Professional Documents
Culture Documents
LA REPUBBLICA 33
DIARIO
DI
io mio, che cosa abbiamo fatto? furono le parole del copilota dellEnola Gay, vedendo esplodere alle sue spalle la bomba atomica che laereo aveva appena sganciato su Hiroshima. Quando larma nucleare era stata collaudata, il 16 luglio 1945, ad Alamogordo, in Nuovo Messico (nome in codice Trinit), le reazioni degli scienziati che lavevano costruita non erano state molto diverse. Sono divenuto Morte, il distruttore dei mondi, comment il direttore del progetto, Oppenheimer, citando il Bhagavadgita. E Bainbridge, il direttore dellesperimento, rivolto allo stesso Oppenheimer: Ora siamo tutti figli di puttana. Nellagosto 1939, il fisico ungherese Leo Szilard, rifugiato negli Stati Uniti per sfuggire al nazismo, aveva fatto visita ad Albert Einstein insieme ad altri due fisici ungheresi, anchessi ebrei e rifugiati come lui, Eugene Wigner e Edward Teller, e lo aveva convinto a firmare una lettera al presidente Roosevelt, per informarlo sui progressi compiuti dai laboratori tedeschi nella scissione dellatomo e allertarlo alla possibilit che la Germania nazista riuscisse ad allestire una reazione nucleare che potr permettere di costruire bombe potentissime di un nuovo tipo. La guerra non era ancora scoppiata, ma Roosevelt cap il pericolo e il governo americano si mosse rapidamente. Negli anni successivi, pi di tremila fra scienziati e tecnici, sotto la direzione di Robert Oppenheimer, avrebbero lavorato a costruire unarma mai vista prima, ma la cui esistenza era stata prevista dai teorici. I fisici migliori di unintera generazione presero parte al progetto, molti di loro in fuga dai regimi totalitari che si erano affermati in gran parte dEuropa. Fra questi, luomo che aveva dimostrato sperimentalmente la fissione nucleare, Enrico Fermi, costretto a lasciare lItalia perch sua moglie era ebrea. Lera nucleare ebbe inizio cos, con una colossale esplosione. Il test iniziale di Alamogordo fu seguito con apprensione da quanti avevano contribuito a realizzarlo. Nessuno poteva essere certo che la nuova arma avrebbe funzionato, ma vi erano altre incognite. Nel corso dello sviluppo del progetto, Teller aveva adombrato la possibilit che lo scoppio potesse innescare una reazione a catena che avrebbe dato fuoco allintera atmosfera terrestre. I calcoli avevano rapidamente mostrato che questo scenario apocalittico era da escludere, ma nessuno era in grado di prevedere con sicurezza, prima della prova, quali sarebbero state le reali conseguenze della deflagrazione. Per una rivalsa della storia, larma che avrebbe dovuto impedire ai nazisti di conquistare il mondo fu promossa proprio da un gruppo di coloro che Hitler aveva perseguitato pi di ogni altro. In realt, la fine della Germania venne senza che fosse necessario impiegarla. I nazisti si sono arresi - scrisse Szilard a Teller - non pi necessario lanciare la bomba. La dimostrazione sar sufficiente. Raccogli firme per una petizione. Volevo farlo - racconter Teller - ma non potevo senza prima chiedere il permesso del nostro apprezza-
ATOMICA
Se la scienza madre del terrore
LUCA E FRANCESCO CAVALLI SFORZA
tissimo direttore, Robert Oppenheimer. Oppenheimer disse: assolutamente no. Non ne sappiamo abbastanza. Sono quelli di Washington che devono decidere. Mi convinse che, in linea di principio, aveva ragione. Quando la bomba fu lanciata su Hiroshima, 66 mila persone scomparvero, letteralmente, allistante. Di alcuni rest solo lombra, stampata su quel che restava dei muri. Altri 69 mila morirono nei giorni e nelle settimane successive, per effetto delle ustioni e delle radiazioni. A Nagasaki, la bomba manc il bersaglio di un paio di chilometri: 39 mila persone