You are on page 1of 34

! !

ANNO XV NUMERO II GIUGNO 2013


FESTE DI FINE ANNO
SETTIMANA DELLA SCIENZA
SANT JORDI 2013
LOS SUREZ
ANNO XV NUMERO 1 MARZO 2013
LA SCUOLA HA PI DI 130 ANNI.
SCOPRI LA SUA STORIA IN UNA
PUNTATA FOTOGRAFICA. PER VEDERLE
TUTTE, CATTURA IL CODICE QR
IN COLONIA
GLI ESPLORATORI DI SARRI
L ECO DI SARRI
UN ANNO
PIENO DI
ATTIVIT
SET
T
IM
A
N
A
D
ELLA
SC
IEN
Z
A
A
R
R
I
V
E
D
E
R
C
I

S
C
U
O
L
A
!
LA COPERTINA
Salve a tutti... pronti per le vacanze estive?
direi di s!! Anche se il tempo fa ancora
qualche capriccio oramai ci siamo...le
vacanze sono alle porte e ce le siamo proprio
meritate.
Le aule gi sono state spogliate dei cartelloni
e dei disegni che le hanno abbellite per tutto
lanno scoalstico e ci hanno fatto compagnia;
tra un po rimarranno nel silenzio pi totale e
non si sentir volare nemmeno una mosca.
Avete gi messo in ordine sugli scaffali i libri
che vi serviranno anche il prossimo anno?
Se non lo avete ancora fatto cosa aspettate,
perch a settembre si riparte per una nuova
avventura con nuovi e vecchi libri. I
quaderni poi, quelli secondo me, vanno
conservati e dimenticati da qualche parte.
Diventeranno dei veri e propri documenti e
quando tra qualche anno li ritroverete,
magari quando sarete adulti, non potrete fare
a meno di sorridere e ricordarvi dei vostri
giorni della Scuola Primaria, di quando le
difficolt vi sembravano insormontabili ed i
compiti difficili...e come gi detto non
potrete fare a meno di sorridere.
Ovviamente bisogna lasciare qualcosa in giro
che non smetteremo di usare nemmeno
durante lestate. I colori, per esempio, il libri
da leggere durante gli afosi pomeriggi estivi
mentre gli adulti fanno la pennichella.
Sarebbe interessante portarsi dietro un libro
per ogni lingua , visto che voi avete la
fortuna di conoscerne pi di una. E per
ultimo consiglio di farsi un diario di bordo
dove appuntare ogni cosa...dai disegni alle
monellerie, dai pensieri alle barzellette. Il
diario, o un diario segreto, una delle cose
pi belle che un bambino possa fare durante
le vacanze e a dire la verit conosco qualche
adulto che non ha smesso di scrivere diari.
Bene adesso veniamo alla copertina anche
questa volta ricca e divertente.
Un saluto alle classi quinte che, anche se
non si allontaneranno di molto, dal prossimo
anno passano alla media. Li ringraziamo
anche per la bellissima foto del golfo di
Napoli visto da est che hanno scattato
durante il viaggio alla citt partenopea.
La copertina ci ricorda inoltre alcune tra le
tante attivit fatte durante questanno
scolastico. Sant Jordi e la settimana della
scienza ci hanno visti protagonisti di tanti
eventi ed esperimenti. E la torta? Quella
del musical delle classi quarte che hanno
salutato parenti ed amici con uno spettacolo
semiserio nella penultima settimana di
scuola. E gli altri? A festeggiare lultimo
giorno di scuola ... le sorprese non finiscono
mai!!
E adesso il momento degli arrivederci e dei
saluti. Un abbraccio alla maestra Amalia che
torna ad insegnare ai bambini italiani. stato
bello averala con noi in questi anni! E poi un
caro saluto due persone che non sono
insegnanti, ma che da sempre sono state
delle presenze indispensabili nella nostra
scuola. Sergio Rossi che ci ha ammaliato con
i suoi viaggi allantartide e Isabella Rossi che
ha fatto diventare molti di voi bravissimi
attori.
Arrivederci a settembre e felici vacanze a
tutti!
Peppe Allocca
!""#"$%&$''#$()&*#+*)"$+)&,$&-).$&.!,,/$01#,)2!3
Dopo la festa di Carnevale, i nostri esploratori hanno continuano la loro ricerca della coda
delle R dell'aquilone di Roberta, con la *accolta di bottigliette di plastica e lattine di
alluminio, da consegnare a Garby. Per ringraziarci della raccolta, Sergio (gentilissimo
genitore di un bimbo dei p.4, che ci ha aiutati in questa attivit di Garby) arrivato a
scuola con una bellissima sorpresa per tutti i bambini e le bambine, ovvero un invito per
andare al teatro SAT, dove gli esploratori di Sarri hanno assistito allo spettacolo ",4&564&
748964:, un divertente musical che trattava i temi della multicultura e dell'amicizia.
Abbiamo poi celebrato le feste di Pasqua e di Sant Jordi. Per Sant Jordi si svolta la
tradizionale attivit Mi leggi una storia, durante la quale, i bambini ed i ragazzi pi grandi
sono andati nelle aule dei pi piccoli, per leggere loro una storia ad alta voce. Sempre in
occasione della festa di Sant Jordi i nostri piccoli esploratori hanno assistito a delle
gradevoli performances teatrali protagonizzate dai bambini della scuola elementare e
media.
Gli esploratori e le esploratrici di 5 anni sono andati in avventura a Mas Banyeres per due giorni e
una notte. Nella casa di colonia, dopo aver svolto tante belle attivit, hanno trovato un misterioso
involucro, che portava sicuramente al ritrovamento della coda dell'aquilone.
Dopo aver studiato intensamente i messaggio ritrovato a Mas Banyeres , aver !iciclato,!ecuperato
e !iutilizzato, i bambini hanno partecipato all'uscita finale a Can Fusteret, dove hanno fatto degli
interessanti e divertenti laboratori sul vetro e le trasparenze, e dove finalmente hanno trovato la
coda dell'aquilone delle R di Roberta
lnsieme abbiamo quindi deciso di invitare Roberta a scuola per consegnarli la preziosa coda
dell'aquilone e gli esploratori di Sarri celebreranno la conclusione del loro percorso, con una
divertente e allegra festa con tanti giochi, che si far qui a scuola ed alla quale tutti sono invitati
simpaticamente a partecipare.
PATATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!
SALUTI DA PONTS
Classi seconde
IL GIORNO 8 MAGGIO PER LA SETTIMANA DELLA
SCIENZA, SONO VENUTI A SCUOLA DUE FISICI
TONI ACIN E ALESSIO CELI, E CI HANNO FATTO
GIOCARE CON LA LUCE. ABBIAMO IMPARATO CHE
COSA SONO I FOTONI.
ABBI AMO I MPARATO
C O S A S O N O L E
ILLUSIONI OTTICHE.
HANNO PORTATO A SCUOLA
TANTI STRUMENTI.
PICCOLI SCIENZIATI (Classi Prime)
IL VIAGGIO DELLACQUA (Giulia Gilardo 2 B)
Il sole riscalda lacqua del mare e dei fiumi, trasformandola in vapore. Il vapore
comincia a salire finche arriva su in cielo e forma le nuvole. Le nuvole tutte insieme si
stringono fra loro e formano i banchi di nubi. Quando le nubi si trovano in zone fredde il
vapore si trasforma in acqua e cade sulla terra sotto forma di pioggia.
Quando laria molto fredda le gocce dacqua si trasformano in neve. Tutta lacqua che
scende sulla terra dopo aver dissetato tutte le piante e tutti gli animali ritorna nei fiumi e
poi arriva nel mare.
IL CICLO DEL AGUA
(Davinia Zavaglia 2 A)
Haba muchas gotas de
agua que vivan felices
nadando en el gran mar.
