano ropea per tutelare gli interessi finanziari dell'Unione, la di uscire dalla crisi e di porre solide basi per la futura sicurezza attraverso la lotta contro il traffico di armi e la crescita sostenibile". cittadinanza grazie all'anno europeo dei cittadini; Il Vicepresidente efovi ha aggiunto: "Questi sono 7-sfruttare la nostra influenza: l'Europa come attore anni fondamentali per l'Europa. Le misure che prende- globale promuover i nostri interessi e i nostri valori remo nei prossimi anni determineranno la nostra futura attraverso una nuova generazione di accordi commerevoluzione. Non esiste una formula magica per risolve- ciali e un'azione mirata nel nostro vicinato e perseguire re i nostri problemi attuali, ma a livello di UE possiamo gli obiettivi di sviluppo del millennio in qualit di partner almeno contribuire a orientare il processo. Per questo principale della cooperazione allo sviluppo. l'obiettivo centrale del programma di lavoro della Com- Una considerazione comune a tutti questi settori che missione per il 2013 promuovere un'azione comune l'anno prossimo sar decisivo per trasformare un acdell'Europa per favorire la crescita e il reinserimento di cordo ambizioso sul quadro finanziario pluriennale in un maggior numero di persone nel mercato del lavoro." un motore di cambiamento. In termini di proposte, il programma di lavoro della L'adozione del programma di lavoro della CommissioCommissione annuncia 50 nuove iniziative da presen- ne fa seguito a un dialogo intenso e strutturato con il tare nel 2013 e nella prima parte del 2014. Le iniziative Parlamento europeo, il Comitato delle regioni e il Comilegislative fondamentali devono tener conto del fatto tato economico e sociale europeo sulle priorit dell'Uche la legislatura attuale terminer nel 2014 (anno che nione. vedr le elezioni del Parlamento europeo e la nomina Ora la Commissione collaborer strettamente con il della nuova Commissione). Le nuove iniziative volte ad Parlamento europeo, il Consiglio e le parti interessate, affrontare sfide concrete nei sette ambiti prioritari mire- compresi i parlamenti nazionali, per conseguire questi ranno a: obiettivi in modo da ottenere risultati tangibili a favore 1-realizzare un'unione economica e monetaria effetti- dei cittadini europei. va: nuovi atti legislativi per rafforzare la stabilit, la tra- Il programma di lavoro della Commissione per il 2013 sparenza e la tutela dei consumatori nel settore finan- disponibile allindirizzo: http://ec.europa.eu/atwork/key-documents/index_it.htm

CITTADINI -Auto pi sicure -Dettaglianti Sostenibili -Giochi in rete -Rimborso per i voli in ritardo AMBIENTE Italia e discariche

EUROPE DIRECT In partenza per lEuropa

Fondazione E. Mach

Una sola sede per il Parlamento europeo: forse ci siamo


In unepoca di crisi economica anche il Parlamento europeo fa la sua parte e nellultima seduta plenaria ha approvato alcuni tagli puntando a migliorare lefficienza della sua macchina amministrativa. Fra i diversi tagli c' anche quello riguardante la proposta di ridurre ad una sola le sedi del Parlamento europeo. Ricordiamo che in base ai Trattati, Strasburgo la sede ufficiale, e qui si tengono una settimana al mese le sessioni plenarie, ma tutte le altre attivit degli europarlamentari si svolgono per 3-4 settimane al mese a Bruxelles. Lemendamento per unificare la sede, proposto in sede di discussione del bilancio, ha ottenuto una netta maggioranza (518 a favore, 149 contro e 33 astenuti). Si tratta ora di scegliere fra quella di Bruxelles e quella di Strasburgo, anche se non sono pochi gli indizi che fanno pensare a una scelta a favore della prima: Strasburgo infatti lontana da tutto e priva di strutture alberghiere sufficienti. Le autorit francesi non sono daccordo e vogliono mantenere la sede francese. Come dice anche il giornale francese Libration la Francia non potr per bloccare allinfinito la ricongiunzione delle due sedi. Intanto i deputati europei stanno studiando nuove soluzioni alternative per non danneggiare Strasburgo, come quella di creare ununiversit di lite europea, trasferirvi la sede della Corte di giustizia (attualmente in Lussemburgo) o ancora rimpatriare Europol (oggi allAia).

