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vicenzaabc
venerdì 2 aprile 2004, numero 3, anno III
SETTIMANALE DI INFORMAZIONE, CULTURA, POLITICA, ASSOCIAZIONISMO, SPETTACOLO
la città a chiare lettere
Editore: VicenzaAbc scarl, Corte dei Molini 7, 36100 Vicenza. Partita Iva 03017440243. Telefono 0444.305523. Fax 0444.314669. E mail: info@vicenzaabc.it. Spedizione in abbonamento postale 45% Comma 20/B, legge 662/96 - DC Vicenza
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San Bortolo Inchiesta. Primari cacciati, tagli milionari: ecco cosa succede
tra utopia e realtà
di Andrea Tramarin*

Il San Bortolo moderno è stato


ideato da Igino Fanton, un ammi-
una politica di investimenti e di
crescita si è passati ad una politica
Stanno distruggendo
l’ospedale
nistratore illuminato che ha dato, di austerità e di contenimento della
prima di tutto, un ruolo all’ospeda- spesa. Un passaggio dal mondo
le. Fu durante gli anni settanta, della fantasia a quello della realtà.
infatti, che furono attivate tutte L’entusiasmo e la voglia di fare che
quelle specialità ancora assenti nei la precedente amministrazione
poli universitari vicini: la Chirurgia aveva creato sono ormai solo un
maxillo faciale, l’Ematologia, la ricordo. Purtroppo, in queste cose
Fisiatria e molte altre ancora. bisogna essere più realisti del re e Servizi a pagg. 4 e 5
Il fatto di avere un ospedale dota- una cosa è certa: le regole attuali
to, come si usa dire nell’odierno danno ragione a chi, nel bene e nel
politichese, di “centri di eccellen- male, tiene fede al mandato che gli
za” era, ed è evidentemente ancora è stato conferito. Chi investe in
oggi, qualcosa che soddisfa la psi- sanità trova sempre popolarità e
cologia dei vicentini. Furono quelli consenso. Chi risparmia, o cerca di
gli anni che il prof. Dini, uno dei razionalizzare l’esistente, invece, si
decani ed ex-primario di questo ritrova ad interpretare un ruolo
ospedale, definisce ancora come i oscuro ed impopolare. Alla doman-
“golden twenties”. Il San Bortolo da sulla bontà dell’attuale e tra-
non solo prese forma, ma assunse scorsa amministrazione del San
anche un ruolo ed un peso nel Bortolo non c’è quindi risposta.
panorama della sanità veneta. In Sono le regole generali del sistema
effetti, la sfortuna storica di questa che vanno cambiate. Non esiste,
città è quella di essere sempre oscu- infatti, un modo oggettivo per giu-
rata dalle più blasonate città vicine dicare l’operato di un direttore
che, nel caso della sanità, sono generale e non c’è alcun equilibrio,
pure due poli universitari. D’altra a tutt’oggi, tra il potere sanitario
parte, perché mai Vicenza non regionale e il potere sanitario loca-
dovrebbe avere un ospedale di le. Un bilancio, poi, non è certo un
rango? Il San Bortolo, bene o male, parametro che, da solo, possa
è il punto di riferimento di un terri- bastare a definire come efficace la
torio vastissimo. E c’è in questa gestione di un ospedale. Cos’altro potrebbe tur-
città un umore, un vigore, un’
inventiva, un sangue e dei muscoli
Paradossalmente, infatti, per man-
tenere un bilancio in pareggio può
bare il sonno ai vicentini Incontri ravvicinati del terzo tipo. Da qualche giorno i mezzi di emergenza
preoccupati per lo stato
che in certe metropoli non possono bastare, in teoria, un atteggiamento di salute della Sanità, del San Bortolo sono tallonati da una coupé rossa che non c’è modo di seminare
neppure sognarsi. improntato alla totale indolenza ed oltre ai tagli sulle spese
La recente storia del san Bortolo è alla più completa passività.

L’incubo notturno
correnti, la riduzione di
stata caratterizzata da alcuni leit- Bisognerebbe, quindi, ripensare al investimenti, le
motiv che, tediosamente, sono stati modello di valutazione degli ospe- polemiche infinite tra
ribaditi per mesi nella stampa loca- dali rendendolo più trasparente e
le: il buco nel bilancio, la bocciatu- democratico. Una pagella con voti
primari e direttore gen-
erale? Ad esempio, la
ra del piano industriale, il commis-
sariamento. A mandare in rosso il
bilancio dell’ospedale sarebbero
state diverse iniziative, tra le quali,
l’acquisto di una attrezzatura d’a-
vanguardia per il trattamento dei
e materie, così sono valutati, ad
esempio, gli ospedali in Inghilterra.
Se i direttori generali fossero giudi-
cati sulla base della riduzione delle
liste di attesa, sulla qualità del ser-
vizio alberghiero, sull’igiene dell’o-
presenza in città di un
cacciatore notturno di
ambulanze che con la
sua auto si incolla dietro
alle sirene e, con speri-
delle ambulanze
destra sul cambio bloccare i poveri sani- questa volta a piedi – ad tratti di una persona
tumori: il cyberknife, una tecnolo- spedale; se fossero resi espliciti il colate manovre, tenta pronta ad ingranare la tari del 118. A raccon- attenderli. Il singolare ben nota ai servizi
gia unica in Europa. La bocciatura numero degli interventi chirurgici poi di bloccarle lungo la prima, appena l’ambu- tare il bizzarro episodio personaggio si è avvici- psichiatrici, convinto
ha riguardato, e in un certo senso saltati, la prevalenza delle infezioni strada. lanza esce con i lampeg- sono gli stessi operatori nato ma appena che le ambulanze siano
umiliato, anche la città stessa ed il ospedaliere, la soddisfazione degli Stiamo parlando del
suo ruolo. Il peso di una città in un operatori sanitari (anche i dati sul- gianti accesi, parte la del servizio, preoccupati l’autista gli ha rivolto la navicelle aliene e che
misterioso pilota di una caccia. E così che un’us- dalla sfida lanciata dal porola chiedendo chi l’ospedale faccia da cop-
ambito regionale, come quello l’assenteismo sarebbero sufficienti coupé rossa che in
sanitario, non è certo un aspetto a tal scopo); se al posto della spesa cita di servizio si fantasioso emulo del fosse, ha girato i tacchi ertura ad una base
queste notti d’inizio pri- trasforma in una sfida film Duel. “Gli autisti dandosela a gambe” marziana. Insomma,
trascurabile. Non si tratta infatti sanitaria calcolata sul numero di mavera (l’ultima lunedì
dell’identità da campanile. E’ l’effi- abitanti ci fosse la misurazione del all’ultimo pistone, ten- dell’ambulanza fanno di raccontano al Pronto nulla di cui preoccuparsi
cienza dei sistemi di allocazione reale fabbisogno finanziario di un
scorso) si apposta tando di seminare il cac- tutto per seminarlo e Soccorso. “Ancora non veramente”. Si
delle risorse della regione e la ospedale; beh, allora si, si potrebbe davanti al Pronto ciatore che insegue, affi- per far perdere le pro- siamo riusciti a scoprire rasserenino dunque i
copertura del territorio ad essere cominciare a ragionare e ciò che Soccorso del San anca, precede l’ambu- prie tracce. Ma una esattamente chi sia. Ma vicentini, il “cacciatore”
posta sotto la lente d’ingrandimen- sembra utopia potrebbe essere, Bortolo. Motore acceso, lanza frenando e volta rientrati in sede abbiamo allertato la non è certo il più grave
to. chissà, una realtà. mano sinistra salda- accellerando all’im- l’uomo è di nuovo lì, Questura, che ci ha dei problemi che assil-
Il San Bortolo ha recentemente vis- *infettivologo mente sul volante, provviso per cercare di appostato nell’ombra – tranquillizzato: pare si lano la sanità.
suto un inattesa rivoluzione: da ed economista sanitario

questa settimana

politica cronaca dibattito ritratti vicentini economia cultura


Alta tensione Pensionati Il quarto potere Giorgio Casara Vicenza riscopre “Goffredo amico mio”
“Contro Silvio il prof più amato Giulio Nascimbeni
per l’Alta velocità serviamo noi” dello smog dagli studenti vicentini la campagna racconta Parise
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Rossi ci prova con la velina


Il presidente di Aim “sgrida” il Giornale di Vicenza ma viene sbugiardato
Ha appena promesso un grande accordo con ta e puntando l’indice sul direttore, Giulio scaricando la colpa sul suo consigliere (e, a
l’Agsm di Verona, ma sarebbe bene che comin- Antonacci. suo dire, vero autore-ispiratore della lettera),
ciasse col mettere d’accordo se stesso. Silvio Fortuna.
Giuseppe Rossi, presidente di Aim, è riuscito a Colpe che Antonacci si scrolla facilmente di Sparare su Fortuna è facile e ingeneroso: l’im-
litigare con se stesso, con il Giornale di dosso: a controbattere la tesi del centrosinistra prenditore vicentino (amministratore delegato
Vicenza, con Silvio Fortuna e con il suo partito, sulla questione Aim, il suo giornale ha dato dell’ArcLinea di Caldogno) sta passando un
Alleanza Nazionale. Contemporaneamente. spazio nella stessa pagina all’assessore al momentaccio: non solo per la situazione in Aim
bilancio del Comune Carla Ancora (forzista), a ma anche per essersi schierato contro
Tutto nasce da un pezzo scritto dai consiglieri un comunicato delle municipalizzate e a una Montezemolo e Calearo in Confindustria. Scelte
di centrosinistra Ubaldo Alifuoco e Marino lunga intervista allo stesso presidente Rossi che oggi gli fanno traballare poltrone e carriera
Quaresimin e pubblicato dal Giornale di (che tra parentesi, con un ardito paragone, politica.
Vicenza. I due, che hanno spulciato nei bilanci aveva confrontato Aim e Parmalat).
di Aim, evidenziano i loro dubbi per una situa- In questo senso, l’imbarazzante lettera inviata
zione non proprio rosea. A far infuriare tutti però non sono solo gli ingiu- all’amministratore delegato dell’Athesis sareb-
stificati lamenti di Rossi ma anche e soprattut- be dunque l’ennesimo affondo di Fortuna nei
Al pezzo segue una reazione - a dir poco scom- to l’indebita pressione sul dirigente confronti di Massimo Calearo, presidente
posta - di Giuseppe Rossi, che dopo aver letto dell’Athesis, la società editrice del giornale. dell’Assindustria vicentina (azionista di riferi-
le osservazioni di Alifuoco e Quaresimin avreb- Pare che Rossi sia diventato “rosso” (il che è mento del Giornale di Vicenza).
be preso carta e penna e scritto una lettera tutto dire per uno di Alleanza Nazionale) quando
sdegnata non già alla redazione, a Quaresimin gli stessi esponenti del suo partito gli hanno In ogni caso, lo scivolone ha provocato più di
o ad Alifuoco ma all’amministratore delegato fatto notare di essersi mosso come un elefante qualche nervosismo anche ai piani alti di An.
del Giornale di Vicenza, Alessandro Zelgher, nella cristalleria. Al che, il coraggioso presiden- Una tirata d’orecchio per i protagonisti - assicu-
lamentando una presunta informazione scorret- te delle Aim avrebbe sbugiardato se stesso rano i ben informati - è assicurata.
2 sette giorni di politica
Intanto l’Aim tiene banco: l’alleanza con Verona, presentata qualche giorno fa, resta ancora un mistero

