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Le propriet fisiche
Le propriet fisiche dipendono dalla natura intima della materia e caratterizzano il comportamento di un materiale quando sottoposto ad azioni di natura fisica Propriet meccaniche: rappresentano la capacit di un materiale di resistere alle sollecitazioni meccaniche sia statiche sia dinamiche Propriet termiche: definiscono il comportamento di un materiale al calore Propriet elettriche: caratterizzano il comportamento di un materiale nei confronti dellenergia elettrica Propriet magnetiche: comportamento dei materiali sottoposti allazione di un campo magnetico Propriet ottiche: comportamento dei materiali qando sono colpiti da raggi luminosi
Densit: rapporto tra la massa volumica di un corpo e la massa volumica di un corpo preso come riferimento (di solito acqua distillata a 4 C che ha una massa volumica di 1000 kg/m3)
Anche la densit una grandezza adimensionale
Propriet meccaniche
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Rappresentano la capacit di un materiale di resistere alle sollecitazioni meccaniche sia statiche sia dinamiche La conoscenza di tali caratteristiche permette una corretta scelta del tipo di materiale da utilizzare nella costruzione di quelle parti di apparecchiature e macchine che devono possedere adeguati requisiti di resistenza meccanica Tipi di sollecitazioni che si prendono in esame: trazione, compressione, flessione, taglio, torsione, penetrazione, urto, fatica
Trazione
La sollecitazione di trazione si ha quando la risultante delle forze applicate a un corpo si esercita lungo lasse geometrico del corpo stesso e tende ad allungarlo
Prova di trazione
E la prova di maggior interesse e consiste nel sottoporre a uno sforzo di trazione crescente (fino alla rottura) una provetta del materiale da esaminare, con forma e dimensioni definite dalla norma UNI 556 Tale prova consente di determinare le seguenti caratteristiche meccaniche:
Carico unitario di rottura Carico unitario di snervamento Allungamento percentuale a rottura Coefficiente unitario di strizione
Diagramma strain-stress
Esempi di diagrammi per vari tipi di materiali Dal diagramma si ricavano informazioni su alcune propriet dei materiali
Compressione
La sollecitazione di compressione si ha quando la risultante delle forze applicate a un corpo si esercita lungo lasse geometrico del corpo stesso e tende ad accorciarlo Anche la prova di compressione (UNI 558) viene effettuata con la macchina universale su di una provetta normalizzata.
Prova di compressione
Fornisce indicazioni quantitative sulla tendenze di un materiale a resistere ad uno sforzo di compressione. La prova viene effettuata sottoponendo ad una forza di compressione un provino unificato di materiale, facendo crescere il carico lentamente finch non si notano le prime incrinature sulle facce del provino. Occorre sottolineare che la resistenza a compressione di quasi tutti i materiali metallici non differisce molto dalla resistenza a trazione.
Flessione
La sollecitazione di flessione si ha quando la risultante delle forze agenti su un corpo riconducibile a due coppie, uguali e contrarie, agenti nel piano in cui giace lasse geometrico del corpo I due momenti applicati tendono ad allungare le fibre da una parte del corpo e ad accorciarle dalla parte opposta. Anche questa prova normalizzata (UNI 559)
Prova di flessione
Viene effettuata sollecitando un provino di materiale da analizzare di lunghezza L attraverso una forza trasversale F, lentamente crescente, fino a provocarne la rottura. Il rapporto tra il momento flettente applicato Mf ed il modulo di resistenza W della sezione trasversale rispetto all'asse neutro fornisce la resistenza a flessione. Il modulo di resistenza W dipende dal tipo di sezione.
Taglio
La sollecitazione di taglio si verifica quando le forze agenti, riconducibili a due uguali e opposte, nello stesso piano e sulla stessa retta di azione, sono perpendicolari allasse principale del solido Leffetto che si ha la tendenza a far scorrere, luna rispetto allaltra, due sezioni adiacenti del corpo Nella realt, allo sforzo di taglio si accompagna sempre una sollecitazione a flessione.
Torsione
Un corpo soggetto a torsione quando alle sue basi, poste in piani normali allasse principale, risultano applicati due momenti uguali e opposti Ogni sezione del corpo, normale rispetto allasse principale, tende e ruotare rispetto alla sezione vicina. Gli alberi di trasmissione sono un caso tipico in cui il materiale risulta sottoposto a sollecitazione di torsione.
Durezza
La durezza la capacit che ha un materiale di resistere alla penetrazione da parte di un corpo premuto contro di esso con una determinata forza per un tempo prefissato.
Prova di durezza Brinel (UNI 560): il penetrratore di acciaio temprato e di forma sferica Prova di durezza Vickers (UNI 1955): il penetratore diamante ed ha la forma di una piramide retta a base quadrata Prova di durezza Rockwell (UNI 562): il penetratore pu essere cilindrico di diamante o sferico di acciaio temprato
Durometri
Esempi di macchine per misurare la durezza
Durezza Brinell
La durezza Brinell HB viene definita come il rapporto fra il carico applicato alla sfera F, espresso in kgf, e la superficie dell'impronta S , espressa in mm2. Considerando che l'impronta presenta la forma di una calotta sferica, il valore della durezza HB risulta dalla formula sotto riportata, in cui D il diametro della sfera e d il diametro dellimpronta
Durezza Brinell
MATERIALI Acciaio al carbonio Ghisa bianca Alluminio Rame crudo DUREZZA BRINELL 180 200 400 30 85
Resilienza
La resilienza la capacit di un materiale di resistere a un urto La prova viene effettuata con il pendolo di Charpy utilizzando una provetta unificata (UNI 3212-4431)
Viene definito resilienza il rapporto tra il lavoro compiuto dal pendolo e larea della sezione di rottura [J/cm2]
Resilienza
Il pendolo di Charpy costituito da una mazza, di peso P, incernierata ad una estremit che partendo da un'altezza prestabilita viene fatta impattare contro un provino di materiale da analizzare di sezione S. Quando la mazza urta contro il provino possiede energia sufficiente per rompere il provino e continuare la sua corsa; la differenza tra l'energia potenziale iniziale e finale della mazza rappresenta il lavoro necessario a provocare la rottura del provino. Il rapporto tra questa energia e la sezione del provino fornisce la resilienza
Pendoli di Charpy
Alcuni esempi
Fatica
Un corpo si dice sollecitato a fatica quando soggetto a uno sforzo ripetuto, variabile periodicamente nel tempo In particolare gli organi delle macchine rotanti che sopportano sforzi agenti normalmente allasse longitudinale, sono soggetti a sollecitazioni variabili sinusoidalmente. La prova consiste nel sottoporre la provetta del materiale da eseminare allazione di carichi noti, ripetuti, variabili con legge sinusoidale e determinare il numero di cicli N sopportato prima della rottura
Rottura a fatica
Test di riepilogo
Quale dei seguenti materiali presenta maggiore modulo di elasticit?
a) ghisa; b) rame; c) alluminio; d) acciaio
Quando un corpo soggetto a flessione? Come si misura la resilienza? La durezza di un materiale rappresenta:
a) la capacit di resistere ad uno sforzo di trazione; b) la capacit di resistere ad uno sforzo di compressione; c) la capacit di resistere alla penetrazione da parte di un corpo premuto contro di esso; d) la capacit di resistere ad uno sforzo di torsione