You are on page 1of 13

CABALA E GHEMATRIA.

LA SCIENZA ALFA-NUMERICA DI ISRAEL

di Mike Plato La Cabala non solo uno splendido sistema speculativo che disserta sullorigine e sulla fine, sul Bene e sul Male, su Dio, gli angeli e gli uomini, ma anche una serie di tecniche atte a scardinare in particolare lenigmaticit della Torah, utilizzate dai cabalisti ebrei solo per scoprire misteri e segreti nascosti nel testo biblico. Essi non avevano torto dal loro punto di vista. La Torah scritta in alfabeto ebraico e le tecniche si basano proprio sullutilizzo delle 22 lettere di cui composto, ognuna delle quali connotata da un significato simbolico. I cabalisti esseni tentavano di estrapolare il contenuto segreto di parole e frasi della Torah, detestando fermarsi alla lettera, al contrario dei loro fratelli ortodossi. Intuire il significato occulto dei termini lessicali pu condurre il ricercatore a conclusioni imprevedibili e permette di saltare lostacolo della mancanza di dati. Della scienza dei nomi e dei termini e del loro senso occulto si occup Giamblico: Se i nomi fossero stabiliti per una convenzione, non sarebbe di alcuna importanza usare gli uni piuttosto che gli altri, ma se questi sono connessi alla natura delle cose, quelli che meglio si adatteranno saranno anche, evidentemente, pi graditi alla divinit. dunque chiara la ragione per cui la lingua dei popoli sacri sia preferita a quella

degli altri uomini, perch i nomi che esprimono lo stesso concetto hanno una maggiore potenza (da I Misteri Egizi).

Le tecniche di decodifica I cabalisti utilizzavano quattro tipi di tecniche: la Temurah, la Ghematria, il Notarikon e lAtbash. Il Notarikon, non molto adottato in verit, consiste nel prendere le iniziali delle parole di una frase della Torah e costruire una parola che illumini sul significato nascosto di quellespressione: la tecnica dellacronimo. Israel, secondo i cabalisti, sarebbe lacronimo dellespressione: Yesh Shishim Rib Otoyot Lator la Torah ha seicentomila lettere. Una forzatura di questo principio mi ha consentito di vedere qualcosa di molto misterioso nei nomi di Herman Hesse e di Stanislaw Lem (autore di Solaris). Se per il primo si prendono le quattro lettere iniziali del nome e si uniscono al cognome, vien fuori Hermes. Unendo liniziale del nome di Lem al suo cognome si forma Salem, il regno di Melkizedek. Infatti, il romanzo Solaris parla esattamente della Salem in noi, come daltronde HermesSapienza coerente col misticismo di Hesse. Questo un buon modo di fare Cabala: giocare con le parole. J. Schonfield, nei Segreti dei Rotoli del Mar Morto, tratt il tema del codice Atbash.Esso divide lalfabeto ebraico in due segmenti. Il sistema consiste nel permutare la prima lettera con lultima, la seconda con la penultima e la terza con la terzultima, ecc. Per fare un esempio, nel testo ebraico del Documento di Damasco (X:6) proveniente dal corpus di Qumran, si parla di un misterioso Libro della Meditazione-Sepher Hgw. Utilizzando lAtbash emerge il termine Srp che sostituisce Hgw. Srp significa in ebraico spiegare. In tal caso occorre intuire quale sia il nesso fra spiegare e meditare, nei fatti questa sempre la parte pi difficile. Pare che i Templari abbiano utilizzato lAtbash non tanto per scoprire verit nascoste, ma per criptare i loro scritti. La Temurah la tecnica che personalmente ho adottato istintivamente e improvvisamente, senza insegnamento, per poi scoprire che era utilizzata dai cabalisti del XIII secolo. Nellantico ebraico e in egizio il testo scritto era composto solo da consonanti, mentre le vocali erano aggiunte da chi leggeva. La consonante poteva essere indifferentemente a, e, u, perch il suono vocalico non era fisso, come nelle lingue moderne. Il termine MLK, che significa Re, poteva essere pronunciato indifferentemente malach, melech, moloch e anche milich. Se si aggiungeva una a a melech, il meleach derivante significava non pi re ma angelo. Ogni parola aveva un numero di significati proporzionale al numero delle possibilit di vocalizzazione delle consonanti, e ci vale per tutte le lingue, persino incrociandone i termini. Questo significa che le diverse parole che promanano dal le

