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LAltra Faccia

MAGGIO 2013

IL NUOVO VOLTO DELLINFORMAZIONE

Anno II, N 5

Collaborazione
di Antonino Vitale

AVERE UN LAVORO E UN IMPRESA Crisi edilizia, la laurea non basta pi, un milione di famiglie senza reddito

Dopo i tanti attestati di stima


ricevuti a Caltavuturo dall operato de L Altra Faccia nel primo anno di attivit, il nostro lavoro stato finalmente notato anche oltre i confini del nostro comune. In queste ultime settimane, sulla base di una linea editoriale condivisa che fondamentalmente quella che da diversi mesi portiamo avanti con il nostro periodico, stato perfezionato un accordo di partnership e collaborazione con il nuovo giornale on line Il Caleidoscopio delle Madonie, che sta cercando, grazie ad un progetto ambizioso, di affermarsi all interno dell intera area delle Madonie e che si affianca, in questo importante lavoro di informazione, ad altre testate giornalistiche gi esistenti nel territorio. Grazie a questa collaborazione si spera di accrescere la nostra conoscenza degli altri paesi e prendere cos spunto dalle loro iniziative positive per migliorare sempre di pi Caltavuturo che rimane comunque il nostro punto di riferimento e il "core" della nostra attivit. Attraverso una fitta rete di corrispondenti possibile raggiungere anche paesi lontani dal nostro e allargare il campo di copertura dell informazione oltre quelle che sono le nostre attuali possibilit. L obiettivo quello di creare un network di collegamento tra i vari paesi che hanno simili condizioni e problemi cos da riuscire a trovare soluzioni pi rapide e che hanno gi funzionato con successo in altre realt.

Un milione di famiglie in Italia non percepisce nessun reddito ed costretta a vivere nella pi assoluta povert. L aspetto ancora pi avvilente che anche coloro che svolgono un attivit lavorativa spesso hanno enormi difficolt ad arrivare alla seconda settimana del mese. Una situazione veramente insostenibile e inammissibile. Anche a Caltavuturo, le famiglie sono costrette a fare i salti mortali ed enormi sacrifici per mantenere gli studi dei propri figli e per assicurargli un futuro migliore. Inoltre i giovani di Caltavuturo che non hanno proseguito gli studi e hanno intrapreso un attivit lavorativa si trovano in una situazione davvero complicata e travagliata, costretti a districarsi tra contratti a tempo determinato e molto spesso costretti ad accettare lavori senza regolari contratti. Tutto ci dovuto sicuramente ad una politica errata a livello nazionale ed alla mancata erogazione di incentivi e agevolazioni per l inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Queste problematiche sono il fulcro del regresso economico e rappresentano una vera e propria QUESTIONE SOCIALE. Il tasso di disoccupazione dei giovani italiani tra i 15-24 anni, ovvero lincidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro pari al 38,4%. Dati ISTAT attestano all 11,5% il tasso di disoccupazione che raggiunge il 20% in Sicilia. Un forte inasprimento fiscale ha comportato una netto calo del potere d acquisto delle famiglie

che diminuito del 5%. Quello che serve all Italia, alla Sicilia e quindi anche a Caltavuturo una nuova politica economica, un nuovo ordine sociale che punti sull innovazione, ricerca, energia rinnovabile e soprattutto sulle piccole e medio imprese. In una realt come Caltavuturo necessario valorizzare le piccole medio imprese che sono garanzia di qualit e efficienza. E necessario che il lavoratore venga messo in condizione di svolgere la propria attivit lavorativa. E necessario creare una vera e propria struttura di cooperazione che supporti le piccole imprese e i commercianti. In Sicilia uno dei settori pi in crisi quello dell edilizia, che da sempre stato il motore trainante dell economia e che rappresenta l elemento cardine della struttura economica. Come se non bastasse, la LAUREA, un tempo garanzia occupazionale non basta pi. Dati ISTAT fanno notare che in Italia ad un anno dalla laurea solo il 40% riuscito a trovare un lavoro. Le lauree con meno sbocchi occupazionali sono quelle relative ai corsi di: scienze biologiche, scienze della terra, lettere e filosofia. Inoltre il 37% dei laureati del sud trovano un impiego al nord, e sono costretti a lasciare la propria terra per cercare quanto meno una relativa autonomia. Paradossalmente una societ che dovrebbe guardare al futuro sta realizzando un brusco ritorno al passato. di Antonino Tripi

Cittadini e Associazioni organizziamo la nostra Estate !


