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BUSINESS PLAN

Il business plan un documento, strutturato secondo uno schema preciso e rigido, che sintetizza i contenuti e le caratteristiche del progetto imprenditoriale (business idea). Esso uno strumento utile per valutare in modo consapevole i punti di forza e le capacit del progetto imprenditoriale. Non deve per essere considerato uno strumento assoluto, ma uno strumento dinamico, adattabile ai cambiamenti che avvengono all'interno o all'esterno dell'impresa. I business plan possono anche diventare rapidamente obsoleti, ma hanno un altissimo valore se fatti e se usati correttamente. In pratica, ogni business plan una sorta di vademecum dell'azienda o della business idea e deve essere verificato costantemente da ogni imprenditore, deve essere modificato perch una previsione basata su dati statistici e questi dati sono talvolta difficili da reperire. Viene utilizzato sia per la pianificazione e gestione aziendale che per la comunicazione esterna, in particolare verso potenziali finanziatori o investitori. Indice

1 Contenuto 2 Struttura o 2.1 L'imprenditore e l'idea o 2.2 Cosa, dove, come, quando, ma soprattutto perch? 2.2.1 Cosa 2.2.2 Dove 2.2.3 Come 2.2.4 Quando
o

2.3 Le previsioni economico finanziarie

Contenuto Un business plan da presentare a una finanziaria deve contenere soprattutto:

Descrizione sommaria del progetto d'investimento ed illustrazione del tipo di impresa che si intende creare.

Presentazione dell'imprenditore e del management (esperienze pregresse e ruoli nella nuova iniziativa). Indicazioni sul mercato, sulle caratteristiche della concorrenza e su fattori critici (punti di forza e punti di debolezza rispetto al mercato). Obiettivi di vendita ed organizzazione commerciale. Un piano di marketing, una matrice strategica di posizionamento, un'analisi su redemption della campagna pubblicitaria: anche il miglior prodotto del mondo potrebbe fallire se non se ne comunica l'esistenza. Descrizione della fattibilit tecnica del progetto relativamente al processo produttivo, alla necessit di investimenti in impianti, alla disponibilit di manodopera e di servizi quali trasporti, energie, telecomunicazioni, ecc Piano di fattibilit economico - finanziaria quinquennale o triennale a seconda di quanto si vuole approfondire l'analisi; indicazione del fabbisogno finanziario complessivo (per investimenti tecnici, immateriali e per capitale circolante) e delle relative coperture. Informazioni sulla redditivit attesa dell'investimento e sui fattori di rischio che possono influenzarla negativamente, partendo da ipotesi realistiche e prudenziali. Indicazione degli investitori coinvolti e la proposta di partecipazione richiesta alla Finanziaria. Sintetica valutazione dell'impatto ambientale del progetto. Piano temporale di sviluppo delle attivit.

Struttura Il business plan si compone di due parti o macro-aree di lavoro: la parte iniziale, descrittiva, e quella successiva, che contiene i dati economico-finanziari. La parte descrittiva indispensabile per introdurre il lettore all'esposizione dei dati che avverr nella seconda parte del piano, oltre alla presentazione dell'impresa o del progetto e alla trasmissione della visione imprenditoriale sottostante, si compone di quelle analisi e studi necessari per una corretta comprensione del mercato, della concorrenza, del prodotto/servizio offerto e del piano strategico e operativo. La parte economico-finanziaria copre invece molte aree di analisi di investimento e di bilancio. Il fine quello di fornire uno strumento che consenta di interpretare i dati raccolti nella prima parte del business plan, disponendoli in una serie di prospetti che guidino il lettore nella valutazione del progetto e che siano al contempo gli strumenti per una presentazione professionale e accurata dello studio. Il percorso per la realizzazione del business plan costituito dalle seguenti fasi: CA FASI P. 1 CONTENUTI FINALITA' strutturare aree di

Descrizione del Analisi della situazione Esplicitare e business e del corrente dell'azienda / l'offerta per

contesto

progetto, dei prodotti / business alla luce del servizi, del mercato e del contesto del mercato e del settore settore

