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Questo testo di Francescopaolo Glorioso tratto dal sito www.materialismo-dialettica.

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MA.DIAL E NON (materialismo dialettico e pensiero logico matematico) (continua da @MAD) & Termini come idealismo oggettivo, materialismo meccanico, positivismo, materialismo dialettico, pensiero dialettico, idealismo, e simili nascondono momenti sostanziali della lotta per l'egemonia fra le classi in ascesa e le classi perdenti ma tenacemente incollate al proprio sistema di potere. [fisica & materialismo dialettico] Lanalisi delle 4 forze che formano e tengono insieme luniverso (elettromagnetica, forte, debole e gravitazionale) e del loro rapporto conferma come le leggi del materialismo dialettico siano in grado di coglierne la realt. Lanalisi della struttura atomica rivela che la sua stabilit deriva dallequilibrio fra attrazione e repulsione della forza elettromagnetica. Come la forza elettromagnetica pi forte della forza di gravit tenga insieme le strutture molecolari (il pi forte serve a tenere insieme il pi piccolo) mentre la forza gravitazionale pi debole tenga insieme luniverso (il pi debole serve a tenere insieme il pi grande). Cos forte sta a piccolo come debole sta a grande. Analizzare come allinterno di questi esempi funzioni la neg2, ossia la negneg. Cfr anche il concetto di punto critico nella forza nucleare in astrofisica come nella formazione del ghiaccio in fisica. [lomat = pensiero logico-matematico] Il pensiero greco non un pensiero logico-matematico, come lo intendiamo oggi. Il lomat rappresenta la consapevolezza della commistione della logica e della matematica nella forma algebrica e algoritmica moderna. Logica alla quale era necessaria la scoperta araba dei numeri e la simbolizzazione delle lettere. Che n i greci n i romani possedevano. Nel lomat c la convinzione che la logica per eccellenza, lunica e la vera, sia la logica matematica, il lomat appunto (sul pensiero logico-matematico vedi @PM).

[matematica & lomat] Ancora un approfondimento della storia dellepistemologia della conoscenza. In realt la matematica rimane nel campo della speculazione. Pretende di risolvere il problema con le facolt, assolutamente ignote, dellintelligenza. Lintelligenza (non meglio definita n individuata, perch individuata come intuizione o simili) studia se stessa e giunge allautoconoscenza con le sue sole facolt. Comincio a pensare a Hegel e al suo giudizio sui limiti della matematica. Sulla sua impossibilit di giungere alla conoscenza, che non sia, aggiungo io, la conoscenza fisica dell' universo per quel tanto che nell'universo misurabile (forza di gravit, distanze, dimensione spazio temporale, fisica dei quanti, eccetera) che importante e anche fondamentale ma solo un aspetto della realt. Con i fenomeni biologici e i fenomeni sociali e con laspetto assoluto delluniverso (cosa e come organizzato) la musica cambia, la matematica segna il passo. Il senso del teorema di Cantor questo. La matematica non pu dare conto di s poich a sua volta il prodotto di qualche altra cosa. Per questo alla fine i logico matematici sono fermi a Kant, per questo Hegel rappresenta un passo avanti fondamentale e per questo lintuizione ma.dial (dialettico materialista) la pi avanzata. La mente riflette la realt, capire come e quanto la rifletta compito della scienza (la biologia e la fisica in particolare). Perch la riflette, se questa domanda ha un senso, vale al momento la teoria mm che essendo lultimo prodotto del processo generale in qualche modo ne conserva le caratteristiche (la memoria), le strutture. Strutture della realt generale che lentamente ricostruisce (scopre). Rimane ancora da capire perch il lomat sia considerato fondamentale per dare limprimatur di scientifico a una qualsiasi riflessione. Quando poi il linguaggio, frutto pi maturo della capacit umana di riflettere, si svolge all80% fuori dalla matematica. Ma si risponder che le conclusioni alle quali giunge non sono dimostrabili. Ma nemmeno i fondamenti della matematica e della geometria sono deduttivamente dimostrabili. Mentre la dimostrazione della verit di un ragionamento da ricercarsi nella realt che quel ragionamento rappresenta o nella realt che vuole modificare. Il rapporto stretto fra processo della realt e processo del pensiero. Il lomat non riesce

