2 METROPOLI
Inchiesta in dieci province: gli operatori sanitari
LA POLEMICA
Irregolari, la rivolta dei medici
“Non denunceremo nessuno”
I L MINISTRO dell’Interno, Roberto Maroni, ha
provato a rassicurare gli animi: «I medici non
avranno l’obbligo, ma solo la facoltà di denunciare
gli irregolari». Ma giuristi, medici e opposizione
hanno replicato a stretto giro: «Se passa anche il
reato d’immigrazione clandestina, la facoltà diven-
terà obbligo di denuncia». Eppure una cosa sembra
certa: i camici bianchi non denunceranno nessuno.
Ne è convinto Aldo Morrone, direttore generale
dell’Istituto nazionale per la salute dei migranti: «I
NELLE CITTÀ
D A TORINO a Napoli, da Treviso a Ro-
ma, ecco le reazioni dei medici e degli
ordini locali di categoria all’emendamento
nel ddl sicurezza.
TORINO
«Siamo medici ed infermieri, non spie» è lo
slogan visibile su molti adesivi rossi all’Emer-
genza del Cto, uno degli ospedali più grandi
di Torino. Lo scopo, spiegano, è «manifestare
pubblicamente il nostro profondo disagio.
Perché la nostra professione è curare, non
schedare, e perché il Pronto soccorso è e deve
rimanereunluogoapertoedifiducia.Cosìin-
vece, si rischia di generare profonda insicu-
rezza, perché il cittadino irregolare potrebbe
rivolgersiaunasanità“irregolare”.Pensiamo
a cos’era la piaga dell’aborto prima della 194,
con gli interventi e le cliniche clandestine».
PORDENONE
«Nessuno denuncerebbe mai un clande-
stino», dice Roberto Innocente, medico al
Centro di riferimento oncologico di Aviano.
Mentre Piero Cappelletti, presidente dell’Or-
dineprovinciale,affermachel’approvazione
del ddl «pone il medico in una posizione deli-
cata, perché esposto alle leggi che stabilisco-
no la denuncia del reato». Cappelletti si dice
convinto però «che un medico debba prima
di tutto attenersi al giuramento».
UDINE
Il presidente dell’Ordine di Udine, Luigi
Conte, inviterà i medici ad astenersi dalla de-
nuncia: «È bastato l’annuncio di questo
emendamento — afferma — per determina-
re una riduzione del 20-30% negli accessi de-
gli stranieri agli ambulatori». «Vogliamo far
sapere chiaramente a tutti che non si segna-
lerà né si denuncerà nessuno», aggiunge il
dottor Guglielmo Pitzalis, dell’Ambulatorio
medicivolontaridell’istitutoGervasutta,uno
dei più frequentati dagli irregolari. «Lo scri-
viamo chiaramente sulle porte d’ingresso,
nelle sale d’attesa, per non lasciare che vada
persalafiducia.Credochelasceltadi
rispettare la deontologia professio-
nalesaràpiùfortedeltentativodiim-
porre funzioni poliziesche».
VERONA
«Prenderemo una posizione uffi-
ciale solo se diventerà legge — dice
Giampaolo Rocca, direttore del
Pronto soccorso dell’ospedale di
BorgoTrento—.Ilnostrolavoroècu-
rare i pazienti, se in questo paese si
mantenesse un minimo di logica
nessuno dovrebbe chiederci altro.
Non siamo noi a doverci occupare
dell’immigrazione clandestina».
Aggiunge che quello delle cure agli
irregolari è «un fenomeno in realtà
poco rilevante, perché qui arrivano
quasi sempre regolari: credo ci siano
meno irregolari di quanto viene
sbandierato». Un dato confermato
anche da Elia Tsamis, primario di
origine greca del Pronto soccorso
dell’Istituto clinico città di Brescia,
che giudica «irrisoria» la percentua-
le di irregolari tra gli immigrati che
quotidianamente passano per l’o-
spedale.
