FESTE DI FINE ANNO SETTIMANA DELLA SCIENZA SANT JORDI 2013 LOS SUREZ ANNO XV NUMERO 1 MARZO 2013 LA SCUOLA HA PI DI 130 ANNI. SCOPRI LA SUA STORIA IN UNA PUNTATA FOTOGRAFICA. PER VEDERLE TUTTE, CATTURA IL CODICE QR IN COLONIA GLI ESPLORATORI DI SARRI L ECO DI SARRI UN ANNO PIENO DI ATTIVIT SET T IM A N A D ELLA SC IEN Z A A R R I V E D E R C I
S C U O L A ! LA COPERTINA Salve a tutti... pronti per le vacanze estive? direi di s!! Anche se il tempo fa ancora qualche capriccio oramai ci siamo...le vacanze sono alle porte e ce le siamo proprio meritate. Le aule gi sono state spogliate dei cartelloni e dei disegni che le hanno abbellite per tutto lanno scoalstico e ci hanno fatto compagnia; tra un po rimarranno nel silenzio pi totale e non si sentir volare nemmeno una mosca. Avete gi messo in ordine sugli scaffali i libri che vi serviranno anche il prossimo anno? Se non lo avete ancora fatto cosa aspettate, perch a settembre si riparte per una nuova avventura con nuovi e vecchi libri. I quaderni poi, quelli secondo me, vanno conservati e dimenticati da qualche parte. Diventeranno dei veri e propri documenti e quando tra qualche anno li ritroverete, magari quando sarete adulti, non potrete fare a meno di sorridere e ricordarvi dei vostri giorni della Scuola Primaria, di quando le difficolt vi sembravano insormontabili ed i compiti difficili...e come gi detto non potrete fare a meno di sorridere. Ovviamente bisogna lasciare qualcosa in giro che non smetteremo di usare nemmeno durante lestate. I colori, per esempio, il libri da leggere durante gli afosi pomeriggi estivi mentre gli adulti fanno la pennichella. Sarebbe interessante portarsi dietro un libro per ogni lingua , visto che voi avete la fortuna di conoscerne pi di una. E per ultimo consiglio di farsi un diario di bordo dove appuntare ogni cosa...dai disegni alle monellerie, dai pensieri alle barzellette. Il diario, o un diario segreto, una delle cose pi belle che un bambino possa fare durante le vacanze e a dire la verit conosco qualche adulto che non ha smesso di scrivere diari. Bene adesso veniamo alla copertina anche questa volta ricca e divertente. Un saluto alle classi quinte che, anche se non si allontaneranno di molto, dal prossimo anno passano alla media. Li ringraziamo anche per la bellissima foto del golfo di Napoli visto da est che hanno scattato durante il viaggio alla citt partenopea. La copertina ci ricorda inoltre alcune tra le tante attivit fatte durante questanno scolastico. Sant Jordi e la settimana della scienza ci hanno visti protagonisti di tanti eventi ed esperimenti. E la torta? Quella del musical delle classi quarte che hanno salutato parenti ed amici con uno spettacolo semiserio nella penultima settimana di scuola. E gli altri? A festeggiare lultimo giorno di scuola ... le sorprese non finiscono mai!! E adesso il momento degli arrivederci e dei saluti. Un abbraccio alla maestra Amalia che torna ad insegnare ai bambini italiani. stato bello averala con noi in questi anni! E poi un caro saluto due persone che non sono insegnanti, ma che da sempre sono state delle presenze indispensabili nella nostra scuola. Sergio Rossi che ci ha ammaliato con i suoi viaggi allantartide e Isabella Rossi che ha fatto diventare molti di voi bravissimi attori. Arrivederci a settembre e felici vacanze a tutti! Peppe Allocca !""#"$%&$''#$()&*#+*)"$+)&,$&-).$&.!,,/$01#,)2!3 Dopo la festa di Carnevale, i nostri esploratori hanno continuano la loro ricerca della coda delle R dell'aquilone di Roberta, con la *accolta di bottigliette di plastica e lattine di alluminio, da consegnare a Garby. Per ringraziarci della raccolta, Sergio (gentilissimo genitore di un bimbo dei p.4, che ci ha aiutati in questa attivit di Garby) arrivato a scuola con una bellissima sorpresa per tutti i bambini e le bambine, ovvero un invito per andare al teatro SAT, dove gli esploratori di Sarri hanno assistito allo spettacolo ",4&564& 748964:, un divertente musical che trattava i temi della multicultura e dell'amicizia. Abbiamo poi celebrato le feste di Pasqua e di Sant Jordi. Per Sant Jordi si svolta la tradizionale attivit Mi leggi una storia, durante la quale, i bambini ed i ragazzi pi grandi sono andati nelle aule dei pi piccoli, per leggere loro una storia ad alta voce. Sempre in occasione della festa di Sant Jordi i nostri piccoli esploratori hanno assistito a delle gradevoli performances teatrali protagonizzate dai bambini della scuola elementare e media. Gli esploratori e le esploratrici di 5 anni sono andati in avventura a Mas Banyeres per due giorni e una notte. Nella casa di colonia, dopo aver svolto tante belle attivit, hanno trovato un misterioso involucro, che portava sicuramente al ritrovamento della coda dell'aquilone. Dopo aver studiato intensamente i messaggio ritrovato a Mas Banyeres , aver !iciclato,!ecuperato e !iutilizzato, i bambini hanno partecipato all'uscita finale a Can Fusteret, dove hanno fatto degli interessanti e divertenti laboratori sul vetro e le trasparenze, e dove finalmente hanno trovato la coda dell'aquilone delle R di Roberta lnsieme abbiamo quindi deciso di invitare Roberta a scuola per consegnarli la preziosa coda dell'aquilone e gli esploratori di Sarri celebreranno la conclusione del loro percorso, con una divertente e allegra festa con tanti giochi, che si far qui a scuola ed alla quale tutti sono invitati simpaticamente a partecipare. PATATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!! SALUTI DA PONTS Classi seconde IL GIORNO 8 MAGGIO PER LA SETTIMANA DELLA SCIENZA, SONO VENUTI A SCUOLA DUE FISICI TONI ACIN E ALESSIO CELI, E CI HANNO FATTO GIOCARE CON LA LUCE. ABBIAMO IMPARATO CHE COSA SONO I FOTONI. ABBI AMO I MPARATO C O S A S O N O L E ILLUSIONI OTTICHE. HANNO PORTATO A SCUOLA TANTI STRUMENTI. PICCOLI SCIENZIATI (Classi Prime) IL VIAGGIO DELLACQUA (Giulia Gilardo 2 B) Il sole riscalda lacqua del mare e dei fiumi, trasformandola in vapore. Il vapore comincia a salire finche arriva su in cielo e forma le nuvole. Le nuvole tutte insieme si stringono fra loro e formano i banchi di nubi. Quando le nubi si trovano in zone fredde il vapore si trasforma in acqua e cade sulla terra sotto forma di pioggia. Quando laria molto fredda le gocce dacqua si trasformano in neve. Tutta lacqua che scende sulla terra dopo aver dissetato tutte le piante e tutti gli animali ritorna nei fiumi e poi arriva nel mare. IL CICLO DEL AGUA (Davinia Zavaglia 2 A) Haba muchas gotas de agua que vivan felices nadando en el gran mar. Un da, el sol calentaba el mar. Entonces, las gotas salieron por el aire y se convirtieron en vapor. El vapor subi al cielo y cuando encontr el aire fro se transform en gotas, que formaron las nubes. La s g o t a s p e q u e a s siguieron