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PROGRAMMA PLURIENNALE 2009-2013 RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011

Camera di Commercio

promozione delleconomia
DEL TERRITORIO DELLE IMPRESE DEI PRODOTTI E DEI SERVIZI DELLE INFRASTRUTTURE ..........................

attivit istituzionali
REGISTRO DELLE IMPRESE ALBI E RUOLI REGOLAZIONE DEL MERCATO METRICO ..........................

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attivit istituzionali regolazione del mercato CCIAA


sostegno alla nanza dimpresa sistema di conoscenza e promozione

innovazione

infrastrutture

servizi di promozione economica

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011 Promuovere linnovazione Realizzare infrastrutture

UNIVERSITA CENTRI DI RICERCA REALTA DI DISTRETTO

CENTRO FIERISTICO SPEZIAEXPO

PROGETTI DIMPRESA E DI RICERCA E SVILUPPO

innovazione

INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

strutture operative

STRUTTURE PER IL TERRITORIO (parcheggi, incubatore, etc)

CREAZIONE DIMPRESA E SERVIZI FINANZIARI

AEROPORTO DI LUNI

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Servizi di promozione economica

Sistemi di conoscenza e promozione

AZIONI DI MARKETING TERRITORIALE

ORGANIZZAZIONE EVENTI (Smart, SeaFuture, convegni, etc) SVILUPPO PROGRAMMI COMUNITARI PER LIMPRESA E IL TERRITORIO COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA CONVENZIONE CON SOGGETTI DI SVILUPPO TERRITORIALE OSSERVATORI (ARTIGIANATO / COMMERCIO / R & S)

PROMOZIONE DELLA CULTURA DIMPRESA

INIZIATIVE PER LE AREE INSEDIATIVE

ANALISI DI SETTORE

ALTERNANZA FORMAZIONE/LAVORO

CREAZIONE DIMPRESA

STUDI TERRITORIALI

ORIENTAMENTO AL LAVORO

INTERNAZIONALIZZAZIONE

STUDI DI FATTIBILITA

MANIFESTAZIONI / SEMINARI SPECIFICI

DISTRETTI PRODUTTIVI

COLLABORAZIONE CON ENTI TERRITORIALI

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Sostegno alla nanza dimpresa


ATTIVITA DI GARANZIA FIDI

Regolazione del mercato


POTENZIAMENTO DELLA CONCILIAZIONE E DELLARBITRATO
SOGGETTO DI CERTIFICAZIONE PRODOTTI AGROALIMENTARI

Attivit istituzionali
QUALITA NEL REGISTRO IMPRESE

CONVENZIONI DI SOSTEGNO A SETTORI MERCEOLOGICI

QUALITA NEGLI ALBI E RUOLI e ARTIGIANATO

PROJECT FINANCING

METRICO

QUALITA NELLECONOMATO

ISTRUTTORIE PER LEGGI DI FINANZIAMENTO

SERVIZI ISPETTIVI

INTEGRAZIONE SERVIZI AMMINISTRATIVI

INDIVIDUAZIONE FINANZIAMENTI PER PROGETTI SPECIFICI

ISTITUZIONALIZZAZIONE RAPPORTI CON I CONSUMATORI

COMUNICAZIONE, FORMAZIONE, CRM, PUBBLICAZIONI

NEWSLETTER SITO INTERNET

URP

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fare sistema sui valori


Sviluppare lanimazione economica sul territorio dellintera provincia

Condivisione degli obiettivi Ragionare per strategie, intervenire settore per settore,area per area Sviluppo della cultura delleconomia Far comprendere le conseguenze di alcuni vincoli allo sviluppo Costruire/creare/ promuovere prodotti Ampliare i conni (culturali/professionali/ economici) Conoscere le realt speciche del territorio, delle produzioni, della societ

Integrazione tra economia, scuola e universit Investire sui giovani Promuovere la Ricerca e Sviluppo come settore della crescita economica Valorizzare le arti e i mestieri Il trasferimento tecnologico come forma di integrazione tra grande e piccola impresa Sviluppare infrastrutture di sostegno alleconomia (Aree Mobilit Centro Fiere Manufatti tematici) Managerialit nella gestione dei processi: per le aree, lo spinoff, la ricerca e sviluppo, il marketing

Promuovere il territorio con azioni mirate di marketing

Incentivare linternazionalizzazione come momento di vendita e/o acquisizione di tecnologie e prodotti

Non serve la mediazione, ma il consenso

Le strutture come punti di partenza, non come obiettivi

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i progetti chiave le priorit

i soggetti gli strumenti

comprensorio Spezia

elementi fondanti

modalit
(tempi e fasi)