furono annichilite in un attimo, e altre 25 mila scomparvero in seguito. La resa del Giappone fu immediata. Non furono gli unici massacri su grande scala causati dai bombardamenti nellultima guerra: a Dresda, come a Tokyo, 100 mila persone morirono in una sola notte sotto le bombe incendiarie, nei primi mesi del 45. Finito il conflitto, molti degli stessi scienziati che avevano contribuito a costruire quella che sarebbe divenuta la bomba per eccellenza, nellimmaginario collettivo, si adoperarono strenuamente perch larma nucleare fosse messa al bando. I pi attivi furono Szilard e Oppenheimer. A Rotblatt fu assegnato il premio Nobel per la Pace 1995 per questa sua attivit. Non tutti, per. Teller propugn lo sviluppo di una bomba a fusione nucleare, la bomba H, in grado di spazzare via intere metropoli e di contaminare in permanenza estese regioni, al cui confronto latomica di Hiroshima pu essere paragonata a un botto di Capodanno. Se sospenderemo lo sviluppo dellarma nucleare, i sovietici non avranno motivo di svilupparla a loro volta, fu il ragionamento dei pacifisti. I generali furono di opposto parere, e convinsero i politici: se noi ci fermiamo, i sovietici comunque andranno avanti e acquisteranno un margine di vantaggio incolmabile. Gli americani investirono risorse massicce nello sviluppo di armamenti nucleari. I sovietici, preoccupatissimi, fecero altrettanto. Inizi una forsennata corsa, o meglio una reciproca
TZVETAN TORODOV
NOTO che la decisione iniziale di lavorare alla realizzazione della bomba provocata dal timore che Hitler ne fabbrichi una a sua volta. Ma, nel 1943, i servizi dinformazione alleati stabiliscono che la Germania ha accantonato questo progetto. Tuttavia, le ricerche sul potere della reazione nucleare negli Stati Uniti proseguono. I fisici hanno relegato al fondo della loro coscienza la questione della giustificazione ultima, sono mossi adesso dal desiderio di risolvere un problema tecnico di una straordinaria complessit. Il pensiero strumentale, esemplificato qui in modo eloquente, impone questo collegamento: se una cosa possibile, essa deve divenire reale; e se esiste uno strumento, allora bisogna servirsene. In nessun momento interviene una domanda sui fini ultimi, sulle ragioni di un simile agire. La tecnica sembra decidere per noi. Sarebbe stato logico, essendo la bomba concepita come una protezione contro Hitler, rinunciare a servirsene una volta sconfitto. Ma una cosa inconcepibile per il pensiero strumentale e burocratico: poich il progetto stato lanciato, bisogna condurlo fino al termine.
ATOMICA.
rincorsa, alla costruzione di armi di distruzione di massa. A met degli anni Cinquanta entrambe le superpotenze avevano messo a punto le prime bombe a idrogeno, anche mille volte pi potenti di quella sganciata su Hiroshima. Lincubo della guerra nucleare e del fallout radioattivo avrebbe segnato unintera generazione. Nel 1962, lo scontro fra Krusciov e Kennedy sullinvio dei missili sovietici a Cuba tenne il mondo sullorlo del baratro. Sar una dura pioggia a cadere, cantava Bob Dylan in quegli anni. Avete suscitato la peggiore paura che mai si possa diffondere: paura di portare bambini nel mondo. Voi, che minacciate di lasciare mio figlio non nato e senza nome, non valete il sangue che vi corre nelle vene. Sarebbe confortante se questi discorsi si potessero riferire al passato, ma del presente che stiamo parlando. Alamogordo fu il primo di oltre 2000 test atomici. Il disarmo nucleare tanto propagandato nei decenni passati servito in sostanza a demolire armi ormai obsolete. Le testate nucleari pronte alluso sono oggi circa 36 mila. Una minuscola frazione di queste, se mai venissero usate, sarebbe sufficiente a riportare