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La porta della fede!

2012 / 2013 Anno della Fede Anno Cavanis della Giovent In una delle preghiere eucaristiche si invoca Dio perch accolga nella sua misericordia tutti coloro dei quali Tu solo hai conosciuto la fede. Nel Vangelo, Ges dice alla donna siro-fenicia, quindi non a una persona che apparteneva al popolo di Israele: Donna grande la tua fede, e del centurione romano afferma: non ho trovato tanta fede in Israele. Ci sono molte porte della fede accessibili anche ai cristiani anonimi, ai non cristiani, perch le sementi del Verbo sono sparse in tutta lumanit. Esse portano a un rapporto personale, fiducioso e misterioso con Dio. Per noi cristiani alcune porte della fede sono: Ges GESU la Porta dellovile e della fede, autore e il perfezionatore della fede (Eb 12,2). Nel logo dellAnno della Fede rappresentata una barca, immagine della Chiesa, in navigazione sui flutti, condotta dallalbero della Croce e dal vento dello Spirito che gonfia le vele ed esse formano il simbolo dellEucaristia IHS. La Chiesa insegna a conoscere, amare e passare per questa Porta che Ges. Allo stesso tempo, il Cristo sta alla porta e bussa nella vita di quanti lo accolgono e desiderano conoscerlo. Ciascun cristiano quando sente bussare pu aprire la porta, ma sempre con laiuto che sta di fronte, (Gn 2,18-20): Eva per Adamo, i patriarchi e i profeti per il popolo di Israele e oggi la Chiesa che accoglie e segue i battezzati per mezzo dei genitori, della famiglia, dei catechisti, della scuola, della comunit, delleducazione e formazione. La Parola di Dio, la Bibbia La Parola di Dio porta della fede che si radica nel cuore delluomo attraverso lascolto e laccoglienza.Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino? (Lc 24,17), chiese Ges ai discepoli di Emmaus, prima di spiegare loro la Parola di Dio. Il camminare insieme, sotto la guida della Parola di Dio, diventa porta della fede e conduce a una relazione filiale con Dio, il Padre di Ges. Dio diventa, allora, il Padre nostro. Leducazione e la formazione La formazione cristiana, familiare e catechetica, la lettura, lo studio, il tenere la mente aperta sono porte delle fede. La mente come un paracadute: funziona solo quando aperta (A. Einstein). La ragione deve fare il suo cammino di ricerca, di scoperta e alla fine si arrender alla fede. La ragione non un problema per la fede. Il vero problema lindifferenza. Perdere la fede non un problema, problema non fare assolutamente niente per ritrovarla, per riprendere a impararla e farla diventare fede adulta. (Continua). P. Diego Spadotto

Bollettino della Parrocchia di SS. Marcellino e Pietro Ad duas lauros Via Casilina, 641 - 00177 - Roma Tel. 06.2419446 - e-mail: la.voce@hotmail.it

Credo nel Dio che viene...!