stesse consonanti, anche spesso permutate fra loro, conservano un significato avente radici comuni, a prescindere dalle diverse vocali che le compongono. I cabalisti arrivavano a concludere che Re e Angelo fossero nomi diversi per uno stesso principio spirituale. Non a caso Henry Corbin insisteva spesso nel dire che langelo del nostro essere il re del nostro essere e quellangelo-re il Cristo: Kristos Basileus Aggelos. Gli esoteristi ebrei facevano una cosa molto semplice e divertente: associavano le parole che avevano una stessa scansione consonantica, seppur vocalizzate in modo diverso, e tentavano di comprendere il fattore che le accomunava, oppure permutavano le consonanti e controllavano che le parole risultanti avessero un senso. In caso affermativo significava che esse erano avevano un legame e ognuna poteva far luce sullaltra. Sembra che la legge celata dietro lutilizzo della Temurah sia quella secondo cui cambiando lordine degli addendi la somma non cambia. Il principio combinatorio lo strumento che ha scardinato il maggior numero di porte ermeticamente sigillate.

un cabalista scopre facilmente che Herman Hesse celi nel nome Hermes, il Tre Volte Grande

Il gioco del Logos Il pi noto studioso dellArte Combinatoria stato Raimondo Lullo, che ispir Giordano Bruno. Questa scienza, chiamata proprio Ars Raimundi, basata sulle permutazioni e sul gioco delle lettere, conosciuta da secoli come alchimia delle lettere. Il cabalista agisce sulla materia dellalfabeto con il medesimo spirito con cui lalchimista trasmuta i

metalli, ricavando, attraverso sequenziali processi di raffinazione, elementi sempre pi puri, significati sempre pi profondi e assoluti. Come lalchimista-fabbro libera il metallo nobile dalle scorie, altrettanto il cabalista unisce, anagramma e combina le lettere. Perfino il codice genetico una combinazione di quattro lettereproteine che pu essere mutata. Il grave difetto dei cabalisti ebraici stato quello di presumere che tale gioco di parole si potesse fare solo nella loro lingua, che sicuramente ancor oggi la pi sacra e antica, ma limitandolo al solo ebraico si ridurrebbe la potenza del Logos. La bellezza e la complessit del gioco del Verbo lascia senza fiato allorch si scopre che il termine di una lingua antica getta luce su quello arcano di una lingua moderna e viceversa. La presenza di pi idiomi, percepita dai profani come un ostacolo, invece per il Figlio della Luce una grande opportunit per analizzare connessioni e addivenire al significato nascosto di molte parole, ancora oggi misteriose, come se Dio si fosse divertito a sparpagliare tracce di conoscenza e di S, attraverso tutte le lingue esistenti. Un esempio: esiste un nesso tra il termine inglese Mother e il termine latino-italiano Materia. La scansione consonantica MTR ci dice che la Materia una Madre. Essendo la materia il principio ricettivo essa ha natura femminile, quindi una madre. Se poi capovolgiamo la M, abbiamo la W per cui avremo il termine inglese Water (acqua), che madre e materia per eccellenza. Non a caso in ebraico pioggia Matar e Maym (acqua) ha a che fare con Mamma. Comunque la si veda, sembra che questa scansione MTR abbia a che fare con il femminino, come pi in generale la lettera M. Allora mi chiedo spontaneamente quale relazione abbia tutto questo con le divinit Mitra (iranica) e Maitreya (buddista), tanto pi che entrambe significano amico in sanscrito. Altro esempio, abbastanza banale: Ermete ha la stessa temurah di Eremita (RMT). Ermete Mercurio, il signore della Sapienza, quindi per divenire un Ermete vivente occorre essere un eremita, ovvero un solitario. E lo stesso Ermete un solitario, dato che dimora in noi nella sua solitudine. La temurah di MLK ci offre anche linglese Milk, simbolo di candore e purezza, ma anche una secrezione, per cui dobbiamo chiederci che nesso vi sia fra langelo-re in noi e la secrezione. compito di colui che intraprende la ricerca trovare queste tracce e stabilire le dette connessioni.

