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N O R M A

Norma Italiana

I T A L I A N A

CEI

CEI 7-1
Data Pubblicazione Edizione

1997-09
Classificazione

Terza
Fascicolo

7-1
Titolo

3327 H

Conduttori di rame e di leghe di rame per linee elettriche aeree

Title

Copper and copper alloy conductors for overhead lines

APPARECCHIATURE ELETTRICHE PER SISTEMI DI ENERGIA E PER TRAZIONE

COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO

CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA

NORMA TECNICA

SOMMARIO
La Norma fornisce prescrizioni sulle caratteristiche meccaniche ed elettriche dei conduttori nudi di rame e leghe di rame costituiti da li cilindrici singoli, o da corde piene spiroidali formate da li cilindrici, per linee aeree. Sono escluse le corde speciali, come ad esempio le corde a pi trefoli. La Norma applicabile anche a corde di rame destinate ad impianti di terra. Questa Norma integrata da tabelle CEI-Unel per la parte dimensionale. La presente Norma costituisce la ristampa con modiche editoriali, secondo il nuovo progetto di veste editoriale, della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 434).

DESCRITTORI
conduttori; rame e leghe di rame; linee elettriche aeree;

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI


Nazionali Europei Internazionali Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana Stato Edizione Varianti Ed. Prec. Fasc. Comitato Tecnico Approvata dal

CEI 7-1 In vigore Nessuna 1935, 1952 (Fasc. 70) 7-Materiali conduttori Presidente del CEI

Pubblicazione Data validit

Norma Tecnica 1977-6-1

Carattere Doc. Ambito validit

Nazionale

in Data in Data

1976-12-13

Sottoposta a Gruppo Abb. ICS CDU

inchiesta pubblica come Progetto P.188 3


Sezioni Abb.

Chiusa in data

1976-1-31

CEI - Milano 1997. Riproduzione vietata.


Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI. Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti. importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dellultima edizione o variante.

INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.

CAPITOLO GENERALIT 1 SEZIONE 1 OGGETTO

E SCOPO DELLE NORME

SEZIONE DEFINIZIONI 2 SEZIONE OFFERTE 2

E ORDINAZIONI DI RAME

CAPITOLO CONDUTTORI 2 SEZIONE 2 FILI


Tab. 1 Tab. 2 Tab. 3 Tab. 4

.............................................................................................................................................................................................................. 3 .............................................................................................................................................................................................................. 3 .............................................................................................................................................................................................................. 4 .............................................................................................................................................................................................................. 4

SEZIONE CORDE 2 CAPITOLO CONDUTTORI 3 SEZIONE 1 FILI


Tab. 5 Tab. 6 Tab. 7 Tab. 8 Tab. 9

DI LEGHE DI RAME

.............................................................................................................................................................................................................. 6

Fili di lega di rame tipo 50 ............................................................................................................................................... Fili di lega di rame tipo 60 ............................................................................................................................................... Lega di rame tipo 50 ............................................................................................................................................................. Lega di rame tipo 60 .............................................................................................................................................................

6 7 7 7

SEZIONE 2 CORDE CAPITOLO MODALIT 4 CAPITOLO PROVE 5

DI FORNITURA PER CONDUTTORI DI RAME E DI LEGHE DI RAME

E COLLAUDI DELLE PROVE DEI COLLAUDI

11

SEZIONE 1 ELENCO

11

SEZIONE ESECUZIONE 2 SEZIONE PROVE 3 SEZIONE PROVE 4 A PP ENDI CE A A PP ENDI CE B

12

SUI FILI SULLE CORDE

13

15

MODULO DI ELASTICIT E COEFFICIENTE DI DILATAZIONE TERMICA LINEARE PIANO DI CAMPIONAMENTO DOPPIO, SENZA RICOLLAUDO, LIVELLO QUALIT ACCETTABILE 2%

16

17

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NORMA TECNICA CEI 7-1:1997-09 Pagina iv

1
CAPITOLO

GENERALIT

1
S E Z I O N E

OGGETTO E SCOPO DELLE NORME


Le presenti Norme riguardano i conduttori nudi di rame e leghe di rame costituiti da li cilindrici singoli, o da corde piene spiroidali formate da li cilindrici, per linee aeree. Sono escluse le corde speciali, come ad esempio le corde a pi trefoli. Le presenti Norme sono applicabili anche a corde di rame destinate ad impianti di messa a terra. I conduttori di rame considerati nelle presenti Norme, sono costituiti da materiali delle seguenti qualit: rame crudo normale con carico di rottura alla trazione dei li non inferiore a 37,2 daN/mm2 (38 kg/mm2); rame ricotto con carico di rottura alla trazione dei li non inferiore a 21,6 daN/mm2 (22 kg/mm2). Il rame impiegato per la fabbricazione dei conduttori contemplati nelle presenti Norme deve essere del tipo CU-ETP UNI 5649-1-1988 - Parte I. Per i conduttori di leghe di rame si considerano le leghe di rame tipo 50 e 60. Le leghe di rame considerate si intendono costituite da rame CU-CATH UNI 5649-1-1988 - Parte I, con una percentuale di cadmio compresa tra 0,3 e 1,3 (tipi CuCd 0,5 e CuCd 1 UNI 5649-2-1988 Parte II).
I numeri coi quali sono designati i tipi di leghe di rame rappresentano il carico medio di rottura alla trazione espresso in kg/mm2 del Sistema Internazionale (SI).