hacia arriba pero en lo alto hace mucho fro. Esas gotas se juntaron, cerca cerca, y formaron una gota grande y pesada. Esas gotas se citaron y cayeron en la tierra. Se haban convertido en lluvia. Se encontraron con aire muy fro, se congelaron y formaron el granizo y la nieve. Las gotas llegaron a los lagos, a los ros y otra vez al mar. THE CYCLE OF WATER (Antonio Olsaretti 2 B) When water is hot it becomes steam and goes into the sky. The wind moves the steam that has become a cloud. At one point, the cloud starts to be full of water! Because the hot water became cold water. Cold water is heavy so then the cloud is heavy and it starts to rain! The water flows to the bottom into rivers and ponds. The rivers and ponds bring the water to the sea and then it starts over again. IL 22 MARZO IN TUTTO IL PIANETA ABBIAMO FESTEGGIATO IL WORLD WATER DAY . LA NOSTRA SCUOLA HA DEDICATO ALLACQUA E AL MEDITERRANEO LA SETTIMANA DI SANT JORDI E IL TRADIZIONALE CONCORSO. ECCO I TESTI PREMIATI. VEDIAMO SE SCOPRITE I VINCITORI SENZA LEGGERE PRIMA IN FONDO ALLA PAGINA. BUONA LETTURA!!!! SANT JORDI L'ACQUA (Margherita Ferruzzi - 4B) L'acqua un elemento indispensabile per la nostra vita. E` incolore, inodore, insapore e trasparente. Senza l'acqua la Terra sarebbe un arido deserto senza qualsiasi forma di vita. Questo preziosissimo liquido non infinito. Noi, esseri viventi, abbiamo tanta acqua, ma poco pulita. In Europa abbiamo l'impressione che l'acqua ci sia sempre: basta aprire l'acqua del rubinetto e la vediamo scorrere limpida e pulita , ma in altri Paesi non cos. In Africa per esempio, per andare a recuperare solo pochi litri di acqua sporca e piena di germi si fanno chilometri di strada a piedi ogni giorno.. L'acqua una risorsa naturale che ci viene donata dal ciclo dell'acqua. Le precipitazioni cadono e una parte va nei fiumi, nei laghi o nei mari. Un'altra parte, invece, va nel terreno e forma le falde acquifere. Nel sottosuolo l'acqua scorre e arriva al mare. Il sole, che scalda l'acqua, la fa evaporare di modo che si formino le nubi. Le nubi, come tutti sanno, producono precipitazioni e da questo punto il ciclo ricomincia daccapo. Noi sprechiamo l'acqua e la inquiniamo. Ecco come possiamo salvare l'acqua. Quando ci laviamo le mani, mentre le insaponiamo, l'acqua si deve tenere spenta. E meglio fare la doccia, anzich il bagno: la doccia consuma il 75 per cento in meno, mentre per riempire la vasca da bagno servono dai 100 ai 150 litri d'acqua. Per il lavandino, invece si pu mettere un frangigetto, una piccola rete che serve per diminuire il getto. L'acqua inquinata da diverse fonti. L'inquinamento domestico. I detersivi che usiamo in casa, finiscono nelle fognature e vanno a finire nelle grandi risorse d'acqua. L'inquinamento agricolo. I fertilizzanti chimici, i pesticidi e altre sostanze usate in agricoltura, inquinano piccoli corsi d'acqua, che poi come le fognature, vanno a finire nelle grandi risorse d'acqua. Inquinamento industriale. Le indusrie scaricano i lori scarichi nel fiume e nei laghisenza prima averli puliti. Esiste anche un inquinamento da idrocarburi: il petrolio fuoriesce dalle petroliere naufragate e inquina l'acqua. Ogni 100 litri d'acqua 97 sono salati e inutili , 2 sono inquinati e solo uno si pu utilizzare per usi domestici. INVERNIZZI ANNA L'uomo deve imparare a proteggere l'acqua, a non inquinarla , perch potrebbe finire da un momento all'altro. E senza acqua addio alla vita sulla terra. EL MISTERI DE LAIGUA DESAPAREGUDA (Clara Fundar - 3A) Era un bon mat, i en una casa al costat del mar, hi vivia la petita Rosa, una nena de sis anys. - Despertat Rosa. Li deia la mare. - -Tinc son mare. Deia la petita. - Netejat la cara Rosa. - Vale...es queixava. Per quan va obrir laixeta no va sortir res. Estranyada pensava: ....Qu raro... si estem al costat del mar. B. Anirem a la platja. Per havia un mar que no acabava mai... per no daigua! Sino de sorra. Caminant caminant va anar en busca de laigua desapareguda. Va arribar a un llac. Per un asteroide va xuclar tota laigua menys una gota que sagafava a una arrel. La gota es va presentar: - Em dic Gotoneta. La gota li va dir que si podia lligar lasteroide amb una corda. Quan estaven a dins van veure un marci amb una capa vermella. El dos van comenar a lluitar amb la goteta que es marejava. De sobte la Rosa es va amargar darrere una porta on hi havia TOTA laigua del mn Furiosa va empnyer el malvat que es va posar a plorar: - Em rendeixo, puc explicar-ho tot. Volia portar tota laigua a Mart, el meu planeta, perqu est sense aigua i no podem viure, per aix estava agafant tota laigua. Farem un pacte: tu ten durs la meitat i jo laltra. I aix van fer per la Rosa es va adormir de tanta feina i el marci la va acompanyar al llit. Quan es va despertar pensava que havia somiat pero no. Va llegir la nota del marci Marc i Gotoneta estava molt contenta perqu havia fet dos preciosos amics. ESTALVIEM AIGUA (Emma Contreras - 4 A) Laigua s un element indispensable per a la nostra vida,, s ms, nosaltres som 50% daigua. Sembla que daigua en tenim molta per noms utilitzem l 1%, perqu nosaltres en necessitem laigua dola i el 80% s salada i laltre 29% est contaminada. Laigua es pot dir H2O. Us explicar com abans transportaven laigua fins a les cases. Feien aix: el carb, que s un mineral que es troba a les mines, el transportaven amb un carret, que es troba a les mines, fins a una mquina que es diu caldera. La caldera feia vapor i el vapor servia per a que la turbina funcions i aix la turbina produa electricitat i lelectricitat feia funcionar les bombes daigua que empenyien laigua que, evidentment, passava per les canonades sota terra. Ara que heu vist com abans transportaven laigua, us donar uns consells que podrien servir-vos molt per no malbaratar laigua, perqu heu de pensar que a pasos dfrica els nens i les nenes han de caminar kilmetres per arribar fins a pous on fins i tot laigua que ban a buscar est contaminada. Tamb abans, a lpoca dels ibers i dels egipcis ...construen les cases prop dels rius perqu era tot ms fcil i com que no tenien aixeta noms tenien que caminar una mica... 1. No deixar laixeta oberta. 2. Que les canonades no perdin aigua. 3. Instal.lar electrodomstics de baix consum. 4. No gastar molta aigua fent el bany. 5. Reduir el nmero de piscines. 6. Per regar els jardins de la ciutat, utilitzar aigua reciclada. 7. No rentar-se molt les mans durant molta estona. 8. No rentar la roba si noms te lhas posada una vegada. 