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Non un caso che Jcinger e Leistikov ci presentino questa 'magica enciclopedia' secondo un ordine tematico e non secondo gli autori. Come non un caso che il 'gioco' consista nell'ordinare questa collezione secondo orizzonti di senso che dipendono solo dal giocatore. I mantra raccolti, sono - conformemente all'etimo della parola - 'forrnule magiche', strumenti di relazione tra l'uomo e ci che lo trascende (non semplicemente la trascendenza), il loro senso non sta nella loro sostanza letterale ma nella loro funzione relazionale, nel loro mettere in gioco l'uomo e ci che lo circonda (persino Dio). Essi sono perci, come gli 'oggetti' del Collezionista, i 'lemmi' di un dizionario segreto, cifrato, di un'enciclopedia il cui piano sta nello sguardo senza dimensioni del Melanconico, del Collezionista, l'unico che pu dare un senso alla loro sequenza. Ed dalla giustapposizione e dalla sinossi dei mantra che il senso scaturisce quale 'commento' di un testo che non c' e che forse non c' mai stato, ma le cui tracce invadono il nostro presente. I1 vero metodo del Collezionista - scriveva ancora Walter Benjamin - quello dell'attualizzazione dell'oggetto nel nostro spazio e nel nostro tempo. Ma non saranno tanto gli oggetti giustapposti e ordinati in collezione a dare il senso, quanto la giustapposizione stessa, lo spazio, il vuoto, la differenza tra un aforisma e l'altro, tra un mantra e l'altro. in questi spazi che accade il futuro. L'invito a rendere produttivi, a collezionare secondo nuovi lessici, tali spazi, non occultandoli, ma facendoli parlare nelle interruzioni del testo, il vero obiettivo di questo gioco; in gioco la nostra capacit non di ricucire gli strappi semantici del testo della metafisica, ma di indi-
care tali intervalli, magari parlando d'altro, citando gli oggetti e i 'pezzi' della nostra collezione, costruendo tra essi relazioni 'magiche', di una magia che per atto di profanazione. In gioco appunto la nostra capacit di creare senso al di l delle dittature autonali o del Testo in quanto con-Testo. Manipolare gli aforismi, usarli come 'oggetti' sottratti alla loro aura, creare nuove collezioni, nuovi lessici, questo il destino, per niente 'giocoso', a cui questo gioco introduce. MICHELE COMETA
MANTRANA
Un gioco condotto da Ernst Junger e Klaus Ulrich Leistikov
Mantrana u n domino con i mantra. I mantra esprimono sotto forma di brevi sentenze esperienze e convinzioni. Che i mantra siano adatti al gioco lo decide solo la lorof m . Ogni mantra - in quanto massima - in s autonomo; tuttavia pu essere considerato come tema o motivo e stimolare alla conferma o alla contraddizione, come pincipio dunque. Dapprima il gioco conduce ad una raccolta di mantra che pu essere completata con massime tratte dalla letteratura mondiale. Questa collaione viene presa in esame e ordinata secondo temi scelti liberamente dal complesso delle massime: i mantra o le massime cheforniscono i temi si intenderanno come tracce, i rimanenti, conformemente alla h o afinit, come spunti. La traccia sar di seguito indicata con cipe romane, gli spunti con quelle arabe. Ogni gaocatore disporr i rnantra a proprio piacimento. Potr dare agli altri la precedenza nei tempi, trovare relazioni tra i mantra, allinearli diversamente o pervenire a spunti che si ramijcano. Il gioco vive di pesto. Se durante la raccolta dei mantra importante la variet, durante la composizione dovr prevalere la sinossi. Si dar f m a ad una casa, ad una sala o solo ad u n bovindo; forse sar s u . ciente anche u n vademecum ad uso personale. Mantrana u n gzoco come u n gioco cercare delle conchiglie sulla spiaggia, disporle secondo motivi e scompigliarle di nuovo.
