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ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI IVREA - PINEROLO - TORINO

Trasferimento di quote di srl

Fascicolo predisposto dal Gruppo di Studio Eutekne

Rassegna Stampa

sabato 20 settembre 2008

Il Sole - 24 Ore, p. 31

Diritto commerciale - Impresa - Registro Imprese - Deposito degli atti di cessione


di quote di srl - Semplificazione degli adempimenti - Novit del DL 112/2008 convertito - Registrazione degli atti
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Rassegna Stampa

luned 22 settembre 2008

Il Sole - 24 Documenti, p. 3

Ore

Diritto commerciale - Impresa - Registro Imprese - Deposito degli atti di cessione


di quote di srl - Semplificazione degli adempimenti - Novit del DL 112/2008 convertito (circ. CNDCEC 18.9.2008 n. 5/IR)
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Le nuove modalit di deposito degli atti di cessione di quote di srl da parte dei Dottori Commercialisti
di Alessandro Cotto, Gianpaolo Valente ed Enrico Zanetti
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A decorrere dal 22.8.2008, il deposito presso il Registro delle imprese degli atti di trasferimento di partecipazioni di srl pu essere richiesto non pi soltanto dal notaio che provvede allautenticazione della scrittura privata, nella quale latto stato formalizzato ai sensi del co. 2 dellart. 2470 c.c., ma anche a cura del commercialista che riceve lincarico in relazione al documento informatico sottoscritto con firma digitale dalle parti, nel quale latto stato formalizzato ai sensi del co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, convertito con modificazioni nella L. 133/2008. Ancorch il disposto del co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 ponga a carico dellintermediario il solo obbligo di trasmettere latto al Registro delle imprese ai fini della sua iscrizione, la circostanza che il ruolo dellintermediario possa essere svolta esclusivamente da professionisti iscritti nella sezione A dellAlbo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili impone di considerare gli ulteriori obblighi che discendono dalla normativa antiriciclaggio, dalla diligenza professionale e dalle prescrizioni deontologiche. Assolti i preliminari obblighi di controllo, il commercialista-intermediario deve procedere nel termine di trenta giorni al deposito presso il Registro delle imprese dellatto di trasferimento di partecipazioni di srl sottoscritto digitalmente dalle parti.

indice

PREMESSA
Decorrenza Finalit della disposizione

NOVIT INTRODOTTE DAL DL 112/2008 2.1 Intermediari abilitati per il deposito mediante firma digitale
2.1.1 Imprescindibilit dalla figura dellintermediario 2.1.2 Soggetti che possono rivestire il ruolo di intermediario Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - Iscritti alla sezione A

2.2

Obblighi dellintermediario
2.2.1 Identificazione delle parti 2.2.2 Verifica della capacit soggettiva ed oggettiva a contrarre Capacit soggettiva Capacit oggettiva Presupposti dellobbligo di verifica 2.2.3 Verifica della conformit alla legge ed atto costitutivo Conformit alla legge Conformit allatto costitutivo Presupposti dellobbligo di verifica

2.3

Procedura di deposito dellatto presso il Registro delle imprese


2.3.1 Creazione del documento informatico Predisposizione dellatto con un programma di videoscrittura

a.cotto@eutekne.it; g.valente@eutekne.it; e.zanetti@eutekne.it

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agg. 8-9/2008 scheda n. 920.01

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Conversione del file in formato statico non modificabile Apposizione della firma digitale Apposizione della marcatura temporale 2.3.2 Registrazione presso lAgenzia delle Entrate Soggetti obbligati a richiedere la registrazione Procedura di registrazione a regime Procedura di registrazione transitoria 2.3.3 Deposito presso il Registro delle imprese Presentazione del modello S6 Allegati Imposta di bollo e diritti di segreteria sulla richiesta di deposito in via telematica

2.4

Iscrizione a libro soci


Efficacia del trasferimento nei confronti dei terzi Efficacia del trasferimento nei confronti della societ

2.5 Pegno e usufrutto su quote DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE DI QUOTE DI SRL


Efficacia del trasferimento inter vivos Efficacia del trasferimento mortis causa

3.1

Vincoli sulla trasferibilit delle quote


3.1.1 Vincoli ingeneranti il diritto di recesso Clausole di intrasferibilit assoluta Clausole di mero gradimento Clausole limitative di trasferimenti mortis causa 3.1.2 Vincoli non ingeneranti il diritto di recesso Clausole di gradimento non mero Clausole di prelazione Presupposti del diritto di prelazione Modalit di comunicazione dellofferta di prelazione Determinazione del prezzo valido ai fini dellofferta in prelazione Tempistica e modalit per lesercizio della prelazione 3.1.3 Vincoli meramente obbligatori

3.2

Perfezionamento del trasferimento inter vivos


3.2.1 Efficacia verso la societ Termini per liscrizione nel libro dei soci Legittimazione allesercizio dei diritti sociali 3.2.2 Efficacia tra le parti 3.2.3 Efficacia verso i terzi Cronologia di iscrizione presso il Registro delle imprese Requisito della buona fede

3.3 3.4

Perfezionamento del trasferimento mortis causa Ulteriori profili disciplinari


3.4.1 Introduzione o soppressione di clausole limitative 3.4.2 Soci di srl con particolari diritti 3.4.3 Srl di tipo unipersonale 3.4.4 Trasferimento di quote non interamente liberate Natura e decorrenza del termine triennale Pluralit di alienazioni

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normativa

DL 25.6.2008 n. 112 convertito con modificazioni nella L. 6.8.2008 n. 133 art. 36 co. 1-bis DLgs. 21.11.2007 n. 231 art. 16 DLgs. 139/2005 art. 78 co. 1 DLgs. 7.3.2005 n. 82 art. 21 co. 2 L. 340/2000 art. 31 co. 2-quater DPR 131/86 art. 10 e art. 11 Parte I Tariffa DPR 600/73 co. 2 art. 63 DPR 642/72 art. 5 DPR 642/72 punto 3) co. 1-bis. 1 dellart. 1 Tariffa, parte prima DPR 642/72 nota 1 allart. 1 Tariffa, parte prima art. 2471-bis c.c. art. 2470 c.c. art. 2469c.c. art. 1176 c.c. art. 5 del Codice Deontologico della Professione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile
giurisprudenza

Cass. 2.5.2007 n. 10121 Cass. 11.3.2003 n. 3556 Cass. 9.11.93 n. 11057 Cass. 15.7.93 n. 7859 Cass. 12.3.81 n. 1407 Tribunale di Catania, sentenze del 5.5.2003 e del 20.11.2002 Tribunale di Napoli, sentenza del 7.11.2002 Tribunale di Trieste, ordinanza del 3.9.2002 Tribunale di Roma, ordinanza del 4.5.98 Tribunale di Milano, sentenza del 23.9.91
chiarimenti ufficiali

Camere di Commercio del Triveneto Prime indicazioni di carattere provvisorio, versione del 15.9.2008 Camera di Commercio di Brescia, Nota Operativa, 17, 27.8.2008 Ris. Agenzia delle Entrate 5.6.2008 n. 225 Circ. Ministero Attivit Produttive 25.2.2004 n. 3572
chiarimenti di categoria

Circolare 18.9.2008 n. 5-IR del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Consiglio notarile di Milano, Massima 19.11.2004 n. 31 Consiglio notarile di Milano, Massima 4.3.2004 n. 10 Comitato Triveneto dei notai. Massima n. I.I.10 - srl Comitato Triveneto dei notai. Massima n. I.I.11 - srl
dottrina

Busani A. S.r.l. Il nuovo ordinamento dopo il D.lgs. 6/2003, EGEA, Milano, 2003, p. 255 Busani A. Fari puntati sul trucco dei prezzi sovrastimati, Il Sole - 24 Ore, 2.4.2003, p. 27 Busani A. Clausole di prelazione, collaudo al via, Il Sole - 24 Ore, 2.4.2003, p. 27 Carestia A. La societ a responsabilit limitata, Giuffr, Milano, 2003, p. 116 - 117, collana La riforma del diritto societario, a cura di Lo Cascio G., Vol. 8 Corsi F. Le nuove societ di capitali, Giuffr, Milano, 2003, p. 258 DAndrea S. La nuova disciplina del trasferimento delle quote sociali di s.r.l., Diritto e Pratica delle Societ, 11, 2003, p. 19 Fusi A., Mazzone D. La nuova disciplina delle societ a responsabilit limitata, IPSOA, Milano, 2003, p. 46 - 47 Galgano F. Il nuovo diritto societario, in Trattato di Diritto Commerciale e Diritto Pubblico dellEconomia, Vol. XXIX, Cedam, Padova, 2003, p. 481 Meoli M. La disciplina del trasferimento delle partecipazioni nelle srl, e AA.VV. La cessione di partecipazioni, Quaderno di Schede di Aggiornamento, 66, 2005, Eutekne, Torino, p. 39 ss Revigliono P. in Il nuovo diritto societario, Commentario diretto da Cottino G., Bonfante G., Cagnasso O., Montalenti P., Vol. 2**, Giuffr, Milano, 2004, p. 1820

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Santosuosso D.U. La riforma del diritto societario, Giuffr, Milano. 2003, p. 206 Zaganelli C. in AA.VV.La riforma delle societ - Societ a responsabilit limitata, a cura di Sandulli M., Santoro V., Giappichelli, Torino, 2003, Vol. 3, p. 78 - 79 1 PREMESSA
R La presente scheda si propone di analizzare gli specifici profili di novit che discendono dal disposto del co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, contestualizzando poi i medesimi nellambito della pi ampia disciplina civilistica che presiede alla regolamentazione degli atti di trasferimento aventi per oggetto partecipazioni in societ a responsabilit limitata.

Il co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, convertito con modificazioni nella L. 133/2008, ha introdotto una nuova modalit di sottoscrizione degli atti di trasferimento aventi per oggetto quote di societ a responsabilit limitata e di deposito presso il Registro delle imprese. In particolare: x il primo periodo del richiamato co. 1-bis stabilisce che: latto di trasferimento di cui al secondo comma dellarticolo 2470 del codice civile pu essere sottoscritto con firma digitale, nel rispetto della normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione dei documenti informatici, ed depositato, entro trenta giorni, presso lufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione stabilita la sede sociale, a cura di un intermediario abilitato ai sensi dellarticolo 31, comma 2-quater, della legge 24 novembre n. 340; x il secondo periodo del richiamato co. 1-bis stabilisce che: in tale caso, liscrizione del trasferimento nel libro dei soci ha luogo, su richiesta dellalienante e dellacquirente, dietro esibizione del titolo da cui risultino il trasferimento e lavvenuto deposito, rilasciato dallintermediario che vi ha provveduto ai sensi del presente comma; x il terzo periodo del richiamato co. 1-bis stabilisce che: resta salva la disciplina tributaria applicabile agli atti di cui al presente comma.
Decorrenza

La disposizione in vigore a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione della legge di conversione (ossia a decorrere dal 22.8.2008).
Finalit della disposizione

La finalit della norma quella di introdurre una modalit di deposito dellatto di trasferimento di quote di srl che valorizzi le opportunit offerte dal progresso tecnologico ed in particolar modo la c.d. firma digitale, in quanto strumento idoneo a garantire il pubblico registro ricevente in merito allidentit delle parti contraenti, nellottica della semplificazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini e del contenimento degli oneri che gravano su questi ultimi in dipendenza di adempimenti burocratici. La nuova modalit di deposito degli atti in questione non si sostituisce a quella tradizionale tuttora disciplinata dal co. 2 dellart. 2470 c.c. (la quale implica lintervento del notaio per lautenticazione delle firme delle parti contraenti ed il deposito a sua cura della scrittura privata da esso autenticata), bens si affianca ad essa, coerentemente alla finalit di una disposizione che mira ad offrire opportunit, piuttosto che ad imporre vincoli. Come ogni disposizione destinata a generare una vera e propria rivoluzione nel microcosmo in cui va ad innestarsi, anche la norma in commento si caratterizzata per un iter normativo alquanto travagliato. Inizialmente prevista nellambito del disegno di decreto legge da cui si originato il DL 112/2008, stata poi spostata nel disegno di legge collegato alla manovra economica (i cui tempi di approvazione non sono ad oggi ancora noti), per poi tornare ad essere inserita nel maxi-emendamento su cui il Governo ha posto la fiducia in sede di conversione in legge del DL 112/2008, non prima per di aver vissuto, in fase di prima lettura alla Camera, ripetute sparizioni e ricomparse durante i lavori di Commissione.

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Cessione di quote di srl

Procedura tradizionale (art. 2470 c.c.)

Procedura alternativa (art. 36 co. 1-bis del DL 112/2008)

Autenticazione delle firme e deposito della scrittura privata autenticata a cura del notaio

Sottoscrizione dellatto con firma digitale da parte dei contraenti e deposito a cura del dottore commercialista

Fig. 1 - Cessione di quote di srl Tutto ci premesso, di seguito ci si sofferma: x dapprima sugli specifici elementi di novit che discendono dallintroduzione della richiamata disposizione (si veda il successivo 2): x successivamente sui profili disciplinari che caratterizzano la circolazione delle quote di partecipazione in srl, al fine di contestualizzare in tale ambito i profili di novit gi precedentemente analizzati (si veda il successivo 3). 2 NOVIT INTRODOTTE DAL DL 112/2008
R Il DL 112/2008 ha introdotto una nuova procedura mediante la quale possibile ottenere liscrizione nel Registro delle imprese degli atti di trasferimento aventi per oggetto partecipazioni in srl, in alternativa alla procedura di deposito disciplinata dal co. 2 dellart. 2470 c.c.

Con lintroduzione delle disposizioni formalizzate nel co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, il Governo ed il Parlamento mirano a conseguire due obiettivi, nel rispetto di un vincolo: x lobiettivo di una ulteriore valorizzazione della firma digitale, quale strumento di modernizzazione dei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione; x lobiettivo della riduzione, per cittadini e imprese, degli oneri derivanti da adempimenti di carattere burocratico, ancorch finalizzati alla tutela della fede pubblica; x il vincolo del mantenimento di adeguate garanzie a presidio delle esigenze di tutela del pubblico interesse rappresentato, nel caso di specie, dalla veridicit e correttezza dei dati depositati per liscrizione nel Registro delle imprese, al fine di garantire il corretto funzionamento del relativo regime di pubblicit legale. Prescindendo, in questa sede, dallintenso dibattito sorto in merito alleffettiva idoneit della norma a conseguire tali risultati, di seguito ci si sofferma sui seguenti aspetti: x individuazione degli intermediari abilitati per il deposito degli atti di trasferimento di quote di srl sottoscritti mediante firma digitale (si veda il successivo 2.1); x ruolo e doveri dellintermediario previsto dal co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 (si veda il successivo 2.2); x profili procedurali e fiscali degli atti di trasferimento di quote di srl sottoscritti mediante firma digitale (si veda il successivo 2.3); x presupposti per liscrizione a libro dei soci del trasferimento perfezionato mediante ricorso alla procedura di cui al co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 (si veda il successivo 2.4); x costituzione di pegno o usufrutto su quote di partecipazione in srl (si veda il successivo 2.5).

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2.1 INTERMEDIARI ABILITATI PER IL DEPOSITO MEDIANTE FIRMA DIGITALE

Nel valorizzare lo strumento della firma digitale, attribuendo ad essa piena rilevanza ai fini del deposito presso il Registro delle imprese degli atti di trasferimento di quote di srl, il legislatore ha ritenuto opportuno prevedere la figura di un intermediario, cui affidare il compito di curare per conto delle parti il deposito telematico dellatto presso il Registro delle imprese. La ratio per la quale il legislatore ha ritenuto opportuno frapporre tra le parti e il pubblico registro ricevente un soggetto terzo che curi il deposito dellatto sembrerebbe riconducibile alla precipua volont che detto soggetto terzo sovraintenda alle fasi preliminari, al momento da cui decorre lefficacia dellatto nei confronti dei terzi (ossia liscrizione nel Registro delle imprese) e, a seguire, nei confronti della societ (ossia liscrizione a libro soci, per ottenere la quale necessaria, tra le altre cose, lavvenuta iscrizione dellatto nel Registro delle imprese). Quanto precede parrebbe evincersi da due fattori: x in primo luogo dal fatto che, nella fattispecie disciplinata dal co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, la figura dellintermediario non eventuale, bens ineludibile; x in secondo luogo dal fatto che, ai fini della individuazione dei soggetti che possono rivestire il ruolo di intermediari ai fini che qui interessano, il co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 ha scelto un criterio estremamente selettivo in termini di requisiti professionali.
2.1.1 Imprescindibilit dalla figura dellintermediario

Per quanto riguarda il primo aspetto, di tutta evidenza il diverso ruolo giocato dallintermediario di cui al co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, rispetto a quello giocato dallintermediario previsto da altri contesti normativi, quali ad esempio quelli relativi alla presentazione telematica delle dichiarazioni fiscali o al deposito telematico dei bilanci presso il Registro delle imprese. In tali contesti, infatti, la figura dellintermediario meramente eventuale, nel senso che il soggetto per conto del quale esso cura linoltro telematico della dichiarazione o del bilancio potrebbe scegliere di estrometterlo e occuparsi direttamente di tale adempimento, se in possesso della necessaria strumentazione informatica e delle relative conoscenze. indubbio che in questi casi la figura dellintermediario concepita dal legislatore in stretta correlazione allesecuzione di un adempimento di natura informatica (linoltro telematico), a supporto eventuale del soggetto obbligato alla presentazione della dichiarazione o del bilancio. Dopodich assai frequente (per non dire la regola) che lintermediario, oltre a curare linoltro telematico della dichiarazione o del bilancio, sia il soggetto che ne cura anche la predisposizione del contenuto, ove in possesso delle necessarie competenze tecniche; tuttavia tale circostanza rimane una eventualit, ben potendo accadere che esso si limiti ad inoltrare una dichiarazione o un bilancio predisposto direttamente dal soggetto che gli conferisce lincarico di presentazione o deposito telematico. Viceversa, nel caso degli atti di trasferimento di quote di srl, il co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 non prevede alternative al deposito per il tramite della figura dellintermediario ivi contemplata, denotando in modo chiaro la centralit di questa figura nella costruzione normativa del legislatore. Evidentemente, nel prevedere innovative modalit di deposito presso il Registro delle imprese che valorizzassero il ruolo della firma digitale, il legislatore ha ritenuto opportuno contemperare questo oggettivo processo di modernizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini con meccanismi idonei a garantire la tutela del pubblico interesse consistente, nel caso di specie, nel corretto funzionamento del regime di pubblicit legale assicurato dal Registro delle imprese.
2.1.2 Soggetti che possono rivestire il ruolo di intermediario

I meccanismi di tutela di cui si fatto cenno risulterebbero privi di ogni pregnanza ove il ruolo di filtro fosse affidato a soggetti privi di riconosciute competenze in materia societaria e, al contempo, privi di uno status giuridico che ponga i medesimi al servizio del pubblico interesse, oltre che del soggetto per conto del quale esplicano il proprio mandato professionale. Non stupisce dunque (ed anzi conferma quanto sin qui tratteggiato) la scelta del legislatore di circoscrivere la figura dellintermediario, per il deposito presso il Registro delle imprese degli atti di trasferimento di quote di srl, ai soli iscritti a professioni ordinistiche del comparto economico-giuridico, in quanto i soli a coniugare, per

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materia e per status giuridico, le esigenze di competenza e affidabilit professionale in ambito societario con il ruolo di professionisti al servizio del pubblico interesse2. Ancorch le professioni ordinistiche del comparto economico-giuridico siano tre (Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Notariato e Avvocatura), la norma individua quali possibili intermediari i soli dottori commercialisti, ragionieri e periti commerciali. Tale individuazione non ha luogo in forma diretta, bens mediante espresso rinvio ai soggetti di cui al co. 2quater dellart. 31 della L. 340/2000 (ossia coloro che possono svolgere il ruolo di intermediari nel deposito presso il Registro delle imprese dei bilanci e degli altri documenti di cui allart. 2435 c.c.). La mancata inclusione dei notai a dir poco ovvia, essendo tali professionisti coloro che, gi prima della novit introdotta dal co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, svolgono il ruolo di filtro a tutela del pubblico interesse nellambito della procedura tradizionale di deposito dellatto di trasferimento di quote di srl nella forma di scrittura privata autenticata, ai sensi dellart. 2470 c.c. Meno immediata appare la mancata inclusione dellAvvocatura, la quale tuttavia sembrerebbe potersi spiegare sulla base di circostanze meramente contingenti: x da un lato, la preferenza del legislatore, quanto meno in questa prima fase, per quelle professioni ordinistiche che hanno gi maturato una significativa confidenza nellinterfacciarsi con gli uffici del Registro delle imprese (depone in questo senso proprio la scelta di non procedere ad una individuazione diretta, bens mediante rinvio alla norma che individua i soggetti gi in precedenza abilitati a depositare telematicamente atti presso il Registro delle imprese per conto della propria clientela); x dallaltro, il diverso tasso di interesse dimostrato dagli organismi istituzionali di rappresentanza dellAvvocatura, rispetto a quelli dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, per una novit che pone in capo ai professionisti interessati non solo onori (in termini di apprezzabile riconoscimento del ruolo pubblico svolto), ma anche oneri (in termini di responsabilit professionale) e che non pu quindi certo prescindere da una convinta partecipazione dei diretti interessati.
Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - Iscritti alla sezione A

Ai fini della individuazione dei soggetti che possono rivestire il ruolo di intermediario negli atti di cessione di quote di srl, rimane attualmente da dirimere unultima questione tutta interna allAlbo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Infatti, poich il co. 2-quater dellart. 31 della L. 340/2000 fa riferimento a dottori commercialisti, ragionieri e periti commerciali, ma a decorrere dall1.1.2008 gli Albi dei Dottori Commercialisti (da un lato) e dei Ragionieri e Periti Commerciali (dallaltro) sono stati unificati nel c.d. Albo Unico che, ai sensi del DLgs. 139/2005, contempla anche la figura professionale dellEsperto Contabile (nella sezione B dellAlbo), lecito chiedersi se il ruolo di intermediario possa essere rivestito da tutti gli iscritti allAlbo Unico (e quindi anche agli Esperti Contabili di cui alla sezione B), oppure soltanto da coloro che risultano iscritti nella sezione A dellAlbo Unico (e quindi solo Dottori Commercialisti e Ragionieri). A tale proposito, senzaltro utile ricordare che, ai sensi del co. 1 dellart. 78 del DLgs. 139/2005, i richiami agli iscritti negli Albi dei dottori commercialisti o ai dottori commercialisti, nonch i richiami agli iscritti negli Albi dei ragionieri e periti commerciali o ai ragionieri e periti commerciali contenuti nelle disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, si intendono riferiti agli iscritti nella Sezione A Commercialisti dellAlbo. Considerato che il co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 individua la figura dellintermediario non gi in via diretta, bens mediante rinvio ad una disposizione che risultava vigente alla data di entrata in vigore del DLgs. 139/2005, sembrerebbe conseguirne lapplicabilit della richiamata norma transitoria. Quanto precede trova espressa conferma nella circolare 18.9.2008 n. 5-IR del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, laddove viene affermato a chiare lettere che le competenze in oggetto devono ritenersi attribuite esclusivamente agli iscritti nella sezione A Commercialisti dellAlbo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
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A tale proposito, giova ricordare il disposto dellart. 5 del Codice Deontologico della Professione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile, il quale recita testualmente nei suoi primi tre commi: [1] Il professionista ha il dovere e la responsabilit di agire nellinteresse pubblico. [2] Soltanto nel rispetto dellinteresse pubblico egli potr soddisfare la necessit del proprio cliente. [3] A causa dellinteresse pubblico, il professionista che venga a conoscenza di violazioni del presente Codice da parte di colleghi ha il dovere di informare il Consiglio dellOrdine competente delle suddette violazioni.

