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dedicato alla memoria di James Hillman


(1926 2011)

Solstizio dEstate 2012

ereticidelterzomillennionumerozero
da unidea di A. Vivaldi edizioni physiognosis 2012 pamphlet di terrorismi culturali e deliri estatici a libera diffusione in copertina Lean-Lon Grme, La Vrit sortant du puits, arme de son martinet, pour chtier lhumanit (1896) con una foto di A. Annunziata gli eretici del terzo millennio sono Alessandro Alichino Vivaldi capitano dei malebranche (chief editor) Vinz Calcabrina Notaro coordinatore inter-bolgia (heresy design) malebolgia Anita Annunziata Daniela Montella Tatiana Martino Felice Roberto Addeo Andrea Anselmo Federico Marafin
lopera qui presentata, ivi inclusi articoli e immagini, salvo dove diversamente specificato, coperta da licenza creative commons attribuzione - non commerciale - non opere derivate 3.0 italia (cc by-nc-nd 3.0). la riproduzione, distribuzione, comunicazione ed esposizione al pubblico dellopera consentita purch ne venga attribuita la paternit agli autori come da firme. vietato come da licenza menzionata luso per fini commerciali degli articoli e delle immagini, cos come luso degli stessi in alterazione per creare opere derivate. la responsabilit dei contenuti degli articoli pertiene esclusivamente agli autori nominali degli stessi.

insulti, maledizioni e maldicenze, candidature, minacce di morte, idee, articoli e immagini per collaborare ai numeri successivi, possono essere inviate a: ereticidelterzomillennio@gmail.com o al profilo facebook facilmente rintracciabile. gli insulti, maledizioni e minacce pi interessanti saranno pubblicati sul prossimo numero, quindi per cortesia firmateli.

index Incipit per un'eresia


alessandro vivaldi

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Delirio estatico e rivoluzione mentale: dialogo dei Malebranche


alessandro vivaldi et vinz notaro

Lontano dalla morte, lontano dal cuore


daniela montella

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Una scelta tremenda


felice roberto addeo

Concerto per occhiaie bianche che parlano ad alta voce ai sordi


vinz notaro

Fight Club: iniziazione e nichilismo


andrea anselmo

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Yoga, meditazione e modernit


federico marafin

56 62 70 80 85

Alchimie, menzogne, illusioni


alessandro vivaldi

Bosch: sfiorando il segreto


tatiana martino

Paura, indolenza, determinazione, giustificazionismo


alessandro vivaldi

InGIRUMIMUSNOCTEETCOMSUMINURIGNI Fotostoria eretica


anita annunziata

INCIPIT PER UNERESIA


alessandro vivaldi
reichsgraf von soziopathie

Un concetto come la blasfemia ha senso solo e solamente allinterno di un Dogma. Ed ecco quindi lUomo. Davvero questa fragile, eppure divina creatura, dotata di libero arbitrio, eternamente in bilico tra bene e male, tra Dio e Demone? No, Vostra Eminenza. Nulla di cos grandioso, nulla di cos drammatico. LUomo niente altro che un miserabile, grottesco, osceno rigurgito dellofficina del caos. Alcuni di noi, oramai pochi e insignificanti, rifiutano questo: lUomo li brucia sul rogo. (A. Altieri, La trilogia di Magdeburg) Introdurre il primo blitzkrieg degli Eretici del terzo millennio tuttaltro che impresa facile. Onore, sicuramente, ma anche onere: ricade cio su di me la responsabilit di unapertura di sipario che predisponga il lettore a ci che sar lo spettacolo. E lo spettacolo in questione non facile da rendere in poche righe: mi si perdonino quindi sin da ora le eventuali divagazioni necessarie e le troppe parole. Vi sono due punti sostanziali che bisogna dare per assodati prima di cominciare (e spero per voi, finire indenni) questa lettura. Il primo che viviamo nelloccidente borghese. Anzi, piccolo borghese. Quel piccolo borghese che al sottoscritto piace ricollegare al Sesso e nazionalismo di Mosse, dove si erge a baluardo difensivo della maggioranza una mentalit gretta e provinciale, ipocrita e moralista, ma che nel
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mondo di oggi si ulteriormente ammantata di una altrettanto ipocrita libert di pensiero che sussiste solo nelle belle parole e non nei fatti. Insomma, la massa, la maggioranza massificante e livellante verso il basso, la fa da padrona. E noi, ne facciamo parte. Siamo nati nella borghesia, moriremo forse nella borghesia (a meno che la prossima crisi economica non rivoluzioni loccidente, o lalternativa terza guerra mondiale insomma); la stessa borghesia ci ha cresciuto. Ma questo non significa che, sul modello di Avempace o di un pi vicino Jnger, molti di noi non sentano la necessit di uscire da tale condizione, dal momento che risulta essere fin troppo limitante. Come nel Regime del solitario, la ricerca di molti degli autori che seguono o almeno la parte esclusivamente filosofica di tale ricerca si fonda sullaspirare al sopravvivere, o meglio Vivere, in maniera dignitosa dentro o fuori questa citt iniqua che la societ del moderno occidente, in alcuni casi tentando infruttuosamente per ora di apportare miglioramenti a noi stessi quanto a terzi. Per capirci: essere nel mondo, ma non del mondo e tuttavia comunicare nel tentativo di rispondere in maniera comunitaria a un mondo che tende alla soppressione di ci che diverso, ritenendolo pericoloso. Il secondo punto sostanziale il concetto di antimoderno, che non vuol dire come spesso si crede un bieco e cieco rifiuto di tutto ci che la modernit ha prodotto, quanto un rifiuto dellasservimento alle dipendenze delluomo moderno e soprattutto un furioso ed estatico rifiuto dellassunto che questo sia il migliore dei mondi possibili. Tant, e non lo dico con leggerezza, che alcuni di noi davvero non si capacitano, leggendo le news quotidiane, di come si possa pensare ci (e qui chiamerei in causa Poe sui concetti di pazzia e genialit, ma mi dilungherei fin troppo). In considerazione di ci, risparmiateci se non altro la solita nota circa luso delle nuove tecnologie per diffondere il nostro pensiero: la tecnologia uno strumento che non rifiutiamo e che cerchiamo di sfruttare al meglio come luomo fa dallalba dei tempi, semplicemente senza privare la stessa della sua
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essenza: instrumentum e non status symbol. Pu sembrare ai pi limitati in ambito cerebrale una contraddizione in termini. Ma qui, e presto diverr chiaro al lettore, le contraddizioni in termini, apparenti o effettive, sono un vanto. Leterodossia e leterogeneit di pareri e opinioni sono la potenza delirante stessa degli Eretici che vado presentando. Ho la fortuna e me ne vanto di conoscere dal vivo oramai da anni molti di essi. Ho avuto modo di stare al medesimo tavolo con persone completamente diverse direi anche opposte per matrici culturali, politiche, sociali, a dialogare delle problematiche pi disparate, vedendo di fronte a me tessersi una trama fluida e resistente che sembrava istantaneamente distruggere lapatia artistica, etica, estetica del nostro mondo, per creare qualcosa di nuovo e in costante movimento, vibrazione, estasi di platonica memoria. Ecco: ho visto davanti a me un simposio di eterodossie ed eresie che insieme concertavano come nellimmaginario di Skrijabin: sullo Himalaya alla fine dei tempi. Quindi non meravigliatevi delle contraddizioni di questa orchestra: ognuno uno strumento con un proprio timbro; il mio unico sforzo stato quello di mettere insieme questi strumenti, che di per s gi suonavano una musica che aspirava alle sfere. Aspettatevi a ogni modo il peggio. Ci che state per affrontare non sterile intellettualismo o avanguardia artistica. Eretici del terzo millennio non il risultato delle parole o dellesercizio masturbatorio della mente per mero sollazzo egoico. Questi ragazzi studiano e ricercano quotidianamente, ognuno a suo modo e in campi differenti, ma tutti col medesimo proposito: superlimare s stessi. Non esercizio accademico quindi (e qui rimando alla prefazione del Di Giuseppe a Sugli di e il mondo di Salustio), ma costante tentativo di sviluppare la coessenza di intenzione-pensiero-azione o visione-potenza-azione: essere e divenire senza contraddizione. Divenire ci che si ed essere ci che si diviene, attraverso mezzi spirituali, artistici, estetici, purch ogni mezzo sia, sempre, azione. Quelle che leggerete non sono solo parole, sono il risultato di una mentalit che si basa sul tentare di essere,
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e non di apparire. Ed questa mentalit, questa Welthanschaaung, che si pone in diretto e violentissimo confronto con ci che ci circonda: la nostra visione vitalistica della Vita che si esprime anche attraverso la decadenza, il nichilismo, lopera al nero, in opposizione al mondo grigio, opaco, repressivo che ci circonda, e che attua la propria repressione attraverso, in primis, la cultura del consumo e la massificazione; la Vita secondo il mito, il rito e lArte contro la vita secondo labitudine e gli schemi preconcetti imposti dallalto (o, ultimamente, sarebbe pi corretto dire dal basso). Rispetto a questo grigio, noi siamo mi si passi la metafora forte tutti belli come la Vita, neri come la Morte; siamo essenziati di dionisiaco e tentiamo di esprimerlo con lapollineo: non lasciamo nulla al caso ma al tempo stesso facciamo in modo che la forza stessa prorompente della vita, fluisca attraverso di noi in maniera intuitiva: cavalchiamo la tigre. In questa citt iniqua composta di apatia e di livellamenti verso linfimo, questa la nostra Eresia, anzi, queste sono le nostre Eresie. Ma non siamo solo eretici, altrimenti dove sarebbe la contraddizione che tanto amiamo? Siamo delle comparse o meglio delle maschere, e possiamo assumere nature diverse: siamo anche Inquisitori. E ci che accusiamo, ci che indaghiamo con piglio quasi fanatico, il mondo stesso. Puntiamo il nostro dito e chiediamo il conto quasi fossimo uno strumento del karma nelle mani del dharma al mondo e agli altri. Non per scaricare su di essi delle nostre responsabilit. Bens perch Dio proiett il mondo per conoscere s stesso e noi, come liniziazione prevede, utilizziamo il medesimo meccanismo: ci proiettiamo nel mondo delle esperienze, ci scontriamo con esso, per conoscere noi stessi. Siamo la questioning mind, la mente luciferica che chiede al creato di dimostrare con lopposizione la sua dinamicit, la sua intrinseca presunta giustizia, siamo la fiamma prometeica che aggredisce il sistema precostituito per tirare fuori dalle sue forme la vera essenza della vita:
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questa lantinomia del nostro essere Eretici e quindi Inquisitori. Concludendo quindi, per quanto detto innanzi, non si meravigli il lettore della brutalit e della forza spesso traumatizzante degli scritti e degli scatti qui presentati: quella che avete davanti o meglio dietro queste parole una Caccia Selvaggia, una Masnada Hellequin, i cui cavalieri compongono un exercitus mortuorum che costantemente inquisisce se stesso con acque corrosive ben pi brutali di quelle che invece applica al mondo e in queste pagine. Mi permetta il lettore, con superbia, di augurargli di trovare in questi scritti almeno un piccolo stimolo per far vibrare la propria vita, per tornare allawake your soul, re-enchant the world. In caso contrario, che ci risparmi la psicanalisi da quattro soldi che ci ha gi portato a essere scomunicati e banditi dalla nuova Ecclesia, invero i social network dominati dal buriname e da tristissimi radical chic: di carta igienica ne abbiamo fin troppa. Buona lettura. Ho baciato la Morte per amare la Vita. Ho bevuto il Dolore per bramare il Piacere. Ho mangiato Sacrificio per il Conoscere. Ho vessato la mia Anima per Sapere e Vedere. Solo ho vagato, ponendomi domande: ho ingannato la mente per conoscere lEstasi. Poi arrivata Lei, e tutto mutato.

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DELIRIO ESTATICO E RIVOLUZIONE MENTALE


DIALOGO DEI

MALEBRANCHE
alessandro alichino vivaldi vinz calcabrina notaro
Sono passabilmente soddisfatto, non felice, soltanto quando sono solo. Non misantropia, ma orrore di dover dare spiegazioni. Decido di non dare pi spiegazioni. (Ennio Flaiano ma vaffanculo!) Che cosa bene? Tutto ci che accresce il senso di potenza, la volont di potenza e la potenza stessa delluomo. Che cosa male? Tutto ci che deriva dalla debolezza. Che cosa la felicit? Sentire che la potenza aumenta, che si vince una resistenza. Non soddisfazione, ma pi potenza; non pace universale, ma guerra; non virt, ma abilit (virt nello stile rinascimentale, virtus, libera da convenzioni morali). I deboli e i malriusciti devono perire: primo principio della nostra filantropia. Inoltre li si dovr aiutare a farlo. (Friedrich W. Nietzsche, LAnticristo)

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alichino Le belle parole, semplici o complesse, sono solo sabbia negli occhi. Abbondano sulla bocca degli stolti e soprattutto su quella dei bigotti e degli ipocriti. Nel mondo dellinformazione, dove tutti pensano di avere il diritto di parlare diritto non guadagnato n conquistato le belle parole sovrabbondano. Ma i fatti quasi mai seguono le chiacchiere. Potete fare psicanalisi da quattro soldi alla Morelli quanto vi pare, ma solo vano tentativo di togliere la parola a chi costantemente dimostra la vostra idiozia e il vuoto che si cela dietro il vostro assistenzialismo, dietro le vostre vite umanitariste e giustificazioniste, putrefatte e portatrici di infezioni virali a base di ipocrisia e bigottismo. Si, siamo inquisitori, siamo paladini della brutalit, fanatici del dinamismo e della relativit della forma. Siamo i vostri accusatori, si, perch nel mondo delle libert assolute qualcuno deve arrogarsi il dovere e il diritto di palesare la vostra idiozia, senza alcun rispetto. Siamo la cazzo di caccia selvaggia votata alla repressione intellettuale del qualunquismo della plebe di merda. calcabrina Siamo leuforia distruttiva come ragione di vita contro gli ignoranti, la nemesi brutale che sabbatte sulla brutalit del materialismo. Fight fire with fire, il fuoco va combattuto col fuoco, e voi non avete la pi pallida idea di cosa sia bruciare davvero. Il fuoco guerra sacra, non miseria spirituale. Il fuoco veleno bruciante e voi non avete lantidoto. Stronzi. alichino La nostra distruttivit catartica. Purifichiamo laria dalla banalit delle vostre cazzate.

ra, che purezza dodio, per un finto amore per lumanit. Bisogna esser[ne] superiori per altezza danimo, per disprezzo1. Vogliamo un codice per interagire con voi, un codice imposto
1 Vd. F. W. Nietzsche, LAnticristo, Adelphi, Roma 1977 15

calcabrina E non fraintendete la nostra natu-

cui attenersi2. Contrariamente, non avendo la bench minima stima dei puzzafiato che appestano laria del mondo, non vogliamo che ci si avvicinino, per qualsiasi cazzo di motivo. Non ci piace luomo, non ci piacerebbe in nessuna altra epoca, non lo tolleriamo, non tolleriamo i suoi sciocchi bisogni, le sue sciocche pretese salvifiche, la sua genuflessione, la sua schiavit, la sua mancanza di rispetto verso gli di, verso i proprio simili, verso gli altri esseri di questo pianeta e verso le energie di questo universo. Non tolleriamo il suo sentirsi padrone del mondo, il suo screditarne ogni aspetto vitale, impoverendolo e ammalandolo di miseria. Per le ragioni test descritte, non possiamo definirci uomini, ma intermediari tra voi esseri miserabili e ci che temete e aborrite per incapacit, con unico intento di precipitarvici dentro. Senza possibilit di scampo.

cultura, arditi nella vita quotidiana. Inquisitori folli prima di noi stessi e poi degli altri. Questa la masnada di Hellequin!

alichino Esaltati dello spirito, lfhnar della

calcabrina Severitas in Extremis. Bisogna essere anzitutto severi verso se stessi. Sopravvissuti alla crudelt autoinflitta, occorre assumersi il dovere di infliggerne dove necessario.

alichino Dallapatia generata da intellettualismi

e accademismi sterili e privi di qualsivoglia utilit etica ed estetica, per s come per il mondo, vi una unica via di uscita: la potenza del blitzkrieg intuitivo, lartiglieria delle emozioni prorompenti ma prive dellartificioso e del patetico. Studi? Che cosa studi, ma soprattutto, perch? Questo mondo malato, e lo perch si pongono le domande errate. Noi siamo le afCfr. S. iek, sulla questione della tolleranza.

