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Teoria e tipologia dellinterferenza linguistica Parte teorica

[1a lezione 29.9.2010] Il prestito si inserisce in un fenomeno etnologico generale, per questo linguisti e antropologi hanno fatto studi congiunti e soprattutto hanno appreso gli uni dagli altri metodi di ricerca. Il prestito parte dunque del fenomeno della trasmissione della cultura. Intendiamo questo termine (cultura) nel senso antropologico: tutto ci che opera delluomo (cultura vs natura). il complesso trasmesso degli usi parentali, utensili, metodi curativi, immagini, tecniche... che viene trasmesso di generazione in generazione. Possiamo fare un parallelismo tra questa concezione e quella di lingua se pensiamo che anche essa, secondo Saussure, non completa nella mente di ogni individuo, ma piuttosto un fatto sociale, in quanto un individuo non pu possedere tutti gli elementi del sistema, solo il gruppo pu (langue vs parole). (Chomsky non la pensa cos, Terracini neanche, per lui una via di mezzo: la vede come un fatto individuale che per si relaziona con una realt sociale, generale). Nessuna cultura autonoma e pura, per niente contaminata. Ogni tipo di contatto pu essere veicolo di trasmissione culturale. Gli antropologi distinguono tra acculturazione e diffusione. Lacculturazione linsieme di quei fenomeni che si verificano quando gruppi di individui aventi culture diverse vengono in contatto continuo e diretto, con conseguenti cambiamenti nella configurazione culturale originaria di uno o entrambi i gruppi. La diffusione si ha invece quando le due culture non sono pi in contatto e descrive il metodo di diffusione dellelemento nella nuova cultura in cui si innestato in modo interno e non pi indotto. Questo tipo di distinzione funziona anche per la lingua: acculturazione: da chi e come una parola viene introdotta; diffusione: come la parola si acclimata nella nuova lingua. La teoria della diffusione culturale ha messo in crisi lidea positivista dellevoluzione lineare A>B>C La diffusione culturale, il prestito, permettono infatti di saltare dei passaggi evolutivi A>C Cade anche lidea della societ intatta. Tutte le societ presentano elementi di societ esterne. La maggioranza dei nuovi elementi, anzi, dovuta al prestito e non alla creazione (che molto pi lenta).
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Ci sono moltissimi esempi di diffusione che sono stati individuati dagli antropologi: ad esempio il parto maschile, diffuso in molte civilt. Anche elementi che crediamo caratteristici di alcune societ sono in realt frutto di prestiti, come ad esempio i pali totemici. I primi coloni che entrarono in contatto con queste societ non ne parlano e delle ricerche ci hanno permesso di scoprire che si diffusero solo a partire dal 1830. Fu la diffusione di alcuni utensili e di altri beni da parte dei bianchi che permise la nascita dei pali totemici. Un elemento di prestito pu essere cos bene assimilato da essere del tutto irriconoscibile. Lo stesso vale per i vocaboli prestati: ad esempio mangiare (dal francese) o burro (sempre dal francese. La prima attestazione in Dante) sono perfettamente integrati nel sistema della lingua italiana. Per valutare le relazioni etniche dobbiamo considerare vari aspetti: 1. Se vengono in contatto uomini, o gruppi, o trib, o popoli. 2. Le diverse complessit culturali. 3. Il tipo di relazione che hanno i due gruppi (violento? pacifico ?) Qualunque siano i rapporti comunque latteggiamento del popolo ricevente sempre selettivo. Non si possono accogliere elementi che contrastano troppo con la cultura indigena. Sia antropologicamente che linguisticamente ci sono molti fattori in gioco e non sempre un vantaggio oggettivo comporta laccettazione. Non sono solo i fattori pratici a spiegare questi fenomeni e non tutti gli elementi sono ugualmente trasmissibili. Ci sono settori pi restrittivi (ad esempio il cibo) e altri pi permeabili (ad esempio gli indumenti). In Africa, ad esempio, gli europei provarono a introdurre luso dellaratro, ma fu quasi impossibile, invece altri oggetti, meno utili, si diffusero facilissimamente. Lesempio del mais invece controcorrente. Il mais fu importato in Africa ed diventato un elemento fondamentale dellalimentazione ed entrato anche nei riti religiosi (cibo e ritualit di solito sono settori molto impermeabili). A volte agisce a favore della diffusione un fattore di prestigio, come ad esempio tra i tedeschi emigrati in Brasile nellaccogliere la cultura gaucho (per loro montare a cavallo con la sella era un simbolo dellaristocrazia terriera). Oppure gli indigeni entrando a contatto con i bianchi ritennero elemento di prestigio i tetti di lamiera e li adottarono con tutti i loro svantaggi. E ancora, al giorno doggi: lalbero di Natale, San Valentino, Halloween ecc ecc [2a lezione 30.9.2010] Il prestito linguistico un fatto fisiologico nelle lingue, non una patologia. Neanche le lingue pi isolate sono indenni dal prestito. Le lingue non bastano a s stesse, come le culture e le societ. Spesso il prestito culturale accompagnato da un prestito linguistico (si acquisisce un nuovo prodotto, abito, utensile e si acquisisce anche il suo nome). Quando i germani vennero a contatto con i romani appresero a coltivare la vite e lolivo e a costruire le strade e acquisirono anche il lessico relativo. Vediamo come questi prestiti sono arrivati fino allinglese moderno: es. VINUM>wine, OLEUM>oil, STRATA>street. Questo tipo di lessico a loro volta i romani lavevano appreso dai greci ( elaion, oinos) i quali a loro volta lavevano appreso dal mondo egeo. I prestiti sono insomma tracce dellevoluzione della civilt.
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Un altro esempio rame. La parola italiana e quella romena derivano dal latino: nom. AES, acc. AERAMEN. Nella altre lingue romanze invece la parola deriva dal greco: kypros (cio Cipro), dove cerano giacimenti di rame: fr. cuivre, sp. cobre. Gli influssi sono a senso unico o entrambe le civilt si influenzano vicendevolmente? Se una civilt culturalmente molto superiore, probabilmente si imporr senza ricevere niente. La reciprocit ci pu essere come no. Ad esempio la lingua cinese ha inondato il giapponese e il coreano senza assorbirne niente. In Europa occidentale per un periodo il francese ha avuto un ruolo simile a quello del cinese in estremo oriente. Per, a differenza del cinese, ha assorbito molte parole anche da altre lingue, come dallitaliano (ad esempio nel settore del commercio)1. Attualmente si parla molto di globalizzazione. Globalizzazione un termine derivato dalla psicologia infantile (si riferisce al modo di percepire le realt complesse da parte del bambino: allinizio le avverte come un tutto unico e non in grado di analizzarne le parti). La globalizzazione linguistica sarebbe la diffusione di una lingua unica. Il paradosso che linglese nel momento in cui si diffonde cos tanto, si differenzia (lo stesso successe al latino) e perde la sua unicit. Variet dellinglese particolarmente diverse da quello standard sono ad esempio il black english o i vari pidgin2. Oltretutto, nelle lingue con una tradizione solida, gli anglicismi entrano facilmente ma altrettanto facilmente ne escono. Nel lessico fondamentale (3000-4000 parole) dellitaliano, di fatto, sono pochissimi gli anglicismi che hanno attecchito (un esempio ok) e nella cittadella della lingua (la grammatica) le influenze dallinglese sono ridottissime. La parola prestito stata infelicemente scelta. Qualcosa che si presta qualcosa di cui ci si priva per un periodo e che poi ci viene restituito nella forma iniziale. Invece i forestierismi cambiano, non si restituiscono e mentre noi li adottiamo continuano a essere anche nelle mani dei loro originali possessori. Tuttavia in tutte le lingue stata adottata questa metafora (sp. prstamo, fr. emprunt, ing. borrowing). Parlando di influssi tra le lingue ovviamente si parla sempre di contatti tra persone in quanto le lingue non esistono senza la comunit dei parlanti. Perch nasca un prestito innanzitutto necessario che un parlante della lingua A con un qualche livello di bilinguismo, anche minimo usi il termine rubato alla lingua B e poi che altri parlanti della lingua A, anche senza conoscere la lingua B, ripetano la parola. Fase 1: idioletto (parlata individuale). Se un uso non diventa proprio del linguaggio comune si parla di interferenze. Qualunque arricchimento di qualunque tradizione linguistica a rigore un prestito. Ad esempio i laureandi del Dardi che iniziano ad usare delle sue parole tipiche fanno uso di prestiti e un bambino quando impara a parlare lo fa acquisendo un prestito dopo laltro. Tuttavia non parliamo di prestito tra le lingue individuali. Le interferenze perch si abbia un prestito possono essere tra:

Le cinque lingue pi importanti della cultura nella storia del mondo sono: il cinese classico, il sanscrito, larabo, il grec o e il latino. 2 pidgin: modo in cui i cinesi leggono la parola business. Si tratta di una codice linguistico semplificato, caratterizzato da una sintassi poverissima, che nasce durante una colonizzazione. Se il pidgin si evolve e diventa una lingua complessa diventa una lingua creola.
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1. 2. 3. 4. 5.

Lingue nazionali Lingua e i suoi dialetti (prestito interno) Lingue vive e lingue morte Fra differenti fasi storiche di una lingua Lingue speciali e/o gerghi

Il corso si concentrer principalmente sul primo punto, ma vediamo una breve carrellata di esempi per capire meglio gli altri tipi possibili di prestito. Punto 2. Litaliano ricco di parole di origine dialettale. Dal genovese: boa, cambusa, scoglio, abbaino, mugugnare. Dal lombardo: filanda (stabilimento in cui si procede alla filatura delle fibre tessili), marcita (prato su cui si fa scorrere in continuazione un velo d'acqua per favorire la crescita dell'erba da foraggio), barbone, essere in bolletta, scartoffia, lavello, andare in guardia, tapparella, teppista, cicchetto, bocciare, naia (la vita e la disciplina militare). Dal veneziano: calmiere (origine bizantina), foiba (dal lat. FOBERAM, fossa), palombaro, traghetto, anagrafe (di origine bizantina), ghetto, lazzaretto (da Nazareth e Lazzaro. Un posto di quarantena era stato istituito a Venezia nel XV secolo sullisola di Santa Maria di Nazareth, cfr. DELI), imbranato, vestaglia (prima attestazione in Nievo). Dal romanesco: burino, caciara, dritto (furbo), cenone, sbafare, sbronza, bagarino, staccionata (prima attestazione ne Il piacere di Dannunzio), fattaccio, pennichella, fasullo (viene dallebraico psul a Roma cera un quartiere ebraico. La prima attestazione con il significato di falso del 1908, ma si diffuso largamente solo a partire dagli anni 40 del 1900 attraverso i film. Dai dialetti meridionali: scippo, iettatura, sfizio, ammanicato, sommozzatore, lava, inguaiato, cafone, pacchiano. Dal siciliano: intrallazzo, mafia (non conosciamo letimologia. Il termine attestato solo dopo lUnit dItalia), rimpatriata. Punto 3. Il greco e il latino continuano a dare prestiti a tutte le lingue del mondo, soprattutto per il lessico delle scienze. Ad esempio: cibernetica con il senso datole nel 1948 dal matematico americano Wierner di scienza che studia la teoria del controllo e della comunicazione nella macchine, negli animali e nelluomo e le analogie corrispondenti, soprattutto ai fine dellautomazione. Il termine viene dal greco kyberntike (techn) (arte di pilotare). Punto 4. Esempi sono il termine obliterare nel senso di annullare una marca da bollo, un biglietto ecc con lapposito timbro, riesumato dal 1300 quando aveva il significato di cancellare qualcosa di scritto o renderlo illeggibile; serrata (chiusura temporanea degli stabilimenti da parte dei datori di lavoro come azione di forza contro gli scioperi dei dipendenti) che nel 1300 aveva il significato generico di chiuso; allibratore (chi, negli ippodromi, accetta scommesse per le corse, registrandole) che nel 1300 indicava laddetto ad allibrare (registrare sul libro dei conti). Anche velivolo per aeroplano, inventato da Dannunzio (dal lat. VELIVULUM, agg. riferito alle navi, che corre veloce) e usato per la prima volta nel 1909 in Forse che s. Punto 5. Esempi di termini tratti dalle lingue specifiche sono il termine contrattempo (termine tecnico nel ballo, nella scherma e nellequitazione), sfacelo (in medicina cancrena), nostalgia (era
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in origine un termine tecnico della medicina che indicava una malattia che colpiva i soldati svizzeri lontani dal loro paese), atmosfera (dalla fisica), ambiente (sempre dalla fisica, in Galileo era aggettivo), catastrofe (dal teatro classico, momento risolutivo), episodio (nel teatro greco, scena compresa tra due stasimi) e peripezia (sempre dal teatro greco, evento imprevisto), erotico (dalla critica letteraria, amoroso), adepto (in alchimia, chi cerca la pietra filosofale), clone (dalla biologia). Esempi tratti da vari gerghi sono: malloppo, omert (forse derivato da umilt), loffio, togo (bello). Dal gergo militare: attaccare bottone, fifa, nonnismo, abbuffarsi.

Quali parole non siano da considerarsi prestiti Possiamo considerare prestiti solo quelle parole attinte da unaltra lingua e non i de rivati da un prestito prodotti per autonomamente (essi sono termini indigeni). Ad esempio: saranno prestiti film, camion, scanner ma non filmino, camionabile, scannerizzare. In latino prestito dal greco ARCHITECTUS, ma ARCHITECTURA parola indigena (formata con un morfema latino sul modello di PICTURA, SCULTURA). Vediamo per un esempio in cui anche i derivati sono prestiti (cio anche i derivati sono stati presi da unaltra lingua e non prodotti autonomamente): snob (dallinglese), snobismo (dal francese), snobbare (dal francese). Sono indigeni anche i composti ibridi come baby-pensionato, alga-killer, droga-party. Non consideriamo prestiti neanche i nomi derivati da toponimi, ad esempio arazzo (da Arras), damasco (particolare drappo di seta), mussolina (tessuto trasparente di seta, lana o cotone, dalla citt irachena Mosul), jeans (dal francese Gnes, Genova, la prima attestazione in Melleville), cherri (dalla citt spagnola Xerez). Ovviamente non li consideriamo prestiti soltanto qualora il passaggio da nome proprio a nome comune avvenga nellitaliano e non nella lingua straniera. Jeans da considerarsi insomma prestito in italiano ma non in inglese. [3a lezione 1.10.2010] Non sono considerati prestiti nemmeno i nomi propri di unaltra lingua che nella nostra diventano nomi comuni. Ad esempio biro, garamond, gillette, clacson (era una marca), montgomery, ecc. Passaggi di questo tipo sono molto frequenti. Anche qui, comunque, se il passaggio avvenuto nella lingua di partenza (o in unaltra rispetto a quella che prendiamo in considerazione), si tratta allora di un prestito. Ad esempio il caso di sandwich, charleston (nome di una citt del Sud Carolina), kleenex, champagne, mongolfiera, ghigliottina. Ci sono poi i falsi anglicismi che sono parole dallaspetto inglese ma che sono state coniate in altre lingue (questo procedimento attesta la popolarit dellinglese). Ad esempio dal francese footing (anni 70), clergyman, recordman, autostop, anti-doping e dallolandese compact-disc. Questi termini sono da considerarsi ovviamente prestiti nel momento in cui passano allitaliano, ma si deve stare attenti a non crederli anglicismi. Tuttavia, anche in italiano si sono coniate parole sul modello inglese e in questo caso non si tratta di prestiti ma di termini indigeni. Esempi di falsi anglicismi italiani sono: beauty-case, autogrill, autogol (termine o italiano o spagnolo), ski-pass, beauty-farm, slow-food, walk-man. Ci sono anche falsi latinisimi: factotum, vademecum, agenda, linoleum.

Tipo di relazione tra due lingue:


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1. ADSTRATO: lingua che ne influenza unaltra senza che una delle due finisca per scomparire. Questo di norma il caso di due lingue confinanti o compresenti su un territorio, ma senza che vi sia una disparit di prestigio che favorisca una o laltra. (esempi: italiano-francese, castigliano-catalano) 2. SOSTRATO: una lingua alla quale si sovrapposta e sostituita una lingua diversa, per effetto della conquista militare o del predominio politico-economico e culturale. (esempio: etrusco sostituito dal latino) 3. SUPERSTRATO: una lingua che si sovrappone, senza sostituirla, ad unaltra gi esistente, per motivi di conquista o per il prestigio culturale o politico. (esempi: germanico dei longobardi, arabo in Spagna)

I linguisti distinguono tra contatto culturale (tra lingue vive e lingue morte) e contatto intimo (superstrato o, talvolta, adstrato). Il contatto intimo tra lingue quello tra lingue parlate da una stessa comunit (ad esempio, tra gli emigrati italiani in America, c rapporto intimo tra angloamericano e italiano). Nel contatto intimo generalmente una delle due lingue ha pi prestigio dellaltra (in questo caso linglese). necessario chiarire la natura dei rapporti tra le due lingue e le vie di comunicazione che le collegano per studiare i prestiti. Le vie di trasmissione possono essere: a orecchio (oralmente) e a occhio (tramite la scrittura). Non tutte le lingue sono ugualmente recettive. I greci ad esempio erano molto orgogliosi e ritenevano tutti gli altri popoli barbari, cio balbuzienti. Il greco per questo molto povero di prestiti. Il latino invece ne ricchissimo. In Italia ci furono reazioni di tipo puristico in risposta allavvento di Napoleone. Lo stesso avvenne in Grecia, al momenti di cacciare i turchi: si ripul la lingua di tutti i prestiti turchi che vi erano penetrati. Linglese, dal canto suo, molto aperto. A regolare la maggiore apertura o chiusura, oltre a fattori storico-psicologici, ci sono fattori linguistici, cio la minore o maggiore affinit tra le due lingue in contatto. Se due lingue non sono affini pi difficile che i prestiti penetrino. Ad esempio, il latino non prese quasi niente dalletrusco e lo spagnolo dallarabo non prese neanche un verbo sebbene accolse numerosissimi sostantivi. Circa lultimo esempio importante notare che non tutti gli el ementi di una lingua sono ugualmente trasmissibili. Come certi elementi della cultura sono pi permeabili di altri, cos nella lingua. Gli elementi sciolti, non inglobati in un sistema, si prestano pi facilmente di altri. Il lessico la parte meno strutturata ( strutturato solo per campi semantici3, niente di paragonabile al sistema rigido di fonologia e morfologia) e quindi la pi facile da scambiare. Lo studio del prestito quindi uno studio principalmente lessicale. Inoltre, il lessico pi concreto. Ha una relazione pi stretta con la realt, il lessico nomina il mondo. I fattori che favoriscono i prestiti lessicali sono dunque: concretezza e scarsa strutturazione. Meillet: La fonologia e la grammatica formano sistemi chiusi. Tutte le parti di questi sistemi sono connesse, pertanto questi sistemi non si prestano al prestito. Invece le
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Teoria di Trier. Vedi Ullmann.

parole non costituiscono un sistema, tuttal pi formano piccoli gruppi. Si pu sia cambiare il nome di un oggetto, sia aggiungerne uno nuovo, senza che questo abbia ripercussioni su tutto il vocabolario. Non c lingua il cui vocabolario non contenga prestiti. I prestiti che riguardano fonemi, morfemi, sono prestiti di secondo grado (passano, s, ma attraverso numerosi prestiti lessicali). [4a lezione 6-10.2010] La trasferibilit (chiamiamola t) di un elemento inversamente proporzionale alla potenza dei legami (chiamiamola l) del sistema a cui appartiene:

(tanto pi sar forte la potenza dei legami, tanto pi sar difficile la trasferibilit; tanto pi sar debole la potenza dei legami, tanto pi sar agevole la trasferibilit). Le parole grammaticali, anche dette parole vuote, passano difficilmente da una lingua allaltra. Svolgono infatti funzioni che la lingua darrivo ha gi risolto in altri modi e che sono solidamente strutturate. Tuttavia, anche allinterno del sistema lessicale possiamo vedere come alcuni settori si trasferiscano con maggiore difficolt rispetto ad altri. Haugen ha fatto uno studio sugli anglicismi permeati allinterno del norvegese e dello svedese degli immigrati in America. Norvegese: Nomi: 72%, Verbi: 18%, Aggettivi 3%, Altro (avverbi, interzioni) 1%. Svedese: Nomi 75%, Verbi 23%, Aggettivi 4%, Altro (avverbi, interiezioni) 1%. (Il norvegese risulta meno incline allaccettazione dei forestierismi). Hofler ha fatto uno studio sugli anglicismi in francese (studio diacronico): Nomi 85%, Verbi 3%, Aggettivi 9%, Altro (avverbi, interiezioni) 1%. Il Dardi ha fatto uno studio sui francesismi permeati nellitaliano in un periodo dato (studio sincronico): Nomi 85%, Verbi 10%, Aggettivi 5%, Altro (Avverbi, interiezioni) 1%. Questa la media dei risultati: Nomi 79%, Verbi 13%, Aggettivi 5 %, Altro 1%. Vediamo che in tutti gli studi i nomi risultano essere la percentuale nettamente pi importante. I verbi (tranne che nello studio di Hofler) risultano essere di gran lunga pi degli aggettivi, nonostante siano coniugati e richiedano pertanto una certa affinit tra i sistemi linguistici (vedi quanto si diceva circa lo spagnolo e larabo). Se laggettivo esprime una qualit ovvia (grasso, magro, alto), la lingua darrivo ce lavr gi, altrimenti molto legato alla mentalit del popolo della lingua donatrice e quindi difficilmente trasferibile. Infatti, molti studiosi ritengono che linflusso di una popolazione su di unaltra sia verificabile nella sua profondit dal numero di aggettivi che questa dona alla lingua dellaltro popolo ( se si riesce a passare un aggettivo, vuol dire che si influenzata la mentalit). Le interiezioni sono effettivamente elementi sciolti ma di fatto sono pochi, per questo risultano rappresentati da una percentuale cos bassa. Il repertorio della interiezioni si rinnova. Esempi di prestito di interiezioni sono wow in italiano e ojal in spagnolo.