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2.2 OBBLIGHI DELLINTERMEDIARIO

Sulla base del tenore letterale del co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, convertito con modificazioni nella L. 133/2008, lunico obbligo che la norma pone a carico dellintermediario quello di procedere, entro trenta giorni, al deposito dellatto di trasferimento sottoscritto dalle parti con firma digitale (si veda il successivo 2.3). Tuttavia, la circostanza che la funzione di intermediario possa essere svolta esclusivamente da un iscritto nella sezione A dellAlbo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, comporta linsorgenza di una serie di obblighi ulteriori (e correlati profili di responsabilit) che, pur non discendendo direttamente dal disposto del co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, discendono dallo status giuridico dellintermediario che tale norma ha volutamente individuato. Gli ulteriori obblighi (e i correlati profili di responsabilit) riguardano: x lidentificazione delle parti (si veda il successivo 2.2.1); x la verifica della capacit soggettiva ed oggettiva delle parti (si veda il successivo 2.2.2); x la verifica della conformit dellatto di trasferimento alla legge e allatto costitutivo della societ (si veda il successivo 2.2.3). I presupposti, in forza dei quali possono insorgere in capo al commercialista-intermediario i predetti obblighi di controllo (e i correlati profili di responsabilit), sono: x la normativa antiriciclaggio (art. 16 del DLgs. 21.11.2007 n. 231); x la diligenza professionale (co. 2 dellart. 1176 c.c.); x la deontologia professionale (art. 5 del Codice Deontologico della Professione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile).
2.2.1 Identificazione delle parti

Per i Dottori Commercialisti e per gli Esperti Contabili la verifica dellidentit delle parti di un contratto costituisce, al verificarsi di determinati presupposti, un preciso obbligo di legge imposto dalla c.d. normativa antiriciclaggio. In particolare, nel caso di atti di trasferimento di partecipazioni di srl, la circolare 18.9.2008 n. 5-IR del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili sottolinea che ai sensi dellart. 16 del d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231, detto adempimento dovuto, anche nellipotesi di mero invio telematico, ogni qual volta il trasferimento delle partecipazioni di s.r.l. implichi la movimentazione di somme di denaro di importo pari o superiore a quindicimila euro, nonch in tutti quei casi in cui loperazione abbia valore non determinato o non determinabile. Per altro, anche laddove manchi il richiamato presupposto di legge (ad esempio, perch il trasferimento implica la movimentazione di somme di denaro di importo inferiore a quindicimila euro), si evince dalla circolare 18.9.2008 n. 5-IR del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili come in capo al commercialista-intermediario permanga lobbligo di procedere allidentificazione delle parti, sebbene a quel punto in forza del rispetto di un obbligo deontologico (con quel che ne consegue in termini di responsabilit soltanto sul piano disciplinare).
2.2.2 Verifica della capacit soggettiva ed oggettiva a contrarre

Il commercialista-intermediario, che procede al deposito presso il Registro delle imprese di un atto di trasferimento di partecipazioni di srl, deve considerarsi vincolato alla preventiva verifica della capacit delle parti a contrarre, sia dal punto di vista soggettivo che dal punto di vista oggettivo.
Capacit soggettiva

Per capacit soggettiva, si intende leffettiva capacit di agire della parte ed inoltre, nel caso in cui la parte sia un soggetto diverso da una persona fisica, leffettiva titolarit del necessario potere di rappresentanza in capo alla persona fisica che interviene nellatto quale suo rappresentanza negoziale.
Capacit oggettiva

Per capacit oggettiva, si intende leffettiva titolarit delloggetto dellatto di trasferimento da parte di colui che ne dispone.

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A tale fine, diviene necessario verificare anche lesistenza di eventuali gravami, nonch di regimi di comunione dei beni, quali ad esempio la comunione legale tra coniugi.
Presupposti dellobbligo di verifica

I predetti obblighi di verifica gravano in capo al commercialista-intermediario sulla base di un duplice presupposto: x la diligenza dovuta nellesercizio del proprio mandato professionale, ai sensi dellart. 1176 c.c.; x la tutela del pubblico interesse, ai sensi dellart. 5 del Codice Deontologico della Professione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile. Il primo presupposto (e i discendenti obblighi e responsabilit) opera invero solo nel caso in cui lincarico di procedere al deposito dellatto presso il Registro delle imprese (conferito da tutte le parti del contratto) si inserisca nellambito del pi ampio mandato professionale che egli tradizionalmente riceve (da almeno una delle parti del contratto) ai fini della definizione dellaccordo economico e/o della verifica di tutte le vicende giuridiche ad esso correlate. Ove infatti il commercialista accetti lincarico di provvedere esclusivamente al deposito di un atto di trasferimento di partecipazioni di srl, alla cui formazione egli non abbia in alcun modo recato il proprio apporto consulenziale, lunica diligenza da lui dovuta ai sensi dellart. 1176 c.c. riguarder la corretta e tempestiva trasmissione dellatto, ai fini della sua iscrizione nel Registro delle imprese. Ci non di meno, anche in questa seconda ipotesi, il commercialista-intermediario dovr ritenersi obbligato, sul piano strettamente deontologico, alleffettuazione dei predetti controlli, in quanto necessari ad assicurare la rispondenza al vero dellatto depositato per liscrizione presso il Registro delle imprese e la conseguente tutela del pubblico interesse rappresentato dal corretto funzionamento del regime di pubblicit legale ad esso sottostante3.
2.2.3 Verifica della conformit alla legge ed atto costitutivo

Il commercialista-intermediario, che procede al deposito presso il Registro delle imprese di un atto di trasferimento di partecipazioni di srl, deve considerarsi vincolato alla preventiva verifica della conformit dellatto alla legge ed allo statuto.
Conformit alla legge

La conformit dellatto di trasferimento di partecipazioni di srl alla legge implica una verifica dellassenza di presupposti idonei a cagionarne la nullit ab origine. In particolare, si tratta di verificare che il contenuto dellatto: x non ne determini la contrariet alla legge e allordine pubblico; x non presenti altri vizi che ne comportano la nullit ex lege (quali, a titolo meramente esemplificativo, lassoluta indeterminatezza delloggetto o la mancata individuazione delle parti del negozio).
Conformit allatto costitutivo

La conformit dellatto di trasferimento di partecipazioni di srl allatto costitutivo della societ deve essere valutata verificando il contenuto di questultimo, con particolare riferimento alleventuale presenza di: x clausole di intrasferibilit assoluta o relativa delle partecipazioni; x clausole che subordinano la trasferibilit delle partecipazioni al gradimento (mero o non mero) di un determinato soggetto od organo societario; x clausole che, nel caso di trasferimento di partecipazioni, prevedono il diritto di prelazione a favore dei soci; x clausole di altro tipo che prevedono espresse limitazioni in ordine al trasferimento delle partecipazioni della societ, ivi comprese eventuali clausole che dovessero prevedere vincoli attinenti la forma che il relativo atto deve assumere4.
3 4

In senso conforme, si veda: circolare 18.9.2008 n. 5-IR del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Se, per ipotesi, un atto costitutivo di srl contemplasse una clausola con la quale viene previsto espressamente che latto di

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Giova ricordare che il trasferimento di partecipazioni di srl effettuato in violazione di una clausola dellatto costitutivo della societ comporta non gi la nullit o comunque linefficacia assoluta del trasferimento medesimo, bens soltanto la sua inefficacia (e, quindi, la sua inopponibilit) nei confronti della sola societ, oltre al diritto dei soci di ottenere il risarcimento del danno eventualmente patito5.
Presupposti dellobbligo di verifica

Anche in questo caso, i predetti obblighi di verifica gravano in capo al commercialista-intermediario sulla base di un duplice presupposto: x la diligenza dovuta nellesercizio del proprio mandato professionale, ai sensi dellart. 1176 c.c.; x la tutela del pubblico interesse, ai sensi dellart. 5 del Codice Deontologico della Professione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile. Analogamente a quanto evidenziato nel precedente 2.2.2, il primo presupposto (e il correlato profilo di responsabilit per il commercialista-intermediario) sussiste solo nel caso in cui lincarico di procedere al deposito dellatto presso il Registro delle imprese (conferito da tutte le parti del contratto) si inserisca nellambito del pi ampio mandato professionale che egli tradizionalmente riceve (da almeno una delle parti del contratto) ai fini della definizione dellaccordo economico e/o della verifica di tutte le vicende giuridiche ad esso correlate. Diversamente (ossia qualora il commercialista accetti lincarico di provvedere esclusivamente al deposito di un atto di trasferimento di partecipazioni di srl gi perfezionato), gli obblighi di controllo in questione assumono rilevanza esclusivamente sul piano della deontologia professionale. Tuttavia, in questa ipotesi di mandato professionale avente per oggetto il solo deposito dellatto gi formato presso il Registro delle imprese, la circolare 18.9.2008 n. 5-IR del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili sembra ricondurre gli obblighi deontologici di verifica da parte del commercialista-intermediario alla sola conformit del contenuto dellatto di trasferimento alla legge e non anche allatto costitutivo della societ (ossia, in altre parole, ai soli controlli finalizzati a verificare che latto di trasferimento non sia affetto da vizi di nullit).
2.3 PROCEDURA DI DEPOSITO DELLATTO PRESSO IL REGISTRO DELLE IMPRESE

Il deposito telematico dellatto di trasferimento di quote di srl, secondo la modalit alternativa prevista dal co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, implica in primo luogo che tutte le parti del contratto, cos come il professionista cui viene conferito lincarico di procedere al deposito, siano munite di firma digitale. Ove anche uno soltanto dei predetti soggetti non risultasse munito di firma digitale (o comunque non ne ottenesse il rilascio in tempo utile), lunica procedura di deposito che rimane esperibile quella tradizionale con autentica da parte del notaio, ai sensi dellart. 2470 c.c. Si tratta, quindi, di un presupposto assai pi stringente di quello che invece caratterizza, ad esempio, la procedura di deposito dei bilanci o delle cariche societarie, coerentemente, del resto, con il differente ruolo che il co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 attribuisce alla figura dellintermediario rispetto a quello da esso esercitato nei diversi contesti qui richiamati.

trasferimento di partecipazioni deve constare da un atto redatto nella forma di scrittura privata autenticata o atto pubblico, ne conseguirebbe linopponibilit alla societ di un trasferimento perfezionato mediante atto sottoscritto con firma digitale, secondo la procedura prevista dal co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008. Tale considerazione, per altro, ci consente di richiamare lattenzione sul fatto che, in sede di nuova costituzione di societ a responsabilit limitata, quanto mai opportuno verificare che la bozza di atto costitutivo non contempli previsioni di questo tipo, pena limpossibilit di avvalersi in seguito della nuova procedura, senza una preventiva modifica dellatto costitutivo. Tribunale di Catania, sentenze del 5.5.2003 e del 20.11.2002. Anche il Tribunale di Napoli (sentenza del 7.11.2002) e di Trieste (ordinanza del 3.9.2002) escludono che la violazione di clausole statutarie limitative della libera circolazione delle partecipazioni di societ di capitali possa comportare linefficacia assoluta del trasferimento (ossia anche tra le parti e nei confronti dei terzi diversi dalla societ). Fermo restando che quanto precede costituisce lorientamento condiviso dalla dottrina e dalla giurisprudenza maggioritaria, va comunque sottolineato che non mancano taluni precedenti giurisprudenziali che hanno invece ritenuto di individuare, nella violazione delle clausole statutarie in esame, il presupposto dellinefficacia assoluta del trasferimento delle partecipazioni (Tribunale di Roma, ordinanza del 4.5.98; Tribunale di Milano, sentenza del 23.9.91) e finanche la nullit del medesimo.

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Entro trenta giorni dal perfezionamento dellatto con sottoscrizione mediante firma digitale, il professionista incaricato del deposito telematico deve procedere alla spedizione dellatto allufficio del Registro delle imprese nella cui circoscrizione stabilita la sede legale della societ.
Deposito al Registro delle imprese

Procedura tradizionale (art. 2470 c.c.)

Procedura alternativa (art. 36 co. 1-bis del DL 112/2008) Deposito telematico entro 30 giorni a cura del Dottore Commercialista

Deposito entro 30 giorni a cura del notaio rogante

Fig. 2 - Deposito al Registro delle imprese Prima dellinoltro telematico per il deposito presso il Registro delle imprese, latto di trasferimento sottoscritto dalle parti con firma digitale deve essere assoggettato a registrazione presso lAgenzia delle Entrate. Lultima parte del co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 stabilisce infatti che resta salva la disciplina tributaria applicabile agli atti di cui al presente comma, al fine precipuo di confermare lobbligatoriet della registrazione in termine fisso dellatto di trasferimento di quote di srl, con applicazione dellimposta di registro nella misura fissa di 168,00 euro, ai sensi dellart. 11 della Parte I della Tariffa allegata al DPR 131/866. Tutto ci premesso, il processo che porta al deposito, presso il Registro delle imprese, dellatto di trasferimento di partecipazioni di srl, a cura dellintermediario di cui al co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, pu essere idealmente suddiviso nelle seguenti fasi: x creazione del documento informatico (si veda il successivo 2.3.1); x registrazione dellatto presso lAgenzia delle Entrate (si veda il successivo 2.3.2); x presentazione allufficio del Registro delle imprese della richiesta di deposito dellatto (si veda il successivo 2.3.3).
2.3.1 Creazione del documento informatico

Ai fini del deposito per liscrizione nel Registro delle imprese secondo la procedura prevista dal co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, latto di trasferimento di partecipazioni di srl deve risultare da un documento informatico non modificabile, sottoscritto con firma digitale dalle parti e assoggettato a marcatura temporale, al fine di attribuire al medesimo data certa, rispetto ai termini entro i quali, rispettivamente, le parti devono procedere alla sua registrazione (si veda il successivo 2.3.2) e lintermediario deve procedere al suo deposito presso il Registro delle imprese (si veda il successivo 2.3.3). La fase procedurale di creazione del documento informatico pu dunque essere idealmente suddivisa in ulteriori quattro sotto-fasi: x predisposizione dellatto con un programma di videoscrittura; x conversione del file in un formato statico non modificabile; x apposizione della firma digitale da parte dei contraenti; x apposizione della marcatura temporale sul documento informatico sottoscritto digitalmente.

In mancanza di tale specificazione da parte del co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, si sarebbe infatti potuto dubitare della necessit di assoggettare a registrazione in termine fisso gli atti di cessione di quote sottoscritti con firma digitale, posto che lart. 11, Parte I della Tariffa allegata al DPR 131/86 prevede questo tipo di obbligo solo per gli atti aventi per oggetto la negoziazione di quote societarie la cui stipulazione ha avuto luogo nella forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata.

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Predisposizione dellatto con un programma di videoscrittura

Il documento informatico da cui deve constare latto di trasferimento di partecipazioni di srl, ai fini del suo deposito presso il Registro delle imprese secondo la procedura prevista dal co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, deve essere creato in originale con un programma di videoscrittura. Non invece ammesso che il documento informatico sia generato mediante scansione di un atto cartaceo sottoscritto manualmente dalle parti (ivi compreso il caso in cui le parti appongano poi anche la propria firma digitale sul documento informatico cos generato). Secondo quanto riportato dalle istruzioni diramate dalle prime Camere di Commercio che si sono attivate in tal senso, risulta infatti che il documento informatico generato mediante scansione di un atto cartaceo sottoscritto manualmente dalle parti costituisce una mera copia digitale non autenticata delloriginale (cartaceo), diversa quindi sia dalloriginale che dalla copia autentica, le quali rappresentano le uniche due modalit previste ai fini delliscrizione nel Registro delle imprese7.
Conversione del file in formato statico non modificabile

Al fine di garantire lintegrit e limmodificabilit del documento informatico recante latto di trasferimento, il file da sottoscrivere digitalmente deve essere in formato tale da escludere lesistenza di macroistruzioni o codici eseguibili tali da attivare funzionalit che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso file rappresentati. A tale proposito, la circolare 18.9.2008 n. 5-IR del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili evidenzia che tra i formati non utilizzabili parrebbe rientrare anche il normale .pdf, suggerendo di avvalersi, in questa prima fase di applicazione della nuova disciplina8, del formato PDF/A, standard riconosciuto a livello internazionale per larchiviazione a lungo termine dei documenti elettronici (ISO 19005-1:2005)9, oppure del formato TIFF (.tif).
Apposizione della firma digitale

Il documento informatico convertito in formato statico non modificabile deve essere sottoscritto con firma digitale da tutte le parti contraenti. Ove dunque anche una soltanto delle parti non risulti dotata di un certificato valido di firma digitale, lunica procedura esperibile, per il deposito presso il Registro delle imprese dellatto di trasferimento di partecipazioni di srl, rimane quella tradizionale del co. 2 dellart. 2470 c.c. Lapposizione della firma digitale a cura dei singoli contraenti pu avvenire in momenti distinti e non necessariamente alla presenza dellintermediario cui viene conferito lincarico di provvedere al deposito dellatto presso il Registro delle imprese. Tuttavia, la circolare 18.9.2008 n. 5-IR del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili precisa che tale presenza [] necessaria ogni qualvolta appaia opportuna in ragione del limitato grado di conoscenza dei contraenti medesimi e del contesto nellambito del quale il trasferimento si concretizza. Sin dallapposizione della prima firma digitale, il documento informatico assume estensione .p7m. Giova per altro sottolineare che, qualora il trasferimento abbia per oggetto partecipazioni possedute in regime di comunione legale tra i coniugi, si rende necessaria la sottoscrizione con firma digitale (e, quindi, la titolarit di un valido certificato di firma digitale) di entrambi i coniugi anche nel caso in cui le partecipazioni risultino intestate ad uno soltanto dei due. Si ricorda infine che, ai sensi dellart. 21 co. 2 del DLgs. 7.3.2005, n. 82 (codice dellamministrazione digitale): x il documento informatico, sottoscritto con firma digitale o con un altro tipo di firma elettronica qualificata, ha lefficacia prevista dallart. 2702 del codice civile; x lutilizzo del dispositivo di firma si presume riconducibile al titolare, salvo che questi dia prova contraria.

7 8 9

In tal senso: Camere di Commercio del Triveneto, Prime indicazioni di carattere provvisorio, versione del 15.9.2008; Camera di Commercio di Brescia, Nota Operativa n. 17/2008 del 27.8.2008. In attesa degli ulteriori approfondimenti da parte di Unioncamere e degli organismi tecnici preposti (Cnipa e Ministero per la pubblica amministrazione e linnovazione). Si tratta di una particolare categoria del formato PDF, che pu essere prodotto tramite diversi strumenti (ad esempio Adobe Acrobat professional, versione 8.0 e successive), anche gratuiti e open source (quali Openoffice, versione 2.4 e successive).

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Apposizione della marcatura temporale

In corrispondenza della data di apposizione della firma digitale da parte dellultimo contraente che a ci provvede, sul documento informatico deve essere apposta anche la c.d. marcatura temporale, determinando in tal modo la data dellatto. Le prime indicazioni operative di carattere provvisorio delle Camere di Commercio del Triveneto, diramate in data 15.9.2008, ricordano che: x per apporre la marcatura temporale su un atto informatico ci si pu avvalere del software gratuito Dike; x le marche temporali possono essere preventivamente acquisite presso il negozio no line del sito web di Infocert (www.firma.infocert.it). importante sottolineare che, con lapposizione della marcatura temporale sul documento informatico sottoscritto con firma digitale, lestensione del file passa da p7m a m7m, rendendolo non ulteriormente modificabile. In altre parole, ove si apponga la marcatura temporale e ci si accorga successivamente che manca ancora la sottoscrizione con firma digitale di una o pi parti, non possibile apporre sul documento informatico le firme digitali mancanti e procedere poi ad una nuova marcatura temporale dello stesso, bens diviene necessario ricominciare dal principio il processo di creazione del documento informatico.
2.3.2 Registrazione presso lAgenzia delle Entrate

Una volta creato, latto informatico, sottoscritto digitalmente dalle parti e sottoposto a marcatura temporale, deve essere presentato per la registrazione allAgenzia delle Entrate entro il termine fisso di 20 giorni. Come si accennato, tale obbligo discende dal disposto dellultimo periodo del co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, ai sensi del quale resta salva la disciplina tributaria applicabile agli atti di cui al presente comma. Proprio la volont di mantenere invariato il trattamento tributario implica lassolvimento delle imposte di registro e di bollo, correlate alla richiesta di registrazione dellatto, secondo le identiche misure che risulterebbero applicabili nel caso in cui latto di trasferimento di partecipazioni di srl constasse da scrittura privata autenticata, anzich da documento informatico sottoscritto con firma digitale. Per quanto concerne limposta di registro, ci comporta il pagamento dellimporto fisso di 168,00 euro, moltiplicato per il numero di disposizioni negoziali in esso contenute10, conformemente a quanto chiarito dalla ris. Agenzia delle Entrate 5.6.2008 n. 225. Per quanto concerne limposta di bollo, ci comporta il pagamento di un importo pari ai 15,00 euro previsti per gli atti di trasferimento di partecipazioni sociali redatti nella forma di scrittura privata autenticata e sottoposti a registrazione con procedure telematiche11. La registrazione pu avere luogo presso un qualunque ufficio dellAgenzia delle Entrate, senza dunque che operino vincoli di competenza territoriale in ragione della sede della societ o del domicilio delle parti che avanzano la richiesta di registrazione.
Soggetti obbligati a richiedere la registrazione

I soggetti obbligati a richiedere la registrazione dellatto sono esclusivamente le parti. Il commercialista-intermediario, di cui al co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, non risulta infatti annoverato tra i soggetti di cui allart. 10 del DPR 131/86. Ci non si meno, nulla osta al fatto che una o pi delle parti contraenti conferiscano al commercialistaintermediario lincarico di procedere per loro conto alla richiesta di registrazione dellatto. In tal caso, tuttavia, alla richiesta di registrazione deve essere allegata la procura speciale con la quale una o pi delle parti conferiscono al commercialista-intermediario lincarico di procedere per loro conto. Ai sensi del co. 2 dellart. 63 del DPR 600/73, la sottoscrizione della procura speciale deve essere autenticata, ma a tale autenticazione pu provvedere il commercialista stesso.