Un da, el sol calentaba el
mar. Entonces, las gotas
salieron por el aire y se
convirtieron en vapor.
El vapor subi al cielo y
cuando encontr el aire fro
se transform en gotas, que
formaron las nubes.
La s g o t a s p e q u e a s
siguieron hacia arriba pero
en lo alto hace mucho fro.
Esas gotas se juntaron,
cerca cerca, y formaron una
gota grande y pesada.
Esas gotas se citaron y
cayeron en la tierra. Se
haban convertido en lluvia.
Se encontraron con aire
muy fro, se congelaron y
formaron el granizo y la
nieve.
Las gotas llegaron a los
lagos, a los ros y otra vez
al mar.
THE CYCLE OF WATER (Antonio
Olsaretti 2 B)
When water is hot it becomes steam
and goes into the sky.
The wind moves the steam that has
become a cloud.
At one point, the cloud starts to be full
of water! Because the hot water became
cold water. Cold water is heavy so then
the cloud is heavy and it starts to rain!
The water flows to the bottom into
rivers and ponds.
The rivers and ponds bring the water to
the sea and then it starts over again.
IL 22 MARZO IN TUTTO IL PIANETA ABBIAMO FESTEGGIATO
IL WORLD WATER DAY . LA NOSTRA SCUOLA HA DEDICATO
ALLACQUA E AL MEDITERRANEO LA SETTIMANA DI SANT
JORDI E IL TRADIZIONALE CONCORSO. ECCO I TESTI
PREMIATI. VEDIAMO SE SCOPRITE I VINCITORI SENZA
LEGGERE PRIMA IN FONDO ALLA PAGINA. BUONA LETTURA!!!!
SANT JORDI
L'ACQUA (Margherita Ferruzzi - 4B)
L'acqua un elemento indispensabile per la nostra vita. E`
incolore, inodore, insapore e trasparente. Senza l'acqua la
Terra sarebbe un arido deserto senza qualsiasi forma di
vita. Questo preziosissimo liquido non infinito. Noi,
esseri viventi, abbiamo tanta acqua, ma poco pulita.
In Europa abbiamo l'impressione che l'acqua ci sia sempre:
basta aprire l'acqua del rubinetto e la vediamo scorrere
limpida e pulita , ma in altri Paesi non cos. In Africa per
esempio, per andare a recuperare solo pochi litri di acqua
sporca e piena di germi si fanno chilometri di strada a
piedi ogni giorno..
L'acqua una risorsa naturale che ci viene donata dal
ciclo dell'acqua. Le precipitazioni cadono e una parte va
nei fiumi, nei laghi o nei mari. Un'altra parte, invece, va
nel terreno e forma le falde acquifere. Nel sottosuolo
l'acqua scorre e arriva al mare.
Il sole, che scalda l'acqua, la fa evaporare di modo che si
formino le nubi. Le nubi, come tutti sanno, producono
precipitazioni e da questo punto il ciclo ricomincia
daccapo.
Noi sprechiamo l'acqua e la inquiniamo. Ecco come
possiamo salvare l'acqua.
Quando ci laviamo le mani, mentre le insaponiamo,
l'acqua si deve tenere spenta.
E meglio fare la doccia, anzich il bagno: la doccia
consuma il 75 per cento in meno, mentre per riempire la
vasca da bagno servono dai 100 ai 150 litri d'acqua. Per il
lavandino, invece si pu mettere un frangigetto, una
piccola rete che serve per diminuire il getto.
L'acqua inquinata da diverse fonti.
L'inquinamento domestico.
I detersivi che usiamo in casa, finiscono nelle fognature e
vanno a finire nelle grandi risorse d'acqua.
L'inquinamento agricolo.
I fertilizzanti chimici, i pesticidi e altre sostanze usate in
agricoltura, inquinano piccoli corsi d'acqua, che poi come
le fognature, vanno a finire nelle grandi risorse d'acqua.
Inquinamento industriale.
Le indusrie scaricano i lori scarichi nel fiume e nei
laghisenza prima averli puliti.
Esiste anche un inquinamento da idrocarburi: il petrolio
fuoriesce dalle petroliere naufragate e inquina l'acqua.
Ogni 100 litri d'acqua 97 sono salati e inutili , 2 sono
inquinati e solo uno si pu utilizzare per usi domestici.
INVERNIZZI ANNA
L'uomo deve imparare a proteggere l'acqua, a non
inquinarla , perch potrebbe finire da un momento all'altro.
E senza acqua addio alla vita sulla terra.
EL MISTERI DE LAIGUA DESAPAREGUDA (Clara Fundar - 3A)
Era un bon mat, i en una casa al costat del mar, hi vivia la petita Rosa, una nena de sis anys.
- Despertat Rosa. Li deia la mare.
- -Tinc son mare. Deia la petita.
- Netejat la cara Rosa.
- Vale...es queixava.
Per quan va obrir laixeta no va sortir res. Estranyada pensava:
....Qu raro... si estem al costat del mar. B. Anirem a la platja.
Per havia un mar que no acabava mai... per no daigua! Sino de sorra. Caminant caminant va anar en busca de laigua
desapareguda. Va arribar a un llac. Per un asteroide va xuclar tota laigua menys una gota que sagafava a una arrel.
La gota es va presentar:
- Em dic Gotoneta.
La gota li va dir que si podia lligar lasteroide amb una corda.
Quan estaven a dins van veure un marci amb una capa vermella. El dos van comenar a lluitar amb la goteta que es
marejava. De sobte la Rosa es va amargar darrere una porta on hi havia TOTA laigua del mn
Furiosa va empnyer el malvat que es va posar a plorar:
- Em rendeixo, puc explicar-ho tot. Volia portar tota laigua a Mart, el meu planeta, perqu est sense aigua i no
podem viure, per aix estava agafant tota laigua.
Farem un pacte: tu ten durs la meitat i jo laltra. I aix van fer per la Rosa es va adormir de tanta feina i el marci la
va acompanyar al llit. Quan es va despertar pensava que havia somiat pero no. Va llegir la nota del marci Marc i
Gotoneta estava molt contenta perqu havia fet dos preciosos amics.
ESTALVIEM AIGUA (Emma Contreras
- 4 A)
Laigua s un element indispensable per
a la nostra vida,, s ms, nosaltres som
50% daigua.
Sembla que daigua en tenim molta per
noms utilitzem l 1%, perqu nosaltres
en necessitem laigua dola i el 80% s
salada i laltre 29% est contaminada.
Laigua es pot dir H2O.
Us explicar com abans transportaven
laigua fins a les cases. Feien aix: el
carb, que s un mineral que es troba a
les mines, el transportaven amb un
carret, que es troba a les mines, fins a
una mquina que es diu caldera. La
caldera feia vapor i el vapor servia per a
que la turbina funcions i aix la turbina
produa electricitat i lelectricitat feia
funcionar les bombes daigua que
empenyien laigua que, evidentment, passava per les canonades sota terra.
Ara que heu vist com abans transportaven laigua, us donar uns consells que podrien servir-vos molt per
no malbaratar laigua, perqu heu de pensar que a pasos dfrica els nens i les nenes han de caminar
kilmetres per arribar fins a pous on fins i tot laigua que ban a buscar est contaminada.
Tamb abans, a lpoca dels ibers i dels egipcis ...construen les cases prop dels rius perqu era tot ms
fcil i com que no tenien aixeta noms tenien que caminar una mica...
1. No deixar laixeta oberta.
2. Que les canonades no perdin aigua.
3. Instal.lar electrodomstics de baix
consum.
4. No gastar molta aigua fent el bany.
5. Reduir el nmero de piscines.
6. Per regar els jardins de la ciutat,
utilitzar aigua reciclada.
