Professional Documents
Culture Documents
Slide 1
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
QUALSIASI RAPPRESENTAZIONE DELLELLISSOIDE SUL PIANO E DEFORMATA Se c un unico modo di distendere un cilindro sul piano, vi sono infiniti modi di ottenere una rappresentazione piana dellellissoide. Le rappresentazioni utili nella pratica dovranno avere deformazioni contenute entro determinati limiti e si dovr tener conto del fatto che le deformazioni sulla carta varieranno da punto a punto. Per caratterizzare le deformazioni bisogna riferirsi ad elementi infinitesimi e ricavare quelle di elementi finiti tramite integrazione.
Slide 3 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Inizialmente non considereremo laspetto grafico della rappresentazione Per definire la deformazione in un punto della rappresentazione si potranno prendere in considerazione diversi moduli: -Modulo di deformazione lineare -Modulo di deformazione areale -Deformazione angolare
Slide 4
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Moduli di deformazione
Se con dse si indica un archetto infinitesimo sullellissoide e con dsr il corrispondente nella rappresentazione:
dsr ds e
m=
Slide 5
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Moduli di deformazione
Se con de si indica larea racchiusa da un quadrilatero infinitesimo sullellissoide e con dr quella racchiusa dal corrispondente quadrilatero sulla rappresentazione:
ma =
d r d e
Slide 6
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Moduli di deformazione
Si consideri un meridiano sullellissoide e la linea (trasformata del meridiano) che gli corrisponde nella rappresentazione; un elemeto di linea sullellissoide forma un angolo (azimut) con il meridiano, lelemento corrispondente nella rappresentazione forma un angolo con la linea trasformata del meridiano. DEFORMAZIONE ANGOLARE
= '
Slide 7
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
x = x( , ) y = y( , )
Bisogna quindi: -Definire le formule di corrispondenza e quelle inverse =(x,y) e =(x,y). -Definire i moduli di deformazione e la deformazione angolare in funzione di , e x, y. -Definire il reticolato geografico ovvero le trasformate dei meridiani e dei paralleli ed in particolare langolo che la tangente alla trasformata del meridiano in un punto forma con la parallela allasse delle ordinate y.
Slide 8 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Andranno poi determinati: -Gli angoli 1 e 2 che il segmento rettilineo che congiunge P1 con P2 forma con le tangenti alla trasformata -Il rapporto l' l fra la lunghezza della congiungente rettilinea i punti P1 e P2 e la lunghezza l dellarco di geodetica.
Slide 9 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Consideriamo il triangolo infinitesimo composto dai lati dse, rd (elemento di parallelo) e d (elemento di meridiano). Sia lazimut di dse. Il triangolo si pu considerare piano perch infinitesimo. Si ha che:
ds 2 = r 2 d 2 + 2 d 2 e
Slide 10
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
ds r2 = dx 2 + dy 2
Differenziando le equazioni della carta:
dx =
x x d + d
dy =
y y d + d
ds r2 = e d 2 + 2 f d d + g d 2 con x x y y x y x y + e= , g= + , f= +
Slide 11
2 2 2 2
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
d = ds e cos
Sostituendo nellequazione:
r d = ds e sen
ds r2 = e d 2 + 2 f d d + g d 2
Si ha:
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 13
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Ellissi di Tissot
Slide 14
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
d e = d r d
Sulla rappresentazione agli elementi di meridiano e parallelo corrisponderanno degli elementi deformati, che inoltre non detto siano ancora ortogonali fra loro ( angolo fra dm e dp):
dm = d e * pertanto
dp = r d g*
d r = d e * r d g* sen
Slide 15 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
d r d r d e * g* sen ma = = = e * g* sen d e r d d
E necessario per esprimere sin in funzione di e, f, g, , r. Applichiamo il teorema del coseno al triangolo sulla rappresentazione.
ds r2 = ( e d ) + ( g d ) 2 e g d d cos ( ) =
2 2
= e d 2 + g d 2 + 2 e g d d cos
Confrontando con lequazione trovata per il modulo di deformazione lineare:
ds r2 = e d 2 + 2 f d d + g d 2
Si ha che:
2f = 2 e g cos
Slide 16
cos = f
eg
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
d r = d e * r d g* sen = e g d d 1- cos 2 = f2 = e g d d 1 = e g f 2 d d eg eg f2 d r ma = = d e r 1 y x x y ma = r
MODULO DI DEFORMAZIONE AREALE
Slide 17
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Deformazione angolare
Sia lazimut dellelemento dse sullellissoide e sia langolo che il corrispondente elemento dsr forma con la trasformata del meridiano; se con dp e dm si indicano le componenti di dsr secondo le trasformate del parallelo e del meridiano si ha:
dp r d g* g d = tan ' = = * dm d e e d
Dal triangolo infinitesimo:
d = ds e cos r d = ds e sen
E quindi:
tan ' =
g tan ' tan tan tan = tan ('- ) = r e 1 + tan ' tan
DEFORMAZIONE ANGOLARE
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Tipi di rappresentazione
La rappresentazione piana dellellissoide comporta in ogni caso delle deformazioni ! Rappresentazioni particolari: ISOGONE (o CONFORMI) Il modulo di deformazione lineare, pur variando da punto a punto, non varia, in uno stesso punto, al variare della direzione dellelemento considerato. Figure infinitesime del piano simili alle corrispondenti sullellissoide La deformazione angolare nulla in ogni punto
Tipi di rappresentazione
EQUIVALENTI In queste rappresentazioni si conserva costante il rapporto fra le aree di due quadrilateri infinitesimi corrispondenti.