Linee di intervento anno 2011


Nellanno 2011 le iniziative da realizzare saranno delineate strettamente nel solco delle linee strategiche individuate dal Piano Pluriennale 2009-2013 Tale Piano Pluriennale viene dunque complessivamente considerato quale punto di riferimento per le attivit dellanno a venire La difcile situazione della congiuntura economica interessa direttamente anche la Camera di Commercio, in termini di minori entrate e di maggiori uscite per interventi straordinari ( ad es. quelli di garanzia di) Potendo per questo motivo realizzare poche iniziative sussiste la necessit di operare con ancor pi selettivit ed attenzione ai costi, concentrando le risorse, economiche ed umane, su progetti realmente prioritari Si dar pertanto attuazione alle iniziative strategicamente pi importanti, tra gli altri il parcheggio di Piazza Europa alla Spezia, lo sviluppo delle molteplici attivit inerenti la creazione di nuove attivit economiche, il sostegno nanziario alle imprese attraverso le garanzie di, linternazionalizzazione prioritariamente nei Paesi gi individuati (Libia, Iraq, Zhoushan), la semplicazione degli adempimenti come la qualit dei servizi Alcuni progetti invece non saranno realizzabili, perlomeno a breve termine, ad esempio lacquisto del Trianon Si intende realizzare interventi atti alla valorizzazione della cultura del lavoro e dellimpresa, con attenzione particolare alle arti ed ai mestieri.

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i progetti chiave LE PRIORITA 2011


DI PARTECIPAZIONE DIRETTA DELLA CAMERA

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i progetti chiave

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NUOVO PARCHEGGIO IN PIAZZA EUROPA, LA SPEZIA SVILUPPO DELLA CREAZIONE DI IMPRESA TRAMITE SPAZIO IMPRESA SRL (incubatori, nanziamenti, etc) INTERNAZIONALIZZAZIONE ED ATTIVITA CONTINUATIVE CORRELATE SOSTEGNO DELLO SVILUPPO COMMERCIALE NEI CENTRI STORICI SVILUPPO SISTEMA DI CONTROLLO QUALITA PRODOTTI AGRICOLI E DEI SERVIZI CONSOLIDAMENTO STRUMENTI DI CONTROGARANZIA FINANZIARIA

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i progetti chiave

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INIZIATIVE TESE ALLO SVILUPPO DELLA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE (TRASFERIMENTO TECNOLOGICO, CERTIFICAZIONE AMBIENTALE, QUALITA OFFERTA TURISTICA) DEFINIZIONE PROGETTO MOLLUSCHICOLTURA PROMUOVERE IL VALORE DELLIMPRESA INIZIATIVE PER I 150 ANNI DELLUNITA DI ITALIA COMPLETAMENTO SISTEMA DEI CONSORZI (biologico) SOSTENERE LE RETI DI IMPRESA

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i progetti chiave

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NUOVO PARCHEGGIO IN PIAZZA EUROPA, LA SPEZIA Nellambito del sostegno al mantenimento ed allo sviluppo dei centri storici, la Camera intende realizzare e/o promuovere la realizzazione di parcheggi, strettamente funzionali allobiettivo. In particolare, iniziando dal Comune capoluogo, si considera prioritaria la costruzione di un parcheggio signicativo di servizio alle attivit del centro storico, dunque con prevalenza del criterio della rotazione. Analisi di prefattibilit su pi situazioni sono state avviate. Nel 2011 si avvier compiutamente con lapertura del cantiere il progetto di Piazza Europa attraverso la partecipata Europa Park. Si proseguir nelliter di verica sullipotesi Associazioni dArma.

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SVILUPPO DELLA CREAZIONE DI IMPRESA TRAMITE SPAZIO IMPRESA SRL (incubatori, nanziamenti, etc) La Camera di Commercio prevede di agire a sostegno dello start-up imprenditoriale sia con attivit di nanziamento e supporto nella predisposizione di business-plan mirate a promuovere linnovazione nel sistema economico locale, sia attraverso la messa a disposizione di locali adeguati ed a basso costo. Tali attivit si svolgeranno in partenariato con agenzie di sviluppo, enti locali, associazioni di categoria, capitale privato. Si intende consolidare lazione di creazione d'impresa, grazie anche alla convenzione con Bic Liguria e Provincia della Spezia per i nanziamenti alle nuove iniziative economiche. Con lacquisizione dellincubatore del Bic Liguria di Via Privata Oto, possibile fornire alle nuove imprese spazi di insediamento (oltre 4.000 mq) a basso costo, per un periodo massimo di cinque anni, potendo altres usufruire di tutti i servizi connessi (reception, sale riunioni, etc). Nel 2011 verr sviluppato lintero sistema tramite la partecipata (al 100%) Spazio Impresa. Nel contempo verranno realizzate le azioni previste nel progetto Orientamento al lavoro e allo sviluppo della cultura di impresa, ammesso al contributo del Fondo di Perequazione 2007-2008.

