You are on page 1of 12

Pietro Ubaldi - Sito UfficialePIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA...

http://www.pietroubaldi.com/?p=39#more-39

PIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA MORTE


Pubblicato il 23 novembre 2011 di Alessio Galati Questanno ricorre il decimo anniversario del trapasso di Pietro Ubaldi. Abbiamo voluto cogliere questa importante occasione per pubblicare le ultime parole pronunciate da Ubaldi poco prima di spirare e registrate dalla figlia. Sono parole da meditare perch pronunciate mentre lo sguardo del morente spaziava gi nellaldil. Per questa ragione la quarta parte dellarticolo di Dante Gavioli, Reincarnazione, una realt, uscir nel prossimo numero.

Un breve articolo dellIng. Mario Pincherle, noto studioso di scienze spirituali, dal titolo La gente non sa cosa sia la morte apparso sul periodico LAurora nel 1980, minduce per il suo fine morale e commovente contenuto a rendere nota una primizia assoluta del pensiero di Pietro Ubaldi su questo tragico argomento della nostra vita terrena: le ultime sue parole in punto di morte. Esse costituiscono il risultato vissuto e finale di tutta la sua vita di pensiero e di passione, lapodittica conclusione di tutta la sua Opera profondamente cristiana.

Ho portato dal Brasile la bobina registrata con la sua voce mentre egli era degente in un ospedale di S. Vincente in attesa della morte liberatrice, per farla conoscere, come mi era stato raccomandato, al momento opportuno. In singolare coincidenza con larticolo suddetto che solo ora ho avuto loccasione di leggere, questanno ricorrer il10 Anniversario della morte di Pietro Ubaldi (29 Febbraio 1972), e questo mi sembra il segnale atteso per onorare la memoria divulgando lesperienza di unanima giunta al cospetto di Dio.

Larticolo in questione riferisce un caso doloroso: la morte dellunico giovanissimo e amatissimo figlio del Sig. Luigi Clementi, amico dellUbaldi e del Pincherle, il quale invocando la morte scrive allUbaldi per chiedere conforto e aiuto al suo disperato dolore. La risposta di Ubaldi, riportata dallarticolo, parte integrante delle sue ultime e pi profonde esperienze in armonia con la sua Opera che opera di resurrezione. La lettera in sostanza parla di un pensiero extra cerebrale a conferma della sopravvivenza dello spirito che egli osserva e studia su se stesso nonostante la decadenza fisiologica del corpo. Invecchio e non muoio, esperienza sublime! gi ebbe a scrivere agli inizi dellOpera. La lettera conclude: La gente non sa cosa sia la morte La morte non esiste, solo un cambiamento di ambiente e

1 di 12

05/10/2012 21:01

Pietro Ubaldi - Sito UfficialePIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA...

http://www.pietroubaldi.com/?p=39#more-39

modo di vivere.

Quando nel 70 dopo diciotto anni di separazione, mi recai in Brasile sapendolo alla fine dellopera e della sua vita stessa come da lui predetto, mi trovai naturalmente di fronte un Ubaldi fisicamente finito, curvo, stanco, ma di una vivacit di spirito incredibile che quasi mi faceva intravedere nel suo posto un giovane dalle magnifiche fattezze. Non ero nuovo a questa immagine che in Italia riportavo di lui dopo ogni nostro incontro quasi da restarne poi, per cos dire, deluso che non vi corrispondesse esteticamente; ma questa volta la visione si sovrapponeva immediatamente ad una triste ed indesiderabile realt di fatto. Possiamo allora chiederci: semplice fenomeno di reazione e suggestione o anche reale visione, sia pure relativa e contingente, di una giovinezza e bellezza interiore e eterna che il suo spirito emanava? Il discorso certo relativo allo spirito che possediamo, ma le nostre idealizzazioni estetiche non risponderanno forse anche a qualche realt metafisica e futura? Non usiamo forse nel nostro linguaggio e nei nostri reciproci rapporti di convivenza, delle similitudini belle e brutte che togliamo da qualche regno della Natura per caratterizzare lo spirito di un individuo? Poesia e verit, direbbe Goethe. Un fatto comunque certo nellorrore istintivo che abbiamo per la corruzione e caducit delle forme di cui il nostro spirito si riveste: che precisamente la morte a confermarci la sopravvivenza del nostro spirito con lo spezzare continuamente le forme relative che vi si adeguano ma che vorremmo fossero eterne per un principio stesso di creazione cui partecipiamo a immagine e somiglianza di Dio nostro Padre, ma che non , quindi, soltanto quello prestabilito e voluto da Lui, ma anche nostro. E come, diversamente, potremmo avere coscienza del divenire mutevole del mondo se cos non fosse? Sarebbe, se una esistenza simile fosse possibile, un mondo immobile, assoluto, assurdo, senza ideali e speranze e, dato quello che relativamente , un inferno eterno. In verit, checch si possa averne detto, nessuno ha mai realmente amato questo mondo per esservisi trovato perfettamente a suo agio, si ama solo la vita in se stessa nel suo fluire e rinnovarsi perenne. Questo non il mondo dei vivi ma dei morti (Luca IX, 60) in reale attesa della loro resurrezione. Cos la morte sembra dirci: Guarda il mondo in cui sei per tua esperienza e giudizio, esso tuo quale lhai voluto perch a nessuno dato di fare esperienze non richieste e meritate. E ora dimmi se ti aggrada per quello che non avresti mai voluto vi fosse. Nel volume Dio e universo di Ubaldi sono mirabilmente spiegate le ragioni teologiche della morte, e in Evoluzione e vangelo il sistema per vincerla. Si pu ben capire tuttavia che dopo trenta anni di amicizia, di ricordi, di fitta corrispondenza, lidea di ripartire per non pi rivederlo era per me, morte o non morte, tuttaltro che accettabile, e quando ricevetti lannuncio del decesso di questo mio vero padre spirituale fu un crollo morale che mi trascinai lungamente sentendomi solo e abbandonato. Ma una sera dello stesso anno, qualche giorno prima di ripartire per il Brasile per deporre una corona di fiori in nome degli amici e una lapide sulla sua tomba, mentre pensavo con tristezza al vuoto che avrei trovato, mi sentii improvvisamente dire nelludito psichico con voce chiara ed inconfondibile: Ma io non sono morto! Non mi dilungo di pi e cedo la parola a Pietro Ubaldi. Sono le sue ultime parole poco tempo prima di rendere lanima a Dio che qui in terra sembra oggi averci abbandonato. Sono state registrate dalla figlia Agnese anchessa deceduta pochi anni dopo e il cui nome voglio qui