BLIT Z EGIN TUIT IVO ARTI GIER IADE LLEE MOZ IONI PRO ROM PENT

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BLIT ZKRI EGIN TUIT IVO ARTI GIER IADE LLEE MOZ IONI PRO ROM PENT

fermazioni che demoliscono le false domande e che pongono una semplice scelta: o ti poni la domanda giusta, o ti auto-annichilisci. Sveglia la tua anima, reincanta il tuo mondo. Non si pu stare fermi. La vostra banalit, il grigiore del vostro qualunquismo, il vuoto delle vostre anime riempito di nullit materiale e materialistica, ci che pi deturpa non solo il mondo, ma la Vita stessa. Questo uno scontro di civilt, anzi, la nostra Weltanschaaung quella della Vita, di Apollo integrato con Dioniso, quella di Hillman e Nietzsche, dei grandi eroi e dei filosofi, quella del Mito e del Rito pieni di potenza contro la vostra, quella del consumo, della crescita, del materialismo nella sua peggior maschera: quella della libert e della finta possibilit di un antagonismo per bambini viziati. Qualcuno deve assumersi la responsabilit di cotanto scempio.

Questa la ratio per cui lungi da noi lindignazione e lungi da noi scaricarci della responsabilit di non chiamare le cose col proprio nome. Saremmo peggio di voi, sentendoci superiori da abbandonarvi al vostro destino, poich visto che il destino va governato, e visto che rifiutate di farlo, de facto state implorandoci di assumercene la responsabilit: quella di abbattervi intellettualmente. Sar anche questo il vostro destino? Probabilmente. Sar questo il nostro destino? Essere, cio, nel punto del ciclo durante il quale un Sole Nero tramonti aggressione? Ma c una differenza: il punto che i giochetti paradossali da finto-intellettuali li lasciamo ai cretini. Noi combattiamo indipendentemente da vittoria o disfatta. Assumiamo la nostra sproporzione e ne facciamo arte. Per dissestare ogni volta lequilibrio del mondo, che contrariamente sarebbe una pozzanghera. In questo siamo padroni del nostro destino e rifiutando lesistenza del vostro, lo disintegriamo. Oh, ma scusateci se insieme al vostro destino perirete voi anche. Accettate le scuse come ogni ignaro che si rispetti e annichilitevi.
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calcabrina

alichino Jaccuse! Luridi stolti dal cuore spen-

to, privo di vibrazione e quindi privo di beatitudine. Ma piuttosto che ammettere linfima condizione in cui vi trovate, primo passo per risollevarvi da quella condizione di bruti, da Dante tanto disprezzata, preferite narcotizzare il vostro fuoco interiore fin quasi a estinguerlo. Booby trap, la trappola per allocchi tanto invisa ai rambo cerebrolesi. Gioco tramutato in arma crudele. E cos, illusi di possedere e quindi di appropriarvi dellessenza di ci che la vita vi pone intorno, eccovi fregati, identificati con ci che avete, e incapaci di sapere e percepire ci che siete. Vi riducete a essere laperitivo, lorologio, la macchina, la chiacchiera del pi e del meno. Esistete, ma non vibrate. E i peggiori di voi sono coloro che si ammantano di maschere che dentro di loro, ineluttabilmente, non sono. Non vibrate; non sapete; non tacete: ma come la pi stupida delle scimmie, vi arrogate il diritto di osare e di parlare, attraverso linganno, in primis di voi stessi.

calcabrina Capo dimputazione: Debolezza.

Si, perch siete deboli, siete deboli poich credete desser forti. Credete desser salvi, credete di valere, credete di possedere, credete di controllare. In fondo, credete e tanto basta, imbecilli. Chiunque crede rifiuta di penetrare il senso delle cose. Rifiutate la profondit, sposando la vostra pallida Ebe, e questo ci offende e offende il nostro amore e la nostra adorazione per Persefone. Deboli, siete inadatti a esistere, e questa la vostra colpa, la vilt, la vostra bassezza: non sapete reggervi sulle vostre gambe, che siano sane o malate non conta affatto, poich c gente con gambe malate che sassume tutta la responsabilit di avere delle proprie gambe. Voi, invece, voi deboli spiritualmente, voi flaccidi, pallidi, voi pavidi, siete nati indegni della santit della Vita, necessitate di un bastone cui poggiarvi, un corpo estraneo: che sia lennesimo

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C. Trouille, Stigma Diaboli (1960)

politico che a sua volta sappoggia alla vostra inconsistenza in uneterna torre di pisa-babele che offende la rettitudine fallico-solare incarnata in noi; che sia lennesima sgualdrina la cui bava nauseabonda trasborda da ogni orifizio di un corpo vuoto di luce e vi fa sbavare per contagio, come fosse un virus che causa idiozia e stoltezza; che sia una scatola di luce artificiale con lultima insulsa innovazione scientifica innanzi alleternit della Vita e della Morte; che sia un feticcio da leccare, dal culo del cadavere che vi inquieta e vimpone dandare a curiosare con tanto di fanfare e lacrime cerimoniali, sino al vibratore di plastica finto come i vostri cuori e i vostri climax dinsoddisfazione. Poich siete limmonda simulazione dellesistenza. Siete labbassamento allinfimit di qualsiasi verit dilaniante. Pena: Recisione del baculum per ogni imbecille. Visto che non riconoscete di avere gambe cui poggiarvi e che la Natura vi ha gi puniti per questo, ma visto che ci non risultato bastevole, vi spezzeremo gli appoggi e lasceremo marcire nel mentre capirete che non siete neppure capaci a strisciare.

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accuse

! J

LONTANO DALLA MORTE LONTANO DAL CUORE


daniela montella
La destruction est donc une des lois de la nature comme la cration. Donatien Alphonse Franois De Sade

Albrecht Drer Venere, Cupido, la Morte e i Folli (1494) 21

La morte lunica condizione necessaria alla rinascita. Gli animali, il cui istinto naturale ancora intatto, non la temono. Distinguono la sopravvivenza dalla non-sopravvivenza, ma il trapasso in s poca cosa. un passaggio come un altro: si nasce e si muore, si rinasce e si muore di nuovo. ciclico, naturale e inevitabile. La figura della morte come una seconda madre amata e temuta opera esclusiva delluomo. Non c cultura, popolo, religione o arte che non abbia cercato di tendere le mani per sfiorarla incolumi. la consapevolezza della sua esistenza ad aver allontanato luomo dallistinto animale rendendolo definitivamente umano, schiavo sia del corpo che della mente. Respingere lidea della morte come respingere lumanit stessa quella che si inseguiva, mordeva e fuggiva come impazzita: quellumanit meravigliosa che distruggeva e creava senza sosta in un ciclo continuo, assordante, opulento, inesorabile. Agli eroi antichi che si sfracellavano in battaglia corrispondeva una morte meravigliosa, incomprensibile al mondo moderno. Negli ultimi tempi, invece, la morte e la distruzione sono passate in secondo piano e considerate come cose negative ed evitabili. Dallistinto di morte, rinascita e crescita si passati a quello dellaccumulo e della stasi: tutto va ammassato in un angolo senza possibilit di recupero. Degli eroi antichi non sono rimasti che gusci pavidi e mollicci, buoni appena a ingrassare e consumare senza alcuna evoluzione, perfetto emblema del mondo in cui vivono. Loscura signora e la sua sete di devasto funzionavano meglio di quanto la vita e la difesa della stessa abbiano mai saputo fare, perch non c nulla che possa contrastare la morte: davvero infinita e onnipresente. La vita invece tentenna, tremola, arranca e finisce ma luomo moderno, nella sua infinita inadeguatezza, le si aggrappa addosso lo stesso: ha paura, si caga sotto in nome del niente e niente ha da combattere se non la spasmodica e mai ammessa attesa del cambiamento. Le persone che aspirano allimmortalit sono le stesse che vivrebbero i secoli a venire grattandosi le palle. Nel frattempo per inventano cure, fanno ri22

cerche, sperimentano, dicono, provano, disfano tutto e riprovano per vivere pi a lungo. Un affarone. Peccato che sia la vita ad allungarsi, non la giovinezza. Arrivi a centodieci anni col cuore che pompa ancora un corpo avvizzito come una prugna secca. Sei cieco, sordo, rimbambito, ti ridono dietro e non capisci un cazzo. Per sei ancora vivo. Ringrazia. Luomo e la vita a tutti i costi, la vita senza morte, sono come una vecchia coppia di sposi male assortiti rassegnati alle flatulenze del consorte nel letto nuziale strisciate di merda e bava al posto del coito. Fanculo gli orgasmi, andremo in paradiso. Fanculo la morte, freniamoci, smettiamo di bere e fumare, andiamo a correre, mangiamo senza ogm, combattiamo per la terra, combattiamo contro la guerra, smettiamo di scopare, smettiamo di parlare, smettiamo di pensare; se restiamo immobili e controvento la morte se ne andr da sola. Credeteci, mummie. Se c una cosa che luomo non sa fare, e non ne sar mai in grado, accettare la propria condizione di creatura senziente in un mondo dominato dalla natura e dal caos. Non lo ammette, non se ne capacita. Vivere in un ambiente che non sia su misura per lui quasi unoffesa. Lima le montagne, argina le foreste e devia i fiumi solo per punire quel mondo che non gli si adattato come pensava di meritare e affermarne il proprio dominio. Ma lunico a sostenere la propria posizione, quindi fa e disfa tutto da solo. Non ha nessuno con cui confrontarsi o scontrarsi, nessuno che possa definirlo e aiutarlo a trovare una strada corretta, nessuno che possa farlo riflettere sulla propria condizione. Nel suo isolamento si dispera e si esalta al tempo stesso, alternando in egual misura la propria crescita e la propria miseria. Come tutte le creature sole finisce col crearsi dei compagni immaginari, perch la solitudine lunica condizione che riesce a condurre luomo alla follia. E lumanit reagisce allo stesso modo del singolo inventando pretesti per giustificare la propria
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presenza e creando delle entit con cui confrontarsi. Grosso modo se ne possono distinguere tre: la morte, il destino e Dio. Creando il culto della morte luomo si confronta contro chi gli impedisce sacrilegio! di vivere per sempre. La morte un ostacolo. Interrompe, distrugge, disfa senza alcun controllo e luomo non ha modo di combatterla se non allungando la durata della vita; ed talmente assuefatto dalla lotta, e cos esaltato da considerare i vecchi incoscienti e bavosi che superano i centanni di vita come una vittoria. Ci piace vivere immobili, ci piace aver paura di morire, ci piace pulire il culo dei vecchi. una questione di principio. Il destino un po pi vago, e ha diverse interpretazioni: essenzialmente solo un modo molto blando di spiegare il caso. Qualunque coincidenza, in mano alluomo, destino. molto facile avere a che fare con i propri pensieri se c il destino, come causa finale e punto fermo, a spegnerli tutti. Dio, invece, nato a immagine e somiglianza delluomo come il punto fermo definitivo: dove il destino non ha potere, c la volont di Dio. lestremo tentativo di dare un pensiero concreto alla morte attribuendole delle caratteristiche, un volto e la possibilit di negoziare. Se faccio questo, questo e quello eviter la morte, vero, Dio? Ti prego, Dio, pensaci tu. Ma Dio non si limita a dispensare la morte, signore e signori: lui ha creato ogni cosa, appare nelle grotte, fa sanguinare le statue e premia i puri di cuore. Dio la morte coi superpoteri. Unaltra tendenza dellessere umano quella di esagerare. in grado di alimentare a dismisura qualunque pensiero lo colga, piccolo o grande, e con altrettanta facilit ne perde il controllo. Grazie alla mente delluomo limmagine di Dio si evoluta in quella di un essere perfetto, onnisciente e onnipresente: un po troppo per delle creature che da migliaia di anni faticano a trovarsi il buco del culo con due mani e una torcia. dalla creazione di Dio che luomo ha dimostrato il suo evidente masochismo, la sua perenne volont dinculata, la sua inclinazione alla sottomissione e allumiliazione pi bieche. Nulla ti fa pensare al masochismo pi di una
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Matthias van Sommer Allegory on death and eternal life (1650-70)

divinit gigantesca pronta a farti fustigare, seviziare e torturare nelle fiamme eterne se non esegui i suoi ordini. Ma, mentre da un lato luomo si sottomette al volere di Dio per il proprio piacere autolesionistico, dallaltro deve ancora dimostrare la propria potenza sul mondo ostile raschiandone la superficie per adattarsene. Luomo borioso e remissivo, arrogante e impaurito, docile e pericoloso. Lunica immagine che mi viene in mente per descrivere il suo rapporto con Dio quella di un uomo daffari che, dopo aver sbraitato tutto il giorno, affitta di nascosto una prostituta per farsi picchiare.

