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Periodico in rete a cura della Associazione Culturale Idee e contributi per lALTERNATIVA Punto Rosso
SOMMARIO Sinistra Euromediterranea Europa e Mediterraneo. Le sfide della Sinistra Europea di Domenico Rizzuti
La riflessione sulle politiche mediterranee dellUnione Europea deve comprendere sia la situazione nei paesi del Mediterraneo sia lo stato dellarte nel processo europeo di integrazione. Il fatto che entrambi si trovino oggi in forte difficolt conferma la forte interdipendenza esistente tra le due aree.
Punto Rosso Campagna di autofinanziamento 2007 La sede di via Pepe a Milano Consorzio EquiLibri Rosso Notizie Iniziative LUP (Libera Universit Popolare) Novit Edizioni Punto Rosso Libri e Musica
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Redazione: Bruno Carchedi (339/2237866), Roberto Mapelli, Giorgio Riolo presso Associazione Culturale Punto Rosso di Milano tel e fax: 02/874324 - 02/875045 - carchedi@puntorosso.it Per approfondimenti: Archivio del Sapere Condiviso su www.puntorosso.it
Domenico Rizzuti
Le basi deboli della costruzione europea Nel riprendere oggi questi temi ci limitiamo a due richiami di principio sullEuropa, per soffermarci poi in modo pi dettagliato sulle politiche euromediterranee e levoluzione recente nei paesi del Mediterraneo. I problemi centrali delle politiche europee, sia rispetto agli obiettivi interni di coesione sociale dellUE sia a quelli dei rapporti di cooperazione con le sue aree esterne, sono due: Il primo la persistente incapacit dellUE e degli stati membri di acquisire il tema della complessit, e quindi della diversit delle societ europee e mediterranee, come un valore e non un ostacolo. Diversit che va applicata anche alleconomia tramite il riconoscimento dellimportanza del rapporto tra culture e colture, cio tra culture e sistemi produttivi come base di ogni discorso vero e non retorico sulla sostenibilit. Ne consegue che il centro di ogni strategia economica deve essere la modernizzazione e crescita dei territori e delle comunit locali, le loro capacit di mettersi in una rete di rapporti economici e sociali. Diversit che va applicata allo stesso modo alla variet delle forme che sia pure entro valori condivisi - il rispetto della vita e del vivere insieme - assumono le forme istituzionali, sociali e politiche. Lacquisizione della complessit e diversit come valore faciliterebbe la comprensione e soluzione ai problemi che oggi dividono allinterno e tra loro gli stati membri, sia vecchi sia nuovi, con i rischi connessi di un collasso dellintera costruzione europea. Soprattutto consentirebbe di riportare lo scontro di civilt oggi in atto tra lOccidente e il resto del mondo entro i confini del reciproco riconoscimento e del dialogo tra culture diverse e progetti diversi di modernit. Il secondo riguarda lesigenza della dismissione di un atteggiamento diffuso, sia nella Commissione Europea sia nei governi degli stati membri, di percepire e utilizzare il processo di integrazione come una camicia di forza dentro la quale costringere i popoli e le tradizioni europee, invece di un comodo soprabito a protezione delle specificit nazionali e comunitarie di ciascuna regione e agevole nel consentire iniziative e movimenti autonomi. Questa dismissione comporta una seria revisione degli accordi di Maastricht e di Lisbona, costruiti entrambi sul criterio dei vincoli e non delle possibilit, che costituiscono la causa maggiore dellopposizione diffusa al procedere verso una Costituzione europea e verso forme di approfondimento della cooperazione sociale e politica in Europa. Le politiche mediterranee: un bilancio Le politiche mediterranee dellUE sono lesempio paradigmatico di quanto sin qui rilevato. noto che il momento pi alto raggiunto stato quello degli Accordi di Barcellona del 1995, con limpegno alla partnership EU paesi mediterranei del sud. Un impegno che, in linea con la tradizione politica degli stati membri dellUE, amplificava in modo retorico le possibilit esistenti con la dichiarazione di un progetto di welfare condiviso tra nord e sud, ma che nel contempo ne minava
le possibilit di realizzazione limitando la partecipazione allaccordo ai paesi costieri della sponda sud, con esclusioni arbitrarie verso i paesi arabi e balcani. Quello che doveva essere il momento pi alto dellincontro storico tra la cultura araba e la cultura europea, per un impegno comune di dialogo interculturale e politico, fu trasformato in un sistema di concertazione tra lEuropa tutta, dalla Finlandia al Portogallo, con paesi mediterranei della sponda sud scelti su criteri di fedelt allEuropa e opportunamente bilanciati in numero con stati civetta che rappresentano di fatto la proiezione europea in quellarea (Israele, Malta, Cipro, ecc.). Tuttavia il processo di Barcellona fu avviato con il sostegno sincero degli stati e dei movimenti politici e sociali dellarea. Quale stato il bilancio al momento della verifica venti anni dopo, alla Seconda conferenza di Barcellona del 2006? La modernizzazione economica dei paesi mediterranei della sponda nord e sud del Mediterraneo non si verificata manifestandosi al contrario situazioni di aggravamento degli equilibri sociali e politici. Lesplosione dei movimenti migratori ne rappresenta lindicatore pi evidente aggiungendo il fallimento di politiche coordinate di prevenzione e sostegno a questo fenomeno. Lobiettivo del welfare condiviso ha mostrato la corda con una situazione che vede i differenziali di crescita nord sud, ed anche est sud accresciuti. Il