You are on page 1of 17

IL NUOVO ACCERTAMENTO SINTETICO

CONVEGNO ASS. P.E.C. 18/01/2013 RELATORE SEMERARO DOTT. MARTINO

Prima dellentrata in vigore del D.L. 78/2010 lart 38 del DPR 600/73 prevedeva la possibilit che il fisco potesse determinare sinteticamente il reddito di un contribuente sulla base del suo tenore di vita; la metodologia di accertamento era chiamata redditometro. La rideterminazione del reddito avveniva sulla base di elementi e circostanze di fatto certi. A tal fine erano stati individuati alcune tipologie di beni raggruppati in macro categorie ( aeromobili, navi, autoveicoli, .), suddivisa in classi, ai quali si applicavano appositi moltiplicatori di accrescimento del reddito..

Il D.L. 78/2010 ha interamente modificato lart. 38 del D.P.R. 600/73 riscrivendo sia lart. 4 che disciplina laccertamento sintetico puro, consiste nella possibilit per il fisco di accertare il reddito delle persone fisiche in base a spese di qualunque genere sostenute nel periodo di imposta, sia lart. 5 ossia lo strumento standardizzato basato su appositi coefficienti di trasformazione delle spese in reddito.

Connessioni fra nuovo e vecchio redditometro 1) Scostamento minimo - Vecchio regime (2008) tolleranza del 25% per due anni. Con la C.M. 49/E del 2007, lAgenzia ha chiarito che i due anni devono intendersi consecutivi; La Cassazione ha confutato tale teoria (Sentenza n. 237/2009); - Nuovo regime tolleranza del 20 % su una sola annualit;

2) Tipologia di reddito accertato - Vecchio regime, Reddito netto e non era ammessa la deduzione di eventuali oneri; - Nuovo regime, Reddito lordo con ammissione di eventuali detrazioni e oneri. 3) Contradditorio preventivo - Vecchio regime, facoltativo - Nuovo regime, obbligatorio

4) Incrementi patrimoniali - Vecchio regime, gli incrementi patrimoniali rientravano nel calcolo con la presunzione che lacquisto era da imputare nella rideterminazione del maggior reddito nellanno di acquisto e nei 4 anni precedenti (5 anni); - Nuovo regime, gli incrementi patrimoniali non avranno pi riflessi ai fini del calcolo del redditometro (art. 38 comma 5) se non in funzione di eventuali ricalcoli parametrici legati alla disponibilit del bene, ma rileveranno ai fini accertamento sintetico puro (art. 38 comma 4) in funzione delle sole spese sostenute nellanno (rate di mutuo, finanziamenti)

Le diverse forme di accertamento Con il nuovo art. 38 il legislatore ha operato una distinzione tra due diverse forme di accertamento sintetico del reddito: 1) (comma 4) Gli uffici procedono alla stima ragionevole del reddito presunto sulla base delle spese di qualsiasi genere sostenute nel corso del periodo di imposta (accertamento sintetico puro); 2) (comma 5) Gli uffici procedono alla ricostruzione sintetica del reddito sulla base del contenuto induttivo di specifici elementi di capacit contributiva, costruiti su base statistica e differenziati per territorio e composizione familiare (la individuazione e valorizzazione delle spese stata fatta con il recente Decreto attuativo del 24/12/2012, G.U. 04/12/2013). - LAgenzia delle entrate ha confermato luso alternativo dei due strumenti considerando sempre il valore pi elevato.

Il nuovo redditometro agir quindi su base familiare, per cui il nuovo accertamento sintetico non si focalizza pi sul singolo contribuente. Il nuovo redditometro prevede gi come elemento di partenza lindividuazione della struttura del nucleo familiare, per poi indagare, con riguardo a ciascuna posizione soggettiva facente parte del nucleo stesso, il possesso o meno degli elementi indicativi di capacit contributiva. Ai fini del redditometro sono state individuate 11 possibili tipologie di famiglie (persona sola con meno di 35 anni, coppia con meno di 35 anni senza figli, .). La determinazione sintetica del reddito complessivo imputabile al contribuente avverr sulla base della sua collocazione in un range di posizioni costituite dalle tipologie standard di nuclei familiari suddivisi per aree geografiche.