il pianeta allet della pietra, se non a portare la specie umana allestinzione. Nella valutazione comune, stato lequilibrio del terrore a impedire che ne venisse fatto uso finora. Come ebbe a dire Einstein: Non so con che armi sar combattuta la terza guerra mondiale, se mai ci sar. Ma posso dirvi con cosa sar combattuta la quarta: con clave di pietra. Un disarmo generalizzato, la completa messa al bando dellarma nucleare, un sistematico controllo internazionale sui non moltissimi laboratori in grado di produrne, quanto suggerisce il senso comune. Le armi nucleari sono da dichiarare fuorilegge in qualsivoglia paese del mondo, e progressivamente smantellate e distrutte. Una guerra nucleare porterebbe danni irrevocabili non solo ai paesi colpiti, ma a tutti i loro vicini; non solo alla nostra specie, ma a tutti gli organismi superiori. Metteremo fine al genere umano, oppure lumanit rinuncer alla guerra? chiedevano Einstein e Russell nel loro manifesto del 55. La gente non vuole prendere in esame questa alternativa, perch cos difficile eliminare la guerra. Eliminare la guerra richieder sgradite limitazioni della sovranit nazionale. Non si pu dubitare che gli uomini continueranno a costruire ogni arma immaginabile. Chiss se le donne, che custodiscono e perpetuano la vita, agirebbero con altrettanta incoscienza, se avessero il governo del mondo? Le armi di distruzione di massa hanno avuto, per, forse almeno un merito: di mostrare con abbagliante chiarezza che nessun individuo e nessuna nazione unisola, che in questo campo non ci sono decisioni tattiche ma solo strategiche, che il governante cieco che fa un passo nellabisso potr trascinarsi dietro il mondo intero. Che non saranno solo i suoi nemici, ma anche i suoi connazionali, e i suoi e i loro figli e nipoti, a pagare per la sua follia. Che oggi, come domani, allirresponsabilit non c pi rimedio.
34 LA REPUBBLICA
DIARIO
LE TAPPE
LA FISSIONE 1938 Allinizio del 900 due scienziati, Otto Hahn e Fritz Strassman, scoprono la fissione nucleare. La scoperta avviene quando il mondo sta per affrontare la seconda guerra mondiale
EINSTEIN 1939 Szilard convince Einstein a scrivere una lettera al presidente Roosevelt esponendo le potenzialit offerte dalla fissione delluranio e parlando del pericolo nazista riguardo alla bomba
IL PROGETTO MANHATTAN 41-45 Parte il progetto Manhattan Engineer District. La prima atomica realizzata a Los Alamos da scienziati guidati da Oppenheimer. La prima esplosione ad Alamogordo (New Mexico) nel 1945
I LIBRI
RICHARD RHODES Linvenzione della bomba. 6 agosto 1945 linizio di una nuova era Rizzoli 2005 STEPHEN WALKER Appuntament o a Hiroshima Longanesi 2005 MICHIHIKO HACHIYA Diario di Hiroshima SE 2005 KARL BRUCKNER Il gran sole di Hiroshima Giunti 2004 STEFANIA MAURIZI Gli scienziati e latomica Bruno Mondadori 2004 ALBERTO MORAVIA Linverno nucleare Bompiani 2000 JOSEPH KANON Los Alamos Mondadori 1997 THEODORE TAYLOR La bomba Mondadori 1996 ROBERTO FIESCHI, CLAUDIA PARIS DE RENZI Macchine da guerra. Gli scienziati e le armi Einaudi 1995 THOMAS POWER La storia segreta dellatomica tedesca A. Mondadori 1994 ROBERT JUNGK Gli apprendisti stregoni. Storia degli scienziati atomici Einaudi 1982 KARL JASPERS La bomba atomica e il destino delluomo Il Saggiatore 1960