4 Sei d impieg Dio nella sua onnipotenza per creare il mondo. Quanto avr impiegato per se stesso?
7 Dio ha nel suo giardino animali e mostri, uomini e bruti, ed ha anche i loro guardiani.
8 Dio morto* - A che quindi ancora sonniferi? 9 L'uomo un incognito che Dio non usa pi.
I1 Noi siamo gli embrioni di uno stadio superiore e allo stesso tempo coloro che lo portano in grembo
4 Come si detesterebbe meno gli uomini, se solo non avessero tutti un viso.
5 Ogni uomo porta in volto un certo fascino: a qualcuno finisce per piacere.
6 Dapprima si disse che gli uomini erano uguali davanti a Dio, poi: davanti alla Legge. Oggi sono completamente uguali e tutto gli uguale.
8 Chiunque riesca, o per distrazione o per incapacit, a fermare per un po' l'umanit nella sua marcia, ne il benefattore.
10 Dopo aver letto gran parte delle utopie si diventa scettici sulla capacit dell'uomo d'immaginare forme di vita che siano diverse da cima a fondo da quelle date.
11 I1 flusso dell'accadere incrocia solo una parte dell'uomo, la pi piccola del migliore.
14 Si pu dire che ogni uomo ha, come Prospero, un proprio Ariel, ma non tutti lo lasciano libero.
3 <<I1 mondo una mia rappresentazione* - bene, ma da questo non segue che sia io a condurre il gioco.
4 Questo mondo non merita di esser riconosciuto.
4 Chi crede di poter ancora perdere la propria vita, l'ha gi anche persa.
6 L'esistenza della terra sembra, relativamente all'atrnosfera terrestre, un miscuglio di componenti che prese per s hanno un effetto mortale.
5 Quando la morte si avvicina con la velocit del fulmine, crediamo che la vita non possa sfuggirle. Ma non questione di velocit.
6 La morte ha sempre raggiunto la vita, come il riccio la lepre nella favola. Ma senza il riccio la lepre non correrebbe.
8 Nessun incontro sembra cos casuale come quello con la morte, eppure bisognava aspettarselo. 9 Ci sono cose che una parte del nostro essere deve tenere nascoste all'altra. La conoscenza dell'ora fatale vi appartiene.
17 Riguardo alla sepolt~ira e ai suoi riti non si deve prendere in considerazione solo la possibilit di una morte apparente, ma anche che il morto, dopo un primo momento di stordimento, rimanga ancora un po' con il proprio cadavere.
18 I1 desiderio di venir sepolti sotto gli alberi deriva dal nostro ricordo di quei tempi in cui il fogliame sul nostro capo era il nostro unico tetto. 19 I1 diritto alla sepoltiira diritto all'ospitalit.
1 I1 tempo ha spessori pi grandi e pi piccoli come la materia, profondit ed abissi come il mare. Ci sono secondi ai margini dell'eternit che controbilanciano millenni. L pu ancora accadere l'infinito.
3 Tempi di crisi sono tutti quei tempi di cui abbiamo coscienza in quanto tempo.
4 L'orologio non arresta il tempo.
6 Quando tutti i ricordi si spengono, rimane pur sempre il tempo in cui cominciano.
8 I1 tempo stesso si accanisce contro ci che richiede tempo. 9 I1 poeta coglie il tempo cos come si pu parlar di cogliere una sorgente.
1 In. noi c' un advocatus diaboli. lui a trovare ragioni, soluzioni e mezzi contro l'indistruttibile. Questo il suo compito.
4 Come un cavaliere cambia i cavalli, cos Ci che ritorna cambia gli individui.
5 Si trova altrettanta differenza tra noi e noi stessi, che tra noi e gli altri.
1 C' molto di vero nell'invisibile, molto inganno nel visibile. Ma se uno dice: Credo solo a quel che vedo, allora crede allo stesso tempo troppo e troppo poco.
4 Siamo simili a fanciulli che una cianfrusaglia rende gi felici e non immaginano d'esser gli eredi di grandi propriet.
5 Ridere del padre permesso solo agli eunuchi.
8 I1 figliuol prodigo pu scegliere tra l'esser pianto dai porci o l'esser invidiato dai suoi. 9 La Chiesa un eremo sovraffollato.