a svincolarsi dai processi del pensiero che per qualche verso assume ancora come realt in s. La formalizzazione del linguaggio castra il rapporto pensiero - realt (rapporto che ha preso la forma del linguaggio. Oppure rapporto che ha trovato la sua espressione pi compiuta nel linguaggio) per chiudere il linguaggio nellastrazione di un pensiero pensato, ma pensato senza tener conto e senza tentare di risalire alla sua origine. Origine che altro non che la sua storia. Ora il lomat profondamente antistorico. Non esamina il mondo come un processo ma tende a chiuderlo nella realt esistente, realt che non pu riflettere altro che un momento della realt analizzata. Il lomat di per s la logica dellesistente. Esistente privato del proprio passato e privo di un futuro (da fpg 27.4.03). [lomat e realt] Emerge con sufficiente evidenza come i problemi del lomat nascano dal rapporto fra logica e realt (cfr GOD). Come il modo lomat di intendere la logica non colga il reale. Aveva ragione Hegel. Il punto pi alto del pensiero umano non quello matematico. Le critiche alla matematica di non essere riuscita a superare le sue origine magiche hanno tutto l'aspetto di essere fondate. Il concetto di verit (cos amato dai lomat) non fa parte della realt. Va sostituito con il concetto di oggettivit, di realt oggettiva. L'oggettivit della realt non si presenta mai come un'evidenza. La realt non evidente. L'oggettivit della realt non evidente. L'oggettivit della realt un risultato. Conseguito attraverso l'individuazione del processo entro il quale la realt si forma. Si forma ma non prende forma. In altre parole la realt va individuata, analizzata, colta, fondata. E se proprio abbiamo delle difficolt a rinunciare al concetto di verit possiamo dire che la verit della realt la realt medesima ma, analizzata, individuata, colta, fondata (da fpg 12.7.08) [pensiero comune, logico-matematico, dialettico] Il pensiero comune la base del pensiero filosofico Il pensiero comune si serve dellevidenza e del noto. Di solito evidente ci che noto. Lo stesso occhio umano

seleziona con sicura evidenza solo ci che gli noto. La scienza positiva critica il pensiero comune, formalizza il linguaggio quotidiano seguendo un criterio logico-matematico, cio definitorio. In altre parole critica e mette a punto la forma logica del pensiero, riducendone la portata, ma non le unit che lo formano, cio le parole, cio i concetti che individuano la sostanza delle parole. Si limita a limitarlo formalizzando il linguaggio. Accetta cio acriticamente i contenuti del linguaggio comune (delle singole parole, dei singoli termini) limitandosi a scegliere e a fissare fra i diversi significati, uno e solo uno. Hegel invece. Assume tutte le forme logiche e concettuali del pensiero comune. Le analizza e le critica (quindi le trasforma). Ne scopre e ne rivela laccumulo di sapere che contengono fa coincidere la logica con la storia critica della logica e rifonda il pensiero sulla scorta del pensiero comune superato. [materialismo meccanico & idealismo oggettivo] Il materialismo meccanico isola il rapporto struttura - sovrastruttura dal processo generale (rapporto uomo - natura e lotta dell'uomo per produrre la propria riproduzione "producendo i propri mezzi di sussistenza" - IT/17). Isolandolo lo rende meccanico. In altri termini positivizza la dialettica del materialismo dialettico. Non un caso che il materialismo dialettico positivizzato produca da un lato il materialismo meccanico e dall'altro l'ideologismo oggettivo. Riproduce cio quella dicotomia propria della cultura positivista che "il materialismo dialettico ha ricomposto". Non a caso il materialismo meccanico e l'idealismo oggettivo hanno partorito in arte il realismo (realismo = positivismo) e in biologia una forma di evoluzionismo meccanico (Lysenko). Per Havemann (cfr DSD in @LOGMAT), l'idealismo oggettivo e il materialismo meccanico sono due deviazioni del marxismo. Il materialismo meccanico concepisce l'universo come una macchina, come un orologio. [economicismo & idealismo] L'economicismo nasce dall'idealismo o dal materialismo volgare? Ogni volta che si