iroshima. Quando ho sentito questo nome per la prima volta? A Kokand, in Uzbekistan, Avevo 9 anni. Solo tre mesi prima avevamo festeggiato la vittoria sul nazismo. Stalin aveva parlato. Lho ascoltato alla radio. Vi avevo promesso che anche nelle nostre strade si sarebbe fatta festa, ci ha ricordato. Eccola. Noi eravamo fieri: stava mantenendo la parola. solo allora che venimmo a sapere dellesistenza dei campi di sterminio e dei ventisette milioni di morti sovietici. Avevamo sempre fame, ma eravamo felici. Poi, un giorno, abbiamo saputo dellesplosione della prima bomba atomica. Hiroshima. accaduto il 6 agosto 1945. Due giorni dopo lArmata Rossa entrava in Manciuria. Lindomani, il 9 agosto, la seconda bomba atomica distruggeva la citt giapponese di Nagasaki. Dopo di che, pi nulla. Nei miei ricordi, la guerra iniziava con il bombardamento di Varsavia, la mia citt natale, e finiva con la distruzione di Hiroshima. Devo ammetterlo? Nella nostra strada, a Kokand, si fece festa. Le donne ballavano al suono della fisarmonica: gli uomini sarebbero finalmente tornati a casa. I bambini lanciavano petardi. Ma se per la stampa sovietica il lancio dellatomica su Hiroshima era un modo eloquente per farla finita con la guerra, la bomba su Nagasaki stata subito intesa come espressione della volont di americani e inglesi di far istantaneamente capitolare limperatore Hirohito, impedendo anche lavanzare dellArmata Rossa e la partecipazione di questa alloccupazione del Giappone. La guerra fredda iniziava cos. Nellattesa di avere una bomba propria, lUnione Sovietica lanciava una campagna internazionale contro la bomba imperialista, la bomba americana. Arrivato in Francia nel 1950, scoprivo con sorpresa le colossali manifestazioni organizzate contro le armi nucleari dal Consiglio Mondiale della Pace, alleato del partito comunista. Un solo slogan era sufficiente: Hiroshima. E tutto il mondo capiva. Le foto delle vittime dei bombardamenti americani portate in testa di corteo, i volti e i corpi scavati dalle radiazioni, mi facevano fremere. Mi ricordo della manifestazione di un milione di persone intorno a Place de la Rpublique a Parigi, nel 1953. Manifestavamo contro la condanna a morte inflitta dalla giustizia americana agli scienziati Julius e Ethel Rosenberg, accusati di aver trasmesso allUnione Sovietica i segreti della bomba atomica. Il Premio Nobel, Frdric Joliot-Curie, incalzava con la sua voce sonora davanti alla folla attenta: Il ricorso alla bomba atomica non era necessario. Anche Churchill lha ammesso. La testa mi girava. Avevo ragione, laggi a Kokand, di ballare per festeggiare la fine della guerra avvenuta grazie a questa terrificante bomba? Avevo ragione, a Parigi, di manifestare contro latomica? E di rimproverare agli americani per aver-
ne fatto uso? Abbiamo il diritto di servirci di mezzi barbari per opporci alla barbarie? Mi sono tuffato nelle letture raccomandatemi dal presidente del Consiglio Mondiale della Pace. Con passione ho appreso della lunga serie di scoperte che hanno portato alla fabbricazione della bomba. Da Henri Becquerel nel 1896, passando per Niels Bohr nel 1913, Albert Einstein nel 1905, Otto Hahn e Fritz Strassman nel 1938 e lo stesso Frdric Joliot-Curie, nel 1939, che ha dimostrato come i neutroni sprigionati potevano a loro volta scardinare degli atomi duranio. Che si trattava di una reazione a catena, da cui pote-
vano scaturire sia una grande fonte denergia se controllata sia la bomba atomica. Non essendo mai andato a scuola, non capivo nulla delle dotte spiegazioni sui testi che leggevo. Provavo tuttavia unammirazione senza limite per quegli uomini, anche se si presentava una domanda: erano loro i responsabili dellimpiego del frutto delle loro ricerche? Le giustificazioni non mancavano. Soprattutto il fatto che nel 1942 cera urgenza. I nazisti occupavano quasi tutta lEuropa. Circondavano Mosca e Leningrado e preparavano la soluzione finale. Si sapeva anche, grazie ai servizi segreti delle for-