10 Di tutti gli amministratori di denaro, Giuda Iscariota era il pi vicino a Dio. l 1 Se nessuno fosse pi realista del re, nessuno sarebbe allora re.
12 Depuis h x mille ans, Jsus se venge sur nous de ne ;tre pus mort sur u n canap.
13 Cristo disse al buon ladrone: Oggi stesso sarai con me in paradiso. Egli tacque sul destino del cattivo ladrone. Questa una mossa pedagogica.
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1 Chi nel giusto vuole avere tutto come si deve, chi nel torto passa sopra a molte cose di buon grado.
XIV Si deve biasimare il fallo quando visibile, punirlo quando ha delle conseguenze
1 Questo sei tu.. Per questo ogni omicidio implica un suicidio. La pena capitale ne il simbolo.
9 I1 juste milieu assomiglia ad una vita devota fatta di soli peccati veniali.
10 Nel linguaggio dei pidocchi leone equivale a pascolo.
12 Basta che siate dei martiri e sarete sicuri del fatto vostro.
13 pi facile strappare i morti alle loro tombe, che i vivi alle loro abitudiqi. 14 Persino delle idee scarsamente esplosive hanno un effetto distruttivo dcyo che le si represse a dovere.
19 Dato che non esiste altra forma di governo che quella dispotica, si hanno per despoti ora re, ora le guardie dei blocchi, infine i blocchi stessi.
20 Oggi il Messia si attende come classe.
24 Muoversi nel sottosuolo non significa ancora smuovere il sottosuolo. 25 Da dove vengono le grandi epoche? Devono essere nascoste nelle piccole, per quanto strano possa apparire.
27 Di alcuni eroi non esiste leggenda, ma le spade schiantate dei tiranni testimoniano della loro esistenza.
1 Se certi accompagnatori rimangono indietro, vuol dire che si sulla giusta via.
4 La volpe Reinecke: La porta sempre aperta nel retro del mio castello (non sempre la stessa) il suo lato pi forte..
10 I1 tecnico combatte senza dare nell'occhio, e a vittorie apparenti segue una pace poco appariscente.
3 Due tipi awersari del cannibalismo: al primo rincrescono soprattutto i preparativi, all'altro il gusto.
4 Tutti i cibi rivelano qualcosa del passato da cui proveniamo.
5 I fondaton della scuola stoica pensavano certamente che non ci fosse nulla di male nel servirsi in qualche modo dei nostri cadaveri secondo i nostri bisogni e nell'utilizzarli come nutrimento.
6 I medici non esitano ad adoperare in qualche modo il corpo umano a vantaggio della nostra salute, sia internamente che esternamente.
7 Si fatto in modo che le annate di buon raccolto fossero anche annate di topi.
3 Leibniz: Le monadi non hanno finestre.. Questo si pu dire anche di una casa che ha pareti di vetro.
4 Quanti alberi formano un bosco, quanti fili d'erba un prato? Dove finisce la collina e dove comincia il monte? Questi sono i nostri concetti e la loro esattezza.
5 Alcuni credono che tutto sia spiegabile, altri che nulla lo sia, altri ancora ritengono che alcune cose siano spiegabili e altre no. Tutte queste menti vagano come ombre su un paesaggio. La Sfinge non risponde.
6 Prendiamo la nostra eco per la risposta della Sfinge. In questo non c' solo qualcosa di perdonabile, ma anche qualcosa di giusto.
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7 Cos come le lingue derivano dalla lingua, cos le nazioni dalla patria.
8 La voce dei senza voce senza padroni.
1 Si pu appiattire l'oro sino alla trasparenza, ma non la trasparenza a dar valore all'oro.
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XXIV Tutte le arti contribuiscono alla pi grande delle arti, l 'arte della vita
X X V I La metafisica altrettanto fuori posto nella scienza naturale dellhcqua i n una nave
2 Tra l'altro anche riguardo alla natura le scienze descrittive osservano sempre pi spesso il suo carattere sperimentale, il suo creare forme che vengono subito di nuovo distrutte. 3 Su un astro sommerso dal mare sapremmo cos' la tempesta e cosa sono i flutti, ma non cosa sono le isole o le coste. Tuttavia ci si formerebbe una vaga idea, una teoria di cosa la terraferma.