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INTERNAZIONALIZZAZIONE E ATTIVITA CONTINUATIVE CORRELATE


Il mercato ormai globale delleconomia richiede un approccio concorrenziale altrettanto internazionale. Oggi il livello delle esportazioni delle imprese spezzine, tolte poche grandi aziende, pressoch irrilevante. Nonostante i limiti oggettivi del tessuto locale, costituito da piccole dimensioni e mancanza di prodotti originali, diventa prioritario ampliare il ventaglio delle opportunit di investimento, in entrata come in uscita, confrontandosi con il mercato globale. Investire nellinternazionalizzazione signica principalmente: - Individuare pochi paesi di riferimento - Investire per pi anni su tali paesi - Vendere/acquisire prodotti/tecnologie - Individuare prodotti da commercializzare, soprattutto in riferimento alle tipicit del territorio (nautica, etc) - Realizzare partnership Il piano operativo di dettaglio 2011 individuer beni, fonti nanziarie e strumenti; si ritiene peraltro di operare in Iraq, Cina (Zhoushan), oltrech in Libia. Per accordo nazionale, la CCIAA parteciper alle missioni organizzate da Unioncamere. In questo ambito saranno realizzati i progetti Iniziative strategiche di accompagnamento alle imprese della nautica e della cantieristica verso i mercati internazionali e Med in Italy, ammessi al contributo del Fondo di Perequazione 2007-2008.

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i progetti chiave

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SOSTEGNO DELLO SVILUPPO COMMERCIALE DEI CENTRI STORICI Le difcolt economiche contingenti e lincidenza ormai dirompente della grande distribuzione richiedono una strategia di sostegno al cosiddetto commercio al minuto, ed in particolare ai centri storici, considerabili come centri commerciali darea. E forse determinante comprendere le dimensioni e le tipologie commerciali dei centri storici, identicarli e promuoverli in quanto tali, denire e concretizzare le condizioni infrastrutturali, urbanistiche, organizzative di un centro commerciale storico. Nel 2011 si ritiene di poter delineare tale iniziativa, peraltro in parte gi avviata con il Comune della Spezia.

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SVILUPPO SISTEMA DI CONTROLLO QUALITA PRODOTTI AGRICOLI E DEI SERVIZI La Struttura di Controllo Qualitsi occupata no ad oggi della certicazione e del controllo dei Marchi collettivi e specicatamente del Marchio collettivo territoriale della Spezia. Il Comitato di Certicazione, in seguito alle veriche effettuate, ha approvato la concessione del marchio della Spezia a 19 aziende della nostra provincia operanti nel settore agrituristico, turistico (Bed & Breakfast) e della panicazione. Nel corso del 2011 si prevede di consolidare lattivit di certicazione nel settore turistico e di estenderla anche al settore dei servizi, nonch di effettuare campagna promozionale del Marchio e della Struttura di Controllo Qualit attraverso servizi televisivi e qualsivoglia mezzo utile allo scopo.

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CONSOLIDAMENTO STRUMENTI DI CONTROGARANZIA FINANZIARIA


La Camera ha attivato e partecipato a strumenti di controgaranzia con lobiettivo di ampliare la base nanziaria a disposizione delle imprese. Tre sono le iniziative avviate: - promosso dalla Regione Liguria, un fondo di 3 milioni di euro, in via di ampliamento no a 4 milioni, cui Unioncamere ha partecipato ripartendolo tra le quattro camere liguri, con 1.5 milioni complessivamente a favore della liquidit di impresa; - un fondo di controgaranzia a favore della crescita di imprese, insieme al Comune della Spezia ed alla Provincia, per un valore di 450 mila euro; - un fondo di controgaranzia a favore delle imprese commerciali per la denizione delle scorte, insieme a Comune della Spezia e Provincia, per un valore di 250 mila euro. La CCIAA ha investito in tali iniziative circa 500.000 euro, per una movimentazione di circa 6 milioni di euro. Complessivamente linsieme degli strumenti di controgaranzia movimenter in totale circa 50 milioni di euro. Nel 2011 verr mantenuta per quanto possibile lattivit di sostegno.

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INIZIATIVE TESE ALLO SVILUPPO DELLA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE La Camera, recependo le iniziative a livello nazionale indicate da Unioncamere nelle linee prioritarie di azione del sistema camerale, attiver una serie di strumenti volti allo sviluppo della competitivit del sistema impresa del territorio. Nel 2011 verranno attuati i progetti Il trasferimento tecnologico come nuovo modello di governance della competitivit nelle pmi, Q-tour, la qualita' dellofferta turistica ed Emas: adozione di sistemi di gestione ambientale per rafforzare la competitivit delle imprese, ammessi al contributo del Fondo di Perequazione 2007-2008.

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DEFINIZIONE PROGETTO MOLLUSCHICOLTURA La Camera ha elaborato un proprio studio tale da comprendere: - la diversicazione della produzione attuale nel territorio provinciale mediante la coltivazione in sospensione di altri molluschi ed in particolare reintroducendo lostricoltura; - la dotazione di strutture che prevedano la ristrutturazione degli impianti esistenti di mitilicoltura e la costruzione di nuovi impianti off-shore e long line sia per la mitilicoltura che per lostricoltura. E stato individuato un sito potenzialmente idoneo, dal punto di vista sia tecnico sia della accettabilit sociale e politica. Nel 2011 si proceder allo studio di fattibilit esecutivo, cercando nel contempo di superare gli elementi che hanno nora ostacolato loperativit logistica e tecnica delliniziativa.