9. Es prefereix la dutxa ms que el bany. CHIARA BUCCI IRENE DE DAVIDE AHORREMOS EL AGUA (Sara Bandettini di Poggio - 4 A) El agua est compuesta por dos molculas de hidrgeno y una de oxgeno. Si no hubiera agua en la tierra no habra formas de vida. Hay que beber mucha agua y sobre todo en verano p o r q u e s i n o n o s deshidratamos. Hay un problema con el a g u a y e s q u e e s t contaminada de petrleo y substancias qumicas. Para salvar el planeta se puede: cerrar el grifo despus de haberlo utilizado, en vez de baar se en l a baer a ducharse (as ahorramos ms agua), beber todo el agua que tenemos en el vaso, poner pocas lavadoras y usar poco detergente y no poner el lavaplatos medio v a c o . E l p a s m s cont ami nado es Chi na porque no tiene cuidado de la naturaliza ni de lo que les rodea. Tenis que pensar que t oda el agua que utilizamos por la maana la utiliza un nio africano en un da. Par a sal var el pl anet a tenemos que contaminar menos! COM ES VA SALVAR L AI GUA AL PLANETA TERRA! (Ribes de Fraser Flavia Pradell - 5 B) En lpoca dels Grecs: - Zeus, ja han arribat tots els convidats- va cridar en Tom, el vassall. - B, b, digues-lhi que ja poden entrar- va bramar Zeus. Desprs duns minuts va arribar tota la gentada. - Benvolguts dus, avui farem una festa, perqu s el sis any que sc el vostre Rei. Ara, passar el meu fill i els meus tretze vassalls a portar-vos el sopar. Zeus es va aixecar i li va xiuxiuejar al seu fill: - Ves a les 30 fonts daigua que tenim i pinta de diferents colors laigua de cada font, rpid! - Pare, no tenim 30 fonts en tenim vint-i-una. - Qu? Com s possible!- va cridar Zeus. - S, els humans ens les van demanar i - Tros dase! Per qu?- va cridar Zeus. Es va aixecar i va dir: - Els ximples dels humans, ens han tret laigua! On est Trictus, el du de laigua? - Estic aqu- va dir una veueta que provenia dels fons. - Amb els teus poders, per cstig treu tota laigua als humans, ara!- va dir enfadat en Zeus. En un tres i no res laigua va desaparixer la de Terra. A la Terra: - Gerard, Martina, aneu a la font a agafar laigua. Els dos nens van arribar a la font. - Martina, la font est buida, q u f e m? - v a c r i d a r horroritzat el Gerard. Els dos germans van crrer cap a casa. En pocs minuts en Gerard i la Martina van propagar la notcia per tot el mn. - Soldats, hem danar a conquerir laigua, que s nostra, som-hi!- va cridar el cap dels soldats de tot el mn. Els soldats italians no ho pensaven aix: - No, no podem fer una guerra, hem de trobar la manera dagafar-los laigua-. - No feiem sempre el dimarts una festa?- va dir el soldat francs. - S! Ja est, per avui s dimarts-. En cinc hores van arribar a lOlimp. Damagat, es van dirigir a les fonts, per - Qu esteu fent aqu?- va preguntar en Timis, el fill de Zeus. - Hol aagaf eu-l o! - van bramar els soldats. - No, no, us vull ajudar, per noms si em porteu a la Terra, a viure amb vosaltres-. Els soldats sho van rumiar i van respondre: - Dacord, ajudans!-. En poc ms de dues hores van treure tota laigua, se la van endur. Van deixar una carta. - Estimats dus, ens hem emportat la meitat de laigua. Sense laigua no podrem viure. Grcies-. En aquell moment em vaig despertar, tot havia estat un somni. Per havia aprs molt CMO SE SALV EL AGUA EN EL PLANETA TIERRA (Juan Antonio de la Rosa David Polo 5 A) Estamos en el ao 3000 d.C., Javi y David para hacer una fiesta con agua encienden el grifo, de repente deja de salir agua. Pasan por todas las casas del vecindario para ver si tenan agua y nadie tena. Los dos se ofrecieron para ir al pasado y devolver el agua a la Tierra; fueron al museo de ciencias y le pidieron al guarda la mquina del tiempo y le explicaron la razn y el guarda, extraado, lo entendi y se la dej. En el pasado buscaron a Poseidn por lagos, ros, playas y lugares con agua. Lo encontraron en el Amazonas alimentando a unos cocodrilos, intentaron convencerlo pero como si nada. Javi y David entendieron que el dios quera pelear contra ellos as que empezaron a pelear, pero Javi y David tenan un as en la manga que era un bazoca y con l amenazaron al rey que les dijo como volver a tener agua. An en el pasado cogieron prestado un camin que poda llevar 100 toneladas de hielo. Volvieron a la mquina del tiempo, antes lleg el camino lleno de hielo y luegonada no estaban los dos chicos, ni Javi ni David, es t aban at r apados en el t i empo; consi gui eron l l egar pero con unun dinosaurio, mejor dicho con una cra de dinosaurio. Criaron a la cra de dinosaurio como si fuera suya. Al crecer fue como una perro solo que ms grande. COME FU SALVATA LACQUA SUL PIANETA TERRA (Manuela Martnez -5 B) Molti anni fa, nel 2013 d.C., quando molta gente ancora era un poco tonta, cera un grande problema, lacqua. Sulla Terra si sprecava acqua ed era anche male distribuita, i ricchi ne avevano molta e la sprecavano, invece i poveri quasi non ne avevano e facevano anche sessanta kilometri per andare e tornare per avere un litro dacqua, quasi non ne avevano neanche per la doccia. Ma cera anche gente intelligente che era molto preoccupata, gli ecologisti, Avvisavano, allarmavano, facevano di tutto per far sapere il problema, ma nessuno gli credeva, eccetto tre bambini, io ero uno di quelli, che ricordi! ora ho settanta anni, ma mi ricordo perfettamente. Noi tre, preoccupati per il problema, facemmo un piano. Quando finimmo lo consegnammo agli scienziati, ma loro dicevano che non funzionava perch era troppo semplice. Scoraggiati passeggiavamo per il parco qunado unombra cominci a parlarci, era Proserpina. Ci disse che stavamo facendo bene ma che dovevamo costruire una macchina. Noi, con le sue istruzioni, f acemmo una macchi na enor me e bel l i ssi ma, ma i l probl ema era farl a funzionare! La portammo nelle vasche di raccolta delle acque per filtrare e la mettemmo la, dopo un paio dore cominci a funzionare, lacqua che la gente buttava passava per la nostra macchina che la raccoglieva e distribuiva giustamente. E cos ora con i miei settanta anni posso IL MISTERO DELLACQUA SCOMPARSA (GUILLAUME BONATTI - 3B) Cera una volta un bambino che viveva in un posto dove cera poca acqua. Aspettava da giorni e giorni che piovesse: a lui piaceva molto la pioggia! Un giorno and al mare e l vide un vortice molto grande che subito lo risucchi. Aiuto! Aiuto! gridava. Nel vortice vide uno gnomo che gli disse: Ciao giovanotto! Io vengo dal mondo dellacqua. Sono io che faccio cadere la pioggia!. Il bambino incuriosito gli chiese: Che cosa vuoi da me? Lo gnomo gli rispose: Nella grotta laggi c un drago che ora possiede il mio potere e vuole distruggere il mio mondo!. Poi pregando il bambino di aiutarlo gli don una spada. Prendi questa spada magica e sconfiggi il drago! Solo tu puoi farlo! Il bambino che aveva molta paura, si fece coraggio: senza lacqua non poteva vivere! Entr nella grotta dove vide un enorme drago. Gli punt la spada addosso e lo colp. Il drago mor e lo gnomo riprese subito il suo potere. Da allora tutti vissero felici e contenti.
