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Corso di Struttura della Materia (04COAMZ)

I Facolt`a di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in
Ingegneria Dei Materiali
Fausto Rossi
Dipartimento di Fisica
Politecnico di Torino
A.A. 2011/12 Parte 1
Richiami di elettromagnetismo
Argomenti trattati:
Sorgenti e campi
Le equazioni di Maxwell
Le onde elettromagnetiche
Il fenomeno della propagazione
Trasporto di energia e di quantit`a di moto
Connamento spaziale del campo elettromagnetico
Bibliograa:
Mencuccini e Silvestrini: Fisica II: Elettromagnetismo e Ottica
(Liguori)
Ingredienti fondamentali della teoria
Sorgenti:
(r

, t

) densit`a di carica

J(r

, t

) densit`a di corrente
Campi generati:

E(r , t) campo elettrico

B(r , t) campo magnetico


Richiami di calcolo dierenziale
Dato un generico campo scalare
S(r ) S(x, y, z)
si denisce
grad S
S
x
u
x
+
S
y
u
y
+
S
z
u
z
gradiente di un campo scalare
Un tipico esempio:
la forza `e il gradiente del potenziale (cambiato di segno)
Richiami di calcolo dierenziale
Dato un generico campo vettoriale
v = v
x
u
x
+ v
y
u
y
+ v
z
u
z
si denisce
div v
v
x
x
+
v
y
y
+
v
z
z
divergenza di un campo vettoriale:
somma delle derivate prime delle componenti omologhe
Come vedremo:
loperazione di divergenza `e intimamente legata
al concetto di prodotto scalare
Richiami di calcolo dierenziale
Dato un generico campo vettoriale
v = v
x
u
x
+ v
y
u
y
+ v
z
u
z
si denisce
rot v
_
v
z
y

v
y
z
_
u
x
+
_
v
x
z

v
z
x
_
u
y
+
_
v
y
x

v
x
y
_
u
z
rotazionale o rotore di un campo vettoriale
Come vedremo:
loperazione di rotore `e intimamente legata
al concetto di prodotto vettoriale
Richiami di calcolo dierenziale
Dato un generico campo scalare
S(r ) S(x, y, z)
si denisce
S

2
S
x
2
+

2
S
y
2
+

2
S
z
2
laplaciano di un campo scalare
Sfruttando le denizioni di gradiente e divergenza
precedentemente introdotte si ha:
S = div(grad S)
Come vedremo:
loperazione di laplaciano `e intimamente legata
al concetto di modulo quadro
Richiami di calcolo dierenziale
Per ogni campo scalare S e per ogni campo vettoriale v
`e facile vericare che:
rot(grad S) = 0
div(rot v) = 0
rot (rot v) = v + grad (div v)
Richiami di calcolo dierenziale
Al ne di semplicare la notazione:
viene utilizzato il simbolo nabla



x
u
x
+

y
u
y
+

z
u
z
operatore dierenziale vettoriale
Il termine nabla deriva:
dal nome di uno strumento musicale a corda della tradizione
ebraica europea, il nabel, simile ad un violino ma avente una
cassa acustica di prolo triangolare
Richiami di calcolo dierenziale
Data una generica coppia di vettori
a a
x
u
x
+ a
y
u
y
+ a
z
u
z
,

b b
x
u
x
+ b
y
u
y
+ b
z
u
z
deniamo:
a

b a
x
b
x
+ a
y
b
y
+ a
z
b
z
prodotto scalare
a

b (a
y
b
z
a
z
b
y
)u
x
+ (a
z
b
x
a
x
b
z
)u
y
+ (a
x
b
y
a
y
b
x
)u
z
prodotto vettoriale
Richiami di calcolo dierenziale
Combinando
la denizione di operatore nabla con quella
di prodotto scalare e vettoriale
otteniamo
divergenza : div v =

v
rotore : rot v =

v
gradiente : grad S =

S
laplaciano : S =


S =
2
S
Le quattro equazioni di Maxwell nel Sistema CGS
I equazione :