1.1.1

Scopo delle presenti Norme di dare prescrizioni sulle caratteristiche meccaniche ed elettriche dei suddetti conduttori e di indicare le modalit per lofferta, lordinazione, la fornitura ed il collaudo di essi.

2
S E Z I O N E

DEFINIZIONI
Diametro teorico di un lo
il diametro al quale sono riferite le prescrizioni delle presenti Norme.

1.2.1

1.2.2

Sezione (teorica) di un lo
la sezione corrispondente al diametro (teorico).

1.2.3

Composizione di una corda


denita dal numero e dal diametro (teorico) dei li che costituiscono la corda. Se la corda formata da li di diverso diametro, la composizione denita dal numero e dai diametri (teorici) dei li costituenti i singoli strati.

1.2.4

Sezione (teorica) di una corda


la somma delle sezioni rette (teoriche) dei li componenti la corda.

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1.2.5

Grandezze nominali
Sono quelle che si usano per la designazione dei li e delle corde: per i li possono essere il diametro o la sezione; per le corde la composizione o la sezione. Il valore del diametro nominale dei li coincide con quello del diametro teorico. Il valore della sezione nominale dei li o delle corde si ottiene arrotondando il valore della sezione teorica o delle sezioni teoriche.
La designazione per mezzo della sezione nominale priva di signicato, a meno che non faccia riferimento a una tabella nella quale siano riportati per ogni sezione nominale i valori corrispondenti del diametro (per i li) e della composizione (per le corde). Di conseguenza la designazione per mezzo della sezione nominale ammissibile soltanto in sede dl unicazione, ed utile per ragioni di semplicit nel caso delle corde.

1.2.6

Senso di cordatura
Una corda ha senso destro di cordatura, ovvero cordatura a Z, quando i li componenti si vedono disposti come lasta mediana della lettera Z. Una corda ha senso sinistro di cordatura, ovvero cordatura a S quando i li componenti si vedono disposti come la parte mediana della lettera S.

1.2.7

Passo di cordatura
Passo di cordatura la lunghezza assiale di un completo giro dellelica formato dal singolo lo.

1.2.8

Rapporto di cordatura
il rapporto tra il passo di cordatura ed il diametro esterno dellelica formata dal singolo lo

1.2.9

Corda spiroidale
un conduttore costituito da tre o pi li cilindrici disposti in uno o pi strati concentrici.

2
S E Z I O N E

OFFERTE E ORDINAZIONI
Dati da indicare
Si devono indicare i seguenti dati: qualit del materiale (1.1.1); diametro nominale dei li, o composizione delle corde (nel caso di conduttori unicati si pu, in alternativa, fare riferimento alla sezione nominale o alla eventuale sigla di designazione); senso di cordatura, se diverso da quello di cui in 2.2.1; modalit di fornitura (Capitolo 4); modalit di collaudo (se diverse da quelle indicate al Capitolo 5).

1.3.1

1.3.2

Osservanza delle Norme


Se lofferta e lordinazione contengono la clausola che il conduttore deve essere conforme alle Norme CEI, esso deve soddisfare a tutte le prescrizioni delle presenti Norme.

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2
CAPITOLO

CONDUTTORI DI RAME

2
S E Z I O N E

FILI
Generalit
I li devono presentare, allesame a vista, aspetto omogeneo e supercie liscia, cilindrica regolare, esente da rigature, paglie, screpolature, sbavature, ammanchi di materia, inclusioni, od altri difetti. Non sono ammesse saldature, salvo quanto consentito in 2.2.3. Sul lo nito, da utilizzare come conduttore a lo unico, non si devono praticare saldature, ne giunzioni di altro tipo.

2.1.1

2.1.2

Tolleranze sul diametro teorico


Sul diametro teorico si ammettono le tolleranze della Tab. 1.
Tab. 1

Diametro teorico mm oltre 1,00 1,00 1,30 1,60 3,00 4,50 6,00 no a 1,30 1,60 3,00 4,50 6,00 8,00

Tolleranze mm 0,012 0,016 0,020 0,030 0,040 0,060 0,075

2.1.3

Densit
La densit viene assunta convenzionalmente pari a 8,89 kg/dm3 alla temperatura di 20 C.

2.1.4

Carico unitario di rottura a trazione


Per i li di rame crudo, destinati sia a conduttori a lo unico, sia alla formazione di corde, il carico unitario di rottura a trazione non deve essere inferiore ai valori della Tab. 2.
Tab. 2

Diametro teorico del lo crudo mm da 1 no a 2 oltre 2 3 oltre 3 4 oltre 4 6 oltre 6 8

Carico unitario minimo di rottura daN/mm2 43,2 42,2 40,2 39,2 37,2

Per i campioni prelevati da corde si consente una riduzione di 2 daN/mm2. Per i li di rame ricotto il carico unitario di rottura non deve essere inferiore a 21,6 daN/mm2, n superiore ai valori della Tab. 3.