REGGIO EMILIA
«Continueremo a fare quello che abbiamo
sempre fatto: rispondiamo solo al nostro co-
dice deontologico». A parlare è Salvatore De
Franco, presidente dell’Ordine di Reggio
Emilia. E aggiunge: «Con oltre 3.000 stranieri
annunciano la disobbedienza civile e lanciano
l’allarme sui rischi per la salute pubblica
medici hanno un vincolo sacro di rispetto della vita
e della condizione di sofferenza delle persone che
si affidano alle loro cure. Questo vincolo non può
essere spezzato da nessuna legge. La fedeltà a que-
sto giuramento vale per tutti, per i pazienti italiani,
per gli immigrati regolari e per gli irregolari. È oltre-
tutto una scelta di salute pubblica». Insomma, se il
pacchetto sicurezza passasse alla Camera senza
modifiche si avrebbe una disobbedienza civile in
massa. «Speriamo proprio che non si debba arriva-
Da Torino a Napoli
“Il nostro mestiere
è salvare vite”
non in regola che accedono alle nostre strut-
ture, non avremmo il tempo di metterci a fare
i doganieri». Ma se la segnalazione dovesse
diventare un obbligo? «Nel sistema sanitario
italiano tutti vengono curati: se vogliono
cambiarlo lo dicano chiaramente». All’in-
gresso del Centro per la salute della famiglia
straniera, la struttura della Asl dedicata agli
stranieri irregolari, campeggia un cartello
conlascritta“Noinonsegnaliamo!”.«Neipri-
mi giorni dopo l’approvazione gli accessi
sembravano diminuiti — dice il dottor An-
drea Foracchia — , ma adesso direi che siamo
tornati ai livelli di sempre».
MILANO
«Nessun medico può fare il delatore», af-
ferma Ugo Garbarini, presidente dell’ordine
di Milano. «Il mio impegno resterà rivolto al
centro per cento alla cura del malato, chiun-
que esso sia — gli fa eco Giuseppe Banderali,
direttore del Day hospital pediatrico dell’o-
Lo scriviamo sulle porte, nelle sale d’attesa,
per non lasciare che vada persa la fiducia.
Il rispetto della deontologia sarà più forte
del tentativo di imporre funzioni poliziesche
L’ambulatorio per stranieri presso
l’ospedale valdese di Torino. A destra,
i Medici del mondo in servizio alla
fondazione Fratelli di San Francesco
d’Assisi in via Moscova a Milano
ATTUALITÀ DOMENICA 15 FEBBRAIO 2009 DOMENICA 15 FEBBRAIO 2009 ATTUALITÀ METROPOLI 3
IL GIURISTA
“Ma chi non segnala
rischia il processo”
VLADIMIRO POLCHI colo 362 del codice penale, che introduce
l’obbligo di denuncia di un reato da parte
«È GRAVISSIMO: ciò che viene fatto di un incaricato di pubblico servizio,
passare come facoltativo, in verità com’è il medico che esercita la sua pro-
sarà obbligatorio, perché i medici che fessione per il Servizio sanitario naziona-
non denunceranno gli irregolari potran- le. Dunque, col nuovo reato d’immigra-
no finire sotto processo per omissione di zione clandestina, il medico che non de-
referto». L’avvocato nunci l’irregolare
Marco Paggi dell’A- potrebbe essere pro-
re a questo — riflette Morrone — perché se cadesse
il divieto di segnalazione dell’irregolare e entrasse
in vigore il reato d’immigrazione clandestina
sgi (Associazione
studi giuridici sul-
l’immigrazione) ri-
cessato per il reato
d’omissione di refer-
to».
avremmo un intasamento dei tribunali». Medici legge con attenzione Eppure il mini-
sotto processo, dunque, per omissione di denun- il disegno di legge stro dell’Interno,
cia? «Certo — risponde il primario — perché nessu- sulla sicurezza così Roberto Maroni, ha
no di noi violerà il rapporto di fiducia che si crea come approvato dal ribadito che non ci
quando un malato affida a noi il suo dolore e la sua Senato e lo confronta sarà nessun obbligo
sofferenza più intima». con le norme del co- per i medici italiani
(vladimiro polchi) dice penale. La con- di segnalare gli im-
clusione? «Viene migrati irregolari.