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PROMUOVERE IL VALORE DELL'IMPRESA

E importante promuovere il valore dellimpresa e del lavoro, attraverso convegni, trasmissioni televisive, eventi. In particolare, dopo le diverse iniziative sviluppate relativamente ai laureati, che peraltro saranno mantenute, si intende affrontare il tema delle arti e dei mestieri, che potrebbero essere fonte di numerosi nuovi posti di lavoro. Prioritariamente occorrer attivare, insieme alle Associazioni di Categoria, un censimento delle arti e dei mestieri oggi possibili e richiesti. E determinante continuare il rapporto con le scuole, non solo attraverso lalternanza scuola-lavoro, ma anche portando testimonianze dirette da parte di imprenditori e manager, allo scopo di promuovere il signicato dellimpresa e del lavoro, facendo anche riscoprire arti e mestieri esistenti e potenziali.

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INIZIATIVE PER I 150 ANNI DELLUNITA DITALIA La Camera di Commercio partecipa alle iniziative coordinate dal Prefetto della Spezia per le celebrazioni dei 150 anni dellunit dItalia. Verranno proposti un libro ed un convegno sulla storia economica della Spezia dallunit dItalia agli inizi del novecento, al ne di poter riettere sul passato per investire sul futuro.

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COMPLETAMENTO SISTEMA DEI CONSORZI La Camera di Commercio intende operare in questo ambito con nuovi - o rinnovati - consorzi: Consorzio per la tutela dei vini DOC e IGT della provincia della Spezia; Consorzio per la tutela dellolio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP; Consorzio per la promozione e la valorizzazione dellAgricoltura Tipica e Biologica della Val di Vara; Consorzio per lacquisizione, la promozione e la valorizzazione di opere inerenti il comparto del verde pubblico e privato; Consorzio per la promozione e la valorizzazione della maricoltura spezzina. Con sede presso la CCIAA, tali consorzi opereranno con un unico marchio di riferimento e unottica tesa alla promozione e valorizzazione delle produzioni di qualit del nostro territorio. Nel 2010 sono stati avviati tre consorzi di liera. Nel 2011 si vericher il possibile ingresso della Camera nel Consorzio del Biologico e nel Consorzio del Mare.

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SOSTENERE LE RETI DI IMPRESA La legge 122 del 30 luglio 2010, conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione nanziaria e di competitivit economica, ha ripreso il tema delle reti di imprese. In particolare, stata introdotta una agevolazione scale per le imprese che sottoscrivono o aderiscono a un contratto di rete: per tali imprese viene previsto un regime di sospensione dimposta relativamente alla quota degli utili dellesercizio accantonati ad apposita riserva e destinati alla realizzazione di investimenti previsti dal programma comune di rete. Nel 2011 si prevede di individuare, in accordo con le Associazioni di Categoria, le forme di strumenti operativi di supporto e sostegno allo sviluppo delle reti di impresa, considerate una risposta nuova al problema italiano dello scarso grado di crescita dimensionale delle PMI.

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i progetti chiave LE PRIORITA


DI INTERESSE DELLA CAMERA

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LE PRIORITA

RECUPERO AREE DEMANIALI E MILITARI IN TUTTO IL COMPRENSORIO


Nel mese di maggio stato sottoscritto un protocollo di intesa tra Ministero della Difesa, Ministero dell'Economia e delle Finanze (tramite l'Agenzia del Demanio) e Comune della Spezia per il ritorno alla citt di aree militari non pi strategiche per la Marina e l'Aeronautica. Il protocollo individua tre tipologie di aree. Gli immobili demaniali che passeranno al Comune dopo la riqualicazione edilizia, sono parte dell'ex fusione tritolo, dell'ex Mardichi di via XV Giugno e dell'impianto di clorazione. Gli immobili che saranno valorizzati dal Comune, attraverso varianti urbanistiche compatibili, sono la Caserma Gandolfo a Pagliari, l'ex artiglieria, il comprensorio aeronautico di Cadimare (in cui sar interessato anche il Comune di Portovenere) e Mariperman. Gli immobili demaniali che saranno acquistati dal Comune sono l'ex zona fusione tritolo (casermette), l'ex stazione radio che ospita il Polo universitario Marconi, l'Area Verde di Marola e la zona parcheggio della ex Piazza d'Armi. La Camera intende partecipare attivamente al progetto di recupero delle aree, in particolare per lo sviluppo delle attivit connesse alla nautica e alla diportistica, ma anche per quel che concerne future possibili acquisizioni, in merito al recupero di aree oggi inerenti lArsenale Militare, linsieme delle forticazioni presente nel territorio, altre aree ancora di interesse locale, anche attraverso la denizione di appositi strumenti di intervento.