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Tab. 3

Diametro teorico del lo ricotto mm 1,0 oltre 1,0 no a 2 2,0 4,0 4,0 6,0

Carico unitario massimo di rottura daN/mm2 29,4 27,5 26,5 25,5

2.1.5

Allungamento alla rottura


Lallungamento percentuale alla rottura, misurato su una lunghezza di 200 mm, per i li destinati sia a conduttori a lo unico, sia alla formazione di corde, non deve essere inferiore ai valori della Tab. 4. Per i campioni di li prelevati da corde ammessa una riduzione del 10%.
Tab. 4

Materiale

Diametro teorico mm

Allungamento minimo alla rottura misurato su 200 mm % 0,8 1,0 1,5 2,0 20 25 30

Rame crudo

Rame ricotto

da oltre da oltre

1,0 2,0 4,0 6,0 1,0 2,0 4,0

no no

a a

2,0 4,0 6,0 8,0 2,0 4,0 6,0

2.1.6

Prova di avvolgimento
I li di rame crudo destinati sia a conduttori a lo unico, sia alla formazione di corde, o prelevati da corde, devono sopportare, prima e dopo la cordatura, lavvolgimento su di un mandrino di diametro uguale a quello del lo, in modo da formare una elica di otto spire serrate. Nel caso di li di diametro no a 4 mm sei spire dovranno poi essere svolte e riavvolte strettamente nello stesso senso. I li non devono rompersi; eventuali criccature superciali non determinano esito negativo della prova. Per i li di rame ricotto non si danno prescrizioni.

2.1.7

Resistivit
La resistivit dei li di rame crudo, destinati sia a conduttori a lo unico, che alla formazione di corde, o prelevati da corde, non deve essere superiore a 0,01777 mm2/m, alla temperatura di 20 C (conduttivit minima pari al 97% rispetto al rame campione internazionale). ammesso, tuttavia, che singoli campioni presentino una resistivit massima di 0,01786 mm2/m alla temperatura di 20 C, purch la media dei valori misurati non sia superiore a 0,01777 mm2/m alla temperatura di 20 C. La resistivit dei li di rame ricotto, destinati sia a conduttori a lo unico, che alla formazione di corde, oppure prelevati da corde, non deve essere superiore a 0,017241 mm2/m, alla temperatura di 20 C (conduttivit minima pari al 100% rispetto al rame campione internazionale). ammesso, tuttavia, che singoli cam-

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pioni presentino una resistivit massima di 0,017543 mm2/m, sulla temperatura di 20 C purch la media dei valori misurati non sia superiore a 0,017241 mm2/m, alla temperatura di 20 C.

2
S E Z I O N E

CORDE
Generalit
I li componenti la corda, in particolare quelli dello strato esterno, devono aderire bene tra di loro, in modo da ottenere corde ben chiuse (che non presentino rigonature o aschi) e rotonde. Nelle corde spiroidali due strati successivi devono essere sempre cordati in senso inverso. Salvo indicazioni in contrario, il senso di cordatura dello strato esterno deve essere destro.

2.2.1

2.2.2

Passo di cordatura
Il passo di cordatura dei li di ciascun strato deve essere almeno uguale a 8 volte il diametro esterno dello strato stesso e non superiore a 13 volte detto diametro.

2.2.3

Saldature (giunzioni)
Sui li destinati a corde con meno di sette li non si devono praticare giunzioni dopo lultimo passo di tralatura. Per corde con sette o pi li sono ammesse saldature sui singoli li, purch nella corda distino, luna dallaltra, non meno di 15 m e siano effettuate con sistemi di testa a resistenza oppure a pressione a freddo; nel punto di giunzione il diametro deve essere non inferiore a quello del lo e non si devono presentare asperit. Il carico di rottura a trazione di un lo giuntato non deve essere inferiore al valore minimo prescritto per lo stesso lo senza giunzioni, allo stato ricotto.

2.2.4

Massa
La massa teorica di una corda si calcola in base al valore della densit di cui in 2.1.3, alla sezione teorica e maggiorando la lunghezza delle seguenti percentuali: 2% per corde da 3 a 7 li; 3% per corde da oltre 7 li a 19 li; 3,5 % per corde con un numero di li superiore. Sulla massa teorica ammessa una tolleranza del 2 %.

2.2.5

Carico di rottura a trazione


Il carico di rottura minimo viene assunto pari alla somma dei carichi minimi di rottura dei li componenti (calcolati in base alla sezione teorica ed al corrispondente carico unitario minimo di rottura ammesso prima della cordatura in 2.1.4), moltiplicata per i seguenti coefcienti: 0,96 per corde da 3 a 6 li; 0,95 per corde da oltre 6 a 12 li; 0,93 per corde da oltre 12, sino a 19 li; 0,90 per corde da oltre 19 e sino a 61 li.

