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Russia: promulgata la legge contro la propaganda gay ai minorenni

Pubblicato da ImolaOggi ESTERI, NEWS giu 30, 2013 putin

30 giu. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha promulgato la controversa legge che proibisce e punisce con multe la propaganda omosessuale in presenza di minori, una legge recentemente approvata dal Parlamento. La legge prevede sanzioni amministrative che vanno da 4mila a un milione di rubli (100 euro25mila euro) a seconda se i responsabili siano semplici cittadini, funzionari pubblici o organizzazioni. La normativa, che le minoranze sessuali considerano omofobica e una palese violazione della liberta di espressione, allude alla propaganda di relazioni sessuali non tradizionali e non menziona in alcun modo lomosessualita; e questo, secondo i detrattori sarebbe unulteriore aggravante, perche non definendo cosa significa propaganda di relazioni sessuali non tradizionali, lascia mano libera alle autorita di applicarla in maniera arbitraria .

Russia, nazionalisti irrompono a raduno pro-gay a S.Pietroburgo: arresti


29 giugno 2013

Russia, nazionalisti irrompono a raduno pro-gay a S.Pietroburgo: arresti

LaPresse Mosca (Russia), 29 giu. (LaPresse/AP) - La polizia russa ha arrestato diversi attivisti per i diritti gay e nazionalisti russi che si sono affrontati durante un raduno a San Pietroburgo, dichiarato illegale secondo la nuova legge contro la 'propaganda gay'. Secondo le autorit della citt russa, l'evento, che ha avuto luogo in un'area destinata alle dimostrazioni pubbliche, viola infatti la legge che impedisce le manifestazioni pubbliche di omosessualit. Al momento del raduno, si sono raccolti nell'area anche circa duecento nazionalisti che hanno gridato slogan come "la sodomia non passer" e hanno tirato uova e pietre verso gli attivisti gay, una quarantina in tutto. Secondo l'agenzia russa Itar-Tass che cita un ufficiale di polizia anonimo, le forze di sicurezza hanno arrestato decine di persone, tra cui otto nazionalisti. La legge federale approvata dal Parlamento russo impone multe salate per coloro che forniscono informazioni sulla comunit gay, lesbica e transgender ai minori o tengono manifestazioni per i diritti gay. Chi infrange la legge pu venire multato fino a 5.000 rubli (117 euro), se individuo, o un milione di rubli (oltre 23mila euro) per una compagnia, incluse quelle nell'ambito dei media. Gli attivisti hanno gi tenuto diversi eventi in violazione della legge. Ieri tre coppie gay e due lesbiche hanno provato a sposarsi in un ufficio municipale di San Pietroburgo, ma le richieste sono state respinte dalle autorit.

La Russia non un paese per gay


di Cecilia Tosi PUZZLE EUROPA Putin sta facendo votare una legge che vieta di parlare bene dell'omosessualit ai minori e proibisce i gay pride. Gran parte della popolazione con lui. La scusa del carcere e le origini dell'omofobia.

[Un attivista gay fermato da un poliziotto a Mosca. Foto National Post, 2009] L11 giugno la Duma ha approvato una legge contro la propaganda gay. Il provvedimento deve ancora ottenere il placet della Camera alta ma, visto che in prima lettura stato approvato allunanimit, ha ottime probabilit di arrivare in porto senza scossoni.

La legge voluta dal Cremlino vieta ai cittadini russi di parlare positivamente dellomosessualit con i minori e di organizzare manifestazioni di orgoglio gay. Mentre in Europa le coppie dello stesso sesso stanno combattendo (e vincendo) per ottenere il diritto di sposarsi e adottare bambini, la Russia rema allindietro incurante e, anzi, fiera, di attirare le critiche di un Occidente che per Mosca rappresenta ancora una minaccia di corruzione morale.

Putin ha fatto la scelta giusta. Giusta per lui, ovviamente; il leader del Cremlino si inventato una legge che raccoglie il consenso della stragrande maggioranza degli elettori e che mette in risalto le distanza tra il popolo russo e lopposizione liberale che ha manifestato in piazza contro di lui negli ultimi due anni.

Navalny e company, i giovani leader del fronte che protesta contro i brogli del Cremlino, possono anche raccogliere la simpatia dei ceti colti delle metropoli russe parlando di lotta alla corruzione, ma se provano a lanciarsi in battaglie per i diritti civili devono dire addio al consenso.

Secondo un sondaggio Levada Center di questanno, la met della popolazione russa ritiene che essere gay sia una brutta tendenza alla promiscuit, mentre meno del 15% lo ritiene un orientamento sessuale da rispettare.