8 Due monocoli non assomigliano ad un binocolo e non vedono neanche come lui. 9 Quando una chimera diviene visibile questo non accade in quanto genere che si incarna, ma in quanto genere tout-court.
10 La mezza luna un ibrido?
11 Sebbene il guscio dell'uovo sia fatto di calcio l'uccello ricoperto di un manto di piume e non di porcellana. 12 Anche tra i virus infuriano degli 'ignoti sowersivi'.
XXVIII Uno strumento a fiato dall'aspetto ripugnan5 &e essere prima suonato
3 Non si issa la bandiera per via del vento, ma il vento fa la sua parte.
4 Una banderuola non sventola, si volta.
16 Ci che si pu aspettare non bisogna pretenderlo. 17 Ci che gratis nessuno lo accetta in regalo.
18 Frenarsi e stordirsi. Due chiavi: la prima apre, l'altra chiude.
X X X Sic et non
1 Que sais-je?
2 Je m 'engage d @ c h t .
3- Io sono pio e perci capace di tutto.
4 Via da me.
7 Se riposassi mi armerei.
8 La mia stella tramonta per gli altri ma non per s. 9 Anche da perdente contribuisco alla gloria.
IV, 7 Tradiiciamo rlnr Seiendc con ente. V, 2 Traduciamo farenblinrles Hen, che nell'uso comune significa more daUonico,letteralmente con more C1GM ai colori perch non andasse perdiita la ricchezza semantica dell'apposizione. VI, 1 e 2 Nella traccia e nei primi due Mantra troviamo i seguenti verbi: m'gen (mostrare, indicare, dimostrare, dar prova, segnare); zeugen (dime strare, dar prova, testimoniare, ma anche procreare, generare, concepire); h g t hnen (aver testimoniato, attestato). owiamente impossibile rendere la rete di significati diretti e le associazioni semantiche e fonetiche che si ottengono dalla giustapposizione di questi tre verbi e dei Mantra nella loro interezza. Ne proponiamo dunque una traduzione che, pur riferendosi direttamente ai campi semantici tedeschi, innesca ulteriori associazioni semantiche in italiano. VI, 4 Abbiamo tradotto Scin con essere per quanto significhi anche suo e stia in relazione con tigm (proprio). entrambe le possibilit ci sembrano significative. Forse potr aiutare un aforisma di Kafka: .La parola 'sein' s in tedesco significa le due cose: essere e appartenerGli*. XV, 2 Gioco di parole dove al posto di Seiten (lati) sta Zeiten (tempi).
I numeri tra parentesi indicano i Mantra che hanno subito tagli e variazioni di rilievo
Abelardo P., XXX. Abel W., XVIII; XVIII (3), 7. Anonimo 1, XXVIII 7. Anonimo 2, I11 7, (8); XIX 1, 2; XXII 4; XXIII 3; (XXIV 3) ; XXVII; XViII 1, 2, 3, 5, 6, 7, (8), 10, 11, (12); XXVIII 5,8, 9, (10); XXIX 5. Bachofen J. J., XXV 1. Benn G. XXVI 2; XXIX 8. Berner W., 15. Bloy L., I; I 2. Braatz K, (XX 3). Brecht B., VI; XXW, XXIX 14. Bnnkrnann O., VI1 2. Carossa H., X 6; XII 7; (XVI 1). Chemnitz W., (X); XV 4. Cioran E. M., I1 8; 111; I11 4; IV 1; V 2; X 12; W,XV 3; XXIX 7. Closs A., I1 9. Conrad J. Vi 5; XViI 1; XXIX 23. Cousin R., V 3. Dunker H., XX 2; XXIX, XXIX 1, 2,3,9. Egarten B., I1 2; IV 4; X (7), 9; XIX 3. Ehlfeldt &, (I11 9); XXI 10. Freund U., VI 1,2. Gebhardt J., XXI 8,3. Gide A., XXIV 1. Giebelhausen H., XXIX 15.