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2.2.6

Resistenza elettrica
La resistenza elettrica teorica di una corda si calcola in base alla resistivit massima ammessa (2.1.7), alla sezione teorica e maggiorando la lunghezza delle stesse percentuali indicate per il calcolo della massa (2.2.4). Sulla resistenza teorica ammessa una tolleranza del 2% in pi.

3
CAPITOLO

CONDUTTORI DI LEGHE DI RAME

1
S E Z I O N E

FILI
I li devono presentare, allesame a vista, aspetto omogeneo e supercie liscia, cilindrica regolare, esente da rigature, paglie, screpolature, sbavature, ammanchi di materia, inclusioni, od altri difetti. Sul lo nito destinato a conduttore a lo unico, non si devono praticare saldature, n giunzioni di altro tipo. Tuttavia sono ammesse saldature effettuate dopo tralatura sui li destinati a corda secondo quanto consentito nellart. 3.2.3.

3.1.1

3.1.2

Tolleranze sul diametro teorico


Sul diametro teorico si ammettono le tolleranze indicate nella Tab. 5:
Tab. 5

Diametro teorico mm da oltre oltre oltre 1,00 2,00 3,00 4,00 no a 2,00 3,00 4,00 5,00

Tolleranze mm 0,02 0,03 0,04 0,05

3.1.3

Densit
La densit viene assunta convenzionalmente pari a 8,89 kg/dm3, alla temperatura di 20 C.

3.1.4

Carico unitario di rottura a trazione


Il carico unitario di rottura a trazione per li destinati sia a conduttori a lo unico, sia alla formazione di corde, non deve risultare inferiore ai valori indicati nelle Tabb. 6 e 7.
Tab. 6

Fili di lega di rame tipo 50


Diametro teorico mm da oltre 1,00 2,00 3,00 4,00 no a 2,00 3,00 4,00 5,00 Carico unitario minimo di rottura daN/mm2 51,0 50,0 49,0 48,0

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Tab. 7

Fili di lega di rame tipo 60


Diametro teorico mm da oltre 1,00 1,10 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 no a 1,10 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 Carico unitario minimo di rottura daN/mm2 61,8 60,8 58,8 57,8 55,9 54,9 52,9

Per campioni di li ricavati da corde si consente una riduzione di 3 daN/mm 2.


3.1.5

Allungamento alla rottura


Lallungamento percentuale alla rottura, misurato su una lunghezza di 200 mm, per li destinati sia a conduttori a lo unico sia alla formazione di corde, non deve risultare inferiore ai valori indicati nelle Tab. 8 e 9.
Tab. 8

Lega di rame tipo 50


Allungamento minimo alla rottura misurato su 200 mm % 0,5 1,0

Diametro teorico mm

da 1,00 no a 3,00 oltre 3,00 5,00


Tab. 9

Lega di rame tipo 60


Allungamento minimo alla rottura misurato su 200 mm % 0,5 1,0 1,5

Diametro teorico mm

da 1,00 no a 1,90 oltre 1,90 3,50 3,50 4,00

Per i campioni prelevati da corda ammessa una riduzione del 20%.


3.1.6

Prova di avvolgimento
I li di lega di rame devono sopportare, prima e dopo la cordatura, lavvolgimento su di un mandrino di diametro uguale a quello del lo, in modo da formare una elica di otto spire serrate. Il lo non deve rompersi; eventuali criccature superciali non determinano esito negativo della prova.

NORMA TECNICA CEI 7-1:1997-09 Pagina 7 di 18

3.1.7

Resistivit
La resistivit dei li destinati sia a conduttori a lo unico, sia alla formazione di corde o prelevati da corde, alla temperatura di 20 C, non deve essere superiore ai seguenti valori: 0,019157 mm2/m, per la lega di rame tipo 50 (conduttivit minima pari al 90 % rispetto al rame campione internazionale); 0,021551 mm2/m, per la lega di rame tipo 60 (conduttivit minima pari all80% rispetto al rame campione internazionale).

2
S E Z I O N E

CORDE
Generalit
I li componenti la corda, in particolare quelli dello strato esterno, devono aderire bene tra di loro, in modo da ottenere corde ben chiuse (che non presentino rigonature o aschi) e rotonde. Nelle corde spiroidali due strati successivi devono essere sempre cordati in senso inverso. Salvo indicazioni in contrario, il senso di cordatura dello strato esterno deve essere destro.

3.2.1

3.2.2

Passo di cordatura
Il passo di cordatura dei li di ciascun strato non deve essere maggiore di 20 volte il diametro esterno dello strato stesso e non inferiore a 10 volte detto diametro.

3.2.3

Saldature (giunzioni)
Sui li destinati a corde con meno di sette li non si devono praticare giunzioni dopo lultimo passo di tralatura. Per corde con sette o pi li sono ammesse saldature sui singoli li, purch nella corda distino, luna dallaltra, non meno di 15 metri e siano effettuate con sistema di testa a resistenza, oppure a pressione a freddo. I1 carico di rottura a trazione di un lo giuntato non deve essere inferiore a quello dello stesso lo integro allo stato ricotto.

