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Relazione sulla conferenza: paesaggi, ambienti, biodiversit

Di Michele Zanetti

Nella cultura di oggi, la conoscenza della natura, poco diffusa, questo fattore (di conoscenza) necessario per essere eredi di una cultura e di una conoscenza passata, dove la cultura della natura era un aspetto importante. Tra i concetti di paesaggio, ambiente e biodiversit, si pu definire una relazione molto importante. Si definisce paesaggio la percezione e l'interpretazione visiva di un ambiente da parte di un osservatore, che quindi fornisce una visione del tutto soggettiva. Dato che il paesaggio un concetto soggettivo, ognuno lo interpreta a modo suo, ad esempio i pittori forniscono soluzioni estetiche diverse di uno stesso paesaggio. I geologi studiano le strutture, le architetture, gli elementi del paesaggio e le relazione che intercorrono tra essi, questo da loro modo di classificarli. I paesaggi vengono classificati e studiati in basa alla loro natura cio ai fattori dai quali sono generati: possono essere di origine antropica o di origine naturale. I paesaggi di origine antropica sono caratterizzati da strutture volte allo sfruttamento delle risorse naturali. I paesaggi che sono parzialmente naturali o parzialmente antropici si definiscono prossimi naturali o parzialmente naturali. Marmolada, Trentino-Alto Adige Esempi di paesaggi antropici sono le nostre citt, dove il paesaggio Una suggestiva veduta del gruppo della non presenta (o presenta ma in minima parte) strutture naturali. Marmolada, dominato dall'imponente ghiacciaio omonimo, che si estende per pi di Nel Veneto troviamo che il 90% dei paesaggi con modifiche 3 km sulla sommit. Appartenente alle antropiche mentre troviamo paesaggi completamente naturali solo Dolomiti, la Marmolada si eleva per oltre i 2000/3000 metri, dove l'uomo ha scarse risorse da poter un'altitudine massima di 3.342 m. sfruttare come le pareti rocciose della Marmolada. un tipico paesaggio naturale senza presenze La maggior parte dei paesaggi di oggi frutto delle interazioni tra antropiche. forze naturali e modifiche antropiche, i paesaggi cosi generati sono strettamente legati alla nostra cultura e si evolvono insieme al progresso e ai cambiamenti della nostra cultura. I paesaggi che si prospettano per il nostro futuro sono sostanzialmente due: 1. paesaggio rovinato, con degradazione: dovuto all'incompetenza dell'uomo di sapersi rapportare con l'ambiente. 2. Paesaggio armonioso: se l'uomo sapesse applicare modifiche compatibili, e trasformazioni sostenibili dall'ambiente (e tutte le sue componenti). Alcuni paesaggi sono apparentemente naturali, per nel corso della storia hanno subito modifiche antropiche: il caso della laguna Veneziana dove l'acqua salmastra stata sostituita con l'acqua marina dai veneziani, oppure le praterie montane, che in origine erano foreste poi disboscate per favorire il pascolo. Nei paesaggi che vengono modificati dall'uomo, per sfruttarne le risorse, quest'ultimo assume un ruolo determinante. Per modificare un passaggio, senza danneggiare l'ambiente, necessario conoscere la storia dell'ambiente e la cronologia delle modifiche che il luogo in questione ha subito nel corso della storia.

L'ambiente la realt che circonda un osservatore ed influisce su esso anche con altre sensazioni e percezioni diverse dalla vista: intensit luminosa (esposizione alla luce solare) umidit, pressione, rumori e odori. Gli ambienti sono generati principalmente da fattori geografici: latitudine, longitudine e altitudine. A seconda delle varie combinazioni di questi fattori, si diversificano vari ambienti, come ambienti artici, marini, continentali. Esistono anche ambienti di origine non naturale: sono tutti gli ambienti derivati da opere antropiche, possono essere stanze, aiuole ambienti popolati da pochi viventi. La dimensione di un ambiente, non conta per la definizione di esso: infatti possono esserci ambienti vasti, come le praterie o ambienti ridotti come le aiuole. La biodiversit il valore con il quale si misura il numero di specie viventi diverse in uno stesso ambiente. Letteralmente biodiversit indica la diversit del viventi (bio-diversit), e si esprime principalmente in due caratteri: qualit e quantit.
Banco di coralli nel mar Rosso La maggior parte dei coralli vive in simbiosi con alghe fotosintetiche del gruppo delle zooxantelle, che per vivere necessitano di luce. Per questo, le barriere coralline si formano a profondit limitate, dove possono essere raggiunte e alimentate dalla luce solare. Le barriere coralline vivono moltissime specie animali e vegetali, infatti sono dei luoghi dove presente una grande biodiversit.