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AVVIO PROGETTO WATER FRONT


A ne 2001, con il raggiungimento dellintesa tra Comune della Spezia e Autorit Portuale, propedeutica alladozione del Piano Regolatore Portuale, si sono poste le basi per la riqualicazione della Calata Paita, con lobiettivo di restituire alla citt uno sbocco al mare ed unoccasione di sviluppo anche economico. Il primo intervento stato lelaborazione di un bando per un concorso internazionale di idee, nalizzato ad acquisire una progettazione per il nuovo waterfront, quale progetto integrato per lutilizzo e la valorizzazione di aree ad originaria nalit portuale ridestinate ad interventi residenziali, turistici e pubblici. Il concorso di idee si concluso nellautunno 2007, quando vincitore risultato il progetto elaborato dal gruppo composto dal valenciano Jos Llavador, dallo studio Schiattarella e da Aldo Mazzanobile, in quanto ha meglio risposto ai principi di sostenibilit, qualit urbana, sviluppo turistico e mobilit, posti come linee guida del bando. Secondo gli impegni assunti dallAutorit Portuale, il masterplan denitivo portato allesame del Comitato Portuale nel 2011 sar reso esecutivo in alcune parti. In secondo piano lipotesi della costituzione di una societ pubblica con la partecipazione dellAutorit Portuale, del Comune della Spezia e dellEnte camerale, si ritiene comunque che per assicurare la corretta e compiuta attuazione dellintervento di riqualicazione urbanistica delle aree in oggetto, la Camera, anche attraverso la partecipazione al Comitato Portuale debba farsi portatrice degli interessi delle categorie economico-produttive, offrendo un contributo in termini di capacit progettuale e propositiva. Su alcune iniziative speciche, la Camera potr valutare lipotesi di svolgere un ruolo attivo quale soggetto promotore.

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LE PRIORITA 2011

CONSOLIDAMENTO DISTRETTO TECNOLOGIE La Camera di Commercio partecipa attivamente al Distretto delle Tecnologie Marine, essendo presente nella compagine societaria e dunque negli organi gestionali della stessa Momento specico di collaborazione connesso allaccordo Unioncamere-Distretto in merito allo sviluppo dei rapporti con lUnione Europea, che vede quale soggetto operativo lazienda speciale La Spezia Euroinformazione, Promozione e Sviluppo.

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i progetti chiave
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LE PRIORITA 2011

SEMPLIFICAZIONE SISTEMA PARTECIPATE MISTE (Spedia, etc) La Camera di Commercio, insieme agli altri soggetti soci, sta denendo la razionalizzazione del sistema Spedia, secondo una logica di semplicazione quantitativa ed operativa. Ugualmente si intende far si che le Societ partecipate restino nellambito specico della propria mission, senza divenire societ di intervento multifunzionali, operanti solo nch resta perseguibile lo scopo sociale. Nel 2010 si avviata la rivisitazione del sistema Spedia e nel 2011 si proceder ad una verica del sistema delle partecipate anche alla luce delle normative nazionali in materia.

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i progetti chiave

LE PRIORITA GENERALI 2011

CONCRETO AVVIO PROGETTO MARINELLA REALIZZAZIONE INTEGRALE PIANO REGOLATORE PORTUALE RISTRUTTURAZIONE / SALVATAGGIO ACAM NUOVO SISTEMA SANITA COMPLETAMENTO VIABILITA (Variante Aurelia, svincoli autostradali) DEFINIZIONE RAPPORTI CON ENEL (Centrale) E CON ENI (Terminal di Panigaglia) Nei limiti delle proprie competenze istituzionali e delle proprie capacit, la Camera intende partecipare allo sviluppo/gestione di tali progetti, assistendo le istituzioni locali interessate.

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i progetti chiave

GLI ELEMENTI FONDANTI

LUNITARIETA DI AZIONE TRA TUTTI I SOGGETTI (pubblici e privati) LINDIVIDUAZIONE DEI RESPONSABILI DELLA GESTIONE DEGLI INTERVENTI: COSTITUZIONE SISTEMA GESTIONALE DI PROJECT MANAGEMENT PER PROGETTI COMPLESSI, CON INDIVIDUAZIONE DI PROJECT MANAGER LA PREDETERMINAZIONE DELLE PRIORITA, DUNQUE DI STRUMENTI E MODALITA (es. aree militari: discussione, proposta, ma non soluzioni a tempo indeterminato) LAVVIO DI STRUMENTAZIONE NUOVA (es. ricorso al project nancing) SNELLIMENTO DELLE PROCEDURE BUROCRATICHE DI APPROVAZIONE NUOVA POLITICA DEL LAVORO: IL LAVORO COME PRIORITA, CON IL COINVOLGIMENTO DELLE STRUTTURE SINDACALI NELLE SCELTE DI RIFERIMENTO

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attivit istituzionali ed organizzazione linee di indirizzo


SEMPLIFICAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI: COMUNICAZIONE UNICA PER LE IMPRESE ATTUAZIONE DIRETTIVA AI SERVIZI SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE AZIONE COSTANTE TESA AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DEI DATI DEL REGISTRO DELLE IMPRESE QUALITA DEI SERVIZI (SISTEMA QUALITA ISO 9001) CONTROLLI SUI PRODOTTI E PROMOZIONE STRUMENTI GIUSTIZIA ALTERNATIVA ANALISI E CONOSCENZA DEL TERRITORIO MONITORAGGIO SULLE DINAMICHE DEI PREZZI INTEGRAZIONE DEI SERVIZI PER LE CAMERE <40.000 IMPRESE VISIONE INTEGRATA DELLINFORMATICA AL SERVIZIO DELLORGANIZZAZIONE AZIONI PER LA TRASPARENZA E LINTEGRITA DELLA P.A.