La Torah, al pari di qualsiasi scrittura sacra, presenta molteplici livelli di interpretazione e innumerevoli connessioni. Ma libro chiuso per i profani

La lingua di Adamo Dopo anni di indagine sono giunto a comprendere che la grandezza del Logos tale da aver generato un sistema di parole crociate. Il Cristo crocifisso uno splendido simbolo di questo gioco. Egli la Parola in croce, ossia il Cruci-verba. Tutti sanno che il gioco delle parole crociate caratterizzato dalla presenza di pi termini che si incastrano gli uni negli altri alla perfezione. Prima dellavvento del computer non era facile creare uno schema di parole incrociate, richiedeva molto lavoro. Attualmente queste tabelle vengono compilate senza sforzo con il mezzo informatico, grazie alle sue potenti capacit di calcolo. Piero Bartezzaghi, che per anni ha creato complessi cruciverba per un noto settimanale, afferm che bisognava creare griglie difficili ma non impossibili da risolvere e che occorreva dare allenigmista sempre una via di fuga. Il Logos fa altrettanto, crea un gioco arduo ma non impossibile e offre talvolta piccole chiavi per aprire porte altrimenti sigillate. Non vedo perch lo Spirito debba creare un enigma impossibile da risolvere. Si gioca in due: uomo e Dio. Si immagini unenorme griglia in cui confluiscono milioni e milioni di parole provenienti da lingue del passato e del futuro. Sono convinto che quelle particolari non siano altro che dialetti o rami di una lingua universale, fondata sulla natura, i cui elementi sono vivificati da una scintilla della parola divina. Potremmo chiamarla lingua primitiva o adamica, forse quella che Adam utilizzava per conferire il giusto

nome a tutte le cose (Genesi 2:19-20). Credeva in questo anche Antoine Fabre de Olivet, grande linguista, esoterista e conoscitore dellebraico antico, il quale affermava che tutti gli idiomi derivano da un tronco unico, una lingua originaria e universale composta da radici monosillabiche, riconducibili tutte a un piccolissimo numero di segni. Nella misura in cui tali idiomi si fondono gli uni negli altri, allontanandosi dalla loro matrice primitiva, le parole si alterano e diventa essenziale comparare molte lingue fra loro per avere la comprensione di una sola. Lo stato comune a tutto il sapere presente sul pianeta la frammentazione, e quindi la dispersione, di un nucleo ancestrale di natura linguistica, scientifica, esoterica. Colui che ricerca la conoscenza deve andare a caccia di questo bacino smembrato in mille rivoli, e non pu assolutamente permettersi di concentrare la sua attenzione su un numero limitato di tradizioni o rami.