E = 4
totale
II equazione :

B = 0
III equazione :

E =
1
c

B
t
IV equazione :

B =
1
c

E
t
+
4
c

J
totale
le densit`a di carica e di corrente descrivono sia il contributo libero
che quello di polarizzazione
Le quattro equazioni di Maxwell in presenza di materia:
forma generale
I equazione :

D = 4
libera
II equazione :

B = 0
III equazione :

E =
1
c

B
t
IV equazione :

H =
1
c

D
t
+
4
c

J
libera

D =

E + 4

P ,

B =

H + 4

M
Le quattro equazioni di Maxwell in presenza di materia:
caso omogeneo e isotropo con accoppiamento locale

D =
r

E ,

B =
r

H
I equazione :

E =
4

libera
II equazione :

B = 0
III equazione :

E =
1
c

B
t
IV equazione :

B =

r

r
c

E
t
+
4
r
c

J
libera
Propriet`a generali delle equazioni di Maxwell
Esse corrispondono a 8 equazioni dierenziali scalari in 6
incognite:
risulta dunque che le equazioni di Maxwell non sono fra loro
linearmente indipendenti
Le prime due equazioni (scalari) possono essere ottenute:
applicando loperazione di divergenza alle ultime due
Possiamo dunque concludere che:
`e suciente considerare il sistema delle ultime due equazioni
di Maxwell (6 equazioni scalari in 6 incognite)
per risolvere il problema
Forma generale della forza di Lorentz
Consideriamo una carica q soggetta ad un generico campo
elettromagnetico

E(r , t),

B(r , t):

F
Lorentz
(r , t) = q
_

E(r , t) +
1
c

B(r , t)
_
Il valore della forza nel punto r al tempo t dipende:
dal valore del campo elettromagnetico (

E,

B) calcolato nello
stesso punto allo stesso tempo
Il valore del campo elettromagnetico in r , t `e determinato:
dal valore delle sorgenti (,

J) nel generico punto r

al tempo t

Come vedremo linterazione elettromagnetica si propaga con


velocit`a nita
Le quattro equazioni di Maxwell in assenza di sorgenti
In assenza di cariche e di correnti libere ( = 0,

J = 0):
I equazione :

E = 0
II equazione :

B = 0
III equazione :

E =
1
c

B
t
IV equazione :

B =

r

r
c

E
t
Derivazione dellequazione delle onde per

E
Applicando il rotore (

) alla III equazione di Maxwell

E =
1
c

B
t
otteniamo:

E
_
=

1
c

B
t
_
=
1
c

B
Sfruttando la IV equazione di Maxwell

B =

r

r
c

E
t
abbiamo:

E
_
=

r
c
2

E
t
2
Derivazione dellequazione delle onde per

E

E
_
=

r
c
2

E
t
2
Tenendo conto dellidentit`a operatoriale

v
_
=
2
v +

v
_
e del fatto che

E = 0 otteniamo:

E =
1
V
2
p

E
t
2
, V
p
=
c

r
equazione delle onde per il campo

E
Derivazione dellequazione delle onde per

B
Applicando il rotore (

) alla IV equazione di Maxwell

B =

r

r
c

E
t
otteniamo:

B
_
=

r
c

E
t
_
=

r

r
c

E
Sfruttando la III equazione di Maxwell

E =
1
c

B
t
abbiamo:

B
_
=

r
c
2

B
t
2
Derivazione dellequazione delle onde per

B

B
_
=

r
c
2

B
t
2
Tenendo conto dellidentit`a operatoriale

v
_
=
2
v +

v
_
e del fatto che

B = 0 otteniamo:

B =
1
V
2
p

B
t
2
, V
p
=
c

r
equazione delle onde per il campo

B
Equazione delle onde per il campo elettromagnetico
Lanalisi precedente mostra che:
sia il campo