ma = 1 Le carte equivalenti sono utili per le mappe catastali, che riportano i confini delle propriet fondiarie. AFILATTICHE Sono presenti tutti i tipi di deformazione, ma ognuno mantenuto nei limiti pi ristretti possibili. m, ma, = minimo
Slide 20 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Tipi di proiezione
Slide 21
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Tipi di proiezione
Le superfici sviluppabili su cui eseguire la proiezione sono: - PIANO - CONO Proiezioni per sviluppo - CILINDRO Per le proiezioni prospettiche, a seconda della posizione del punto di proiezione P si individuano proiezioni: - Centrografiche (P nel centro dellellissoide) - Stereografiche (P diametralmente opposto al punto di tangenza tra lellissoide ed il piano di proiezione) - Scenografiche (P esterno alla superficie terrestre) - Ortografiche (P allinfinito) Proiezioni prospettiche
Slide 22
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Tipi di proiezione
Slide 23
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Tipi di proiezione
Slide 24
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Tipi di proiezione
Slide 25
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Tipi di proiezione
Slide 26
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Tipi di proiezione
Slide 27
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Tipi di proiezione
Slide 28
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Tipi di proiezione
Slide 29
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Tipi di proiezione
Slide 30
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Tipi di proiezione
Slide 31
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Carta di Mercatore
La carta di Mercatore (1569) non si ottiene direttamente per proiezione geometrica, ma per iniziare si pu considerare una proiezione cilindrica diretta centrale.
Nello sviluppo, paralleli e meridiani sono rappresentati da rette parallele agli assi X e Y. La distanza fra le rette che rappresentano lo sviluppo dei paralleli va crescendo verso i Poli con legge tangenziale ingigantimento della scala andando dallEquatore verso i Poli. Considerando la sfera come superficie di riferimento le equazioni della carta sono:
X = R Y = R tg
Slide 32 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Carta di Mercatore
Mercatore modific la proiezione cilindrica al fine di contenere le deformazioni. Le equazioni della carta di Mercatore sono:
X = a e 2 1 e sen 45 + Y = a ln 1 + e sen tg 2
Nella carta di Mercatore la spaziatura fra i paralleli non aumenta cos rapidamente come nella proiezione cilindrica centrale. Nella figura vengono confrontate le ellissi di Tissot per le due rappresentazioni. Nella carta di Mercatore le ellissi diventano cerchi perch m costante per ogni direzione uscente dal punto.
Slide 33
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Carta di Mercatore
Linformazione fornita dallellissi di Tissot in un punto la seguente: - se larea dellellisse equivale allarea della circonferenza originale, siamo in presenza di una carta equivalente; - qualsiasi scostamento dalla forma circolare implica una distorsione di tipo angolare; se invece la circonferenza resta tale si ha una carta conforme. ! LE DUE PROPRIETA (mantenimento delle aree e mantenimento degli angoli) SONO MUTUAMENTE ESCLUSIVE ! Calcolando m lungo un parallelo, si ottiene:
ds r = a d m= ds r a = ds e r
ds e = r d m=
,
2
(1 e
(1 e sen )
2 1 2
r=
a cos
2
sen )
2
1 2
cos
Slide 34
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Carta di Mercatore
!! NON E CONVENIENTE USARE LA RAPPRESENTAZIONE DI MERCATORE PER ZONE TROPPO LONTANE DALLEQUATORE !! Caratteristiche fondamentali della carta di Mercatore sono: - meridiani e paralleli si intersecano tutti ad angolo retto - il fattore di scala costante in un punto lungo qualunque direzione RAPPRESENTAZIONE CONFORME
!! Le figure per si mantengono simili solo per aree limitate !! Una linea retta interseca sulla carta tutti i meridiani con un angolo costante e rappresenta una direzione costante sulla terra
Slide 35
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Carta di Mercatore
LOSSODROMIA linea di rotta costante (utile per la navigazione perch il percorso pi facile da seguire). La lossodromia non per il percorso pi breve. ORTODROMIA il percorso pi breve fra due punti e coincide con la geodetica. Le ortodromie rappresentano rotte ad azimut variabile ed appaiono sulla proiezione di Mercatore come linee curve
Slide 36
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
A = OP
4 2
OA' = 2 R tg 4 2
= X 2 R tg sen 4 2 Y = 2 R tg cos 4 2
Slide 37 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Y = X cot
Per = cost. si ha lequazione di una retta i meridiani sono rappresentati da rette uscenti dallorigine delle coordinate cartografiche. Eliminando invece si ha:
X 2 + Y 2 = 2 R tg 4 2
Per = cost. si ha lequazione di un cerchio i paralleli si trasformano in circonferenze concentriche. Inoltre si ha:
2 m= 1 + sin
Slide 38
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 39
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 40
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
X = R Y = R sen
Slide 41
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 42
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 43
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 44
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Rappresentazioni conformi
Si richiede che il modulo di deformazione sia indipendente dallangolo e quindi che m2 deve essere costante rispetto ad .