Alta Velocità: Cicero va di corsa


ma i sindaci fermano il treno
Tapparello e Cicero contro gli amministratori dell’Area Berica che hanno ricorso contro la procedura velocizzata per il Tav:
la paura è quella di indispettire il ministro dei Trasporti Lunardi e soprattutto di perdere i finanziamenti legati alla grande opera
Alta velocità e Aim sono stati i grandi temi dell'agen- Padova e ad Altavilla in direzione Verona. costruirne una nuova se non c'è
da settimanale della politica vicentina. Ma è il proget- Conferenza e capoluogo sostengono che l'opera (800 bisogno di grosse punte di veloci- Treno ad alta velocità ancora
to del supertreno che, in questi giorni, registra le milioni di euro in preventivo) è assai meno invasiva tà? fermo. Per la gioia di migliaia di
novità più importanti. sul piano sociale ed economico, perchè l'interramento "Non vorrei mai - sottolinea vicentini preoccupati dai danni
- sostiene il consulente scientifico della conferenza Venosi - che alla fine della fiera il ambientali e dalle spese folli
Erasmo Venosi - eviterebbe sventramenti inimmagina- gioco sia semplice. Le proiezioni attorno al progetto
Alta velocità: sindaci bili ed un uso quanto meno poco assennato delle sugli aumenti dei viaggiatori e
contro locomotori risorse del territorio locale. Cicero ed il consiglio delle merci presentate per il pros-
comunale del capoluogo sono sempre stati su una simo decennio dallo stesso
Il Tar del Lazio la settimana scorsa è stato posizione simile, ma quando si è passati al ricorso al Gruppo Fs a lavori conclusi parla
chiaro. Entro una ventina di giorni si saprà se sulla Tar (a Roma pare che ci siano buone possibilità l’ap- di piccole cifre percentuali (2%
applicazione della legge obiettivo alla plicazione della procedura sprint sia messa in un per i passeggeri; 0,6% per le
Verona-Vicenza-Padova esistono profili di angolo), la maggioranza non ha gradito. Cicero merci, Ndr) perchè spendere tanto
incostituzionalità. In soldoni si saprà se sul soprattutto teme che un affronto del genere possa allora? Non vorrei mai che la
percorso occidentale della tratta veneta dell'alta indispettire il ministro dei Trasporti Lunardi, il quale vera utilità dell’alta capactà sia il
capacità si potrà far valere la procedura sprint potrebbe essere meno propenso ad aprire i gigantesco volume di affari e di
scelta dal Gruppo Fs o se i rilievi mossi dalla cordoni della borsa per il progetto meno impattante e appalti generato con soldi pubbli-
conferenza permanente dei sindaci dell'area berica per dare l'ok a quello di Fs, che costa la metà. ci al 100% e controllato dal
verranno presi in considerazione proprio dalla Il fatto è che Cicero non lo ha mai detto apertamente, management del Gruppo Fs".
magistratura amministrativa, che potrebbe chiedere ma teme che una volta bloccato l'intero progetto
l'intervento dell'Alta Corte. Vicenza dovrà dire addio anche alla nuova stazione e Diversa invece la questione della
Questa decisione potrebbe cambiare completamente ai finanziamenti che rimarrebbero impigliati all'opera alleanza di Aim con la veronese
lo scenario sulla Tav, che attualmente pende dalla principale e che potrebbero essere adoperati per opere Agsm. L'ipotesi di accordo è stata
parte del Gruppo Fs, il quale non ha mai gradito le da realizzare in città. prospettata dal presidente della
resistenze incontrate nel Padovano, nel Vicentino e spa berica Giuseppe Rossi, che
nel Veronese. Resistenze che hanno impedito al gesto- non ha però voluto entrare nei
re ferroviario di presentare un progetto che invece è Ma Cicero non vuole dettagli. Il sindaco Enrico
già pronto per il resto della tratta Milano Venezia. perdere il treno Hüllweck ha accolto molto positi-
L'ipotesi però che Tar e Corte costituzionale surgeli- vamente la proposta; lo stesso
no il contenzioso mettendo a rischio la prosecuzione Ma a che cosa servirà realmente il supertreno? giudizio proviene da Vicenza
della progettazione, ha fatto imbufalire il presidente Inizialmente si doveva trattare di una linea che avreb- Capoluogo che plaude alla pro-
della commissione Territorio Beppe Tapparello (An), be garantito sulle direttrici principali (Napoli-Roma, spettiva.
che come il suo compagno di partito Claudio Cicero Torino Trieste in primis) collegamenti ancor più rapi- Sulla testa del sindaco però
(assessore ai trasporti) non condivide che i comuni di degli attuali Eurostar. incombe ancora la brutta
della cintura berica (della Cdl, come dell'Ulivo) Insomma treni che si voleva assomigliassero un po' figura rimediata tre anni fa quan-
abbiano ricorso contro l'applicazione della legge nelle prestazioni ai Tgv francesi e agli Ice tedeschi. do in pompa magna il governato-
obiettivo al progetto voluto dalle Ferrovie dello Poi però il super treno Tav (treno alta velocità) è re veneto Gianfranco Galan, lo
Stato. diventato un sogno troppo costoso, sicché dal cilin- stesso Hüllweck e gli allora sindaci di Padova e giunta scaligera, che ora esprime un sindaco di cen-
La questione è complessa. Sia Vicenza, sia i comuni dro di Fs è uscita la Tac (treno alta capacità). Un Verona annunciarono una santa alleanza delle tre più trosinistra.
dell'hinterland hanno sposato un progetto alternativo treno che possa garantire medie un po' più elevate, importanti multiutility venete. Alleanza che poi si è
che prevede la realizzazione di un tunnel sotto il un alto flusso di passeggeri e merci. Ma quali sono le sfarinata nei mesi a seguire. Il patto in via di defini- Marco Milioni
capoluogo che si ricollega poi a Torri in direzione differenze allora tra risistemare l’attuale linea e zione quindi è in attesa anche dell'ok politico della

Identikit del potere. Marco Zocca ha tenuto lungamente in scacco la sua maggioranza e perfino l’accordo che piace a Berlusconi

Il golden boy azzurro che gioca anche per gli avversari


Golden boy della politica nominare a capo della presi- giunta pari al peso dell'attuale duro, la ragione dei maldicen- quali, assieme alla minoranza
vicentina o ragazzetto obbliga- denza della commissione terri- consigliere, il quale seccato ti. Fiducia nel partito, volontà avrebbe potuto far saltare
to ancora ad ascoltare i consi- torio facendo uno sgarbo al per la "misera" proposta di un di dialogo con gli alleati, è la continuamente il numero lega-
gli (politici si intende) di primo cittadino e ad An, i referato al decentramento tesi cara agli amici. Ma c'è le, mandando all'aria un
papà? Uomo chiave della svol- quali per la poltronissima ave- dopo le elezioni di giugno stata un'altra occasione in cui accordo che doveva essere
ta forzista in città o capo di vano designato il più mansue- avrebbe sbattuto la porta in Marco ha avuto in mano il votato entro il 31 dicembre.
una fronda finita male? Sono to Beppe Tapparello, proprio faccia all'esecutivo. bottone per “spegnere” Gli anti Zocca sostengono si
queste le domande che escono di Alleanza Nazionale. Il giochino però si è rotto in Hüllweck. trattasse del solito bluff per
dai muri e dai corridoi di mano a Zocca quando, pressa- ottenere qualcosa, magari la
palazzo Trissino quando si Operazione vendetta to da una parte dei consiglieri, E quando “controllò” promessa di un posto di pre-
parla di Marco Zocca. o voglia di pulizia? è stato obbligato a mollare la Berlusconi gio in giunta. Altri non dubi-
Trentasei anni, figlio di presidenza a favore di tano della volontà del golden
Alberto, uno dei Dc in voga ai I sostenitori di Zocca pensano Tapparello. A fine anno quando si è vota- boy (di professione commer-
primi degli anni Novanta, che fosse la mossa giusta per ta la maxi delibera sul cialista) di dare una ventata di
Marco aveva messo sotto scac- fare un po' di repulisti all'ur- Quando Marco Cotorossi e sul nuovo tribuna- novità al partito, dal quale
co il sindaco Enrico Hüllweck banistica, per dare il via ad fece tremare Hüllweck le, un affare per qualche centi- però sembra siano arrivate
durante la scorsa estate gui- una nuova fase di trasparenza. naia di milioni di euro (un minacce di espulsione qualora
dando la fronda interna al I detrattori pensano invece si E ancora una volta i giudizi si piano molto gradito anche al fosse saltato per aria il proget-
gruppo azzurro con l'aiuto di sia trattato di una vendetta a sono divisi: mancanza di premier Silvio Berlusconi, fino to gradito al gran capo in per-
Fiorenza Dal Zotto. danno del sindaco, reo, secon- appoggi politici forniti da a poche settimane fa proprie- sona.
Manovrando con abilità, do lo stesso Zocca, di non papà; poco stomaco per gioca- tario dell'area) Zocca control-
Zocca era riuscito a farsi avergli assegnato una sedia in re duro quando il gioco si fa lava un pugno di voti con i m.m

LABIRINTI DI PALAZZO ACQUE MOSSE IN LAGUNA


Era stato voluto da Hüllweck ma ora del progetto dell’ingegnere non c’è più traccia Dalla Regione. Il voto degli emigrati divide i partiti: la Lega in Brasile, An in Argentina

Crocioni? Metteteci una croce sopra A caccia di voti nella pampa


La Vicenza del nuovo millen- È cominciata la corsa per accaparrarsi un po’ di voti degli ita- presto cominciati i guai.
nio: una city da 250 mila abi- liani che vivono all’estero da quando, finalmente, potranno Ci si è accorti, innanzitutto, che gli aiuti del Veneto agli argen-
tanti, la metropolitana. Una votare a partire dalle prossime politiche del 2006. tini travolti dalla crisi economica (soprattutto vestiti usati e
università con 10 mila studenti, In Veneto sono due i partiti che si sono mossi per primi e medicine non omologate per il Sudamerica) non vanno bene.
un nuovo teatro, un parco tec- che, una volta individuata nell’America Latina la riserva elet- E così Zanon ha recentemente annunciato il “contrordine”: la
nologico a Vicenza est. Ecco il torale da sfruttare, si sono accuratamente spartiti le miniere destinazione dei fondi veneti per l’Argentina (1,5 milioni di
disegno per la Vicenza di di voti. euro) cambierà e sarà indirizzata verso attrezzature ospeda-
domani voluto dall'ingegner La Lega Nord punta al Brasile dove moltissimi sono i veneti liere e polizze assicurative per coprire le spese sociosanita-
Giovanni Crocioni, uno degli emigrati mentre Alleanza Nazionale si è specializzata rie di chi non può permetterselo. Unico particolare: Zanon
urbanisti più conosciuti nel nell’Argentina anche questa una buona piazza dove i cittadi- “dimentica” di dire che questa nuova destinazione dei fondi
Paese, il quale fra mille squilli ni con doppio passaporto sono tantissimi. è già stata illustrata proprio a Buenos Aires dal suo ideatore
di tromba aveva preparato due Due partiti e due strategie diverse. La Lega Nord ha scelto la e cioè il collega di Giunta assessore alle Politiche sociali
anni fa una bozza di nuovo discrezione, il basso profilo, ed ha affidato al Presidente del Antonio De Poli (Udc).
piano regolatore che avrebbe Consiglio regionale Enrico Cavaliere il ruolo di apripista. L’agitarsi di Zanon nei pressi delle pampas argentine non è
regalato a Vicenza il salto di Spesso e volentieri il numero uno dell’assemblea legislativa passato inosservato anche per altri motivi. L’assessore di An
qualità atteso da cinquant'anni. veneta prende il volo verso Rio Grande Do Sul che è un po’ viene, infatti, accusato dal Comitato delle Associazioni dei
Ma che fine ha fatto Crocioni? la sua base operativa. I primi viaggi avevano qualche motiva- Veneti Argentina (Cava) di lavorare per creare una struttura
Ufficialmente la sua bozza è in zione ufficiale come l’inaugurazione di un leone di San Marco parallela e alternativa di stretta osservanza An con un obiet-
attesa di un’ulteriore valutazio- visione dell'urbanistica di Tant'è che da mesi di Crocioni in pietra donato dal Consiglio veneto alla città tivo che non è difficile immaginare :sostenere alle elezioni le
ne del consiglio, ma si vocifera Crocioni, una visione di largo non parla più nessuno. Se si di Rio Grande; in seguito le missioni si sono fatte sempre liste “Tricolore Italiani nel Mondo”. Allarmato da tanto attivi-
ormai da un anno che l'insigne respiro, si sia dimostrata domanda dove sia a qualche più “top secret”. smo dei suoi assessori il Presidente Galan ha deciso di occu-
professore universitario non sia appunto di respiro eccessiva- esponente della giunta, la cosa Alleanza Nazionale ha, invece, scelto una via più visibile con parsene personalmente e, infatti, la scorsa settimana ha
mai stato gradito alla direttrice mente ampio rispetto a quello provoca una orticaria. l’assessore Raffaele Zanon, a cui Galan ha affidato la dele- fatto un salto a Buenos Aires (con giornalisti al seguito) per
del Territorio Lorella che aleggia da almeno trent'an- ga ai flussi migratori, che fa la spola tra Venezia e Buenos calmare le acque, mettere un po’ d’ordine e incoraggiare i
Bressanello. Sembra che la ni sugli uffici tecnici cittadini. m.m Aires forte anche del suo incarico di consulente del ministro poveri veneto-argentini che non ci capiscono più niente.
per gli italiani nel mondo Mirko Tremaglia. Ma per Zanon sono Forza Argentina, anzi, no, Forza Italia.
cronaca 3
Domani la grande manifestazione a Roma. Protagonisti di primo piano gli anziani, che si scoprono più idealisti dei loro nipotini

