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QUESTE INVECE NO.

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Introduzione di Gad Lerner...................................................................................................3
Nota della curatrice.............................................................................................................6
I progetti selezionati
- Les Cultures Onlus: Diverso da chi?................................................................................8
- Cospe Ong: Rar. Risate antirazziste.............................................................................12
- Cittadini del mondo Onlus: Occhio ai media/TV............................................................14
- Cooperativa Cantacarta: Mixamag.................................................................................15
- LiberaLaParola: Scuola ditaliano..................................................................................17
- Agenzia Tu UniCredit:
Educazione nanziaria ai mediatori culturali stranieri.............................................19
- Associazione Interculturale Pontum:
Conoscersi per vivere insieme.....................................................................................21
- Vannini Editrice: Agor...................................................................................................22
- Comune di Vercelli: Dinamiche e conitti familiari......................................................23
- Associazione Comitato Inquilini Molise-Calvairate-Ponti: Polis......................................25
- Viaggi Solidali: Guide migrande....................................................................................27
- Lantirazzismo ha altre belle storie.................................................................................29
- Conclusione di Carlo Feltrinelli.......................................................................................30
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Il razzismo una brutta storia un progetto culturale diffuso che individua
nellesperienza quotidiana delle giovani generazioni lenergia vitale su cui fare
leva perch lieviti in Italia un nuovo senso comune, una diversa civilt
delle relazioni personali, il riconoscimento sociale dei diritti di cittadinanza.
Ci ha mossi la consapevolezza di dover rovesciare unimpalcatura cristallizzata
di stereotipi dellostilit xenofoba che nel corso degli anni avevano preso
il sopravvento nella comunicazione pubblica, imponendo ai mass media
un greve linguaggio obbligatorio e alla politica di corrergli dietro.
Presentandoci limmagine deformata di un paese invaso, snaturato nella sua
identit dagli extracomunitari e minacciato dai clandestini, la realt stessa
dellimmigrazione stata manipolata brutalmente dallalto, allunico scopo
di avvantaggiare gli imprenditori politici della paura.
Il pensiero dominante si avvalso di un vero e proprio sistematico capovolgimento
della realt in cui i deboli venivano presentati come privilegiati, le minoranze
additate come dominatrici, le pulsioni xenofobe come naturale espressione
della volont popolare. Un travisamento ideologico tendente a giustificare
la discriminazione come legittima difesa. Ci sono stati momenti nei quali pareva
di battersi contro unegemonia infrangibile di certezze acquisite: per cui denunciare
gli episodi di violenza razzista significava offendere il legittimo risentimento
della maggioranza; e contestare normative anticostituzionali veniva deprecato
come eversione dellordine pubblico.
In
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di Gad Lerner
Se tuttora lItalia patisce ritardi gravi nella sua legislazione in materia di diritti
di cittadinanza rispetto agli altri paesi europei, e la sua classe politica considera
tuttora un tab investire risorse pubbliche nei progetti di integrazione, lo dobbiamo
a questa subcultura che dallultimo decennio del secolo scorso riuscita a tenere
ininterrottamente in scacco lestablishment.
La risposta non poteva che partire dal basso. A nulla sarebbero valse le testimonianze
illuminate di natura etica, artistica, culturale e religiosa - sempre liquidate
come litarie e irrise tramite il conio di una parola insulsa come buonismo
- se il tessuto sociale del paese non fosse stato naturalmente pervaso di esperienze
concrete in grado di smentire lideologia dominante.
Mi riferisco al lavoro quotidiano degli insegnanti (e dei genitori) nella scuola
primaria; alla convivenza instaurata fra colleghi di lavoro nei luoghi a pi alta
concentrazione di immigrati; allopera di mediazione culturale e di sostegno
delle fragilit messa in atto dal volontariato sociale, dai patronati e dagli enti
locali; alla sensibilit personale di innumerevoli professionisti della sanit
e dellassistenza legale. Ma infine al fervore creativo delle manifestazioni culturali,
sportive e ricreative proliferate sul territorio.
banale constatare che se fosse stato veritiero il quadro di tensioni e conitti legati
allimmigrazione descritto dalla televisione, dai giornali e tanta parte della classe
dirigente, lItalia sarebbe da tempo teatro di una vera e propria guerra intestina.
La verit invece che mentre una pattuglia bellicosa strepitava propagandando
la pericolosit degli stranieri, una ben pi vasta schiera di italiani operava
silenziosamente, per mestiere o per vocazione, realizzando una sia pur faticosa
integrazione. Pur in assenza di risorse, strumenti formativi e legittimazione pubblica.
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5
Gad Lerner
Naturalmente la recessione economica e le tensioni internazionali rendono pi acuto
il pericolo di lacerazioni a connotazione etnica. Ma gli imprenditori politici della paura
e del razzismo sono reduci da un cos plateale fallimento - mentre la primavera
araba modicava la percezione dei migranti come portatori di barbarie oscurantista,
e la crisi svelava quanto pretestuosa fosse la retorica dei difensori della nostra civilt
- da ridimensionarli a minoranza pericolosa ma non pi egemone.