miglioramento dei rapporti generali e quindi della sicurezza nei e tra paesi solo misurabile con gli indici del suo peggioramento, al punto che alla Seconda conferenza di Lisbona del 2006 gli stati europei si sono trovati a discutere tra loro, nellassenza rumorosa dei paesi del sud membri del partenariato, dei temi della (loro) sicurezza e del (loro) terrorismo. Lobiettivo della costruzione di unarea di pace si trasformato nel suo contrario, con la crescente intrusione statunitense in questarea sia in termini economici sia militari e con la partecipazione attiva o da spettatori passivi dei paesi europei. La divisione culturale tra nord e sud si accresciuta a livelli che non consentono pi di parlare di rischio dello scontro di civilt, ma di uno scontro in atto e nelle forme pi violente. La scissione tra governi e societ civile, sia nei paesi europei sia nei paesi mediterranei del sud, si ingigantita a livelli mai registrati. Nei paesi europei i movimenti della societ civile esprimono oggi le forme pi vivaci di pensiero critico e alternativo ai processi di globalizzazione capitalistica e del pensiero unico neoliberale, mentre nei paesi del sud raggiungono un potenziale di consensi indiscutibile dappertutto e che li porta a mettere fuori gioco legemonia di forze politiche tradizionali e consolidate cos come avvenuto di recente in Palestina con Hamas (gennaio 2006) e in Libano con Hezbollah. Appare paradossale che questi eventi, che insieme alla crescente influenza dei Fratelli mussulmani in Egitto e con movimenti analoghi altrove esprimono il rafforzarsi irresistibile della societ civile nei paesi arabi vengano letti in chiave negativa dallUnione Europea rispetto ai propri obiettivi di democratizzazione, che continua invece ad appoggiarli a regimi autoritari a sud e in crisi di consenso ai nord. Appare strabico un atteggiamento che ripetutamente enfatizza il valore e ruolo della societ civile nei vari paesi, ma poi non in grado di riconoscerli al momento del loro manifestarsi. Nella Politica Mediterranea lUE auspica il rafforzamento della societ civile nei paesi del sud, ma poi ne limita linclusione a quelle organizzazioni riconosciute come tali dai governi nazionali. Limite culturale questo dellEuropa che si riflette anche nei movimenti della societ civile del nord che continuano a privilegiare rapporti con movimenti di opposizione del sud che rappresentano al massimo una testimonianza storica di epoche passate (nazionalismo o movimenti socialisti e comunisti), oppure espressioni di un laicismo arabo spesso clone o riproduzione sbiadita di un laicismo illuministico fallimentare e frustrato (oltre che frustrante) dei e nei paesi europei. Le politiche di vicinato e il ruolo della Sinistra Europea LUE non ha mai riconosciuto il fallimento delle proprie politiche e del processo di Barcellona, ma di fatto andata oltre con lintroduzione unilaterale dal 2003 delle Politiche di Vicinato. Si tratta di una nuova cornice della politica estera dellUE che supera il precedente approccio strategico di rapporti e sostegno alla costruzione di aree integrate intorno allUE basate su accordi multilaterali e torna alla politica dei rapporti bilaterali, stabiliti in base a scelte unilaterali dellUE. La dimensione
strategica del rapporto EU Mediterraneo abbandonata e anche in questarea i rapporti vengono riportati a convenienze strategiche, caso per caso dellUE verso singoli paesi. Assumendo questa evoluzione come il dato da cui ripartire nostro compito come Sinistra Euromediterranea valutarne gli impatti sulle politiche statali e sia i limiti sia i nuovi spazi che apre alla nostra analisi e azione. Le politiche di vicinato riaprono quindi la dimensione bilaterale e nostro compito quella di impadronirsene per dare spazio a tutte quelle iniziative che rafforzano i rapporti bilaterali tra le organizzazioni e i movimenti della societ civile e tutte quelle strutture economiche locali e regionali (imprese, cooperative, imprese sociali, reti di servizi, ecc.), oltre che istituzionali (scuole, universit, associazioni culturali, ecc.). Parte di questo processo deve essere una forte spinta allinnovazione di tutte quelle strutture economiche, sociali e culturali nate nel contesto europeo dellaltra economia (commercio equo, finanza etica e cooperazione internazionale) che nel Mediterraneo devono trovare lo spazio per innovarsi e legarsi a nuove realt sociali e produttive. Ma lobiettivo della sinistra euromediterranea deve articolarsi dentro una visione geopolitica che spinga lEuropa e divenire uno dei poli della costruzione di una nuova triangolazione, opposta a quella della Triade, che dallEuropa, con i paesi Mediterranei, si colleghi al grande risveglio dellAsia (Cina, Sud Est asiatico e India) e riporti cos la stessa Europa a riscoprire e ricostruire le proprie economie dentro logiche di cooperazione continentale asiatica (il continente del quale lEuropa occupa una piccolissima parte) opposte a quelle della sua dipendenza atlantica. Dentro questo nuovo quadro internazionale la sinistra euromediterranea ed europea possono tornare a svolgere un ruolo genuino di internazionalismo e di partecipazione ai processi di emancipazione in corso in America latina, in Africa e in Asia. Credo, in conclusione, che sia necessario costruire un gruppo di lavoro della sinistra europea sulle questioni connesse al rapporto UE - Paesi del Mediterraneo e mettere in cantiere, in tempi stretti, un primo seminario di approfondimento. In Italia con lUniversit del Bene Comune stiamo lavorando in questa direzione.