E che il campo

B soddisfano alla stessa equazione
delle onde con la medesima velocit`a di propagazione V
p

2
f (r , t) =
1
V
2
p

2
t
2
f (r , t) , V
p
=
c

r
f (r , t) generica componente del campo elettromagnetico
(E
x
, E
y
, E
z
, B
x
, B
y
, B
z
)
Equazione delle onde in coordinate cartesiane
Nel caso di coordinate cartesiane (r = x, y, z) abbiamo:
_

2
x
2
+

2
y
2
+

2
z
2
_
f (x, y, z; t) =
1
V
2
p

2
t
2
f (x, y, z; t)
Consideriamo come soluzione particolare una
f (x, y, z; t) = f
x
(x, t)

2
x
2
f
x
(x, t) =
1
V
2
p

2
t
2
f
x
(x, t)
propagazione lungo la direzione x
Soluzione dellequazione delle onde
nel caso unidimensionale:
forma generale
Consideriamo ancora per semplicit`a il caso di propagazione
lungo x

2
x
2
f
x
(x, t) =
1
V
2
p

2
t
2
f
x
(x, t)
La pi` u generale soluzione dellequazione precedente
`e della forma:
f
x
(x, t) = f
+
(

) + f

(
+
) = f
+
(x V
p
t) + f

(x + V
p
t)
Lo spazio (x) e il tempo (t) sono legati tramite la relazione:

= x V
p
t
Soluzione dellequazione delle onde:
rappresentazione schematica
Soluzioni periodiche
La pi` u generale soluzione periodica `e data da:
f

) = f

+ )
lunghezza donda
Soluzione sinusoidale
Un caso particolare di soluzione periodica `e la soluzione
sinusoidale/cosinusoidale:
f

(x, t) = cos (kx t) + sin (kx t)


k =
2

vettore donda
= kV
p
frequenza
Il concetto di onda piana
Utilizzando la denizione di
funzione esponenziale con argomento immaginario
e
i
cos + i sin
fattore di fase:
numero complesso con modulo unitario

e
i

= cos
2
+ sin
2
= 1
le usuali funzioni trigonometriche possono essere riscritte
come:
cos =
e
i
+e
i
2
, sin =
e
i
e
i
2i
Il concetto di onda piana
Utilizzando il risultato precedente
cos =
e
i
+ e
i
2
, sin =
e
i
e
i
2i
la generica soluzione sinusoidale/cosinusoidale
f

(x, t) = cos (kx t) + sin (kx t)


pu`o essere riscritta come:
f

(x, t) = ae
i (kxt)
+ be
i (kxt)
, a =
i
2
, b =
+i
2
ae
i (kxt)
onda piana unidimensionale
Soluzione dellequazione delle onde in tre dimensioni:
formulazione del problema
Indichiamo con

f (r , t) il generico campo elettrico/magnetico

f (r , t) =
1
V
2
p

f (r ,t)
t
2
, V
p
=
c

r
Cercheremo soluzioni dellequazione delle onde
con divergenza nulla:

f (r , t) = 0
Onde piane tridimensionali
Generalizzando lespressione unidimensionale
f

(x, t) = ae
i (kxt)
abbiamo:

(r , t) =ae
i (

kr t)

k vettore donda tridimensionale


= V
p
k =
c

r
k
relazione di dispersione fra vettore donda e frequenza
Onda elettromagnetica piana: forma generale

(r , t) =

E

e
i (

kr t)

(r , t) =

B

e
i (

kr t)
Tale soluzione dellequazione delle onde:
descrive unonda monocromatica:
unonda con ben preciso vettore donda e frequenza
Si chiama onda piana poich`e:
il campo assume lo stesso valore su ogni
piano perpendicolare a

k
Onda elettromagnetica piana:
natura trasversale del campo elettromagnetico
Consideriamo la generica onda piana:

(r , t) =ae
i (

kr t)
Sfruttando la propriet`a della derivata della funzione
esponenziale si ha:

(r , t) = i

k ae
i (

kr t)
Tenendo conto che la divergenza del campo deve essere nulla
si ha:

k a = 0
Onda elettromagnetica piana:
direzione spaziale dei campi

E e

B
Inserendo la generica onda elettromagnetica piana

(r , t) =

E

e
i (

kr t)

(r , t) =

B

e
i (

kr t)
nella III equazione di Maxwell

E =
1
c

B
t
otteniamo:

B(r , t)

E(r , t)
i campi

E e

B sono necessariamente ortogonali fra loro
Onda elettromagnetica piana:
rappresentazione schematica
Soluzione generale del problema:
sviluppo spettrale o di Fourier
La teoria di Fourier permette di mostrare che:
ogni soluzione dellequazione delle onde pu`o sempre essere
espressa come combinazione lineare di onde piane
con diverse frequenze

E(r , t) =

_
d
3
k

k)e
i (

kr t)

B(r , t) =

_
d
3
k

k)e
i (

kr t)
decomposizione spettrale del generico pacchetto donda
Spettro delle onde elettromagnetiche:
rappresentazione schematica
Spettro visibile:
rappresentazione schematica
Spettro solare
Il concetto di onda sferica
Le soluzioni tipo onda piana sono state ottenute:
sfruttando la simmetria cartesiana del problema
Utilizzando al posto delle coordinate cartesiane
le coordinate polari:
`e possibile ottenere soluzioni con simmetria sferica

(r , t) =

E

e
i (kr t)
r

(r , t) =

B

e
i (kr t)
r
onde elettromagnetiche sferiche
Propagazione delle onde elettromagnetiche
Il campo

E,

B associato ad unonda elettromagnetica:
trasporta/trasmette impulso ed energia a grande distanza
dalle sorgenti
La densit`a di energia associata allonda `e data da:
u(r , t) =

r
8
E
2
(r , t) +
1
8
r
B
2
(r , t)
espressione nel sistema CGS
Il vettore di Poynting
Il usso di energia trasportato dallonda `e descritto:
dal cosiddetto vettore di Poynting

S(r , t) =
c
4
r

E(r , t)

B(r , t)
Analogamente al caso della densit`a di carica e di corrente:

S =
u
t
equazione di continuit`a per lenergia elettromagnetica
Considerazioni riassuntive
La presenza di distribuzioni stazionarie
di carica e/o di corrente:
genera unicamente campi elettrici e/o magnetici
costanti nel tempo
Tali sorgenti del campo statico corrispondono:
a cariche ferme e/o in moto con velocit`a uniforme
La sorgente delle onde elettromagnetiche `e data da:
cariche accelerate (rispetto allosservatore)
I potenziali elettrodinamici
(r , t) potenziale scalare

A(r , t) potenziale vettore


Legame fra potenziali e campi:

E(r , t) =

(r , t)
1
c

A(r , t)
t

B(r , t) =

A(r , t)
Come nel caso dellelettrostatica:
lutilizzo dei potenziali elettrodinamici (al posto dei campi)
spesso semplica la descrizione del fenomeno
I potenziali elettrodinamici
Come esempio di potenziali elettrodinamici:
consideriamo il caso di unonda piana tridimensionale
I corrispondenti campi elettromagnetici

(r , t) =

E

e
i (

kr t)

(r , t) =

B

e
i (

kr t)
possono essere descritti da:
(r , t) = 0,

A

(r , t) =

A

e
i (

kr t)
in questo caso `e suciente specicare solo il potenziale vettore
Densit`a di energia associata alle onde elettromagnetiche
u(r , t) =

r
8
|E(r , t)|
2
+
1
8
r
|B(r , t)|
2
Sfruttando il legame fra campi e potenziali

E(r , t) =

(r , t)
1
c

A(r , t)
t

B(r , t) =

A(r , t)
e ricordando che per londa piana
(r , t) = 0
otteniamo:
u(r , t) =

r
8c
2

A(r ,t)
t

2
+
1
8
r

A(r , t)