Purtroppo nellItalia del 2012 si moltiplicano gli episodi di violenza perno omicida
contro le comunit immigrate e i rom, cos come si rinnova la propagazione del veleno
antisemita e del negazionismo. Ma senza pi lombrello di governanti che ammiccano,
giusticano, minimizzano come avveniva no a ieri.
Permane lhandicap di un ritardo in materia legislativa da colmare. Ancora i ripetuti
appelli del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, perch sia modicata
la legge sulla cittadinanza, rendendo automatica e certa la naturalizzazione
dei minori gli di stranieri, non sono stati accolti dal Parlamento. E lo stesso vale
per il diritto di voto alle elezioni amministrative dei cittadini stranieri residenti
da tempo sul territorio nazionale.
Credo che le esperienze territoriali qui presentate da Il razzismo una brutta
storia spieghino pi di mille discorsi teorici cosa signichi mettere in rete questa
sensibilit alternativa che non esitiamo a sintetizzare come antirazzismo. Collegarle
e sintonizzarle signica far tesoro di una realt che stride con larretratezza culturale
della classe dirigente italiana. Restare vigili nella denuncia del razzismo quotidiano,
valorizzare lincontro gi in atto, non solo il nostro impegno, ma il nostro atto
di ducia in un futuro migliore.
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Lassociazione Il razzismo una brutta storia nasce circa un anno fa per portare
avanti la campagna di sensibilizzazione lanciata da Feltrinelli Editore e dalle Librerie
Feltrinelli in collaborazione con lagenzia di comunicazione Tita. Una campagna nata
in seguito alla tragedia di Abba, Abdul William Guibre, il diciannovenne italiano
originario del Burkina Faso ucciso a Milano il 14 settembre 2008.
Per fare fronte comune contro le discriminazioni e per riempire il vuoto dellignoranza
centrale il ruolo di singoli individui, enti e associazioni. Il razzismo una brutta
storia si propone come punto di riferimento e coordinamento per ogni iniziativa
che intenda abbattere barriere culturali e pregiudizi.
Proprio allinterno di questa volont si colloca il bando Anti Racism Good Practice
Collection: indetto il 21 marzo 2011, aveva lobiettivo di raccogliere progetti
e proposte su educazione interculturale, lotta al razzismo e promozione dei diritti
di cittadinanza. Il successo delliniziativa ha coinciso con linvio di sedici progetti
(documenti, audio, video e foto).
Hanno partecipato enti di natura molto diversa: quattro associazioni, tre onlus,
una cooperativa, un gruppo informale, una banca, un comune, un tour operator,
una scuola superiore e una casa editrice. Sono stati selezionati undici progetti
che si distinguono per originalit e qualit dei risultati raggiunti.
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La riproducibilit delle esperienze stata al centro dei criteri valutativi.
I lavori scelti sono stati raccolti e riassunti in questo ebook, uno strumento
per la diffusione della conoscenza delle buone pratiche. Nella speranza che siano
di esempio per tutti e, soprattutto, per chi opera nel campo dellintegrazione.
Lintroduzione stata affidata a Gad Lerner, da sempre attento a questi temi,
sin dallinizio attivo nella campagna e oggi socio dellassociazione insieme
a Carlo Feltrinelli, Inge Feltrinelli, Giulia Maldifassi e Giuseppe Mazza.
A questo punto necessario che gli enti si confrontino e collaborino tra loro.
Lebook anche funzionale a questo scopo: i singoli progetti sono ordinati e presentati
in modo da formare idealmente un discorso unico. Il primo progetto mette a fuoco
lo stato di cose presenti, che per lo pi coincide con il permanere degli stereotipi
e la constatazione dellinuenza negativa dei media. Lo stereotipo e linuenza
dei media possono essere combattuti con lironia (II progetto) e con una specica
rassegna stampa (III progetto). Lanalisi per non basta. Nasce la necessit di diffondere
uninformazione neutra (IV progetto) e di avere una scuola ditaliano libera per tutti (V progetto).
Limportanza delleducazione evidente anche in altri campi: quello finanziario
(VI progetto) e quello della promozione sociale (VII progetto) ed utile poter usare
strumenti di condivisione e apprendimento multimediale (VIII progetto).
Quando i problemi sono gi manifesti invece servono strumenti di intervento
nelle famiglie miste (IX progetto) e nei quartieri multietnici (progetti X e XI).
Questo ebook un primo passo importante. Da questo lavoro emergono realt attive.
Si tratta di strapparle allisolamento e alla buona volont per potere veicolare
e valorizzare le energie critiche e costruttive.
Agnese Radaelli
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Difficolt
Il progetto
Gli obiettivi
Dove
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Les Cultures Onlus
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Scuole superiori di Lecco e provincia.
licec scierliicc O.B. Orassi, leccc
licec classicc A. Martcri, leccc
licec arlislicc Me1ar1c Rcssc, leccc
licec 1elle scierte scciali Berlaccli, leccc
licec Aresi, Merale
l99& (rira ase), ZJll (seccr1a ase).