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LatinoAmerica
Antonio Lupo - anlupo@alice.it
Europa in Movimento
Vittorio Agnoletto - segreteria@vittorioagnoletto.it
Via Pepe a Milano: una sede pi grande e pi funzionale che anche unopportunit di finanziamento
La nuova sede di Milano operativa da quasi un anno. Con la sua apertura abbiamo fatto un altro importante passo avanti. Lattivit generale, le iniziative politiche di Punto Rosso e i corsi della LUP hanno trovato uno spazio pi consono e pi funzionale. Per fare ci, abbiamo sostenuto costi significativi di ristrutturazione e dobbiamo, ogni mese, fare fronte ad un affitto per noi consistente. E necessario che le potenzialit offerte dai locali e dalla loro ubicazione, facilmente raggiungibile, nel centro di Milano, siano adeguatamente sfruttate, per contribuire alla coperture delle spese sostenute e a quelle di mantenimento. Dal febbraio del 2006 puntiamo a realizzare una cena al mese. Il costo non superer i 18 euro, comprensivi di vino e caff. Tutte le volte che sar possibile abbineremo alla cena uno spettacolo, una proiezione, una narrazione o quanto altro riusciremo ad approntare o ci verr proposto (attendiamo suggerimenti). Il costo non subir variazioni. Continueremo a dedicare grande attenzione alla scelta dei men e alla qualit della cucina. Una scelta, questa, che ha trovato un puntuale riscontro, come pu testimoniare chi ha partecipato, nelle cene organizzate nel 2005. Per una buona riuscita delle iniziative importante raggiungere i 60 coperti ( utile passare la voce e organizzarsi per partecipare, ogni tanto, con amici). La prenotazione importante e deve essere presa sul serio: abbiamo avuto casi di prenotazioni a cui non seguita alcuna presenza. Altre opportunit. Il salone sar presto ulteriormente rinnovato con interventi che ne miglioreranno lestetica e la funzionalit. E a disposizione di enti, associazioni e privati con costi daffitto contenuti. Il salone ha una pedana rialzata di circa quattro metri per due, dispone di impianto di amplificazione, ospita circa 100 persone se organizzato a platea e circa 60 se allestito a sala ristorante. Sono inoltre a disposizione schermo e video proiettore oltre a una cucina professionale completa con quattro fuochi e forno. Incontri e assemblee, corsi di ogni genere, iniziative commerciali, cene dassociazione, feste di compleanno, spettacoli e mostre sono alcuni dei possibili utilizzi. Invitiamo compagni e amici di Punto Rosso a sfruttare questa opportunit e a diffondere presso quanti possono essere interessati la comunicazione della disponibilit di questo spazio. Eleonora (bonaccorsi@puntorosso.it) ogni giorno a disposizione per la verifica della disponibilit e per illustrare il tariffario.
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CORSICO
Comune di Corsico Assessorato alle Politiche Ambientali e Agenda 21 Assessore Dario Ballardini
Luned 18 dicembre ore 20.30 - 23,00 Serata introduttiva - relatore Mario Agostinelli, portavoce del Contratto Mondiale dell'Energia e del Clima, ricercatore Enea Fonti fossili e fonti rinnovabili - Insostenibilit dellattuale modello di sviluppo in termini climatici, economici, di salute, di vivibilit e di sicurezza - Lenergia come bene comune - Un nuovo modello energetico: distribuito, partecipato, democratico - Per un diverso uso del territorio e per una mobilit sostenibile Luned 15 gennaio ore 20.30 - 23,00 Risparmio ed Efficienza energetica - relatore Roberto Brambilla, Gruppo Impronta Ecologica di Rete Lilliput A partire da una sintetica esposizione dellimpronta ecologica, un indicatore che consente di valutare il peso del nostro stile di vita sul Pianeta, si effettuer una valutazione di cosa si pu fare concretamente studiando in particolare il caso di un edificio ecologico sperimentale realizzato in Brianza dal relatore per dimostrare che si pu coniugare rispetto dellambiente e qualit della vita. Luned 22 gennaio ore 20.30 - 23,00 Solare fotovoltaico e termico - relatore Giuseppe Farinella, Provincia di Milano, Assessorato alla Istruzione e alla Edilizia scolastica Si presenta un esempio concreto di intervento per promuovere l'uso della fonte solare mediante l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle scuole superiori della Provincia di Milano. Le innumerevoli ricadute sul fronte culturale, sociale ed economico mostrano la notevoli potenzialit dell'intervento pubblico sul tema dell'energia. Luned 29 gennaio ore 20.30 - 23,00 Biomasse e biocombustibili - relatrice Marzia Campioni, Legambiente Luned 5 febbraio ore 20.30 - 23,00 Il ruolo delle Pubbliche Amministrazioni relatori: Sergio Zabot, Provincia di Milano, Assessorato all'Ambiente, Direttore Settore Energia Giuseppe Giambersio, Settore Energia Le linee guida della Provincia di Milano per i regolamenti edilizi - Le esperienze positive di alcuni Comuni della Lombardia - Le azioni possibili per abbattere gli impatti ambientali A tutti i partecipanti verr dato come materiale didattico il libro Energia, Rinnovabilit, Democrazia, edito recentemente da Punto Rosso. Mario Agostinelli uno degli autori del libro.
