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I layer che si sovrappongono nel tempo, sono indagabili in diverse dimensioni, dallo spazio urbano, a quello che circonda

ledificio. Analizzando lo spazio urbano di Milano possibile individuare diverse tipologie spaziali che sono frutto di espansioni storiche della citt. Il nucleo iniziale che componeva il centro storico, nel tempo si espanso creando layer di costruito urbano. Scendendo di scala, sincontra ledificio, il quale subisce variazioni nel tempo. I criteri di conservazione delledificio, oggi basati sul pensiero di C.Boito, prevedono un rispetto di tutte le stratificazioni d importanza storica e artistica senza eccezioni di epoca e di stile. Larchitettura diventa quindi documento di eventi di natura assai diversa, un accumulo di layer non solo materiali, ma anche di saperi, intesi come scienza, tecnica, costumi civili, volont individuali e sociali che rispecchiano le trasformazioni avvenute nel tempo. Molti progetti di nuovi spazi allinterno di contesti ed edifici preesistenti, propongono un affiancamento di layer diversi che creano un organismo ibrido. Il progetto di I.M.Pei della piramide del museo del Louvre definito dallo stesso artista come un alleanza coraggiosa di futuro e passato, dove la nuova struttura per quanto diversa stilisticamente, si confronta con quella precedente stabilendo una continuit. Larchitettura come portatrice di valori storici, deve lottare contro il tempo e la natura i quali tendono a deteriorarla nascondendo i valori di cui portatrice. Il progetto dello studio Valle del monumento alle vittime del campo di Aushwitz Birkenau in Polonia, volto a congelare il tempo in quel luogo cercando di mantenere il suo aspetto com era nel 1945, bloccando cos la stratificazione del tempo, in modo da conservare intatta la sensazione che esprimeva. Le Corbusier introduce nelledificio la promenade architecturale, un percorso che attraversa tutta la casa, cos facendo sposta lambito di fruizione dellarchitettura dalla dimensione dello spazio a quella del tempo. Introduce quindi un layer, inteso come quarta dimensione, quella temporale, che moltiplica il punto di vista dellosservatore ampliando la sua conoscenza dellambiente e degli oggetti. Analogo tema stato sviluppato nel cubismo da Picasso, il quale rappresenta non solo ci che vediamo attraverso uno sguardo binoculare ma anche ci che sappiamo delloggetto della pittura.

BIBLIOGRAFIA Muntoni A. (1997), Lineamenti di storia dellarchitettura contemporanea, Editori Laterza, Bari. Caroli F. (2001), La storia dellarte raccontata da Flavio Caroli, Electa, Milano De Gravelaine F., Lebrat J. (1999), Le grand Louvre De la pyramide lOrangerie, Le Moniteur, Paris Bellini A. (a cura di) (1994), Tecniche della conservazione, Franco Angeli, Milano Ciorra P., DOnofrio A., Molinari L.(a cura di) (2007), Studio Valle 1957-2007 Cinquantanni di architettura, Skira editore, Ginevra. Grimaldi A.(1983), Il Palazzo della Ragione, Arcadia edizioni, Milano

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