Osservo, quindi creo Lalchimista Roger Bacon, nel suo Epistola de Secretis Operibus Artis et Naturae et Nullitae Magiae (1250 circa), scriveva: I sapienti occultano le cose segrete con una speciale scrittura, scrivendo solo le consonanti, tanto che nessuno le sa leggere se non conosce il significato dei termini: cos gli Ebrei, i Caldei, i Siriaci, gli Arabi nascosero le cose segrete, anzi scrissero la maggior parte dei loro libri e perci la sapienza quanto mai occulta. Questo vero in special modo per gli Ebrei. Fulcanelli, nel suo Le Dimore Filosofali accennava allesistenza di una lingua madre primordiale: Senza abbandonare completamente questi artifizi del linguaggio, i vecchi maestri, nello scrivere i loro trattati utilizzarono soprattutto la Cabala ermetica, che essi chiamavano anche la Lingua degli Uccelli, Lingua degli Di, Gaia scienza o Gaio Sapere. In tal modo poterono nascondere ai profani i princpi della loro scienza, coprendoli con un mantello cabalistico. Questa cosa indiscutibile e assai nota... La Lingua degli Uccelli un idioma fonetico basato unicamente sullassonanza Ci indica che il significato dei libri sacri non per nulla letterale e che indispensabile saperne ritrovare lo spirito per mezzo dellinterpretazione cabalistica, proprio come si soliti fare per comprendere le opere alchemiche. Lantichit della Lingua degli Uccelli risalirebbe ad Adamo, che lavrebbe utilizzata per imporre, secondo lordine di Dio, i nomi pi convenienti, propri a definire le caratteristiche degli esseri delle cose create. Blaise Pascal, grande mistico del600, afferm che le lingue sono cifrari in cui non si scambiano le lettere con altre lettere, ma le parole con le parole; per questo una lingua sconosciuta decifrabile (Pensieri 30). davvero segno di grettezza pensare che non vi sia collegamento fra le diverse

lingue, anche quelle apparentemente pi diverse tra loro come il cinese moderno e il sumero antico. Per fare un esempio di come la Temurah possa essere utilizzata con tutte le lingue, mi piace citare lintuizione che ebbi tempo fa sulla affinit cabalistica fra il termine egizio IR e lebraico IR. Se in egizio IR significa creare e il suo glifo un occhio, in ebraico la stessa parola significa vedere. Il risultato di questa comunanza temurica ci fa capire che esiste un legame fra il creare e il vedere. E qui la fisica dei quanti ci d una mano, avendo scoperto che sostanzialmente qualcosa esiste finch la osserviamo e cessa di esistere quando non pi osservata. Il principio di indeterminazione di Heisenberg, spiegato con il celebre esempio del gatto che nella scatola solo se lo osserviamo, deve farci capire che non c nessuna distinzione tra soggetto e oggetto. Addirittura, i grandi mistici affermavano che la realt esterna solo uno specchio della nostra interiorit, una sua proiezione, una sorta di sogno a occhi aperti. A conferma di ci locchio, che il glifo dellIR egizio, si lega in modo perfetto al significato dellIR ebraico. Ecco uno dei tanti esempi possibili. Noi abbiamo il dovere di prendere sul serio il Logos e la sua sapienza. Giocare con questo sistema consente di meravigliarsi continuamente e di rafforzare la propria fede e la propria ammirazione nei riguardi dello Spirito onnipotente e onnisciente. Non a caso il Cristo gnostico disse: Chi cerca non cessi mai di cercare e quando avr trovato sar meravigliato (Vangelo di Tommaso, 2). Non solo un senso di meraviglia rispetto alla complessit dellarazzo che si schiude innanzi agli occhi, ma anche una forte commozione che rafforza lumilt, giacch ci si sente totalmente inadeguati rispetto a questa super-mente che dispone tutto con giustizia e perfezione sublimi. Molte le testimonianze della scrittura di questo principio. Il Cristo disse: Non c da sottrarre neanche uno jod dalla Torah. Qoelet 3:14 afferma: Non c nulla da aggiungere e nulla da togliere. Deuteronomio 32:4 recita: Il Signore giusto in tutte le sue vie, perfetta lopera sua. E Salomone celebr la Sophia divina scrivendo: Ha disposto tutto con misura, calcolo e peso (Sapienza 7:21). Si tratta del criterio del peso, misura e calcolo che alla base della tecnica cabalistica pi sorprendente: la Ghematria.