In migliaia contro Berlusconi


“Ma che forza noi pensionati”
In pullman e in treno gli “over 60” vicentini si mobilitano per difendere le pensioni contro le strategie del Governo
“Ormai siamo noi il vero collante del sindacato” E per farsi pubblicità, la politica conquista anche le pagine della terza età
Hanno unito i tre sindacati Cgil, Cisl e Uil: di meno” aggiungono in Cisl. E la Uil è a zione del potere di acquisto. È per questo dei ticket ospedalieri e la diminuzione dei
su tutto possono litigare, ma sui temi cari ruota. che il nostro obiettivo è portare 500 mila contributi per le case di riposo non creano
pensionati l’unione è massima. Ma Partiranno nel corso della notte (chissà se persone a manifestare.” solo problemi agli anziani. Diminuendo
soprattutto, sono ormai così importanti, canteranno Azzurro, coi tempi che corrono Noi della Spi-Cgil Vicenza saremo 350-400 l’autosufficienza dei pensionati si intacca
anche numericamente, che per conquistar- o Bandiera Rossa) e si sentiranno, questo – incalza Gino Ferraresso – e tengo a spe- anche il potere d’acquisto delle famiglie.”
li si fa di tutto e di più. Come hanno è certo, molto più giovani dei loro figli. cificare persone e non pensionati perché Dunque, gli anziani più agguerriti dei lavo-
appunto fatto i tre sindacati confederali “Ormai siamo in maggioranza, all’interno si tratta di problemi di tutti. Anche se è ratori nel difendere i loro diritti. “Forse per-
che, per portarli alla grande manifestazio- delle sigle sindacali - spiega Giorgio vero che all’interno dei sindacati noi pen- ché hanno avuto altre esperienze – consi-
ne di Roma domani, hanno comperato Lombardo, trent’anni nel settore pubblico - sionati siamo sempre di più. Allo Spi sono dera Trentin – Gli avvenimenti degli anni
una pagina nello speciale Terza età del Io la prendo in allegria, ma per la maggior iscritte 26650 persone, quasi il 60% del ‘40, la guerra e il dopoguerra, il boom
Giornale di Vicenza. Segno dei tempi: lad- parte siamo persone che non ce la fanno totale Cgil”. economico e il desiderio di offrire una vita
dove una volta c’erano solo reclame di più. Traditi dalle riforme del Governo, con Un altro tema scottante sono le spese per migliore ai figli.” I ‘vecchi’, insomma, si
apparecchi acustici, oggi arriva la politica. la vita che costa cara e le spese sanitarie gli anziani non autosufficienti. Mario Dalla scoprono più idealisti dei giovani. E diven-
“Siamo tanti, siamo importanti - dice in aumento, non chiediamo una previden- Valle, dei pensionati Uil, gira il coltello tano anche un collante per le parti sociali.
Sandro Lanzarin - pensionato che domani - za da nababbi ma solo il minimo indispen- nella piaga: “Chiederemo anche l’istituzio- “A questa manifestazione partecipano
“pioggia o vento che sia” a Roma ci sarà. sabile per una vita dignitosa.” ne di un fondo per questo problema: l’al- tutte e tre le sigle sindacali in modo com-
Finalmente cominciano ad accorgersi di Marina Trentin, segretaria della federazio- lungamento della vita comporta un mag- patto. Non ci saranno solo pensionati ma
noi. Anche perchè, rispetto ai nostri figli e ne pensionati Cisl di Vicenza, ci illustra il gior numero di invalidi. Si tratta di una anche tanti lavoratori preoccupati per il
nipoti, siamo molto più idealisti. Strano piano della manifestazione. “Se l’anno spesa enorme per le famiglie sia nel caso loro futuro”.
ma vero, tocca a noi lottare per un’Italia scorso abbiamo protestato soprattutto per di ricovero in casa di riposo, sia nel caso Tra i pensionati famosi del vicentino anche
migliore per i nostri nipoti”. i tagli del trattamento sociosanitario, il 3 di assistenza in casa attraverso badanti.” Mario Rigoni Stern. Che però - fanno sape-
Non a caso, da Vicenza partiranno pull- aprile saremo a Roma anche per l’inflazio- Dello stesso parere è Marina Trentin: re in segreteria - non parteciperà alla
man organizzati proprio per loro, i pensio- ne reale, sfuggita a qualsiasi controllo “Negli scorsi mesi abbiamo organizzato manifestazione. “Troppi acciacchi - spiega
nati. “Noi ne abbiamo raccolti quasi una delle istituzioni.” Da una parte l’aumento presidi contro il bilancio regionale. Il - ma virtualmente sono lì con voi”.
decina” dicono in Cgil. “Noi solo qualcuno delle spese sanitarie, dall’altra la diminu- Governo non sembra capire che l’aumento i.t.

L’assessore spiega le rotatorie in Circoscrizione 1: poco pubblico, tanti dubbi


Solo una dozzina a scuola da Cicero Il sindaco
“I vicentini stanno imparando e poi le rotatorie arredano: vederete come saranno belle” fa ammenda
E intato c’è chi, ispirandosi alle sue creazioni, ha inventato un nuovo movimento artistico
Hüllweck risponde
Il professor Cicero in cattedra affa- sono negate per i vicentini? Per il resto, l’assessore si è limitato
scina solo una dozzina di vicentini.
Sarà il tema un po’ abusato (le rota-
“I vicentini stanno ancora imparan-
do” risponde ottimista Cicero a una
a un’esposizione lineare e tecnica
delle sue creature. “Le rotatorie con
e il rotatorismo divenne arte al nostro servizio:
è vero, non ho tempo
torie), sarà l’ora (20,30 di lunedì 29 platea invero un po’ dubbiosa. Qui in precedenza ad anello, così si chia- Che le rotatorie ispirassero simpa- Movimento per parlare con la città
marzo, Oratorio dei Proti) ma la pub- Circoscrizione 1 l’assessore ha fis- mano tecnicamente quelle che sono tie e antipatie, lo sapevamo. Che la rotatoria è la nostra giostra Giusto il tempo di uscire in edi-
blicizzata relazione dell’assessore sato il primo di una serie di incontri entrate in uso a Vicenza, sono cono- potessero ispirare arte è una novi- del combattimento,
tà assoluta. Eppure sono proprio è il portento della vitalità cola col numero scorso che il
non ha riscosso grandi entusiasmi. (ma chissà se avrà voglia di farne sciuta anche con il nome di “alla fiammeggiante sindaco Hüllweck è corso ai
Eppure, in difesa dell’impegno di altri) per spiegare l’uso e i vantaggi francese”, ma in realtà le hanno le rotatorie di Cicero ad aver
spinto un gruppo di giovani artisti nel fulcro storico della città. ripari. Vicenza Abc aveva appe-
Cicero, bisogna ammettere che di delle rotatorie ai cittadini. Nel dubbio inventate gli inglesi”. Entrambi le a fondare il Rotatorismo, movi- Non è il destino l’arbitro d’essere
lezioni di guida i nostri concittadini però, l’assessore la butta anche sul apprezzano perchè permettono o Nulla -divino!- na pubblicato un pezzo (“Un
mento tutto vicentino che canta, questo lo crede il pedone, anno per parlare col sindaco”)
ne avrebbero bisogno. lato estetico. “Le rotatorie poi, arre- all'automobilista indeciso e birichino in stile futurista, il dominio della è l’oppio del ciclista cretino.
I vicentini infatti non ci hanno ancora dano. Vero è che per adesso, a di continuare a girare intorno indi- macchina sul pedone. Con una in cui si raccontava dell’odis-
E’ la potenza del motore
capito granché: preferiscono stare al parte quella di Ponte degli Angeli, sturbato, forte della precedenza che differenza fondamentale dai mae- Specchio del cuore, sea di molti vicentini che non
centro e quando possibile, come nel sono ancora brutte e spoglie. Ma tutti gli altri devono dargli sempre e stri: l’ironia. del furore impavido, riuscivano a mettersi in contat-
caso del rondò davanti alla stazione, presto verranno abbellite e i bidoni comunque. “A Vicenza, la linea più breve che che si fa giudice to col primo cittadino.
tagliare il cordolo come i piloti di mobili bianchi e rossi lasceranno il congiunge due punti è un circolo del darwinismo automobilistico, Non solo: mostravamo il
– spiega Romeo Alfa, fondatore boia dell’autista inferiore,
Formula 1. Lo hanno testimoniato i posto a strutture fisse”. Dopo un paio d’ore di incontro, del movimento – per questo can- spappolatore del pilota artistico. “lasciapassare del sindaco”,
filmati presentati dall'assessore, in assieme ai dodici bravi della tiamo con irriverenza futurista le pezzo forte della prima campa-
collaborazione con gli istruttori berici Però non ditelo a pedoni e ciclisti: Circoscrizione Uno, ce ne torniamo a rotatorie, la velocità febbrile, la
Corteo gna elettorale, con cui
Banco di sardine che
delle Autoscuole Seat Italia. loro, clamorosamente assenti o casa con gli stessi dubbi di prima. morte del codice della strada, Attende d'esser stipato Hüllweck prometteva di acco-
Telecamere fisse sono state siste- forse intimoriti nel corso dell’incon- Per fortuna abbiamo in tasca il volu- l’audacia e la competizione. Per In scatole arancio: gliere a Palazzo Trissino chiun-
mate per un'ora in ognuna delle pri- tro, le rotatorie non riescono ad metto sulle rotatorie pubblicato dal molti Vicenza è ancora una terra Dai banchi alle greggi! que volesse conferire con lui.
cipali rotatorie cittadine con risultati amarle. Seccati di dover allungare i Comune di Vicenza: “Quando il di ingorghi, una piccola Venezia Pensammo, nel vedervi sfilare
lampeggiante di semafori: nella Distratti davanti alla vostra fine. Giusto il tempo di arrivare in
tragicomici: automobilisti che conti- loro percorsi per raggiungere i pas- pedone vuole attraversare la strada, Non capite che sarà un servizio edicola, si diceva, che
nuano a dare la precedenza a saggi a loro dedicati (leggi “strisce”), deve posizionarsi davanti alle stri- città dei neopatentati vanno inve-
ce moltiplicandosi i Nuvolari. Concepito a rete ad avvinghiarvi Hüllweck promette subito rime-
destra, altri che si muovono in conti- terrorizzati da auto che arrivano da scie pedonali e cercare il contatto Abbiamo in cantiere mostre, Fino a farvi mancare l'aria?
nuazione da una corsia all'altra, tutte le parti, faticheranno ad accor- visivo con il veicolo che sta soprag- Dedicate i vostri eroismi ad opere di: chiama TvA e organizza una
incontri, parate rotatoriste che Ben più nobili. Affossate definitiva- puntata speciale di “Zoom”, il
quasi sempre senza usare la frec- gersi della meravigliosa oasi verde giungendo, non lasciando così dub- attraversino in lungo e in largo la mente settimanale dedicato al
cia, altri ancora che non trovano il che si fa rimirare all’interno. Se non bio sulle sue intenzioni”. città. Ma il nostro vero obiettivo Il vecchiume municipalizzato.
coraggio di immettersi nel circolo. altro, vista la difficoltà a raggiunger- Roba da brivido. resta liberare questo paese dalla Allora solamente sarete liberi! Comune.
E' la prova che i vicentini sono nega- la, non c’è rischio che qualcuno ci Enrico Soli sua fetida cancrena di vigili, Liberi di raggiungerci dove Martedì 30 marzo alle ore 19,
ti per le rotatorie o che le rotatorie porti il cane a fare i bisognini. uomini in cappello, lavavetri e Le correnti si fan vortici circolari in oltre venti minuti, il sindaco
antiquari. E da sarde sarete squali. ammette i suoi errori. Dopo
una breve scheda di presenta-
zione con strette di mano,
abbracci e sorrisi tra il primo
cittadino e i passanti di Corso
LOTTA SENZA QUARTIERE Palladio, spiega il suo lascia-
passare. “All’epoca qualche
E a Settecà tiene banco
Se quaranta persone il problema del passaggio a livello:
aspetto di non conoscenza del
problema l’avevo – commenta
– Infatti non l’ho ripetuto nella

fanno la maggioranza
Fa discutere a San Pio X il pro- contemporaneamente nei due nulla, siamo pronti ad indire
promesso da tempo ma ancora irrealizzato seconda campagna elettorale,
memore degli equivoci che
aveva determinato. Le parole
sono come pietre e qualche
volta tutti noi le utilizziamo un
getto che vede l’imminente rea- sensi. In secondo luogo, nes- una manifestazione in loco e, po’ così. Sul lasciapassare
lizzazione di una pista ciclabile. suno può guidare a filo marcia- eventualmente, a recarci in c’era scritta una frase precisa:
Tutti si schierano a favore della piede. Ma, cosa più grave, Consiglio Comunale.” ‘venite a trovarmi se avete pro-
sicurezza dei ciclisti, ma sono all’uscita dagli stop si é poste, consigli e critiche’. Per
le condizioni ad essere fonte di costretti ad invadere la carreg- Una passerella rispondere a queste esigenze
malumori. Il Consigliere di giata opposta. E’ pur vero che per il Paradiso c’è una squadra composta dal
Circoscrizione Antonio Lora fa la circoscrizione aveva delibera- Sindaco e da tredici assesso-
presente che la decisione é to su quel tratto di pista, ma Recarsi in Chiesa a Bertesina ri”.
stata presa nel 2001, durante oltre ai problemi già elencati, richiede una grande fede. Tutti Insomma, un bravo al sindaco.
un’assemblea. Ad essa erano Cicero – sottolinea Lora – ha coloro che intendono farlo, Stimolato dal nostro servizio,
presenti quaranta persone, il deciso di prolungare il progetto infatti, sono costretti ad attra- ha ammesso l’errore e colma-
cui parere é stato ritenuto da fino in via Giorgione. Dallo stu- versare i binari. Il quartiere é to una lacuna. Peccato che
Cicero indicativo del volere di dio eseguito, è questo uno dei tagliato in due dalla ferrovia e nella sostanza non cambi
un quartiere di 12.000 abitan- tratti con meno incidenti della (per un accordo tra le FS e i nulla: Hüllweck ha fatto capire
ti. Il progetto (già in fase di zona. Vi sono altre strade, inve- Comuni che prevede la costru- che non dedicherà qualche
attuazione) prevede una restri- ce, che sono molto meno sicu- zione di sottopassaggi ove pos- mezz’ora in più del suo tempo
zione di carreggiata oltre alla re. E’ stata fatta richiesta di un alternativa caldeggiata dai citta- stata posta una bretella che al contatto con i cittadini,
sibile) il passaggio a livello é dini e dal Consigliere Lora é serve solamente quattro abita-
creazione di un dosso per la semaforo “intelligente” in via stato chiuso. Tuttavia non si come sarebbe stato logico
diminuzione della velocità in dalla Scola. Nessuno lo ha mai una passerella stile quartiere zioni. Pressoché inutile quindi. aspettarsi, ma invita calda-
intravede alcun lavoro per la Ferrovieri, anche se più sempli- C’é da sottolineare che si parla
Via Calvi. Peccato che la cosa, visto. “Ora la nostra strategia é realizzazione di un sottopas- mente le persone a rivolgersi
così com’é, non funzioni. Gli quella di ottenere un dibattito ce e meno onerosa. La richie- di un problema di prim’ordine ai suoi collaboratori. Se vi
saggio. Questo poiché pare sta é stata avanzata ad inizio dato che l’attraversamento ha basta una stretta di mano,
autobus, di passaggio in quel per evidenziare tali punti critici. che in quel tratto debba uscire
tratto, non riescono a passare Se ciò non dovesse portare a dicembre. A tutt’oggi non vi già provocato un decesso. basta bazzicare per il Corso in
l’Alta velocità. La proposta sono riscontri. In alternativa é presenza di telecamere.
4 la nostra inchiesta