2 di 12

05/10/2012 21:01

Pietro Ubaldi - Sito UfficialePIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA...

http://www.pietroubaldi.com/?p=39#more-39

ricordare. Dovevano far parte di un terzo volume a completamento di due precedenti intitolati Pensamentos (Riflessioni) in cui egli osserva lazione provvidenziale della legge di Dio in alcuni casi positivi e negativi vissuti da persone a lui vicine. Sino allultimo delle sue forze ha voluto pensare alla sua Opera per il bene dellumanit. I puntini di sospensione sono dovuti alla commozione e alle pause forzate per laffanno che lopprimeva.

Questa volta parleremo della Legge, argomento supremo direi schiacciante per le mie forze, per ne parler in termini semplici, tra amici Mi riesce pi facile parlarne questa volta per il fatto che la Legge in questo caso io lho vista lavorare, come si direbbe, sulla mia pelle, cio, addosso a me!, del cui fatto ora cercher di compiere una esatta analisi che non sto compiendo fantasie e perdendomi in teorie perch non sono pazzo. Lo prova il fatto che questa analisi io la sto compiendo con la massima accuratezza, cercando di sviscerarne il pi profondo significato per capire il mondo immerso che sta dietro di questo fatto. Eccomi dunque a narrarvi che cos avvenuto.

Io mi trovo ammalatoin letto, da un mese, con varie complicazioni. Essendomi impossibile di scrivere non sapevo come esprimere le mie idee. Devo qui far notare un fatto: come venivano queste idee?.. La malattia mi dava una sonnolenza profonda e un esaurimento fisico notevole. Ora, in queste condizioni, avvenuto che la parte fisica del mio organismo si indebolita in modo estremo. Avendo la fortuna di avere accanto tutte le cure possibili e persone di piena fiducia che mi trattavano con amore, io ho voluto abbandonarmi completamente a loro e dimenticare tutte le preoccupazioni e i pensieri di questo mondo. avvenuta cos una graduale eliminazione di essi e si spento quel focolaio di pensieri, preoccupazioni, paure, ecc. che sogliono empire il cervello umano allo stato di veglia. Io mi son trovato, cos, con la mente inerte nel vuoto. Ma quale mente?.. Intendo la mente cerebrale, quella che contiene tutti gli affari umani, le cose di questo mondo. Tutto questo mondo scomparso il mio cervello si liberato e si messo in stato di riposo anche lui insieme allorganismo umano di cui esso fa parte. Dunque, tutta la parte fisica organica, compreso il cerebro, stata messa fuori causa e, eliminata la mia personalit, eliminata questa parte umana, si trovata inerte e nel vuoto. Ora, che cera in questo inerte e in questo vuoto? Guardiamo un po: in questo stato di abbandono e di inerzia, io non mi sono sentito affatto inerte; venuto fuori un altro mondo, il mondo delle idee. La mia mente ha cominciato a pensare: ma, qui stanno succedendo delle cose attorno a me, io le vedo, le osservo, le capisco Che cosa vogliono fare tutte queste cose?.. Queste cose si muovono, vanno da una direzione ad unaltra, dunque c un fine chesse vogliono raggiungere. C una mente che le dirige e, dunque, questi fatti mi rivelano un pensiero e, io in questa pace in questo vuoto io devo scoprire quale questo pensiero che sta dietro questo fatto, questi fatti. Ecco la chiave del mistero: scoprire! voglio vedere! voglio sapere! questa la cosa che pi mi interessa. E cos ho cominciato ad osservare e qui non posso fare lanalisi di ogni fatto minuto ma ho gi notato la tecnica del mio metodo di lavoro. E adesso che ho spiegato il metodo del mio lavoro, analizziamo il fatto. Che cosa avvenuto?..