7. No rentar-se molt les mans durant
molta estona.
8. No rentar la roba si noms te lhas
posada una vegada.
9. Es prefereix la dutxa ms que el
bany.
CHIARA BUCCI
IRENE DE DAVIDE
AHORREMOS EL AGUA
(Sara Bandettini di Poggio
- 4 A)
El agua est compuesta por
dos molculas de hidrgeno
y una de oxgeno. Si no
hubiera agua en la tierra no
habra formas de vida.
Hay que beber mucha agua
y sobre todo en verano
p o r q u e s i n o n o s
deshidratamos.
Hay un problema con el
a g u a y e s q u e e s t
contaminada de petrleo y
substancias qumicas. Para
salvar el planeta se puede:
cerrar el grifo despus de
haberlo utilizado, en vez de
baar se en l a baer a
ducharse (as ahorramos
ms agua), beber todo el
agua que tenemos en el
vaso, poner pocas lavadoras
y usar poco detergente y no
poner el lavaplatos medio
v a c o . E l p a s m s
cont ami nado es Chi na
porque no tiene cuidado de
la naturaliza ni de lo que les
rodea. Tenis que pensar
que t oda el agua que
utilizamos por la maana la
utiliza un nio africano en un
da.
Par a sal var el pl anet a
tenemos que contaminar
menos!
COM ES VA SALVAR
L AI GUA AL PLANETA
TERRA! (Ribes de Fraser
Flavia Pradell - 5 B)
En lpoca dels Grecs:
- Zeus, ja han arribat tots els
convidats- va cridar en Tom,
el vassall.
- B, b, digues-lhi que ja
poden entrar- va bramar
Zeus.
Desprs duns minuts va
arribar tota la gentada.
- Benvolguts dus, avui
farem una festa, perqu s
el sis any que sc el vostre
Rei. Ara, passar el meu fill i
els meus tretze vassalls a
portar-vos el sopar.
Zeus es va aixecar i li va
xiuxiuejar al seu fill:
- Ves a les 30 fonts daigua
que tenim i pinta de diferents
colors laigua de cada font,
rpid!
- Pare, no tenim 30 fonts en
tenim vint-i-una.
- Qu? Com s possible!- va
cridar Zeus.
- S, els humans ens les van
demanar i
- Tros dase! Per qu?- va
cridar Zeus.
Es va aixecar i va dir:
- Els ximples dels humans,
ens han tret laigua! On est
Trictus, el du de laigua?
- Estic aqu- va dir una
veueta que provenia dels
fons.
- Amb els teus poders, per
cstig treu tota laigua als
humans, ara!- va dir enfadat
en Zeus. En un tres i no res
laigua va desaparixer la de
Terra.
A la Terra:
- Gerard, Martina, aneu a la
font a agafar laigua.
Els dos nens van arribar a la
font.
- Martina, la font est buida,
q u f e m? - v a c r i d a r
horroritzat el Gerard.
Els dos germans van crrer
cap a casa. En pocs minuts
en Gerard i la Martina van
propagar la notcia per tot el
mn.
- Soldats, hem danar a
conquerir laigua, que s
nostra, som-hi!- va cridar el
cap dels soldats de tot el
mn.
Els soldats italians no ho
pensaven aix:
- No, no podem fer una
guerra, hem de trobar la
manera dagafar-los laigua-.
- No feiem sempre el dimarts
una festa?- va dir el soldat
francs.
- S! Ja est, per avui s
dimarts-.
En cinc hores van arribar a
lOlimp. Damagat, es van
dirigir a les fonts, per
- Qu esteu fent aqu?- va
preguntar en Timis, el fill de
Zeus.
- Hol aagaf eu-l o! - van
bramar els soldats.
- No, no, us vull ajudar, per
noms si em porteu a la
Terra, a viure amb vosaltres-.
Els soldats sho van rumiar i
van respondre:
- Dacord, ajudans!-.
En poc ms de dues hores
van treure tota laigua, se la
van endur. Van deixar una
carta.
- Estimats dus, ens hem
emportat la meitat de laigua.
Sense laigua no podrem
viure. Grcies-.
En aquell moment em vaig
despertar, tot havia estat un
somni. Per havia aprs
molt
CMO SE SALV EL AGUA EN EL
PLANETA TIERRA (Juan Antonio de la
Rosa David Polo 5 A)
Estamos en el ao 3000 d.C., Javi y David
para hacer una fiesta con agua encienden el
grifo, de repente deja de salir agua.
Pasan por todas las casas del vecindario
para ver si tenan agua y nadie tena.
Los dos se ofrecieron para ir al pasado y
devolver el agua a la Tierra; fueron al museo
de ciencias y le pidieron al guarda la
mquina del tiempo y le explicaron la razn
y el guarda, extraado, lo entendi y se la
dej.
En el pasado buscaron a Poseidn por
lagos, ros, playas y lugares con agua. Lo
encontraron en el Amazonas alimentando a
unos cocodrilos, intentaron convencerlo pero
como si nada.
Javi y David entendieron que el dios quera
pelear contra ellos as que empezaron a
pelear, pero Javi y David tenan un as en la
manga que era un bazoca y con l
amenazaron al rey que les dijo como volver
a tener agua. An en el pasado cogieron
prestado un camin que poda llevar 100
toneladas de hielo.
Volvieron a la mquina del tiempo, antes
lleg el camino lleno de hielo y luegonada
no estaban los dos chicos, ni Javi ni David,
es t aban at r apados en el t i empo;
consi gui eron l l egar pero con unun
dinosaurio, mejor dicho con una cra de
dinosaurio.
Criaron a la cra de dinosaurio como si fuera
suya.
Al crecer fue como una perro solo que ms
grande.
COME FU SALVATA LACQUA SUL
PIANETA TERRA (Manuela Martnez -5 B)
Molti anni fa, nel 2013 d.C., quando molta
gente ancora era un poco tonta, cera un
grande problema, lacqua.
Sulla Terra si sprecava acqua ed era anche
male distribuita, i ricchi ne avevano molta e
la sprecavano, invece i poveri quasi non ne
avevano e facevano anche sessanta
kilometri per andare e tornare per avere un
litro dacqua, quasi non ne avevano neanche
per la doccia.
Ma cera anche gente intelligente che era
molto preoccupata, gli ecologisti,
Avvisavano, allarmavano, facevano di tutto
per far sapere il problema, ma nessuno gli
credeva, eccetto tre bambini, io ero uno di
quelli, che ricordi! ora ho settanta anni, ma
mi ricordo perfettamente.
Noi tre, preoccupati per il problema,
facemmo un piano.
Quando finimmo lo consegnammo agli
scienziati, ma loro dicevano che non
funzionava perch era troppo semplice.
Scoraggiati passeggiavamo per il parco
qunado unombra cominci a parlarci, era
Proserpina. Ci disse che stavamo facendo
bene ma che dovevamo costruire una
macchina. Noi, con le sue istruzioni,
f acemmo una macchi na enor me e
bel l i ssi ma, ma i l probl ema era farl a
funzionare!
La portammo nelle vasche di raccolta delle
acque per filtrare e la mettemmo la, dopo un
paio dore cominci a funzionare, lacqua
che la gente buttava passava per la nostra
macchina che la raccoglieva e distribuiva
giustamente.
E cos ora con i miei settanta anni posso
IL MISTERO DELLACQUA SCOMPARSA
(GUILLAUME BONATTI - 3B)
Cera una volta un bambino che viveva in un posto
dove cera poca acqua. Aspettava da giorni e giorni
che piovesse: a lui piaceva molto la pioggia!
Un giorno and al mare e l vide un vortice molto
grande che subito lo risucchi.
Aiuto! Aiuto! gridava.
Nel vortice vide uno gnomo che gli disse:
Ciao giovanotto! Io vengo dal mondo dellacqua.