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UNA SCELTA TREMENDA


felice roberto addeo
Salteremo in aria come bossoli vividi di ottone buio appariscente. I nostri ghigni riflessi lungo la canna liscia delle nostre ornamentali guarnizioni assassine, faranno tribolare le poche mosche impotenti tra larghi ronzii viziosi, in chiave fatua di baritono. La terra stata privata di ci che la rendeva pi servile agluomini: la sua pratica e tacita Attesa. E come unobsoleta anarchica mocciosa, si desta al suono delle sue apicali campane accennanti, ora, e non vuole pi farsi mettere sotto i piedi da noi cosiddetti uomini moderni, futuri sempre vincolati, come presenti sempre morenti. I nostri sguardi soffocano lungo i margini della comprensione i nostri agevoli simboli, le nostre parole vengono fuori simili a flemmatici e dolorosi parti cronici, puntualmente destinati a un fallito esito, deterrente tanto esiguo e, sinteticamente, irrilevante. Bocche genitali affamate di continuo profitto: duro, grosso, si, ma pertinente. Affamate di occhi come lucciole pusillanimi disotto una coppa pi aggraziata di loro. Nei bar solo vili contrattempi per mordenti paventati, dai caratteri perpetuamente estinti, gente che arranca, tra minuti e bicchieri, qualche scorza porifera di umanit calpestabile; i baristi, solitamente gentili con i tuoi soldi, cambiano svelti il copione se cerchi loro credito, personificando la carit in mezzo obolo imbibito di mortificante educazione fratricida, e tu tentenni, perch sai cosa vuoi. Una scintilla ribelle ti ha appena appiccato sul legno umido del seggio. Ammaestri i tuoi ragionamenti per non esporli troppo alle trappole del contegno,
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ph. anita annunziata

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tentenni ancora, intanto li affili risvegliando il tuo nebuloso acume, lisci come aculei di sottile prontezza ferina. Sai gi che riderai alla contemplazione di quel piglio trafelato, nel momento in cui espugner, di rigetto, lintera copertura giudiziosa di cute abusiva, per nulla confacente ai tratti contrariamente sommessi del suo volto stitico, tragicamente reso concavo dallabituale apatia di rito, durante giorni e notti mai devoti a sentimenti infruttuosi, e sventurato, come uno sputo involontario color catrame, sullabito da cerimonia incontaminato di una fresca e vergine creazione nascente, quando, noter, nel palese turbinio di precipitose manovre mentali al loro spicciolo ripiegamento celebrale, lunico vivace baleno di coraggio (accidentalmente redivivo e reduce traviato dalla monumentale esaustivit del mio salomonico colpo). Gingillarsi e sputtanarsi, tra vulnerabili ricettacoli incontinenti e biasimevoli alleanze, a foggia di apprensioni indotte a cerimoniose sodomie linguistiche, previo la fallace e depressa bora supponente, nella raggiunta frantumazione viscerale della sua inappellabile conformit alienante, mista a lecita prostituzione formalizzata e distacco convenevolmente asettico ...ma poi ti fermi. Non riesci nemmeno a dargliela per vinta, per. Pensi alla polizia che ti ha gi fermato in quel locale, pensi al tuo letto, pensi alla musica, pensi a un budino, e poi rinunci man mano. Ti ritrovi a girare intorno al tuo bersaglio ancora vivo, come un avvoltoio appesantito dallaria inquinata che gonfia il suo stomaco, da ormai troppe albe affamato. Il tuo viso vomita un risolino per met irriverente, per met irrimediabile, afferri il cicchetto e poi lo butti gi in fretta, come una scelta imperdonabile e, meravigliosamente, tremenda...
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Concerto per occhiaie bianche che parlano ad alta voce ai sordi


vinz notaro
Abbiamo imparato a curare terribili malattie e ne sorgono altre terribili e del tutto nuove. Abbiamo appreso le regole delligiene e della sicurezza e ci hanno aggredito debolezze, impotenze e pericoli del tutto inattesi e molto pi giganteschi di prima. Abbiamo studiato i pi complicati strumenti e le pi complicate istruzioni per conservare e congiungere inaudite masse di uomini su distanze spaziali e per durate temporali prima sconosciute, ma siamo pervenuti nel contempo ai pi complicati strumenti e alle pi complicate istruzioni per disperdere e annientare in misura imponente le stesse masse di uomini.
(Erich von Kahler, Der Beruf der Wissenschaft, 1920)

ARIA (BRUTTA ARIA)

Mi fate pena. Vi sentite potenti nel lavoro, che non Opera. Siete agili sullasfalto, che non terra. Figliate per naturale evoluzione, ma non partecipate al divenire. Siete frutto dellincapacit a godere: la dissoluzione. Tragurgitate cibi per vivere, eppure vammalate. Ingollate aria per non morire, eppure morite: vi mai balenata lidea di non saper respirare?
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Vi sentite padroni di tutto, eppure strisciate per tutto. Siete padroni daltri uomini, di terre, animali, foreste; laria che respirate vostra, le avete dato un prezzo e una moneta di scambio; persino ridete guardando la televisione, che non visione. Ridete, ridete sgraziati, ridete guardando documentari su trib lontane, ascoltate le loro canzoni e ridete, ridete delle loro tradizioni. Ma non ne avete pi alcuna vostra. E questo vi fa sentire progrediti, ma non siete avanzati. Mi fate pena. Schiavi sradicati e privi di nutrimento. Altri morti giocano coi vostri cadaveri; non fate parte di questuniverso e di nessun altro; siete laberrazione del principio dissimmetrico tra materia e antimateria. Siete merda, della peggiore specie. La merda che non neppure residuo. Poich c un residuo spirituale, qliphotico, che cela le scintille della Sophia perduta, e non vappartiene; c poi la merda cagata nella terra, il piatto preferito dalla vita, e non vappartiene. Quel che inerisce voi, la merda lasciata a marcire in cuori inorganici, quella infertile. Siete rifiuto, non residuo.

ROMANZA DE GlINDEGNI

Siete indegni. Un paese di indegni, questo lItalia: gente che non rispetta la stessa divisa che indossa, lo stesso lavoro che gli d da mangiare, gente che non rispetta i propri figli, figuriamoci i propri defunti. Porci indegni che singozzano di nascosto, senza il coraggio di dire una sola parola sul modo sporco di rubare il pastone che alimenta la loro dipendenza dal potere. Poich potete pure credere di rubarmi tutto, ma lunica cosa mia che non porto dentro di me la merda che cago, il resto una vostra illusione. E allora, buon appetito a voi tutti! Banche, avvocati, tribunali, preti, culivendoli dello spettacolo, furfanti dogni et, pagliacci al governo e puttane chhan preso pi viagra che cazzi nei loro culi, al punto che tra poco gli spunteranno le code da topi! cos finalmente avremo una razza di esseri duna bruttezza degna del proprio viscidume interiore.

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INTERMEZZO SUI TOPI

Insensibile. Mi scrollo di dosso me con freddo sudore. Scivola fugace e laterale, perdo di vista la goccia. Distante descesa sul volto rigando la pelle disappare. E disappare la pazienza. Prima della devastazione. Ora dovr perdermi nellattesa paziente duna svolta. Odio. E la svolta giunger tacita, goccia su goccia su goccia e fredda come respiro mattutino che in gola secchezza, aridit, incolore, insapore, inodore, il rancore, la polvere, la luna, la figa, e due dita in gola per rimettere al mondo tutto quanto abbiamo il santissimo dovere di subire. Ecco. Oltre la porta: agitazione palpabile. La folla trema. Io sudo senza pi essere io. Fuori il sole nero sciolto dentro. Non voglio uscire tra i topi. Non voglio contagiarli i topi. Voglio solo essere insensibile dolore atterrito da troppa sensazione. (Mi fanno schifo i topi, resistono sempre a tutto)
in vino vanitas 31

La cecit, scaturigine dellodio pi violento e incontenibile, illuminante. Percepisci che esiste uninversione dellinversione: stella nera, vedi bianco, accecante notte rovescia. Controllando la perdita di controllo e respirando fortissimamente, solo cos pu inverarsi il trasalimento. Respirare dai polmoni del caos. Da qui lamore insignificante... innanzi alla possessione. Fu cos che lei prese a scrivermi dentro, veloce e in rosso, e io pensai ma guardala! ha la follia, il coraggio e lirriverenza per farlo.... (Ti stavo aspettando). Amore possessione. Non possesso. Singolare, plurale, appartengono a unaltra sfera. Il possesso la ratio del principium individuationis. La possessione invece spersonalizzante, dionisiaca, annichilente, demoniaca, estatica. una prova. Per amare devi esser disposto a perderti. E a perdere laltro. Amore nutrimento. Radice NU- sgorgante, per putrefazione; TRI- il nato, lallattato; MENTO suffisso che indica latto (lat. mentum) o latto che cade su di s (me) o riflessivo (men-te), etc. La mia nascita divora la mia morte. O anche, per vivere necessito morire. E a proposito... Tutti a un certo punto della vita dobbiamo far i conti con qualcosa che muore. E tutti abbiamo il potere di tenerla in vita. Vale valutare che niente torna dalla sua fine, si pu solo perpetuarne lagonia, vita annacquata e illusoria. Ed acqua che trascina nel suo finire. A volte necessario lasciare che le cose muoiano, accettandone la sofferenza. Il tempo ritorto contro se stesso, si scioglie nella nostra sete, si consuma nella nostra fame. Lattimo prima del sempre da capo, lattimo dopo il sempre finito: linvisibilit, pausa definitiva tra la dose di bellezza inebriante e quella mortale.

DUETTO DELLA POSSESSIONE

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CORALE DE LETERNIT

Il sole fresco, i cani come statue e i muratori arrivati un minuto prima di me (solo che io sto visibilmente cotto) mi rendono un maledetto stronzo. Per questo merito le migliori albe e i migliori mal di testa. Narcisismo attivo vampirizzare i vampiri. Non puoi cadere dallalto tra le braccia di un demone: ti sbraner. Soltanto faccia a faccia puoi abbracciare le sue fiamme. Dunque, impara a respirare il fuoco. La purezza un processo, purificare. La resistenza dolore. Il dolore vinto dal furore. La morte unestasi insostenibile: per questo commettiamo lerrore di avere un nemico, aspettiamo che attacchi, inventiamo che attacchi, poich non sosteniamo di essere deboli per il dolore, impreparati al furore. E cos non moriamo mai. E nemmeno rinasciamo. Chi luomo? Un essere che valica le ere complicando la sua esistenza con strategie di annacquamento del dolore, comunicando razionalmente, agendo ragionevolmente, credendosi prescelto o superiore con stupida ovviet. Cosa ha fatto luomo? Ha inventato la morale che garantisce la mediocrit, la medicina che garantisce la mediocrit, il denaro che garantisce la mediocrit, la comunicazione che garantisce la mediocrit. Ma c qualcuno che fuoriesce dalla gabbia, va incontro al suo demone, bacia la sua sproporzione. E allora abbiamo tre casi: gli artisti, i guerrieri, i mistici. Fanno tre cose inutili: creano bellezze inutili, distruggono uomini inutili, arrivano a visioni inutili. Ma non sono mediocri. Non sono i migliori in niente, ma hanno compreso la propria disfunzione e lhanno condotta allestremo. Vivono fuori dalla mediocrit. Essi vivono. I mediocri non smetteranno mai di morire, in quanto mai hanno vissuto. Si, sono immortali. (Siete immortali! Contenti?) Ma quando un artista, un guerriero, un mistico, muoiono, loro fanno sul serio. Muoiono davvero. Essi non sono immortali. Sono eterni.
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ph. vinz notaro

GRAN FINALE, O STRAMANA


This is the Feast of Pleasure, wherein all Flesh is purged of every mundane and temporal desire in an orgiastic super-physicality. Thus in exhaustive satiation the Initiate is made an Open Vessel for Primal Desires to bear their Dream unto the Flesh of Manifest Reality. (Andrew Chumbley, Azotia) Chi vuole farlo (preoccuparsi) libero di farlo. Tanto il tempo non cambia. Vale a dire: se dovr tagliarti la testa ti piacer. Ma non sei tra le teste selezionate, quindi preoccupati. Arriver qualcosa di inquietante. E non sar come il vento caldo artificiale, non potrai farci nulla. Non saprai farci nulla. Sar brutto e non capirai. Non ne avrai il tempo. Non avrai la possibilit perch il tempo che avresti dovuto usare per comprendere lo hai spregiato. Poi salzeranno migliaia di mosche suicide. Andranno verso terra, nella sabbia, scaveranno la tua fossa. Arriver impietoso e ti spezzer le ossa delle gambe. Piegato andrai sotto. Sotto nella terra che non potrai respirare. Perch non hai imparato a farlo?, cos ti schernir: perch non sai respirare la sabbia?. Ma, per limpidit, ti confesso che tu non avresti mai potuto imparare. Sei inferiore. Non puoi farci niente: o sei folle o sei deficiente. O leresia o la paranoia. E le mosche mangeranno il tuo cadavere blu, cominciando dalla lingua che hai usato per vomitare e poi leccarti il culo. La tua ultima visione sar il mio ghigno freddo. Il distacco dei cieli sopra di te. Qualcosa che non tappartiene, mio e di coloro che sono al mio fianco, quando la notte si fa bianca e le stelle inverse bruciano nerume. Per te sar il nulla pi claustrofobico, a ogni punto del caos uno strazio, a ogni punto del caos uneternit che non saprai affrontare. Poi verr il tramonto dopo il tramonto. Una bocca terrifica ingoier la luna. Noi saremo sopra le nubi a guardare dalle alture inconcepibili e festeggeremo ogni morte infame con canti e danze, pestando amaramente quelli che verranno al tuo seguito. Si dia inizio alla guerra del tramonto dopo il tramonto.
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Fight Club: Iniziazione e Nichilismo


andrea ans anselmo

Unesperienza personale a mo di prologo

Una serie di esperienze di vita mi legano a questo film di David Fincher pi che a tante altre pellicole. Difficilmente ci si pu riconoscere specularmente nel Leonida di 300 o nel giovane Harrison Ford di Indiana Jones, anche se piacerebbe certamente a molti. Al contrario una serie di tratti mi collegano al protagonista di questo film (nella sua fase da sfigato Mister Ikea in36

terpretato da Edward Norton ovviamente, che avevate capito?): in primis il tipo di lavoro praticamente identico; poi let; il fatto di vivere in un appartamento da solo e soprattutto lessere perennemente insonne e stressato. Addirittura coincidenze relative a particolari insignificanti del film, come quello di rincasare stanchi morti e trovare vicini di casa intenti a copulare rumorosamente con tanto di urla bestiali come capita in una delle sequenze pi tragicomiche dello stesso. Una serie di coincidenze che fan-

no riflettere Ricordo poi che mentre leggevo lomonimo romanzo venivo spostato come un pedone sulla scacchiera per questioni di lavoro, in giro per lItalia, con continui trasferimenti aerei. E intanto risuonava lapidario uno dei motti del film: Questa la tua vita e sta finendo un secondo alla volta. Analizzare questa vicenda mi ha insomma aiutato ad analizzare una parte della mia vita interiore e non solo. Mi auguro possa servire anche ad altri.
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La trama redatta da Chuck Palahniuk ormai nota ai pi, dato che sia il film che il romanzo sono assurti negli anni al ruolo di cult, nonostante allepoca della loro uscita furono pi che altro dei flop. Oggi invece, a distanza di pi di un decennio la versione cinematografica di Fight Club risulta tra i film pi amati e apprezzati dal grande pubblico tanto che addirittura sorta una piccola industria in contraddizione con le istanze anti consumiste del film stesso! di gadget legati alle frasi del film. Sono state proposte molte interpretazioni da parte della critica e del mondo culturale: in particolare i saggisti si sono soffermati sullaspetto politico suggerito dal progetto Mayhem, bollato spesso come anarchico, ambientalista radicale o addirittura fascista, in particolare da alcuni politologi italiani. Nella maggior parte dei casi si sottolineato il ruolo del contemporaneo movimento no global come possibile ispirazione prima del libro e poi del film. Vedremo in questarticolo i pregi e i limiti di queste affermazioni. Dal punto di vista psicologico sono state avanzate ipotesi sulla crisi della figura maschile, sullomoerotismo, su una forma di inconfessata misoginia. Argomenti di questo tipo non sono certamente errati ma forse non colpiscono ancora nel centro. Altri hanno identificato seppur parlandone sottovoce in talune affermazioni del protagonista una vaga eco tradizionale e vorremo addirittura dire evoliana, con questo termine riferendoci al pensiero del saggista italiano Julius Evola. Ma partiamo dal principio.