El MINSTERIO DEL AGUA DESAPARECIDA ( Massimo Pini classe-3A) Haba una vez un marinero que navegaba por los mares y un da vio un barco que se hunda y fue a ver que pasaba. Descubri un remolino y el remolino comenz a arrastrarlo. El marinero grit: - Piter, salvate, tirate por la borda y nada hasta la orilla de Tailandia! Y Piter hizo lo que le dijo su abuelo pero Piter se preocup por su abuelo y grit: - y t abuelo, que hars? - No te preocupes Piter yo me cuidar - dijo el abuelo. Piter lleg a Tailandia y un par de buceadores lo encontraron y se lo llevaron a la enfermera. Al cabo de muchos aos, Piter se hizo buceador para encontrar a su abuelo y un da de trabajo todos su compaeros no estaban y tuvo que ir l solo. Se tir hasta el fondo del mar y vio un pez muy bonito y lo sigui hasta una puerta. El pez se fue y l impresionado por la puerta intent abrirla pero vio una llave. La cogi, gir la llave y la puerta se abri y vio el barco de su abuelo y a su abuelo. Su abuelo susurraba: - vete, vete, te matar! Y Piter susurr: -Quin me matar? - El pirata - dijo su abuelo. Y el abuelo de Piter dijo : - apreta ese botn. Y de repente sali el pirata Jac. El pirata Jac dijo: - si apretad el botn te matar. El abuelo de Piter le dijo que no lo apretara y Jac apret el botn y toda el aqua desapareci. la gente se moria de sed: Jac sali a la superficie. Piter le pregunt a su abuelo y el abuelo le dijo: - apreta otro botn! Piter lo apret otra vez y toda el aqua volvi. La gente comenz a beber agua y agua y el capitn Jac fue detenido. Piter sigui haciendo su trabajo y su abuelo sigui pescando. I vincitori del premio Sant Jordi 2013 Por qu vamos a la Antrtida? se era el tema de conversacin en el camarote de Wolf Arntz, jefe de campaa del Polarstern en la travesa del ao 2000. ramos unos diez cientficos, reunidos tras una intensa jornada de trabajo en el mejor buque rompehielos dedicado a la investigacin del planeta, y vena a cuento porque esa bestia puede tragar en dos meses hasta 1.400.000 euros en gasoil para penetrar all donde nadie llega: los remotos confines de Atka Bay, la zona Larsen o Austasen, el cementerio de icebergs. Al principio las campaas estaban pensadas para hacer un estudio riguroso de los recursos naturales (pesca, minera, etctera) que ofreca el continente blanco coment Arntz, pero pronto los cientficos nos dimos cuenta que all haba algo ms, la oportunidad de estudiar un lugar prstino, no perturbado por la mano del hombre y fascinante. Mientras contemplbamos el paisaje, todos reflexionamos sobre este punto. Desde luego, hay varios niveles de inters al venir aqu dijo su mano derecha, el segundo de a bordo en lo que ciencia tocaba, Tom Brey. Ambos trabajaban en el Alfred Wegener Institut, un centro alemn de investigacin polar inyectado de copioso capital monetario y humano para la ciencia polar. El primer nivel es poltico continu Brey. Es importante estar aqu; por eso Alemania (que no ha declarado abiertamente tener intereses territoriales como Gran Bretaa o Argentina) posee un instituto de investigacin, un buque rompehielos que no tiene rival y una base como la de Neumayer, prodigio de la ingeniera. Pero luego existen otros niveles de inters, como el hecho de que ste es un lugar nico en el que se puede estudiar la evolucin de las especies, las interacciones entre ocano y atmsfera, el cambio climtico o la qumica atmosfrica del ozono como en ningn otro lugar. La conversacin se animaba, y yo iba tomando conciencia de que aquello superaba con creces el capricho de unos cuantos cientficos por desplazarse a las antpodas y pasar unos das viendo pinginos. La Antrtida es un libro abierto que no ha recibido todava el impacto humano recalc mi entonces jefe Josep Mara Gili, del Instituto de Ciencias del Mar del CSIC. La historia del planeta est escrita en sus aguas y hemos de aprender a leerla. Cuando a mediados de 1999 me dijeron que me iba a embarcar por primera vez en el Polarstern no se me pas ninguna de estas ideas por la cabeza. Simplemente me iba a una aventura que pocos privilegiados tenan el honor de poder cumplir, y lo iba a hacer en el mejor buque oceanogrfico polar del mundo. ! Sin embargo, despus de tres campaas (en el 2000, en el 2003-2004 y en el 2011), sent la necesidad de explicar muchas cosas a la gente que no ha estado ni estar all. Empec a apuntar notas, a grabar algunas conversaciones, a pensar no slo en lo que yo haca, sino en el trabajo de otros grupos de investigacin que tambin estaban por el barco. Hablaba mucho con la gente, haca preguntas, intentaba comprender. En la segunda campaa (2003-2004), me atrev a escribir el guin de una novela (El cementerio de icebergs) que unos aos despus publicara junto con mi amigo Toni Polo. Al volver de la campaa, me di cuenta de que quera explicar ms cosas sobre los polos. La novela se quedaba muy corta, haba muchos aspectos interesantes para tratar Estamos hablando de un continente entero, de una gran extensin de mar, roca y hielo, mucho ms heterogneo de lo que parece. Por eso, hacia el ao 2006 empec a hacer el esquema de este libro. Por aquel entonces no haba campaas a la vista, pero yo haba madurado y saba lo que quera explicar. No soy un experto en la Antrtida (haber hecho tres campaas no te da ese grado, hay gente que se ha dedicado durante ms de treinta aos a estudiar temas polares de forma exclusiva), pero necesitaba replicar sobre todo a los escpticos que ven el continente blanco como un lugar remoto al que se desplazan cuatro privilegiados a explorar los confines remotos del planeta. La ciencia es patrimonio de todo el mundo, me dijo en una ocasin Gili, t te debes a quien te paga. Siempre he considerado importante este factor, sin embargo no todos los cientficos lo tienen muy claro. Pienso que la carrera cientfica es una ms de las opciones que te ofrece la sociedad y que debe integrarse en ella al mximo. No somos Dirac, ni Marie Curie, la trayectoria de Darwin no podr volver a emularse porque el cientfico solitario, ensimismado, genial pero aislado de la sociedad ya no puede existir. Por eso estamos obligados a explicar qu hacemos, porque se valorar poco tu trabajo si no lo transmites, si no lo exteriorizas y lo pones a un nivel de comprensin suficiente para una gerente de supermercado, un taxista inquieto o un abogado entusiasta de la naturaleza. ! Hay algo ms. En estos momentos urge explicar conceptos de forma clara y concisa, amena y rigurosa. Necesitamos transmitir a la gente las encrucijadas que afrontamos, lo que pasar y lo que est pasando. Si es en un lugar tan remoto como la Antrtida, hemos de hacer un esfuerzo an mayor para que ese mensaje llegue a cuantas ms personas mejor. Y no encontr mejor manera de hacerlo que recopilando la mayor cantidad posible de informacin para transmitirla de forma amena y personalizada, sobre temas que domino y no domino, con historias, reflexiones e imgenes en mi campaa de 2011, empec en firme a escribir los captulos en el mismsimo Polarstern, en su fantstica y acogedora biblioteca. En los momentos en los que el buque simplemente navegaba, aprovechaba para leer artculos cientficos, prensa y libros que me iban a dar las bases para describir diferentes facetas del continente blanco. Aprend cosas sobre la supervivencia en un clima extremo, la formacin del agujero en la capa de ozono, el deterioro ecolgico que generan las bases permanentes all instaladas o la posibilidad (y los peligros) de explotar las inmensas riquezas que se esconden en la Antrtida. Y me qued fascinado por algunos de los episodios que marcaron la exploracin de estas tierras, como la dramtica carrera entre Amundsen y Scott por la conquista del polo sur, o la odisea del capitn Shackleton para salvar a su tripulacin de una muerte segura. Explicar la Antrtida es una obligacin, porque las futuras generaciones vern cambios que tambin estarn relacionados con la gestin del continente olvidado. Viaje a la Antrtida: un cientfico en el continente olvidado di Sergio Rossi Da Un viaje a la Antrtida. Un cientfico en el continente olvidado. Editorial Tusquets-Metatemas, 272 pginas. Sergio Rossi SIGNOR ROSSI HAPPINES SHOW CLASSI QUARTE LE CLASSI QUARTE IL SEI GIUGNO HANNO PRESENTATO UN MUSICAL SEMISERIO ISPIRATO AL MITICO SIGNOR ROSSI DI BRUNO BOZZETTO. In realt i protagonisti sono stati gli alunni stessi delle classi quarte che stanchi di un maestro severo e intransigente, approfittano dellultima prova dello spettacolo di fine anno per farlo ragionare. Allo spettacolo hanno collaborato anche i genitori per la parte grafica e lorganizzazione del buffet finale. stato un successo? Provate a chiedere in giro!!