violata la Costituzio- «Lo vada a dire ai
ne, che garantisce a medici, che se pas-
Aldo Morrone, direttore dell’Istituto
nazionale per la salute dei tutti il diritto alla sa- sasse la nuova legge,
migranti, tra i pazienti in attesa lute». potranno ricevere
al San Gallicano di Roma Avvocato, in ve- L’ambulatorio per migranti presso l’ospedale dalle strutture pub-
rità nel testo che do- valdese nel quartiere San Salvario a Torino bliche, delle quali
‘‘
vrà ora passare alla sono dipendenti, or-
Camera, cade solo il Con la previsione del reato dini di servizio che li
ci, responsabile del Pronto soccorso degli
Ospedali Riuniti. «Se diventasse legge — ag-
giunge — lo straniero irregolare andrebbe a
farsi curare solo quando sentisse la sua vita
veramente in pericolo. In secondo luogo il
singolo medico in base a cosa dovrebbe deci-
divieto di segnala-
zione dell’irregola-
re che ricorre alle
cure mediche. Per-
ché lei parla di ob-
bligo di denuncia?
obbligheranno alla
di clandestinità, ogni denuncia. E comun-
azienda ospedalierà potrà que, anche se non ci
obbligare i dipendenti a fosse l’obbligo, non
si può sottomettere
inviare alla polizia i referti l’immigrato a una
dere? Convinzioni personali? Simpatia?».
TREVISO
«Abbiamo già l’obbligo di informare l’au-
torità giudiziaria se veniamo a conoscenza di
un reato — spiega Maurizio Chiesa, direttore
del reparto di medicina d’urgenza dell’ospe-
«È stupefacente
come durante tutto il
dibattito parlamen-
tare ci si è affannati a
di chi è senza permesso sorta di lotteria:
“Verrò o meno de-
nunciato?” Il rischio
è il diffondersi di ma-
sostenere che la ricaduta di questa norma lattie infettive e il rifugiarsi nelle strutture
non sarà così negativa, perché ogni medi- sanitarie clandestine».
dale—.Percuiselasegnalazionenonsaràob- co sarà pienamente libero di scegliere co- Cosa intende fare l’Asgi?
spedale San Paolo — . Troppe volte negli ulti- bligatoria, non ci saranno problemi, ma se lo sa fare. Forse si dimentica che nel “pac- «Aspettiamo che la norma diventi leg-
mi anni ci siamo visti affidare obblighi ammi- diventerà, molti dei medici del pronto soc- chetto sicurezza” è stato approvato anche ge. Ma una cosa è certa: una disposizione
nistrativi e istituzionali che alterano il nostro corso sicuramente non saranno d’accordo». il reato d’immigrazione clandestina». che dissuade di fatto dal ricorrere all’assi-
obiettivo». E conclude: «Non è il medico che Per Giuseppe Favretto, presidente dell’Ordi- Cosa c’entra questo con i medici? stenza sanitaria, viola l’articolo 32 della
deve fare il controllo poliziesco. Non siamo ne di Treviso, «bisogna attendere la versione «C’entra eccome. Basta leggere l’arti- Costituzione, che tutela la salute di tutti».
nemmeno preparati». finale della legge, che deve essere rispettata
FIRENZE anche se non condivisa. Certo siamo preoc-
«Ci occupiamo della malattia del paziente cupati, perché sarebbe un rischio per la salu- LA LETTERA
e non di chiedere la carta d’identità», afferma te di tutta la società. In questo momento è dif-
Stefano Grifoni, direttore del Pronto Soccor- ficileesprimereungiudiziopiùdeciso.Anche
so di Careggi. E aggiunge: «Questo decreto è
un pericolo sanitario: le malattie altamente
infettive si diffonderebbero a macchia d’o-
lio».AFirenze,laprotestadell’Ordinedeime-
perché è vero che ci sono clandestini delin-
quenti ma ce ne sono anche tanti che si ritro-
vano a esserlo solo per motivi legati alla buro-
crazia».
“Una paura aggiunta alle altre
dici è arrivata solo poche ore dopo l’approva-
zione in Senato del ddl. Il presidente ha invi-
tato i medici ad attenersi alla deontologia,
«come hanno sempre fatto nella storia».