Yuppie e perdita della virilit

Edward Norton, di cui allinizio del film non sappiamo ancora il nome, interpreta in modo straordinario la figura di uno Yuppie, teoricamente lessere umano con maggiori potenzialit sul pianeta terra. Bianco, americano, giovane, benestante e single. Sembra quasi lidentikit del mitico protagonista di American Psycho. Eppure una serie di disagi non meglio identificati condannano da mesi il nostro allinsonnia. E in
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questo ci ricorda immediatamente laltrettanto mitico Titta Di Girolamo di Le conseguenze dellAmore. Linsonnia ve lo dico con coscienza di causa una brutta bestia, come diceva Pessoa (altro contabile di professione e grande insonne!): Dopo una notte dove si dormito poco e male sembra che il mondo ce labbia con noi. E in effetti il nostro protagonista teme un capo autoritario e dispotico, non riesce a godere della compagnia degli altri, che al massimo si riducono ad amici porzione singola con cui scambiare quattro chiacchiere di circostanza. Circondandosi di mobili Ikea nei quali cerca disperatamente una identit sino a chiedersi quale bene materiale lo caratterizzi come uomo cibandosi solo di condimenti, accarezza strane fantasie autodistruttive e gestisce cinicamente calcoli mortiferi per la propria azienda. Dopo i ruggenti anni 80 dunque, anche la figura dello Yuppie conosce la sua crisi e avanza in essa un nuovo tipo di alienazione lavorativa, legata alla coscienza di svolgere lavori inutili se confrontati con quelli pi elementari, come nel caso del cacciatore raccoglitore di cui parler il protagonista nelle vesti di Tyler Durden. E infatti nonostante tutti i suoi preziosi beni materiali e mobili scandinavi linsonnia non cessa di tormentarlo Dopo aver elemosinato al proprio medico la prescrizione di psicofarmaci e tranquillanti (obiettivamente uno dei mali del nostro secolo) che si vede per negati scopre quasi per caso lesistenza dei c.d. T group, i gruppi terapeutici, un tempo molto diffusi solo negli USA e oggi globalizzati su tutto lorbe terraqueo. Stiamo parlando di quel tipo di sedute in cui uno alla volta si espone la propria storia e i propri problemi cercando cos il conforto e la conferma esterna. Lungi da noi esprimere giudizi sullefficacia medica di tali T group, piuttosto ci interessa sottolineare come, stando ad alcune indiscrezioni, lautore Chuck Palahniuk abbia egli stesso frequentato questi gruppi quando stava lottando contro lalcolismo. Da questa esperienza di prima mano nasce la vivida rappresentazione che fa piombare lo spettatore nel bel mezzo di questi grigi gironi infernali. La prima
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riunione cui il protagonista assiste e si lega per recuperare il sonno perduto , non a caso vedremo, quella di coloro che sono affetti da cancro ai testicoli: Siamo ancora uomini, uomini quello che siamo ripeteranno come un mantra privato di ogni potenza. Il tema di una menomazione patologica della virilit dunque sin dallinizio suggerita e pare essere un elemento importante, direi basilare del film. Daltro canto, in uno dei primi incontri tra il protagonista in veste di Edward Norton e Tyler Durden, questultimo, mentre sorseggia una birra, esclama in merito alla recente esplosione di casa sua: Poteva andarti peggio, una donna poteva tagliarti il pene mentre dormivi e buttarlo via da unauto in corsa. Probabile riferimento al noto caso di evirazione compiuta da Lorena Bobbit. Curioso tra laltro il fatto che il marito della Bobbit si chiamasse John Wayne e fosse un ex marine, ovvero il prototipo della presunta virilit americana. Addirittura la tematica fallica chiosa il primissimo incontro tra Tyler ed Edwart Norton: Ora una questione detichetta: mentre passo le do il culo o il pacco?. Ho trovato, quasi per caso, alcuni paralleli di questa perdita della virilit in campo iniziatico, ad esempio nel libro di Julius Evola Il Mistero del Graal. Non deve stupire un collegamento con tale ciclo di leggende, dove spesso la vicenda prende le mosse proprio dalla terra guasta e quindi dallassenza di fertilit e della relativa malattia del Re. Wolfram [von Eschenbach] ha raffigurato in Amfortas il tipo del re ferito e inane in attesa delleroe che lo guarir e al quale poi trasmetter il mandato di Re del Graal. [] La caduta di Amfortas viene spiegata nel modo seguente: [in una delle sue avventure] egli finisce con lessere ferito nelle parti virili dalla lancia avvelenata di un cavaliere pagano che si credeva sicuro di conquistare il Graal. La ferita di Amfortas permane e non pi in grado di esercitare adeguatamente la funzione di Re del Graal. Ci significa ledere, avvelenare la virilit eroica. Daltro canto proprio Tyler Durden che monta falli in Cappuccetto rosso quando lavora come proiezionista, di nuovo lo troviamo a urinare
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Non ave res per anz eer ala lib ert

nel brodo del lussuoso Pressman Hotel e sulle meringhe invece beh lo avete capito. Lultima inquadratura del film , non a caso, un fallo tratto da un film porno.

Discesa allAde e Resurrezione

In presenza di questi uomini malati e disperati per il protagonista si lascia andare a un pianto catartico che gli permette di morire e rinascere e infine di riconquistare il sonno perduto. In particolare a farlo piangere per primo Bob, un ex culturista caduto in disgrazia in ragione delluso di steroidi e anabolizzanti. Ora un padre dimenticato dai figli, in bancarotta e al quale sono cresciute le tette. il mito delluomo palestrato in caduta libera. Ma non solo, si tratta anche di un simbolo della caduta del ruolo paterno, cui si riferiscono gli studi di alcuni psicologi italiani non allineati come Claudio Ris e Claudio Bonvecchio. Questultimo in particolare proprio per parlare dei processi psicologici di affermazione della virilit si rif nuovamente al ciclo del Graal e al tema della spada nella roccia nel suo La Spada e la Corona. Ma non usciamo dal seminato. Afferma trionfalmente il protagonista dopo il ritorno miracoloso del sonno perduto: Neanche i neonati dormono cos bene. Forse non casuale il parlare proprio di neonati visto che di fatto, seppur adattato alle circostanze di una societ moderna e decadente, si tratta di un vero e proprio rituale di morte e rinascita, di anabasi e catabasi. Ogni sera morivo e ogni sera nascevo di nuovo. Pi evidente di cos! Come nelle vie iniziatiche necessario morire per poi rinascere a una nuova vita, con un nuovo nome, una nuova identit. Cos il protagonista cerca il vuoto, loblio del sonno, loblio della disperazione, per poter riacquistare la serenit necessaria per dormire. Si tratta, per quanto traslata, di una sorta di rinascita, tanto che proprio come nelle societ esoteriche il protagonista cambia nome allinterno di ogni gruppo terapeutico diventando di volta in volta Cornelius, Rupert, ecc., ecc. Il protagonista sottolinea poi che la liberazione

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avveniva grazie alla caduta del concetto di speranza: Non avere speranze era la libert. Gi Pessoa, nel suo Libro dellinquietudine, che sostanzialmente narra la vita dellautore, contabile trentenne nella Lisbona dinizio 900 esistenza poi non cos dissimile da quella del protagonista di Fight Club, ebbe a rilevare che Il Sole indorer le nostre fronti senza rughe e la brezza sar fresca per colui che cesser di sperare. A proposito del concetto spirituale della morte della speranza, il domenicano (in odore di eresia) Meister Eckhart disse in un suo sermone: Quando lanima avanza paura, speranza e desiderio sono completamente distrutti. Senza speranze non si cade vittime di un futuro immaginario e consolatorio ma si prende atto della realt, anche nei suoi elementi pi sconfortanti. Allinterno dei gruppi terapeutici lautore entra in contatto con alcune forme molto decadute peraltro di Yoga; ma tale versione americanizzata di meditazione non che un passo transitorio, poich serve come mera consolazione e quindi si potrebbe configurare come lennesima fuga dalla realt. Invece il Fight Club e pi tardi il Progetto Mayhem non fuggono la realt, piuttosto la ammettono in tutta la loro disperata totalit. Toccare il fondo non un ritiro spirituale, non uno stramaledetto seminario. Smettila di cercare di controllare tutto, pensa solo a lasciarti andare, lasciati andare!. Proprio mentre Tyler brucia la mano di Edward Norton con la liscivia, gli impone di prendere coscienza della disperazione del mondo, di non ritirarsi in un mondo immaginario cos come faceva nelle pratiche meditative dei gruppi terapeutici. Incredibilmente simile a quanto dice Abraxa, al secolo il kremmerziano Ercole Quadrelli, in un contributo di Introduzione alla Magia quale scienza dellIo, pubblicazione degli anni 20 del gruppo iniziatico Ur: Disprezza la prudenza dei piccoli metodi di meditazione, che raramente son capaci di trarti via, realmente e non nella tua fantasia, dalla palude delle forme mentali e dalla prigione del cervello. Portati ai metodi diretti. Cosa c dunque di pi diretto di un pugno in
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faccia, del Fight Club, del conoscere le proprie paure e il proprio coraggio mentre, sospese le forme razionali di pensiero, si presi nella danza mortifera della lotta?

Il Fight Club e il Progetto Mayhem

Il Fight Club differisce da un qualsiasi gruppo di boxe clandestina tanto che il fine non n vincere n perdere (visto che perdere in un combattimento qualsiasi una delle prove iniziatiche richieste da Tyler), non guadagnare soldi o scommettere. una societ virile, separata dal vissuto quotidiano (chi eri nel Fight Club non corrispondeva a chi eri nella vita normale) e per certi versi segreta. Daltro canto la prima regola del Fight Club era che non se ne poteva neppure parlare. Una societ di maschi che cerca una propria dimensione autonoma, riscoprendo il proprio ruolo specifico. Siamo una generazione di uomini cresciuta dalle donne, mi chiedo se unaltra donna sia la risposta che cerchiamo. Un antecedente storico e mitologico di questa finzione letteraria detta Fight Club potrebbe essere quello delle cosiddette Mnnerbnde, le societ virili proprie al mondo indoeuropeo. Potremmo definirle come confraternite iniziatiche maschili dove ladepto, spogliatosi del suo vecchio ego, assumeva una nuova identit, non di rado abbracciando pratiche furiose di estasi. Nel Fight Club non era questione di vincere o perdere, non era questione di parole. Quelle grida isteriche erano raptus estatici come quelli in una chiesa pentecostale. Sono vari gli esempi che si potrebbero fare in questo senso: dai Luperci agli lfhnar, passando per i sacerdoti di Apollo del Soratte, tanto per citare alcuni tra i casi pi noti. I Berserkir poi erano una schiera di guerrieri vichinghi, sacri a Odino, vestiti di pelle di orso, che affrontavano senza paura la battaglia, rapiti in un delirio sanguinario. Considerati in tempo di pace un pericolo per la popolazione, posti sostanzialmente ai margini della societ, col tempo arrivarono persino ad assumere un ruolo da fuorilegge, percorrendo le contrade della Scandinavia e dellIslanda compiendo razzie su razzie.
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ph. andrea anselmo