Pu sembrare ridondante un cristiano affermare che crede in Dio! Tutti i battezzati credono! Hanno ricevuto il dono della fede e lo stesso Spirito di Ges. La forza dellaffermazione io credo in Dio per, viene meno quando ci si ferma sul generico. Infatti, il punto forte non il credente ma Colui in cui si crede! E questi ha unidentit molto ben definita, poich prende forma nella realt della nostra carne umana (incarnazione). Allora, occorre specificare in quale Dio si crede! Sarebbe fondamentale e avrebbe un grande significato per la nostra comunit cristiana, se ognuno di noi potesse, mosso dallo Spirito affermare: . Io credo nel Dio che ogni giorno ci fa riprendere il cammino con pi determinazione, anche se ancora non sappiamo dove e quando arriveremo; . Io credo nel Dio che ci vicino e si fa trovare nelle persone della famiglia, del lavoro, del quotidiano; . Io credo nel Dio che perdona, nonostante Lui sappia che torner a peccare; . Io credo nel Dio che i bambini ancora non conoscono bene ma che Lui ama pi di tutti; . Io credo nel Dio che arriva da lontano ma che si fa vicino a noi, negli stranieri che hanno preso dimora nella nostra comunit; . Io credo nel Dio che si fa presente nella vita di tanti anziani soli o ammalati, rinchiusi nei nostri palazzi sperando qualcuno che non arriver o far tardi. . Io credo nel Dio che ama ed presente nelle famiglie che non accettano compromessi con la mentalit vigente, quando si tratta di conservare e tramandare valori, e nemmeno accettano di delegare ad altri la loro missione educativa. . Io credo nel Dio che conforta e sostiene le persone che piangono e soffrono schiacciate dal dolore della morte dei loro cari. . Io credo nel Dio che non si arrabbia quando qualcuno, a causa della sofferenza interiore lo accusa di essere lontano o di no importarsi con noi. Lui, anzi, si avvicina ancora e si fa pi presente; . Io credo nel Dio che dona coraggio e determinazione a chi, senza lavoro, deve trovare la sussistenza con pi degnit e creativit. . Io credo nel Dio che i ragazzi e i giovani cercano, anche senza saperlo, perch attratti dalla verit e dalla bellezza che ancora sono presenti nel mondo; . Io credo nel Dio che illumina e incoraggia la nostra buona volont di camminare come Parrocchia, nonostante i nostri limiti e le poche risorse economiche e di personale. . Io credo nel Dio che dalla nostra parte e che ogni giorno ci rivela una motivazione in pi per credere che Lui sia con noi. . Io credo nel Dio che viene anzi, che gi qui! Auguri e buon Natale di Ges!

Da ricordare...
24 dicembre: la Santa messa di Natale sar celebrata, come al solito, alla mezzanotte! 25 dicembre: orario festivo (08:00 - 10:00 - 11:30 e 18:30). 31 dicembre: Santa messa e Te deum alle ore 18:00. 01 gennaio: orario festivo (08:00 - 10:00 - 11:30 e 18:30).

Angolo Cavanis...!
25 Anno di Sacerdozio di P. Vandir Santo Freo Questo il giorno fatto dal Signore rallegriamoci ed esultiamo in esso(Sal 117,24). Carissimo padre Vandir, abbiamo davvero il motivo di rallegrarci per le meraviglie che il Signore ha compiuto nella sua vita sacerdotale. La nostra comunit parrocchiale rende grazie a Dio per il dono della sua vita e del suo venticinquesimo anno del ministero sacerdotale in mezzo ai giovani. Questo davvero unopera del Signore: una meraviglia che il Signore compie davanti ai nostri occhi. Carissimo padre, la ringraziamo di cuore per la sua disponibilit senza riserva alle necessit spirituali e umane della nostra parrocchia. Lei veramente per noi, un modello di vita cristiana. Il suo sorriso, il suo modo di parlare, limpegno che ha nelle cose spirituali, ci portano a manifestare il nostro desiderio di averla sempre in mezzo a noi. Caro padre, oggi lei inizia un nuovo cammino, noi lo ricordiamo nelle nostre preghiere per il resto del suo ministero sacerdotale. Il nostro Signore Ges Cristo, Sacerdote per eccellenza la benedica affinch possa proseguire con gioia il suo cammino di vita religiosa. Amen! Religioso Jason Cabacaba