3 di 12

05/10/2012 21:01

Pietro Ubaldi - Sito UfficialePIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA...

http://www.pietroubaldi.com/?p=39#more-39

Circa un mese fa mi sono ammalato leggermente, poi sempre pi gravemente fino a trovarmi oggi in una stanchezza profonda con gli effetti che abbiamo ora raccontato. Che cosa ha fatto la Legge in queste condizioni?.. Osserviamo il lavoro delle sue mani e cerchiamo di capire perch lha fatto e che cosa significa e dove vuole portarmi. Prima di tutto, fatto stranissimo, inverosimile, ha fatto arrivare molti aiuti finanziari prima che io incominciassi a star male. Dico, aiuti finanziari, non perch io sia povero, ma perch sostenere il peso immenso di queste malattie restava al di l delle mie possibilit economiche; e io non avrei potuto sostenere una malattia di questo genere come spesa. Ora la Legge sapeva che io avevo bisogno di questi mezzi e e li ha mandati perch altrimenti non cera nessun significato chessi arrivassero imprevedibili!, inverosimili!, da parte di gente da cui io non avevo diritto di aspettarmi niente! Primo fatto, passiamo al secondo.

Io stavo senza medico, un medico che mi visitava di rado, visite di controllo che non servivano a niente. Pochi giorni prima che io mi ammalassi, esattamente pochi giorni prima, mi viene presentato un altro medico che abita fisso nella stessa citt dove abito io, vicino alla mia casa, e questo medico viene incaricato di prender cura di me. Questo medico risult ottimo, pieno di attenzioni verso di me in modo che mi fu di grande aiuto nello sviluppo e risoluzione della malattia.

Passiamo allaltro fatto.

In casa, affidata alle cure della famiglia, noi avevamo una bambina molto rumorosa la quale sarebbe stata di grande ingombro durante la mia malattia. Ora, questo fatto legato ad un altro: la famiglia di questa bambina stava nella grande citt vicina dove solo era possibile trovare lavoro, e tanto il marito che la moglie erano tutti impegnati in questo, sicch non potevano assolutamente prender cura della bambina. Ora ecco il fatto incredibile, inverosimile, che si verifica di colpo: il marito aveva cercato invano sino allora, con mille tentativi inutili, di trovare un lavoro qualunque, magari modesto ma che gli desse per vivere e si arrabattava disperatamente a lavorare lui e la moglie solo per campare. Ecco che inaspettatamente mia figlia parla per caso con un signore e in mezzo a tante chiacchere gli dice che il marito di questa mia nipote, della figlia di mia figlia, era disoccupato e cercava lavoro ma che era un giovane intelligente, pieno di esperienza, avvocato, esperto del mestiere. Questo signore che parlava con mia figlia le disse: Guardi, in questo momento in questo momento dico abbiamo bisogno di un aiuto avvocato che ci risolva un caso complicato. Ce lo mandi, ci mandi questo suo ragazzoe detto fatto il marito di mia nipote and e cominci a lavorare. Intelligente, pronto e competente anche in altre materie che non erano solo quelle dellavvocato fu capace di dare un aiuto ben valido alla soluzione di quel caso di cui gli altri non erano capaci di uscire E cos incominci ad esser ben voluto tanto che gli dissero: Bene, per il tuo lavoro vuoi un compenso fisso o restare con noi a

4 di 12

05/10/2012 21:01

Pietro Ubaldi - Sito UfficialePIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA...

http://www.pietroubaldi.com/?p=39#more-39

stipendio fisso?. Il giovane disse: Voglio restare a stipendio perch ho bisogno di farmi una posizione. Ottimo, e rest a stipendio e qui c da cader dalle nuvole perch un ragazzo affannato che non trova posto da nessuna parte per anni, faticando e logorandosi per questo senza concludere niente, di colpo, in un mese, si trova offerta una posizione ottima ad altissimo stipendio il che gli risolve il problema di tutta la vita. E torniamo alla bambina. Questo fatto dellaver trovato una posizione stabile gli assicura la vita, pu mettersi in una casa fisso, pagando tutto il necessario lui, liberando la moglie dalla fatica di lavorare, permettendo di accudire alla casa e alla bambina, ed ecco che la bambina part da casa mia e and a casa loro, e io posso ammalarmi tranquillamente. Anche questo una cosa incredibile, insperata, inverosimile! ed accaduta, e queste cose vanno tutte per lo stesso verso. Ma c un altro fatto, minore ma importante anche questo: Poco prima di ammalarmi, essendo qui stagione calda, avevamo pensato di spostarci tutti per laltopiano vicino dove laria pi fresca e pi salubre. E stavamo pronti per partire io avevo gi quasi preparato la valigia, quando il medico ci dice: tardate ancora una settimana per prudenza. Se il medico non ce lo avesse detto, noi saremo partiti fiduciosi. Ora, che sarebbe successo se una forza provvidenziale non ci avesse impedito di partire? Saremmo arrivati in una casetta di campagna sprovvista delle cose pi difficili, complicate, come di medicine, di comodit ecc. fatta solo per villeggiare e casa isolata senza telefono, lontana da ogni medico o perlomeno provvista solo di medici sconosciuti e provvisori. E cosa avremmo fatto l, perduti in quel deserto, quando la malattia, come poi realmente ha fatto, avrebbe cominciato a complicarsi senza fine sino a ridurmi nello stato in cui mi trovo? In quelle condizioni sarei morto. Che si faceva l? Mi avrebbero trasportato con unambulanza nella capitale vicina e l, senza conoscenze, non saprei dove sarei capitato e che trattamento sarebbe stato fatto, tutto a casaccio in mano di medici sconosciuti. Invece, restando nel paese dove mi trovo, il medico vicino, tutti ci conoscono, non ci manca nulla, abbiamo le comodit gli aiuti, tutto quello che abbiamo bisogno, e solo cosi che mi sono potuto salvare perch ero ridotto ben male Ora, anche questo fatto viene immesso, nella mente di quel medico, di aspettare una settimana, quella settimana che ha deciso e che ha fatto vedere che il male stava aggravandosi. Se quel medico non avesse pensato quella cosa innocua e indifferente, di nessuna importanza in quel momento quale corso diverso avrebbe preso tutta la faccenda?..