Capire quanto cambiato il razzismo nelle giovani generazioni tra il 1998
(tar1c la ercerltale 1i irrirali rella rcircia era l,!) e il ZJll
(la ercerltale e salila all'&). Slirclare tra rc1tticre arlislica stl lera.
Gli studenti hanno partecipato a unindagine sulla reazione allimmigrazione e realizzato
cere 1'arle a lera. Alliarc crarittalc tr cirecrtr e tr ccrccrsc a reri.
la realittaticre 1el rcellc rcr la irccrlralc arlicclari 1iicclla.
ll rcellc e acilrerle relicalile ir allre rcirce, ccr la ccllalcraticre
degli organi scolastici.
lsliltlc Marcc |clc, Oclicc
lsliltlc ltraalli, Merale
lsliltlc lecricc Ba1cri, leccc
lsliltlc er raicrieri |ariri, leccc
lsliltlc lecricc licccli, leccc
Riproducibilit
8
E slalc racccllc tr 1alalase stl ercrerc 1el rattisrc e 1ella 1iersila ctlltrale,
cra 1iscrilile a ltlli. l ristllali scrc slali tlllicali e ccrrcrlali ccr telli erersi
dalla precedente ricerca del 1998.
9
Risultati
Si nota soprattutto la diminuzione degli stereotipi dal 1998
e la recessila ccr1iisa 1el risellc 1ei 1irilli.
l acrecli al 1irillc 1i clc ali irrirali assarc 1al JJ al 5l,
il !J cre1e cle tr irriralc reclare 1ella aere
1irillc alle ctre 1i lase rel risellc 1ell'arcriralc,
seccr1c il !C, tr lacralcre irriralc 1ee aere 1irillc
alla ersicre ilaliara e al stssi1ic 1i 1isccctaticre,
il !5 1icliara cle tr llic 1i irrirali ralc ir llalia 1ella essere ilaliarc.
Confronto 1998/2010: Portano malattie.
Del tutto vero.
8,41%
0,69%
Molto vero.
8,85%
7,61%
Abbastanza vero.
20,80%
11,76%
Poco vero.
34,96%
36,33%
Per niente vero.
26,99%
43,60%
1998
2010
La scuola percepita come luogo dintegrazione in opposizione
alla cilla. D'allrc carlc, si rcla il ccr1iticrarerlc realic
esercitato dai media sui giovani.
ll !Z 1ei raatti e acrecle a tr ccrarc 1i larcc irriralc.
Sclc il 5! sarelle acrecle a1 aere iciri 1i casa irrirali
ed in calo la presenza di ragazzi stranieri nel gruppo di amici.
I ragazzi immigrati della tua scuola andrebbero trattati:
Meglio. 17
Allo stesso modo. 332
Peggio. 8
Non so. 12
10
Giudizio personale sulla rappresentazione
del fenomeno immigrazione sui mass media.
Fondalmentalmente corretta e bilanciata. 8,78%
A lralli eralica, ra scslartialrerle ccrrella. 43,35%
Eralica e1 erclia e artialrerle sleala 1alla realla. 39,89%
Mcllc eralittala e sleala 1alla realla. 7,98%
Secondo te qual la percentuale di immigrati residenti
in Italia sul totale della popolazione?
Oirca il 1 1,34%
Oirca il ! 14,21%
Oirca il l5 47,72%
Ollre il ZJ 36,73%
lescultures.it
ll ralcc a irlerrelalc ccrsi1erar1c cle:
il 1alc raticrale aicrralc al ZJJ9 ricrla tra reserta
1i irrirali stl lerrilcric ari al C.5,
la rirciale crle 1'ircrraticre er la raicr arle
degli studenti la televisione.
Ulcic scclaslicc lerrilcriale 1ella |rcircia 1i leccc
Consulta studentesca
UNAR - Aertia raticrale ccrlrc le 1iscririraticri
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Enti collaboratori o nanziatori
Difficolt
Il progetto
Gli obiettivi
Dove
Quando
Cospe Ong
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r, ris
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te
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tira
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Sctcle stericri e triersila 1i !cscara e1 Erilia Rcrara,
rarieslaticri ilaliare e1 etrcee.
leslial 1ella Orealiila, lirerte
ltcca Ocrics ar1 Oares, ltcca
leslial lrleralicral 1e la Bar1e Dessire 1'Arctlre
Oicrrala irlerraticrale ccrlrc il rattisrc, Bt1aesl
!erra ltltra, lirerte
Gennaio 2010 - luglio 2011.
Promuovere un ruolo attivo dei giovani nella lotta al razzismo
e agli stereotipi tramite lumorismo e larte.
!ra le iritialie, tra carara a trelli sti 1irilli 1i cilla1irarta e tr ccrsc er icari
irellisli" 1elle sctcle stericri. lr it, una mostra ccr le cere 1i raatti e rcessicrisli
e un corso di animazione che ha prodotto il cortometraggio Stadi.
Hanno partecipato al progetto gli ex studenti della Scuola di Comics.
ll lerc a 1iscsiticre 1elle sctcle er le alliila e\lractrricclari e scarsc.