ISTITUZIONI

Stras burg

Brux elles

Una Catalogna indipendente sarebbe fuori dallUE


Il 25 novembre prossimo si svolgeranno le elezioni anticipate nella regione spagnola della Catalogna e il leader di CiU, Artur Mas, si presenta alla popolazione con una proposta di convocazione, nella prossima legislatura, di un referendum sulla sovranit nazionale calatana. La Commissione europea, per bocca del commissario per la Giustizia, Viviane Reding, ricorda che una catalogna indipendente resterebbe fuori dallUnione europea, concordando quindi con la posizione del governo spagnolo: "la UE non pu riconoscere un'indipendenza unilaterale" e pertanto la regione non starebbe nell'Unione in caso di indipendenza dalla Spagna. L'articolo 4.2 del Trattato dellUE dice infatti che l'Unione dovr rispettare le strutture fondamentali costituzionali e politiche e l'integrit territoriale degli Stati membri, la cui determinazione di esclusiva competenza di questi ultimi. In altre parole, lUE non pu riconoscere un'eventuale dichiarazione di indipendenza della regione per costituire un Stato membro. La Reding ricorda che se la Catalogna si dichiarasse indipendente, dovrebbe chiedere allUE l'adesione, ottenendo un voto unanime da parte di tutti gli Stati membri; ma lunanimit non si otterrebbe, perch la Spagna avrebbe diritto di veto.

Accesso pi semplice e rapido ai fondi dell'UE


Dal 1 gennaio prossimo le imprese, le ONG, i ricercatori, gli studenti, le regioni, le citt e altri destinatari potranno accedere pi facilmente ai fondi dellUE grazie alle nuove norme inserite nel regolamento finanziario che mirano ad aumentare la trasparenza e a responsabilizzare maggiormente tutti coloro che gestiscono i fondi dell'Unione. Il nuovo regolamento introduce importanti miglioramenti per tutti i beneficiari dei fondi europei. Siamo riusciti a ridurre gli oneri amministrativi per i destinatari dei fondi dell'Unione, il che significa un accesso pi facile e tempi pi brevi per i finanziamenti provenienti dal nostro bilancio. Le nuove regole aprono la strada a un uso pi efficace delle risorse. Ci importante per ogni cittadino europeo, poich in tempi di crisi il bilancio dell'Unione svolge un ruolo importante per promuovere la crescita e l'occupazione ha dichiarato Janusz Lewandowski, commissario europeo per la programmazione finanziaria e il bilancio. Il nuovo regolamento finanziario prevede una serie di miglioramenti che faciliteranno la vita ai beneficiari dei fondi europei. Saranno ridotti i tempi tra linvito a presentare proposte e la conclusione degli accordi di sovvenzione, come pure i termini di pagamento. La concessione delle sovvenzioni si baser pi sui risultati effettivamente raggiunti che sulla rendicontazione delle spese effettuate, utilizzando maggiormente lerogazione dei finanziamenti in base a importi fissi, tassi forfettari e costi unitari. I beneficiari dei fondi europei non saranno pi tenuti ad aprire conti bancari fruttiferi separati, inoltre, anche se verranno maturati interessi, non dovranno essere restituiti al bilancio dellUnione n saranno conteggiati come entrate del progetto. FINANZIAMENTI

Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2012 GUUE L 298 del 26 ottobre 2012

Dal 1 novembre 2012 automobili pi sicure...


Da pochi giorni entrata in vigore una serie di requisiti obbligatori per aumentare la sicurezza di tutti i veicoli nellUE: si va dagli avvisatori per le cinture di sicurezza ai requisiti di sicurezza per i veicoli elettrici, dai sistemi pi agevoli per la sicurezza dei bambini a una maggior protezione dei passeggeri dallo spostamento dei bagagli in caso di incidente, al sistema di controllo della pressione degli pneumatici; le auto dovranno inoltre essere munite di indicatori di cambio di marcia, che aiutano i conducenti a risparmiare carburante e a ridurre le emissioni di CO2. Questi nuovi dispositivi sono previsti dal regolamento sulla sicurezza generale, adottato nel 2009, che sostituisce pi di 50 Direttive europee senza indebolire nessuna norma di sicurezza. Le misure di sicurezza indicate saranno obbligatorie per i nuovi tipi di veicoli (cio per i veicoli omologati dopo il 1 novembre 2012) e dal 2014 saranno obbligatorie per tutti i veicoli nuovi venduti nell'UE.

CITTADINI
Regolamento (CE) n. 661/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, sui requisiti dellomologazione per la sicurezza generale dei veicoli a motore, dei loro rimorchi e sistemi, componenti ed entit tecniche ad essi destinati

ed etichette energetiche per gli pneumatici


Va dalla A alla G la nuova classificazione degli pneumatici introdotta dalla norma (il Regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, sulletichettatura dei pneumatici in relazione al consumo di carburante e ad altri parametri fondamentali) entrato in vigore anchesso il 1 novembre scorso Una nuova etichetta che vuole fornire ai consumatori informazioni chiare sulla qualit degli pneumatici e ad indirizzarli nella scelta di un prodotto che assicuri minori consumi, che abbia una migliore frenata sul bagnato e che sia meno rumoroso.