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Il loro possedere una personalit multipla era considerata segno di benedizione da parte della divinit e un caso famoso Kveldulfr, un berserker in pensione che presenta per una doppia personalit, paciosa di giorno, ombrosa e violenta sul far della sera. Della doppia personalit e del tema del doppio in Fight Club parleremo a breve. Il concetto di Mnnerbnde, che evitiamo di tentare di approfondire ulteriormente in queste pagine, fu ripreso in una certa misura della cosiddetta Rivoluzione conservatrice tedesca. Tra la fine del diciannovesimo secolo e linizio del ventesimo si moltiplicarono, infatti, associazioni maschili di vario orientamento, spesso composte di giovani uomini in cerca didentit, come i famosi gruppi escursionistici detti Vanderwogel. Differenziati rispetto alla societ civile o pi spesso a essa apertamente ostili, ricercavano nella musica, nel contatto con la natura e in una certa nostalgica marzialit unidentit perduta, poich corrotta dal mondo borghese, economico e mercantilistico. Daltro canto come ripete Tyler Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantit di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, n il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca. Ma a dispetto delle Mnnerbnde o dei Vanderwogel la crisi del nichilismo moderno e post moderno, il limite del materialismo e del consumismo non vengono affrontati dal Fight Club e poi dal Progetto Mayhem con fughe verso il passato o con romantiche evasioni, ma piuttosto si cerca di superare il nichilismo con la pratica del nichilismo stesso, si tenta di trasmutare il veleno in farmaco, combattendo il fuoco con il fuoco. La stessa rivoluzione conservatrice tedesca aveva conosciuto, relativamente alla sua ala Nazional Rivoluzionaria la figura dellArbeiter, loperaio tratteggiato da Ernst Jnger. Questi descriveva nei seguenti termini la sua schiera di lavoratori soldati sopravvissuti alle tempeste dacciaio della prima guerra mondiale: Figli, nipoti e pronipoti di uomini senza Dio, ai quali lo stesso dubbio divenuto sospetto, stiamo marciando attraverso territori che insidiano la vita con le pi alte e le pi basse temperature.
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Quanto pi i singoli e le masse sono fiaccati dalla fatica, tanto maggiore diviene la responsabilit riservata soltanto a pochi. Non c via di uscita, non c scappatoia laterale ne posteriore; vale la pena piuttosto, accentuare limpeto e la velocit del processo in cui siamo coinvolti. E ancora, sempre Jnger: Gi stanno prendendo forma anche i singolarissimi ordinamenti, le specifiche costruzioni organiche in cui il tipo umano attivo si concentra serrando le file in vista di unazione efficace. La loro natura somiglia a quella di un ordine monastico o cavalleresco. Lambiente in cui si muove loperaio necessita della distruzione delle forme inautentiche, proprio come il progetto di Tyler Durden presuppone la distruzione del sistema finanziario mondiale: Soltanto il pieno sfacelo, il marasma delle vecchie strutture, lascia a un altro campo la possibilit di rivelarsi. In questo senso la naturale evoluzione del Fight Club il Progetto Mayhem, traducibile come progetto caos. Per entrare nel progetto Mayhem necessario superare la prova di rimanere fermi in attesa per tre giorni, senza essere minimamente incoraggiati, in un procedimento che ricorda proprio laccettazione in un ordine monastico. I membri del progetto Mayhem/Caos, non possiedono un nome, realizzano esplosivi a partire dal grasso umano, sono vestiti di nero, con i capelli rasati e svolgono febbrilmente la loro attivit terroristica volta alla liberazione delluomo dai vincoli delleconomia e del consumismo; sono strettamente irreggimentati con cellule separate in grado di agire autonomamente, cos come le definir lo stesso protagonista al momento di costituirsi alla polizia. Sono un esempio di milizia spersonalizzata e de-ideologizzata, ricordando in questo un vecchio e visionario articolo di Maurizio Lattanzio: Nellapocalisse di Berlino, la forma politica [] scolpir la connotazione [] di una figura nuova, il soldato politico nichilista, il quale proietter la sua disincarnata immagine oltre lepilogo del secondo millennio. I soldati politici [] non combatteranno per una ratio strategicomilitare ormai inesistente; non
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combatteranno per Dio, latitante tra le macerie di Berlino; non combatteranno per la Patria (con la P maiuscola...), ormai integralmente occupata dalle bande mercenarie [] sovieticostatunitensi; non combatteranno per le femmine e per i bambini, ormai preda di guerra per i calmucchi ubriachi; non combatteranno per sopravvivere: altrimenti si sarebbero arresi []. Sono le visionarie prefigurazioni nichilistiche del superuomo di Friedrich Nietzsche e, successivamente, dellautarca delineato da Julius Evola nella glaciale scultura scrittoria di Cavalcare la tigre. Tra le rovine [], sorge luomo nuovo che affermer i valori spirituali, aristocratici, gerarchici e guerrieri [] nellepoca della contemporaneit nichilistica. latto del transito, che, muovendo dalla figura del soldato politico [], approder alla Iniziazione del Nulla, stabilendo un continuum antropologico con la futura forma [] dellaristocrazia politica composta dai soldati politici nichilisti del terzo millennio. Essi saranno gli iniziati del Nulla, ai quali, interiormente, non appartiene nessuna delle buone e venerate cose che corredano la porcilaia borghese, anche perch, simmetricamente, a nulla essi appartengono. Il rogo [] la metafora storica del nichilistico rogo esistenziale della propria vita, condotta gradualmente a combustione dentro se stessi, mediante la gelida recisione delle aderenze naturalistiche che subordinano i comportamenti del singolo alla sfera vegetativa individuale, condizionata dalla bestiale dittatura della pulsione sentimentale e dellistinto di conservazione. Per i combattenti di Berlino non esiste la paura, poich chi non schiavo della paura ha superato la vita; dunque, egli il dominatore della morte. Chi non appartiene a nulla capace di tutto. Egli, dunque, risulta [] idoneo a fini di arruolamento nellaristocrazia politica rivoluzionaria che guider la guerra totale di annientamento contro il Sistema [] mondialista. Solo allora il teschio argenteo impresso sulle mostrine delluniforme indossata dai soldati politici [] non sar impotente vagheggiamento nostalgico n inerte compiacimento letterario. Questo sigillo simbolico identificher dunque laristocrazia rivoluzionaria dei soldati politici
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nichilisti trasmutati dalla Iniziazione del Nulla, ovvero dalla prova del Fuoco, cos dis-velata da Julius Evola. Qui Lattanzio cita la Fenomenologia dellIndividuo Assoluto di Evola: Saper gittare via tutto (...) questa (...) la prima condizione per una tale via. lesperienza precedente la Grande Solitudine, il deserto senza luce in mezzo a cui lio deve consistere, mediante una forza che egli deve assolutamente creare dal nulla. Di l da ci la prova del Fuoco. (...) Generare in s la potenza di darsi una vita superiore mediante lincendio e la catastrofe di tutta la propria stessa vita; confermare la propria autonomia consistendo quando ogni terreno sfugge da sotto i piedi, quando non si tocca pi il fondo e tutto ci su cui prima riposava la persuasione perde ogni fermezza e si dissolve in un caos incoercibile, questo il nuovo compito. Esso investir (...) ogni categoria della persona; pu trasmutare dunque dallironia per ogni espressione estetica e dalla dissoluzione di ogni religiosit, sino ad una pazzia cosciente e ragionata; da unimplacabile e onnipervadente scetticismo corrodente ogni certezza filosofica e scientifica, sino alla violazione deliberata di ogni legge morale e sociale; dalla riaffermazione di l da ogni valore riconosciuto e da ogni autorit, fino alla negazione di ogni fede, ideale o entusiasmo e al disprezzo di ogni sentimento di umanit, di amore o rispetto. Infine, dalla severit di una disciplina di ascesi e di mortificazione avente in se stessa, nel suo momento semplicemente negativo, il proprio fine e la propria gioia, sino a uno scatenato orgiasmo che, nello spingerle allestrema intensit, arda in se stessa ogni passione. Di l da tutto: saper portare allapice tutto ci da cui il terrore originario esasperato, tutto ci che il nostro essere naturale e istintivo disperatamente non vuole, saper rompere il limite e scavare sempre pi profondamente, dovunque, il senso dellabisso vertiginoso, e consistere nel trapasso, sussistere l dove gli altri sarebbero travolti. Nulla deve pi esistere, a questo punto, che possa venire rispettato, nulla che si senta di non essere capaci di fare. (...) Una dipendenza non migliore di unaltra e lo scopo non di cambiare padroni
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(legge del bene, dello spirito, della libert, ecc.), sibbene di riaffermare lio sopra ad ogni correlazione, qualunque essa sia di farne qualcosa di agile, di duro, di freddo, di inafferrabile, di pronto, qualcosa che libero in questo suo vivere pericolosamente come potenza negatrice di ogni determinazione e di ogni appoggio. Seppure si tratti di una citazione molto lunga ma non per questo meno preziosa che tocca argomenti distanti dalle intenzioni di questo articolo, le affinit tra la forma spersonalizzata delle scimmie spaziali di Tyler e questo soldato politico nichilista sono evidenti. E altrettanto evidente la pratica consapevole del nichilismo, il tentativo di trasmutarlo e di superarlo verso nuove forme rivoluzionarie, indipendenti sia dalla ratio capitalistica che da quella marxista, senza nostalgie, ma avanguardisticamente proiettate verso il futuro.

Come nel Gruppo di Ur: la creazione cosciente del Doppelgnger

Vale la pena di affrontare ora il tema dello sdoppiamento di personalit cui va incontro il protagonista del nostro film. A partire dalle crisi di insonnia e mediante lescamotage di alcune visioni subliminali Edward Norton intravede per la prima volta le immagini di Tyler Durden. Nellantichit la visione di un doppio (il c.d. Doppelgnger) era spesso interpretata come segno di sventura, come un presagio negativo e spesso mortifero, soprattutto quando tale doppio recava nefandi messaggi di avvertimento. Eppure a un livello pi interno c chi ha parlato coscientemente del tema del doppio in fatto di interiorit. Sappi che il segreto dellavviamento sta nel creare in te un esser due. Devi distaccare un principio superiore. Parole del gi citato Abraxa il quale consiglia al neofita la creazione cosciente di un doppio allinterno della propria vita interiore. Un doppio che sia in principio soprattutto un capo, un re, un modello da seguire. Fintanto che tale doppio sar un principio superiore che subordina linteriorit del novizio saremmo, secondo Abraxa, in una fase mistica e contemplativa,
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Stammi a sentire, de
quando liniziando si identificher invece con il principio superiore stesso si raggiunger una fase propriamente magica. Identiche visioni sono rintracciabili in alcune scuole Zen. La somiglianza tra questa pratica cosciente di ideazione del doppio e il doppio Brad Pitt Edward Norton certamente calzante. Daltro canto proprio Brad Pitt/Tyler Durden che si dichiara il liberatore che ha riallineato le mie percezioni. Ma, proprio come suggerito da Abraxa, liniziando non deve fermarsi allo stato di neofita e seguace del doppio, deve andare oltre, deve assumere egli stesso il ruolo di re interno. E cos nel film alla fine il discepolo Edward Norton, sottolineando di avere gli occhi aperti uccide il suo maestro, come nel noto motto Zen Se incontri il Buddha uccidilo!. Tra laltro non lunico collegamento con il Buddhismo delle origini, visto che labbandonare la casa e il partire per una vita ascetica uno dei tratti distintivi del vero buddhismo cos come il protagonista abbandona i suoi scintillanti beni terreni per andare a vivere in una zona di residui tossici allinterno di un caseggiato fatiscente.

possibilit che a Di

La piccola e la grande Guerra Santa

Nella scena pi nota del film Tyler Durden parla ai membri del Fight Club, ricordando la loro disillusione nei confronti dei mass media, dei messaggi carrieristici della societ dello spettacolo, della disaffezione verso linutilit degli oggetti del consumismo, alla ricerca di un significato pi profondo dellesistenza. Per farlo per non accenna a problemi di terzomondismo, non utilizza una dialettica propria ad esempio al materialismo storico, piuttosto afferma: Non abbiamo la grande guerra n la grande depressione. La nostra grande guerra quella spirituale, la nostra grande depressione la nostra vita. Per chi ha letto il famoso capitolo di Julius Evola La piccola e la grande guerra santa contenuto in Rivolta contro il Mondo Moderno laffinit
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a Dio tu non piaccia


evidente. Qui lautore richiama la divisione maomettana della guerra santa in grande e piccola. Per piccola si intenderebbe quella esteriore, fatta dallopera di guerra agli infedeli, meno importante rispetto alla grande guerra santa, quella interiore. Tale grande guerra santa interiore, spirituale, avrebbe il significato attribuitole, tra gli altri, dai Sufi. Infatti nellinteriorit delliniziando una guerra interiore si scatena tra un principio superiore e uno inferiore, ricorrendo in questo il tema dellinterno comandare e obbedire proprio alla dicotomia maestro/discepolo, della cui creazione abbiamo pocanzi parlato. Colpisce che prima un libro di un autore americano e successivamente la sua versione cinematografica parlino di un concetto cos esoterico, particolare e facilmente mal interpretabile come quello di guerra santa.

devi considerare la

Via della mano Sinistra?

I nostri padri per noi erano comeDio, se loro se la svignavano questo cosa ti fa pensare di Dio? Stammi a sentire, devi considerare la possibilit che a Dio tu non piaccia, che non ti abbia mai voluto, che con ogni probabilit lui ti odi, non la cosa peggiore della tua vita? Non abbiamo bisogno di lui! Al diavolo la dannazione e la redenzione, siamo i figli indesiderati di Dio? E cos sia!. Se come Via della Mano Sinistra possiamo definire quellattitudine spirituale, quella Via, che punta allautodeificazione, allemancipazione spirituale attraverso ci che proibito dallortodossia (le donne, la violenza) ecc., giova far notare alcuni punti di contatto tra tale Via e le vicende del nostro protagonista. Questi infatti dopo aver trovato la pseudo soluzione dei gruppi terapeutici perde la capacit di dormire proprio dopo aver incontrato allinterno
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di tali gruppi una donna, che si finge come lui, malata, Marla Singer, la grande falsona, con la quale stipula un accordo per non incontrarsi mai pi. Nel colloquio con Marla torna il problema della virilit, tanto che al momento di spartirsi il gruppo sul cancro ai testicoli Marla esclama Tu li possiedi ancora i testicoli?. Dopo linizio del Fight Club, Marla Singer torna a farsi sentire inscenando un tentativo di suicidio non privo di una certa comicit noir, incontrando linfastidita indifferenza di Edward Norton. Al contrario Tyler Durden/Brad Pitt d inizio a un rapporto piuttosto folle con la stessa Marla, basato su di un sesso totalmente staccato da qualsiasi sentimentalismo, quasi tecnico. Potremmo persino leggere in questi episodi un collegamento allutilizzo del sesso ai fini di una pratica spirituale che unita peraltro allemancipazione spirituale, rispetto allamore di Dio, si configuri come una Via della Mano Sinistra. Ritengo che tali accenni non debbano essere per portati troppo in l, pena il voler trovare significati a tutti i costi allinterno del film in oggetto. vero per che grazie a questa breve disamina possiamo gi affermare di trovarci di fronte a unopera che nel panorama cinematografico contemporaneo risulta poco allineata e disturbante, che si configura quasi come erronea rispetto alle dialettiche interne al consumismo hollywoodiano. Oltretutto il film propone, continuamente, il tema di una virilit perduta da riconquistare, del significato della mascolinit, della sua funzione rivoluzionaria rispetto alle mollezze delle mode contemporanee, del fascino della confraternita marziale votata allannientamento. Liconoclastia anti consumista del film non si risolve a nostro parere in un mero atteggiamento no global, non fa riferimento a sensi di colpa terzomondisti, ma piuttosto si esplica in una ricerca iniziatica che deve e pu risuonare come esempio per chi non disposto a vivere passivamente il tracollo della modernit; accettando il fatto che tale ricerca non sia priva di dolorosi punti di arresto, trasmutabili
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allinterno di una continua discesa agli inferi (toccare il fondo per dirla alla Tyler Durden), perch come afferm quel grande disvelatore del nichilismo, Friedrich Nietzsche, Affinch un albero possa toccare il cielo con i suoi rami deve affondare le proprie radici nellinferno.