Cause del fenomeno del prestito Quando si pensa al prestito si pensa a uninattivit, uninerzia. Questo non vero, esso rappresenta una forma di creativit linguistica, esattamente come per una formazione indigena (derivati, composti, metafore). Quando c unesigenza espressiva (stimolo) che non trova soluzione nel bagaglio della lingua, essa reagisce con neoformazioni indigene o con il prestito. Come si diceva precedentemente, bisogna distinguere tra la fase di idioletto e quella in cui il prestito si ormai acclimatato tra la comunit dei parlanti. Per studiare le motivazioni per prestito interessa soprattutto la prima fase. inoltre importante chiedersi quanto duri la fase di acclimatazione. importante ad esempio per la critica letteraria: un autore usa una certa parola sentendola come neologismo o no? A volte sono gli autori stessi ad avvertirci della novit del termine con espressioni come come oggi si dice ecc. Manzoni ad esempio scrive ne I promessi sposi: e sarebbe (per dirla con uneleganza moderna) una bella pagina nella storia della famiglia). Gli studiosi dividono il prestito in due categorie, che per sono troppo vaste e un po vaghe: 1. Il prestito di necessit 2. Il prestito di lusso

Prestiti di necessit Quello di necessit un concetto molto relativo, ad ogni modo farebbero parte di questa categoria le parole che denominano cose nuove (prodotti, animali, piante). Tuttavia importante notare che non necessariamente una novit introdotta insieme al suo nome originario. Vediamo degli esempi: Novit accompagnata dalla parola. Vediamo lesempio dello zucchero4: Il nome indiano (savkkara) viene da una parola sanscrita che vuol dire ciottolo, sasso. In Grecia questa parola si adatta e diventa svcharon, dalla Grecia passa al mondo latino, SACCHARUM. Lo zucchero era molto costoso e si usava solo come prodotto medico. Non entra nelluso comune fin quando, nel medioevo, la coltivazione viene introdotta anche in Europa (Andalusia, Sicilia) dagli arabi che lavevano preso ai greci. Gli arabi, adattando il nome greco, lo chiamavano (al) sukkar, termine che passa allitaliano zucchero (da cui il fr. sucre e ling. sugar) e nelle lingue iberiche dove larticolo si agglutina e la l si assimila: sp. azucar, port. aucar. Novit che arriva senza il nome straniero (fatto pi raro ma comunque possibile). Lalbicocca5 arriva dalla Cina. I greci la chiamavano armeniaka (cio frutto dellArmenia), usano cio mezzi propri per chiamare il nuovo prodotto. I latini, prendendo la parola greca, la chiamano
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Cfr. dispense, p. 1. Cfr. dispense, p. 1.

POPUM ARMENIACUM o ARMENIACAM (termini che restano nei dialetti italiani del nord, fino allAbruzzo, ad es. mil. mognaga, piem. armognn). Presso i latini lalbicocca era ritenuta una pesca precoce e quindi poi fu chiamata anche (PERSICUM, cio pesca) PRAECOCUM. Coniano cio una perifrasi allinterno del loro sistema linguistico (questo termine si conserva nellit. precuoco, che per sono le pesche gialle, invece al sud e in Sardegna precuoco sono sia le pesche che le albicocche). Per via commerciale lalbicocca ripass ai greci con il nome latino di PRAECOCUM, che essi adattarono in precokion. Dai greci poi pass agli arabi che la chiamarono (al) barquq da cui sp. albaricoque, fr. abricot, it. albicocca (ispanismo, si noti larticolo arabo agglutinato). Altri esempi di prestito di necessit sono le terminologie tecniche (parole dello sport: inglese; nomenclatura cinematografica: inglese; terminologia ferroviaria: inglese; commercio nel periodo tardo medievale e dellinizio dellet moderna: italiano; musica: italiano; arti figurative (Rinascimento): italiano; gastronomia: francese; moda: francese; danza classica: francese; giornalismo moderno: inglese). Ad esempio, in francese interview voleva dire incontro. Linglese carica il termine di un nuovo significato pi specifico, con tale significato tecnico lo riprende litaliano. Il termine torna anche in francese con questo significato (calco semantico). Anche nomi di istituzioni, come ad esempio il divano dal turco diwan consiglio di stato, che poi prese anche il significato di libri dei consigli del divano, che passa a sua volta a significare anche libro di poesie (vedi Goethe). Da diwan abbiamo anche lo sp. aduana, lit. dogana ecc. Si considerano prestiti di necessit anche termini astratti che designano stili di vita, mentalit ecc che caratterizzano determinati popoli (spesso per stereotipi). Ad esempio nel 1500, quando gli spagnoli dominavano lItalia, entrano nel vocabolario molti termini che riguardano il loro modo di essere: disinvoltura (da desenvoltura), brio, sussiego (da sosiego, serenit, che assume una connotazione abbastanza negativa), creanza (da crianza, buona educazione), etichetta (1600, da etiqueta, saper vivere sociale). Nel 1700, periodo del Gran Tour entrano invece alcune parole che descrivono alcune caratteristiche inglesi: spleen, (malinconia, le signore affettavano questo spleen, questo disincanto), humour, comfort (1800). Dal francese arrivano invece verve e viveur.6 [5a lezione 7.10.2010] A volte la necessit di un prestito non appare immediatamente. Vediamo un esempio problematico7. I nomi latini delle parti del corpo vengono sostituiti da termini longobardi. Esempi: zazzera (in lat. CAESARIES), gote (origine celtica) e guance (in lat. GAENAE. BUCCAM era la guancia gonfia, passa a indicare la bocca in molte lingue romanze ma continua a significare guancia in romeno), strozza (gola), schiena (in lat. TERGUM o DORSUM), tetta, milza, anca, nocca, stinco. Walther Wartburg (autore del pi importante vocabolario etimologico delle lingue romanze francese) prova a spiegare il fenomeno per quanto riguarda il termine anca, ma la sua spiegazione risulta secondo Dardi poco convincente (per Ullmann invece convincente). Secondo lui il termine FEMUR, IS sarebbe scomparso perch si sarebbe trovato a essere
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Vedi meglio nelle dispense, pp. 1 e 2. Vedi anche p. 2 dispense e Ullmann pp. 385-386.

troppo simile al termine FIMUS, ORIS (sterco) una volta che questo per influenza di STERCUS era diventato *FEMUS. Allora FEMUR sarebbe stato sostituito da COXA (che in origine significava solamente anca, si sarebbe quindi ampliato il significato di questa par ola). In seguito si sarebbe introdotto il termine germanico *HANKA per riempire il vuoto rimasto. Fino ad allora, per designare parti del corpo, era entrato solo il germanismo TITTA. Si vede per che non pu esserci un conflitto tra FEMUR e FEMUS 1. perch non sono parole che fanno parte dello stesso campo semantico, 2. perch una lingua tollera omonimi, 3. perch FEMUS non era diffuso il tutta la romnia, ma solo nellarea galloromanza. La motivazione resta in sostanza misteriosa. Forse successo per lirregolarit delle forme latine.

Prestiti di lusso Passiamo a trattare dei prestiti di lusso, cio legati a unidea di superfluit. Si tratta di alcuni forestierismi che penetrano seppur la lingua ricevente possegga gi un equivalente. Esempi: regrettare (francesismo per rimpiangere. Ma in realt vediamo che rimpiangere pi tardo! A Lucca troviamo anche un modo di dire che dimostra come il termine sia permeato: meglio un regretto di borsa che un regretto di cuore. DAzeglio per scrive benedetto regretter che non ha equivalenti tra di noi), blaga (da fr. blague. barzelletta, scherzo. Carducci scrive Il Manzoni e il Leopardi, che senza blaga, sono divenuti due nomi europei). Di fatto difficile dire se si parla di lusso o di necessit. In teoria comunque i prestiti di lusso sono pi interessanti perch non arrivano da qualunque lingua ma solo da quelle lingue che sono considerate prestigiose. Si pensi agli italianismi permeati nelle altre lingue nel corso del 1500. I prestiti di lusso hanno tre funzioni: 1. Funzione nobilitante. Nel dopoguerra la pelliccia di coniglio si chiamava pelliccia di lapin (lapin vuol dire coniglio in francese). Altri esempi: maitre, chef, barman, decolt, coiffeur, hair stylist, depliant, collant, menu, fare shopping, week-end, flop, gossip, standard, trend, welfare, summit (ora si usa pi vertice, che un calco), audience, target, day-hospital, city-car (nel mondo delluniversit: dipartimento, crediti). Con lo spagnolo non mai scattata una soggezione di questo tipo, pertanto ci sono pochi ispanismi di questo tipo. Tuttavia il prestigio di una lingua decade e con esso i prestiti: boutique (oggi pi raffinato bottega), mannequin (modella, sostituito nel periodo fascista da modella e indossatrice. Negli anni 80 si cominci a dire invece top-model, ma anche questo termine in declino), reclame (oggi si preferisce pubblicit); 2. Funzione eufemistica: la parola straniera non ha associazioni con altre parole, inoltre per influenza del prestigio della lingua donatrice si carica di significati positivi. Esempi: gay, dshabill, wc, toilette, intelligence, handicap (per gi offensivo nuovamente a partire dagli
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anni 50. Originariamente era una gara nella quale si dava un vantaggio al pi debole), voyeur, stato interessante e casa di tolleranza (francesismi), escort. Leufemismo ha durata breve e deve essere sostituito frequentemente8; 3. Funzione evocativa: evoca il colore locale, ad esempio in reportage dallestero. Si tratta di vocaboli che restano al margine della lingua. In francese li chiamano xnismes, in inglese casuals, in italiano occasionalismi (cfr. Dardano). In determinate circostanze per possono anche entrare nel lessico comune, ad esempio tsunami, harakiri (usato per la prima volta da Dannunzio ne Il piacere nella forma karakiri9) e samurai.

Tipologie del prestito 1. Forestierismi: a. Integrali: quando si mantiene intatta la grafia, anche se ci sono grafemi estranei al sistema della lingua darrivo e nessi non consentiti: ad esempio wrstel, stalking, leitmotiv (NB la grafia pu essere sbagliata, come ad esempio in silos s. m. singolare). Tuttavia il rapporto grafia pronuncia cambia (non pi quello della lingua donatrice e spesso neanche quello della lingua recettiva lo solo nel caso di pronuncia grafica). b. Adattati: quando la parola viene adattata al sistema fonomorfologico della lingua ricevente (fr. detail > dettaglio, fr. charnire > cerniera, ing. punch > ponce, ing. to boycott > boicottare). I prestiti adattati si mimetizzano. 2. Calchi: a. Strutturali: quando si riproduce un modello della lingua straniera con i mezzi della propria lingua. La parola straniera deve essere in questo caso analizzabile (ossia riducibile in parti pi piccole e significanti): si riproduce in modo pi o meno fedele un derivato, un nome composto, un sintagma fisso.... Esempi: fr. fusiller > fuciliere e non *fusiliere (si riconosce che la parola composta da un nome pi un suffisso), fr. parafoudre > parafulmine, ing. skyscraper > grattacielo, ing. brain-washing > lavaggio del cervello, ted. Vergissmeinnicht > nontiscordardime. b. Semantici: quando una parola della lingua donatrice estende il significato della parola corrispondente della lingua ricevente. Non aumentano i lemmi di un vocabolario, solo il numero delle accezioni di un determinato lemma. Esempi: falchi e colombe (nel senso politico, dal significato che avevano assunto in inglese i termini
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Vedi anche Ullmann. Sempre di Dannunzio il francesismo irreale Quella notte mi sembrava irreale, lo troviamo ne Il piacere.

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hawks e doves), sofisticato (inizialmente era un aggettivo che accompagnava i nomi olio e vino, con il senso di filtrato) per influsso di sofisticated prende il significato di persona dai gusti raffinati e in seguito anche di tecnologicamente avanzato, spalmare che allarga il significato anche in senso temporale, indossare (inizialmente solo nel senso di mettere sul dorso si indossa un cappotto poi in senso pi generico per influsso di wear: indossare gli occhiali, delle scarpe, un anello). Perch si possa parlare di calchi semantici non ci devono essere scalini semantici. Ad esempio in realizzare nel senso di rendersi conto, per influsso di realize, vediamo uno scalino semantico. Si tratta forse piuttosto di un prestito adattato (sul vocabolario sarebbero due lemmi, non due accezioni. insomma un caso non di polisemia ma di omonimia).

Le sigle sono un discorso a parte, per casi come lo sp. sida < ing. aids sono da considerarsi dei calchi. [6a lezione 8.10.2010] Si deve fare attenzione a non confondere il forestierismo vero e proprio (dove c scambio di materia linguistica) con il calco (dove non c). Nel momento in cui si attua uninterferenza ci sono quattro possibilit di comportamento (quelle della 5a lezione), ma non tutte sono sempre possibili (ad esempio il calco strutturale possibile solo se la parola analizzabile, per il calco semantico invece necessario poter individuare una parola parallela). Quali sono i motivi per cui si sceglie una o laltra possibilit? Sono motivi impalpabili: linguistici, psicologici difficile capirlo anche nella contemporaneit, nel momento in cui lo scambio avviene. Per importare un forestierismo basta una scarsa conoscenza della lingua straniera, mentre il calco richiede una conoscenza maggiore. Quando pi si conosce la lingua tanto meno si tende ad adattare il termine. La via delladattamento risulta ad oggi atrofizzata, non solo per linglese ma anche per altre lingue (si pensi a jihad). Diverse lingue si possono comportare in modi diversi rapportandosi ad uno stesso forestierismo. Hot-dog una parola del gergo americano che voleva dire originariamente fenomenale. In Canada passa alla versione francese chain-chaud per motivi politici. Mentre in Francia passa il forestierismo integrale. Invece in spagnolo viene calcato come in Canada, perrito caliente. Inoltre, un forestierismo pu entrare in una lingua attraverso una categoria e poi passare ad unaltra. Vediamo lesempio dellar. kuskus: la prima attestazione in italiano del 1500: cuscuso (prestito adattato). Per unaltra attestazione devono passare secoli. Nella prima edizione del libro dellArtusi, La scienza in cucina e larte di mangiar bene (1891), si cita la parola per la prima volta dopo la prima attestazione del 1500 nella forma cuscuss (dal francese couscousu. Prestito adattato). Successivamente troviamo le forme cuscs o cuscus, oggi anche cous cous (tronca per influsso del francese, infatti in Sicilia dove arrivata direttamente dagli arabi si dice cuscusu. Integrale sul francese.). /Dalla met del 1700 penetra ladattamento di routine (fr.): rutina o rotina. Nel 1800 scompare la forma adattata e torna la forma francese, prestito integrale (fatto dovuto alla maggiore conoscenza del francese). /Nel corso del 1600 e del 1700 si trova la forma canot
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(pronunciata cos), ladattamento canotto solo del 1800. /Rubinetto fino al 1900 era nella forma francese robinet. /Bivacco una parola di origine fiamminga (bywatch, cio seconda guardia): prima della forma adatta (dalla discesa di Napoleone in poi) si usava ladattamento francese (prestito integrale). Questo fatto non va confuso con il caso di parole che entrano nella lingua in due fasi diverse (il parlante non se ne rende neanche conto): ad esempio dal francese mche derivano litaliano miccia (1500) e litaliano mche (1900) con i due diversi significati che sappiamo, dal francese mannequin derivano litaliano mannequin e litaliano manichino. Ci possono anche essere oscillazioni sincroniche: la parola francese bisturi (che deriva da Pistoia) passa in italiano e allinizio si rileva unoscillazione di forme (oscilla laccento); dal fr. hublo prima della cristallizzazione in obl troviamo le forme italiane ubl, oblotto, obloide; dalling. skyscreaper troviamo allinizio raschiatore del cielo, pettine delle nuvole; dal fr. libre-maon o franc-maon (calco delling. free-mason, libero muratore) nel 1700 troviamo il francesismo integrale e altre forme adattate come framassone, massone, il calco parziale libero-massone e integrale libero/francomuratore. Dal neerlandese ysberg si passa alling. iceberg (calco parziale), in italiano troviamo montagna di ghiaccio, ghiaccione, isbergo, iceberg (in francese si oscilla ancora tra due forme). Dopo un po nella maggioranza dei casi si opera una selezione, ma non sempre: dal fr. bleu in italiano si pass alle forme blu, ble, blo, bleu, tra cui ancora non si operata una selezione definitiva (restano blu e bleu); toilette oggi loscillazione solo nella pronuncia, in passato la questione pi complessa)10; revolver e rivoltella. In alcuni casi si tratta di oscillazioni solo nella grafia: folklore e folcore, jungla e giungla.

Forestierismi integrali Nei prestiti integrali non ci sono adattamenti grafici e, in teoria, neanche fonologici, per funzionali s. Prenderemo in considerazione solo due categorie: genere e selezione dellarticolo.

Attribuzione del genere (riguarda anche i prestiti adattati) Per lattribuzione del genere ci sono vari criteri (individuati a posteriori): 1. Predominanza del genere maschile: il caso pi frequente. Nel dizionario degli anglicismi dellItalia postunitaria (spoglio delle lettere A-C) si rileva solo l8,5% di prestiti femminili, nel Nuevo diccionario de anglicismos (spoglio delle lettere A-B) il 7%, nel francese il 10%. 2. Genere naturale: la baby-sitter, la vamp, lodalisca, il pasci, il cowboy, il ragazzo/la ragazza (dallarabo raqqs fattorino), il single/la single.

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Vedi anche dispense, p. 5.

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3. Desinenza della parola: questo criterio era tenuto molto in considerazione nei secoli passati, ora pochissimo. Ar. cabala > gabella, ar. tarifa > tariffa, ar. shabaka > scabica (tipo di pesca), ar. darsena > sulla costa ovest passa a darsena, ma a Venezia a arsenale. Anche per analogia suffissale (-tion sentito come zione, per cui lescalation, la compilation). 4. Analogia semantica: la gag (la battuta), la gang (la banda), la jeep (macchina)11, la holding, la leadership, la star, il jet. 5. Identificazione interlinguistica: la pop-art (larte), la task-force (la forza), la hot-line (linea), la public-relation (relazione), la love-story, il leit-motiv. 6. Influsso di una lingua mediatrice: ar. funduq passa attraverso il bizantino fundaca > venez. fondaca (in it. per fondaco); ar. sifr > lat. ZEPHIRUM > it. zero (ma anche cifra). Lo spagnolo stato lingua tramite di molti esotismi determinandone il genere: caimano, amaca, savana, ananas. Pigiama allinizio era femminile, poi passa al maschile per influsso del francese. [7a lezione 13.10.2010]Questi criteri possono entrare in collisione tra loro. Ad esempio, la parola radar, acronimo di Ra[dio] d[etector] a[nd] r[anging] entr in italiano negli anni 40 come termine femminile per lassociazione a radio ma divent poi maschile forse per influsso del francese. Inoltre, parole derivate da una stessa parola straniera possono diventare femminili e maschili in italiano: materasso/materassa, divano/dogana.

Attribuzione dellarticolo Larticolo dei prestiti quello che si userebbe con una parola che comincia nello stesso modo in italiano. Ci sono dei problemi con le parole che cominciano con <h> o con <w>. Generalmente lacca si ignora e larticolo si elide: lhobby, lhinterland, lhamburger (per Croce scrive lo Hegel). In italiano abbiamo /w/ (ovviamente scritto <u>) a inizio di parola solo se seguito da /o/ (ex. uomo /womo/), che facciamo precedere dallarticolo lo apostrofato (luomo). Ma allora perch non diciamo *lwhisky? O perch lopera di Puccini ha titolo La fanciulla del West (1910)? 1. Fatto visivo: <lw> disturba locchio perch <w> considerato una consonante. 2. Fatto di fono sintassi: /wi/, /wa/, /we/, /wu/ non sono sequenze normali dellitaliano. E anche: perch diciamo il suocero ma lo Swatch12, lo stalking?. Di nuovo perch la <w> di Swatch sentita come consonante (le parole che iniziano per esse impura sono precedute dallarticolo lo, lo stemma, lo storico).

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Etimologia: forse dal personaggio di Braccio di Ferro oppure per GP: G(eneral) P(urpose). Swatch: parola macedonia (termine inventato da Migliorini): S[wiss] Watch.

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Adattamento fonetico13 Neanche i prestiti integrali sfuggono alladattamento fonetico perch passare a unaltra base articolativa allinterno di un contesto italiano risulta scomodo e difficile per il parlante (senza contare che riprodurre fonemi estranei a quelli della lingua madre difficile in generale). Inoltre risulta pi difficile anche la comprensione dellascoltatore. Si cerca anche naturalmente di fare la pi piccola violenza possibile al proprio sistema fonologico. Mancano studi sistematici su questo argomento. Ci sono tre fattori in gioco: 1. Integrazione fonetica. 2. Influsso della grafia 3. Contaminazione Primo punto: Integrazione fonetica. Cominciamo dai fonemi isolati. normale un trasferimento al proprio sistema di fonemi. Vediamo un esempio. Cera la leggenda secondo cui le lingue dei popoli nativi del nord America non fossero molto articolate. Letnologo Franz Boas in Handbook of American Indian Languages in realt dimostr che questa era una percezione errata degli studiosi che precedentemente avevano studiato quelle lingue: essi le avevano ricondotte al proprio sistema tanto che dalle loro trascrizioni possiamo capire quale fosse la loro nazionalit. Insomma: prendendo una parola straniera operiamo una sostituzione dei suoni. Se un fonema manca nella lingua ricevente, attraverso unapprossimazione lo traduciamo con il fonema ad esso pi vicino della nostra lingua. Vediamo degli esempi: In latino quando si prendevano dei prestiti dal greco in cui compariva una p spirantizzata () si pronunciava /p/ (negli adattamenti popolari): porphyr > PURPURA, amphoreus > AMPORA, symphonia > SUMPONIA ecc. Nessuna delle vocali inglesi coincide con una delle vocali italiane, pertanto operiamo delle sostituzioni. Il suono inglese // passa in italiano a /a/ o a //. Con // (pi comune): flash, gang, match, handicap. Con /a/: fan, relax, shampoo, tram, standard, zapping. La pronuncia di jazz oscilla, cos come quella di manager. Nelle altre lingue si ha un comportamento analogo. Il suono // passa a: fr. /a/ o a nasale, sp. /a/, ted. //. Questo posta a una ipodifferenziazione di fonemi dellinglese (lipodifferenziazione di fonemi un fenomeno che si ha quando pi fonemi di una lingua ricadono in un solo fonema della lingua ricevente). Il suono inglese // (suono posteriore ma avanzato) nel 1700 venne interpretato in italiano come //: punch> ponce. Generalmente ora viene invece reso con /a/: check-up, budget, trust. Per quanto riguarda invece la pronuncia di club e di bluff, esse dipendono dallinfluenza del francese dove // viene pronunciato // (o, per pronuncia grafica, /y/).