Nostra inchiesta: primari allontanati, reparti a rischio chiusura, prospettive

2004, attacco al San B


Scaricato il direttore generale Petrella per un buco miliardario
la Regione ha chiamato il manager Alessandri: obiettivo tagliare
E la città corre il rischio di rimanere senza un vero ospedale
Chi sono i nemici che stanno che il vero deficit si attestava tagli attuata dal nuovo direttore quote ospedaliere secondo un
cercando di distruggere l’ultima sui 90 miliardi. Dopo qualche generale; lui afferma che i risul- meccanismo che non garanti-
contrafforte della sanità pubbli- tempo emerse la realtà: il buco tati sono ottimi, ma nessuno né sce affatto chi opera su struttu-
ca? si aggirava sui 140/150 miliar- tra i primari, né tra i sindacalisti re d’avanguardia?
I primi segnali dell’attacco sono di di vecchie lire. è a conoscenza dei veri dati del Forse il vero obiettivo è quello di
iniziati alla fine del 2002. Siamo Nel frattempo, l’Assessore bilancio. destabilizzare Vicenza, di porta-
andati avanti per mesi senza Regionale Gava affidava al Ed il nervosismo che serpeggia re il nostro Ospedale ai livelli di
avere la minima idea di quale nuovo direttore dell’Ulss nella struttura comincia ad altri centri regionali privi di
fosse realmente il deficit del Alessandri il compito di tagliare essere montante: perché - si eccellenze?
San Bortolo e dell’Unità con grande decisione. Nove chiede l’ex primario Maraschin, Forse il vero obiettivo è quello di
Sanitaria. Petrella, il direttore milioni di euro nel primo anno, esautorato per i motivi che creare tre grandi poli regionali
generale esautorato proprio in anzi entro novembre del 2003, potrete leggere nell’intervista a della sanità (a Verona e a
quel periodo, andava dicendo diciotto milioni nel triennio. fianco - nessuno conosce i dati Padova, centri universitari e a
che il deficit era di 30-35 miliar- Siamo ad aprile del 2004 e nes- di Treviso, un ospedale che non Mestre)? Forse il vero obiettivo
di di vecchie lire. Per aver con- suno è ancora in grado di dirci vanta le funzioni d’eccellenza è quello di favorire il sistema pri-
tenuto il disavanzo gli fu anche quale sia la situazione di con- del nostro San Bortolo? Forse vato ai danni di un pubblico che
attribuito un premio! Il nuovo suntivo alla conclusione del perché la regione stabilisce il sapeva reggere ( e bene...) il
direttore Alessandri affermò primo anno della politica dei criterio di pagamento delle confronto?

LA STRATEGIA DEL RAGNO Operazioni urgenti a cinquanta chilometri lontano da casa


Anche Vicenza Riformista in campo per capire il futuro
Dall’arte di ricucire
a quella di... tagliare Cosa rischiamo di perdere
Così la Regione sta declassando la nostra Usl Dai trapianti a cardiochirurgia, la mappa a rischio
Non sappiamo quanto Petrella Se alla nefrologia vicentina fossero tolti i tra- rischiano di morire prima di essere operate d’ur-
abbia operato con la copertura pianti, quali sarebbero le ricadute per la fama genza a cinquanta chilometri dalle loro case?
della Regione. Ma possiamo del San Bortolo? Se si giungesse all’accorpa- Nessuno sa quali strategie d’alleanze fra i vari
intuire che essendo egli un mento nel Veneto delle cardiochirurgie con la nosocomi della provincia di Vicenza potranno
uomo dell’apparato regionale, chiusura del reparto vicentino, quale potrebbe essere messe in atto se a Vicenza dovessero
non abbia agito in maniera essere l’atteggiamento dei vicentini? essere tolte tutte le funzioni eccellenti. Sono
autonoma, anzi. Come dire: Negli ultimi tempi, a Vicenza, sono stati esegui- queste le domande che debbono assillare un
allora le sue scelte andavano ti millecinquecento interventi al cuore l’anno; osservatore attento alle vicende del nostro
bene. Qualcuno, addirittura, l’angioplastica è diventato un intervento asso- Ospedale.
aveva intravisto nelle sue azio- lutamente di routine, ma tantissime sono le per- Sono queste le domande sul tappeto, alle quali
ni un ritorno al decisionismo di sone che oggi sopravvivono grazie a questa cercherà di dare una risposta anche l’associa-
Igino Fanton, vecchio presi- terapia chirurgica d’avanguardia. zione Vicenza Riformista, che sotto il coordina-
dente democristiano degli anni E ancora: cosa potrà succedere al dipartimen- mento di Luca Romano, sta lavorando per capi-
Ottanta, uomo capace di attrar- to cardiologico se fosse spostata a Padova o a re quali potranno essere gli interventi da attua-
si il ricordo positivo di molti. Verona la cardiochirurgia? E quante persone re.
Allora l’Ospedale di Vicenza
seppe acquisire grandi primari,
conosciuti in tutto il paese, in E’ una macchina così precisa da
Cyber-knife sione nel raggiungere il bersaglio e
grado di creare dei repar ti poter assumere 1200 posizioni
diverse per colpire in pieno il ber-
l’anti tumori da un software che governa il
sistema di guida, localizza la lesio-
all’avanguardia: chi non ricor-
da la fama del Professor Oggi è già tutto cambiato e l’a- nel Veneto rimarranno solo a saglio. Il Cyber knife è un robot
radio chirurgico impegnato nella
Il super robot che ne patologica e pianifica l’interven-
to. Il Cyber Knife ha una tale preci-
Belloli e della sua Chirurgia nalisi fatta da molti osservato- Padova, a Verona e a Mestre.
lotta contro i tumori che interviene il mondo ci invidia sione che può raggiungere anche
pediatrica, dei La Greca, dei ri è spietata: i tagli del prossi- Nessuno dà le assicurazioni solo con la certezza assoluta di proprio bunker con speciali pareti zone quali il cervello e la colonna
Dini, dei Curioni, dei Caldana, mo periodo saranno notevoli. Il che le eccellenze vicentine ven- rimuovere i tessuti malati, senza schermate. La macchina, ideata e vertebrale, riuscendo ad interveni-
degli Erle... presidente della commissione gano mantenute. che il paziente subisca tagli di sviluppata negli Stati Uniti alla re anche in punti non raggiungibili
Petrella aveva tentato un rilan- Regionale, Padrin, in un’inter- alcun tipo e senza degenza post- Stanford University, è costituita da con la chirurgia tradizionale. Finora
cio e l’acquisto del Cyber Knife vista ha affermato perentoria- intervento. Costa 6,5 milioni di un acceleratore lineare miniaturiz- nel mondo è stata utilizzata con
andava in questa direzione. mente che le cardiochirurgie euro, compreso l’ambiente che zato, da un braccio robotizzato che successo in ben 7000 pazienti
ospita l’apparecchiatura, un vero e consente una elevatissima preci- affetti da lesioni cancerogene.

Malato di tumore, aveva scelto la medicina di Stato: nacque una grande inchiesta nazionale
Ghirotti: “Che equilibrismi tra profitto e medicina”
Medici, cure e malattie viste dal grande cronista vicentino, ricordato nei giorni scorsi a Santa Corona
Gigi Ghirotti, celebre giornalista vicentino, ebbe per dato da una equipe efficiente, assistito da subalterni recente, si perseguirono criteri di funzionalità. Ma piut-
primo in Italia il coraggio di dire: ho un tumore e lo so. volonterosi e capaci. Tutto nella vita ospedaliera sem- tosto formali che sostanziali: in conclusione, gli ospe-
Ricordato giusto una settimana fa in un grande con- bra legato con un filo sempre prossimo al punto di rot- dali si fanno standosene al di fuori del malato e della
vegno a Santa Corona, scelse di curarsi esclusiva- tura.[...] malattia. Si disegnano con il tiralinee, al tavolino, e
mente con la medicina di stato. Ghirotti era convinto Anche gli amministratori arretrano davanti alla mole di avendo presente, chissà, un grosso armadio a muro una qualità soddisfacenti si potranno ottenere più facil-
che i momenti decisivi della propria vita andassero debiti e dei costi che la moderna medicina ospedaliera entro cui stivare molti malati. Mai che si senta dire d'un mente da una sola industria che da sessanta differen-
vissuti come la stragrande maggioranza dei propri richiede. Anche la comunità si tura volentieri le orec- gruppo di degenti che sia stato consultato in vista di un ti industrie in gara tra loro per contendersi il mercato.
connazionali. Il morbo di Hodgkin, questo oscuro, chie al sentirne parlare: tira ai rinvii, propende per le qualsiasi progetto riguardante il rapporto tra degente e
cupo, sleale avversario, se lo portò via nel luglio del soluzioni del giorno per giorno, si affida alla mediazio- struttura ospedaliera. 9 maggio 1973, La Stampa
1974. Prima di morire lasciò testimonianza della sua ne tradizionale dei politici e delle categorie professio-
avventura umana e civile in una serie di articoli pub- nali, ben lieta che l'interlocutore numero uno, il malato, 20 gennaio 1974, La Stampa ...ma il medico tipo mamma e cultura è assai raro. Più
blicati per La Stampa - giornale in cui aveva lavorato sia in definitiva messo nell'impossibilità di farsi rap- numerosi coloro che obbediscono al richiamo imperio-
per più di 25 anni - e in due celebri puntate trasmes- presentare e ascoltare. La segregazione ospedaliera, Moltissimi dei medicinali iscritti nel Prontuario dei far- so della legge della sopravvivenza e si agitano in impro-
sa dalla Rai, “Lungo viaggio nel tunnel della malattia”. tutto sommato, giova ad attutire le voci, a spegnere le maci ammessi e pagati dall'Inam e da quasi tutti gli babili equilibrismi tra la medicina pubblica, al mattino,
Molto è cambiato da allora, eppure riprendendo in tinte d'un tragico scandalo quotidiano: l'inefficienza del enti assistenziali minori, hanno identica formula chimi- e quella di profitto, al pomeriggio. Sentiamo i professor
mano quelle cronache, a trent'anni di distanza da sistema sanitario, l'incapacità del potere pubblico di ca: cambia il prezzo, il nome, l'involucro. Tanto per non T., che al mattino presta l'opera per una clinica univer-
quando furono scritte, qualcosa ci sembra ancora organizzare seriamente la domanda e l'offerta dei beni restare nel vago [ecco] il caso dell'acido ascorbico, sitaria: Lo sa quanto guadagno? Duecentomila al
attuale. della salute attraverso la rete ospedaliera. Vitamina C. Nel famoso prontuario, se ne trovano di mese. Mi bastano, sì e no, per l'affitto. E il resto, chi
sessanta tipi: prodotti da sessanta case, sotto ses- me lo dà . Glielo darà il suo ambulatorio privato, oppu-
26 aprile 1974 La Stampa 3 maggio 1973, La Stampa santa nomi, in sessanta differenti confezioni. Che cosa re uno mutualistico, oppure la clientela d'elezione, visi-
avrebbe dovuto fare l'Inam, se avesse voluto agire tata a domicilio. Sta di fatto che dopo dieci o quindici
Il luogo pio è finito, ma la macchina per guarire è Nei secoli scorsi, quando della malattia si aveva un secondo l'interesse dei suoi assistiti e secondo le anni di riforma sanitaria promessa (o minacciata) e mai
ancora lontana. Dobbiamo contentarci d'un'officina di concetto di espiazione, sorsero ospedali simili a peni- norme della Costituzione? Accertare il fabbisogno di fatta, e sempre tenuta in sospeso, siamo riusciti ad
riparazione che funziona come può. Non che sia raro tenzierie. In epoca fascista, si trapassò ad uno smoda- acidum ascorbico, bandire un'asta, infine commissio- ottenere una generazione di medici insoddisfatti e mal-
l'incontrare un bravo medico, e anche bravissimo. E' to trionfalismo di tipo laico-basilicale: onusto di marmi, nare ad un solo produttore il quantitativo verosimil- contenti anche se arricchiti.
difficile incontrarlo contento del proprio lavoro, secon- di atrii immensi, con corridoi a perdita d'occhio. Più di mente necessario all'ente. Chiaro [...] che un prezzo e Alessandro Baù
la nostra inchiesta 5

e nere: ecco cosa succede

Bortolo
Le cinque stelle “Mi diedero mezz’ora
per firmare le dimissioni”
del San Bortolo Bruno Maraschin racconta il suo allontanamento
Nel dicembre del 2003, a segui- Non mi diede nemmeno il tempo rapia per i tumori, ad esempio,
to di un duro scontro con il dot- di consultare i responsabili del la chirurgia toracica, l’endosco-
I vantaggi di oggi che rischiamo di perdere domani tor Alessandri, il primario Bruno mio sindacato, sostenendo che pia ed altre indagini diagnosti-
Maraschin racconta di essere io lo avevo messo in cattiva luce che, ecc.) Per contro io soste-
stato obbligato a chiedere il davanti alle strutture del San nevo la necessità di distinguere
1 Neuroradiologia pensionamento. Ora svolge la Bortolo. Così decisi di sottoscri- tra gli interventi cosiddetti socia-
per le cure contro gli aneurismi cerebrali grazie al Cyber Knife libera professione a Vicenza e vere la lettera di dimissioni ed il li da delegare al territorio e quel-
nella zona di Montecchio e venti di dicembre lasciai li più prettamente ospedalieri da
Trissino dove è ancora molto l’Ospedale con qualche mese mantenere e da rafforzare.
2 Cardiochirurgia apprezzato nell’attività speciali- d’anticipo rispetto alla data ini- Io credo che alcuni settori pos-
Per i suoi 1500 interventi l’anno al cuore stica di medicina interna e di zialmente prevista. sano essere considerati come
cardiologia. Di seguito, inviai una lettera al dei rami secchi per l’Ospedale e
In questo testo, raccolto da Coordinatore della conferenza considerati come interventi di
Ematologia Federico Formisano, racconta dei Sindaci, Dottor Pretzalis ( è il tipo ambulatoriale ( per esempio
3 All’avanguardia per le sue terapie cellulari in esclusiva per Vicenza Abc le
cause del distacco.
Sindaco di Camisano, ndr),
all’Assessore Regionale,
la diabetologia, dove si può
intervenire con strutture organiz-
all’Ordine dei Medici. Nessuno zate sulla tipologia dei day
“Con Alessandri (direttore gene- mi ha mai risposto! hospital); penso che certe forme
4 Nefrologia rale dell’Usl n. 6) ci sono stati Indiscutibilmente, i motivi del di lungo degenza degli anziani
Per i suoi rinomati trapianti di rene contrasti quasi da subito, sia di contendere erano molti. Io infortunati o sottoposti ad inter-
carattere organizzativo che di avevo, per esempio, sollevato venti chirurgici debbano essere
carattere tecnico. Io avevo intui- spesso la questione dell’assen- trattate presso strutture con
5 Unità spinale to che il suo ruolo a Vicenza era
quello di contenere le spese e di
za di trasparenza. Vicenza era
stata danneggiata dalla scelta
questa tipologia, come Lonigo o
Sandrigo.
Per l’eccellente riabilitazione dopo i traumi al midollo spinale limitare la crescita del nostro della Regione di corrispondere i Non si possono abbandonare
ospedale e questo non era com- trasferimenti per quota capitarla specialità di eccellenza come la
patibile con il lavoro che stava- anziché per DRG ( il sistema di cardiochiurugia, perché finisce
mo svolgendo per rilanciare la calcolo basato sulla tipologia con il decadere anche la struttu-