Altro elemento di novit la revisione del paniere dei beni e servizi rilevanti ai fini del redditometro. Si tratta di oltre 100 voci di spesa, raggruppate in 7 macro categorie, di cui le prime 6 rappresentano voci di spesa corrente; lultima, relativa agli investimenti immobiliari e mobiliari netti (investimenti disinvestimenti), rappresenta, invece il contributo al reddito determinato sinteticamente degli acquisti di beni patrimonio effettuati dal contribuente.

Lindividuazione dei contribuenti sospetti si individua in base agli scostamenti da una retta di regressione. Il campione significativo di contribuenti, differenziati per nucleo familiare e zona geografica di appartenenza, posizionato sulla retta; le famiglie sulla base spese (dato certo) indice di capacit contributiva , saranno inseriti nella fascia di appartenenza con determinazione del reddito che normalmente attribuibile ad ogni tipologia di nucleo familiare.

Il contradditorio obbligatorio e la prova contraria Con la normativa pregressa il contradditorio non aveva effetto sulla validit della rettifica (anche se lAgenzia con la Circolare n. 49/E del 2007 chiariva che era opportuno instaurare il contradditorio con il contribuente prima di notificare lavviso di accertamento). Con sentenza n. 7485/2010 la Corte di Cassazione ha sancito che la mancata instaurazione del contradditorio non invalida laccertamento, stante la mancante previsione normativa.

La necessit di inserire il contradditorio obbligatorio va valutata anche luce della recente sentenza della Corte di Giustizia Europea ( 18/12/2008), che chiamato a pronunciarsi in materia di dazi doganali ha affermato il principio che non solo il contradditorio un elemento essenziale del procedimento, ma occorre che esso consenta al contribuente di esercitare il proprio diritto di difesa, in un momento antecedente al contenzioso.

Con la modifica intervenuta nellart. 38 del D.P.R. 600/73 a cura del D.L. 78/2010, il legislatore ha introdotto il (comma 7) contradditorio obbligatorio. Il comma 7 richiamato dispone che lufficio che procede alla determinazione sintetica del reddito complessivo ha lobbligo di invitare il contribuente a comparire di persona o per mezzo di rappresentanti per fornire dati e notizie rilevanti . e, successivamente, ad avviare il procedimento di accertamento con adesione ai sensi dellart. 5 del D.L. 19/06/1997 n. 218

Dal tenore letterale della norma emerge che: - il contraddittorio obbligatorio; - il contradditorio serve per fornire dati e notizie fondamentali non solo per la formazione dellaccertamento, ma anche per lesercizio del diritto di difesa del contribuente; - il contradditorio propedeutico per lattivazione del procedimento di accertamento con adesione. La locuzione ha lobbligo non lascia scampo: lUfficio deve convocare il contribuente a pena di nullit dellavviso di accertamento emesso.

In fase di contradditorio il contribuente, anche attraverso memorie difensive, potr fornire la prova contraria previste dal comma 4 (redditi diversi da quelli posseduti nel periodo di imposta, redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o, comunque, legalmente esclusi dalla base imponibile).

Per gli investimenti patrimoniali, superata la presunzione di formazione del reddito per quote costanti prevista nel vecchio regime, nel contradditorio il contribuente potr dimostrare che il bene stato acquistato grazie a provviste di denaro erogate da parenti (pagamenti tracciabili), finanziamenti da istituti di credito o derivanti dallaccumulo di risparmi .

Per i beni indice di spesa il contribuente potr dimostrare che i beni sono di fatto nella disponibilit di terzi che sostengono le spese duso o sono destinati allattivit di impresa. Se ci provato lUfficio deve rideterminare il tutto e se laccertamento sintetico risulta ancora applicabile, si potr fornire la prova contraria, dimostrando il possesso di redditi esenti, soggetti a imposizione alla fonte o altri redditi (familiari, risparmi,.) ed eventualmente concludere la controversia con laccertamento con adesione (adesione, eventuale reclamo, ricorso ).

You might also like