La qualit di una specie indica il suo rapporto con l'ambiente in cui vive, l'uomo e la pantegana sono due viventi poco che dal punto di vista della biodiversit valgono poco perch riescono ad adattarsi rapidamente a ogni ambiente, mentre le piante della barena lagunare hanno un valore qualitativo molto alto perch si sono adattate (nel corso del tempo) alla condizione dell'acqua salata e sono le uniche piante che riescono a sopravvivere a simili condizioni. La qualit di una specie il frutto di specifici adattamenti, avvenuti nel corso di moltissimo tempo, inoltre queste specie sono il risultato di una selezione naturale anch'essa avvenuta nel corso di moltissimi anni. Il carattere quantitativo indica in numero di specie diverse, nella barriera corallina sono presenti moltissime specie, come quelle che abitano la laguna, per negli ambienti dove vive l'uomo le specie sono veramente poche, perch il suo sistema di sfruttamento delle risorse impedisce alle altre specie di usufruirne. Il legame tra biodiversit e paesaggio, ci fa capire che ogni paesaggio ha la sua biodiversit che solo grazie alle percezioni visive possiamo identificare (a grandi linee) la biodiversit di un paesaggio senza bisogno di esplorarlo. Se il paesaggio che oggi si profila nei nostri territori un'espressione della nostra cultura, noi veneti dobbiamo chiederci a quale identit corrisponde la nostra cultura: infatti il paesaggio delle campagne risulta completamente alieno al paesaggio naturale, il cemento e le costruzioni sono un aspetto determinante. L'area industriale di Porto Marghera, esprime un paesaggio antropizzato al massimo, senza una struttura naturale e privo di caratteri
Porto Marghera Unemblematica immagine dellarea portuale di Porto Marghera. Lalta concentrazione di industrie e di impianti per la raffinazione del petrolio, oltre allintensa attivit del porto, ha determinato negli anni un notevole degrado ambientale nella laguna veneziana, con alti tassi di inquinamento delle acque e dellaria e gravissime conseguenze per la stessa citt di Venezia.

peculiari (se non il cemento). Qui l'economia dell'uomo ha soppresso l'ambiente, ma in altri posti, come a Pian Grande Di Castelluccio Di Norcia, si praticano attivit antropiche che per non compromettono l'ambiente e la crescita spontanea delle piante: questo tipo di agricoltura e di economia e un esempio di economia sostenibile dall'ambiente. Ogni paesaggio lo specchio di un ambiente e ogni ambiente ospita una biodiversit specifica, questo significa che le caratteristiche di un determinato ambiente generano una biocenosi che si adatta ad esse. La biocenosi l'insieme dei vegetali e degli animali un ambiente. L'uomo, con le sue attivit ha colonizzato il mondo ed ha portato con se la pantegana, un'animale quasi onnivoro e che si adatta rapidamente. Alcuni ecosistemi molto delicati sono stati distrutti dalla micidiale combinazione uomo-pantegana. La realt veneta, cio l'insieme delle diversit ambientali presenti nel Veneto, si pu definire come una sintesi della realt Europea, infatti tutti i vari ambienti europei sono presenti nel veneto, dal clima subpolare alla coste Mediterranee. Ecco i vari ambienti della realt veneta: Litorale sabbioso: composto da pianure di sabbia nella fase pi vicina all'acqua, proseguendo si incontrano le depressioni interdunali, le dune e infine la pineta (antropica ma ormai integrata nell'ambiente). Nel bagnasciuga si incontrano animali spiaggiati dalla corrente, mentre la battigia come un deserto sabbioso, qui non esiste la vita permanente ma solo animali di passaggio come uccelli o piccoli insetti. Nella prima duna si incontrano piante pioniere, cio vegetali che si sono adattati alla vita in condizioni estreme di calore e mancanza d'acqua: piante con adattamenti specifici (foglie strette e carnose, radici allungate per cercare l'acqua e ancorarsi al terreno), che le fanno uniche nel
Rospo smeraldino Il rospo smeraldino, Bufo viridis, comune in tutta Europa. Il richiamo del maschio, simile a un trillo prolungato, grazie a una sacca d'aria tre volte pi grande della testa pu essere udito anche a un chilometro e mezzo di distanza.

Ramarro L'areale del ramarro (Lacerta viridis) copre tutta l'Europa meridionale e centrale. Presente in Italia, particolarmente diffuso in Sicilia, ma manca in Sardegna e in alcune isole del Tirreno. Il nome della specie allude alla colorazione degli esemplari adulti; i piccoli, invece, sono di colore bruno.

loro genere. Anche alcuni insetti e piccoli gasteropodi vivono in quest'ambiente: lo scarabeo stercorario e la chiocciola. Negli avvallamenti retrodunali, la flora cresce riparata dal vento e piante come l'orchidea possono crescere, insieme anche alcuni anfibi (rospo smeraldino). Nelle dune fossili, si pu trovare una flora e una fauna pi evoluta, cespugli striscianti con fioritura molto vistosa e anche la vite mediterranea. Animali come il ramarro, la coccinella, la lucertola e la Foglie di leccio Tra gli alberi appartenenti al genere Quercus c' il tartaruga si sono perfettamente adattati a questo leccio, classificato Quercus ilex. Alto fino a 20 m, ha ambiente. Successivamente si trovano i boschi una chioma tondeggiante e foglie lucide e spesse. artificiali come la pineta costituiti da piante non originarie come il pino marittimo, si possono ritrovare anche piante autoctone come il leccio anche se in parte molto bassa.