Sono io che faccio cadere la pioggia!.
Il bambino incuriosito gli chiese: Che cosa vuoi da
me?
Lo gnomo gli rispose: Nella grotta laggi c un
drago che ora possiede il mio potere e vuole
distruggere il mio mondo!.
Poi pregando il bambino di aiutarlo gli don una
spada.
Prendi questa spada magica e sconfiggi il drago! Solo
tu puoi farlo!
Il bambino che aveva molta paura, si fece coraggio:
senza lacqua non poteva vivere!
Entr nella grotta dove vide un enorme drago. Gli
punt la spada addosso e lo colp. Il drago mor e lo
gnomo riprese subito il suo potere. Da allora tutti
vissero felici e contenti.

El MINSTERIO DEL AGUA DESAPARECIDA
( Massimo Pini classe-3A)
Haba una vez un marinero que navegaba por los
mares y un da vio un barco que se hunda y fue a ver
que pasaba. Descubri un remolino y el remolino
comenz a arrastrarlo.
El marinero grit: - Piter, salvate, tirate por la borda y
nada hasta la orilla de Tailandia!
Y Piter hizo lo que le dijo su abuelo pero Piter se
preocup por su abuelo y grit: - y t abuelo, que
hars? - No te preocupes Piter yo me cuidar - dijo el
abuelo.
Piter lleg a Tailandia y un par de buceadores lo
encontraron y se lo llevaron a la enfermera.
Al cabo de muchos aos, Piter se hizo buceador para
encontrar a su abuelo y un da de trabajo todos su
compaeros no estaban y tuvo que ir l solo. Se tir
hasta el fondo del mar y vio un pez muy bonito y lo
sigui hasta una puerta.
El pez se fue y l impresionado por la puerta intent
abrirla pero vio una llave. La cogi, gir la llave y la
puerta se abri y vio el barco de su abuelo y a su
abuelo.
Su abuelo susurraba: - vete, vete, te matar! Y Piter
susurr: -Quin me matar? - El pirata - dijo su
abuelo. Y el abuelo de Piter dijo : - apreta ese botn.
Y de repente sali el pirata Jac.
El pirata Jac dijo: - si apretad el botn te matar. El
abuelo de Piter le dijo que no lo apretara y Jac apret
el botn y toda el aqua desapareci. la gente se moria
de sed: Jac sali a la superficie.
Piter le pregunt a su abuelo y el abuelo le dijo: -
apreta otro botn! Piter lo apret otra vez y toda el
aqua volvi. La gente comenz a beber agua y agua y
el capitn Jac fue detenido.
Piter sigui haciendo su trabajo y su abuelo sigui
pescando.
I vincitori del premio Sant Jordi 2013
Por qu vamos a la Antrtida? se era el tema de
conversacin en el camarote de Wolf Arntz, jefe de campaa del
Polarstern en la travesa del ao 2000. ramos unos diez
cientficos, reunidos tras una intensa jornada de trabajo en el
mejor buque rompehielos dedicado a la investigacin del planeta,
y vena a cuento porque esa bestia puede tragar en dos meses
hasta 1.400.000 euros en gasoil para penetrar all donde nadie
llega: los remotos confines de Atka Bay, la zona Larsen o Austasen,
el cementerio de icebergs.
Al principio las campaas estaban pensadas para hacer un
estudio riguroso de los recursos naturales (pesca, minera, etctera)
que ofreca el continente blanco coment Arntz, pero pronto
los cientficos nos dimos cuenta que all haba algo ms, la
oportunidad de estudiar un lugar prstino, no perturbado por la
mano del hombre y fascinante.
Mientras contemplbamos el paisaje, todos reflexionamos
sobre este punto.
Desde luego, hay varios niveles de inters al venir aqu
dijo su mano derecha, el segundo de a bordo en lo que ciencia
tocaba, Tom Brey.
Ambos trabajaban en el Alfred Wegener Institut, un centro
alemn de investigacin polar inyectado
de copioso capital monetario y humano
para la ciencia polar.
El primer nivel es poltico
continu Brey. Es importante estar
aqu; por eso Alemania (que no ha
declarado abiertamente tener intereses
territoriales como Gran Bretaa o
Argentina) posee un instituto de
investigacin, un buque rompehielos que
no tiene rival y una base como la de
Neumayer, prodigio de la ingeniera.
Pero luego existen otros niveles de
inters, como el hecho de que ste es un
lugar nico en el que se puede estudiar la evolucin de las
especies, las interacciones entre ocano y atmsfera, el cambio
climtico o la qumica atmosfrica del ozono como en ningn otro
lugar.
La conversacin se animaba, y yo iba tomando conciencia de
que aquello superaba con creces el capricho de unos cuantos
cientficos por desplazarse a las antpodas y pasar unos das viendo
pinginos.
La Antrtida es un libro abierto que no ha recibido todava
el impacto humano recalc mi entonces jefe Josep Mara Gili,
del Instituto de Ciencias del Mar del CSIC. La historia del
planeta est escrita en sus aguas y hemos de aprender a leerla.
Cuando a mediados de 1999 me dijeron que me iba a
embarcar por primera vez en el Polarstern no se me pas ninguna
de estas ideas por la cabeza. Simplemente me iba a una aventura
que pocos privilegiados tenan el honor de poder cumplir, y lo iba
a hacer en el mejor buque oceanogrfico polar del mundo.
! Sin embargo, despus de tres campaas (en el
2000, en el 2003-2004 y en el 2011), sent la necesidad de explicar
muchas cosas a la gente que no ha estado ni estar all. Empec a
apuntar notas, a grabar algunas conversaciones, a pensar no slo
en lo que yo haca, sino en el trabajo de otros grupos de
investigacin que tambin estaban por el barco. Hablaba mucho
con la gente, haca preguntas, intentaba comprender. En la
segunda campaa (2003-2004), me atrev a escribir el guin de
una novela (El cementerio de icebergs) que unos aos despus
publicara junto con mi amigo Toni Polo. Al volver de la campaa,
me di cuenta de que quera explicar ms cosas sobre los polos. La
novela se quedaba muy corta, haba muchos aspectos interesantes
para tratar Estamos hablando de un continente entero, de una
gran extensin de mar, roca y hielo, mucho ms heterogneo de lo
que parece. Por eso, hacia el ao 2006 empec a hacer el esquema
de este libro. Por aquel entonces no haba campaas a la vista,
pero yo haba madurado y saba lo que quera explicar.
No soy un experto en la Antrtida (haber hecho tres
campaas no te da ese grado, hay gente que se ha dedicado
durante ms de treinta aos a estudiar temas polares de forma
exclusiva), pero necesitaba replicar sobre todo a los escpticos que
ven el continente blanco como un lugar remoto al que se
desplazan cuatro privilegiados a explorar los confines remotos del
planeta. La ciencia es patrimonio de todo el mundo, me dijo en
una ocasin Gili, t te debes a quien te paga. Siempre he
considerado importante este factor, sin embargo no todos los
cientficos lo tienen muy claro. Pienso que la carrera cientfica es
una ms de las opciones que te ofrece la sociedad y que debe
integrarse en ella al mximo. No somos Dirac, ni Marie Curie, la
trayectoria de Darwin no podr volver a
emularse porque el cientfico solitario,
ensimismado, genial pero aislado de la
sociedad ya no puede existir. Por eso
estamos obligados a explicar qu hacemos,
porque se valorar poco tu trabajo si no lo
transmites, si no lo exteriorizas y lo pones a
un nivel de comprensin suficiente para
una gerente de supermercado, un taxista
inquieto o un abogado entusiasta de la
naturaleza.
! Hay algo ms. En estos
momentos urge explicar conceptos de
forma clara y concisa, amena y rigurosa.