Tu non puoi far l’americano struttura. C’erano state molte


discussioni quando la struttura
di dermatologia era stata accor-
pata alle Malattie Infettive.
degli interventi e delle cure som-
ministrate); io chiedevo conto di
questo e sostenevo che non
potevamo accettare questo tipo
ra contigua, ovvero quella di car-
diologia. I nostri limiti, in sostan-
za dipendono più da noi che
dalla volontà di Padova o di
Franco Dal Maso: “Perché è un grave errore Io sostenevo che non era affatto
una soluzione razionale. Ma la
di politica. Ho più volte chiesto
di vedere i dati dell’ULS e
Verona di stritolarci! Gli ultimi
anni di politica sanitaria regiona-
americanizzare il nostro sistema” struttura dirigenziale decise di
accorpare le malattie metaboli-
che alla Medicina Prima, senza
dell’Ospedale di Treviso senza
poter mai capire l’esatta situa-
zione. Ho denunciato il fatto che
le sono stati disastrosi. Non
hanno neppure impostato una
selezione tra i centri trapianti
incrementare la dotazione orga- non si stava procedendo alla puntando su quelli che serviva-
Il professor Franco Dal Maso è stato per ventisei ne dei ticket per le prestazioni specialistiche; que- nica del reparto. riorganizzazione interna, risol- no per qualità e soglia minima
anni primario del reparto ginecologia ed ostetricia sto fa sì che molte delle conquiste fatte stiano Mi dissero che avevano consul- vendo il vecchio problema delle d’interventi per essere giustifi-
dell’Ospedale di Arzignano. In quegli anni quel diventando solo un libro dei sogni” tato le Organizzazioni Sindacali e aree d’eccellenza e delle aree cati.”
reparto divenne uno dei fiori all’occhiello della che era tutto a posto. Io sapevo grigie, ovvero di quelle aree
realtà ospedaliera berica. E non è un caso che Qual è allora la sua ricetta? È possibile fare eco- che non era affatto così: scrissi senza qualità. Il professor Bruno Maraschin è
migliaia di nostri concittadini siano nati nella citta- nomie in modo intelligente nella sanità? allora una lettera alle sette sigle Gli interventi di riorganizzazione stato il più giovane primario del
dina della concia (lui stesso sembra abbia stima- “La sfida per la sinistra è quella di trovare il modo sindacali rappresentate in di cui il San Bortolo ha bisogno Veneto. Nel 1978 è promosso pri-
to in trentamila il numero di nascite da lui diretta- di mantenere il diritto alla salute, perché è una Ospedale e ciò provocò una vera non sono certo il taglio nei set- mario di Medicina a Montecchio
mente seguite). delle irrinunciabili conquiste ottenute con tanti Maggiore, dove rimane 15 anni
sollevazione degli esponenti sin- tori di vertice: un ospedale di prima di passare alla prima medici-
Da qualche anno ha lasciato l’Ospedale per rag- anni di lotta e che hanno fatto del nostro Stato, dacali durante un incontro con il valenza provinciale non può non
giunti limiti d’età, ma continua ad esercitare la uno Stato sociale, uno stato etico. Sono, tuttavia, na del San Bortolo. Dopo molti anni
Direttore Generale. seguire tre settori strategici d’onorata carriera quale primario è
professione e continua ad essere un punto di rife- possibili delle economie, distinguendo, ad esem- Alessandri mi mandò a chiamare come quelli delle urgenze ( pron- promosso direttore del
rimento per i giovani ginecologi vicentini. Il pio, fra la prevenzione e la cura. Io credo che sia ai primi di dicembre e mi diede to soccorso e Suem) del cardio- Dipar timento di Medicina, dove
Professor Dal Maso ha svolto anche importanti opportuno creare delle diverse linee d’accesso mezzora di tempo per decidere vascolare e dell’Oncologico. coordina ben 10 reparti. E’ stato
ruoli politici: è stato consigliere comunale a alle analisi specialistiche. se presentare le dimissioni Intravedevo invece proprio il sindacalista di varie sigle fin dal
Vicenza e ad Arzignano e per due mandati consi- Se sarà creata una corsia per la prevenzione non immediate o se essere scalzato disegno di eliminare alcuni di 1966 l’anno del suo primo ingresso
gliere provinciale. Negli anni Settanta è stato si finirà con l’ostacolare i normali percorsi per le come assistente a Montebelluna.
con decorrenza immediata dal questi settori trainanti e lo spo- Ha alle spalle quasi quaranta anni
Presidente dell’Istituto Salvi di Vicenza. E’da sem- malattie conclamate. Una cosa è attendere una ruolo di coordinatore del stamento a Padova e Verona
pre socialista (oggi è iscritto allo Sdi e all’asso- mammografia per sei mesi quando si fa preven- d’attività ospedaliera.
Dipartimento. d’alcune prestazioni ( la laserte-
ciazione Vicenza Riformista). zione, una cosa quando vi sia il sospetto di una
malattia.
Perché oggi attraversiamo questa crisi del siste- In secondo luogo bisogna essere pronti ad acco- Secondo Vincenzo Riboni primario paventate chiusure di ospedali e di
ma sanitario italiano?
“Perché abbiamo importato, a piè pari, dagli Usa
gliere l’evoluzione della medicina, destinata a
cambiare profondamente con le dinamiche delle
Dal silenzio del Pronto Soccorso, impegnato
nel Sindacato dei Primari, Vicenza
reparti. Anche la classe politica
però deve scendere in campo; fino-
il concetto di aziendalizzazione, ma questo siste-
ma creato per razionalizzare e contenere la spesa
diagnosi, sempre più connesse alla conoscenza
delle funzioni dei geni e delle mutazioni. Lo stato
della politica deve mantenere le funzioni che ha
guadagnato con anni di lavoro e di
ra è stata totalmente assente. È
semplicemente imbarazzante il
ha fallito il suo scopo. E’ assurdo applicare questi
concetti in Italia, dove si è sempre difeso il con-
deve sostenere sempre più la ricerca o mediante
il finanziamento di chi opera ed investe nella ricer- alla voce ricerca. Ma l’americanizzazione del
nostro sistema sanitario nazionale
silenzio del sindaco Hüllweck su
queste vicende. È il primo respon-
cetto della difesa della salute pubblica!” ca, o addirittura attraverso un ruolo diretto in labo- potrà essere impedita solo con la sabile della salute dei suoi cittadini
ratori specializzati, sempre più attrezzati per la dei cittadini: mobilitazione dei comitati di dife-
sa dei nostri ospedali. I cittadini si
nonchè il coordinatore della confe-
renza dei sindaci che deve vigilare
Sono state anche alcune scelte specifiche a far genetica e per la biologia”.
entrare in crisi il sistema?
“Certo. Al fondo esiste la chiara volontà di pena-
mobilitiamoci renderanno presto conto dei disagi
che stanno patendo perché i
sul buon funzionamento dell’azien-
da sanitaria. Medico e già presi-
Testi dell’inchiesta
lizzare le strutture pubbliche. E lo si vede con la
diminuzione dei posti ospedalieri, con l’introduzio-
a cura di Federico Formisano
e della redazione
per la salute segnali ci sono tutti: voci continue
di tagli al settore, ritardi nelle pre-
dente dei medici, pare non render-
si conto che il suo intervento è
notazioni di visite e di esami, necessario.
6 idee e persone
Le polveri secondo i media: niente più che una scocciatura Gli esperti di pubblicità: “Stava al Comune crederci”
Il quarto potere dello smog Ma per vendere un’imposizione
Gli effetti delle pm 10 presentati come disagi, mai come pericoli bisogna comunicare i suoi vantaggi
Prendendo in esame i tre quoti- domani le pari”. I pubblicitari vicentini sono concordi: le targhe giusta, un bene per sé e per gli altri”.
diani che si occupano della città Lungi da noi voler giudicare le alterne sono state “vendute” in modo sbagliato e “Non si tratta - continua Di Stefano – di mani-
(Il Giornale di Vicenza, Il Gazzettino, scelte dei giornali. Tanto più che controproducente. “Anche un’imposizione può polare gli atteggiamenti o i dati acquisiti ma di met-
Il Corriere del Veneto) nella prima appare del tutto legittimo spiegare essere comunicata in modo positivo” spiega tere sotto la giusta luce le informazioni disponibili.
settimana di febbraio – interessante alla cittadinanza logiche altrimenti Marino Pegoraro dell’agenzia vicentina Studio Le targhe alterne sono viste come una limitazione
in quanto la prima settimana, dopo complesse. Il servizio dei quotidia- Print. “Comunicare le targhe alterne in questo alla libertà di trasporto e quindi alla libertà di espri-
una lunga pausa, in cui sono anda- ni, sotto questo punto di vista, è modo non ha aiutato le famiglie e ancor meno l’im- mersi, di fare ciò che vogliamo. Quello che non
te in scene le targhe alterne – un insostituibile. Leggendo l’ordinanza magine del Comune” dice viene detto è che la limita-
solo articolo ha parlato delle malat- pubblica del Comune infatti, nean- Mario Di Stefano, direttore zione al traffico è un atto
tie legate alle polveri sottili. E non che Einstein comprenderebbe, alla creativo dell’agenzia di estremo ma dovuto per evi-
aveva un taglio importante. È del prima lettura, se con la sua targa comunicazione Adas. tare pericolosi danni alla
Gazzettino, datato 1 febbraio, e fir- che finisce con X potrebbe circolare Marino Pegoraro salute. Per il padre e la
mato da Roberto Cervellin. Nel nei giorni pari o dispari. ammette che trovare van- madre significa solo che non
pezzo si parla dei rischi di bronco- Ci preme solo sottolineare come, taggi evidenti in un provve- possono accompagnare i
costrizione, tosse, malattie respira- agli occhi del lettore, un problema
torie croniche e neoplasie. gravissimo come quello dello smog dimento come le targhe figli a scuola. Invece il mes-
Viceversa, molto spazio viene – che è poi il motivo centrale di tutto alterne è difficile: “I miglio- saggio da diffondere è ‘il tuo
dato al fatto che il divieto non riguar- – passi completamente in secondo ramenti della qualità dell’a- bambino eviterà una bron-
da i veicoli che trasportano pasti piano. ria sono stati scarsissimi. chite, un raffreddore e forse
per le mense, e che lo zero è da A un livello successivo si pongono Perciò trovare un messag- danni peggiori’. Bisogna
considerarsi un numero pari. Chi poi le considerazioni su l'utilità di un gio positivo sarebbe stato essere drastici ma senza
dedica più spazio all’argomento, tale provvedimento, come fa un problema. Non si può drammatizzare.
come il Giornale di Vicenza, dà noti- Francesco Jori del Gazzettino in un promettere alle persone che In concreto, secondo Di
zie approfondite su contravvenzioni, bell’editoriale del 5 febbraio dove avrebbero respirato sano se Stefano il Comune dovrebbe
telefonate ai vigili, commenti politi- critica l'estemporaneità ("Magari questo non è affatto vero. agire inviando a tutte le
ci. sarebbe il caso di pensarci tutto Certo è che il Comune non famiglie una lettera e un
Analizziamo qualche titolo e som- l'anno, rendendo più appetibile il ha dato l’impressione di opuscolo dove, con parole
mario, gli elementi che attirano e mezzo pubblico") e le troppe dero- credere nel valore dell’ini- semplici ma esaurienti, si
focalizzano l’attenzione. Giovedì 5 ghe ("Poveri noi, in che mani siamo: ziativa: quando vuole pub- spieghi l’attuale situazione.
È meglio sapere se si può uscire febbraio, primo giorno a targhe linea dura, ma formato stracchino"). blicizzare un’iniziativa cul- Questa azione andrebbe
con l’auto, o conoscere i danni che alterne, Il Corriere del Veneto titola Ma questo è un livello, appunto, turale realizza grandi mani- integrata con una campagna
causano le pm10? Da un’analisi dei “Targhe alterne, oggi circolano le successivo. festi a colori, con un messaggio forte e chiaro. Qui di affissione pubblica per raggiungere tutta la citta-
principali mezzi di informazione che dispari”. “Oggi potrà entrare in cen- Diego Reghellin* si sono viste solo illeggibili locandine”. dinanza. I vicentini devono essere al corrente di
si occupano di Vicenza, il livello tro solo chi ha la targa dispari” è Mario Di Stefano dell’agenzia Adas ha ricevuto, come e perché le autorità competenti agiscono. È
delle polveri leggere non è un indi- l’incipit del servizio. Il Gazzettino *scledense, 26 anni, laureato in da uomo di comunicazione, l’impressione che le necessario per instaurare una forma di coscienza
catore di pericolo ma una specie di propone “Targhe alterne al via tra Scienze della comunicazione a Verona targhe alterne siano state presentate come un atto collettiva. “Una cattiva comunicazione sul proble-
semaforo: rosso quando supera i polemiche”. E, di seguito: “Hai l’au- (primo assoluto a conquistare il mas- subito, una imposizione della amministrazione ma dell’inquinamento è comune a tutte le città
55 microgrammi, verde quando sta to con targa dispari? Oggi, giovedì 5 simo di punteggio in sede di discus-
sione ) con la tesi “Quanto i media e i pubblica. venete.” Bisogna uscire da questo circolo vizioso e
sotto. Per i media, le pm10 influi- febbraio, puoi circolare”. Il Giornale “Bisognerebbe invece convincere i vicentini a avvicinare gli abitanti all’amministrazione.
scono più sul traffico che sulla salu- di Vicenza: “Si parte, via alle targhe destinatari possono mutare il significa-
to originario del messaggio”. lasciare le auto nei parcheggi e nei garage, a muo-
te. alterne: oggi circolano le dispari, versi a piedi e in bicicletta pensando di fare la cosa Ilario Toniello