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Vedi anche dispense, pp. 2-3.

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La i breve e leggermente aperta di big (uguale alla i turca senza puntino) passa in italiano a /i/: slip. (Si tratta di un altro esempio di ipodifferenziazione: ship e sheep sono pronunciati diversi in inglese distinzione non solo di durata ma anche di timbro ma da un italiano sono sentiti come uguali). // passa a /t/: thriller (altra ipodifferenziazione). Il suono francese /y/ (presente in alcuni dialetti italiani) in italiano standard passa a /u/: menu, fuseaux. // del francese passa a // nel 700 (fr. manouvre> it. manovra, fr. pieuvre> it. piovra14), oggi pronunciato // o /e/: tailleur, boxeur. Per quanto riguarda la pronuncia di bleu, v. lezioni precedenti. Liperdifferenziazione invece un fatto pi raro rispetto alla ipodifferenziazione e consiste nellapplicare differenze presenti nella propria lingua e non esistenti nella lingua donatrice. Pesetas, ad esempio, pronunciato da un italiano con una esse sorda e una sonora, invece che con due sorde come avviene in spagnolo. Passiamo alla combinazione di suoni15, ovvero alle restrizioni sequenziali (fonotassi: ordine dei suoni). Nella pronuncia dei forestierismi si passa alla fonotassi della lingua ricevente. Ad esempio slip in inglese presenta come suono iniziale /s/ ma in italiano la esse impura pronunciata sonora se seguita da una consonante sonora, sorda se seguita da una consonante sorda, pertanto in questo caso viene pronunciata /z/. Un altro esempio: in italiano non prevista esse sonora iniziale seguita da vocale, mentre in francese s: quando prendiamo il termine francese zig-zag operiamo una sostituzione. Gli spagnoli invece non prevedono esse impura a inizio di parola quindi, prendendo termini stranieri che iniziano per esse impura, aggiungono una e di appoggio: it. svelto> sp. esvelto. Tuttavia le regole fonosintattiche cambiano: sequenze di suoni che prima non erano tollerate ora lo sono. Alcune sequenze latine prima venivano assimilate, ora no. OPTHALMIA ad esempio prima passava a ottalmia. Molti di questi latinismi senza assimilazione ci vengono passati da altre lingue che li tollerano (fr. o ing.): circumnavigare, istmo, opzione, stigmatizzare, substrato, xilofono, uxoricidio. La tolleranza aumentata anche nei confronti di nessi consonantici finali: nord, est16 a maggior ragione quando entrano gli anglicismi: best-seller, self-service Ma ci sono anche semplificazioni (legge del minimo sforzo): fast-food /fasfud/. Secondo punto: Influsso della grafia. Prima un contro-esempio: gli emigrati italiani inserivano nel loro italiano anglicismi adattati: bisinissi (< business), gherla (< girl), jobba (< job). In Catania: baica (< bike), binsi (< beans), riviri (< river). Queste parole poi circolavano perch lemigrato aveva un certo prestigio, ma solo
La prima attestazione della parola pieuvre in V. Hugo nel romanzo Travailleurs de la mer. In italiano la prima attestazione di piovra nella traduzione del romanzo di Hugo. 15 Cfr. pp. 4-5 delle dispense. 16 I nomi dei punti cardinali sono di origine inglese ma entrano in italiano attraverso lo spagnolo.
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internamente al sistema dei dialetti. Ovviamente questi termini passano per via orale quindi la grafia non ha alcun ruolo nel determinare la pronuncia. Per i termini passati attraverso la scrittura, invece, normalmente, fin quando la conoscenza dellinglese era scarsa, cera la pronuncia grafica: si pensi a parole quali tunnel, bungalow, watt, quiz, bus, wafer e alla relativa pronuncia. (Sono anglicismi entrati da pi di un secolo, oggi al pronuncia grafica dellinglese rarissima). [8a lezione 14.10.2010] La pronuncia grafica indica dunque che i termini sono entrati soprattutto attraverso la scrittura in periodi in cui non si conoscono le lingue straniere. Altri esempi di pronuncia grafica sono quelli in cui si pronunciano geminate le consonanti perch sono scritte doppie bench nella lingua donante siano pronunciare scempie, come negli anglicismi spamming, mobbing, hobby e nei francesismi collant e pullover. C anche la questione dellaccento. In italiano laccento libero, in francese no. Quando in italiano entra un francesismo si pu avere una ritrazione dellaccento cognac passa a /cognac/(come in francese) ma anche a /cognac/ (con ritrazione dellaccento), lo stesso vale per collant. Succede anche allinterno dellitaliano, per esempio con i cognomi veneti: Benetton (/benetton/ > /benetton/), Trevisan (/trevisan/ > /trevisan/) ecc. Quando si nel dubbio, si tende a ritrarre laccento. V. anche quanto detto su bisturi. Altro esempio il fr. macabre che passa inizialmente a /macabro/ e poi alla forma sdrucciola. Con gli anglicismi c meno questo problema perch ci sono poche parole ossitone ma si pensi a shampoo che diventa piana e alla pronuncia oscillante di suspense (corretta: /suspense/, ma anche: /suspense/). Il francese si comporta nel modo inverso (rende tutte le parole tronche): paparazzi (tronca), Staline, Lenine. Anche ora che linglese si conosce molto meglio, continua a essere forte la pressione sociale che spinge a pronunciare alla vecchia maniera errata. Punto terzo: Contaminazione. il fenomeno per cui un forestierismo non viene pronunciato n alla maniera della lingua dorigine n a quella della lingua ricevente ma secondo linfluenza della lingua veicolare. Il francese ad esempio stato veicolo di molti anglicismi fino a met 1900. Vd. bluff, club. Ci sono casi in cui il fr. e ling. hanno grafie simili per parole con significati simili. In questi casi si pu creare una specie di cortocircuito. Ad esempio la parola chance ha la stessa grafia in inglese e in francese ma due pronunce diverse (in italiano si sente pi spesso la pronuncia francese ma talvolta anche quella inglese), idem per pamphlet. Ci sono anche interferenze grafiche: fr. cachemire + ing. cashmiere = it. cachemiere (errata). Anche la pronuncia della parola mista. Ing. shock, fr. choc (di solito pi frequente la grafia francese). Ing. rally (viene dal fr. rallier riunirsi, le macchine si riunivano a Bruges per una corsa), fr. rallye: ci sono svariate pronunce, tronca, piana. Il fr. stage spesso pronunciato allinglese per influsso della parola inglese stage, che per significa tuttaltro, ossia palco. Per suspense vedi Migliorini17.

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Cfr. dispense, p. 3.

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In teoria nei prestiti integrali la grafia identica a quella della lingua donatrice, ma in realt a volte ci sono degli errori. Crac, ad esempio, una parola di origine tedesca (si diffuse in seguito al crollo della banca di Vienna), che per in tedesco si scrive <krach>. Quando si diffuse (attraverso i giornali) apparve con quattro grafie diverse: <krach>, <crac>, <crak> e <crack>. Nel 97 crollo finanziario del Giappone, le grafie si ridussero a <crac> e <crack>. <crack> la grafia inglese, ma in inglese crack non significa crollo bens rottura. Vediamo una serie di ipercorrettismi diffusi in termini inglesi: <streap-tease> (invece di strip-tease), <pearcing> (sulla Gazzetta ufficiale 2002, invece di piercing), <spyder> (sul Corriere, invece di spider), <boyler> (invece di boiler), <restayling> (invece di restiling), <beaf-steack> (invece di bif-steack); e in termini francesi <pavet> (invece di pav), <vino rose> (invece di ros), <spettacolo ose> (invece di os), <marrons glaces> (invece di marrons glacs), <ralenty> (invece di ralenti, come se fosse inglese), <cream-caramel> (invece di crem-caramel, ancora come se fosse inglese) e <advances> oppure <avanches> invece di avances. Si ha inoltre la tendenza a considerare inglese tutte le parole che hanno unaria straniera: le parole latine junior, plus, duplex vengono pronunciate allinglese e anche Paul Klee si sente spesso chiamare /kli/. Oggi la tendenza a sostituire i grafemi ignoti molto debole: uno degli ultimi esempi nylon che passato anche nella forma nailon. (parola macedonia che viene da [vi]nyl [cott]on). Un altro caso walzer passato anche alla forma valzer (che anzi ha prevalso). Troviamo anche altre oscillazioni: polka e polca, gol (prevalente) e goal, roast-beef e rosbif (prevalente). Degli adattamenti grafici fa parte anche la rimozione dellaccento: reclame invece si rclame, depliant invece di dpliant, hotel invece di htel. Nei derivati si tende alladattamento: zoom ma zummata, jeep ma gippone, pullman ma pulmino. Alcuni grafemi hanno un certo valore evocativo. Quelli estranei allitaliano sono: <j>, <k>, <w>, <x>, <y>. <j> (i lunga) in realt prima veniva usata per indicare /j/, ad ex. jena, jettatura ecc. I grafemi pi esotici sono <k> e <y>. <y> si usa spesso ad esempio nellabbreviazione dei nomi (Rosy, Mary ecc) e d un senso di affidabilit (carta dellEsselunga: Fidaty). <K> ha avuto un grande successo. Negli anni 50 cerano molti prodotti il cui nome giocava su questo grafema: Kinotto Roveta, Mentakrem, Kremliquirizia, Mukki latte ecc e a Firenze cera un negozio che si chiamava Diskemporio (si segue un modello statunitense). Si pensi anche a parole come Kleenex, gokart, Krispies che partono da una parola inglese in cui per <k> non presente. Nel 1972 usc un film chiamato Lamerikano. <k> prende in quegli anni un valore politico, di contestazione. A Firenze si leggeva sui muri burokrati morirete tutti, guerra al kapitale, kossiga, komunione e liberazione. Negli anni 60 questo tipo di grafia era diffuso anche in America, forse per il romanzo incompiuto di Kafka (Amerika dove <k> normale in tedesco) o forse per il KKK (ku klux klan). [9a lezione 15.10.2010] Nei composti della lingue germaniche lordine dei costituenti determinante + determinato, ad esempio: bermuda-shorts, night-club ecc. Nelle lingue romanze
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lordine inverso: determinato + determinate, ad esempio: caposcuola, parapetto. Quando si acquistano composti spesso si riducono ad un solo elemento e, applicando il modello della nostra lingua, selezioniamo il primo elemento. Bermuda[shorts], dancing[hall], basket[ball], golf[coat], lift[boy], smoking[jacket], cargo[boat]. La semplificazione dei composti una forma di integrazione. I composti cos mutati funzionano nella lingua ricevente ma risultano ormai incomprensibili per la lingua fonte. Il caso di [industrial]designer invece diverso: si eliminato il determinante. Altri esempi di questo tipo (la cui creazione di solito avviene nella lingua donante) sono [blue]jeans, [mass]media, [boy]scout.

Formazione del plurale Nelle parole acclimatate generalmente non si fa il plurale, restano invariate, ma di fatto non ci sono regole. Nello scritto semmai pi probabile trovare il morfema del plurale. (Indagine su un corpus di giornale del 1990: troviamo forme invariate e forme con la s del plurale). Ci sono spinte diverse: da un lato la spinta culturale che induce a mantenere il plurale, dallaltra la spinta naturale che spinge a toglierla. Nel francese la s del plurale solo grafica e generalmente non viene messa in italiano: i garage, le roulotte, le tourne. A volte per si legge hotels. Ultras una parola francese della cui origine per non si pi consapevoli. Viene pronunciata anche la esse finale che compare anche al singolare. Anche molti iberismi passano con la marca del plurale e vengono sentiti come singolari: murales, vigilantes, silos, lana merinos (merino in sp. un aggettivo, si dovrebbe quindi dire *lana merina), commandos (parola portoghese che ci venuta attraverso linglese). Vediamo altri esempi di iberismi e come si comportano al plurale: coyote (invariato), golpe (invariato), per gaucho fa gauchos [a me word per lo d errore], embargo regolarizzato in embarghi, corrida regolarizzato in corride, camarilla regolarizzato in camarille (per la grafia integrale, stesso discorso per paella). Nel 1972 Klajn scrive che il plurale in s non affatto in estinzione, tranne nel caso di bar e tram, nessun termine esente (neanche film e sport). Oggi non pi cos. In tedesco le regole per il plurale sono complicate e allora i germanismi vengono lasciati intatti. Ex. wurstel, bunker, leit-motiv, blitz. lieder il plurale di lied ma si usa spesso per il singolare. I grecismi e i latinismi integrali compaiono nellitaliano a partire dal 1700 (ma soprattutto dal 1800). Ex. pathos, substratum, curriculum, referendum, omnibus, thermos, koin. Molti anche nella psicanalisi: transfert, libido, imago ecc. Generalmente sono invariati, ma ci sono delle eccezioni, la pi famosa curriculum-curricula ( una tendenza un po pericolosa). La parole particolarmente esotiche sono in genere invariate: avatar (sanscrito), kayak, kamikaze, tsunami, condor Uneccezione geisha (plurale geishe. Integrazione nel sistema per il plurale, ma la grafia non adattata).

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Le parti del discorso generalmente mantengono il loro ruolo, ma troviamo anche qualche esempio di transcategorizzazione (come daltronde pu avvenire anche allinterno della lingua dorigine). Thrilling, relax, ecc.

Marche distintive Quando un forestierismo inizia a penetrare in una lingua, di solito porta marche distintive (virgolette, corsivo). Non ci sono regole precise.

Forestierismi adattati (Anche se in effetti come abbiamo dimostrato anche quelli integrali sono in parte adattati). I forestierismi adattati sono quelli ridotti agli usi fonomorfologici della lingua ricevente. un procedimento che troviamo dalle origini in poi. Si modificato senza scrupoli, si faceva anche nei confronti dei dialetti (ad ex. la poesia siciliana fu toscanizzata e troviamo delle versione della Divina Commedia con marche regionali). Oltretutto nel 2-300 le lingue romanze erano pi simili tra loro e i confini linguistici di conseguenza meno rigidi. Per fare un prestito adattato basta una dose minima di bilinguismo. Ci sono due fattori in contrasto tra loro: 1. Fattore di natura linguistica: capacit di assimilazione della lingua ricevente. un fattore che agisce nel senso dellintegrazione. (Fatto gi chiaro nel 1500 se vero che Machiavelli scrisse ma quella lingua si chiama duna patria, la quale convertisce i vocaboli chella ha accattati da altri nelluso suo, et s potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro). 2. Fattore di natura extralinguistica: livello culturale. Agisce nella direzione opposta e preme per in mantenimento della forma originale. La capacit assimilativa va diminuendo. Nel 1200 era totale, poi andata declinando, in compenso la cultura andata crescendo. I prestiti integrali aumentano e diminuiscono quelli adattati. Dipende anche dal fatto che aumentata la diffusione della lingua scritta, la quale ha meno problemi ad accogliere prestiti integrali. Il grado di integrazione (I) di un prestito inversamente proporzionale al grado di conoscenza della lingua (C) da cui esso deriva.

(Tanto maggiore sar la conoscenza della lingua straniera, tanto minore sar il grado di integrazione).
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Al giorno doggi la conoscenza dellinglese rende difficile adattare un anglicismo. Si ha difficolt anche ad adattare i francesismi. Il prestito arriva sempre da una determinata forma della lingua fonte, generalmente nella forma in cui ricorre pi spesso. Nel caso dei sostantivi, essa non sempre la forma singolare o, nei casi di lingue con flessione casuale, il nominativo. I termini cherubino e serafino sono arabismi, in ing. passano cherub e seraph e in italiano le forme antiche erano serafo (da cui serafico) e cherubo. Le forme attuali derivavano dal plurale (lo stesso vale per assassino e magazzino). /Nellitaliano degli italo-americani: pinozzo viene dal plurale peanuts. /Lit. attrezzo viene dal fr. antico atreus (plurale di atrail). /Italianismi nel fr.: mercanti (mercante imbroglione, dal plurale). /Ted. keks (biscotto, singolare) viene dalling. cakes (plurale). /In italiano il francese lai (sing.)lais (plu.) passa a lai (pluralia tantum dalla forma del singolare). /In ing. die dice (dadodadi) viene dal fr. d-des: il caso di un prestito indipendente della forma del singolare e del plurale. Nel caso delle lingue con i casi: il lat. ELEPHANTUS un grecismo che viene dal genitivo del greco (elephas, elephantos), ricorreva lespressione denti delefante. Anche il latino ABACUS viene da un genitivo greco. Nei verbi si parte solitamente dallinfinito, ma ci sono anche forme come deficit, lavabo, placet, transfert. in fr. rcpisse (ricevuta). Gli aggettivi di solito passano nella forma maschile ma ad esempio ling. naive viene dalla forma francese femminile: naive (maschile naif). [10a lezione 21.10.2010] I prestiti si trasmettono per due vie: orale o scritta. Ci sono talvolta delle marche che ci fanno capire se la trasmissione avvenuta per via orale o via scritta. Per esempio lar. samt passa a zenit per un errore di lettura (*sanit) (lo stesso succede con *COLLINIARE che diventa collimare). Un altro esempio ovatta dal fr. ouate /ouat/ (non cera distinzione grafica fino alla fine del 700 tra /u/ e /v/). Questi sono casi evidenti di trasmissione scritta. Altri casi evidenti sono quelli in cui la grafia e la pronuncia sono diversi. Ad esempio: equipaggio viene dal fr. equipage (in fr. <qui> si legge /ki/) o esquimese dal fr. esquimaux. Caso opposto: beghina (nome solo al femminile, donna che pur non avendo fatto voto vive nel monastero. Poi assume il significato di bigotta) dal fr. beguine. In questo caso la trasmissione avvenuta per via orale. Altro prestito a orecchio: plotone dal fr. peloton. Dal 1600 in poi troviamo anche la forma pelotone (si trova ancora in diversi dialetti). Tuttavia probabilmente nemmeno questa forma dovuta alla trasmissione scritta: la vocale stata probabilmente inserita per facilitare larticolazione scindendo il nesso. Pattuglia viene dal fr. patruille (in sp. patrulla) ed un altro prestito a orecchio. Le milizie spesso ricevevano ordini in francese, per questo troviamo molti prestiti dal francese in questo campo semantico. Ghigliottina viene dal fr. guillotine. A partire dallultimo decennio del XVIII sec. se ne parl molto nei giornali italiani e la parola compariva in varie forme: ghillottina (prima parte a orecchio seconda a occhio), guigliottina (speculare). Infine ha prevalso la forma interamente a orecchio: ghigliottina.
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Ci sono anche termini militari italiani che passano al francese: squadra passa a escoade e escoaudre (passaggio a orecchio). Invece il termine squadrone passa per la via scritta a esquadron (pronunciato /eskadron/ (poi la pronuncia ha influenzato la grafia che diventata escadron).

Processo dadattamento Si ha quando linterferenza tra lingue affini in genere ladattamento avviene molto semplicemente. Ad esempio questo avveniva tra litaliano e lantico francese. Ant fr. mangier > mangiare, ant. fr. bure > burro, ant. fr. omage > omaggio, ant. fr. viaje > viaggio, fr. manche (manica)>mancia, esveiller>svegliare (EXVIGILARE), jardin (parola di origine germanica ma che ci arriva attraverso il francese) > giardino. Ladattamento semplice e le parole assumono fin da subito la veste definitiva. Questo non vale solo per i francesismi antichi. Si pensi a: banal > banale, complot > complotto, fantomatique > fantomatico, mannequin > manichino, manouvre > manovra, masacre > massacro, mystifier > mistificare, pirouette > piroetta, rodage > rodaggio, tatuage > tatuaggio. Il passaggio per non sempre cos semplice: il fenomeno complesso e non prevedibile. condizionato da: 1. Concorrenza trasmissione orale e scritta 2. Frequenza. Una parola ricorrente si standardizzer prima (eccezioni: toilette, blu) 3. Se entra attraverso il linguaggio speciale si standardizzer prima (nelle lingue speciali serve chiarezza). sempre possibile distinguere tra prestiti integrali e prestiti adattati? Un fattore distintivo, come si visto, non pu essere la fonetica. Restano: 1. Grafia, 2. Morfologia. Esempi pi o meno ambigui: coyote ( un prestito integrale. Grafia: mantiene un grafema straniero. Morfologia: il plurale invariato, non integrato nel sistema, altrimenti darebbe *coyoti), papaya (morfologicamente integrato le papaye ma a livello grafico no), folclore-folklore (graficamente, il primo adattato, laltro no. Morfologicamente non si possono avere informazioni perch la forma non ha un plurale), stesso discorso per polka-polca, paella e camarilla (morfologia integrata, grafia no), burqa (integrale, sia dal punto di vista della grafia che della morfologia), dfil>defil (adattato graficamente ma non morfologicamente), behaviorismo (adattato graficamente ma rimane <h>), garage (nella forma fiorentina che pronuncia la e finale la forma adattata si rispetta il rapporto grafia-pronuncia dellitaliano ma la morfologia no), golpe (morfologia non adattata, la grafia va gi bene per il sistema italiano), zoo da zoo[logic garden] nella fonetica integrato (il rapporto grafia-pronuncia dellitaliano rispettato. Cfr. pronuncia di zoom e boom) ma nella grafia no. La distinzione talvolta artificiosa. Altri esempi ambigui: cargo, sequoia, corrida (nessun cambiamento grafico vanno gi bene per il sistema italiano ma adattati a livello morfologico), samurai (attraverso il fr. samura), tramvai

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Aspetti dei prestiti adattati18 Divergenze fonologiche. Andrebbero confrontati i rispettivi sistemi fonematici. Il bilingue interpreta la sostanza sonora alla luce del suo sistema fonematico. La sostituzione di allofoni (= varianti) un processo naturale. Esempio di sostituzione di fonemici /y/ greco > /u/ oppure /i/ latino. Gr. Pyxos > lat. BUXUS, gr. kybernan > lat. GUBERNARE, gr. crypta > CRUPTA, gr. tynnus > TUNNUS, kuma > CIMA ecc. Questo avviene anche nelle lingue moderne: ted. Frhstck > slov. frustuk, fr. bureau > rus. bjuro, fr. cognac > ted. Kogniak /konjac/ Ma con i fonemi comuni non si rileva nessuno problema? Io realt s. Perch il prestito un fenomeno sottoposto a diverse spinte. Vediamo come si comporta il fonema francese palatale corrispondente alla grafia <ch> esistente anche in italiano (suono iniziale di scena). Posizione iniziale: chaloupe > scialuppa, charpe >sciarpa, cherniere > cerniera, chinille> ciniglia, chle > scialle, charade > sciardara, chacalle > sciacallo, cheminiere > ciminiera, chique > cicca, chimpanz > scimpanz, chovinisme > sciovinismo, chanteuse > sciantosa, chinchilla > cincill. Si comportano in modo strano la parole evidenziate in grassetto. La prima attestazione di ciniglia a Bologna dove il suono palatale in questione non mai accettato in sede iniziale, il tramite forse stato dunque il dialetto (il fonema /s/ viene poi italianizzato nellaffricata secondo una normale equivalenza). Lo stesso si pu dire anche degli altri casi. [11a lezione 22.10.2010] Sede centrale: mche > miccia, fichu > fisci (foulard), bchamel > besciamella, brochure > brosciura e brossura (forma che ha prevalso). Analizziamo i casi anomali: 1. Miccia: <ch> nel francese pi antico corrispondeva a un suono affricato che avrebbe potuto dare miccia, per la prima attestazione del termine tarda (in Cellini, 15001571). Ci sono due possibilit: 1. Che il termine ci sia arrivato attraverso lo spagnolo (mecha), 2. Che la prima attestazione sia molto tarda rispetto al momento in cui arrivato il prestito. 2. Brossura. A Venezia (nel 1700 citt dei libri) attestata lespressione a la brossura. La forma veneta. Vediamo ora cosa succede in sede finale. Calche > calesse, caloche > calosce (nota: in francese calche e caloche sono una coppia minima mentre i corrispettivi italiani no), dbauche > deboscia (da cui debosciato), fiche > fiscia, babouche > babbuccia, ftiche > feticcio (forma odierna), fetiscio e fetisso (parola di origine portoghese ma che si era europeizzata attraverso il francese), brioche > brioscia. Analizziamo i casi anomali:

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Vedi p. 4 delle dispense.