Condivisione chiara e Esposizione delle strategie Strategie e coerente delle strategie adottate e del posizionament aziendali e valutazione del posizionamento nel o grado di rischio settore. imprenditoriale Tradurre il pensiero Stesura di una guida su strategico e le tutte le decisioni in materia deliberazioni intraprese in di localizzazione, un piano di azione produzione e marketing concreto nei tempi e nei modi

Piano Operativo

Valutazione delle risorse Comprensione umane, della struttura dell'adeguatezza delle societarie ed organizzativa risorse disponibili ed analisi Struttura e con l'assegnazione dei per assicurarsi la management compiti e dei ruoli per il necessaria forza di lavoro e raggiungimento dei di know-how interna od risultati prefissati esterna all'azienda Definizione delle fonti finanziarie che l'imprenditore / manager Le risorse di Individuazione delle fonti di pensa di attivare per finanziamento copertura finanziaria sostenere la crescita o la riorganizzazione della sua attivit Schemi economicofinanziari Redazione delle proiezioni inerenti ai risultati Valutazione della economici e finanziari redditivit attesa e del attesi nel periodo di fabbisogno di capitale riferimento

L'imprenditore e l'idea La descrizione del progetto imprenditoriale consiste innanzitutto in una presentazione dell'attivit che si vuole avviare e della motivazione che spinge a farlo. Sar utile far leva su tali elementi:

Quali bisogni si vuole soddisfare Qual il mercato in cui si vuole operare Quali sono le attitudini personali e le capacit professionali che spingono l'aspirante imprenditore ad entrare in quel determinato settore. Eventuali paternit intellettuali (ad esempio brevetti)

Cosa, dove, come, quando, ma soprattutto perch? Cosa In questa sezione del piano d'impresa dovr essere fornita una dettagliata descrizione di cosa si va ad offrire al mercato, cio le caratteristiche del prodotto o del servizio che si vuole offrire e a quali clienti potenziali si rivolge.

Dove In questa fase inizia una vera e propria raccolta di informazioni sull'ambiente dove la nuova attivit andr ad operare. Si dovr quindi fare particolare attenzione al macro-ambiente ed al micro-ambiente. Il macro-ambiente riguarda tutto quello che l'impresa non pu controllare direttamente:

la pubblica amministrazione il clima politico il clima sociale il clima economico il clima culturale

Si pensi per esempio alle nuove mode, alle nuove leggi ecc. cio elementi che indirettamente possono influenzare la vita di un'impresa. Il micro-ambiente rappresenta in sostanza il campo di battaglia sul quale si cimenter la nuova impresa. Esso composto da:

clienti concorrenti fornitori intermediari commerciali

Come Si dovranno ora prendere decisioni relative all'identit dell'impresa, cio alla quantit di merce che si vorr produrre, alla struttura dell'impianto, al livello di redditivit del capitale investito. Una volta definiti questi obbiettivi bisogner indicare come si vorr raggiungerli. Quando Una pianificazione temporale del business plan consente di programmare quando immettere sul mercato i prodotti o i servizi (ad esempio non ha senso aprire un'attivit turistica a stagione iniziata). Le previsioni economico finanziarie L'analisi del progetto dovr essere ora completata con la valutazione degli aspetti finanziari e della fattibilit del business. Attraverso tale valutazione l'imprenditore deve: definire i capitali necessari per avviare l'impresa (piano degli investimenti), individuare le fonti di finanziamento (fonti di copertura), valutare i profitti dei primi anni di vita (conto economico previsionale), valutare la situazione patrimoniale dell'impresa nei suoi primi anni di vita (stato patrimoniale preventivo). Questa parte del business plan la pi importante per chi deve finanziare l'impresa. La previsione dei ricavi avviene tramite ricerche di mercato convalidate, e analizza il "Risk Margin" cio una percentuale grazie alla quale ridurre i rischi futuri. Maggiori sono le incertezze del business (innovativit, leggi che potrebbero cambiare, ecc.) pi auspicabile aumentare il margine di rischio. PUNTI CRITICI NELLA PIANIFICAZIONE FORMA E CONTENUTI Alcune semplici regole di redazione:

uno stile semplice ed essenziale un dosato impiego di diagrammi e tabelle rimandare in allegato documenti che descrivono in modo esteso alcuni aspetti (in genere tecnici), sempre che la loro presenza sia ritenuta fondamentale esplicitare sempre le ipotesi su cui si fonda il piano coinvolgimento diretto di imprenditore/manager contenere informazioni veritiere, accurate ed utili