stacca un oggetto dal suo insieme, lo si idealizza. In questo senso anche il materialismo volgare cade nello stesso errore, anche se rovesciato, dell'idealismo. [idealismo di ritorno] La cultura moderna rigorosamente analitica. Rigorosamente cio esclusivamente. Un limite sostanziale che la chiude dentro il recinto del puro fenomeno. Del mero dato di fatto. Una cultura esclusivamente fenomenologica. Volta a individuare i fenomeni, gli accadimenti del reale. Per poi analizzarli nella loro bruta fattualit senza mai oltrepassarli. In altri termini per bene che vada siamo fermi alla Fenomenologia dello spirito senza passare n riuscire a passare alla Scienza della logica. Fermi alla ragione analitica del pensiero immediato, associativo, delle forme e del loro apparire, incapaci di raggiungere quel sistema che faceva capo alla ragione hegeliana, sorpassata solo dal pensiero del materialismo dialettico. Questo lo stato dellarte della coscienza occidentale e per ora generale. Nemmeno Adorno riesce a raggiungere il livello ma.dial della ragione. La sua analisi, di una qualit fra le pi alte, si ferma al fenomeno. Sia esso musicale, filosofico o sociologico. Nella Dialettica dellilluminismo analizza lilluminismo visto sotto il profilo di fenomeno filosofico e culturale invece di coglierlo quale momento del processo di sviluppo della ragione e presa di coscienza dellumanit nel farsi di quel processo. Henry Lefebvre trascina a sua volta il materialismo dialettico nelle secche della fenomenologia della vita quotidiana (vedi @QHL). Come se Marx avesse basato la sua analisi del capitalismo occupandosi dei comportamenti dei singoli capitalisti, o dei singoli capitali. Lidea che lanalisi sociologica vada per qualche verso ricondotta alla pratica quotidiana della vita una buona intuizione solo se riusciamo a fare della vita quotidiana un concetto cos astratto e cos sintetico da superare la fenomenologia del suo accaduto per penetrare allinterno del suo stesso processo, cogliendolo e analizzandolo. Certo lunico esempio di unanalisi del genere Il Capitale. Tuttavia quello il modello e quello il fine di ogni analisi. Semmai Il Capitale va superato come metodo di analisi. Sennonch prima di poterlo superare va almeno raggiunto. E

per adesso non si intravede nemmeno la possibilit di inseguirlo (da fpg 03.12.00). [idealismo del positivismo] Discussione con Mc sulla questione idealismo del positivismo. Lenin in M&E la individua nella soggettivit del ricercatore. Io la individuo nell'assolutizzazione della ricerca lomat. Avulsa dalle condizioni economiche, sociali e culturali del periodo in cui condotta (18.2.03). [positivismo e marxismo] Una differenza fra marxismo e positivismo che per il positivismo l'uomo tratta con degli oggetti, con delle cose, mentre per il marxismo l'uomo tratta con altri uomini e le cose, gli oggetti nascondono dei rapporti sociali di cui sono la forma. Nella ideologia, invece, il positivismo soggettivizza tutto. E basta poter mutare la natura degli uomini, astrattamente, per poter cambiare la societ umana, il mondo, mentre il marxismo oggettivizza e fa discendere i comportamenti umani dai nessi che gli uomini stabiliscono nel corso della loro esistenza. Un processo di cui sono i protagonisti, i creatori, ma non i registi coscienti, n i responsabili. Il processo una volta in atto li trascende e si colloca fuori di loro. La regola secondo la quale ognuno responsabile delle proprie azioni non rientra in questa riflessione. Si tratta di una regola di convivenza e come tale necessaria. [scientismo ed esistenzialismo marxista] Lo scientismo marxista la riduzione del marxismo a scienza. L'esistenzialismo marxista la reintegrazione piena del marxismo nella dialettica idealista. [neokantismo marxista] Alla morte di Engels scoppia la ventata revisionista - Bernstein, Schimdt, eccetera.. La base del revisionismo la sostituzione di Hegel con Kant. La verit che la comprensione della dialettica incontra serie difficolt. Da parte della prima generazione (Mehring, Labriola) che stenta a comprendere il rovesciamento della