3.2.4

Massa
La massa teorica di una corda si calcola in base al valore della densit di cui in 3.1.3, alla sezione teorica e maggiorando la lunghezza delle seguenti percentuali: 2% percorde no a 7 li; 3% per corde da oltre 7 li e no a 19 li; 3,5% per corde con un numero di li superiore. Sulla massa teorica ammessa una tolleranza del 2%.

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3.2.5

Carico di rottura alla trazione


Il carico di rottura minimo viene assunto pari alla somma dei carichi di rottura minimi dei li componenti (calcolati in base alla sezione teorica ed al corrispondente carico di rottura unitario minimo ammesso prima della cordatura, punto 3.1.4) moltiplicata per i seguenti coefcienti: 0,96, per corde da 3 a 6 li; 0,95, per corde da oltre 6 a 12 li; 0,93, per corde da oltre 12 e sino a 19 li; 0,90, per corde da oltre 19 e sino a 61 li.

3.2.6

Resistenza elettrica
La resistenza elettrica teorica di una corda si valuta in base alla resistivit massima ammessa (2.1.7), alla sezione teorica e maggiorando la lunghezza delle stesse percentuali indicate per la massa (3.2.4). Sulla resistenza teorica ammessa una tolleranza del 2% in pi.

4
CAPITOLO

MODALIT DI FORNITURA PER CONDUTTORI DI RAME E DI LEGHE DI RAME


Pezzature
I conduttori a lo unico ed i conduttori cordati possono essere forniti in matasse, o su bobine. Ogni matassa deve essere costituita da una sola pezzatura di lo o di corda. Solo le bobine possono contenere pi di una pezzatura. Per i li avvolti in matasse, la massa di ogni pezzatura non deve essere inferiore a: 15 kg per i li di diametro da 1,00 a 1,35 mm; 25 kg da 1,36 a 1,50 mm; 45 kg da 1,51 a 2,50 mm; 60 kg da 2,51 a 4,00 mm; 85 kg superiore ai 4 mm. ammesso che il 10% delle matasse della fornitura contenga pezzature di massa minore di quella sopra indicata, purch superiore alla met di essa. Per i li avvolti su bobine il numero delle pezzature di ciascuna bobina e la massa minima delle pezzature, devono essere stabiliti daccordo fra il committente ed il fornitore. Di regola le corde di sezione superiore a 60 mm2 vanno fornite su bobine. Per corde avvolte in matassa le pezzature devono essere: di lunghezza compresa tra 900 m e 1200 m, per sezioni no a 35 mm2; di massa compresa fra 250 kg e 350 kg, per sezioni superiori. Per corde avvolte su bobine le pezzature devono essere: di lunghezza compresa tra 900 m e 1200 m, per sezioni no a 100 mm2; di massa compresa tra 900 Kg e 1100 kg, per sezioni superiori a 100 mm2 e no a 180 mm2.

4.1.1

NORMA TECNICA CEI 7-1:1997-09 Pagina 9 di 18

ammesso che il 5% delle pezzature di corde abbia lunghezza, o massa, minori dei valori sopra indicati, purch la loro lunghezza non sia inferiore a 300 m. Qualora ragioni tecniche imponessero particolari prescrizioni per le masse o le lunghezze delle pezzature di li o di corde, il valore di essi e le relative tolleranze devono essere precisati nella ordinazione.
4.1.2

Imballaggio
Per ogni matassa di lo o di corda, devono essere eseguite almeno tre legature equidistanti, con lo di rame ricotto, o con lo o corda non metallici. Il diametro interno delle matasse di lo non deve essere inferiore ai 25 cm; il diametro interno delle matasse di corde non deve essere minore di 20 volte il diametro esterno delle corde stesse e comunque non minore di 40 cm. Ogni matassa deve essere contrassegnata, allesterno, da una targhetta indicante; diametro del lo, o composizione della corda; massa o lunghezza della pezzatura; indicazione del fabbricante; data di fabbricazione (mese e anno). Se il committente desidera limballo in carta goffrata, od in carta goffrata e juta, od in modo diverso, deve precisarlo nellordinazione. Le bobine destinate sia ai li, sia alle corde, possono essere di legno o di ferro, di costruzione robusta ed appropriata alla massa del conduttore avvolto. Le bobine di legno devono avere le ange rinforzate da piastre di ferro portanti un foro che permetta il passaggio di unasse a sezione circolare di 80 mm di diametro. Lo stesso foro devono avere le bobine di ferro destinate allavvolgimento di corde. Il conduttore deve essere accuratamente avvolto in spire ben serrate, senza scavalcamento da uno strato allaltro, salvo per la prima e lultima spira di ciascun strato. Lestremo interno della corda deve essere saldamente e convenientemente ssato al tamburo, in modo da non danneggiare gli strati superiori, oppure pu essere portato allesterno. Fra il bordo della angia e lultimo strato di conduttore avvolto, deve rimanere un margine di almeno 10 cm. Il lo o la corda avvolti sulle bobine devono essere protetti per la spedizione con doghe di legno ssate sulle ange delle bobine, oppure mantenute contro lo strato esterno da nastri di ferro; salvo diversi accordi tra committente e fornitore le doghe di legno non devono essere a stretto contatto, per lasciare circolare laria e devono essere sufcientemente robuste in relazione al modo di ssaggio. Se il committente desidera sullo strato esterno un foglio protettivo impermeabile, lo deve precisare nellordinazione. Le bobine devono portare le seguenti indicazioni su targhetta metallica: diametro del lo, o composizione della corda; lunghezza di ciascuna pezzatura avvolta; massa del conduttore avvolto; indicazione del fabbricante; tara della bobina; data di fabbricazione (mese e anno).