2
densit`a di energia elettromagnetica in funzione
del potenziale vettore
Connamento spaziale del campo elettromagnetico
In ci`o che segue studieremo:
le propriet`a del campo elettromagnetico (numero di modi di
vibrazione ed energia) allinterno di una cavit`a
tridimensionale con pareti completamente riettenti
A tal ne:
inizieremo studiando il caso unidimensionale per poi estendere
i risultati ottenuti al caso tridimensionale
Come vedremo meglio in seguito:
lo studio del connamento spaziale del campo
in una cavit`a `e cruciale per comprendere la cosiddetta
radiazione di corpo nero
Connamento spaziale del campo elettromagnetico
Caso unidimensionale
Consideriamo il caso di
un campo elettromagnetico connato spazialmente
in un intervallo di lunghezza a:
0 x a
Assumiamo che le pareti in 0 e in a siano
completamente riettenti:
il valore del campo elettrico sulle pareti sar`a dunque nullo
Un tale sistema `e detto:
cavit`a elettromagnetica unidimensionale
Connamento spaziale del campo elettromagnetico
Caso unidimensionale
E(x, t) = [Acos(kx) + B sin(kx)] e
i t
generica soluzione monocromatica per il campo elettrico
Richiedendo che il campo sia nullo sulle pareti
della cavit`a abbiamo:
E(0, t) = 0 A = 0
E(a, t) = 0 ka = n
Soluzioni del campo elettromagnetico
in una cavit`a unidimensionale
La generica soluzione per la cavit`a unidimensionale `e dunque:
E
n
(x, t) = E

sin (k
n
x) e
i
n
t
con
k
n
= nk, k =

a
quantizzazione del vettore donda

n
=
2
k
n
=

n
,

= 2aquantizzazione della lunghezza donda

n
= ck
n
= n, = ckquantizzazione della frequenza
Modi di vibrazione del campo elettrico:
rappresentazione schematica
Soluzioni del campo elettromagnetico
in una cavit`a unidimensionale
Il risultato principale `e il seguente:
gli unici valori di k possibili sono i multipli di k =

a
Conteggio dei modi di vibrazione
Si deniscono due importanti quantit`a:
dn
dk
= 2
1
k
=
2a

densit`a dei modi in k


dn
d
= 2
1

=
2a
c
densit`a dei modi in
il fattore 2 tiene conto che per ogni valore di k esistono due
modi di polarizzazione indipendenti
Connamento spaziale del campo elettromagnetico
Caso tridimensionale
Consideriamo il caso di
un campo elettromagnetico connato spazialmente
in un cubo di lato a:
0 x a, 0 y a, 0 z a
Assumiamo che le sei pareti del cubo siano
completamente riettenti:
il valore del campo elettrico sulle pareti sar`a dunque nullo
Un tale sistema `e detto:
cavit`a elettromagnetica tridimensionale
Cavit`a cubica:
rappresentazione schematica
Generalizzazione al caso tridimensionale
Consideriamo ora una cavit`a cubica di lato a
La soluzione del caso unidimensionale
E
n
(x, t) = E

sin (k
n
x) e
i
n
t
si generalizza al caso tridimensionale come segue:

E
n
x
n
y
n
z
(x, y, z; t) =

E

sin (k
x
x + k
y
y + k
z
z) e
i t
con
k
x
= n
x
k, k
y
= n
y
k, k
z
= n
z
k, k =

a
quantizzazione tridimensionale del
vettore donda

k = k
x
, k
y
, k
z

n
x
n
y
n
z
= ck
n
x
n
y
n
z
= ck
_
n
2
x
+ n
2
y
+ n
2
z
quantizzazione della frequenza
Quantizzazione del vettore donda:
rappresentazione schematica
Soluzioni del campo elettromagnetico
in una cavit`a tridimensionale
Il risultato principale `e il seguente:
gli unici valori possibili di k
x
, k
y
e k
z
sono i multipli di k =

a
Conteggio dei modi di vibrazione
Si deniscono due importanti quantit`a:
dn
d
3
k
= 2
1
k
3
=
2a
3