FOCALIZZAZIONE Dopo aver tracciato il profilo dell'azienda o dei promotori dell'investimento, si passa a descrivere l'offerta alla base dell'idea di business. Occorre tuttavia associare i prodotti/servizi al target cui gli stessi sono indirizzati. Con il vantaggio di considerare l'offerta come strumento di soddisfazione di un bisogno di mercato. Oltre a evitare una defocalizzazione della propria azione imprenditoriale, nel comune errore di considerare la propria offerta valida per tutte le stagioni. In altri termini, attrattiva per molti consumatori con caratteristiche e bisogni differenti tra loro.

AREE DI INTERESSE Il piano deve essere sviluppato nelle sue parti non solo tenendo conto delle richieste informative del destinatario ma anche delle finalit perseguite dalla pianificazione, quali:

Fattibilit investimento Richiesta di finanziamento Analisi di mercato Valutazione di azienda Pianificazione strategica Budgeting Pianificazione operativa

CALCOLI Occorre, prima di introdurre il lettore ai calcoli, comporre la lista delle principali assunzioni che sono state decise per la proiezione dei risultati economico-finanziari. In realt, ogni singolo calcolo parte da una ipotesi; il fine tuttavia non quello di elencare minuziosamente tutte le assunzioni contenute nel piano, ma di evidenziare semplicemente quelle principali, che rivestono cio un impatto significativo nei numeri. STIMA DELLE VENDITE possibile redigere dei piani commerciali e di investimento attraverso un approccio strutturato, basato su due variabili: le tecniche di indagine e i livelli di analisi. La previsione delle vendite un passaggio infatti estremamente critico nella redazione di un business plan, dai cui esiti dipende l'intera validit delle previsioni anche di spesa e di investimento. VERIFICHE DI BREAK-EVEN POINT Disponendo di tutti i calcoli previsionali relativi all'andamento atteso dell'attivit, possibile determinare in modo esatto il punto di pareggio operativo che l'azienda dovrebbe raggiungere in base alle stime di fatturato e di conto economico, ossia il break-even operativo (o anche break-even point delle vendite), che rappresenta il punto di equilibrio tra costi e ricavi totali, espresso in termini di volume di vendita. Il calcolo del punto di pareggio molto semplice nel caso di azienda mono-prodotto. Nel caso l'impresa produca pi prodotti, situazione tra l'altro ricorrente, il calcolo teorico del punto di pareggio diviene operazione pi complessa. ANALISI DI SENSITIVITA' L'analisi di sensitivit quella tecnica manageriale che cerca di individuare le variabili critiche alla performance reddituale o finanziaria di un progetto. Lo scopo quello di costruire pi scenari economici assegnando a queste variabili valori di massima e di minima al fine di verificare lo scostamento nella performance imprenditoriale indotta da tali cambiamenti. Si indaga cos la sensibilit del business al variare di alcune ipotesi di calcolo, e dunque, indirettamente, l'attendibilit (o rischiosit) dei risultati economico-finanziari esposti. Inoltre, utile che l'individuazione delle variabili critiche anteceda la costruzione di fogli elettronici di calcolo, affinch il management abbia a disposizione una visione organica di queste ipotesi di base. INFLAZIONE-TASSO DI SCONTO Occorre prestare attenzione a questa variabile esogena all'indagine. L'inflazione, se nelle economie a basso tasso di crescita dei prezzi un fattore che pu essere non considerato (specificando che i valori espressi sono nominali) anche perch parzialmente neutralizzato dalla contrapposizione tra entrate e uscite monetarie, nelle

economie dove invece l'inflazione ha valori rilevanti occorre prestare molta attenzione alla sua corretta applicazione nei calcoli previsionali. VALUTAZIONE DEL CREDITO Spesso nei piani gli imprenditori si concentrano sulla performance del conto economico e dei flussi finanziari. Esistono per metodi pi strutturati, in grado di fornire un quadro molto pi ampio ed esaustivo, dati da modelli che attraverso un approccio matematico volto a creare una serie di indicatori, sono in grado di segnalare l'affidabilit creditizia del progetto di investimento. Tratto interamente da http://it.wikipedia.org/wiki/Business_plan

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