ze alleate, che un gruppo di scienziati tedeschi raccolti intorno al famoso Wernher von Braun erano sul punto di fabbricare una bomba atomica. Occorreva ad ogni costo batterli sul tempo. cos che nato il cosiddetto progetto Manhattan. Venne posto sotto la doppia direzione del presidente dellIstituto Carnegie, Vannevar Bush, e del generale Leslie Groves, capo del corpo degli ingegneri dellesercito. Ne facevano parte numerosi tecnici e scienziati, tra cui alcuni premi Nobel. Erano stati messi a disposizione fondi enormi. Migliaia di ingegneri e tecnici erano stati reclutati. Tra questi,
LOS ALAMOS
Sopra, Robert Oppenheimer. A sinistra, il primo test nucleare: la bomba; lordigno viene issato sulla torre; Oppenheimer sul luogo dellesplosione
ALBERT EINSTEIN
HANNAH ARENDT
Non ho potuto fare nulla per impedire la fatale decisione. Lunica consolazione nello sviluppo della bomba che leffetto deterrente prevarr
Carteggio 1953
Che i fisici abbiano scisso latomo non appena lhanno saputo fare, dimostra che lo scienziato non si preoccupa della sopravvivenza della razza umana
Verit e politica 1995
MARTIN HEIDEGGER
LEONARDO SCIASCIA
Non la bomba atomica a costituire il mortifero. Ci che minaccia luomo nella sua essenza la convinzione che la produzione tecnica metter in ordine il mondo
Sentieri interrotti 1968
Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione del nucleo di uranio nel 1934. Quella loro cecit imped a Hitler e Mussolini di avere latomo
La scomparsa di Majorana 1997
molti emigrati europei. Lobiettivo era quello di trovare un elemento utile alla creazione di unarma che utilizzasse lenergia sprigionata dalla fusione nucleare. Il primo passo venne compiuto il 2 dicembre 1942 grazie a uno studioso italiano opposto a Mussolini e fuggito negli Stati Uniti alle persecuzioni fasciste: Enrico Fermi. Questi, a Chicago, era riuscito a costruire la prima pila atomica al mondo. Restava tuttavia da trovare ancora il modo di produrre delluranio e, a partire dalluranio, del plutonio. Il gruppo del generale Leslie Groves aveva allora costruito degli immensi complessi industriali: uno a Oak Ridge, nel Tennessee, per produrre uranio e laltro a Hanford, sulle sponde del fiume Columbia, nello Stato di Washington, per il plutonio. Qualche mese pi tardi, a marzo del 1943, un altro gruppo, sotto la direzione del professor Oppenheimer, aveva iniziato a riflettere a Los Alamos, nel deserto del Nuovo Messico, sulla bomba stessa. Salvo che, nel frattempo, i nazisti avevano abbandonato le loro ricerche in campo nucleare e si erano dedicati al perfezionamento dei missili a lunga gittata, i famosi V2. Per raggiungere lInghilterra? Non se ne sono mai serviti: alla fine del 1944 Wernher von Braun si era arreso alle truppe americane e l8 maggio 1945 la Germania era capitolata. Oppure, a quel tempo, la bomba atomica non era ancora pronta. Occorreva interrompere le ricerche? La questione veniva posta da diversi scienziati. Alcuni pensavano che fosse arrivato il momento di tagliare i costi e di dedicarsi allutilizzo pacifico dellenergia nucleare. Altri ricordavano ai primi che la guerra non era ancora finita. Il Giappone resisteva. Gli uomini continuavano a morire. E, secondo i consiglieri del presidente degli Stati Uniti Henri
DIARIO
LA REPUBBLICA 35
HIROSHIMA 1945 Di primo mattino, il 6 agosto 1945, la bomba atomica chiamata in codice Little Boy sganciata su Hiroshima. Alla fine del 1945 i morti per la bomba erano 140mila
OGGI In tutto il mondo ci sono 27mila testate atomiche o nucleari. Si teme linscrizione di nuovi paesi, come Iran e Corea del Nord, nel novero delle potenze nucleari
I FILM