Immagini dall'Africa
Grimildo
Per le ragioni che solo il mio cuore pu spiegare, ad agosto sono stata in Mossambico per una esperienza missionaria. Tra tante avventure, attivit e persone, ho conosciuto Grimildo. Con lui ho vissuto e condiviso tante emozioni. Oggi vi racconto solo due o tre di questi momenti. Un giorno, dopo aver giocato tutti insieme, mentre andavamo a pranzo lo vedo piangere a terra.. quanto avrei voluto saper parlare portoghese.. non sapevo capire cosa fosse successo.. e poi ero in ritardo e chi di dovere mi ricordava che dovevo rientrare mi aspettavano per mangiare.. mi sono sentita uno schifo.. Avrei voluto abbracciarlo forte..e credo che mi pentir per sempre di non aver seguito il mio istinto.. In questi casi sempre molto difficile sapersi comportare.. si rischia di cadere nel paternalismo o nellassistezialismo.. cose che negli anni hanno fatto malissimo allAfrica e alla sua gente.. una delle regole proprio non dare troppo e non affezionarsi.. noi purtroppo ripartiremo e loro quellabbraccio non lavranno pi.. Ma quando un bambino piange cosa si fa? Credo che un bambino che piange sia che si sia fatto male o che sia un capriccio, sempre un bambino che piange..e un bambino che piange deve sentirsi amato. Non meglio un abbraccio da ricordare piuttosto che nulla?? Ecco io come unidiota mentre cercavo di mangiare qualcosa a tavola, piangevo con lui..perch sapevo che avrei dovuto seguire il mio istinto andando contro tutte le regole per abbracciarlo anche se per poco piuttosto che lasciarlo senza abbraccio. Uno dei giorni seguenti esco con un pezzetto di pane dolce che avevo portato da Inhassoro (ero andata a parlare con un architetto italiano che stava facendo dei lavori per la missione di Inhassoro), e Grimildo con un altro bimbo erano l.. Io non cho pensato neanche un po.. e ho diviso il mio panetto con loro.. dun tratto quel pane diventato ancora pi buono.. I bimbi ne volevano ancora ma ho dovuto dire che era finito anche se non era vero.. Le ragazze mi hanno fatto capire che questo non si fa.. perch non siamo in grado di dare il pane a tutti, il nostro compito l un altro e rischia di innescarsi un meccanismo troppo complicato, in cui i bimbi si abituano a chiedere e a chiedere sempre.. quasi come ad elemosinare.. ed una cosa da evitare assolutamente. Chiedere per un bimbo credo sia naturale e normalmente se un bimbo ha fame chiede da mangiare alla mamma e al pap. Ma se non ha ne mamma e ne pap a chi lo chiede? E alla fine domanda sempre la stessa: perch arrivare a questo? Perch tanta differenza tra noi e loro? Eleonora Schembri

Concerto di Natale
La sera del sabato 15 dicembre sar ricordata per il bellissimo concerto nella nostra chiesa parrocchiale. Grandi e piccoli, mettendo insieme i loro talenti, hanno coinvolto la comunit in una gioiosa e bellissima esperienza dincontro e condivisione di sentimenti ed emozioni, avendo come riferimento il Natale. La chiesa piena ma allo stesso tempo attenta e partecipativa ha fatto onere a tanta dedizione e sacrifici di tutto il gruppo. Ore e ore di prove in cerca della eccellenza hanno proporzionato un spettacolo indimenticabile. Questanno il Concerto di Natale organizzato dal nostro Coro della gioia e dei ragazzi della Scuola Cavanis, ci ha aiutato a preparare meglio il Natale di Ges cercando di interpretare i molti segni della sua presenza in mezzo a noi. La bella musica prepara lo spirito a individuare pi facilmente e accogliere il Dio che viene!

Raccolta fondi - lavori in Parrocchia


In questi ultimi mesi siamo impegnati in una raccolta fondi per portare a termine urgenti lavori Parrocchia. Con il sostegno della comunit Parrocchiale finora siamo riusciti a onorare limpegno di pagare, alla dita che ha eseguito i lavori, le rate di mille euro (.1000,00) mensili. Quattro di esse sono state gi pagate. Mancano ora solo altre cinque rate. Anche se i tempi sono difficili la nostra gente si dimostra generosa e di amare la la sua Parrocchia. I nostri ringraziamenti a tutti coloro che mensilmente o ogni tanto collaborano con la consapevolezza di che la nostra chiesa ha bisogno di tutti noi per continuare a essere la casa di tutti: luogo accogliente e punto di incontro tra fratelli che riscoprono ogni giorno la bellezza del dono della fede e celebrano la grandezza della vita.

Taiz
Come gi tanto annunziato, dal 28 dicembre al 02 gennaio, tutta la Diocesi di Roma sar impegnata nellaccoglienza i circa 40.000 giovani arrivati da ogni parte dEuropa. Questa volta tocca alla citt di Roma ospitare il pellegrinaggio organizzato dalla Comunit di Taiz che ogni anno sceglie una capitale europea. Anche la nostra Parrocchia far parte di questo grande raduno, ospitando una cinquantina di giovani (met nella casa parrocchiale e met nella scuola Cavanis). Questa ospitalit comprende alloggio per dormire, colazione e la cena del 31 dicembre. Chi volesse e potesse aiutarci, pregato di portare in chiesa qualcosa che possa servire a questo scopo. Che Dio vi benedica per la vostra generosit.

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