inesistenti. di mandare in discarica re Vittorio si, vivono fuori. Altro che Geremia! al Laghetto; i morti a Casale.
LETTERE Assistiamo, dunque, al trasloco di illu-
stri concittadini e personaggi famosi:
Emanuele II, residuato naftalinico in
piazza Duomo? Nessuno si prende la
Vicenza? Ha una
febbre da cavallo
Una febbre da cavallo si è abbattuta su
Vicenza e può trasformarsi in malattia
Abbiamo bisogno di qualcosa di più,
ce lo meritiamo. Il disagio è forte:
Fogazzaro sta lungo viale Roma, spor- responsabilità di nettarlo temendo l’ac- Anche tra i vicentini dilaga il pessimi- dello spirito e della partecipazione. smog, traffico, Tir, pulizia delle strade,
co come uno spazzacamino, a custodi- cusa di filomonarchico in tempi di smo. Chi è nato e vive in città, fatica a Basterebbe che il sindaco firmasse l’or- marciapiedi da sistemare, allagamenti,
re il parcheggio Verdi. Giacomo ritorno dei Savoia. Sostituiamolo con riconoscersi, in questo ambiente sem- dinanza di divieto ai Tir per la statale case popolari inesistenti, aumento dei
Ho visto Garibaldi Zanella, sfrattato da piazza S. Lorenzo una bella statua di Bettino Craxi, con pre più disastrato. Il sentimento è gene- Pasubio e riceverebbe almeno 10.000 prezzi, autobus...
a passeggio in Corso si consola aspettando la “fontana con le tasche ricolme di soldi, come hanno rale, misto a disagio, fastidio, per un applausi: anche il mio. Questo sarebbe Eppure, gratta gratta c’è ancora tanto
giochi d’acqua e aiuola semicircolare” fatto in un ridente paesino della “corpo senza anima e senza cuore” il primo passo per governare a favore entusiasmo, in questa città diventata
Caro Abc, promessa (Giornale di Vicenza, Calabria. Incontrerebbe il favore di Una città smarrita, in centro e perife- dei cittadini e migliorare lo stile di vita. opaca, c’è ancora voglia di fare, di bat-
ma che bella la nostra città! Mi pare 19/2/2004). Il buon Bepi Garibaldi è lì tutti e scaccerebbe il fantasma della ria. Se ti trovi fuori casa dopo le 20, Ma non ha coraggio! I problemi ven- tersi per uscire da una gestione quoti-
proprio indovinata l’operazione “spo- tra gli industriali e Galla, ormai senza crisi economica oltre a rispecchiare un sembri l’Uomo in frac che sviene guar- gono sempre rimandati con menefre- diana della cosa pubblica, avvilente e
stamento monumenti” rimandando spada. Solo l’ottimo Lampertico si po’ meglio questo nostro Paese. dando il Bacchiglione. Problemi risolti: ghismo e incapacità a trovare la sintesi mercantile.
sine die altri lavoretti inutili come la frega le mani per il suo bel cantuccio nessuno. Il traffico: commercianti giusta per regolare i ritmi della città. Luciano Parolin
rappezzatura di strade e marciapiedi all’ombra dell’Olimpico. Anna Lidia Borgo astiosi e incarogniti, la fanno da padro- A Parco Città non vogliono gli anziani Responsabile cittadino
malridotti o la costruzione di fognature Ho una proposta. Non è il momento ni, dettano legge, non sono più gli stes- ed al cimitero non c’è posto. I “vecchi” Italia dei Valori

RITRATTI VICENTINI

Lei mi fa girar la testa, prof


Piergiorgio Casara, insegnante di filosofia al Pigafetta, è tra i docenti più amati dagli studenti vicentini
“Un buon professore dev’essere sempre un po’ attore” Ma quante resistenze tra i colleghi
Professor Casara, sei uno dei professori più pre dato grandi risultati: gli studenti hanno un Capelli lunghi e chi-
amati da intere generazioni di studenti. approccio sereno alla materia, niente tranquillanti tarra a portata di
Al massimo sarò uno dei tanti. Ma è vero che per dormire prima della mia interrogazione. mano: ma non è solo
ho sempre avuto ottimi rapporti con gli studenti. per questo che
Molto più che con i colleghi. Ma, prima o poi, arriva anche l’interrogazione. Piergiorgio Casara è
In quel momento sei il nemico… così bernvoluto dai
Qual è il segreto del tuo successo? Spero proprio di no. Intanto, se ho fatto bene il suoi studenti:
I miei capelli, direi! Mi rappresentano: un po’ mio lavoro, ho reso la materia semplice. Poi spie- “Bisogna parlare la
bohemien, un po’ marxiani, parlano di trasgres- go come si svolge l’interrogazione e quali sono le loro lingua per
sione e di un certo narcisismo, di un ’68 che ho mie aspettative, e interrogo quando sono prepa- poterli appassionare”
vissuto con passione, e anche della mia ambizio- rati, finché non prendono sei.
ne.
Ma sono proprio tutti bravi?
Insomma, sei modesto o ambizioso? Sono bravi, sono bravi! Mi trovo sempre a lavo-
Tutte e due le cose: la mia modestia è vera, e rare con un potenziale umano eccezionale. E que-
la mia ambizione è virtuosa, come insegna Hegel. sto mi dà molta soddisfazione.
E’ una spinta a migliorarmi professionalmente.
Hai fatto altri mestieri prima di insegnare?
Come sono cambiati gli studenti negli anni? Sono sempre stato un professore, mi hanno
I ragazzi di oggi sono più difficili da entusia- chiamato a scuola appena tornato dal servizio
smare. E io trovo che il compito di un professore militare. Certo, erano altri tempi. Dal 1980 inse- se. Che poi i colleghi condividano, è un’altra que- chiuso in una scuola sempre uguale a se stessa,
sia appassionare i ragazzi alla materia, trasmet- gno alle superiori: liceo classico a Schio, poi il stione. poco vitale.
tendo loro vita ed esperienza. Le materie scolasti- Fogazzaro con la sperimentazione in scienze
che sono degli strumenti per imparare a leggere il umane, tutta da costruire, e infine filosofia e sto- I tuoi metodi non piacciono ai colleghi? Parlando di cambiamenti della scuola, come
presente, a ragionare e a risolvere problemi. ria al Pigafetta. Non è su ciò che si fa in classe che ci si può vedi la riforma Moratti?
trovare in contrasto. Premesso che stimo molti Non la conosco nel dettaglio, ma mi pare dia
E per restare al passo con i tempi? Hai avuto maestri di stile? colleghi, devo dire che non tutti hanno la mia stes- segni preoccupanti di involuzione della scuola.
Per restare giovani non servono lifting, bisogna Farò due nomi: Gabriele Boschiero, mio inse- sa visione della scuola e dell’insegnamento. Per Proposte come l’abolizione della teoria darwiniana
essere dinamici. Per esempio, io devo guardare la gnate di filosofia al Fogazzaro, e Giuseppe Faggin, me sono centrali l’aggiornamento continuo dei dai testi scolastici equivalgono ad un ritorno al
televisione, per parlare il linguaggio dei ragazzi, che ricopriva la stessa cattedra che ho io oggi al professori e l’apertura della scuola al contesto passato, in un atteggiamento antiscientifico. Da
che è quello dei Simpson o di “Camera Café”. Pigafetta. Da loro ho imparato il rispetto per gli sociale. In questo, qualcuno dissente. questo, temo che tutta la riforma sia inquinata da
studenti. Un apprezzamento che dovrebbe esserci questo anacronismo. E pensare che la scuola ita-
Ma cosa c’entra la televisione con la filosofia? anche tra colleghi. Un esempio? liana, se ne è parlato anche recentemente, ha
C’entra con i ragazzi, che sono un po’ figli della Per esempio, io mi occupo di una funzione molti pregi.
TV. E poi, per catturare l’attenzione, il professore Il mestiere ti piace, dunque. obiettivo che si chiama “Dal liceo all’agorà”.
è sempre un po’ attore. Faccio il mestiere più bello del mondo! Come dice il nome, si tratta di attività di apertura Di questo si parla poco. A cosa ti riferisci?
Insegnare è davvero un’attività che qualifica l’uo- del liceo alle altre realtà cittadine, associazioni Ho avuto modo di fare alcune esperienze in
In classe chiedevi di darti del tu. Lo fai anco- mo, come insegna Marx. E poi mi diverto, ho culturali e associazioni di categoria, proprio per il Paesi come Francia, Belgio, Spagna, Portogallo
ra? tempo libero per potenziare la mia professionalità, rapporto che il liceo ha con le industrie e con il negli ultimi anni. I nostri colleghi, là, guardano alla
Per me è indifferente se mi danno del lei o del sono creativo (che è il segreto anti-alienazione) e tessuto economico in generale. Si fanno convegni, scuola italiana come ad un modello da copiare per
tu. Quello che io voglio è che il rapporto sia one- libero. si organizzano stage in azienda, in collaborazione quel che riguarda la struttura, per la didattica in
sto e corretto, ciascuno nel proprio ruolo. Da con i privati, che finanziano molte attività. È una aula e il modo di studiare. Sarebbe un vero pec-
parte mia, correttezza vuol dire professionalità, Anche in un ambiente tradizionalista come il novità e forse per questo non tutti i colleghi sono cato impoverire questo aspetto così apprezzato
oggettività nel giudicare. Da parte dei ragazzi, è liceo classico? favorevoli ai progetti. anche all’estero. Speriamo bene!
studiare ed essere preparati. Questa idea ha sem- Certamente. Sono sempre stato libero in clas- A me dispiace vedere certe resistenze, perché
sono proprio contrario alla figura del professore Anna Baldo
economia e società 7
Il presidente Coldiretti: sul folle aumento dei prezzi non abbiamo responsabilità