LOMBRA DI MILLE SOLI La storia del progetto Manhattan, che port alla costruzione della bomba atomica tra il settembre 1942 e il luglio 1945. Paul Newman interpreta il generale Groves. Di Roland Joff 1989 I RAGAZZI DI VIA PANISPERNA Il racconto dei rapporti tra Enrico Fermi e gli allievi della scuola romana che realizzarono la fusione nucleare, primo passo verso latomica. Di Gianni Amelio 1988 RAPSODIA IN AGOSTO Il dramma di Nagasaki riaffiora nei ricordi tramandati da unanziana donna giapponese ai suoi nipoti. Uno di loro (Richard Gere), in arrivo dagli Stati Uniti, far i conti con una realt fino a prima lontana. Di Akira Kurosawa 1991 IL DOTTOR STRANAMORE Un non troppo lucido generale dellaviazione statunitense pronto ad attaccare lUnione Sovietica con armi nucleari. Capolavoro della satira politica degli anni della Guerra Fredda. Peter Sellers interpreta tre ruoli. Di Stanley Kubrick 1964
Truman: se questarma era possibile, altre potenze, in particolare lUrss avrebbero potuto fabbricarla. La pace non dipende forse dallequilibrio del terrore? Robert Oppenheimer era di questo avviso. Il suo collega Rotblat, che ricever il Premio Nobel nel 1985, invece si fa da parte. Il 16 luglio 1945 alle cinque del mattino, nel deserto del Nuovo Messico, 350 chilometri da Los Alamos, esplode la prima bomba atomica. Provoc, secondo i testimoni, un insostenibile bagliore, accecante anche a 35 chilometri di lontananza, cui fece seguito unenorme deflagrazione.
3 agosto 1945. Tra quattro bersagli giapponesi occorreva scegliere su cui sganciare la bomba atomica: Hiroshima, Kokura, Niigata e Nagasaki. Il bersaglio doveva essere chiaramente visibile, poich il bombardamento si sarebbe effettuato da unaltezza di circa trentamila piedi. dunque per motivi meteorologici che venne scelta Hiroshima. Alle 2 e 45, il colonnello Tibbets decollava a bordo dellEnola Gay. Alle 7 e 30, il colonnello Tibbets cedeva il posto al comandante Ferebee, bombardiere dellequipaggio. E alle 8 e 14 Little Boy, come gli americani avevano soprannominato la bomba, veniva lascia-
GLI AUTORI
Il Sillabario di Tzvetan Todorov tratto da Memoria del bene, tentazione del male. Lo scrittore ebreo polacco Marek Halter autore di Intrigo a Gerusalemme. Jeremy Bernstein un giornalista scientifico americano.
I DIARI ONLINE
Tutti i numeri del Diario di Repubblica sono consultabili in rete al sito www.repubblica.it nella sezione Cultura e spettacoli. I lettori troveranno riprodotte le pagine, comprensive di tutte le illustrazioni.
FERMI
Sopra, Enrico Fermi A destra, una V2
ta cadere. Hiroshima si scolpiva nella nostra memoria. Hiroshima. Destino. Per me, bambino ebreo di Varsavia, percorrere le vie della citt che sessantanni fa si scompose in un immenso fungo per poi essere coperta da una pioggia nera, unesperienza particolare. per caso che mi ci trovo. molto probabile che se mia moglie, lartista Clara Halter, e il mio amico architetto Jean-Michel Wilmotte non stessero costruendo il monumento Le Porte della Pace che deve segnare il sessantesimo anniversario della distruzione della citt, non sarei mai venuto a Hiroshima. La citt, mi dice il sindaco Tadatoshi Akiba, stata ricostruita in tempi record. I giapponesi non sopportavano di vedere il simbolo stesso della loro disfatta. il motivo per cui la vista dei sopravvissuti non era molto apprezzata dai giapponesi. vero, mi dice il guardiano del memorial. Abbiamo scatenato la guerra, ma era davvero indispensabile sganciare questa bomba sulle nostre teste?. I giovani, numerosi, non hanno mai sentito parlare di Pearl Harbor. Solo il sindaco, Tadatoshi Akiba, cerca di trarne una lezione. Proprio dieci anni fa, in occasione del cinquantesimo anniversario della distruzione della sua citt, davanti allassemblea generale dellOnu, ha lanciato un appello per leliminazione di tutte le armi nucleari da qui allanno 2020. Sar ascoltato?
Nel gruppo degli studiosi tenuti prigionieri in Inghilterra anche tre premi Nobel
,,