dm 2 =0 d
e * = g * * f = 0
g r2 = e 2
e f g * * * = e , = f , = g 2 r r2
x y e= + x y g= +
2 2 2 2
Slide 45
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Rappresentazioni conformi
La seconda condizione invece:
f* = 0
x x y y + =0
Si introduce, al posto della latitudine , una nuova coordinata u (latitudine ridotta o conforme) tale che du = d / r. Lintroduzione di u consente di ottenere una forma pi semplice delle condizioni di conformit in cui non compare pi il rapporto / r, che dipende dalla latitudine. Per come stata definita u si ha che:
2 ds e = r 2 d 2 + 2 d 2 = r 2 d 2 + r 2 du 2 = r 2 (d 2 + du 2 )
x x u x = = u r u
Slide 46
y y u y = = u r u
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Rappresentazioni conformi
Le condizioni di conformit diventano:
2 2 2 2 2 x y r x y + + = 2
x x y y + =0 x x y y + =0 u u y x = u x y u
x y x y + = + u u
y 2 y 2 x 2 1 + x = 0 u y x = u
Il segno + determinerebbe un m assurdo
Slide 47
y x =+ u
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Rappresentazioni conformi
Le equazioni differenziali delle rappresentazioni conformi sono dunque:
x y = u y = + x u
CONDIZIONI DI CAUCHY-RIEMANN
Le rappresentazioni conformi sono dunque definite da un sistema di equazioni alle derivate parziali Le soluzioni si possono trovare a meno di funzioni arbitrarie. Infinite rappresentazioni conformi possibili I vari tipi di carte si ottengono imponendo condizioni al contorno, ad esempio stabilendo quale valore deve assumere il modulo di deformazione lineare lungo la trasformata di una determinata linea.
Slide 48 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Rappresentazioni conformi
Calcoliamo ora il modulo di deformazione per le rappresentazioni conformi. Ricordando che:
e g = 2 2 r
Si ha:
f =0
m2 =
E quindi:
m=
g e = r
Slide 49
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Rappresentazioni equivalenti
Nelle rappresentazioni equivalenti il modulo di deformazione areale deve essere costante ed uguale a 1. Ricordando che:
ma =
1 y x x y r
Si ha:
y x x y = r
Oppure:
y x x y = r2 u u
Si pu dimostrare facilmente che non esistono delle funzioni che soddisfino contemporaneamente le equazioni di conformit e quelle di equivalenza.
Slide 50 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Rappresentazione di GAUSS
Le equazioni differenziali trovate per le rappresentazioni conformi coincidono con le condizioni di monogeneit di Cauchy che dicono che le condizioni necessarie e sufficienti affinch la variabile complessa y+ix sia funzione della variabile complessa u+i sono definite da:
y x = u
x y =+ u
Tutte le rappresentazioni conformi hanno quindi equazioni che possono essere ricavate dalla relazione y + ix = f ( u + i ) con f funzione arbitraria. Sviluppando questa relazione in funzione di Taylor, assumendo come incremento la quantit immaginaria i, con espressa in radianti:
y + ix = f(u) + f I (u)i +
Slide 51
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Rappresentazione di GAUSS
y + ix = f(u) + f I (u)i + 1 II 1 1 1 f (u)(i ) 2 + f III (u)(i ) 3 + f IV (u)(i ) 4 + f V (u)(i ) 5 + ... 2 3! 4! 5!