COLORIAMO ADESSO PUOI COLORARE LA LOCANDINA DELLO SHOW. USA I TUOI COLORI PREFERITI PER LA SCRITTA, MENTRE PER LA GIACCA E LA PAGLIETTA DEL SIGNOR ROSSI USA IL ROSSO, IL ROSA PER LE MANI E LA FACCIA. NON DIMENTICARE DI COLORARE LO SFONDO CHE PUOI TRASFORMARE CON I PASTELLI IN UNA PIOGGIA DI GRANDI FIORI, COME QUELLI CHE APPAIONO NELLA SCENOGRAFIA DELLA FOTO. MI PRESENTO INDOVINATE INDOVINATE? SIAMO PROPRIO NOI, I BAMBINI DELLE CLASSI TERZE Leggo rifletto e provo a riconoscermi - Ho la bocca grande ma a volte sembra che abbia la bocca piccola perch mangio molto piano. Le mie scarpe preferite sono le ballerine con un laccio. - Ho i capelli color oro, hanno la forma di spaghetti, sono lisci, ho la fronte libera e sempre li porto raccolti da una coda di cavallo lunga lunga. Sono piuttosto seria, ma quando sorrido la mia bocca sembra un cuore aperto. - Sono bassa e magra come le gambe di una giraffa. Sono a volte ficcanaso con mio fratello e mi comporto molto bene con le mie amiche. Detesto gli spinaci e mi piacciono le patatine fritte. - Ho la pelle chiara e le guance rosse come un pomodoro, tutte spruzzate di lentiggini. Le mie ciglia proteggono un paio di occhi rotondi come biglie color nocciola. - Sono magro e alto, ho gli occhi verdi con delle pagliuzze dorate. Ho i capelli castani con qualche riccioluto birichino. Devo riconoscere che sono chiacchierone e mi piace fare scherzi. - Sono magrolina e porto l'apparecchio e ho il naso a punta. Io sono a volte triste e a volte contenta. - Sono bassa e magra e ho i capelli biondi, gli occhi azzurri e la bocca sorridente con i denti regolari. Mi arrabbio facilmente e sono "tignosa". - Non sono n magra n grassa. Sono spesso gelosa per la verit che sono abbastanza bella. Mi piace molto mangiare, soprattutto la pasta ma detesto la verdura. - Ho i capelli neri e lunghi. Ho le orecchie normali come una scimmietta piccolina. la bocca sorridente e al posto dei denti ho delle finestrelle. - Sono contenta perch ho due amici, sto bene con loro; uno si chiama Guillame e l'altro Francisco. - I miei capelli sono corti con un ciuffo che spunta sopra la fronte. Sono timido ma sono anche ficcanaso perch vorrei sapere i fatti egli altri. - Sono allegro, vivace, giocoso perch mi piace giocare e perch sono contento di stare nel mondo e nella mia famiglia. Sto bene con i compagni e sono cerato e desiderato. - La verit che sono n magro come uno stecchino, n grasso come un elefante, sono alto e ho i capelli castani e lunghi come una penna CLICKER zero sette. - Gli occhi li ho azzurri, ho orecchie graziose e una bocca sorridente ho i denti regolari tranne uno che non ne vuole sapere di uscire. - Ho il viso tondo con delle guanciotte, il naso a patata, gli occhi marroni, scuri ed espressivi, la bocca grande e due denti sporgenti che assomigliano a denti di un coniglio, le labbra come dice una mia amica le ho come Biancaneve. - Mi arrabbio molto quando qualcuno si impiccia nei fatti miei e soprattutto quando qualcuno non mi lascia giocare. - Ho i capelli castani, la pelle chiara e delle lentiggini sul naso e sulle guance. Ho le orecchie grandi e rosa e la bocca rossa e carnosa e i denti grandi e a coniglietto. - Sono alto e magro come una sardina, ho gli occhi marroni e i capelli biondi. Non mangio tutto. - Ho sempre le guance rosse anche sott'acqua. Le mie labbra sono sottili come la carta e i miei occhi sono grandi come quello di Polifemo. - Ho i capelli castani, con delle sfumature giallicce e corti fino al mento, ho le orecchie un po' a sventola. Quasi sempre sono vivace ma quando mi sgridano sono triste. - Sono alta e magra. Ho gli occhi grandi e marroni e ho i capelli color oro e mossi come le onde del mare. Quando mi arrabbio mi trasformo in un drago. - Sono di statura media e ho dei begli occhi azzurri come il mare. Nelle mie guance ho uno spruzzo di lentiggini tutte disordinate. - Mi piace l'abbigliamento da grandi. Io sono allegra. Faccio Karat. - Ho i capelli biondi lunghi e lisci come l'olio. Ho delle orecchie molto graziose come un fiorellino. Ho la bocca sorridente come il sole che brilla nel cielo azzurro. - Sono bassa e magra, ho i capelli corti e scuri. Ho orecchie piccole e bocca sorridente, i denti sono storti. Io preferisco i jeans. - Ho il viso spruzzato di lentiggini, gli occhi color verde e i capelli biondi. Sono vivace perch corro molto e gioco. Sono felice quando gioco con i cagnolini. - Sono curiosina perch quando chiamano mia madre al telefono io ascolto la conversazione. Difendo chi innocente, faccio subito amicizia e mi offendo facilmente, per mi passa subito. - Ho gli occhi marron come il tronco di un albero e annoiati, i capelli lunghi un po' gialli e marroncini con un ciuffo che non vuole sapere di stare al suo posto. - Spesso indosso camicette e jeans, le mie scarpe sono quasi sempre blu. Sono simpatico e mi piace fare amicizia. Mi piace sapere tutto. - Ho la bocca grande e la inguai lunga come quella di un serpente. Ho i capelli ricci come le onde del mare. Sono simpatica allegra e abbastanza generosa. - Sono di statura media e un po' cicciottella. Ho gli occhi verdi come un bosco in autunno e alla mattina sono stanchi. Ho la bocca chiusa come la finestra della mia camera. - Non sono n alta n bassa. Mi piace indossare vestiti, sono molto giocherellona e mi piace scherzare. - Sono alto e robusto e ho gli occhi e i capelli neri. Sono vivace perch corro molto e giocherellone perch gioco molto. - Quando sono arrabbiato sono arrabbiato, quando sono contento sono contento. Per se qualcuno mi provoca mi viene voglia di prenderlo a pugni, ma non lo faccio. - Ho i capelli neri, lunghi lisci e la frangetta. I miei occhi sono marroni come il fango. Sono tranquilla con le mie amiche per con mio fratello sono scalmanata. - Mi piacciono la matematica, il balletto e soprattutto i cani. Quasi tutte le bambine mi stanno accanto per fare amicizia. - Ho 9 anni per non sembra perch sono pi bassa di tutti, ma quando sar grande diventer alta come un albero. - Quando mi arrabbio nessuno mi ferma. Mi piace giocare con i videogiochi e guardare la Tele. - Sono di statura media e un po' grassottella. Ho i capelli neri e gli occhi neri: mamma mia quanto nero! Non mi piace parlare tanto. Sono curiosano. Sempre voglio imbrogliare la mamma ma non