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1. feticcio e babbuccia: sostituzione suffissale (si mettono dei suffissi italiani pi usuali) 2. fetisso e calesse: sono forme settentrionali (veneto) Conclusioni circa il metodo: quando non abbiamo la forma attesa dobbiamo cercare delle giustificazioni (dialetto, dissimilazione, sostituzione suffissale).

Divergenze fonotattiche tra le lingue19 (Ordine accettabile dei suoni). Come ci si regola di fronte a nessi non tollerati nella lingua ricevente? Con unassimilazione, inserendo un suono per sciogliere il nesso (vocale epentetica o consonante di transizione) o con una semplificazione del nesso tramite la soppressione di uno o pi foni. Vediamo degli esempi di prestiti greci nel latino (il latino scioglie alcuni nessi greci): drachm > DRACHUMA (inserita una vocale di transizione), techn > TECHINA, mna > MINA. Il latino si comporta cos anche accogliendo parole germaniche: SLAITHS (semplice. Attestato nella Bibbia gotica di Ulfila)> SCLETTUS (da cui litaliano schietto), *SLAHTA > SCLATTA (1. Inserimento, 2. Assimilazione), SLAVO > SCLAVUS. Vediamo invece come si comporta litaliano: ant. fr. blasmare > biasimare, oland. Stockvis > stoccafisso, fr. fiacre > fiacchere (carrozze), boucle > buccole, ted. Knderl > canederli, pfifferling > finferli (gallinacci), krapfen > crafen. Anche le parole prese dal latino e dal greco fino al 700 assimilano i nessi sconosciuti: ENIGMA > enimma, INSECTUM > insetto, CRISMA > cresima. Fino al 700 i latinismi e i grecismi integrali sono pochissimi. Tra i pochissimi esempi: caos, lapis (in Leonardo da Vinci) e alcuni termini medici come pancreas e colon. Il cambiamento di tendenza stato dato da: 1. Trasmissione scritta, 2. Fatto che i nuovi termini erano internazionali. Generalmente, quando un suono nella lingua ricevente non permesso in una certa posizione, viene sostituito. Fr. zoulos > zul (sostituito con laffricata), zouave > zuavo. La situazione pu cambiare quando i rapporti di convivenza sono prolungati (ad esempio tra linglese e il francese). Germanico VANNUS > ing. fan (nota sostituzione del fonema). Ma: ant. fr. verai > ing. very, veel > veal, vain >vain. Una serie di prestiti dal francese fa s che il fonema inglese /v/ ridiventi fonema a tutto tondo, possibile anche in sede iniziale. In italiano normalmente le parole ossitone sono in e in (ex. citt e virt. Lultima sillaba cade per semplificazione ricorrendo spesso in espressioni del tipo: citta de di Roma). Le parole ossitone in , , sono parole grammaticali o della flessione verbale.

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Vedi pp. 4-5 delle dispense.

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Nei prestiti non c nessun problema ad accogliere nomi terminanti in e in : fr. armoire > arm e dallarabo: pasci, sof; gris, rag, tab, zeb. Le altre vocali invece non sono sempre accettate: laquais > lacch, comod > com MA minuet > minuetto, canot > canotto, complot > complotto, robinet > robinetto (aggiunta di una sillaba), haut-bois> obo > oboe, bisturi > bistur > bisturi (ritrazione dellaccento). Nel XIX secolo aumenta la tolleranza: paletot > palt (soprabito), lepre in salm, corv, scimpanz, frapp, flamb, risci (< rickshow), obl.

Evoluzione fonetica e prestito Le lingue sono in continuo movimento. Ogni atto di interferenza (prestito) si colloca in un preciso momento. La cronologia dei mutamenti fonetici pu servire per la datazione di un prestito (e viceversa). Bisogna considerare i fenomeni della lingua prestante e della lingua ricevente. Cambiamenti della lingua ricevente. Germanismo WANGA > vanga MA WARDON > guardare, WANKJA > guancia, WANT > guanto (tutti cos tranne vanga). Nel caso di vanga il /w/ germanico non viene reso con/gu/ poich il fono /v/ (evoluzione di /u/ e non ancora b spirantizzato) era ancora disponibile, per questo possiamo ritenerlo molto antico (forse del I sec. a.C.). Negli altri casi si ricorre a una combinazione consonantica esistente, che articolatoriamente pi savvicina al fono (ormai) straniero ([g] sonora come [w] e la labiovelare [gw] ereditata dal latino, mentre, e.g., non si danno n [bw] n [dw]). Alcuni esempi per litaliano: fr. blasmer > biasimare, flocon > flacone. Passaggio di consonante + L a consonante + I: biasimare antecedente al fenomeno (lo subisce), laltro invece successivo. Tedesco: lingua interessate dal dittongamento delle lunghe ( dn> dein, hs> haus). Alcune parole latine hanno partecipato a questo cambiamento. SCRIBERE> schreiben, MULUS>maul (questi prestiti sono necessariamente avvenuti prima del fenomeno del dittongamento, in quanto lo subiscono). Invece PIPER > ted. pfeffer (pf: sorta di affricata, non presente nelling. pepper) e PONDUS> pfund sono prestiti anteriori alla seconda rotazione consonantica (V sec.) in quanto partecipano al fenomeno. Cambiamenti della lingua prestante. <C> in latino indicava sempre un suono velare. CELLARIO> ted. Keller cantina, CISCA > kiske (prestiti anteriori al fenomeno della palatalizzazione del latino), CELLA > zelle (posteriore). CAESAR > Caesar (prima del monottongamento). CAPUT > ant. fr. chief > it. ceffo. ROCCA > roche > roccia. CARA> chiere > cera. Laffricata passa successivamente a esse palatale. Questi prestiti molto antichi (prima del XIII secolo) essendo anteriori al fenomeno. Se nota lepoca di un prestito possiamo datare un cambiamento fonetico. Ant. fr. beste> ing. beast, fest > feast (ancora non era caduta la esse). Nella stessa epoca: ant. fr. mascle> ing. male,
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disner> diner, blasme> blame. Sappiamo allora che in francese aveva cominciato a cadere la esse prima davanti a liquida e nasale. [12a lezione 27.10.2010] Mutamenti diacronici (e sincronici) della lingua prestante possono spiegare oscillamenti nella forma del prestito nella lingua darrivo20. Nel 6-700 la pronuncia francese di <oi> era /we/ (parlata pi civile) e /wa/ (pi popolare). La pronuncia ancora pi antica era /oe/ ed era quella raccomandata dai grammatici nei manuali per insegnare il francese agli italiani (cfr. haut-bois>oboe oppure boite>boetta scatoletta). I vari esiti di <oi> in toilette mostrano oscillazioni sincroniche o diacroniche anche nella lingua di partenza (livello di sociolinguistica e evoluzione diacronica). Formule di conversione automatica: fenomeno a met strada tra la fonetica e la morfologia. In comunit in stretto contatto si creano equivalenze formali nei suffissi. Tra litaliano e il francese il flusso stato costante: nella morfologia verbale si crea unequivalenza tra are e er. Abandoner > abbandonare, adouber > addobbare (dal franco *DUBBAN, colpire, nel senso di investire un cavaliere), dancer > danzare, gualoper > galoppare (dal germ. *WALA HLAUPAN saltare bene). In verbi in ir corrispondono a ire: guarantir > garantire. I vocabolari italiani in accio passano a ache: bravaccio > bravache; quelli in iccio a iche: pasticcio > pastiche, posticcio > postiche; quelli in occio a oche: bamboccio > bamboche, fantoccio > fantoche; quelli in uccio a uche: scaramucchia > escaramuche, cartuccia > cartuche, cartoccio > cartouche (elemento architettonico), cappuccio > capuche. Ci sono anche eccezioni a queste corrispondenze meccaniche: popolaccio > populace, capriccio > caprice (probabilmente queste forme sono state prese dai dialetti settentrionali). Le equivalenze suffissali non sono necessariamente funzionali. Ad es. in francese on un suffisso diminutivo (corrisponderebbe a ino), invece si crea una corrispondenza con one: marmiton > marmittone (sguattero), blason > blasone, fanfaron > fanfarone. Lequivalenza formale, non funzionale. Queste equivalenze hanno una loro inerzia. Tendono a rimanere le stesse anche quando dovrebbero a logica cambiare. ot francese passa a otto italiano. Bigot > bigotto, canot > canotto, complot > complotto, lingot > lingotto, brlot > brulotto (nave incendiaria): la t finale era pronunciata fino alla fine del 600, poi non pi, ma la corrispondenza rimane (cfr. quanto si diceva circa le parole terminanti con vocale accentata diversa da e . Questa term inazione era pi comoda). et>etto: casquet > caschetto (casco una retroformazione), jaquette > giacchetta (giacca retroformazione. Viene da Jaque, capo della rivolta dei contadini, la jaquerie. In fr. jaque prende anche il significato di sciocco), bouquet > bucchetto. e passa a ea: alle > (al)lea (viale alberato, settentrionalismo), pure > purea, fricasse > fricassea, guine > ghinea, haquene > chinea (cavallo bianco in dono al papa). Poi la seconda e in francese diventa muta, ma in italiano si conserva: tranche > trincea.

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Cfr. p. 5 delle dispense.

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Prestito di fonemi un prestito di secondo grado. Il fonema non pu passare come unit. Ha senso solo allinterno di un sistema di corrispondenze. Passa attraverso una serie di prestiti di parole. Il prestito di fonemi si ha tra lingue in contatto intimo (non basta il contatto culturale). Lunico esempio in cui bastato il contatto culturale il prestito di fonemeni tra il greco e il latino. Il latino arcaico aveva la esse sonora, <z> che pero si era rotacizzata: CORPOSIS>CORPORIS e scompare. Nei prestiti dal greco <z> passava a /s/. Ad esempio zone > SONA (iniziale scempia), maza > MASSA (intervocalica intensa). In seguito, grazie a una maggiore conoscenza del greco, si prende allinterno di parole un nuovo fonema: zizania > ZIZANIA, zelos > ZELUS e /z/ torna ad essere fonema latino e prende anche un grafema specifico.

Prestito di morfemi21 Pi comune il prestito di morfemi. Quando una lingua utilizza autonomamente un affisso che appartiene in origine ad unaltra lingua. (Altro passaggio allinterno di prestiti lessicali. un prestito di secondo grado. Poi pu diventare produttivo). Il prestito di morfemi (sempre prestito di lusso) pu avvenire in tre modi: 1. [caso pi raro] Quando una lingua mutua da unaltra due forme del tipo: DIACONUS < gr. diconos (forma base), DIACONISSA<diaconisa (derivato). Si recupera il morfema issa. PROPHETISSA, SACERDOTISSA, ABBATISSA (formazioni latine indipendenti). 2. Serie di prestiti che almeno in parte siano analizzabili come base e suffisso. Latino dei primi secoli dellimpero importa grecismi in sms> ISMUS. Barbarisms > BARBARISMUS, catekisms > CATECISMUS, syllogisms > SYLLOGISMUS, cristianisms > CHRISTIANISMUS. Un suffisso di origine germanica invece ing (probabilmente longobardo. La i breve) che esprime appartenenza alla base. Si trova frequentemente nei toponimi (lo troviamo anche in Italia del nord): Albarengo (parenti di Albhari), Odalengo (parenti di Odilo). Poi si applica anche a nomi latini: Martinengo, Pedrengo. In toscanala forma ingo e non passa, come sarebbe normale, a engo (ha partecipato quindi allanafonesi di secondo tipo risalente al IV sec., inizio V sec., ma che a quanto pare continua fino alla fine del V longobardi non prima). Terra anselminga, beringhe, gulateringo ecc. Il suffisso diventato produttivo nella forma toscana: solingo, guardingo. Ramingo ( un provenzalismo, uccello giovane che vola di ramo in ramo). Ad oggi il suffisso non pi produttivo. ATICUS > it. atico, prov. atge, fr. age. Attraverso una serie di prestiti dal prov. litaliano ottiene anche il suffisso aggio: Coratge > coraggio, fromatge > fromaggio (CAESEUS FORMATICO), lignage > lignaggio, message > messaggio (da mes < MISSUS),
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Cfr. pp. 5-7 delle dispense.

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ostage > ostaggio (HOSPES), viatge > viaggio (VIATICUM). Confrontando prestiti di questo tipo con termini quali cuore e messo il suffisso aggio diventa infatti analizzabile. un suffisso ancora produttivo: depistaggio (con verbi in are). ARIUS> it. aio, prov. ier. CANCELLARIUS > chancelier > cancelliere. Entrano in italiano molte parole in iere e iero nella societ cavalleresca: cavaliere < pr. cavalier, scudiere < pr. escudier, origliere < pr. oreiller (anche questi termini erano analizzabili e quindi si potuto trarne il suffisso). aio e iere risultano essere suffissi connotati verticalmente. aio: mestieri pi bassi, iere connotato positivamente: cavallaio vs cavaliere. (Un suffisso ancora pi basso iolo: cenciaiolo, merdaiolo, civaiolo da civaie < CIBARIA). iere non riempie una casella vuota, aggiunge solo una gradazione stilistica. [13a lezione 28.10.2010] I morfemi sono connotati positivamente o negativamente, alcuni sono neutri. Possono essere connotati anche nella lingua donatrice o venire connotati nella lingua ricevente. Come mai si connotano? 1. Per lidea che abbiamo di quel popolo e di quella cultura, 2. Per la serie dei prestiti da cui lo acquisiamo. Germ. Hard, forte, valoroso. Lo troviamo spesso come secondo elemento di antroponimi. Adalhard (di grande nobilt), Richard (di grande valore), Berhard (forte come un orso. Vorrebbe dire bruno, perifrasi per non nominarlo). Questi termini entrano nel francese, si estraggono i suffissi ard e art che vengono connotati negativamente (non si sa perch, forse per influenza del nome tabuistico della volpe, Renart < Reginhard22). In generale i germanismi (franchismi a parte) hanno avuto uno scadimento semantico (vedi spiedo che in origine significava spada). Bastard, couard (coda bassa> codardo), bavard (chiaccherone)< BABA, mouchard (spione), jobard (credulone viene da Giobbe), bernard (stupido). Nei dialetti italiani bernardone vuol dire stupido o furbo e si anche caricato di allusioni oscene. Troviamo il suffisso applicato anche a nomi romanzi: Leonardo. Bastardo, che diventata una voce ingiuriosa e generica da poco, con il doppiaggio cinematografico, codardo. Il suffisso diventato produttivo anche in italiano: infingardo, bugiardo, leccardo (ghiottone), testardo. Dal francese passato anche in inglese: bastard, trichard (ingannatore), coward; anche l diventato produttivo: sluggard (indolente oppre viscido. Slug la lumaca). Nel 1500 lItalia andava di moda in Francia, ma comunque i francesi si sentivano superiori agli italiani. Passano alcuni termini con il suffisso esco ma assumono connotazione negativa: pittoresco > pittoresque, arabesco > arabesque, grottesco > grotesque, pedantesco > pedantesque. Il suffisso diventa produttivo (sempre con accezione negativa): filosofesque, livresque (che torna in italiano, con laccezione negativa). Si parlato di prestito di morfemi ma in realt questi suffissi servono solo per la formazione di parole e quindi non cambiano la struttura della lingua (ben diverso sarebbe stato se fossero passati morfemi della flessione verbale, ad esempio). 3. Prestito di morfemi a catena. Questo terzo modo un fatto abbastanza moderno. Allinizio del 1600 linglese prende dallolandese il termine landscape (dalloland. Lantscap). Il secondo elemento della parola deriva dal germanico SKAP (creare) che era passato
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Altri esempi di nomi propiziatori sonodonnola oppure biscia<BISTIA voce settentrionale per serpente, pi generico).

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in inglese a shape (per lo stesso fenomeno di palatalizzazione che porta a *SKAMO > shame). Questo elemento lessicale diventato in inglese un suffissale con il significato di rappresentazione pittorica [di un paesaggio] (come ship, hart o in italiano mente): seascape (XVIII sec), skyscape, cityscape, moonscape, winterscape (XIX sec). Modo di diffusione a catena (vedi dispense pp. 7-8). Al prestito segue il lavoro interno della lingua ricevente. Cafetera un termine delle spagnolo sudamericano che entra negli Stati Uniti e si diffonde soprattutto nel XX sec. (e)teria sentito come suffisso e diventa produttivo: lunchteria, snacketeria, caketeria Si estratta una parte della parola con un taglio brutale (che non corrisponde a nessuna divisione tra parti della parola nella lingua dorigine: il suffisso spagnolo infatti a). Lo stesso avviene ad esempio con harmurger: la prima parte della parola si identificata con ham (prosciutto) e si sono creati cheeseburger, beafburger, fishburger ecc. burger diventa anche morfema sciolto e le precedenti parole possono essere considerate parole composte. Sputnik (s-putnik) era il nome di un satellite artificiale russo (compagno di viaggio). Negli anni 50 Kerouac crea lespressione beat-generation (da beat[itude]) e un beatnik era un aderente alla beat-generation. nik era un suffisso anche nello yiddish, pu darsi che questo abbia influito favorendo questa formazione. Bikini un nome geografico di un atollo in cui vennero fatti esperimenti atomici. Per il valore esplosivo i francesi hanno dato alla parola il suo significato odierno. Con questo significato si diffuso in italiano, spagnolo, inglese. La parola monokini la troviamo gi dagli anni 60. In francese troviamo anche sexykini e a Istanbul si parla di burqakini (sorta di maglia attillata per fare il bagno). Kini assume il senso di costume succinto (ma non morfema sciolto, non lo troviamo da solo) attraverso un taglio errato che individua un prefisso con il significato di due: bi-kini. Nel 1972 Nixon e i suoi avevano fatto delle intercettazioni nel residence dei democratici (chiamato Watergate): watergate, e successivamente il suffisso che ne era stato derivato gate, assunse il significato di scandalo politico. Questo suffisso passa anche allitaliano. Negli anni 80 si parla di irpiniagate, torinogate, gianduiagate, cirillogate (rappresentante della DC rapito dalle BR a cui la DC pag un riscatto segretamente). Per il caso di Clinton si parlato di monigate, fornigate, jaibailgate (jailbail vorrebbe dire lettaralmente esca per la prigione, in gergo una giovane molto attraente). In Italia si parlato di sexgate e papigate. (vd. Anche tangentopoli). [A Siviglia sul Guadalquivir c un baracchino che affitta pedal e che si chiama Pedalquivir, stesso caso?]. Una parola di successo pu insomma scindersi e diventare formante. un procedimento essenzialmente giornalistico. Linterferenza solo in fase iniziale. Lingue veicolari23 A volte lasciano traccia della loro azione, altre volte no.
23

Cfr. pp. 8-10 delle dispense.

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Lat. SPORTA< gr. spyrda (acc) (sincope della tonica, desonorizzazione), lat. ORCA< gr. ruga (acc) (sincope dellatona, desonorizzazione). Questi mutamenti non avvengono nel latino. Sono avvenuti nelletrusco. Altro esempio: gr. skn> lat. SCAENA, come mai? Ancora di nuovo attraverso letrusco: SKAINA. (Gran parte delle parole del teatro sono etrusche). Il franco *GARD passa a giardino attraverso il francese jardin (altrimenti la parola sarebbe *gardino), feticcio di origine portoghese (feitio) passa anchesso attraverso il francese. Lo spagnolo criollo (nato in India da padre europeo) passa in italiano per prestito a orecchio a crioglio, ma attraverso il francese passano anche le forme creolo (che ha prevalso) e criolo. Le influenze possono essere non solo formali ma anche semantiche. Dannunzio nel Piacere parla del buen retiro. Lespressione ovviamente ripresa dal Retiro di Madrid, ma in francese aveva assunto il senso di appartamento dove ci si ritirava per incontri amorosi. Con questo senso lo usa Dannunzio. [14a lezione 29.10.2010] La parola russa steppa arriva in italiano attraverso il francese che per non lascia tracce formali. Sappiamo che ci arrivata dal francese perch conosciamo la storia della parola: ci arriva dalla traduzione della storia naturale di Buffon (fine del 1700). Invece il termine tundra (voce pi tarda rispetto a steppa) viene dal lappone o dal finnico attraverso il russo. I vocaboli di origine orientale o nord Americana (parole degli indiani dAmerica) passano attraverso le lingue coloniali, ad esempio gong ci arriva attraverso linglese, moscassino ci arriva dal francese e dallinglese, piroga (parola delle Antille) ci arriva dallo spagnolo e dal francese (sp. pirogua > pirogua; fr. pirogue > piroga, forma che ha prevalso).