10

Nel caso ad esempio di un atto che dispone la cessione di una quota del 60% posseduta da Tizio, nei confronti di Caio per il 20% e di Sempronio per il 40%, limposta di registro si applica non gi nella misura di 168,00 euro, bens nella misura di 332,00 euro (= 168,00 euro u 2). 11 Punto 3) del co. 1-bis. 1 dellart. 1 della Tariffa dellimposta di bollo, parte prima, annessa al DPR 642/72.

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Procedura di registrazione a regime

A regime, prevedibile che lAgenzia delle Entrate metta a punto una apposita piattaforma software che consenta:
x x

di assolvere limposta di registro (168,00 euro) e limposta di bollo (15,00 euro) attraverso un sistema di pagamento telematico; e contestualmente di chiedere per via telematica la registrazione dellatto sottoscritto con firma digitale dalle parti e sottoposto a marcatura temporale.

Tale software dovr essere in grado di dialogare con le procedure informatiche che presiedono al deposito telematico degli atti presso il Registro delle imprese, dando modo al conservatore di riscontrare lavvenuto assolvimento dellimposta di registro in relazione allatto (sottoscritto digitalmente dalle parti e sottoposto a marcatura temporale) che il commercialista-intermediario allega alla distinta telematica (modello S6) con la quale, sempre telematicamente, effettua la richiesta di iscrizione sul Registro delle imprese (sottoscrivendo a sua volta la richiesta di iscrizione con propria firma digitale).
Procedura di registrazione transitoria

In via transitoria, fino a quando lAgenzia delle Entrate non predisporr un apposito ambiente informatico riservato alla registrazione in via telematica degli atti in oggetto, la circolare 18.9.2008 n. 5-IR del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili suggerisce che la registrazione possa avere luogo mediante presentazione allufficio della richiesta di registrazione (modello 69), allegando alla stessa, su supporto informatico, latto di trasferimento sottoscritto digitalmente dalle parti (con apposizione della marcatura temporale) unitamente ad una copia in formato cartaceo del medesimo atto. La circostanza che, nella fase transitoria della procedura, debba essere consegnato su supporto informatico allufficio dellAgenzia delle Entrate un originale informatico dellatto di trasferimento (sottoscritto digitalmente dalle parti e sottoposto a marcatura temporale) implica la necessit di procedere alla creazione di due documenti informatici originali, secondo la procedura descritta nel precedente 2.3.1. Il pagamento delle imposte correlate alla richiesta di registrazione dovrebbe avere luogo mediante modello F23, utilizzando i seguenti codici tributo: x 109T, per quanto concerne limposta di Registro; x 456T, per quanto concerne limposta di bollo. Se quanto precede pare pacifico per quel che riguarda limposta di Registro, qualche perplessit permane con riferimento allimposta di bollo. Infatti, in attesa di chiarimenti ufficiali da parte dellAgenzia delle Entrate, permane il dubbio se limposta di bollo non debba essere invece assolta mediante apposizione dei contrassegni sostitutivi delle marche da bollo rilasciati, con modalit telematiche, dagli intermediari convenzionati con lAgenzia delle Entrate (es. rivenditori di generi di monopolio). Lassolvimento dellimposta di bollo in questa fase di procedura transitoria lascia per altro aperti alcuni dubbi anche per quel che concerne lentit stessa del tributo. Posto infatti che la misura di 15,00 euro, prevista dal punto 3) del co. 1-bis. 1 dellart. 1 della Tariffa dellimposta di bollo, parte prima, annessa al DPR 642/72, concerne gli atti di trasferimento di partecipazioni sociali sottoposti a registrazione con procedure telematiche, essa pare non applicabile in relazione agli atti per i quali la richiesta di registrazione ha invece luogo mediante presentazione cartacea allufficio del modello 69. Ove si condividesse tale impostazione, tornerebbe applicabile, in questa fase transitoria, la misura di 14,62 euro per ogni foglio12 ordinariamente prevista per gli atti autenticati da notai o da altri pubblici ufficiali dallart. 1, co. 1, della predetta Tariffa. A tale proposito, la circolare 18.9.2008 n. 5-IR del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili evidenzia per che, quanto meno con riferimento al documento informatico originale, limporto di 14,62 euro non pu dipendere dal numero dei fogli di cui latto si compone (e dovrebbe dunque risultare dovuto in misura fissa). Opposto invece il discorso per la copia cartacea da presentare allufficio dellAgenzia delle Entrate per la registrazione, in quanto la nota 1 allart. 1 della Tariffa, parte prima, dellimposta di bollo dispone che per le
12

Ai sensi dellart. 5 del DPR 642/72, il foglio si intende composto da quattro facciate.

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copie dichiarate conformi, limposta, salva specifica disposizione, dovuta indipendentemente dal trattamento previsto per loriginale e, pertanto, pare inevitabile che, in questa fase transitoria, su detta copia limposta rimanga dovuta nella misura di 14,62 euro per ogni foglio.
CHECK LIST PER LA REGISTRAZIONE DELLATTO PRESSO LAGENZIA DELLE ENTRATENELLA FASE TRANSITORIA

calcolo delle imposte dovute ai fini della registrazione: imposta di Registro: 168,00 euro moltiplicato per il numero di trasferimenti contenuti nellatto imposta di bollo: 14,62 euro sulloriginale informatico + 14,62 euro per ogni foglio di quattro facciate sulla copia cartacea ***

pagamento delle imposte dovute ai fini della registrazione: imposta di Registro: mediante modello F23 utilizzando il codice tributo 109T imposta di bollo: mediante modello F23 utilizzando il codice tributo 456T oppure mediante apposizione dei contrassegni sostitutivi delle marche da bollo rilasciati, con modalit telematiche, dagli intermediari convenzionati con lAgenzia delle { Entrate

esibizione allAgenzia delle Entrate: della richiesta di registrazione su modello 69 cartaceo dellatto di trasferimento in originale su supporto informatico (sottoscritto digitalmente e marcato temporalmente) e in copia cartacea (potrebbe essere utile presentarsi allufficio muniti anche di una seconda copia cartacea dellatto; infatti, dal momento che lAgenzia delle Entrate dovr restituire una copia in formato cartaceo dellatto attestante lavvenuta registrazione, potrebbe porsi leventualit che, per poter archiviare una copia dellatto in formato cartaceo, lufficio necessiti dellallegazione di unulteriore copia cartacea; appena il caso di sottolineare che in questo caso lallegazione sarebbe effettuata per mere esigenze organizzative dellufficio e dunque non dovrebbe essere ritenuta assoggettabile allimposta di bollo) del modello F23 attestante lavvenuto pagamento dei tributi e, nel caso di assolvimento dellimposta di bollo mediante apposizione dei contrassegni sostitutivi delle marche da bollo, dei relativi contrassegni della procura speciale conferita al commercialista-intermediario, qualora alla richiesta di registrazione provveda questultimo su incarico delle parti, anzich direttamente le parti stesse

In attesa di chiarimenti ufficiali da parte dellAgenzia delle Entrate

2.3.3

Deposito presso il Registro delle imprese

Una volta registrato presso lAgenzia delle Entrate, latto di trasferimento delle partecipazioni di srl (sottoscritto mediante firma digitale e sottoposto a marcatura temporale) pu essere presentato dal commercialistaintermediario per la sua iscrizione nel Registro delle imprese. Analogamente a quanto previsto nel caso della procedura tradizionale di cui al co. 2 dellart. 2470 c.c., il co. 1bis dellart. 36 del DL 112/2008 impone allintermediario di ottemperare allincarico conferitogli dalle parti entro 30 giorni (il computo dei quali decorre dalla data in corrispondenza della quale risulta apposta la marcatura temporale sul documento informatico). Il deposito dellatto per la sua iscrizione nel Registro delle imprese pu essere perfezionato in via telematica, mediante presentazione del modello S6, predisposto avvalendosi del programma Fedra 6.0 o equivalente e sottoscritto con firma digitale del commercialista-intermediario che a ci provvede. Al modello S6 devono essere allegati latto di trasferimento di cui si chiede liscrizione e lattestazione rilasciata dallAgenzia delle Entrate concernente lavvenuta registrazione dellatto medesimo. Il deposito dellatto presso il Registro delle imprese deve inoltre essere corredato dal pagamento delle imposte di bollo e dei diritti di segreteria nelle misure previste per le ipotesi di trasmissione telematica degli atti.
Presentazione del modello S6

Ai fini che qui interessano, il modello S6, predisposto mediante il programma Fedra 6.0 o equivalente e sottoscritto dal commercialista-intermediario con propria firma digitale, si articola nei seguenti quadri: x quadro A - Estremi iscrizione della domanda; x quadro B - Estremi dellatto; x quadro 1 - Trasferimento quote sociali di srl; x quadro Note.

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Nel quadro A - Estremi iscrizione della domanda deve essere indicata la sigla della provincia della Camera di Commercio presso la quale iscritta la srl le cui partecipazioni sono oggetto di trasferimento, nonch il relativo numero di iscrizione al Repertorio Economico Amministrativo (in acronimo REA). Nelle more di eventuali modifiche alla modulistica camerale, nel quadro B - Estremi dellatto devono essere indicati: x nella sezione ATTO: 13  in corrispondenza della casella codice forma atto, la lettera S (forma scritta) ; 14  in corrispondenza della casella codice atto, la sigla A18 (atto di cessione di quote di srl) ;  in corrispondenza della casella data atto, la data in corrispondenza della quale stata apposta la marcatura temporale sul documento informatico; x nella sezione REGISTRAZIONE:  in corrispondenza della casella data, la data in cui latto risulta essere stato registrato presso lAgenzia delle Entrate;  in corrispondenza della casella n. registrazione, il numero di registrazione attribuito dallufficio;  in corrispondenza delle due caselle uff. registro, rispettivamente la provincia ed il comune di ubicazione dellufficio che ha provveduto alla registrazione.

Nel quadro 1 - Trasferimento quote sociali di srl vanno indicati i dati concernenti ciascun singolo trasferimento contemplato nellatto, sia per quel che attiene i profili soggettivi (dati identificativi delle parti tra cui ha luogo il trasferimento), sia per quel che attiene i profili oggettivi (tipo di trasferimento, valore nominale della partecipazione, ecc.). Nel caso in cui latto contempli una pluralit di trasferimenti necessario compilare altrettanti separati prospetti, per la cui generazione si utilizza il pulsante nuova occorrenza.

13 14

Circolare 18.9.2008 n. 5-IR del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Camere di Commercio del Triveneto, Prime indicazioni di carattere provvisorio, versione del 15.9.2008.

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Nel quadro Note, il commercialista-intermediario deve inserire una propria dichiarazione volta ad autocertificare: x il proprio status di iscritto alla sezione A dellAlbo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, senza provvedimenti disciplinari a proprio carico ostativi allesercizio della professione; x la circostanza di provvedere al deposito dellatto sul Registro delle imprese in esecuzione dello specifico incarico conferitogli dalle parti.
QUADRO NOTE DEL MODELLO S6 Il sottoscritto ..., nato a ............... il ../../., consapevole delle responsabilit penali previste in caso di falsa dichiarazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 DPR 445/2000, dichiara di essere iscritto nella sezione A Commercialisti dellAlbo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di .. al numero .. Dichiara, inoltre, di non avere a proprio carico provvedimenti disciplinari ostativi allesercizio della professione e di espletare il presente incarico su designazione delle parti contraenti

Tuttavia, se il commercialista-intermediario dispone di un dispositivo di firma digitale, emesso dalla Certification Authority Certicomm Firma Qualificata, con riportato il suo ruolo professionale, non deve ulteriormente comprovare la propria qualifica di iscritto allOrdine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili15.
Allegati

Alla richiesta di iscrizione nel Registro delle imprese, presentata mediante compilazione del modello S6 e sottoscritta digitalmente dal commercialista-intermediario, devono essere allegati: x latto di trasferimento sottoscritto con firma digitale delle parti e sottoposto a marcatura temporale; x lattestazione rilasciata dallAgenzia delle Entrate concernente lavvenuta registrazione dellatto medesimo.
15

In tal senso si pongono le Camere di Commercio del Triveneto, nelle Prime indicazioni di carattere provvisorio datate 15.9.2008. La firma digitale di ruolo infatti un certificato di firma digitale che contiene anche una esplicita indicazione dellappartenenza del suo titolare allOrdine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, nonch lespressa menzione dei relativi dati, con un aggiornamento costante di tali informazioni sulla base di comunicazioni effettuate direttamente dallOrdine.

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Ove lattestazione di avvenuta registrazione dellatto sia rilasciata dallAgenzia delle Entrate in formato cartaceo (come tipicamente accadr nel periodo transitorio antecedente limplementazione da parte dellAgenzia delle Entrate di un ambiente informatico che consenta di richiedere e ottenere la registrazione in via telematica), la stessa pu essere allegata nella forma di copia informatica ottenuta mediante scansione delloriginale cartaceo16.
Imposta di bollo e diritti di segreteria sulla richiesta di deposito in via telematica

Il deposito telematico dellatto di trasferimento di partecipazioni di srl, a cura del commercialista-intermediario di cui al co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, implica il pagamento: x dei diritti di segreteria nella misura di 90,00 euro; x dellimposta di bollo nella misura di 65,00 euro. Il versamento di detti ammontari pu avere luogo nei modi ordinari, ossia per il tramite del sistema di pagamento elettronico Telemaco-pay.
2.4 ISCRIZIONE A LIBRO SOCI

Lefficacia del trasferimento di partecipazioni di una srl, cos come quella di qualsiasi contratto ad effetti reali per il quale non sussistano norme specifiche che dispongono diversamente, si perfeziona tra le parti sulla base del mero consenso delle parti legittimamente manifestato (art. 1376 c.c.)17.
Efficacia del trasferimento nei confronti dei terzi

Per quanto riguarda la sua efficacia nei confronti dei terzi (ossia la sua opponibilit ai terzi), lart. 2470 c.c. individua tale momento in coincidenza con quello in cui ha luogo liscrizione dellatto presso il Registro delle imprese. Ci resta vero anche nel caso in cui latto di trasferimento iscritto nel Registro delle imprese sia stato sottoscritto con firma digitale e depositato ai sensi del co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008. Giova per altro ricordare che la natura dichiarativa (e non di mera notizia) della pubblicit sul Registro delle imprese dellatto di trasferimento di quote di srl implica che, in presenza di pi atti di disposizione su una medesima quota, vince chi ottiene per primo liscrizione nel Registro delle imprese, ancorch abbia stipulato in data successiva a quello di altro avente causa (si veda il successivo 3.2.3).
Efficacia del trasferimento nei confronti della societ

Per quanto concerne infine lefficacia del trasferimento nei confronti della societ (e il conseguente diritto della parte acquirente di esercitare i diritti sociali connessi alla partecipazione acquisita), lart. 2470 c.c. individua tale momento in coincidenza di quello in cui ha luogo liscrizione del trasferimento nel libro dei soci (si veda il successivo 3.2.1). Anche tale profilo disciplinare deve intendersi confermato nel caso in cui latto di trasferimento delle quote di srl sia stato sottoscritto con firma digitale e depositato dal commercialista-intermediario, in luogo della tradizionale sottoscrizione autenticata con deposito a cura del notaio. In questo caso, tuttavia, il co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 stabilisce che liscrizione del trasferimento nel libro dei soci ha luogo, su richiesta dellalienante e dellacquirente, dietro esibizione del titolo da cui risultino il trasferimento e lavvenuto deposito, rilasciato dal commercialista-intermediario che vi ha provveduto.

16 17

Camere di Commercio del Triveneto, Prime indicazioni di carattere provvisorio, versione del 15.9.2008. In senso conforme: Cassazione civile, sezione I, sentenza n. 10121 del 2.5.2007.

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Iscrizione a libro soci

Procedura tradizionale (art. 2470 c.c.)

Procedura alternativa (art. 36 co. 1-bis del DL 112/2008)

Su richiesta dellalienante o dellacquirente

Su richiesta congiunta dellalienante e dellacquirente

Fig. 3 - Iscrizione a libro soci Analogamente alla procedura tradizionale, disciplinata dallart. 2470 c.c., liscrizione del trasferimento sul libro dei soci rimane subordinata al preliminare deposito dellatto presso il Registro delle imprese. Diversamente dalla procedura tradizionale, il co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 stabilisce che liscrizione del trasferimento sul libro dei soci ha luogo su richiesta congiunta dellalienante e dellacquirente (laddove lart. 2470 c.c. parla invece di richiesta alternativa dellalienante o dellacquirente). Tale circostanza potrebbe determinare problemi nel caso in cui lalienante, successivamente al perfezionamento e al deposito dellatto, rifiutasse di farsi anchesso parte diligente per la richiesta di annotazione a libro soci del trasferimento della quota, impedendo di fatto allacquirente di assumere la qualifica di socio ed esercitare i relativi diritti. La soluzione potrebbe consistere nellinserire, nellambito del contratto di trasferimento di partecipazioni di srl, una clausola con la quale lalienante conferisce allacquirente il mandato irrevocabile a chiedere anche per suo conto lannotazione del trasferimento a libro soci.
2.5 PEGNO E USUFRUTTO SU QUOTE

Ai sensi dellart. 2471-bis c.c., le quote di partecipazioni in una srl possono costituire oggetto di pegno e/o di usufrutto. La disciplina di queste fattispecie regolata dallart. 2471-bis c.c. mediante rinvio a quanto previsto dallart. 2352 c.c. con riferimento al caso del pegno e dellusufrutto su azioni. Ne consegue, ad esempio, che, salvo convenzione contraria, il diritto di voto correlato alla quota di partecipazione spetta, rispettivamente, al creditore pignoratizio ed allusufruttuario (co. 1 dellart. 2352 c.c.). I riflessi che discendono dalla costituzione delle predette situazioni giuridiche sono opponibili: x ai terzi, solo se risultano iscritte nel Registro delle imprese; x alla societ solo se risultano iscritte nel libro dei soci. La costituzione di pegno o usufrutto su quote di srl comporta, dunque, ai fini della opponibilit ai terzi ed alla societ, il rispetto delle medesime formalit previste per gli atti di cessione di cui allart. 2470 c.c., con quel che parrebbe conseguirne in termini di possibilit di scelta tra la procedura tradizionale della scrittura privata autenticata con deposito a cura del notaio autenticante e la procedura alternativa della sottoscrizione con firma digitale con deposito a cura del commercialista-intermediario, di cui al co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008. Come si gi accennato nel precedente 2.2, giova sottolineare che, laddove gli atti di trasferimento di quote di srl abbiano luogo mediante ricorso alla procedura alternativa di cui al co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, tra i doveri dellintermediario dovr intendersi compresa anche la verifica della eventuale sussistenza di gravami o diritti parziari sulla quota oggetto di negoziazione, quali appunto lesistenza di pegni o di usufrutto. Ai fini di tale verifica, rilevano ovviamente le risultanze del Registro delle imprese e del libro dei soci. Va per sottolineato che lattuale orientamento del mondo camerale sembrerebbe indirizzato nel senso di ritenere applicabile la procedura introdotta dal co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 con riferimento ai soli atti di

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trasferimento tra vivi a titolo oneroso del diritto di propriet di partecipazioni di srl, restando dunque escluse altre fattispecie quali appunto gli atti di costituzione di pegno e di usufrutto18. Ove liscrizione di un atto di trasferimento avente per oggetto lusufrutto su quote di srl, oppure di un atto di costituzione di pegno su quote di srl, dovesse venire rifiutata dallufficio del Registro delle imprese, in ossequio a tale linea interpretativa di carattere restrittivo, rimane ovviamente possibile adire la relativa autorit giurisdizionale. 3 DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE DI QUOTE DI SRL
R Il trasferimento di una partecipazione di srl libero da vincoli e restrizioni, fatto salvo le eventuali limitazioni, anche di carattere assoluto, rinvenibili dallatto costitutivo della societ.