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Yoga, Meditazione e Modernit


Breve dissertazione sul loro significato, seguita da un incipit allOltre
federico marafin

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Immaginate un tempio, la vostra mano che scorre su un ruvido muro di pietra, c solo qualche candela accesa e laria cosparsa dincenso e fumo grigio, il vostro cuore pulsa come non mai, tamburi tuonano in lontananza, della polvere filtra dal soffitto smossa dal suono. Battito dopo battito cuore e tamburi si confondono e il suono cresce... Tutto il vostro essere vibra in unisono... Click. Bene ragazzi la sessione di meditazione yoga guidata termina qui per oggi, ricordatevi di prendere appuntamento per la prossima sessione di marted pomeriggio, ricordo a chi ha seguito i corsi di kundalini yoga che pu richiedere di partecipare al master in massaggio tantrico fatto dalla nostra esperta con degree in chakraterapia venuta appositamente dallAmerica. Alch un gruppo di persone esce dalla palestra tutte in silenzio, accendono la macchina parcheggiata non molto distante, tornano a casa e tutto ritorna alla normalit. Yoga in pillole, meditazione endovena, il sacro in supposta. Ma cosa significa Yoga, cosa meditare? Non star qui a fare esegesi dei termini, non intendo nemmeno iniziare un seminario di etimologia o proporre panacee interpretative comode alluomo medio che popola le post-moderne grotte dacciaio chiamate citt. Cercher per quanto mi sia possibile (no, purtroppo non posso prendervi direttamente a schiaffi) di svegliare quel ghiro eterno che riposa allinterno della vostra riarsa scatola cranica. Primo errore delluomo detto altres moderno: Pensare desser capace di qualcosa ben diverso dallesserne effettivamente capace. Credete che basti un corso di Yoga a rendere pi profonda la vostra persona? Pensate che aprire un libro, fare una posa, chiudere gli occhi, pensare di concentrarsi, et voil... siete in grado di conoscervi, di comandarvi, desser consapevoli? Secondo errore delluomo allapice, fra passato e futuro: Ci che qualcuno ha detto in passato, immediatamente comprensibile per me, ora.
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Sono vissute persone che hanno dedicato la vita intera allo studio, che hanno elaborato pensieri per decenni, e tu, piccolo uomo appena nato, con fare spavaldo riassumi, condensi, semplifichi e padroneggi il tutto? Palesi solo la pi profonda ignoranza. Terzo errore antropocentrico dellumanit viziata: Il mondo non un fastfood spirituale. Non esiste una mensa che elargisce porzioni monodose di cultura. Non vi sono vie rapide per la vetta, chi scala con lelicottero non ha infatti scalato alcunch: solo un turista. Noi occidentali doggi siamo portati a essere intrinsecamente limitati dal buon senso e dalla cultura media elargita nelle scuole; latteggiamento comune filtrare il mondo la storia e la cultura attraverso i propri paradigmi e le proprie idee. Il mito del pragmatismo va eradicato. Per poter affrontare e affrontarci senza ridursi al solito materialismo, a quel modo di intender le cose solamente in base alla loro funzione, al ridurre lintera vita a un giocoforza di materia, psicologismi e piacere/dolore fondamentale pensare in profondit. Lappiattimento allabitudine, alle routine, ai
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dati di fatto, alle grandi e univoche verit scientifiche e religiose esser gi morti, scheletri deambulanti che hanno negato la loro complessit danimo per una pi semplicistica vita. Yoga in sanscrito tradotto letteralmente come unione, unit. Vi sono varie tipologie di yoga, ma alla base una pratica che permea e unisce le distinzioni linguistiche di corpo, mente, spirito, coscienza, mondo ed essere. Lo scopo (anche se qui si stagliano diverse vie dazione e di interpretazione) , non tanto il raggiungimento, ma laver consapevolezza in varie forme di quella totalit infinita che il tutto, che permea tutto; la dinamica consapevole dellidentit del S e Brahman (Assoluto). Questa mia prospettiva creer astio nei praticanti di Yoga che seguono scuole di pensiero e movimenti devozionali pi incentrati sullottenimento della liberazione (Moka) dalla perpetua reincarnazione o dal completo e totale distaccamento dal mondo, rinunciandovi. La meditazione non consiste in un non pensare, in uno svuotamento; gi queste cose sono atti mentali, processi di un continuo rimuginare della mente su se stessa.
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Concentrarsi essere un punto fisso senza dimensione; pensare di concentrarsi esser distratti dal pensiero stesso. In realt lo scopo finale dello yogin pi estremo, il praticante tantrico, duplice; da una parte egli tende alla liberazione (moka, mukti) dallesistenza condizionata e mortale; allo stesso tempo, per, cerca anche di realizzare per se stesso la fruizione (bhoga, bhukti) che lassoluto, iva, conosce nella sua autentica natura: il piacere che iva prova nelle sue molteplici creazioni, sue autorealizzazioni. Lattore

(Spandakarika, 14-16)

e lazione sono uniti, ma quando lazione si dissolve, abbandonando i suoi frutti, la dinamica legata allego si esaurisce, il praticante che viene assorbito in questa contemplazione profonda scopre la vibrazione divina, liberata dal suo legame con lego. La natura profonda dellazione cos si rivela, e chi ha interiorizzato il movimento del desiderio non conosce pi dissoluzione. Egli non pu cessare di esistere, perch tornato alla sorgente profonda, iva quindi unito alla akti quale conoscenza e oggetto, mentre ovunque egli si manifesta come pura coscienza

Le immagini alle pp. 56-57 e 58 sono particolari dai Templi di Khajuraho, India. 61

Alchimie, menzogne,
alessandro vivaldi
Erfahrung: A che pensi?

illusioni
Einblick: Alla quantit di informazioni che accumula il mio corpo e che invia al mio cervello. Al numero infinito di umani su questa terra, alla complessit dei fenomeni sociali, alla complessit del corpo umano, alla difficolt di determinare ci che meglio fare in una singola situazione in cui il numero di variabili tanto enorme da dover essere ignorato: perch cosi che prendiamo o dovremmo prendere ogni singola decisione. Erfahrung: Tu come prendi le tue decisioni? Einblick: Ogni volta decine di migliaia di voci si accalcano nella mia testa. Centinaia di migliaia di dubbi, di considerazioni. The mind is tricky. La nostra logica si mischia alla nostra coscienza, illudendoci di suggerire considerazioni sempre giuste, quando in realt non possono che essere contraddittorie. Non possiamo decidere con la logica, questo il maggior fallimento della mentalit razionalista. Troppe volte sono stato insoddisfatto pur avendo preso la decisione pi logica. Nemmeno il successo garantisce la soddisfazione circa le proprie decisioni. Lunica cosa che pu soddisfarmi, laderire alle mie intuizioni, alle mie vibrazioni, anche quando queste comportano fallimento e sofferenza. Erfahrung: Tutti decidono allo stesso modo?
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Einblick: No. Nessuno, tanto meno me, ama pagare il prezzo delle proprie decisioni. Cos, molti optano per ci che comporta meno danno, meno affanno, meno esposizione allaltrui critica, meno responsabilit, meno conseguenze. Fatto salvo poi laffacciarsi della propria intuizione sotto forma di voce sommessa, proveniente dal petto, che chiede Perch mi hai illuso? Perch non mi hai dato ascolto?. E li, non vi altro da fare che soffocare quella voce. Soffocarla, rendendo il petto sempre pi spento, sempre meno vibrante, quasi fino a spegnerlo. Una volta grigio, il petto rende grigia tutta la vita. Priva di ispirazione, con le muse quasi estinte, non vi pi arte, non vi pi forza, non vi pi profondit. Allora si ricorre a palliativi che possano far dimenticare quel grigiore. Ma rimangono emozioni di plastica, routine apparentemente colorate ma pur sempre routine di aperitivi, birre, magari sesso e rocknroll, ma nulla di vero. Nulla di realmente vibrante: mero tempo che passa nel grigiore del petto. Erfahrung: E quale la cura? Einblick: La meraviglia. La potenza dellessere umano anche la sua pi grande debolezza: la capacit di adattarsi. Cos, di fronte a tanti effetti speciali anche emotivi della tecnologia, del cinema e della propaganda in generale, la mente umana si abituata allincredibile finzione tanto da non avvertire pi lincredibile reale. La capacit di discriminare: non siamo pi capaci di discriminare i colori nelle situazioni. Pensiamo per comodit, per pigrizia della nostra coscienza, che tutto sia bianco e nero, e non riusciamo pi a discriminare e ad apprezzare la contraddizione di mille arcobaleni che sussistono nelle medesime situazioni. Se pur giusto dover scegliere tra un disco di Mozart e uno di Bach, anche vero che in entrambi sussistono le stesse note: cos, allo stesso modo, non esistono buoni e cattivi, ma esistono buoni che si
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ph. anita annunziata

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alleano con cattivi e cattivi che combattono per una giusta causa, buoni con vizi e cattivi con virt, e tutto un teatro dove le divinit stesse sono maschere intercambiabili al di l dello spazio e del tempo. Solo escludendo le semplificazioni nellanalisi della realt e ammettendo la sua essenza poliedrica e in costante cambiamento, possiamo recuperare la nostra capacit di meravigliarci, e quindi di assaporare ogni volta unemozione come se fosse unica, senza privarci di nulla, ma al tempo stesso senza dipenderne. Nessuna azione umana ha realmente senso se non si concepisce la realt delle cose. Vivere senza meravigliarsi della vita, significa essere gi morti. Erfahrung: Eppure un continuo fuggire. Einblick: La verit una mannaia cui si pu resistere solo se si capaci di tagliare la propria testa. Concepita la natura poliedrica della realt, si in grado di concepire il diverso come qualcosa di necessario anche quando in diretta e furiosa opposizione a noi stessi, e questo ci prepara ad accettare anche le verit scomode. Ma questo ben diverso dal rendere tutti uguali come avviene nellodierno processo di globalizzazione della cultura. Non ha senso sopprimere il diverso col sotterfugio del rendere tutti uguali. Si fugge di fronte alla verit quando mannaia. Perch ricordarci che si pu morire, se non siamo in grado di affrontare tale realt? Eppure solo concependo la nostra morte che la Meraviglia pi pura rapisce il nostro petto, facendolo riverberare col mondo. E quando ci troviamo di fronte alla morte, molti fuggono. Spesso la mente stessa concepisce sindromi volte a bloccare laccettazione della realt o il ricordo della morte. Solo scegliendo di ricordare e di accettare lineluttabilit della morte e le condizioni della stessa possiamo sapere cosa la nostra Vita.
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Erfahrung: Che cosa sono le condizioni della morte? Einblick: Mille potrebbero essere. Dal corpo di unadolescente morta di leucemia, verde e gonfio quasi da non riconoscersi, ai corpi rinsecchiti e dallodore nauseabondo trovati in una fossa comune. Ma a volte la morte anche sui volti dei vivi. Sul volto di una madre che urla col corpo martoriato da una mina della propria figlia alle ferite di machete sul volto di bambini di 12 anni. Ma di certo la morte non scorre sulle parole di twitter o di facebook. O la vedi o taci. Se la vedi, o vivi o dimentichi. Potresti anche essere cos empatico da capirla attraverso le parole altrui. Ma almeno guardati dal parlare di rapporto emotivo con la morte o rapporto emotivo con la guerra, se non sai di cosa stai davvero parlando. La mente umana si abitua a ogni condizione. Cos medici, infermieri, pompieri e soldati si abituano a corpi in frantumi e morti di ogni tipo. Dimenticando, spesso. Ma solo preservando la propria sensibilit e la propria capacit di stupirsi anche in negativo, fin quasi al trauma che si rimane umani. In tal senso, la nostra capacit di adattamento rischia di renderci disumani. E questo ci riporta alla brutalit del male: non banalit, ma brutalit e naturalezza. Erfahrung: La capacit delluomo di perpetrare la crudelt. Einblick: La crudelt qualcosa di innato nelluomo cos come nella natura. Una cagna capace di mangiare alcuni dei propri cuccioli per preservarne altri, ma poi soffre e rimane traumatizzata dal distacco dai cuccioli sopravvissuti. Non forse ci che accade nelluomo? Il pi grande errore in occidente quello di credere che le barbarie delle guerre in Medio Oriente e nei Balcani siano qualcosa che non pu ripresentarsi in casa nostra. La verit sco67

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moda da accettare, in questo caso, che siamo tutti potenzialmente degli assassini a sangue freddo, dei potenziali stragisti. Basta mettere ognuno di noi nella giusta prospettiva e situazione. Solo un elemento pu contraddistinguere un brutale criminale di guerra da un uomo che pur costretto a muovere guerra non ricorrerebbe mai allassassinio dei civili, allo stupro e ad altri crimini. E questo elemento letica. Ma letica intesa come un senso interiore di giustizia e piet non mossi dalla logica, poich proprio la logica che spesso rende la guerra tanto burocratica da far diventare le vite umane dei meri numeri. Solo attraverso un costante esercizio spirituale di perfezionamento del s si pu sperare di innalzarsi dalla bruta natura umana, invero quella di animale consumatore di ogni risorsa alla sua portata, ivi inclusa laltrui vita.