Biologico sì, ogm no


l’agricoltura fa boom
Cresce la produzione verde, no alla genetica: “Inutile e immorale”
Cibo sano dal campo al piatto. siano tornate a riempirsi. Abbiamo
Potrebbe essere questo il motto quindi un serbatoio più ampio.” “Si può fare anche senza tradizione familiare”
dell’agricoltura vicentina, che vive Problema risolto?
un momento di grande attenzione
verso la genuinità dei propri pro-
“Non direi proprio. Da una
parte c’è il cittadino che fa un uso Vado a vivere in campagna
dotti. E’ il presidente provinciale molto più ampio dell’acqua rispet-
Coldiretti, Diego Meggiolaro, a
testimoniare un vero e proprio
to agli anni passati. Ma questo è
un buon segno, l’igiene personale è
Giovani in trattore col pc
boom del biologico: “oggi le azien- in aumento. Dall’altra però ci sono Boom del biologico, ricerca del cibo più sano. Ma vi è anche
de del biologico costituiscono il le nostre industrie che ne fanno un ritorno alla campagna che inverte una tendenza che pareva
13/14 per cento della produzione grande consumo. Il problema è che irreversibile.
vicentina. Questo mercato ha spesso non la riconsegnano, come “Attualmente è soltanto il 3,5 per cento della popolazione ad
avuto punte molto rilevanti negli avviene invece per l’irrigazione, ma essere impiegata nell’agricoltura. Il problema è che subiamo un
ultimi dieci anni soprattutto a essa deve essere posta in tubi erme- notevole invecchiamento. Il 50 per cento dei nostri soci hanno
causa degli scandali alimentari. Il tici e portata verso il mare. Vi è
consumatore cerca giustamente quindi un continuo prelievo. La tra i sessanta e i settant’anni. Questo significa anche che quel
una sicurezza maggiore che questo necessità è quella di regolamentarlo 3,5 per cento è in calo. In controtendenza, però, abbiamo molti
tipo di mercato può assicurargli.” in modo che i risultati siano gli giovani che scelgono questo mestiere. E molti senza averne tra-
Come Coldiretti cosa fate per stessi con consumi minori.” dizione familiare. Si comincia a vedere l’azienda agricola come
potenziare il settore? Ma il clima è davvero impazzi- un investimento, e il lavoro di agricoltore come un mestiere
“La nostra approvazione sta to? specializzato. Questi giovani sono preparati, vengono da studi
tutta nel Patto con il Consumatore “Non la penso così. Io credo che adeguati e credono nella valorizzazione della tipicità del mestie-
di cui chiediamo la tracciabilità per chi sa leggere la storia questi re.”
obbligatoria. Siamo coscienti di allarmismi non funzionino. Certo,
lavorare con quello che è il carbu- matore non ha dimenticato.” ultimi anni è stato quello delle noi dobbiamo stare attenti perché Scompare dunque l’idea del “povero contadino ignorante”.
rante dell’uomo, il cibo e pertanto Lei ha parlato del valore dell’eti- quote latte. Cosa pensa dei “ribel- rischiamo di modificare la natura “Io non ci ho mai creduto a questa favola. Il contadino deve
abbiamo inserito nel nostro statu- ca come uno dei vostri capi saldi. li” e delle loro proteste? con il nostro inquinare. Tuttavia, avere tantissime competenze. Magari non si sa esprimere, ma
to il Valore dell’Etica. In base ad Nasce spontanea una domanda sui “L’attuale ministro delle politi- non penso che vi sia un mutamen- questo perché non deve vendere fumo. Non deve dimostrare di
esso tutte quelle aziende che non famosi Ogm. che agricole ha posto fine al pro- to climatico così repentino e deva- sapere quello che non sa. Oltretutto ogni imprenditore agricolo
rispettano i parametri determinati “La nostra politica è molto chia- blema. La corte di giustizia euro- stante. Le annate di siccità e di dedica un minimo di due, tre sere a settimana alla formazione.
verranno allontanate dalla ra. Siamo contrari non alla ricerca pea ha emesso una sentenza in cui maltempo vi sono già state in pas- Deve tenersi informato sui prodotti in commercio. Quelli che
Federazione.” scientifica, ma alla produzione che definisce le quote e impone il sato. Noi comunque dobbiamo vengono volgarmente denominati “pesticidi” infatti, compren-
Quindi c’è sempre chi non faccia uso di sementi geneticamen- pagamento degli esuberi. La sen- mettere in atto tutte le prevenzioni dono in realtà prodotti svariati. Il contadino deve sapere che
rispetta le regole. Dobbiamo stare te modificate. Oltretutto per noi tenza impedisce inoltre ai tribunali possibili. In quanto Coldiretti cer-
tranquilli? chiamo di portare nuove idee e cosa usare. Noi siamo i primi a rimetterci se dovessimo usare
non sarebbe economico. Noi non amministrativi di accettare ricorsi. fertilizzanti di cattiva qualità.”
“La nostra soglia di attenzione è possiamo competere con mercati I tribunali, tra l’altro, hanno sem- proposte per mantenere una natu-
sempre molto alta.” come quello USA o cinese. Essi si pre sospeso i provvedimenti, non li ra sana.”
Ad esempio non si parla più Frutta e verdura hanno prezzi A chi deve rivolgersi un giovane per avviare un’impresa agri-
basano sulla grande quantità. Noi hanno mai definiti. Ora finalmente cola?
della “mucca pazza”. Problema puntiamo alla qualità e gli Ogm viene fatta giustizia verso coloro alle stelle. Ognuno scarica la colpa
superato? sugli altri. E voi? “Ci sono organizzazioni che possono indirizzarlo e presentar-
non sarebbero affatto utili alla che rispettavano le regole e subiva- gli le opportunità che la Comunità Europea e la Regione
“Il silenzio da parte nostra non nostra strategia di mercato.” no una concorrenza sleale.” “Noi siamo tranquillissimi. Vi
c’è mai stato. I nostri controlli Economicamente parlando. Ed C’è ancora chi mormora? sono riviste specializzate che pub- Veneto offrono. Non ci si deve aspettare un guadagno imme-
sono gli stessi degli anni dello eticamente? “Più che altro c’è chi sparge blicano settimanalmente i prezzi diato, ma questo è un mestiere che permette di mantenere deco-
scandalo. Abbiamo un costante “Qualcuno ha tentato di far pas- false notizie dichiarando che sono medi rilevati alla produzione dalla rosamente la propria famiglia.”
rapporto con il mondo veterinario sare questa produzione come una solo il 3 per cento degli allevatori Camera di Commercio. Ad esem-
in modo da poter controllare ogni soluzione per la fame nel mondo. ad aver accettato la rateizzazione. pio l’Informatore Agrario riporta i Nuove leve quindi. Altre novità?
bovino che superi i diciotto mesi. Ma chiunque si accorge della men- In realtà le cifre parlano chiaro. prezzi medi di tutto il mercato ita- “Una curiosità è che abbiamo notato una grande crescita del
Dobbiamo anche sottolineare che zogna. Quello delle sementi modi- Solo nel vicentino sono il 74 per liano. Tutto ciò che riguarda la numero di imprenditrici. Questo è un fenomeno recente e che
noi in Italia siamo stati “vittime” ficate è un brevetto privato. Tale cento quelli che hanno accettato produzione è alla luce del sole. Per permette di superare un’idea del contadino ormai obsoleta.
di questa situazione, giunta brevetto è in mano a quattro, cin- l’opportunità concessa dalla dirne una a gennaio le zucchine Stiamo inoltre adoperandoci per poter utilizzare il marchio
dall’Inghilterra. Qui non è mai que multinazionali. I paesi in via Comunità Europea.” andavano da 0,80 a 1,20 euro. “Terre del Palladio”, di proprietà della Camera di Commercio,
stato evidenziato un caso di malat- di sviluppo dovrebbero acquistare La siccità sarà ancora il “gossip” Quattro anni fa costavano, sempre per le nostre produzioni (dall’asparago di Bassano, ai bisi di
tia conclamata, ma solo presunta. le sementi da esse. Il problema estivo? alla produzione, 1.800/2.000 £.
Tanto basta comunque a mantene- Ribadisco quindi la nostra tran- Lumignano, al sedano di Rubbio per dirne qualcuno...). Questo
riguarda solo il lato ricco del “Per fortuna quest’inverno è ci permetterebbe la vendita diretta e un reddito immediato.”
re la nostra attenzione alta. D’altra mondo, non quello affamato.” stato generoso. Le abbondanti quillità.”
parte sappiamo che anche il consu- Sara Sandorfi s.s.
Altro problema scottante degli nevicate hanno fatto sì che le falde

”La cosa più interessante è rendersi conto di come dal nostro lavoro dipenda la salute della gente”
vicenzaabc
Direttore responsabile
Matteo Rinaldi
la città a chiare lettere

Piacere Isabella, contadina del 2000


Redazione (redazione@vicenzaabc.it)
Davide Lombardi, Ilario Toniello
Ritratto dei moderni coltivatori diretti: c’è tanto da fare e tanto da studiare
Il confronto tra le statistiche dell’a-
Comitato editoriale
Franco Candiollo, Paolo Gurisatti, gricoltura italiana e di quelle con- Under 35
Gianni Zulian siderate migliori in Europa, come
quella francese, tedesca, olandese,
in campagna
Consiglio di amministrazione
presidente Lorenzo Bernardi
mostra che la percentuale di giovani
imprenditori, inferiori ai 35 anni,
Che impresa
vicepresidente Matteo Salin sul totale delle aziende censite, in
consiglieri Marina Cenzon, Giorgio Sala, Italia è molto più bassa. Ma si trat- Numero di aziende
Stefano Soprana, Giorgio Stefani, ta di un errore, che dipende dal
PaoloTodescan fatto che le statistiche del censimen- 107mila
(più di un quinto
Collegio sindacale to italiano annoverano ancora un di quelle europee)
numero di aziende di gran lunga
presidente Margherita Monti
sindaci Giampaolo Chiodi, Luigi Scarso superiore a quello delle effettive Conduzione femminile
imprese (quelle registrate alle 25 %
Progetto grafico Camere di Commercio, che sono Superficie media
Michele Vezzaro meno della metà delle aziende del
censimento). Se rapportata a queste, per azienda
la percentuale degli imprenditori
9,4 ettari
Amministrazione (info@vicenzaabc.it) (oltre 54%
giovani in Italia risulta anche più in più della media nazionale)
Gabriele De Rugna, Carla Toffolon alta delle altre percentuali in
Europa. Che tipi di giovani sono
Fatturato medio
Stampa
Artigrafiche Urbani - Via Galvani, 30 questi? per azienda
Sandrigo(VI) 0444 659384 Stefano e Isabella hanno un’età 18.720
Registrazione Tribunale di Vicenza intorno ai trent’anni (un po’ meno (75% in più
lui, un po’ più lei), abitano rispetti-
della media nazionale)
n. 1024 del 7/11/2002
vamente in provincia di Verona e di Numero di occupati
Treviso, di professione sono per azienda
Abbonamento Annuale imprenditori agricoli. Per la carica 0,9 unità
Sostenitore 50 € rappresentativa che ricoprono, lui (50% in più
C.C. Postale: 37233509 delegato regionale dei giovani braccia, chiedendo se fossero veri, dichiarato Stefano in occasione di della media nazionale)
Intestato a: Vicenza Abc S.c.a.r.l.
Corte dei Molini, 7 - Vicenza imprenditori Coldiretti del Veneto e dei veri agricoltori. Lo sono, e sono un’intervista. Ci si chiede se sia pos- Propensione
lei responsabile regionale delle rappresentativi di una generazione sibile unirle. Si, in imprese di una al biologico
Bonifico: imprenditrici agricole Coldiretti del nuova che sta rinnovando le imp- certa dimensione, laddove il prodot- 3,7%
Unicredit C.so Padova Veneto, devono spesso presenziare a rese agricole, nel Veneto come nel to è garantito dalla professionalità. rispetto al 2,1%
c.c. 19719000 ABI 02008 CAB 11802 incontri istituzionali, conferenze resto d’Italia. Perseguono con intel- Quando ho portato a casa dal della media nazionale
Intestato a: Vicenza Abc S.c.a.r.l. stampa, interviste. Giovanili e belli ligenza intuitiva – che compendia campo tre pere a mio figlio piccolo, Acquisto terra
Corte dei Molini, 7 - Vicenza quali sono, spigliati nell’eloquio gli studi con la sapienza tradizionale mi sono reso conto di come la salute
preciso e colto, suscitato a volte l’in- – l’attività d’impresa, attenta al degli altri dipende dai nostri
in proprietà
Contanti: credulità sul fatto che siano effetti- mercato in cui i cittadini consuma- prodotti. Magari non ho guadagna-
54%
Presso la sede di Vicenza (info@vicenzaabc.it) contro il 74%
vamente agricoltori. In una recente tori sono sempre più consapevoli, to - mi sono detto - ma ho lavorato della media nazionale
Corte dei Molini, 7 rispettosa e creatrice dell’ambiente, bene”.
il lunedì e il martedì intervista televisiva – in cui tra l’al-
tro l’argomento era quello delle con l’etica della responsabilità Fonte: Elaborazione Coldiretti
pensioni – il giornalista ha voluto sociale che l’impresa deve avere. Domenico Dal Sasso su pubblicazione Eurostat 2003
premere la propria mano sulle loro “Parliamo di etica e di impresa – ha direttore Coldiretti Vicenza
8 cultura
Giulio Nascimbeni, storica penna del Corsera e grande amico dello scrittore, racconta il suo Parise

“Che lazzarone il mio Goffredo”


Lunedì 1 settembre 1986, il Corriere
della Sera esce in prima pagina con la
Ci univa Mi chiese forse diventi una foglia’. Fu un brutto
colpo per lui, già malconcio dopo l’in-
corrispondenza di Valerio Riva da il nostro “Tu credi tervento alle coronarie del giugno di
Treviso: “Parise è morto”. A fianco, un
corsivo di Alberto Moravia. E’ una
bel dialetto che esista quello stesso anno.