Necesitamos transmitir a la gente las encrucijadas que afrontamos,
lo que pasar y lo que est pasando. Si es en un lugar tan remoto
como la Antrtida, hemos de hacer un esfuerzo an mayor para
que ese mensaje llegue a cuantas ms personas mejor. Y no
encontr mejor manera de hacerlo que recopilando la mayor
cantidad posible de informacin para transmitirla de forma
amena y personalizada, sobre temas que domino y no domino,
con historias, reflexiones e imgenes en mi campaa de 2011,
empec en firme a escribir los captulos en el mismsimo
Polarstern, en su fantstica y acogedora biblioteca. En los
momentos en los que el buque simplemente navegaba,
aprovechaba para leer artculos cientficos, prensa y libros que me
iban a dar las bases para describir diferentes facetas del continente
blanco. Aprend cosas sobre la supervivencia en un clima extremo,
la formacin del agujero en la capa de ozono, el deterioro
ecolgico que generan las bases permanentes all instaladas o la
posibilidad (y los peligros) de explotar las inmensas riquezas que se
esconden en la Antrtida. Y me qued fascinado por algunos de
los episodios que marcaron la exploracin de estas tierras, como la
dramtica carrera entre Amundsen y Scott por la conquista del
polo sur, o la odisea del capitn Shackleton para salvar a su
tripulacin de una muerte segura. Explicar la Antrtida es una
obligacin, porque las futuras generaciones vern cambios que
tambin estarn relacionados con la gestin del continente
olvidado.
Viaje a la Antrtida: un cientfico en el
continente olvidado di Sergio Rossi
Da Un viaje a la Antrtida. Un cientfico en el continente olvidado.
Editorial Tusquets-Metatemas, 272 pginas. Sergio Rossi
SIGNOR ROSSI
HAPPINES SHOW CLASSI QUARTE
LE CLASSI QUARTE IL SEI GIUGNO HANNO
PRESENTATO UN MUSICAL SEMISERIO ISPIRATO AL
MITICO SIGNOR ROSSI DI BRUNO BOZZETTO.
In realt i protagonisti sono stati gli alunni stessi delle classi
quarte che stanchi di un maestro severo e intransigente,
approfittano dellultima prova dello spettacolo di fine anno per
farlo ragionare.
Allo spettacolo hanno collaborato anche i genitori per la parte
grafica e lorganizzazione del buffet finale.
stato un successo? Provate a chiedere in giro!!

COLORIAMO
ADESSO PUOI COLORARE LA LOCANDINA DELLO SHOW. USA I TUOI COLORI PREFERITI
PER LA SCRITTA, MENTRE PER LA GIACCA E LA PAGLIETTA DEL SIGNOR ROSSI USA IL
ROSSO, IL ROSA PER LE MANI E LA FACCIA. NON DIMENTICARE DI COLORARE LO
SFONDO CHE PUOI TRASFORMARE CON I PASTELLI IN UNA PIOGGIA DI GRANDI FIORI,
COME QUELLI CHE APPAIONO NELLA SCENOGRAFIA DELLA FOTO.
MI PRESENTO
INDOVINATE INDOVINATE? SIAMO PROPRIO NOI, I
BAMBINI DELLE CLASSI TERZE
Leggo rifletto e provo a riconoscermi
- Ho la bocca grande ma a volte sembra che abbia la bocca
piccola perch mangio molto piano. Le mie scarpe preferite
sono le ballerine con un laccio.
- Ho i capelli color oro, hanno la forma di spaghetti, sono
lisci, ho la fronte libera e sempre li porto raccolti da una
coda di cavallo lunga lunga. Sono piuttosto seria, ma
quando sorrido la mia bocca sembra un cuore aperto.
- Sono bassa e magra come le gambe di una giraffa. Sono
a volte ficcanaso con mio fratello e mi comporto molto bene
con le mie amiche. Detesto gli spinaci e mi piacciono le
patatine fritte.
- Ho la pelle chiara e le guance rosse come un pomodoro,
tutte spruzzate di lentiggini. Le mie ciglia proteggono un
paio di occhi rotondi come biglie color nocciola.
- Sono magro e alto, ho gli occhi verdi con delle pagliuzze
dorate. Ho i capelli castani con qualche riccioluto birichino.
Devo riconoscere che sono chiacchierone e mi piace fare
scherzi.
- Sono magrolina e porto l'apparecchio e ho il naso a punta.
Io sono a volte triste e a volte contenta.
- Sono bassa e magra e ho i capelli biondi, gli occhi azzurri
e la bocca sorridente con i denti regolari. Mi arrabbio
facilmente e sono "tignosa".
- Non sono n magra n grassa. Sono spesso gelosa per
la verit che sono abbastanza bella. Mi piace molto
mangiare, soprattutto la pasta ma detesto la verdura.
- Ho i capelli neri e lunghi. Ho le orecchie normali come una
scimmietta piccolina. la bocca sorridente e al posto dei
denti ho delle finestrelle.
- Sono contenta perch ho due amici, sto bene con loro;
uno si chiama Guillame e l'altro Francisco.
- I miei capelli sono corti con un ciuffo che spunta sopra la
fronte. Sono timido ma sono anche ficcanaso perch vorrei
sapere i fatti egli altri.
- Sono allegro, vivace, giocoso perch mi piace giocare e
perch sono contento di stare nel mondo e nella mia
famiglia. Sto bene con i compagni e sono cerato e
desiderato.
- La verit che sono n magro come uno stecchino, n
grasso come un elefante, sono alto e ho i capelli castani e
lunghi come una penna CLICKER zero sette.
- Gli occhi li ho azzurri, ho orecchie graziose e una bocca
sorridente ho i denti regolari tranne uno che non ne vuole
sapere di uscire.
- Ho il viso tondo con delle guanciotte, il naso a patata, gli
occhi marroni, scuri ed espressivi, la bocca grande e due
denti sporgenti che assomigliano a denti di un coniglio, le
labbra come dice una mia amica le ho come Biancaneve.
- Mi arrabbio molto quando qualcuno si impiccia nei fatti
miei e soprattutto quando qualcuno non mi lascia giocare.
- Ho i capelli castani, la pelle chiara e delle lentiggini sul
naso e sulle guance. Ho le orecchie grandi e rosa e la
bocca rossa e carnosa e i denti grandi e a coniglietto.
- Sono alto e magro come una sardina, ho gli occhi marroni
e i capelli biondi. Non mangio tutto.
- Ho sempre le guance rosse anche sott'acqua. Le mie
labbra sono sottili come la carta e i miei occhi sono grandi
come quello di Polifemo.
- Ho i capelli castani, con delle sfumature giallicce e corti
fino al mento, ho le orecchie un po' a sventola. Quasi
sempre sono vivace ma quando mi sgridano sono triste.
- Sono alta e magra. Ho gli occhi grandi e marroni e ho i
capelli color oro e mossi come le onde del mare. Quando
mi arrabbio mi trasformo in un drago.
- Sono di statura media e ho dei begli occhi azzurri come il
mare. Nelle mie guance ho uno spruzzo di lentiggini tutte
disordinate.
- Mi piace l'abbigliamento da grandi. Io sono allegra. Faccio
Karat.
- Ho i capelli biondi lunghi e lisci come l'olio. Ho delle
orecchie molto graziose come un fiorellino. Ho la bocca
sorridente come il sole che brilla nel cielo azzurro.
- Sono bassa e magra, ho i capelli corti e scuri. Ho orecchie
piccole e bocca sorridente, i denti sono storti. Io preferisco i
jeans.
- Ho il viso spruzzato di lentiggini, gli occhi color verde e i
capelli biondi. Sono vivace perch corro molto e gioco.
Sono felice quando gioco con i cagnolini.