Lingue veicolari interne Le lingue veicolari generalmente sono lingue nazionali ma a volte sono lingue interne (dialetti). Per esempio anagrafe (dal bizantino): la prima attestazione veneziana (lanagrafi, nel greco bizantino eta si leggeva /i/lettura itacista), cambusa< fr. cambuse passa dal genovese (come anche scoglio e boa). Alcuni arabismi passano dal siciliano: alcune voci si fermano l, altre entrano nellitaliano come ad esempio ammiraglio che viene da amir comandare si pensi ad un altro esito: emiro, la specializzazione marinaresca avviene in Sicilia. Altri arabismi dalle citt marinare sono facchino < faqih (in origine giureconsulto o teologo, passa a giureconsulto della dogane, poi ulteriore degradazione), in questo caso lorigine probabilmente veneziana, come anche in arsenale. Materassa/materasso < MATERATIUM sono invece voci che vengono da Pisa (dove /ts/ passa a /s/). Fr. falbala (ornamento, gala) passa in italiano a falpal (passa dai dialetti meridionali, dove si sonorizza la sorda dopo elle).

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Accostamenti paraetimologici24 Nei parlanti, soprattutto mediamente colti, si rileva una tendenza ad avvicinare una parola ignota a una nota. Plurite>pecorite, ascesso>accesso, tumore>timore. Paraetimologie si hanno, oltre che con le parole difficili, con i forestierismi. Si cerca di rendere la parola meno estranea. Gr. ancne (soffocamento)> lat. ANGINA (perch questa sonorizzazione? data da un incrocio con il verbo ANGRE (soffocare). LAT. POLYPUS > lat. tardo PULPUS (incrocio con PULPA). Gr. glycyrriza (composto di dolce e radice)> LIQUIRITIA (per una falsa relazione con LIQUERE). Il termine passa anche al fr. reglisse, allo sp. regaliz e allit. regionale regolizia per associazione a REGULA (bastoncino). Gelsomino < yasamin (persiano), stato avvicinato a gelso. Melanzana viene dallarabo badindgian, ma stato avvicinato a mela. Al wazir passa ad aguzzino per influenza di aguzzare. Stambecco < ted. stainbock (composto di montagna e capra) per influenza di becco caprone. Maniscalco anzich mariscalco per influenza di mani. Widarlon > guiderdone per influenza di dono. Ar. narangi d il fr. orange per accostamento a oro. Ing. bull-dog (cane che guarda i tori) passa in fr. a bouledogue (buole palla). Lant. fr. crevice (gambero)< ing. creyfish o crowfish (pesce gozzo). Lat. ANTICHRISTUS > ted. Endekrist (Cristo della fine del mondo). CARBUNCULUS > ted. Karbunkel e Karfukel (fukel scintilla). Hamac (paraola caribica)> ted. Hngematte (stuoia appesa). Esiste anche un tipo di paraetimologia dotta. Gr. typhon (nome di un mostro pre-ellenico)> lat. TYPHON e ar. tufan (parole dotte). La parola torna poi attraverso il port. tufo nelle forme tuffone o tufone. Con Sassetti nel 1582 si torna alla forma dotta tifone. [15a lezione 3.11.2010] Gli accostamenti paraetimologici a volte non modificano la parola ma la fanno coincidere con una gi esistente. Daktylos in greco significa dito e anche dattero. Il dattero stato preso dai greci da una civilt precedente, il nome con cui lo chiamavano doveva essere simile allarabo dakal o allebraico dequel e sar entrato in greco in una forma simile a *dakalos. Poi si fuso con daktylos anche per la somiglianza tra il dattero e un dito. Il Mar Nero si chiamava in iranico axsaina, passa in gr. a axeinos (inospitale), lo si trasforma in euxeinos (ospitale). In latino passa attraverso questa forma (PONTO EUXINUS). Un caso simile quello del gr. malaka (debolezza) > lat. MALACIA (calma di mare, assenza di vento). Sentito vicino a MALUS, viene sostituito per motivi eufemistici da BONACIA> it. bonaccia

Composti chiarificanti25 un fenomeno presente soprattutto nelle lingue germaniche che tendono alla trasparenza.

24 25

Cfr. pp. 10-11 delle dispense. Cfr. p. 11 delle dispense.

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La parola, sentita come non motivata, viene riqualificata con una parola indigena. Alcuni esempi: PAVO (pavone)> anglosassone pea> pea + cock (gallo)= ing. peacock MULUS> maul + esel (asino) = ted. Maulesel TUTURA (tortora)> turtur + taube= ted Turteltaube (colombo) STRUTHIO>struthio + vogel (uccello)= ted. Straussvogel Hreinn (cervo, ant. nordico)> reen + tier (animale)= ted. Rentier Anche esempi recenti: guerrilla (spagnolo) + krieg (guerra) = ted. Guerrillakrieg ASPARAGUS> ing. popolare sparrow> sparrow grass (per distinguere da sparrow = passero) *marmotta (lingua alpina)> lat. MUREM MONTIS (topo di montagna)> ant. ted. Murmunto. La parola viene accostata a murmeln > murmeltier (animale che mormora). Spesso si trovano formazioni di questo tipo nei toponimi. Mongibello, nome dellEtna. In Sicilia lo chiamavano MONS per antonomasia. Quando arrivano gli arabi nasce il composto tautologico Mongibello (MONS + giabal). Giabal = monte in arabo. A Malta c invece una localit chiamata Marsascala (marsa= porto, lat. SCALA= porto). Quando i latini sono arrivati in Gallia: dunom (castello fortificato) + CASTELLUM (castello fortificato)= castellodunum RIVUS> normanno ru + beck (fiume)= rubec I popoli sopravvenuti cercano di riqualificare i toponimi creando composti tautologici.

Variazioni nel grado di integrazione Il grado di integrazione pu aumentare o diminuire. Si parla di integrazione regressiva quando una parola ben integrata viene sostituita da una pi vicina alloriginale. Pu succedere quando aumenta la conoscenza della lingua da cui si preso il prestito. Ad esempio, bouquet passa a bucchetto, bucch, bocch (adattamenti), ma nel 1900 si torna alla forma integrale. Gr. castanon> lat. CASTINEA>it. settentrionale castegna. Poi ripassa al latino nella forma CASTANEA da cui lit. castagna. Vedi anche routine o ponch. Lat. Versus > pfers > verse (riavvicinamento). Lat. IANUARIUS > jnner > januar. [Attenzione a non confondere con casi come miccia e meche] Integrazione progressiva: avviene ad esempio quando un forestierismo circola in una cerchia e poi si diffonde. Si passa da una forma integrale ad una adattata. Esempi: sp. cumpleaos > it. compleagnos (prima attestazione a Napoli nel 1670). Ancora nel 1900 lo troviamo con la esse finale in alcuni dialetti. Infine si arriva alla forma compleanno. Fr. ressource > risorsa, ing. tramway > tranvai, self-control > autocontrollo ecc.. Questo succede anche per reazioni nazionaliste. Si tratta di un fenomeno culturale di vasta portata. Nel 1700 (ma soprattutto durante il Romanticismo) si legano i concetti di lingua e di patria. La lingua rappresenta il cemento dellidentit nazionale. Ad esempio, quando la Grecia recupera lindipendenza, si espellono tutti i turchismi. In Iran si cercarono di abolire gli arabismi che per tuttora costituiscono il 35% del lessico. Il tedesco una lingua antieuropea per struttura (tende alla trasparenza: gramatik vs sprachlehre, continent vs festland (terra ferma), lexikon
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vs wortebuch, insektus vs kerltier (animale segmentato), labyrinth vs irrgarten (giardino dove si erra) e intenzioni. Il francese era lingua internazionale nel 7-800. Era largamente diffusa. Gi dalla fine del 600 era la lingua della diplomazia. Smise di esserlo solo dopo la prima guerra mondiale (il trattato di Parigi fu redatto in inglese e francese). Si sviluppa allora in Francia una reazione puristica. Ci sono organismi specializzati nella difesa della lingua come la Commision du vocabulaire e lHaut comit pour la dfense et lexpansion de la langue francaise. Si scrisse un appello (Vie et langue) per la sostituzione di speaker con annonceur. Al 1975 risale la legge Bas-Hauriol che impose il francese nella pubblicit e nei contratti di lavoro. invece del 1993 il Diccionaire de termes oficiels. Nelle sigle i francesi si comportano come gli spagnoli (anche questa una dimostrazione di indipendenza dallinglese). [16a lezione 4.11.2010] Cosa si fatto in Italia per la difesa della lingua?26 Quando scese Napoleone ovviamente non si sent minacciata lunit dello stato ma s quella della lingua e ci furono delle reazioni puristiche. Cesarini sosteneva che tutto si poteva esprimere con la lingua del 300 (ma in realt quella lingua era gi piena di forestierismi). Il purismo era un movimento intellettualmente modesto ma che attecch grazie al pathos patriottico. Vedi p. 12 delle dispense. Burocrazia un franco-grecismo (buro- viene da bureau, crazia un morfema legato greco). La lingua degli uffici era particolarmente francesizzata. I vocabolari di barbarismi nel secolo XIX sono ben 95. Il purismo ottocentesco patriottico, quello del fascismo nazionalista, xenofobo. Gi dal 23 un decreto legge quadruplica le tasse sulle insegne in lingua straniera. Nel 40 si vietano espressioni nelle insegne ecc (arresto e multe salatissime). LAccademia dItalia fu incaricata di stilare liste di barbarismi con proposte di traduzione. Migliorini sapeva che il motivo principale del successo del prestito il prestigio della civilt ma non poteva dire esplicitamente queste cose, allora ci gira intorno. Il metodo di Migliorini strutturalista. Lui parla di neopurismo.

I calchi [17a lezione 5.11.2010] I calchi si dividono in due tipi: calchi strutturali e calchi semantici. Il calco un fenomeno per cui un bilingue riproduce per mezzo di elementi della propria lingua non laspetto di un vocabolo ma la sua forma interna. unoperazione pi raffinata di quella che porta al prestito adattato e richiede un grado maggiore di bilinguismo poich si deve essere in grado di analizzare la parola. Si trovano molti calchi nelle terminologie tecniche di discipline che sono gi ben sviluppate in altre culture (ad esempio della filosofia, della medicina, della grammatica). Fanno parte di unarea alta, colta del lessico. La condizione necessaria per creare un calco che la parola della lingua originaria sia analizzabile, cio riducibile a entit minori. Deve essere analizzabile sincronicamente.
26

Vedi dispense, pp. 12-20.

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Esistono calchi di derivazione, calchi di composizione e calchi fraseologici. Il procedimento con cui si forma un calco molto diverso da quello con cui si forma un forestierismo: infatti nel caso del calco non c importazione di materia linguistica. Ci sono per anche categorie intermedie tra i due tipi: tramway > tranvia (tran adattamento, via calco), sandwich man>uomo sandwich (sandwich prestito integrale, uomo calco), brain trust>trust di cervelli, puit artesien>pozzo artesiano (artesien: regione di Artois). Luna park sembrerebbe una formazione ibrida ma cos anche in inglese (luna latinisimo). Gli studiosi distinguono fra calchi omonimici (somiglianza tra significanti: lune de miel > luna di miele, abolitionism > abolizionismo) e calchi sinonimici (somiglianza tra significati: outlaw > fuorilegge, skyscreaper > grattacielo). Questo tipo di distinzione non scientifica perch si basa su criteri soggettivi: fin quando si pu parlare di somiglianza? High treason > alto tradimento: come lo classifichiamo? E coup de foudre > colpo di fulmine? Alcuni sono un misto tra i due: salvation army > esercito della salvezza, birth control > controllo delle nascite, mot dordre > parole dordine. Se il calco fatto con materiali della lingua ricevente come facciamo a dire che dipende dalla lingua straniera? Come possiamo esserne sicuri? Non potrebbe essere nato indipendentemente? Un caso certo di dipendenza si ha quando il significato della nuova unit lessicale non deducibile dai suoi componenti. Loudspeaker > haut parleur > altoparlante, tuer le temps > ammazzare il tempo, honeymoon (letteralmente mese di miele. La prima attestazione del 1546)> lune de miel (prima attestazione molto pi tarda, risale al 1700). Ci aiutano anche stacchi cronologici di questo tipo. Nei casi in cui il significato globale sia ricostruibile difficile capire se si tratta di formazioni indipendenti. Se le troviamo in traduzioni o evidenziate da elementi grafici per probabile che si tratti di prestiti: vedi Dannunzio, irreale (calco dal francese scritto in corsivo). Non si tratta solo di fattori linguistici ma anche culturali, che possono aiutarci. A volte impossibile distinguere tra adattamento e calco. Prov. escudier > scudiero, fr. panier > paniere. Quello che fa la differenza in questo caso il processo mentale allorigine, non la forma. Per creare un calco di derivazione la lingua ricevente deve essere in grado di ricostruire la parola con la sua morfologia che pu essere molto diversa da quella della lingua prestante (si pensi allinglese). Ci sono due possibilit: o si riproduce passivamente il modello (ottenendo composti anomali. Una lunga lista di questi pu attivare una nuova regola che diventa produttiva), altrimenti le strutture indigene rimodellano la parola. In questo caso si ottengono calchi approssimativi e semicalchi (quando la lingua si prende maggiori libert).

Calchi di derivazione Esempi: gr. mesos : mesotes = lat. MEDIUS : MEDIETAS, gr. entomon (lett. tagliato, segmentato)> INSECTUM (da SECO), gr. sumpateia > COMPASSIO, ing. stralet > stellina, fr.
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capitaliste > capitalista (met del 1700), jardinage > giardinaggio, fr. spiritisme > spiritismo, fr. autoritarism > autoritarismo, fr. globale > globale, ted. Narzissmus (Freud)> fr. narcissisme > narcisismo, ing. atomize > atomizzare, fr. culturiste > culturista, ing. reliable > affidabile.

Allargamento delle restrizioni associative27 Una serie di calchi pu cambiare il campo delle combinazioni associative. Ad esempio, in italiano normalmente si ha: con + vocale = co (coabitare, coesistere, cooperare, coinquilino) con + b/p/m = com (compatire, compiangere) con + l = col (collaborare) con + r = cor (corripondere) Durante la seconda guerra mondiale per entra in italiano il calco di cobeligerent nella forma cobelligerante (e non *combelligerante). La popolarit della parola ha indotto la formazione di cofattore, cogarante, cofirmatario, cofinanziatore. La regola cambiata. [18a lezione 10.11.2010] Un altro caso del genere quello del suffisso ese usato per indicare in modo ironico un linguaggio appartenente a una categoria specifica ( sindacalese, dipietrese). Il suffisso ese tradizionalmente in italiano serviva solo per indicare nomi etnici o abitanti di citt. Nel 1977 esce Il piccolo sinistrese illustrato che d inizio a una serie di nuove formazioni. Il modello importato dallinglese che da chinese (lingua per antonomasia incomprensibile) crea commercialese, journalese.

Riattivazione di moduli poco usati28 Calchi derivativi, se in buon numero, rendono attivi certi suffissi prima poco produttivi. Ad esempio izzare (si diffonde dal XVIII secolo per influenza del francese). Il prefisso super era poco usato nellitaliano dellottocento e non era neanche sentito come prefisso (superficie, superstite), oppure in un linguaggio estremamente letterario (supereccelso, supereminente) o nei linguaggi tecnici, come per esempio in quello della medicina (superfetazione). Altrimenti cerano le forme sur o sor (sorprendere, sorpassare, sormontare, sorvolare, surclassare), e la forma sopra (soprastare). Nel 1885 Nietzsche scrive Cos parl Zarathustra dove compare la famosa formazione Uebermensch (superuomo). La prima volta che troviamo superuomo in italiano nel 1894 ne Il trionfo della morte di Dannunzio. La parola diventa popolarissima e seguita da molte altre formazioni. Nel linguaggio della pubblicit: supervini, superpila, superpandoro; nel linguaggio dello spettacolo: supercolossal, supercinema; nel linguaggio amministrativo: superalcolici (1928), supermutilati, superdecorati, supercarceri, superstrada. Sigillo fondamentale al successo del prefisso il calco dallinglese supermercato. La grande fortuna del prefisso ne brucia anche

27 28

Cfr. p. 21 delle dispense. Cfr. pp. 21-22 delle dispense.

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lintensit del significato, tanto che adesso super oggi affiancato da iper (ipermercato, iperrealismo, ipervitaminizzato) che fino a poco tempo fa era usato solo in medicina (ipertensione). Il suffisso ale era in italiano scarsamente produttivo prima che alcuni calchi dallinglese e da l francese lo riattualizzassero: sensazionale < fr. sensationnel, globale < fr. global, colloquiale < ing. colloquial, ottimale < ing. optimal, tribale < ing. tribal, promozionale < ing. promotional, seriale < ing. serial, informale < ing. informal, opzionale < ing. opcional, manageriale, nutrizionale, decisionale La rivitalizzazione di questo suffisso ha permesso la nascita di coppie semantiche quali nutritivonutrizionale, decisivodecisionale, ottimoottimale. Il suffisso iale lo si trovava solo in parole latineggianti come imperiale e marziale. Era produttivo solo per parole in enza (preferenzapreferenziale, potenzapotenziale, residenzaresidenziale, questultimo un anglicismo). In quelle in anza lo troviamo solo in stanziale e nel prestito circostanziale, ma una serie di calchi lo rende produttivo anche nelle parole in ore: editoriale < ing. editorial, sartoriale < ing. sartorial, autoriale < ing. autorial. Formazioni autonome sono genitoriale, attoriale ecc. Lattuale inflazione del prefisso post dovuta probabilmente alla fortuna del termine postmoderno, dalling. post modern: postfascismo, postcomunismo, postinfartuato, postfazione In italiano erano presenti rare formazioni del tipo non + participio presente (noncurante, non vedente, non udente). La forma non + sostantivo entrata attraverso dei calchi dallinglese: non conformista, nonsenso, non intervento, non violenza (anni 30), non proliferazione (anni 60), non allineamento. Il modello diventato produttivo: non fumatore, non notizia. Prt-a-porter un calco sullinglese ready to wear. In Francia si leggono cartelli pubblicitari con scritto: prt-a-manger, prt-a-habiter Il calco pu dunque sviluppare nuove regole di derivazione. Quando la lingua ricevente si limita a seguire un modello alloglotto in modo inerziale si creano parole deboli a meno che non si creino delle sottoregole. tura si usa in italiano per la derivazione dagli aggettivi che passano cos a nome o da verbi (dalla forma del participio passato): aratura, cintura, giuntura, cottura (premura uneccezione). Nel francese il suffisso ure si attacca direttamente alla radice del verbo. In italiano sul modello francese troviamo dorura (in Cellini), montura, procedura. Sono parole anomale che non si formerebbero indipendentemente, cos come partaggio (aggio in italiano non funziona con i verbi in ire).