Associazione Culturale LiberaMente Associazione Culturale Punto Rosso - Libera Universit Popolare in collaborazione con: Liceo Scientifico G.B. Vico di Corsico, ITIS "Righi", ITC "Falcone"
MILANO
FRATELLI DELLUOMO, MANI TESE ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO ROSSO ECOISTITUTO TERREMUTANTI, FNAC CENTRO REGIONALE DINTERVENTO PER LA COOPERAZIONE (CRIC) ISTITUTO COOPERAZIONE ECONOMICA INTERNAZIONALE (ICEI)
Sabato 27 Gennaio ore 10 precise Fnac, via Torino ang. Via della Palla, Milano (metro 1 Duomo, 3 Duomo; tram 2, 3, 14)
MIGRAZIONI TRA LOCALISMO E TRANSNAZIONALIT Relatori: Maurizio Crippa, responsabile del Centro immigrati della Cgil di Milano Mara Tognetti Bordogna, professora associata di Politiche migratorie nella facolt di Sociologia dellUniversit degli studi di Milano-Bicocca Lidia Acerboni, direttrice della Scuola araba bilingue Nagib Mahfuz Moderatore: Saidou Moussa Ba, Cric Lingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI NEL 2007 Sabato 3 Febbraio: LINTEGRAZIONE DELLE POPOLAZIONI IMMIGRATE (2) Sabato 10 Febbraio: DONNE MUSSULMANE E INTEGRAZIONE Sabato 5 Maggio: TEMA SCELTO DAL PUBBLICO Sabato 12 Maggio: TEMA SCELTO DAL PUBBLICO Sabato 19 Maggio: TEMA SCELTO DAL PUBBLICO Sabato 29 Settembre: LATTUALE SISTEMA ECONOMICO UN DOGMA? Sabato 6 Ottobre: SVILUPPO, POSSIBILI ALTERNATIVE E DECRESCITA Sabato 24 Novembre: DAL CAUCASO ALLA CINA: LASIA CENTRALE Sabato 1 Dicembre: LA CINA NEI RAPPORTI DI FORZA MONDIALI
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LIBERA UNIVERSIT POPOLARE PROSSIMI CORSI - PRIMO SEMESTRE 2006-2007 Tutti i corsi si terranno dalle 18.30 alle 20.30 presso Punto Rosso, via G. Pepe 14 (ang. via Carmagnola) a Milano (MM2 Garibaldi) La Lup completamente autofinanziata. Per partecipare ai corsi, oltre alla quota di iscrizione singola, occorre fare la tessera annuale (da settembre ad agosto) che costa 3 euro. Attenzione! Chi intende partecipare ai nostri corsi pregato di avvisarci per tempo. La prenotazione per noi importante al fine di permetterci di meglio organizzare lattivit della Lup. Potete prenotare per telefono o via email.
CICLO MONOGRAFICO (3 CORSI) Una societ alternativa possibile? Rompendo il velo della rassegnazione e l'idea della fine della storia, i grandi movimenti sociali degli ultimi anni hanno rilegittimato l'idea che un altro mondo possibile. Tuttavia la societ capitalistica sembra oggi pi che mai capace di riassorbire le spinte pi radicali al cambiamento ed a neutralizzare mutamenti sociali veri e duraturi. I corsi che costituiscono il ciclo monografico della Lup 2006-2007, sono una ricerca attraverso i luoghi sociali, i grandi cambiamenti ed i soggetti collettivi per cercare di capire se oggi sia ancora possibile pensare davvero una societ alternativa ed immaginare una nuova teoria della trasformazione, ed a partire da quali fenomeni reali.
1) Comunit, territorio e nuove forme del conflitto sociale. Da Scanzano alla Val di Susa I territori e le comunit locali sono attraversati e cambiati dai processi di globalizzazione. Le reti ed i flussi economici, materiali ed immateriali, o ne annullano l'identit e la storia o le piegano a forme stereotipate adatte solo alla competitivit. I processi politici sempre di pi li escludono da vere forme di partecipazione alle scelte che riguardano la loro stessa vita. Proprio da qui, per, sembrano ripartire negli ultimi anni forme di conflitto che parlano a tutti. Durata: 4 incontri Quota di partecipazione: 15 euro Gioved 5 ottobre Globalizzazione, identit e territorio Relatore: Enzo Colombo (Universit di Milano) Luned 9 ottobre Territorio, crescita economica, capitalismo contemporaneo Relatori: Aldo Bonomi (Consorzio Aaster), Paolo Cacciari (deputato Rifondazione comunista) Gioved 19 ottobre La coscienza di luogo sta sostituendo la coscienza di classe? I conflitti delle comunit locali Relatori: Alberto Magnaghi (Univ. di Firenze, Rete nuovo municipio), Roberto Biorcio (Universit Bicocca) Gioved 26 ottobre Comunit locali e democrazia partecipata Relatore: Antonio Ferrentino (presidente Comunit montana bassa Val di Susa) 2) Il nuovo controllo sociale Nella societ contemporanea, il controllo sociale diventa sempre pi sottile, meno evidente e per questo pi pervasivo. Ma contemporaneamente, per assoggettare nuove sfere dell'individualit e delle reti sociali, deve garantire nuove forme di autonomia almeno apparente ad individui e gruppi. Come si sta evolvendo questa contraddizione, quali spazi apre?