3
densit`a dei modi in

k
dn
d
=
dn
d
3
k
d
3
k
d
densit`a dei modi in
il fattore 2 tiene conto che per ogni valore di k esistono due
modi di polarizzazione indipendenti
Calcolo della densit`a dei modi in funzione della frequenza
Tenendo conto che
d
3
k =
1
8
4k
2
dk,
dn
d
3
k
=
2a
3

3
, k =

c
otteniamo:
dn
d
=
dn
d
3
k
d
3
k
d
=
2a
3

3
1
8
4k
2
1
c
Risultato nale:
dn
d
=
a
3

2
c
3

2

2
la densit`a dei modi `e proporzionale al quadrato della frequenza
Potenziale vettore associato al generico modo di vibrazione
Combinando lespressione esplicita del campo elettrico

E
n
x
n
y
n
z
(x, y, z; t) =

E

sin (k
x
x + k
y
y + k
z
z) e
i t
con la relazione fra campo elettrico e potenziale vettore

E(x, y, z; t) =
1
c

A(x, y, z; t)
t
otteniamo:

A
n
x
n
y
n
z
(x, y, z; t) =

A(t) sin (k
x
x + k
y
y + k
z
z) ,

A(t) =
ic

e
i t
il potenziale vettore risulta proporzionale al campo elettrico
Densit`a di energia del generico modo di vibrazione
Inserendo nellespressione generale della densit`a di energia
nel vuoto (
r
=
r
= 1)
u(r , t) =
1
8c
2

A(r , t)
t

2
+
1
8

A(r , t)

2
la forma esplicita del potenziale vettore

A
n
x
n
y
n
z
(x, y, z; t) =

A(t) sin (k
x
x + k
y
y + k
z
z)
otteniamo:
u
n
x
n
y
n
z
(x, y, z) =
1
8c
2

2
sin
2
(k
x
x + k
y
y + k
z
z)
+
k
2
8
|A|
2
cos
2
(k
x
x + k
y
y + k
z
z)
termine cinetico + termine di potenziale
Energia totale del generico modo di vibrazione
Integrando la densit`a di energia sullintero volume della cavit`a
e tenendo conto che
_
a
0
dx
_
a
0
dy
_
a
0
dz sin
2
(k
x
x + k
y
y + k
z
z) =
a
3
2
_
a
0
dx
_
a
0
dy
_
a
0
dz cos
2
(k
x
x + k
y
y + k
z
z) =
a
3
2
otteniamo:

n
x
n
y
n
z
=
a
3
16c
2

2
+
k
2
a
3
16
|A|
2
Energia totale del generico modo di vibrazione

n
x
n
y
n
z
=
a
3
16c
2

2
+
k
2
a
3
16
|A|
2
Tenendo conto che
= ck k
2
=

2
c
2
e denendo
Q(t) =
_
a
3
8c
2
A(t)
otteniamo:

n
x
n
y
n
z
=
1
2

2
+
1
2

2
|Q|
2
lenergia totale del generico modo di vibrazione `e equivalente
a quella di un oscillatore armonico di frequenza
Considerazioni riassuntive
Lanalisi della radiazione elettromagnetica allinterno di una cavit`a
tridimensionale ha mostrato che:
la densit`a dei modi di vibrazione
e proporzionale al quadrato della frequenza
dn
d
=
a
3

2
c
3

2

2
lenergia del generico modo di vibrazione
equivale a quella di un oscillatore armonico di frequenza
Possiamo dunque concludere che:
lenergia totale contenuta in una cavit`a elettromagnetica
equivale a quella di una collezione innita di oscillatori
armonici fra loro indipendenti

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