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5
CAPITOLO

PROVE E COLLAUDI

1
S E Z I O N E

ELENCO DELLE PROVE


Generalit
Le prove da eseguire si distinguono in: a) prove su conduttori a lo unico (5.1.2); b) prove su corde. Queste si distinguono in: prove da eseguire sui li prima della cordatura (5.1.3); prove da eseguire su campioni di li prelevati dalla corda (5.1.4); prove da eseguire sulla corda completa (5.1.5)

5.1.1

5.1.2

Prove sui conduttori a lo unico


Dette prove riguardano: a) verica dellaspetto esterno (2.1.1; 3.1.1); b) verica del diametro (5.3.1); c) verica dei requisiti meccanici: carico di rottura a trazione (5.3.2); allungamento alla rottura (5.3.2); avvolgimento (5.3.3); d) verica della resistivit elettrica (5.3.4).

5.1.3

Corde. Prove sui li prima della cordatura


Si eseguono le prove elencate in 5.1.2. Dette prove devono essere eseguite dal fornitore nel corso della lavorazione, su almeno il 10% delle matasse da impiegare nella costruzione delle corde delle partite in ordinazione. Tali veriche vengono anche eseguite sulle pezzature aventi lunghezza di fabbricazione. A richiesta del committente devono essere presentati i bollettini delle prove eseguite.

5.1.4

Corde. Prove sui li prelevati dalle corde


Sono le stesse da cui in 5.1.3 e si eseguono su li prelevati statisticamente dalle pezzature di conduttore costituenti le partite presentate al collaudo.

5.1.5

Prove sulla corda completa


Dette prove riguardano: a) verica dellesecuzione, formazione e sezione della corda; b) verica della massa (facoltativa, 5.4.1); c) verica del carico di rottura (5.4.2); d) verica (calcolo) della resistenza elettrica (5.4.03).

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2
S E Z I O N E

ESECUZIONE DEI COLLAUDI


Generalit
I collaudi vengono di regola eseguiti nello stabilimento di produzione. Il fornitore deve mettere a disposizione dei collaudatori il personale, i campioni, gli apparecchi, gli utensili e tutti i mezzi adatti per lesecuzione delle prove, od assumere il relativo onere qualora non disponga dellattrezzatura necessaria. In questultimo caso il laboratorio dove dette prove saranno eseguite, verr scelto di comune accordo tra fornitore e committente.

5.2.1

5.2.2

Valore di media
Quando fra i requisiti tecnici dei li viene indicato che un certo valore prescritto valore di media, si intende la media aritmetica dei valori riscontrati sulle pezzature presentate al collaudo per ciascun lotto.

5.2.3

Collaudo dei conduttori a lo unico e dei li destinati alla formazione di corde


Se il committente di corde intende effettuare le prove sui li prima della cordatura, deve dichiararlo in ordinazione; il fornitore deve invitare tempestivamente al collaudo il committente quando ha approntato le pezzature di lo. Ai ni del campionamento si considera come lotto linsieme delle pezzature di lo dello stesso tipo (qualit del metallo e diametro del conduttore) presentate contemporaneamente al collaudo. Da ciascuna delle pezzature prescelte deve essere ricavato, da un estremo, un campione di lunghezza sufciente per eseguire tutte le prove. Il prelievo delle pezzature dalle quali ricavato il campione deve essere effettuato statisticamente secondo il livello di qualit accettabile 2%, piano di campionamento doppio, senza ricollaudo, grado di severit ordinario, se si tratta di conduttori di rame e secondo il livello di qualit accettabile 2%, piano di campionamento doppio, senza ricollaudo, grado di severit rinforzato, se si tratta di conduttori in lega di rame (vedere appendice B). Un elemento di lo appartenente ai campioni prescelti giudicato difettoso se non soddisfa ad una o pi prove di cui in 5.1.2, tenendo presente che la prova di avvolgimento si deve eseguire soltanto sul 50% dei campioni prelevati. Qualora una prova non dia esito soddisfacente, deve essere ripetuta su due tratti della stessa pezzatura vicini al primo elemento provato; se anche una sola di queste due prove d esito negativo la prova si considera di esito sfavorevole. Il lotto e giudicato non conforme alle presenti Norme quando il numero dei campioni difettosi ha superato il numero di accettazione.