In linea di principio generale, il trasferimento della quota di partecipazione in una societ a responsabilit limitata libero da vincoli e restrizioni, sia nellipotesi di trasferimento inter vivos (compravendita o donazione), sia nellipotesi di successione mortis causa. Tuttavia, vincoli alla trasferibilit della quota, anche di carattere assoluto, possono essere espressamente previsti nellatto costitutivo della societ, nel qual caso il trasferimento avvenuto in violazione di tali vincoli risulta inopponibile alla societ, ancorch efficace tra le parti (si veda il successivo 3.1).
Efficacia del trasferimento inter vivos

Ai fini dellefficacia del trasferimento per atto di disposizione tra vivi, bisogna distinguere tra (si veda il successivo 3.2): x lipotesi del trasferimento a titolo gratuito (donazione), relativamente al quale si rende necessaria ladozione della forma dellatto pubblico; x lipotesi del trasferimento a titolo oneroso (cessione), relativamente al quale ladozione di forme particolari richiesta non gi ai fini della validit dellatto tra le parti, bens:  ai fini della sua iscrivibilit sul Registro delle imprese (adempimento che determina anche lefficacia dellatto verso i terzi);  e ai fini della sua trascrizione nel libro dei soci (adempimento che determina lefficacia dellatto verso la societ e, conseguentemente, legittima lavente causa ad esercitare i correlati diritti sociali). Con riferimento ai profili di efficacia verso i terzi e verso la societ degli atti di trasferimento a titolo oneroso di quote di srl, giova ribadire che il co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, convertito con modificazioni nella L. 133/2008, ha introdotto una procedura alternativa a quella rinvenibile dal disposto dellart. 2470 c.c., consentendo dunque alle parti dellatto di scegliere tra due soluzioni alternative: x percorrere la via tradizionale della formalizzazione dellatto di trasferimento in scrittura privata autenticata, affidando al notaio autenticante il compito di procedere al suo deposito telematico presso il Registro delle imprese; x percorrere la via alternativa della sottoscrizione mediante firma digitale dellatto di trasferimento, affidando al commercialista-intermediario il compito di procedere al suo deposito telematico presso il Registro delle imprese (si veda il precedente 2).
Efficacia del trasferimento mortis causa

Anche per quanto riguarda lipotesi del trasferimento mortis causa, lefficacia nei confronti della societ (e la conseguente legittimazione allesercizio dei diritti sociali connessi alla quota di partecipazione) risulta subordinata allannotazione del passaggio ereditario sul libro dei soci, per il cui ottenimento deve essere prodotta la documentazione prevista dallart. 7 del RD 29.3.42 n. 239 (si veda il successivo 3.3).
3.1 VINCOLI SULLA TRASFERIBILIT DELLE QUOTE

Ai sensi del co. 1 dellart. 2469 c.c., le quote di partecipazione in srl sono liberamente trasferibili per atto tra vivi e per successione a causa di morte, salvo contraria disposizione dellatto costitutivo.
18

CCIAA di Brescia nella propria Nota Operativa n. 17/2008 del 27.8.2008 (prot. n. 34225); Camere di Commercio del Triveneto, Prime indicazioni di carattere provvisorio, versione del 15.9.2008.

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Le eventuali clausole dellatto costitutivo che pongono vincoli sulla trasferibilit delle quote possono configurarsi: x sia come vincoli di tipo assoluto, ossia idonei a determinare tout court lintrasferibilit della quota; x sia come vincoli di tipo relativo, ossia idonei a determinare limitazioni pi o meno stringenti alla libert di trasferimento delle quote, senza per escluderne a priori la legittimit. I vincoli sulla trasferibilit delle quote (sia quelli assoluti che quelli relativi) che risultano previsti dallatto costitutivo della srl hanno natura reale, con ci intendendosi che il trasferimento attuato in violazione di dette clausole inopponibile alla societ, pur restando valido tra le parti del negozio traslativo. Diversa invece la natura degli eventuali vincoli di trasferibilit statuiti tra i soci mediante la sottoscrizione di appositi accordi (c.d. patti parasociali), posto che in questo caso i predetti vincoli assumono natura meramente obbligatoria, con ci intendendosi che il trasferimento attuato in violazione dei patti parasociali pienamente efficace nei confronti della societ. Per quanto concerne i vincoli reali eventualmente previsti dallatto costitutivo, giova distinguere tra19: x vincoli di trasferibilit dai quali pu discendere il diritto di recesso del socio; x vincoli di trasferibilit dai quali non pu discendere il diritto di recesso del socio.
3.1.1 Vincoli ingeneranti il diritto di recesso

Il co. 2 dellart. 2469 c.c. attribuisce al socio lesercizio del diritto di recesso, di cui allart. 2473 c.c., nel caso in cui latto costitutivo preveda uno o pi dei seguenti vincoli alla trasferibilit delle quote di partecipazione nella societ: x vincolo di intrasferibilit assoluta; x vincolo di trasferibilit subordinata al mero gradimento di organi sociali, di soci o di terzi, senza previsione di condizioni o limiti alla discrezionalit del decisore. Giova per altro sottolineare che, ai sensi del co. 2 dellart. 2469 c.c., latto costitutivo pu stabilire un termine, non superiore a due anni dalla costituzione della societ o dalla sottoscrizione della partecipazione, prima del quale il recesso non pu essere esercitato. Tale limitazione, qualificata dalla Relazione illustrativa del DLgs. 6/2003 quale strumento posto a tutela della buona fede contrattuale, contempera due opposti interessi: x favorire il mantenimento dellintegrit patrimoniale della neo-costituita societ, assecondando lesigenza di compattezza della compagine sociale, pi cogente nella prima fase di vita dellente; x tutelare linteresse del singolo socio a non rimanere prigioniero della societ per un periodo eccessivamente lungo. Infine, il medesimo co. 2 dellart. 2469 c.c. attribuisce agli eredi del socio defunto il diritto di essere liquidati, nei modi previsti per la liquidazione di un socio che recede, nel caso in cui latto costitutivo preveda vincoli di qualsivoglia natura e tipologia che, con riferimento al singolo caso concreto, si traducano di fatto in un impedimento al trasferimento della quota mortis causa.
Clausole di intrasferibilit assoluta

Il disposto del co. 2 dellart. 2469 c.c., quale risultante a seguito della riforma attuata dal DLgs. 6/2003, ha confermato la piena legittimit, nellambito delle srl, di clausole statutarie volte a prevedere un regime di assoluta intrasferibilit delle quote. Sembra corretto ritenere che, in presenza di clausole di intrasferibilit assoluta, il diritto di recesso possa essere esercitato in ogni tempo da ciascun socio (in altre parole, la presenza di una clausola di intrasferibilit assoluta, comporterebbe linsorgenza in capo ai soci di un diritto di recesso ad nutum, non accompagnato da alcun obbligo di preavviso sancito a livello normativo). Giova per altro sottolineare che in dottrina stato osservato come sarebbero da equiparare alle clausole di intrasferibilit assoluta anche quelle che, pur consentendo il trasferimento delle quote, ammettono tale possibilit soltanto se il trasferimento ha luogo in favore di soggetti che gi rivestono la qualit di soci20.
19

Cfr. Meoli M. La disciplina del trasferimento delle partecipazioni nelle srl, e AA.VV. La cessione di partecipazioni, Quaderno di Schede di Aggiornamento, 66, 2005, Eutekne, Torino, p. 39 ss. 20 Revigliono P. in Il nuovo diritto societario, Commentario diretto da Cottino G., Bonfante G., Cagnasso O., Montalenti P., Vol. 2**, Giuffr, Milano, 2004, p. 1820.

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Clausole di mero gradimento

Oltre che nellipotesi di clausole che prevedono lassoluta intrasferibilit delle quote, il diritto di recesso del socio viene riconosciuto anche nel caso in cui latto costitutivo della srl ammetta la possibilit di trasferire la partecipazione, subordinandola per al gradimento di un determinato soggetto, senza contestuale previsione di condizioni o limiti alla discrezionalit decisionale del soggetto cui tale potest viene riconosciuta (c.d. clausole di mero gradimento). Se la clausola dellatto costitutivo subordina la trasferibilit della quota al gradimento di un determinato soggetto, prevedendo per al contempo i criteri oggettivi e soggettivi sulla cui base deve essere rilasciato o rifiutato il gradimento, la fattispecie esula dallambito dei vincoli dai quali si pu determinare il diritto di recesso del socio e rientra invece tra le clausole limitative dalle quali tale diritto non discende (si veda il successivo 3.1.2). Il potere di esprimere o meno il gradimento al trasferimento della quota proposto dal socio pu essere attribuito dallatto costitutivo: x ad un organo sociale (tipicamente, lassemblea dei soci o il consiglio di amministrazione); x ad uno o pi soci; x a soggetti terzi. Il Consiglio notarile di Milano sembrerebbe ritenere che, al pari delle clausole di intrasferibilit assoluta, anche le clausole di mero gradimento siano suscettibili di determinare un diritto di recesso esercitabile dai soci in ogni tempo e non soltanto dunque in occasione del rifiuto del gradimento da parte del socio cui tale gradimento viene rifiutato21. La questione appare tuttavia alquanto controversa, posto che potrebbe risultare pi ragionevole una chiave interpretativa volta a riconoscere linsorgenza del diritto di recesso del socio, in presenza di clausole di mero gradimento, solo nel caso in cui il gradimento richiesto per il trasferimento venga rifiutato e ovviamente solo in favore del socio che tale gradimento aveva richiesto.
Clausole limitative di trasferimenti mortis causa

Come in relazione ai trasferimenti di quote di srl inter vivos, anche in relazione ai trasferimenti mortis causa possibile prevedere nellatto costitutivo della societ clausole limitative della trasferibilit della quota agli eredi del socio deceduto. Anche in questo ambito, le limitazioni possono essere configurate: x sia alla stregua di vincoli di intrasferibilit assoluta ( il caso, ad esempio, di una clausola che sancisca lintrasferibilit tout court delle quote dal socio defunto ai suoi eredi); x sia alla stregua di vincoli di intrasferibilit relativa ( il caso, ad esempio, di una clausola che sancisca lintrasferibilit delle quote del socio defunto agli eredi se questi ultimi sono soggetti diversi dai congiunti del de cuius). Al di l della natura assoluta o relativa del vincolo di intrasferibilit, stabilito dallatto costitutivo con riferimento ai trasferimenti mortis causa, ogni qual volta la clausola determini con riferimento al singolo caso concreto lintrasferibilit della quota allerede, questultimo ha diritto di essere liquidato ai sensi dellart. 2473 c.c., ossia secondo le modalit previste per il caso della liquidazione del socio che recede. Resta ben inteso che, la presenza di simili clausole nellatto costitutivo della societ non dovrebbe comunque attribuire un diritto di recesso esercitabile dai soci in ogni tempo (ossia sulla base della mera presenza della clausola limitativa), bens dovrebbe pi semplicemente determinare il diritto di liquidazione degli eredi ex art. 2473 in presenza di un potenziale passaggio successorio che non si perfeziona per leffetto limitativo prodotto dallapplicazione tali clausole22. A mero titolo esemplificativo: x nel caso in cui sia prevista sui trasferimenti mortis causa una clausola di mero gradimento:  qualora il gradimento sia rifiutato, lerede ha diritto di essere liquidato sulla base del valore che verrebbe liquidato in caso di recesso del socio dalla societ;
21 22

Consiglio notarile di Milano, Massima 19.11.2004 n. 31, disponibile sul sito Internet www.scuoladinotariatodellalombardia.org. In senso conforme: Consiglio notarile di Milano, Massima 19.11.2004 n. 31, cit.

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 qualora il gradimento sia concesso, lerede acquisisce la titolarit della quota, senza possibilit di x

optare per il recesso; nel caso in cui sia prevista sui trasferimenti mortis causa una clausola di prelazione in favore degli altri soci:  qualora la prelazione sia esercitata, lerede ha diritto di essere liquidato dai soci che la esercitano sulla base del valore che verrebbe liquidato in caso di recesso del socio dalla societ;  qualora la prelazione non sia esercitata, lerede acquisisce la titolarit della quota, senza possibilit di optare per il recesso.
Vincoli non ingeneranti il diritto di recesso

3.1.2

Le clausole statutarie limitative della trasferibilit delle quote, diverse da quelle di cui al precedente 3.1.1, oltre che essere perfettamente legittime, non comportano alcun diritto di recesso per i soci. In questo ambito rientrano, tipicamente: x le clausole di gradimento condizionato, ossia di gradimento non mero; x le clausole di prelazione in favore degli altri soci.
Clausole di gradimento non mero

A mero titolo esemplificativo, tra le clausole di gradimento non mero possono annoverarsi: x quelle che condizionano il placet a circostanze o requisiti oggettivi, il cui accertamento rappresenta un atto vincolato e non discrezionale; x quelle che prevedono a carico del soggetto cui compete il gradimento lonere di indicare al socio che intende alienare la propria partecipazione lacquirente eventualmente gradito; x quelle che stabiliscono a carico degli altri soci lobbligo di acquistare la quota del socio cedente.
Clausole di prelazione

Una tipica fattispecie di clausola di limitazione relativa della trasferibilit delle quote di partecipazione nella srl rappresentata dalla clausola di prelazione, per effetto della quale viene posto a carico del socio che intende trasferire la propria quota lonere della preventiva offerta (c.d. denuntiatio) agli altri soci. La finalit di tali clausole quella di favorire, a parit di condizioni, lacquisto della partecipazione societaria da parte degli altri soci, anzich di terzi estranei alla compagine sociale. Linserimento di una clausola di prelazione nellatto costitutivo necessita di adeguate specificazioni in ordine: x ai presupposti in presenza dei quali la prelazione opera; x alle modalit di comunicazione dellofferta preventiva agli altri soci; x alla determinazione del prezzo valido ai fini dellofferta in prelazione; x alla tempistica e alle modalit per lesercizio del diritto di prelazione da parte degli altri soci. Senza opportuni accorgimenti e specificazioni, infatti, si presenta agevole laggiramento delle finalit a presidio delle quali le clausole di prelazione vengono generalmente inserite nellatto costitutivo.
Presupposti del diritto di prelazione

Se loriginaria intenzione dei soci quella di prevedere un diritto di prelazione destinato ad operare a trecentosessanta gradi, opportuno contemplare espressamente, nella redazione della clausola, tutte le ipotesi di circolazione ulteriori rispetto alla tipica compravendita della quota, quali sono ad esempio la donazione, la permuta, la dazione in pagamento, ecc.23.
Modalit di comunicazione dellofferta di prelazione

opportuno che leventuale clausola di prelazione disciplini espressamente:

23

In caso contrario, loperativit della clausola sar facilmente eludibile (Busani A. Clausole di prelazione, collaudo al via, Il Sole - 24 Ore, 2.4.2003, p. 27).

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x x

forma e destinazione della comunicazione dellofferta (prevedendo, ad esempio, la comunicazione scritta che consenta la prova dellavvenuta ricezione, da indirizzare al presidente del consiglio di amministrazione presso la sede della societ); contenuto dellofferta (prevedendo, ad esempio, lobbligo di indicare: le generalit del socio cedente; lammontare della quota oggetto di trasferimento; gli eventuali diritti particolari di cui al co. 4 dellart. 2468 c.c., specificando se per effetto della cessione tali diritti vengono mantenuti dal cedente, vengono trasferiti unitamente alla quota o si estinguono; il prezzo di cessione pattuito; le modalit e le tempistiche pattuite per il pagamento del corrispettivo; eventualmente anche le generalit del potenziale cessionario).

Per quanto concerne lindicazione delle generalit del potenziale cessionario (fermo restando che lindicazione di tale elemento informativo pu essere espressamente richiesta dallatto costitutivo), vale la pena segnalare quanto statuito dalla Corte di cassazione: limpegno pattizio di preferire un determinato soggetto nella conclusione di un affare (cosiddetta prelazione convenzionale) implica, () lobbligo di comunicare a detto soggetto tutti gli elementi della offerta pervenuta dal terzo, che si rendano necessari per dargli la piena consapevolezza dei termini dellaffare e, quindi, la possibilit di valutare la convenienza o meno dellesercizio della prelazione; detta comunicazione, pertanto, non pu limitarsi alla mera enunciazione dellintenzione di addivenire a quellaffare, ma deve indicare gli elementi del contratto, s da tradursi in una vera e propria proposta contrattuale, ed eventualmente anche il nome del terzo qualora tale indicazione, in relazione al riscontro di una volont delle parti che assegni rilevanza allintuitus personae, si appalesi necessaria per assicurare le indicate esigenze (nella specie: vertevasi in tema di patto di prelazione per il caso di vendita delle azioni, contenuto nello statuto di una societ a base familiare)24.
Determinazione del prezzo valido ai fini dellofferta in prelazione

fin troppo evidente come la ratio della clausola di prelazione possa in taluni casi essere agevolmente aggirata attraverso lindicazione, ad opera del socio alienante, di un prezzo simulato di cessione della quota, ossia eccedente in misura rilevante il valore effettivo della partecipazione. Al fine di neutralizzare ab origine tale eventualit, potrebbe essere opportuno prevedere nella clausola di prelazione la possibilit di ricorrere ad un arbitraggio per la definizione del prezzo, invocabile dai soci che ritenessero sussistere la predetta sproporzione tra prezzo proposto e valore effettivo della partecipazione25.
Tempistica e modalit per lesercizio della prelazione

opportuno, infine, che leventuale clausola di prelazione disciplini espressamente tempistica e modalit per lesercizio della prelazione da parte degli altri soci (prevedendo, ad esempio, che la stessa debba essere esercitata, a pena di decadenza, mediante comunicazione scritta che consenta la prova dellavvenuta ricezione, entro 30 giorni dalla data in cui la comunicazione dofferta stata ricevuta dalla societ).
3.1.3 Vincoli meramente obbligatori

Come si accennato, oltre che dallatto costitutivo, vincoli alla trasferibilit delle quote possono derivare da pattuizioni intercorse tra tutti o alcuni dei soci, nellambito di appositi accordi (c.d. patti parasociali). Tuttavia, a differenza di quelli posti dallatto costitutivo, i vincoli previsti da eventuali patti parasociali hanno natura meramente obbligatoria, ossia una valenza limitata ai rapporti intercorrenti tra i sottoscrittori di tali accordi. Ecco che il trasferimento della quota effettuato in violazione dei medesimi: x lascia intatta lefficacia del trasferimento verso la societ (sempre che, ben inteso, unitamente alla violazione delle clausole parasociali, il trasferimento non abbia violato anche una o pi delle disposizioni limitative previste dallatto costitutivo), x determina soltanto linadempimento contrattuale del soggetto che ha trasferito la quota in violazione dei patti parasociali, con quel che ne consegue in termini di responsabilit contrattuale (eventuali penali espressamente previste, oltre al risarcimento del danno) verso gli altri soci sottoscrittori dei patti medesimi.
3.2 PERFEZIONAMENTO DEL TRASFERIMENTO INTER VIVOS

In ordine ai trasferimenti inter vivos di quote di partecipazione in srl, occorre osservare che:
24 25

Cass. 12.3.81 n. 1407, in Giurisprudenza Commerciale, 1982, p. II/303. Sul punto si veda Busani A. Fari puntati sul trucco dei prezzi sovrastimati, Il Sole - 24 Ore, 2.4.2003, p. 27.

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x x

x
3.2.1

nei rapporti tra le parti, si perfezionano con il mero consenso, senza necessit di forme particolari (fermo restando che, qualora si tratti di donazione, anzich di trasferimento a titolo oneroso, si rende necessaria la forma dellatto pubblico); verso la societ, si perfezionano con liscrizione a libro soci dellavvenuto trasferimento (iscrizione che prevede ladozione di determinate formalit per latto di trasferimento, nonch ladempimento di determinati oneri pubblicitari, oltre ovviamente al rispetto degli eventuali vincoli previsti dallatto costitutivo della societ in materia di trasferibilit delle quote); verso i terzi, divengono opponibili con liscrizione nel Registro delle imprese dellatto di trasferimento delle quote.
Efficacia verso la societ

Ai sensi dellart. 2470 co. 1 c.c., il trasferimento delle partecipazioni ha effetto di fronte alla societ dal momento delliscrizione nel libro dei soci. Tale adempimento costituisce dunque condizione necessaria per lopponibilit alla societ dellavvenuto trasferimento delle quote. Il procedimento ed i requisiti di forma richiesti per lannotazione dellatto nel libro dei soci sono indicati:
x

dal co. 2 dellart. 2470 c.c., nel caso in cui, per il deposito dellatto presso il Registro delle imprese, le parti si avvalgano della procedura tradizionale, consistente nel deposito telematico dellatto stipulato nella forma di scrittura privata autenticata, a cura del notaio autenticante; dal co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, convertito con modificazioni nella L. 133/2008, nel caso in cui, per il deposito dellatto presso il Registro delle imprese, le parti si avvalgano della procedura alternativa, consistente nel deposito telematico dellatto sottoscritto mediante firma digitale, a cura dellintermediario (di cui al co. 2-quater dellart. 31 della L. 340/2000) alluopo incaricato.

Nel caso in cui il deposito dellatto presso il Registro delle imprese abbia luogo secondo la procedura tradizionale, il co. 2 dellart. 2470 c.c. stabilisce che:
x x

latto di trasferimento, con sottoscrizione autenticata, deve essere depositato entro 30 giorni presso lufficio del Registro delle imprese, a cura del notaio autenticante; liscrizione del trasferimento nel libro dei soci ha luogo, su richiesta dellalienante o dellacquirente, previa esibizione del titolo da cui risultino il trasferimento delle quote e lavvenuto deposito.

Nel caso in cui il deposito dellatto presso il Registro delle imprese abbia luogo secondo la procedura alternativa, il co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 stabilisce invece che:
x x

latto di trasferimento sottoscritto con firma digitale deve essere depositato entro 30 giorni presso lufficio del Registro delle imprese, a cura del commercialista alluopo incaricato; liscrizione del trasferimento nel libro dei soci ha luogo, su richiesta dellalienante e dellacquirente, previa esibizione del titolo da cui risultino il trasferimento delle quote e lavvenuto deposito.

Analogamente alla procedura tradizionale, disciplinata dallart. 2470 c.c., liscrizione del trasferimento nel libro dei soci rimane subordinata al preliminare deposito dellatto presso il Registro delle imprese. Diversamente dalla procedura tradizionale, il co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 stabilisce che liscrizione del trasferimento nel libro dei soci ha luogo su richiesta congiunta dellalienante e dellacquirente (laddove lart. 2470 c.c. parla invece di richiesta alternativa dellalienante o dellacquirente). Come evidenziato in precedenza, tale circostanza potrebbe determinare problemi nel caso in cui lalienante, successivamente al perfezionamento e al deposito dellatto, rifiutasse di farsi anchesso parte diligente per la richiesta di annotazione a libro soci del trasferimento della quota, impedendo di fatto allacquirente di assumere la qualifica di socio ed esercitare i relativi diritti. La soluzione potrebbe consistere nellinserire, nellambito del contratto di cessione di quote di srl, una clausola con la quale lalienante conferisce allacquirente il mandato irrevocabile a chiedere anche per suo conto lannotazione del trasferimento a libro soci.

