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di Gianni Sammito
1. Dominio Il dominio di una funzione il pi grande sottoinsieme di nel quale l'espressione analitica della fuzione non perde di significato.
dominio n pari, dominio dominio dominio dominio dominio dominio Esempi il dominio massimale della funzione ,
. 2. Simmetrie Una funzione , definita su un dominio simmetrico rispetto all'origine, si dice pari se e solo se risulta per ogni . Una funzione , definita su un dominio simmetrico rispetto all'origine, si dice dispari se e solo se risulta per ogni . Il grafico di una funzione pari simmetrico rispetto all'asse , mentre il grafico di una funzione dispari simmetrico rispetto all'origine. Questo vuol dire che per tracciare il grafico di una funzione a simmetria pari, o dispari, sufficiente studiarlo per le positive del dominio, estendendolo poi per simmetria alle negative del dominio. Ovviamente non detto che ogni funzione sia pari o dispari, ci sono funzioni che non sono n pari n dispari. Ad esempio una funzione con un dominio non simmetrico rispetto all'origine non pu essere n pari n dispari. Propriet - il prodotto, o il rapporto, di due funzioni pari una funzione pari - il prodotto, o il rapporto, di due funzioni dispari una funzione pari - il prodotto, o il rapporto, di una funzione pari con una funzione dispari una funzione dispari - la somma di due funzioni pari una funzione pari - la somma di due funzioni dispari una funzione dispari - la somma di una funzione pari con una dispari una funzione, in generale, n pari n dispari
Esempio
pari
dispari,
. 3. Periodicit Una funzione periodica di periodo T se . Sono periodiche le funzioni goniometriche e alcune funzioni composte da funzioni goniometriche. Esempio
periodica di periodo . 4. Intersezione con gli assi Data una funzione , se appartiene al dominio allora il grafico di interseca l'asse nel punto . Le intersezioni con l'asse possono essere al massimo una. Per determinare le (eventuali) intersezioni con l'asse sufficiente risovlere l'equazione . Se sono le soluzioni dell'equazione, allora i punti di intersezione fra l'asse e il grafico di sono
Esempio la funzione , con interseca l'asse . Infatti le soluzioni di in , cio . , e interseca l'asse nei punti
sono date da
. 5. Studio del segno Studiare il segno di una funzione significa risolvere la disequazione . In questo modo negli intervalli in cui la disequazione soddisfatta la funzione positiva, ossia il grafico si trova nel semipiano , mentre negli intervalli (contenuti nel dominio) in cui la disequazione non soddisfatta la funzione negativa, ed il grafico si trova nel semipiano .
Esempio La funzione negativa per positiva (o meglio, non negativa) per . , mentre
Asintoti verticali Quando una funzione ammette limite o che essa ha come asintoto verticale la retta Pi precisamente, data una funzione , se verticale sinistro; (o
in un punto .
, si dice
, allora la retta
un asintoto
se verticale destro;
(o
, allora la retta
un asintoto
, allora la retta
un asintoto verticale
In sostanza si determina l'esistenza di asintoti verticali calcolando i limiti (della funzione) per i punti appartenenti alla frontiera del dominio. Notare che il grafico di una funzione non pu intersecare in nessun punto gli asintoti verticali.
Esempio Data la funzione . , la retta un asintoto verticale destro, infatti
, la retta
Asintoti orizzontali Per determinare l'esistenza di eventuali asintoti orizzontali di una funzione necessario calcolare i limiti per o (ovviamente se il dominio superiormente o inferiormente illimitato, rispettivamente, altrimenti tali limiti non esisterebbero). Se esiste finito, e il risultato asintoto orizzontale destro per il grafico di , allora la retta . un
Analogamente se esiste finito, e il risultato , allora la retta un asintoto orizzontale sinistro per il grafico di . Dopo aver trovato eventuali asintoti orizzontali, utile calcolare le (eventuali) intersezioni del grafico della funzione con tali asintoti. Se non esistono, o sono infiniti, allora la funzione non ammette asintoti orizzontali.
Esempio La retta un asintoto orizzontale sinistro per la funzione . , infatti
Asintoti obliqui Data una funzione , se il limite per (rispettivamente ) esiste ma non finito, ci si pu chiedere se per (rispettivamente ) la funzione ammetta un asintoto obliquo. Se esiste finito e non nullo, e se
esiste finito, allora la funzione ammette per un asintoto obliquo di equazione . Per la situazione analoga. Anche in questo caso, dopo aver determinato gli eventuali asintoti obliqui, pu essere utile cercare (eventuali) intersezioni fra il grafico di e tali asintoti.
Esempio
L funzione
, infatti
,e
Derivata prima Una volta calcolata la derivata prima , utile classificare i punti di non derivabilit in cui la funzione continua (punti angolosi, flessi a tangente verticale, cuspidi). Punto angoloso se e esistono finiti ma diversi, allora Flesso a tangente verticale un punto angoloso.
se e esistono, sono infiniti, e sono uguali, allora un punto di flesso a tangente verticale e una retta tangente al grafico di che attraversa il grafico stesso. Cuspide se e esistono, entrambi infiniti, ma diversi, allora cuspide. Fatto questo si risolve l'equazione un punto di
si studia il segno di . Un punto critico , in base al segno di , si pu classificare nel seguente modo - se la derivata prima negativa in un intorno sinistro di e positiva in un intorno destro di , allora un punto di minimo relativo - se la derivata prima positiva in un intorno sinistro di e negativa in un intorno destro di , allora un punto di massimo relativo - se la derivata prima assume lo stesso segno in un intorno completo di , allora un punto di flesso a tangente orizzontale Derivata seconda
Se la funzione considerata sufficientemente regolare, possibile calcolarne la derivata seconda, avendo cos informazioni su flessi, concavit e convessit. Risolvendo l'equazione si trovano i punti di flesso a tangente obliqua. Fatto questo pu essere utile studiare il segno della derivata seconda; negli intervalli in cui risulta intervalli in cui risulta la funzione convessa, invece negli la funzione concava.