Alctre rassere si scrc riitlale 1i reserlare la rcslra 1cc il ltcca Ocrics ZJlJ",
rer1er1c 1iicile raitrere tr tlllicc it aric.
ll rcellc tc essere acilrerle rirc1cllc e arlialc ccr rtce i1ee e ccllalcraticri.
Riproducibilit
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Oilla1iri 1el Mcr1c, Reic Erilia
Mcslra 1el ltrellc, Scar1icci
Nclle Blt 1el leslial 1'Etrca, lirerte
13
Oli slt1erli larrc realittalc cllre ZJJ irelle e li illtslralcri rcessicrisli
larrc 1cralc it 1i lJJ cere. la rcslra la atlc isililila ir eerli 1i allc liellc.
Risultati
comics-against-racism.eu
Scuola Internazionale di Comics
Asscciaticre |isles Scli1aires (lrarcia)
Asscciaticre Me1ierterlrtr (Oerraria)
|rcrarra ltr1arerlal Rills ar1 Oilitersli" 1ella Ocrrissicre Etrcea
Premio Le Chiavi del Sorriso della Fondazione Unipolis
|reric Orealiila ir Aticri" 1el Ocrtre 1i lirerte
Enti collaboratori o nanziatori
Il progetto
Gli obiettivi
Dove
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Cittadini del M
ondo Onlus
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Ferrara.
Da novembre 2008.
Volevamo conoscere lopinione dei giovani sul tema del multiculturalismo nei media italiani.
E, ir arlicclare, caire cle irallc la sti cilla1iri e stlle rtce ereraticri.
Abbiamo realizzato occhioaimedia.org: il sito monitora gli episodi di razzismo
sulla stampa italiana grazie anche alle segnalazioni del pubblico.
Un gruppo di lavoro - & raatti 1i 1iersa raticralila - si cccta 1i aralittare tcli1iari
locali e nazionali. Segnala i pezzi di stampo razzista e stimola la discussione online
sullargomento. Nel 2011 iniziata la progettazione di una web TV.
l'iritialia e rirc1tcilile ir ari ccrlesli e lccalila.
Si pu estendere a prodotti giornalistici di vario tipo.
Riproducibilit
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I giovani coinvolti nel progetto hanno dimostrato entusiasmo e partecipazione.
ll silc e ir crescila: tr trlc 1i rierirerlc er riersare il rtllictlltralisrc ir llalia,
uno strumento importante per vivacizzare il dibattito sul rapporto tra razzismo e media.
Risultati
occhioaimedia.org
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Difficolt
Il progetto
Gli obiettivi
Dove
Quando
Cooperativa Cartacanta
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Milano.
Dal 2009.
Promuovere una reale integrazione tra italiani e stranieri con uno strumento capace
1i 1icr1ere ccrcscerta e slirclare il 1ialcc irlerctlltrale. Allc slessc lerc,
rcrtcere le ricrre 1i cilla1irarta e erressc 1i scicrrc, acililare
la arleciaticre 1eli slrarieri alla ila clilica e tlllica, ccrlraslare \ercclia
e discriminazione razziale.
Mixa iere iritialrerle 1itsc ccre ree ress sellirarale. la tlllicaticre
troppo onerosa: nel gennaio 2010 il cartaceo viene sostituito dal sito mixamag.it
con newsletter settimanale. Da maggio a dicembre 2010 Mixa lcrra arcle st carla,
un mensile con 30.000 copie di tiratura.
le raicri 1iicclla scrc 1i raltra irartiaria.
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ll icrrale la atlc stccessc arcle reli arlierli triersilari, reWsleller e aira lacelcc|
contano migliaia di iscritti. Gli articoli sono stati discussi in varie scuole.
ll Ocrriere 1ella Sera e Ra1ic Z1 - lra li allri - larrc 1e1icalc satic all'iritialia.
La cooperativa sociale Arimo ha coinvolto la redazione in laboratori di giornalismo per studenti
lra li ll e i l1 arri. ll rcellc e lrartialc 1alla lcr1aticre Oarilc e 1trera lrc al ZJlJ.
lrrese 1i rc1tticre eerli, isliltli 1i ricerca, sili Wel, sctcle e icrrali ci larrc rccslc
collaborazioni e media partnership. Molte aziende hanno chiesto di diventare inserzionisti.
Il progetto ha vinto i premi Cronista 2011. Piero Passetti e Sodalitas per il giornalismo sociale.
Risultati
lrserticrisli: !ir, Reslerr Uricr, |erricrc, Srercrar1a, E\lralarca,
!tcarc Urlarc, Arre, lcr1aticre lellera Z!.
Me1iaarlrersli: Milarc lilr leslial ZJlJ, lalircarericar1c ZJlJ,
Ocrilalc |rirc rartc ZJlJ, Arcear leslial ZJlJ.
Ocllalcraticri: Milarc /, Al Iari1a, lcc|-ctl.l, slrarieriirilalia.il
Enti collaboratori o nanziatori
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mixamag.it
Difficolt
Il progetto
Gli obiettivi
Dove
Quando
LiberaLaParola
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Marlera (\eretia).
Dal 2009.