Ricordando che i2 = -1 , i3 = -i , i4 = 1 , i5 = i , si ha
y + ix = f(u) + f I (u)i
Rappresentazione di GAUSS
Gauss ha stabilito di mantenere equidistante la rappresentazione lungo il meridiano centrale e quindi ha imposto:
y ( =0) = f(u) = r du = d
0 0
2e 2 sen cos asen W + acos asen W 2 ae 2 sen cos 2 dr 2W = = = W2 W3 d asen ae 2 sen 3 ae 2 sen cos 2 asen ae 2 sen (sen 2 + cos 2 ) = = W3 W3 a(1 e 2 )sen = = sen W3 d r = per definizion e di latitudine ridotta r du = d du =
Slide 53 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Rappresentazione di GAUSS
f III (u) =
e2 2 t = tan , = cos 2 1 e l = lunghezza dell' arco di meridiano dall' equatore alla latitudine
2
Slide 54
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Rappresentazione di GAUSS
Si ottengono le equazioni della carta per la rappresentazione di Gauss:
1 3 3 2 2 ( )+ x Ncos Ncos 1 t = + + 6 1 5 Ncos 5 (5 18t 2 + t 4 + 14 2 58t 2 2 ) + 120 y = l + 1 2Nsen cos + 1 4Nsen cos 3 (5 t 2 + 9 2 + 4 4 ) 2 24
Limitando lampiezza del fuso a pochi gradi (3 rispetto il meridiano centrale) la serie converge rapidamente e si possono trascurare I termini maggiori di 5.
Slide 55
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Rappresentazione di GAUSS
Per effettuare la trasformazione inversa, da coordinate piane a coordinate geografiche riportiamo le formule di HIRVONEN.
= (1 + e'2 cos )
Slide 56
m2 =
1 3 1 5 3 2 2 5 ( ) = + + + x Ncos Ncos 1 t Ncos (...) 6 120 1 1 4 Nsen cos 3 (...) y = l + 2Nsen cos + 2 24
Slide 57 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
dx 2 2 3 2 = N cos + N cos (1 t + ...) = N cos 1 + cos 2 (1 t 2 + ...) 2 2 d 2 dx 2 2 2 2 = N cos 1 + cos (1 t + ...) = 2 d = N 2 cos 2 (1 + 0 + 2 cos 2 (1 t 2 + ...)) =
2 2
sen 2 2 2 2 2 = N cos 1 + cos cos + ... = 2 cos = N 2 cos 2 (1 + 2 cos 2 2 sen 2 + ...) =
2 2
Slide 58
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
m = (1 + cos )
2 2
1 2
!!! La longitudine misurata dal meridiano centrale del fuso e non dal meridiano di origine di Greenwich !!! Ponendo:
=
Si ottiene:
x Ncos
1 x2 1 x2 2 m = 1+ cos = 1 + 2 N2cos 2 2 N2
Slide 59
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
1 x2 m = 1+ 2 N
dove x la distanza del punto, nel quale si vuole calcolare il modulo di deformazione lineare, dal meridiano centrale e ed N sono i raggi principali di curvatura nello stesso punto. Per avere il modulo di deformazione di un segmento di retta che congiunge sulla rappresentazione un punto P1 di coordinate (x1,y1) ed un punto P2 di coordinate (x2,y2) occorre procedere per integrazione. Lespressione approssimata (valida per segmenti di retta non superiori ai 20km) del modulo di deformazione lineare per tale segmento :
m1-2
x + x1 x 2 + x 2 = 1+ 1 6 m Nm
2
1 m = 0.9996 1 + 2 cos 2 2
x2 1 m = 0.9996 1 + 2 2 N (0.9996 )
m1-2
2 2 x1 + x1 x 2 + x 2 = 0.9996 1 + 6 N (0.9996 )2 m m
!! La coord. riferita al meridiano centrale ed espressa in radianti !! !! La coordinata X (Est) deve essere depurata dalla falsa origine !!
Slide 61 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 63
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 64
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Sulla cartografia, note le coordinate Est e Nord dei punti P e A si calcola lazimut:
' PA = arctan
Slide 65
E A EP NA NP
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
= 'PA + PA
Segno PA: - se ruotando in senso orario la direzione positiva dellasse Y si incontra prima la corda e poi la trasformata, + viceversa. Segno : Si ha che: + se il punto P si trova a destra dellasse Y, - viceversa.
PA =
C e NC sono i raggi principali di curvatura calcolati in un punto C che divide la geodetica PA in due parti di 1/3 e 2/3 a partire da P (per distanze di 300km si possono calcolare ad una latitudine media fra A e P). Il segno di ij dato dalla regola del vento. Le correzioni sono espresse in decimillesimi di grado.
Slide 66 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Nelle condizioni pi sfavorevoli, per lati di 15km, il valore B B di circa 0.5. Nel campo topografico, quindi, possibile non tener conto di queste correzioni.
Slide 67 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
La cartografia
La cartografia consiste in definitiva in un disegno piano inserito in un sistema di riferimento. La rappresentazione deve consentire la lettura dei contenuti metrici e qualitativi disegnati. Contenuti metrici distanze, aree, angoli, quote, coordinate, ... Contenuti qualitativi tipologia strade, edificato, copertura naturale, ...
Il terreno descritto secondo due categorie di informazioni: PLANIMETRIA Proiezione nel piano del disegno dei particolari naturali ed artificiali. ALTIMETRIA Distanza dei punti disegnati dal livello medio del mare, rappresentata da punti quotati o curve di livello.