Percentuali che negli anni vanno peggiorando, se si considera che nel 1995 - appena due anni dopo la depenalizzazione dellomosessualit - quasi il 20% della popolazione era disposto

a riconoscere uguali diritti a etero e gay. Alla domanda pensa che vada soppressa ogni forma di propaganda o di difesa dellomosessualit?", il 73% ha risposto s.

Il sondaggio potrebbe anche essere stato manipolato, esagerato, strumentalizzato. Ma la realt dei fatti in Russia questa: nemmeno un deputato della Duma ha votato contro la legge antigay. Nessun politico in tutto il parlamento ammetterebbe mai di avere tendenze omosessuali.

Alla manifestazione di protesta organizzata il 9 giugno dalle organizzazioni lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender), i gay che hanno provato a baciarsi in pubblico sono stati assaliti da gruppi di fanatici ortodossi e giovani putiniani: a finire in galera per sono stati gli attivisti per i diritti degli omosessuali.

In una societ dove per 70 anni luguaglianza stata imposta per legge, gli orientamenti sessuali non tradizionali erano e sono costantemente emarginati.

Lostilit nei confronti degli omosessuali, in Russia, non si limita a eroderne i diritti.

Negli ultimi due mesi, due persone sospettate di essere gay sono state uccise. A Volgograd, durante la celebrazione del Giorno della Vittoria, un gruppo di simpatici guasconi ha cominciato a bere e a socializzare con un altro giovane, Vladislav Tornovoi, che tra i fumi dellalcol ha rivelato tendenze omosessuali. Il gruppo di amici si sentito oltraggiato e ha deciso di punirlo infilandogli pi di una bottiglia di birra nel retto. Dopo gli abusi, lhanno picchiato e ucciso.

Quando sono stati catturati, hanno usato lomosessualit come attenuante: era gay, cosaltro potevamo fare? Neanche gli amici della vittima hanno avuto il coraggio di difendere il suo orientamento sessuale, anzi, si sono sentiti in dovere di dichiarare che a Vladislav piacevano le ragazze e che andava alle terme insieme agli altri maschi senza avere erezioni.

Dal sud della Russia, la cronaca ci porta nellestremo Est, in Kamchatka, dove il 2 giugno un uomo di 39 anni, funzionario aeroportuale, stato preso a calci e ucciso per il suo orientamento sessuale non tradizionale. Il suo cadavere stato rinchiuso in un cofano e poi incendiato.

Le autorit russe, quando sono costrette a rispondere ai media occidentali, danno la colpa alla vita carceraria. Buona parte della popolazione russa - dicono - ha trascorso almeno un periodo della sua vita in prigione, un luogo dove inevitabile imparare a discriminare e violentare gli omosessuali.

Se vero che il carcere unesperienza largamente diffusa nella Federazione Russa e che le regole criminali nate nei gulag godono ancora di un grande rispetto - per non parlare dei

mafiosi multimilionari che scorrazzano liberamente in tutto il paese - la tesi che lomofobia venga inculcata tra le sbarre opinabile.

Chi arriva in prigione ha gi una pessima opinione degli omosessuali. Tra le sbarre, chi ha tendenze gay viene costretto a una vita da reietto, non deve neanche azzardarsi a guardare negli occhi gli altri carcerati e deve subire le violenze di tutti i compagni di prigionia. In galera, invece di odiarla, si impara a praticarla, lomosessualit: buona parte dei presunti eterosessuali, infatti, si dedica a violentare i gay passivi, trincerandosi dietro a un ruolo attivo che, a loro parere, difende il loro onore.

Putin, invece, preferisce fare il "macho". Per mostrare i muscoli agli occidentali, oltre alla legge contro la propaganda gay, il presidente russo ha sostenuto le proteste contro tutti quei paesi che si permettono di approvare il matrimonio omosessuale.

Ieri, dopo aver bloccato le adozioni di bambini russi verso gli Stati Uniti, Putin ha minacciato di interrompere la collaborazione con gli Stati europei che consentono ai gay di metter su famiglia.

Il responsabile russo dellAutorit per i diritti dellinfanzia gli ha passato la palla, chiedendo una moratoria per bloccare le adozioni verso Parigi e il presidente ha dichiarato che ci penser, perch i matrimoni gay sono illegali e soprattutto contrari ai valori tradizionali russi.