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Giova per altro sottolineare che la richiesta di annotazione del trasferimento nel libro dei soci non soggetta a nessun vincolo di forma, ragione per cui da ritenersi ammissibile che questa sia avanzata anche in forma orale26. inoltre opportuno ricordare che, a prescindere dal rispetto dei requisiti formali previsti dal co. 2 dellart. 2470 c.c., il trasferimento della quota di partecipazione inefficace verso la societ (e non pu quindi dar luogo ad annotazione nel libro dei soci) nel caso in cui detto trasferimento abbia avuto luogo in violazione di una o pi clausole dellatto costitutivo della societ limitative della libert di circolazione delle quote societarie (si veda il precedente 3.1). Infatti, rilevata la violazione di una o pi delle predette clausole, gli amministratori della societ non devono assolutamente procedere allannotazione del trasferimento nel libro dei soci27.
Termini per liscrizione nel libro dei soci

Constatata losservanza dei requisiti formali previsti dal co. 2 dellart. 2740 c.c. (forma della scrittura privata autenticata e deposito per liscrizione nel Registro delle imprese), nonch verificata la compatibilit del trasferimento con gli eventuali vincoli previsti dallatto costitutivo (si veda il precedente 3.1), liscrizione del trasferimento nel libro soci costituisce un atto dovuto, cui sono tenuti gli amministratori della societ, ai sensi dellart. 2478 c.c. Ancorch atto dovuto, il nuovo co. 2 dellart. 2740 c.c. non ripropone il termine di trenta giorni dal deposito presso il Registro delle imprese per liscrizione del trasferimento nel libro dei soci (previsto, invece, prima della riforma attuata dal DLgs. 6/2003, dal vecchio co. 3 dellart. 2479 c.c.). Questa soluzione criticata da una parte della dottrina in ragione del fatto che, analogamente a quanto accadeva in passato (a causa dellassenza di sanzioni per la violazione del termine di iscrizione), resta possibile che si verifichi e permanga nel tempo una difformit tra le risultanze del Registro delle imprese e quelle del libro dei soci. Altra parte della dottrina ritiene invece che nella modifica apportata dalla riforma del diritto societario possa essere letta una maggiore responsabilizzazione degli amministratori, i quali saranno comunque tenuti a procedere alliscrizione entro termini ragionevolmente brevi. In ogni caso, la scelta del legislatore di non esplicitare a livello normativo un termine, entro il quale deve essere richiesta lannotazione del trasferimento nel libro dei soci, ha trovato conferma nel disposto del co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008, posto che tale indicazione stata omessa anche nellambito della procedura alternativa ivi disciplinata.
Legittimazione allesercizio dei diritti sociali

Ai sensi del co. 2 dellart. 2470 c.c., il soggetto che acquisisce la partecipazione (cessionario o donatario) diviene legittimato allesercizio dei diritti sociali solo una volta avvenuta liscrizione del trasferimento nel libro dei soci. In dottrina dibattuto se ed in che misura lautonomia pattizia dei soci possa derogare a tale precetto normativo. Sul punto, si segnala che il Consiglio Notarile di Milano si espresso nel senso di28: x ritenere ammissibili clausole volte a subordinare la legittimazione allesercizio dei diritti sociali ad elementi ulteriori rispetto alliscrizione a libro soci ex art. 2470 c.c., come ad esempio il decorso di un determinato termine da tale momento (purch ci non si traduca in una sostanziale privazione dei diritti sociali in capo allacquirente, la qual cosa avverrebbe ad esempio allorch il termine non fosse contenuto entro limiti ragionevoli); x ritenere inammissibili clausole volte a consentire agli amministratori di procedere allannotazione nel libro dei soci (e, quindi, volte a consentire la legittimazione allesercizio dei diritti sociali) prima dellavvenuto deposito nel Registro delle imprese dellatto di trasferimento (in quanto [clausola] contraria a norme imperative a tutela di interessi pubblici).
3.2.2 Efficacia tra le parti

Come si accennato nel precedente 3.2.1, le formalit richieste dallart. 2470 c.c. (procedura tradizionale
26 27

In tal senso Busani A. S.r.l. Il nuovo ordinamento dopo il D.lgs. 6/2003, EGEA, Milano, 2003, p. 255. Fusi A., Mazzone D. La nuova disciplina delle societ a responsabilit limitata, IPSOA, Milano, 2003, p. 46 - 47. 28 Massima 4.3.2004 n. 10, disponibile sul sito Internet www.scuoladinotariatodellalombardia.org.

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con autentica di firma) e dal co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 (procedura alternativa con firma digitale) attengono esclusivamente allefficacia del trasferimento delle quote nei confronti della societ e, conseguentemente, ai fini della legittimazione da parte del soggetto acquirente allesercizio dei diritti sociali connessi alla titolarit della partecipazione. Per quanto concerne invece lefficacia del trasferimento inter vivos tra le parti, appena il caso di sottolineare che: x nel caso di trasferimento a titolo gratuito, trova applicazione lart. 728 c.c., ai sensi del quale per le donazioni sempre richiesta la forma dellatto pubblico, a pena di nullit; x nel caso per di trasferimento a titolo oneroso, trova applicazione lart. 1376 c.c., ai sensi del quale, in assenza di diversa previsione da parte di norme specifiche, i contratti ad effetti reali si perfezionano sulla base del mero consenso delle parti legittimamente manifestato. Nel caso dunque di trasferimento a titolo oneroso, laccordo efficace tra le parti a prescindere dalladozione di formalit particolari. In merito, la Corte di Cassazione ha affermato che il contratto di trasferimento di quote di srl, indipendentemente dalleventuale esistenza di immobili nel patrimonio di questa, non richiede n ad substantiam n ad probationem la forma scritta, la quale non necessaria per la validit ed efficacia della cessione tra le parti, bens soltanto per la sua opponibilit alla societ medesima (si veda il precedente 3.2.1)29. Linosservanza della forma prescritta dal co. 2 dellart. 2470 c.c. non determina dunque linvalidit dellatto, n preclude lefficacia traslativa del medesimo tra le parti. Ci, per altro, sembrerebbe significare che il cessionario o il donatario, pur in mancanza di iscrizione dellatto traslativo nel Registro delle imprese (e, a maggior ragione, nel libro dei soci), acquista la titolarit della quota e pu legittimamente a sua volta alienarla a terzi30. Giova inoltre sottolineare che lefficacia del trasferimento tra le parti sussiste anche nel caso in cui il trasferimento medesimo sia avvenuto in violazione di una o pi clausole dellatto costitutivo della societ, limitative della libert di circolazione delle quote societarie (si veda il precedente 3.1), posto che tale circostanza inficia esclusivamente lopponibilit del trasferimento nei confronti della societ medesima (si veda il precedente 3.2.1).
3.2.3 Efficacia verso i terzi

Ai sensi del co. 3 dellart. 2470 c.c., se la quota alienata con successivi contratti a pi persone, quella tra esse che per prima ha effettuato in buona fede liscrizione nel registro delle imprese preferita alle altre, anche se il suo titolo di data posteriore. Il disposto del richiamato co. 3 dellart. 2470 c.c. costituisce un importante elemento di novit rispetto alla disciplina vigente prima della riforma attuata dal DLgs. 6/2003, posto che: x anche ante riforma era prevista liscrizione nel Registro delle imprese dellatto di trasferimento, x per ante riforma si trattava di mera pubblicit notizia (ossia, in presenza di pi atti di disposizione su una medesima quota, vinceva chi dimostrava di aver stipulato per primo, ancorch avesse ottenuto liscrizione dellatto nel Registro delle imprese solo successivamente ad altro avente causa), laddove oggi si invece passati ad una pubblicit dichiarativa (ossia, in presenza di pi atti di disposizione su una medesima quota, vince chi ottiene per primo liscrizione nel Registro delle imprese, ancorch abbia stipulato in data successiva a quello di altro avente causa). appena il caso di sottolineare che i risvolti disciplinari che discendono dal disposto del co. 3 dellart. 2470 c.c. trovano identica applicazione sia nel caso in cui la pubblicit dellatto di trasferimento delle quote di srl abbia luogo sulla base della procedura tradizionale prevista dal precedente co. 2 del medesimo art. 2470 c.c. (deposito dellatto con sottoscrizione autenticata a cura del notaio autenticante), sia nel caso in cui la pubblicit abbia luogo sulla base della procedura alternativa introdotta dal co. 1-bis dellart. 36 del DL 112/2008 (deposito dellatto con sottoscrizione mediante firma digitale a cura del commercialista-intermediario).
29 30

Cass. 11.3.2003 n. 3556, in Banca dati online, Juris Data, Giuffr. Sul punto si veda: Santosuosso D.U. La riforma del diritto societario, Giuffr, Milano. 2003, p. 206; Busani A.S.r.l. Il nuovo ordinamento dopo il D.lgs. 6/2003, EGEA, Milano, 2003, p. 251; Corsi F. Le nuove societ di capitali, Giuffr, Milano, 2003, p. 258; Galgano F. Il nuovo diritto societario, in Trattato di Diritto Commerciale e Diritto Pubblico dellEconomia, Vol. XXIX, Cedam, Padova, 2003, p. 481.

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Cronologia di iscrizione presso il Registro delle imprese

di tutta evidenza come, per effetto della nuova valenza dichiarativa attribuita dal co. 3 dellart. 2470 c.c. alla pubblicit nel Registro delle imprese degli atti di trasferimento di quote di srl, assume un ruolo determinante la tempestivit nellesecuzione dei depositi degli atti, da parte dei soggetti a ci obbligati (notaio autenticante nella procedura tradizionale, commercialista-intermediario nella procedura alternativa). Posto che il deposito presso il Registro delle imprese tuttavia fattispecie diversa, ancorch preliminare, alla successiva iscrizione (la quale costituisce il momento qualificante ai fini dellopponibilit del trasferimento ai terzi), del pari evidente come assuma un ruolo altrettanto determinante la protocollazione degli atti depositati presso il Registro delle imprese. Ben consapevole di tale circostanza, il Ministero delle Attivit Produttive ha sottolineato31: x la necessit di un rigoroso utilizzo delle modalit di protocollazione automatica, recentemente approvate in via sperimentale con il Dm 20 gennaio 2004, in Gazzetta Ufficiale n. 21, coerentemente alla citata riforma del diritto societario, laddove essa impone dei principi di celerit nellaccettazione della pratica telematica, soprattutto in tutti quei casi in cui stato ex novo introdotto il principio dellefficacia dirimente delliscrizione; x lestrema importanza che ricopre il fatto di garantire la coincidenza tra ordine di protocollazione e iscrizione delle singole pratiche, al fine di evitare che istanze tra loro confliggenti , possano essere trattate, nel caso in cui relativamente a talune di esse debbano essere effettuati degli accertamenti che ne ritardino liscrizione, secondo un criterio che, difformemente [dalle] intenzioni del legislatore, non tenga conto delleffettivo verificarsi dellattivit di impulso, ma della mera regolarit formale dellistanza. In altre parole, il Ministero delle Attivit Produttive ha invitato i competenti uffici: x ad avvalersi dellistituto della protocollazione automatica in sede di ricezione di atti quali quelli che dispongono il trasferimento inter vivos di quote di srl (giova ricordare che, laddove si ricorre allutilizzo della protocollazione automatica, il numero di protocollo viene attribuito alla pratica nello stesso giorno in cui avviene linvio, se questo viene effettuato in orario di ufficio, oppure al massimo entro il giorno lavorativo successivo); x a garantire la massima coincidenza tra ordine cronologico di protocollazione e ordine cronologico di iscrizione nel Registro delle imprese degli atti protocollati.
Requisito della buona fede

Fermo restando quanto in precedenza osservato in merito alla natura dichiarativa della pubblicit sul Registro delle imprese dellatto di trasferimento delle quote di srl (ossia vince chi ottiene liscrizione per primo, ancorch abbia stipulato successivamente), va per sottolineato che il co. 3 dellart. 2470 c.c., in presenza di pi atti di disposizione concernenti la medesima quota, fa prevalere: x non gi chi per prima abbia effettuato liscrizione dellatto nel Registro delle imprese, x bens chi abbia effettuato per prima detta iscrizione in buona fede. La norma affianca dunque, al requisito oggettivo delliscrizione, il requisito soggettivo della buona fede, discostandosi sotto questo profilo dal criterio invece dettato dallart. 2644 c.c. in materia di trasferimenti immobiliari, ove lunico requisito che abbia titolo quello della priorit di trascrizione nei registri immobiliari (a prescindere dunque da buona fede e quantaltro del trascrivente). Nella Relazione governativa tale scelta argomentata spiegando che ladozione della medesima disciplina prevista per la pubblicit immobiliare ed incentrata sul mero criterio dellanteriorit della trascrizione avrebbe condotto al risultato paradossale secondo cui lacquirente di una partecipazione in societ a responsabilit limitata [avrebbe goduto] di una tutela persino maggiore rispetto a quella di cui gode chi acquista un titolo di credito o uno strumento finanziario dematerializzato. La tutela del primo avente causa che proceda alliscrizione solamente se assistito dal requisito soggettivo della buona fede, parsa dunque una soluzione equilibrata, in applicazione della quale non deriva una tutela maggiore a favore di chi acquista una posizione giuridica non tipicamente destinata alla circolazione, come la partecipazione in societ a responsabilit limitata, rispetto a chi acquista un titolo azionario che invece si caratterizza per
31

Circ. 25.2.2004 n. 3572.

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quella tipica destinazione32. Tutto ci premesso, pare opportuno rilevare che, mancando una previsione normativa volta ad addossare in capo al primo soggetto trascrivente lonere di provare la propria buona fede, dovrebbe trovare applicazione il principio generale sancito dal co. 3 dellart. 1147 c.c., in base al quale la buona fede presunta e basta che vi sia stata al tempo dellacquisto33. Proprio in ragione di tale presunzione, lecito ritenere che lorgano amministrativo difficilmente potr utilizzare tale criterio ai fini della soluzione del conflitto tra pi acquirenti, con la conseguenza che eventuali indagini sulla sussistenza del detto requisito non potranno che essere rimesse al giudice, trattandosi di controversie su diritti soggettivi.
3.3 PERFEZIONAMENTO DEL TRASFERIMENTO MORTIS CAUSA

Al pari delle ipotesi di trasferimenti di quote di srl per atto inter vivos, anche nel caso di successione mortis causa il trasferimento della quota agli eredi del socio defunto diviene efficace verso la societ (e legittima allesercizio dei diritti sociali connessi alla partecipazione) solo con lannotazione del trasferimento nel libro dei soci. Ai fini di tale annotazione, il secondo periodo del co. 2 dellart. 2470 c.c. dispone che il deposito e liscrizione sono effettuati a richiesta dellerede o del legatario verso presentazione della documentazione richiesta per lannotazione nel libro dei soci dei corrispondenti trasferimenti in materia di societ per azioni. La documentazione a tal fine necessaria indicata nellart. 7 del RD 29.3.42 n. 239, ed costituita da: x certificato di morte del socio; x copia del testamento (se esiste) e dellatto di notoriet attestante la qualit di erede o di legatario; x copia del decreto del giudice tutelare, qualora esistano eredi minori det. appena il caso di sottolineare che, a prescindere dal rispetto di tutte le formalit richieste ai fini dellannotazione sul libro dei soci del trasferimento mortis causa (ossia esibizione da parte dellerede o legatario della documentazione di cui sopra e dellavvenuto deposito), tale annotazione deve essere rifiutata dagli amministratori se in conflitto con una o pi clausole dellatto costitutivo della societ, limitative della libert di circolazione mortis causa delle quote societarie, fermo restando che in questo caso il co. 2 dellart. 2469 c.c. riconosce sempre, allerede o al legatario del socio defunto, il diritto di vedersi liquidare la quota di partecipazione, nella cui titolarit non pu subentrare, sulla base delle modalit stabilite dallart. 2473 c.c. in materie di recesso del socio (si veda il precedente 3.1).
3.4 ULTERIORI PROFILI DISCIPLINARI

A completamento di quanto esposto nei precedenti paragrafi in materia di circolazione delle quote di partecipazione in srl, ci si sofferma di seguito sui seguenti aspetti: x adozione di modifiche dellatto costitutivo volte ad introdurre o sopprimere clausole limitative della trasferibilit delle partecipazioni (si veda il successivo 3.4.1); x interazione tra la disciplina in materia di circolazione delle quote di partecipazione e quella recata dallart. 2468 c.c. in materia di diritti particolari dei soci (si veda il successivo 3.4.2); x adempimenti pubblicitari connessi al trasferimento di quote relative a srl di tipo unipersonale o che comunque assumono tale veste per effetto del trasferimento (si veda il successivo 3.4.3); x profili di responsabilit patrimoniale connessi al trasferimento di quote non interamente liberate (si veda il successivo 3.4.4). Per quanto concerne lulteriore profilo disciplinare concernente la costituzione o esistenza di pegno o usufrutto su quote di srl, si rinvia alle considerazioni formulate nel precedente 2.5.
3.4.1 Introduzione o soppressione di clausole limitative

Nel vigore della precedente disciplina era dubbio se lintroduzione o leliminazione delle clausole che
32 33

In tal senso, ancora, la Relazione illustrativa del DLgs. 6/2003. Carestia A. La societ a responsabilit limitata, Giuffr, Milano, 2003, p. 116 - 117, collana La riforma del diritto societario, a cura di Lo Cascio G., Vol. 8.

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escludevano o limitavano la circolazione delle quote di partecipazione in una srl potessero essere introdotte con la maggioranza richiesta per le modifiche statutarie ovvero se fosse necessaria lunanimit dei consensi dei soci. In dottrina era prevalente lopinione che riteneva sufficiente la maggioranza richiesta per le modifiche statutarie sia per la soppressione che per lintroduzione delle suddette clausole. Tuttavia, in giurisprudenza, risultava prevalente la tesi secondo la quale: x ai fini dellintroduzione successiva di clausole limitative della trasferibilit delle quote, era necessaria lunanimit dei consensi34; x ai fini invece della rimozione di clausole limitative della trasferibilit delle quote, era sufficiente la maggioranza dei consensi richiesta per le modifiche statutarie35. A differenza di quanto avvenuto con riferimento alle spa, ove la riforma attuata dal DLgs. 6/2003 ha determinato una riformulazione del co. 2 dellart. 2437 c.c. per effetto della quale indubitabile che, in tali contesti societari, sia ladozione di modifiche introduttive che ladozione di modifiche soppressive pu essere assunta a maggioranza (posto che la norma riconosce espressamente il diritto di recesso al socio che non abbia concorso a formare la relativa delibera modificativa), nel diverso ambito delle srl non risulta espressamente prevista una analoga disposizione. Tale circostanza potrebbe dunque indurre a ragionare ancora sulla base dei vecchi orientamenti, sopra richiamati. Dissente per da tale impostazione il Consiglio notarile di Milano36, secondo il quale anche nellambito della srl sia lintroduzione che la soppressione di clausole limitative della trasferibilit delle partecipazioni pu essere deliberata a maggioranza. A tale conclusione il Consiglio notarile di Milano perviene osservando che: x nel caso di introduzione di clausole limitative rientranti nellambito di applicazione del co. 2 dellart. 2469 c.c. (si veda il precedente 3.1.1), la possibilit di adozione a maggioranza della modifica introduttiva sarebbe implicita nel fatto che il socio dissenziente pu recedere ai sensi della predetta norma; x a maggior ragione deve ritenersi ammissibile la possibilit di adozione a maggioranza di modifiche introduttive di clausole limitative pi blande, rispetto a quelle riconducibili al richiamato co. 2 dellart. 2469 c.c. La questione appare tuttavia alquanto controversa.
3.4.2 Soci di srl con particolari diritti

Ai sensi del co. 3 dellart. 2468 c.c., latto costitutivo della srl pu prevedere lattribuzione a singoli soci di particolari diritti riguardanti lamministrazione della societ o la distribuzione degli utili. alquanto dibattuto in dottrina se, nel caso in cui un socio, titolare dei predetti particolari diritti, proceda al trasferimento della propria quota di partecipazione nella societ, tali particolari diritti siano o meno trasferibili allavente causa insieme alla quota. Sul punto va in primo luogo osservato che i particolari diritti non costituiscono una prerogativa collegata alla partecipazione del socio cui sono stati attribuiti, bens una prerogativa direttamente connessa alla persona del socio37. Ci detto, sembrerebbe risultare evidente che, i particolari diritti non possono essere fatti circolare in via automatica (ossia nel silenzio dellatto costitutivo) insieme alla partecipazione del socio cui tali diritti sono stati attribuiti. Se la circolazione automatica appare esclusa, non pu tuttavia ritenersi del pari preclusa la possibilit di prevedere espressamente nellatto costitutivo della srl la trasferibilit dei diritti particolari unitamente alla partecipazione del socio cui sono stati attribuiti.

34 35

Cass. 9.11.93 n. 11057, in Banca dati online, Juris Data, Giuffr. Cass. 15.7.93 n. 7859, in Banca dati online, Juris Data, Giuffr. 36 Massima 19.11.2004 n. 31, cit. 37 In senso conforme Busani A. Fari puntati sul trucco dei prezzi sovrastimati, Il Sole - 24 Ore, 2.4.2003, p. 24.