dialettica hegeliana; da parte della seconda generazione che non conosce Hegel, ma conosce Kant (cfr SMC/165/6/7). Questo la dice lunga di come si svolga il processo del sapere nel mondo. [borghesia e neokantismo] Sul Corsera del 19/7/96, Piero Ostellino affronta a modo suo il problema dell'oggettivit che gli si para dinanzi. Cosa ti scopre questa penna del giornalismo italiano? In se stessi i fatti non ci mettono in grado di spiegare e comprendere un evento. I fatti devono essere ordinati in qualche modo cos che si possano vedere le connessioni fra loro. Diavolo! Non sono parole di Ostellino. Ostellino cita. Cita David Easton A framework for political analysis Prantice Hall, New Jersey, 1969. Spiega Ostellino. "In scienza politica questo metodo si chiama analisi sistemica e consiste nell'individuazione di quegli elementi che non sono attribuibili alla pura e semplice volont degli attori, ma appartengono a propriet dinamiche autonome del sistema stesso". Insomma il processo, quale che sia, ha una sua logica. Questa verit sembra sia stata scoperta nel 1969 da questo Easton di Prantice Hall. E prima? E Kant e Hegel? E Marx e Engels? Lenin? Tutta la dialettica? Tutto il materialismo dialettico? Una delle conseguenze pi gravi del modo capitalistico di produzione va individuata in questo arretramento culturale. La borghesia, come classe, non riesce a superare il neokantismo. I suoi intellettuali - organici - la sostengono nel mantenere una linea scientifica che appare perdente persino l dove ha ancora una funzione da svolgere. Nelle scienze esatte. Dove i fenomeni quantitativi dominano il processo. E la elementarit delle componenti fisiche trasforma continuamente le quantit in qualit. Il metodo tuttavia si arresta alla soglia dei processi complessi. Biologici, prima. Sociali, poi. L l'inadeguatezza del metodo logico matematico pressoch assoluta. Solo la dialettica si avvicina al movimento reale della complessit. Il pensiero logico matematico sta al pensiero dialettico come la geometria euclidea sta alle geometrie complesse che sono seguite (da fpg 20.07.96 ).

[cognitivismo] Leggo Piattelli sulle scienze cognitive. Il genio del cognitivismo come si sa Chomsky. Importante anche Piaget. Ignorando la critica ben argomentata e fondata che Vygotskij fa di Piaget e della sua teoria. Inoltre Vygotskij, riguardo a temi come il pensiero e il linguaggio, mi sembrerebbe degno almeno di essere considerato. Fra le varie medaglie Piattelli rivendica al pensiero cognitivista la scoperta del concetto di retroazione. Ma non era stato Hegel a sostenere che la fine di ogni processo influenzava il suo inizio? Fino a trasformarlo? Uno dei principi cardini della dialettica. Insomma! Questo del pensiero di retroazione tra gli esempi pi smaccati di come il lomat, rifiutando la dialettica, ma incappando nella realt dei processi analizzati, sia obbligato a inventarsi dei concetti sostitutivi, fra l'altro senza riuscire a fondarli (da fpg 16.3.08). [lomat, fondamentalismo, materialismo dialettico] Capisco anche linsufficienza soggettiva della cultura. Il fenomeno delle teste rinascimentali tramontato da tempo. Solo una forte organizzazione sociale pu sopperire alle insufficienze dei singoli soggetti. Probabilmente linformatica sta provvedendo. Ma che lentezza! Non questione di decine di anni. Di pi. Una volta che il mezzo tecnologico sar messo a punto, allora si porr il problema dei suoi contenuti. Che lo obbligher ad adeguarsi. Solo a quel punto si riaprir alla grande la partita fra il lomat e il ma.dial. Per ora siamo allo scontro fra ragione lomat e fondamentalismo religioso. possibile che il lomat - e il razionalismo che forma la sua base - debba affermarsi a livello globale prima che la dialettica possa essere presa di nuovo in considerazione. E, dopo la dialettica, il materialismo dialettico. Quindi tre razionalismi. Tre livelli del processo della ragione sviluppata. Quello del lomat, quello dialettico hegeliano e quello materialista dialettico. Ma prima la vittoria sul pensiero immediato, preadolescenziale, per complessi o per equivalenti funzionali, magico, mitico, religioso che tiene ancora in ostaggio due terzi, se non pi, del globo terracqueo.