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attivit istituzionali ed organizzazione linee di indirizzo


SEMPLIFICAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI: COMUNICAZIONE UNICA PER LE IMPRESE
Un passo signicativo verso la semplicazione rappresentato dallintroduzione della comunicazione unica per la nascita dellimpresa, che deve essere presentata al Registro Imprese e sostituisce anche per le imprese individuali tutti gli adempimenti relativi allinizio dellattivit dimpresa, anche ai ni previdenziali, assistenziali e scali. Lesperienza pionieristica realizzata con la rma digitale, la carta nazionale dei servizi e la posta elettronica certicata ha portato a riconoscere le Camere come interlocutore efcace per il sistema delle imprese ed a privilegiare il canale telematico del Registro Imprese anche per alcuni adempimenti relativi ad altre Amministrazioni centrali (Agenzia delle Entrate, INPS e INAIL). La Comunicazione Unica diventata obbligatoria a partire dal 1.4.2010 ed ha dato ulteriore impulso al processo di telematizzazione, non solo per le comunicazioni tra la Camera e gli utenti, ma anche per le comunicazioni tra le amministrazioni interessate al procedimento. Nellarco dei prossimi anni lEnte operer per il completamento della telematizzazione delle attivit, gi oggi avanzata, e il suo potenziamento nelle relazioni con le altre pubbliche amministrazioni, svolgendo un ruolo di pivot nei processi di digitalizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e utenti. Nel corso del 2010 la Camera si attivata per rendere operativa la novit normativa ed ha adeguato procedura, guide operative e modulistica. Nel corso del 2011 si porter a compimento lestensione della comunicazione unica agli adempimenti che ancora non vi transitano, si cercheranno soluzioni per alcune questioni che hanno portato dei rallentamenti nella predisposizione e nella verica delle pratiche (come ad esempio quella dei termini diversi per gli adempimenti e quella delle rme dei soggetti abilitati ad effettuare le modiche) e soprattutto si cercheranno e si appronteranno soluzioni efcaci per limitare al massimo il principale problema causato dalla nuova procedura, ovvero uno straordinario aumento delle pratiche sospese.

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ATTUAZIONE DIRETTIVA SERVIZI Con il D.Lgs. 59/2010 stata data attuazione alla cosiddetta Direttiva servizi, a seguito della quale sono stati aboliti alcuni albi e ruoli camerali, ovvero il ruolo degli Agenti di affari in mediazione, il ruolo degli Agenti e rappresentanti di commercio, lelenco delle Case di spedizione ed il ruolo dei Mediatori marittimi. In base a tale decreto lesercizio delle attivit per le quali soppresso il ruolo soggetto ora a segnalazione certicata di inizio di attivit da presentare alla Camera di Commercio per il tramite dello sportello unico del Comune competente per territorio, corredata delle autocerticazioni e delle certicazioni attestanti il possesso dei requisiti prescritti. La Camera di Commercio dovr vericare il possesso dei requisiti da parte degli esercenti tali attivit ed iscrivere i relativi dati nel Registro delle imprese, se lattivit svolta in forma di impresa, oppure nel Repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA), assegnando ad essi la qualica di intermediario distintamente per tipologia di attivit. Il Decreto legislativo entrato in vigore e la Camera di Commercio ha provveduto a sopprimere i ruoli e ad aggiornare le procedure, le guide operative e tutta la modulistica, ma unulteriore evoluzione si avr a breve, in quanto si attende lemanazione dei decreti attuativi del decreto legislativo, il cui scopo sar quello di mantenere ed organizzare le informazioni acquisite e quelle da acquisire per lesercizio delle attivit deregolamentate, evitando di replicare i ruoli soppressi; nel solo REA rimarr verosimilmente esclusivamente chi ha cessato l'attivit, per permettere il mantenimento del requisito; inoltre si prevede che tale passaggio da Registro Imprese a REA avvenga solo su base volontaria e non automatica. Pertanto, a seguito dellemanazione dei decreti attuativi e dunque nel corso del 2011, la Camera di Commercio dovr provvedere ad un nuovo aggiornamento delle procedure, delle guide e della modulistica, oltrech al travaso dei dati dal Registro Imprese e dagli Albi soppressi al REA.