E qui ho finito di raccontare i dettagli del fatto, ed ora mettiamoli tutti insieme: ma essi vanno tutti per lo stesso verso! Vogliono fare la stessa cosa e lo fanno per vie insospettabili!, imprevedibili!, su cui io non ho fatto nulla e nessuno dei miei, tutto automatico, dico automatico! Cosa significa automatico? Che io non ho fatto niente e hanno fatto tutto gli altri! Chi gli altri? Ma nemmeno le persone che mi stanno vicino hanno fatto niente perch non ne sapevano niente! Sono tutte previsioni di fatti imprevedibili!E tutto ci avvenuto! Ma qui c un pensiero c una volont! ..Non posso. perch io questa forza la sento!..la tocco!..mi stringe!mi trascina!mi travolge!.!!

5 di 12

05/10/2012 21:01

Pietro Ubaldi - Sito UfficialePIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA...

http://www.pietroubaldi.com/?p=39#more-39

Ho dovuto fermarmi un momento per rimettermi dallemozione. Non faccio teorie. Questa forza mi salva, mi aiuta, mi fa vedere che cos, che cos il Sistema, che cos Dio, che cos questo altro mondo che il mondo cos poco vede, immerso nel mondo opposto, dallaltro lato. Quanta tenebra.Quanta cecit! poveretti.non hanno gli occhi, se li sono schiacciati con le loro mani..se li sono schiacciati con le loro mani! e non possono pi vedere e credono e inneggiano a cose che stanno alla rovescia, al negativo, e corrono al negativo per lingi invece che correre al positivo per lins..Ah, che tristezza!. Dio aiutami!. Sono costretto a momenti a fermarmi per riprendermi dallemozione Ecco dunque..che al polo opposto la Legge, questa immensa bellezza che ora stiamo osservando allopposto. L tutto positivo, tutto bont, tutto vita, tutto giustizia, ordine, bellezza, amorenon so dir di pi.Ebbene questa Legge ora mi conforta, mio Padre che mi sta accanto, il mio amico fedeleLo devo dire per forza!non una fantasia! Ma non abbiamo osservato insieme quei fatti? ma come interpretare diversamente?.I fatti sono fatti..e parlano chiaro. Ora le conclusioni che io traggo da questa analisi sono enormisono qualcosa di travolgente!Ora, io racconto tutto questo che succede a me non per far sapere i fatti miei ma perch voglio presentare agli occhi del lettore il fatto vivo! come io lho vissuto! perch lo viva anche lui e si renda conto che tesoro immenso c e che egli pu un giornoarrivare l. Cerchi di avvicinarsi, come ho gi detto, centimetro per centimetro, a questa grande Luce, faccia un passetto per volta, qualunque sia la fatica che dovr fare non c misura che possa limitare la grandezza e la bellezza di quello che lui trover in fondo alla strada..

Ora, osserviamo un altro aspetto del fenomeno Analizziamo cio come esso si comportato dentro di me, come io lho potuto osservare in questo suo comportamento interiore che riguarda la mia personaIl fatto che io sto vivendo, realmente vivendo un altro tipo di vita che non quello che io ben conosco e che tutti conoscono e che quello normale della vita comune di tutti Il mio corpo sta da una parte come morto, non lo sento piLa mia mente libera di tutte le comuni idee,tutto il mondo umano che lo riempiva ridotto a zero. Se io guardo dentro diversamente vedo il vuoto, dunque non c pi niente di quel mondo. Io ne sono fuori e dove sono? E vivo in un altro mondo ma vivo davvero! e vivo potentemente! ma quello che strano, vivo in unaltra forma di vita che non quella umana e che io stesso prima non conoscevo o conoscevo molto vagamente e che ora vivo in pieno Che successo dunque? Che cosa sta avvenendo dentro di me? Per farmi capire.e far vedere i risultati di questa mia analisiio. bisogna che descriva il pi esattamente possibile questo nuovo tipo di vita che sto vivendo. Quello umano tutti lo conoscono e non perdiamo tempo a ripeterlo. Ma questo nuovo tipo di vita, quello che meraviglioso, che non solo differentissimo da quello umano ma cos vivo e cosi potente da superarlo da superarlo in forza vitale in modo che io non mi sento affatto morto ma mi