funziona. - Ho i capelli con il ciuffo e le orecchie in po' a sventola. Sto bene con i compagni. Mi piace Massimo Boldi. - Sono allegro e mi piace giocare, soprattutto a calcio con la mia squadra. - I miei capelli sono biondi come l'oro e ho gli occhi azzurri come il cielo. Impazzisco per il tennis ma mi piace pure il calcio. - Mi arrabbio facilmente soprattutto quando mia sorella mi dice quello che devo fare. ADESSO TOCCA A TE! AUTORITRATTO! El libro como forma de expresin por Pia Wortham Al hacer un libro te enfrentas a infinitas posibilidades de forma y contenido. El autor debe mirar al infinito y tomar una serie de decisiones; ya sea para un libro nico hecho a mano o para una edicin de libro hecho con la ayuda del ordenador. En el mundo real este proceso requiere mucha inversin y mucha gente, pero cada persona tiene la capacidad de tomar estas decisiones, hacer un l i bro. El l i bro como herramienta pedaggica tiene mucho que ofrecer. La forma del libro en si mismo organiza un tema, sea de una manera cronol gi ca, como una narrativa, o como una coleccin o una serie de objetos, ideas, o imgenes. Cada pagina requiere su posicin dentro del libro entero y su composicin individual. La composicin incluye texto, ilustracin, imgenes, ttulos, u otros grficos. Un bloque de texto ocupa un espacio y puede acompaar a una imagen. Escribir implica priorizar la accin y condensar la informacin. La ilustracin nos da una conciencia del e s pac i o e n l a pagi na y e n l a r e pr e s e nt ac i n de l e s pac i o e n perspectiva. A medida que va creciendo el alumno adquiere mas capacidad como autor y mas capacidad de concentracin. Un libro puede ser mas o menos espontaneo, o puede pasar a ser un proyecto desarrollado en varias etapas hasta aproximar la combinacin perfecta de forma y contenido. Unas formas diferentes pueden ser un libro pop-up, un libro con solapas que revelan sorpresas, un libro acorden que nos permite el recorrido habitual o una vista global del tema. El proyecto "Libri Creativi" de la escuela primaria empez gracias a la maestra de Cataln, Maria Palma que tuvo confianza en el libro como herramienta pedaggica. El libro que hacen sus alumnos de Cataln ha pas ado de s er un ej erci ci o de ma n u a l i d a d e s a u n p r o y e c t o multidisciplinario que fomenta la escritura en todos los idiomas. Adems de ser un tesoro para sus autores que disfrutan como todos de la satisfaccin de la auto-edicin. ( No si si esto es lo tenias en mente.) Maria Palma: Pia Wortham estudio ingeniera Civil y el el ultimo ao de su Masters de Arquitectura en Columbia University conoce el arquitecto Cataln, Enric Miralles, Trabajo en su despacho en preparacin de la olimpadas del 92. Con su marido Joan Callis hacen un proyecto de vivienda en Houston Texas. Vuelve a Barcelona y abren el estudi Callis & Wortham Participa en festivales de libros de artista y libros ilustrados desde el 2009.
El libro existe desde hace siglos; los libros son tesoros de la humanidad cuidados en las bibliotecas; son la unidad de conocimiento que construye la cultura humana. Los libros forman parte de nuestra vidas desde la infancia, pero enfrentarse a un libro como su autor, diseador y editor es diferente. Esto es lo que han hecho los alumnos de Cataln de Maria Palma. La forma fsica de libro en si mismo ordena la informacin presentada ; sea una coleccin, una serie de elementos, o una secuencia narrativa. Un libro se organi za por pagi nas cap t ul os, introduccin, conclusin etc. Se giran la paginas incluso en algunos libros electrnicos. Cada pagina se compone con imagen y texto como pagina sola y como parte del libro entero. Al hacer un libro nuestro cerebro hace un ejercicio de abstraccin de la realidad, uno de pri ori zar i nfor maci n y uno de composicin del espacio de una hoja en blanco. El proyecto "Libri Creativi", ya en su segundo ao, aprovecha el libro como her r ami ent a pedaggi ca. Involucra el alumno en todos los aspectos de la creacin de un objeto nico y personal con la satisfaccin que supone su produccin. Pero mas importante que el libro de Cataln de 2a o 3a lo que los alumnos se llevan con sigo son las ganas de hacer mas libros. IL CERVELLO CLASSI QUINTE
Gioved 16 maggio, quando siamo entrati in classe, cerano molti oggetti strani sulla cattedra della maestra e i nostri banchi erano riuniti in gruppi. Questa volta, per la settimana della scienza, la maestra Amalia ci aveva organizzato un lavoretto con una biologa. Era sul cervello, oh, oh, oh! Va beh, basta esclamazioni, voglio dirvi quello che abbiamo imparato e cosa abbiamo fatto. La biologa (cio una signora che studia la vita degli esseri viventi) la mamma di due bambini di prima elementare e si chiama Alessandra. Ci ha insegnato pi cose sul cervello degli esseri umani. Ci ha detto che gli animali hanno il cervello pi piccolo perch sono meno intelligenti, e che noi possiamo imparare tutte le cose che vogliamo, come il francese o il greco. Inoltre, ci ha anche insegnato che tutti gli animali hanno un cervello, persino i vermi; hanno una pallina (il talamo) e dopo un filo lungo tutto il corpo (quello il cervello). Poi ci ha distribuito delle fotocopie e ci ha spiegato che avremmo fatto dei mini quiz e ha assegnato dei nomi di colori ai nostri gruppi. Ci ha fatto prendere le fotocopie una a una per spiegarci le varie funzioni del cervello .Ad ogni fotocopia, seguivano i mini quiz. Ma la cosa pi sorprendente che aveva una vaschetta trasparente con dentro UN CERVELLO VERO!!!!!!! Era il cervello di un vitello e ha cominciato a mostrarlo a ognuno di noi. Il cervello la parte pi complicata del nostro corpo; pesa circa 1,5 Kg e noi usiamo solo il 20 %, il restante 80 % non sappiamo ancora a cosa serve, forse alla comunicazione telepatica? Abbiamo visto che diviso in due emisferi separati da un solco; lemisfero sinistro si occupa delle attivit logiche, il destro delle attivit creative. Poi composto dalla materia Bianca e dalla Mat er i a Gr i gi a. La mat er i a gr i gi a ha mol t e circonvoluzioni (deve entrare nella scatola cranica), pi circonvoluzioni ci sono, pi si intelligenti. Nel cervello di vitello abbiamo visto anche il cervelletto, che serve a controllare il nostro equilibrio, e i ventricoli. La corteccia suddivisa i quattro lobi: lobo frontale, lobo