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attivit istituzionali ed organizzazione linee di indirizzo


SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Il D.P.R. 160 7.9.2010 opera una complessiva riforma dei servizi per le imprese gestiti attraverso i S.U.A.P. (sportello unico delle attivit produttive) e prevede tra laltro la riduzione dei tempi di conclusione dei procedimenti e lutilizzazione esclusiva degli strumenti telematici. Le scadenze che i Comuni devono rispettare per adeguare i loro servizi a quanto previsto dal regolamento sono molto ravvicinate: ne gennaio 2011 per attestare la conformit dei suap, ne marzo 2011 per lentrata in vigore della nuova organizzazione e del procedimento automatizzato, ne settembre 2011 per lentrata in vigore dellintero regolamento. La Camera di Commercio coinvolta su pi fronti e particolarmente rilevante il fatto che nel caso in cui il Comune non possa operativamente istituire e far funzionare lo Sportello Unico, le funzioni del S.U.A.P. sono esercitate dalle Camere di Commercio competenti per territorio. Quello che la Camera di Commercio potr e dovr fare nellimmediato un esame delle singole realt comunali. Secondo le linee regionali che si svilupperanno in corso dopera, poi, si potranno denire dei protocolli per garantire una banca dati completa regionale di procedimenti, la denizione completa della modulistica, la denizione operativa di collegamenti tra S.U.A.P. e Registro Imprese, il funzionamento della rete degli Sportelli Unici ed unefcace assistenza dei Comuni con azioni formative ed informative a livello provinciale. In seguito, occorrer svolgere le attivit previste dai protocolli. Poich i Comuni non sono affatto pronti per affrontare le novit previste, verosimile un rinvio della piena operativit del sistema. Per quanto riguarda il sistema camerale, invece, si pu ipotizzare lattuazione di quanto previsto dalla normativa entro un anno dalla denitiva obbligatoriet della nuova procedura.

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attivit istituzionali ed organizzazione linee di indirizzo


AZIONE COSTANTE TESA AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DEI DATI DEL REGISTRO DELLE IMPRESE
La capacit di creare valore per il sistema economico non solo ancorata a parametri di efcienza ed efcacia, ma sempre pi legata alla qualit dei servizi e dei prodotti. Il fattore qualit diventa poi centrale in riferimento alla funzione informativa svolta dalle numerose banche dati camerali (Registro Imprese, albi e ruoli, brevetti, certicazioni estere, MUD, ecc.), che hanno accumulato negli anni un patrimonio straordinario di dati sul sistema delle imprese, alimentato dallo svolgimento delle diverse competenze amministrative. Tali informazioni rivestono un ruolo importante non solo a garanzia della correttezza e della trasparenza del mercato, ma anche come base di conoscenza utile ad orientare non solo le politiche pubbliche, ma anche le strategie di business delle aziende. Afnch tale funzione possa essere svolta efcacemente necessario che le informazioni acquisite ed erogate siano afdabili, diano cio una rappresentazione veritiera della realt. Il tema della qualit dei dati stato posto al centro dellattenzione dellEnte gi da diversi anni con il progetto per la qualit dei dati del Registro Imprese. Nel corso del 2011 avr inizio e sar gestito un progetto che dovr portare dopo un biennio alla gestione immediata di tutte le anomalie nei dati iscritti al Registro Imprese o denunciati nel REA rilevate al momento della ricezione delle pratiche o della verica delle visure. In questottica, nel corso dellanno il servizio del diritto annuale sar integrato nellambito dei Servizi Anagraci per lImpresa.

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011

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QUALITA DEI SERVIZI (SISTEMA QUALITA ISO 9001) La competitivit del sistema economico e imprenditoriale sempre pi fortemente condizionata dalla qualit delle politiche pubbliche e dei servizi resi. Per tale motivo fondamentale adottare, in maniera sistematica, strumenti che consentano di incrementare la qualit dei servizi e la soddisfazione degli utenti. E, quindi, anche nel quinquennio 2009-2013, lEnte camerale intende dare grande attenzione al Sistema di Gestione per la Qualit, ai sistemi di customer satisfaction e al controllo di gestione interno. Nel 2011 si prevede di rinnovare la certicazione ISO, migliorando ulteriormente gli strumenti tesi ad integrare il Sistema Qualit con gli strumenti del Controllo di Gestione interno e di gestione delle performance.