6 di 12

05/10/2012 21:01

Pietro Ubaldi - Sito UfficialePIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA...

http://www.pietroubaldi.com/?p=39#more-39

sento dieci volte pi vivo di prima! questo che mi sorprende. E come fatto questo altro tipo di vita, Esso agli antipodi, pare lopposto di tutto quello che la potenza umana. lo non sono forte fisicamente, volitivamente, prepotentemente, per lottare. lo non lotto, tutto viene da s, tranquillo, automatico, io non devo conquistare nulla, tutto avviene da s, soppresso tutto lattrito che pare che accompagni ogni movimento umano. Prendiamo, anzi analizziamo questo altro tipo di vita sotto laspetto pi attraente, che quello della nostra gioia o del nostro dolore Quali sono le gioie di questa nuova vita?.. Il mondo nostro non capace di immaginarsele. naturale che stiano agli antipodi.e chi sta nelle tenebre non pu immaginare la gioia di chi sta nella luceLuomo fatto di un dato tipo biologico proporzionato al suo livello di evoluzione e non pu uscire di colpo da l, come voler trasformare un animale in un altro, una pianta in unaltra. Lui sta bene al suo posto, proporzionato alle sue lotte, costruito per sopportare i suoi dolori, quella la sua vita e non pu immaginarne altra. Ora, quando gli parliamo di questaltra vita che dico io e che il mondo conosce in teoriain forma astratta e che chiama Paradiso, chiama felicit eterna, chiama con vari nomi,.si trova ad aver costruito delle belle teorie, dei castelli mirabilima sta lontano dalla realt e lo prova i fatti che queste costruzioni stanno nelle nuvole, lontano dalla realt concreta e ben dura che ben diversa, quella del mostro mondo umano.Qui la vita unaltra cosa, lotta, attrito, sopraffazione, solo il vincitore ha ragione, la verit e la giustizia la fa lui e gli altri sono costretti a sottomettersi, il regno del padrone e del servo, di chi comanda e di chi si inginocchia per obbedireQuesto il nostro triste mondo, e quanto male, quante tenebre quanto doloreil mondo ne rigurgita. Ora possiamo capire perch, perch questo il suo livello di evoluzione, e il dolore e il male sono proporzionati al grado di evoluzione raggiunto e diminuiscono con levoluzione che noi stiamo guadagnando di giorno perch ogni centimetro che facciamo verso il Sistema noi lo facciamo verso la felicit, essa rappresenta la liberazione dal dolore. Guardiamo ora dal lato opposto Mi viene in mente una prima osservazione: ben naturale che gli uomini quando cercano di immaginare che cos il Paradiso non trovino altro mezzo che quello di moltiplicare le loro gioie umane al grado pi elevato possibilema ci li porta completamente fuori strada, perch non possono capire che si tratta di un mondo di natura opposta a loro, che sta agli antipodi per cui, per capire le gioie di questaltro mondo, non bisogna moltiplicare quelle loro, ma distruggerle e fare precisamente lopposto. Non capiscono che loro stanno in un mondo negativo e che qui si tratta di un mondo positivo cos che si spiega che quando si parla di queste alte cose spirituali e si parla della gioia immensa della sensazione della presenza di Dio, persino a negare questa che la sorgente prima di tutte le gioie, di ogni felicit. Ma anche questo logico e si spiega, secondo la Legge dellessere cos. Perch? Chi sta ad un dato livello di vita si costruito secondo un dato tipo biologico, non pu comprendere quello che avviene ad un altro livello di evoluzione ed costruito con unaltra forma di tipo biologico. Ecco dunque che tutto si spiega, questa indifferenza umana. Dico indifferenza perch anche le persone dabbene vedono che non se la prendono molto a cuore di queste cose. Ma logico ed giusto perch essi hanno ben altro da fare se vivono in un altro mondo in cui la lotta non d tregua e non possono perdere tempo in elucubrazioni filosofiche, perch allultimo, tutte queste cose si riducono a voli sulle nuvole, perch non afferrano, quellaspetto positivo, obiettivo, sperimentale utilitario! come vuole la vitache offro io adesso raccontando il mio fatto La vita non d tregua, intendo la vita al livello umano, non permette voli, ozi, fantasie, assillante, lotta di ogni giorno, quindi,

7 di 12

05/10/2012 21:01

Pietro Ubaldi - Sito UfficialePIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA...