temporale, lobo parietale e lobo occipitale. Il cervello si trova nella scatola cranica e tra il cervello e le ossa, ci sono da 60 a 200 ml di fluido cerebro spinale che viene cambiato tre volte al giorno attraverso il plasma e che serve ad attutire i colpi che pu ricevere il cervello ed evitare eventuali danni. Abbiamo visto anche le meningi. Ma adesso arriva la parte pi emozionante! Per prima cosa, Alessandra ci ha dato dei vasetti nei quali ha messo dei pezzetti di cervello con un po dacqua e ci ha invitati a toccarlo; faceva un po schifo, anche perch puzzava un pochino, ma ci siamo fatti forza e labbiamo toccato e manipolato. Ognuno di noi aveva un micro cervello. A questo punto, il mio gruppo ha fatto unosservazione che tanto piaciuta alla maestra Amalia : abbiamo trasformato la zona di paura in zona magica di apprendimento, cos abbiamo ampliato la nostra zona di confort. Abbiamo toccato anche un pezzo di vertebra di vitello con dentro il midollo spinale. Nel cervello si trovano circa 100 miliardi di neuroni. I neuroni sono composti da un corpo cellulare e da ramificazioni di diversa lunghezza che servono a trasmettere le informazioni da neurone a neurone formando la sinapsi. Se non stiamo attenti in classe durante le spiegazioni, non si forma la sinapsi, cos ci tocca studiare di pi a casa. Inoltre, ogni area del cervello ha una funzione; udito, vista, tatto, comprensione del linguaggio, imparare e ragionare etc. La pi interessante larea di Broca dove si formano dei nuclei per ogni lingua imparata prima degli otto anni. Ci vuol dire che noi, nellarea di Broca, abbiamo almeno quattro nuclei; uno per litaliano, uno per lo spagnolo, uno per linglese e uno per il catalano. Alla fine, abbiamo scoperto anche che ci sono degli alimenti di cui il nostro cervello goloso: pesce e legumi. stata davvero unesperienza bella ed emozionante e speriamo che anche voi abbiate la stessa opportunit, anche perch ci siamo divertiti tanto, tanto, tanto.
Claudia, David P., Giorgio, Lorenzo, Luca,Lucia P., Martina,Mauro, Morgana, Paola I BAMBINI DELLE PRIME CONTRIBUISCONO ALLA LETTURA SANT J ORDI 23 APRI LE 2013 Il nove maggio siamo andati a ricordare la giornata europea. Quando siamo arrivati alla scuola inglese ci siamo uniti alle altre scuole. C'era anche la scuola francese e visto che conosco questa lingua, il maestro Federico mi ha accompagnato da loro e mi ha presentato la maestra ma io mi sono sentito timido. Dopo un po' tutti si sono sistemati nei loro gruppi e abbiamo cominciato a cantare , ogni gruppo nella propria lingua. Infine hanno messo la la musica dell'inno europeo e tutti insieme abbiamo fatto una piramide con gli scatoloni che avevamo portato. Ci sono state fatte delle foto vicino alla piramide. Mi sono divertito un mondo! Il nove maggio scorso siamo andati alla scuola inglese per festeggiare la giornata europea. Eravamo sei scuole. Noi avevamo addobbato sei cubi come tutte le altre scuole. A noi erano toccati il cubo italiano, quello portoghese, quello tedesco, il lituano, il finlandese e quello svedese. Noi siamo stati i primi ad arrivare. In seguito sono arrivati i bambini accompagnati dai loro insegnanti delle altre scuole e abbiamo costruito una piramide con tutti i cubi mentre suonava l'inno europeo. Dopo ogni scuola ha cantato una canzone nella propria lingua e tutti insieme abbiamo giocato. Abbiamo anche fatto una bella merenda tutti insieme. Io ho conosciuto delle bambine della scuola inglese e abbiamo fatto una foto tutte insieme. Mi sono divertita un mondo!
Classi terze
GIORNATA EUROPEA 2013 DIARIO DI BORDO...TUTTI A NAPOLI! Caro diario. Oggi ti scrivo del viaggio di fine anno che noi bambini delle quinte elementari abbiamo fatto a Napoli! Luned 27 maggio 2013 Mi sono svegliato presto per finire di fare la valigia che era piccolina e sembrava che stesse per scoppiare. Mio pap mi ha portato in auto fino al terminal 1 dell'aeroporto di Barcellona. L mi aspettavano i miei compagni. Era tutto l'anno che aspettavo quel momento ed ero emozionatissimo. Una volta arrivati tutti ci hanno divisi in tre gruppi: il gruppo dei Lupi con la maestra Maria Rosa, il gruppo degli "Independents" con il maestro Carles ed infine il gruppo de Leones, con la maestra Velia ( il mio ). Questi gruppi sarebbero rimasti uguali per tutta la gita. Dopo aver fato il check-in siamo saliti sull'aereo e poi decollati. Il viaggio stato abbastanza corto ma con parecchie turbolenze, per colpa delle quali due bambini si sono sentiti male. L'atterraggio stato tutto sommato dolce e tranquillo. Abbiamo aspettato sull'aereo fino a che tutta la gente fosse scesa, poi siamo scesi anche noi. Abbiamo preso il bagaglio che stava in stiva e siamo usciti dall'aeroporto. L fuori ci aspettavano i tre monitori che ci avrebbero accompagnatori per tutto il viaggio: Emanuele, Luana e la coordinatrice Claudia. Insieme a loro ci aspettava l'autobus in cui siamo saliti per andare alla pizzeria Trianon dove ci siamo pappati tutte le pizze ordinate, erano squisite. Con la pancia piena siamo andati a visitare la "Napoli sotterranea" e ci siamo pentiti di aver mangiato tanta pizza, visto che appena riuscivamo a passare da quei corridoi strettissimi. la guida ci ha spiegato che eravamo a quaranta metri sotto il suolo. La sera abbiamo giocato nel giardino del Vesuvian Institut. Marted 28 maggio 2013 Ci siamo svegliati alle sei del mattino e abbiamo fatto colazione. L'autobus ci ha portato al porto di Napoli e da l con il traghetto abbiamo raggiunto Procida. Era bellissima, sembrava un quadro, Napoli si vedeva piccola sul mare blu. A Procida abbiamo partecipato a dei giochi sportivi a staffetta e noi della scuola italiana abbiamo vinto il primo e il secondo premio. In seguito abbiamo ritirato i premi nel Comune di Procida, dei libri e delle magliette.La sera abbiamo festeggiato il compleanno di Anna e pi tardi abbiamo visto un video sulle ville romane di Stabia e poi abbiamo giocato alle carte matte. Mercoled 29 maggio 2013 Ci siamo svegliati alle sette, abbiamo fatto colazione e siamo arrivati al Vesuvio alle nove. stata una bellissima esperienza. All'inizio sembrava che stessimo salendo su una montagna normale ma mano a mano che salivamo si sentiva il freddo che ti congelava la faccia e ancora pi su sembrava che stessimo in cielo. la