Durata: 5 incontri Quota di partecipazione: 15 euro Gioved 16 novembre Dai corpi alle menti. Come cambia il controllo sociale? Dove immaginare nuovi spazi di libert? Relatori: Andrea Fumagalli (Universit di Pavia), Cristina Morini (saggista) Gioved 23 novembre Le reti dell'immaginario. Media e nuovi media tra manipolazione ed informazione diffusa Relatori: Giovanni Cesareo (sociologo della comunicazione), Roberto Rosso (Attac) Gioved 30 novembre Famiglie di individui. La modificazione della famiglia nell'epoca della centralit dell'individuo Relatrice: Silvia Vegetti Finzi (psicanalista, saggista) Luned 4 dicembre Educare chi? La scuola da formatrice del cittadino a fabbrica dell' individuo asociale Relatori: Paolo Giovannetti (Iulm), Francesco Muraro (Lup), Daniela Strona (insegnante) Gioved 14 dicembre Chi governa la societ? La privatizzazione della societ ed il ruolo dei media, della finanza e delle nuove agenzie di socializzazione Relatore: Oscar Marchisio (Universit di Bologna) 3) Natura umana, forme di vita contemporanee, istituzioni politiche Nella storia del pensiero moderno, diverse idee sulla natura umana sono state la base per costruire diverse teorie politiche, democratiche o autoritarie. Oggi la natura umana, le caratteristiche fondamentali dell'essere umano, sembrano diventare sempre pi esposte e visibili nelle forme di vita contemporanee, nella produzione, nel consumo, nella costruzione dell'immaginario collettivo. E' possibile, allora, ripensare al rapporto tra natura umana e politica ed immaginarlo come premessa teorica per una trasformazione radicale della societ? Durata: 3 incontri Quota di partecipazione: 10 euro Marted 30 gennaio Le basi materiali della vita e le istituzioni politiche. Il rapporto tra natura umana, condizione umana e trasformazioni politiche. Relatori: Paolo Virno (Universit della Calabria), Giuseppe Pirola (Istituto Aloisianum) Marted 6 febbraio Linguaggio, forme di vita contemporanee e trasformazioni sociali. Un passaggio d'epoca? Relatori: Felice Cimatti (Universit della Calabria), Carlo Casalone (Rivista Popoli) Marted 13 febbraio Le grandi mutazioni scientifiche e tecnologiche. L'ambivalenza tra intensificazione del controllo ed apertura all' autogoverno. Relatori: Massimo De Carolis (Universit di Salerno), Gianni Tamino (Universit di Padova)
ATTUALIT E FORMAZIONE Storia del materialismo nella filosofia occidentale: il Novecento La storia del materialismo non una storia semplice e lineare come uninveterata tradizione ideologica ci ha abituato a pensare, non c un Soggetto che dalle origini solca le onde del tempo colorandosi del clima delle differenti epoche. E una storia complessa e stratificata, plurale e discontinua fatta di incomprensioni, fraintendimenti, trasformazioni creative, invenzioni concettuali. In questo corso proviamo a tracciare alcune linee di questa storia. Durata: 5 incontri Quota di partecipazione: 15 euro Marted 14 novembre Bloch e il materialismo del non ancora Relatore: Padre Giuseppe Pirola (Istituto Aloisianum) Marted 21 novembre Lukacs e l'Ontologia dell'essere sociale Relatore: da definire Marted 28 novembre Adorno e la Dialettica negativa Relatore: Giorgio Giovannetti (insegnante) Marted 5 dicembre Althusser e il materialismo aleatorio Relatore: Vittorio Morfino (Universit Bicocca) Marted 12 dicembre Foucault e la materia della storia Relatore: Fulvio Papi (Universit di Pavia) Marted 19 dicembre Deleuze e l'immanenza radicale Relatore da confermare Sociologia del calcio Il calcio cambiato. Lo scandalo di calciopoli ha fatto emergere, oltre ad un sistema fondato su una sorta di oligopolio criminale organizzato, una rete di rapporti e alleanze tra calcio, finanza, media e politica. Come fatta questa rete? E perch si fatto diventare il calcio una delle cose fondamentali (e immancabili) della nostra vita quotidiana? A cosa (a chi), serve? Durata: 3 incontri Quota di partecipazione: 10 euro Gioved 18 gennaio Economia e comunicazione del sistema calcio contemporaneo Relatore: Antonio Smargiasse (collaboratore de Il Manifesto) Gioved 25 gennaio La centralit sociale e culturale del calcio in Italia. Relatore: da definire Gioved 1 febbraio Il tifo, le tifoserie e le curve: caratteristiche e trasformazioni recenti Relatore: Aldo Pardi (ricercatore e saggista)
Gruppo di lettura KARL MARX LA MISERIA DELLA FILOSOFIA Risposta alla Filosofia della miseria del Sig. Proudhon Durata: 8/10 incontri. Luogo: Punto Rosso Inizio gruppo lettura: giovedi 21 settembre 2006 ore 21.00 - 22.30. Quota iscrizione: 10 Euro.