breve, fredda, lucida analisi delle quali- veneto: l’aldilà?” Successivamente, venne sempre meno a
tà letterarie del grande vicentino.
Nessun accenno all’antica amicizia che
per placare Risposi Milano. Io, quando tornavo in Veneto,
andavo per lo più a Verona dove abita
aveva fatto confessare al più giovane la sua di no. mio figlio. Però ci sentivamo molto
dei due: “Ho imparato l’arte da
Comisso e la vita da Moravia”. Il ricor-
scontrosità Si adombrò spesso al telefono. O attraverso i
bigliettini con cui accompagnava i pezzi
do, il dolore per la scomparsa dello bastarono “Forse che ci arrivavano in redazione spediti
scrittore (collaboratore del Corsera per
oltre trent’anni), viene affidato in terza
un paio diventerò da Ponte di Piave.
di battute
pagina alle penne di Ettore Mo e Giulio
Nascimbeni, giornalista, critico lettera-
rio, ma soprattutto, veronese di
Sanguinetto e grande amico di
Goffredo Parise. In occasione dell’aper-
una foglia”
“ Son vecio, diceva
e fumava, fumava
tura al pubblico della casa museo di Ricordo che le cartelle erano al limite
Ponte di Piave, a lui abbiamo chiesto di della leggibilità, piene di cancellature.
raccontare il rapporto con lo scrittore. Inutile spiegargli le vecchie regole alle
quali, per altro, era sempre stato riotto-
“Eravamo molto amici. Conservo
proprio col Corriere. Osvaldo vide per la prima volta la firma Un gran lazza- so (ogni cartella non deve superare le
ancora, gelosamente, dei suoi inediti.
Goffredo c’era rimasto parecchio male di Goffredo sul Corriere, rimase per rone! Forse per questo Spadolini lo trenta righe di sessanta battute): ascol-
Questo dà la misura dell’intimità del
per come Carlo Laurenzi, inviato a alcune ore con lo sguardo fisso sulla amava tanto. I Sillabari furono una sua tava e poi brontolava qualcosa per me
nostro rapporto. Che vuole, anche se
Viareggio come cronista, aveva raccon- pagina. Chissà se è vero. Comunque intuizione! Aspetti che cerco tra le mie incomprensibile. Poi, parlava spesso
sono a Milano da quasi mezzo secolo,
tato l’evento. ‘Trovo il resoconto’, scris- Nico la racconta così. Come quell’altra, carte un vecchio articolo. Ah, eccolo. della malattia. E della morte. Ma non
con Goffredo avevamo in comune l’ori-
se in una lettera al direttore di quel sempre di Naldini, secondo cui Parise pubblicò la prima voce della rac- ne aveva paura. Più che altro, a preoc-
gine veneta: quella luminosa solitudine
periodo, Alfio Russo, ‘velenoso’. Goffredo era solito, negli anni milanesi colta, ‘Amore’, sul Corriere del 10 gen- cuparlo era la possibilità di diventare
che splende nei sogni della provincia.
Insomma, era abbastanza maldisposto. alla Garzanti, dormire in piedi addossa- naio 1971. Insoddisfatto come sempre, cieco come sua madre. E in effetti perse
Credo che questo tratto ci avvicinasse
Di più: quando arrivò negli studi per to ad un muro durante la pausa di mez- Goffredo espresse qualche dubbio sulla quasi del tutto la vista. L’ultima volta
naturalmente. Tra noi, per altro, si par-
registrare la trasmissione, era davvero zogiorno, con un mendicante lì dap- soluzione grafica giocata sull’accosta- che l’ho incontrato in Via Solferino è
lava quasi sempre in dialetto. A parte le
scorbutico, scontroso, decisamente presso incaricato di svegliarlo dopo mento di sole due parole, Sillabari e, stato nel corridoio al pianterreno. Mi
occasioni particolari, come un’intervi-
rude. Poi ci furono un paio di battute in un’ora circa. Io però, lo giuro – ride appunto, il titolo, Amore. Il Direttore parlò della sua angoscia di non poter
sta. Allora, mi era indispensabile la
dialetto e lui si sciolse. Nacque così la Nascimbeni – non l’ho mai visto farlo. gli rispose, cito testualmente: più vedere con i suoi occhi avidi le cose
distanza fisica e professionale dell’ita-
nostra amicizia. Che non si è mai inter- Né ho mai visto quel mendicante. ‘Manterrei lo schema iniziale. Ormai il che più amava. Poi concluse mestamen-
liano.
rotta fino alla sua morte. pubblico si è abituato al sillabario come te, come spesso ripeteva anche nel corso
Sono entrato al Corriere il 15 dicembre
1960. Lui collaborava già dal ‘55, ma
con l’edizione pomeridiana, che allora
si chiamava ‘Corriere “ Dormiva in piedi
“ Perchè Spadolini
lo amava tanto
occhiello: non lo turberei’. Ecco, questo
era Giovanni Spadolini.

Altra grandissima amicizia fu quella


delle nostre telefonate, ‘son vecio’.
Cosa ricordo in particolare di quegli
ultimi anni? Che fumava anche quando
non avrebbe dovuto. Ecco. Questo.
dell’Informazione’ ed era guidato da
Gaetano Afeltra. Al Corrierone vero e
addossato a un muro con Montale. Quando aveva lasciato
Milano già da molti anni, ogni volta Quella maledetta domenica in cui
Straordinario fu il suo rapporto con il Goffredo morì, il 31 agosto, mi trovavo
proprio, Goffredo approdò più tardi, Credo che certa sua ombrosità derivas- che veniva da noi in Via Solferino,
povero Giovanni Spadolini, direttore a Cortina. Dovetti scrivere un pezzo in
nel ’63, ma io lo conobbi solo due anni se ovviamente dall’infanzia. La prima Parise non mancava mai di passare in
del Corriere dal ’68 al’72. I due si cono- sua memoria. Fu pubblicato il giorno
dopo. Curavo una trasmissione della giovinezza solitaria e segnata dall’esser Via Bigli a trovare l’amico poeta.
scevano, forse erano già amici, dal ‘55, dopo. Non ricordo in questo momento
Rai che si chiamava Tuttilibri. Parise figlio di una ragazza madre. Poi, certo, Quando Montale morì, il 12 settembre
quando il grande intellettuale fiorentino come si intitolava (‘Una dolce voglia di
aveva appena pubblicato da Feltrinelli ci fu il padre adottivo Osvaldo (da cui 1981, chiesi a Goffredo di mandarmi
aveva voluto Goffredo al Resto del rovesciare la provincia’ N.d.r.). Mi
“Il Padrone” che, quell’anno, era risul- Goffredo, anni dopo, acquisì il cogno- un pezzo di commemorazione. Allora
Carlino, da lui diretto in quegli anni. E’ scusi, ma alla mia età non ricordo più
tato vincitore al Premio Viareggio. Ma me), giornalista del Giornale di io ero a capo della redazione cultura.
incredibile come potessero andare d’ac- tutto. Che vuole, ho quasi ottant’anni:
c’era anche stata la temporanea rottura Vicenza, che pian piano guadagnò il Lui mi mandò cinque righe e nulla più,
cordo due uomini così radicalmente son vecchio”.
con Livio Garzanti che si era rifiutato di suo affetto. Tra i due si instaurò un otti- queste: ‘Una volta mi domandò a bru-
diversi tra loro: agli antipodi, direi.
darlo alle stampe (il padrone cui si rife- mo rapporto. Al proposito, ricordo un ciapelo: tu credi che esista l’aldilà?
Spadolini era un uomo d’ordine, solen- Davide Lombardi
riva nel libro era lui), e la polemica aneddoto di Nico Naldini: quando Risposi di no. Egli sembrò riflettere
ne, un monumento vivente. Goffredo? profondamente e disse come tra sé:

Parise in Sillabari
Ci sono voluti diciott’anni con le gambe fresche come
Semplicità per trasformare in realtà le la gazosa per le punture del Maternità
volontà di Goffredo Parise: vento”. Dunque Salgarèda,
Scrivere con parole trasformare l’ultima dimora, e poi Ponte di Piave, come Se il Mediterraneo
molto semplici ed ele- la casetta di Ponte di Piave, esiti naturali di quell’essere
nasconde nelle sue pro-
in un centro di cultura e stu- “profondamente veneto”
mentari; essere sinceri; dio del suo lavoro. Erano in (la definizione è di Alberto fondità arte e cultura
scrivere solo quando si più di duecento appassiona- Moravia) che fu proprio di come i bronzi di Riace,
ama molto non soltan- ti, sabato 27 marzo, a salu- Goffredo Parise. in questa zona di terra
to le cose che si scrivo- tare l’apertura ufficiale del
percorso museale ricavato
Un’appartenenza di cui il
piccolo comune del trevigia- veneta vivevano però
no ma soprattutto colo- all’interno. Acquistata nel no ha raccolto l’eredità: con i loro elfi e coboldi
ro che le leggeranno. 1984 da un Parise costretto motivo d’orgoglio, ma le culture nordiche e
Il lettore sente subito dalla malattia ad abbando- anche di grande responsabi-
barbariche, non più
che chi scrive vuol fare nare il rifugio di Salgarèda

Benvenuti a
lità, come ci ha spiegato
troppo esposto agli umori Francesco Tiveron, bibliote- mediterranee ma
il furbo, vuol fare il pro- del Piave, la casa di Ponte, cario e membro del comita- boschive, fungacee,
fessore, sente che l’au- una barchessa restaurata cir- to scientifico. “Ponte di muschiose, gelate e
tore non lo ama e non
ci casca, non si com-
muove, non si emozio-
na.
(da un’intervista del settembre 1972
a Claudio Altarocca)
condata da un ampio giardi-
no, è specchio fedele di chi
l’ha abitata e amata.
Visitando le sue stanze, è
impossibile non rimanere
affascinati dalla semplicità
essenziale del luogo così
come dai molteplici richiami
Casa Parise
Aperta al pubblico in questi giorni l’ultima
Piave è un comune di soli
settemila abitanti, Parise un
monumento della letteratu-
ra italiana. Troppa la spro-
porzione. Noi abbiamo
fatto e facciamo il possibile,
ma forse servirebbe dare ai
luoghi che furono dello
nebbiose della fantasia
di Andersen e dei
Grimm, della steppa e
delle sinagoghe russe.
(da G. Parise: “Veneto barbaro di
ai tanti viaggi in giro per il dimora dello scrittore: ospita un ricco archivio scrittore un respiro più
muschi e di nebbie” sul Corsera
del 1 gennaio 1984)
mondo. Lo studio con ampio. Ad esempio, realiz-
vive nei molti ritratti di amici artisti ricordato il critico Silvio Perrella
Vicenza l’Olivetti e gli occhiali ancora posa-
ti sulla scrivania, il salone reso (Carlo Guarienti, Mario Ceroli, (autore della recente monografia
zando un parco letterario tra qui,
Vicenza e Oderzo dove Parise era
luminosissimo dalle due pareti a Giosetta Fioroni, accanto a tante
altre opere di Schifano, De Pisis,
“Fino a Salgarèda”, Rizzoli. Euro
13,50) presente alla conferenza
un habitué alla libreria Il Becco Viaggiare
Perchè non ero tornato vista sul giardino, la camera da
Vacchi, Festa) sparsi ovunque, cuci- d’apertura dell’evento insieme a
Giallo. L’apporto della Regione?
o non tornavo nella letto incentrata sul lettino – un po’
triste – da una piazza e mezza, ma na compresa. Perché Parise riposa vecchi amici dello scrittore come
Hanno dato qualche soldo per que-
sto convegno e per il sito Internet.
Ma ci fu un ultimo
mia città? Non avevo anche le lampade cinesi, le sedie in in quello stesso luogo, a pochi Nico Naldini, il vicentino Non si può dire che vi sia indiffe- viaggio, in Giappone,
parenti in quella città e vimini così leggere, un’imponente metri dal cancelletto d’ingresso,
nella tomba appena accennata nel
Fernando Bandini (presidente del
Comitato scientifico Casa di
renza, ma certo, per valorizzare un dove lo spirito di
per di più l’avevo per zanna di elefante in entrata. Tutto è
verde del prato e vegliata dal Cultura Goffredo Parise) e
gigante della cultura veneta come Salgari trionfò: l’unico
così dire “sfruttata” in intatto, come Parise lo aveva lascia-
to. E’ vero, vi è qualche cosa di marmo bianco - Mademoiselle Tommaso Tommaseo Panzetta.
Goffredo Parise, si potrebbe fare
qualcosa in più”.
paese al mondo dove
quattro miei libri. Ora struggente o, più ancora, di tragico, Pogany - di Brancusi (purtroppo, Piuttosto, una sorta di passaggio di l’America è messa sotto
la ricordavo esatta- nella celebrazione postuma di un soltanto una copia, l’originale fu
rubato nel 1996). In quel punto
consegne con l’amico e maestro
Giovanni Comisso morto a Treviso Casa museo i tacchi, ogni cosa
mente come si ricorda uomo, nella logica museale che, per
esatto, si riaccende il dialogo muto proprio in quello stesso anno. di Goffredo Parise avendo l’aspetto e l’uso
un sogno. Le grigie conservare, cristallizza. Forse è il
contrasto inevitabilmente stridente con l’artista che aveva deciso di Anche quando lontano, Parise non americano. Ecco, l’es-
colonne palladiane in tra la vivezza dell’opera e l’imper- ritornare nel suo “Veneto barbaro aveva mai rinunciato, men che Via Verdi 1 (31047) senza, lo spirito ineffa-
lunghe e alte fila come di muschi e di nebbie” (dal titolo di meno rinnegato, il legame profon- Ponte Di Piave (TV)
turbabilità un po’ polverosa di un
un imperdibile articolo di Parise do, ancestrale, con la sua terra d’o- Telefono: 0422759995 bile dell’esotismo in
d’alberi della foresta luogo da cui si vorrebbero svelati i
pubblicato sul Corsera il 1° gen- rigine. Scriveva a Comisso in una Internet: www.goffredoparise.it Giappone resisteva
malese, la piazza, il segreti del processo creativo.
Eppure, al visitatore innamorato naio 1984) acquistando, già nel lettera da Capri datata 22 agosto intatto: l’acqua non era
passato. dell’autore dei Sillabari e di tanti 1969, la casetta di Salgarèda, per 1959: “Vorrei passare questo inver- Orario: dal lunedì al venerdì, dalle
14,30 alle 19,00. Su prenotazione il
stata inquinata.
altri capolavori, la congiunzione poi trasferirsi a Ponte di Piave due no sepolto nella nostra campagna,
(da G. Parise: “Veneto barbaro di anni prima di morire. Non un caso girando con una bicicletta e dor- sabato mattina e la domenica mat- (da G. Parise: “Salgari: i miei
simbolica tra l’uomo e l’artista tina.
muschi e di nebbie” sul Corsera riesce perfettamente. Perché Parise la data del rientro di Parise in mendo nei fienili e la sera ritirarmi viaggi” sul Corsera del 24 ottobre
del 1 gennaio 1984) Veneto dopo una vita randagia, ha a ‘filò’ con quelle belle campagnole Ingresso libero. 1982)

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