I produttori possono etichettare gli pneumatici gi dallo scorso 30 maggio, ma adesso lo devono fare obbligatoriamente. La nuova etichettatura molto simile a quella utilizzata per le classi di efficienza energetica degli elettrodomestici, riporta tre aspetti importanti nella scelta di un pneumatico: i consumi, tramite la resistenza al rotolamento; i fianchi e larea di contatto con il suolo di un pneumatico si deformano a causa del peso del veicolo e delle sollecitazioni dovute alla guida e queste deformazioni dissipano energia e quindi contribuiscono ad aumentare il consumo di carburante del veicolo. Laderenza sul bagnato e di conseguenza la capacit di frenare. Il rumore percepito dallesterno durante la marcia.

I venditori al dettaglio europei contro lo spreco


Al Retail Forum for sustainability 2012 che si svolto recentemente a Bruxelles, i venditori al dettaglio europei hanno sottolineato la necessita di passare ad uneconomia efficiente nellimpiego delle risorse, nonostante la difficolt dellattuale situazione economica. Analizzando gli obiettivi di sostenibilit prefissati nei settori chiave negli anni precedenti, lincremento di vendite di prodotti ecologici stato lobiettivo che ha raggiunto i risultati migliori. Il commissario per lAmbiente, Janez Potonik, ha ricordato che gli sprechi di prodotti alimentari sono da bandire sia per motivi economici che morali e per questo la Commissione europea si e impegnata a dimezzare gli sprechi di prodotti commestibili entro il 2020 e i commercianti al dettaglio - ha detto Potonik - svolgono un ruolo essenziale, anzi hanno una responsabilit nellorientare i consumatori verso scelte pi sostenibili. Da parte loro i rappresentanti dei venditori al dettaglio si sono impegnati ad attuare specifiche azioni ambientali volte a contribuire alla sostenibilit dei consumi e allefficienza delle risorse. Gli impegni ambientali assunti sono aumentati del 30% in un anno e sono ormai pi di 500, suddivisi in 3 categorie (cosa vendiamo, come vendiamo e comunicazione). Gli impegni assunti dai membri del Forum riguardano sempre pi laumento dei prodotti sostenibili negli scaffali dei dettaglianti, ad esempio frutti di mare della pesca sostenibile, prodotti biologici, del commercio equo e solidale, del legno e della carta certificati e in occasione dellevento sono state presentati numerosi esempi di buone pratiche.

Un piano d'azione europeo per i giochi in rete


I giochi on-line hanno un sempre maggiore impatto sulle famiglie, con gli ormai noti problemi collegati. Sono anche una delle attivit di servizi che registra la maggiore espansione nell'UE, con tassi annuali di crescita di quasi il 15% ed entrate stimate di oltre 10 miliardi di euro entro il 2015. I giochi on-line comprendono una serie di giochi d'azzardo come scommesse sportive, poker, casin e lotterie, che coinvolgono 6,8 milioni di consumatori europei. Esistono per anche migliaia di siti internet di gioco d'azzardo non regolamentati, spesso situati al di fuori dell'UE, ai quali i consumatori sono esposti e che presentano notevoli rischi come le frodi e il riciclaggio di denaro. Per tutelare al meglio i propri cittadini lUnione europea ha presentato nelle settimane scorse uno specifico piano d'azione che prevede una serie di iniziative da attivare nei prossimi due anni negli Stati membri. Lazione riguarder la tutela dei gruppi vulnerabili come gli under 17 (il 75% dei quali utilizza Internet) e i cittadini e le famiglie che hanno gi sofferto a causa della dipendenza dal gioco d'azzardo (tra lo 0,5 e il 3% della popolazione UE). Altri due obiettivi riguardano la prevenzione delle frodi e del riciclaggio di denaro tramite i giochi on-line e lintegrit dello sport con la lotta alle scommesse sulle partite truccate.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale e al Comitato delle Regioni - Verso un quadro normativo europeo approfondito relativo al gioco d'azzardo on-line COM (2012) 596 del 23 ottobre 2012 http://ec.europa.eu/ internal_market/services/ gambling_en.htm

I passeggeri di voli in ritardo devono essere rimborsati


In una recente sentenza la Corte di Giustizia dellUE ha stabilito che quando i passeggeri di un volo raggiungono la loro destinazione finale tre ore o pi dopo lorario di arrivo originariamente previsto, possono chiedere alla compagnia aerea una compensazione forfettaria, a meno che il ritardo non sia dovuto a circostanze eccezionali che sfuggono al controllo della compagnia aerea. I voli con un ritardo superiore alle tre ore sono cos equiparati alle cancellazioni di volo per le quali il diritto dellUnione prevede gi la possibilit di chiedere un rimborso compreso tra 250 e 600 euro. Questa sentenza conferma quindi linterpretazione del diritto dellUnione gi fornita in passato secondo la quale in virt del principio della parit di trattamento, la situazione dei passeggeri di voli ritardati deve essere considerata paragonabile, per quanto riguarda lapplicazione del diritto ad una compensazione pecuniaria, a quella dei passeggeri di voli cancellati allultimo momento, poich tali passeggeri subiscono un disagio simile, vale a dire una perdita di tempo.