NAPOLI
«Con provvedimenti come questo regre-
diamo — afferma Susanna Bocchetti, medi-
co al 118 nel quartiere Scampia — . Il medico
ammalarsi diventa proibito”
BERGAMO
«Per il momento non ho trovato nessuno
favorevole». A Parlare è il dottor Claudio Ari-
non deve pensare allo status sociale del pa-
ziente. Se una persona è in pericolo di vita, io
perdo tempo con altre questioni e alla fine
Le testimonianze nelle città
sono state raccolte da
LA CARITAS RADDOPPIA
La Caritas diocesana di Roma ha annunciato che
IL NUMERO VERDE ARCI
Schierata contro le misure del disegno di legge
C HE FA-
REMO se
ci ammalassi-
verno ha detto
che in altri
paesi costa an-
muore, io sono responsabile dal punto di vi- Valentina Barbieri, nelle prossime settimane verranno potenziate le sulla sicurezza, a partire da quelle in materia di mo? Se lo cora di più, ma
sta giuridico e morale». «Sono fermamente Elisa Cozzarini, Giorgia attività di assistenza svolte dall’Area sanitaria cure mediche agli immigrati irregolari, chiedono in non ha detto
contrarioaquestoprovvedimento—osserva Guarienti, Andrea Luzzana, (medici e infermieri) dell’organizzazione, a favore l’Arci ha attivato un numero verde questo mo- quanto tempo
il dottor Ernesto di Florio, dirigente Rianima- Gabriela Pentelescu, degli immigrati privi di permesso di soggiorno. “Sos diritti” al quale chiunque può rivolgersi per mento tutti gli bisogna aspet-
zione dell’ospedale Cardarelli — : alimenta la Elisa Pierandrei, Tutto ciò per fronteggiare «le gravi conseguenze avere informazioni anche di carattere legale o immigrati, tare per avere il
xenofobia e inoltre il medico, se è un pubbli-
co ufficiale, potrebbe denunciare anche un
Guido Ruffinatto,
Pietro Scarnera
che potrebbe causare l’approvazione della norma
che prevede la cancellazione del divieto di
denunciare soprusi, violenze, atti di razzismo di
cui sono vittime i migranti, a cominciare da quelli
principal-
mente gli ex-
documento a
disposizione.
paziente italiano sospetto. Lo stato non può e Serena Wiedenstritt segnalazione degli immigrati illegali che si rinchiusi nei Cpa o nei Cie (gli ex Cpt). tracomunitari Chi paga 200
costringermi a fare quello che non fa». presentano nelle strutture sanitarie». Il numero è il seguente: 800 99 99 77 senza docu- euro per un
menti che la- documento
voriamo qui in che quando te
Italia e che lo danno è già
CONTRO A FAVORE cerchiamo di scaduto o che
integrarci, ri- una validità di
spettando e pochissimi
“L’etica del nostro lavoro “Controlli alle frontiere volendo esser
rispettati. Noi
viviamo con la L’ambulatorio di Sokos, associazione attiva da 15 anni
mesi. Non
vuole dire che
abbiamo più
conta quanto le leggi” per prevenire i contagi” paura c h e a Bologna per l’assistenza gratuita ai migranti soldi forse è
‘‘
quando uscia- che sappiamo
mo di casa o dal lavoro ci Anche dopo un risparmiare meglio.