- Sono curiosina perch quando chiamano mia madre al
telefono io ascolto la conversazione. Difendo chi
innocente, faccio subito amicizia e mi offendo facilmente,
per mi passa subito.
- Ho gli occhi marron come il tronco di un albero e annoiati,
i capelli lunghi un po' gialli e marroncini con un ciuffo che
non vuole sapere di stare al suo posto.
- Spesso indosso camicette e jeans, le mie scarpe sono
quasi sempre blu. Sono simpatico e mi piace fare amicizia.
Mi piace sapere tutto.
- Ho la bocca grande e la inguai lunga come quella di un
serpente. Ho i capelli ricci come le onde del mare. Sono
simpatica allegra e abbastanza generosa.
- Sono di statura media e un po' cicciottella. Ho gli occhi
verdi come un bosco in autunno e alla mattina sono stanchi.
Ho la bocca chiusa come la finestra della mia camera.
- Non sono n alta n bassa. Mi piace indossare vestiti,
sono molto giocherellona e mi piace scherzare.
- Sono alto e robusto e ho gli occhi e i capelli neri. Sono
vivace perch corro molto e giocherellone perch gioco
molto.
- Quando sono arrabbiato sono arrabbiato, quando sono
contento sono contento. Per se qualcuno mi provoca mi
viene voglia di prenderlo a pugni, ma non lo faccio.
- Ho i capelli neri, lunghi lisci e la frangetta. I miei occhi
sono marroni come il fango. Sono tranquilla con le mie
amiche per con mio fratello sono scalmanata.
- Mi piacciono la matematica, il balletto e soprattutto i cani.
Quasi tutte le bambine mi stanno accanto per fare amicizia.
- Ho 9 anni per non sembra perch sono pi bassa di tutti,
ma quando sar grande diventer alta come un albero.
- Quando mi arrabbio nessuno mi ferma. Mi piace giocare
con i videogiochi e guardare la Tele.
- Sono di statura media e un po' grassottella. Ho i capelli
neri e gli occhi neri: mamma mia quanto nero! Non mi piace
parlare tanto. Sono curiosano. Sempre voglio imbrogliare la
mamma ma non funziona.
- Ho i capelli con il ciuffo e le orecchie in po' a sventola. Sto
bene con i compagni. Mi piace Massimo Boldi.
- Sono allegro e mi piace giocare, soprattutto a calcio con la
mia squadra.
- I miei capelli sono biondi come l'oro e ho gli occhi azzurri
come il cielo. Impazzisco per il tennis ma mi piace pure il
calcio.
- Mi arrabbio facilmente soprattutto quando mia sorella mi
dice quello che devo fare.
ADESSO TOCCA A TE!
AUTORITRATTO!
El libro como forma de expresin
por Pia Wortham
Al hacer un libro te enfrentas a
infinitas posibilidades de forma y
contenido. El autor debe mirar al
infinito y tomar una serie de decisiones;
ya sea para un libro nico hecho a mano
o para una edicin de libro hecho con la
ayuda del ordenador. En el mundo real
este proceso requiere mucha inversin y
mucha gente, pero cada persona tiene la
capacidad de tomar estas decisiones,
hacer un l i bro. El l i bro como
herramienta pedaggica tiene mucho
que ofrecer. La forma del libro en si
mismo organiza un tema, sea de una
manera cronol gi ca, como una
narrativa, o como una coleccin o una
serie de objetos, ideas, o imgenes.
Cada pagina requiere su posicin dentro
del libro entero y su composicin
individual. La composicin incluye
texto, ilustracin, imgenes, ttulos, u
otros grficos. Un bloque de texto ocupa
un espacio y puede acompaar a una
imagen. Escribir implica priorizar la
accin y condensar la informacin. La
ilustracin nos da una conciencia del
e s pac i o e n l a pagi na y e n l a
r e pr e s e nt ac i n de l e s pac i o e n
perspectiva. A medida que va creciendo
el alumno adquiere mas capacidad
como autor y mas capacidad de
concentracin. Un libro puede ser mas o
menos espontaneo, o puede pasar a ser
un proyecto desarrollado en varias
etapas hasta aproximar la combinacin
perfecta de forma y contenido. Unas
formas diferentes pueden ser un libro
pop-up, un libro con solapas que revelan
sorpresas, un libro acorden que nos
permite el recorrido habitual o una vista
global del tema.
El proyecto "Libri Creativi" de la
escuela primaria empez gracias a la
maestra de Cataln, Maria Palma que
tuvo confianza en el libro como
herramienta pedaggica. El libro que
hacen sus alumnos de Cataln ha
pas ado de s er un ej erci ci o de
ma n u a l i d a d e s a u n p r o y e c t o
multidisciplinario que fomenta la
escritura en todos los idiomas. Adems
de ser un tesoro para sus autores que
disfrutan como todos de la satisfaccin
de la auto-edicin.
( No si si esto es lo tenias en mente.)
Maria Palma:
Pia Wortham estudio ingeniera
Civil y el el ultimo ao de su Masters de
Arquitectura en Columbia University
conoce el arquitecto Cataln, Enric
Miralles, Trabajo en su despacho en
preparacin de la olimpadas del 92.
Con su marido Joan Callis hacen un
proyecto de vivienda en Houston Texas.
Vuelve a Barcelona y abren el estudi
Callis & Wortham Participa en festivales
de libros de artista y libros ilustrados
desde el 2009.

El libro existe desde hace siglos; los
libros son tesoros de la humanidad
cuidados en las bibliotecas; son la
unidad de conocimiento que construye
la cultura humana. Los libros forman
parte de nuestra vidas desde la infancia,
pero enfrentarse a un libro como su
autor, diseador y editor es diferente.
Esto es lo que han hecho los alumnos de
Cataln de Maria Palma.
La forma fsica de libro en si mismo
ordena la informacin presentada ; sea
una coleccin, una serie de elementos, o
una secuencia narrativa. Un libro se
organi za por pagi nas cap t ul os,
introduccin, conclusin etc. Se giran la
paginas incluso en algunos libros
electrnicos. Cada pagina se compone
con imagen y texto como pagina sola y
como parte del libro entero. Al hacer un
libro nuestro cerebro hace un ejercicio
de abstraccin de la realidad, uno de
pri ori zar i nfor maci n y uno de
composicin del espacio de una hoja en
blanco.
El proyecto "Libri Creativi", ya en
su segundo ao, aprovecha el libro
como her r ami ent a pedaggi ca.
Involucra el alumno en todos los
aspectos de la creacin de un objeto
nico y personal con la satisfaccin que
supone su produccin. Pero mas
importante que el libro de Cataln de 2a
o 3a lo que los alumnos se llevan con
sigo son las ganas de hacer mas libros.
IL
CERVELLO
CLASSI QUINTE

Gioved 16 maggio, quando siamo entrati in classe, cerano molti oggetti strani sulla cattedra della maestra e i nostri
banchi erano riuniti in gruppi. Questa volta, per la settimana della scienza, la maestra Amalia ci aveva organizzato un
lavoretto con una biologa. Era sul cervello, oh, oh, oh! Va beh, basta esclamazioni, voglio dirvi quello che abbiamo
imparato e cosa abbiamo fatto. La biologa (cio una signora che studia la vita degli esseri viventi) la mamma di due
bambini di prima elementare e si chiama Alessandra.
Ci ha insegnato pi cose sul cervello degli esseri umani. Ci ha detto che gli animali hanno il cervello pi piccolo
perch sono meno intelligenti, e che noi possiamo imparare tutte le cose che vogliamo, come il francese o il greco.
Inoltre, ci ha anche insegnato che tutti gli animali hanno un cervello, persino i vermi; hanno una pallina (il talamo) e
dopo un filo lungo tutto il corpo (quello il cervello).