Il nuovo pacchetto sicurezza prevede il permesso di soggiorno anche per i corsi di lingua
comunali. Noi volevamo un corso di Italiano accessibile a tutti. E quindi promuovere
cilla1irarta allia e ctlltra arlirattisla, ccesicre scciale e 1ialcc irlerctlltrale.
Una scuola dItaliano gratuita e aperta anche ai migranti senza permesso di soggiorno.
ll ccrsc rirciale e irleralc 1a lalcralcri 1i crierlarerlc al lacrc, lalcralcri rtsicali
e 1i i1ecrc1tticre. lr it lcrrei 1i calcic, cere e altri eventi di sensibilizzazione.
Oli slt1erli scrc er la raicr arle tcriri. Ocirclere le 1crre e slalc it 1iicile.
la sctcla e ia ir ccrlallc ccr realla aralcle. lr sellerlre ZJll si e lertla
una tavola rotonda sullinsegnamento dellItaliano agli stranieri
e sulla promozione della cultura antirazzista.
Riproducibilit
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Scrc slali ccirclli ir ltllc lZ& slt1erli, scralltllc icari. Alctri 1i lcrc larrc
raitrlc i lielli Al e AZ 1el OOER (Ota1rc Ocrtre Etrcec 1i Rierirerlc er le lirte).
La scuola diventata uno spazio di espressione e di crescita. Sia Lunghezza dOnda
(rersile 1eli triersilari 1i Oa' lcscari e lUA\) cle !erra Ncr1esl" larrc 1isctssc 1el rcellc.
Risultati
18
Il progetto
Gli obiettivi
Dove
Quando
Milarc
Bclcra
!reisc
Rcra
!crirc
2JlJ (rira e1iticre) ZJll (seccr1a e1iticre).
lacrire l'irleraticre sccic-eccrcrica 1ei cilla1iri slrarieri,
creare ccrstralcri ccrsaecli e crire stcrlc er scelle eccrcricle scslerilili.
Corsi di formazione periodici sulle competenze bancarie di base per ampliare
la ccrcscerta e la ctlltra irartiaria 1ei cilla1iri slrarieri. Ori ccrsc si scle
ir 1te icrri e errelle 1i cllerere tr alleslalc irale.
l'iritialia e ia alla seccr1a e1iticre.
Riproducibilit
Agenzia Tu UniCredit
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ltu
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li stra
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Brescia
lirerte
Oerca
\ercra
Risultati
Relail learrir 1el Relail llal 1i UriOre1il.
Enti collaboratori o nanziatori
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agenziatu.it
JJJ re1ialcri ctlltrali larrc arlecialc alle l51 cre lclali 1i leticre. ll ee1lac|
dei partecipanti stato molto positivo. In particolare aumentata la consapevolezza
1ei rccessi larcari e la l1tcia relle larcle.
Ho imparato tante cose nuove che sono state spiegate in maniera semplice come nessuno
aea rai satlc are. liralrerle c'e tra larca 1ce l'irriralc si tc serlire tr clierle
come tutti gli altri e non un immigrato.
Z5 arri a, tar1c scrc arrialc ir llalia era 1ilcile arcle sclc arire
un conto corrente per uno straniero come me. Con Agenzia Tu tutto diverso. Io la chiamo
la larca 1eli slrarieri". E ccre se csse tr salcllc 1i casa.
Abbiamo avuto le risposte alle domande che pongono i nostri associati.
Nc iraralc rclle ccse, scralltllc sti rtlti.
Associazione Interculturale Pontum

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Il progetto
Gli obiettivi
Dove
Quando
Nelltrc (Rcra).
Anno scolastico 2010/2011.
Facilitare lintegrazione dei minori stranieri durante il tempo
scclaslicc e1 e\lrascclaslicc, arcle ccircler1c le arilie.
Alliarc crarittalc lalcralcri er slrarieri e ilaliari e alliila 1i sersililittaticre.
lr it, tr relWcr| lra irrirali e1 erli cle si ccctarc 1i irriraticre.
le alliila larrc ccircllc ir arlicclare altrri, erilcri e irserarli
1ella sctcla Dcr Milari", ir tra tcra 1eirila a crle ltssc riralcric".
Gli alunni hanno apprezzato il progetto. Le tecniche usate
er altlare e rcrilcrare le alliila larrc 1alc ristllali csilii.
3 Circolo didattico Don Milani
Servizi Sociali Pomezia
Comune di Nettuno
Risultati
Collaboratori o finanziatori
associazione-pontum.org
Vannini Editrice
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22 22
Il progetto
Gli obiettivi
Dove
Quando
Otssac (Brescia).
Nel 2010 Vannini ha lanciato una collana sullintercultura a cura di Lorenzo Luatti.
ll rcellc Acra" si irserisce ir teslc arlilc.
ricercatore dei processi migratori e delle relazioni intercuturali
in Oxfam Italia e Centro Documentazione Citt di Arezzo.
Tra i suoi testi recenti:
Me1ialcri alleli 1ell'irccrlrc, \arriri E1ilrice
Allarle 1ella re1iaticre lirtislicc ctlltrale, lrarcc Areli
la cilla ltrale, Eri
Realittare tr rartale 1'tsc" er irserarli, secialisli e erilcri
che si occupano di intercultura. Un canale divulgativo di contenuti inediti
collegati alle pubblicazioni della casa editrice.