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Su tale aspetto si soffermato in particolare il Consiglio notarile di Milano (Massima n. 39 del 19.11.200438), statuendo che latto costitutivo pu liberamente stabilire la sorte dei diritti, di cui allart. 2468 co. 3 c.c., in caso di alienazione totale o parziale delle partecipazioni possedute dal socio particolare. appena il caso di sottolineare che, laddove sia intenzione dei soci regolamentare espressamente la trasferibilit dei particolari diritti, tale aspetto risulta meritevole di particolare attenzione in sede di redazione dello statuto e necessita senza dubbio di una disciplina particolarmente analitica, tenendo inoltre conto che, mentre taluni diritti particolari possono senzaltro prestarsi ad un frazionamento tra pi soggetti (nel caso di cessione parziale della partecipazione o di cessione integrale, ma a una pluralit di acquirenti), per altri diritti particolari tale possibilit di frazionamento risulta inapplicabile. In ordine alla trasferibilit dei particolari diritti, previa espressa regolamentazione in sede statutaria, si pone in senso favorevole anche il Comitato Triveneto dei notai (Massima n. I.I.10 - srl39), i quali pongono per altro laccento sul fatto che in nessun caso un diritto particolare pu essere trasferito ad un soggetto che non sia socio o che comunque debba ancora diventarlo (Massima n. I.I.11 - srl40). Giova infine sottolineare che, nel caso in cui per effetto del trasferimento della partecipazione il diritto particolare attribuito a un socio venga ad estinguersi (con conseguente implicita espansione dei diritti degli altri soci), oppure venga trasferito ad altri soci, pur trattandosi di accadimento che determina una modifica dellatto costitutivo della srl (posto che si rende necessaria la cancellazione dallatto costitutivo del diritto particolare estinto, oppure la sua attribuzione ai nuovi titolari), secondo la gi citata Massima n. 39 del Consiglio notarile di Milano legittima la clausola statutaria che attribuisce agli amministratori la facolt di depositare presso il Registro delle imprese, ai sensi dellart. 2436 c.c., il testo aggiornato dellatto costitutivo o dello statuto, riportante le modificazioni derivanti dalla cancellazione o dal trasferimento del diritto particolare, senza che a tale fine sia preventivamente necessaria una deliberazione assembleare che prenda atto dellintervenuta modificazione del testo dellatto costitutivo.
3.4.3 Srl di tipo unipersonale

I commi da 4 a 7 dellart. 2470 c.c. disciplinano gli adempimenti pubblicitari ai quali tenuto lorgano amministrativo nellipotesi di trasferimento di quote di partecipazione per effetto del quale: x una societ con pi soci assuma natura unipersonale; x o, viceversa, una societ unipersonale assuma natura pluripersonale. Ai sensi del co. 4 dellart. 2470 c.c., quando lintera partecipazione appartiene ad un solo socio o muta la persona dellunico socio, gli amministratori devono depositare per liscrizione nel registro delle imprese una dichiarazione contenente lindicazione del cognome e nome o della denominazione, della data e del luogo di nascita o lo Stato di costituzione, del domicilio o della sede e cittadinanza dellunico socio. Ai sensi del co. 5 dellart. 2470 c.c., quando si costituisce o ricostituisce la pluralit dei soci, gli amministratori ne devono depositare apposita dichiarazione per liscrizione nel Registro delle imprese. Ai sensi del co. 6 dellart. 2470 c.c., agli adempimenti pubblicitari di cui ai precedenti co. 4 e 5 pu provvedere anche lunico socio (o colui che ha cessato di essere tale). Ai sensi del co. 7 dellart. 2470 c.c., le dichiarazioni degli amministratori devono essere depositate entro 30 giorni dalliscrizione nel libro dei soci e devono indicare la data di tale iscrizione. Gli adempimenti pubblicitari in questione assumono particolare importanza, in considerazione di quanto disposto dallart. 2462 c.c. Ai sensi di tale disposizione, infatti, in caso di insolvenza della societ, per le obbligazioni sociali sorte nel periodo in cui lintera partecipazione appartenuta ad una sola persona, questa risponde illimitatamente fin quando non sia stata attuata la pubblicit prescritta dallart. 2470. Non invece sanzionata con la perdita del beneficio della responsabilit limitata la violazione dellobbligo, previsto dal co. 4 dellart. 2250 c.c., di indicare negli atti e nella corrispondenza della societ se questa ha un unico socio.

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Disponibile sul sito Internet www.scuoladinotariatodellalombardia.org. Disponibile sul sito Internet www.trivenetogiur.it. 40 Disponibile sul sito Internet www.trivenetogiur.it.

Le nuove modalit di deposito degli atti di cessione di quote di srl da parte dei Dottori Commercialisti

agg. 8-9/2008 scheda n. 920.01

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Temi on line

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In dottrina stato osservato che detta violazione pu semmai integrare una responsabilit degli amministratori per omissione dei loro doveri e per i danni che essi abbiano eventualmente cagionato con questo loro comportamento omissivo41.
3.4.4 Trasferimento di quote non interamente liberate

Le quote non interamente liberate, ossia le quote relativamente alle quali non sono ancora stati eseguiti per intero i sottostanti conferimenti (e pertanto nellattivo della societ residua ancora un credito verso il socio sottoscrittore per versamenti ancora dovuti), sono trasferibili alle stesse condizioni e con i medesimi vincoli visti in precedenza. Tuttavia, nel caso di trasferimento di quote non interamente liberate, lart. 2472 c.c. prevede la responsabilit solidale del cedente e del cessionario della quota per ladempimento dei versamenti ancora dovuti dal primo, al fine di garantire leffettiva formazione del capitale sociale. In particolare, lart. 2472 c.c. stabilisce che: x lalienante obbligato solidalmente con lacquirente, per il periodo di tre anni dalliscrizione del trasferimento nel libro dei soci, per i versamenti ancora dovuti; x il pagamento non pu essere domandato allalienante se non quando la richiesta al socio moroso rimasta infruttuosa.
Natura e decorrenza del termine triennale

Per quanto concerne la natura del termine triennale, risulta prevalente lopinione secondo cui esso vada inteso quale termine di decadenza e non di prescrizione con la conseguenza che, effettuata nel triennio la richiesta di pagamento al cedente, dalla data della richiesta che ricorre il termine di prescrizione quinquennale [ex art. 2949 c.c.] per lazione nei suoi confronti42. Per quanto concerne la decorrenza del termine triennale, il nuovo art. 2472 c.c. si differenzia dal vecchio art. 2481 c.c. in quanto individua il dies a quo del triennio nella data di iscrizione del titolo traslativo nel libro dei soci, anzich nel momento dellavvenuto trasferimento della quota. Tale modifica comporta un aggravamento della posizione dellalienante che, nellipotesi di mancata esecuzione del prescritto adempimento pubblicitario, potrebbe essere chiamato a rispondere a tempo indeterminato, fermo restando, a carico della societ, lonere della preventiva escussione dellacquirente moroso.
Pluralit di alienazioni

Seppur temperata dallonere della preventiva escussione nei confronti del cessionario, la previsione della responsabilit solidale del cedente su base triennale implica che, nellipotesi di pi trasferimenti della quota non liberata, tutti gli alienanti che abbiano trasferito la partecipazione nel triennio precedente sono considerati responsabili in solido con il socio attuale43.

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Busani A. S.r.l. Il nuovo ordinamento dopo il D.lgs. 6/2003, EGEA, Milano, 2003, p. 114. Zaganelli C. in AA.VV.La riforma delle societ - Societ a responsabilit limitata, a cura di Sandulli M., Santoro V., Giappichelli, Torino, 2003, Vol. 3, p. 78 - 79. 43 Sul punto si veda DAndrea S. La nuova disciplina del trasferimento delle quote sociali di s.r.l., Diritto e Pratica delle Societ, 11, 2003, p. 19.

Le nuove modalit di deposito degli atti di cessione di quote di srl da parte dei Dottori Commercialisti

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ATTUALIT
Circolare del Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili n. 5/IR del 18 settembre 2008

Prime note operative sulla procedura di deposito telematico degli atti di trasferimento di partecipazioni di S.r.l.
di Pasquale Saggese(*) agosto*2008, n. 1331 ha, come noto, introdotto una procedura di deposito, presso lufficio del registro delle imprese, degli atti di trasferimento di partecipazioni di societ a responsabilit limitata alternativa a quella di cui al comma 2 dellart. 2470 del codice civile2. La peculiarit della nuova procedura che latto di trasferimento, per poter essere iscritto nel registro delle imprese, non necessita dellautentica notarile, ma sufficiente che sia sottoscritto dalle parti contraenti con firma digitale, nel ri(*)

Il Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, con la circ. n. 5/IR del 18 settembre 2008, a cura dellIstituto di ricerca, fornisce i primi chiarimenti sulla nuova procedura di deposito, in via telematica, presso lufficio del registro delle imprese, degli atti di trasferimento di partecipazioni di S.r.l., sottoscritti con firma digitale dalle parti contraenti, prevista dallart. 36, comma 1-bis, del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2008, n. 133. Nella prima parte, la circolare si occupa della delicata questione relativa allesatta configurazione del ruolo che il professionista incaricato del deposito assume nellambito della procedura. Nella seconda parte, di carattere operativo, si forniscono, invece, le prime indicazioni sulle modalit con cui procedere: alla creazione del documento informatico contenente latto di trasferimento, alla registrazione dello stesso presso gli uffici dellAgenzia delle Entrate e, infine, al suo deposito, in via telematica, presso lufficio del registro delle imprese.

Dottore di ricerca in Diritto tributario italiano e comunitario. In S.O. n. 196/L alla Gazzetta Ufficiale n. 195 del 21 agosto 2008 (testo coordinato in www.ilfisco.it, alla voce documentazione on line). La norma, non risultando dal testo originario del D.L. n. 112/2008, entrata in vigore il 22 agosto 2008, giorno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto-legge (cfr. art. 1, comma 4, della L. n. 133/2008). Art. 2470, comma 2, del codice civile: Latto di trasferimento, con sottoscrizione autenticata, deve essere depositato entro trenta giorni, a cura del notaio autenticante, presso lufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione stabilita la sede sociale. Liscrizione del trasferimento nel libro dei soci ha luogo, su richiesta dellalienante o dellacquirente, verso esibizione del titolo da cui risultino il trasferimento e lavvenuto deposito. In caso di trasferimento a causa di morte il deposito e liscrizione sono effettuati a richiesta dellerede o del legatario verso presentazione della documentazione richiesta per lannotazione nel libro dei soci dei corrispondenti trasferimenti in materia di societ per azioni.

1. Premessa
Lart. 36, comma 1-bis, del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla L. 6

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spetto della normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione dei documenti informatici. Latto in formato elettronico cos redatto deve essere depositato, entro trenta giorni, presso lufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione stabilita la sede sociale, a cura di un intermediario abilitato ai sensi dellart. 31, comma 2-quater, della legge 24 novembre 2000, n. 3403. La norma rinvia dunque agli iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali, individuandoli quali unici soggetti abilitati ad assumere il ruolo di intermediario nella procedura di deposito in commento. Sul punto, opportuno precisare che, in seguito alla costituzione dellAlbo dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili4, tale competenza deve ritenersi attribuita esclusivamente agli iscritti nella sezione A Commercialisti del medesimo Albo, per effetto delle disposizioni di coordinamento di cui al comma 1 dellart. 78 del D.Lgs. 28 giugno 2005, n. 1395. Una volta effettuato il deposito, in via telematica, dellatto, liscrizione del trasferimento nel libro dei soci ha luogo, su richiesta dellalienante e dellacquirente, dietro esibizione del titolo da cui risultino il trasferimento e lavvenuto deposito, rilasciato dallintermediario che vi ha provveduto6.
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In merito alla disciplina di cui allart. 36, comma 1-bis, del D.L. n. 112/2008, il Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha emanato la circ. n. 5/IR del 18 settembre 2008, redatta dal proprio Istituto di ricerca7. La circolare affronta, dapprima, la delicata questione relativa allesatta configurazione del ruolo che il professionista incaricato del deposito assume nellambito della procedura. Successivamente, fornisce le prime indicazioni di carattere operativo sulle modalit con cui procedere: x alla creazione del documento informatico contenente latto di trasferimento, x alla registrazione dello stesso presso gli uffici dellAgenzia delle Entrate e, infine, x al suo deposito, in via telematica, presso lufficio del registro delle imprese.

2. Il ruolo dellintermediario nella procedura di deposito


Con riferimento al ruolo dellintermediario nella procedura di deposito, di cui al citato comma 1bis, la formulazione letterale della norma si limita a prevedere la necessit dellintervento del professionista nella fase di inoltro, in via telematica, della richiesta di iscrizione nel registro delle imprese dellatto di trasferimento di partecipazioni di S.r.l., sottoscritto con firma digitale dalle parti contraenti. Nulla viene detto in ordine agli eventuali obblighi e alle conseguenti responsabilit facenti capo al professionista incaricato del deposito dellatto. La circ. n. 5/IR ha il pregio di affrontare tale delicata problematica, partendo dallindividuazione della ratio che ha ispirato lintroduzione della disciplina in oggetto. A tal fine, un primo elemento da valutare costituito dal contesto nel quale essa stata inserita: la sua ubicazione normativa nel Capo VII del Titolo II del D.L. n. 112/2008, intitolato Semplificazioni. evidente, dunque, che la principale finalit della norma quella di semplificare la procedura di deposito degli atti di trasferimento di parclausola che preveda espressamente limpegno irrevocabile di entrambe le parti a richiedere liscrizione del trasferimento nel libro dei soci.
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Detta norma stabilisce che Il deposito dei bilanci e degli altri documenti di cui allarticolo 2435 del codice civile pu essere effettuato mediante trasmissione telematica o su supporto informatico degli stessi, da parte degli iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali, muniti della firma digitale e allo scopo incaricati dai legali rappresentanti della societ. Cfr., al riguardo, il D.Lgs. 28 giugno 2005, n. 139. Ai sensi di questultima norma A decorrere dal 1 gennaio 2008, i richiami agli iscritti negli albi dei dottori commercialisti o ai dottori commercialisti, nonch i richiami agli iscritti negli albi dei ragionieri e periti commerciali o ai ragionieri e periti commerciali contenuti nelle disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, si intendono riferiti agli iscritti nella Sezione A Commercialisti dellAlbo. Si segnala che la richiesta di iscrizione del trasferimento nel libro dei soci deve necessariamente provenire da entrambe le parti contraenti (alienante e acquirente) e non da una soltanto di esse, come invece previsto nel comma 2 dellart. 2470 del codice civile. Siccome il trasferimento delle partecipazioni ha effetto nei confronti della societ dal momento della sua iscrizione nel libro dei soci, opportuno, al fine di prevenire contestazioni in ordine al soggetto legittimato ad esercitare i diritti sociali connessi alla partecipazione trasferita, che nellatto sia inserita una

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Riportata in questo numero della Rivista, fascicolo n. 1, pag. 6536.

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tecipazioni di S.r.l., eliminando lobbligo dellautentica notarile delle sottoscrizioni dei contraenti, alluopo previsto8. Prendendo atto del ruolo tradizionalmente svolto dagli iscritti nellalbo dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili nellambito delle vicende traslative degli assetti proprietari delle S.r.l., la norma, nellottica della semplificazione, offre, pertanto, ai contraenti lopportunit di avvalersi della consulenza del commercialista9, non solo, nella fase di definizione degli accordi giuridico-economici sottostanti al trasferimento, ma anche, nelladempimento delle formalit pubblicitarie necessarie per rendere opponibile, nei confronti dei terzi, il trasferimento stesso10. Peraltro, come rilevato dalla circ. n. 5/IR, le esigenze, che avevano indotto il legislatore ad introdurre nel 199311 lobbligo di deposito dellatto di trasferimento di partecipazioni con sottoscrizione autenticata, possono, attualmente, ritenersi validamente tutelate dallintervenuta istituzione del registro delle imprese e dalla sopravvenuta emanazione di una serie di provvedimenti che, in attuazione della normativa comunitaria, hanno imposto stringenti misure precauzionali a fini di contrasto dei fenomeni di riciclaggio. Proprio siffatte esigenze, ad una pi attenta lettura della norma, inducono tuttavia a ritenere che il legislatore, accanto agli obiettivi di semplificazione sopra richiamati, abbia sentito anche la necessit di garantire la tutela del pubblico interesse, rappresentato nella specie dallefficacia del regime di pubblicit richiesto dalla legge per gli atti in oggetto. Tale lettura trova conferma, a parere del CNDCEC, da un lato, nellineludibilit della figura dellintermediario e, dallaltro, nella neces8

saria iscrizione dei soggetti abilitati a ricoprire tale ruolo nellAlbo dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili. Quanto al primo aspetto, la circolare evidenzia la peculiarit dellart. 36, comma 1-bis, del D.L. n. 112/2008 rispetto ad altri contesti normativi, quali, ad esempio, quelli relativi alla presentazione telematica delle dichiarazioni fiscali o al deposito telematico dei bilanci presso il registro delle imprese. Mentre in questi ultimi casi lintervento dellintermediario soltanto eventuale, nellambito della procedura di deposito telematico degli atti di trasferimento delle partecipazioni di S.r.l. la norma non consente di prescindere dallintervento del professionista, da ci evincendosi la centralit di questa figura e la precipua volont legislativa di assegnare a detto soggetto il compito di sovraintendere allintera procedura di deposito. Ci a dimostrazione del fatto che il legislatore ha s inteso attuare un processo di semplificazione e di modernizzazione dei rapporti tra Pubblica Amministrazione e cittadini (questultimo, attraverso la previsione dellobbligo di sottoscrizione con firma digitale, tanto dellatto di trasferimento da parte dei contraenti, quanto della richiesta di deposito da parte dellintermediario), ma ha, nel contempo, ritenuto opportuno prevedere un meccanismo idoneo a garantire il corretto funzionamento del registro delle imprese, nellottica della tutela del pubblico interesse. Detta tutela, come precisato dalla circ. n. 5/IR, sarebbe stata, invero, fortemente compromessa laddove il legislatore avesse affidato il ruolo di intermediario a soggetti privi di almeno uno dei due requisiti a tal fine necessari: x riconosciute competenze in materia societaria e x uno status giuridico che ponga lintermediario al servizio del pubblico interesse. La scelta legislativa di assegnare ai commercialisti il ruolo in oggetto risulta coerente con le indicate finalit, in quanto prende atto della coesistenza, in capo ai professionisti in parola, di entrambi i predetti requisiti. La circ. n. 5/IR ricorda, infatti, che, ai sensi dellart. 1, comma 1, del D.Lgs. n. 139/2005, agli iscritti nellAlbo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ... riconosciuta competenza specifica in economia aziendale e diritto dimpresa e, comunque, nelle materie economiche, finanziarie, tributarie, societarie ed amministrative e che, ai sensi dellart. 5 del codice
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stato gi chiarito, in premessa, che la disciplina in commento introduce una procedura alternativa di deposito, che non sostituisce quella previgente di cui al comma 2 dellart. 2470 del codice civile, ma che si affianca ad essa. Nel prosieguo, per riferirsi alla figura dellintermediario, nellambito della procedura di deposito prevista dallart. 36, comma 1-bis, del D.L. n. 112/2008, si utilizzeranno, per brevit, i termini commercialista o professionista. In tal senso, la circ. n. 5/IR in commento. Cfr. L. 12 agosto 1993, n. 310 (c.d. legge Mancino), recante Norme per la trasparenza nella cessione di partecipazioni e nella composizione della base sociale delle societ di capitali, nonch nella cessione di esercizi commerciali e nei trasferimenti di propriet dei suoli. Come si evince dalla relazione di accompagnamento, la legge si proponeva di reprimere ogni possibile forma di utilizzazione strumentale di circuiti finanziari per finalit illecite.

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deontologico della professione di dottore commercialista ed esperto contabile, il professionista ha il dovere e la responsabilit di agire nellinteresse pubblico. Alla luce di tali considerazioni, la circolare perviene alla conclusione che, anche qualora il mandato professionale ricevuto dal commercialista fosse limitato al mero deposito telematico dellatto di trasferimento presso il registro delle imprese, egli in ottemperanza allobbligo deontologico di soddisfare le necessit del proprio cliente nei limiti del rispetto dellinteresse pubblico sarebbe comunque tenuto a svolgere una serie di adempimenti. In particolare, il professionista, fermi restando gli obblighi derivanti dalla legge sulla privacy e dalla normativa in materia di antiriciclaggio, tenuto ad effettuare, secondo quanto chiarito dal CNDCEC, i seguenti controlli: x verifica dellidentit12 e della capacit di agire delle parti nonch, nel caso di soggetti diversi dalle persone fisiche, dei relativi poteri di rappresentanza; x verifica della titolarit, da parte del disponente, dei beni o diritti oggetto del trasferimento, avendo anche riguardo alleventuale esistenza di regimi di comunione dei beni; x controllo della non contrariet dellatto al buon costume e allordine pubblico. Diversamente, qualora al commercialista sia conferito un mandato professionale pi ampio, sar in base al contenuto di questultimo che dovranno essere individuati gli ulteriori adempimenti cui lo stesso sar tenuto, con i conseguenti profili di responsabilit13.

3. La nuova procedura di deposito. Prime note operative


In attesa degli opportuni chiarimenti da parte dellAgenzia delle Entrate, per quanto attiene alla preventiva registrazione dellatto di trasferimento, e di Unioncamere, per quanto attiene alla creazione del documento informatico e il suo successivo deposito presso lufficio del registro delle imprese, la circ. n. 5/IR fornisce le prime indicazioni di carattere operativo sulla nuova procedura prevista dallart. 36, comma 1-bis, del D.L. n. 112/2008. 3.1. La creazione del documento informatico Affinch latto di trasferimento di partecipazioni di S.r.l. possa essere depositato presso il registro delle imprese a cura del commercialista, la legge prevede che esso sia sottoscritto con firma digitale, nel rispetto della normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione dei documenti informatici. La nuova procedura di deposito richiede dunque, innanzitutto, che la redazione del testo dellatto di trasferimento contenente gli elementi identificativi delle parti contraenti (dati anagrafici e codice fiscale) sia effettuata utilizzando un programma informatico di videoscrittura. Una volta creato il file14, lo stesso deve assumere le caratteristiche del documento informatico statico non modificabile15, per tale intendendosi il documento, immutabile nel tempo, il cui contenuto risulti non alterabile durante le fasi di accesso e di conservazione. A tal fine, il file deve essere convertito in un formato tale da escludere lesistenza di macroistruzioni o codici eseguibili16 idonei ad attivare

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Si ricorda che lobbligo per gli iscritti nellalbo dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di verificare lidentit delle parti imposto direttamente dalla legge, a fini di antiriciclaggio, nei casi in cui il trasferimento delle partecipazioni di S.r.l. implichi la movimentazione di somme di denaro di importo pari o superiore a 15.000 euro ovvero abbia valore non determinato o non determinabile od ancora vi sia, indipendentemente da qualsiasi deroga, esenzione o soglia applicabile, sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo (cfr. art. 16 D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231). Tra le ulteriori verifiche che si rendono necessarie in simili circostanze, la circ. n. 5/IR richiama, esemplificativamente, il controllo dellatto costitutivo della societ le cui partecipazioni formano oggetto di trasferimento, al fine di accertare la presenza di clausole di intrasferibilit, di prelazione o di gradimento. Al riguardo, la medesima circolare rinvia ad un successivo approfondimento lanalisi di questi aspetti.