http://www.pietroubaldi.com/?p=39#more-39

luomo va compreso e perdonato. Non unaccusa che io faccio una specie di pena che io sento per le sue condizioni. Ma la vita cos e tutto organizzato per muoversi in questo senso. Ora mi si domander: perch luomo si trova situato nell Antisistema? Questa una questione che ci porterebbe troppo lontanoDicevo che non posso entrare in discussioni che ci portano troppo lontano (1). Passiamo alloranel campo opposto, quello del Sistema e della Legge. Qui siamo agli antipodi. Chiamo questo campo del Sistema e della Legge, ma vorrei aggiungere anche una parola molto importante, vorrei chiamarlo anche il campo di Dio. Debbo per evitare di introdurre, in questo mio studio, questa parola Dio, non per mancanza di rispetto, perch io mi genufletto commosso ai piedi di questa grande Idea ma devo evitare di introdurla in questo studio per una ragione che ora voglio spiegare II concetto di Dio non lho fabbricato io, propriet delle filosofie, delle religioni, persino degli atei che Lo negano, in modo che io debbo rispettare.questa loro propriet e i relativi metodi che essi adoperano nel concepire questa Idea. Difatti allidea di Diovedo che arrivano per delle strade gi stabilite, per esempio col metodo della fede, e si esige che quella Idea sia un misteroOra, tutto questo non un fatto disprezzabile, merita tutto il rispetto. Perch? Ma perch ha compiuto una funzione immensa! per le coscienze del passato e che ha sostenuto per duemila anni, ma li ha sostituiti nella forma che essi esigevano. cio la forza emotiva, sentimentale, mentre noi qui vogliamo fare uno studio completamente diverso. Ora ora quella funzione stata realmente compiuta e merita ogni rispetto perch quelle coscienze avevano bisogno di quella forma mentale perch se li avessimo trattati con la forma mentale che ora uso nellesame dei fatti che io porto sopra il laboratorio della vita per farne un esame analitico scientifico, quelle coscienze non avrebbero capito nulla. Mi inchino dunque con tutto il rispetto a queste forme, a questi modi di concepire la Divinit. Per, non posso introdurre questi metodi nel mio studio perch porterebbero confusione, nascerebbe subito la discussione, le opinioni diverse in conflitto e gi condanne un insieme di discussioni che io non posso di cui io non posso tener conto. Eliminiamo dunque, per amore di pace, e ripeto con infinito rispettoquesto mondo e limitiamoci a chiamare questo ambiente quello della Legge e del Sistema. Chiarito questo punto cerchiamo di approfondire la nostra analisi. Ho detto che siamo entrati nel terreno del Sistema e dell Antisistema. L la Legge e il Sistema li vedo come un castello splendente di luce e di tutte le belle qualit che gi ho elencato. In che rapporto mi trovo io con loro? Io mi posso paragonare come alla punta di un ago ch riuscita ad infilarsi appena nella porta del castello della Legge, eppure, per quanto minimo, questa punta di un ago un contatto. Non ho visto niente, non ho sentito niente di quello che c dentro, ma ho sentito il sapore.del Paradiso che l trionfa.

Ma facciamo un altro esempio per meglio capirela struttura del fenomeno. Immaginiamola Legge ovvero il Sistema o Dio che si voglia, questo detto tra noi, come un oceano sconfinatoEd io che cosa sono?io sto dallaltro IatoUn filo sottile mi lega a questo oceano. un tubo dentro cui passa una goccia dacquaogni tanto, lentamente, e io sono una spugna secca assetata che sta assorbendo questa goccia. Ora questa va piano ma non si ferma maie la spugna assorbe assorbe sempre pi, fino a che finisce per

8 di 12

05/10/2012 21:01

Pietro Ubaldi - Sito UfficialePIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA...

http://www.pietroubaldi.com/?p=39#more-39

forza per saturarsi e allora avviene che quello che pi pesa non la spugna secca ma lacqua di cui essa imbevuta. Ora io mi sono impregnato di questo filo dacqua che viene da quelloceano. Loceano immenso, il filo sottile e la goccia arriva lentamente e la spugna piccola piccolaMa questa saturazione avviene e io sono saturo di questacqua e questacqua la vita nuova che io sto vivendo adesso e che mi spiega che se il mio corpo stato parte mezzo morto a zero e se il mio cervello vuoto, anche lui a zero, io sono vivo, vibrante, e penso e scrivo per dire questo libro e sono pieno di vita, di entusiasmo, di passione! Ora a questo punto sorge una domanda graveOsserviamo il fenomeno, esso ci dir molte cose Qui avvengono dei movimenti ben calcolatiC un oceano da una parte, un filo sottilela cui grandezza deve essere calcolata e che, trasporta un filo dacqua. Anche questo deve esser calcolato. Lo sapete perch deve esser calcolato?.. Ma perch si tratta di immissioni di forze di una potenza incredibile, la potenza di Dio che qui si trasforma e passa da un essere ad un altro! Oraun miliardesimo di errore di calcolo o salva o ammazza, il che rende necessario unesattezza di calcolo esattoBisogna notare che anche necessaria unesattezza cronometrica del fornimento di questacqua che scende dal cielo. Ed necessario che tutto sia proporzionato alla grandezza della spugna, alla sua capacit di ricezione di quellacqua Non vedete quanti calcoli bisogna fare perch il fenomeno si sviluppi regolarmente come di fatto constatiamo che avviene? Ma allora che significa tutto questo? Chi che pensa, Che dirige? Che sa, che guida?.. Tutto questo chi ?.. il Sistema, la Legge! Ma allora questa Legge rappresenta un pensiero sbalorditivo e qui, in questo momento, noi ci troviamo di fronte a questo pensiero lo tocchiamo con mano non possiamo farne a meno di costatarne la presenza. Ora mi domando ora mi domando come non restare sbalorditi di fronte ad una tale constatazione di fatto. Parlo di constatazione di fatto, non sto facendo teoriequesto il risultato di una analisi di un fatto che io sto vivendo! che mi investe tutto!mi assorbemi riempie! mi trasforma! mi d una vita nuova mentre il mio corpo e il mio cervello stanno dalla parte a zero!Che mi dice dottore? (1)