Slide 68
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Le carte si classificano secondo la scala in: - PICCOLA SCALA - MEDIA SCALA - GRANDE SCALA - GRANDISSIMA SCALA 1:100.000 1:25.000 1:10.000 1:5.000 1:2.000 1:1.000 1:500 1:200
Slide 69
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Graficismo
Il graficismo in una carta definisce la precisione che si pu attendere ed il livello di dettaglio rappresentabile. Dimensioni del tratto grafico = 0.2 mm La dimensione del tratto grafico, costante nelle rappresentazioni a scala diversa, si ripercuote in modo diverso nelle varie carte secondo la scala. Carta 1:25.000 Carta 1:10.000 Carta 1:5.000 Carta 1:2.000 errore di graficismo = 5m errore di graficismo = 2m errore di graficismo = 1m errore di graficismo = 0.4m
In una carta possono essere riportati in grandezza vera, a meno della scala, solo quegli elementi che hanno dimensioni superiori al graficismo. Ad esempio, la linea di marciapiede non comparir in una carta 1:25.000, mentre potrebbe essere disegnata su di una carta a grande scala (1:2.000)
Slide 70
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Graficismo
A volte gli oggetti di una carta devono essere rappresentati anche se la loro dimensione inferiore al graficismo. CARTE SIMBOLICHE Nelle carte simboliche alcuni oggetti sono riportati sulla carta tramite dei simboli, che sono di dimensione standard e non rappresentano la grandezza reale delloggetto (es: strade nelle carte IGM 1:25.000). Con lavvento della distribuzione delle carte in formato digitale la limitazione data dal graficismo alla precisione delle carte sembra sparire, infatti talvolta possibile ingrandire a piacimento limmagine, mantenendo inalterato lo spessore delle linee. !! E IMPORTANTE QUINDI TENERE SEMPRE PRESENTE LA SCALA DELLA CARTA DI PARTENZA E QUINDI LA PRECISIONE ASSOCIATA A QUELLA SCALA !!
Slide 71 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
1950 lAssociazione Internazionale di Geodesia esegue una compensazione generale delle reti geodetiche europee. Nasce lED50 (ellissoide internazionale con orientamento medio europeo ed origine delle longitudini Greenwich). Accanto alle coordinate Gauss-Boaga sulla cartografia sono disponiblili anche quelle UTM-ED50. 1960 la legge n.68/60 definisce gli organi cartografici ufficiali dello Stato: - I.G.M. ( Istituto Geografico Militare ) - I.I.M. ( Istituto Idrografico della Marina ) - C.I.G.A. ( Centrfo di Informazioni Geotopografiche dellAeronautica ) - Catasto ( ora Direzione Generale del Dipartimento del Territorio ) - Servizio Geologico 1970 nascono le Regioni a statuto ordinario ed i programmi di cartografia tecnica a grande scala ( C.T.R. Carta Tecnica Regionale 1:5.000 )
Slide 73
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 74
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 75
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 76
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 77
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 78
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 79
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 80
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 81
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 82
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 83
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 84
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 85
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 86
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 87
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 88
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 89
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 90
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 91
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 92
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 93
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 95
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
A questa famiglia appartiene la serie 50 composta da 636 elementi al 50.000, denominati fogli, che hanno le dimensioni di 20 in longitudine e 12 in latitudine. I fogli sono derivati dai rilievi realizzati per la serie 25 IN OGNI CASO LE CARTE RIPORTANO I RIFERIMENTI PER LAVORARE A SCELTA IN CIASCUNO DEI DUE SISTEMI DI RIFERIMENTO CARTOGRAFICI: UTM E GAUSS BOAGA
Slide 96 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 97
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Visto che le sole coordinate cartografiche non erano in grado di individuare in modo univoco un punto sulla superficie terrestre, poich si ripetevano in ogni fuso, si sono introdotte ulteriori suddivisioni dei fusi: 20 fasce di 8 di latitudine suddivise a loro volta in quadrati di 100km di lato, individuati da una coppia di lettere.
Slide 98 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Qualunque punto sulla superficie della terra univocamente individuabile da una denominazione UTM: es: 32TPN43206515
fuso fascia quadrato Est Ovest
Slide 99
2 cifre 1 lettera 2 lettere 4 cifre omettendo le cifre delle centinaia di chilometri e limitando la risoluzione al decametro 4 cifre
32 T PN 4320 6515
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Ci dovuto al fatto che i due sistemi di coordinate sono s riferiti a due ellissoidi la cui rototraslazione conosciuta analiticamente con precisione, ma derivano anche da due diverse compensazioni delle reti di primo ordine a cui si riferiscono.
Slide 100 Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
LIGM produce poi tutta una serie di carte in formato digitale raster e vettoriale, a cui faremo breve cenno in seguito.