Nel Settembre 2012, proprio dalle pagine di questo giornale, avevamo lamentato e sottolineato lo scarso successo riscosso dal programma estivo 2012. Teatri semi-vuoti, terrazze per pochi cultori e pochi eventi che potessero coinvolgere la cittadinanza caltavuturese nel suo insieme. Con la premessa che la Notte Bianca un evento a cui questanno, a mio parere, dovremmo nuovamente rinunciare, e con la premessa che del cantante blasonato per la festa della SS. Madonna del Soccorso potremmo anche farne a meno, Caltavuturo, nel suo insieme, potrebbe lanciare delle proposte perch lestate 2013, da Giugno a Settembre, sia piacevole ed interessante per tutti, grandi e piccini. Per far questo, ovviamente, non bastano le mie proposte, o le idee che potrebbe lanciare il nostro giornale. Dovremmo, a mio parere, innanzi tutto creare una sorta di intesa e collaborazione con il comune di Caltavuturo o con gli assessori di riferimento. Ma, per procedere con questo passo, la cittadinanza dovrebbe innanzitutto abbattere il muro di indifferenza e menefreghismo che la porta permanentemente ad accontentarsi di ci che gli viene proposto, fare questa sorta di Comitato programmatore, sarebbe la creazione di un gruppo Facebook, senza alcun colore politico, in cui tutti i caltavuturesi possono interagire ed ovviamente proporre la propria idea, che va dalliniziativa sportiva, a quella culturale, a quella musicale. Propongo questo incontro multimediale, perch cittadini e associazioni sono ormai quasi tutti presenti ed attivi allinterno di questi social network, ma soprattutto perch lincontro formale alle ore 17:00 nellaula consiliare viene quasi sempre disertato. Ovviamente, successivamente, dopo aver incamerato nellarchivio un certo numero di proposte, si passer anche a questo passo che necessario per la programmazione ! Dunque, cominciamo a parlarne, lestate caltavuturese 2013 dobbiamo viverla noi. Organizziamola secondo il nostro gradimento: magari mettendoci in gioco, semplici cittadini, associazioni ed amministratori. Insieme, possiamo riempire le nostre piazze e i nostri teatri.

mentre, dallaltro lato, il comune di Caltavuturo e gli assessori di riferimento dovrebbero aprirsi al dialogo e non pretendere di partorire solo dalle loro menti buone idee e iniziative realizzabili. Detto questo, uno dei primi passi che potrebbe

di Giuseppe Brucato

La galleria dei misteri !


Il 28 Maggio poco prima delle 21, allinterno della galleria di Tremonzelli (sulla A19), un pullman che trasportava una ventina di studenti del liceo linguistico-musicale di Modica ha preso fuoco. Lautista ha raccontato che il motore del mezzo si improvvisamente spento, in un tratto di galleria non illuminata, per poi andare in fuoco. I soccorsi hanno funzionato alla perfezione: tutti illesi i passeggeri, soltanto alcune ore di stop al traffico che stato deviato per Caltavuturo. Apparentemente sembrerebbe un incidente come molti altri se non fosse che questi simili accadimenti sono frequenti allinterno di questa galleria. Una dozzina i casi segnalati negli ultimi tre anni, auto che si spengono allimprovviso, mezzi in fiamme, apparecchiature elettriche fuori
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uso. Gli esperti hanno parlato di possibili campi magnetici nella zona, lARPA Sicilia ha effettuato dei sopralluoghi nel tunnel per verificare la presenza di eventuali dispersioni elettromagnetiche, ma fino ad ora non stato rilevato nulla di anomalo, anche se (trattandosi di fenomeni sporadici) i tecnici hanno consigliato un monitoraggio costante con centraline fisse in galleria. Di fronte a tutto questo lANAS si era detta pronta a preparare un dossier su Tremonzelli, cosa che non ha ancora fatto, nonostante i ripetuti solleciti. Forse lultimo e pi grave caso, che ha messo a repentaglio la vita di decine di giovani studenti, smuover un po le acque per cercare di capire la reale fonte di queste anomalie e risolvere cos il problema. di Giuseppe Calanni Macchio
LAltra Faccia