Affrontiamo ora lanalisi dello stesso fatto da un altro punto di vista per approfondirne la conoscenza. Che cos la Legge, il Sistema? Essi non sono come una bella statua, mirabile, che ti stupisce per la sua bellezza ma sta ferma, immobile, senza vitaIl Sistema, la Legge non sono una statua, sono vivi! sono vibranti!sono esuberanti di vita!. Che cosa significa questo? Che essi irradiano, irradiano intorno a s tutte le loro belle grandi qualit. Le irradiano naturalmente nel loro terreno positivo di Sistema, e anche riescono a penetrare nel terreno opposto negativo dell Antisistema per mantenervi un certo ordine salvatore di quel caos infernaleQuale potenza dirradiazione ha questo Sistema!. Esso si pu paragonare al sole che illumina e mantiene in vita tutti gli esseri che vivono sulla terraSe luomo fosse esposto direttamente ai raggi del soleperch trasportato al di sopra dellatmosfera verrebbe distrutto, cos lindividuo se fosse esposto direttamente ai raggi di questa radiazione ultrapotente verrebbe distrutto, ma anche qui ci sono le protezioni, gli addolcimentile forze protettive che permettono che luomo assorba nella misura della sua capacit di assorbimento e anche qui vediamoil lavorio che la vince lesattezza del suo lavoro. Anche questa radiazione la percepisco che mi pervade, mi penetra, mi trasforma,

9 di 12

05/10/2012 21:01

Pietro Ubaldi - Sito UfficialePIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA...

http://www.pietroubaldi.com/?p=39#more-39

e io lassorbo ed il mio cibo quotidiano, quello che alimenta questo mio altro organismo, quello in cui ora vivo. Ma passiamo ad osservare ancora un altro aspetto, unaltra posizione del fenomeno per meglio comprenderlo. Osserviamo come si comportadi fronte al fenomeno del dolore sia il Sistema sia lAntisistema. evidente che il Sistema essendo di segno positivo sia tutto fatto di felicite che lAntisistema essendo di segno negativo sia tutto fatto d dolore, questa la tendenza fondamentale, la posizione dellessere nei due campi. Lessere che sta dalla parte del Sistema tende ad essere sempre pi felice e lessere che sta dalla parte dell Antisistema di trasportare tutto in basso verso il dolore, mentre la tendenza prevalente del Sistema di trasportare tutto in alto verso la felicit. Osserviamo quello che succede nell Antisistema Esso lavora come una piovra che cerca di avvolgere nei suoi fili sottili, con la parvenza di un lavoro innocente, seducendo con loffrire godimenti gratuitie cos avvolgendo la vittima. Ma una volta presa lingenua ecco che le spire si stringonoe tendono sempre pi ad avvolgerla a trascinarla in fondo fino in fondo alla morte. Guardiamo come funziona questo fenomeno. Luomoanche situato nell Antisistema pieno, saturo, ardente, famelico di felicit. Come mai, perch? ma perch lui sta in fondo al cammino dellevoluzione ma insieme a questo cammino c la felicit che il termine di questo cammino. Dunque, anche linvoluto dell Antisistema sente che la felicit sua, lo sar un giorno lontanissimo ma questa felicit nessuno gliela potr mai togliere perch rappresenta la mta del cammino della sua evoluzione. Ora, questo individuo famelico e va cercando di qua e di lma sta nelle tenebre, sta al lato opposto, sta lontanissimo e non sa nemmeno cercare e va per tentativi, e prova e riprova e si disillude ma pieno di voglie, ma queste voglie non sono inutili perch intanto questa irrequietezza lo fa muovere e mentre si muove sperimenta e mentre sperimenta sbaglia, soffre e impara, e imparando cammina e va avanti verso quella lontana felicit. Eccolo questo povero uomo!che lotta, insaziabile; se ricco vuole diventare pi ricco, se pi ricco vuole diventare pi ricco ancora, se potente vuole diventare pi potente e se pi potente vuole diventare pi potente ancora e corre e corre, corre,e che cosa trova se riesce ad afferrare qualcosa? La sua condanna questa corrida dietro un miraggio che si allontana tanto pi quanto lui avanza e corree corre. Questo il suo destino, ma quello che ci vuole il mezzo per saliree intanto fatica e avanza. Vedete come funziona il meccanismo Nell Antisistema presente il Sistema che stabilisce il suo ordine e la sua giustizia. Allora che cosa gli avviene quando luomo dell Antisistema si mette a godere? Vari passi: il primo passo quello dellindividuo che ha faticato, si guadagnato il suo godimento. Allora il Sistema gli concede un proporzionato godimento, proporzionato alla fatica con cui costui se l guadagnatoMa quelluomo si fa astuto e dice: Ma perch non ripetere il gioco? Perch io devo faticare altrettanto? Pigliamoci lo stesso godimento faticando meno. E questo lo fa la seconda volta. Poi ci piglia gusto e lo fa la terza volta, ecc. e cos avanti. Maosserviamo che cosa succede. Per la presenza della giustizia del Sistema situata nell Antisistema, questo gioco non v. Il primo godimento proporzionato alla fatica completo. Ma il secondo godimento, ripetuto, diminuisce come godimento e la terza volta diminuisce ancora e la quarta volta diminuisce sempre pi fino a che allultimo non solo non pi un piacere ma diventa una sofferenza, un malanno, una disgrazia e questo lo constatano tutti! Provate ad abusare di qualsiasi cosa, o la saziet, o la malattia o qualche cosa che lo fa fermare per forza perch una possibilit di godimento continuoin terra non