Tutto complicato dalla questione del rapporto fra la struttura logica e lo sviluppo economico che ne forma il fondamento. Riflessione che porta direttamente a considerare il rapporto fra lo sviluppo economico, lo sviluppo sociale e lo sviluppo della coscienza. I tre sono dialetticamente fusi. Ognuno incide profondamente sullaltro. Rappresentano i tre momenti fondamentali dello sviluppo umano. Il soggetto lo sviluppo umano. A sua volta momento di sintesi dello sviluppo della natura. Dallatomo alle galassie. Lo sviluppo umano. La globalizzazione deriva dallespansione del modo capitalistico di produzione alla totalit del mondo. Espansione che si ripercuote attraverso le strutture delle formazioni sociali sulle condizioni di sviluppo della coscienza totale. Se la caratteristica di sviluppo dei processi di procedere a macchie di leopardo, da parte della coscienza lo sviluppo ha raggiunto il punto pi alto con il materialismo dialettico. Tuttavia nel momento della sua espansione (storicamente gi accaduto pi volte), la coscienza - intesa come massimo di coscienza possibile (vai a @MDCP) - fa un passo indietro. O due o tre. Lavvento del cristianesimo rappresent un passo indietro di fronte alla lucidit della coscienza degli stoici, degli epicurei, degli scettici. Ma un passo necessario a fronte delle trasformazioni e dei nuovi assetti del modo di produzione e dellorganizzazione sociale antiche. La globalizzazione un passo avanti del modo di produzione capitalistico ma comporta un passo indietro - o due, o tre - di fronte al massimo di coscienza possibile raggiunta con lindividuazione del processo da parte di Hegel e successivamente del suo rovesciamento materialista da parte di Marx. La ragione quale fenomeno sociale tiene duro. Tiene al livello minimo raggiunto come ragione. Il livello dellidealismo positivista scientifico e dellilluminismo democratico. Positivismo illuminista che solo si oppone alla pressione barbarica del pensiero debole, preconcettuale dei fondamentalismi religiosi. Sia all'esterno sia all'interno del mondo occidentale. Allesterno. Esterno dellarea sviluppata occidentale. Uno scontro di classe a livello mondiale. Lislamismo ha assunto nel terzo mondo la funzione che il socialismo

ingenuo proudhoniano svolse prima dellavvento scientifico del marxismo. una rivolta. Una ribellione. Non una rivoluzione. La forma pi vistosa presa dalla ribellione dei paesi sfruttati del terzo mondo. Il mondo quarto frantumato. Al momento assiste e, inerte, subisce. Allinterno. Linterno riflette la trasformazione della lotta di classe nellattuale periodo di transizione (vedi anche @GLOB e #94-96 & succ.). Compreso lo smarrimento provocato dalle scoperte scientifiche che tendono a fare tabula rasa del modo di pensare tradizionale. Dopo quattro secoli continua la resistenza alla morte dellevidenza trucidata da Galilei (da fpg 14.9.06). PS - 20.12.2010 Preso da riflessioni generali. L'arretratezza generalizzata della coscienza. La rivoluzione del 1918 un tentativo della coscienza di imporsi con la forza in assenza di condizioni. Cos' stato allora il nazismo? Ipotesi. La rivoluzione di ottobre forzatura ma.dial (del materialismo dialettico), il nazismo forzatura lomat (del pensiero logico matematico). (vedi anche Appunti di filosofia - 1 e Due posizioni della filosofia moderna)

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