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Il quale avr, a tal punto, un comune formato doc, txt o equivalente. Cfr., al riguardo, lart. 20 del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, recante il Codice dellamministrazione digitale (c.d. CAD), nonch, per quanto attiene ai documenti informatici rilevanti ai fini tributari, lart. 3 del D.M. 23 gennaio 2004, recante le Modalit di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto. Per la definizione di documento statico non modificabile si veda lart. 1, comma 2, lettera a), del D.M. 23 gennaio 2004 cit. La circ. n. 36/E del 6 dicembre 2006 (in il fisco n. 47/2006, fascicolo n. 2, pag. 6898), ha chiarito che Sono macroistruzioni, ad esempio, i comandi che permettono laggiornamento automatico della data, la quale, per espressa previsione normativa, deve invece restare immutata. Sono codici eseguibili, ad esempio, le istruzioni non sempre visibili allutente, in grado di controllare, in modo

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funzionalit che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso file rappresentati. In attesa di istruzioni da parte degli organi competenti, la circ. n. 5/IR suggerisce lutilizzo del formato PDF/A, standard riconosciuto a livello internazionale per larchiviazione a lungo termine dei documenti elettronici (ISO 190051:2005)17 o, in alternativa, del formato TIFF che fornisce garanzie tecniche equivalenti. Come gi anticipato, condizione imprescindibile per lutilizzo della procedura di deposito di cui trattasi che latto di trasferimento sia sottoscritto digitalmente dai contraenti. Questi ultimi devono dunque essere tutti dotati di firma digitale18 con certificato di sottoscrizione valido. Lapposizione della prima firma digitale al documento in formato PDF/A o TIFF genera un file con estensione p7m che dovr essere richiamato per lapposizione della firma digitale del secondo contraente19. In ordine alla sottoscrizione digitale, la circ. n. 5/IR, pur ravvisando che dal dettato normativo non discenda un obbligo per il professionista di presenziare alla sottoscrizione dei contraenti, richiama lopportunit che ci avvenga nei casi in cui la conoscenza degli stessi e del contesto, nellambito del quale il trasferimento si concretizza non sia completa. In virt di quanto previsto dallart. 21, comma 2, del codice dellamministrazione digitale20, il documento informatico sottoscritto digitalmente cos ottenuto ha lefficacia che lart. 2702 del codice civile attribuisce alla scrittura privata. Lutilizzo del dispositivo di firma si presume riconducibile al titolare, salvo che questi dia prova contraria. Ai fini della creazione del documento informatico, le prime indicazioni operative di carattere provvisorio, emanate da alcune camere di com-

mercio21 avvertono che non ammesso il ricorso a procedure di digitalizzazione di secondo grado, consistenti, ad esempio, nella scansione e nella successiva sottoscrizione digitale di un atto redatto su carta e firmato in maniera autografa dai contraenti. In tal caso, infatti, si determina la creazione di una copia digitale (semplice) dellatto, laddove il regolamento del registro delle imprese impone, in caso di atti non notarili, la presentazione allufficio dellatto in originale o in copia autentica. Liter relativo alla creazione del documento informatico completato dallapposizione della marcatura temporale, cio dalla validazione temporale dellatto sottoscritto digitalmente da tutte le parti contraenti, necessaria al fine di attribuire al documento informatico data ed ora certa. Lapposizione della marcatura temporale22 genera un file con estensione m7m che costituisce il documento informatico che il professionista dovr inviare telematicamente allufficio del registro delle imprese avvalendosi del programma Fedra Plus 6 o altro equivalente. 3.2. La registrazione dellatto presso gli uffici dellAgenzia delle Entrate Avuto riguardo al trattamento fiscale degli atti di trasferimento delle partecipazioni di S.r.l., sottoscritti con firma digitale, lultimo periodo del comma 1-bis dellart. 36 del D.L. n. 112/2008 dispone genericamente che Resta salva la disciplina tributaria applicabile agli atti di cui al presente comma. La circ. n. 5/IR interpreta tale disposizione con la volont del legislatore di estendere agli atti di trasferimento, redatti ai sensi della disciplina in commento, il medesimo trattamento previsto ai fini delle imposte di registro e di bollo, per quelli redatti in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata ai sensi del comma 2 dellart. 2470 del codice civile. Tale lettura, del resto, lunica che evita disparit di trattamento tra atti aventi il medesimo contenuto patrimoniale e risulta confermata dalla
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non pilotato da chi apre il documento, laspetto e il contenuto dello stesso .


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Si tratta di una particolare categoria del formato PDF, che pu essere prodotto tramite diversi strumenti (ad esempio, Adobe Acrobat professional, versione 8.0 e successive), anche gratuiti e open source (quali Openoffice, versione 2.4 e successive). Cfr. art. 24 del D.Lgs. n. 82/2005. In presenza di pi di due contraenti, lapposizione delle ulteriori firme digitali andr effettuata richiamando il file con estensione p7m contenente le firme gi apposte precedentemente. D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82.

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In tal senso, la CCIAA di Brescia nella nota operativa del 27 agosto 2008, n. 17 e le CCIAA del Triveneto nella nota del 15 settembre 2008. Tale servizio prevede lacquisto preventivo delle relative marche, che pu essere effettuato tramite il negozio online del sito Infocert: https://www.firma.infocert.it. La marcatura temporale di un documento informatico pu essere effettuata utilizzando DiKe, il software di firma/verifica fornito da InfoCert.

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mancata previsione di unidonea copertura finanziaria della norma. evidente, infatti, che in mancanza di siffatta assimilazione latto sottoscritto con firma digitale, assumendo in ogni caso il valore di una scrittura privata non autenticata, non avrebbe scontato n limposta di registro23 in termine fisso, n limposta di bollo24 dovuta, invece, in sede di registrazione degli atti di trasferimento di partecipazioni di S.r.l. rogati, ricevuti o autenticati dai notai. Alla luce di tali considerazioni, la circ. n. 5/IR include gli atti di trasferimento, redatti ai sensi dellart. 36, comma 1-bis, del D.L. n. 112/2008, tra quelli soggetti allobbligo di registrazione in termine fisso. Le principali difficolt operative e interpretative legate alladempimento di tale obbligo, sono collegate alla circostanza che gli atti in questione sono redatti in formato elettronico ed attualmente manca una procedura telematica per la loro registrazione. Nelle more della messa a disposizione, da parte dellAgenzia delle Entrate, di un apposito software a tal fine, la circ. n. 5/IR ipotizza una procedura che, in via transitoria, possa superare le indicate difficolt, ma che, inevitabilmente, comporta alcuni disagi, primo fra tutti la necessit di recarsi personalmente presso gli uffici dellAgenzia delle Entrate per lesecuzione della formalit. Quanto ai soggetti tenuti alladempimento, opportuno precisare che obbligati alla registrazione dellatto restano esclusivamente le parti contraenti e non il professionista incaricato del deposito in via telematica dello stesso presso lufficio del registro delle imprese.
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La nuova disciplina non ha, infatti, incluso gli intermediari in oggetto tra quelli obbligati a richiedere la registrazione ai sensi dellart. 10 del D.P.R. n. 131/1986. I contraenti (o uno soltanto di essi) hanno comunque la facolt di conferire al professionista lincarico di provvedere per loro conto alla richiesta di registrazione, tramite una procura speciale con sottoscrizione autenticata a cura dello stesso professionista ai sensi dellart. 63, comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, da allegarsi alla richiesta. Trattandosi di atti soggetti a registrazione in termine fisso, la richiesta va presentata allufficio dellAgenzia delle Entrate entro 20 giorni dalla data di formazione dellatto, quale risultante dalla sua marcatura temporale. La richiesta, da redigersi utilizzando il Modello 69, deve essere accompagnata dalla presentazione, su supporto informatico (ad esempio: cd rom), delloriginale dellatto di trasferimento (costituito dallatto in formato elettronico sottoscritto dai contraenti con firma digitale e con marcatura temporale)25 e di una copia in forma cartacea del medesimo atto. La circ. n. 5/IR ipotizza anche leventualit che lAgenzia delle Entrate possa richiedere la presentazione di unulteriore fotocopia al fine di agevolare la restituzione da parte degli uffici della copia dellatto attestante lavvenuta registrazione26. Alla richiesta deve essere allegato il Modello F23 comprovante il versamento delle imposte di registro27 e di bollo28. A tal riguardo, la circolare in commento precisa che limposta di registro dovuta nella misura fissa di 168,00 euro, mentre alcuni dubbi si pongono sulla misura dellimposta di bollo. Dubbi dovuti alla circostanza che limporto di 15,00 euro, espressamente previsto per gli atti
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Nella misura fissa di 168,00 euro (cfr. art. 11, comma 1, della Tariffa, Parte Prima, allegata al D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131). Latto sarebbe rimasto soggetto a registrazione soltanto in caso duso, il quale ultimo non sarebbe comunque integrato dal solo deposito dellatto nel registro delle imprese. Si ricorda che, ai sensi dellart. 6 del D.P.R. n. 131/1986, Si ha caso duso quando un atto si deposita, per essere acquisito agli atti, presso le cancellerie giudiziarie nellesplicazione di attivit amministrative o presso le amministrazioni dello Stato o degli enti pubblici territoriali e i rispettivi organi di controllo, salvo che il deposito avvenga ai fini delladempimento di unobbligazione delle suddette amministrazioni, enti o organi ovvero sia obbligatorio per legge o regolamento. Nella misura fissa di 15,00 euro (cfr. art. 1, comma 1-bis1, punto 3), della Tariffa, Parte Prima, allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, come sostituita dal D.M. 20 agosto 1992 e successive modificazioni e integrazioni).

La circ. n. 5/IR segnala che, alla data di sua emanazione, era ancora in corso la verifica da parte della Sogei della compatibilit del file con estensione m7m con gli standard di archiviazione dellAgenzia delle Entrate. La circolare, pertanto, consiglia di verificare le istruzioni che, sul punto, saranno impartite dalla stessa Agenzia ai propri uffici periferici. La medesima circolare fa presente che, in simili circostanze, lallegazione sarebbe effettuata per mere esigenze organizzative dellufficio sicch lulteriore copia cartacea richiesta non dovrebbe essere ritenuta assoggettabile allimposta di bollo. Utilizzando il codice-tributo 109T. Utilizzando il codice-tributo 456T.

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di cessione di quote sociali redatti nella forma di scrittura privata autenticata dallart. 1, comma 1-bis1, punto 3), della Tariffa, Parte Prima, allegata al D.P.R. n. 642/1972, riservata agli atti sottoposti a registrazione con procedure telematiche. Lattuale impossibilit di avvalersi di dette procedure per la registrazione degli atti in oggetto, formati senza lintervento del notaio, potrebbe indurre a sostenere lapplicabilit della misura di 14,62 euro, per ogni foglio29, prevista tanto dallart. 1, comma 1, della predetta Tariffa (riguardo alle scritture private autenticate) quanto dal successivo art. 2, comma 1 (riguardo alle scritture private non autenticate). La soluzione dipende, a ben vedere, dallindividuazione di quale sia la disciplina tributaria applicabile agli atti di trasferimento di partecipazioni di S.r.l. fatta salva dallultimo periodo del comma 1-bis dellart. 36 in commento. Se, infatti, tale disposizione intende fare salva la disciplina relativa agli atti in oggetto, indipendentemente dalla forma che essi assumono e dalle procedure seguite per la loro registrazione, dovrebbe concludersi per lapplicabilit della misura di 15,00 euro. Viceversa, resterebbe applicabile la misura di 14,62 euro per foglio. Nel caso lAgenzia delle Entrate ritenesse di accogliere questultima impostazione, la circolare precisa, peraltro, che mentre per il documento informatico originale, mancando i fogli, limporto di 14,62 euro resterebbe dovuto in misura fissa, per la copia cartacea detto importo dovrebbe, invece, essere moltiplicato per il numero di fogli di cui latto si compone. Per quanto concerne, infine, le modalit di assolvimento dellimposta, la circolare non esclude la possibilit di utilizzare, al posto del Modello F23, quanto meno per la copia cartacea, i contrassegni sostitutivi delle marche da bollo rilasciati, con modalit telematiche, dagli intermediari convenzionati con lAgenzia delle Entrate (ad esempio, rivenditori di generi di monopolio)30. 3.3. Il deposito delatto presso lufficio del registro delle imprese Per quanto concerne il deposito dellatto di trasferimento presso lufficio del registro delle im29

prese, la legge, come gi anticipato, attribuisce al commercialista il ruolo di intermediario tenuto allinoltro in via telematica della richiesta di iscrizione entro trenta giorni dal perfezionamento dellatto stesso. Lufficio del registro delle imprese competente territorialmente quello nella cui circoscrizione stabilita la sede legale della S.r.l. le cui partecipazioni sono oggetto di trasferimento31. La richiesta di iscrizione deve essere predisposta utilizzando il Modello S6, da compilare avvalendosi del programma Fedra Plus 6 o altro equivalente. Una volta compilato il modello, il professionista incaricato del deposito deve sottoscrivere con la propria firma digitale la richiesta di iscrizione, allegando allo stessa il documento informatico recante latto di trasferimento sottoscritto digitalmente dalle parti contraenti con relativa marcatura temporale. Alla richiesta dovr altres essere allegato il documento informatico in formato non modificabile (PDF/A o TIFF), risultante dalla scansione della copia cartacea dellatto di trasferimento rilasciata dallAgenzia delle Entrate, recante gli estremi di registrazione dellatto e la quietanza relativa alle somme riscosse. opportuno infatti ricordare che, ai fini della sua iscrivibilit, latto di trasferimento deve essere stato previamente sottoposto a registrazione presso lAgenzia delle Entrate. Tale allegazione permette al conservatore del registro delle imprese di accertare lavvenuta esecuzione della formalit. In ordine alla compilazione del Modello S6, la circ. n. 5/IR, nelle more di un eventuale aggiornamento della modulistica da parte degli organi preposti, fornisce alcune indicazioni di carattere operativo. Nel riquadro B/estremi dellatto, il codice da utilizzare per indicare la forma dellatto sottoscritto con firma digitale individuato nella lettera S (Forma scritta). Nel riquadro Note, lintermediario deve rilasciare, ai sensi e per gli effetti degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, unapposita dichiarazione in cui attesti la sua qualit di iscritto nellAlbo dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili, lassenza di provvedimenti disciplinari a suo carico ostativi allesercizio del-

Ai sensi dellart. 5 del D.P.R. n. 642/1972, il foglio si intende composto da quattro facciate. Con riferimento al documento informatico originale, la circolare non nasconde le perplessit sulla possibilit di assolvere limposta con tale modalit.

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Tale competenza deve essere indicata in sede di predisposizione della richiesta di iscrizione dellatto.

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la professione e il fatto che procede al deposito su designazione delle parti contraenti.

Di seguito, il fac-simile di tale dichiarazione riportato nella circ. n. 5/IR:

Il sottoscritto ..., nato a ............... il ../../., consapevole delle responsabilit penali previste in caso di falsa dichiarazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. n. 445/2000, dichiara di essere iscritto nella sezione A Commercialisti dellAlbo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di .. al numero .. Dichiara, inoltre, di non avere a proprio carico provvedimenti disciplinari ostativi allesercizio della professione e di espletare il presente incarico su designazione delle parti contraenti. La circolare precisa che detta dichiarazione non dovuta dal professionista che sottoscrive digitalmente la pratica mediante dispositivo di firma con ruolo emesso dal Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili, per il tramite degli Ordini convenzionati, ovvero dallautorit di certificazione Certicomm Firma Qualificata in epoca antecedente il 10 luglio 2008, purch non ancora scaduto. Si ricorda, infine, che la richiesta di iscrizione comporta lassolvimento, nei modi ordinari, dei diritti di segreteria (nella misura di 90,00 euro) e dellimposta di bollo (nella misura di 65,00 euro)32.
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Tale versamento si aggiunge allimposta di bollo dovuta in sede di registrazione dellatto di trasferimento presso gli uffici dellAgenzia delle Entrate.

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Rassegna Stampa

marted 19 agosto 2008

Il Sole - 24 Ore, p. 29

Diritto commerciale - Impresa - Registro Imprese - Deposito degli atti di cessione


di quote di srl - Semplificazione degli adempimenti - Novit del DL 112/2008 convertito in legge - Tutela della sicurezza
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

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Rassegna Stampa

venerd 19 settembre 2008

Il Sole - 24 Ore, p. 37

Diritto commerciale - Impresa - Registro Imprese - Deposito degli atti di cessione


di quote di srl - Semplificazione degli adempimenti - Novit del DL 112/2008 convertito - Registrazione degli atti (istruzioni delle Camere di Commercio del Triveneto)
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Rassegna Stampa

mercoled 13 agosto 2008

Il Sole - 24 Ore, p. 21

Diritto commerciale - Impresa - Registro Imprese - Deposito degli atti di cessione


di quote di srl - Semplificazione degli adempimenti - Novit del DL 112/2008 convertito in legge - Salvezza della disciplina tributaria applicabile agli atti di trasferimento
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

CIRCOLARE N. 5/IR DEL 18 SETTEMBRE 2008

IL TRASFERIMENTO DELLE PARTECIPAZIONI DI SOCIET A RESPONSABILIT LIMITATA PRIME NOTE OPERATIVE

SOMMARIO: 1. Premessa. 2. Il ruolo dellintermediario nella procedura: la ratio legis. 3. La procedura di deposito dellatto presso il registro delle imprese. 4. La registrazione dellatto di trasferimento.

A CURA DELLISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Piazza della Repubblica, 68 - 00185 Roma www.irdcec.it - info@irdcec.it

1. Premessa Con lart. 36, comma 1-bis, del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla l. 6 agosto 2008, n. 1331, in vigore dallo scorso 22 agosto, stata approvata una nuova procedura di deposito presso il registro delle imprese degli atti di trasferimento delle partecipazioni di societ a responsabilit limitata. La norma citata dispone che latto di trasferimento di cui al secondo comma dellart. 2470 del codice civile pu essere sottoscritto con firma digitale, nel rispetto della normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione dei documenti informatici, ed depositato, entro trenta giorni, presso lufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione stabilita la sede sociale, a cura di un intermediario abilitato ai sensi dellart. 31, comma 2-quater, della legge 24 novembre 2000, n. 340. In tale caso, l'iscrizione del trasferimento nel libro dei soci ha luogo, su richiesta dell'alienante e dell'acquirente, dietro esibizione del titolo da cui risultino il trasferimento e l'avvenuto deposito, rilasciato dall'intermediario che vi ha provveduto ai sensi del presente comma. Resta salva la disciplina tributaria applicabile agli atti di cui al presente comma. Ai fini di una completa esposizione della fattispecie va ricordato che, in virt di quanto previsto dal secondo comma dellart. 2470 c.c., il deposito presso il registro delle imprese dellatto di trasferimento delle partecipazioni di s.r.l. deve essere effettuato dal notaio che ne ha autenticato la sottoscrizione. La nuova disposizione, dunque, introduce una procedura alternativa che non sostituisce quella gi vigente, ma che si affianca ad essa, offrendo agli operatori unulteriore opportunit, in coerenza con gli intenti, dichiaratamente perseguiti dal legislatore, di semplificazione e accelerazione delle procedure amministrative concernenti lattivit dimpresa. Al riguardo, va considerato che il regime di pubblicit degli atti di trasferimento delle partecipazioni previsto dallart. 2470 c.c. relativamente recente, essendo stato introdotto dalla l. 12 agosto 1993, n. 310 (c.d. legge Mancino) che, come si evince dalla relazione di accompagnamento, si proponeva di prescrivere e reprimere ogni possibile forma di utilizzazione strumentale di circuiti finanziari per finalit illecite. In altre parole, attraverso listituzione di un regime di pubblicit dei trasferimenti delle partecipazioni delle societ a responsabilit limitata, delle societ per azioni non quotate e delle aziende, il legislatore intendeva facilitare lo svolgimento delle indagini su operazioni di riciclaggio di denaro di illecita provenienza. Lavvenuta istituzione del registro delle imprese e lemanazione - nel corso degli anni - di una serie di provvedimenti che, in attuazione della normativa comunitaria, hanno imposto stringenti misure precauzionali a fini di contrasto dei fenomeni di riciclaggio, rendono oggi possibile il ricorso a soluzioni alternative per i problemi in precedenza legati alla determinazione di una data certa e allidentificazione delle parti degli atti in oggetto. In virt del richiamo allart. 31, comma 2-quater, della l. 24 novembre 2000, n. 340, la norma in commento individua negli iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali i soggetti idonei a rivestire il ruolo di intermediario nella procedura di deposito, da ci evincendosi la volont del legislatore di contemperare lesigenza di semplificazione sopra richiamata con la necessit di garantire la tutela del pubblico interesse, rappresentato nella specie dallefficacia del regime di pubblicit richiesto dalla legge per gli atti in oggetto. Peraltro, per effetto di quanto disposto dallart. 78, comma 1, del d.lgs. 28 giugno 2005, n. 139, tale
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Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 21 agosto 2008, n. 125 (S.O. n. 196/L).