E necessario dotarsi del libro: Karl Marx, Miseria della filosofia, Editori Riuniti. Per chiarimenti e iscrizione, chiamare Luca Danesini (cell. 338/3651675)
Associazione Culturale Punto Rosso Libera Universit Popolare Via Pepe 14, 20159 Milano Tel. 02/874324 - 02/875045 (anche fax) lup@puntorosso.it - www.puntorosso.it
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ANDREA FUMAGALLI
MARIO VITIELLO
Mario Vitiello, 38 anni, ingegnere, ferroviere, socio di Attac Italia dal 2001. Collabora con il comitato locale di Milano. Per lavoro ha a che fare stabilmente con binari, stazioni, cantieri di lavori pubblici. I Tascabili Punto Rosso, pp. 112, 6 Euro. ISBN 88-8351-061-5
ROBERTO ROMANO
Roberto Romano lavora presso il dipartimento contrattazione della Cgil Lombardia con incarichi di studio ed collaboratore del quotidiano Il Manifesto. E' stato assistente del Presidente della Commissione Attivit Produttive della Camera dei Deputati Nerio Nesi nella legislatura 1996-2001. I Tascabili Punto Rosso, pp. 112, 6 Euro. ISBN 88-8351-062-3
AAVV
Hanno collaborato alla stesura del presente saggio: Guido Agostinelli, Mario Agostinelli, Ugo Biggeri, Orsola Bolognani, Roberto Brambilla, Paolo Cacciari, Nicola Cipolla, Sandro Finardi, Maurizio Gubbiotti, Paola Iannizzotto, Gianni Naggi, Vincenzo Naso, Lorenzo Pagliano, Maurizio Pallante, Ciro Pesacane, Debora Rizzuto, Karl Ludwig Schibel, Massimo Serafini, Gianni
Tamino, Pierattilio Tronconi, Renato Valota, Antonio Vermigli. Collana I Tascabili di Punto Rosso pp. 112, 6 Euro - ISBN 88-8351-053-4
STAI VIVENDO UN EQUILIBRIO PRECARIO La precariet nella vita e nel lavoro delle donne
A cura di Linda Santilli Atti del III Campeggio di Scuola di Politica del Forum delle donne. Palermo, 3-8 settembre 2005
Il volume raccoglie gli atti del 3 Campeggio nazionale di Scuola di politica organizzato dal Forum delle donne di Rifondazione comunista a Palermo dal 3 all8 settembre del 2005. Al centro del dibattito un tema di straordinaria attualit, quello della precariet del lavoro e della vita delle donne, affrontato attraverso molteplici angolature dai partecipanti alliniziativa: donne e uomini di differenti generazioni, cittadinanza, provenienza geografica. La precariet sul lavoro, la precariet della propria identit, delle proprie relazioni e delle proprie collocazioni nel mondo, dei propri saperi per leggerlo e trasformarlo facendo tesoro della pratica femminista del partire da s e degli strumenti politici dellinchiesta/autoinchiesta il filo conduttore che attraversa i sette seminari, nel moltiplicarsi di domande. Quale il rapporto oggi tra riproduzione sociale, lavoro, reddito? Tra produzione e riproduzione? Quale peso hanno oggi queste sfere nella vita delle donne? In che misura e a quali condizioni il lavoro continua ad essere un canale di liberazione dentro cui si costruisce il senso di s? 24 punti di vista che dialogano tra loro tentando una narrazione che dia conto della complessit. Voci narranti non sulla precariet ma dalla precariet, attraverso le tematiche della femminilizzazione del lavoro, delle trasformazioni del mercato globale, dellimmigrazione, della cittadinanza europea, dei saperi e della scuola, del processo di militarizzazione della vita, del riemergere di ideologie identitarie.
Linda Santilli. Nata il 13 settembre 1966 allAquila. Laureata con una tesi in storia contemporanea sul progetto politico e culturale del Fronte Sandinista. Lavora presso lufficio nazionale del Forum delle donne. E responsabile scientifica dellArchivio femminista Rosa Luxemburg del Prc e coordinatrice del gruppo di ricerca Patriarcato del partito. Ha pubblicato articoli e saggi su tematiche ispirate al femminismo in varie riviste ed ha curato diverse pubblicazioni. Pubblicato in collaborazione con il Forum delle Donne del Partito della Rifondazione Comunista Collana I quaderni del mare, pp. 184, 10 Euro. ISBN 88-8351-064X
Indice:Introduzione. Condizioni della critica intellettuale in Cina di Lau Kin Chi. Rappresentazioni della Cina rurale nei discorsi della modernizzazione di Lau Kin Chi. Bilancio e prospettive dello sviluppo rurale in Cina allalba del ventunesimo secolo di Wen Tiejun. Problematica rurale e sviluppo diseguale in Cina di Huang Ping. Tavola rotonda sullo sviluppo rurale e lamministrazione locale in Cina con Lau Kin Chi, Bai Nansheng, Chen Xin, Huang Ping, Wen Tiejun, Jeannie Manipon e Lot Felizco. Repressione del movimento sociale di Tienanmen e nascita del neoliberalismo cinese di Wang Hui. Logiche e difficolt della cultura consumistica e della crescita cinese di Chen Xin. Ruolo e funzioni dei sindacati in Cina: realt e impressioni evolutive di Feng Tongqing. Classi e rapporti di genere nel discorso dominante in Cina di Dai Jinhua. Intellettuali, Stato, media e ideologia neoliberale in Cina di Dai Jinhua Le Edizioni Punto Rosso pubblicano in italiano i Cahiers di Alternatives Sud del Centro Tricontinentale di
Louvain-la-Neuve (Bruxelles) e diretti da F. Houtart. I quaderni di Alternatives Sud hanno lobiettivo di far conoscere il pensiero e le analisi del Sud sui rapporti sociali mondiali e sullevoluzione delle societ del Sud. La parola Alternatives indica una prospettiva diversa rispetto a quella delleconomia dominante nella fase attuale di ristrutturazione dellaccumulazione capitalistica con le sue conseguenze sociali, politiche, culturali. La parola Sud sostituisce linadeguata espressione Terzo Mondo. Collana Quaderni di Alternatives Sud, pp. 160, 11 Euro. ISBN 88-8351-063-1