http://curia.europa.eu/juris/ documents.jsf?num=C581/10#

56 milioni di ammenda allItalia per la gestione delle discariche


Centinaia di discariche di rifiuti illegali e incontrollate che lItalia doveva sistemare a partire dal 2007 non sono state adeguatamente bonificate. Il dato a dir poco preoccupante anche per la salute pubblica dei cittadini oltre che per la tutela ambientale: sono ben 255 le discariche - 16 delle quali contenenti rifiuti pericolosi - che ad oggi devono ancora essere bonificate e nonostante gli impegni assunti dalle autorit italiane solo 31 saranno bonificate entro la fine del 2012. A questi aspetti si aggiunge anche il fatto che un calendario completo per lultimazione dei lavori stato programmato solo per 132 discariche e la Commissione non dispone nemmeno di informazioni da cui risulti che lItalia abbia istituito un sistema di controllo adeguato per evitare lapertura di nuove discariche illegali. Dopo una precedente sentenza della Corte di giustizia la Commissione aveva inviato allItalia un avviso nel giugno 2009 e nel giugno 2011, chiedendo al nostro paese di presentare un calendario credibile per la regolarizzazione di tutti i siti in questione entro un lasso di tempo ragionevole; ma la situazione quella presentata pocanzi.

AMBIENTE

http://ec.europa.eu/ environment/waste/ landfill_index.htm

Tale situazione ha fatto s che la Commissione abbia deferito lItalia alla Corte di giustizia dellUE imponendo unammenda di 56 milioni. LItalia occupa un modesto ventesimo posto su 27 Stati membri per quanto riguarda la gestione dei rifiuti. Le carenze includono una politica di prevenzione dei rifiuti scarsa o inesistente, lassenza di incentivi destinati ad evitare la messa in discarica e, di conseguenza, uno scarso sfruttamento del riciclaggio e del riutilizzo dei rifiuti e linadeguatezza delle infrastrutture. La messa in discarica in Italia stimata a 51% nel caso dei rifiuti urbani (rispetto alla media UE del 38%), e il riciclo dei rifiuti urbani solo a 21% (rispetto alla media UE del 25%). Infine bene non dimenticare che la piena attuazione della normativa UE sui rifiuti consentirebbe di risparmiare 72 miliardi di euro lanno, di aumentare il fatturato annuo dellUE di 42 miliardi di euro nel settore della gestione e del riciclaggio dei rifiuti e di creare oltre 400 000 posti di lavoro entro il 2020.

Direttiva 1999/31/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alle discariche di rifiuti

Seminari Spazio alpino 2014-2020


Anche la politica regionale sta lavorando a pieno regime in vista della programmazione 2014-2020 e i programmi di cooperazione territoriale europea saranno anche in futuro uno dei suoi importanti settori di attivit. Uno dei 13 programmi di cooperazione attualmente in essere - e uno dei tre che interessa il territorio trentino - lo Spazio alpino e allinterno di esso si sta sviluppando una strategia utile a porre le basi per la scrittura del nuovo programma operativo 2014-2020. Lo sviluppo di questa strategia stato affidato ad un team di esperti transnazionali, ma fondamentale in questo percorso il coinvolgimento dei portatori di interesse, che ogni Stato partecipante al programma (Italia, Slovenia, Austria, Germania, Francia, Svizzera e Liechtenstein) sta organizzando sul proprio territorio. Al termine dei percorsi nazionali tutti i dati verranno raccolti e sviluppati dagli esperti che redigeranno la versione definitiva dello studio. In Italia il processo si sta svolgendo in pi fasi: la prima vede il coinvolgimento diretto, attraverso interviste, degli stakeholder politici, la seconda fase sar la partecipazione, su invito, degli stakeholder pi tecnici attraverso la partecipare a un seminario interattivo, mentre una terza fase prevede la partecipazione di chiunque sia interessato attraverso una consultazione on-line. Attualmente in fase di realizzazione la seconda fase che prevede due seminari che si terranno a Venezia e Torino rispettivamente il 26 e 28 Novembre 2012. Come detto i seminari sono finalizzati alla definizione dei possibili obiettivi strategici e ambiti dazione della prossima programmazione Spazio alpino 2014-2020; lincontro aperto ad un numero limitato di partecipanti (80-100) e sar organizzato con il coinvolgimento attivo dei presenti.