Gross J., (I1 6) ; XII 9; (XIII 2) ;XV 1. Hanisch E., V 8; XI 5; XXIV 2. Hebbel F., I1 5; V 14; XXII 1. Helwig P., (V 13). Helwig W., (XV 2). Hennig W., (I1 1); XXIX 19. Jouhandeau M., I 3; (XXX 9). Jiinger E., 1 6 , 7; 11; I11 3. IV2, (3); (V); V5, 7, 9, 10, ( I l ) , 15, 16, 17, 20; VI11 1, 6; IX 1, 2, 3, 4; X 1, 3, 13; XII 11; XW, XIV 1, 3, 4; XV 5, (6), (26), 28; XVI 2, 3, 4; XIX 7; XXI 3, 4, 5, 6; XXII; XXVI; XXVI 3; XXVII 9; XXIX 11, 12, 18. Jiinger F. G., (I 1); I1 12, 13, (14), 15; VII; VI11 3, (8); XI (2), 7; XII 8; XIII; XV 25, 29; XIX 4; XXI 11; XXII 3, 6, (lo), 14; (XXIII 4); XXIV 4; XXVIII 6; XXIX 6, 13, 20, 21,22; (XXX 3). Kammerer G., XV (7), 15. Kleinschmidt K-, I1 11. Kranz G., (X 4). Landwehr H., XVII 6. Leistikov K U., (I 9); I11 2; IV 5, (7); V 1, 4, 19; VI 4; VI11 5; IX 6; (XI); XI 4; XII 10; XVI; XVII 5; XXI; XXII 2, 7,8, 11; XXIII. XXV; xxv 2, (3); XXVIII 3,4; XXIX 24; XXX 7,8. Lichtenberg G. Ch., I11 6; VIII; XVIII 1; (XIX). Lindemann F., (VI 3); XXI 2, (7); XXVI 1. Machiavelli N., XVI 5. Mansfeld P., XVII 9.
Meidinger-Geise I., XXVII 4. Metternich C. principe di, XII 1. Michaux H., I1 3, 4; XVII 7; XXII 5. Montaigne M. de, V 12; VI11 2; IX 5; XVIII 2, 5, 6; XXVIII 1; XXX 1,2. Muller W., W. Muller-Payer H. G., I1 10. Nietzsche F., I 10; XI 6; XIV 2, 5; XV 12; XVIII 4; XXVIII; XXX 1,2. Obergottsberger H., XIII 1; (XV 27). Paolo, apostolo XI 3; (XXX 5). Piontek H., (V 18). Prussen J., (VI11 9) ; (IX) . Rudow H., XVII 8. Schopenhauer A., VI11 7. Schroers R., (XII 12). Schwabe G. H., XXIII 2. Seel O., XXII 13; (XXIX 10). Seifert J., X 2; (XI 1); XII 6; XV 8, 11, 20; XX, XXI 1; XXII 9, ( l ) ; XXIX 4. Shaw G. B., VI11 4. Siemerling R., (I1 7). Thelen P., XXVIII 11. Tober M., 1 4 , (8); I11 1; ( W 6), VI1 3; X 5, 8, 10, 11; XII; X I I 2 , 3 , 4 , 5 , 13; ( X I I I 3 ) ; X V 9 , 10, 13, 14, 16, 17, 18, (19), (21), 22,23, 24; XVII; XVII 2,3,4, (10); XIX 5,6;
XX l; (XXIII 1); XXVIII 2; XXIX 16; XXX 6. Wilder Th., I11 5. Witt E., VI1 1; (XXIX 17). Wolff-Windegg Ph., V 6.
Indice
7 ll 53 55
I CARATTERI
1. Manlio Sgalambro Contro la musica 2. Gabriele D'Annunzio Su Nietzsche 3. Giuseppe Raciti Feste Segrete 4. Jacques-Benigne Bossuet Trattato della concupiscenza 5. Giuseppe Frazzetto Museo. Aporia dell'immagine 6. Alexandre Koyr6 Riflessioni sulla menzogna politica 7 . Giuseppe Tornatore Una pura formalit 8. Ornella Rota Acqua, olio, cotone