5.2.4

Collaudo delle corde


I controlli del diametro e dei requisiti relativi alla formazione ed allaspetto esterno, devono essere eseguiti su almeno il 20% delle pezzature presentate al collaudo; in caso di dubbio lesame pu essere esteso, a giudizio del collaudatore, a tutte le pezzature costituenti il lotto. Se il 6% o pi delle pezzature esaminate non corrisponde alle prescrizioni, lintero lotto presentato al collaudo deve essere considerato non conforme alle presenti Norme. Per le prove di accettazione sui li elementari componenti le corde, ai ni del campionamento, si considera come lotto il numero complessivo di li di uno stesso tipo (qualit del metallo e diametro) appartenente alle pezzature presen-

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tate contemporaneamente al collaudo. I campioni di lo devono essere prelevati statisticamente da spezzoni di corda tagliati ad una estremit delle pezzature e devono essere di lunghezza sufciente per eseguire tutte le prove. Il numero degli spezzoni di corda da prelevare di regola pari al 10% delle pezzature presentate al collaudo. Da detti spezzoni deve essere prelevato il numero di li corrispondente al livello di qualit accettabile 2%, piano di campionamento doppio, senza ricollaudo, grado di severit ordinario, se si tratta di li di rame e livello di qualit accettabile 2%, piano di campionamento doppio, senza ricollaudo, grado di severit rinforzato, se si tratta di li di lega di rame (vedere Appendice B). Un elemento di lo appartenente ai campioni prescelti giudicato difettoso se non soddisfa ad una o pi prove di cui in 5.1.4, tenendo presente che la prova di avvolgimento si deve eseguire soltanto sul 50% dei campioni prelevati. Qualora una prova non dia esito soddisfacente, deve essere ripetuta su due tratti dello stesso lo vicini al primo elemento provato, se anche una sola di queste due prove d esito negativo, la prova si considera di esito sfavorevole. Il lotto presentato al collaudo giudicato non conforme quando il numero di elementi di lo difettosi ha superato il numero di accettazione. La prova del carico di rottura delle corde viene eseguita solo se esplicitamente richiesta dal committente (v. 5.4.2). A tale scopo si prelevano due campioni di corda da due pezzature fra quelle presentate al collaudo. Se una sola delle prove eseguite d risultato sfavorevole, devono essere provati altri due campioni prelevati da altre pezzature. Qualora anche uno solo di questi due campioni dia risultato sfavorevole, lintero lotto dichiarato non conforme alle presenti Norme. La verica della massa viene effettuata, quando richiesto, su di uno spezzone di corda lungo almeno 3 m (v. 2.2.4 e 3.2.4). La resistenza elettrica della corda viene calcolata in base a quella dei singoli li componenti secondo le precisazioni di cui in 2.2.6 e 3.2.6.
5.2.5

Certicato di conformit
Quando il committente non chiede che le prove siano effettuate in sua presenza, il fornitore deve fornire al committente un certicato sul quale sono indicati i risultati delle prove effettuate sui campioni prelevati dai li, secondo quanto indicato in 5.1.2 e 5.1.3.

3
S E Z I O N E

PROVE SUI FILI


Diametro dei li
La verica si esegue su diverse sezioni e su due o pi diametri per ogni sezione. Un qualsiasi diametro misurato non deve differire dal teorico di pi della tolleranza stabilita. La differenza tra due diametri ortogonali misurati in una stessa sezione non deve superare il valore numerico indicato per la tolleranza sul diametro teorico. Agli effetti della misura della sezione del lo si prende come valore del diametro la media delle letture fatte in diverse sezioni e, per ciascuna di queste, di due direzioni a 90. Come prova di controllo si pu ricorrere alla pesata di campioni lunghi almeno un metro, accuratamente raddrizzati, assumendo i valori di densit del rame e del bronzo indicati in 2.1.3 e 3.1.3.

5.3.1

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5.3.2

Resistenza alla trazione e allungamento: generalit


I campioni prima di essere provati devono essere, se necessario, accuratamente raddrizzati avendo cura di alterare il meno possibile le propriet siche. Il carico unitario a trazione va sempre riferito alla sezione primitiva. Le prove devono essere eseguite su provini di circa 500 mm di lunghezza, ssati su morsetti di tiro distanti circa 300 mm, mantenendo il pi possibile costante lincremento dello sforzo ed in modo che la velocit di allontanamento dei morsetti non sia inferiore a 25 mm n superiore a 100 mm/min. Se la rottura avviene, ad un carico inferiore a quello prescritto, ma a una distanza inferiore a 40 mm da uno dei due morsetti, il risultato scartato e la prova viene ripetuta su altro campione. Lallungamento alla rottura viene valutato sulla lunghezza di riferimento di 200 mm e viene misurato accostando gli estremi dopo la rottura; se non stato raggiunto lallungamento prescritto, ma la rottura avvenuta fuori della lunghezza di riferimento, ovvero a distanza inferiore a 25 mm da uno degli estremi, il risultato scartato e la prova ripetuta su altro campione.

5.3.3

Prova di avvolgimento
La prova si esegue avvolgendo strettamente il lo su un mandrino di diametro pari a quello del lo, in modo da formare una elica di 8 spire serrate. Nel caso di lo di rame di diametro no a 4 mm, si svolgono poi 6 spire, che si riavvolgono nuovamente nel senso primitivo. Sui li di rame di diametro superiore a 4 mm e sui li di lega di rame, dopo lavvolgimento ad 8 spire serrate, non viene effettuato lo svolgimento ed il riavvolgimento. Il lo non deve rompersi; eventuali criccature superciali non determinano esito negativo della prova.