Acra" e tr raatire crlire raltilc (arririe1ilrice.il/acra) sui temi dellintercultura.
l lellcri csscrc acce1ere a1 arccr1irerli, rilessicri 1i eserli, raleriali e slrtrerli
1i1allici. E arccra lillicraie, ircrraticri st rcrralie, rclitie e1 eerli. ll rcellc
aperto a contenuti o segnalazioni del pubblico.
vanninieditrice.it
Lorenzo Luatti
Difficolt
Il progetto
Gli obiettivi
Dove
Quando
Com
une di Vercelli
D
inam
iche e conitti fam
iliari
Vercelli.
Dal ZJJ9, rirrcalc irc al ZJlZ.
ll ccrtre tcle ccrlallere e reerire la iclerta rei ccrrcrli 1elle 1crre slrariere.
Dall'assislerta rcessicrale alle illire ai seriti 1i ircrraticre, crraticre
e sccialittaticre, 1alla 1eiriticre 1i reli e rclccclli ccr1iisi lra le isliltticri,
alla promozione di una cultura del rispetto tra i cittadini: si agisce su tutti i livelli.
Scrc slali ccsliltili 1te rti 1i lacrc 1islirli. ll rirc, errarerle
e ccrcslc 1a rcessicrisli, arcrla i ccrlilli relle arilie slrariere c risle.
Il secondo un gruppo di mutuo aiuto: crralc 1a 1crre slrariere,
si cccta 1i crraticre st leralicle ccre rai1arta c arlc.
Scrc slali arcle ri1eirili i rclccclli ceralii ccr |rcircia, Asl,
Questura e Carabinieri per interventi pi tempestivi e integrati.
E slalc aialc il rcellc S.A.l.D.A: ricllc a slrarieri, ree1e lc siltc
1i alliila 1i lacrc arliiarale er il recterc e la ccrrercialittaticre
1i ir1trerli tsali. Barliri e erilcri larrc arcle arlecialc a laboratori
sul tema con materiale informativo in sette lingue.
Gli obiettivi di sensibilizzazione della cittadinanza e promozione
di una cultura del rispetto non sono stati raggiunti.
Marlerere ic il relWcr| lra le isliltticri e slalc 1iicile er rclleri
crarittalii e 1iersila 1i ccrelerte, rissicr e carcli 1i lacrc.
23
Comune di Vercelli
24
Dcc la ase 1i aiarerlc i rti creali scrc 1ierlali errarerli c slalili.
ll relWcr| lra le isliltticri e i rclccclli ri1elrili larrc erressc 1i tricrrare li irlererli.
Risultati
Reicre |iercrle
Associazione Multietnica Mediatori Culturali di Torino
Enti collaboratori o nanziatori
24
comune.vercelli.it
Associazione Comitato Inquilini
Molise - Calvairate - Ponti
P
o
lis
25
Gli obiettivi
Quando
Dove
Milarc, rei tarlieri Oalairale, Mclise e |crli.
La zona degradata e ha unalta percentuale di abitanti stranieri.
Le cause principali del degrado sono:
2010 - 2013.
Stimolare la coesione sociale e la partecipazione alla vita culturale
e clilica rei lre tarlieri. lr seccr1c ltcc, cllerere l'irerc
delle istituzioni contro il degrado e lesclusione.
ccrcerlraticre 1i alilarli ccr rclleri eccrcrici, 1i saltle,
1i ela e scclarittaticre,
rarcarta 1'iiere e allci ira1etali,
cririralila 1itsa e scarsa sictretta.

26
Il progetto
ll rcellc si arliccla ir lre racrcaree 1i irlererlc, crtra ccr aticri seciicle.
Tutela e promozione dei diritti di cittadinanza:
Fondazione Cariplo
Parrocchie San Pio V e SantEugenio
Asscciaticre ltisa Berar1i"
Associazione Formica
Associazione Dalet
Collaboratori o finanziatori
Sportelli di ascolto e assistenza
Scrlellc rclilila
Formazione degli inquilini
Sportello manutenzione
Sportello porta aperta
Inchiesta sul degrado

Azioni solidali:
Barclelli e ircliesle rei ccrlili
Cene solidali e consumo critico
Assistenza per la salute mentale
Gite e momenti aggregativi
E1tcaticre, crraticre e ctlltra:
Dccsctcla e lacrc ccr rircri e arilie
Corsi di lingua e cultura italiana per adulti
Inglese per adulti
Arabo per i bambini del quartiere

Il progetto
Gli obiettivi
Riproducibilit
Dove
Quando
Viaggi Solidali
G
uide M
igrande
!crirc, Rcra, Milarc, Oerca e lirerte.
La proposta prevede unestensione a livello europeo.
Dal 2010.
lare si cle i cilla1iri slrarieri cssarc reserlare ai ltrisli le rcrie ccrtrila
1i rcerierta, rei tarlieri it rtllielrici 1i cri cilla. |er rer1erle arccra
it accclierli, lrascrrar1c la atra 1ell'allrc ir ccrcscerta.
