You are on page 1of 2

Papa Francesco: necessaria pi approfondita riflessione sulla donna.

Il commento di Michelina Tenace


16/08/2013

Il Papa tornato ieri, allAngelus dellAssunta, a chiedere una pi approfondita riflessione teologica sul grande e importante ruolo della donna nella Chiesa. Ne aveva gi parlato durante il colloquio con i giornalisti sullaereo, al rientro da Rio de Janeiro, affermando che oggi manca una profonda teologia della donna. Su queste parole, Sergio Centofanti ha sentito il commento della prof.ssa Michelina Tenace, docente di teologia dogmatica alla Pontificia Universit Gregoriana e membro permanente del Centro Aletti:

R. - un invito a trattare, ad accogliere, a riflettere sulla questione della donna in termini di fede. La fede fa vedere lontano; fa vedere Ges e come Ges. Forse, bisognerebbe partire proprio da questo: qual stato il volto di Ges sul volto di una donna. D. - Il Papa dice: Alla base di tutto c Maria. Maria pi importante degli Apostoli, la donna nella Chiesa pi importante dei vescovi e dei preti. Cosa significa questo? R. - Questa una fortissima espressione, perch - diceva gi SantAttanasio - Dio ha voluto prendere corpo da una donna. Prendere corpo per Dio quellatto che per noi diventato salvifico. Ora, lumanit data da Maria, perci Giovanni Paolo II nella Mulieris Dignitatem, osa dire: lumanit di fronte a Dio al femminile. Come a dire: ogni volta che diamo corpo allo Spirito di Dio, ogni volta che diamo corpo per far incarnare sulla Terra, nella storia Ges, compiamo un atto che in realt al femminile. Quindi, che la Madonna sia pi importate degli Apostoli, in fondo, che cosa significa? Che non ci sarebbe Chiesa - la Chiesa istituzionale, quella del ministero ordinato - se non ci fosse anche quel ministero che consiste nel far venire Dio sulla Terra attraverso quellatto di accoglienza, di consegna di s, di generazione di un'umanit nuova che pu essere solo attraverso unaccoglienza dello Spirito. D. - Giovanni Paolo II diceva che la dimensione mariana antecede quella petrina, pur essendole strettamente unita e complementare R. - Certo, perch il ministero petrino, il ministero del servizio - se un servizio - un servizio di qualche cosa che pi importante di ci che il servizio. Potremmo dire che il ministero ordinato al servizio del sacerdozio universale. Per questo motivo penso che la questione del ruolo della vocazione della donna sia veramente da ripensare in termini di vocazione e non di privilegio, di ruoli o di funzioni. La vocazione ci porta ad un servizio; il servizio ordinato al bene del corpo, che la Chiesa. D. - Papa Francesco afferma che la Chiesa femminile, sposa, madre e genera figli di Dio R. - S, genera figli di Dio. E per questo motivo la parola stessa maternit da rivedere, perch la maternit stata capita, sviluppata ed stata compresa soltanto come quellaspetto

di generare un nuovo essere umano. Ma, se andiamo a vedere bene nella Sacra Scrittura, la fecondit che Dio d allumano, non la stessa fecondit che d agli altri esseri che sono del regno animale. La fecondit di cui parla la Sacra Scrittura realizzarsi come immagine e somiglianza di Dio. Questa la vera fecondit dei figli di Dio: far s che laltro diventi sempre pi immagine e somiglianza di Dio. Dunque, questa maternit come capacit di generare figli di Dio, e la maternit fisica ordinata a questo, ma non pu essere conclusa in s stessa come generare semplicemente nuovi esseri umani. Quindi, il futuro e la vocazione della teologia della donna - se vogliamo - dovrebbe pian piano portarci a riscoprire che le pi belle figure di uomini e le pi belle figure di donne che la storia ci consegna, sono figure che hanno avuto di fronte a s un altro: le belle figure di uomini hanno avuto belle figure di donne accanto. E lamicizia, lamicizia spirituale, il cammino di fede che porta le persone ad essere feconde una dellaltra. D. In questo contesto, oggi si tende sempre di pi ad annullare la differenza maschiofemmina in nome di unastratta uguaglianza R. - San Giovanni Crisostomo dice una cosa fortissima: Dio crea lumano maschio e femmina perch fosse lamore e non luguaglianza ad unire le persone. Allora, questo il punto forte: la creazione maschio e femmina non pu essere semplicemente rinchiusa in un racconto mitologico. La creazione maschio e femmina ci dice che cosa Dio: Dio amore. E lamore pu essere solo il riconoscimento dellaltro, ma dellaltro come totalmente diverso da me. Dunque, lessere creati maschio e femmina fa s che luomo veramente creato per lamore. E questa capacit di riconoscere il diverso durer tutta la vita, perch a partire dal riconoscere il diverso, uomo-donna, noi impariamo a riconosce laltro come bambino, come vecchio, come di altro colore, altra cultura Quindi lannullamento della diversit iniziale, che quella uomo-donna, rende problematico il riconoscimento di ogni diversit e dunque di una cultura dellamore.

You might also like