ALZIAMO UN MURO CONTRO LA MAFIA

Il Comune di Caltavuturo aderisce alliniziativa dellAssessorato alle Politiche Giovanili della Provincia per la progettazione e realizzazione di murales aventi come tema lantimafia. Il concorso aperto a tutti i ragazzi della provincia di Palermo di et inferiore a 35 anni e scade il 3 Giugno prossimo. Questa potrebbe rappresentare una valida occasione per ripristinare il murales sul 20 Gennaio alla pineta Madonnina
IL NUOVO VOLTO DELLINFORMAZIONE

Un patrimonio da sfruttare meglio


La triste vicenda dei due arrampicatori maltesi rimasti bloccati sulla parete naturale della Rocca di Sciara oltre ad aver occupato le pagine della cronaca ci deve far riflettere anche su un altro importante aspetto: la sottovalutazione delle grandi potenzialit archeologico - ambientali di Caltavuturo. Se ci pensiamo bene infatti il nostro paese per la sua posizione geografica e la sua storia possiede delle meraviglie che tutti ci invidiano, ma che noi non sfruttiamo adeguatamente. Partiamo dal patrimonio archeologico: sito di Monte Riparato di et ellenistica e sito di Terravecchia. Il primo ancora tutto da scoprire (anche se i tombaroli lhanno gi scoperto abbastanza), i pezzi trafugati (come la Phiale Aurea) o rinvenuti nelle poche campagne di scavi anzich alimentare il Museo Civico di Caltavuturo sono esiliati a Termini Imerese. Il secondo, che si erge su Caltavuturo, praticamente ignorato, manca di organizzazione con percorsi e cartellonistica che ricostruisca la storia dei vari ruderi, i visitatori che attira ogni anno si contano col pallottoliere. Poi ci sono i Mannari, gli antichi ovili dei pastori caltavuturesi, tra i pi belli, oltre che unici nella loro grandezza, in tutta Europa. Dopo la ristrutturazione sono diventati set fotografici o cornici di notti in bianco, profanando in questo modo tutta la loro valenza archeologica, per non parlare poi della sezione etno del Museo Civico con reperti contestuali alluniverso pastorale che rimasta soltanto nelle buone intenzioni. Passiamo adesso al patrimonio ambientale di cui godiamo. Le Gole di Gazzara con i Mulini, un dono che la natura ha voluto fare a Caltavuturo, evidentemente non tanto gradito, visto lo stato di incuria in cui versano; o ancora la Rocca di Sciara con turo in grado di attrarre ogni anno centinaia di migliaia di visitatori (e la cifra non iperbolica), e invece non cos. E vero, il nostro un comune a vocazione turistica viste le tante potenzialit possedute, ma purtroppo ci rimasta soltanto la vocazione e non siamo riusciti ancora a concretizzarla diventando un comune turistico. Per parecchi anni si provato a sfruttare questa vocazione ma, a mio parere, si andati per la strada sbagliata, infatti anzich puntare prima di tutto su ci che Caltavuturo possedeva si cercato di catturare i visitatori con delle invenzioni, mi riferisco alle varie sagre o ai c.d. grandi eventi, che avevano semplicemente da sfondo le bellezze di Caltavuturo e che concentravano lafflusso di turisti in poche giornate. E se invece si fosse svoltato in unaltra direzione ? Parlo di un turismo che punti massicciamente sull archeologia, sullescursionismo o sugli sport naturalistici che porterebbero appassionati da ogni parte del mondo, permettendo un cospicuo afflusso di gente nel corso di tutto lanno. Questa, secondo me, potrebbe essere una valida strada, che per dovr essere percorsa fino in fondo prima di ottenere i risultati sperati. di Giuseppe Calanni Macchio

