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Sabol C., Burns R., McLaughlin C.A., Satellite Formation Flying Design and Evolution. Journal of Spacecraft and Rockets, Vol. 38, No. 2, pp. 270-278, 2001
Kong E. and Miller D., Minimum Energy Trajectories for Tecsat 21 Earth Orbiting Clusters,. Space 2001 Conference & Exposition, Albuquerque, NM, August 28-30, 2001
Alfriend T., Dynamics and Control of Formation Flying Satellites in Earth Orbit, Lezione, Barcelona
E. Lorenzini
Astrodinamica
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Equazioni di Hill
Equazioni di Hill in assenza di perturbazioni
! !!! " 3n 2 !x " 2n!y = 0 radiale x ! !!! + 2n!x = 0 y lungo l 'orbita !!! + n 2 !z = 0 z fuori dell 'orbita
Soluzione nel piano orbitale per periodi orbitali uguali (!y0 = "2n!x0 )
!
!x = A cos(nt + ")!! !y = #2Asin(nt + ") +!!y0 !z = B cos(nt + $)!!
! !! = !n 2! z + ! a pz z
E. Lorenzini
Perturbazioni
Le perturbazioni, in particolare quelle con effetti differenziali, possono portare al dissolvimento della formazione in tempi pi o meno lunghi
Perturbazioni importanti sono - termini superiori (a quello sferico J0) del campo gravitazionale - effetti differenziali della resistenza atmosferica, a causa di differenti coefcienti balistici dei satelliti o diverse altezze e quindi densit atmosferiche - effetti differenziali della pressione di radiazione solare dovuta a differenti rapporti area/massa e/o riettivit delle superci - accelerazioni gravitazionali differenziali di terzo corpo (luna e sole)
L effetto complessivo delle perturbazioni sulla dinamica della formazione viene valutato mediante l integrazione numerica delle equazioni orbitali ed opportuni modelli matematici delle perturbazioni
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Astrodinamica
Effetti del J2
with!! = 1! e 2
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Equazioni di Hill
Soluzione delle equazioni di Hill (senza perturbazioni) in termini di parametri orbitali
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, deg
, deg
M, deg
Valori dei parametri orbitali Kepleriani della formazione circolare analizzata in precedenza
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con cv l accelerazione nella direzione della velocit di volo v e v l impulso di velocit necessario per effettuare una variazione a del semiasse maggiore
!
Considerando che dalle simulazioni i a sono dell ordine del cm, v 5 m/s sono richiesti sporadicamente per una formazione che vola a 800 km di quota
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Differenziando l espressione della regressione della linea dei nodi dovuta al J2 (scritta qui sotto a sinistra) rispetto all inclinazione i si ottiene
2 2 3 $ Re ' 3 $ Re ' " = # J 2 & ) n cosi # > *" = J 2 & ) n sini*i 2 % p( 2 % p(
dove p il semilato retto, Re il raggio equatoriale della terra e n la velocit angolare orbitale
!
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per orbita quasi circolare in cui p R a e h na2 si ottiene
!
n 2 sin 2 i 3 2 "v h # J 2 Re %i"t asin($ + f ) 2
Per una formazione alla quota di 800 km il vh totale circa 38 m/s per ! chilometro di separazione fra satelliti all anno (in cui i rsin60/R)
I vh di correzione (fuori del piano) devono essere applicati a 90 di anomalia angolare dalla linea nodale in modo da non disturbare l inclinazione orbitale
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Per una formazione alla quota di 800 km in orbita polare il vr totale (nella direzione radiale) di circa 11 m/s all anno ed indipendente dalla dimensione della formazione
Nota che i vr di correzione (radiali) devono essere applicati ai punti absidali in modo da non disturbare l eccentricit delle orbite dei satelliti
Come linea guida una formazione di un chilometro di dimensione in orbita polare a 800 km di quota richiede circa 50 m/s di correzione all anno (per satellite) con v applicati all incirca ogni 30 ore se un 10% di banda di errore assunta per la separazione fra i satelliti
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