SAMIR AMIN
Il libro stato realizzato con il contributo della Provincia di Milano - Assessorato alla Pace e alla Cooperazione Internazionale
Questo libro stato realizzato dal Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Area tematica Lavoro e Diritti sociali. Con il contributo di: Gruppo consiliare del Prc - Regione Emilia Romagna; Gruppo consiliare del Prc - Regione Piemonte; Gruppo consiliare del Prc - Regione Toscana Le autrici e gli autori: Fulvio Aurora, Franco Berrino, Marco Caldiroli, Silvana Cesani, Luciano Cristaldi, Patrizia Dicaccamo, Erminia Emprin Gilardini, Paolo Fierro, Walter Fossati, Matteo Gaddi, Julian Tudor Hart, Paolo La Marca, Andrea Micheli, Angelo Minghetti, Mauro Perino, Francesco Piobbichi, Dorino Piras, Nicoletta Pirotta, Roberto Polillo, Elio Rossi, Gabriella Stramaccioni, Pippo Torri, Mario Valpreda, Arduino Verdecchia, Anna Villarini. Introduzione di Paolo Ferrero. Coedizione Punto Rosso / Carta, pp. 360, 12 Euro
FABRIZIO GIOVENALE
LA RISALITA
Oltre che libro di indagine sul degrado ambientale globale, La Risalita pu essere considerato un semplice e lineare manifesto per il nuovo governo dell'Unione. Un auspicio, una speranza, una necessit. Il mondo sta andando per il verso sbagliato. Sembra che non ci sia la possibilit di sopravvivenza per la nostra specie. A meno che non si cambi paradigma rispetto a quello imposto dal mercato e da un'idea perniciosa di sviluppo e si cominci ad occuparci di fatti concreti: l'acqua, l'aria, le risorse, la flora, la fauna. A preoccuparci della salute del mondo. Per il futuro. Fabrizio Giovenale con parole facili ci indica la strada possibile dopo l'ubriacatura della "Terza via" in parte svanita, ma sempre incombente. Quella che partendo dalla forza di coscienza del limite delle risorse mette il primato sulle motivazioni ambientali. I beni comuni sono di tutti e devono bastare per tutti. Il libro indica sinteticamente, come una mappa che offre ai nuovi governanti, gli elementi programmatici di una piattaforma alternativa che si nutre di ciclo corto, di isole urbane, di salvaguardia della superficie agraria nazionale, rimboschimento, risparmio idrico ed energetico, ma soprattutto di nuova cultura e di "educazione permanente" per re-imparare sobriet e cooperazione.
Fabrizio Giovenale urbanista. Decano della vecchia guardia ambientalista, quella di Aurelio Peccei, Laura Conti, Antonio Cederna. Gi vicepresidente di Italia Nostra, tra i fondatori di Legambiente. Autore di saggi sulle politiche territoriali e ambientali: Come leggere la citt, 1977; Il tempo delle vacche magre, 1981; Nipoti miei, 1995; Rapporti uomo-Terra: che cosa cambiato, ottobre 2005 (in Accadde domani a cura di G. Prestipino e T. Serra, ed. Aracne). Ha collaborato a "Paese Sera", "Il Manifesto", "Avvenimenti". Scrive su "Liberazione", "La Nuova Ecologia", "QualEnergia". pp. 160, 10 Euro
PIETRO MITA
Una vita nomade quella di Pietro Al. Militante di base, instancabile organizzatore politico nella sua Puglia degli anni 70. Senatore della Repubblica. Impegnato in forme nuove di militanza nellet del precariato diffuso, alla ricerca di un rapporto inesplorato tra politica di movimento e riflessione teorica nella Roma di inizio millennio. Proprio le generazioni di giovani che oggi si ribellano al neoliberismo possono leggere questo libro come il racconto di uno simile a loro, che ha provato a cambiare il mondo. E anche un libro sulla Puglia. Sulle contraddizioni, sulle aspettative e sulle lotte che hanno attraversato questa regione negli ultimi 40 anni.
Pietro Mita, per decenni insegnante di scuola media superiore, ha sempre conciliato lattivit politica e limpegno nella scuola pubblica italiana. La contestazione del 68 lo vide protagonista nellUniversit di Lecce e nella societ pugliese. Negli anni 70 partecip a diverse esperienze di movimento e di organizzazione politica nella nuova sinistra. E stato promotore di numerose iniziative culturali ed ambientaliste. Eletto Deputato nel 1992 per Rifondazione Comunista, nella Commissione Cultura della Camera, si occup di informazione radio-televisiva, Beni Culturali e Pubblica Istruzione. Sindaco di Ceglie Messapica fino al 1999 e dirigente nazionale dellANCI (Associazione Nazionale Comuni dItalia). Attualmente Consigliere Regionale in Puglia per Rifondazione Comunista. Novit Edizioni Punto Rosso, pagg 160, 10 Euro
ERNESTO SCREPANTI
Ernesto Screpanti insegna Economia Politica allUniversit di Siena. Tra le sue pubblicazioni recenti sullo stesso tema si segnala The Fundamental Institutions of Capitalism, Routledge, Londra 2001. Collana Il presente come storia - pp. 184, 13 Euro - ISBN 88-8351-054-2
EUROPA, DOVE VAI? Dalla crisi del percorso liberista della costruzione europea alle prospettive alternative
Saggi di Luigi Vinci, Franco Russo, Isidoro D. Mortellaro, Lidia Menapace, Andrea Ricci, Roberto Musacchio, Mario Agostinelli, Marco Bersani Formato 11x16, pp 144, 8 Euro, ISBN 88-8351-051-8
Dopo la bocciatura della Costituzione europea ad opera dei referendum popolari di Francia e Olanda, eventi che denotano la crisi profonda del percorso liberista della costruzione europea e non un arretramento nazionalistico e di destra, quali prospettive alternative si aprono per un processo di unit europea basato sulla democrazia partecipativa reale e sui bisogni fondamentali delle popolazioni? E quali le analisi e le proposte di una sinistra alternativa all'altezza della sfida sociale e politica in campo?