Slide 101
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Slide 102
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Esercizio 1 - cartografia
Calcolare il modulo di deformazione lineare nel punto IGM95 105703 Cascina ROMA40 43 40 27.172 -01 53 06.188 15.66 m.s.l.m. 43 40 29.524 10 34 01.239 62.04 qell Gauss Boaga 4836971.12 m 1626347.47 m UTM WGS84 4836955.15 m 626318.48 m
WGS84
i parametri geometrici degli ellissoidi sono: Hayford a = 6378388 m WGS84 a = 6378137 m = 1/297 = 1/298.257223563
Hayford
a2 c 2 2 = = 2 e = a2
2
WGS84
Slide 103
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Esercizio 1 - cartografia
calcoliamo i raggi principali di curvatura:
ROMA40
WGS84
43.6742144 4 43.6748677 8
W = 1 e sin =
2 2
ROMA40
0.99839579 7 0.99840251 5
WGS84
a (1 e 2 ) = = 3 W a N= = W
ROMA40
ROMA40
WGS84
6366096.61 2 m 6365898.90 1 m
WGS84
ROMA40
R = N =
WGS84
Slide 104
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Esercizio 1 - cartografia
calcoliamo infine il modulo di deformazione lineare in duplice modo: tramite le coordinate geografiche e quelle piane del punto.
ROMA40 01 53'06.188' ' + 12 27'08.4' ' 9 = 134'02.212' ' = 1.56728111 1 = depurata = = 0.02735421 569 r
WGS84 depurata = 10 34'01.239' ' 9 = 134'01.239' ' = 1.56701083 3 = 0.02734949 845 r
1 ml = 0.9996 1 + 2cos 2 = 2
ROMA40
WGS84
0.999796 0.999796
= 1626347.47 1500000 = 126347.47m X GaussBoaga depurata XUTM depurata = 626318.48 500000 = 126318.48m X2 ml = 0.9996 1 + = 2 2 N 0.9996
GaussBoaga
UTM
0.999796 0.999796
Esercizio 2 - cartografia
Calcolare il modulo di deformazione lineare del segmento di retta che unisce i due punti IGM95 105703 (Cascina) e 111901 (Tirrenia). Cascina (105703) ROMA40 43 40 27.172 -01 53 06.188 15.66 m.s.l.m 4836971.12 m 1626347.47 m Tirrenia (111901) 43 37 29.776 -02 09 21.550 39.20 m.s.l.m. 4831121.18 m 1604591.23 m
GaussBoaga
Cascina
43.6742144 4 43.6249377 8
Tirrenia
Slide 106
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
Esercizio 2 - cartografia
Wm = 1 e sin m = 0.99839724 32
2 2
Nm =
a = 6388627.41 6m Wm
2 dc = nord + 2 = est
(X C X T )2 + (YC YT )2 = 22528.999m
Distanza cartografica
dg =
dc = 22534.317m ml
Slide 107
Topografia Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dellAmbiente e del Territorio Universit di Pisa
DATUM
In Italia, la rete geodetica che realizza il datum WGS84 la rete IGM95, determinata dall'Istituto Geografico Militare con misure GPS eseguite verso la met degli anni `90. Tale rete costituisce un raffittimento della rete europea EUREF (European Reference Frame), che a sua volta parte della rete mondiale IGS (International GPS Service). Esistono poi, a livello locale, reti realizzate da vari Enti (Regioni, Catasto, Province, ecc.) che raffittiscono ulteriormente la rete IGM95. Con questi progressivi raffittimenti, il sistema WGS84 viene materializzato sul territorio e diviene accessibile agli utenti.
DATUM
La realizzazione italiana del WGS84, cio la rete IGM95ETRS89, completa su tutto il territorio nazionale, omogenea, ha distribuzione uniforme, facilmente accessibile, ha coordinate WGS84 definitive e definitivi parametri di passaggio al sistema nazionale. E composta da circa 1200 vertici Linterdistanza media fra i vertici di circa 20 km. Precisione dei vertici pari a circa 5-10 cm.
DATUM
DATUM
DATUM In realt WGS-84 una indicazione generica sotto la quale si trova una realt molto pi complessa. Esiste il datum WGS-84 vero e proprio, definito e mantenuto dalla NIMA (National Imagery and Mapping Agency) ex DMA (Defence Mapping Agency). Esiste il datum ITRS (International Terrain Reference System) gestito da IERS (International Earth Rotation Service). Esiste il datum ETRS (European Terrain Reference System) gestito dalla commissione EUREF (European Reference Frame) della IAG (International Association fo Geodesy) solidale al moto della placca media Europea (ovvero centro Europa).