Laguna salmastra: questo tipo di paesaggio molto semplificato, gli elementi che risaltano sono l'acqua e le barene. Sulle barene la vegetazione molto specifica e adattata, data la salinit dell'acqua le specie sono uniche e non possibile la crescita di piante arbustive ma solo erbacee. Altri elementi sono le secche, le foci di fiume caratterizzate dai canneti, e le isole certamente modificate dall'uomo ma comunque conservano una biodiversit importante. Sul fondo della laguna, si trovano alghe ed animali adattati per il mimetismo. Altri animali che popolano le barene in superficie sono il cormorano e la rondine di mare Pianura agraria: caratterizzata da una flora di tipo infestante, costituita da piante parassite. La selezione delle piante spesso negativa (perch si pratica l'agricoltura monocoltura), questo influisce molto sulla zoocenosi (componente animale). I paesaggi sono rastriformi. In
Raganella verde europea questo ambiente si trovano numerosi microLe raganelle sono anfibi anuri habitat, come i fossi, le siepi o i boschetti. La (senza coda) adattati alla vita fauna tipica costituita da insetti (farfalle) arboricola: nella maggior parte volatili (pavoncella) e anfibi (raganella), delle specie le zampe terminano con membrane a forma di disco, quest'ultima un indicatore biologico. adesive, che funzionano come Quest'ambiente molto fragile ed ventose sulle superfici verticali di costantemente messo a rischio rocce e alberi. Nella foto, due dall'inquinamento da materiale organico esemplari di raganella verde prodotto dalle coltivazioni. europea, Hyla arborea, presente in Italia nelle regioni Fluviale di risorgiva: sono gli ambienti in cui l'acqua sgorga dal centromeridionali. terreno in modo naturale per dar vita a ruscelli o fiumi (Sile). Questa fascia molto particolare perch attraversa verticalmente la pianura. La biocenosi molto ricca e complessa, alcune piante infatti si trovano solo in quest'ambiente, quindi anche le specie che dipendono dalla flora sono particolari e specifiche della zona. Fluviale Alpino: da questa zona sgorgano i fiumi che hanno costruito negli anni la pianura. Il terreno non ricco di molte sostanze, quindi la vegetazione prevalentemente erbacea. Gli unici arbusti sono piante autoctone. Gli uccelli sono sia insettivori sia carnivori. Ambiente collinare: questo ambiente molto antropizzato perch si trova in un punto intermedio tra il mare e i monti. Le grandi superfici, sono coltivate con la vite. Vengono localizzati piccoli centri abitati che si integrano molto bene nel contesto. La fauna composta da animali insettivori, o piccoli carnivori. Il bosco collinare un ambiente nel quale si sviluppa una vegetazione rigogliosa che offre un habitat ideale per la vita degli insetti e di piccoli mammiferi. La variet della flora d la possibilit di crescere ad una fauna molto diversificata. Prealpi: zona montuosa fino a 1700 metri, l'insediamento stabile a questa quota molto scarso, questo ha favorito lo sviluppo di un ambiente molto complesso e poco antropizzato: praterie e boschi di faggio ospitano una fauna tipica. Rettili, anfibi e insetti occupano il sottobosco.

Pavoncella La pavoncella (Vanellus vanellus) un uccello della famiglia dei pivieri, facilmente riconoscibile per il piumaggio cangiante e per la cresta di piume che porta sul capo. Un tempo limitata ai terreni paludosi o acquitrinosi, oggi si trova anche su prati e campi coltivati. Il suo nome comune allude alla somiglianza del suo verso con quello del pavone.

Dolomiti: caratterizzate da un paesaggio specifico, con strutture geometriche definite dalle rocce esposte. Elementi come i ghiaioni offrono un luogo poco adatto allo sviluppo della vita e per questo le forme di vita sono adattate al massimo. Biocenosi particolari sono ospitate dalle praterie sommitali, le piante assumono colori vivaci per Cime di Lavaredo attirare gli insetti. Veduta delle Tre Cime di Lavaredo, nelle Dolomiti orientali. Il gruppo montuoso, situato a nord-est del lago di Questi ambienti Misurina, costituito da tre blocchi rocciosi denominati Cima Grande, Cime Ovest e Cima Piccola. sono un habitat ideale per mammiferi come la marmotta.

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