GIOVANNI VIANSINO
RAFFAELE K. SALINARI
Coedizione Punto Rosso/Carta, pp. 160, formato 11x16,5, 8 Euro, ISBN 88-8351-048-8 Raffaele K. Salinari nato a Zurigo nel 1954. Medico-chirurgo, ha lavorato per oltre venticinque anni nelle Nazioni Unite e in diverse Organizzazioni Umanitarie in Africa, Asia e America latina. Autore di numerosi saggi sulle tematiche della cooperazione internazionale allo sviluppo, docente di Diritto della cooperazione nelle Universit di Bologna, Parma e Urbino. Presidente della Federazione Internazionale Terre des Hommes e membro del Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale. A cura di IMMA BARBAROSSA E SIMONA RICCIARDELLI
LA ROSA E LE SPINE
Atti del seminario internazionale su Rosa Luxemburg. Napoli, Bagnoli, Citt della Scienza, 4 dicembre 2004 Presentazione di Scipione Semeraro, intervento di Fausto Bertinotti. pp. 144, 10 Euro
Edizioni Punto Rosso Via G. Pepe 14, 20159 Milano Tel. e Fax 02/875045 02/874324 edizioni@puntorosso.it www.puntorosso.it
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Offerta promozionale del Punto dincontro Einaudi Electa di Wanda Tosi per associati e simpatizzanti di Punto Rosso
Un punto d'incontro ormai consolidato nella realt milanese e della sinistra, con cui collaboriamo da molto tempo e che rischia di non esserci pi per le solite difficolt economiche di chi vive di libri. Una pizza e unuscita al ristorante in meno e qualche libro in pi. Non arricchite noti evasori fiscali, non aggravate le gi precarie condizioni ambientali di Milano (una citt letteralmente data in pasto, oltre che ai Suv, ai fuoristrada, alle auto, ecc., alle attivit commerciali, soprattutto bar, ristoranti, happy hour, ecc.). Si propone alle compagne e ai compagni iscritti al Punto Rosso, il libro da poco uscito di Pietro Ingrao, Volevo la luna, Einaudi a 15,00 anzich a 18,50 e quello di Rossana Rossanda, La ragazza del secolo scorso, Einaudi a 15,00 anzich a 18,00. Su tutti i libri c comunque sempre lo sconto del 15% ed possibile usufruire di particolari campagne e promozioni attraverso la formula Conto Aperto: a partire da 25 al mese si possono comperare i libri desiderati, e ricevere un omaggio, sempre in libri Einaudi, a scelta, dal 10 al 15% sul valore acquistato. Ricordiamo le Grandi Opere in estinzione: Storia del marxismo, Storia dItalia, Annali, Storia dellItalia Repubblicana, Storia dEuropa, Dizionario della Resistenza, Millenni e Pliade. Di prossima uscita il I volume del Dizionario del Comunismo. Agente Wanda Tosi
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Una richiesta da Cagliari a Punto Rosso
From: "su dotori" dr.drer@email.it Ciao! Scusaci l'intromissione nella vostra casella di posta. Ti rubo solo alcuni minuti. Non ci conosciamo ma ritengo che ci siano dei valori di fondo che ci uniscano. Siamo una band musicale di Cagliari. Facciamo musica rap e ragga e cantiamo in sardo e in italiano. Cantiamo dell'oppressione e dell'ingiustizia, della nostra terra e dei popoli fratelli, dell'antifascismo coerente, dell'atrocit della guerra e della grande forza delle lotte popolari. Tutto con parole molto semplici. Sin dagli anni 90 siamo ospiti fissi nelle festa dell'Unit, di Liberazione, feste di solidariet e feste militanti varie sia a Cagliari che un p in tutta l Isola. Ti fai un'idea di noi visitando il nostro sito web www.crcposse.org. Vengo al dunque e ti chiedo un favore. Alla pagina web http://www.crcposse.org/sar/crcposse.audio.htm si pu ascoltare e scaricare gratuitamente la nostra musica. Perch non diffondi questo indirizzo web a tutti i vostri amici e compagni, i giovani, i giovanissimi e anche i meno giovani? Abbiamo creato il sito proprio per diffondere la nostra musica gratuitamente, in modo che tutti possoano accederci. Sono certo che farebbe piacere a qualcuno/a tra i vostri compagni e di sicuro fai un grande favore a noi, diffonendo la nostra musica in maniera orizzontale e gratuitamente, cos come da nostre scelte politiche. Aj! Grazie dell'attenzione e del tempo che ci hai dedicato. Saluti dr.drer & crc posse
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