fermi la polizia per il sem- Prima volevano separare i
incidente sul bambini nelle scuole, ades-
R OBERTO Mora fa il medico
di famiglia da trent’anni a
Legnago, uno dei più grossi Co-
gi dello Stato e quella della sua eti-
ca e deontologia professionale. Io
ritengo che il mio primo compito
«C ONl’emendamento al
ddl sicurezza si lascerà
finalmente al buon senso del
stranieri. Non servono gli am-
bulatori dedicati, con persona-
le volontario dietro cui si celano
plice fatto che ci vedono di-
versi, o vestiti in maniera
non adeguata aivostri oc-
lavoro, uno ci so molti non avremo accesso
muni della Bassa veronese. Qual- sia quello di assistere tutti i miei medico la decisione di segnala- sempre organizzazioni che ri- chi (se esci del lavoro sicu-
penserà bene apagare
una cura medica, dovremo
di più per avere un
che giorno fa ha appeso un cartel- pazienti indipendentemente dal- re un clandestino, se lo ritiene cevono soldi pubblici. È una ro) o perché dicono che ab- prima di andare al documento, se desideriamo
lo, scritto di suo pugno, nella sala la loro origine, sesso, etnia, età, pericoloso per la società», affer- sorta di sfruttamento della biamo “faccia di extraco-
d’aspetto dello studio. Recita te- ideologia e posizione giuridica sul ma Fabio Sirocco, assessore le- clandestinità». munitari”. Nonostante tut-
pronto soccorso avere una partita IVA – solo
per gli stranieri — dovremo
stualmente: «In questo studio i territorio e rispettare il segreto ghista del Comune di Casarsa Quanto al rischio di diffusio- to questo, una paura in più avere almeno 10 mila euro
clandestini non si denunciano: si professionale, come del resto re- della Delizia e dirigente medico ne di malattie infettive, nel caso con la quale dovremo vive- come garanzia... che succe-
curano!». citano gli articoli 3 e 10 della nostra dell’ospedale Santa Maria degli in cui una persona senza docu- re è la paura di essere de- vati finché i soldi ci baste- derà dopo? Non ci faranno
Quel cartello l’ha appeso in an- carta deontologica. Per farlo non Angeli di Pordenone. menti eviti di curarsi per paura nunciati in un ospedale: ranno. I signori nel governo salire sui mezzi di trasporto
ticipo, prima ancora che il Senato posso mettere i miei pazienti, ogni
t t Secondo Sirocco, gli irregola- di essere denunciata, Sirocco non potremo andare al pensano apparentemente o occuperemo i sedile stabi-
desse il via libera alla norma del qual volta valichino la porta del “Sono qui per curarli “Ora finalmente sarà ri bisognosi di cure continue- dichiara: «Anche oggi i medici pronto soccorso, per molti che noi immigranti abbia- liti e separati dagli italiani?
ddl sicurezza che permette ai me- mio studio, nelle condizioni di te- e non metterò tutto affidato al buon ranno comunque a rivolgersi ai hanno il dovere di segnalare chi sarà difficile se hanno un mo molti soldi sotto il mate- All’ inizio pensavo che forse
dici di denunciare i clandestini, mere alcunché, mai». E aggiunge: i miei pazienti nella senso: se si ritiene servizi sanitari. «Il nostro com- è colpito da patologie infettive. incidente nel lavoro o an- rasso, se poi dobbiamo an- è esagerato, ma come vanno
ma non lo toglierà a maggior ra- «Come segretario dell’Ordine dei pito è curare le persone — affer- Tra l’altro, ad esempio la tuber- che malattie semplici come che pagare una tassa per le cose può darsi anche che
gione se il decreto dovesse passa- medici di Verona registro la per- condizione di temere che una persona ma — e vado oltre, non dobbia- colosi è contagiosa anche pri- la influenza possono di- avere il “permesso di sog- presto ci facciano cammina-
re anche alla Camera. cezione di un costante aumento qualcosa solo perché è pericolosa mo intervenire solo per le ur- ma che se ne verifichino i sinto- ventare un rischio molto giorno” oltre a tutto a quello re a tutti gli immigrati con
«Un medico — dice Mora a Me- dell’ingerenza della politica nella varcano la soglia per la società, sarà genze, ma anche nella fase ria- mi. L’ideale, dunque, sarebbe grave; altri saremo costret- che già costa per averlo. Un una insegna al petto
tropoli — si muove all’interno di nostra sfera professionale». bilitativa. È sbagliato, però, esaminare tutti alla frontiera». ti a rivolgerci ai medici pri- certo rappresentante del go- Ruben, mail a Metropoli
una doppia sfera, quella delle leg- (giorgia guarienti) del mio ambulatorio” possibile segnalarla” creare canali privilegiati per gli (elisa cozzarini)