Un corso Accompagnatori di turismo responsabile per cittadini di origine straniera.
lr lclale lCC cre 1i leticre a Z5 arleciarli 1a Etrca, St1 Arerica, Arica e Asia.
Dcc il ccrsc, le |asseiale rirar1e": cllre &JJ isilalcri scrc slali acccrarali
da immigrati alla scoperta della Torino multiculturale.
l'iritialia si e allarala a1 allre cilla, arcle all'eslerc,
ccr la Rele cilla rirar1e" e la Rele etrcea cilla rirar1e".
ll rcellc si sla ia arliar1c a liellc etrcec. E slalc rccslc tr ilireraric
ltrc i erccrsi riralcri 1ercriralc Mrar !ctr".
27
Liniziativa ha avuto un grande successo di partecipanti e visitatori.
|rcrarra Arclic1iersila, ctlltre e siltc lccale" lrartialc 1al lcr1c irlerraticrale er lc
siltc aricclc)
Risultati
|rcrarra Arclic1iersila, ctlltre e siltc lccale"
irartialc 1al lcr1c irlerraticrale er lc Siltc Aricclc
Ong Acra
Or O\ar llalia
Enti collaboratori o nanziatori
viaggisolidali.it
Risultati
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Lantirazzism
o ha altre belle storie
29
30
C
onclusione
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ltrin
e
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"La grande partecipazione al bando e la qualit dei progetti sono motivo per me
di soddisfazione e mi auguro che a questa pubblicazione ne possano seguire altre.
Per questo motivo invito nuovamente a inviarci le loro storie tutti coloro che, attraverso
il lavoro o il volontariato, fanno s che i buoni pensieri diventino buone pratiche".
31
G
alleria
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RISATE
ANTI
RAZZISTE
Altan
Sauro Ciantini
Alcune delle vignette
prodotte dagli illustratori
e dagli studenti che hanno
partecipato al progetto.
32
Simone Paoloni
Vauro
Franco Matticchio
33
Realizzate da Altea Silvestri e Larisa Toschi
della classe 3B del Liceo artistico
Francesco Cecioni di Livorno
Realizzate da Soa Tozzi e Virginia Lelli
della classe 5A dellIstituto dArte
Duccio di Buoninsegna di Siena
34
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35
Milano 2048:
il sorpasso
Sorpresa: la citt che verr, c' gi.
Presente e futuro di una metropoli
multietnica che fra pochi decenni
vedr imporsi i 'nuovi milanesi'
PAG 12
Italia PAG 8
Italiani a met.
Muro contro muro
inParlamento
Edwige Fenech,
sicuri di conoscerla?
PAG 11
Italiani brava gente
oppure no?
PAG 5
Le avventure di una
giovane peruviana
PAG 29
l'Italia l'America
di Adriana
PAG 24
Filippine PAG 18
La scalata
di unuomo
timido
pi facile spezzare un atomo
che un pregiudizio
Albert Einstein
#1 free
Giugno 2010
2010 Anno 1
P. 16
P. 28
P. 31
P. 23
P. 18
P. 24
P. 6
Gli immigrati salvano il
Belpaese abbandonato
PAG 22
Reportage PAG 19
Rominfestaa
Saintes Maries de
laMer inCamargue
P. 8 P. 17
P. 19
Poveri voi: tutti in
Africa a riprendersi!
PAG 23
EQUATORE
8
I DIALETTI
parlati: il pi diffuso
il tagalog
Timido, impacciato, quasi spaven-
tato, fumatore incallito mai avrebbe
pensato di correre per la presidenza
delle Filippine. E invece non solo il popolo lo ha massic-
ciamente premiato, ma a poche ore dagli exit poll che
lo davano vincitore, ha subito fatto capire di che pasta
fatto. Benigno 'Noynoy' Aquino III, 50 anni appena
compiuti, figlio di due icone per la democrazia del suo
Paese, ha annunciato che aprir un'inchiesta sulla cor-
ruzione del suo predecessore, la signora Gloria Arroyo,
che rimarr in carica fino alla fine di giugno. Goccia
che ha fatto traboccare il vaso di Benigno, un vizio
antico di molti politici. La Arroyo ha nominato a presi-
dente della Corte Suprema il suo ex portavoce Renato
Corona. La mossa, azzardata, mostra tutta la tensione
del momento: un fedelissimo alla pi alta carica della
giustizia un rifugio sicuro per evitarsi processi, una
volta lasciata la presidenza, tenuta con piglio sicuro per
9 anni consecutivi. L'attuale comandante in capo delle
Filippine, come lei stessa ama definirsi, nega ogni
accusa e rilancia: "Prontissima a fronteggiare un'in-
chiesta, non voglio alcuna immunit". Ma Aquino ha
altri assi nella manica contro quella che stata anche la
sua ex insegnante di economia all'Universit: una inter-
cettazione telefonica dove la Arroyo fa pressioni su un
commissario elettorale per assicurarsi la vittoria nelle
elezioni del 2004. Anche in questo caso, a denti stretti,
Gloria ammette la telefonata, ma la ridimensiona. Il
vero problema per Arroyo che Aquino ha giocato
tutta la sua campagna elettorale sulle presunte frodi e
incapacit della precedente amministrazione.