5.3.4

Resistivit
La determinazione della resistivit si effettua in base alle misure della resistenza elettrica, della lunghezza e della sezione del provino. Il lo prima delle prove deve essere raddrizzato accuratamente. Le misure devono essere eseguite a temperatura compresa tra 10 C e 30 C; per riportare il valore misurato dalla temperatura di prova alla temperatura di 20 C si devono adottare le seguenti formule: per i li di rame: 20 = [ 1 0,00393 ( 20 ) ] .

per i li di lega di rame: 20 = [ 1 0,0035 ( 20 ) ] .

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4
S E Z I O N E

PROVE SULLE CORDE


Massa
La verica della massa si deve effettuare su uno spezzone lungo almeno 3 m.

5.4.1

5.4.2

Carico di rottura a trazione


Salvo accordi diversi tra committente e fornitore, le prove per la determinazione del carico di rottura a trazione di corde, sia di rame, sia di lega di rame, devono essere eseguite su una lunghezza, tra i morsetti, preferibilmente pari a 200 volte il diametro e comunque di almeno 5 m; per le corde sino a 40 mm2 di sezione e di almeno 8 m per le corde di maggiore sezione; i morsetti di amianto devono essere di gradimento tanto del fornitore, quanto del committente. La prova considerata valida e positiva se la rottura di uno, o pi li elementari della corda, avviene ad un carico superiore al valore prescritto per la corda stessa, ovunque tale rottura avvenga. La prova non considerata valida se la rottura di uno o pi li elementari, avviene ad un carico inferiore al prescritto, ma a una distanza inferiore a 25 mm dallestremit dei morsetti, od allinterno dei morsetti stessi. La prova considerata valida e negativa se la rottura di uno, o pi li elementari, avviene ad un carico inferiore al prescritto e ad una distanza maggiore di 25 mm dallestremit dei morsetti.

5.4.3

Resistenza elettrica
La verica della resistenza elettrica viene effettuata misurando (5.3.4) la resistenza dei singoli li di rame o di lega di rame, componenti il campione in esame e calcolando la resistenza offerta da tutti i li messi in parallelo, tenendo conto della loro effettiva lunghezza.

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APPENDICE

MODULO DI ELASTICIT E COEFFICIENTE DI DILATAZIONE TERMICA LINEARE


Per il calcolo delle catenarie da eseguire con i conduttori di tutti i tipi considerati nelle presenti Norme, si consiglia di adottare i seguenti valori del modulo di elasticit E e del coefciente di dilatazione termica lineare a: per i li: E = 13000 kg/mm2 = 0,0000168 per le corde: E = da 12000 a 9000 kg/mm2 passando dai maggiori valori ai minori con laumentare dei li componenti la corda; in particolare per le corde da 7 a 19 li si consiglia il valore E = 10000 kg/mm2 = 0,0000170.
Per comodit di utilizzazione si sono adottate le unit del sistema tecnico anzich quelle del sistema SI.

A.1.1

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APPENDICE

PIANO DI CAMPIONAMENTO DOPPIO, SENZA RICOLLAUDO, LIVELLO QUALIT ACCETTABILE 2%


grado di severit ordinario grado di severit rinforzato

Grandezza del lotto (n. dei li) N 101200 201400 401800 801- 1600 1601- 2500 2501- 5000 5001- 10000 10001- 20000 > 20000

n1
13 20 25 35 50 75 100 150 200

c1
0 1 1 1 1 3 3 5 6

n2
26 40 50 70 100 150 200 300 400

c2
2 2 3 4 5 5 9 13 16

n1
20 25 35 50 75 100 150 200 300

c1

n2

c2

1 40 2 1 50 3 1 70 4 1 100 5 3 150 5 3 200 9 5 300 13 6 400 16 8 600 25 n1 = grandezza del primo campione, Per ottenere un livello di qualit accettabile del 2% nei lotti di grandezza n2 = 2n1 = grandezza del secondo inferiore a 100, occorre conservare la campionatura dei lotti compresi nelle campione, grandezze 101-200. Quando la grandezza del campione maggiore di quella c1 = numero dl accettazione del pridel lotto, si deve passare al collaudo al 100%. mo campione, Per numero di li si intende il numero delle matasse di conduttore unilare, c2 = numero dl accettazione comoppure il prodotto del numero delle pezzature, di uno stesso tipo di corda, binata del primo e del secondo presentate contemporaneamente al collaudo, per il numero dei li campione, appartenenti ad una stessa qualit di metallo costituenti la corda stessa. d1, d2 = numero dl elementi non conformi relativi rispettivamente alla prima ed alla seconda campionatura.

Schema di campionamento doppio senza ricollaudo


Lotto di grandezza N Primo campione di grandezza n1

Secondo campione di grandezza n2

Conforme

Non conforme

Fine Documento

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La presente Norma stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e benecia del riconoscimento di cui alla legge 1 Marzo 1968, n. 186. Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956 Responsabile: Ing. E. Camagni

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