Calchi di composizione Il sistema compositivo molto pi complicato di quello derivativo. Un composto si ha quando lessemi autonomi (anche di categorie diverse) si associano in ununit stabile (la grafia unita o separata non incide). Nei composti c un membro nominante detto testa o determinato e un determinante, ma in effetti non tutti i composti hanno una testa. Non ce lhanno ad esempio i composti nome + nome (cassapanca, fondotinta, bagnoschiuma, caffelatte. A dire il vero indagando nella storia delle parole scopriamo che si diceva fondo di tinta e bagno di schiuma e che quindi questi composti avevano una testa che per non pi individuabile a livello sincronico), verbo + verbo (saliscendi), aggettivo + aggettivo (agrodolce, dolceamaro, pianoforte). Nei trattati scientifici si
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parla di composti esogeni e di composti endogeni. Nei composti endogeni la testa coincide con la sostanza semantica: vagone letto (la testa vagone e il vagone letto un vagone), gentildonna (la gentildonna una donna); nei composti esogeni invece la testa non coincide con la sostanza semantica, che resta esterna ai componenti: pettirosso (la testa petto ma il pettirosso non un petto), tutti i composti imperativali come cavalcavia. Perch si possa parlare di composto ci deve essere comprensibilit sincronica dei componenti. Andirivieni difficilmente considerabile composto perch la forma andi ormai sentita come non estranea, pappagorgia difficilmente considerabile composto perch il parlante medio non conosce la parola gorgia. Neanche gli avverbi in mente sono pi sentiti come composti (lo sono invece in spagnolo, infatti si pu dire simple y claramente). Nel Medioevo, momento in cui si sta perdendo la percezione del composto, troviamo similimente e ugualmente: perch non cade lultima vocale nel primo caso? Perch la parola sdrucciola e lultima vocale protetta dallaccento secondario. Oggi gli avverbi in mente sono da considerarsi derivati e non composti. Fino al 1900 litaliano stato povero di tipi compositivi rispetto a lingue come linglese e il tedesco. I tipi di composto dellitaliano sono: 1. Composto imperativale (asciugacapelli, tostapane, scendiletto) 2. Capo + nome (capoclasse, caposquadra, capolavoro, capoluogo calchi, gli ultimi due, dal francese) 3. Aggettivo + nome (belle arti, galantuomo, povero diavolo dal francese) 4. Nome + aggettivo (facciatosta, camposanto, terraferma) 5. Nome + nome (grillotalpa, pescecane, anche acqua e sapone) 6. Aggettivo + aggettivo (sordomuto, chiaroscuro) 7. Verbo + verbo (toccasana, pappataci, anche mangia e bevi, taglia e cuci) 8. Avverbio + nome (senzatetto) Non ce ne sono altri di produttivi tranne quelli classicheggianti (sul modello di terremoto, maremoto. Manoscritto, agopuntura, chiaroveggente, nullatenente. Sequenza dordine latina). Dal 1700 in poi troviamo anche i composti del tipo: nome + giuntura preposizionale + nome, sul modello francese. Cavallo di battaglia, colpo di scena < coup de thatre, colpo di fulmine < coup de foudre, parola dordine < mot dordre. Questo tipo ha avuto una grande fortuna. Composti di questo tipo si chiamano sintemi (vs sintagmi) o sinapsie. I due membri sono uniti da un collegamento sintattico che di solito la preposizione di, ma pu essere anche a o da: aereo a reazione, giacca a vento, pentola a pressione, pezzo da novanta, camicia da notte. Lordine di tipo romanzo (prima la testa). La preposizione di solito semplice ma ci sono eccezioni come nel caso di lavaggio del cervello. Il comportamento sintattico di queste espressioni quello di un blocco unico e rigido, i componenti non sono autosemantici. Esempi di calchi di composti: terzo mondo < fr. tier mond (tier forma arcaica), pubbliche relazioni < public relations, politicamente corretto < politically correct. [19a lezione 11.11.2010] Audiovisivo un calco dellinglese audiovisual. una formazione strana in italiano: perch non *audiovisuale?
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A parte i casi singoli, quello che ci interessa sono le serie perch possono creare nuove regole. Dal fr. enfant prodige > bambino prodigio, roman flueve (1934)> romanzo fiume, key word o mot cl > parola chiave. Sono composti nome + nome ma diversi da quelli visti nella lezione precedente. La testa qui facilmente individuabile (e lordine romanzo). Uno degli elementi pu isolarsi mantenendo il significato speciale che aveva nel composto e formare altri composti: fiume diventa un morfema legato con il significato di lungo, chiave lo stesso, con il significato di fondamentale (uomo chiave) (cfr. watergate, procedimento simile). Un caso analogo quello di lampo (brevissima durata): dal tedesco blizkrieg > guerra lampo. Poi in francese la marca ferreture Eclair diventa molto popolare e passa in italiano a cerniera/chiusura lampo (ora in concorrenza con zip), in sp. a cierre relmpago. Anche spazzatura, nel senso di pessima qualit, funziona allo stesso modo. Nel 1989 troviamo film spazzatura, pubblicit spazzatura e poi titoli spazzatura, libro spazzatura, informazione spazzatura. Viene da trash (trash culture, trash fiction, trash novel), per in italiano si conserva lordine romanzo. Quando una lingua riproduce passivamente un modulo di composizione di unaltra lingua si producono parole deboli: ing. sciencefiction > fr. sciencefiction, sp. cienciaficcin (ordine inglese). Sono in grande espansione nella stampa i composti ibridi, che prima non erano molto frequenti: volo charter, industria leader, musica jazz. I tipi pi produttivi sono baby e killer: baby delinquente, baby prostituta, baby spacciatore e alga killer, batteria killer, cozze killer, influenza killer, missione killer, strada killer, slavina killer. Perch uno segue lordine romanzo e laltro lordine germanico? Forse perch killer normalmente considerato maschile e formazioni come *la killer alga sarebbero suonate strane, invece baby non ha genere. A livello di pesantezza inoltre baby leggero mentre killer pesante (K, consonante geminata). Con baby siamo al limite tra morfema e lessema (mini). La sequenza romanza ancora tenace. Ci sono poche eccezioni con due elementi indigeni ( calcio mercato, telefonino dipendente e termini pubblicitari come casidea, dietoguida, futurviaggi).

Parole macedonia Ing. contraceptive > contraccettivo un conglomerato: contra [con]ceptive. In inglese facile fare di questi tagli (detti blends). Nel 1962 F. Dreyfus conia il termine informatique ma non sappiamo se si tratti di una parola macedonia (information + automatique? information + matematique?) o di un semplice derivato (informat + ique suffisso delle scienze). Fr. tlmatique= tlcomunication + informatique, ing. stagflation= stagnation + inflation. Quando queste parole passano al altre lingue generalmente perdono la loro motivazione (in italiano si ha smog il termine inglese risale al 1500 non *fugghia come era stato proposto), non vengono calcate. Brunch= breakfast + lunch, motel= motorists + hotel, transistor= transfer + resistor. Anche solo unendo le iniziali: hi-fi (high fidelity), sitcom (situation comedy), modem (modulator demoduletor). Anche finale + finale (nylon). Nostre formazioni sono: cantautore (passata in spagnolo), cartolibreria, palasport (un po una stortura, pala non fa pensare a palazzo), autosole, auditel ( un ibrido, il primo elemento linglese
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audience), fantascienza (G. Monicelli nellintroduzione del primo volume Urania scrive fantascienza). Fanta diventa una sorta di prefissoide (fantavventuroso, fantacalcio).

Composizione neoclassica29 Oggi comunissima la composizione con elementi latini e/o greci. Sono parole che non cerano nelle lingue classiche ma che sono composte di parole o elementi classici. Cominciano a svilupparsi nel 6-700 nei linguaggi tecnici (internazionali). Galileo era contrario e propone occhialetto invece di microscopio, cannocchiale invece di telescopio. Spesso difficile capire in quale paese siano state coniate parole di questo tipo. A volte per ci aiuta la forma: vegetariano inglese (la Vegetarian Society del 1800), in italiano sarebbe stata *vegetaliano. Analfabeta invece una formazione italiana. Telescopio una formazione a sequenza germanica, ma era cos anche nelle lingue classiche (terremoto). Altre parole a sequenza germanica sono banconota, ferrovia. Sommando questi due tipi (germanico e classico) si arriva ad accettare questa sequenza. Con le formazioni neoclassiche si crea uno stock di formanti che si possono usare in prima posizione, in seconda o in entrambe. Antropos: antropologia e filantropo; fito (pianta): fitoterapia e saprofita; geo: geologo, ipogea; phono: microfono, fonografo. Si pu usare anche una parola indigena accanto a un formante o a un termine classico: acquaplano, acquacoltura. Si creano anche finti anglicismi: inter-city.

Elementi formativi anteriori30 Alcuni formanti si possono trovare solo in prima posizione: auto1 (da s o di s): autobiografia, autogestione, autogol, autocontrollo, automobile. Automobile si abbrevia in auto da cui deriva un altro formante (formante di seconda generazione) auto2 (relativo allautomobile): autostrada, autogrill, autoscontro. Un accorciamento di questo tipo non tipico dellitaliano, lo abbiamo ripreso dal francese. . disco relativo alla discoteca: disco-dance. elettro in greco il nome dellambra. Si possono formare parole come elettrocardiogramma, elettroencefalogramma. Troviamo elettro anche nel termine elettrodomestico che per una formazione diversa rispetto alla precedenti nella quali la testa senzaltro il secondo elemento. Nel caso di elettrodomestico non chiaro quale sia la testa: sono infatti due aggettivi giustapposti. Un procedimento simile a quello di auto investe il formante tele. neo (molto flessibile semanticamente): neonato, neologismo, neoclassico, neolatino tele1 (da lontano): telefono (dallinglese), telescopio, televisore. Televisore si abbrevia in tele da cui deriva un altro formante. tele2 (televisore): telenovelas, telegiornale. tele3 (relativo al telefono): teleselezione, teledrin.
29 30

Cfr. pp. 22-23 delle dispense. Cfr. p. 22 delle dispense.

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tele4 (relativo alla teleferica): telecabina. Per evitare equivoci dati dai troppi significati assunti da tele a volte questo viene sostituito da video (videocitofono, videogame). [20a lezione 12.11.2010]

Elementi formativi posteriori31 crazia (potere) autocrazia (dal fr. autocratie), teocrazia, burocrazia (fine 700), al tempo del femminismo pi duro (1800) si parla anche di fallocrazia. nauta (navigatore): aeronauta (nel 1700 sta ad indicare la mongolfiera), cosmonauta, acquanauta (colui che indaga il fondo marino). teca1 (luogo dove si conserva): biblioteca, pinacoteca, gispoteca museo dove sono raccolti gessi e calchi, discoteca (da cui si sviluppa il secondo significato) teca2 luogo di riunione e intrattenimento ludoteca, paninoteca, cacioteca.

Linflusso di una lingua straniera modifica la produttivit relativa dei formanti 32 La produttivit di certi prefissoidi pu essere modificata attraverso linflusso straniero. Ad esempio per dire molto, pi allinterno di composto si poteva usare il prefissoide multi latino o poli dal greco. Cos multiforme viene dal latino e polimorfo dal greco. Il prefisso poli improvvisamente entrato in crisi per linflusso dellinglese. Dallinglese infatti entrano prestiti come multinazionale < multinational, multimediale < multimedial, multiuso < multipurpose. Linglese predilige lelemento multi, di pari passo poli va perdendo vigore. La stessa cosa vale per uni (come in unidiverzionale) e mono (come in monocoltura). Mono ha minore produttivit di uni. In questo caso per non si sa per quale motivo.

Formanti con taglio arbitrario33 Se si formano liberamente composti con elementi classici, alcune volte la parola si accorcia e diventa un nuovo prefissoide: auto per automobile si ha in francese dal 1896, in italiano dal 1898, in inglese dal 1899. Radio per radiofonia si ha in inglese dal 1896, in francese dal 1898, in italiano dal 1899. Moto per motocicletta si trova in italiano a partire dal 1931. Tele per televisione si ha in francese dal 1952, in italiano dal 1964. Porno per pornografia si ha in inglese dal 1952, in francese dal 1972, in italiano dal 1982. Questi elementi possono talvolta essere riutilizzati per formare nuovi composti. Certe volte gli accorciamenti non corrispondono ai due componenti.
Cfr. p. 22a. Idem. 33 Idem.
31 32

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cine: da cinematographe (Francia, 1893. I componenti greci sono kinma e graphe). La parola formata da elementi greci. In Francia la parola venne accorciata in cinma a partire dal 1900. Dal 1917 troviamo anche la forma cin con taglio errato. In inglese il termine arriva nel 1896 come cinematograph, dal 1910 attestata la forma cinema. In Italia dal 1898 troviamo cinematografo, ai primi del 1900 si trova anche la forma kinematografo poi abbandonata. Cine e cinema si trovano dal 1918. Ne derivano composti come cineclub, cinepresa, cineamatore. ciber/cyber deriva da cybernetics. In inglese la parola venne accorciata in cyber da cui poi derivano cyberletteratura, cyberguerra, cyberpunk, eli (da helicoptre): nel 1949 si comincia a trovare in ingl. labbreviaz. heli- usata in composizione, e da questa lingua passata al francese e allitaliano, prima in calchi, poi autonomamente: eliporto (< ingl. heliport), elibus elicottero per brevi tragitti 1963 (<ingl. helibus), elivia, elitrasportato. maxi da maxigonna (1968) che nasce in reazione al termine minigonna. Il prefissale maxi stato utilizzato soppiantando macro. maxi-sequestro, maxi-processo, maxi-ingorgo, maxi-concerto C stata anche una concorrenza con mega. Fantozzi diede il via a questo prefissale con megagalattico. mini nel senso di piccolissimo apparso in Inghilterra nel 1800 ma diventato produttivo solo negli anni 60 grazie ai numerosi composti inglesi in mini (minicar, minicamera). Il successo stato confermato dal fortunato termine minigonna (anche detta mini). cida uccisore: Anticamente di scarso uso si trova in cultismi del tipo fratricida, parricida, uxoricida. Con la rivoluzione fr. prende voga il termine liberticida (< liberticide). Anche suicida un calco sul francese. Il formante ha avuto fortuna nei linguaggi tecnico-scientifici (insetticida, spermicida, funghicida) letto (dialetto): idioletto (dalling.), socioletto, tecnoletto. rama: come suffissoidale parte da panorama che viene dal greco pan (tutto quanto) e horama (visione), quindi significa visione globale. Dal neologismo panorama (una particolare tecnica pittorica) fu estratto rama con il significato di visione globale. In Francia nel 1908 troviamo corporama e negli anni 50 il cinerama (film proiettato da tre proiettori). rama ha avuto grande fortuna in Francia dove troviamo anche bricorama, telerama, historama. bus. Morfema che diventa lessema (caso inverso rispetto a mente). lultima parte di omnibus. In inglese nel 20% dei casi si elimina la prima parte della parola, come in questo caso. Con bus si creano dei composti: autobus (dal 1899, in Italia dal 1913), filobus, scuolabus. [21a lezione 17.11.2010] I formanti neoclassici sono facilmente adattabili a tutte le lingue, si tratta di una nuova forma di diffusione euroamericana. Non sempre si riesce ad individuare lorigine della formazione. Un caso invece in cui ci nota quello della parola nostalgia34, composto di elementi greci, che stata formata da un medico dellAlsazia, Johannes Hofer per indicare una malattia che colpiva i soldati svizzeri che andavano fuori dal loro paese. Col tempo questo vocabolo ha preso a significare non solo la malattia ma anche un sentimento di triste desiderio per qualcosa che non si conosce o per altro che non pi.

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Cfr. pp. 23-24 delle dispense.

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Calchi approssimativi35 Sono calchi in cui la lingua ricevente fa valere le proprie regole referenziali, come quando una lingua romanza riproduce una parola inglese invertendo lordine dei termini. il caso di guerra fredda < cold water, arrampicatore sociale < social climber, piedi piatti < flat foot, musica leggera < light music, tempo reale < real time, societ permissiva < permissive society, effetti speciali < special effects, sviluppo sostenibile < sustainable growth. Tra i composti nome + nome si rilevano: anno luce < light year, sala stampa < press room, governo ombra < shadow cabinet, ragazza copertina < cover girl, effetto serra < brewhouse effect, tolleranza zero < zero tolerance, centro benesse < wellness center. Sono calchi approssimativi anche i composti imperativali che nella lingua modello non sono tali: grattacielo < skyscreaper, rompighiaccio < icebreacker, rendiconto < compte rindu. Si parla di calchi approssimativi anche quando a un composto della lingua modello corrispondono sinapsie o sintemi (nome + collettivo preposizionale + nome): sciopero della fame < hanger strike, cultura di massa < mass culture, controllo delle nascite < birth control, caccia delle streghe < witch hunt, lenti a contatto < contact lenses.

Semicalchi36 Dai calchi approssimativi si distinguono i semicalchi che sono formazioni in cui una lingua prende spunto da unaltra lingua tuttavia procedendo con larga autonomia per quanto riguarda la semantica o la parte formale, strutturale. Per esempio: anni di piombo < die bleierne zeit, campanilismo < esprit de chocher, castello di carte < kartenhaus, ragazza squillo < call girl, paesi in via di sviluppo < developing countries.

Calchi per falsa motivazione37 In questo caso lapprossimazione della resa non dipende dallautonomia ma dallinterpretazione inadeguata del parlante: peso gallo > bantam weight, aria condizionata < air conditioned (lett. sarebbe condizionato ad aria), pallone drago < drachen baloon, gatto delle nevi < snow-cat (cat starebbe per caterpillar, ma ormai sentito cos anche dagli inglesi), book maker > allibratore (si pensava venisse da libro invece viene da libbra), drenaggio fiscale < fiscal drag (incremento del prelievo fiscale. Drenaggio vuol dire prosciugamento, mentre drag vuol dire trascinamento. Si sostituito con drenaggio per semplice assonanza), pallavolo < volley-ball (volley vuol dire raffica, volo si scelto per assonanza).

Neologismi sostitutivi
Cfr. pp. 24-25 delle dispense. Cfr. p. 25 delle dispense. 37 Cfr. p. 26 delle dispense.
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Si hanno quando si ha un prestito culturale, si nomina con un forestierismo, poi si sostituisce il forestierismo. Chaffaeur sostuito da autista, strip tease da spogliarello, voyeur da guardone, fall out da ricaduta (di cenere radioattiva), conteiner da cassonetto.

Calchi fraseologici o locuzionali38 [22a lezione 18.11.2010]Sono costruiti su modelli che sono combinazioni sintattiche stabili. I componenti di questi sintagmi stabili perdono la loro autonomia semantica, da autosemantici diventano sinsemantici. Esempi: di punto in bianco ( analizzabile dal punto di vista formale ma non dal punto di vista semantico), rimanere al verde, sbarcare il lunario, andarci con i piedi di piombo. Vengono inglobate parole che si congelano e permangono anche se si perdono nel resto del lessico come in pagare il fio, essere in auge, mangiare a ufo. Un altro esempio del genere il francese la queue leu leu (in fila indiana) dove leu la forma antica di lupo. Espressioni di questo tipo hanno vari nomi: i francesi le chiamano units phrasologiquesi, gli inglesi idioms o stereotyped utterunces o coded wordgroups, gli spagnoli expreciones fijas, Saussure le definisce locutions toutes faites Alcune sembrano essere del tutto immotivate: a tutta birra (forse fraintendimento dal francese toute bride, bride significa briglia). Queste espressioni figurate varcano abbastanza facilmente i confini linguistici e spesso non si riesce ad identificarne la fonte, che di frequente molto antica. It. mangiare con gli occhi, fr. dvorer des yeux, sp. comerse con los ojos, ing. to devour with eyes: tutte risalgono al latino (non necessariamente direttamente) DEVORARE OCULIS. It. lacrime di coccodrillo, fr. larmes de crocodile, sp. lgrimas de cocodrilo, ing. cocodrile tears derivano tutte dal greco tardo. It. n carne n pesce, fr. ni chair ni poisson, sp. ni es carne ni pescado, ted. weder fish noch fleish (forse ha avuto origine in tedesco visto che in questa lingua assonante), ing. neither fish nor foul (uccello). It. pecora nera, sp. oveja negra (anche garbanzo negro), ing. black sheep. Lebraico panim el-panim passa prima in greco, poi in latino (FACIES AD FACIEM) e da l in tutte le lingue europee: it. faccia a faccia, sp. cara a cara, ing. face to face ecc. I calchi fraseologici si hanno quando il contatto tra le due lingue intimo. Ci sono casi anche di passaggi dai dialetti alla lingua. Ad esempio, ne Le confessioni di un italiano di Nievo si legge condurre in cerca di viole che in veneto significa menar il can per laia. Nel Mastro don gesualdo si legge siete tanti pulcini con la luna (che in siciliano significa gracile, stento) e un braccio di mare (che in siciliano significa qualcuno che si d molto da fare). In Pirandello si trova parli pi di un giudice povero (cio parli tanto). Sono dei calchi inconsapevoli. Vediamo ora degli esempi di calchi fraseologici dellitaliano presi dal francese e dallinglese: pescare nel torbido < pecher en eau trouble, indorare la pillola < dorer la pilule, far buon viso a cattivo gioco < faire bonne mise mauvais jeu, cascare dalla nuvole < tomber des nues, tra due fuochi < entre deux feux, ammazzare il tempo < tuer le temps (ing. to kill time, sp. matar el tiempo), mettere i puntini sulle i < mettre
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Cfr. pp. 26-27 delle dispense.

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les points sur les i, armato fino ai denti < arm jelqon dents, ha fatto il suo tempo < il a fait son temps, incrociare le braccia < croise les bras, riposare sugli allori < se reposer sul les louriers, girarsi i pollici <se tourner les pouses, dare il la < donner le la, mettere i bastoni tra le ruote < mettre des baton dans les roues, leggere tra le righe < lire entre les lignes, fare la pioggia e il bel tempo < faire la pluie et le beau temps, il gioco non vale la candela < le jue ne vaut pas la chandelle, restare sullo stomaco < rester sur lestomac, dare dei punti a < to gice points to, lotta per la vita < struggle for life, far notizia < to make news, sciopero (a gatto) selvaggio < wildcat strike, perdere il controllo < to lose control, perdere la faccia < to lose face. Anche moduli del tipo is beautiful (black is beautiful): donna bello, verde bello, omosessuale bello. Oppure no, thanks, no, grazie. Atomica? No, grazie. Papa? No, grazie. Se questa sinistra, no, grazie. May I help you? Con il doppiaggio passa a posso aiutarla? Un altro modulo la madre di tutte (la madre di tutte le battaglie, le bugie, le crisi ecc).

Calchi sintattici39 I calchi sintattici sono impossibili in lingue in rapporto di adstrato. Sono possibili solo calchi di microsintassi (prestiti di secondo grado), allinterno di calchi fraseologici. Invece tra lingue in stretto contatto questo possibile anche a livello pi importante. Tra il 600 e l800 dal francese passano delle formule cerimoniali del tipo: fatemi la gentilezza di, abbiate la bont di, ho avuto lonore di (estrazione della qualit). [23a lezione 24.11.2010] Forestierismi: 1. Adattati 2. Integrali Calchi: 3. Strutturali 4. Semantici Si passa dal meno integrato (1) al pi integrato (4). Le prime tre classi aumentano le entit lessicali, lultima classe no. (La parola gi esistente). Si immaginino due insiemi e la loro intersezione. Uno dei due insiemi corrisponde alla parola della lingua A, laltro alla parola della lingua B. Esse hanno in comune uno o pi tratti semantici. Per imitazione una delle due lingue estende i significati sul modello della parola dellaltra lingua. Questo il calco semantico. Avviene tra parole corrispondenti: che hanno cio una solidariet semantica (e eventualmente formale). [Ma come vedremo talvolta pi formale che semantica]. Esempio: it. sofisticato e ing. sophisticated hanno come significato comune adulterato (olio, vino sofisticato). In inglese riferibile anche a persona, nel senso di di gusti difficili. Litaliano estende larea semantica comune assumendo anche questo significato. Linglese estende
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Vedi nelle dispense.