COOPERAZIONE

http://www.t33.it/ survey_spazioalpino www.spazio-alpino.it Contatto: Fabio Girotto (tel. 02/6765 5370)

Settimana LifeLong Learning


Si svolger dal 26 al 29 novembre prossimi a Bruxelles la Settimana LifeLong Learning per far aumentare nei cittadini e nella societ civile la consapevolezza dellimportanza dellapprendimento lungo tutto larco della vita e della dimensione sociale dellistruzione e della formazione quali importanti fattori per raggiungere gli obietti della Strategia Europa 2020. Ledizione 2012 della Settimana metter laccento su aspetti quali linclusione attiva, linnovazione sociale, lequit e la coesione sociale in tutte le forme di istruzione e formazione con lobiettivo di dare risalto allo sviluppo delle capacit e delle competenze dei cittadini in modo che questi possano partecipare appieno alla vita economica e non solo della societ attuale.

FORMAZIONE

http://www.eucis-lll.eu/eucis-lllnews/eucis-lll-invites-you-tothe-lifelong-learning-weekfrom-the-26th-to-29th-ofnovember-2012/

Mercoled 14 novembre, Trento: In partenza per lEuropa


Dopo i successi delle prime due edizioni torna anche questanno In partenza per lEuropa, liniziativa sulle opportunit di mobilit nellUE (e non solo) promossa dal Servizio Europa della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con Europe Direct Trentino e con numerosi altri soggetti che si occupano dellargomento. Tutta la giornata di mercoled 14 novembre vedr la sala di rappresentanza della Regione, a Trento, occupata da numerosi stand dove saranno presentate svariate possibilit di effettuare esperienze allestero, per giovani e non giovani; si potranno cos conoscere le azioni di mobilit legate allo studio come Erasmus, doppia laurea, la formazione con il Fondo Sociale Europeo, le borse di studio della Provincia autonoma di Trento (PAT) e della Regione autonoma Trentino-Alto Adige, i corsi di lingua dellOpera universitaria e le settimane linguistiche. Le esperienze professionali allestero riguardano i programmi UE Erasmus (anche quello per giovani imprenditori), Leonardo, le opportunit offerte da EURES, i tirocini. Le iniziative di volontariato sono rappresentate dal programma UE Giovent in azione, mentre le opportunit per gli adulti riguardano ancora Leonardo ma anche Grundtvig, oltre alle iniziative rivolte in maniera specifica agli insegnanti come Comenius, etwinning, i corsi di perfezionamento per insegnati di lingue, lo scambio di docenti. La sala rosa, al primo piano dello stesso edificio vedr invece succedersi diversi momenti di approfondimento: dopo linaugurazione dellevento, alle ore 10.00 con il presidente della PAT Lorenzo Dellai, il delegato del Rettore dellUniversit di Trento Flavio Deflorian e Fabio Scalet, Dirigente generale del Dipartimento Affari istituzionali e legislativi della PAT, alle 10.30 interverr Alessandro Giordani, Capo settore Comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea per parlare delle grandi sfide europee del 2013. Alle 11.00 sar il turno dellufficio FSE della PAT che presenter i risultati e le esperienze 2012 dei progetti finanziati dal FSE. Le carriere europee e quelle internazionali saranno protagoniste alle 14.30 del tema I lavori fuori confine, curato dal centro Jean Monnet di Trento, mentre alle 16.00 il centro EURES di Bonn illustrer le opportunit di lavoro attualmente disponibili in Germania. La giornata si chiuder alle 17.00 con una tavola rotonda con i protagonisti delle esperienze di studio e lavoro allestero per valutare se queste attivit sono state utili al rientro nei luoghi di studi o di lavoro. Non mancate allora a questo interessante appuntamento sulle opportunit di mobilit in Europa. Vi aspettiamo!