leremo, uno dei tanti tratti distintivi del nostro paese oltre che apprezzata parete naturale per gli amanti dellarrampicata; ma anche il Bosco di Pietra o le varie grotte disperse nel territorio che solamente pochi abili appassionati riescono a raggiungere. Questo enorme patrimonio archeologico - ambientale dovrebbe essere il vero polmone turistico di Caltavu-

Novit sul pagamento IMU a Caltavuturo


Anche a Caltavuturo lIMU rappresenta un tema di primo piano. Attestato il buon lavoro fatto dalla nostra amministrazione che ha abbassato le aliquote del pagamento IMU sia sulla prima casa che sulla seconda, nel mese di maggio il Comune di Caltavuturo ha informato i suoi cittadini-contribuenti di due novit. La prima che chi ha versato lIMU in eccedenza, magari pagandola prima che venissero ridotte le aliquote, deve presentare unistanza allUfficio Tributi di Caltavuturo che, verificato il fondamento della richiesta, rimborser (non si sa entro quali termini) la parte di IMU versata in eccedenza. La seconda novit invece quella pi controversa, infatti il Comune di Caltavuturo informa i suoi cittadini-contribuenti che il Regolamento IMU del nostro Comune stato approvato oltre il 31 Ottobre 2012 (termine per lapprovazione del Regolamento) e quindi molte delle agevolazioni presenti nel Regolamento non sono pi valide per lanno dimposta 2012. Precisamente queste agevolazioni sono: due o pi unit immobiliari contigue, ma distintamente accostate, utilizzate come unico complesso abitativo, ai fini del regime impositivo
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dellabitazione principale; laliquota sulla prima casa ridotta per anziani o disabili che acquisiscano la residenza in istituti di ricovero o sanitari, per cittadini italiani non residenti nel territorio, per anziani o disabili che acquisiscono la residenza, per motivi di salute, presso parenti residenti al di fuori del Comune di Caltavuturo. Queste mancate agevolazioni dovute al ritardo con cui si approvato il Regolamento IMU, come si nota colpiscono anche fasce della popolazione (anziani e disabili) che andrebbero comunque tutelate e anche a questi soggetti nella sua informativa il Comune chiede il ricalcolo dellIMU e il versamento dellimposta dovuta. Con queste due novit il Comune di Caltavuturo nei confronti dei suoi cittadinicontribuenti ha perfettamente applicato il famoso metodo della carota e del bastone, non pensando che, visto il danno arrecato, doveva quanto meno una spiegazione del perch non si provveduto ad approvare prima questo benedetto Regolamento IMU. la Redazione
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Il sig. Pasquale Renna lo scorso 28 Aprile diventato lunico centenario di Caltavuturo, ed stato festeggiato da tutto il paese che da tempo aspettava i 100 anni di un suo concittadino. Cogliamo loccasione come redazione per fare gli auguri al sig. Renna per l importante traguardo raggiunto.

Il Complesso Bandistico Maria S.S. del Soccorso di Caltavuturo il Primo Maggio ha suonato per le strade di Piana Degli Albanesi in occasione del 66 anniversario della strage di Portella della Ginestra nella quale 11 persone, che manifestavano per la festa dei lavoratori, trovarono la morte per mano mafiosa.

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SI RINGRAZIANO TUTTI I PRIVATI CITTADINI CHE HANNO LIBERAMENTE CONTRIBUITO E GLI SPONSOR

REDAZIONE : Antonino Tripi, Giuseppe Calanni Macchio, Giuseppe Brucato, Nicola Rizzitello, Marco Polizzi, Antonino Vitale - VIGNETTISTA : Domenico Chiappone

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