Per approfondire: La guerra di Putin alle ong (14/06/2013) 27/06/2013 08:14 RUSSIA Mosca: al varo la legge contro la propaganda omosessuale e contro le adozioni nelle coppie gay di Nina Achmatova Il testo stato approvato dal Consiglio della Federazione e ora aspetta solo la firma di Putin che si gi detto favorevole. Multe e detenzione per ogni evento pubblico legato alla comunit Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender). L'opinione pubblica contraria alle adozioni gay. Approvata anche la legge che punisce con il carcere le offese al sentimento religioso. "" Mosca (AsiaNews) - Il Consiglio della Federazione russa, la Camera alta del parlamento, ha approvato all'unanimit la controversa legge che vieta la "propaganda omosessuale" tra i minori e che punisce con multe e detenzione ogni manifestazione pubblica di persone con "orientamento sessuale non tradizionale". Gi in vigore a livello regionale, la legge ha raccolto un coro di critiche da parte dei difensori dei diritti umani, secondo i quali iniziative del genere non fanno altro che contribuire a rafforzare la diffusa omofobia nel Paese. Il 26 giugno, Consiglio della Federazione ha approvato il testo con 137 voti a favore e un'astensione. Ora manca solo la firma, scontata, del presidente Vladimir Putin e la pubblicazione ufficiale del documento, perch la legge entri in vigore. Nello stesso giorno passata anche la norma che vieta le adozioni di bambini russi da parte di coppie omosessuali o

di celibi, che vivano in Paesi dove siano legali i matrimoni tra coppie dello stesso sesso. Anche in questo senso era stato lo stesso Putin ad appoggiare pubblicamente l'iniziativa legislativa. Stando alla nuova legge, una persona fisica rischia una multa da 4 a 5mila rubli (100-125 euro) e un'entit giuridica da 800mila e un milione di rubli (19mila-23.500 euro) e 90 giorni di detenzione. Un'autorit pubblica, invece, rischia tra 40 e 50mila rubli (1.000-1.250 euro). Le sanzioni verranno aggravate se la "propaganda" viene diffusa su internet. Nel mirino anche gli stranieri, i quali rischiano un'ammenda e l'arresto fino a 15 giorni, oltre che l'espulsione. Si tratta di proteggere i bambini e non di fare discriminazione, ha detto Putin, il giorno prima dell'approvazione della legge. Stessa tesi sostenuta dal presidente del Consiglio della Federazione, Valentina Matviyenko, secondo la quale gli omosessuali oggi in Russia "non sono pi perseguitati come ai tempi dell'Urss e sono membri normali della societ", ma proteggere i minori in questo senso "una richiesta della societ" e "non il capriccio di qualcuno". La Matviyenko ha citato un sondaggio per il quale il 90% dei genitori russi non vogliono che si promuovano orientamenti sessuali "non tradizionali" tra i loro figli. L'omosessualit molto diffusa in Russia, dove era considerata un reato fino al 1993 e una malattia mentale fino al 1999. Tra maggio e giugno, in meno di un mese, si sono verificati due omicidi di gay nel Paese. I responsabili hanno confessato che il movente stata l'omofobia. Secondo un sondaggio dell'istituto Vtsiom pubblicato a giugno, l'88% dei russi sostiene la legge anti-gay e il 54% a favore di forme di punizione dell'omosessualit. Gli attivisti del movimento per i diritti della comunit Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) hanno promesso che continueranno comunque a battersi per la loro causa. "Insistiamo sulla parit dei diritti per tutti e contro i valori patriarcali, oggi attivamente promossi dalla Chiesa e dal governo e che non sono contrari all'idea di una societ moderna", ha dichiarato Igor Kochetkov, capo del network Lgbt a San Pietroburgo. "Il governo sta usando istinti come omofobia e xenofobia per giustificare le sue politiche contro una societ civile indipendente", ha poi aggiunto. Lo stesso giorno, il Consiglio della Federazione ha anche approvato la legge contro "le offese al sentimento religioso", che prevede una pena fino a tre anni di detenzione. Il testo molto contestato non solo dai laici, ma anche all'interno della Chiesa russo-ortodossa. "Si tende purtroppo a reprimere piuttosto che a educare la societ", hanno detto ad AsiaNews fonti nel Patriarcato di Mosca, che hanno chiesto l'anonimato. La legge stata elaborata dopo la vicenda delle Pussy Riot, il gruppo punk femminista, di cui due membri stanno scontando due anni di campo di lavoro per una performance anti-Putin nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. I giudici hanno ritenuto le ragazze colpevoli di "teppismo motivato da odio religioso".

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