EUROPE DIRECT

http:// www.europa.provincia.tn.i t/news/-iniziative/ pagina119.html

BANDI

PARTNERSHIP

Media 2007: La Commissione europea invita a presentare proposte nellambito del programma MEDIA 2007, a sostegno dello sviluppo, distribuzione, promozione e formazione i2i Audiovisual. L'obiettivo del sostegno Media i2i audiovisual quello di agevolare l'accesso ai finanziamenti che possono essere erogati da istituti di credito e finanziari alle imprese di produzione europee indipendenti, contribuendo: alla copertura di una parte delle spese inerenti le assicurazioni per le produzioni audiovisive (Modulo 1 Intervento relativo alla voce Assicurazioni del bilancio di produzione); la garanzia di buona esecuzione per la realizzazione di un'opera audiovisiva (Modulo 2 Intervento relativo alla voce Garanzia di buona esecuzione del bilancio di produzione) e il credito bancario ottenuto per la realizzazione di un'opera audiovisiva (Modulo 3 Intervento relativo alla voce Oneri finanziari del bilancio di produzione). L' invito destinato alle societ europee le cui attivit contribuiscono alla realizzazione dei summenzionati obiettivi e, in particolare, alle societ di produzione indipendenti. L'opera audiovisiva proposta deve appartenere ai generi fiction, animazione o documentario creativo, deve essere prodotta per la maggior parte da imprese aventi sede in uno dei paesi partecipanti al Programma MEDIA e deve essere realizzata con una partecipazione significativa di professionisti con cittadinanza dei paesi partecipanti al Programma MEDIA o ivi residenti. Durata massima dei progetti: 30 mesi Il contributo comunitario non potr essere superiore al 50-60% dei costo ammissibili. Scadenza: 7 gennaio 2013 GUUE C 324 del 25 ottobre 2012 Innovazione in campo sociale:
Il concorso organizzato dalla Commissione europea in memoria di Diogo Vasconcelos. Lo scopo dell'iniziativa individuare le migliori soluzioni di innovazione sociale per aiutare le persone a trovare lavoro o a riorientare la loro carriera. In Europa i disoccupati sono pi di 25 milioni. A questi si aggiungono le numerose persone che si sentono condannate a lavori sottopagati e che vedono poche possibilit di cambiamento , a volte per motivi di genere, et o a causa di un handicap. Il concorso invita gli europei a proporre soluzioni per creare nuove opportunit di lavoro e per un lavoro migliore. Il concorso, avviato il 1 ottobre 2012, prevede una forte componente di tutoraggio per le proposte preselezionate. A ciascuna delle tre proposte migliori (numero massimo indicativo) verr assegnato un premio di 20.000 euro nel maggio del 2013. Nel 2014 prevista una seconda edizione del concorso. Per ulteriori informazioni sulle modalit di partecipare, visitare il sito indicato sotto. Scadenza: 21 Dicembre 2012 http://ec.europa.eu/enterprise/policies/innovation/policy/socialinnovation/competition/index_it.htm

Amici di penna
Una scuola primaria del dipartimento di Lione (Francia) alla ricerca di istituti partner per un gemellaggio di penna (lettere e posta elettronica). Lo scambio potr avvenire sia in lingua francese che in inglese. La forma prevalente dovrebbe essere quella di uno scambio culturale, delle tradizioni e delle abitudini dei paesi e regioni partecipanti. Per maggiori info: Pascale Noailly pnoailly@ddec42.net

Blog scolastico
Un istituto scolastico di Carcassonne (Francia) sta cercando partner per uno scambio scolastico, nellambito di un progetto finanziato dal Consiglio generale del dipartimento dellAude. Lo scambio pensato per ragazzi di et 13-15 anni. Il progetto prevede anche lo sviluppo di un blog, in lingua inglese o spagnola. Per maggiori info: contact@europe-direct.fr

Danze popolari in Polonia


Un gruppo giovanile polacco alla ricerca di partner per un incontro internazionale dedicato al foklore, che avr luogo a Ostrw Wielkopolski, dall11 al 15 luglio 2013. Linvito aperto a gruppi di giovani (13-20 anni), con circa 25 componenti ciascuno. I partecipanti saranno impegnati in laboratori sulle danze popolari e visite culturali nei siti archeologici e storici della zona. Il programma precede, tra le altre cose, anche due concerti, aperti anche alla popolazione della cittadina. Lalloggio, presso lostello della citt, il vitto e le visite guidate saranno a carico dellorganizzazione, mentre il partecipante dovr sostenere unicamente le spese di viaggio. La speranza del gruppo organizzatore di veder poi ricambiata lospitalit da uno degli altri gruppi partecipanti, nel 2013 o 2014! Per maggiori info: Karol Marsza karolmarszal@wp.pl

Partenariato dapprendimento con la Turchia


Un istituto scolastico di Gazyantep (Turchia) sarebbe interessato ad avviare un partenariato Comenius, per la scadenza del febbraio prossimo venturo. Non ha esperienze pregresse nel campo di progetti comunitari. Listituto comprende la scuola dellinfanzia, primaria e secondaria di primo grado, per un totale di 420 alunni e 21 classi. Ha sperimentato in passato numerose esperienze di scambi in ambito nazionale. Lidea progettuale molto generale e vorrebbe partire dalle questioni legate alla globalizzazione, migrazioni, disoccupazione, sviluppo rurale e tutela dellambiente. In ogni caso la bozza di progetto aperta ad integrazioni e nuove idee dei potenziali partner interessati a partecipare. Per maggiori informazioni: Mine Durmaz minedurmaz@hotmail.co.uk

Attori non statali per lo sviluppo in Russia:


Obiettivo dellinvito di rafforzare e migliorare la governance, l'integrit, la trasparenza e le modalit operative degli attori non statali nella societ moderna, rendendoli capaci di essere agenti effettivi per la rappresentanza e l'advocacy dei loro elettori. Scadenza: 16 novembre 2012 http://ec.europa.eu/europeaid/work/funding/index_en.htm

LE NOSTRE PUBBLICAZIONI Negli ultimi quindici giorni la biblioteca dello Europe Direct si arricchita delle pubblicazioni sotto riportate, disponibili per la consultazione. Possiamo invece inviarvi (gratuitamente e senza necessit che ce le restituiate) quelle con il titolo sottolineato.