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competenza deve ritenersi attribuita esclusivamente agli iscritti nella sezione A Commercialisti dellAlbo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili2. Nel rinviare lanalisi della disciplina giuridica del trasferimento di partecipazioni di s.r.l. ad un successivo approfondimento, nel prosieguo saranno esaminati gli aspetti inerenti al ruolo dellintermediario, come evincibile dalla ratio legis, nonch i profili operativi della procedura finalizzati alla registrazione dellatto presso gli uffici dellAgenzia delle Entrate e al successivo deposito dello stesso presso il registro delle imprese. 2. Il ruolo dellintermediario nella procedura: la ratio legis Lattribuzione al commercialista del ruolo di intermediario nellambito della procedura di iscrizione nel registro delle imprese degli atti di trasferimento delle partecipazioni di s.r.l. si ricollega alla precipua volont legislativa di assegnare a detto soggetto il compito di sovraintendere allintera procedura di deposito come desumibile, da un lato, dallineludibilit della figura dellintermediario de quo e, dallaltro, dalla necessaria iscrizione dei soggetti che possono ricoprire tale ruolo nellAlbo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Con riferimento al primo dei due aspetti evidenziati, di tutto rilievo la peculiarit dellart. 36, comma 1-bis, del d.l. n. 112/2008 rispetto ad altri contesti normativi, quali ad esempio quelli relativi alla presentazione telematica delle dichiarazioni fiscali o al deposito telematico dei bilanci presso il registro delle imprese. In tali casi, infatti, lintervento dellintermediario meramente eventuale. Diversamente, nella vicenda del trasferimento di partecipazioni di s.r.l., ai fini del deposito presso il registro delle imprese dei relativi atti la norma non consente di prescindere dallintervento dellintermediario, da ci evincendosi la centralit di questa figura e il ruolo di certificatore ad essa assegnato. Ci a dimostrazione del fatto che il legislatore ha s inteso attuare un processo di modernizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini, ma al contempo ha ritenuto opportuno prevedere un meccanismo idoneo a garantire il corretto funzionamento del registro delle imprese, nellottica della tutela del pubblico interesse. Detta tutela sarebbe stata, invero, fortemente compromessa laddove il legislatore avesse affidato il ruolo di intermediario a soggetti privi di almeno uno dei due dei requisiti a tal fine necessari: riconosciute competenze in materia societaria e uno status giuridico che ponga lintermediario al servizio del pubblico interesse. La scelta legislativa di assegnare ai commercialisti il ruolo in oggetto risulta coerente con le indicate finalit: non va infatti dimenticato che, ai sensi dellart. 1, comma 1, del d.lgs. n. 139/2005, agli iscritti nellAlbo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (...) riconosciuta competenza specifica in economia aziendale e diritto dimpresa e, comunque, nelle materie economiche, finanziarie, tributarie, societarie ed amministrative e che, ai sensi dellart. 5 del codice deontologico della professione di dottore commercialista ed esperto contabile, il professionista ha il dovere e la responsabilit di agire nellinteresse pubblico.

Lart. 78, comma 1, del d.lgs. n. 139/2005 stabilisce infatti che a decorrere dal 1 gennaio 2008, i richiami agli iscritti negli albi dei dottori commercialisti o ai dottori commercialisti, nonch i richiami agli iscritti negli albi dei ragionieri e periti commerciali o ai ragionieri e periti commerciali contenuti nelle disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, si intendono riferiti agli iscritti nella Sezione A Commercialisti dellAlbo. Nella presente circolare, nellindividuare la figura dellintermediario nellambito della procedura di deposito presso il registro delle imprese degli atti di trasferimento delle partecipazioni di s.r.l., si far riferimento agli iscritti nella Sezione A dellAlbo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili utilizzando per brevit il termine commercialista.
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Sotto il profilo strettamente tecnico, opportuno precisare che la recente previsione legislativa non riguarda la validit dellatto ma, al pari della procedura di deposito prevista dal secondo comma dellart. 2470 c.c., rileva esclusivamente ai fini della sua opponibilit nei confronti dei terzi. Alla luce di quanto esposto la norma, prendendo atto di una situazione di fatto gi esistente, nellottica della semplificazione, consente dunque al commercialista di assistere le parti contraenti dalla stesura del preliminare fino alladempimento delle formalit finalizzate allopponibilit nei confronti dei terzi dellatto di trasferimento. infatti evidente che, nella generalit delle circostanze, lincarico relativo al deposito dellatto presso il registro delle imprese si collocher nellambito di un pi ampio mandato professionale finalizzato alla definizione dellaccordo e alla verifica degli aspetti giuridici ed economici ad esso correlati. Occorre tuttavia rilevare che, anche qualora il mandato professionale fosse conferito limitatamente al mero deposito telematico dellatto di trasferimento, il commercialista - in ottemperanza allobbligo deontologico di soddisfare le necessit del proprio cliente nei limiti del rispetto dellinteresse pubblico - sarebbe comunque tenuto a svolgere una serie di adempimenti. In particolare il commercialista, fermo restando quanto stabilito dalla legge sulla privacy e dalla normativa in materia di antiriciclaggio, tenuto ad effettuare i seguenti controlli: 1. verifica dellidentit3 e della capacit di agire delle parti nonch, nel caso di soggetti diversi dalle persone fisiche, dei relativi poteri di rappresentanza; 2. verifica della titolarit, da parte del disponente, dei beni o diritti oggetto del trasferimento, avendo anche riguardo alleventuale esistenza di regimi di comunione dei beni; 3. controllo della non contrariet dellatto al buon costume e allordine pubblico. Per gli stessi motivi, nel caso in cui il commercialista abbia ricevuto un mandato professionale pi ampio, si rendono necessarie ulteriori verifiche, tra le quali principalmente il controllo dellatto costitutivo della societ le cui partecipazioni formano oggetto di trasferimento, al fine di accertare la presenza di clausole di intrasferibilit, di prelazione o di gradimento. Anche per lanalisi di questi aspetti si rinvia ad un successivo approfondimento. 3. La procedura di deposito dellatto presso il registro delle imprese Sotto il profilo operativo, lart. 36, comma 1-bis, del d.l. n. 112/2008 stabilisce che: latto di trasferimento delle partecipazioni di s.r.l. pu essere sottoscritto dalle parti con firma digitale e depositato entro trenta giorni da un intermediario abilitato ex art. 31, comma 2-quater, della l. n. 340/2000 presso lufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione stabilita la sede sociale; liscrizione del trasferimento nel libro dei soci avviene, su richiesta dellalienante e dellacquirente, dietro esibizione del titolo, rilasciato dal suddetto intermediario, da cui risultino il trasferimento e lavvenuto deposito. Sotto il profilo tributario, resta salva la disciplina applicabile agli atti di trasferimento di partecipazioni di s.r.l.
3 Si fa presente che, alla luce di quanto disposto dalla normativa antiriciclaggio, per i dottori commercialisti ed esperti contabili la verifica dellidentit delle parti del contratto costituisce - al verificarsi di determinati presupposti, peraltro piuttosto frequenti ladempimento di un preciso obbligo di legge. In particolare, ai sensi dellart. 16 del d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231, detto adempimento dovuto, anche nellipotesi del mero invio telematico, ogni qual volta il trasferimento delle partecipazioni di s.r.l. implichi la movimentazione di somme di denaro di importo pari o superiore a quindicimila euro, nonch in tutti quei casi in cui loperazione abbia valore non determinato o non determinabile. Al riguardo si veda anche il documento Antiriciclaggio (d.lgs. 231/2007): linee guida per ladeguata verifica della clientela, a cura della commissione antiriciclaggio del CNDCEC, redatto dal sottogruppo Adeguata verifica della clientela.

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In attesa degli opportuni chiarimenti da parte di Unioncamere, di seguito si forniscono le prime indicazioni di carattere procedurale in ordine al deposito, in via telematica, degli atti di trasferimento presso il registro delle imprese, distinguendo gli adempimenti relativi alla creazione del documento informatico da quelli relativi al deposito dello stesso. a. La creazione del documento informatico Ai fini del deposito presso il registro delle imprese, latto di trasferimento delle partecipazioni contenente gli elementi identificativi delle parti contraenti (dati anagrafici e codice fiscale) deve assumere le caratteristiche del documento informatico non modificabile ed essere sottoscritto digitalmente sia dal dante causa che dallavente causa del trasferimento. Ci implica in primo luogo che le parti contraenti siano munite di firma digitale. In mancanza, lunica procedura di deposito esperibile , pertanto, quella con autentica notarile, ai sensi del secondo comma dellart. 2470 c.c. La norma, limitandosi a stabilire che latto pu essere sottoscritto dalle parti con firma digitale, lascia intendere che i contraenti possano apporre la firma digitale in momenti distinti, senza peraltro la necessit della presenza fisica dellintermediario al momento della sottoscrizione digitale. Tale presenza tuttavia necessaria ogni qualvolta appaia opportuna in ragione del limitato grado di conoscenza dei contraenti medesimi e del contesto nellambito del quale il trasferimento si concretizza. Al fine di garantire lintegrit e limmodificabilit del documento informatico recante latto di trasferimento, il file da sottoscrivere digitalmente deve essere in formato tale da escludere l'esistenza di macroistruzioni o codici eseguibili tali da attivare funzionalit che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso file rappresentati. Pertanto, non tutti i formati sono utilizzabili (si pensi ai pi comuni .doc, ma anche al "normale" .pdf). In questa prima fase di applicazione della nuova disciplina e in attesa degli ulteriori approfondimenti da parte di Unioncamere e degli organismi tecnici preposti (Cnipa e Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione), il formato da utilizzare per la redazione del documento informatico individuabile nel formato PDF/A, standard riconosciuto a livello internazionale per larchiviazione a lungo termine dei documenti elettronici (ISO 19005-1:2005). Si tratta di una particolare categoria del formato PDF, che pu essere prodotto tramite diversi strumenti (ad esempio Adobe Acrobat professional, versione 8.0 e successive), anche gratuiti e open source (quali Openoffice, versione 2.4 e successive). In alternativa al formato PDF/A, pu essere utilizzato il formato TIFF (.tif) che fornisce garanzie tecniche equivalenti. Deve evidenziarsi che, ai fini del deposito telematico, non ammesso il ricorso a procedure di digitalizzazione di secondo grado, consistenti ad esempio nella scansione e nella successiva sottoscrizione digitale di un atto redatto su carta e firmato manualmente. In tal caso, infatti, si determina la creazione di una copia digitale (semplice) dellatto, laddove il regolamento del registro delle imprese impone, in caso di atti non notarili, la presentazione allufficio dellatto in originale o in copia autentica4. Si ricorda altres che, ai sensi dellart. 21, comma 2, del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (codice dellamministrazione digitale) il documento informatico, sottoscritto con firma digitale o con un altro tipo di firma elettronica qualificata, ha lefficacia prevista dall'art.

4 Cos si legge nelle prime indicazioni provvisorie fornite dalla CCIAA di Brescia nella nota operativa del 27 agosto 2008, n. 17 e dalle CCIAA del Triveneto nella nota del 15 settembre 2008.

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2702 del codice civile. Lutilizzo del dispositivo di firma si presume riconducibile al titolare, salvo che questi dia prova contraria. Fondamentale rilievo in questa fase assume infine la c.d. marcatura temporale dellatto, ovvero la validazione temporale del contratto sottoscritto digitalmente dalle parti contraenti5, necessaria al fine di attribuire al documento informatico una data certa. Lapposizione della sottoscrizione digitale ad opera dellultimo contraente che a ci provvede, con relativa marcatura temporale, determina la data dellatto che dovr essere riportata nel modello S6, da utilizzarsi, come si dir di qui a breve, per linvio telematico del documento informatico allufficio del registro delle imprese avvalendosi del programma Fedra Plus. Sotto il profilo operativo, la creazione del documento informatico da depositare presso il registro delle imprese implica dunque i seguenti passaggi: predisposizione dellatto di trasferimento mediante un programma di videoscrittura; conversione del file in formato statico non modificabile (PDF/A o TIFF); apposizione della firma digitale da parte di ciascuno dei contraenti (sin dalla prima firma, si genera un file con estensione .p7m); apposizione della marcatura temporale al file sottoscritto digitalmente da tutte le parti contraenti (il file .p7m assume lestensione .m7m)6. b. Il deposito telematico dellatto presso il registro delle imprese Entro trenta giorni dal perfezionamento dellatto mediante marcatura temporale, il commercialista deve procedere al deposito telematico dellatto di trasferimento delle partecipazioni, sottoscritto digitalmente dai contraenti, presso lufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione stabilita la sede legale della s.r.l. le cui partecipazioni sono oggetto di trasferimento. Il professionista incaricato del deposito deve sottoscrivere con la propria firma digitale la richiesta di iscrizione dellatto nel registro delle imprese, da effettuarsi utilizzando il modello S6 predisposto avvalendosi del programma Fedra Plus, e allegando allo stesso latto di trasferimento sottoscritto digitalmente dalle parti contraenti. Inoltre, ai fini della iscrivibilit dellatto, necessario che esso risulti essere stato previamente registrato presso lAgenzia delle Entrate, secondo modalit che consentano al conservatore del registro delle imprese di constatare lavvenuta registrazione. A tal fine, alla richiesta di deposito presso il registro delle imprese il commercialista dovr altres allegare il documento informatico non modificabile (file in formato PDF/A) risultante dalla scansione della copia cartacea dellatto di trasferimento rilasciata dallAgenzia delle Entrate, recante gli estremi di registrazione dellatto (data e numero della registrazione) e la quietanza relativa alle imposte versate7. Per quanto concerne la compilazione del modello S6, nelle more dellaggiornamento della modulistica da parte del Ministero dello Sviluppo economico, nel riquadro B/estremi dellatto si ritiene che il codice da utilizzare per indicare la forma dellatto sottoscritto con firma digitale sia la lettera S (Forma scritta).

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Art. 1, comma 1, lett. f), allegato tecnico al D.P.C.M. 8 febbraio 1999. In relazione al formato del file sottoscritto dalle parti, si veda anche quanto riportato nel successivo paragrafo 4, alla nota 14. 7 Sul punto si rinvia al paragrafo 4.
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Nel riquadro Note dovr inoltre essere riportata unapposita dichiarazione dellintermediario, rilasciata ai sensi e per gli effetti degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, attestante la sua qualit di iscritto nellAlbo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili senza provvedimenti disciplinari a suo carico ostativi allesercizio della professione e il fatto che procede al deposito su designazione delle parti contraenti. Di seguito, un facsimile di tale dichiarazione: Il sottoscritto ..., nato a ............... il ../../., consapevole delle responsabilit penali previste in caso di falsa dichiarazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. n. 445/2000, dichiara di essere iscritto nella sezione A Commercialisti dellAlbo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di .. al numero .. Dichiara, inoltre, di non avere a proprio carico provvedimenti disciplinari ostativi allesercizio della professione e di espletare il presente incarico su designazione delle parti contraenti.

Tale dichiarazione di notoriet attestante liscrizione allAlbo, nonch linsussistenza di provvedimenti disciplinari a carico del professionista incaricato, non necessaria nel caso di sottoscrizione digitale della pratica mediante dispositivo di firma con ruolo emesso dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, per il tramite degli Ordini convenzionati, ovvero dallautorit di certificazione Certicomm Firma Qualificata in epoca antecedente al 10 luglio 2008, purch non ancora scaduto. La richiesta di iscrizione determina lassolvimento, nei modi ordinari, dei diritti di segreteria (nella misura di 90,00 euro) e dellimposta di bollo (nella misura di 65,00 euro). 4. La registrazione dellatto di trasferimento Come si anticipato, lultima parte del comma 1-bis dellart. 36 del d.l. n. 112/2008 stabilisce che resta salva la disciplina tributaria applicabile agli atti di cui al presente comma. La finalit dellinciso normativo appare quella di garantire che la nuova procedura non determini un minore gettito erariale, con quel che ne conseguirebbe in termini di mancata copertura finanziaria della norma medesima. Seppur attraverso una formulazione non del tutto chiara, lintenzione del legislatore sembra essere stata quella di estendere agli atti di trasferimento sottoscritti digitalmente ai sensi del comma 1-bis dellart. 36 del d.l. n. 112/2008, il medesimo trattamento ai fini delle imposte di registro e di bollo previsto con riferimento ai corrispondenti atti formalizzati in scrittura privata autenticata ai sensi del secondo comma dellart. 2470 c.c. a. Imposta di registro Avuto riguardo allimposta di registro, quanto sopra evidenziato si traduce nellobbligo di registrazione in termine fisso dellatto di trasferimento sottoscritto digitalmente (entro 20 giorni dalla data di formazione, quale risultante dalla marcatura temporale apposta dallultima delle parti contraenti), con applicazione dellimposta nella misura fissa di 168,00 euro8.

8 Art. 11 della tariffa, parte prima, allegata al D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131. Si ricorda che secondo la risoluzione dellAgenzia delle Entrate n. 225/E del 5 giugno 2008, in caso di cessione di una partecipazione nei confronti di pi cessionari, con conseguente frazionamento della stessa, limposta di registro nella misura fissa di 168,00 euro si applica sullatto non gi in misura unitaria, bens moltiplicandola per il numero di disposizioni negoziali in esso contenute. Si segnala, tuttavia, che tale orientamento non pacifico in dottrina, in considerazione del fatto che limposizione in misura fissa collegata alla mera esecuzione della formalit della registrazione e non alla natura o agli effetti scaturenti dallatto presentato per la registrazione.

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Lobbligo di provvedere alla registrazione dellatto grava esclusivamente sulle parti che, a tal fine, potranno effettuare la richiesta presso qualsiasi ufficio dellAgenzia delle Entrate, senza vincoli di competenza territoriale9. Il commercialista, infatti, non risulta annoverato tra i soggetti obbligati a richiedere la registrazione dellatto, ai sensi dellart. 10 del D.P.R. n. 131/1986. Nulla vieta, tuttavia (ed anzi presumibile che ci assurga a prassi consolidata), che le parti contraenti conferiscano allintermediario lincarico di provvedere per loro conto alla richiesta di registrazione dellatto presso lAgenzia delle Entrate10. b. Imposta di bollo Per quanto concerne limposta di bollo, gli atti di cessione di partecipazioni sociali redatti nella forma di scrittura privata autenticata, ai sensi del punto 3) del comma 1-bis. 1 dellart. 1 della Tariffa dellimposta di bollo, parte prima, annessa al D.P.R. n. 642/197211, sono soggetti allimposta nella misura di 15,00 euro. Tuttavia, non va sottaciuto che detta misura prevista specificatamente per gli atti sottoposti a registrazione con procedure telematiche, per cui si pone il dubbio, nellattuale impossibilit di avvalersi di dette procedure per la registrazione degli atti in oggetto, se non torni applicabile la misura di 14,62 euro ordinariamente prevista per gli atti autenticati da notai o da altri pubblici ufficiali dallart. 1, comma 1, della predetta Tariffa. Accogliendo tale impostazione, sembra potersi sostenere, quanto meno con riferimento al documento informatico originale, che limporto di 14,62 euro non pu dipendere dal numero dei fogli di cui latto si compone. Maggiori dubbi si pongono invece, al riguardo, per la copia in formato cartaceo da presentare allufficio dellAgenzia delle Entrate per la registrazione, in quanto la nota 1 allart. 1 della Tariffa, parte prima, dellimposta di bollo dispone che per le copie dichiarate conformi, l'imposta, salva specifica disposizione, dovuta indipendentemente dal trattamento previsto per l'originale. Per la copia dovrebbe dunque applicarsi la misura di 14,62 euro per ogni foglio12, conformemente a quanto previsto dallart. 1, comma 1, della predetta Tariffa13. c. Procedura di registrazione Nellattesa di chiarimenti ufficiali da parte dellAgenzia delle Entrate, di seguito si forniscono le prime indicazioni in ordine alle modalit con cui procedere alla registrazione del documento informatico di trasferimento di partecipazioni di s.r.l.. In via transitoria, fino a quando lAgenzia delle Entrate non predisporr un apposito ambiente informatico riservato alla registrazione in via telematica degli atti in oggetto, ipotizzabile che la registrazione dellatto digitale di trasferimento possa avere luogo mediante presentazione allufficio, a cura di una delle parti contraenti, della richiesta di registrazione (modello 69), allegando alla stessa, su supporto informatico, latto di

Art. 9, comma 2, D.P.R. n. 131/1986. Tale incarico, come si vedr di seguito, dovr constare da apposita procura speciale conferita per iscritto con sottoscrizione autenticata a cura dello stesso commercialista, ai sensi del comma 2 dellart. 63 del D.P.R. n. 600/1973. Tale procura deve essere allegata alla richiesta di registrazione presentata dal professionista allufficio dellAgenzia delle Entrate. 11 Come sostituita dal decreto del Ministro delle finanze 20 agosto 1992, e successive modificazioni e integrazioni. 12 Ai sensi dellart. 5 del D.P.R. n. 642/1972, il foglio si intende composto da quattro facciate. 13 Giova ricordare che tale versamento si aggiunge allimposta di bollo da corrispondere, in misura pari a 65,00 euro, in sede di deposito telematico dellatto presso il registro delle imprese.
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trasferimento sottoscritto digitalmente dalle parti (con apposizione della marcatura temporale) 14 unitamente ad una copia in formato cartaceo del medesimo atto15. La richiesta di registrazione dovr essere accompagnata altres dalla presentazione allufficio dellAgenzia delle Entrate del modello F23 attestante lavvenuto versamento dellimposta di registro16 e dellimposta di bollo17 nelle misure in precedenza illustrate. Come gi anticipato, se alla richiesta di registrazione provvede il commercialista, al modello 69 deve essere allegata anche la procura speciale conferita per iscritto dalla parte su incarico della quale la richiesta viene presentata, con sottoscrizione autenticata a cura dello stesso professionista, ai sensi del comma 2 dellart. 63 del D.P.R. n. 600/1973. Effettuati i dovuti controlli, lufficio dellAgenzia delle Entrate restituisce una copia in formato cartaceo dellatto di trasferimento recante lannotazione della data e del numero della registrazione e la quietanza delle somme riscosse. Tale copia cartacea dellatto di trasferimento, come illustrato in precedenza, deve essere trasformata in documento informatico non modificabile (file in formato PDF/A) ed essere allegata unitamente allatto di trasferimento in formato digitale alla richiesta di iscrizione nel registro delle imprese che il commercialista effettua in via telematica avvalendosi del programma Fedra Plus.

14 Si segnala che, alla data di chiusura della presente circolare, in corso la verifica da parte della Sogei della compatibilit del file in formato .m7m con gli standard di archiviazione dellAgenzia delle Entrate. Si consiglia, pertanto, di verificare le istruzioni che verranno fornite agli uffici dallAgenzia stessa. 15 Dal momento che lAgenzia delle Entrate dovr restituire una copia in formato cartaceo dellatto attestante lavvenuta registrazione, potrebbe porsi leventualit che lAgenzia delle Entrate, per poter archiviare una copia dellatto in formato cartaceo, richieda lallegazione di unulteriore copia cartacea (va da s che in tal caso lallegazione sarebbe effettuata per mere esigenze organizzative dellufficio e dunque non dovrebbe essere ritenuta assoggettabile allimposta di bollo). 16 Utilizzando il codice tributo 109T. 17 Utilizzando il codice tributo 456T. Non dovrebbe escludersi la possibilit di assolvere limposta di bollo mediante i contrassegni sostitutivi delle marche da bollo rilasciati, con modalit telematiche, dagli intermediari convenzionati con lAgenzia delle Entrate (es. rivenditori di generi di monopolio). Tale modalit di pagamento risulta, tuttavia, difficilmente ipotizzabile per il documento informatico originale recante latto di trasferimento di partecipazioni.

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