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BOSCH: SFIORANDO IL SEGRETO


tatiana martino
In molti si sono cimentati sullesegesi dellopera di Hieronymus Bosch e su pochi pittori si speculato tanto quanto sulla sua figura: storici dellarte ma anche linguisti, teologi, sociologi, studiosi del folklore, psicologi e psichiatri hanno espresso la propria opinione considerandolo ciascuno dal punto di vista della propria disciplina. Dal nostro punto di vista, o meglio dal punto di vista di un eretico del terzo millennio, di grande importanza liberare il pittore Bosch dalla fitta giungla di queste interpretazioni, per demitologizzare la sua immagine storica ma altrettanto importante, se non necessario, per noi preservarne intatta la magia che lo circonda. La fama di Bosch, inventore nobilissimo e meraviglioso di cose fantastiche e bizzarre, come lo definisce il Guicciardini, si estese in tutto il mondo gi poco dopo la sua morte. Il numero ridotto delle sue opere fu ben presto accresciuto da imitazioni, copie e falsificazioni, al punto che si pu parlare di un intero genere alla maniera di Bosch. Karel Van Mander autore dello Schilder-boeck contenente 22 ritratti di pittori, ignorando la descrizione che Guicciardini fa di Bosch, scrive sotto il ritratto di questultimo: Ma che cosa sta a indicare, Hieronymus Bosch, questo Vostro sguardo sconvolto?
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E il pallore del vostro volto? Vedete forse spiriti che, come lombra del dio delle tenebre, vi volano intorno? Mi viene da pensare che le spelonche dellinsaziabile Plutone, come anche le fortezze degli inferi, si siano aperte di fronte a voi, se la vostra destra ha saputo dipingere con tale maestria le profonde viscere dellinferno1. Van Mander lodava Bosch perch come nessun altro era in grado di dipingere mostri, fiamme e fumo. Nel 1528 in una fonte spagnola, Bosch viene descritto come il pittore fiammingo celebre per le sue raffigurazioni folli, mentre nel 1605 (a proposito delle opere nellEscorial) padre Jos de Siguenza afferma che Bosch noto, s, per essere pittore di geniali disparates, fantasie, ma ci tiene a puntualizzare che non affatto eretico e che i suoi dipinti sono in primo luogo religiosi. Si va delineando cos una particolare fisionomia dellartista da parte dei contemporanei: , s, pittore di inferni e di folli ma, quanto e quello che sarebbe valso il rogo a qualunque altro pittore, fa di Bosch un artista allinterno dellortodossia, cosa che appare quanto meno stridente a una prima occhiata dellopera del maestro. In realt, occorre operare una distinzione tra le opere di Bosch, in modo particolare tra i trittici. Gli storici dellarte hanno spesso insistito sul fatto che i trittici nei secoli XV e XVI fossero invariabilmente pale daltare, cosa non del tutto vera se si tiene conto del fatto che furono prodotti, anche se in numero limitato, anche trittici non religiosi. I trittici profani rappresentavano per lo pi ritratti, scene genealogiche o mitologiche. I trittici di Bosch non erano quindi necessariamente destinati a trovare collocazione su un altare. Tanto pi che i trittici dei secoli XV e XVI dipinti nei Paesi Bassi e
1 Schilder-boeck, Karel Van Mander, Haarlem 1603-1604. 71

destinati a fungere da retabili, raccontano episodi religiosi che mostrano esempi positivi. Il Male, non veniva mai mostrato poich laltare luogo deputato al costante ripetersi del mistero della fede: la transustanziazione. Perci sarebbe stato impossibile e impensabile, nonch blasfemo, innalzare lostia e mostrarla ai fedeli in uno sfondo riproducente il Peccato. Per questo motivo occorre operare una distinzione fra i trittici di Bosch. Il maestro aveva concepito un programma complesso e personale per cui aveva escluso dai trittici non profani temi come il giudizio finale o la tentazione di un santo eremita che gli servivano per elaborare la sua propria e personale visione del Peccato. La visione di Bosch attraversata da varie tensioni, poich attacca ogni comportamento asociale, eppure sceglie come modello lEremita, una figura che si ritira dal mondo, il Matto (il figliol prodigo), altra figura in se stessa marginale. Condanna la sciocchezza ma adotta unestetica basata sulla follia. Nei valori che sostiene attraverso la creazione artistica, sublima lossessione per la Follia e lossessione della marginalit, dellesclusione. Getta allinferno intere fasce della popolazione, di preferenza i poveri e gli asociali, ma il suo modello di pentimento il Bagatto, un venditore ambulante misero e disprezzato. Codifica le immagini di cui si serve in modo da creare un effetto globale che risulta fortemente esoterico ed ermetico, allinterno del quale il saggio parla per enigmi. Se vi sembra che finora siano stati nominati tre degli Arcani Maggiori (Eremita, Matto e Bagatto) non siete in errore. Guardando bene lanta sinistra delle Tentazioni di SantAntonio conservata a Lisbona, possibile scorgere anche lImpiccato: tra due persone che chiacchierano tranquillamente vicino ad alcune pecore, vi un cadavere appeso per i piedi a un albero secco. Cos pure il Giudizio Finale, nel pannello con San Giacomo, e fanno bella mostra gli Amanti che si intravedono nellopera designata come Figliol Prodigo. Guardando oltre, ogni figura, verr da s. Almeno cos sostiene Combe nel seguirne il Gioco dellOca di fulcanelliana memoria. Lereticit del messaggio non sussiste se si
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pensa a Bosch come uomo del suo tempo, al quale queste immagini dovevano essere familiari al punto di averne assimilato lallegoria e di esserne quindi in grado di usare la potenza evocativa. Da uomo del suo tempo, seppure geniale e con gli occhi fissi a Le Stelle, parlava ai suoi contemporanei per visioni, cos come prima di lui avevano fatto i Mastri Comacini nelle raffigurazioni dei bassorilievi delle cattedrali. Ancora una volta ci viene in aiuto il sacerdote spagnolo Fray Jos de Siguena, quando afferma che se gli altri pittori effigiavano luomo come eternamente, Bosch aveva avuto laudacia di dipingerlo come internamente, portando alla luce il groviglio di male e di bene che nelluomo per sublimarlo attraverso il processo epoptico che porta allilluminazione. Eppure le credenze religiose di Bosch sono incerte e non c modo di legare il suo nome con certezza a questa o quella Via Iniziatica, vero che a Hertogenbosch si incrociavano correnti spirituali molto diverse tra loro. risaputa lappartenenza di Bosch alla Confraternita di Nostra Signora e che in misura diversa venne in contatto con gli Hieronimiti, la Confraternita della Vita Comune. Franger, nel 1952, ipotizz che Bosch avesse stretti rapporti con gli Adamiti, la setta eretica dei Fratelli e Sorelle del Libero Spirito che pare avesse forti connotazioni esoteriche. Tutte queste suggestioni, unite alla grande capacit di visione del maestro evidenziano, come sosteneva Linfert, lo sforzo di Bosch di esprimere limmateriale e di esservi riuscito cos bene da avercelo mostrato attraverso il suo sguardo, quello sguardo che tanto aveva colpito Van Mander, lo sguardo dellIniziato che vede, e giusta fu lintuizione e il brivido di presentimento che deve aver percorso la schiena del nostro quando sfior il Segreto.

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Sezione Iconografica
Figg. 1-4 (p. 73): Il Trittico dei Santi Eremiti (Pannello di sinistra), particolare di San Girolamo (1505), Palazzo Ducale, Venezia, olio su pannello, 86 x 29 cm. Iconograficamente sono riconoscibili gli stessi tratti che vengono delineati nella Lama IX degli Arcani Maggiori ma speculari e inversi: si noti latteggiamento delle mani (lanterna gi, verso linteriora terrae, al contrario della lanterna degli Arcani classici). Cfr. con LEremita dei Tarocchi c.d. Marsigliesi nelle tre versioni (dallalto) di Conver, Dodal e Benois a confronto. Figg. 5-8 (p. 74-75): Il Viandante conosciuto anche come Il Figliol Prodigo (1510) Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam, olio su pannello 71 x 70,6 cm. Strettamente e volutamente similare a Il Sentiero della Vita, pala esterna del Trittico Haywan (1510-1512), Museo del Prado, Madrid. Liconografia la stessa dellArcano 0 dei Tarocchi, Il Matto. Riconoscibile a colpo docchio e pi fedele nel caso del Figliol Prodigo dove rispettata in maniera precisa. Cfr. Le Fou, nella versione del Noblet. Ne Il Figliol Prodigo inoltre, si scorgono nella casetta alle sue spalle, alla sinistra dellosservatore due figurette che si abbracciano, chiaro rimando allArcano VI, Gli Amanti. Figg. 9-10 (p. 76): Il Mago erroneamente conosciuto come Il Venditore Ambulante (1475), Muse Municipal, Saint-Germain-en-Laye, olio su pannello, 53 x 75 cm. Se non fosse per la folla che gli si accalca intorno e il cagnolino (ens animalis che passer come una staffetta a Le Fou) sarebbe in tutto iconograficamente sovrapponibile allArcano I, Le Bateleur. Figg. 11-13 (p. 77): Dettagli da Le Tentazioni di Sant'Antonio e da Il Giudizio Finale dove possibile notare la figura dellimpiccato, stessa figura che si riscontra nellArcano XII del Benois, Le Pendu.

Bibliografia
M. Bussagli, Bosch, Art Dossier n.21, Giunti, Firenze 1988. D. Buzzati, M. Cinotti, Lopera completa di Hieronymus Bosch, Rizzoli, Milano 1966. U. Eco, Opera aperta, Bompiani, Bologna 1962. W. Fraenger, The millennium of Hieronymus Bosch, Faber & Faber, London 1952. A. Greimas, Semiotica figurativa e semiotica plastica, in L. Corrain, L. Valenti (a cura di), Leggere lopera darte, E-sculapio, Bologna 1991. C. Linfert, Hieronymus Bosch, the paintings, Phaidon, New York 1959. 74

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Paura,

azione , Indolenza,
Giustific
alessandro vivaldi
Ricordo un film, credo fosse Bowling a Columbine, in cui si parlava dellistigazione alla paura. Concetto non nuovo ovviamente. N nel cinema, n nella realt. Voglio dire, la destra ci vince le elezioni in una retorica demagogica sulla sicurezza. Ma la sicurezza non un concetto politico. La sicurezza non di destra o di sinistra. La sicurezza, il facile comodo, la decisione priva di pesanti responsabilit un concetto comune a tutto il blocco occidentale, dove per blocco occidentale si intendono i paesi liberisti e capitalisti e consumisti. Sono giorni che ci penso e ci ripenso. La sicurezza di una vita conformata ai valori vigenti nel nostro mondo. La Vita, quella vera, quella libera, quella di cui ci si assume ogni precisa responsabilit, svenduta per un contratto a tempo indeterminato. Le mie libert, la mia dignit, il mio vero Valore, la mia professionalit, la mia intelligenza, la mia volont, vilipese, offese, svendute, per la certezza di un contratto a tempo indeterminato.
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Determin
azionismo

Ma non solo questo. La sicurezza una gigantesca illusione costituita da vilt, da indolenza, da cecit, da vincoli fittizi che si ingrandiscono ogni giorno, nutriti dalle sussurranti, subdole, grinfie culturali del nostro mondo. La certezza borghese del lavoro, della busta paga, delle amicizie sicure, dei rapporti di coppia tranquilli, del non osare andare oltre la morale comune, dellannegare le proprie emozioni e le proprie passioni in una mediocrit tranquilla e pacata che nulla ha di vero: tutto di plastica, e se vuoi andare oltre, sei un estremista, un sociopatico, uno psicolabile. La certezza di un contratto, la certezza di una paga, la certezza di una casa, la certezza di una coppia, la certezza dellaltrui apprezzamento. Le certezze che mi stanno uccidendo. Le certezze che vincolano il mio spirito. Le certezze... ...Quelle per le quali non decidiamo. Quelle per le quali non rischiamo. Quelle per le quali preferiamo la vita di routine al Deserto di Gobi, al Sahara, alle Cascate Victoria e allo Zambesi, a Persepoli, a Petra, alle montagne hymalayane. Le certezze, il facile comodo, la mediocrit di mezze decisioni, delle politiche del limitare i danni, del tenere il piede in due staffe: rimango in questo lavoro, con questo contratto, finch non arriver unaltra offerta. Ma quellofferta non arriver se non la cerco. E se arriver non la vedr, preso dalla certezza di un contratto a tempo indeterminato. Il contratto a tempo indeterminato: nel lavoro, nella coppia, nella casa, negli amici, nella famiglia. Fanculo il tempo, fanculo la certezza, fanculo la sicurezza. La certezza, il facile comodo, la mediocrit piccolo borghese: tutto radicato nelle nostre paure, tutto vilt, tutto squallore, grigiore, tutto sostanzialmente, ineluttabilmente, privo di Vita e di Spirito.

e vento: limmagine della Durata. Cos luomo superiore resta stabile e non cambia la propria direzione. Il tuono
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Tuono

W. Blake, The ancient of days (1794) 82

romba, il vento soffia; entrambi sono esempi di mobilit estrema e quindi sembrano lesatto contrario della durata, ma le leggi che governano la loro apparizione e il loro calmarsi, il loro andare e venire, restano. Allo stesso modo, lindipendenza delluomo superiore non fondata sulla rigidit e limmobilit del carattere. Egli tiene sempre il passo con il tempo e cambia con esso. Ci che dura la direzione che non sbanda, la legge interiore del suo essere, che determina ogni sua azione.
(I Ching) Rigidit, immobilit, ripetizione, routine, comodit, abitudine: tutto ci viene generato dalla paura, sono reazioni volte a creare intorno a noi sicurezza. Una campana di vetro contro le nostre paure: contro la paura di commettere errori. Contro la paura di fare scelte. Contro la paura di assumersi responsabilit. Contro la paura di capire che la libert ha un prezzo. Contro la paura di ammettere che la Vita ha un prezzo. Contro la paura che ogni decisione che prendiamo ha delle conseguenze, su noi e sugli altri: ed giusto cos. Ma prima o poi dobbiamo capire che quella sicurezza fittizia: prima o poi, o essa crolla, e dovremo affrontare noi stessi e la responsabilit di aver ucciso la nostra anima in cambio della mediocrit del non rischiare nulla per non avere nulla se non tranquillit, o croller la nostra anima in toto, collasser il nostro spirito, e creperemo grigi come pochi altri. Intanto, giustifichiamo con mille considerazio83

ni false le nostre scelte, basate sulle convenzioni imposte dalla nostra cultura massificante, democratica, mediocrizzante. Solo che io, di fronte a questa sicurezza, ho deciso di pulirmi il culo con tutti i contratti a tempo indeterminato nella mia vita: dalla busta paga alle amicizie, dai rapporti sociali ai vincoli culturali, dalla coppia a tutto il resto: io scelgo di passare al bosco, di aderire al trattato del ribelle, di essere il ribelle, di muovere guerra a chiunque limiti le mie scelte. Irresponsabile? Sociopatico? Immaturo? Forse. Ma intanto, mi riprendo la mia dignit. Costi quel che costi. Le Navi dei miei sogni, non pi infrante, ma ancora in piedi come lOlandese Volante. Allorizzonte

(Skll, La nave dei sogni infranti)

vedo nubi pesanti, lascio sulla mia strada solo inutili amanti, colpisco mercanti ben pensanti [...]: salpare, violare, agire ed affondare! Sui volti solo sale! In mare per non tornare! Bere fino a star male!

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IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR

IGNI
anita annunziata

fotostoria eretica

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Folla dangeli e spiriti, facce e maschere a scrutarvi.

Benvenuti allinferno. Folla dAngeli e espiriti, Spiriti, Facce e Maschere a Folla dangeli facce e mascrutarvi.D schere a scrutarvi.Un Drago vi osserva. Pesci baffuti nuotano dove voi villudete di camminare. Attenti agli schizzi, e non toccate quelle che sembrano lumache... a meno che non vogliate rendere questa visita pi movimentata.

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L'uccello che g ira Luccello che gira come una trottola sulle vostre teste sembra vi stia prendendo in giro, at rot t ola sulle voma voi stupidi non capite la sua danza. t sembra vi s t ia prendendo inAhg iro,ve lo avevo detto? non La danza qui la nostra lingua. s t upidi non capit e la scansate sua il danza. Prego, vento amaro... gi.

Attenti ai fossi... hahahaha! Qui non ci si muove se non di buco infinitamente nero in buco infinitamente nero

Avanti, avanti, e ignorate il pipistrello dalla testa di leone marino, ultimamente depresso e vola al contrario cercando di staccarsi di dosso la colibr-gallinella morta.