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ulteriormente il campo dei significati con il significato di tecnologicamente avanzato. Litaliano lo segue ancora. un adeguamento a tappe successive. Questo sarebbe un calco omonimico perch le due parole sono formalmente simili. 40Un esempio di calco semantico sinonimico invece quello dellit. spalmare sulling. to spread, termini tra i quali non c solidariet formale ma semantica s (stendere su una superficie una sostanza morbida). Recentemente litaliano (probabilmente tra la cerchia degli economisti) ha assunto il nuovo significato di scaglionare che possedeva la parola inglese. In tutti i manuali di prestito si trova questa distinzione tra omonimici e sinonimici, ma abbiamo gi detto che noi la rifiutiamo in quanto priva di scientificit: si basa infatti su criteri soggettivi. Ad ogni modo, quando c una somiglianza formale il processo avviene con maggiore facilit. Perch si possa fare un calco sinonimico richiesta una maggiore conoscenza dellaltra lingua. Da che cosa generato il calco semantico? Dal fatto che il bilingue avverte unasimmetria semantica tra le parole delle due lingue (questo succede soprattutto quando si traduce). Abbiamo gi parlato di howk e dove in senso politico. In italiano falco assume anche questo significato, lo stesso accade in spagnolo (halcn), in francese la parola parvier ad assumere questo nuovo significato (non un esatto sinonimo ma ha comunque un sema comune). Il significato deve essere imparentato con quelli precedenti della parola: lunit della parola non deve essere rotta. Gr. aita (causa giuridica, processo ma anche causa, motivo) influenza il latino CAUSA (processo) che assume anche laltro significato. Il gr. logos voleva dire sia conto sia intelletto, ragione. Il latino RATIO (conto. Vedi ad esempio i libri della ragione) assume, per calco semantico sul greco, anche il significato di intelletto. Il gr. ptsis significava caduta ma nel gioco indicava anche il lancio dei dadi e la combinazione numerica ottenuta, da questo passa a significare anche caso grammaticale. In latino CASUS (caduta) assume anche questo significato attraverso il calco semantico. Il gr. nears significava nuovo. Laccusativo nearn si sostantiva nel senso di acqua fresca. Il latino RECENS (nuovo) per calco a ssume anche il significato di acqua: i verbi RECENTIARE e RECENTARE (con continuatori nelle lingue romanze, come nel francese rincer, nel lombardo resentare ecc) significano lavare, risciacquare. Quasi tutta la terminologia del latino calcata sul greco. Nel greco biblico troviamo molti calchi sullebraico (III sec. a. C.). Versione dei Settanta. Il nome ebraico di Dio (signore per un tab) passa a kyrios (signore) per un calco. Maal in ebraico significa similitudine ma anche proverbio, parola. I settanta, quando incontrano questo termine traducono con parabol (similitudine). Nei Vangeli Cristo parla per similitudini, quindi parabol passa a significare anche la parola di Cristo. In latino passa come prestito adattato, allinizio nel senso di similitudine, poi anche nellaltro per calco semantico. Leggiamo: quare in parabolis loqueris eis? qui nel senso di similitudine. Il secondo significato parola di Cristo, il terzo semplicemente parola (la nuova forma soppianta VERBUM). Passaggio quindi dallebraico al greco e infine al latino. Abbordare in italiano significava accostare un bastimento ad un altro. Sul francese aborder che ha lo stesso significato ma anche quello di accostarsi a qualcuno per parlarci si fa un calco
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Cfr. pp. 28-30 dispense.

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semantico. Calibro un adattamento dal francese (calibre) che a sua volta deriva dallarabo. Il significato originario era quello di stampo in cui si cola il metallo liquido. In italiano fino alla fine dell800 si pronunciava con laccento sulla penultima. La parola arriva in italiano nel 1600 (la troviamo anche in Galileo). Assume anche il senso di qualit (circa ottantanni dopo) per calco sul francese. Minare allinizio ha solo il significato di praticare mine in una roccia o in una costruzione in muratura, invece il significato di insidiare, indebolire un calco semantico sul francese. Passabile in italiano significava solo che si pu passare (ad esempio era riferibile a un fiume). Nel senso di accettabile un calco semantico sul francese. Patriota voleva soltanto dire che nato nella stessa citt. Nel corso del 1700, sul francese, diventa amante della patria (da cui patriottismo). Schiacciante voleva dire solo che schiaccia, per calco semantico sul francese crasant ha assunto anche il significato di assoluto. Sondare (termine della marina) nel senso di sondare lopinione un calco sul francese sonder. Il termine successo per tutto il 1600 stato una vox media. Per calco sul francese assume il significato positivo. Toccante in italiano significava esclusivamente che tocca, nel senso di commovente un calco sul francese touchant. Voga (da vogare) nel senso di auge un calco sul francese vogue. Per quanto riguarda il termine romanzesco, vedi le fotocopie, p. 28. Ci sono anche vari esempi di calchi semantici sullinglese: approccio un francesismo ma nel senso di modo di affrontare una questione un calco semantic o sullinglese. Area nel senso di zona in cui si svolgono determinati fenomeni (ad esempio: area ciclonica, area linguistica) un calco semantico sullinglese. Lo stesso vale per austerit nel senso di complesso di misure per ridurre la spesa pubblica, per bambola nel senso di donna avvenente, per dolcezza (honey) come appellativo amoroso, bastardo come insulto generico, cancellare nel senso di annullare (la parola cancellare deriva da cancello: per cancellare una parola ci si fa sopra un cancello di righe). Controllare un francesismo (verificare) ma nel senso di dominare un calco sullinglese. Anche depressione in senso economico un calco semantico sullinglese, cos come eccitante nel senso di emozionante, efficiente che in italiano era un termine esclusivamente filosofico (causa efficiente ecc), fluido nel senso di mutevole, generazione nel senso di fase di sviluppo tecnologico, gigante (come in confezione gigante), icona riferito allimmagine del computer, immagine nel senso di immagine pubblica, memoria nel senso di memoria dei sistemi elettronici, pescecane per indicare chi si arricchito dei traffici bellici, praticamente per dire quasi completamente (practically), problema, riabilitare per dire dare funzionalit, scenario passa dallitaliano allinglese poi torna in italiano nel senso di scenario politico, severo nel senso di grave, s per rispondere al telefono, stilista (in italiano era un letterato), studio passa dallitaliano allinglese e poi ritorna in italiano nel senso di studio televisivo o cinematografico, camera anchesso un cavallo di ritorno nel senso di apparecchio di ripresa, traffico originariamente significava solo scambio commericale: calco sullinglese nel senso di ingorgo, indossare si allargato sul modello di to wear. [24a lezione 25.11.2010] Abbiamo detto nella lezione precedente che abbordare nel senso di accostarsi a qualcuno per parlare un calco sul francese. Ma quel significato nuovo nuovo anche in francese. Non poteva essersi sviluppato anche nellitaliano autonomamente rispetto al francese? Il passaggio semantico agevole, quindi in effetti forse s. Ma allo stesso tempo, proprio perch facile, anche possibile che venga comodamente accolto dallaltra lingua.
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Malleabile e duttile sono aggettivi che prima si riferivano solo ai metalli, poi passano anche a descrivere una persona (calco sul francese). In generale possiamo dire che se il passaggio imprevedibile si tratta sicuramente di un calco, se invece agevole possibile che si sia avuto indipendentemente da essa. Ma che vuol dire passaggio agevole in semantica? Ben poco perch la semantica imprevedibile, legata a fatti psicologici non a fattori fisiologici come la fonetica. Non esiste, infatti, nessuna teoria dellevoluzione semantica, si possono individuare solo tendenze generalissime (vedi Ullmann). Nel caso in cui un passaggio sembri un passaggio facile, possiamo comunque pensare al calco se ci sono delle spie. Ad esempio detestabile (nel senso di pessimo) probabilmente un calco sul francese dato che prima lo si diceva in francese (abbiamo delle attestazioni). Anche crosta nel senso di quadro di nessun valore allinizio lo si diceva in francese. Panzini lo registra nel suo vocabolario del 1905 nella forma francese. Crema vedi fotocopie, p. 29. Coda nel senso di fila di persone sicuramente un calco sul francese. Le prime attestazioni infatti sono nel 1838 quella di Giuseppe Sacchi che parlando di un viaggio in Francia scrive la cosiddetta coda ecc. Il termine in Francia prende questo significato durante la rivoluzione francese (fila per prendere il pane). Passa anche allinglese, dove to queue significa fare la coda. Anche per sfruttare abbiamo delle prove: il significato originario era quello di far rendere un terreno fino ad esaurirlo. Poi passa a significare anche sfruttare una persona, pagarla meno del dovuto. un calco semantico su exploiter. La prova che allinizio in italiano, con questo significato, si diceva esplotare. Attrazione nel senso di spettacolo un calco sullinglese. Anche in francese un calco sullinglese (come dicono gli inglesi). In italiano prima arriva come prestito integrale: attraction. Il termine riserva (degli indiani) lo troviamo nel 1936 nellAtlante americano di Giuseppe A. Borgese, scritto tra virgolette. Esistono anche casi in cui si pu localizzare perfettamente il centro di irradiazione. Vedi ad esempio dada, fotocopie p. 30. Vedi fotocopie per intellettuale. Casi cos documentati per sono rari. Ha un certo peso la somiglianza formale delle due parole. Il ted. Shau ha preso il senso delling. show ma cerano in tedesco parole pi vicine semanticamente. Ha avuto un ruolo impor tante il suono per la selezione. Lo stesso vale per fallo (nello sport), che ricalca ling. foult (controllare) e per pacchetto (di proposte), sulling. packedg (controllare). Nellitalo-canadese shovel (pala) si chiamava sciabola. Anche qui entra in gioco la vicinanza formale, ma in questo caso non si pu parlare di calco semantico perch lo scalino semantico troppo alto. Non possiamo parlare di calco semantico neanche per decollare nel secondo significato riferito agli aerei, preso dal francese. Il significato iniziale italiano era tagliare la testa. C troppa distanza semantica. In questi casi si parla di omonimia, i significati sono indipendenti e cos le parole. Altri esempi sono camera: stanza, ordigno per riprendere e digitale: del dito e cifra (dallinglese). Perch non aumenti il numero delle parole non deve essere compromessa lunit della parola. I significati devono essere imparentati. Per non sempre facile dire se i significati sono o meno imparentati: classe nel senso di distinzione (viene dallinglese) imparentato con categoria? e congiuntura nel senso di crisi, recessione (significato preso dal tedesco)? Marcare nel senso sportivo imparentato con il significato originario di bollare? E sirena?
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[manca una parte di lezione. Da realizzare in poi. Per realizzare, vedi Ullmann] [25a lezione 26.11.2010] Selvaggio: come si era gi detto wildecat strike passa in italiano a sciopero a gatto selvaggio, poi abbreviato in sciopero selvaggio. Troviamo anche: lottizzazione selvaggia, sosta selvaggia, psicanalisti selvaggi, antenna selvaggia. Selvaggio assume anche il nuovo significato di sregolato. In risposta a un calco semantico possono esserci tre effetti: 1) A e B (il vecchio e il nuovo significato convivono) 2) B (il nuovo significato elimina in vecchio) 3) A (il vecchio significato finisce per eliminare il nuovo)41 1. La prima soluzione la pi frequente. A volte il calco semantico pu servire a creare una distinzione che prima non esisteva. Ad esempio in francese il termine chair ha due significati (la carne debole-viande carne da mangiare). Lant. ing. floesc e mete calcano questa distinzione sul francese (floesc > flesh, mete > meat). 2. Per quanto riguarda invece il secondo caso: attuale era un termine filosofico (voleva dire effettivo, reale). Per calco sul francese prende il nuovo significato che ha soppiantato il primo. Felicitare significava rendere felice, ora per calco sul fr. ha assunto il significato di congratularsi. Genio voleva dire inclinazione, disposizione, indole, carattere, sul francese ha assunto il nuovo significato. Liquore ha indicato per tutto il 700 generalmente liquido, il significato specifico ed attuale un calco sul francese. Parrucca in italiano era semplicemente la capigliatura, il nuovo significato calco sul francese. Vago significava fino al 700 desideroso di oppure amabile. Nel tardo 700 prende il significato di indeterminato per calco sul francese. Appuntamento un calco strutturale su fr. appointement. In origine era una sentenza non definitiva. Verso la met del 700 acquista il significato moderno, attraverso un calco semantico sul francese. 3. Vediamo qualche esempio per spiegare il terzo possibile effetto. Nel 700 brutale aveva il significato di scortese, cafone per calco sul francese. Civilt nel 700 per calco su civilt assume il significato di atto cortese. Questi nuovi significati si sono persi.

Cavalli di ritorno (Abbiamo gi visto camera, studio, scenario).

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Vedi Ullmann.

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American graffiti (1973): anche se nessun vocabolario inglese menziona graffiti nel senso di rievocazione nostalgica, dalluscita del film graffiti si utilizz nella stampa italiana per parlare di cose che non sono pi, verso le quali si guarda con nostalgia. Casino: nel 700 era un luogo dove si ritrovavano i nobili, poi sul modello del fr. passa a significare casa da gioco. Portafoglio: indicava una cartella in cui si raccoglievano fogli. Ci torna dalling. alla fine del 700 nella forma port-folio. Fr. jet> ing. jet nel senso di getto. Poi jet plane (aereo a spinta) che torna al francese. Fr. bougette> ing. budget. Torna al francese, ma nel frattempo bougette scompare.

Semantica del prestito42 Restringimento del significato C sempre uno scarto tra il significato della parola originale e quello della replica. Per un certo periodo il forestierismo sempre un idioletto. Se si estende ad altri parlanti, o si allarga o si restringe il significato. La parola straniera si prende generalmente con un solo significato. Se la parola straniera polisemica si prende spesso laccezione pi rara. Il gr. austers voleva dire vino aspro o persona severa. In latino passa a AUSTERUS, con il secondo significato. Il fr. ant. bastiment (da bastir, costruire), passa nel significato specifico di nave. Complot, oltre a congiura, voleva anche dire adunanza di persone. Papillon in fr. vuol dire principalmente farfalla. Un altro esempio bar. importante il livello culturale di chi ha fatto il prestito.

Allargamento del significato [26a lezione 1.12.2010] Di solito i forestierismi vengono presi con significati ristretti (ex. papillon) ma in qualche raro caso vediamo esempi di allargamento semantico. A Londra cerano dei giardini (area di divertimento) chiamati Vauxhall dal nome della localit sul Tamigi in cui si trovavano. Questo termine si diffonde in tutta Europa con distorsioni di forma e significato (vedi fotocopie), anche in Russia nella forma voksal (per influsso di zal sala poi passa a vokzal). Siccome a Pietroburgo ci avevano fatto una stazione, vokzal prende il significato di stazione.

I termini tecnici sono quelli che pi facilmente passano da lingua a lingua e senza distorsioni di significato. (Si tratta sempre di prestiti di necessit).

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Cfr. pp. 30-32 delle dispense.

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Diverso per il caso dei prestiti di lusso, a cui si deve aprire un varco allinterno del lessico. Possono succedere tre cose: 1. Che il prestito si affianchi a un termine indigeno. I due termini risultano essere sinonimi. O coppie stilisticamente neutre come congiura, cospirazione (ereditarie) rispetto a complotto (di origine francese); particolare (forma indigena) e dettaglio (francesismo); strage (indigena) e massacro (francese); scortare (indigena) e convogliare (francese); amuleto (indigena) e talismano (persiano attraverso il francese). O coppie eufemistiche: gabinetto e toilette; mutande e slip; collotorto, baciapile e bigotto, beghina; prostituta e escort. 2. Che il prestito elimini una parola indigena. BELLUM scomparso (non ha continuatori nelle lingue romanze, quindi scomparso molto presto). stato sostituito da *WERRA (germanismo, mischia). Non possiamo per seguire la sostituzione dettagliatamente perch ci manca la documentazione. DIVES, ricco, non ha continuatori nelle lingue romanze, stato sostituito dal germanico *RIHHI. Modernamente succede meno che una parola venga del tutto soppiantata da una parola straniera. Langlosassone niman stato sostituito dal termine di origine norvegese taka. 3. Ridistribuzione del significato semantico (ci che avviene pi spesso). Il campo semantico si ristruttura secondo una relazione gerarchica (di solito il prestito ha un significato pi ristretto, un iponimo). [Iponimo (satellite)= ad esempio, sedia, tavolo, cassettone. Iperonimo (significato pi generale) = ad esempio, mobile. Gli iponimi rispetto agli iperonimi hanno un numero maggiore di semi. (Vedi Ullmann).] Bere (iperonimo) vs trincare (iponimo). In tedesco invece trinken un iperonimo; tessuto vs panno (dal francese viene invece stoffa, che originariamente aveva un significato pi specifico stoffa pregiata); manifesto vs poster; bottega vs boutique; perizia vs expertise (solo di unopera darte). Anche in ing. town vs city (sul francese. solo una parte della citt); beef e pork sono francesismi che si oppongo a ox e a pig (lopposizione non c in francese); haven e sky (islandese). Nel rumeno: timps (cronologico) e vreme (meterologico, slavo. In slavo non c lopposizione). Si creano insomma opposizioni che prima non esistevano.

Contributo delle lingue classiche sulle lingue moderne Nel rinascimento si prende una grande quantit di vocaboli dalle lingue classiche. Bembo propone come modello linguistico il fiorentino trecentesco che particolarmente conservativo del latino. Le parole classiche non stonano quindi nel fiorentino. Esempi: dialetto, entusiasmo, penisola I cultismi talvolta scacciano la forma popolare. Ariento viene sostituito da argento, augumento da argomento, oriuolo da orologio, loico da logico. Altre volte rimangono entrambe le forme. La forma classica tecnica oppure di un registro pi alto. Sudore vs traspirazione, passare vs transitare, mal di testa vs emicranea. In Francia nel 5-600 succede lo stesso. C unalluvione di grecismi e latinismi. La lingua per si era molto evoluta, lesito di parole latine era tanto cambiato da risultare irriconoscibile. Si
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creano coppie del tipo: froid vs frigide, nouriture vs nutrition, pourriture vs putrefaction, srret e scurit (stessa etimologia). La forma nuova (ripresa direttamente dalle lingue classiche) una parola pi tecnica. C anche qualche esempio contrario, in cui la forma originaria diventa iponimo. FRAGILE(M)> frle (ora solo forma poetica) e fragile (latinismo). Chevauche vs cavalcade (italianismo), chanteuse vs cantatrice (cantante lirica, italianismo). Ing. freedom vs liberty (vedi Ullmann), homesick vs nostalgy, player vs actor, friendship vs amisty. Il forestierismo di solito sentito come pi freddo.

Deterioramento semantico43 Nellevoluzione semantica il peggioramento pi frequente del miglioramento a causa di fattori molteplici, quali ad esempio le grandi ondate storico-culturali, che svuotano di significato alcuni concetti (medioevo soppiantato dal rinascimento, crollo dellantica mitologia e del paganesimo). Ad esempio Diana nel provenzale una strega, in sardo (sassigiana) una fatina, in unaltra lingua significa incubo. Anche il cambiamento della moda porta allo scadimento semantico di una parte di lessico (parrucca), cos come lavanzamento (o il cambiamento) della tecnologia, dellarchitettura, della cultura ecc (abituro voleva dire abitazione, ora casa miserevole, antifona prima era un canto alternato, bifolco prima era il contadino, da Re Carlo ora si dice alla carlona, un catorcio era un chiavistello, famigerato significava famoso, imbecille debole, pedante pedagogo, solfa solfeggio, trabiccolo strumento per riscaldare, trespolo qualcosa che serve a sostenere, villano contadino. Da BENEDICTUM si passa in francese a bent, scemo, e cristiano scade fino a diventare cretino. Anche niais [controllare] in francese significa cretino, viene da NIDIACE uccellino del nido). Lo scadimento semantico legato anche al pregiudizio etnico. In latino la parola per dire bulgari BUGERUS. Passa a significare sodomiti da cui: buggerare (sodomizzare), buggerio (chiasso). Baghdad a Firenze si chiamava Baldacca, da cui baldracca. Beota (della Beozia), babilonia, bresciana (in alcuni dialetti donna di malaffare), calabrese (in Sicilia, ostinato), caorsino (da Cahors, citt francese, usuraio), raugeo (spilorcio), schiavo (da slavo). Anche molte parole relative al mondo ebraico sono scadute. In Valsugana gerusalemme significa posto squallido, a Venezia un gheto un quartiere sporco, in sardo sinagoga vuol dire demonio. In ing. to jew vuol dire truffare, in spagnolo judiada vuol dire usura, in calabrese ebreu vuol dire crudele, a Bologna rabbino avaro. Questo scadimento semantico investe anche i prestiti. Quasi tutti i germanismi, tranne quelli franchi, hanno assunto significato negativo. *HERNST vettovaglie> arnese (allinizio armatura), *BIHURDAN cingere con uno steccato il luogo del torneo > bigordare (darsi ai bagordi, gozzovigliare), GASTALD amministratore > castaldo fattore, *MUNDIVALD tutore > manigoldo, *SKARA capitano > scherano (antica forma per soldataccio),

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Cfr. pp. 31-32 delle dispense.

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*TRHISKAN schiacciare il grano > trescare, *STAINBERG casa di pietra > stamberga, *ZAZZA ciocca di capelli > zazzera, *ZAN dente umano > zanna. [27a lezione 2.12.2010] Non conosciamo nei dettagli la storia dello scadimento semantico dei termini germanici perch si tratta di parole umili che non entrano nella letteratura, per tanto non sappiamo se lo scadimento semantico immediato (al passaggio in latino) o se graduale. I germanismi che subiscono maggiormente questo fenomeno sono i gotismi e i lombardismi. Se lo scadimento fosse avvenuto subito, sarebbe stato a causa della percezione negativa delle popolazioni barbariche. I longobardi scendono in Italia nel 568, un momento particolarmente difficile del medioevo. possibile che quelle parole fossero marcate sin dallinizio in maniera negativa, ma difficile dirlo. Vediamo ora lo scadimento semantico in alcune parole arabe: casbah in arabo indica il quartiere arabo di citt del nord Africa o della Spagna, passa a significare luogo di confusione , cabala indica in arabo una scienza, passa in italiano a indicare larte di prevedere il futuro e poi il raggiro. Facchino era in origine il teologo, al wazir passa ad aguzzino (se ne gi parlato). Ant. fr. ceubel uccello da richiamo passa a zimbello. Ant. prov. drut (vassallo) passa a drudo (allinizio con il significato orginario, poi, gi in Dante significa amante), ant. fr. echarpe (bandoliera) passa a sciarpa (neutro) e a ciarpame (negativo). Masnada significava originariamente compagnia di armi oppure domestici della casa. Spesso nei dialetti le parole di origine francese hanno preso significato negativo. Ad esempio il francese bourgeois (borghese) passa a berzu (bifolco). Anche il francese ha dato un significato negativo a molte parole straniere. Mercanti imbroglione, hbleur dallo sp. hablar significa millantare (vicersa in spagnolo parlar dal francese parler significa blaterare), palabres dallo sp. palabras significa chiacchere, ling. business passa assume in francese il significato di prostituzione. Il rumeno ha dato un valore negativo a molte parole turche. Per per dire che laccezione negativa data da pregiudizi nazionalistici dobbiamo trovarci in casi in cui i parlanti sono consapevoli del fatto che la parola sia straniera, altrimenti si parla del generale scadimento semantico che investe tutto il lessico.