Parlamento europeo, Diritto diniziativa dei cittadini europei: conferire maggiore potere ai cittadini. Un utile brochure che illustra gli adempimenti fondamentali per presentare un iniziativa legislativa popolare alla Commissione europea. Quali sono i tempi? I cittadini hanno un anno di tempo per raccogliere il milione di firme a sostegno delliniziativa; gli Stati membri hanno tre mesi di tempo per validare le firme; la Commissione ha tre mesi di tempo per informare circa il seguito delliniziativa. I numeri? Liniziativa pu essere promossa da un minimo di 7 persone di 7 paesi diversi; sono necessarie un milione di firme, raccolte in almeno 7 Stati; pu essere presentata in una delle 23 lingue ufficiali. Commissione europea, Imprese&Industria magazine, n. 14, ottobre 2012. In primo piano: limportanza delle imprenditrici per la crescita europea del futuro; leco design come valido alleato per la riduzione delle emissioni di CO2; lErasmus per giovani imprenditori sostegno alla crescita delle piccole imprese; aiutare le imprese europee a cogliere opportunit in Giappone e Corea. Commissione europea, Lambiente per gli europei - Supplemento Settimana verde 2012. Ledizione 2012 della settimana verde si in realt trasformata in Settimana blu, dal momento che il tema dominante trasversale alle numerose sessioni ed eventi stato quello dellacqua. In primo piano in questo supplemento: ogni goccia conta; lavorare per un ambiente marino sano; lazione LIFE a sostegno dellacqua; come identificare la nostra impronta idrica; gli inquinanti emergenti;come fissare il giusto prezzo dellacqua. Commissione europea, Lambiente per gli europei, n. 48, settembre 2012. In primo piano: i ventanni del programma LIFE a difesa della natura e la biodiversit; lesigenza di un nuovo pacchetto sullaria pulita; la qualit delle acque di balneazione europee; i nuovi orientamenti per ridurre limpermeabilizzazione del suolo; le nuove pubblicazioni. Commissione europea, Comenius: mobilit individuale degli alunni, unesperienza di apprendimento europea per gli alunni delle scuole superiori. Commissione europea, Social Agenda, n. 31, ottobre 2012. Il consueto aggiornamento sullevoluzione delle politiche sociali dei paesi membri e gli orientamenti della Direzione generale della Commissione per limpiego e gli affari sociali.

Europa Informa un periodico quindicinale distribuito gratuitamente a mezzo posta elettronica. Per essere inseriti nella mailing list sufficiente farne richiesta a Europe Direct TRENTINO via della Val, 2, loc. Costa di Casalino 38057 Pergine Valsugana (TN) Tel. +39 0461 519121 - Fax: +39 0461 531052 - E mail: europedirect@fmach.it Disponibile su Internet al sito http://europedirect.iasma.it Autorizz. Trib. Trento N. 984 dell'11.11.1997 Hanno curato questo numero Giancarlo Orsingher, Alessandro Cavagna, Paolo Pezzin con la collaborazione di Europe Direct Carrefour Emilia, Europe Direct Carrefour Veneto e Fabrizio Spada Direttore responsabile: Silvia Ceschini