E i lippini, stanchissimi, lo hanno visto come chi
poteva restituire l'orgoglio dell'onest alla loro terra.
Sicuramente i genitori sono stati uno straordinario
biglietto da visita. Soprattutto la mamma. Cory Aquino,
vedova di Benigno Ninoy Aquino Jr, assassinato quando
era leader dell'opposizione nel 1983, diventata presi-
dente delle Filippine nel 1986, dopo che la rivolta 'Potere
al Popolo' rovesci la dittatura di Ferdinand Marcos. La
prima presidente donna dell'Asia. lei che, almeno
simbolicamente, ha fatto ritornare la democrazia. Una
presidenza di cilissima la sua: molti i colpi di stato
tentati ai suoi danni. In un assalto anche il glio Benigno
rimasto gravemente ferito, colpito da 5 proiettili. Uno
ce l'ha ancora conccato nel collo, troppo pericoloso
toglierglielo. Cory era popolarissima e quando il primo
agosto del 2009 morta per un terribile cancro al colon
tutto il Paese ha appeso nastri gialli (il suo colore pre-
ferito) a macchine e alberi per commemorarla.
Giallo come il colore della rivolta popolare che l'aveva
portata alla guida del suo Paese. Giallo come il colo-
re che ha scelto il glio Benigno per la sua elezione.
Come a dire, "Io sono un Aquino, sono per il potere al
popolo come mia madre e mio padre. Ma sono anche
diverso. Sono il nuovo". Una vera operazione di marke-
ting politico, che mischia nostalgia a solidi studi. La
sua elezione ha lasciato di stucco molti analisti, sicuri
dell'imbattibilit del suo rivale numero uno, il ricchis-
simo senatore Manny Villar,
alla ne staccato di quasi 20
punti percentuali. E questo
nonostante la carriera poli-
tica di Benigno sia stata no
a questo momento modesta:
anche lui eletto al Senato, pi
per il cognome che per meriti
personali, sempre stato
considerato un parlamentare
di basso prolo.
La sda per lui ora gigan-
tesca. Dovr dimostrare di
essere la guida giusta per un
Paese che sora i 100 milioni
di abitanti, diviso, instabile,
dove si contano ancora decine
di omicidi politici (solo nel
giorno delle elezioni sono
state uccise 10 persone). Do-
vr smentire la grande paura
che serpeggia nelle Filippine:
che sia l'ennesimo simbolo
vuoto riempito dalla speranza
di un popolo.
Mondo News
FILIPPINE
La scalata
di un uomo timido
Grazie anche al suo pedigree, Benigno Aquino III il nuovo presidente
delle Filippine. Molte le sde che dovr tentare di vincere
FRANCESCO
BIANCO

TINIG SA ITAAS
Il programma settimanale della comunit lippina
a Milano in onda da pi di 10 anni su Radio Meneghina.
La trasmissione riprender il prossimo autunno
I filippini a Milano
Milano la capitale italiana delle Filip-
pine. In pi di 30 mila vivono in citt:
nessun altro centro, neanche la popo-
latissima Roma, fa concorrenza alla
Madunina. una moltitudine silenziosa,
onesta, lavoratrice e afdabile. Quasi
mai coinvolti in episodi di cronaca, sono
cattolicissimi. Non amano mettersi in
mostra e vivono la parrocchia come loro
punto d'incontro naturale: li si trova
soprattutto davanti alle chiese di
piazza del Carmine, via San Tommaso
e di San Lorenzo, la domenica, allora
della messa. O in estate, al Monte-
stella. Tra le feste pi importanti, la
'Tim man gavig', nella novena di Natale
a met dicembre, quando celebrano con
grande solennit la "messa del gallo".
Una ricerca dell'Ismu ci spiega che
nell'80% dei casi sono soddisfatti
del loro lavoro, mentre la met di
loro ha lasciato i figli in patria. Un
terzo abita in afto, mentre un quarto
in una casa di propriet. Sono grandi
risparmiatori: otto lippini su dieci
inviano almeno il 50 per cento dello
stipendio 'a casa' per pagare le tasse
universitarie dei gli, per contribuire a
mandare avanti lattivit di famiglia o per
comperare un appartamento.
Il reportage

1O0 MILA
I romin Italia secondo European Roma Right Center
Rom in festa
Ogni anno in primavera la Camargue ospita il
pellegrinaggio del popolo nomade, che arriva
per venerare la sua santa Sara
18
#1
Giugno 2010
19
#1
Giugno 2010
TESTI E FOTO
VALERIO GARDONI
PHOTO CORBIS
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Il primo numero di Mixa,
distribuito gratuitamente
dai volontari.
36
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37
I partecipanti al corso
di formazione Agenzia Tu
hanno ricevuto un diploma
rilasciato da Unicredit.
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lli
Il comune ha organizzato
incontri di vario tipo
che hanno coinvolto
bambini e adulti.
39
Il materiale informativo sui laboratori.

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