Il prestito testimone dellevoluzione linguistica Il prestito una testimonianza importante che ci informa sia della lingua che d sia della lingua che riceve. Letrusco una lingua poco nota, ma dai prestiti etruschi in latino veniamo a sapere alcune cose. Ad esempio un termine etrusco la parola fenestra (non indoeuropea). Ci sono
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poi delle terminazioni tipicamente etrusche: -erna, ad esempio. Taberna, urna, verna (schiavo nato nella casa dei padroni) Sappiamo che letrusco non aveva il genere, ma grazie ai prestiti scopriamo che cera una particella con cui si poteva creare unopposizione tra maschile e femminile. I germanismi entrati nella lingua finnica e nella lappone (lingue isolate) ci permettono di scoprire qualcosa sul germanico. I grecismi nel latino ci informano di alcuni significati di parole greche. In Plauto troviamo la parola SPINTER, adattamento del greco sphinkter. Sapevamo che la parola greca aveva due significati: 1. benda, 2. sfintere, ma non sapevamo che avesse il significato con cui la usa Plauto (bracciale che si porta nella parte alta del braccio). In Orazio e Ovidio troviamo invece SCUTICA (frusta) che viene dal greco skutikai (plurale) che sapevamo voleva dire calzatura con stringhe di cuoio ma che non troviamo mai attestata in greco con questaltro significato. Floscio un ispanismo cos come aloscia (vengono rispettivamente da floxo e da aloxa). Passano in italiano nel 1600 e dimostrano che ancora il suono era palatale e non velare come poi sar.

Parte storica44
Germanismi I franchismi entrano in Italia tra la fine del 700 e linizio dell800. Linvasione dei franchi ha caratteristiche diverse rispetto alla invasioni precedenti. I signori franchi erano bilingui (parlavano anche galloromanzo). Le parole germaniche passano attraverso il francese (vedi giardino di cui si gi parlato). *BUSK (cespuglio)> ant. fr. bois (bosco). Siccome in italiano lo abbiamo con questaltro significato vediamo che non si tratta di un prestito diretto dal germanico. Guanto < *WAND (lo troviamo anche nella formula del latino tardo: TRADERE PER WANTONEM ET WASONEM che significa cedere la propriet terriera attraverso il gesto simbolico di donare un guanto e una zolla di terra), dardo < *DARD (*DARD in francese passa prima alla forma dard e poi a dart. Se la parola ci viene dal francese, ed probabile perch si tratta di un tipo di terminologia che passa dalle Chansons de geste, arrivata in italiano prima del mutamento), *MARHSKALK > lat. MARISCALCUM > (per influsso di mano) maniscalco. Questa parola arriva direttamente dal germanico, infatti non subisce la palatalizzazione. Invece attraverso il fr. mareshal ci viene maresciallo. *WAIDANJAN (portare al pascolo)> fr. guaigner (assume il significato di guadagnare) > it. guadagnare. *WALA HLAUPAN (saltare bene)> fr. galoper > it. galoppare. molto raro il caso di passaggio diretto. Alcuni esempi (ma non certi) sono biondo < *BLUND e grigio < *GRIS (colori del mantello dei cavalli). Dopo le tre ondate linflusso linguistico del tedesco stato molto scarso sebbene ci siano stati importanti rapporti commerciali, militari e culturali (letteratura, filosofia). Sono germanismi ad esempio alabarda, lanzichenecco, piffero. Nell800 e in seguito: crauti, crapfen, semel e chiefellino (panini), strudel (in origine vortice), wurstel, valzer, leit motiv, bunker, dictat, furer, lager anche il calco teste
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Cfr. pp. 33-39 delle dispense.

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di cuoio su ledernaken (nacken nuche). Alcuni prestiti culturali sono kitch, weltangshaung, interland (si usa per chiamare la periferia milanese), verdi (in senso politico) un calco sul tedesco.

Bizantinismi Nel greco tardo la eta (e lunga) pu passare a /i/ (lettura itacista), mentre la teta si trasforma in vari modi. un grecismo il termine latino APOTECHA (magazzino) < apotheca. In toscano la stessa parola passa poi a bottega per un errore di segmentazione (discrezione dellarticolo). Troviamo la forma con lettura itacista (bottiga, come in Aristotile) in altre zone dItalia (ad esempio a Siena). In provenzale APOTECHA passa a botica da cui poi boutique. La teta passa a vari suoni, ad esempio vediamo che mattaois passa a Matteo, Maffeo, Mazzeo, Masseo o che gnathos (mascella) passa a ganascia. I bizantinismi per lo pi sono parole marinaresche: ta (articolo) rgana (gli strumenti)> argano (macchina che serve per sollevare pesi), avaria ( stato creduto a lungo un arabismo ma uno storico del diritto ha dimostrato che si tratta di un bizantinismo. Avaria non voleva dire genericamente guasto, ma perdita di peso. Deriva quindi da bars (pesante) preceduto da alfa privativo), fanale, prima nella forma fanario (poi c stato un mutamento di suffisso), da phanos (fiaccola), galea (deriva da una parola bizantina che indicava un tipo di pesce e che nel greco antico era il nome della donnola. Da galea derivano anche galeone e galeotto), galera (forma catalana con sostituzione di suffisso. I prigionieri erano condannati a remare), molo < molos, panfilo (bastimento) < panphylos (dalla Panfilia, zona vicina alla Grecia). Da pedotes (timoniere) vengono pilota (Genova) e pedota (Venezia). Pedon (timone, allorigine di pedotes) d timone (il suono indicato da era una spirante non presente nei dialetti italiani che a volte lo rendono con /l/). Sarta (fune che regge lalbero della nave) > exartia (la e cade per discrezione dellarticolo). [28a lezione 2.12.2010] Un altro campo semantico in cui troviamo molti bizantinismi quello amministrativo. Anagrafe (in origine era la descrizione dei beni di un possessore) < gr. anagraphe (a Venezia prima lo troviamo nella forma anagrafi, con lettura itacista: eta passa a i), catasto < katastichn ( uno dei libri commerciali, un registro per i contratti commerciali), a Venezia troviamo la forma catastico (XII secolo), a Firenze e in Italia meridionale catasto, a Perugia, Arezzo, in Italia settentrionale le forme catastro e cadastro (cambia il suffisso). Da questultima forma viene in prov. Cadastre che poi passa anche al francese. Polizza (ricevuta)< apdeixis (dimostrazione) (anche qui delta passa a /l/). Scarpa per molto tempo si ricondotto a una radice germanica (*SKARPA, tasca di pelle). Per in fiorentino allinizio troviamo quasi esclusivamente la forma scarpetta e nel sardo iscarpitta, con il significato di scarpa. Possiamo allora pensare che il termine non derivi dal germanico ma dal greco karbatin (calzare del soldato). I passaggi sarebbero: carpattina > scarpattina (s peggiorativo)> scarpettina (dissimilazione) > scarpetta> scarpa (come giacchetta > giacca). Unaltra parola androne, che nei dialetti ha i significati pi disparati (principalmente vicolo o scolo dacqua), lo troviamo anche in catalano con il senso di vicolo e fogna e nel provenzale moderno: androuno vicolo. Viene da andron (spazio della casa dedicato agli uomini), che deriva probabilmente dallacc. androna. Potrebbe per essere un grecismo di et imperiale, lo troviamo infatti in Vitruvio e Plinio il
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giovane. Lastrico viene dal nome greco di coccio: straka ( un plurale). Ta (articolo) straka > ta astraka.

Arabismi Secondo H. Pirenne gli arabi rompono lunit del mediterraneo, ma la linguistica non conferma questa tesi. Sembrano invece esserci ancora rapporti e scambi molto stretti (scambi culturali, commerciali). Gli arabismi siciliani sono molto numerosi, per lo pi per non sono usciti dalla Sicilia (e quelli che ne sono usciti ne sono usciti per via letteraria). Zagara (ne parla Dannunzio), sciara (ne parla Verga) colata lavica [Ma secondo il Dardi non un arabismo]. Le voci scientifiche (medicina, matematica, astronomia, agricoltura) passano per via letteraria o per via commerciale. Astronomia: zenit (punto del cielo al di sopra della testa), cattiva lettura di zemt (direzione) da Samt (arras) (direzione (della testa), che veniva pronunciato volgarmente semt). Il plurale di samt as-sumut da cui azimut. Auge < au (apogeo), almanacco < al manakn (tavole astronomiche). Matematica: algebra < al- abr (scienza delle riduzioni [delle ossa], era un termine tecnico della chirurgia). Lo usa Fibonacci nel Liber abbaci del 1202. Algorismo > algoritmo (su logaritmo), da sifr (vuoto) vengono zero (Fibonacci latinizza sifr in zephirum da cui zefiro, zefro e infine zero) e cifra (anticamente cifera). Chimica: alchimia (al tempo di Dante alchmia) la scienza occulta che cerca la pietra filosofale (stesso etimo di chimica) < al kimiya (pietra filosofale). Alambicco < al-anbiq. Farmacopea: sciroppo < arab (bevanda), giulebbe (bevanda molto dolce)< ulab, ribes < ribas, zucchero (vedi lezioni precedenti). Medicina: nuca (termine che anticamente indicava il midollo spinale o la colonna vertebrale e che troviamo anche in Dante) < nukha (midollo). Vena safena (vena profonda della gamba) viene dallarabo safin, nascosto. Dente del giudizio un calco su dirs al-hilm presente in tutte le lingue europee. Dura madre e pia madre: i greci distinguevano una meninge scler (dura) e una lept (sottile), in arabo sottile passa a safiq (che vuol dire sottile ma anche pia), da qui in italiano. Ci sono anche una serie di arabismi di tradizione orale dovuti agli intensi commerci. Ricamare < raqama (tessere righe in un panno). Agemina (tecnica dellarte metallica per ottenere un effetto policromo incrostando metalli diversi) < aami (straniero < aan Persia), anche nelle forme gemina, gelmina, azziminia. Tarsa (da cui intarsiare) < tarsi. Marina: arsenale (parte pi interna del porto. Adattamento Veneziano, ma lo troviamo anche in Dante) e darsena (adattamento pisano e genovese con tramite bizantino: trsana, interpretato come ta arsana.). Darsena viene da dar sinaa (casa del lavoro, fabbrica). Ammiraglio < (tramite bizantino amerrs) < ar. amiro (cfr. emiro) comandante, in Sicilia passa a significare comandante della flotta (specializzazione marinaresca). Guerra: cassero < ar. quasr (cfr. sp. alcazar) < biz. Kastron < lat. CASTRUM. Cerbottana < zarbotana (origine persiana). Giochi: gli arabi hanno preso il gioco degli scacchi dai persiani che a loro volta lo presero agli indiani. Scacco < ah (re). Perch il suono iniziale passa a velare? Viene da escac in provenzale e catalano, ma solo un sposare il problema: loro da dove hanno preso il suono velare? Forse deriva da un incrocio con eschiel (bottino). Scacco matto < ah mat (il re morto). Arrocco < dalla voce persiana roh (cammello che porta una torre con uomini armati). Strumenti: liuto (in Dante leuto) < fr. leut < ar. al ud ( il legno). Nacchera < naqqara.
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Tamburo < per. *tabur incrociatosi con lar. tanbur strumento a corda. Culto: moschea < masid (luogo dove bisogna prostrarsi). Anche qui vediamo comparire il suono palatale , probabilmente dovuto a un tramite greco. Originariamente in italiano troviamo la forma meschita (dallo spagnolo). Minareto (attraverso il francese), harem (zona proibita). Nomi di condizione, titoli: aguzzino, assassino, bagarino < beqqalin (merciai), ragazzo < raqqas, sensale. Commercio e dogana: diwan > dogana (la o per labializzazione. Notiamo anche una consonante estirpatrice di iato). Fondaco < fundaq (la forma veneta fontega viene dalla forma bizantina fundaka, accusativo), gabella, magazzino, tariffa < tarifa (notificazione). [29a lezione 9.12.2010] Recipienti e arnesi domestici: giara < arra, caraffa < garrafa, tazza < tassa (ciotola), materasso (in arabo era un trapuntino trasportabile pieno di cotone che si portava sulle navi per poter dormire. Entra nelle citt marinare). Matarazza >matarassa (a Pisa)>materassa (a Firenze. Come amar>amer). Stoffe: giubba < ubba (anticamente in italiano anche nella forma gibba), gabbano (mantello), zerbino < zirbiy (cuscino, tappetino). Piante: arancio < naran. In antico veneziano troviamo la forma naranza e in spagnolo naranja. In italiano abbiamo unerrata segmentazione: un narancio > un arancio. Carciofo < kharuf, cotone < qutun, limone < limun (parola di origine indiana), spinacio < isbanakh (dal persiano aspanakh), zafferano < zafaran, zibibbo < zabib (uva passa). Melanzana viene da badinan. Badinan passa in spagnolo a berengena e in catalano a albergina. La parola italiana la troviamo tardi, verso la met del 500, in due forme: petonciano e melanzana (forma probabilmente meridionale). In sud Italia troviamo molte varianti: melangiana, milungiana, marangiana, milinciana (ipercorrettismo) a cosa dovuto linizio della parola? Alcuni sostengono che ci sia stato un incrocio con il greco melas, ma pi probabile che lincrocio sia stato fatto con mela. Minerali: catrame < qatran dal verbo qatara (sgocciolare), lacca < lakka (origine indiana), ottone < ltun (errata segmentazione), talco < talaq, azzurro < lazzurro < *lazzurro < *lazurd (arabo colloquiale)< pers. lazward (lapislazzulo, azzurro). Cibi: bottarga < butarih, marzapane < martabam (vaso di porcellana. A sua volta viene dal nome di una citt della Birmania, Martaban), sorra (fianco del pesce) < surra. Altro: gazzara (mormorio), carovana < karawan (persiano, fila di cammelli. Allinizio nella forma caravana, cfr. spagnolo, poi o per labializzazione per influsso di v, come diventare che in fiorentino passa a divontare), meschino < miskin (povero), lespressione avverbiale a bizzeffe<bizef (quantit). Nel 1500 si concluso il rapporto di convivenza. Dagli anni 60 del secolo scorso ricominciano ad entrare arabismi (scritti e pronunciati nei modi pi diversi). Feddayn, fedain guerrigliero palestinese, chador < ador (la grafia ch si spiega con il tramite inglese), jihad, kefiah, mujaeddin (1986), ayatollah (ayat il plurale di segno miracoloso, ollah equivale a Allah), intifada (lotta di massa dei palestinesi), fatwa (condanna in seguito al consulto giuridico degli immham), burqa, burka (lo Zingarelli d come prima attestazione il 1975 ma si cominciato a usare pi tardi, verso il 1990).

Francesismi

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Rapporti non solo politici con i francesi: letteratura, giullari, crociate, mercanti, pellegrinaggi molti autori italiani scrivono in francese (Brunetto Latini, Sordello, Lanfranco Cigalia). Popolarit dei poemi cavallereschi: il nome Art lo troviamo gi alla met del XII secolo in un mosaico della chiesa di Otranto. Le tre lingue (oil, oc e volgare italiano) erano molto simili. Tre suffissi ci sono venuti dal francese: aggio < age < ATICUM (produttivo), iere < ier < ARIUM (produttivo) e ardo < ard/art dal germanico, non pi produttivo. Dal francese ci vengono parole fondamentali come mangiare, svegliare < esveiller < EXVIGILARE, parlare, trovare < *TROPARE, bisogno (origine franca)< ant. fr. besoign, giorno (come facciamo a dire che non stato un passaggio interno allitaliano da DIURNUM? Nei testi antichi di carattere pratico troviamo sempre la forma d. Ma Dardi sostiene che forse d vuol dire 24 ore e giorno luce del giorno per questo si pu trovare nei testi letterari ma non in quelli pratici), formaggio, troppo < ant. fr. trop < germ. *THROP metatesi di *THORP (gruppo di persone). Un campo semantico in cui abbiamo preso molte parole francesi quello feu dale e cavalleresco (vedi dispense). Dama < fr. dame < DOMINA(M), lignaggio, sire, vassallo, cavaliere, scudiere, torneo. Caccia (la pi aristocratica era la caccia col falcone): sparviero < ant. fr. eparvier < franco *SPARWARI, sonaglio da SONACULUM (se non ci fosse venuto attraverso il francese la forma sarebbe *sonacchio), grifagno (sparviero adulto)< ant. fr. grifain < germ. GRIFAN (artigliare) un termine tecnico che in Dante troviamo con significato metaforico, ramingo (vedi lezioni precedenti), bersaglio < bersail, levriero (per la caccia alla lepre). Guerra: bottino < butin < germ *BUTE (spartizione), freccia < fleche (dal franco) la forma indigena sagitta, schiera < prov. (in francese palatalizza) esquiera < germ. SKARA, destriero, ronzino. Abbigliamento: azzimare < acemer (in Dante accismare), fermaglio < fermalh < FERMACULUM, vermiglio (non pu essere venuto direttamente da VERMICULUM). Divertimenti: giullare < juglar < IOCULURAME, danzare < danser, verziere (giardino) < vergier < VIRIDARIUM, cuscino, forziere, tovaglia, burro. Influssi letterari: gioia < joie < GAUDIA (plurale neutro interpretato come singolare femminile), noia < enjoar < INODIARE. [30a lezione 10.12.2010] Orgoglio < pr. orgolh < franco *ORGOLI, sollazzo < fr. ant. solatz < lat. SOLATIUM (consolazione), fellone < felon (forse di origine germanica), gabbare (fregare)< gaber < *GAB (burla, beffa), onta < honta < franco *HAUNITHA, oltraggio < oltrage < lat. ULTRA, misfatto < mesfait dal verbo mesfaire (mes un prefisso peggiorativo). Abbandonare < abandonner, biasimare, sbranare, sembrare < ant. fr. sembler < SIMILARE, bugia < banzia, laido < masc. lait, fem. laide (viene quindi dal femminile) < germ. LAITH, malvagio < malvais < MALEFATIUS, roccia < roche < ROCCA (che in italiano d rocca), vivanda < viande (anticamente cibo)< VIVENDA. Si rileva quindi un influsso imponente, moltissimi francesismi sono parole centrali del lessico. Nel Rinascimento per linflusso francese diminuisce ( lItalia il paese dominante). Entrano nel francese molti italianismi (tanto che ci furono anche delle proteste per combattere questa tendenza, che era considerata snobistica) come grotesque, arabesque, artisan, bizarre, burlesque, bataillon, corniche.
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In Italia nel 500 comincia ad arrivare linflusso spagnolo. Ma comunque continuano ad entrare anche alcuni francesismi. Moda: abbigliare < abiller, livrea < livre, ventaglio < eventail. Gastronomia: confettura, fricassea, cream. Milizia: artiglieria, avanguardia, breccia < brche (vedi miccia < mche per la fonetica), trincea, gergo < gergone < jargon (da gergone a gergo stesso passaggio che da giacchetta a giacca). Nel 1700 linflusso francese enorme su tutte le lingue europee. Tolstoj diceva di esprimersi meglio in francese su alcuni argomenti. Straordinaria fioritura della letteratura e della filosofia francesi. Parlare francese diventa un indicatore sociale. Nel 1700 linflusso del francese non solo lessicale ma anche sintattico. Fino al 1700 il modello linguistico era il Boccaccio (come teorizzato da Bembo), cio un modello latineggiante, con frasi gerarchizzate. Ma adesso serve un modello di lingua pi agile, si scrivono libri pi brevi su argomenti di attualit. Il modello sintattico francese si caratterizza: 1. per lordine diretto SVC(omplemento), 2. per lo style comp (cio per frasi con poche dipendenti). Si comincia a picconare il modello di Boccaccio prendendo a modello lagilit del francese. Nell800 si prosegue per questa strada. Per quanto riguarda il lessico, comincia a diffondersi la forma pap. Cominciano a diffondersi anche francesismi non adattati: rverie (fantasticheria, atteggiamento sognante), bte noir (poi calcato in bestia nera), zig zag. Calchi sono: coscienzioso, colossale, estasiarsi, entusiasmarsi, evasivo, lussuoso, macchinalmente, minuzioso, non indifferente (nel senso di cospicuo), sedicente. Verbi in izzare: tranquillare passa a tranquillizzare (modello diretto francese), detronare passa a detronizzare (senza un modello diretto francese), ismi: giornalismo, pubblicismo, patriottismo, purismo, neologismo. Calchi compositivi: cavallo di battaglia, colpo di fulmine (allinizio solo nel senso di evento improvviso), colpo docchio, punto di vista, tratta dei negri Anche espressioni come bruciarsi le cervella (suicidarsi), fare epoca, fare furore, amare alla follia, a livello di, in ultima analisi, fare gli occhi dolci, fare gli onori di casa, guardare dallalto in basso. (vedere dispense) Numerosi anche i calchi semantici: deciso (come in decisa superiorit), quarto dora (momento), vegetare (trascinare la vita nellinerzia), sosia, vandalo (incivile). Passano anche le metafore scientifiche: elettrizzare, elasticit di spirito, magnetismo, espansivo. Sociabilit: gran mondo, bel mondo, aria di mondo, dare il tono, buon tono, uomo di mondo (positivo), donna di mondo (negativo). Nell800 linfluenza del francese aumenta ancora. I libri francesi circolano in lingua originale. Ci sono anche tanti prestiti integrali. Hotel, chic, macabro, arrangiarsi, debutto, valanga, piroetta. (dispense). Nel ventesimo secolo il francese passa in secondo piano.

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