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CONTROLLI SUI PRODOTTI E PROMOZIONE STRUMENTI GIUSTIZIA ALTERNATIVA
Nello svolgere le funzioni di regolazione del mercato, la Camera si muove lungo tre fondamentali direttrici dintervento: - le azioni preliminari allo svolgimento degli scambi, quali la predisposizione di contratti tipo e di codici di autodisciplina, il controllo preventivo delle clausole inique e la rilevazione degli usi commerciali; - le azioni di controllo, mirate a vigilare sul rispetto delle norme poste a tutela di imprese e consumatori; - le azioni per la risoluzione delle controversie che siano alternative alla giustizia ordinaria e quindi rapide, efcaci e in grado di rispondere alle esigenze del mercato. Pur continuandosi a presidiare i settori tradizionali, la Camera focalizzer lattenzione sulle funzioni di controllo relative alla conformit e sicurezza dei prodotti, dando applicazione, in particolare al Protocollo di intesa, siglato nel mese di settembre 2009, tra Ministero dello Sviluppo economico e Unioncamere, e diretto a potenziare lattivit di vigilanza delle Camere di Commercio, accrescere la qualit dei controlli in unottica di prevenzione dei rischi, rendere omogenee le procedure su tutto il territorio nazionale, alimentare la collaborazione con le diverse autorit, a cominciare dalla Guardia di Finanza. Liniziativa, da formalizzare tramite la sottoscrizione di una specica convenzione e la cui durata prevista in almeno tre anni, funzionale allattuazione del Regolamento comunitario 765/2008, che entrer in vigore nel gennaio 2010 e che stabilisce che tutti gli Stati membri della Ue deniscano e comunichino il proprio piano nazionale di vigilanza su tutti i prodotti non alimentari oggetto di normativa di armonizzazione comunitaria. Altro fronte cui si continuer a dedicare particolare attenzione quello della risoluzione alternativa delle controversie, grazie a nuove modalit come la negoziazione e lestensione dellutilizzo degli strumenti tradizionali a nuovi ambiti. Nel 2011 si prevede, anche grazie al contributo del fondo perequativo 2007-2008, di rafforzare le azioni sulla vigilanza del mercato e la promozione degli strumenti di giustizia alternativa, in particolare la conciliazione on line e la mediazione in coerenza con il Decreto Legislativo 28/2010 e il Decreto Ministeriale 180/2010.

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MONITORAGGIO SULLE DINAMICHE DEI PREZZI Il tema dei prezzi ha una rilevanza cruciale sotto il prolo della trasparenza, ovvero per lo sviluppo di un mercato libero ed efciente e il prosperare dellattivit dimpresa. Lattenzione che il legislatore nazionale rivolge a questa materia (come dimostra la recente istituzione del Garante per la Sorveglianza dei Prezzi), unita alla crescente preoccupazione di imprese e cittadini per le tensioni registratesi su alcuni mercati, suggeriscono di mettere in campo tutte le azioni possibili per presidiare lemergenza e per ridare ducia al sistema. A tale scopo la Camera dar impulso alle proprie funzioni in materia di rilevazione dei prezzi e delle tariffe, anche in applicazione del Protocollo MISE-Unioncamere di settembre 2009 che prevede il potenziamento di tali attivit a sostegno del Garante per la sorveglianza dei prezzi. Azione 2011: seconda annualit del progetto Sistema di monitoraggio delle tariffe dei servizi locali per le pmi e i consumatori spezzini

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INTEGRAZIONE DI SERVIZI PER LE CAMERE <40.000 IMPRESE In seguito al decreto legislativo n. 23 del 15 febbraio 2010 le Camere di Commercio con meno di 40.000 imprese devono esercitare in forma associata funzioni inerenti la regolazione del mercato (es. arbitrato e conciliazione, contratti-tipo, clausole inique, metrologia legale). A livello nazionale, Unioncamere sta denendo le linee di indirizzo in materia. Prioritariamente si cercher una armonizzazione a livello regionale; in caso di impossibilit, si denir un accordo operativo con la Camera di Genova, con la quale gi in corso una valutazione in merito. Nel corso del 2011, tali attivit saranno ricomprese nei progetti Servizi CCIAA per gli ufci vigilanza del mercato e Servizi CCIAA per la conciliazione, ammessi al contributo del Fondo di Perequazione 2007-2008.

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VISIONE INTEGRATA DELLINFORMATICA AL SERVIZIO DELLORGANIZZAZIONE

Si intende perseguire uninnovazione organizzativa attraverso uninnovazione culturale e tecnologica. In particolare, rispetto allorganizzazione interna, lo sviluppo e lutilizzo di speciche soluzioni tecnologiche consentir di automatizzare un maggior numero di processi, rendendoli pi veloci, precisi ed efcienti; si continuer inoltre nel percorso di dematerializzazione, proseguendo le azioni tendenti alla diffusione degli strumenti di rma digitale, alluso della posta elettronica certicata e alladozione di strumenti informatici di workow interno per tagliare drasticamente i ussi cartacei in circolazione tra gli ufci. In questottica, ai sensi della legge 69/2009, dal 1 gennaio 2011 verr adottato lalbo pretorio on line, che sostituir quello cartaceo.

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AZIONI PER LA TRASPARENZA E LINTEGRITA DELLA P.A.

In ottemperanza al Decreto Legislativo n. 150/2009 (Riforma Brunetta) verr reso operativo a tutti gli effetti il sistema di valutazione delle performance aziendali, corredato di tutte le iniziative idonee e congrue alla pubblicit e alla trasparenza degli atti e delle azioni dellEnte. In tale ambito previsto ladeguamento del sito web a criteri di accessibilit e dellampliamento dellarea Trasparenza e Integrit nella P.A. in base alle linee guida rilasciate della Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e lIntegrit delle Amministrazioni Pubbliche.

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