Geometria divina Questarte non uninvenzione delluomo, ma una scoperta degli Ebrei. Le 22 lettere ebraiche hanno ciascuna un peso numerico e, se le lettere possono essere sostituite con numeri, ne consegue che tutta la realt numero, matematica, un codice. Perch questo? semplice: ogni parola una vibrazione, un suono, quindi ha una cifra vibrazionale, una frequenza, caratterizzata da un numero. Facendo la somma dei pesi delle lettere di una parola, se essa risulta la medesima di un altro termine il gioco fatto, abbiamo trovato una chiave di lettura. Alcuni cabalisti non ebrei hanno scoperto che anche altri alfabeti consentono giochi ghematrici. Non molto tempo fa, Margaret Starbird, in un suo articolo su Hera, mostr come il greco antico si presti alla Ghematria. Non lo discuto, ma credo che ancora per il momento lunica lingua sulla quale si possa applicare la Ghematria ottenendo risultati certi e affidabili sia lebraico, a maggior ragione se dobbiamo esplorare il testo della Torah. Forse anche litaliano presenta una sua struttura ghematrica, ma occorrerebbe una vita per trovare i pesi giusti per ogni lettera. Lebraico ne dispone e questo un dato di fatto. Veniamo a qualche esempio interessante di analogie ghematriche. Rabbi Isacco Ben Yehuda haLevi, nel Libro dei Kusar, scrisse che la frase di Deuteronomio 32:47: Ki lo davar reik hu mikhem = poich ci non una cosa vana per voi, che si riferisce alle parole della Torah, equivale esattamente alla parola Ghematriot, il

plurale di Ghematria. Come a dire che questa serve a scardinare la Torah. Il termine Kaved-fegato ha lo stesso valore gematrico di YHWH (26), infatti YHWH legato alla collera, che ha il suo motore nel fegato. Il termine habitul-annullamento dellego ha pari valore di tevila-immersione rituale (56), il che suggerisce che il battesimo serve ad abbattere lego dispotico e a far emergere lIo Vero. La parola chesed-misericordia ha pari valore rispetto a Gilgul-reincarnazione (72), come a suggerire che la reincarnazione pu essere vista anche come un dono se alternativa alla seconda morte. Altra ghematria interessante Iamin-destra (110), il cui numero rimanda al fondamentale Salmo 110 che cita lOrdine di Melkizedek e di qui la Destra di Dio. Infine sono molto interessanti le uguaglianze ur ganuzluce nascosta ed even maasu ah bonim-pietra rifiutata dai costruttori (273), poich sia quella pietra sia quella luce sono il Cristo; Metatron e Shaddai-Onnipotente (314), numero che ricorda il Pi greco, e il versetto di Esodo (3:14) in cui Dio rivela a Mos il suo nome eterno: IO SONO. Platone insegn: Dio geometrizza, aveva infatti capito che la realt un gioco a incastro, in cui questa la grande verit Dio gioca con se stesso, con i suoi bambini spirituali e interagisce solo con loro perch loro vogliono interagire con Lui. il suo gioco, non troppo facile ma neppure impossibile: una parte di Lui rimane desta, altre parti tendono a dimenticare. Lo scopo ricordare.
19:51 Scritto da: mikeplatoin Tradizione cabalistica | Link permanente | Commenti (10)| Trackback (0) |Segnala| OKNOtizie | Facebook

Commenti "Il nostro apprendere non che un ricordare..." Platone Che la vita un cruciverba di parole perfettamente incastrate combacia con la teoria dell' universo come una rete di vibrazioni, cicli vibrazionali che si intrecciano uno nell' altro. Qualcuno diceva che le parole sono angeli. Che hanno il loro potere, perch vive, onde capaci di creare o distruggere, in grado di modellare, plasmare, di trasformare ecc. Affascinante questo gioco di parole per trovare appunto la loro pietra di base, il loro potere, la loro quintessenza. Da quando cominciai ad essere consapevole delle meraviglie della vita mi colpi il concetto ACQUA. Cos'? Che grande miracolo, che cosa infinitamente meravigliosa sia? Questa Linfa dell' UniversoPadre non finir mai di stupirmi... Dopo viene un' altra meraviglia delle meraviglie - il Latte, un qualcosa davanti cui mi chino. Anche se dicono che non va bene consumarlo da adulti, io non posso rinunciare, da sempre l'ho adorato, anche il ge-lato, il mio dolce per eccellenza. Poi, ognuno benedice e trasforma ci che ingerisce in una luce pi splendente, o meno. Il latte che nutre, senza di quale non si pu sviluppare a modo giusto il neonato, la secrezione, il secreto che contiene tutta l' Informazione, interagendo con un' altro sistema complesso, il DNA, il nutrimento puro di luce, trasmutato in questo piano sotto forma di liquido bianco, la luce bianca liquida. Non una cosa stupenda?