DATUM I datum devono essere materializzati, assegnando opportunamente le coordinate a una data rete di punti. Si parla, invece che di reference system, di reference frame. Esistono ad esempio gli ITRF, ETRF, ecc. Le realizzazioni vengono aggiornate frequentemente. Ogni realizzazione consta di: le coordinate dei vertici della rete di riferimento ad un certo istante i parametri della trasformazione che pone in relazione una certa realizzazione con quella originaria Motivi per le frequenti definizioni raffinamento misure modifica delle reti che materializzano i datum movimenti dei continenti
DATUM Sulla frequenza delle ri-definizioni. Esistono ITRF88, ITRF97 e infine lultimo disponibile ITRF2000. Si sta lavorando alla realizzazione dellITRF2005. Alcune realizzazioni recenti di ITRS si chiamano IGSyyyy. La realizzazione IGS2000(v2) viene anche chiamata IGb00. Per come vengono calcolate, le IGSyyyy non coincidono con le ITRFyy, anche se vi uno stretto rapporto. Per le misure GPS, stato scelto in Italia il datum ETRS, nella sua realizzazione ETRF89. Dunque la rete IGM95 stata legata a vertici ETRF89 presenti sul territorio europeo. La rete IGM95 rappresenta dunque un raffittimento sul territorio italiano di ETRF89.
TRASFORMAZIONI TRA SISTEMI DI COORDINATE GENERALI SISTEMI GENERALI Trasformazione da coordinate geografiche a coordinate geocentriche cartesiane Le equazioni parametriche dell'ellissoide forniscono le coordinate cartesiane di un punto P appartenente alla superficie ellissoidica, in funzione delle sue coordinate geografiche (X , ): N cos cos =
TRASFORMAZIONI TRA SISTEMI DI COORDINATE GENERALI Trasformazione da coordinate geocentriche cartesiane a coordinate geografiche
Questa trasformazione non si ottiene in modo immediato in quanto non sono esplicitabili direttamente le relazioni di e di h.
TRASFORMAZIONI TRA SISTEMI DI COORDINATE GENERALI CALCOLO IN FORMA ITERATIVA Il valore di deducibile dalle equazioni parametriche in X e Y:
= arctg
Y X
r = X + Y = (N + h ) cos
si ottiene il valore di in I approssimazione: mediante il quale si calcolano i valori in I approssimazione del raggio di curvatura: dallespressione della X si ricava un valore approssimato di h: che inserito nella formula rigorosa di porta a determinare il valore in II approssimazione di :
Z = arctg r
N= a 1 e 2 sen 2
X h= N cos cos
= arctg
Z e2 N r 1 ( ) + N h
Il valore cos ottenuto permette un ricalcalo iterativo di N, h e nuovamente . Le iterazioni terminano quando, posto un intervallo di convergenza , accade che:
n n 1
hn hn 1 h
Si riporta qui una soluzione dovuta a Bowring che ha il vantaggio di essere in forma chiusa:
Y = arctg X
Z + e b sin 3 = arctg r e 2 a cos 3
'2
r h= N cos
r = X +Y
2
e la "seconda eccentricit":
e e' = 1 e
2
Za = arctg rb
SISTEMI DI COORDINATE LOCALI SISTEMI LOCALI Le coordinate cartesiane locali (e,n,h) o (x,y,z) sono le coordinate di un punto rispetto alla cosidetta terna euleriana o terna cartesiana ortogonale (O,e,n,h) o (0,x,y,z) avente il piano (x,y) o (e,n) tangente allellissoide nel punto 0, di coordinate geografiche 0 e 0, lasse z (h) diretto secondo la normale alla superficie, lasse Y (e) tangente al meridiano in 0 e diretto verso Nord e lasse X (n) tangente al parallelo in 0 e diretto verso Est. Ovviamente tale riferimento pu essere utilizzato solo in un limitato intorno dellorigine O.
GEODESIA: DATUM TRASFORMAZIONI DI DATUM GEODETICO Si tratta in questo caso di passare da un sistema di riferimento geodetico ad un altro. Le differenze possono essere notevoli. Come esempio si riportano le coordinate geografiche di un vertice trigonometrico espresse in diversi datum:
La massima differenza in latitudine di quasi 3", che corrispondono a circa 90 metri. L'esempio fa capire come sia indispensabile precisare il datum a cui si fa riferimento.
GEODESIA: DATUM Le procedure utilizzate in geodesia per effettuare trasformazioni di datum possono essere raggruppate in due categorie: 1. procedimenti basati su cartesiani nello spazio; una trasformazione fra sistemi
GEODESIA: DATUM TRASFORMAZIONI FRA SISTEMI CARTESIANI TRIDIMENSIONALI Con questo approccio, la trasformazione di datum viene eseguita operando sulle coordinate cartesiane geocentriche nei due sistemi. Si passa, quindi, da un sistema cartesiano nello spazio ad un altra terna cartesiana, traslata e diversamente orientata rispetto alla prima (con eventuali variazioni di scala e distorsioni).