Poi ci ha distribuito delle fotocopie e ci ha spiegato che avremmo fatto dei mini quiz e ha assegnato dei nomi di colori
ai nostri gruppi. Ci ha fatto prendere le fotocopie una a una per spiegarci le varie funzioni del cervello .Ad ogni
fotocopia, seguivano i mini quiz. Ma la cosa pi sorprendente che aveva una vaschetta trasparente con dentro
UN CERVELLO VERO!!!!!!!
Era il cervello di un vitello e ha cominciato a mostrarlo a
ognuno di noi. Il cervello la parte pi complicata del
nostro corpo; pesa circa 1,5 Kg e noi usiamo solo il 20 %,
il restante 80 % non sappiamo ancora a cosa serve, forse
alla comunicazione telepatica? Abbiamo visto che diviso
in due emisferi separati da un solco; lemisfero sinistro si
occupa delle attivit logiche, il destro delle attivit
creative. Poi composto dalla materia Bianca e dalla
Mat er i a Gr i gi a. La mat er i a gr i gi a ha mol t e
circonvoluzioni (deve entrare nella scatola cranica), pi
circonvoluzioni ci sono, pi si intelligenti.
Nel cervello di vitello abbiamo visto anche il cervelletto,
che serve a controllare il nostro equilibrio, e i ventricoli.
La corteccia suddivisa i quattro lobi: lobo frontale, lobo
temporale, lobo parietale e lobo occipitale. Il cervello si
trova nella scatola cranica e tra il cervello e le ossa, ci
sono da 60 a 200 ml di fluido cerebro spinale che viene
cambiato tre volte al giorno attraverso il plasma e che
serve ad attutire i colpi che pu ricevere il cervello ed
evitare eventuali danni. Abbiamo visto anche le meningi.
Ma adesso arriva la parte pi emozionante! Per prima
cosa, Alessandra ci ha dato dei vasetti nei quali ha messo
dei pezzetti di cervello con un po dacqua e ci ha invitati
a toccarlo; faceva un po schifo, anche perch puzzava un
pochino, ma ci siamo fatti forza e labbiamo toccato e
manipolato. Ognuno di noi aveva un micro cervello. A
questo punto, il mio gruppo ha fatto unosservazione che
tanto piaciuta alla maestra Amalia : abbiamo trasformato
la zona di paura in zona magica di apprendimento, cos
abbiamo ampliato la nostra zona di confort. Abbiamo
toccato anche un pezzo di vertebra di vitello con dentro il
midollo spinale.
Nel cervello si trovano circa 100 miliardi di neuroni. I neuroni sono composti da un corpo cellulare e da
ramificazioni di diversa lunghezza che servono a trasmettere le informazioni da neurone a neurone formando la
sinapsi.
Se non stiamo attenti in classe durante le spiegazioni, non si forma la sinapsi, cos ci tocca studiare di pi a casa.
Inoltre, ogni area del cervello ha una funzione; udito, vista, tatto, comprensione del linguaggio, imparare e ragionare
etc. La pi interessante larea di Broca dove si formano dei nuclei per ogni lingua imparata prima degli otto anni.
Ci vuol dire che noi, nellarea di Broca, abbiamo almeno quattro nuclei; uno per litaliano, uno per lo spagnolo,
uno per linglese e uno per il catalano. Alla fine, abbiamo scoperto anche che ci sono degli alimenti di cui il nostro
cervello goloso: pesce e legumi.
stata davvero unesperienza bella ed emozionante e speriamo che anche voi abbiate la stessa opportunit, anche
perch ci siamo divertiti tanto, tanto, tanto.

Claudia, David P., Giorgio, Lorenzo, Luca,Lucia P., Martina,Mauro, Morgana, Paola
I BAMBINI DELLE PRIME
CONTRIBUISCONO ALLA
LETTURA
SANT J ORDI 23 APRI LE 2013
Il nove maggio siamo andati a ricordare la giornata europea.
Quando siamo arrivati alla scuola inglese ci siamo uniti alle altre
scuole.
C'era anche la scuola francese e visto che conosco questa
lingua, il maestro Federico mi ha accompagnato da loro e mi ha
presentato la maestra ma io mi sono sentito timido.
Dopo un po' tutti si sono sistemati nei loro gruppi e abbiamo
cominciato a cantare , ogni gruppo nella propria lingua.
Infine hanno messo la la musica dell'inno europeo e tutti
insieme abbiamo fatto una piramide con gli scatoloni che
avevamo portato.
Ci sono state fatte delle foto vicino alla piramide.
Mi sono divertito un mondo!
Il nove maggio scorso siamo andati alla scuola inglese per
festeggiare la giornata europea.
Eravamo sei scuole. Noi avevamo addobbato sei cubi come
tutte le altre scuole.
A noi erano toccati il cubo italiano, quello portoghese, quello
tedesco, il lituano, il finlandese e quello svedese.
Noi siamo stati i primi ad arrivare. In seguito sono arrivati i
bambini accompagnati dai loro insegnanti delle altre scuole e
abbiamo costruito una piramide con tutti i cubi mentre suonava
l'inno europeo.
Dopo ogni scuola ha cantato una canzone nella propria lingua e
tutti insieme abbiamo giocato.
Abbiamo anche fatto una bella merenda tutti insieme.
Io ho conosciuto delle bambine della scuola inglese e abbiamo
fatto una foto tutte insieme.
Mi sono divertita un mondo!

Classi terze

GIORNATA EUROPEA 2013
DIARIO DI BORDO...TUTTI A NAPOLI!
Caro diario.
Oggi ti scrivo del viaggio di fine anno che noi bambini delle quinte elementari abbiamo fatto
a Napoli!
Luned 27 maggio 2013
Mi sono svegliato presto per finire di fare la valigia che era piccolina e sembrava che stesse per
scoppiare. Mio pap mi ha portato in auto fino al terminal 1 dell'aeroporto di Barcellona.
L mi aspettavano i miei compagni. Era tutto l'anno che aspettavo quel momento ed ero
emozionatissimo. Una volta arrivati tutti ci hanno divisi in tre gruppi: il gruppo dei Lupi con la
maestra Maria Rosa, il gruppo degli "Independents" con il maestro Carles ed infine il gruppo de
Leones, con la maestra Velia ( il mio ). Questi gruppi sarebbero rimasti uguali per tutta la gita.
Dopo aver fato il check-in siamo saliti sull'aereo e poi decollati. Il viaggio stato abbastanza corto
ma con parecchie turbolenze, per colpa delle quali due bambini si sono sentiti male. L'atterraggio
stato tutto sommato dolce e tranquillo. Abbiamo aspettato sull'aereo fino a che tutta la gente
fosse scesa, poi siamo scesi anche noi. Abbiamo preso il bagaglio che stava in stiva e siamo usciti
dall'aeroporto.
L fuori ci aspettavano i tre monitori che ci avrebbero accompagnatori per tutto il viaggio:
Emanuele, Luana e la coordinatrice Claudia. Insieme a loro ci aspettava l'autobus in cui siamo
saliti per andare alla pizzeria Trianon dove ci siamo pappati tutte le pizze ordinate, erano squisite.
Con la pancia piena siamo andati a visitare la "Napoli sotterranea" e ci siamo pentiti di aver
mangiato tanta pizza, visto che appena riuscivamo a passare da quei corridoi strettissimi.
la guida ci ha spiegato che eravamo a quaranta metri sotto il suolo. La sera abbiamo giocato nel
giardino del Vesuvian Institut.
Marted 28 maggio 2013
Ci siamo svegliati alle sei del mattino e abbiamo fatto colazione. L'autobus ci ha portato al porto di
Napoli e da l con il traghetto abbiamo raggiunto Procida. Era bellissima, sembrava un quadro,
Napoli si vedeva piccola sul mare blu.