Il nesso tra Milk, Moloko e il Re di Giustizia fa pensare alla figura di Melkizedeq come personificazione di questo nutrimento essenziale nel senso spirituale. E po, il latte prodotto dalla madre che partorisce un bambino. In tal caso, Melki sarebbe la quinessenza per nutrire il Bambino iniziatico, ossia il Cristo interiore risorto. E arriva dal centro, dal livello del cuore, dalla dimensione dell' anima nel petto, dalle mammelle. La Madre che partorisce il Figlio...Chiss quale senso si nasconde nel fatto di appartenere alla Galassia chiamata Via Lattea!!!... mi esce un altro significato di Melk nella mia lingua - chiocciola, la spirale..... In italiano Mele, Mela - un forte simbolo primordiale ( tra l'altro mi nutro di mele, sempre), anche Miele - il cibo degli dei, un' altra meraviglia stupenda, ch' un balsamo per i nostri corpi sottili, contenente tutti i minerali per un' alimentazione corretta, quindi, un alimento giusto, perfetto, degno di Re di Giustizia.
Scritto da: richmond | 11/02/2010

hai citato Lullo, un personaggio che mi ha sempre incuriosito... a quanto ricordo Frances Yates diceva che fu il primo a meditare sulla combinazione delle lettere tra i cristiani. Prima era atto esclusivamente ebraico. Ma Lullo sceglie di combinare solo le lettere da B a K (B, C,D,E,F,G,H,I,K), che per lui vengono a rappresentare i nomi di Dio o suoi attributi o dignit ( BONITAS, MAGNITUDO, DURATIO, POSTERITAS, SAPIENTIA, VOLUNTAS, VIRTUS, VERITAS, GLORIA) nell'ars Brevis. Usa le lettere dell'alfabeto latino quindi usa metodo ebraico senza lingua ebraica da un lato, il che preclude esplorazioni dei misteri celati nelle sacre scritture, ma dall'altro sembra quasi un invito agli ebrei ad avvicinarsi al cristianesimo trinitario attraverso l'uso proprio dei loro metodi di indagine. Ma questo tentativo in Lullo sembra rimanere indeciso, teso pi alla conversione degli ebrei che ad un effettiva tolleranza. Pico della Mirandola invece formul un accostamento pi esplicito, infatti scrive nelle Conclusiones che la Cabala ars combinandi - fatta con alfabeti ruotanti , simile a Lullo, o ars Raymondi. Tant' che il Rinascimento vedr un'opera intitolata De auditu Kabbalistico in cui il lullismo diventa cabala e le lettere B-K si associano alle Sephiroth. Una cabala cristiana.
Scritto da: mirvena | 12/02/2010

E pure qui una delle tante cappelle... Chesed amore, non Misericordia, quella si chiama Rachamim. Gnurant, va a lavurer! Cosa non si fa per un tocco di taleggio. Squiiittttt!!!! DU(c)E
Scritto da: due | 17/02/2010

E le lettere braiche sono 23 in realt, non 22, lo sa qualsiasi cabalista. Ho detto bene, cabalista, non venditore di formaggi. Salutami il sorcio Micky Mouse e digli che ogni tanto lo penso nelle mie preghiere. Ciaoo un saluto da Topolandia TWO