guida ci ha informato che il cratere ha trecento metri di diametro e cinquecento metri di profondit. Non abbiamo potuto vedere il paesaggio a causa della troppa nebbia. Dopo aver comprato dei ricordini ed esserci riposati su una panchina siamo scesi e abbiamo mangiato. Siamo partiti alla volta di Ercolano dove siamo arrivati verso le tre e mezza. Qui Luciano ci ha fatto da guida e ci ha spiegato che fu Carlo III di Borbone a scoprire Ercolano sepolta. Siamo arrivati al hotel verso le diciannove, abbiamo cenato e dopo esserci fatti la doccia siamo andati a vedere la Napoli by night. Gioved 30 maggio 2013 Non ci siamo svegliati molto presto, una liberazione! Dopo aver fatto colazione siamo partiti direttamente per Napoli, dove ci aspettava il nonno di Claudia che ci ha fatto da guida. L'incontro avvenuto in Piazza del Ges, un luogo pieno di bus turistici e con una grande statua al centro; la piazza si trova accanto al Decumano Maggiore una lunga strada pedonale. Con il nonno di Claudia abbiamo visitato molte chiese, ma quando si entrava i maschi dovevano togliersi il cappello. In una di queste abbiamo visto il Cristo Velato e tante altre statue. Una di queste era impressionante, am mi ha affascinato, era uno scheletro con tutte le vene che sembravano vere. Poi siamo andati al Parco Reale dove abbiamo giocato e fatto gli auguri alla figlia di Velia. Ripreso il pulmino siamo andati in un posto da dove si potevano ammirare delle vedute splendide: il golfo di Napoli, il Vesuvio e Posillipo. Infine siamo stati pure al Parco Virgiliano e poi abbiamo fatto ritorno in Hotel dove abbiamo visto un video della moda romana. Venerd 31 maggio 2013 Oggi abbiamo raggiunto Caserta, per qui abbiamo trovato la pioggia .Arrivati alla Reggia di Caserta ci hanno dato dei telecomandi per ascoltare la guida. Mi sono sorpresa nel sentire che il Re Borbone avesse tanti nomi: il Re delle due Sicilie, il Re Borbone Quarto, il Re Nasone ( per il suo naso) etc B dicevo molto bella, meno qualcosa di sgradevole. gli ambulanti che vendevano, che pesanti! Fra le milleduecento stanze di cui composta la Reggia abbiamo potuto visitarne solo quaranta. difficile immaginarsi la vita di un Re in quell'infinito palazzo. Dopo siamo andati a San Leucio dove una guida ci ha spiegato come funzionava la produzione della seta. Questo stesso giorno abbiamo avuto una sorpresa: dopo la cena al lume di candela le maestre e i monitori avevano ingaggiato un vero dee-jej e abbiamo ballato. Siamo andato i a dormire sfiniti a mezzanotte, ma devo dire che stata proprio una bella serata. Sabato 1 giugno 2013 In mattinata siamo andati a visitare una grande villa a Stabia. Poi il ritorno a Barcellona. Eravamo tutti molto tristi e appena siamo atterrati a nessuno di noi sono venuti quei sentimenti di libert che abbiamo provato alla partenza, ma solo una strizza al cuore tipica dei momenti tristi. Ma poi tutti abbiamo pensato: "Napoli, torneremo torneremo!! Associazione Amici Dello Sport C/ Setant, 10 08034 Barcellona tel 0034 93 2801541/2030006 fax 0034 93 2052452 www.amicidellosport.es direzione@amicidellosport.es A tutte le Persone, Istituzioni e Ditte che hanno collaborato alla: XI Giornata Sportiva per Tutti Loro Sedi Cari Amici. Lo scorso 26 maggio, presso le instsallazioni sportive del Sagrat Cor, ha avuto luogo cos come previsto la XI edizione della Giornata Sportiva per Tutti. La giornata, che riprende una tradizione decennale, ha ottenuto un notevole successo sia per la partecipazione sia per le diverse e variegate attivit ludico-sportive e gastronomiche che si sono svolte. Come sapete, la nostra associazione si regge grazie al lavoro volontario di molti soci e genitori e pi in generale di appartenenti alla comunit italiana di Barcellona. Infatti solo per la realizzazione della giornata sono stati coinvolti nellorganizzazione e nella gestione delle attivit 36 persone. Si pu cos affermare che, come negli anni precedenti, la festa ha ottenuto un notevole successo in termini di partecipazione e di attivit che si sono svolte. Ci indubbiamente merito sia del lavoro svolto dai molti volontari impegnati nelle diverse attivit, sia dal sostegno da Voi offerto in modo veramente ammirevole e generoso. Il numero di convenuti di questa edizione, stato superiore a quello previsto, il che dimostra quanto queste iniziative siano necessarie e quanto rispondano ad un sentito bisogno della nostra comunit. Con il vostro sostegno, speriamo di poter continuare anche nel prossimo futuro a proporre e realizzare iniziative finalizzate alla socialit, al mantenimento della nostra cultura e allo sviluppo del confronto dello scambio e dellamicizia con le altre realt culturali attive nella citt di Barcellona. Le nostre feste parlano italiano, raccontano agli altri quello che noi siamo, la nostra gioia di vivere, il nostro modo di stare insieme: mangiare e bere bene! Giocare insieme. Nel ringraziarvi, ancora una volta cogliamo loccasione per salutarvi. Barcellona, 04 giugno 2013
Il Presidente Associazione A.S. Lino Zago EL DA DEL DEPORTE El domingo he ido a la fiesta del deporte. Ha sido muy divertido , porque haba juegos muy chulos; estaban los hinchables y uno juegos ms divertidos. Un juego era con el fusil, hemos tirado unas balas pequeas en una hoja donde estaba la diana; otro era que tenias que saltar de pelota en pelota y fue muy divertido; con Helena hemos ido a unas cosas como las que sirven para que corran los hamnsters y Helena se ha puesta a gritar como loca. Despus hemos ido a comer salchicha, carne de oveja, carne de cerdo, palitos que no me gustaban, la polenta (echa con harina de maiz), garbanzos con cebolla y el postre que no me gustaba.Ha habido un sorteo donde Anna G. ha ganado unos guantes rosa para la moto, y Mara ha ganado 5 kg de nutella y 2 botellas de vino. Esperemos que no haya bebido porque si no se emborracha.. Haba un mago que haca magias que eran muy divertidas. Los padres han participado en un partido de ftbol y yo los animaba.Cuando la fiesta se ha acabado algunas personas han ajumado a Lino (la persona que haba organizado la fiesta) y me gustaba ver como trabajaban. Nos han regalado muchas cosa! Al final hemos vuelto a casa. Fue muy muy divertido! Silvia FOTOGRAFIE DELLE DIVERSE ATTIVIT REALIZZATE NELLA GIORNATA DELLO SPORT