A Procida abbiamo partecipato a dei giochi sportivi a staffetta e noi della scuola italiana abbiamo
vinto il primo e il secondo premio. In seguito abbiamo ritirato i premi nel Comune di Procida, dei
libri e delle magliette.La sera abbiamo festeggiato il compleanno di Anna e pi tardi abbiamo visto
un video sulle ville romane di Stabia e poi abbiamo giocato alle carte matte.
Mercoled 29 maggio 2013
Ci siamo svegliati alle sette, abbiamo fatto colazione e siamo arrivati al Vesuvio alle nove. stata
una bellissima esperienza. All'inizio sembrava che stessimo salendo su una montagna normale
ma mano a mano che salivamo si sentiva il freddo che ti congelava la faccia e ancora pi su
sembrava che stessimo in cielo. la guida ci ha informato che il cratere ha trecento metri di
diametro e cinquecento metri di profondit. Non abbiamo potuto vedere il paesaggio a causa della
troppa nebbia. Dopo aver comprato dei ricordini ed esserci riposati su una panchina siamo scesi e
abbiamo mangiato. Siamo partiti alla volta di Ercolano dove siamo arrivati verso le tre e mezza.
Qui Luciano ci ha fatto da guida e ci ha spiegato che fu Carlo III di Borbone a scoprire Ercolano
sepolta. Siamo arrivati al hotel verso le diciannove, abbiamo cenato e dopo esserci fatti la doccia
siamo andati a vedere la Napoli by night.
Gioved 30 maggio 2013
Non ci siamo svegliati molto presto, una liberazione! Dopo aver fatto colazione siamo partiti
direttamente per Napoli, dove ci aspettava il nonno di Claudia che ci ha fatto da guida. L'incontro
avvenuto in Piazza del Ges, un luogo pieno di bus turistici e con una grande statua al centro; la
piazza si trova accanto al Decumano Maggiore una lunga strada pedonale.
Con il nonno di Claudia abbiamo visitato molte chiese, ma quando si entrava i maschi dovevano
togliersi il cappello. In una di queste abbiamo visto il Cristo Velato e tante altre statue. Una di
queste era impressionante, am mi ha affascinato, era uno scheletro con tutte le vene che
sembravano vere.
Poi siamo andati al Parco Reale dove abbiamo giocato e fatto gli auguri alla figlia di Velia.
Ripreso il pulmino siamo andati in un posto da dove si potevano ammirare delle vedute splendide:
il golfo di Napoli, il Vesuvio e Posillipo.
Infine siamo stati pure al Parco Virgiliano e poi abbiamo fatto ritorno in Hotel dove abbiamo visto
un video della moda romana.
Venerd 31 maggio 2013
Oggi abbiamo raggiunto Caserta, per qui abbiamo trovato la pioggia .Arrivati alla Reggia di Caserta
ci hanno dato dei telecomandi per ascoltare la guida. Mi sono sorpresa nel sentire che il Re Borbone
avesse tanti nomi: il Re delle due Sicilie, il Re Borbone Quarto, il Re Nasone ( per il suo naso) etc
B dicevo molto bella, meno qualcosa di sgradevole. gli ambulanti che vendevano, che pesanti!
Fra le milleduecento stanze di cui composta la Reggia abbiamo potuto visitarne solo quaranta.
difficile immaginarsi la vita di un Re in quell'infinito palazzo.
Dopo siamo andati a San Leucio dove una guida ci ha spiegato come funzionava la produzione della
seta. Questo stesso giorno abbiamo avuto una sorpresa: dopo la cena al lume di candela le maestre
e i monitori avevano ingaggiato un vero dee-jej e abbiamo ballato.
Siamo andato i a dormire sfiniti a mezzanotte, ma devo dire che stata proprio una bella serata.
Sabato 1 giugno 2013
In mattinata siamo andati a visitare una grande villa a Stabia. Poi il ritorno a Barcellona.
Eravamo tutti molto tristi e appena siamo atterrati a nessuno di noi sono venuti quei sentimenti di
libert che abbiamo provato alla partenza, ma solo una strizza al cuore tipica dei momenti tristi.
Ma poi tutti abbiamo pensato: "Napoli, torneremo torneremo!!
Associazione Amici Dello Sport
C/ Setant, 10
08034 Barcellona
tel 0034 93 2801541/2030006 fax 0034 93 2052452
www.amicidellosport.es direzione@amicidellosport.es
A tutte le Persone, Istituzioni e Ditte
che hanno collaborato alla:
XI Giornata Sportiva per Tutti
Loro Sedi
Cari Amici.
Lo scorso 26 maggio, presso le instsallazioni sportive del Sagrat Cor, ha avuto luogo cos
come previsto la XI edizione della Giornata Sportiva per Tutti. La giornata, che riprende una
tradizione decennale, ha ottenuto un notevole successo sia per la partecipazione sia per le diverse e
variegate attivit ludico-sportive e gastronomiche che si sono svolte.
Come sapete, la nostra associazione si regge grazie al lavoro volontario di molti soci e genitori
e pi in generale di appartenenti alla comunit italiana di Barcellona. Infatti solo per la realizzazione
della giornata sono stati coinvolti nellorganizzazione e nella gestione delle attivit 36 persone. Si
pu cos affermare che, come negli anni precedenti, la festa ha ottenuto un notevole successo in
termini di partecipazione e di attivit che si sono svolte.
Ci indubbiamente merito sia del lavoro svolto dai molti volontari impegnati nelle diverse
attivit, sia dal sostegno da Voi offerto in modo veramente ammirevole e generoso.
Il numero di convenuti di questa edizione, stato superiore a quello previsto, il che
dimostra quanto queste iniziative siano necessarie e quanto rispondano ad un sentito bisogno della
nostra comunit.
Con il vostro sostegno, speriamo di poter continuare anche nel prossimo futuro a proporre e
realizzare iniziative finalizzate alla socialit, al mantenimento della nostra cultura e allo sviluppo del
confronto dello scambio e dellamicizia con le altre realt culturali attive nella citt di Barcellona. Le
nostre feste parlano italiano, raccontano agli altri quello che noi siamo, la nostra gioia di vivere, il
nostro modo di stare insieme: mangiare e bere bene! Giocare insieme.
Nel ringraziarvi, ancora una volta cogliamo loccasione per salutarvi.
Barcellona, 04 giugno 2013

Il Presidente Associazione A.S.
Lino Zago
EL DA DEL DEPORTE
El domingo he ido a la fiesta del deporte. Ha sido muy divertido , porque haba juegos muy chulos; estaban
los hinchables y uno juegos ms divertidos. Un juego era con el fusil, hemos tirado unas balas pequeas
en una hoja donde estaba la diana; otro era que tenias que saltar de pelota en pelota y fue muy divertido;
con Helena hemos ido a unas cosas como las que sirven para que corran los hamnsters y Helena se ha
puesta a gritar como loca.
Despus hemos ido a comer salchicha, carne de oveja, carne de cerdo, palitos que no me gustaban, la
polenta (echa con harina de maiz), garbanzos con cebolla y el postre que no me gustaba.Ha habido un
sorteo donde Anna G. ha ganado unos guantes rosa para la moto, y Mara ha ganado 5 kg de nutella y 2
botellas de vino. Esperemos que no haya bebido porque si no se emborracha..
Haba un mago que haca magias que eran muy divertidas.
Los padres han participado en un partido de ftbol y yo los animaba.Cuando la fiesta se ha acabado
algunas personas han ajumado a Lino (la persona que haba organizado la fiesta) y me gustaba ver como
trabajaban.
Nos han regalado muchas cosa! Al final hemos vuelto a casa.
Fue muy muy divertido!
Silvia
FOTOGRAFIE DELLE
DIVERSE ATTIVIT
REALIZZATE NELLA
GIORNATA DELLO SPORT

You might also like