Scritto da: due | 17/02/2010

DUE...GIACCHE SO CHI SEI...E POSSO DIRLO...SEI BETH...SE VUOI IL DUELLO IO NON MI TIRO INDIETRO... IN PRIMO LUOGO, MI HAI ROTTO GLI ZEBEDEI CON QUESTI SQUITT FASTIDIOSISSIMI. PARLAI DI MICKEY MOUSE COME DI UN SIMBOLO, CHE TU EVIDENTEMENTE NON PUOI CAPIRE PERCHE' SEI OTTUSA COME UN MULO. IN SECONDO LUOGO, LE LETTERE FONDAMENTALI SONO 21, IN MOLTE LINGUE. IN TERZO LUOGO, E' DA TROPPO TEMPO CHE TI ATTEGGI CON QUESTA TUA CONOSCENZA DELL'EBRAICO...CHE E' EVIDENTE TU NON ABBIA....QUELLO CHE MI SCONCERTA DI TE -E IN QUESTO HAI MOLTO DEGLI EBREI- E' LA TUA MANCANZA DI FLESSIBILITA'. DICI DI ESSERE CABALISTA, MA SUL TUO BLOG SCRIVI FREGNACCE INUTILI CHE COMUNQUE NON VENGO A CRITICARE...PERCHE' DEI TUOI ERRORI NON MI FREGA NULLA... E CHESED NON SIGNIFICA "AMORE" IN NESSUNA LINGUA. CHESEDE E' IL PIATTO DESTRO DELLA BILANCIA SEPHIROTICA DI MEZZO. QUALE E' IL SUO SENSO? DEVE ESSERE PER FORZA COMPLEMENTARE A GHEBURA, IL PIATTO SINISTRO, OSSIA "FORZA-RIGORE". IL COMPLEMENTARE DI UNA SIMILE QUALITA' DIVINA E' "GRAZIA", SE VOGLIAMO ESSERE PIU PRECISI. E SE GHEBURA E' GIUDIZIO RIGOROSO; CHESEDE E' GIUDIZIO COMPASSIONEVOLE.... SMETTILA DI VENIR QUA A FARE LA MAESTRINA, PERCHE' NESSUNO TI ASCOLTA CON QUESTA BORIA CHE HAI... E SU "BLL", UNO DEI RADICALI CHE PUO' SPEGARLO E' PROPRIO "NIENTE". ALTRI VE NE SONO E OGGI NE PARLERO'... VERGOGNATI
Scritto da: mike plato | 18/02/2010

tOPASTRO........CHESED AMORE, CIO BENEVOLENZA. e NON paragonarmi a Betty Boop, te l'ho gia detto. (Che non l' ho mai sentita definirsi cabalista, a dirla tutta, al pi sorchetta...) Rachamim un'altra cosa, la misericordia. Mentre la Pietas addirittura un ' altra, un sentimentoi religioso , quello di Virgilio per capirci. CHESED AGAPE. Non fileos... Staremo a sentiure cosa hai da dire su BLL, comunque, si pu sempre imparare qualcosa di nuovo. Ciao BLL topastro Squiiittt!!! Comunque sarebbe divertente che tu riprenderssi betty boop, vorrei proprio vedere cosa hai da correggerle, a quella demente... A ri squiiit

Scritto da: due | 18/02/2010

due ho una domanda per te, da dove deduci che le lettere ebraiche sono 23? Nel Sefer Yetzirah troviamo quanto segue: 3 madri 7doppie 12 semplici 7+3+12 = 22 V' solo un tratto che differisce fra l'ebraico biblico a noi giunto e quello a cui si riferisce il Sfer Yetzirah, ovvero la cosidetta BeGaDKeFaT, spirantizzazione che riguarda alcune occlusive precedute da vocale. Pi specificatamente nell'ebraico biblico tale fenomeno interessa le lettere Beth, Gimel, Dalet, Kaf, Peh, Tav. Nel Sefer Yetzirah oltre alle sei lettere gi mensionate compare anche la Resh, si parla appunto di BeGaDKeFaRT. Per altro, se non erro, l'unico testo che riferisca questo fenomeno anche alla Resh. Forse la mia conoscenza dell'ebraico e dei principi della Cabala, non cos approfondita, ma non mi sovviene a cosa tu ti riferisca parlando di 23 lettere. Grazie.
Scritto da: cubica | 19/02/2010

You might also like