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Laria peggiora e vi sentite pi pesanti, la gola So che qui vi sembra di riconoscere molte Laria peggiora earde. vi sentite , la gola arde. So pi pesanti forme e cose familiari . Vi pare di scorgere il che qui vi sembra di riconoscere molte forme e cose muso di un cane, una maschera...

Qui tutto soffio ma i vostri polmoni vimpediscono di vederlo. Gi, come il morso che ora sentite cos furioso e vi fa un male pescecane, e questo scheletro piraa che squarta il vostro dolore, potrebbe anche non essere reale... potrebbe... Suvvia... vi serviva cos tanto quel pezzo di carne?...

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Ma nulla di tutto ci come appare, qui tutto soffio e villudete se pensate di star vedendo qualcosa di riconoscibile.

familiari. Vi pare di scorgere il muso di un cane, una maschera...

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MORTUORUM

E X ERCITUS

MORTUORUM

Felice Roberto Addeo

Nasce a Nola il 16 luglio del 1982 e vive a Bologna da diversi anni. Noto fancazzista, maestro di arti parziali, massimo esperto in niente, falso musicista, amabile delinquente, sobrio ubriacone, timido pervertito, comunista, nazista, liberale, anarchico-capitalista, tenero assassino, tossico sincero, estroverso intimista, ermetico qualunquista, loquace ballista. Suono consigliato All apologies (Nirvana); Tutto fa un po male (Afterhours); Glycerine (Busch); Perfect Day (Lou Reed); Coffe and tv (Blur); Becuz (Sonic Youth); Would? (Alice In Chains); Sleep dirt (Zappa); In the family (Motorpsycho); Grace (Jeff Buckley) Parole stampate suggerite Viaggio al termine della notte (Cline); Panino al prosciutto (Bukowski); Memorie dal sottosuolo (Dostoevskij); Fame (Hamsum); Hanno tutti ragione (Sorrentino); Chiedi alla polvere (Fante); Cos parl Zaratustra (Nietzsche); Il processo (Kafka); Centanni di solitudine (Marquez); Il profumo (Suskind)

Anita Annunziata

Tarantulla tarantata, da Athena Noctua protetta, indi iniqua, nottambula, selvatica et mai salvatica; cavalca il Grande Drago Rosso nelle notti di Luna Nuova, fotografando linvisibile e divinando tempeste interiori et maremoti abissali. (Vinz Notaro) Scelgo di nascere di il 10 giugno 1989, nella provincia napoletana, a pochi passi di distanza dal Vesuvio. Esco da ventre di madre dal sangue bollente, il seme corrotto e freddo di mio padre ha fatto il resto. Imparo il mestiere di fotografa da mio padre e larte di vivere nel fuoco da mia madre, attraverso linfanzia conservando intatta la vista. Durante ladolescenza vengo temprata da amorevoli demoni, sotto legida saturnina muoio al mio personale giudizio universale. Suono consigliato Sirnes Nocturne n.3 (Claude Debussy); Flower (Sonic Youth); Day Dream (Smashing Pumpkins); The Great Below (Nine Inch Nails); Declare Independence (Bjrk); The Patient (Tool); Wings for Marie (Tool); Occhiali scuri al mattino (Santo Niente); Ora che ho visto (Fausto Rossi); Perch il mio amore (Fausto Rossi); Flowers of the Sea (Dead Can Dance); Chant of the paladin (Dead Can Dance) Parole stampate suggerite La vana fuga dagli di (J. Hillman); La giustizia di Afrodite (J.Hillman); Il codice dellanima (J. Hillman); Dizionario di mitologia (UTET); Poesie (R.M. Rilke); Paradise Lost (J. Milton); Il matrimonio del cielo e dellinferno (W. Blake); Racconti del terrore (E. A. Poe); Sciamanismo e tecniche dellestasi (M. Eliade); Vijnabhairava Tantra (La conoscenza del Tremendo); Cos parl Zarathustra (F. W. Nietzsche); I Ching. Il libro della versatilit (a cura della Fondazione ERANOS, UTET); Testi dello sciamanesimo siberiano e centroasiatico (UTET); La via oscura (A. Brandi)

Andrea Ans Anselmo

Contabile per caso, eretico, proscritto e non allineato per destino. Chitarrista black metal a tempo pieno e fotografo dilettante di particolari inquietanti e paesaggi privi di speranza. Suono consigliato NordLand (Apoptose); Filosofem (Burzum); Prospectus I (Raison dtre); Transilvanian Hunger (Darkthrone); Buried under time and dust (Herbst9); Domination (Morbid Angel); Omen Ensis Impera (Arditi); Nordik Battle Signs (MZ 412); Fuck the Universe (CRAFT); Blood must be shed (Zyklon B) Parole stampate suggerite Il lupo della steppa (H. Hesse); Imperialismo pagano (J. Evola); Lo Yoga della potenza (J. Evola); Le sorti del guerriero (G. Dumzil); Baghavad Gita (Il canto del beato); Il libro dellinquietudine (F. Pessoa); Il libro di sabbia (J. L. Borges); Uthark (T. Karlsson); Fight Club (C. Palahniuk); Il caso di Charles Dexter Ward (H. P. Lovecraft); LAnticristo (F. W. Nietzsche)

Federico Marafin

Curioso per natura, inizia presto a porsi domande scomode. La pi forte saggezza la sente vibrare nellaria colma di discussioni nel concreto, leggere stato il carburante, dialogare la combustione. La possibilit di conoscere persone ispiratrici, e mai insegnanti, lo fa vivere oltre le rotaie prestabilite come una musica che non insegna direttamente un contenuto, eppure dispone lanimo nellaffrontare il mondo. Studente di filosofia allUniversit degli studi di Padova, scrive per essere, non per pensare. Suono consigliato Stellar Master Elite (Thorns); Om Sivoham (Naan Kadavul O.S.T.); The pathless path to the Knowable Unknown (Rudra); Was it worth it? (Children Of Bodom); Dream Is Collapsing (H. Zimmer Inception O.S.T); Xeper I Set (Dissection); Maha Kali (Dissection); Like a dog chasing cars (H. Zimmer - Batman the dark knight O.S.T.); F.O.A.D. (Darkthrone); Whats Up People (Maximum the Hormone - Death Note O.S.T.); Apokatastasis Pantn (Deathspell Omega) Parole stampate suggerite Lo yoga della potenza (J. Evola); Cavalcare la tigre (J. Evola); La kabbala e la magia goetica (T. Karlsson); Aghora (R. E. Svoboda); Hagakure (Y. Tsunemoto); Vijnabhairava Tantra (La conoscenza del Tremendo); La gaia scienza (Nietzsche); Enciclopedia delle scienze filosofiche (G. W. F. Hegel); Crisi delle scienze europee (E. Husserl) con commentario: Husserl (V. Costa); Etica (B. Spinoza); Fuori dalla citt iniqua (L. Capezzone)

Tatiana Martino

Se pensate che ridere faccia bene alla salute, non avete ben presente cosa significhi il ridere dei Luperci. E questo Tatiana: la risata catartica. In Lucania ci sono i Lupi, si, e tra lupa e felina, Tatiana fiera Lucana. Eppure questa fierezza sfumata da un senso innato per larte in ogni sua forma, che sublima questa Signora rendendola una perla rara piazzata tra le sue molteplici e poliedriche doti. Fine saggista di letteratura fantastica e letteratura dellorrore, profonda conoscitrice dellantropologia storica, insegnante di greco e di latino, filologa germanica, illustratrice, motore immobile di dozzine di gruppi di studio. Tatiana un Gioco, quel Gioco. Ma anche il gioco del Matto, talvolta al dritto, pi spesso al rovescio. Figlia dArte, v pocaltro da dire. (Alessandro Vivaldi) Suono consigliato Suite n.1 per violoncello (Johann Sebastian Bach); Sympathy for the devil (Rolling Stones); Spark (Tori Amos); Back in Black (AC/DC); Fou de Love (Angelo Branduardi); Vegemite (Amanda Palmer); I want you but I dont need you (Momus); Creep (Radiohead); Inverno (Antonio Vivaldi); Close to me (The Cure); The Prophets song (Queen); Mmm Mmm Mmm Mmm (Crush Test Dummies); King of Pain (Police); La Fille Damne (Cecile Corbel); Nocturnal Hekate (Daemonia Nymphae); Bonny Portmore (Canto Tradizionale Irlandese) Parole stampate suggerite La Dea Bianca ( Robert Graves); Il Mulino di Amleto (G. De Santillana, H. Von Dechend); Il Mistero delle Cattedrali (Fulcanelli); Le Dimore Filosofali (Fulcanelli); La Signora del Gioco (Luisa Muraro); Morte e pianto rituale nel mondo antico (Ernesto De Martino); Storia Notturna (Carlo Ginzburg); Canti dellEdda; Leggende di fate e tradizioni irlandesi (Thomas Crofton Croker); I Racconti dellAntiquario, (Montague Rhodes James)

Daniela Montella

Daniela Montella scrive. Ma non di s. Suono consigliato Shine on you crazy diamond (Pink Floyd); Atmosphere (Joy Division); Gardenia (Kyuss); Zero (Smashing Pumpkins); Millenni (CSI); At the heart of it all (Nine inch Nails ft. Aphex Twin); This is the law of the plague (Diamanda Galas); Arte della fuga (Johann Sebastian Bach); Il trillo del diavolo (Giuseppe Tartini); Inno alla gioia (Ludwing van Beethoven) Parole stampate suggerite Notre Dame de Paris (Victor Hugo); La filosofia nel Boudoir (Donatien Alphonse Franois De Sade); Justine o le sventure della Virt (Donatien Alphonse Franois De Sade); Le 120 giornate di Sodoma (Donatien Alphonse Franois De Sade); Storia dellocchio (Georges Bataille); Storia delle religioni (Georges Bataille); I ditirambi di Dioniso (Friederich Nietzsche); Cos parl Zarathustra (Friederich Nietzsche); Credere (Slavoj iek); Confessione sessuale (Anonimo Russo)

vinz notaro

Tre occhi di lava, due ombre sbilenche, una schiena spezzata. Creativo distruttivo, spirito feticale, ergastolo poietico e musico del male. Giovane curatore della collana Liberarte e della rivista Trimbi per larcaelarco edizioni, cresciuto tra il meglio dellarte campana e nazionale; sotto firma in vino vanitas, ha esposto le sue irruenti opere, come nel caso della mostra Preservare lo Spirito (Nola, 2011). Ha pubblicato articoli e saggi inerenti tematiche estetico-iniziatiche; recentemente ha dato alle stampe il saggio Suono Sacro Sogno, che accompagna il suo V album solista orchestra esteh / dreamworking, progetto ritual noise che testimonia una lunga ricerca sul rapporto sogno/disarmonia/iniziazione infera. Ha collaborato con artisti di fama nazionale, qui vanno segnalate la sua militanza nei ::poyesis:: (teatro rituale e sperimentazione audio-visiva), la profonda alleanza con la fotografa Anita Annunziata, e lesperienza cupromantica con lartista Fiormario Cilvini. Della sua opera hanno scritto, tra gli altri, Pino Bertelli e Giulio Sforza. Alessandro Alichino Vivaldi, fratello arvale, dice: Vinz lanarca spirituale. Leccesso per difetto nellarte, il difetto per eccesso nella filosofia. Bruno condito con Nietzsche e qualche allucinogeno. Suono consigliato
Ognuno di questi brani mi ha trasmesso ben oltre la potenza che attribuisco ai libri. Dunque, rinunzio alla mia lista di testi prediletti e raddoppio quella musicale che meglio mi racconta, per ora.

Perennial quest (Death); Birth of Venus Illegitima (Therion); God of Emptiness (Morbid Angel); Malice through the looking glass (Cradle of Filth); On the shores (Ihsahn); The Patient (Tool); In the Kingdom of the Blind the Oneeyed are Kings (Dead Can Dance); Leaving hope (Nine Inch Nails); Kiss me Kiss me Kiss me (The Cure); Un chien despace (Motorpsycho); Istanbul (Litfiba); Perch il mio amore (Fausto Rossi); Il primo dio (Massimo Volume); Five to Ten (Allan Holdsworth); Inca roads (Frank Zappa); Obsidian (Zu); Crea (Henry Threadgill); Pagan Poetry (Bjrk); Golden Dust (Tori Amos); Black Sea (Christian Fennesz); Dark River (Coil); Prometheus Op. 60 (Alexandr Skrijabin)

Alessandro Vivaldi Reichsgraf Von Soziopathie

Ha preso alla lettera il motto conradiano immergiti nellelemento distruttivo al punto da essere campione di apnea nel Caos. Brinda con Polemos e danza con Kali, lunico uomo capace di fare due cose contemporaneamente. E bene. Arlecchino dalle toppe nere e rosse, ha di avanzo la stoffa del leader, possiede la liricit di Blake applicata allambito militare, ne fa sfoggio nella sua prosa lirica posta al servizio della Conoscenza. Autore di diversi scritti e conferenze di taglio esoterico, un esperto conoscitore della Storia delle Religioni. Bibliofilo raffinato, dai gusti cesellati e dal sarcasmo pronunciato guerriero iniziato prima alla gnosi dilaniante del pugnale e solo poi a quella del fucile. Fine musicologo e mitologeta, editor del progetto Mito e Anima, sito di discussione a taglio etnoantropologico e mitopoietico. il promotore del Centro Studi Anna Perenna dedicato alla ricerca umanistica a 360. Veterano dellesercito, della vita e dello spirito, possiede la visio del Sopravvissuto alle Acque Corrosive e lo stigma dellImpiccato. Soldato impossibilitato a stare tra i soldati, ha scelto di servire lImpero dei suoi gatti, masnada infernale di esseri eletti. (Tatiana Martino, Vinz Notaro) Suono consigliato Hellequin song (Cesare Basile); MCMXIX: di nuovo in armi (Ianva); Hassan I Sabha (Hawkwind); Lake of Fire (Nirvana); Zombi (Surgery); Travis Bickle (Rancid); Cara amica (270bis); Taking the world by Storm (Kataklysm); La leggenda di Olaf (R. Vecchioni); Soldiers side (System of a down); The time of no time + evermore (Devils blood); Hellequin (Therion) Parole stampate suggerite Bestie, uomini e di (F. Ossendowskij); Mefistofele e lAndrogine (M. Eliade); Il matrimonio del cielo e dellinferno (W. Blake); Del sublime (F. Schiller); Sugli di e il mondo (Salustio); Un terribile amore per la guerra (J. Hillman); Deus Invictus (F. Altheim); Il visconte dimezzato (I. Calvino); Kore Kosmou (Ermete Trismegisto); La trentina della suprema (Abhinavagupta); Il sacro (R. Otto); Il regime del solitario (Avempace)

Il fuoco sopraggiungendo giudicher e condanner tuTte le cose


[Eraclito, fr. 66]

Finis Coronat Opus

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