APPROFONDIMENTO

Le prossime fasi dellallargamento dellUE


La Commissione europea raccomanda per la quarta volta di avviare i negoziati di adesione con lex Repubblica jugoslava di Macedonia e di concedere allAlbania lo status di paese candidato, una volta completate le riforme fondamentali. LEsecutivo Ue propone inoltre di negoziare un accordo di stabilizzazione e di associazione con il Kosovo, se compir progressi in un certo numero di priorit a breve termine, e conferma che i preparativi della Croazia in vista delladesione procedono secondo i piani. Le raccomandazioni sullAlbania, sul Kosovo e sullex Repubblica jugoslava di Macedonia, la prossima adesione della Croazia, il recente avvio dei negoziati di adesione con il Montenegro e lo status di paese candidato concesso alla Serbia che dovr soddisfare requisiti ben precisi prima di poter partecipare ai negoziati di adesione dimostrano che, una volta attuate le riforme, lUe rispetta gli impegni. Questi sviluppi positivi nei Balcani occidentali sono una prova inconfutabile del potere di trasformazione del processo di allargamento dellUe. Per perfezionare questo processo, la Commissione europea propone di puntare i riflettori su una serie di obiettivi. In primo luogo rafforzare la governance democratica affrontando i problemi legati allo stato di diritto ben prima dellavvio dei negoziati. In secondo luogo aumentare la libert di espressione e lindipendenza dei media. In terzo luogo affrontare le questioni economiche sin dalle prime fasi del processo in modo da consolidare la stabilit economica e finanziaria e favorire la ripresa. La Commissione sottolinea infine che le questioni bilaterali vanno risolte il prima possibile per non bloccare il processo di adesione. LUnione condivide con lIslanda un numero crescente di interessi, e non solo in materia di energie rinnovabili e cambiamenti climatici; la politica dellUnione nella regione artica va infatti acquistando importanza strategica. I negoziati di adesione con lIslanda procedono bene. Riguardo alla Turchia la Commissione europea preoccupata per la mancanza di progressi sostanziali verso la piena osservanza dei criteri politici e il rispetto concreto dei diritti fondamentali. Il paese deve adempiere integralmente gli obblighi derivanti dallunione doganale e progredire verso la normalizzazione delle relazioni con Cipro. Queste due condizioni sono fondamentali e il loro rispetto potrebbe rilanciare i negoziati di adesione. Riquadro sui singoli paesi: Croazia: paese in via di adesione - ha fatto domanda nel 2003 e ha firmato il trattato di adesione nel dicembre 2011. La relazione globale di controllo conclude che la Croazia sta completando lallineamento con la normativa dellUnione e individua una serie di settori che richiedono ulteriori sforzi. Nella primavera del 2013 la Commissione presenter una relazione di monitoraggio finale sui preparativi della Croazia. A fine settembre 2012 il Trattato di adesione era stato ratificato da 13 Stati membri. Una volta completato il processo di ratifica, la Croazia potr diventare membro dellUnione il 1 luglio 2013. Turchia: paese candidato ha fatto domanda nel 1987. I negoziati di adesione sono stati avviati nellottobre 2005. Sono stati aperti 13 capitoli di cui 1 stato provvisoriamente chiuso. A maggio 2012 la Commissione ha varato un programma costruttivo per rilanciare il processo di adesione. Il paese deve dimostrare maggiore impegno per quanto riguarda le riforme politiche, in particolare la libert di espressione. Islanda: paese candidato ha fatto domanda nel 2009. I negoziati di adesione sono stati avviati nel giugno 2010. Finora sono stati aperti 18 capitoli di cui 10 chiusi provvisoriamente. Poich lIslanda gi membro del SEE e dello spazio Schengen, gran parte della normativa nazionale gi allineata con il diritto dellUe. Montenegro: paese candidato - ha fatto domanda nel 2008. I negoziati di adesione sono stati avviati nel giugno 2012. attualmente in corso la fase tecnica, cio lo screening del livello di allineamento del Montenegro con il diritto dellUnione. Ex Repubblica jugoslava di Macedonia: paese candidato ha fatto domanda nel 2004. Il paese continua a rispettare in misura soddisfacente i criteri politici. Ha realizzato ulteriori progressi e negli ultimi dodici mesi il dialogo ad alto livello sulladesione ha rafforzato linteresse per le riforme. La Commissione ha gi raccomandato lavvio di negoziati di adesione nel 2009, nel 2010 e nel 2011, ma il Consiglio non ha ancora preso una decisione in merito. Secondo la Commissione, la decisione di avviare i negoziati di adesione potrebbe contribuire a risolvere la questione del nome. Serbia: paese candidato ha fatto domanda nel 2009 e ha ottenuto lo status di candidato nel marzo 2012. La Serbia prosegue verso una conformit soddisfacente con i criteri politici. Perch la Commissione possa confermare lavvio dei negoziati di adesione, il paese dovr ridare slancio alle riforme e continuare a fare progressi verso un miglioramento visibile e duraturo delle relazioni con il Kosovo. Albania: potenziale candidato - ha fatto domanda nel 2009. La ripresa del dialogo tra governo e opposizione ha permesso di compiere progressi nellattuazione di riforme sostanziali. La Commissione raccomanda quindi di concedere al paese lo status di paese candidato una volta completate le principali misure di riforma della giustizia e della pubblica amministrazione e ultimata la revisione del Regolamento parlamentare. La Commissione presenter allora una relazione al Consiglio in cui terr conto anche dellimpegno dellAlbania nella lotta alla corruzione e alla criminalit organizzata. Perch la Commissione raccomandi di avviare i negoziati di adesione il paese dovr, in particolare, rispettare seriamente gli impegni di riforma e completare i rimanenti riordini di base; le elezioni politiche del 2013 saranno un banco di prova importante. Bosnia-Erzegovina: potenziale candidato - ha una prospettiva europea come il resto dei Balcani occidentali. Dopo le elezioni del 2010 stato formato un governo nazionale. Lavvio del dialogo ad alto livello con la Bosnia-Erzegovina ha segnato un passo importante, ma finora i risultati tradiscono le aspettative. Il paese deve fare di pi per soddisfare le condizioni per la ratifica dellASA e per presentare una candidatura credibile. Kosovo: potenziale candidato - ha una prospettiva europea come il resto dei Balcani occidentali. Il dialogo fra Pristina e Belgrado, facilitato dallUe, stato avviato nel marzo 2011. Uno studio sul Kosovo considera realizzabile un Accordo di stabilizzazione e associazione (ASA) anche se gli Stati membri continuano ad avere posizioni discordanti sul suo

status.
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