GEODESIA: DATUM Trasformazione di Helmert o trasformazione a 7 parametri La procedura di trasformazione pi frequentemente utilizzata, conosciuta come trasformazione di HELMERT, un caso particolare di trasformazione affine e consiste in una rototraslazione nello spazio, con un fattore di scala. Tale modello consente di passare dalle coordinate X, Y, Z dei punti determinati nel sistema tridimensionale WGS84 (SP) alle coordinate di tali punti determinate con le usuali operazioni di triangolazione e trilaterazione, nel sistema locale tridimensionale (SA).
X = T + (1+k ) R( R
A
RY ,RZ ) X P
GEODESIA: DATUM
X Y Z
T X = + (1+k ) R T (R R R ) Y T Z
x y
X
XA, YA, ZA coordinate cartesiane di un punto nel sistema locale di arrivo SA (es. Ell. Hayford) XP, YP, ZP coordinate cartesiane dello stesso punto nel sistema globale di partenza SP Tx, Ty, Tz vettore traslazione dellorigine del sistema di partenza, SP rispetto al sistema di arrivo, SA Rx, Ry, Rz rotazioni intorno agli assi di SA in radianti ed agenti in senso antiorario K fattore di scala espresso in ppm (10-6). Viene inserito per tener conto delle differenze di scala che inevitabilmente caratterizzano due diversi datum (originati da diversi set di misure, spesso eseguite in periodi storici diversi e con strumentazioni di caratteristiche differenti).
Le convenzioni di segno di cui sopra meritano particolare attenzione dato che non tutti i software di trasformazione adottano le stesse, anche se quelle sopra riportate sono le pi diffuse, accreditate dai pi importanti testi sul GPS e utilizzate per i parametri IGM 95. Lespressione della matrice R linearizzata e valida per piccole rotazioni la seguente:
RZ
1 RX
RY RX 1
GEODESIA: DATUM LIstituto Geografico Militare Italiano IGM , nel rilasciare verso la fine degli anni 90 i risultati della rete IGM95, calcol per tutta lItalia i valori dei 7 parametri della trasformazione di Helmert da WGS84 a Roma 40. Per ogni vertice della rete venne stimato un set di parametri valido nellintorno di tale vertice, sulla base delle coordinate note dei punti circostanti, e tale set venne inserito nella monografia del vertice stesso. I 7 parametri di ogni vertice IGM95 consentivano di effettuare la trasformazione da coordinate GPS a coordinate nazionali con approssimazione centimetrica (circa 2 cm), per punti entro 1015 Km dal vertice utilizzato. In questo modo non era pi necessario occupare con stazioni GPS i vertici della vecchia rete, ma solo alcuni (teoricamente anche solo uno) vertici IGM95, molto pi agevoli per laccesso e per stazionarvi con un ricevitore GPS. Inoltre la soluzione della trasformazione di datum non era pi affidata a scelte delloperatore ma si basava su parametri noti a priori.
GEODESIA: DATUM
GEODESIA: DATUM Restava per un problema: i parametri variavano da punto a punto (ovviamente essendo stimati localmente). Per ovviare a questo, e quindi per evitare possibili ambiguit, si adottava il criterio di utilizzare i parametri del vertice IGM95 pi vicino allarea del rilievo. Se per larea era vasta, si dovevano adottare i parametri di pi vertici IGM95, sempre affidandosi al criterio della minima distanza. Infatti, nel caso in cui il rilievo GPS fosse effettuato in zone intermedie tra pi vertici IGM95, si utilizzavano 3 vertici IGM95 che racchiudevano la zona, e si determinavano i 7 parametri medi della zona interessata. Per la zona di Pisa, in prima approssimazione, si pu adottare il seguente set di parametri medi di trasformazione da WGS84 a Roma40: Tx=87.82 m Ty=38.72 m Tz=-48.43 m Rx=0.307 Ry=-2.042 Rz=-0.062
GEODESIA: DATUM Per semplificare la procedura da parte degli operatori ed evitare ogni possibile ambiguit, lIGM ha proceduto successivamente al calcolo e alla pubblicazione di grigliati di trasformazione che riportano le variazioni di latitudine e longitudine tra WGS84 e Roma 40 in funzione delle coordinate geografiche del punto considerato. Le variazioni sono calcolate per incrementi finiti di latitudine e longitudine, in sostanza quindi ne vengono dati i valori sui nodi di un grigliato a maglia quadrangolare. Per calcolare le variazioni da attribuire a un generico punto rilevato, tale grigliato bidimensionale deve essere interpolato, e per farlo in maniera univoca lIGM fornisce un programma di interpolazione, il software VERTO. Un analogo grigliato stato realizzato anche per laltimetria, basandosi sul modello di geoide ITALGEO99 e sulla rete di livellazione nazionale.
GEODESIA: DATUM
GEODESIA: DATUM
GEODESIA: DATUM
GEODESIA: DATUM
GEODESIA: DATUM
GEODESIA: DATUM