10 di 12

05/10/2012 21:01

Pietro Ubaldi - Sito UfficialePIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA...

http://www.pietroubaldi.com/?p=39#more-39

possibile. Vedete qui quello che dicevo prima: siamo nell Antisistema e qui la tendenza la distruzione del godimento e la sostituzione del dolore a quel godimento. Lo vediamo da questo esempio!il contrario avviene nel Sistema, ma adesso guardiamo quello che avviene nell Antisistema lAntisistema con la sua negativit che non vuole che nel suo piano, nel suo ambiente, si goda perch lAntisistema il regno della negativit che vuoi dire della distruzione, del dolore, della morte, del male e di tutti questi infiniti malanni Ora evidente che questa la legge di quel piano e nessuno ne pu uscire. Di tutto ci abbiamo un esempio della droga Luomo crede di essersi fatto astuto gabbando la Legge e pensa: Ah, questa volta ho trovato il modo di Godere!, e che cosa succede?..: prende la prima dose, e va liscia. Prende una seconda dose ma per ottenere lo stesso godimento necessario un aumento di dosePrende una terza dose e per ottenere lo stesso godimento deve ancora aumentare. Ma di questo passo dove si arriva?.. E ora, questa droga non affatto benefica, questa droga ammazza! Ora, aumenta, aumenta ogni giorno, per ottenere quello stesso godimento della prima volta bisogna ingoiare quantit enormi!, ma allora questo piacere dove finisce, dove porta?Ma questa la via del cimitero, porta alla morte! Ecco dove vediamo propriocome funziona lo spirito distruttore e malefico dell Antisistema. E guai a chi ci cade, viene avvolto dalle spire e non si ferma pi, viene travolto fino in fondo, e vediamo la fine di questi drogati ora la conoscono tutti. Ora vorrei chiudere questo argomento con uno slogan che potrebbe essere usato per colpire le menti in senso buono e salvatore. Esso dice: chi scende per le vie del vizio va verso la morte. Questo detto non la conclusione di teorie, la conclusione di fatti che abbiamo osservato, di fenomeni che abbiamo analizzato. Qui non si parla di fede, di sogni, si parla di realt concrete, dimostrate con argomenti convincentied io faccio appello a quelli che hanno ancora forza di pensare rettamente e di non impazzireperch si salvino!.Il mio scopo quello del Sistema!. salvare!aiutare! Mi piange il cuore a vedere tanto disastro di giovent che si perde, giovent ricca di mezzi, di intelligenza, a cui non manca nulla per avere una vita buona e bella, creatrice, piena di successi e di soddisfazioni altissime come sono quelle del Sistema. Per questo parlo tanto del Sistema, per far vedere quale altro mondo esiste e dove si pu trovare una vera felicit che non quella della droga che ammazza!una felicit che d la vita eterna, una felicit sconfinata che travolge solamente nel concepirla per quanto grande e bella! Vorrei far sentire a questi giovani vorrei far sentire a questi giovani la mia passione per salvarliper farli degli uomini veri e soprattutto soddisfatti e felici! Abbiamo vicino i mezzi! li abbiamo sulle mani!Io ve li spiego, ve li offro, vi insegno la strada per comprenderli e per conquistarli! Che devo fare di pi? Aiutatemi a salvarli, faremo unopera grande, immensa, di bene unopera santa, lopera del Sistema! Pietro Ubaldi

1)Su questo argomento vedi dello stesso Autore: Dio e Universo; Il Sistema e Caduta e Salvezza. 2)A questo punto il medico faceva cenno allammalato di non agitarsi.

11 di 12

05/10/2012 21:01

Pietro Ubaldi - Sito UfficialePIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA...

http://www.pietroubaldi.com/?p=39#more-39

Questo articolo stato pubblicato in ARTICOLI da admin . Aggiungi il permalink [http://www.pietroubaldi.com/?p=39] ai segnalibri.
UN PENSIERO SU PIETRO UBALDI E LA VITA DOPO LA MORTE

PAOLA PEPPOLONI il 28 febbraio 2012 alle 21:59 scrive:

(29 FEBBRAIO 1972) 29 FEBBRAIO 2012RICORRE LANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DEL MIO MAESTRO PIETRO UBALDI.(MAESTRO SEI SEMPRE NEL MIO CUORE!!!!!)

12 di 12

05/10/2012 21:01

You might also like