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Autunno del Medioevo e rinnovamento preumanistico: let di Petrarca, Boccaccio, Chaucer (1310-1380) Il Canzoniere
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INTERPRETAZIONI
da G. Contini, Preliminari
sulla lingua del Petrarca 19, saggio introduttivo al Canzoniere, Einaudi, Torino 1992, pp. XXVIII-XXXVIII, con tagli.
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese LETTERATURA STORIA IMMAGINARIO [G. B. PALUMBO EDITORE]
Autunno del Medioevo e rinnovamento preumanistico: let di Petrarca, Boccaccio, Chaucer (1310-1380) Il Canzoniere
la tradizione provenzalismi come augello, come il condizionale in -ia. stato sottolineato molto bene dallautore duna delle tesi citate, lEwald, il passaggio in autografo da pie a pe, da condotto a condutto, da begli a belli occhi e via discorrendo, cio una misura per nulla trascurabile di defiorentinizzazione. Sul lato opposto, la spietata soppressione del suffissame transalpino, ad esempio di -anza (resta la rimembranza, ma sono espunte le tante allegranze e tardanze e vengianze), elimina elementi forestieri solo in quanto siano troppo espressivi. E al medesimo zelo antiespressionistico dovuta in generale la scarsezza di vocaboli riconoscibilmente stranieri. [] Luogo prossimo e luogo remoto sono cancellati del pari. Se la lingua di Petrarca la nostra, ci accade perch egli si chiuso in un giro di inevitabili oggetti eterni sottratti alla mutabilit della storia. Petrarca eredita ancora la tradizione stilnovistica recente, ma ci che fa dello Stil Novo il trampolino di Petrarca come, diciamo, progresso sui provenzali e siciliani, dei quali si sottolineava dianzi lintercambiabilit delle strofi, lorganizzazione logica o magari epigrammatica del tema; manca in compenso nel Petrarca volgare qualsiasi concessione al pensiero, e questo detto non gi secondo la tesi vulgata13 che agli stilnovisti attribuisce dignit di filosofi, ma perch nelle summae o manuali o appunti di scuola quali che fossero essi andavano rintracciando (memori del resto della fenomenologia amorosa svolta in sonetteria polemica dai tosco-siciliani) la riserva inventiva, il repertorio euristico14 convenienti alle loro canzoni pi solenni. Tanto varrebbe mutare i cosiddetti poeti esistenzialisti moderni in discepoli di Heidegger o altro che sia, o magari in partigiani proprio del tale o tale professore piuttosto che del talaltro. Neppure gli stilnovisti veramente posseggono interessi dottrinali pronunciati; hanno, questo s, in uno dei pi imponenti fra i loro settori desperimento, interessi pronunciati per il linguaggio tecnico della filosofia e per laccensione metaforica in cui pu indurre lesposizione concettuale. In virt di questopposizione sono assenti da Petrarca i termini tecnici o tecnicizzati dello stilnovismo, si attenuano gli spiriti, perdura pi facilmente un epiteto quale umle, ma smorzato nella serie dei molti celeste, angelico, soave, sacro, e valore del tutto ordinario possiede ormai parere, che non allude pi allevidenza figurativa degli eventi interni. Come lo Stil Novo, Petrarca si esercita nella fenomenologia amorosa, fa dellautobiografismo trascendentale, accentuando con rilievo formale i dati biografici sinceri o fittizi: nessuno stilnovista, neppure Cavalcanti e Cino, sera per impegnato in una carriera poetica esauriente, come pure, dei predecessori, Guittone; e di Dante va ripetuto che aveva attraversato lo Stil Novo per giungere a un metodo allegorico che rappresentasse plasticamente i dati dellIo e costringesse allunit le esperienze dibattute fra eros e intelletto? Petrarca non pi allegorico, emblematico.
13 vulgata: diffusa. 14 repertorio euristico: riserva per la ricerca di temi e motivi di ispirazione.
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese LETTERATURA STORIA IMMAGINARIO [G. B. PALUMBO EDITORE]